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Tossina botulinica intradermica: indicazioni estetiche e dermatologiche
from Numero 63
Dr. Matteo Basso & Dr.ssa Emanuela Di Lella Specialisti in Dermatologia e Venereologia - Roma Docenti CPMA VALET - Bologna
Tra tutti i farmaci utilizzati in Medicina Estetica in questi ultimi trent’anni, la tossina botulinica è tra quelli maggiormente osannati e maggiormente criticati: sì, perché nell’immaginario comune popolare, la tossina, proprio in quanto tossina, è stata considerata dannosa e pericolosa. Inoltre, una confusione mediatica ha creato un’aura particolarmente negativa intorno a questo prezioso farmaco, ritenuto ignorantemente edemizzante: il web è pieno di errori o effetti collaterali da filler scambiati per trattamenti con tossina botulinica… Ne deriva il confuso messaggio che la tossina possa gonfiare il volto. Il nostro obiettivo, in questi ultimi anni, è stato quello di ristabilire per la tossina un ruolo farmacologico serio, sicuro, se eseguita da mani esperte, clinicamente soddisfacente per i nostri pazienti. E vi assicuriamo che ancora oggi questo messaggio non è stato completamente compreso: una paura ingiustificata ancora pervade il volgo e influenza la volontà di non eseguirlo per puro principio! Oltre al termine “tossina”, il suo meccanismo di azione, il blocco della liberazione di acetilcolina e la temporanea paralisi muscolare che ne deriva, è sicuramente l’altro elemento che incrementa timori o, addirittura, paura nello sceglierlo; per non parlare poi delle erronee esecuzioni con risultati clinici discutibili (li definiremmo semplicemente brutti) che non sono altro che un cattivo biglietto da visita, non solo per il medico che ha eseguito il trattamento, ma per tutti i medici che la eseguono correttamente. Un danno incalcolabile!
È ARRIVATA MARY POPPINS! Ma oggi, finalmente, c’è un forte cambiamento: una svolta che mette in risalto tutti i “lati buoni” della tossina e che la rende clinicamente piacevole e soprattutto desiderata! Ci piace paragonare “fanciullescamente” l’arrivo del microbotulino, l’iniezione intradermica di tossina iperdiluita, all’arrivo di Mary Poppins: con il vento dall’Est, arriva una novità che stravolgerà le vite di medici e pazienti. Già, perché il microbotulino cambia le regole nella nostra “Famiglia Banks” di Medici Estetici: come Mary Poppins, dalla sua magica borsa non saltano fuori lampade e ombrelli, ma tutte le “buone nuove azioni” della tossina: 1) Azione sui fibroblasti: la tossina botulinica in microbotulino induce una stimolazione di collagene tipo
I e la riduzione di produzione di metalloproteinasi 9 (MMP9), così da prevenire la degradazione del collagene natio. Entrando più nello specifico, nello studio di San Ah Oh,
Young Lee et Al., si è dimostrato che la tossina determina sia aumento della proliferazione che un aumento dell’attività fibroblastica in vitro e della produzione di collagene tipo I, significative già dopo 36 ore dall’esposizione alla tossina. In un altro studio del 2015, Bonaparte e Ellis dimostrarono che la tossina (onabotulinum toxin A) è in grado di modificare le proprietà visco-elastiche del viso. Nel 2016 il lavoro di Zhu & Jii et Al. approfondisce il trattamento intradermico con tossina botulinica iperdiluita, dimostrando notevoli miglioramenti in tema di idratazione, vascolarizzazione ed elasticità cutanea con conseguente soddisfazione dei pazienti. Il trattamento intradermico, inoltre, non penalizza l’effetto muscolare: lo studio di Jang Jun, del 2018, dimostra che le stesse unità di tossina iniettate in sede intradermica o intramuscolare non creano effetti significativamente differenti sull’attività muscolare calcolando che il blocco avverrebbe solo a livello delle fibre più superficiali. Nel 2020, lo studio Kim & Jin et Al. conferma la conclusione dello studio precedente nel confronto tra il trattamento con botulino intradermico e intramuscolare nella regione
Trattamento di Biobotulino full face (1 protocollo). Dettaglio di miglioramento delle microrughe e del tono cutaneo. È stato eseguito anche un trattamento di filler labbra con tecnica personale Dr.ssa Di Lella (Velvet Lip) per migliorare anche tale area. Foto eseguita con macchina fotografica digitale VECTRA
frontale, concludendo con una parità in termini di efficacia e soddisfazione del paziente, ma evidenziando una maggiore percezione del dolore nell’iniezione intradermica.
E a rafforzare l’efficacia anti-aging della tossina c’è il recente (2020) lavoro del professor Giuseppe Sito et Al. che, in uno studio su 62 pazienti, constata l’efficacia del microbotulino sul miglioramento globale della pelle, in termini di microrughe, skin texture e pori dilatati. Di recente pubblicazione, lo studio Sik
Jung &Kim 2021, ipotizza una diluizione della tossina con lidocaina e bicarbonato di sodio 8.4% per ridurre il dolore durante il trattamento. 2) Azione sulle ghiandole sebacee: il microbotulino è particolarmente utile in pazienti con cuti acneiche e seborroiche; l’acetilcolina stimola la produzione del sebo e pertanto le iniezioni di microbotulino che la bloccano inducono un notevole miglioramento delle cuti particolarmente oleose e/o acneiche. Amy
E Rose e David Golberg ne hanno mostrato la concreta efficacia con iniezioni di 3-5 unità (diluizioni stardard) eseguite nella porzione centrale della fronte di pazienti acneici. 3) Azione sul microcircolo: Stereodimas e Nicolaou dimostrarono in uno studio l’efficacia della tossina sul flashing di collo e décolleté. Le iniezioni di tossina inducono un miglioramento del microcircolo e risultano particolamente utili in pazienti con couperose o con rosacea. 4) Azione di blocco muscolare: l’azione di blocco muscolare, vista la superficialità delle iniezioni, coinvolgerà solo le fibre più superficiali dei muscoli mimici, determinando un miglioramento delle rughe sottili (ritidosi) e del tono cutaneo, rispettando la mimicità e l’espressività del volto. L’azione di blocco muscolare passa dunque in secondo piano, rispetto al trattamento in diluizione stardard.
ATTEGGIAMENTO CAMBIATO Una volta definite scientificamente tutte queste azioni positive anti-aging, sebonormalizzanti, anti-flushing (antirossore), come uscite fuori dalla magica borsa di Mary Poppins, ecco che l’atteggiamento verso la tossina botulinica cambia e le super-critiche si trasformano in entusiasmo; ecco che da un trattamento “paralizzante” si è a passati a una visione weelness della tossina! Per non parlare poi del ruolo dermatologico che la tossina in iperdiluizione si è conquistata: malattie patogeneticamente complesse come l’acne, la dermatite seborroica e la rosacea, hanno oggi vita più difficile grazie anche alla tossina botulinica iperdiluita in microbotulino. Oggi il microbotulino è conosciutissimo, richiestissimo e la sua esecuzione semplice, pratica e veloce. La diluizione è eseguita con soluzione fisiologica, mentre in una variante ideata da noi medesimi, autori di questo articolo, chiamata Biobotulino, la tossina viene diluita con un cocktail di acido ialuronico e aminoacidi selezionati, in modo da creare una perfetta sinergia tra biostimolazione classica e tossina iperdiluita. Sarà il futuro del microbotulino? Lo scoprirete presto!
COME SI ESEGUE IL TRATTAMENTO Il microbotulino si esegue con iniezioni superficiali di tossina iperdiluita: le iniezioni devono essere intradermiche e non profonde (altrimenti si rischia comunque un indebolimento/paralisi dei muscoli mimici) e possono essere eseguite a tappeto (su tutto il volto) o in zone mirate in caso di aree piccole (ad esempio copuperose/acne). Con il microbotulino possiamo trattare tutto il viso, compresa l’area perioculare e palpebrale (superiore/inferiore), che in caso di diluizioni standard è un’area off-limits. Durata della seduta, circa 10 minuti. Oltre il viso, vista la sua azione antiaging tonificante, è ideale anche per le aree di lassità del corpo come il collo, l’interno braccia e l’interno coscia, le ginocchia, i gomiti o per la lassità dell’addome in caso di forti dimagrimenti o post-gravidanza. Il trattamento dura circa 4-6 mesi, in caso di Biobotulino stiamo facendo uno studio dove la durata sembrerebbe essere più lunga grazie all’azione del cocktail biostimolante che vi si associa (work in progress). Consigliamo circa due trattamenti l’anno.
CONCLUSIONI Il vento dall’Est, il cambiamento, le novità dalla borsa di Mary Poppins… Lo sappiamo, ogni tanto ci piace ritornare bambini, ma il microbotulino, che è una realtà scientificamente dimostrata da ben 15 anni, ha cambiato tutto: le nostre prospettive e soprattutto le prospettive dei pazienti; la tossina botulinica è diventata da temibile a così desiderabile da spiazzarci tutti… Come la faccia dei fratellini Banks davanti alle magie di Mary Poppins! ◼︎
Obiettivo del corso Il corso si prefigge l’obiettivo di mettere il medico estetico in condizione di poter utilizzare una nuova arma per contrastare inestetismi come la perdita del tono dei tessuti ed il trattamento delle rughe del collo. La tecnica denominata microbotox consente infatti di ottenere risultati assolutamente superiori a quelli normalmente ottenuti con il trattamento classico con tossina botulinica. Saranno inoltre affrontati i concetti generali del trattamento dell’iperidrosi. I trattamenti pratici effettuati in diretta dai docenti daranno modo di comprendere appieno quanto illustrato durante le fasi teoriche. DIDATTICA A CURA DI: Dr. Salvatore Fundarò, Dr. Matteo Basso, Dr.ssa Emanuela Di Lella DATE DEL CORSO: 4 Dicembre 2021 CREDITI ECM 6 crediti (previa compilazione del test)
RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna 051.6388334/051.0216405/051.320170 - www.valet.it - info@valet.it
Botulino standard + Biobotulino in paziente acneico. Anche se la foto del dopo (dx) è leggermente fotoesposta risulta evidente una risoluzione completa delle lesioni comedoniche, papulose e papulopustolose oltre che al netto miglioramento delle rughe frontali di espressione