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Il Corriere di Caracas

Il Corriere di Caracas

Dopo la Prima e la Seconda guerra mondiale, migliaia di italiani lasciarono la loro patria e, a bordo di grandi navi, approdarono sulle coste del Venezuela, tra i primi Paesi ad offrire la propria ospitalità agli immigrati. Nel periodo tra il 1917 e il 1948 la collettività italiana crebbe sempre più numerosa. I primi tempi furono difficili per tutti gli immigrati dato che dovevano ripartire da zero in un Paese straniero lontano dalla famiglia e dagli amici. Per questo molti sentivano il bisogno di ricevere notizie dalla propria terra. Le lettere di parenti e amici non bastavano, il ricordo della Patria rimaneva forte e vivo in ognuno di loro, tanto che i pochi giornali italiani giunti in Venezuela erano molto richiesti e letti da tante persone.

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Fu in questo contesto che il 23 marzo 1949, dalle mani del suo fondatore Franco Pattarino, uscì il primo numero del primo quotidiano italiano in Venezuela, chiamato "Il Corriere di Caracas". Con periodicità settimanale e stampato in formato tabloid, il Corriere di Caracas fu accolto con entusiasmo dalla collettività italiana. Fin dalla sua nascita, il quotidiano volle nutrirsi di notizie di prima mano e per questo creò diverse redazioni nella città di Roma con giornalisti che inviavano a Caracas tutto il materiale informativo, composto da notizie locali, fotografie di attualità, illustrazioni e vignette. Nel Passaggio San Luís, tra Pele el ojo e Peligro, venne prodotta l'altra parte del giornale, seguendo gli eventi quotidiani attraverso trasmissioni radiofoniche.

Nel 1951, per motivi tecnici, il giornale cessò di essere un tabloid e iniziò ad avere un formato standard di 44 cm di larghezza e di 56 cm di altezza. Il contenuto delle sue pagine rimase lo stesso, sebbene il numero passasse da 8 a 6 pagine a causa dell'aumento delle dimensioni. Con il passare degli anni, il Corriere di Caracas iniziò a ricevere le notizie trasmesse dall'agenzia italiana ANSA, che pubblicava dopo un'accurata revisione da parte dei suoi editori, inserendo alcuni commenti del Direttore. Inoltre, venivano utilizzati estratti di notizie apparse su altre testate italiane, soprattutto quelle relative al mondo della politica e al mondo dello spettacolo. Nel 1984 morì in Italia il suo fondatore e direttore Franco Pattarino e il nipote Ottavio Pattarino assunse le redini de Il Corriere di Caracas. Con una tiratura media di 22.000 copie, la produzione della pubblicazione fu sempre a carico di poche persone con la collaborazione di tre o quattro giovani redattori che partecipavano alla stesura delle informazioni. Negli ultimi anni il Corriere di Caracas venne scritto fondamentalmente dal suo direttore Ottavio Pattarino. Il 5 marzo 1997, per difficoltà economiche, venne sospesa la pubblicazione della edizione cartacea del giornale, che aveva già raggiunto i 48 anni di vita. L'edizione Web fu sospesa nel luglio 2000 a causa della grave malattia del suo direttore Ottavio Pattarino, scomparso nel dicembre dello stesso anno.

Ringraziamento

- Cicsviilcorrieredecaracas, Virtual Research Room - http://bit.ly/corriere_caracas - Caroline de Oteyza: Direttrice del Centro di Ricerca sulla Comunicazione

UCAB (CIC-UCAB) e Capo della linea di ricerca sulla Memoria comunicativa. - Miladys Rojano: Ricercatore presso il CIC-UCAB e Coordinatore editoriale dello SVI. - Nancy Álvarez: Segretaria del progetto. - Maria Pia Pattarino: Tesista della SVI Il Corriere Di Caracas

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