Il Piano di lavoro 2014

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PIANO ATTIVITà 2010/2014 AGGIORNAMENTO 2014 Approvato dall’Assemblea dei Comuni Toscani del 13 gennaio 2014


Indice Presentazione del Presidente

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Il contesto

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Xiv Assemblea regionale congressuale

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Pensiamo il nuovo Comune: ricostruire la relazione con la comunità

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1. Studi e ricerche

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2. Produzione

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2.1 Formazione

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2.2. Convegni e animazione

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2.3. Progetti

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2.4. Servizi

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3. Rappresentanza e relazioni istituzionali 3.1. Le relazioni con la regione

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3.2 Le relazioni con la società toscana

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3.3 Articolazioni tematiche

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4. Relazioni esterne e comunicazione

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4.1. Comunicazioni ai soci

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4.2 Rapporti con i media

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4.3 Anci Toscana su web

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4.4 Pubblicazioni

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4.5 Eventi 2014

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5. Amministrazione e gestione

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5. 1 La struttura di Anci Toscana e le risorse umane

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5.2 L’assetto organizzativo

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5.3 L’amministrazione

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Informazioni utili

Acronimi e abbreviazioni

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Presentazione del Presidente

È con grande orgoglio che mi accingo a presentare il Piano di attività 2014 di Anci Toscana, l’ultimo come presidente dell’Associazione dei Comuni toscani. Questo appuntamento non può quindi non essere in parte anche l’occasione per tracciare un primissimo bilancio dei cinque anni appena trascorsi. Mettiamo a punto questo documento, in una fase cruciale, in cui siamo arrivati, a livello nazionale, sul filo della rottura dei rapporti istituzionali con il Governo. In queste ore, ANCI esprime infatti la propria profonda contrarietà alla legge di stabilità in sede di approvazione in Parlamento, che configura - in particolare sulla IUC – una secca ed inaccettabile riduzione delle risorse a disposizione dei Comuni con gravi ed inevitabili conseguenze sulla erogazione dei servizi ai cittadini e sulle condizioni di vita di milioni di persone e di famiglie, contraddicendo gli impegni assunti formalmente dal Governo, dopo che dal 2007 gli enti locali italiani hanno subito continui e pesanti tagli alle loro risorse. Il 2014 sarà un anno importante, che vedrà profondi cambiamenti nella mappa geopolitica della nostra regione: nel 2014 infatti, per effetto dei referendum sulle fusioni che hanno interessato ben 42 comuni nella nostra regione, i comuni toscani diventeranno 280. Saranno ben 203 i comuni dove i cittadini saranno chiamati al voto nella tornata elettorale di maggio per eleggere i propri rappresentanti, e per la prima volta si voterà in 7 Comuni frutto di fusioni. Di conseguenza, un significativo ricambio investirà inevitabilmente anche gli organi dell’Associazione (molti dei membri del Comitato Direttivo sono infatti sindaci al secondo mandato, dunque non rieleggibili). Progettazione, produzione, formazione relazioni esterne e comunicazione: quelle che presentiamo in questa pubblicazione sono dunque le linee di lavoro che, in continuità con il passato, contraddistingueranno l’impegno e la quotidianità dell’Associazione nella fase di avvicinamento all’Assemblea congressuale dell’autunno 2014, quando verranno eletti il nuovo Presidente e i nuovi membri degli organi sociali. Alessandro Cosimi Presidente Anci Toscana 5


Il contesto Programmare le attività per il 2014 e redigerne un piano omogeneo e verosimile si presenta oggi, a conclusione di un anno denso di accadimenti inattesi, come un’operazione che non ha niente di automatico o scontato. L’anno che stiamo per lasciarci alle spalle è iniziato infatti con delle elezioni politiche che hanno portato in Parlamento numeri di difficile gestione; numeri che hanno poi reso complessa anche l’elezione del Presidente della Repubblica, determinando, per la prima volta nella storia della Repubblica, la rielezione del Presidente uscente. A ciò, in estrema sintesi, è seguito l’insediamento di un Governo di cosiddette “larghe intese” (anche se oggi meno larghe a causa della recente uscita di una delle componenti) che non ha saputo ledere quell’incertezza normativa che a livello politico, economico e istituzionale rende ancor più difficile il compito di amministrare un Comune. Solo in tema di fiscalità ad esempio negli ultimi due anni sono stati emanati 36 decreti, rendendo per i Comuni difficoltoso, quando non impossibile, non solo il processo di adeguamento normativo, ma anche la possibilità di confrontarsi e far pervenire al governo centrale le proprie istanze. Paradigmatico a questo proposito lo slittamento al 30 novembre della scadenza per l’approvazione dei bilanci preventivi. Questo fa sì che i Comuni, loro malgrado, siano costretti ad assistere alla costante riduzione di spazi politici e di autonomia decisionale: la rincorsa quotidiana del “problema del giorno”, dell’urgenza del momento o della scadenza imminente, non può che determinare lo spostamento costante dell’attenzione dall’impianto generale, inibendo così la capacità di costruire un piano organico e strategico di riforme. L’anno che sta per iniziare sarà comunque fitto di appuntamenti importanti da un punto di vista politico-istituzionale. A maggio 2014 sono previste le elezioni europee – una consultazione politica quindi - e rappresentano una scadenza rilevante, oggi più che mai, in un momento storico in cui a più riprese, e con variabile intensità, è stata messa in discussione la legittimità di un contesto europeo di riferimento, a tutela e indirizzo anche della pianificazione economica italiana. Per quanto riguarda le Province, proprio mentre scriviamo è al vaglio parlamentare il disegno di legge Delrio, volto a riformarle radicalmente: l’esito dell’iter del Ddl 6


in questione avrà pertanto ripercussioni dirette sulle eventuali elezioni degli organi provinciali che andranno a scadenza naturale nella primavera 2014 (per la Toscana si tratta di ben 8 Province su 10). Ma soprattutto, l’anno che si profila sarà un anno molto particolare per la Toscana e per l’Associazione che ne rappresenta i Comuni: nel 2014 andranno al rinnovo degli organi amministrativi 203 Comuni toscani (sui 280 totali). Fra questi andranno al voto per la prima volta 7 nuovi Comuni frutto di fusioni. Si affacceranno inoltre sulla scena politica regionale almeno 105 nuovi Sindaci, ma è verosimile che ne compaiano molti di più se verrà confermato il trend emerso nel corso degli ultimi 4 anni per quanto riguarda il secondo mandato amministrativo (dal 2010 al 2013 infatti il 52% dei Sindaci toscani a conclusione del primo mandato non si è candidato per il secondo). Nel 2014 assisteremo, per la prima volta in modo corposo, ai risultati dell’applicazione dell’ art. 16 DL 138/2011 e alla conseguente riduzione del 20% degli organi amministrativi: ciò si tradurrà in concreto in 474 Assessori in meno e in 1.129 Consiglieri comunali in meno. Anche per la nostra Associazione il 2014 rappresenta un anno di profondi mutamenti: è infatti l’anno dell’Assemblea Congressuale e questo avrà ripercussioni dirette su tutta la programmazione delle attività. Di fatto ci troveremo, da marzo prossimo fino a settembre, a dover assistere al nostro “semestre bianco”, prendendo a prestito la denominazione che si usa dare al periodo che precede l’elezione del Presidente della Repubblica. Un lungo periodo, durante il quale gli organi dell’Associazione saranno in larga parte scaduti e l’attività politico istituzionale verso i Comuni assai rallentata, nonostante si tratti dell’ultimo anno di legislatura regionale, tradizionalmente densa di provvedimenti. Quello che ci attende è dunque un anno di cambiamento. Un anno che andrà gestito portando avanti, oltre alle attività ordinarie, un lavoro di riepilogo di quanto svolto nei cinque anni precedenti e un lavoro di costruzione di prospettiva per il futuro.

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Xiv Assemblea Regionale Congressuale Il 2014, così come da Statuto dell’Associazione (art.7) che fissa lo svolgimento dell’Assemblea congressuale entro i sei mesi successivi alla tornata elettorale per il rinnovo della maggioranza delle Amministrazioni comunali del territorio regionale, sarà l’anno della XIV Assemblea Congressuale di Anci Toscana. In quest’occasione si andranno quindi ad eleggere il Presidente, il Consiglio Regionale, il Comitato Direttivo, il Segretario Generale e il Collegio dei Revisori dei conti. L’Assemblea Congressuale sarà il luogo dove raccontare quel trend di crescita costante che dal 2004 ad oggi ha fatto sì che il volume di attività, di servizi, di progetti e di offerte formative di Anci Toscana non subisse battute d’arresto. Sarà anche il luogo dove comprendere, insieme ai rappresentanti dei Comuni, se le direzioni intraprese negli anni siano state capaci di interpretare e soddisfare le esigenze dei Comuni. Di conseguenza la XIV Assemblea Congressuale, alla luce del bilancio di mandato dei cinque anni precedenti, dovrà essere il punto di partenza per definire e tracciare le linee guida dell’operatività dell’Associazione per i prossimi cinque anni, individuando indirizzi di lavoro certi e precisi, ma anche flessibili e che possano essere agevolmente adattati al variare del contesto e dell’agenda di riferimento. Nel corso dell’Assemblea Congressuale verranno anche nominati i delegati toscani per il Congresso nazionale di ANCI, il cui svolgimento è previsto a Milano ad ottobre 2014. Così come avviene per l’Assemblea Congressuale regionale, anche per quella nazionale lo Statuto prevede che sia la sede in cui rinnovare gli organi dell’Associazione: a livello nazionale, però, a differenza di quanto avverrà per la Toscana, non è previsto il cosiddetto “semestre bianco” dato che il Presidente Fassino non concluderà il proprio mandato amministrativo nel 2014.

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Pensiamo il nuovo comune: ricostruire la relazione con la comunità Le emergenze quotidiane che i Comuni sono costretti ad affrontare ogni giorno all’interno di una cornice incerta sotto il profilo politico, economico e istituzionale, spingono a concentrarsi sul presente, impoverendo la capacità progettuale. L’Associazione dei Comuni vuole cercare di invertire questa tendenza, coniugando la fatica quotidiana di trovare soluzione alle continue emergenze con la capacità di guardare lontano e avviare la costruzione di una nuova cultura delle autonomie. Attraverso il coinvolgimento della comunità scientifica, delle comunità professionali, degli amministratori locali e di singoli esperti e attori della vita economica, sociale e culturale delle nostre città, si intende far partire una riflessione di vasto raggio, coinvolgendo aree disciplinari diverse, per ripensare il Comune e cercare di ridurre lo iato che si è aperto fra la riflessione istituzionale sul Comune e sulle autonomie e la variegata e multiforme ricchezza degli approcci e del sentire il Comune da parte delle città e dei cittadini. Il progetto potrà essere finanziato con il contributo della Regione Toscana a valere sulle risorse di assistenza tecnica del POR CREO FESR 2007-2013.

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1. Studi e ricerche Nel corso del 2014, nell’ambito degli Studi e ricerche, l’Associazione intende approfondire l’analisi sui Comuni toscani per disporre di un quadro conoscitivo, il più possibile organico, sotto il profilo politico istituzionale, socio-economico e finanziario. Per quanto riguarda l’ambito di ricerca politico-istituzionale, qui di seguito riportiamo alcuni progetti volti ad indagare le caratteristiche delle amministrazioni toscane, in particolare con un dettaglio sulle elezioni amministrative del 2014. Per quanto riguarda, invece gli scenari, socio-economici, Anci Toscana ha avviato una collaborazione con Cittalia per la realizzazione di un Rapporto sulle principali variabili economiche, sociali, territoriali, ambientali relative alle città e ai comuni toscani. Infine, in materia di finanza locale, da segnalare l’impegno dell’Associazione per un maggior coordinamento con Ifel, in virtù del quale nel 2014, si potrà disporre di alcuni dati significativi relativi alle entrate tributarie (gettito e aliquote), in modo da poter cogliere pienamente l’incidenza dei tagli derivanti dalla spending review e il grado di autonomia finanziaria degli enti. Da segnalare che nel 2014, si intendono elaborare specifici approfondimenti sull’applicazione dell’imposta di soggiorno nei Comuni toscani. Atlante elettorale delle elezioni amministrative toscane dal 1946 a oggi Il progetto, con il sostegno e in collaborazione con l’Ufficio e Osservatorio elettorale della Regione Toscana, è teso a creare una banca dati che contenga, per ogni Comune toscano, i risultati elettorali delle elezioni amministrative dal 1946 a oggi. L’idea nasce dalla presa d’atto dell’assenza di una banca dati completa delle elezioni amministrative e pertanto Anci Toscana intende impegnarsi nel recupero di questo importante patrimonio storico-politico-culturale.Terminata la fase di raccolta del materiale e messa a punto la banca dati, il progetto prevede per l’anno 2014 l’inserimento dei dati nel database appositamente creato, coinvolgendo in maniera attiva l’Osservatorio elettorale della Regione Toscana. Allo stesso tempo è prevista per il prossimo anno la messa a punto di un supporto informatico contenente i dati di tutte le elezioni Comune per Comune, suddivisi per provincia. L’idea è quella di organizzare un incontro pubblico in cui presentare il lavoro e spiegare i motivi e il significativo valore che questa ricerca rappresenta per la comunità regionale. 10


Banca dati degli amministratori toscani Nel 2014, il rinnovo di oltre i due terzi delle Amministrazioni comunali toscane determinerà un aggiornamento imponente della banca dati in possesso di Anci Toscana. La revisione generale cui si andrà incontro nella prossima primavera sarà anche l’occasione per migliorare il sistema di raccolta e conservazione dati attualmente in uso: verrà quindi adottato un nuovo dispositivo in grado di facilitare l’inserimento dei nuovi dati (le nuove Giunte, i nuovi Consigli comunali, con relative deleghe e recapiti) e di rendere più agile l’estrapolazione degli stessi. Questa operazione consentirà di assolvere in modo ancor più preciso e puntuale alle attività di informazione e relazione verso i Comuni. Osservatorio elettorale L’Osservatorio si occupa di mantenere un quadro completo della situazione dei Comuni toscani riguardo ai temi elettorali. A tal fine è tenuto aggiornato l’elenco delle scadenze elettorali amministrative e, una volta svolte le elezioni, sono recuperate tutte le informazioni necessarie relative ai Sindaci eletti e agli altri amministratori in carica. A partire dal 2012, viene fatto al termine di ogni tornata elettorale amministrativa un report contenente elaborazioni e analisi dei dati che vengono diffusi agli organi dell’Associazione e pubblicati sul sito. Il 2014 si presenta, come già detto in premessa, come un anno particolarmente importante, sia per il numero di Amministrazioni coinvolte nel rinnovo degli organi, sia per i cambiamenti introdotti dalla nuova normativa. Inoltre lo scenario politico-partitico ha subito delle profonde trasformazioni nel corso delle ultime settimane, determinando anche la nascita di nuovi soggetti politici: interessante sarà quindi analizzare come a livello locale si tradurranno e verranno declinati i mutamenti occorsi nel più ampio contesto nazionale. Infine l’Osservatorio elettorale di Anci Toscana non mancherà di monitorare attentamente anche i risultati che emergeranno dalle elezioni per il Parlamento europeo.

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Sistema Integrato Regionale per la Sicurezza Stradale (SIRSS) I Comuni Toscani sono impegnati nell’attuazione del Progetto Sistema Integrato Regionale per la Sicurezza Stradale (SIRSS) per la rilevazione degli incidenti stradali. Si tratta di un progetto di particolare rilievo per la riduzione degli incidenti stradali, per il quale è stato firmato un protocollo d’intesa tra ISTAT, il Ministero dell’Interno - Servizio Polizia Stradale -, il Ministero della Difesa - Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri -, il Ministero Infrastrutture e dei Trasporti, la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, UPI, ANCI. In questo quadro Anci Toscana supporterà i Comuni al fine di migliorare l’operatività del progetto SIRSS per ridurre gli incidenti stradali, in attuazione della nuova convenzione 2014 tra Regione, Province e ANCI, attualmente alla firma. In particolare è necessario che sia esteso a tutti i Comuni il sistema di raccolta e trasmissione dei dati sugli incidenti definito dal Gruppo tecnico nazionale, consentendo così di dare effettiva operatività al progetto SIRSS e alle conseguenti azioni per ridurre gli incidenti stradali, abbandonando le criticità derivanti da altri sistemi ancora utilizzati da diversi Comuni.

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2. Produzione 2.1 Formazione Il piano delle attività per il 2014 si articola sulle seguenti direttrici: • Attività in corso che proseguiranno nel 2014 • Attività da realizzare in partenariato • Attività da realizzare in proprio • Nuove prospettive della formazione in Toscana Di seguito dedichiamo a ciascuna di esse uno specifico approfondimento. Attività in corso che proseguiranno nel 2014 Nel corso del 2014 proseguiranno alcune attività iniziate nel 2013: - Percorsi formativi in tema di innovazione dell’azione amministrativa. POR FSE 2007/2013: i percorsi formativi vertono sulle aree tematiche “cancelleria telematica” e “semplificazione e innovazione”. Le ore totali di formazione da realizzare entro giugno 2014 sono 2.316, oltre a 50 ore di E-learning. È previsto il coinvolgimento di 2.500 allievi. Il Progetto è gestito in Raggruppamento Temporaneo di Impresa con TD Group S.p.A. a seguito della gara vinta presso Regione Toscana. - Armonizzazione dei sistemi contabili: percorso di 15 giornate ripetute per due edizioni (Firenze e Pisa) in collaborazione con la società Ernst&Young. - Le attività dei Comuni toscani per una giusta fiscalità immobiliare: una giornata ripetuta in 5 sedi toscane in collaborazione con la Direzione Regionale Toscana Agenzia delle Entrate. - Mobilità ciclistica: formazione mirata alla preparazione dei tecnici comunali per la predisposizione di progetti di adeguamento, riqualificazione e sviluppo della rete della mobilità ciclistica, in coerenza con gli strumenti urbanistici, migliorando le condizioni di sicurezza e di integrazione con gli altri sistemi di trasporto. Inoltre sarà replicato il progetto Contare in Comune (con l’edizione 2014), in collaborazione con IFEL sempre in materia di finanza e fiscalità locale, giunto alla settima consecutiva edizione. 13


Attività da realizzare in partenariato Le relazioni di partenariato di Anci Toscana sulla formazione, già consolidate o di recente istituzione, consentono di programmare per il 2014 una serie di attività formative che coprono diverse aree tematiche: sicurezza sul lavoro, innovazione e semplificazione amministrativa, ambiente e governo del territorio, contratti pubblici e appalti, comunicazione pubblica, progettazione partecipata, solo per citare le principali. In particolare sono in programma le seguenti: - Corso per RSPP – Responsabile Servizio Protezione e Prevenzione sul lavoro e R.L.S – Responsabile Lavoratori Sicurezza su tutto il territorio regionale, in collaborazione con Formedil, una struttura delle Scuole Edili toscane (nuovo partner). - Rinnovo protocollo di intesa annuale con il Comune di Firenze per formazione su varie tematiche, fra cui un percorso sulla sicurezza ai Dirigenti (progetto inedito) e proposta ai Comuni di maggiori dimensioni del medesimo format del protocollo. - Rinnovo protocollo di intesa con Ti Forma per sviluppare attività in particolare in materia di innovazione e semplificazione amministrativa, ambiente e governo del territorio, contratti pubblici e appalti. Tra le attività in partnership con Ti Forma si distingue il progetto di formazione finanziata Ri-Forma sulla valorizzazione delle competenze degli enti locali, presentato a settembre 2013 su bando della Provincia di Pistoia, recentemente approvato e in attuazione dal 2014 (7 percorsi per 442 ore da svolgersi da gennaio a giugno). - Ripresa della collaborazione con Assostampa per percorsi di formazione sulla comunicazione pubblica riservato a tutti coloro che lavorano o si apprestano a lavorare negli uffici stampa comunali. - Formazione ai Revisori dei Conti previo accordo con gli Ordini provinciali dei Commercialisti, in collaborazione con Studio Pozzoli. - Formazione per la progettazione di interventi per accedere ai finanziamenti alle PA sulle energie rinnovabili in vista dei bandi regionali, da realizzare con il Polo Tecnologico di Navacchio. - Nuove edizioni di Future Game, metodologia di apprendimento simulativo sulla progettazione territoriale partecipata, gestita in collaborazione con Klink Srl 14


(nuovo partner) e sperimentata con successo a Dire e Fare 2013. - Nell’ambito dell’attuazione dell’accordo firmato a dicembre 2013 tra Regione Toscana e ANCI Toscana sulla “ricognizione delle aree urbane in condizioni di degrado urbanistico da sottoporre ad interventi di rigenerazione ai sensi della l.r. 1/2005 sul governo del territorio” si intendono avviare specifiche attività di formazione dei tecnici dei Comuni, per l’applicazione di un sistema omogeneo di raccolta dei dati e di definizione progettuale, al fine di incentivare la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente e di promuovere e agevolare la rigenerazione urbana. Tra le attività in partenariato, si segnala il progetto di formazione finanziata per lo sviluppo e l’innovazione delle cooperative del territorio pistoiese (bando FSE asse I della Provincia di Pistoia), recentemente presentato e in attesa di approvazione, che vede l’Agenzia formativa di Anci Toscana partner delle Agenzie formative della Lega delle Cooperative e Confcooperative. Attività da realizzare in proprio Le attività in proprio vedono per il 2014 lo sviluppo di percorsi sperimentati con successo nel 2013, in termini sia di maggiore diffusione territoriale sia di maggiore strutturazione dell’attività (formazione riconosciuta). In particolare: - Corso riconosciuto dalla Provincia di Firenze per Coordinatore della sicurezza sui cantieri edili di 120 ore e relativo corso di aggiornamento di 40 ore. - Replica in altre sedi toscane del progetto sulla partecipazione dei Comuni all’accertamento e al recupero dell’evasione fiscale realizzato per i Comuni di Firenze e Prato, con la partecipazione di Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza. - Sviluppo di giornate di formazione sui Piani Triennali Anticorruzione della PA, facendo seguito al percorso sulla trasparenza amministrativa avviato a ottobre 2013. - Replica in altre sedi toscane del workshop di due giornate sulla comunicazione politica e la gestione delle campagne elettorali, in vista delle elezioni amministrative 2014.

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Si prevede inoltre di sviluppare tre nuovi progetti in altrettante aree tematiche: - Progettazione comunitaria, in particolare sviluppando una richiesta di partnership ricevuta dall’Agenzia formativa della Lega delle Cooperative, in ambito inclusione sociale e lavorativa da finanziare con il Programma Europeo PROGRES. - Cooperazione decentrata e ruolo dei Comuni nelle strategie di cooperazione commerciale, da realizzare in collaborazione con l’associazione Euroafricanpartnership. - Nuovi servizi e competenze in area sociosanitaria, in collaborazione con Federsanità. Nuove prospettive della formazione in Toscana Il 2014 sarà un anno particolarmente significativo per la formazione in Toscana: prenderanno avvio simultaneamente sia la nuova programmazione dei fondi europei (2014/2020) sia la riforma dell’intero sistema della Formazione regionale. Le opportunità che l’Agenzia potrà e dovrà cogliere sono legate, per quanto riguarda la nuova programmazione del Fondo Sociale Europeo, a: - Finanziamento di progetti per dipendenti occupati (aggiornamento delle competenze). - Finanziamento di corsi per cittadini (cittadinanza attiva, competenze sociali di base). - Progetti che ricadranno sui Comuni in ambito inclusione sociale, per cui è prevista una specifica azione regionale nel POR (Programma Operativo Regionale) FSE. - Gestione delle attività e formazione dei partecipanti nel progetto regionale Youth Guarantee, dedicato al servizio civile. La riforma del sistema della formazione impatterà sulle attività dell’Agenzia formativa, offrendo una serie di nuove opportunità. Il nuovo sistema della formazione professionale in Toscana ruoterà attorno ai Centri di Formazione Tematici (CFT). I CFT regionali saranno al centro di una rete che veda la sinergia fra istruzione tecnica e professionale, organismi di formazione, università e centri di ricerca ed 16


innovazione, imprese e Agenzie formative. I CFT saranno il punto di riferimento per garantire un’offerta stabile, in un’ottica di medio e lungo periodo, su ambiti di intervento definiti in forte integrazione con le necessità del sistema economico e territoriale toscano. L’Agenzia di Anci Toscana opererà attivamente per partecipare in rete con gli altri attori eleggibili alla gestione dei CFT. A questo, che sarà il canale principale di utilizzo dei fondi europei (FSE), si affiancano un secondo canale, più legato alle esigenze del breve periodo, costituito dalla messa a bando delle attività di volta in volta necessarie a completare l’attività formativa dei CFT, e un terzo canale relativo a una sorta di offerta a Catalogo, riservata alla domanda individuale di formazione da parte dei singoli cittadini. L’Agenzia formativa di Anci Toscana selezionerà i bandi di interesse proprio e dei propri associati presentando progetti di formazione alle scadenze che verranno fissate nel 2014. L’Agenzia inoltre inserirà nel Catalogo regionale dell’offerta formativa, al momento della sua attivazione, i corsi presenti nel proprio catalogo e/o altri eventualmente più rispondenti alle richieste del territorio o ai vincoli formali eventualmente definiti dal suddetto catalogo regionale.

2.2. Convegni e animazione L’attività convegnistica di Anci Toscana, realizzata nel corso del 2013, ha confermato il trend positivo di crescita, già avviato nel 2012, sia in termini di domanda che di offerta, con un totale di 82 convegni ed incontri di animazione e 3.163 partecipanti. Si prevede per il 2014 di approfondire alcuni temi dell’agenda nazionale e regionale con una serie d’iniziative di carattere seminariale e convegnistico, da offrire come momento di approfondimento e scambio ad amministratori, dirigenti e funzionari dei Comuni toscani. Da marzo a settembre però, a causa della tornata elettorale con oltre 200 Comuni in Toscana al voto e la ridefinizione degli organi politici di Anci Toscana, l’attività convegnistica subirà un forte rallentamento e sarà concentrata in massima parte sull’organizzazione e strutturazione della XIV Assemblea congressuale, in programma per il prossimo settembre. 17


E’ già in programma per il prossimo 21 gennaio il tradizionale Meeting formativo sulla Finanziaria, organizzato in collaborazione con la Regione Toscana e IFEL. L’incontro rappresenta uno dei maggiori momenti a valenza nazionale dell’attività di Anci Toscana, con i nomi più prestigiosi e rappresentativi del mondo della ricerca, dell’amministrazione dello Stato, degli enti locali, dell’università e del giornalismo. Giunto alla sua XIV edizione, sarà finalizzato ad approfondire il provvedimento governativo e ad esaminarne gli effetti sui bilanci, offrendo alle amministrazioni comunali piccole e grandi un sostegno diretto nell’applicazione della normativa e nelle scelte di politica economica degli Enti. Altro appuntamento tradizionale che si svolgerà a febbraio è il VI Meeting sull’Urbanistica dedicato allo stato dell’arte della riforma relativa alla legge sul governo del territorio. Oltre ai due appuntamenti sopracitati sono già in programma per gennaio e febbraio: - Un convegno nazionale sui temi della prevenzione in protezione civile, in collaborazione con Regione Toscana, Protezione civile e Uncem Toscana, per promuovere la cultura dell’auto protezione e il coinvolgimento della cittadinanza nella comunicazione del Piano di Protezione Civile comunale e intercomunale. - Un convegno nazionale, in collaborazione con il Comune di Firenze e con ANCI, sulla istituzione delle città metropolitane, prevista a partire dal 2014, ma che ancora sconta alcune lacune e incertezze nella parte normativa; - Un seminario, in collaborazione con ANCI, sul tema del contrasto alla contraffazione, volto all’approfondimento delle diverse dimensioni del fenomeno, all’apprendimento degli strumenti più innovativi di contrasto e allo scambio di buone pratiche. - Un convegno sulla riorganizzazione del personale alla luce del Decreto Legge 101. Sono inoltre previsti una serie di incontri di animazione per condividere analisi, individuare soluzioni e superare le criticità che si incontrano nel governo locale. Le giornate potranno avere una dimensione territoriale o tematica, essere finalizzate anche ad avviare la costituzione di comunità professionali, coinvolgere nel confronto operatori ed amministratori di altri livelli istituzionali, in particolare della Regione e dell’ANCI. Proseguiranno gli incontri, già avviati nel 2012, sui temi della riscossione, dei servizi socio-sanitari, dei servizi pubblici locali. 18


2.3. Progetti Conciliazione, difesa civica e mediazione civile Dal punto di vista di Anci Toscana, il Consiglio Regionale non riveste solo un ruolo d’interlocutore politico nelle consultazioni sulle proposte di legge ma, attraverso le sue articolazioni, incorpora molte potenzialità per la costruzione di progetti comuni. Tra questi, abbiamo stipulato in data 20 novembre 2012 una convenzione volta alla creazione di una rete di sportelli comunali che, in stretto raccordo con il Difensore civico regionale e il Corecom (organi istituiti presso il Consiglio), svolga funzioni informative su tutti gli strumenti a disposizione del cittadino in materia di difesa civica, conciliazione e di mediazione civile. Il progetto, già di fatto avviato, potrà proseguire e concludersi nel 2014. Nei Comuni che volontariamente aderiranno, la creazione di una rete di “uffici giustizia” consentirà alla pubblica amministrazione toscana, in un continuo coordinamento con il Difensore civico regionale e il Corecom, sia di conservare la positiva esperienza dei difensori civici comunali (in via di soppressione) sia di coniugare la missione amministrativa della difesa civica con le grandi novità offerte dalla conciliazione e dalla mediazione civile. Assistenza e supporto alle gestioni associate (Convenzioni, Unioni e Fusioni di comuni) Nel corso del 2014, i Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti (o 3.000 se appartenenti ad ex Comunità Montana) dovranno associare tutte le funzioni fondamentali comunali, come previsto dal DL 78/10. Com’è noto, aldilà della possibile e auspicata ulteriore proroga, il tema si pone all’agenda dei piccoli comuni obbligati all’associazionismo intercomunale che in Toscana rappresentano il 35% dei Comuni toscani. Ma le gestioni associate riguardano anche gli enti non obbligati, non solo nei casi in cui siano coinvolti in forme di esercizio associato (Unione o Convenzione), ma anche in virtù della rilevanza che acquisisce il tema se si considera il disegno di riorganizzazione istituzionale che, con il probabile superamento delle Province, vede le Unioni di Comuni come organi di governo intermedi (tra il Comune e la Regione) a cui, se adeguatamente strutturate e avviate, potrebbero essere attribuite funzioni oggi di competenza provinciale. Si ritiene pertanto necessario proseguire tutte le attività in corso e dare avvio ad 19


una seconda fase del “Progetto di assistenza e supporto alle gestioni associate”e, potendo contare sul sostegno della Regione Toscana anche per il 2014, si potranno svilupperanno ulteriormente le seguenti tracce di lavoro: - Diffusione delle informazioni relative alle novità normative (nazionali e regionali). - Coordinamento dei Presidenti e Segretari generali delle Unioni di Comuni. - Pagina web dedicata interamente al tema delle gestioni associate, costantemente aggiornata, contenente: normativa, materiale didattico, agenda iniziative, pubblicazioni, quadro dell’associazionismo in Toscana. - Monitoraggio delle gestioni associate, dei loro confini territoriali (Comuni aderenti) e dei contenuti (funzioni e servizi associate). Inoltre, nel corso dei primi mesi del 2014, proseguiranno gli incontri del Segretario Generale con gli amministratori sul territorio, nell’ambito del tour “Passo dopo passo nelle gestioni associate”, per fare il punto sullo stato dell’arte e condividere le principali criticità emerse in fase operativa. Oltre al prosieguo della attività di assistenza e supporto trasversali e specifiche, in base alle esigenze territoriali, nel prossimo anno occorrerà sviluppare i seguenti filoni di intervento: - Reperimento dati: raccolta delle convenzioni e degli atti riguardanti il conferimento alle Unioni di Comuni di funzioni fondamentali - Rappresentazione on line della mappatura delle gestioni associate: potenziamento della strumentazione informatica del sito Anci Toscana per disporre di una mappa georeferenziata in cui riportare graficamente forme e contenuti delle gestioni associate; - Fusioni di Comuni/Partecipazione: assistenza ai Comuni sia per ciò che concerne il percorso verso la fusione, sia per le problematiche che si pongono nella strutturazione del nuovo ente Comune unico, anche attraverso la realizzazione di un osservatorio toscano e il supporto a processi partecipativi.

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Supporto ai Comuni su progettazione e gestione dei processi partecipativi Alla luce del rinnovato impegno della Regione Toscana in materia di partecipazione, confermato con l’approvazione della LR 46/13 “Dibattito pubblico regionale e promozione della partecipazione alla elaborazione delle politiche regionali e locali”, e della attualità del tema, dato il contesto economico politico e sociale che viviamo, nel corso del 2014, Anci Toscana intende sviluppare un progetto a favore dei Comuni sui processi partecipativi locali. In primo luogo si ritiene opportuno organizzare sul territorio un ciclo di incontri di informazione, rivolti agli amministratori e ai funzionari dei Comuni toscani, per attivare un confronto sul tema dei processi partecipativi, sui contenuti della nuova legge regionale e sulle metodologie disponibili per la gestione dei processi stessi. In secondo luogo, l’Associazione supporterà i Comuni nella fase della progettazione dei processi partecipativi, vale a dire di adattamento delle metodologie note in letteratura ai casi specifici territoriali, in relazione alla fase del processo decisionale, al grado di conflittualità, ai contenuti delle decisioni oggetto di partecipazione. Infine, si intende supportare i Comuni nella gestione stessa dei processi partecipativi, dopo la fase di progettazione, mettendo a disposizione strumenti comunicativi appropriati (grafica e web) ed esperti professionisti in materia (facilitatori/moderatori). In tal senso, vale la pena richiamare qui il “Progetto per un percorso partecipativo sull’Ipotesi di Comune Unico della Valdibisenzio” realizzato nell’ultimo trimestre del 2013 (nei Comuni di Vernio, Cantagallo e Vaiano) sul tema della fusione che ha avuto un esito positivo e ha inaugurato, a nostro avviso, una buona pratica di coinvolgimento e ascolto della cittadinanza da parte degli amministratori. Società dell’informazione In virtù della convenzione sottoscritta con Regione Toscana per il coordinamento delle attività finalizzate alla promozione e allo sviluppo della amministrazione elettronica e della società dell’informazione, anche per il 2014 prosegue il lavoro di Anci Toscana per il supporto alle attività relative alla rete del SUAP, dei PAAS, dei pagamenti online e, più in generale, per tutte quelle azioni di supporto ai Comuni per arrivare ad una realizzazione dell’agenda digitale locale nei territori toscani. Tutto ciò in considerazione del progetto del Villaggio digitale e anche conferendo alla propria partecipata Ancinnovazione la realizzazione di parte delle attività. 21


L’attività sulla fiscalità locale L’attività di Anci Toscana in tema di fiscalità locale è caratterizzata da tre distinti filoni di lavoro, accomunati dalla condivisa necessità di individuare un modello di gestione regionale della fiscalità locale. La condivisione di questa necessità è stata manifestata da Anci Toscana, forte degli incontri con i Comuni avuti nel corso del 2013, e da Regione Toscana con la sottoscrizione di un’intesa quadro sulla fiscalità locale avvenuta lo scorso 24 ottobre. In questo scenario, la Regione e i Comuni non possono che porsi l’obiettivo di costruire un “sistema toscano” che punti a migliorare l’efficienza nella gestione delle entrate locali investendo nel potenziamento delle capacità di controllo e gestione della filiera tributaria. Da questo obiettivo condiviso discendono i concreti ambiti di attività su cui Anci Toscana sarà impegnata nel corso del 2014: • L’attuazione dell’intesa quadro sulla fiscalità locale • Il proseguimento del progetto Tosca • Le iniziative relative alla riscossione dei Comuni Per quanto riguarda l’attuazione dell’intesa quadro, Anci Toscana partecipa insieme a rappresentanti di Comuni al Gruppo tecnico misto, che si occuperà di organizzare materialmente le azioni da condurre e che nel corso del 2014 dovrà realizzare: - L’analisi delle diverse soluzioni gestionali attivate negli Enti, propedeutica alla presentazione di proposte per la standardizzazione di procedure e prassi e per rendere più uniformi i Regolamenti tributari dei Comuni. - La definizione del quadro di analisi dei possibili modelli da sottoporre a Regione e Anci per la scelta del modello-tipo da implementare. - Il monitoraggio delle attività di potenziamento degli strumenti esistenti e della successiva diffusione ed implementazione degli stessi sui Comuni. Per quanto riguarda Tosca, Anci Toscana proseguirà la propria funzione di Ente attuatore assicurando la più larga adesione dei Comuni e il loro definitivo caricamento sul sistema in maniera tale da poter avviare l’uso dello strumento con le finalità dell’accertamento dei tributi e della collaborazione all’accertamento dei tri22


buti erariali. Una volta che i Comuni saranno definitivamente avviati sul sistema, Anci Toscana si occuperà di assistere gli Enti per favorire l’uso dello strumento e l’attività di accertamento allo stesso collegata. Il 2013 ha visto l’avvio definitivo di 40 Enti che rappresentano una considerevole fetta di territorio e popolazione. Sono state individuate e rimosse numerose criticità a carattere tecnico e organizzativo presenti nella procedura di avvio degli Enti e questo fa ritenere possibile raggiungere nel corso del 2014 il pieno caricamento dei circa 122 Comuni Toscani aderenti. Nel corso del 2014 Anci Toscana, nelle more dell’aggiudicazione della gara per le evoluzioni del sistema Tosca, si occuperà di coordinare un gruppo di tecnici che fornirà assistenza per la fase del caricamento dati. Tale iniziativa riveste anche un carattere di sperimentazione, perché il buon esito della stessa e il consolidamento di questo gruppo di lavoro tecnico potrebbe rappresentare uno dei tasselli del nuovo modello di governance della fiscalità da mettere a punto nell’ambito dell’intesa quadro di cui abbiamo già parlato. Infine verranno svolti sul territorio nazionale incontri di presentazione del progetto Tosca, in risposta a un crescente interesse di conoscenza del sistema proveniente da numerose Regioni. Sul versante della riscossione nel corso del 2014 Anci Toscana realizzerà le gare per i servizi di supporto alla riscossione. Questa attività impegnerà la prima parte dell’anno. Una volta che le gare saranno aggiudicate si avvierà il ben più complesso lavoro di coordinamento delle attività da impiantare, che dovrà garantire sul territorio l’omogeneità delle procedure poste in essere per la riscossione ordinaria e coattiva nell’ottica della gestione pubblica di questa delicatissima funzione. Fin dalla prima fase dell’anno dovrà essere affrontato in modo organico il tema dei Comuni che intendono comunque avvalersi di un soggetto concessionario delle attività di riscossione, potendo di nuovo approfittare delle proroghe previste per Equitalia. In questo senso appare tuttavia necessario l’atteso chiarimento del confine normativo entro il quale i Comuni potranno muoversi. Tassazione immobili Con la legge di Stabilità per il 2014 il Governo sta tentando di dare concretezza ai preannunciati interventi sui temi fiscali. Un ruolo di primo piano è riservato alla 23


IUC, l’Imposta Unica Comunale. Sarà questo il contributo sugli immobili che gli italiani dovranno pagare. Sarà questa l’occasione per i Comuni di farsi carico delle responsabilità sulle esenzioni da concedere alla propria collettività. Un forte segnale di decentramento che investe i Sindaci, da oggi chiamati a decidere nei confronti di quali famiglie concedere deduzioni nel pagamento dell’imposta. Una IUC composta di tre componenti specifiche: una prima concentrata sul versante patrimoniale, esclusa la prima casa ad eccezione degli immobili di lusso; una seconda, la TASI, per la copertura dei costi riconducibili ai servizi indivisibili e per ultima la TARI, che sostituisce TARES/TIA/TARSU, con il compito di finanziare i costi per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Anci Toscana dovrà mettersi a disposizione dei Comuni nella fase di predisposizione dei regolamenti che, negli orientamenti espressi dal legislatore, dovranno assicurare alle famiglie meno abbienti, proprietarie di prima casa, la possibilità di detrazioni rilevanti. Anci Toscana Centrale di Committenza L’attività di Anci Toscana quale centrale di committenza prenderà definitivamente avvio nel corso del 2014 con due specifiche distinte iniziative: sarà realizzata infatti la procedura aperta per i servizi di supporto alla riscossione (v. sopra) e sarà realizzata la procedura aperta per l’acquisto di servizi assicurativi. Nel corso del 2013, anche a seguito di interventi normativi, si è proceduto ad un approfondimento di carattere giuridico legale sulla possibilità di Anci Toscana di svolgere pienamente questa funzione. Da tale approfondimento, condotto da un noto studio associato di avvocati, emerge che sono evidenti nella natura e nell’attività di Anci Toscana indici significativi ai fini della qualificazione di un soggetto privato, ai sensi dell’art. 2, comma 26, del Codice dei Contratti Pubblici, come organismo di diritto pubblico nel settore delle procedure di evidenza pubblica in campo contrattuale. Dal che può concludersi che Anci Toscana, ricorrendo gli indici sintomatici in presenza dei quali un ente anche privato va qualificato in termini di organismo di diritto pubblico (cfr. comma 26 dell’art. 3 del Codice 15), sia un’amministrazione aggiudicatrice soggetta alla disciplina del Codice dei Contratti.

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Risparmiare con il rischio RCT/O – L’iniziativa di Anci Toscana a supporto dei Comuni In considerazione delle elevate e non prevedibili richieste di aumento del premio da parte delle compagnie assicurative e della diffusa mancata conoscenza diretta da parte dei Comuni della propria situazione sinistri, Anci Toscana ha studiato, nel corso degli ultimi mesi, un progetto che riconsegna ai propri soci il governo del rischio di Responsabilità Civile e che mira a razionalizzare il costo assicurativo con una riduzione degli oneri derivanti dalla gestione del rischio in questione. Il progetto, dopo numerosi incontri con i Comuni, assistiti da un consulente assicurativo di fiducia (gruppo APE), si fonda su una struttura assicurativa in grado di conseguire il principale obiettivo di ottenere un risparmio immediato e determinare un costo massimo assicurativo certo annuo a carico del Comune. L’iniziativa si realizza nell’individuazione di una copertura assicurativa a favore dei Comuni che garantisce una franchigia aggregata in alternativa alla franchigia frontale che attualmente viene utilizzata nei contratti fra compagnie assicurative ed Enti Locali. Abbiamo riscontrato un forte interesse degli Enti ad andare nella direzione individuata della franchigia aggregata, ritenuta un’innovazione davvero capace di realizzare i risparmi possibili. Anci Toscana realizzerà pertanto una gara per l’individuazione di un soggetto in grado di: - Fornire una copertura assicurativa a ciascun Ente che aderirà al contratto stipulato - Gestire una franchigia aggregata fra tutti i Comuni che aderiranno al contratto stipulato dal momento in cui lo faranno - Gestire i sinistri entro i massimali di franchigia aggregata complessivamente disponibili a seguito delle adesioni dei Comuni. I Comuni che aderiranno al contratto verseranno una somma stabilita su base annua che sarà comprensiva di ogni fattispecie relativa al rischio di responsabilità civile verso terzi, senza dover affrontare alcuna altra spesa. L’individuazione dell’importo da richiedere ad ogni singolo Ente si baserà sulle statistiche sinistri degli ultimi tre anni e sulle dimensioni territoriali e organizzative dello stesso. Gli importi che i Comuni verseranno andranno a costituire un fondo che determinerà 25


la franchigia aggregata, servirà per la gestione dei sinistri e per l’acquisto di una copertura assicurativa che opererà nel caso in cui il fondo dovesse esaurirsi. Il fondo opererà in maniera mutualistica: in questo modo l’adesione di un numero sempre maggiore di aderenti garantirà un aumento delle somme da destinarsi alle richieste danni e determinerà una possibile riduzione del premio assicurativo diminuendo la necessità di intervento della compagnia di assicurazioni prevista nel caso in cui il fondo vada ad esaurirsi. Dal punto di vista del Comune aderente, la somma versata rappresenterà un importo certo e inferiore rispetto all’importo nel corso. Il complesso progetto qui sinteticamente descritto ha bisogno di alcune ulteriori verifiche sotto il profilo contabile, fiscale e amministrativo. Tali verifiche sono in corso e l’iniziativa sarà definitivamente presentata nei primi mesi dell’anno. Monitoraggio Servizio civile Per il 2014 è stato presentato da Anci Toscana alla Regione un progetto per il monitoraggio quantitativo e qualitativo del Servizio civile svolto sull’intero territorio toscano, sia da enti pubblici che privati, al fine di individuare punti di forza e di criticità del sistema del Servizio civile regionale dal punto di vista della qualità dei progetti, delle ricadute sui territori dei servizi erogati e della valenza di questa esperienza per i giovani in un percorso di formazione e avviamento al lavoro. Tutori dell’infanzia Anci Toscana e la Garante per l’infanzia e l’adolescenza, nonché la Giunta della Regione Toscana, intendono realizzare un progetto che si propone la formazione di persone volontarie e disponibili ad assumere la tutela legale di un bambino o di un adolescente, i cui genitori siano deceduti o non siano più nella condizione di esercitare le responsabilità genitoriali. Tramite questo percorso il Tribunale per i minorenni o il Giudice tutelare potranno così disporre di un gruppo locale di volontari motivati e competenti per la nomina dei tutori legali. Divertimento giovanile Per il secondo anno consecutivo Anci Toscana e il Coordinamento Toscano Comunità d’Accoglienza (CTCA) realizzeranno per conto di Regione Toscana un’attività d’informazione e di formazione delle amministrazioni comunali e degli operatori 26


coinvolti con l’obiettivo di accrescere le conoscenze e le competenze nella gestione dei grandi eventi di aggregazione giovanile quali rave party, free party, eventi in discoteche. Il percorso si articolerà in un ciclo d’incontri sul territorio dove si discuterà del ruolo centrale delle Amministrazioni comunali nelle politiche di lotta all’abuso di alcol e di contrasto del consumo di droga per garantire maggiore sicurezza e qualità a queste manifestazioni. Progetto speciale in materia di impiantistica sportiva e turismo Anci Toscana intende proseguire il lavoro in questo fondamentale campo attraverso la stipula nei primi mesi del 2014 di un nuovo protocollo d’intesa con Regione Toscana (su questa stessa materia si ricorda che l’anno passato venne stipulato un protocollo con il Coni regionale). In sintesi, l’accordo verterà su due aspetti: la messa in sinergia dei molti appuntamenti sportivi regionali con la ricettività turistica delle nostre comunità locali e la mappatura dello stato dell’impiantistica sportiva in Toscana. Buone pratiche Comuni Associazioni Il Ce.S.Vo.T e il Centro Nazionale per il Volontariato (CNV), in collaborazione con Anci Toscana e UPI Toscana, consolidando un lavoro già strutturato lo scorso anno, hanno promosso un nuovo monitoraggio sul fenomeno delle buone prassi di collaborazione tra le organizzazioni di volontariato e la pubblica amministrazione in un percorso di partecipazione e cittadinanza attiva. Il progetto si prefigge lo scopo primario di rintracciare e descrivere alcune esperienze significative sviluppate sul territorio toscano da associazioni di volontariato nell’ambito della loro inter-relazione con le amministrazioni locali di riferimento. Il progetto prevede la selezione e lo studio di alcune esperienze che costituiranno lo spunto per proseguire una riflessione sulle nuove prospettive di collaborazione e programmazione per progetti rivolti alla società, valorizzando l’azione del Volontariato in termini di co-responsabilità progettuale e non solo di mera collaborazione con l’ente pubblico. Al fine di rilevare i progetti più significativi, realizzati negli ultimi 18 mesi, è stato disposto un questionario. Le esperienze considerate migliori, a seguito di un apposito processo di validazione, saranno raccolte in una dispensa e presentate durante un evento conclusivo. Un’attenzione particolare verrà dedicata 27


alla diffusione delle best practice validate, allo scopo di favorire una loro trasferibilità in realtà territoriali diverse, e implementare il lavoro di rete e di conoscenza tra i soggetti coinvolti. Percorsi formativi per Assistenti Sociali E’ stato recentemente siglato un protocollo tra Regione Toscana, Università di Firenze, Siena e Pisa, Ordine degli Assistenti sociali e Anci Toscana relativo al Coordinamento interistituzionale del Servizio Sociale della Toscana, con il compito di sviluppare per il 2014: - esperienze di tirocinio curriculari in contesti professionali in cui è presente il Servizio Sociale Professionale, come parte fondamentale e qualificante del percorso formativo finalizzato al corretto esercizio della professione negli ambiti di servizio e politica sociale; - l’aggiornamento degli assistenti sociali in servizio finalizzato a favorire la multidisciplinarietà fra i soggetti che concorrono alla realizzazione degli interventi e dei servizi. Interventi sociali nelle stazioni Regione Toscana e Ferrovie dello Stato nel 2013 hanno sottoscritto un protocollo di intesa con cui intendono sostenere progettualità integrate tra Enti Locali e terzo settore mirate alla riduzione dell’emarginazione sociale e di contrasto alle povertà estreme nelle stazioni ferroviarie. Tale accordo, che esplicitamente prevede anche il coinvolgimento attivo dell’Anci Toscana, prevede l’elaborazione e la successiva realizzazione di interventi territoriali di tipo integrato ed inclusivo, finalizzati all’intercettazione precoce della domanda di assistenza, in un’ottica di prevenzione e di promozione sociale. Nella sostanza si prevede l’avvio del progetto attraverso una ricerca-intervento presso ciascuna stazione che possa poi portare alla realizzazione di Help Center, di spazi per l’accoglienza e/o di interventi mirati al sostegno e all’inclusione socio-lavorativa per persone senza fissa dimora e in generale per tutte quelle situazione di povertà estrema intercettate nelle stazioni. Il progetto prevede, sin dalla sua costruzione, il coinvolgimento attivo sia dei Comuni che dei soggetti del terzo settore, già da tempo impegnati su queste problematiche.

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Carcere Regione Toscana con il Ministero della Giustizia, Anci Toscana, UPI Toscana, UNCEM Toscana, Tribunale di Sorveglianza di Firenze, Tribunale dei Minori di Firenze hanno individuato la necessità di aggiornare i Protocolli stipulati nel 2010 e di procedere alla stesura di un nuovo Protocollo di Intesa Unico completato da appositi Protocolli Tematici Collegati (Protocollo Salute, Protocollo Polo Universitario, Protocollo su Genitorialità ed Icam, Protocollo Istruzione-FormazioneLavoro, Protocollo Anci-Giustizia, Protocollo Provincia di Firenze-Giustizia, Protocollo Trio) già attivi, in elaborazione o divenire con l’inserimento partecipativo e sinergico degli altri Enti firmatari, pur nel rispetto del principio di sussidiarietà. Il nuovo Protocollo Quadro quindi, nel sostituire i precedenti Protocolli, diventa di riferimento e coordinamento utile per l’attivazione dei Protocolli Tematici Collegati sopra richiamati e individua le azioni da mettere in campo, sia singolarmente che collegialmente, con riguardo alle esigenze delle comunità nelle quali insistono gli Istituti di pena, gli Uffici per l’Esecuzione Penale esterna e gli altri Servizi del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e della Giustizia Minorile, con il comune obiettivo del recupero delle persone in esecuzione di pena considerate nella loro individualità, della finalità di prevenzione primaria e secondaria e dell’obiettivo del contenimento del fenomeno della criminalità. Montagna in salute Si tratta di un accordo di collaborazione tra Regione, Anci Toscana e UNCEM Toscana finalizzato al coordinamento delle attività a supporto della popolazione delle aree montane e svantaggiate, suddiviso in tre progetti. Proseguirà anche nel 2014 la costruzione e il consolidamento della “Rete degli operatori territoriali” per la prevenzione del disagio sociale e del suicidio in tutte le aree montane, marginali e rurali della Toscana; la modalità, già sperimentata in tre aree montane, sarà il “modello operativo” che si dovrà esportare ed attualizzare nelle nuove aree in cui verrà esteso il progetto. La finalità generale del progetto è l’intercettazione delle situazioni di disagio sociale e la relativa presa in carico dei soggetti a rischio suicidario, attraverso il potenziamento della rete. Si inaugureranno poi a febbraio le prime “Botteghe della Salute” (Isola d’Elba) e proseguirà per tutto il 2014 l’attività che porterà ad aprire entro il triennio circa 29


50 Botteghe in zone disagiate, per rendere più accessibile la rete dei servizi pubblici ai cittadini. Il progetto prevede infine il dispiegamento operativo, la diffusione e il consolidamento del sistema informativo sociale e socio-sanitario su tutto il territorio regionale. Resisto 2014 Con la progettualità legata al sistema di rete ReSISTo, Rete di Sportelli Informativi per Stranieri in Toscana, si è delineato, a partire dal 2008, un sistema informativo capillare volto alla piena promozione dei diritti di cittadinanza. Come stabilito per ogni edizione, verranno garantite anche per il 2014 le azioni di sistema su cui si basano le attività progettuali. Nello specifico verrà consolidato il sistema di rete che si è caratterizzato nelle quattro edizioni del progetto. Sarà mantenuto il sistema di consulenza di secondo livello realizzato in sintonia con gli esperti di diritto dell’immigrazione per il disbrigo dei casi più complessi in materia di richiesta e rinnovo dei titoli di soggiorno. In questi anni, inoltre, si sono realizzate iniziative di formazione costanti sulle principali tematiche relative alla materia dell’immigrazione e del diritto di asilo. Verranno, dunque, garantiti corsi di formazione realizzati in modo diversificato a seconda delle necessità e richiesta degli operatori degli sportelli informativi rivolti ai cittadini stranieri. Come ogni anno, sarà possibile individuare percorsi formativi idonei di tipo base per fruitori meno esperti e di tipo avanzato per coloro che hanno già seguito i corsi e lavorano da più tempo nei sistemi informativi per i cittadini stranieri. Saranno realizzati, infine, incontri specifici sul tema del diritto di asilo e della protezione internazionale. Rigenerazione urbana e sperimentazione protocollo ITACA La legge regionale 1/2005 sul “governo del territorio” disciplina, agli articoli 74 bis e seguenti, gli interventi volti ad incentivare la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente e a promuovere ed agevolare la rigenerazione delle aree urbane degradate, con la principale finalità di favorire il riuso delle aree già urbanizzate, per evitare ulteriore consumo di suolo, e rendere attrattiva la trasformazione delle stesse. Nel dicembre 2013 è stato firmato l’accordo tra Regione Toscana e Anci Toscana per incentivare e sostenere l’attività dei Comuni per la ricognizione delle aree ur30


bane in condizioni di degrado urbanistico da sottoporre ad interventi di rigenerazione urbana. Nello stesso accordo è stata inoltre definita la collaborazione tra Regione e ANCI per l’attuazione del protocollo ITACA per la sostenibilità a scala urbana, prevedendo la sperimentazione con i Comuni, dei criteri e indicatori di sostenibilità che verranno definiti da uno specifico gruppo di lavoro. Anci Toscana si sta impegnando nell’attuazione dell’accordo, sviluppando numerosi compiti di raccordo tra Regione e Comuni. Tra questi rientra la definizione, con i Comuni interessati, nel corso del primo semestre 2014, di specifici accordi attuativi con cui Anci metterà a disposizione forme di consulenza, collaborazione e supporto tecnico in merito agli adempimenti comunali previsti dalla legge regionale. Master “Il Progetto della Smart City” Anci Toscana collabora alla realizzazione del master realizzato dall’Università di Firenze nell’ambito delle Smart City. L’Unione Europea investirà nei prossimi anni ingenti risorse per programmi e progetti che stimolino, e progressivamente realizzino, l’idea di Smart City. Il Master si propone di formare figure professionali capaci di rispondere a questa sfida. In particolare si rivolge a tutti coloro che sono interessati a lavorare su un tema di così grande rilievo e complessità offrendo l’opportunità di apprendere, nello stesso tempo, le competenze specifiche e la visione d’insieme necessaria a costruire soluzioni concrete ed operative per rendere migliori le nostre città. Il Master tratterà i temi della dimensione urbana contemporanea sia negli aspetti dei servizi, del welfare, del sistema degli spazi, degli interventi pubblici, sia in relazione alle armature tecnologiche, infrastrutturali, relazionali della sostenibilità e della creatività. Anci Toscana svolgerà un ruolo di supporto alla didattica e di promozione del Master anche attraverso l’organizzazione di eventi collaterali. Aree PEEP A seguito del susseguirsi, in questi ultimi anni, delle modifiche e novità normative introdotte dal legislatore relativamente alla vendita ed allo svincolo delle aree PEEP, nonché alla libera circolazione degli immobili di edilizia residenziale pubbli31


ca, alcuni Comuni hanno segnalato la necessità di trovare un punto d’incontro per discutere delle problematiche riscontrate dalle Amministrazioni. È pertanto diventato un obiettivo comune quello di costruire delle linee guida sul tema della vendita e svincolo delle aree PEEP. Anci Toscana ha quindi deciso di proporre la costituzione di un gruppo di lavoro per redigere un documento in cui inserire le modifiche normative da proporre a livello nazionale in modo da eliminare le distorsioni riscontrate e riportare ad unità il testo normativo. Monitoraggio e integrazione delle aree di sosta per i camper Anci sta approfondendo con la Regione Toscana il progetto di “monitoraggio e integrazione delle aree di sosta per i camper”, al fine di migliorare l’offerta ricettiva del turismo itinerante per i camper e di contribuire alla ripresa del mercato nel settore della produzione di tali mezzi, che vede la Toscana tra le regioni con il maggior numero di aziende costruttrici. Il progetto prevedere la raccolta sistematica delle informazioni relative alle le aree di sosta per camper esistenti, utilizzando un’apposita scheda di rilevazione, e l’Individuazione delle esigenze di adeguamento e di integrazione della rete delle aree esistenti, approfondendo aspetti di carattere territoriale, di governo del territorio, di integrazione con i servizi di mobilità, con le aree per la protezione civile, con la viabilità locale e con le reti dei servizi tecnologici. Trasporto pubblico locale Nel 2013 sono stati definiti i presupposti per l’avvio della gara unica regionale per il trasporto pubblico su gomma. I Comuni stanno collaborando con la Regione all’attuazione della riforma del TPL su gomma, per migliorare la qualità del servizio e l’integrazione con le altre modalità di trasporto, razionalizzando la gestione, tramite l’introduzione dei “costi standard” e la progressiva definizione delle “tariffe standard”. Il 2014 dovrà essere l’anno in cui la Regione Toscana svolgerà, in accordo con gli Enti Locali, la gara unica. Gli ultimi passaggi preliminari vedranno Anci Toscana particolarmente impegnata a svolgere il ruolo di raccordo tra Regione e Comuni per rendere efficace questa importante riforma.

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Archivi comunali: bene culturale delle comunità locali I Comuni, secondo le norme vigenti, devono aver istituito un servizio archivistico con un proprio responsabile, adeguatamente formato. Anci Toscana, avvalendosi della collaborazione di professionisti qualificati e accreditati intende dunque offrire ai propri soci un servizio di consulenza mirata alla corretta gestione degli archivi, secondo modalità diverse che si adeguino alle necessità dei singoli casi. Gli interventi potranno prevedere, sia attività di consulenza e progettazione, sia forniture di servizi veri e propri. Particolare attenzione verrà data al settore della “dematerializzazione” e ai progetti sviluppati da Regione Toscana in questo ambito, con particolare riferimento alle attività della rete telematica RTRT e al sistema di conservazione degli archivi digitali DAX. Le attività del progetto saranno affiancate da iniziative periodiche di sensibilizzazione, informazione, formazione sugli archivi comunali e attività di monitoraggio permanente dei risultati del progetto. Per la realizzazione del progetto si prevede un partenariato istituzionale con Regione Toscana e una collaborazione tecnico-scientifica con la Soprintendenza Archivistica Toscana e ANAI Toscana. Monitoraggio trasformazione del bosco Il progetto prevede la raccolta sistematica delle informazioni relative alle trasformazioni boschive e agli interventi compensativi di competenza dei Comuni così come definiti nella legge forestale della Regione Toscana. La struttura progettuale è costituita da due azioni: la prima orientata a ricostruire quanto accaduto negli ultimi tre anni a partire dalle informazioni disponibili, la seconda orientata a mettere a punto una strumentazione di monitoraggio che mantenga costantemente aggiornato il quadro conoscitivo degli interventi sui boschi toscani. I progetti europei Va sotto l’etichetta “progetti europei” tutta l’attività di presentazione e gestione progetti a valere su fondi UE diretti e indiretti. I fondi diretti sono contributi gestiti dalla Commissione Europea o da Agenzie da essa delegate. Si riferiscono a versamenti o sovvenzioni non commerciali, che obbligatoriamente i beneficiari devono integrare con risorse proprie e sono utilizzati per la realizzazione di attività “soft” (organizzazione di seminari e convegni, studi, scambi di esperienze, buone pratiche, ecc). Questa categoria di finanziamenti si riferiscono ai 33


“Programmi Comunitari”. Rientrano fra i programmi finanziati con fondi diretti la maggior parte dei programmi su cui Anci Toscana è attiva ed ha progetti approvati. I fondi indiretti vengono erogati invece direttamente ai beneficiari e si riferiscono a contributi gestiti da Autorità nazionali o regionali. Questi fondi vengono integrati da risorse nazionali e regionali allo scopo di attuare il principio di coesione economica e sociale all’interno dei Paesi membri della Comunità. Le autorità nazionali, regionali o locali svolgono una funzione di mediazione rispetto alla Commissione europea e quindi programmano direttamente gli interventi, emanano i bandi e gestiscono le risorse comunitarie. La programmazione di tali fondi avviene attraverso i PON, i POR. Il 2014 si presenta quale anno di passaggio fra la conclusione della vecchia programmazione e l’avvio della nuova e vedrà quindi una ridotta disponibilità di bandi e avvisi, che usciranno relativamente a programmi di minore interesse. Si tratta quindi di un’annualità dove da una parte si dovrà proseguire la gestione dei numerosi progetti in cui Anci Toscana è coinvolta sia come partner che come capofila, dall’altra, in attesa degli esiti di alcuni progetti presentati nello scorcio finale del 2013, ci si concentrerà sullo studio dei programmi e dei loro contenuti per la nuova programmazione e per la messa a punto delle idee progettuali da proporre, partendo dai numerosi ambiti di intervento su cui Anci Toscana è ordinariamente attiva. Per quanto riguarda i progetti attivi che proseguiranno nel corso del 2014 si ricorda che si tratta di: Programma UE

Ruolo Anci Toscana

Interreg IVC

Partner

ZEMEDS

IEE (Intelligent Energy Europe)

Partner

PORTI

Transfrontaliero Marittimo Italia Francia

Partner (capofila Azione di Sistema)

Titolo progetto INNOCRAFTS Innovating entrepreneurship policies in the CRAFTS sector

IPARTICIPATE Per un sistema Toscano Antidiscriminazione 34

EIF (European Immigration Found) FEI (Fondo europeo per immigrati paesi terzi)

Capofila Partner


Partirà inoltre nel mese di gennaio 2014 il progetto UCAT NETWORK, finanziato con le risorse aggiuntive del programma transfrontaliero Marittimo Italia Francia per il quale sarà sottoscritta la convenzione con l’Autorità di Gestione nel corso del mese di gennaio del 2014. Sono attualmente in valutazione, avendo comunque già superato le fasi di ammissibilità formali, altri quattro progetti: due a valere sul Fondo Europeo Immigrati Paesi Terzi (azioni nazionali), di cui uno in partnership con Regione Toscana e uno in partnership con CESVOT, uno a valere su risorse della Commissione Europe DG Impresa e Industria sul turismo accessibile e l’ultimo a valere sul programma DAFNE III, in collaborazione con il Comune di Firenze, volto a promuovere interventi di empowerment per le donne in tempi di crisi economica. Il lavoro relativo al prossimo periodo di programmazione sarà orientato in primo luogo a mettere a fuoco obiettivi, contenuti e modalità di attuazione dei programmi che per le loro linee guida si dimostrano più interessanti a sviluppare gli ambiti di interesse di Anci Toscana. Relativamente ai programmi individuati saranno sviluppate le relazioni con i numerosi partner europei con i quali siamo entrati in contatto in questi anni, al fine di essere pronti quando, nel 2015, usciranno i primi avvisi. Nel 2014 sono attesi i primi interventi relativi al nuovo programma HORIZON sul quale per quanto attiene alcune azioni, soprattutto relative all’innovazione sociale, ci sono già alcuni orientamenti progettuali. Cooperazione territoriale europea L’attività relativa ai programmi comunitari si concretizza in modo continuativo con la partecipazione ai comitati di sorveglianza dei POR FERS, FSE, FAS, PSR e Transfrontaliero, che sovraintendono alla gestione e attuazione dei programmi in corso, monitorando l’avanzamento della spesa, la predisposizione dei bandi, i problemi di attuazione e le modifiche che si rendono necessarie in corso d’opera. A questa attività ordinaria, nel 2014 si affiancherà quella relativa alla preparazione della nuova fase della programmazione comunitaria 2014-2020, che si è avviata nel 2013 con la predisposizione di documenti specifici sulle priorità e gli indirizzi dei diversi programmi, la partecipazione ai tavoli di concertazione ed ai gruppi di lavoro, l’organizzazione di incontri informativi e di convegni. In particolare verranno definite le modalità di intervento sulla linea sviluppo urbano, cui è desti35


nata una quota nazionale del 5% ed una quota regionale dell’8%, del totale delle risorse destinate al FERS. Su questo tema Anci Toscana è stata protagonista, sia a livello regionale, ove ha ottenuto che il nuovo POR avesse un asse dedicato, sia a livello nazionale, dove ha supportato ANCI nell’elaborazione di una proposta nei confronti del Governo e nella previsione di un Programma Operativo Nazionale sulle città metropolitane.

2.4. Servizi Anci Toscana con il marchio Anci Utile promuove un ventaglio di servizi ai Comuni con l’obiettivo di sostenere la piena attuazione delle riforme istituzionali ed organizzative della PA locale. Propone strumenti, azioni e progetti che possano garantire maggiori livelli di qualità e risparmi nella gestione e affrontare e governare il cambiamento. Le quattro grandi aree di intervento sono: 1) Opportunità: - Assistenza informativa ai cittadini stranieri (informazioni qualificate a sostegno degli sportelli comunali) - Euro progettazione (supporto ai Comuni per l’accesso al sostegno ai finanziamenti) - Sostenibilità ambientale - Sistema catasto e fiscalità - Assistenza appalti - Energie rinnovabili 2) Acquisto servizi e forniture: - Riclassificazione e ristrutturazione delle posizioni INAIL del Comune - Acquisto di energia elettrica e gas metano - Supporto e assistenza agli Sportelli Unici per le Attività Produttive dei Comuni - Rideterminazione delle rendite catastali degli impianti per la produzione di elettricità - Servizi Assicurativi: assicurazione colpa grave - polizza RCT/O - Rendiconto di Mandato - Supporto previdenza e pensione - Servizio civile 36


3) Assistenza legale: - Recupero tassa concessione governativa per la telefonia mobile 4) Pareri e interpretazioni ufficiali: - Anci Toscana risponde L’obiettivo è quello di mettere a disposizione dei Comuni un sistema di iniziative di loro interesse che possano garantire maggiori livelli di qualità e risparmi nella gestione. Anci Toscana risponde “Anci Toscana risponde” è il servizio di consulenza giuridica a disposizione dei Comuni toscani. Il servizio continuerà ad offrire anche per il 2014 un supporto tecnico sulla legislazione vigente e pareri specifici sulla sua applicazione, per quanto concerne problemi e temi di interesse generale delle pubbliche amministrazioni. Tassa di concessione governativa sulla telefonia mobile Dal 2008 Anci Toscana ha deciso di supportare, con l’incarico a un legale di propria fiducia, i comuni nell’azione giurisdizionale per il recupero della Tassa di Concessione Governativa sulla telefonia mobile in abbonamento che non è più dovuta a seguito dell’entrata in vigore del Nuovo Codice delle Comunicazioni (Dlgs 259/2003). Verifica assicurazioni INAIL In collaborazione con uno Studio di professionisti che hanno già collaborato con i Comuni della Lombardia, viene offerta anche ai Comuni toscani la possibilità di un’approfondita ricognizione sulle polizze stipulate con INAIL in merito agli infortuni sui luoghi di lavoro. Ciò potrà portare, da una parte, a sensibili riduzioni di costi e, dall’altra, a una più attenta e appropriata tutela delle Amministrazioni e dei lavoratori interni agli enti.

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Evasione ICI in immobili di cat. D1 In accordo con uno Studio di Milano, che già opera a supporto dei Comuni veneti, viene offerto ai Comuni della Toscana un servizio di verifica e accertamento di eventuali evasioni dal pagamento dell’ICI negli immobili classificati di categoria D1 e in particolare gli impianti di energie rinnovabili, quali bacini idrografici, pale per la produzione di energia elettrica, impianti a bio masse, ecc. Nell’ambito del sistema di supporto che Anci vuole dare alle amministrazioni comunali in tema di recupero dell’evasione, questo progetto mira al recupero della tassa specifica ICI su determinati immobili (accatastati come cat. D1) tenendo in conto tutte le peculiarità normative e regolamentari che ruotano attorno all’applicazione dell’ICI per cat. D1 e per gli impianti. Fornitura energia elettrica Il Consorzio Energia Toscana nasce nel 2003, sotto l’impulso della Regione Toscana come Centrale di Committenza per l’acquisto di energia elettrica e gas metano, al fine di aggregare la domanda, minimizzare la spesa, ottimizzare la gestione dei dati, utilizzare le conoscenze del mercato. Il CET conta attualmente fra i suoi soci diverse aziende sanitarie e ospedaliere, camere di commercio, Comuni, Province, oltre che alcune Università, e Anci Toscana e Uncem Toscana; è proprio in virtù della partecipazione al Consorzio da parte di queste Associazioni delle Autonomie che tutti gli enti locali che lo desiderino possono avvalersi dei servizi ed usufruire dei vantaggiosi prezzi ottenuti in fase di gara, in qualità di Centrale di Committenza, per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico. A oggi sono 44 i Comuni che hanno aderito al Consorzio tramite Anci Toscana, la quale ha promosso la sottoscrizione della relativa convenzione, che consente di usufruire, senza doverne diventare soci, di tutti i servizi offerti dal Consorzio, già dal 2006. Servizio Civile Anci Toscana dal 2013 è Ente accreditato di prima classe, per il servizio civile regionale. Da due anni l’Associazione si è dotata di un’organizzazione interna rivolta specificatamente all’erogazione di un supporto ai Comuni mirato alla realtà del Servizio civile, sotto il doppio profilo dei servizi ai cittadini e dell’offerta di una 38


fondamentale esperienza di cittadinanza attiva per i giovani. Per il 2014 Anci Toscana si prefigge di ampliare il numero di Comuni convenzionati (attualmente 30 per oltre 100 sedi di servizio accreditate), di aumentare di conseguenza la quantità di progetti territoriali finanziati, con l’ipotesi di strutturare anche progetti di rete. Supporto e assistenza agli Sportelli Unici per le Attività Produttive dei Comuni L’organizzazione efficiente del SUAP consente al Comune di garantire alle imprese di poter aprire le proprie attività in tempi brevi e definiti e di gestire i rapporti con la PA, nel corso della loro attività, negli stessi termini. Le ultime disposizioni legislative consentono di superare le difficoltà che hanno impedito per anni al SUAP di sviluppare le proprie potenzialità chiarendo definitivamente che solo il SUAP è responsabile della ricezione della documentazione, della gestione dell’intero procedimento e del rilascio dell’atto unico di autorizzazione. Per attuare concretamente questa riforma Anci Toscana, avvalendosi di esperti del settore, mette a disposizione dei Comuni toscani: - Assistenza per l’organizzazione e il funzionamento del SUAP telematico. - Assistenza in relazione alla risoluzione di questioni, controversie, dubbi interpretativi che possono sorgere nelle materie e nelle procedure di competenza dei SUAP. - Affiancamento per la costituzione e il funzionamento dei servizi SUAP associati, per individuare le forme ottimali di coordinamento, per rafforzare le competenze dei referenti SUAP associati e supportare il possibile ampliamento della rete nei territori limitrofi. - Supporto all’individuazione dei migliori interventi di comunicazioni da diffondere tramite il sito istituzionale e per l’organizzazione di incontri/eventi informativi rivolti a associazioni di categoria, studi, professionisti, imprese. - Supporto per la localizzazione della BDR e per la gestione della modulistica ancora locale. Tutti i Comuni che intenderanno avvalersi di questa attività di affiancamento potranno richiedere un confronto iniziale con gli esperti di Anci Toscana, durante il quale saranno rilevate le esigenze e il fabbisogno dell’Ente al fine di predisporre un piano di intervento “su misura” completo di tempistiche, metodologia e costi.


3. RAPPRESENTANZA E RELAZIONI ISTITUZIONALI 3.1. Le relazioni con la Regione L’attività di rappresentanza politico-istituzionale si articola nell’ambito del confronto e della concertazione con la Regione sulla formazione degli atti normativi d’interesse dei Comuni. E’ naturalmente questa l’area prioritaria in cui si incardina la missione stessa dell’Anci regionale. Com’è noto, da un punto di vista formale, il lavoro di rappresentanza presso la Regione è principalmente svolto nella sede del Tavolo di Concertazione Istituzionale insieme alle altre associazioni delle autonomie locali e in sede di Tavolo Generale di Concertazione insieme ai soggetti economici e sociali più rappresentativi della Toscana. E’ perciò specialmente intorno agli appuntamenti del Tavolo (ed in particolare presso quello Istituzionale) che Anci Toscana, attraverso i suoi organi e la sua struttura operativa, organizza quel processo politico e tecnico che culmina nella partecipazione attiva alla formazione degli atti normativi regionali. Al contempo, sono molteplici i confronti e i contatti informali a carattere politico e tecnico che l’Associazione conduce con la Regione su proposte di atti di natura legislativa, regolamentare e programmatoria. E’ del tutto evidente infatti che l’Associazione dei Comuni dovrà mantenere una forte capacità di proposta rispetto alle questioni ritenute prioritarie per il futuro sia nei canali formali che in quelli informali. In altre parole, è solo attraverso un deciso spirito d’iniziativa e di programmazione da parte nostra che si riesce ad ovviare agli inevitabili limiti insiti nei meccanismi della concertazione istituzionale formale. In quest’ottica diventa inoltre essenziale ed imprescindibile un continuo presidio dei processi politici e delle procedure normative di interesse dei Comuni che attraversano non solo la Giunta ma anche il Consiglio Regionale e il Consiglio delle Autonomie Locali, per intercettare anche tutti gli atti, per quanto poco numerosi ma in crescita, di iniziativa consiliare. (Nel 2013, sono state quattro le leggi regionali di iniziativa consiliare di interesse dei comuni che hanno concluso l’iter di approvazione, e in particolare in materia di: partecipazione, interventi per le famiglie in difficoltà, ludopatie e conservazione delle ceneri). Evidentemente entro tali direzioni è dunque così che Anci Toscana intende qualificare la propria capacità di rappresentare il punto di vista d’insieme dei Comuni toscani. 40


Stato e prospettive del sistema della concertazione Nel corso del 2013 abbiamo assistito ad una ripresa regolare dell’attività di convocazione dei Tavoli e delle relative discussioni su quasi tutte le proposte di provvedimento adottate dalla Giunta regionale di interesse dei Comuni. Si tratta naturalmente di un fatto positivo che rappresenta un’inversione di tendenza rispetto ai primi anni di legislatura. Ciò rispecchia dunque l’intenzione crescente da parte della Regione di tenere aperto il dialogo istituzionale con i Comuni e prevalentemente nelle sedi formali deputate alla concertazione. Su sollecitazione di Anci Toscana, la ripresa crescente dell’attività del Tavolo di concertazione istituzionale ha infine trovato una ulteriore razionalizzazione delle procedure in una revisione della disciplina del tavolo, attraverso la stipula in data 1/10 u.s. di uno specifico addendum al Protocollo d’intesa disciplinante il Tavolo e risalente al 6 febbraio 2006. In un contesto nazionale, dove è in corso un processo di riordino degli assetti istituzionali e di ridefinizione delle sedi di partecipazione di Regioni ed Enti locali alla politica nazionale, ed essendo ciò evidentemente connesso alla conseguente riorganizzazione delle sedi di concertazione e confronto Regioni – Enti locali, già previste dalle norme regionali, con questo addendum si è così inteso iniziare ad aggiornare le procedure al contesto della rappresentanza in evoluzione per rendere ancora più funzionale l’attività concertativa. Si è pertanto reputato a tale scopo e in attesa della stipula di un nuovo e più organico protocollo d’intesa – previsto peraltro in fonte legislativa regionale e in particolare dall’art. 4 della LR 68/2011 – rafforzare in via transitoria l’efficacia dell’attività di concertazione stessa, individuando nuove modalità operative, aggiornate all’evolversi del quadro della rappresentanza degli enti locali, evidentemente e inevitabilmente sempre più imperniata attorno al pilastro dei Comuni. Per ciò che riguarda gli oggetti trattati, non c’è dubbio che nel 2013 l’area nettamente prevalente della concertazione inter-istituzionale sia stata quella del governo del territorio. E certamente all’interno di questa area ha giocato un ruolo primario il confronto sulla proposta della Giunta regionale di nuova legge urbanistica, iniziato in modo serrato fin dall’inizio dell’anno e allo stato oggetto di confronto in sede di Consiglio regionale. Ma non solo, sempre nell’area del governo del territorio, richiamiamo qui il proseguimento della complessa discussione sulla disciplina paesaggistica del PIT e il regolamento in materia di unificazione delle definizioni dei parametri urbanistici e edilizi. 41


In generale, si rileva che quasi tutti gli Assessori regionali nel 2013 hanno passato dalle procedure del Tavolo, e dunque prima dell’approvazione in Giunta, atti di loro competenza. In questa sede ci limitiamo a ricordare i più rilevanti in ordine cronologico: la declinazione 2013 del Patto di stabilità regionale, il quadro strategico regionale sulla programmazione dei fondi strutturali FESR e FSE, la proposta di legge in materia di beni civici, la proposta di Piano regionale integrato infrastrutture e mobilità, il documento preliminare alla pdl sulla disciplina del sistema di Edilizia residenziale pubblica, la proposta di Piano ambientale ed energetico e il confronto su Dpef, bilancio e finanziaria regionale. Le questioni prioritarie Il rilancio avuto quest’anno dal Tavolo, sotto il profilo della costanza e della regolarità delle procedure, è stato possibile, oltre alla stipula dell’addendum alla disciplina sopra richiamata, grazie ad una specifica riunione del Tavolo a carattere “programmatoria”, svoltasi a metà dell’anno e su precisa richiesta del Presidente di Anci Toscana Cosimi al nuovo Assessore regionale ai rapporti con gli enti locali Bugli. In quella sede sono state definite le priorità di un’agenda di concertazione condivisa, che riteniamo ancora pienamente valida per l’attività di lobbying politico-istituzionale che Anci Toscana svolgerà presso Giunta e Consiglio regionale per il 2014, così sintetizzabile: - Riforma delle istituzioni, con particolare riguardo alla nuova camera delle autonomie; nuova legge elettorale regionale. - Riforma della legge regionale in materia di governo del territorio; piano paesaggistico regionale. - Riforma del servizio sanitario regionale e nuovo piano sanitario. - Piano dei rifiuti; ciclo idrico integrato, con particolare riguardo al tema della tariffa e delle forme di gestione del servizio; PAER. - Riforma della legislazione sulla casa e sul sociale. - Patto sviluppo; POR (ex fondi UE) in attuazione QSR. - Gara regionale per il TPL; grandi interventi infrastrutturali.

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3.2 Le relazioni con la società Toscana Per Anci Toscana, la “rappresentanza degli interessi dei Comuni” prosegue attraverso una densa rete di relazioni oltre che con la Regione, con le altre associazioni delle autonomie locali, i singoli enti locali, l’ANCI, le Anci regionali (coordinate peraltro da Anci Toscana dal 2009), i soggetti del terzo settore e molti altri soggetti della società civile toscana. Concretamente tali relazioni si sostanziano in accordi e intese su specifici temi, interventi o azioni comuni. Gli accordi e le intese con questi soggetti, una volta definiti compiutamente nei contenuti, vengono costantemente monitorati e rubricati entro alcune macro-aree che riguardano il mondo della salute, del sociale e della cultura, le tematiche ambientali, la sfera della formazione e del lavoro, il campo della gestione delle risorse umane, lo sviluppo della società dell’informazione, l’ambito della valutazione e del controllo di gestione, gli accordi con le associazioni sindacali e i contratti di servizio. Per il 2014, programmiamo di proseguire tale lavoro stringendo nuovi accordi e intese e confermando una tendenza crescente di questa cruciale attività. Difatti, mettere a “sistema” tutti questi accordi e intese continua a rappresentare un obbiettivo prioritario per Anci Toscana non solo per attrarre genericamente interesse e partecipazione alle attività dell’Associazione, ma anche per dare nel tempo sempre maggiore visibilità al lavoro, ai servizi, alle collaborazioni e ai migliori progetti portati avanti dall’Associazione insieme con i soggetti della società toscana e non solo. Coordinamento ANCI Regionali Nell’assemblea nazionale di ANCI a Bologna dell’ottobre 2012 il presidente di Anci Toscana è stato confermato come il coordinatore dei presidenti delle Anci regionali e di conseguenza il Segretario di Anci Toscana il coordinatore dei Segretari/Direttori. Tale carica, prevista dall’art.22 dello Statuto di ANCI, terminerà di fatto a giugno 2014 con la conclusione del mandato amministrativo del Presidente Cosimi.

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3.3 Articolazioni tematiche Nel corso del 2013 le articolazioni tematiche di Anci Toscana hanno affrontato numerose e importanti questioni politiche e tecniche, proseguendo così quel percorso iniziato, per alcune di loro, già da alcuni anni. Il 2014 sarà un anno di grande rinnovamento anche per quanto riguarda la composizione delle articolazioni tematiche dell’Associazione: l’imponente rinnovo del corpo politico dei Comuni toscani decreterà infatti la necessità di nominare numerosi nuovi membri all’interno delle Aree, dei Settori e delle Consulte dell’Associazione. Ciò determinerà una naturale fase di transizione e di “passaggio di consegne” tra i vecchi ed i nuovi assetti organizzativi. Per quanto riguarda la Conferenza dei Consigli comunali, la tornata elettorale di maggio 2013 ha determinato la decadenza della Coordinatrice. E’ stato pertanto eletto un nuovo Coordinatore e un nuovo Direttivo, entrambi provvisori, che porteranno avanti i lavori fino alle prossime elezioni amministrative, facendo sì che la Conferenza continui ad essere un luogo di raccordo e di sintesi delle istanze provenienti dai Consigli Comunali, un luogo di condivisione e diffusione di buone pratiche, un luogo che permetta ad Anci Toscana di essere la sede di una rappresentatività ancora più ampia. Molto attiva su più fronti anche la Consulta dei Piccoli Comuni, che si è fatta portavoce delle difficoltà crescenti dei Comuni con meno di 3.000 abitanti, stretti tra i tagli della spending review e gli obblighi normativi sulle funzioni associate. Di certo i mesi a seguire non permetteranno di abbassare l’attenzione fin qui posta dalla Consulta alle novità che riguardano direttamente l’assetto non solo economico, ma anche istituzionale dei piccoli Comuni. La Consulta Scuola di Anci Toscana nel corso del 2013 è stata altrettanto attiva e sollecita nel raccogliere e affrontare le difficoltà che hanno investito il settore istruzione e formazione. Le perplessità e le criticità emerse durante l’anno rispetto ad alcuni nuovi passaggi normativi regionali e nazionali sono state censite e scandagliate dalla Consulta che se ne è fatta portavoce, auspicando al contempo che 44


per il futuro sia possibile prevedere un maggior coinvolgimento dei Comuni e dei loro rappresentanti già in fase di analisi dei bisogni e progettazione di interventi. Anche le altre Articolazioni tematiche dell’assetto organizzativo dell’Associazione (quali il Coordinamento Anci Giovani, la Consulta Casa, la Consulta Immigrazione, la Consulta Protezione Civile, solo per citarne alcune), nonché le numerose Comunità professionali attraverso cui operano le Articolazioni stesse, proseguiranno nell’anno a venire quanto portato avanti nel 2013, compatibilmente con le nuove nomine che giocoforza ne modificheranno la composizione. Per il 2014 infine, riguardo alle ormai consolidate e strutturate 26 Unioni di Comuni e alle 2 nuove forme di associazionismo intercomunale in procinto di attuazione, sarà utile incentivare e favorire la ripresa dei lavori del Coordinamento Regionale delle Unioni di Comuni.

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4. RELAZIONI ESTERNE E COMUNICAZIONE L’intento di Anci Toscana è quello di potenziare i propri canali di comunicazione sia interna che esterna, in modo da renderla sempre più appropriata ed efficace rispetto ai diversi destinatari e da dosare ed affinare la scelta degli strumenti da utilizzare e dei registri e stili comunicativi sulla base dei target di riferimento. In particolare ci si propone di proseguire il lavoro già avviato negli scorsi anni in direzione di una sempre maggiore integrazione tra i diversi strumenti a disposizione (comunicazioni ai soci, comunicati stampa, newsletter, social network, etc.), così da veicolare un medesimo contenuto in forme diverse e attraverso diversi strumenti, sfruttando appieno le sinergie tra questi ultimi.

4.1. Comunicazioni ai soci Le comunicazioni ai soci mirano ad informare in maniera tempestiva i Sindaci e gli amministratori, ma anche i dirigenti e i funzionari, rispetto alle ultime novità sul piano normativo e sulle opportunità che si presentano, oltre che a valorizzare e rendere fruibili tutte le informazioni relative alle attività di servizio e di supporto che l’Associazione mette a disposizione dei Comuni. Le comunicazioni che vengono inviate comprendono una declinazione toscana delle comunicazioni che arrivano da ANCI (lettere, note interpretative), la presentazione d’iniziative e progetti di Anci Toscana, dalla firma d’intese e protocolli alla segnalazione di bandi e opportunità d’interesse per i Comuni, la segnalazione di convegni, iniziative formative ed altri appuntamenti di interesse per i comuni, l’invito ad aderire alle campagne promosse dall’Associazione. A partire dal 2013, il sistema interno di invio delle comunicazioni si avvale delle opportunità offerte dall’applicativo Google Drive, che consente una efficace gestione degli invii agli indirizzari individuati ed una condivisione in tempo reale degli invii effettuati.

4.2 Rapporti con i media Conferenze stampa e comunicati stampa L’attività dell’ufficio stampa punta a potenziare il rapporto con i media, ai fini di accrescere la visibilità dell’Associazione e del suo punto di vista sulle testate locali, regionali e nazionali. Nel corso del 2014 verrà portato avanti e implementato il 46


consueto lavoro di organizzazione di conferenze stampa in proprio o in collaborazione con altri soggetti, sia presso la propria sede che presso sedi esterne, e di redazione e invio di comunicati stampa. L’azione dell’ufficio stampa prevede anche la redazione di articoli a firma di esponenti dell’Associazione e la realizzazione di interviste con questi ultimi da ospitare presso le principali testate locali e regionali. L’attività di supporto ai giornalisti comprende anche la messa a disposizione di dati e dossier (sui provvedimenti economico-finanziari, i riassetti istituzionali, i risultati elettorali, la normativa regionale e nazionale e così via) realizzati dall’Associazione su argomenti di particolare interesse dal punto di vista giornalistico. Nell’ottica di instaurare relazioni più strutturate con il sistema dei media, si collocano anche l’invito ai giornalisti a partecipare a convegni, seminari ed eventi promossi dall’Associazione e l’organizzazione di forum e tavole rotonde con la stampa. Rassegna stampa La rassegna stampa monitora le edizioni locali e regionali dei quotidiani e le edizioni on-line sugli articoli che riguardano Anci Toscana (che vengono anche resi disponibili sul sito istituzionale dell’Associazione) e tutti gli altri temi d’interesse per il sistema degli enti locali toscani. Nel corso del 2014 si intende procedere ad una stima dell’efficacia del servizio di rassegna stampa così da valutare l’introduzione di eventuali correttivi e novità (ad esempio affiancare alla rassegna sulla carta stampata anche una rassegna video, radio e on line) in modo da avere a disposizione un monitoraggio sempre più capillare della copertura media rispetto alla posizione e alle iniziative dell’Associazione. L’intento è quello di favorire una maggiore diffusione della rassegna attraverso l’invio giornaliero ai componenti del Comitato direttivo. Media partnership Per il 2014 si è deciso di confermare e implementare la media partnership con l’agenzia videogiornalistica Toscana Media News. La collaborazione instaurata prevederà, oltre alla realizzazione di servizi giornalistici su argomenti di interesse per l’Associazione, anche la redazione di trasmissioni di approfondimento, con cadenza settimanale, della durata di 12 minuti, dedicate a temi specifici di interesse dell’Associazione, da distribuire tra le principali testate televisive regionali. Le 47


trasmissioni comprendono tra l’altro la copertura di eventi organizzati dall’Associazione ed interviste con i suoi rappresentanti. Si intende inoltre rinnovare o instaurare una nuova collaborazione con una emittente radiofonica per la realizzazione, produzione e messa in onda di un notiziario dedicato ai Comuni toscani e alle attività promosse da Anci Toscana.

4.3 Anci Toscana su web Social network Anci Toscana si è dotata nel corso del 2013 di “profili” e pagine personali sui principali social network (facebook, twitter). Da aprile 2013, mese di apertura del profilo twitter di Anci Toscana, il bacino di utenza delle pagine social di Anci Toscana è stato incrementato. Attualmente sono stati raggiunti i 310 followers su twitter e 210 iscritti alla pagina istituzionale di facebook. La cerchia di contatti è stata principalmente alimentata in funzione della mission dell’Associazione, privilegiando gli account inseriti nella rete di comunicazione della PA. I profili sono stati alimentati attraverso la pubblicazione di 125 tweet e oltre 50 post riguardanti notizie, dichiarazioni, presentazione di eventi formativi, convegni e iniziative ritenute di interesse per gli iscritti. Anci Toscana si è anche proposta come punto di riferimento nell’ambito dell’esperienza social della PA toscana attraverso l’organizzazione di giornate formative dedicate e la pubblicazione del volume “Cittadini di Twitter” curato da Francesco Di Costanzo. Per il 2014 l’obiettivo è quello di implementare ulteriormente l’utilizzo di uno strumento di indubbia utilità, destinato a divenire sempre più un punto di riferimento fondamentale nei rapporti tra cittadini e amministrazioni. AUT&AUT - Autonomia&Autonomie Da quando è diventata una testata online, la rivista «Aut&Aut - Autonomia & Autonomie», che viene inviata tramite newsletter a un indirizzario di circa 6.000 contatti, sta facendo registrare risultati importanti dal punto di vista del numero di lettori e del gradimento della pubblicazione. Si intende quindi continuare su questa linea, incrementando le possibilità offerte dallo strumento in termini di 48


interattività (link, collegamenti ipertestuali, approfondimenti) e l’integrazione con altri strumenti, ad esempio con la convegnistica per quanto riguarda la scelta degli argomenti da approfondire e con le partnership media-video per quanto concerne le sinergie multimediali. Le newsletter A seguito della riorganizzazione del sistema delle newsletter di Anci Toscana e della sospensione del servizio Elia, nel corso del 2014 Anci Toscana pubblicherà quattro newsletter tematiche. - “Anci Toscana Notizie”: inviata settimanalmente a circa 4.000 indirizzi, raccoglie tutte le notizie dal mondo dei Comuni e delle autonomie pubblicate sul portale di Anci Toscana. In occasioni specifiche vengono redatte edizioni speciali della newsletter interamente dedicate ad iniziative particolare, ad esempio Assemblee ANCI, Dire e Fare e così via. - “AUT&AUT news”: è la newsletter tramite la quale viene inviata la rivista online di Anci Toscana. - “UEA”: è la newsletter prodotta dall’Ufficio Europa di Anci Toscana e contiene le informazioni sui bandi europei e le opportunità selezionate dall’Ufficio per i Comuni. - “DIREeFARE news”: è la newsletter che accompagna la rassegna della PA promossa da Anci Toscana e Regione Toscana e viene inviata a circa 8.000 contatti. I siti www.ancitoscana.it Strumento di lavoro quotidiano per l’Associazione e luogo principe di reperimento di informazioni sull’identità e sulle attività dell’Associazione, il sito di Anci Toscana ha fatto registrare nel corso del 2013 ottime performance. I dati (dal 1 gennaio al 5 dicembre 2013) relativi agli accessi al portale di Anci Toscana nel corso del 2013 sono assolutamente positivi: 68.404 sono state le visite uniche, 247.915 le pagine visitate e il tempo medio di permanenza sul portale è stato pari a 2 minuti e 13 secondi. Nel corso del 2014, oltre a procedere al consueto ed attento monitoraggio dei dati e delle informazioni contenute nel portale, in modo da essere sempre in linea con 49


le ultime novità, un significativo impegno verrà dedicato all’aggiornamento delle pagine relative all’anagrafica dei Comuni toscani a seguito dei risultati elettorali delle amministrative 2014, che vedranno coinvolte ben 203 amministrazioni comunali. Nuove pagine specifiche verranno dedicate alle informazione e ai materiali relativi al percorso di avvicinamento all’Assemblea congressuale di Anci Toscana di settembre 2014 che sarà chiamata ad eleggere il nuovo Presidente dell’Associazione e, a seguito di questa, alla nuova composizione degli organi sociali. Oltre al sito istituzionale, sono online una serie di siti di progetto, collegati ai progetti su programmi europei che vedono coinvolta Anci Toscana e che rimangono on line nei tempi e nelle modalità stabilite dalle Convenzioni con le Autorità di gestione: www.ucatnet.eu: sito relativo al progetto Ucat – Unione delle città dell’Alto Tirreno – promosso da Anci Toscana, con ANCI Sardegna, ANCI Liguria e i Comuni di Genova, Ajaccio, Livorno e Cagliari, oltre che Plural, per migliorare l’accesso e l’integrazione ai servizi urbani, attraverso la creazione una stabile rete istituzionale transfrontaliera fra i Comuni dell’area. www.innocrafts.eu: il sito è lo strumento principale per la comunicazione del progetto INNOCRAFTS (curata integralmente da Anci Toscana) verso gli attori sociali ed economici, delle amministrazioni a livello locale e dell’UE, nonché pubblico generale. Progressi e attività del progetto vengono periodicamente comunicati attraverso una newsletter. www.zemeds.eu: è il portale di ZEMedS (Zero Energy MEDiterranean Schools), progetto cofinanziato dalla Commissione europea nell’ambito dell’Intelligent Energy Europe Programme, che coinvolge quattro Paesi dell’area mediterranea: Italia, Grecia, Spagna e Francia e che si propone mettere in campo una serie di azioni che promuovano la ristrutturazione degli edifici scolastici secondo i principi dell’efficienza energetica e l’utilizzo di energie rinnovabili. Infine il sito www.politicheurbane.it raccoglie tutta la documentazione relativa alle politiche di riqualificazione urbana a livello regionale, italiano ed europeo. 50


4.4 Pubblicazioni Nel prossimo 2014 abbiamo al momento in programma la stampa delle seguenti pubblicazioni, anche se altre potranno seguire in base allo svolgersi delle attività ed in previsione dell’Assemblea congressuale come documentazione del mandato degli attuali organi. • Bilancio sociale 2013. • Catalogo delle pubblicazioni di Anci Toscana. • Audit 2013. • La fusione di Comuni in Toscana: la prima esperienza di Figline e Incisa nel Valdarno fiorentino. • Guida Enti Locali 2014 – Aggiornamento. Bilancio sociale 2013 Il Bilancio sociale di Anci Toscana nel 2014 arriverà alla sua 6° edizione, è realizzato dalla struttura interna ed è lo strumento principale dell’Associazione per rendere conto dell’attività svolta ai soci e alla società toscana. Il modello si è evoluto, pur mantenendo la sua struttura di base, ed è strutturato su due grandi linee – Anci Toscana è ed Anci Toscana fa – per raccontare come l’Associazione svolge il proprio ruolo di rappresentanza politico-istituzionale e, allo stesso tempo, sostiene gli enti con attività di formazione e convegnistica, con quali strumenti opera e quali risorse investe. L’edizione 2013 vedrà, rispetto all’anno precedente, ulteriori approfondimento rispetto alla mappa degli stakeholders dell’Associazione e ad un loro coinvolgimento (sezione “Dicono di noi”), alla raccolta del punto di vista dei sindaci e degli amministratori e ad una ricerca di feedback con i lettori. Catalogo delle pubblicazioni di Anci Toscana Un compendio di tutte le pubblicazione curate dall’Associazione nella sua storia con un breve abstract e l’immagine di copertina, pronto per l’Assemblea congressuale.

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Audit 2013 Quarta edizione dell’Audit di Anci Toscana quella del 2013 svolta secondo il modello di indagine biennale messo a punto da Anci Toscana che a questo punto permette un interessante raffronto dei dati relativi agli ultimi 8 anni di vita dell’Associazione, dalle attività del 2006, analizzate con il primo Audit nel 2007, ad oggi. Lo scopo dell’Audit è infatti quello di rilevare le opinioni, misurare la conoscenza ed il gradimento dei soci sull’Associazione che in questo modo può verificare i propri risultati e orientare la propria azione traendo indicazioni dalle aspettative dei soci. La fusione di Comuni in Toscana: la prima esperienza di Figline e Incisa nel Valdarno fiorentino Pubblicazione in collaborazione con la casa editrice EDK, che si occuperà della distribuzione in libreria del volume, sull’esperienza di fusione dei Comuni di Figline e Incisa, la prima in Toscana. La guida normativa 2014 A seguito del successo e della diffusione della Guida di Anci Toscana per l’amministrazione locale, ci prepariamo all’uscita dell’aggiornamento on line della Guida per il 2014. Il nostro obiettivo è quello di rilanciare per il prossimo anno il “primato” toscano della realizzazione di una Guida per i Comuni specificatamente dedicata alla nostra realtà regionale e di aggiornare, settore per settore, questo importante strumento operativo e utile approfondimento rivolto a dirigenti e operatori comunali, così come a Sindaci e amministratori comunali, e costruito per aiutare questi soggetti ad orientarsi in un contesto normativo multilivello che, come sappiamo, si contraddistingue per un’elevata (quando non eccessiva) complessità. Prevediamo di pubblicare l’opera in formato elettronico già nel gennaio 2014.

4.5 Eventi 2014 DIRE e FARE Dopo l’ultima edizione svoltasi nell’ottobre 2013 a Firenze, nell’ambito della XXX Assemblea nazionale si propone un totale rinnovo del format di DIRE e FARE, la rassegna dell’innovazione e delle buone pratiche nella PA locale promossa da Anci 52


Toscana e Regione Toscana. Il modello tradizionale di manifestazione fieristica proposto da DIRE e FARE, ampiamente diffuso negli anno ’90, dopo 16 edizioni è un po’ usurato e ha bisogno di essere ripensato e attualizzato per continuare a rappresentare l’innovazione. Tra le cause dell’esaurimento dell’attuale modello anche la crisi diffusa del nostro settore di riferimento, quello della pubblica amministrazione locale, oltre alla ridotta capacità contributiva istituzionale e all’affermazione di nuove forme di comunicazione. Alcuni concetti emergono sugli altri: l’affermazione - in termini di presenze, pubblico, partecipazione e visibilità mediatica - di festival tematici, spesso su argomenti mai trattati prima (filosofia, letteratura, scienza, ecc..), la voglia di partecipazione da parte delle persone ed infine l’esigenza molto forte da parte della politica e della PA di dialogare con i cittadini per ricomporre quel legame di fiducia venuto meno. La proposta è quella di uscire dal modello di rassegna espositiva all’interno di un complesso fieristico per passare ad una manifestazione - sempre dedicata ai temi della PA - che offra eventi, incontri, convegnistica e formazione in maniera diffusa in spazi pubblici messi a disposizione da una città ospitante ed aperta ad un pubblico cittadino oltre che di addetti ai lavori. Un doppio binario di possibilità: da un lato un’offerta di attività per amministratori ed operatori, dall’altra un’offerta di approfondimenti per i cittadini. La proposta dovrà essere condivisa e messa a punto con la Regione Toscana con la quale è già stato rinnovato il protocollo di partenariato per il prossimo biennio 2014-2015. EXPO 2015 Dal 1° maggio al 31 ottobre 2015 Milano ospiterà l’esposizione universale, un’occasione irripetibile di rilancio dell’economia del Paese, una vetrina ed un volano straordinario da 20 milioni di visitatori. È con questo spirito che Anci Toscana ha tempestivamente aderito e sottoscritto il protocollo d’intesa con EXPO 2015. Due i piani su cui sarà possibile un coinvolgimento dei Comuni, uno promosso da ANCI ed uno dalla Regione Toscana. 1) ANCI, insieme alle altre istituzioni, è impegnata nel coinvolgimento capillare del territorio attraverso un articolato progetto - illustrato a Milano nel settembre 2013 e ripreso all’Assemblea di Firenze dal Presidente Fassino - gestito da una 53


cabina di regia nazionale. Il progetto si pone il duplice obiettivo di valorizzare le iniziative già presenti sui territori e di creare una serie di “eventi EXPO” nelle città che si renderanno disponibili, secondo un format ed un calendario stabilito, nel periodo che va da gennaio 2014 ad aprile 2015. Gli eventi in Toscana saranno tre: a Siena, Carrara, Pisa. Il format traccia le linee generali delle iniziative che, promosse direttamente da AnciExpo, vedranno il coinvolgimento di testimonial di rilievo nazionale e trasformeranno per un giorno ogni Comune in una città di EXPO, coinvolgendo tutto il tessuto cittadino, sociale, imprenditoriale, amministrativo, sportivo, culturale. Alto sarà l’impegno organizzativo dei Comuni candidati, che saranno supportati da una campagna di comunicazione coordinata sui media locali, sugli strumenti web nazionali di ANCI, di EXPO2015, del Governo e della Regione, ma che dovranno garantire la presenza di partner e finanziamenti privati adeguati. 2) la Regione Toscana per prima ha sottoscritto un protocollo d’intesa con EXPO 2015 per promuovere il territorio toscano. Il percorso avviato permette a tutti gli attori - istituzionali, imprenditoriali, della società civile - e a tutti i suoi territori, con la loro varietà di risorse e di opportunità, di partecipare attivamente. Abbiamo pienamente condiviso la scelta di presentare la Regione come un sistema unico, ricco e articolato, quanto coeso nel condividere la volontà di mantenere e sviluppare le caratteristiche di qualità del vivere. A tal fine è stato attivato un tavolo di regia promosso dalla Regione per operare un forte coordinamento e una strategia condivisa, per evitare la duplicazione, la dispersione in tante iniziative locali, che non sarebbero in grado di avere efficacia e darebbero invece un’immagine negativa di una regione incapace di fare sistema. Ora si tratta di costruire la partecipazione all’esposizione con il padiglione toscano e le iniziative che si affiancheranno in Toscana.

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5. AMMINISTRAZIONE E GESTIONE 5. 1 La struttura di Anci Toscana e le risorse umane Con l’approvazione da parte del Comitato Direttivo dell’Associazione, nel 2012 e nel 2013, dell’assetto organizzativo di Anci Toscana e del regolamento interno di organizzazione di Anci Toscana, così come proposti dal Segretario Generale, si è dato all’Associazione una struttura adeguata alle crescenti necessità e al crescente carico di lavoro. I contratti a tempo determinato (contratto del commercio) stipulati all’inizio del 2013 scadranno al 31 dicembre del 2014, scadenza cui si unificheranno tutti i contratti di collaborazione a progetto che andremo a stipulare o a rinnovare ad inizio 2014 in base ai progetti che iniziano o che proseguono: ciò garantirà stabilità organizzativa per lo svolgimento delle attività e al contempo consentirà ai nuovi organi, che subentreranno dopo l’Assemblea Congressuale, di assumere decisioni in merito a far data dal gennaio 2015. Si sono inoltre affidati e saranno rinnovati alcuni incarichi professionali. In sintesi, per il 2014, la struttura di Anci Toscana sarà composta da 13 dipendenti a tempo determinato, 22 collaboratori e 3 collaboratori a partita iva; 3 unità continueranno a percepire l’indennità di carica. Da sottolineare che l’unica dipendente a tempo indeterminato è in aspettativa da ottobre 2013 al 31 agosto 2014.

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5.2 L’assetto organizzativo

Un nuovo assetto organizzativo Il nuovo assetto organizzativo istituisce la presenza di due Vicesegretari Generali: Marcella Fidanzati, con competenze relative al funzionamento complessivo, alle attività gestionali ed organizzative dell’Associazione, e Elena Conti, cui è attribuita la funzione di presidio dei contenuti aventi natura di progetto extraistituzionale, da realizzare prevalentemente con la collaborazione della società partecipata Anci Innovazione Srl. Altro strumento a supporto delle attività del Segretario Generale è la Direzione Operativa, coordinata da Marcella Fidanzati e formata dai seguenti responsabili di settore:

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• Elena Conti, responsabile settore progettazione; • Marcella Fidanzati, responsabile settore produzione; • Monica Mani, responsabile settore eventi; • Daniele Caruso, referente per le relazioni politico-istituzionali; • Tiziana Tropea, referente per i convegni e le attività di animazione; • Olivia Bongianni, referente per l’ufficio stampa e relazioni esterne. Il gruppo di Consulenti di Direzione in staff al Segretario Generale, così come previsto nel nuovo assetto organizzativo, è invece composto dalle persone sotto elencate, competenti per materie: • Ordinamento: Carlo Paolini • Economia: Marco Romagnoli • Finanza Locale: Ugo Bercigli • Welfare: Michelangelo Caiolfa • Territorio: Lorenzo Paoli, Enrico Amante • Ambiente: Pietro Rubellini, Agostino Zanelli • Mobilità e infrastrutture: Riccardo Baracco • Studi & Ricerche: Stefania Tusini • Servizio Civile: Riccardo Turchi • Economia dei territori: Giovanni Maltinti • Comunicazione: Marcello Bucci • Affari Europei: Livia Marinetto • Reti di telecomunicazione e affini: Vincenzo Caciulli Il sistema delle partecipate, strumentali all’attività di Anci Toscana Il processo di riorganizzazione del sistema delle società di Anci Toscana, ha visto dopo la chiusura di Comunica srl, anche la messa in liquidazione di An.to.s., concentrando così la partecipazione di Anci Toscana in un’unica società candidata a divenire vera e propria in house. Questo processo si è concretizzato con l’acquisizione da parte di Anci Toscana delle quote possedute da ANCITEL in Ancitel Toscana portando il pacchetto azionario di Anci Toscana in Ancitel Toscana al 95%. Tale variazione, avvenuta nel mese di aprile, ha portato al cambiamento di denominazione della società divenuta quindi Anci Innovazione Srl. 57


5.3 L’amministrazione Recupero crediti da soggetti terzi/Recupero morosità dai Comuni In totale i Comuni toscani che non hanno pagato le quote ad ANCI negli anni 2009- 2013 sono solo 37 e quindi possiamo dire che la morosità è relativamente molto bassa, rispetto ad altri territori. Sono 20 i Comuni morosi per l’annualità 2013, un numero alto dovuto alle crescenti difficoltà e allo slittamento della chiusura dei bilanci. Inizierà col mese di gennaio il recupero delle quote anche in previsione del Congresso, considerato anche che i Comuni morosi altrimenti non vi potranno partecipare con diritto di voto. Prosegue l’attività di recupero dei crediti da soggetti terzi, che, sulla scorta delle conclamate difficoltà di carattere finanziario, provvedono ai versamenti delle nostre spettanze con lentezza. Particolare attenzione è riservata all’erogazione dei contributi su progetti da parte della Regione Toscana che necessita di una vera e propria gestione: atti, avvio progetto, rendicontazioni ed erogazioni intermedie, rendicontazione finale con saldo del contributo. Contabilità, gestione e rendicontazione per centri di costo L’acquisto di un semplice programma di contabilità renderà più snella una parte della gestione amministrativa dell’Associazione per quanto riguarda la parte della fatturazione e della tenuta della contabilità dei fornitori e dei centri di costo. Tale organizzazione si è resa necessaria anche per il crescente lavoro dato dall’Agenzia formativa e dei servizi che richiede un controllo diretto della situazione amministrativa e gestionale. Informatizzazione Nel corso del 2013 è proseguita la collaborazione con l’attuale partner che affianca l’associazione nella realizzazione di siti internet. Il sito della “Scuola Anci Toscana” è stato realizzato e messo online sulla cloud di modx, il sistema di hosting della piattaforma attraverso la quale sono realizzati i gestionali CMS di tutti i prodotti web attualmente utilizzati. L’occasione sarà utile per sperimentare le prestazioni della cloud di modx e pianificare una eventuale migrazione di altri siti attualmente in hosting presso altri fornitori così da poter rendere più omogeneo il posizionamento dei siti dell’Associazione. Analogamente, se la fase di sperimentazione sulla 58


cloud di modx avrà esito positivo, nel corso del 2014 vi sarà implementato il nuovo sistema di protocollo Inter Pro. Tra gli obiettivi futuri figura anche il rinnovamento della intranet locale tramite l’utilizzo del programma Bandcamp, che permetterà di organizzare il mansionario interno all’associazione offrendo al contempo spazio a gruppi di lavoro online dedicati a progetti specifici. Nell’ambito di alcuni progetti si renderà necessario acquistare nuovi PC con prestazioni adeguate alle attività richieste. Restauro e riqualificazione del Palazzo Bastogi ed ex Teatro dell’Oriuolo Anci Toscana è impegnata ad incentivare il restauro e la riqualificazione del Palazzo Bastogi ed ex Teatro dell’Oriuolo. Il recupero di questa struttura, attualmente in abbandono, costituirebbe una importante opportunità per il Comune di Firenze, proprietario dell’immobile, e per Anci Toscana per consentire, attraverso la realizzazione e gestione della propria sede, anche la ripresa delle attività dell’ex Teatro dell’Oriuolo, di particolare interesse culturale e storico. La Giunta del Comune di Firenze ha approvato, nel luglio 2013, la deliberazione avente per oggetto “Partecipazione alla selezione pubblica per il progetto regionale «Investire in Cultura» Annualità 2013, per il Teatro dell’Oriuolo”, con cui si condivide e si fa proprio il progetto definitivo di qualificazione e valorizzazione del Teatro dell’Oriuolo, predisposto da Anci Toscana. Nel 2014, in caso di esito positivo della richiesta di finanziamento regionale, Comune di Firenze e Anci procederanno alla definizione congiunta della convenzione.

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Informazioni utili La sede legale è presso il Municipio di Prato Piazza del Comune, 2 - 59100 PRATO La sede operativa è a Firenze Viale Giovine Italia, 17 - 50122 Firenze Tel 055 2477490 055 0935182 Fax 055 2260538 posta@ancitoscana.it pec@ancitoscana.it

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https://twitter.com/AnciToscana

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Gli uffici dell’Associazione sono aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.30 Nel 2014 saranno chiusi: • venerdì 2 maggio • martedì 24 giugno • da lunedì 11 a mercoledì 24 agosto • da lunedì 22 a mercoledì 31 dicembre

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Acronimi e abbreviazioni ANAI Associazione Nazionale Archivistica Italiana ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani ANCITEL Società di Servizi telematici di ANCI Ce.S.Vo.T Centro Servizi Volontariato Toscana CET Consorzio Energia Toscana CFT Centri di Formazione Tematici CMS Content Management System CONI Comitato Olimpico Nazionale Italiano Corecom Comitato Regionale per le Comunicazioni CTCA Coordinamento Toscano Comunità d’Accoglienza DAX Digital Archive Extended Ddl Disegno di Legge DL Decreto Legge DPEF Documento di Programmazione Economica e Finanziaria EIF European Immigration Found FAS Fondo Aree Sottoutilizzate FEI Fondo Europeo per Immigrati paesi terzi FERS Fondo Europeo di Sviluppo Regionale FSE Fondo Sociale Europeo IEE Intelligent Energy Europe IFEL Fondazione – Istituto per l’economia e la finanza locale di ANCI INAIL Istituto Nazionale di Assistenza Infortuni sul Lavoro ISTAT Istituto Nazionale di Statistica IUC Imposta unica Comunale LR Legge Regionale PA Pubblica Amministrazione PAAS Punti di Accesso Assistito ai Servizi e a Internet PDL Proposta di Legge PEEP Piani per l’Edilizia Economica e Popolare PIT Piano di indirizzo Territoriale PON Programmi Operativi Nazionali 61


POR Programmi Operativi Regionali POR CREO Programma Operativo Regionale – obiettivo Competitività Regionale e Occupazione PSR Piano di Sviluppo Rurale QSR Quadro Strategico Regionale RTRT Rete Telematica Regione Toscana SIRSS Sistema Integrato Regionale per la Sicurezza Stradale SUAP Sportello Unico Attività Produttive TARI Tassa sui Rifiuti TARES Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi TARSU tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani TASI Tributo sui Servizi Indivisibili TIA Tariffa Igiene Ambientale TPL Trasporto Pubblico Locale UCAT Unione Città Alto Tirreno UNCEM Unione dei Comuni e delle Comunità Montane UPI Unione delle Province d’Italia ZEMEDS Zero Energy Mediterranean Schools

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