Avis e AMREF in Uganda: di nuovo insieme per sostenere le attivitĂ dei FLYING DOCTORS
Progetto di collaborazione 2010 - 2013
PERCHE’ I FLYING DOCTORS PER AVIS
Per
l’unicità del progetto: l’intervento del Flying Doctors è unico nel suo genere, rappresentando pertanto un progetto innovativo, senza uguali, che offre un servizio di eccellenza.
Perché
i Flying Doctors rappresentano il volto storico dell’organizzazione. Non solo a livello nazionale ma anche di tutta la AMREF family nel mondo: dottori volanti che da mezzo secolo portano salute, assistenza e formazione nelle aree più remote dell’Africa.
Perché
i Flying Doctors rappresentano l’unica via per colmare il gap intollerabile che rende l’assistenza medica specialistica un vero miraggio per la grande maggioranza degli africani.
Perché
attraverso questo progetto abbiamo visitato più di 1.300.000 persone e operato più di 350.000 persone.
Perché
i Flying Doctors portano salute da più di 50 anni in aree vastissime coperte da un servizio sanitario insufficiente a rispondere alle necessità primarie delle popolazioni.
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1. IL CONTESTO DELL’INTERVENTO I Paesi dell’Africa Orientale (Kenya, Tanzania e Uganda) e quelli ad essi confinanti (Somalia, Sud Sudan, Ruanda, Burundi), sono anche soggetti a frequenti epidemie. Le difficili condizioni climatiche, di conflitto e in molti casi di estrema povertà, contribuiscono alla mancanza d’igiene e alla malnutrizione, fattori che rendono le popolazioni particolarmente vulnerabili al diffondersi di pericolose infezioni (AIDS, colera, tubercolosi, dissenteria, meningiti, febbri emorragiche come l’Ebola ed altro ancora). L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha evidenziato in un rapporto del 2005 la gravità della situazione in Africa orientale e la necessità di diagnosticare, contenere e monitorare preventivamente lo scoppio d’epidemie. In Africa Orientale operano appena 8 medici e 32 infermieri ogni 100 mila abitanti, il 90% dei quali concentrati nei grandi centri urbani, dove opera maggiormente il sistema sanitario statale. Il sistema sanitario dei paesi dell’Africa Orientale è principalmente fondato su una struttura ospedaliera urbana. Tuttavia, poichè il 70% della popolazione vive in comunità rurali in territori vastissimi semidesertici e lontani dai principali centri d’assistenza medica specializzata, negli ultimi 20-30 anni, si è dedicata sempre più attenzione allo sviluppo di piccoli centri sanitari e infermerie, che dovrebbero garantire l’assistenza sanitaria di base alle suddette comunità. Tutt’ora queste strutture - chiamate “ospedali remoti” - forniscono ancora un servizio sanitario scarsamente efficiente, a causa dell’assenza di personale medico qualificato e di attrezzature, con la conseguenza che le comunità rurali sono fortemente penalizzate. Il “Clinical Outreach Programme” – Servizi di Assistenza Medica di AMREF ha visto i suoi esordi nel 1957 con lo scopo di fornire le aree più remote del Kenya, i servizi medici di base ed in particolare quelli chirurgici concentrandosi sui pazienti gravemente malati o feriti mortalmente. Si è voluto così raggiungere e operare nelle zone più remote e maggiormente povere dove i dottori, e tanto più gli specialisti, erano praticamente inesistenti. Queste motivazioni animano ancora oggi il Programma di AMREF che interviene nei paesi di Kenya, Uganda, Tanzania, Somalia, Sudan Meridionale rappresentando un’area grande quanto l'Europa Occidentale (1,7 milioni di chilometri quadrati e 70 milioni d'abitanti). 3
2. OBIETTIVI E BENEFICIARI L’obiettivo generale del progetto è di migliorare la capacità dei sistemi sanitari distrettuali, di fornire assistenza medica e cure alle comunità presenti nelle aree rurali e remote per contribuire a migliorare la loro salute e la qualità della vita. Ciò sarà raggiunto attraverso gli obiettivi specifici del progetto che sono:
Garantire un regolare servizio di assistenza medica
specialistica
alle
popolazioni delle aree rurali più remote. gli ospedali remoti sempre più autosufficienti attraverso un’assidua attività di formazione del personale medico locale e una continua ricerca per identificare e prevenire i principali problemi medici endemici di queste aree. Fornire un servizio di pronto soccorso aereo e di terra. Documentare la situazione su importanti aree raggiunte dal servizio di assistenza medica specialistica. Sviluppare, testare e documentare strumenti per rafforzare la capacità di gestione del distretto e dell’ospedale. Sviluppare, testare e documentare modelli per rafforzare il legame tra i servizi sanitari in ospedale e quelli a livello di comunità.
Rendere
Beneficiari principali del programma di Assistenza Medica di AMREF sono i pazienti più poveri e svantaggiati delle zone rurali remote dell’Africa orientale, le loro famiglie e le comunità nelle quali vivono. Beneficiari sono anche gli specialisti, gli operatori sanitari e lo staff tecnico degli ospedali rurali visitati dai Flying Doctors. Si è inoltre calcolato che circa 30 milioni di abitanti delle zone rurali dell’Africa orientale coperte da questo servizio beneficiano indirettamente del programma.
Visita completa ad un piccolo bambino di 5 mesi
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3. ATTIVITA’ DEI FLYING DOCTORS: IL PROGETTO AVIS - AMREF AMREF Italia sostiene ogni anno 3 interconnessi tra loro:
progetti di Servizi di Assistenza Medica
Il Surgical Outreach Project Assistenza Chirurgica Specialistica che comprende 30 ospedali in Kenya, Tanzania, Uganda, Sud Sudan e Somalia. Il Leprosy/Reconstructive Surgery
Project Chirurgia Ricostruttiva che comprende 25 ospedali in Kenya, Tanzania, Uganda, Rwanda e Ethiopia.
Il Kenya Specialist Outreach Project Assistenza medica specialistica in 19 ospedali distrettuali rurali in Kenya. Per dare continuità alla precedente iniziativa che ha visto Avis e AMREF partner, la collaborazione 2010-2013 si concentrerà sulle attività che i Flying Doctors portano in Uganda ai bambini (0-13 anni), supportando il surgical outreach project e il leprosy/reconstructive surgery project.
Le attività e le modalità del progetto sono annualmente definite in base alle necessità riscontrate nelle strutture sanitarie rurali, per cui per un ospedale si può prevedere un maggior numero di visite nell’arco dell’anno, mentre per un’altra struttura può riscontrarsi una minore necessità, essendo questa divenuta più autonoma. Queste valutazioni sono possibili grazie agli scrupolosi rapporti che gli specialisti scrivono al ritorno dalle loro missioni. Gli specialisti vengono selezionati durante l’anno in accordo con le necessità degli ospedali rurali, e quelli disponibili sono scelti tra 22 differenti specialità: chirurghi generici, chirurghi ortopedici, chirurghi ricostruttivi e plastici, ginecologi, ostetrici, urologi, pediatri, medici generici, dermatologi, tecnici di laboratorio, assistenti alla sala operatoria e altre. Il Servizio utilizza 6 aerei leggeri della flotta AMREF i cui costi vengono ammortizzati tra i vari servizi, con voli periodici, programmati su base semestrale, su diverse rotte (circuiti). Per le evacuazioni di emergenza o le visite post operatorie in aree rurali vicine alle città vengono utilizzate le ambulanze, appositamente equipaggiate per poter percorrere le strade disastrate dei paesi africani. Ogni ospedale è visitato regolarmente, dalle due alle sei volte l'anno, in 5
funzione del numero di pazienti, della sua ubicazione, del tipo di patologie e dell'abilità acquisita dallo staff locale. Ogni specialista vi si trattiene 4-5 giorni. La logistica e gli altri aspetti tecnici delle visite sono coordinati via radio, grazie a una fitta rete di comunicazione di AMREF è costituita da una sala di controllo centrale, presso la sede di Nairobi, e da più di 120 stazioni radio ad alta frequenza, distribuite su tutta l’area di intervento.
Pazienti in attesa di essere visitati dallo specialista di AMREF al Kumi Hospital
Prima di ogni visita, gli ospedali sono contattati per definire il tipo di specialista necessario, per assicurarsi che i pazienti siano schedati e preparati, per stilare l’elenco delle operazioni giornaliere, per pianificare la formazione e per i rifornimenti di medicinali o di attrezzature necessarie. Successivamente ad ogni visita, gli specialisti e gli operatori locali compilano dei moduli di Report con i dati numerici dei pazienti visitati, le operazioni effettuate, le cure post operatorie o post visite da seguire in loco. Tutte queste informazioni sono fondamentali per la programmazione delle successive visite che sono effettuate durante l’anno. La maggior parte degli ospedali visitati dai Flying Doctors si trovano in zone molto remote e non avendo accesso al telefono utilizzano la rete di comunicazione radio. Per queste zone rurali isolate, la radio HF è un mezzo di comunicazione cost effective. Oltre a utilizzare questo mezzo per pianificare le attività dei Flying Doctors (tra cui l’invio di liste dettagliate dei pazienti, rifornimenti necessari, orari dei voli), gli ospedali utilizzano la comunicazione radio per avere suggerimenti in casi particolarmente complessi e per ricevere i risultati dai laboratori. 6
Il Surgical Outreach Service ha potuto sviluppare negli anni una fitta rete di attività chirurgiche specializzate in stretta collaborazione con l’Assistenza Specialistica e con gli ospedali cittadini con cui AMREF ha stipulato un contratto di collaborazione. Nell’ambito di questo servizio clinico, gli interventi finora realizzati riguardano la chirurgia generale, interventi ginecologici/ostetrici, interventi urologici, interventi di chirurgia ricostruttiva oltre alle biopsie poi esaminate. La formazione si è concentrata soprattutto sulla gestione delle VVF (fistole vescicovaginali) dramma che affligge il 60% delle donne tra i 18 e i 30 anni e che le rende spesso oggetto di stigmate culturale. Nel Leprosy/Reconstructive Surgery Outreach Service la maggior parte degli interventi chirurgici riguardano pazienti affetti da labbro leporino e alterazioni palatali oltre alle ricostruzioni dovute ad ustioni. Il 61% dei pazienti operati sono stati bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni. In linea con la sua nuova strategia, AMREF intende anche in questi casi lavorare maggiormente con i gruppi della comunità, con le organizzazioni della società civile e con i membri della comunità in modo da espandere i servizi a più centri possibili. Lo Specialist Outreach Service fornisce una costante assistenza medica specialistica ad una rete di ospedali, missionari o distrettuali, tra i più isolati e carenti di personale dell’Africa Orientale. Inoltre la formazione medica del personale locale e l’aggiornamento permanente degli infermieri e dei operatori sanitari (clinical officers), è parte fondamentale dei servizi con l’obiettivo di rendere gli ospedali rurali sempre più autosufficienti. Il circuito finanziato da AMREF Italia ha coinvolto nel 2007/08 gli ospedali rurali situati nel nord Kenya (Moyale, Marsabit, Maralal, Mandera, Wajir, Hola, Garissa).
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4. ANALISI DEI COSTI DEL PROGETTO E RENDICONTAZIONI PERIODICHE In base al contributo erogato, la donazione di Avis permetterà di realizzare le seguenti attività, rivolte ai bambini da zero a dodici anni, presso i 17 ospedali ugandesi dove operano i Flying Doctors:
Al costo di 12 euro 1 visita specialistica che i Flying Doctors di AMREF garantiranno ai bambini delle aree più remote dell’Africa orientale.
Al costo di 950 euro 1 giornata di visite specialistiche e operazioni chirurgiche che i Flying Doctors di AMREF garantiranno a bambini delle aree più remote dell’Africa orientale. La giornata di un dottore è solitamente impiegata per il 70% del tempo dalle operazioni chirurgiche, il 20% dalle visite e il 10% dalla formazione di altri medici e infermieri.
1.300 euro/anno Per la formazione di un infermiere (2.000 ore di corso) l’infermiere seguirà corsi specialistici sulla cura e lo studio delle patologie più diffuse nelle aree remote dell’Africa orientale (malaria, colera, dissenteria, meningite, tubercolosi) e completerà la sua formazione con un tirocinio sul campo.
Al costo di 3.700 euro Outreach: 4-5 giorni di visite specialistiche e operazioni chirurgiche che i Flying Doctors di AMREF garantiranno ai bambini delle aree più remote dell’Africa orientale. La giornata di un dottore è solitamente impiegata per il 70% del tempo dalle operazioni chirurgiche, il 20% dalle visite e il 10% dalla formazione di altri medici e infermieri.
7.000 euro/anno per una emergenza Un volo salva vita: volo straordinario dei Flying Doctors, in risposta ad una chiamata di emergenza da una zona remota dell’Africa orientale e raggiungibile solo con un aereo. Il costo comprende l’impiego delle risorse umane, delle apparecchiature tecniche, del materiale medico, del trasporto eccezionale perché non programmato nel piano dei voli da effettuare annualmente. Con cadenza semestrale (o in base all’accordo che verrà sottoscritto) AMREF avrà cura di rendicontare ad Avis Roma l’andamento del progetto in itinere e i risultati raggiunti nel corso dell’anno attraverso un dettagliato report delle attività con riferimenti al luogo, data intervento, tipologia intervento, paziente, costo.
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