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Gli avvicinamenti RNP LNAV/VNAV e l’importanza del QNH

Di Marco Iemmolo
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Comandante di A320 in ITA Airways. In precedenza lo è stato per Alitalia, dove ha iniziato come pilota nel 1996. Da oltre un decennio ricopre incarichi in ANPAC, dove dal 2020 è Direttore del Dipartimento Tecnico.
Il 23 maggio del 2022 un Airbus A320, in atterraggio all’aeroporto parigino di Charles De Gaulle, ha interrotto l’avvicinamento a soli 6 piedi dal terreno a ben 0,8 NM dalla testata della pista 27R.
Dall’investigazione da parte della BEA France è emerso che il volo era stato autorizzato ad una procedura RNP per pista 27R e che la principale causa dell’evento sia da attribuirsi ad un errato settaggio altimetrico. Per ben due volte il controllore di volo aveva comunicato 1011hPa invece di 1001. L’inserimento di un QNH di 10 hectopascal superiore rispetto al reale ha portato l’aereo a volare 280 piedi più basso rispetto al profilo di discesa previsto.
Alcuni mesi prima un evento simile aveva visto un Boeing B787 volare una procedura RNP-Y sulla pista 31L di Abu Dhabi usando il settaggio altimetrico standard di 1013 invece dell’attuale QNH di 999hPa, portando l’aereo a volare l’intera procedura 350 piedi sotto il corretto sentiero di discesa. Solo a 210 piedi AGL, a 1,3 miglia dalla testata pista, osservando il

PAPI indicare 4 luci rosse, aveva iniziato il go-around. In entrambi gli eventi, durante l’avvicinamento finale, gli equipaggi avevano effettuato i previsti controlli di quota e distanza, ma l’altitudine che stavano leggendo negli altimetri era errata a causa della discrepanza di QNH. Non avevano, invece, mai prestato attenzione alle indicazioni del radioaltimetro, che riportava la corretta altezza dal terreno sottostante.
I due eventi sopra menzionati, insieme ad altri simili, hanno evidenziato come principale causa un errato settaggio altimetrico, stimolando un intervento da parte di ICAO nel rimarcare l’importanza del QNH durante l’effettuazione delle procedure RNP.
A differenza delle procedure ILS, dove la guida verticale è disegnata nello spazio da un segnale radio a cui il ricevitore di bordo si “aggancia”, nelle procedure RNP la costruzione del sentiero di discesa avviene tramite l’acquisizione delle coordinate GPS per quanto riguarda la posizione, e dagli altimetri di bordo per l’altitudine.
Ne consegue che nelle procedure RNP LNAV/VNAV, se l’altimetro è impostato in modo errato, il velivolo può trovarsi a percorrere un sentiero significativamente al di sopra o al di sotto rispetto al profilo verticale previsto dalla procedura e l’eventuale controllo della quota rispetto alla distanza dalla soglia effettuato dall’equipaggio non consentirà loro di rilevare l’errore.
L’errore di settaggio dell’altimetro barometrico avrà inoltre effetti anche sulla MDA/DA.

ICAO, attraverso la pubblicazione di un Safety Bulletin dedicato, identifica le seguenti come principali minacce:
- Errata determinazione del valore di pressione barometrica locale, utilizzo della pressione standard di 1013hPa anziché quella reale.
- Fornitura di un QNH errato tramite ATIS.
- Comunicazione ATC-piloti inefficace: valore errato fornito dall’ATC o mancata verifica del readback errato del pilota.
- Errata selezione del valore di QNH negli altimetri da parte dell’equipaggio a causa di vari fattori, tra cui un elevato carico di lavoro.
Prosegue ICAO, anche sulla base delle raccomandazioni riportate nelle relazioni di inchiesta dei due eventi, indicando come anello debole l’effettiva mancanza di consapevolezza della minaccia da parte di piloti e controllori del traffico.
A rivestire un ruolo cruciale quindi, come spesso accade nel mondo dell’aviazione, può essere solo l’implementazione di un addestramento dedicato, che enfatizzi la differenza di impatto di un errato valore di QNH tra avvicinamenti “geometrici” e “barometrici”.
Piloti e controllori devono essere maggiormente sensibilizzati sui potenziali effetti di tale errore e sull’importanza che riveste in tal senso una corretta applicazione della fraseologia standard nella comunicazione del QNH ai piloti e del relativo read back.
ANPAC, come Associazione Professionale dei Piloti è da sempre in prima linea nel promuovere e diffondere cultura aeronautica, in un contesto tecnico/ professionale in continuo sviluppo, in cui la costante evoluzione che lo caratterizza oltre a portare benefici può rappresentare anche nuove potenziali minacce.