AMREF Italia Onlus Quadrimestrale di AMREF Italia Onlus Via Boezio, 17 - 00193 Roma Dir. Resp. Maurizio Paganelli N.2 - Anno VI- Giu/Ago. 2010
Sped.abb.post.DL353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n째46 ART 1 Comma 2 CNS Roma) Iscriz. Trib. Roma n.617/2004 del 30/12/2004
Foto F. Acerbis
AMREF
I MONDIALI DEL CUORE Al via i Mondiali di Calcio in Sudafrica. Gli Azzurri scendono in campo con AMREF.
Stampa: Capriolo Venturini S.r.L. Via G. Di Vittorio, 6 20090 Caleppio di Settala (Mi)
©F. Acerbis/AMREF Foto F. Acerbis
UN GOL PER L’AFRICA AMREF ha una lunga esperienza di lavoro con il calcio: il progetto di assistenza ai ragazzi di strada di Nairobi usa il calcio come strumento per attrarre e togliere dalla strada questi giovani orfani o abbandonati, costretti a vivere nelle discariche tra fame, freddo, violenza e malattie. L’abitudine al gioco di squadra, la necessità di tenersi in salute, di non sniffare colla e di imparare le regole aiutano questi ragazzi a inserirsi nella vita civile.
EDITORIALE DEL DIRETTORE
Sommario
FACCIAMO GOL ALLA POVERTÀ di Thomas Simmons | Con il calcio d’inizio dei Mondiali 2010 gli occhi del mondo sono puntati sull’Africa. Non era mai accaduto prima.
C
erto, direte voi, l’attenzione cade durata dei Mondiali. Per noi è motivo d’orsui campi di gioco, sui manti d’erba goglio, un riconoscimento del valore del verde uguali in tutto il mondo, ma nostro lavoro per la salute e l’educazione che dicono poco o nulla sulla realtà che svolgiamo tanto in Africa da oltre 50 di un continente inaridito, sfidato ogni gior- anni, quanto in Italia come portavoce di no da avversari apparentemente imbattibili: un’Africa che aspira a farcela da sola. povertà, siccità, mancato accesso all’istruzione, all’acqua pulita, ai servizi igienici e “Education for health”, eduad altre risorse essenziali. cazione per la salute, è il filo rosso che Il calcio, per come lo conosciamo, è anche unisce i progetti di AMREF sostenuti dalla un grande business, ma la vera novità è campagna. che questi Mondiali, i primi ospitati da un Chi ci conosce sa quanto sia decisivo il paese africano, sono un’opportunità straor- tema dell’accesso alla scuola e a una cordinaria per far conoscere retta educail continente all’opinione zione igienipubblica mondiale, a mico-sanitaria in UN GOL PER L’AFRICA liardi di tifosi spesso diogni nostro stanti da questi temi. progetto. E Gli Azzurri sono i portaquesta volta bandiera della campagna E non è tutto: la FIGC ha riceviamo an“un Gol per l’Africa”. deciso di dare una forte che il sostegno Obiettivo: sensibilizzare i valenza di solidarietà alla dei Campioni tifosi italiani sulla necessipresenza della Nazionale del Mondo e, tà di “aiutare l’Africa a non Italiana in Sudafrica. tramite loro, avere più bisogno d’aiuto” Gli Azzurri sono anche i di tutti i tifosi portabandiera della Camche si aspettapagna “Un Gol per l’Afrino grandi cose ca” il cui obiettivo è sensibilizzare i tifosi dalla squadra di Marcello Lippi. Oggi e nelitaliani sulla necessità di “aiutare l’Africa a le prossime settimane tifiamo tutti insieme, non avere più bisogno d’aiuto” e per que- per l’Italia, per l’Africa e per AMREF: con sto AMREF è stata scelta, insieme ad Uni- questo “abbraccio azzurro” possiamo secef, come beneficiaria di una raccolta fondi gnare un gol importante alla povertà! speciale, tramite Sms solidale, per tutta la
Il nuovo Presidente
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Campagna: Un Gol per l’Africa
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Il progetto nelle scuole del Kenya
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Il progetto Children in Need
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Il progetto in Sud Sudan
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I dottori volanti di AMREF |10 Le occasioni del cuore |12 Aziende
DIRETTORE RESPONSABILE Maurizio Paganelli DIRETTORE ESECUTIVO Pietro Del Soldà COLLABORATORI Federica Tedeschi Fiammetta Metz Simone Ramella ART DIRECTION Viviana Mattacchioni
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AMREF ITALIA
MARIO RAFFAELLI È IL NUOVO PRESIDENTE DI AMREF ITALIA
AMREF RINGRAZIA ILARIA BORLETTI Mario Raffaelli succede a Ilaria Borletti, che ha ricoperto questo incarico per 18 anni e che da oggi è presidente onorario (dal novembre scorso è presidente del FAI, Fondo Ambiente Italiano). In questi anni Ilaria Borletti ha ispirato l’azione di AMREF Italia e ne ha aiutato la crescita, facendone la principale voce dell’Africa nel nostro paese. Tutto lo staff di AMREF, in Italia e in Africa, saluta e ringrazia di cuore per il suo lavoro svolto con straordinario impegno ed entusiasmo!
Mario Raffaelli durante il suo primo impegno istituzionale
I
l nuovo arrivato è Mario Raffaelli: un personaggio d’eccezione, tra i massimi esperti di vicende africane ed un’autorità a livello mondiale nel campo del peacekeeping, cioè degli sforzi diplomatici per risolvere situazioni di conflitto. Sessantatre anni, trentino, Raffaelli porta in dote ad AMREF una grande esperienza maturata nell’ambito delle relazioni internazionali in generale e dell’Africa in particolare, avendo ricoperto – tra gli altri – gli incarichi di sottosegretario agli Affari esteri incaricato per il continente tra il 1983 e il 1989, capo mediatore del processo di pace in Mozambico tra il 1990 e il 1992, e inviato speciale del governo italiano per il Corno d’Africa tra il 2003 e il 2008. Nella sua visione della geopolitica africana, Raffaelli è convinto della necessità del dialogo come strumento sempre valido: sia in Mozambico, sia nella sua esperienza recente al tavolo dei mediatori per risolvere il conflitto senza fine in Somalia, ha sempre insistito per la via del negoziato. Non bisogna mai rompere il filo dei colloqui, anche con interlocutori difficili, quali ad esempio le Corti Islamiche che hanno governato per breve tempo la Somalia, aprendo certo il fianco a infiltrazioni del fondamentalismo più pericoloso, ma garantendo anche un po’ di stabilità al paese. Questo il cuore dell’attività accademica del nuovo presidente di AMREF Italia, che da anni ormai trasmette la propria esperienza sul campo anche agli studenti di molte prestigiose università. «Ho accettato con entusiasmo questo nuovo incarico perché conosco bene il mondo della cooperazione, condivido il metodo di lavoro di AMREF e credo di poter contribuire con il patrimonio di esperienze e relazioni che ho accumulato a livello internazionale – ha dichiarato Raffaelli – Ho conosciuto AMREF in Kenya, nel 2005, e mi convince soprattutto il suo approccio non pietistico ai problemi dell’Africa, che ritengo fondamentale insieme al coinvolgimento diretto della popolazione e delle professionalità locali». Il giorno stesso della nomina, il neopresidente di AMREF Italia è stato subito impegnato nel suo primo appuntamento ufficiale. Raffaelli, infatti, ha incontrato presso la sede della Federazione Italiana Giuoco Calcio il presidente Giancarlo Abete per una foto di gruppo con i giovani “cronisti di strada” del Millennium News Football Bus, il progetto di video partecipato che racconta il ruolo sociale del calcio in Africa e in Italia, e con la Coppa del Mondo conquistata dagli azzurri quattro anni fa nella storica finale di Berlino.
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“LE PARTITE PIÙ IMPORTANTI SI VINCONO CON IL CUORE.”
LA CAMPAGNA “UN GOL PER L’AFRICA”
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iamo giunti alla fase decisiva di “Un Gol per l’Africa”, la campagna di solidarietà promossa dalla FIGC nell’anno dei primi Mondiali di calcio ospitati da un Paese africano a sostegno di chi lavora sul campo, nelle realtà africane più difficili, per aiutare il continente a costruirsi un futuro con le proprie forze puntando tutto sull’educazione. In Sudafrica il calcio potrà mostrare al mondo intero che non è solo business miliardario, ma anche occasione per aprire gli occhi: milioni di persone si confronteranno con la realtà di una terra che, nonostante le sue ricchezze naturali e culturali, continua ad essere la più povera e la più vulnerabile del pianeta. Il calcio può fare molto per l’Africa. Il pallone, infatti, è una costante del paesaggio africano: dai ghetti delle grandi metropoli ai villaggi più remoti, ce n’è sempre uno dietro al quale correre, anche se fatto di stracci. Una partita di calcio è in grado di riconciliare gruppi etnici, di salvare i ragazzi dalla droga o di portare gioia all’interno di comunità sofferenti. Lo sport più amato dagli italiani è anche un elemento di coesione tra le popolazioni africane e i tifosi 6 | AMREF MAGAZINE
di tutto il mondo: attira l’attenzione e le passioni di tutti e non conosce differenze di pelle, etnia, convinzione politica o religione. Il pallone è antirazzista e parla tutte le lingue del mondo: i suoi messaggi arrivano a tutti. La Fase finale della Coppa del Mondo FIFA è dunque un’opportunità straordinaria. Gli Azzurri stanno scendendo in campo non solo come Campioni del Mondo in carica, ma anche come Campioni della Solidarietà verso l’Africa, in quanto ambasciatori di AMREF, Save the Children Italia/CGE e UNICEF, le tre organizzazioni scelte da FIGC come beneficiarie della campagna “Un Gol per l’Africa”: per saperne di più, è stato creato un apposito sito internet: www.smsazzurri.it. Visitalo e scoprirai tutti i dettagli di questa iniziativa.
Per tutta la durata dei Mondiali, i tifosi potranno sostenere la campagna e i progetti finanziati inviando un Sms al numero 45503 del valore di 2 Euro (da cellulari Tim, Vodafone, Wind e Tre oppure con una chiamata da rete fissa Telecom Italia).
Per noi è una grande occasione: le nostre attività in Africa riceveranno un forte impulso grazie a questa raccolta fondi. I progetti di AMREF che beneficeranno della campagna includono, come scoprirete nelle prossime pagine, tutte le attività educative che, trasversalmente, impegnano il nostro staff: dai progetti idrici a quelli di sostegno alle scuole, dalla formazione di personale sanitario alle missioni volanti dei Flying Doctors al recupero dei ragazzi di strada, la componente educativa è fondamentale. Sostenere questi progetti significa scommettere sul futuro dell’Africa!
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Kenya
IL PROGETTO NELLE SCUOLE DEL KENYA A pochi chilometri dalle spiagge di Malindi, frequentate e apprezzate da molti turisti europei, migliaia di bambini vivono in seria difficoltà: siccità prolungate, carenze alimentari, mancanza d’acqua potabile, inadeguatezza dei sistemi sanitari e malattie frequenti ne indeboliscono la salute.
COSTA DEL KENYA
Il Kenya è un paese con una popolazione giovane: l’età media è di 18 anni e il 42,3% degli abitanti ha meno di 14 anni e, tradotto in dati, vuol dire che circa 16 milioni e 500 mila ragazzi e ragazze sono in età scolare.
L’infanzia e l’adolescenza sono fasi della vita importantissime, ma delicate, soprattutto in Kenya, dove mancano strutture sicure e salubri in cui studiare e la carenza di acqua durante i periodi siccitosi mette a repentaglio la salute dei più piccoli. In agguato, poi, ci sono anche le malattie endemiche e i bambini non sanno come prevenirle anche perché nessuno ha mai spiegato loro l’importanza di adottare abitudini igienico-sanitarie corrette. È proprio in queste aree rurali, tra le più povere di tutto il Kenya, che AMREF si impegna da anni, costruendo aule sicure al posto di quelle fatiscenti, insegnando le buone pratiche igieniche per prevenire e curare le malattie, insegnando alle comunità locali come costruire delle cisterne per la raccolta dell’acqua piovana, delle latrine e dei sistemi di smaltimento dei rifiuti. Nelle scuole di Malindi, Kilifi e Kaloleni, il personale locale di AMREF conduce programmi sanitari che formano gli insegnanti, i formatori comunitari, ma anche i genitori dei ragazzi e gli alunni affinché la salute sia sempre tenuta in primissimo piano. I corsi di formazione prevedono nozioni di educazione sanitaria di base e pronto soccorso dedicati a presidi, insegnanti, Educational Officers (funzionari designati dal Ministero dell’ Educazione), associazioni scolastiche e comitati di personale scolastico e di genitori. Tutta la formazione prevede l’utilizzo di materiale educativo specifico che dà supporto alle varie attività: AMREF utilizza un kit di primo soccorso e il PHASE - Personal Hygiene And Sanitation Education- basato su un efficace metodo di insegnamento che si avvale di schede tematiche dedicate all’igiene personale, dell’acqua, del cibo e allo smaltimento corretto dei rifiuti. AMREF MAGAZINE | 7
SMSAZZURRI.it Kenya
IL PROGETTO CHILDREN IN NEED Il futuro di ogni paese è nelle mani dei più giovani e ignorare la condizione in cui vivono significa ignorare il paese stesso. Questa frase è forte, ma quando si parla di Africa non possiamo dimenticare che una delle risorse più preziose, i bambini e gli adolescenti, è vittima della povertà estrema. AMREF lavora a favore di “ragazzi di strada” delle baraccopoli di Nairobi, ha scelto di sostenerli e di credere nelle loro capacità poiché essere orfani, abbandonati o, come spesso accade, malati e senza nessuno a cui rivolgersi è un’esperienza terribile, che segna nel profondo. Le baraccopoli africane sorgono accanto ai grandi centri cittadini e sono popolate da migliaia di giovani che vivono da “invisibili”, penalizzati dal punto di vista fisico, psichico, sociale ed esposti a violenze e abusi. Il cuore del progetto Children in Need di AMREF, avviato nel 2000 nella baraccopoli del Distretto di Dagoretti (Nairobi), è ripristinare la salute di questi ragazzi, riabilitarli sotto il profilo psico-sociale e coinvolgerli in un percorso di educazione alla salute e formazione adatto.
NAIROBI
Conservarsi in buona salute dipende dall’accesso alle informazioni e i più piccoli, se opportunamente educati, imparano prestissimo quei comportamenti corretti, di prevenzione, che li tuteleranno anche nell’età adulta. Per fare questo tutti i ragazzi di Children in need partecipano a sessioni di “vocational training” e “focus group discussion” incentrate sull’importanza dell’educazione alla salute, la promozione dell’igiene e la salute riproduttiva. In questi anni AMREF ha avviato la costruzione del Children Village, una struttura ampia, polifunzionale, che offre spazi protetti ai ragazzi di strada: lì, sotto la guida di operatori di assistenti sociali, medici e artisti, possono intraprendere un percorso sereno di recupero che passa anche attraverso la realizzazione di progetti artistici, tra cui il teatro, la musica e il video partecipativo. Fanno parte di queste esperienze anche le puntate di “Millennium News Football Bus”, una serie di brevi notiziari sul ruolo sociale del calcio tra i giovani in Italia, Kenya e Sudafrica, realizzati dai ragazzi di Children in Need. Uno studio televisivo itinerante che esplora le molteplici declinazioni del calcio: contro il razzismo, contro la marginalizzazione e il disagio sociale, a tutela dell’ambiente, a favore dell’inclusione di chi è diversamente abile. L’educazione alla salute inizia dalle persone, per questo AMREF coinvolge i membri delle comunità locali e scegli un “approccio integrato” che allontana i comportamenti pericolosi o antisociali dalle vite dei bambini e degli adulti. 8 | AMREF MAGAZINE
SMSAZZURRI.it Sudan
IL PROGETTO IN SUD SUDAN Il Sudan, lo stato più grande di tutto il continente africano, ricco di storia e culla delle popolazioni preistoriche è oggi teatro di conflitti civili sanguinosi tra il nord ed il sud che, negli ultimi decenni, hanno devastato il paese. Come sempre accade in uno stato di guerra, a farne le spese sono state le popolazioni locali: senza prospettive di salute e sviluppo, senza scuole né ospedali.
SUD SUDAN
Dall’11 al 13 aprile si sono tenute le prime elezioni multipartitiche, un appuntamento che ha coinvolto milioni di cittadini dei 26 stati che compongono il paese e che sono il frutto di un processo di pacificazione tra il nord e il sud Sudan avvenuto con gli Accordi di Pace del 2005.
Queste elezioni, seguite da oltre 800 osservatori internazionali, hanno confermato la vittoria del presidente uscente Omar al Bashir, sostenuto dal 68% dei voti. Tuttavia, le sfide per il Sudan sono ancora molte, in particolare nell’area meridionale, regione autonoma, ricchissima di giacimenti petroliferi, ma con una popolazione tra le più povere e vulnerabili di tutto il continente. Da più di trent’anni AMREF è impegnata nel sostegno di un nuovo sistema sanitario nel sud attraverso la formazione di Assistenti medici presso l’Istituto Nazionale di Formazione Sanitaria di Maridi, centro di eccellenza in un contesto che ha visto solo distruzione e violenza. L’emergenza sanitaria nel sud è confermata dai dati: in tutto il sud Sudan ci sono solo 270 assistenti medici, ma, in base al Piano Strategico per la Salute 2007-2017, ne servirebbero più di mille per portare cure a circa 10 milioni di abitanti. I danni alla salute e allo sviluppo della popolazione locale sono incalcolabili, ma investire nella formazione del personale sanitario, anche in una realtà così fragile, è possibile: AMREF, custode di un’esperienza nell’area che risale al 1972, ha concepito un percorso di formazione del personale sanitario sud sudanese calibrato per rispondere alle esigenze sanitarie di tipo primario. Presso l’Istituto di Maridi, infatti, si formano Assistenti Medici in grado di trattare le malattie più diffuse, somministrare i vaccini, effettuare visite a domicilio, eseguire interventi chirurgici non complessi e monitorare i pazienti nel decorso post-operatorio. Garantire una borsa di studio a giovani studenti e studentesse meritevoli significa sostenere il futuro delle generazioni giovani e tutelare la salute di milioni di famiglie. AMREF MAGAZINE | 9
SMSAZZURRI.it ETIOPIA SUDAN Sololo
Kitgum Nebbi
Marsabit
Gulu
KENYA UGANDA
Buloba
RUANDA
SOMALIA
Garissa
L. Victoria
Kisoro
Wajir
Maralal
Shirati
Gatundu
Hola
Magadi Biharamulo
Voi
Mawadi Kiombol
Kasulu
Kabanga Sikonge
Lambi Dodoma Berega Kilimantinde
Iringa
Mchukwi Kilwa
TANZANIA Masasi
I “DOTTORI VOLANTI” DI AMREF AMREF ha fatto una scelta coraggiosa nel 1957, anno di fondazione: ha scelto di aiutare le popolazioni africane più vulnerabili, di tutelare la loro salute e, ancora oggi, cure e formazione sanitaria viaggiano a bordo dei nostri aerei grazie ai Flying Doctors, i famosi “dottori volanti” di AMREF.
I CIELI DELL’AFRICA
Forse non tutti sanno che, in Africa, rivolgersi a un medico e riuscire a farsi visitare è un’impresa vera e propria, spesso resa impossibile dalle distanze dai centri di cura e da costi che le famiglie non possono affrontare. Il personale sanitario, infatti, è concentrato nei grandi centri urbani, dove arriva la rete del sistema sanitario nazionale. Il punto è che il 70% della popolazione vive in aree rurali, troppo lontane dalle città, difficili da raggiungere; detto in altre parole, si tratta di aree lasciate a loro stesse, in cui non arrivano medici e la speranza di vita per chi è malato si riduce drasticamente.
Grazie al Programma di Assistenza Medica dei Flying Doctors, AMREF garantisce servizi medici di base e chirurgici alle popolazioni delle aree più remote dell’Africa orientale. Riuscire a fare arrivare degli specialisti dove non ce ne sono, per poter operare, ad esempio, i casi di labbro leporino di bambini e curare le mamme africane dalle patologie ostetriche e ginecologiche più frequenti, richiede impegno e dedizione costanti. Infatti, i “dottori volanti” hanno un servizio di pronto soccorso attivo 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno, e visitano regolarmente, dalle 2 alle 6 volte l’anno, più di cento ospedali remoti dell’Africa orientale. Il loro impegno non è solo di cura, ma anche di formazione del personale medico locale e aggiornamento permanentemente degli infermieri e degli operatori sanitari (clinical officers) al fine di rendere sempre più autosufficienti le strutture di cura locali. AMREF sostiene, ogni anno, tre progetti di Assistenza medica: il progetto di Assistenza Medica Specialistica (dedicato alle aree distrettuali rurali del Kenya); il progetto di Assistenza Chirurgica Specialistica (in Kenya, Tanzania, Etiopia, Uganda, Sud Sudan, Somalia e Rwanda); il progetto di Assistenza Chirurgica Ricostruttiva (in Kenya, Tanzania, Uganda, Sud Sudan, Rwanda ed Etiopia).
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SMSAZZURRI.it Kenya
Foto F. Acerbis
Tanzania
I PROGETTI IDRICI IN KENYA E TANZANIA A tutti sarà capitato di trovarsi, per poche ore o forse un’intera giornata, senz’acqua. Costretti ad arrangiarci con qualche recipiente per affrontare quello che definiremmo un semplice “disagio” dovuto a un guasto. Immaginate ora la vita di interi villaggi africani, durante le siccità frequenti che colpiscono le zone aride, tra le più povere del continente, quelle in cui AMREF crede e lavora da anni. I danni derivanti dalla mancanza di acqua potabile si aggravano, tra l’altro, se non si conosce l’origine delle malattie più comuni, quelle trasmesse dall’acqua contaminata. A pagarne il prezzo sono soprattutto i bambini: quando manca l’acqua i più piccoli devono percorrere molti chilometri alla ricerca di una fonte disponibile. Quasi sempre queste fonti sono pozzi a cielo aperto, scavati nella terra, utilizzati anche dagli animali selvatici; inoltre, sono pozzi che danno un’acqua microbiologicamente inquinata, che fa ammalare i bambini, le cui difese immunitarie sono più deboli. Gli effetti nocivi non sono solo questi: l’abbandono scolastico si aggrava, la mortalità infantile aumenta e i danni alla salute in età adulta sono incalcolabili.
KENYA E TANZANIA
Le zone aride e semi-aride del Kenya e della Tanzania vivono in questo equilibrio fragilissimo, per questo AMREF, da molti anni, coinvolge le comunità nella costruzione di fonti d’acqua sicure, servizi igienici e, grazie al personale locale, forma i membri comunitari sulle principali norme igienico-sanitarie e sulla gestione corretta delle risorse idriche. Acqua è vita e i progetti idrici di AMREF nei distretti di Kajiado, Kitui e Makueni (in Kenya) e a Mkuranga (in Tanzania) puntano sulla formazione delle comunità sulle questioni sanitarie, affinché ciascun membro divenga consapevole degli strumenti che ha a disposizione per tutelare la propria salute e quella degli altri. AMREF si impegna in progetti sostenibili, praticabili e riproducibili. Per questo, parallelamente alla costruzione di un pozzo, le comunità beneficiarie acquisiscono anche delle competenze tecniche e manageriali indispensabili per gestire al meglio le risorse idriche. La comunità è sensibilizzata a 360° anche sulle cause che determinano l’erosione del suolo e la desertificazione: si evitano, così, le dannose tecniche del “taglia e brucia” e il pascolo intensivo per favorire quelle di rimboschimento e il pascolo controllato.
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FESTE!
LE OCCASIONI DEL CUORE DI AMREF Bomboniere, Liste Nozze, Regali del Cuore per celebrare i tuoi momenti importanti.
C
i sono momenti, nella vita di ciascuno di noi, durante i quali il cuore ha la meglio e l’emozione si tocca con mano: sono tappe fondamentali, nelle quali prevale la gioia dello stare insieme, del condividere i propri sentimenti e i propri sogni con amici e parenti. Quando celebriamo la nascita o il battesimo di un bambino, quando ci uniamo all’emozione dei nostri figli il giorno della prima comunione, quando invitiamo le persone più care a festeggiare il nostro compleanno, la nostra laurea, oppure quando tutti insieme celebriamo il nostro matrimonio: in tutti questi momenti chiave, che qualcuno chiamerebbe riti di passaggio, ci ricordiamo che l’amore per gli altri è la cosa che conta di più. AMREF propone a chi sostiene i suoi progetti, ma anche a chi ancora non li conosce, di associare queste Occasioni del Cuore a un gesto di solidarietà e vicinanza nei confronti di tutti quei bambini e di quelle famiglie in difficoltà che spesso, a causa della povertà, delle malattie o del mancato accesso all’acqua, non riescono a vivere momenti altrettanto felici. Le Bomboniere di AMREF sono uno splendido presente per tutte le persone care: un modo per farle sentire partecipi del nostro matrimonio, del battesimo o della prima comunione dei nostri figli, ma anche del 12 | AMREF MAGAZINE
nostro amore per l’Africa. Conservando la Bomboniera, che certifica una donazione a loro nome, amici e parenti manterranno per sempre un ricordo speciale di questo giorno così importante. Le Liste Nozze di AMREF costituiscono invece l’opportunità, per i nostri cari, di celebrare il nostro matrimonio con regalo concreto a persone bisognose in Africa. Un banco di scuola, una zanzariera, un corso di formazione, un pozzo: sono solo alcuni esempi dei regali di nozze che potrete simbolicamente “ricevere”. Doni importanti che potranno migliorare la vita di molte persone. Per celebrare il compleanno o la laurea di una persona cara, AMREF propone i Regali del Cuore: il festeggiato riceverà un Attestato del Cuore che certifica una donazione a suo nome. Le “occasioni del CUORE” sono un atto d’amore che rende unico ogni momento importante della nostra vita!!!
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