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SIES Day 2022 - Il Volto

Dr. Virgilio De Bono Medico Estetico - Roma

TRATTAMENTI INNOVATIVI ANTIAGING DI VISO E COLLO: SINERGIA BIORIVITALIZZANTE CON POLINUCLEOTIDI ALTAMENTE PURIFICATI E ACIDO IALURONICO

Questa tecnologia ha consentito lo sviluppo di dispositivi medici di classe III per ottenere risultati efficaci in contesti complessi. Dopodiché, è stata declinata in dispositivi medici di classe III per la Medicina Estetica

Tra le attuali scelte a disposizione nei trattamenti anti-aging, i Polinucleotidi rappresentano l’ultima frontiera in fatto di biorivitalizzazione cutanea grazie alla loro capacità di aumentare la produzione del collagene dermico e di altri componenti della matrice extracellulare in maniera naturale attraverso la crescita e la vitalità dei fibroblasti [1]. In precedenza, infatti, si faceva ricorso alla sola somministrazione di acido ialuronico (HA) esogeno, in modo da supplire all’intervenuta carenza di HA naturale nella pelle e ripristinare così un’adeguata idratazione tissutale. Più recentemente, è stata definita un’innovativa tecnologia che prevede l’utilizzo di Polinucleotidi naturali estratti dal DNA di gonadi di trota e purificati con procedure specifiche, al fine di ottenere un ingrediente ultra-purificato da allergeni e sostanze contaminanti [2]. Questa tecnologia ha consentito lo sviluppo di dispositivi medici di classe III risultati efficaci in contesti complessi, come ad esempio nella guarigione delle ulcere venose degli arti inferiori [3]. In seguito, grazie alle loro caratteristiche di igroscopicità e di induzione dell’idratazione immediata, seguite poi da un’azione trofica successiva, i PolinucleotidiHPT® (PN-HPT®) sono stati declinati in dispositivi medici di classe III per la Medicina Estetica, essendosi rivelati estremamente efficaci e sicuri nel ringiovanimento cutaneo di viso e corpo e nella gestione degli esiti cicatriziali [4].

EFFETTO RIEMPITIVO E IDRATANTE Data la loro capacità di legare grandi quantità di acqua, ri-orientando e coordinandone le molecole, i Polinucleotidi-HPT® ne riorganizzano la strut-

Trattamento NEWEST® con tecnica a micropomfi tura e formano un gel 3-D. In questo gel, la concentrazione delle catene di PN-HPT® e il loro peso molecolare sono fattori chiave. Dopo l’infiltrazione tissutale, questi polimeri di origine naturale hanno un effetto riempitivo e fortemente idratante dei tessuti. La catena polinucleotidica, oltre a richiamare molecole d’acqua, svolge un’azione anti-radicalica, agendo da scavenger dei radicali ossidrilici che tendono ad accumularsi in seguito a stress o per azione di agenti esterni come i raggi UV. Successivamente, la loro fisiologica scomposizione enzimatica porta al progressivo rilascio di molecole d’acqua e di oligonucleotidi di piccole dimensioni, che divengono elementi trofico-energetici captati dai fibroblasti dermici per il nutrimento tissutale. Tutte queste proprietà sono associate a mancanza di effetti collaterali clinicamente significativi e spiacevoli, a sicurezza generale elevata e adesione da parte dei soggetti trattati [5-6]. L’evoluzione dei dispositivi PN-HPT® è stata costante negli anni, fino all’uso sinergico e combinato di PolinucleotidiHPT®, Acido ialuronico (HA) e Mannitolo in un unico Dispositivo Medico di classe III, in siringa pre-riempita da 2 ml. In uno studio condotto nel 2018 [7], sono stati messi a confronto tre gruppi di pazienti, con segni di aging cutaneo – rughe del viso, del collo e décolleté, pieghe naso-labiali – progressivamente più marcati e assoggettati a protocolli di biorivitalizzazione di maggiore progressiva intensità. Tutti i pazienti dei tre gruppi sono stati sottoposti a mesoterapia e carbossiterapia.

Ai pazienti del secondo gruppo, inoltre, sono state somministrate una fiala di aminoacidi e una fiala di acido ialuronico. I pazienti del terzo gruppo, che presentavano rughe profonde del viso associate a marcate pieghe nasolabiali e rughe a marionetta, sono stati sottoposti allo stesso protocollo del precedente gruppo di gravità intermedia, ma sostituendo la fiala di aminoacidi e la fiala di acido ialuronico con una fiala di Newest® (Polinucleotidi-HPT® 20 mg in 2 ml, e acido ialuronico 20 mg in 2 ml): trattamento per via intradermica due volte al mese per tre mesi, poi una volta al mese per due mesi, seguita da sessioni di mantenimento ogni quattro mesi.

VALUTAZIONE DEI RISULTATI Per la misurazione dei risultati si è fatto riferimento al gradimento da parte dei pazienti utilizzando la scala PAIS (“Patient’s Aesthetic Improvement Scale”, o scala di miglioramento estetico secondo il paziente), nonché alla valutazione professionale di medici estetici indipendenti utilizzando la scala GAIS (“Global Aesthetic Improvement Scale”, o scala di miglioramento estetico globale). Il trattamento con l’associazione PN-HPT® + HA ha riguardato il protocollo più energico, utilizzato nei pazienti del terzo gruppo con le manifestazioni di aging cutaneo più avanzate ed è risultato fornire i risultati migliori, sia in termini di autovalutazione dei pazienti (scala PAIS), sia di valutazione professionale del medico estetico (scala GAIS). La tecnica di infiltrazione preferenziale per il gel sinergico a base di PN-HPT® e HA è quella a microponfi, molto precisa nel raggiungere lo strato dermico. L’ago (in media di 30G) viene fatto avanzare molto lentamente e una pressione costante viene applicata sullo stantuffo fino al comparire di una piccola papula bianca sottocutanea. Personalmente, utilizzo questo trattamento sinergico su pazienti con aging moderato e avanzato dai 40 anni in su, con l’obiettivo primario di migliorare il tono e la texture cutanea, in particolare di viso e collo. Il trattamento però rappresenta anche un’ottima preparazione cutanea prima della stagione estiva e della forte esposizione solare che la cute subisce nei mesi caldi, per ricostituire e mantenere elevati i livelli di trofismo e di idratazione necessari per affrontare il periodo.

PROTOCOLLO PERSONALIZZATO Adatto un protocollo esecutivo personalizzato sulla base della valutazione specifica della cute da trattare; in generale, però, tre sedute ogni due-tre settimane sono sufficienti per creare un effetto biorivitalizzante stabile e visibile. Le mie pazienti sottoposte a questo trattamento hanno ottenuto risultati particolarmente buoni per quanto riguarda elasticità e tono della pelle, con un colorito più sano e una cute più luminosa. L’azione trofica ha permesso anche di attenuare significativamente la microrugosità e le depressioni cutanee e altri inestestismi connessi al cedimento cutaneo. Il tutto con un’ottima compliance della paziente e una soddisfazione del risultato sia a breve che a medio termine. ◼︎

RIFERIMENTI 1. Colangelo MT et al. Polynucleotide biogel enhances tissue repair, matrix deposition and organization. Journal of biological regulators & homeostatic agents 2021; 35 (1) 355-362 (2021). 2. Bartoletti E et al. “Introduction to Polynucleotides Highly Purified Technology”, in Narrative Review (ottobre-novembre 2020). 3. De Caridi G et al. Trophic effects of polynucleotides and hyaluronic acid in the healing of venous ulcers of the lower limbs: a clinical study. Int Wound J 2016; 13(5): 754-8. 4. Araco A., Araco F. Preliminary prospective and randomized study of highly purified polynucleotide vs placebo in treatment of moderate to severe acne scars. Cosmetic meedicine. Aesthetic surgery journal 2021;41(7): NP866-NP874. 5. Cavallini M, Bartoletti E, Maioli L et al. Consensus report on the use of PN-HPT™ (polynucleotides highly purified technology) in aesthetic medicine. Journal of Cosmetic Dermatolology 2020; 00:1–7. https://doi. org/10.1111/jocd.13679. 6. Cavallini M, De Luca C, Prussia G, Raichi M. PN-HPT in facial middle third rejuvenation. Exploring the potential. Journal of Cosmetic Dermatology 2021; 00:1-10. 7. Brandi, Cuomo, Nisi, Grimaldi, D’Aniello, Face rejuvenation: a new combinated protocol for biorevitalization. Acta Biomed 2018; 89 (3): 400-405.

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