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AIR TRAFFIC CONTROL
Ogni lunedi alle 21:00
SPAZIO AL SUONO!
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Il Radionauta è un programma radiofonico serale nato dall'idea di Cillo e Ninni. Ambientata a bordo di una nave spaziale chiamata "Towanda", la trasmissione propone, per ogni puntata, un tema che diventa pretesto per approfondire considerazioni introspettive legate all'uomo e al mondo che viviamo. Accompagnato da tanta buona musica ogni viaggio è arricchito da elementi di varia natura (cinema, narrativa, scienze ecc.) e ovviamente dai contributi dei "passeggeri", ovvero gli ascoltatori che interagiscono durante tutta la puntata in diretta.
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Inoltre puoi riascoltare i podcast delle puntate sul sito del Radionauta o sulle maggiori piattaforme di streaming (Spotify, Apple Music e Google podcast) .

Il Radionauta riscopre un nobile aspetto dell'intrattenimento sonoro, quello serale, e vi terrà compagnia nel viaggio verso la meravigliosa profondità… della radio!
Ascolta la diretta o i podcast di tutte le puntate su con Cillo e Ninni WWW.ILRADIONAUTA.IT
Assistenza Al Volo - ANNO XLVIII - NUMERO 3/2023
Indice
Editoriale
PILOTI > Gli avvicinamenti RNP LNAV/VNAV e l’importanza del QNH
ANACNA > Medaglia per la safety
15 ALLEGATO > I controllori del traffico aereo ragionano in maniera più razionale?
ANACNA
Pubblicazione trimestrale, organo ufficiale di ANACNA, Associazione Nazionale Assistenti e Controllori della Navigazione Aerea, anno XLVIII nr. 183 - trimestre 3/2023.
Direttore Editoriale: Marco Lolli
Elaborazione: Marco Lolli
Grafica: Pasquale Dagnello
Hanno collaborato a questo numero: Antonio Anzellotti, Gianluca Del Pinto, Marco Iemmolo, Nicola Matteucci Armandi Avogli Trotti, Raffaella Nori, Laura Piccardi Direzione, redazione e pubblicità: via Camilla 39 00181 Roma, tel. 067842963 fax 067803094 www.anacna.it info@anacna.it
Editoriale
Ad ottobre 2023 ANACNA è stata tra i promotori della 1° conferenza sulla Just Culture presso la sede italiana del Parlamento Europeo.

La riunione è stata occasione per interessare l’ambito politico ad una materia che deve necessariamente uscire dai ranghi ristretti del personale operativo.
Per instillare nel potere legislativo la coscienza del necessario cambiamento nei confronti dei sistemi sociotecnici complessi.
Per far comprendere al legislatore la necessità di introdurre nuovi strumenti interpretativi che facciano mutare il punto di vista sulle dinamiche concorrenti alla realizzazione degli eventi.
La strada da percorrere passa quindi dalla presentazione delle opportune richieste di modifica del Diritto relativo.
Cosa cambia rispetto alle idee e alle attività portate sinora avanti?
Cambia perché per la prima volta molti sono i settori del trasporto cooptati per la realizzazione del progetto: marittimo, ferroviario, aeronautico, stradale e autostradale. Non di meno il mondo politico verrà chiaramente e direttamente interessato alla questione.
È in pratica stato concretizzato il percorso legislativo che dovrà essere seguito per far sì che si possa finalmente giungere ad introdurre il principio della Just Culture nell’ordinamento italiano.
Sempre nella pratica si rivedrà la regolamentazione sanzionatoria inerente la determinazione delle colpe e della responsabilità nella gestione del sistema, tenendo anche presente i livelli di accettabilità del rischio individuati.
Così affermato occorre però certo dire che occorrerà rispettare l’iter relativo a quello che è denominato decreto legislativo. Ovvero, in primis una legge delega da presentare al parlamento, che autorizzerà il Governo a fare il decreto legislativo, che si convertirà in legge con la firma del Presidente della Repubblica.
È possibile il ricorso allo strumento del decreto legislativo quando le materie da disciplinare presentano una complessità e dei tecnicismi tali da non potere essere trattate dal Parlamento se non a pena di un marcato rallentamento della sua attività.
Il prossimo nostro passo sarà quello di farci accreditare come consulenti del Governo per questi tecnicismi.
Sarà una svolta epocale.