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Matrimonio

MATRIMONIO

E’ il vincolo giuridico che si forma dalla volontà espressa da due persone di unirsi per creare un nuovo nucleo familiare, fornendosi reciproca assistenza sia morale che materiale. Per consuetudine internazionale, il matrimonio consolare è di norma celebrato quando gli sposi non abbiano la cittadinanza del Paese in cui si trova l’Ufficio Consolare. Al fine della registrazione in Italia del matrimonio di un cittadino italiano celebrato davanti ad un’autorità straniera, l’atto deve rispettare le condizioni considerate essenziali dalla legge italiana. È possibile presentare al Consolato di riferimento un’istanza per la celebrazione di un matrimonio consolare o per celebrare un’unione civile (la normativa vigente non prevede l’unione civile di coppie eterosessuali). Gli interessati dovranno presentare la seguente documentazione: - istanza indirizzata al Console, debitamente formulata e sottoscritta dai richiedenti; - atto di nascita dei contraenti (se i contraenti sono italiani possono autocertificare); - certificato di stato libero; - copia del documento d’identità dei richiedenti; - certificato di residenza dei richiedenti; - certificato di avvenute pubblicazioni di matrimonio; - certificato Avvenuta Pubblicazione Matrimonio 4.242.000,00

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VES al 1° aprile 2021 (soggetto a variazione periodica).; - certificato Stato Libero 4.242.000,00 VES al 1° aprile 2021 (soggetto a variazione periodica).; - pubblicazioni di Matrimonio 4.242.000,00 VES al 1° aprile 2021 (soggetto a variazione periodica).. In base alle disposizioni del D.P.R. n. 445/2000, gli atti rilasciati dalle Autorità venezuelane, affinché possano essere presentati presso le Rappresentanze consolari, devono essere provvisti di Apostille e traduzione. Qualora la documentazione presentata non fosse sufficiente per definire la procedura, il Consolato Ge-

nerale potrà chiedere all’interessato di consegnare gli elementi mancanti per superare le cause ostative. Chi desidera sposarsi presso l’Ambasciata o il Consolato italiano (casi previsti dall’art. 12 del D. Lgs. 71/2011), deve seguire la seguente procedura:

L’istanza di celebrazione del matrimonio consolare

Se desiderate sposarvi presso una Rappresentanza diplomatica o consolare italiana dovete presentare una istanza di celebrazione di matrimonio consolare. E’ un documento che dovete sottoscrivere entrambi e presentare di persona all’Ufficio consolare oppure inviare per posta, fax o e-mail con allegata la fotocopia dei vostri documenti di identità. Per ulteriori informazioni contattate l’Ambasciata o il Consolato di interesse. Ci sono alcuni casi in cui la vostra istanza potrebbe essere rifiutata (art. 12 D. Lgs. 71/2011 - “Il capo dell’ufficio consolare celebra il matrimonio fra cittadini o fra un cittadino e un non cittadino. La celebrazione del matrimonio può essere rifiutata quando vi si oppongono le leggi locali o quando le parti non risiedono nella circoscrizione”). Se, al contrario, l’Ufficio consolare accoglie la vostra istanza (in quanto ne ricorrano i requisiti previsti dalla normativa) potete procedere alla richiesta delle pubblicazioni.

Le pubblicazioni

In Italia la celebrazione del matrimonio deve essere preceduta dalle pubblicazioni eseguite a cura di un ufficiale dello stato civile. Le pubblicazioni restano affisse all’albo consolare per almeno 8 giorni. Potete sposarvi trascorsi i 3 giorni successivi alla compiuta pubblicazione ed entro i successivi 180 giorni. - Se non potete presentarvi di persona a richiedere le pubblicazioni, potete incaricare una terza persona utilizzando una procura speciale redatta su carta semplice e munita della copia dei vostri documenti di identità in corso di validità. Se non siete cittadini dell’Unione Europea e non siete residenti in Italia, la vostra firma dovrà essere autenticata. - Se siete entrambi cittadini italiani residenti all’estero, dovete richiedere le pubblicazioni di matrimonio alla Rappresentanza diplomatica o consolare dove sarà celebrato il matrimonio consolare. Se risiedete in due circoscrizioni consolari diverse,

le pubblicazioni vanno effettuate presso entrambe le Rappresentanze diplomatiche o consolari. - Se uno di voi (italiano o straniero) ha la residenza in Italia mentre l’altro (cittadino italiano) ha la residenza all’estero, dovete richiedere le pubblicazioni di matrimonio alla Rappresentanza diplomatica o consolare dove sarà celebrato il matrimonio consolare, che a sua volta ne chiederà l’esecuzione al Comune di residenza in Italia. Le pubblicazioni verranno pertanto effettuate in entrambi i luoghi di residenza dei futuri sposi. - Se il nubendo italiano ha la residenza in Italia mentre l’altro cittadino straniero ha la residenza all’estero, avete due possibilità: richiedere le pubblicazioni alla Rappresentanza diplomatica o consolare oppure al Comune italiano di residenza, che provvederà al rilascio di delega alla Rappresentanza diplomatica o consolare per la celebrazione del matrimonio ai sensi dell’art. 109 del c.c.. - Se siete entrambi residenti in Italia, dovete richiedere le pubblicazioni di matrimonio al nel vostro Comune di residenza.

Se risiedete in due Comuni diversi le pubblicazioni verranno effettuate in entrambi i Comuni. Il Comune rilascerà alla Rappresentanza diplomatica o consolare la delega per la celebrazione del matrimonio ai sensi dell’art. 109 del c.c.. Per chi desidera sposarsi in Italia o per chi è italiano e si vuole sposare all’estero, si prega di consultare la seguente sezione del sito web della Farnesina https://www.esteri.it/mae/it/servizi/italiani-all-estero/stato-civile/matrimonio_0.html .

Con la pubblicazione all’albo consolare si notifica ufficialmente l’intenzione di due persone di contrarre matrimonio all’estero. La finalità è di accertare più facilmente eventuali impedimenti, fornendo la possibilità, a chi ne abbia diritto, di opporsi alla celebrazione del matrimonio. La pubblicazione di matrimonio viene effettuata tramite affissione all’albo consolare per otto giorni consecutivi, incluse due domeniche. Trascorsi tre giorni successivi alla pubblicazione senza alcuna opposizione, si potrà celebrare il matrimonio o rilasciare il certificato di avvenuta pubblicazione.

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