Š 2012 Anci Toscana Viale Giovine Italia, 17 - 50122 Firenze http://www.ancitoscana.it/ Progetto grafico e impaginazione Ufficio Comunicazione Anci Toscana
INDICE Presentazione Alessandro Cosimi, Presidente di Anci Toscana
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Introduzione Alessandro Pesci, Segretario generale di Anci Toscana
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Il commento Angelo Rughetti, Segretario generale di ANCI
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Note alla lettura Maurizio Catalano Consulente esperto in rendicontazione sociale
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ANCI TOSCANA È
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1. Anci Toscana: l’Identità
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2. Rafforzare l’identità a servizio dei Comuni: Anci Toscana Agenzia formativa e Centrale regionale di committenza per i Comuni
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3. Anci Toscana “Impresa istituzionale”
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4. L’assetto associativo: 4.1 Gli organi sociali 4.2 Organizzazione e funzionamento
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5. Le società partecipate 5.1 Le partecipazioni strategiche 5.2 Le altre partecipazioni
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6. Il sistema delle relazioni istituzionali 6.1 La relazione con la Regione 6.2 Il contributo dei Comuni al Piano regionale di sviluppo 2011/2015 - le città motori dello sviluppo 6.3 Le priorità secondo Anci Toscana 6.4 Il “Patto regionale aggregato degli Enti locali toscani” 6.5 Il rapporto con ANCI nazionale 6.6 Il coordinamento delle Anci regionali
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ANCI TOSCANA FA
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1. La rappresentanza istituzionale 1.1 La riforma degli assetti istituzionali 1.2 Il federalismo municipale 1.3 L’Imposta di soggiorno 1.4 Proggetto Tosca: sistema informativo catasto e fiscalità in Toscana
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FOCUS Comunicazione
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2. Il supporto alle funzioni istituzionali dei Comuni 2.1 Le politiche economiche finanziarie 2.2 Rilevazione fabbisogni standard 2.3 Unioni di Comuni in Toscana 2.4 Le partecipazioni azionarie dei Comuni 2.5 Attivazione dei Suap
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FOCUS “Anci Toscana e la progettazione europea”
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3. L’attività di service 3.1 Resisto. Rete di sportelli informativi per stranieri in Toscana 3.2 Servizio civile 3.3 Il progetto Giovani Sì e l’agenzia Informagiovani 3.4 Servizi assicurativi per i Comuni, per gli amministratori e i dirigenti/responsabili
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FOCUS Formazione
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LE RISORSE 1. Le risorse economiche 2. Il capitale umano 3. La sede
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APPENDICE “I numeri di Anci Toscana”
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Si ringraziano lo staff di Anci Toscana che ha fornito la documentazione necessaria e l’ufficio comunicazione che ha curato la progettazione e realizzazione del volume. Anna Ancillotti e Maurizio Catalano per il rigore e la consueta professionalità del loro contributo
5 presentazione Questo che avete in mano è il quarto Bilancio sociale dell’Anci Toscana. Per noi è motivo di soddisfazione mantenere questo impegno con i nostri associati, mirato alla trasparenza che si concretizza con una comunicazione completa e aggiornata di quanto fatto e dei risultati ottenuti e aprendo l’Associazione al confronto. Il 2011 è stato un anno nel quale, a fronte dell’aumento poderoso delle difficoltà che i Comuni si sono trovati ad affrontare, l’Associazione ha moltiplicato i suoi sforzi, sia in termini di servizi offerti che di rappresentanza politica. Un anno, quello trascorso, durante il quale tavoli di confronto con il Governo a cui è stata chiamata l’Anci hanno visto il loro vorticoso susseguirsi, anche se i risultati attesi non possono che essere considerati deludenti per i comuni. A fronte della drammatica situazione di crisi e dei relativi provvedimenti del Governo, l’Anci ha affrontato difficoltà sempre maggiori nel far valere le ragioni e le idee delle autonomie locali. Basti pensare al fatto che di “federalismo” ormai non parla più nessuno! D’altro canto il meccanismo istituzionale della concertazione regionale è fortemente ridimensionato nei fatti, senza che fosse sostituito con altro strumento. Questo ha indubbiamente modificato anche l’agire l’Associazione e il suo relativo rapporto con la Regione. Ci chiediamo se davanti ad una crisi che si scarica prepotentemente sui territori – fino a provocare una profonda trasformazione, di un ente come
la Provincia – ci sia bisogno di rapporti e relazioni più rafforzati e strutturati tra Comuni e Regione. Vi chiediamo allora di dedicare un po’ del vostro tempo a leggere con attenzione questo Bilancio sociale e a trarre da esso spunti, osservazioni e suggerimenti per migliorare la nostra piccola “macchina” in funzione dei servizi, della formazione, della comunicazione dei Comuni, per i Comuni della Toscana. Un’Anci Toscana più partecipata e coesa è l’obiettivo che ci poniamo, riusciremo a raggiungerlo solo se sarà condiviso con i nostri Comuni soci ai quali chiediamo un impegno convinto. Difficilmente, infatti, ci sarà possibilità di uscire dalla situazione di crisi che stiamo vivendo se non facendo rete e sistema. Anci è soggetto e strumento di tenuta e di contemporanea, continua ritessitura e aggiornamento di questa rete. Ci è possibile assolvere a questo ruolo di servizio e rappresentanza, grazie a personale qualificato, di grande esperienza, con una importante componente di giovani motivati e preparati, con una significativa attenzione all’innovazione e alla comunicazione. A tutti loro va il nostro ringraziamento per l’impegno profuso, i cui risultati potete leggere in questa pubblicazione. Alessandro Cosimi Presidente di Anci Toscana Sindaco di Livorno
6 introduzione Come ormai consuetudine, per il quarto anno consecutivo, Anci Toscana presenta ai suoi associati e ai cittadini che desiderano conoscere più a fondo il vasto ventaglio di attività dell’Associazione, il proprio “Bilancio Sociale 2011”, lo strumento principe di trasparenza e rendicontazione per qualsiasi soggetto pubblico o privato che non voglia limitarsi a elencare le proprie azioni e i conti economici, ma voglia dare un quadro il più possibile coerente e completo delle proprie attività. Impresa non facile, per un’Associazione di rappresentanza degli enti locali dalla duplice mission: da un lato la rappresentanza politica e istituzionale per i Comuni della Regione, e dall’altro il supporto tecnico e formativo per le macchine comunali. Entrambi aspetti che, in particolare in questo ultimi dodici mesi, hanno richiesto un grande impegno e un grande sforzo da parte delle nostre strutture. La crisi economica sempre più aspra e la continua e lineare contrazione di risorse a disposizione degli enti sono stati i punti centrali su cui si è incardinata l’azione politica di Anci Toscana, che nell’ultimo periodo ha operato in prima linea per difendere l’autonomia degli enti locali e per cercare di supportarli nella loro “lotta per i diritti” di fronte a politiche sempre più centraliste e meno attente alle specificità e ai bisogni dei territori.
Proprio per la complessità e la varietà delle nostre azioni, abbiamo deciso, per il “Bilancio Sociale 2011”, di modificarne la struttura, per consentire a chi si avvicini ad esso di farsi un quadro complessivo della nostra Associazione in funzione, soprattutto, di una comprensione dei nostri obiettivi e delle azioni volte a raggiungerli. Per questo la tradizionale suddivisione nelle due sezioni “Anci Toscana è” e “Anci Toscana fa”, in questa edizione 2011, risponde a un criterio di omogeneità, evidenziando, da un lato, le strutture, gli organi, le articolazioni che consentono ad Anci Toscana di agire in maniera efficace per la rappresentanza dei Comuni toscani, e, dall’altro, le attività di formazione, consulenza e assistenza utili ai Comuni per gestire i cambiamenti in corso nel sistema Pa. Un Bilancio costruito per obiettivi, dunque, pensato per i “non addetti ai lavori”, perché riteniamo che sia importante che tutti possano muoversi agilmente tra le sue pagine, per conoscere la nostra Associazione, verificare e giudicare la validità del nostro operato. Alessandro Pesci Segretario generale di Anci Toscana
7 IL COMMENTO Ogni istituzione è responsabile degli effetti che la propria azione produce nei confronti dei suoi interlocutori diretti, ma anche della Comunità nella quale opera. Tale principio si innesta in un complesso sistema di relazioni, generate dall’attività operativa dell’istituzione, e richiede un’attenzione crescente agli effetti delle attività svolte, che si manifestano in modo diverso ai numerosi interlocutori con cui interagisce. Tutto ciò diviene ancor più rilevante quando si tratta di Amministrazione Pubblica, laddove esiste il dovere di fondo di operare per l’interesse generale nei propri ambiti di competenza. Anci Toscana da tempo, come d’altronde la stessa ANCI Nazionale, ha affrontato il tema della rendicontazione sociale con l’obiettivo di rispondere alle esigenze conoscitive dei diversi interlocutori di un’organizzazione,
siano essi singoli cittadini, famiglie, imprese, associazioni, altre istituzioni pubbliche o private, consentendo loro di comprendere meglio e valutare con maggior consapevolezza, gli effetti della sua azione. Il bilancio sociale e’ dunque considerato a tutt’oggi lo strumento ottimale per rendicontare in modo compiuto le attività di un’organizzazione, evidenziando la rispondenza della strategia ed il collegamento logico tra missione, indirizzi politici, obiettivi, risorse e infine, risultati. E su questo versante, ANCI Toscana ha gia’ una lunga e positiva esperienza alle spalle, che inorgoglisce tutto il sistema ANCI. Angelo Rughetti Segretario generale di ANCI
8 Note alla lettura Come suggeriscono le presentazioni nelle pagine precedenti, basta scorrere l’indice di questo bilancio sociale e andare oltre i titoli dei singoli capitoli per capire che ci sono dei cambiamenti rispetto al documento dello scorso anno. Soprattutto soffermandosi sul contenuto della sezione “Anci Toscana Fa” diventa evidente un cambiamento di impostazione radicale. Tre anni rappresentano una sorta di ciclo nella prassi del bilancio sociale: le caratteristiche legate al periodo di competenza dei dati (annuale) e alla possibilità di modificarli nonché la necessità di far “radicare” il processo e i suoi strumenti fanno si che proprio a partire dal terzo anno si cominci ad identificare un modello di bilancio sociale maggiormente capace di rappresentare in un modo appropriato l’ente, la sua identità e le sue attività. La lettura di quanto viene fatto non può essere indipendente da due considerazioni: - l’interesse a raccontare correttamente l’associazione e quanto realizzato; - l’impegno a rispondere alle aspettative informative (e quindi sostanziali) dei propri stakeholder. Un trade off rispetto al quale occorre tenere presente l’avvertimento di Alfred Korzybski: “la mappa non è il territorio”. Questo vuol dire che sa da un lato è importante cercare la “chiave di rappresentazione” più adeguata, dall’altro non sarà mai possibile riuscire a rappresentare completamente la realtà e che la sua conoscenza non può che arrivare dall’esperienza. Il bilancio sociale diventa così un “invito”, un portale, attraverso il quale i numerosi attori coinvolti nell’attività di Anci Toscana possono rafforzare la propria partecipazione e acquisire una maggiore conoscenza della complessità che ne caratterizza l’agire. Questo bilancio sociale propone un processo logico di rappresentazione che supera i riferimenti della struttura organizzativa dei precedenti documenti per creare un continuum che collega l’identità di Anci Toscana, le sue attività, i suoi risultati e le risorse ricevute e impiegate. Tutto viene raccontato in funzione dei tre ruoli assunti da Anci Toscana: - La rappresentanza istituzionale, funzione prioritaria, attraverso la quale l’associazione si fa portavoce degli interessi e delle legittime istanze dei comuni e dei territori agendo un ruolo di cerniera tra la Regione e gli enti locali.
- Il supporto alle funzioni istituzionali dei comuni finalizzato – attraverso l’offerta di numerose attività di ricerca, formazione, seminariali – a favorire l’acquisizione da parte dei comuni di maggiori conoscenze, competenze e strumenti necessari per far fronte ai propri obblighi istituzionali. - L’attività di service per promuovere e sostenere la qualità del lavoro e l’offerta di servizi dei comuni e delle pubbliche amministrazioni toscane. La nuova struttura cerca quindi di raccontare – accordando la parte narrativa con quella monetaria e quantitativa – cosa è stato fatto, come si sono costruite le risposte e come le varie funzioni organizzative hanno contributo a produrre i risultati presentati. Non si è certo inventato niente di nuovo, i numerosi standard di riferimento esistenti offrono più possibilità di rappresentazione – tra cui anche quella per aree di mission scelta da Anci Toscana – ma qui la questione non è di inventare il modello migliore, chi tira fuori il coniglio più bianco dal cilindro, quanto piuttosto di riuscire a tenere sempre in equilibrio gli interessi informativi dei propri stakeholder con una migliore conoscenza di chi si è e di cosa si fa. In altre parole, dare sia un’informazione complessiva e completa ma fornire anche una chiave di lettura, una prospettiva di lettura, che permetta di comprendere meglio l’organizzazione, le sue modalità operative e ne evidenzi l’utilità (sociale) prodotta. Il risultato di queste riflessioni e attenzione continua è il presente documento. All’interno della tradizionale suddivisione in tre capitoli – Anci Toscana è, Anci Toscana Fa, Le Risorse – vengono evidenziate le attività più significative svolte, nonché i diversi strumenti scelti per realizzarle (formazione, comunicazione, pubblicazioni, eventi); vengono proposti dei focus relativi a tematiche trasversali importanti ma difficilmente riconducibili ad un solo ruolo agito da Anci; sono elencati in appendice tutti i numeri di Anci Toscana quale informazione necessaria per dare un riferimento qualitativo e quantitativo al lavoro di un anno.
Maurizio Catalano Consulente esperto in rendicontazione sociale
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Una cerniera fra la regione la capacitĂ di rappresentare gli interessi e le prerogative dei comuni e dei territori nelle politiche regionali
e gli enti locali
Anci Toscana È
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Il capitolo Anci Toscana È raccoglie le informazioni relative al contesto di riferimento dell’Associazione - i Comuni della Toscana - e ne descrive l’assetto associativo, societario ed operativo e la mission, caratterizzata dai 3 ruoli di rappresentanza istituzionale, supporto alla funzione istituzionale dei Comuni e service, declinati poi nel capitolo successivo Anci Toscana FA. L’identità di Anci Toscana si fonda su principi solidi e costanti, ma ciò non significa che sia rigida e impermeabile alle sollecitazioni esterne. Anzi, si può affermare che l’identità dell’Associazione dei Comuni della Toscana è in continua evoluzione, in sintonia con i cambiamenti che intervengono nello scenario istituzionale e nella società. Il lavoro che svolge è quello di rappresentare al meglio le istanze dei Comuni, intesi come il punto nevralgico e vitale del rapporto tra i cittadini e lo Stato. Lo scenario politico-istituzionale del 2011 è stato segnato dall’incertezza. A fronte di uno stallo economico generalizzato, che ha allargato i propri effetti a macchia d’olio su una larga fetta di tessuto sociale indebolito, si è assistito ad un susseguirsi di manovre di abbattimento dei trasferimenti erariali sui territori e di interventi di drastica compressione della spesa pubblica dei Comuni. Chiaro sintomo di una rilettura centralista dello Stato che prevede un forte ridimensionamento delle autonomie locali il 2011 è stato caratterizzato da un lato dall’attesa del compimento del nuovo assetto federalista dello Stato e dall’altro dall’aggravarsi di una crisi sia economica che politica profonda, sfociata nella caduta del Governo Berlusconi e nell’insediamento del Governo tecnico presieduto da Mario Monti. In risposta a questo tipo di scelte, avversate dall’intero sistema degli enti locali, Anci Toscana si è quindi impegnata a rafforzare il proprio ruolo di rappresentanza istituzionale, a tutela e presidio del ruolo dei Comuni nell’orientamento delle politiche regionali e nazionali.
1. Anci Toscana: L’identità Anci Toscana è l’associazione senza scopo di lucro costituita dai Comuni e dagli altri enti di derivazione comunale della Toscana aderenti ad ANCI nazionale. Ispirandosi alle storiche tradizioni di autonomia delle comunità locali toscane, ne riafferma i valori fondamentali ed opera per realizzare un sistema delle autonomie locali e regionali fondato sui principi di libertà, democrazia, partecipazione dei cittadini. Aderiscono ad Anci Toscana 285 Comuni, di cui cinque dal 2011 – Caprese Michelangelo (AR), Coreglia Antelminelli (LU), Manciano (GR),
Mulazzo e Tresana (MS) – a seguito dell’intesa nazionale fra ANCI e UNCEM; non sono ancora associati Badia Tedalda (AR) e Vagli di Sotto (LU). Sono enti associati inoltre le tre Autorità d’ambito, Toscana Costa, Toscana centro e Toscana sud. La percentuale di adesione dei Comuni, grazie ai nuovi 5 aderenti, è salita al 99,3% dal 97,6% del 2010, mentre la percentuale di abitanti rappresentati supera il 99,6%. La realtà Toscana è la seconda in Italia, dopo l’Umbria, per rappresentatività di enti e popolazione.
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Aderire all’Associazione nazionale dei comuni italiani vuol dire divenire parte integrante del sistema delle autonomie locali, ottenere una rappresentanza diretta dei propri interessi, usufruire di servizi e consulenze per la propria attività amministrativa. Come stabilito dallo Statuto dell’Associazione nazionale all’articolo 2 e dallo Statuto dell’Anci Toscana all’articolo 4, oltre ai Comuni, possono divenire soci dell’Anci, le Unioni di Comuni, i consorzi di Comuni, le autorità d’ambito e gli altri enti di derivazione comunale. Affinché i soci possano partecipare a pieno titolo all’attività politica dell’Associazione è necessario che abbiano una posizione regolare nel versamento della quota associativa, dato che negli organi sociali possono essere eletti i sindaci, i consiglieri comunali o di circoscrizione, gli assessori, i presidenti o rappresentanti legali degli enti associati in regola con le quote associative annuali. Allo stesso modo, la regolarità dei versamenti permette ai soci di usufruire dei diversi servizi proposti.
La “copertura territoriale” dei comuni associati ad Anci Toscana al 31 dicembre 2011
I Comuni non in regola coi pagamenti delle quote sociali al 31 dicembre 2011 comune
pr
COMUNE DI ANGHIARI
AR
1.558,68
COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO
AR
3.080,38
COMUNE DI PERGINE VALDARNO
AR
877,42
COMUNE DI TALLA
AR
391,13
COMUNE DI VICCHIO
FI
COMUNE DI MONTEROTONDO MARITTIMO
GR
398,98
COMUNE DI ROCCASTRADA
GR
2.353,36
COMUNE DI SCANSANO
GR
1.180,87
COMUNE DI CAREGGINE
LU
237,80
COMUNE DI PIETRASANTA
LU
6.026,34
COMUNE DI STAZZEMA
LU
938,35
COMUNE DI VILLA BASILICA
LU
537,50
COMUNE DI BAGNONE
MS
592,24
COMUNE DI CASOLA IN LUNIGIANA
MS
403,98
COMUNE DI COMANO
MS
275,16
COMUNE DI FIVIZZANO
MS
2.347,41
COMUNE DI FAUGLIA
PI
880,51
COMUNE DI SAN GIULIANO TERME
PI
7.508,30
COMUNE DI SANTA CROCE SULL'ARNO
PI
3.192,00
COMUNE DI SANTA MARIA A MONTE
PI
2.797,16
COMUNE DI BUGGIANO
PT
2.078,23
COMUNE DI MASSA E COZZILE
PT
1.877,36
COMUNE DI PESCIA
PT
4.364,86
COMUNE DI CHIUSDINO
SI
567,48
TOTALE
I Comuni toscani associati ad Anci Toscana I Comuni toscani non associati
importo
1.864,51
46.330,01
ANCI TOSCANA é 2. Rafforzare l’identità a servizio dei Comuni: Anci Toscana Agenzia formativa e Centrale regionale di committenza per i Comuni Con l’obiettivo di rafforzare la propria identità Anci Toscana ha da tempo avviato un percorso di consolidamento istituzionale, cominciato con “l’Atto ricognitivo sulla costituzione dell’Associazione” adottato durante l’Assemblea congressuale del 2009, passato per le revisioni statutarie del 2009 e del 2011 e culminato nel riconoscimento della personalità giuridica dell’Associazione deliberata dalla Giunta Regionale il 23 novembre 2011. Si tratta di tappe di un disegno globale, di un percorso di crescita che ha visto l’Associazione particolarmente impegnata nel 2011 e che punta nel 2012 a due obiettivi: l’accreditamento come Agenzia Formativa, ai sensi e per gli effetti della legislazione della Regione Toscana, e l’assunzione del ruolo di centrale unica di committenza regionale per i Comuni. Le ragioni di questo impegno risiedono nella volontà di supportare, attraverso strutture specificatamente destinate, il complesso sistema che si sta definendo intorno alle funzioni svolte dai Comuni. Da questi giunge pressante la richiesta della messa in atto di azioni mirate alla riorganizzazione delle funzioni di acquisizione di lavori, servizi e forniture, nucleo strategico dell’attività. L’esercizio di tali funzioni sta assumendo aspetti sempre più critici per il combinarsi della complessità normativa di riferimento e per l’impossibilità, per la maggior parte degli Enti, di destinare all’attività di approvvigionamento di forniture, servizi e lavori risorse umane specializzate e specificatamente dedicate. Le difficoltà gestionali incontrate dai Comuni si riflettono inevitabilmente sulla quantità e sulla qualità delle procedure per l’acquisto di forniture e servizi e incidono sull’aumento del contenzioso. Le modifiche statutarie hanno rappresentato il primo passo per la realizzazione di questi due obiettivi. La chiave di volta dell’intervento sullo Statuto dell’Associazione risiede sinteticamente in due passaggi significativi: la ridefinizione delle responsabilità degli organi, allo scopo di renderle chiaramente e univocamente rintracciabili e l’inserimento della funzione di centrale di committenza tra quelle che possono essere svolte dall’Associazione. La modifica statutaria ha consentito il riconoscimento della personalità giuridica sancendo definitivamente la separazione, dal punto di vista giuridico e patrimoniale, tra responsabilità dell’Associazione e dei soci che la compongono e messo l’Associazione nella condizione che apre la strada all’accreditamento come agenzia formativa.
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L’accreditamento di Anci Toscana come agenzia formativa, il cui iter appena avviato vedrà la conclusione nel prossimo anno, servirà a qualificare le relazioni con i soggetti che collaborano con Anci Toscana ed a strutturare l’intero processo della formazione, dalla pianificazione alla realizzazione delle attività fino ad arrivare alla certificazione di qualità secondo la norma ISO. Essere accreditati come agenzia formativa comporterà inoltre la possibilità di attingere alle risorse del FSE messe a disposizione dalla Regione Toscana attraverso specifici bandi e partecipare direttamente ai nuovi programmi europei di finanziamento. Operare come centrale di committenza per conto dei Comuni toscani e degli altri associati, coerentemente e in linea con gli obiettivi della normativa nazionale declinata nel Codice dei contratti e nel DPCM 30/11/2011 sulla Stazione Unica Appaltante (SUA) rappresenta un salto di qualità per Anci Toscana nel dare risposte concrete alle problematiche dei soci. Tuttavia, la realizzazione della Stazione Unica Appaltante Anci Toscana può acquisire la massima efficacia solo in un quadro di ampia condivisione istituzionale degli obiettivi e di estesa collaborazione operativa. Per questo l’attività dell’Associazione è indirizzata verso la definizione di un coinvolgimento attivo della Regione, da realizzarsi attraverso la sottoscrizione di un’intesa mirata a definire ruoli e strumentazione disponibile a supporto dei procedimenti di appalto, in particolare del sistema regionale START per gli acquisti telematici da mettere a disposizione del sistema dei Comuni. L’attività è in fase di definizione.
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3. Anci Toscana “impresa istituzionale” Anci Toscana si propone di rappresentare le istanze, i bisogni e le esigenze dei Comuni, a partire dalle quali sviluppa proposte di lavoro coerenti ed unitarie a garanzia dell’autonomia, dell’indipendenza e del pluralismo di cui è portatrice. Facendosi interprete delle posizioni e degli interessi dei soci, Anci Toscana esercita un compito primario di tipo lobbistico, in quanto titolare della rappresentanza politico-istituzionale del gruppo di interesse composto dai Comuni e dalle comunità toscane. Poiché i Comuni sono enti a rappresentanza generale, il loro agire tramite Anci Toscana è a tutela dell’interesse delle comunità locali, sia a livello regionale sia a livello centrale. Durante l’ultimo Congresso regionale del 2009 per Anci Toscana è stata coniata la definizione di “impresa istituzionale”, una definizione azzeccata per un’Associazione i cui compiti e obiettivi sono dare corso ad un ampio ventaglio di attività a supporto dei soci, declinando gli indirizzi espressi da questi ultimi in sede politica attraverso azioni e progetti misurabili, a ricaduta diretta ed attivatori di innovazione. E proprio svolgendo il ruolo di impresa istituzionale l’Associazione sostiene i Comuni toscani nella piena attuazione delle riforme istituzionali e organizzative in corso. In questa direzione orienta anche la sua attività di service dei Comuni e più in generale delle amministrazioni pubbliche della Toscana. La funzione di service, consolidatasi negli ultimi anni come naturale evoluzione della vocazione mutualistico-associativa di Anci Toscana, ha rafforzato anche la connotazione “produttiva” dell’Associazione. Da alcuni anni, interpretando pienamente il ruolo istituzionale che le è proprio ed affinando la capacità di intercettare risorse e attivare rapporti di partenariato ad ampio raggio, Anci Toscana è impegnata ad offrire una serie strutturata di servizi e strumenti attraverso i quali i Comuni possono affrontare e governare l’evoluzione del sistema in atto, particolarmente significativa e complessa nell’ultimo biennio 2010/2011. Tra provvedimenti che tagliano le risorse a disposizione dei Comuni ed una crescita sensibile delle responsabilità di cui gli enti locali devono farsi carico, negli ultimi anni è infatti emersa con forza la necessità costante di aggiornamento e qualificazione delle professionalità: i servizi specialistici di consulenza, formazione ed informazione prodotti da Anci Toscana, direttamente o in partenariato, sono diventati una risorsa primaria per i Comuni.
4. L’assetto associativo L’assetto associativo di Anci Toscana è definito dallo Statuto con l’obiettivo di assolvere in maniera efficiente ai compiti istituzionali e per consentire la più ampia partecipazione dei Comuni soci alle attività. Gli organi sociali sono inoltre allineati sia a quanto stabilito nello statuto nazionale di ANCI sia ad una ottimale distribuzione delle responsabilità e delle competenze necessarie all’attività di indirizzo politico e alle iniziative che ne conseguono.
L’assetto associativo
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ANCI TOSCANA é 4.1 Gli organi sociali
Sono organi sociali di Anci Toscana l’Assemblea regionale, il Consiglio regionale, il Comitato direttivo, il Presidente, il Collegio dei revisori dei conti. Assemblea REGIONALE È l’organo di indirizzo generale di Anci Toscana. Opera in sessione ordinaria, straordinaria e congressuale. Stabilisce indirizzi politico-amministrativi, valuta l’attività svolta, stabilisce le modifiche statutarie e approva il bilancio. Nel 2011 L’Assemblea REGIONALE si è riunita 2 volte. Le sedute hanno avuto per oggetto in particolare: • 13 settembre (seduta precongressuale e straordinaria) - esame della manovra finanziaria di cui al Decreto Legge n.138 del 13 agosto 2011; approvazione del nuovo Statuto dell’Associazione; le nuove nomine del Consiglio regionale di Anci Toscana; la nomina dei delegati toscani all’Assemblea Congressuale ANCI del 5 ottobre 2011 e di un membro toscano del Consiglio Nazionale ANCI. • 19 dicembre - analisi della situazione economica e finanziaria e dei suoi effetti sui Comuni; presentazione del Piano di Attività 2012 e approvazione del Bilancio di previsione 2012. PRESIDENTE Alessandro Cosimi, Sindaco di Livorno Rappresenta l’Associazione nei rapporti esterni, indirizza le azioni degli organi che presiede, convoca l’Assemblea regionale, il Consiglio regionale e il Comitato direttivo. Designa i responsabili delle ARTICOLAZIONI TEMATICHE (Aree e Settori), i rappresentanti dell’Associazione presso gli organismi esterni oltre che da 1 a 3 vicepresidenti (di cui uno vicario). CONSIGLIO REGIONALE È l’organo di indirizzo delle politiche di governo locale di Anci Toscana. Approva i programmi di attività e provvede all’interpretazione degli indirizzi dell’Assemblea Regionale, approva i regolamenti e decide sulle questioni poste dal Comitato Direttivo e delibera sulle quote associative e sui gettoni di presenza. Nomina il Segretario generale, il Comitato direttivo e il Collegio dei revisori dei conti. Nel 2011 il consiglio regionale si è riunito 4 volte. Le sedute hanno avuto per oggetto in particolare: • 21 febbraio – esame della prima bozza del nuovo Statuto in relazione alla richiesta, avanzata alla Regione Toscana, del riconoscimento della personalità giuridica. • 28 aprile - valutazione degli incontri territoriali del ciclo “Federalismo municipale?” e approvazione del Conto consuntivo 2010.
• 24 maggio - esame della L.R. 1/2005 e presa di posizione in merito alla sua revisione • 12 luglio – linee di indirizzo per la redazione del Piano Sociale e Sanitario Integrato della Toscana (PSSIR 2011/2015).
Le principali modifiche allo Statuto (approvato dall’Assemblea dei Soci del 13 settembre 2011) Art. 2 - Finalità
Aggiunta la possibilità di svolgere attività di approvvigionamento e di acquisto di beni e servizi per i soci
Art. 3 - Compiti, servizi e forme gestionali
Aggiunta la possibilità di svolgere la funzione di centrale di committenza.
Art. 6 - Assemblea regionale
Aggiunto che il funzionamento della Assemblea regionale ordinaria, straordinaria e congressuale è stabilito in specifico regolamento.
Art. 7 - Assemblea regionale congressuale, ordinaria e straordinaria
Modificato inserendo il dettaglio sulle modalità di convocazione dell’Assemblea congressuale, ordinaria e straordinaria
Art. 8 - Consiglio regionale
Con la modifica il Consiglio regionale si configura come l’organo per eccellenza di indirizzo delle politiche di governo locale e regionale dell’Associazione.
Art. 9 - Comitato direttivo
A seguito delle modifiche si configura come l’organo esecutivo per eccellenza.
Art. 10 - Presidente
La modifica attribuisce al Presidente la rappresentanza legale dell’Associazione in giudizio, di fronte a terzi e nei rapporti esterni.
Art.12- Decadenza
Inserita la regolamentazione delle cause di decadenza dalla partecipazione agli organi.
Art.13 - Segretario Generale
Con le modifiche apportate acquista rappresentanza legale congiuntamente e disgiuntamente al Presidente e pertanto ha la facoltà di stipulare gli accordi necessari allo svolgimento delle attività dell’associazione secondo gli indirizzi degli organi.
Art. 16 - Risorse finanziarie, servizi di cassa, beni
Inserito un nuovo articolo che non ammette in nessun caso la distribuzione di utili agli associati, a nessun titolo e in nessuna forma.
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COMITATO DIRETTIVO È organo deputato all’amministrazione dell’esecutivo e dà luogo all’attuazione delle politiche di governo locale e regionale dell’Associazione interpretando gli indirizzi del consiglio; delibera l’assetto organizzativo proposto dal segretario generale ed adatta gli schemi di bilancio dell’associazione. Delibera la costituzione e la partecipazione a organismi societari e nomina i rappresentanti presso gli organismi esterni. I componenti del Comitato direttivo al 31 dicembre 2011
Presidente Alessandro Cosimi sindaco del Comune di Livorno - centro sinistra Vicario Sabrina Sergio Gori sindaco del Comune di Quarrata - centro sinistra Vicepresidenti Angelo Andrea Zubbani sindaco del Comune di Carrara - centro sinistra Luca Lunardini sindaco del Comune di Viareggio - centro destra Segretario generale Alessandro Pesci Componenti Eleonora Baldi sindaco del Comune di Follonica (GR) - centro sinistra Ruggero Barbetta sindaco del Comune di Capoliveri (LI) - centro destra Goffredo Borchi vicesindaco del Comune di Prato - centro destra Roberto Bozzi sindaco del Comune di Castelnuovo Berardenga (SI)- centro sinistra Ilaria Bugetti sindaco del Comune di Cantagallo (PO) - centro sinistra Alessandro Capecchi consigliere del Comune di Pistoia- centro destra Luigi Coppola consigliere del Comune di Piombino (LI) - centro Giorgio Del Ghingaro sindaco del Comune di Capannori (LU) - centro sinistra Mauro Favilla sindaco del Comune di Lucca - centro destra Marco Mairaghi sindaco del Comune di Pontassieve (FI) - centro sinistra Paolo Panattoni sindaco del Comune di San Giuliano Terme (PI) - centro sinistra Fabio Tinti sindaco del Comune di Castagneto Carducci (LI) - centro sinistra Maurizio Viligiardi sindaco del Comune di San Giovanni Valdarno (AR) - centro sinistra
Mappa della provenienza dei componenti del Comitato direttivo
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ANCI TOSCANA é Nel 2011 il comitato direttivo si è riunito 9 volte. Le sedute hanno avuto per oggetto: • 19 gennaio - l’esame del documento di Anci Toscana sul PRS 20112015 e le relative iniziative politico-istituzionali; le azioni connesse ai fabbisogni standard; una valutazione sulle attività dell’Associazione. • 21 febbraio - le assemblee di bilancio delle società partecipate; l’esito degli incontri territoriali sullo stato della finanza locale; un’analisi delle problematiche del TPL, in attuazione della legge finanziaria regionale; la valutazione di iniziative in merito alla conciliazione stragiudiziale; esame sulla trasformazione delle Società della salute. • 12 aprile - un focus sulla comunicazione di Anci Toscana; la revisione L.R. 1 sul governo del territorio; l’esame di una proposta di lavoro sullo scioglimento degli ATO; una analisi del progetto “Giovani SI” della Giunta Regionale. • 28 aprile - la presentazione del Bilancio sociale 2010; l’analisi delle intese in via di definizione; la convocazione dell’Assemblea dei Comuni; esame dell’intesa ANCI-UNCEM in Toscana.. • 24 maggio - l’esame della posizione dell’Associazione su assetti istituzionali e strumenti di raccordo in Toscana, della risposta della Regione Toscana alla richiesta di riconoscimento della personalità giuridica dell’Associazione, dell’intesa con la Regione sull’evasione dei tributi regionali, dell’adesione dell’Associazione all’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, della convocazione del Consiglio Regionale dell’Associazione. • 4 luglio - l’analisi dell’intesa ANCI-UNCEM in Toscana; la convocazione dell’Assemblea dei Soci per l’individuazione dei delegati in vista dell’Assemblea Congressuale nazionale di Brindisi (5 ottobre 2011). • 26 agosto - la proposta per la nomina dei delegati toscani all’Assemblea Congressuale ANCI del 5 ottobre 2011; la proposta per la nomina di un membro toscano del Consiglio Nazionale ANCI; la proposta per sostituzioni e nomine nel Consiglio regionale dell’Anci Toscana; le comunicazioni sulle attività in corso; l’elaborazione di un percorso di mobilitazione nazionale e regionale sulla finanza locale; la presentazione del programma “Dire e Fare” 2011. • 24 ottobre - la comunicazione sul riordino di incarichi e deleghe di aree di lavoro e settori di attività; la comunicazione dei risultati dell’Assemblea Congressuale ANCI del 5 ottobre 2011; l’adesione alle campagne di raccolta firme per le proposte di legge “L’Italia sono anch’io” e su “Omicidio stradale”; l’espressione di un parere sul documento d’indirizzo in merito al PdL della Giunta regionale sul riordino AATO e in merito alla deliberazione d’iniziativa della Giunta regionale sul rispetto del Patto di stabilità..
• 24 novembre - l’aggiornamento 2012 del Piano di lavoro; l’esame
del Bilancio di previsione 2012; l’allineamento dei Regolamenti al nuovo Statuto; la delega al Segretario Generale; l’esame del PSSIR; la valutazione dell’ipotesi di costituzione di un’agenzia formativa di Anci Toscana e di una centrale di committenza (SUA); l’esame del patto proposto dal Presidente nazionale Graziano Delrio. • 19 dicembre - l’analisi della situazione economica e finanziaria e dei suoi effetti sui Comuni; la presentazione del Piano di attività 2012. COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Controlla le entrate, le spese, l’attività contrattuale e l’amministrazione dei beni, esamina il rendiconto e il bilancio preventivo, redige la relazione finanziaria e patrimoniale dell’Associazione. I componenti del Collegio dei revisori dei conti al 31 dicembre 2011 PRESIDENTE REVISORI EFFETTIVI
Ugo Bercigli Serena Berti, Roberto Boninsegni
REVISORI SUPPLENTI
Marcello Modena, Francesco Innaco
3.2 Organizzazione e funzionamento Sono strutture di organizzazione e funzionamento di Anci Toscana il Segretario generale, le Articolazioni tematiche ed i Coordinamenti territoriali. SEGRETARIO GENERALE - Alessandro Pesci Insieme al Presidente rappresenta l’Associazione legalmente e pubblicamente su delega; attua le decisioni degli organi sociali, organizza l’attività (coordina l’attività degli uffici, definendone la struttura interna e nominando i responsabili; pianifica personale/incarichi/programmi/ attività destinate ad amministratori e personale dei Comuni soci, convenzioni/protocolli di intesa con enti terzi, composizione degli organi di informazione dell’Associazione ecc.), dispone le spese dando esecuzione alle previsioni di bilancio.
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LE ARTICOLAZIONI TEMATICHE Le Aree, i Settori, le Consulte sono articolazioni tematiche dell’Associazione, previste dall’art. 14 dello statuto approvato il 13/09/2011, con compiti operativi e propositivi su temi specifici. Sono istituite dal Comitato Direttivo che, su proposta del Segretario Generale, ne definisce il numero, le funzioni, il settore di lavoro. Le articolazioni tematiche corrispondono di norma ad analoghe Consulte e Coordinamenti costituiti dall’ANCI nazionale e partecipano alla loro attività. Costituiscono articolazioni dell’Associazione: •la Conferenza dei Consigli comunali, che assicura una adeguata presenza delle assemblee comunali nella vita dell’Associazione. La Conferenza, oltre alle tematiche che attengono allo status dei Consiglieri comunali, si occupa dell’efficace esercizio delle funzioni del Consiglio Comunale, sia dal punto di vista interno, sia da quello esterno, soprattutto per quanto riguarda gli istituti di partecipazione; •la Consulta dei Piccoli Comuni, ossia dei Comuni che contano fino a 5.000 abitanti, ha il compito di assicurare il coordinamento delle iniziative tese a tutelare e valorizzare le realtà comunali di minore dimensione. •il Coordinamento Regionale delle Unioni di Comuni, assicura il monitoraggio e la promozione delle iniziative per lo sviluppo delle forme di associazionismo intercomunale; •il Coordinamento Anci Giovane, è rivolto a promuovere e valorizzare il ruolo degli amministratori locali più giovani ed a sostenere e sviluppare le politiche giovanili degli
I componenti della consulta dei piccoli Comuni al 31 dicembre 2011 Coordinatore Pierandrea Vanni sindaco del Comune di Sorano (GR) Centro sinistra Componenti Ilaria Bugetti sindaco del Comune di Cantagallo (PO) Centro sinistra Sandro Cerri sindaco del Comune di Montecatini Val di Cecina (PI) Centro sinistra Vittorio Fantozzi sindaco del Comune di Montecarlo (LU) Centro destra Michele Giannini sindaco del Comune di Vergemoli (LU) Centro destra Fiorella Marini sindaco del Comune di Bibbona (LI) Centro sinistra Marcello Melani sindaco del Comune di Sambuca Pistoiese (PT) Centro sinistra Loreno Lino Mori sindaco del Comune di Filattiera (MS) Centro sinistra Massimiliano Mugnaini sindaco del Comune di Montemignaio (AR) Centro sinistra Roberto Rappuoli sindaco del Comune di San Quirico D’orcia (SI) Centro sinistra Marco Semplici sindaco del Comune di San Piero a Sieve (FI) Centro sinistra Maurizio Seri sindaco del Comune di Lucignano (AR) Centro sinistra
Mappa della provenienza dei componenti della consulta dei piccoli Comuni
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ANCI TOSCANA é IL COORDINAMENTO DI ANCI GIOVANE valorizza il ruolo degli amministratori locali più giovani, supporta il consolidamento delle loro competenze, promuove le politiche locali rivolte alle fasce più giovani. I componenti del Coordinamento di Anci Giovane nel 2011 COORDINATORE Cristian Pardossi assessore comunale Castelfranco di Sotto (Pi) VICECOORDINATORI Giacomo Sbolgi vicepresidente Circoscrizione centro Comune di Prato Duccio di Leo consigliere Consiglio di quartiere 2 Firenze COMPONENTI Francesco Aquino consigliere comunale Follonica (Gr) Alessio Arzilli consigliere comunale Empoli (Fi) Gabriele Bagnoli consigliere comunale Impruneta (Fi) Samuele Di Lascio consigliere comunale Cecina (Li) Vittorio Fantozzi sindaco di Montecarlo (Lu) Gabriele Genuino consigliere comunale Fucecchio (Pi) Davide Loiero consigliere comunale Sesto Fiorentino (Fi) Alessia Lombardi consigliere di circoscrizione Lucca Charlie Lynn consigliere comunale Follonica (Gr) Dinora Mambrini consigliere comunale Livorno Antonio Mazzeo presidente commissione bilancio attività produttive del comune di Pisa Giulia Mugnai consigliere comunale Incisa Val d’Arno (Fi) Vittoria Pedani consigliere comunale Colle Val d’Elsa (Si) Chiara Romanini consigliere comunale Viareggio (Lu) Juri Sbrana vicesindaco San Giuliano Terme (Pi) Francesco Torselli consigliere comunale Firenze Giulia Ulivi consigliere comunale Bagno a Ripoli (Fi) Cosimo Zecchi consigliere comunale Montemurlo (Po)
Mappa della provenienza dei componenti del Coordinamento di Anci Giovane nel 2011
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Le articolazioni tematiche di Anci Toscana
AFFARI GENERALI Responsabile: Roberto Bozzi sindaco del Comune di Castelnuovo Berardenga SETTORI
• UNIONI DI COMUNI Riccardo Nocentini, sindaco del Comune di Figline Valdarno • CITTÀ D’IDENTITÀ E PRODUZIONI TIPICHE Roberto Bozzi, sindaco del Comune di Castelnuovo Berardenga • PICCOLI COMUNI Pier Andrea Vanni, sindaco del Comune di Sorano • POLITICHE DELLA MONTAGNA Valerio Sichi, Consigliere del comune di Piteglio • CITTà MEDIE Alessandro Franchi, sindaco del Comune di Rosignano Marittimo SUPPORTA
CONSULTA PICCOLI COMUNI* Coordinatore: Pier Andrea Vanni, sindaco del Comune di Sorano
Assetti ISTITUZIONALI Responsabile: Alessandro Capecchi, consigliere del Comune di Pistoia SETTORI
• • • • •
ORDINAMENTO ISTITUZIONALE Alessandro Capecchi, consigliere del Comune di Pistoia PARTECIPAZIONE Ettore Neri, sindaco del Comune di Seravezza COORDINAMENTO CONSIGLI COMUNALI Titina MaccionI, presidente del Consiglio comunale di Pisa PARI OPPORTUNITÀ ED ELETTE (delega da affidare) SERVIZI DEMOGRAFICI Osvaldo Ciaponi, sindaco del Comune di Santa Croce sull’Arno SUPPORTA COORDINAMENTO CONSIGLI COMUNALI Coordinatore: Titina Maccioni, presidente del Consiglio comunale di Pisa
DIRITTI DI CITTADINANZA Responsabile: Ilaria Bugetti, sindaco del Comune di Cantagallo SETTORI
FINANZA LOCALE Responsabile: Angelo Zubbani, sindaco del Comune di Carrara SETTORI
• Catasto e fiscalità locale Massimiliano Pescini, sindaco del Comune San Casciano Val di Pesa
• SERVIZIO CIVILE Ilaria Bugetti, sindaco del Comune di Cantagallo • IMMIGRAZIONE Luca Menesini, vicesindaco del Comune di Capannori • POLITICHE GIOVANILI E INFORMA GIOVANI Cristiana Giachi, assessore del Comune di Firenze • POLITICHE DELLO SPORT Matteo Franconi, assessore del Comune di Pontedera • RAPPORTI CON IL TERZO SETTORE (delega da affidare) • ANCI GIOVANE Cristian Pardossi, assessore del Comune di Castelfranco di Sotto • RELAZIONI AICCRE E TERZO SETTORE Alberto Franchi, sindaco del Comune di Palaia • SUPPORTA ANCI GIOVANE Coordinatore: Cristian Pardossi, assessore del Comune di Castelfranco di Sotto SUPPORTA CONSULTA IMMIGRAZIONE Coordinatore: Luca Menesini,
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ANCI TOSCANA é GOVERNO DEL TERRITORIO Responsabile: Maurizio Viligiardi, sindaco del Comune di San Giovanni Valdarno
POLITICHE DELL’AMBIENTE Responsabile: Sabrina Sergio Gori, sindaco del Comune di Quarrata
SETTORI
• • • •
SETTORI
URBANISTICA Simone Gheri, sindaco del Comune di Scandicci INFRASTRUTTURE E TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Massimo Bettini, assessore del Comune di Livorno LAVORI PUBBLICI E SICUREZZA LUOGHI DI LAVORO Maurizio Viligiardi, sindaco del Comune di San Giovanni Valdarno CASA E EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA Ylenia Zambito, assessore del Comune di Pisa
• • •
DIFESA DEL SUOLO Marco Brogi, sindaco del Comune di Capolona RIFIUTI Sabrina Sergio Gori, sindaco del Comune di Quarrata CAVE Andrea Ofretti, assessore del Comune di Massa
SUPPORTA CONSULTA CASA Coordinatore: Ylenia Zambito, assessore del Comune di Pisa
POLITICHE DELL’INNOVAZIONE Responsabile: Paolo Panattoni, sindaco del Comune di San Giuliano Terme SETTORI
LA TOSCANA LE TOSCANE Responsabile: Fabio Tinti, sindaco del Comune di Castagneto Carducci SETTORI
• • • • •
TURISMO E MARKETING DEL TERRITORIO Fabio Tinti, sindaco del Comune di Castagneto Carducci POLITICHE CULTURALI Fabio Incatasciato, sindaco del Comune di Fiesole COOPERAZIONE TERRITORIALE Roberto Pucci, sindaco del Comune di Massa COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E PACE Sauro Testi, sindaco del Comune di Bucine GEMELLAGGI E RELAZIONI AICCRE (delega da affidare) SUPPORTA CONSULTA COOPERAZIONE E PACE Coordinatore: Sauro Testi, sindaco del Comune di Bucine
• PERSONALE E ORGANIZZAZIONE Paolo Panattoni, sindaco del Comune di San Giuliano Terme • E-GOVERNMENT Annalisa Nocentini, assessore del Comune di Prato SUPPORTA
CONSULTA ASSESSORI ALL’E-GOV Coordinatore: Annalisa Nocentini, assessore del Comune di Prato
POLITICHE DEL MARE Responsabile: Eleonora Baldi, sindaco del Comune di Follonica SETTORI
ECONOMIA DEL MARE Eleonora Baldi, sindaco del Comune di Follonica • DEMANIO MARITTIMO Umberto Buratti, sindaco del Comune di Forte dei Marmi • INSULARITÀ Ruggero Barbetti, sindaco del Comune di Capoliveri
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RISORSE Responsabile: Luigi Coppola, consigliere del Comune di Piombino
SVILUPPO ECONOMICO Responsabile: Mauro Favilla, sindaco del Comune di Lucca
SETTORI
• • • •
ENERGIE ED ELETTROMAGNETISMO Andrea Vignini, sindaco del Comune di Cortona ACQUE MINERALI Renzo Verdi, sindaco del Comune di Santa Fiora PROTEZIONE CIVILE Paolo Ghezzi, vicesindaco del Comune di Pisa POLITICHE TERMALI Paolo Panattoni, sindaco del Comune di San Giuliano
SUPPORTA
CONSULTA PROTEZIONE CIVILE Coordinatore: Paolo Ghezzi, vicesindaco del Comune di Pisa
SETTORI
• • • • • •
ECONOMIA Vittorio Gabbanini, sindaco del Comune di San Miniato AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE Giancarlo Innocenti, sindaco del Comune di Rocca Strada COMMERCIO Dario Nardella, vicesindaco del Comune di Firenze SERVIZI PUBBLICI LOCALI Goffredo Borchi, vicesindaco del Comune di Prato RAPPORTO CON IL MONDO COOPERATIVO Alessio Biagioli, sindaco del Comune di Calenzano ATTIVITà PRODUTTIVE Paolo Brogioni, sindaco del Comune di Colle Val D’Elsa SUPPORTA
WELFARE E SANITÀ Responsabile: Giorgio Del Ghingaro, sindaco del Comune di Capannori
SICUREZZA E LEGALITÀ Responsabile: Luca Lunardini, sindaco del Comune di Viareggio SETTORI
• LEGALITÀ Sabrina Sergio Gori, sindaco del Comune di Quarrata • Politiche della sicurezza e polizia municipale (delega da affidare)
CONSULTA COMMERCIO Coordinatore: Dario Nardella, vicesindaco del Comune di Firenze
SETTORI
• • • •
SCUOLA E POLITICHE DELL’INFANZIA Rosa Maria Di Giorgi, assessore del Comune di Firenze LAVORO E FORMAZIONE Claudio Toni, sindaco del Comune di Fucecchio ASSISTENZA SOCIALE E SANITARIA Giorgio Del Ghingaro, sindaco del Comune di Capannori POLITICHE SOCIALI NEL CARCERE Giacomo Bassi, sindaco del Comune di San Gimignano SUPPORTA
CONSULTA SCUOLA Coordinatore: Rosa Maria Di Giorgi, assessore del Comune di Firenze
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ANCI TOSCANA é Le articolazioni operano anche attraverso il supporto di Commissioni, Gruppi di lavoro e Comunità professionali. Consulta tecnica Finanze di Anci Toscana – Comitato dei responsabili dei servizi finanziari dei Comuni toscani Nata spontaneamente negli anni ’80 all’interno di Anci Toscana e consolidatasi negli anni seguenti, la Consulta conta ad oggi circa 200 membri e svolge un importante ruolo di ausilio nella trattazione dei temi finanziari degli enti locali. Nella riunione del 16 novembre 2011, durante la rassegna DIREeFARE, la Consulta ha nominato il nuovo coordinatore, Nicola Falleni, responsabile Servizi finanziari del Comune di Livorno, che va a sostituire il precedente coordinatore Giulio Balocchi, prezioso storico animatore della Consulta, dirigente finanziario del Comune di Grosseto. INTER.COM la Comunità degli urbanisti comunali, il cui coordinatore è Lorenzo Paoli, dirigente del settore edilizia ed urbanistica del Comune di Scandicci, nasce attorno all’esperienza degli uffici urbanistica dei Comuni dell’Area fiorentina quale supporto all’attività di conoscenza, interpretazione e applicazione della normativa di settore nazionale e regionale. STATISTICA L’impegno e la collaborazione in Toscana tra Anci e USCI (che fa riferimento a due protocolli d’intesa firmati nel 2002 e nel 2008) ha dato avvio ad un gruppo di lavoro, partecipato dai responsabili degli uffici statistica dei maggiori Comuni toscani, costituitosi per affrontare le problematiche relative alla raccolta ed all’elaborazione di dati e statistiche a supporto delle attività amministrative. Nel corso dell’anno si sono svolti molti incontri dedicati alle tematiche della fiscalità locale, alla riscossione, alle autorizzazioni paesaggistiche (con Regione e Soprintendenza) ed altre problematiche di interesse per i comuni.
5. Le società partecipate Anci Toscana ha strutturato nel tempo una rete di partecipazioni societarie in ambiti significativi dal punto di vista istituzionale o in relazione ai compiti che svolge per i Comuni toscani, divise in Partecipazioni Strategiche - quelle finalizzate a realizzare specifiche finalità nell’interesse dei Comuni - ed altre partecipazioni. Le partecipazioni strategiche
Ancitel Toscana s.r.l. Antos s.r.l. Comunica s.r.l. C.E.T. Ti Forma s.r.l.
Le altre partecipazioni
Banca Etica Federsanità Anci Toscana Istituto Storico della Resistenza
Le società partecipate al 31 dicembre 2011 SOCIETÀ ANCITEL TOSCANA SRL ANTOS SRL CET Consorzio Energia Toscana COMUNICA SRL TI FORMA SRL
SETTORE ITC ed e-Government Programmazione e sviluppo Acquisto e fornitura di energia Comunicazione Formazione
QUOTA 65% 53% 15,9% 45% 2,6%
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5.1 le partecipazioni strategiche
Sede legale ed operativa: Viale Giovine Italia, 17 50122 Firenze Tel. 055 2477996 - Fax 055 2464221 info@ancitel.toscana.it segreteria@ancitel.toscana.it www.anciteltoscana.it
Sede: c/o Anci Toscana Viale Giovine Italia, 17 50122 Firenze Tel. 055/2477490-Fax 055/2260538 e-mail: info@antosgroup.it Atto costitutivo febbraio 1998 Riassetto azioni e soci novembre 2005 Capitale sociale: euro 10.000,00
Atto costitutivo settembre 2004 Capitale sociale: euro 50.000,00 Ancitel Toscana si occupa di innovazione e offre ai comuni e agli enti toscani il supporto di esperti per la pianificazione e la realizzazione di politiche di innovazione nell’ambito dell’e-government, delle nuove tecnologie e della società dell’informazione e della conoscenza. Ancitel Toscana è in grado di offrire servizi altamente qualificati ed è partner degli Enti Locali toscani in progetti nazionali, regionali e locali.
ANToS srl propone attività di consulenza ed assistenza a supporto degli enti locali e dei comuni di carattere tecnico-giuridico e gestionale ed in particolare riguardo gli strumenti normativi (statuto e regolamenti), l’organizzazione e la programmazione strategica, bilancio e finanza, servizi pubblici locali e promozione del territorio.
anci toscana
65%
30% Ancitel Spa
Altri
Anci Toscana
Studio narducci
14% 14%
53% 47%
14%
5% Uncem Toscana
Studio Guerci
5%
finanza Locale managment confservizi cispel
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ANCI TOSCANA é
Sede: Via Giovanni Paisiello, 8 50144 Firenze Tel. 055/210755 - Fax: 055/291715 E-Mail: info@tiforma.it Sito Web: www.tiforma.it
Sede: Viale Giovine Italia, 17 50122 Firenze (FI) Tel. 055/2645261 - Fax 055/2645277 info@comunica-online.com www.comunica-online.com
Atto costitutivo febbraio 1995 Capitale sociale: 207.782,00 euro
Atto costitutivo gennaio 2000 Ingresso Anci Toscana: 8 novembre 2005 Capitale sociale: euro 23.000,00 La Società Comunica srl offre servizi di comunicazione, sia a soggetti pubblici che ad imprese; si occupa di campagne di comunicazione pubblica e sociale, nonché di produzione editoriale e grafica, comunicazione multimediale, ufficio stampa e relazioni pubbliche ed organizzazione di eventi, fra questi “Dire e Fare” la Rassegna sulla Pubblica Amministrazione, promossa da Anci Toscana e Regione Toscana. Cura anche la realizzazione del periodico di Anci Toscana «Aut&Aut. Autonomia e Autonomie”.
anci toscana
50%
45%
soci privati
In data 20 aprile 2011 Anci Toscana ha acquistato una parte di quote detenute da Cispel, passando così dal 2,60% al 4,21%. Compagine azionaria Ti Forma opera sin dal 1995 nel campo della formazione e della consulenza alle aziende toscane di servizio pubblico associate a Confservizi. Nel corso degli anni Ti Forma ha ampliato la sua offerta di servizi verso il mondo degli enti locali e delle imprese in ambito sia locale che nazionale ed internazionale. La società è certificata ISO 9001:2008 per i servizi di consulenza e formazione, è agenzia accreditata per la formazione finanziata e riconosciuta (decreto Regione Toscana n° 962 del 10/03/2009 - codice FI0338), ente di formazione accreditato per i Fondi Interprofessionali (in particolare Fondimpresa, Fondirigenti, Fon.Ter, For.te, FISP - Fondo Formazione Servizi Pubblici) ed è provider accreditato ECM – Educazione Continua in Medicina.
55%
confservizi cispel
5%
50,29%
uncem toscana
anci toscana 2,60%
97,40%
47,11% public utilities
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USUFRUISCONO DEI SERVIZI tramite convenzione con Anci Toscana COMUNE DI COLLE VAL D’ELSA
COMUNE DI CORTONA
Sede: Piazza Indipendenza 16 50129 Firenze Tel. 055/353888 - Fax: 055/4624442 e-mail: info@consorzioenergiatoscana.it www.consorzioenergiatoscana.it
COMUNE DI FABBRICHE DI VALLICO
Atto Costitutivo luglio 2003 Capitale sociale: euro 65.584,57
COMUNE DI GAIOLE IN CHIANTI
COMUNE DI FAUGLIA COMUNE DI FIVIZZANO COMUNE DI FUCECCHIO COMUNE DI GREVE IN CHIANTI
Il Consorzio Energia Toscana, promosso dalla Regione Toscana e partecipato da enti, associazioni ed aziende toscane, opera attraverso lo svolgimento di gare annuali di rilevanza europea come Centrale di Committenza per l’acquisto di energia elettrica e gas per i propri soci riuscendo ad ottenere tariffe vantaggiose paragonabili a quelle dei “Consorzi Privati”, rispettando il vincolo che siano migliorative rispetto ai tariffari CONSIP per la pubblica amministrazione. Il Consorzio si è inoltre aggiudicato la realizzazione di impianti fotovoltaici su siti dei propri soci tramite la finanza di terzi; ha presentato progetti sul Bando della Regione Toscana per interventi relativi al risparmio energetico, alla pubblica illuminazione e all’illuminazione delle sedi pubbliche; ha fatto richiesta per il Progetto Europeo per il Biomer relativo all’utilizzo del forsu per la produzione di syngas da immettere nella rete di distribuzione. Con la sua partecipazione al Consorzio Anci Toscana estende la possibilità di usufruire delle offerte riservate ai membri anche ai Comuni soci. Sono 41 i Comuni toscani che tramite la sottoscrizione di una convenzione con Anci Toscana si sono garantiti la possibilità di usufruire dei servizi agevolati CET.
COMUNE DI IMPRUNETA COMUNE DI LAMPORECCHIO COMUNE DI LARCIANO COMUNE DI LASTRA A SIGNA COMUNE DI LONDA COMUNE DI LORO CIUFFENNA COMUNE DI MONTECATINI VAL DI CECINA COMUNE DI MONTEPULCIANO COMUNE DI POGGIBONSI COMUNE DI POMARANCE COMUNE DI PONTE BUGGIANESE COMUNE DI SAN CASCIANO DEI BAGNI COMUNE DI SCANDICCI COMUNE DI SERAVEZZA COMUNE DI SORANO COMUNE DI TAVARNELLE VAL DI PESA
50,29%
comuni
16,1% uncem toscana 7,9%
COMUNE DI TORRITA DI SIENA COMUNE DI VINCI COMUNITÀ MONTANA DELLA LUNIGIANA
60,1%
aziende sanitarie/ospedaliere
8,4%
15,9%
università
anci toscana 4,3%
altri
COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO COMUNE DI BORGO SAN LORENZO COMUNE DI CERRETO GUIDI COMUNE DI CETONA COMUNE DI CERTALDO COMUNE DI CASTELNUOVO DI VAL DI CECINA COMUNE DI BAGNO A RIPOLI
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ANCI TOSCANA é 5.2 le altre partecipazioni
Banca Etica Sito web: www.bancaetica.com
Federsanità Anci Toscana Sede: Viale Giovine Italia, 17 - 50112 Firenze (FI) Tel. 055/2478086 - Fax: 055/2349414 e-mail: valeri@federsanita.it sito web: www.toscana.federsanita.it Presidente Giorgio Del Ghingaro Sindaco di Capannori Esecutivo regionale Enrico Desideri Vicepresidente Vicario, D.G. Azienda USL 8 Arezzo Ida Ciucchi, Vicepresidente, Sindaco Comune di Dicomano Bruno Cravedi, D.G. Azienda USL 4 Prato Luigi Marroni, D.G. Azienda USL 10 Firenze Oreste Tavanti, D.G. Azienda USL 2 Lucca Edoardo Maino, D.G. Azienda Opedaliera Careggi Eugenio Porfido, D.G. Azienda USL 11 Empoli Simone Naldoni, Componente Esecutivo Federsanità ANCI Nazionale Elena Ciaffone,Assessore Politiche Sociali e della Salute Comune di Rosignano Marittimo Oreste Giurlani, Presidente Uncem Toscana Andrea Amerini, Consigliere Comunale Comune di Prato Alessandro Cosimi, Presidente Anci Toscana Eleonora Valeri, Direttore Federsanità ANCI Toscana Federsanità - Anci Toscana è l’associazione che riunisce le Aziende Sanitarie Locali e le Aziende Ospedaliere e gli organi di rappresentanza degli enti locali nel settore socio-sanitario e socio-assistenziale. Nata nel 1995, membro delle 15 Federazioni Regionali aderenti a Federsanità - ANCI, Federsanità ANCI Toscana collabora con i suoi associati per concorrere allo sviluppo della qualità ed efficacia delle politiche sanitarie e di welfare attraverso la rappresentanza degli operatori della sanità, amministrativi e clinici, nei rapporti con lo stato e le Regioni.
Capitale Sociale: euro 33.634.000 Numero soci: 35.691 di cui persone giuridiche 5.448 e persone fisiche 30.243 Nata nel 1999, per volontà di ventidue organizzazioni del mondo non profit e alcune finanziarie, sostenuta da migliaia di cittadini responsabili, Banca Etica è una banca innovativa e l’unica in Italia, ad ispirare tutta la sua attività, sia operativa che culturale, ai principi della Finanza Etica, con il fine di gestire il risparmio orientandolo verso le iniziative socio economiche che perseguono finalità sociali e che operano nel pieno rispetto della dignità umana e della natura.
Istituto Storico della Resistenza Sede: Via Carducci, 5/37 - 50121 Firenze Tel. 055 284296 – Fax 055 2382772 email: isrt@istoresistenzatoscana.it www.istoresistenzatoscana.it L’Istituto Storico della Resistenza in Toscana (ISRT) è una ONLUS associata all’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia. L’Istituto, riconosciuto dalla Regione Toscana quale principale soggetto che rappresenta, sul piano sia storico che culturale che civile, l’unità della Resistenza toscana, si occupa di promuovere studio e la conoscenza dell’antifascismo, della Resistenza e della storia contemporanea italiana. Anci Toscana è socio dal 13 dicembre 2010
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6. Il sistema delle relazioni istituzionali 6.1 la relazione con la Regione
Coerentemente con il trasferimento di competenze dall’amministrazione centrale alle Regioni, la funzione di rappresentanza, ruolo primario dell’Associazione dei Comuni, ha acquisito importanza crescente. Di fatto Anci Toscana interpreta un ruolo attivo nella definizione di leggi, programmi e piani regionali rappresentando le istanze dei Comuni ai tavoli di consultazione del governo regionale. Nella definizione degli ambiti entro i quali la rappresentanza istituzionale è stata esercitata nel 2011 la crisi economica diffusa e le manovre finanziarie conseguenti, soprattutto quelle estive di luglio ed agosto che hanno ridotto ai minimi termini i trasferimenti ai Comuni, hanno giocato il ruolo principale. La situazione di estrema difficoltà venutasi a creare nell’ultimo biennio per gli amministratori locali ha rafforzato la necessità di un raccordo politico e istituzionale con gli altri organi di governo, regionale e centrale forte, stabile ed efficiente. Con la Regione Toscana è ormai di lunga tradizione una concertazione istituzionale che ha dato buoni risultati, ma che oggi è opportuno si evolva e faccia un passo avanti. Partendo dall’esperienza maturata, l’integrazione di sistema, la coesione e le forme della concertazione, elementi di una collaborazione che può dare ancora positivi risultati, si dovranno adattare allo scenario istituzionale prospettato dalla riforma federalista del Paese.
6.2 Il contributo dei Comuni al Piano Regionale di Sviluppo 2011/2015 - Le città motori dello sviluppo
Facendo proprio il concetto europeo delle “città motore dello sviluppo” e fattore di rilancio economico, luogo di concentrazione di problemi ma anche di potenzialità e di occasioni di innovazione, crescita e sviluppo, Anci Toscana ha elaborato una proposta articolata in dieci priorità settoriali per il PRS, un’indicazione in parte recepita dalla Regione e che ora fa parte dei documenti programmatori di governo per la presente legislatura. Anche a livello nazionale l’ANCI, a fine anno, ha lanciato “Un patto tra città e forze sociali per la crescita e lo sviluppo del Paese” riproponendo il ruolo propulsivo delle città declinato in cinque progetti-Paese: 1. le città ad alto potenziale di innovazione, 2. le città laboratorio di liberalizzazioni e semplificazioni, 3. le città in lotta contro l’evasione fiscale, 4. le città come luoghi della contrattazione del welfare, 5. le città del sud una risorsa per il Paese. Il tema della città dunque, divenuto un elemento portante della strategia
regionale, diviene anche un impegno nazionale per l’Associazione dei Comuni, impegno al quale certamente la Toscana saprà contribuire. La Toscana è caratterizzata da una struttura policentrica di piccole e medie città, alcune delle quali raggruppate in aree vaste che raggiungono una elevata concentrazione. Le sfide da raccogliere sono quindi diverse. Per quest’ultima tipologia si debbono affrontare i problemi generati dall’aumento demografico, dovuto all’immigrazione, dalla crescita dei prezzi immobiliari, dalla mancanza di spazi per residenze e servizi, dalla congestione nella circolazione e da servizi pubblici insufficienti rispetto alla domanda. Altre invece subiscono lo spopolamento, l’invecchiamento della popolazione, la carenza di posti di lavoro, difficoltà nei collegamenti, minore livello dei servizi sanitari e formativi. A livello regionale, dunque, si pone la necessità di superare le disparità, tra le città e al loro interno, e di rafforzarne il potenziale di sviluppo con interventi appropriati e integrati. Ci sono problemi inediti da affrontare per i quali occorrono strategie chiare, maggiori risorse e forte coesione sociale ed istituzionale. Ci troviamo invece in una stagione politico-istituzionale incerta, con una riforma costituzionale incompiuta e con un federalismo proclamato ma di fatto negato. La finanza pubblica è condizionata dagli equilibri di bilancio e dalla necessità di contenimento del debito, con tagli continui che appaiono gravare quasi esclusivamente sulle istituzioni locali, mentre aumentano le funzioni trasferite, cresce la domanda sociale, si palesa la necessità di un forte sostegno ai redditi, all’occupazione, all’innovazione. La stesura del Piano Regionale di Sviluppo rappresenta il momento di definizione delle strategie per la legislatura e di quadro per le programmazioni settoriali. La proposta di Anci Toscana mira a rilanciare ed adeguare alla nuova fase della vita del paese le relazioni tra i soggetti istituzionali che operano sul territorio. Questo implica un salto di qualità nella capacità di interlocuzione e di rappresentanza delle associazioni ed una disponibilità della Regione ad esaminare e discutere anche proposte avanzate autonomamente dal sistema delle autonomie. Ci sono temi cruciali per il ruolo che i Comuni sono chiamati a svolgere per assicurare una corretta amministrazione ed i servizi indispensabili per la qualità della vita delle nostre popolazioni.
6.3 Le priorità secondo Anci Toscana
Il contributo di Anci Toscana per qualificare e rilanciare i territori e dare risposta alle esigenze delle comunità locali e articolato nelle seguenti 10 priorità settoriali.
ANCI TOSCANA é Infrastrutture Definire il completamento della rete viaria e della sua messa in sicurezza, con potenziamento e qualificazione del trasporto su rotaia e del sistema aeroportuale e marittimo, quale fattore di sviluppo della logistica e dell’economia della costa e della Toscana centrale. Affiancare all’alta velocità passeggeri l’alta capacità merci lungo l’asse Firenze-Pisa-Livorno. Si apre una fase complessa, ma fortemente innovativa, che prevede lo svolgimento della gara di un unico lotto di trasporto pubblico locale in Toscana, il cui esito entrerà in esercizio nel 2012, e ciò imporrà, anche in esecuzione della recente intesa siglata fra parte pubblica ed organizzazioni sindacali e datoriali, una spinta verso l’aggregazione industriale delle aziende toscane. Difesa del suolo Dare attuazione al “Patto per il territorio” Anci-Legambiente, per un coinvolgimento responsabile di imprese e cittadini, con l’impegno delle amministrazioni locali, per uscire dalle emergenze e un corretto uso del territorio, anche in termini di paesaggio. A questo sarà opportuno affiancare un Piano per la costa e per il contenimento dei fenomeni di erosione.Circa il rischio idrico, che drammatici problemi ha causato ai territori toscani anche nel corso del 2011, serve un maggior coordinamento tra Regione, Autorità di bacino, Genio civile e Comuni per trovare soluzioni che garantiscano al tempo stesso tutela del territorio e capacità di sviluppo. Servono soluzioni di sistema che impediscano di trasformare l’attuazione del PAI in un’azione dispersiva e poco funzionale, oltre che economicamente insostenibile. Rifiuti solidi urbani Occorre affrontare il problema con massima determinazione, dando rapida attuazione alla LR 61/07 e recuperando anche il tema dei rifiuti industriali, con adeguate risposte in termini industriali, economici e ambientali, anche con forme di intervento pubblico-privato, riaffermando il ruolo della programmazione e della concertazione territoriale tra soggetti pubblici, categorie economiche e parti sociali. Politiche abitative Occorre uscire dalla logica di affrontare l’emergenza abitativa svendendo le case popolari (in un rapporto di cinque dismissioni per ogni nuovo alloggio) e avendo costi di riferimento per le nuove costruzioni che non trovano alcun riscontro nella realtà del mercato, con conseguenze disastrose in termini di tempi ed appalti. Occorre quindi intervenire sulla legge 560/93 e sui limiti della legge 96/96, nonché concludere la riforma regionale dell’ERS.
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Altro problema che va affrontato riguarda gli alti costi connessi al riuso del costruito. E’ indubbio che si debba tutelare il territorio privilegiando il recupero degli edifici esistenti, in particolare i siti dismessi dalle attività economiche, tuttavia non si può nascondere che ciò comporta costi che difficilmente sono sopportabili dall’edilizia economica e sociale. Inoltre, vista la capacità di domanda attivabile con gli interventi di edilizia pubblica, e considerando le difficoltà dell’economia toscana, appare opportuno che, accanto agli obiettivi di creare nuove case per soggetti a basso reddito, si utilizzi questa leva anche come volano per le economie locali e la diffusione delle innovazioni sia in termini di tecniche costruttive, che di materiali ed energia. Sicurezza urbana I fenomeni di illegalità e degrado urbano hanno cause molteplici e non possono essere affrontati in termini di repressione. Mentre si considerano gli aspetti del welfare, del lavoro, dell’accoglienza, dell’assetto e della vivibilità delle città, occorre però anche porsi il problema della sicurezza dei cittadini e del contenimento dell’allarme sociale. Su questo terreno la collaborazione tra istituzioni locali e stato centrale vede esperienze di diverso segno, ma tutte contraddistinte da una sostanziale carenza di mezzi, particolarmente forte nelle aree di maggiori tensioni. Manca un coordinamento tra gli uffici statali e, spesso, anche tra le forze dell’ordine. Troppo spesso la polizia municipale è chiamata a svolgere funzioni che esulano dai compiti propri. Occorre quindi un adeguamento della presenza dello Stato, una più marcata collaborazione ed un potenziamento delle polizie locali. Politiche di protezione sociale Per sostenere la ripresa economica e garantire la tenuta della rete dei rapporti e relazioni sociali, occorre restituire centralità alla persona e alla famiglia. Negli ultimi anni sono stati realizzati numerosi interventi a sostegno delle famiglie da parte delle autonomie locali, dall’associazionismo, dal sistema bancario: dal fondo unico al microcredito, dal sostegno per i lavoratori autonomi all’assegno per le famiglie in stato di bisogno. Ora occorre dare continuità e mettere a sistema questo insieme di iniziative, ripensandone le forme anche di fronte al perdurare della crisi, sia per le famiglie colpite dalla perdita del lavoro, che per quelle a reddito inadeguato. Il fenomeno dell’immigrazione, poi, impone di considerare anche la specifica situazione di questi cittadini particolarmente esposti.
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Politiche scolastiche Permane il problema delle risorse necessarie alla messa in sicurezza degli edifici scolastici, anche se definita priorità nazionale. Accanto a questo, la costruzione di nuovi edifici è urgente e di notevole impegno, per il quale sarebbe necessaria una deroga dal patto di stabilità per avviare gli investimenti indispensabili. Politiche giovanili A questione generazionale oggi è diventata una questione di interesse nazionale. Il tasso di disoccupazione giovanile ha raggiunto vette preoccupanti che si ripercuotono sull’intero assetto sociale della nostra regione. Serve uno sforzo concreto di tutti i livelli istituzionali, a partire da quelli storicamente più vicini ai giovani: i Comuni. Oggi serve però un doppio passo in avanti: se da una parte occorre uno sforzo di maggior coordinamento tra Enti e interdisciplinarietà di queste politiche, dall’altro occorre modellare gli strumenti di intervento in maniera differenziata e specifica in base ai bisogni e alle diverse esigenze delle due grandi classi di età che compongono l’universo giovanile (post adolescenti, per i quali servono politiche di inclusione, di promozione della socialità e della creatività, della mobilità intra e interregionale; e le classi di età dai 25 anni in poi, che nel resto d’Europa non sono più considerati giovani, e che hanno altre esigenze, a partire dalla formazione, al lavoro, alla casa, e sono la parte che evidenzia maggiormente la patologia del nostro modello sociale). Per quanto riguarda il primo aspetto, l’ANCI giudica positivamente il progetto Giovani sì approvato dalla G.R apprezzando lo sforzo di coordinamento interdisciplinare: occorrerà proseguire su questa strada semplificando anche gli interventi normativi; al tempo stesso offre la propria rete di servizi e strutture per i giovani non solo come punto di contatto tra mondo giovanile e iniziative della Regione Toscana ma anche come luogo di elaborazione e sperimentazione delle best-practises nell’erogazione di tali servizi e opportunità. Servizi pubblici locali Oggi più che mai occorre definire piani industriali per lo sviluppo dei servizi pubblici, anche a garanzia dell’affidabilità dei partner privati e per il superamento del duplice ruolo di “controllati e controllori” in capo ai Comuni. L’aggregazione delle aziende è l’unica possibile soluzione di fronte ai rischi di acquisizioni da parte di soggetti estranei e per confermare i Comuni come soggetti attivi dell’adeguamento delle aziende e garanti dei costi e della qualità dei servizi. In questo contesto si colloca oggi la soppressione della Autorità di Ambito Territoriale Ottimale e chiama le Regioni ad attribuire con legge le
funzioni già esercitate dalle Autorità, originariamente entro il 31 dicembre 2010, successivamente spostato con il così detto “mille proroghe”, al 31 marzo 2011. Sulla base di questa normativa la Regione Toscana ha avviato un’iniziativa legislativa, che prevedeva l’unificazione dei sei ATO del servizio idrico integrato e una riorganizzazione dei tre ATO dei rifiuti, che tuttavia si è arrestata con l’emanazione del “mille proroghe”, ma che si è impegnata a trasformare in una vera e propria legge di riforma, inserendo nella propria legge finanziaria 2011, una norma di rinvio al 30 giugno 2011 dello stato di fatto. Guardando a queste novità si formulano alcune indicazioni, che consentono di adeguare la riforma fin qui realizzata, di concentrazione e accorpamento di aziende e di politiche pubbliche coese. Fra le esigenze della pianificazione di un sistema centralizzato e quella dei Comuni e della loro programmazione urbanistica territoriale, c’è un compromesso che deve realizzarsi, pena il rischio di un conflitto insanabile. Questo compromesso deve ottimizzare le esigenze di questi due punti di vista in un processo trasparente di partecipazione alla formazione dei programmi d’investimento e alla definizione dei piani tariffari, che può realizzarsi solo rafforzando gli strumenti di partecipazione e di rendicontazione territoriale a disposizione dei comuni, al tempo stesso ente che detiene completamente le funzioni amministrative e, in parte, proprietario delle quote pubbliche delle aziende. Una soluzione più adeguata, che porti all’unificazione delle attività di regolazione, neutrale rispetto ai processi di aggregazione e, nel contempo, rafforzativa della partecipazione dei comuni all’attività di pianificazione, potrebbe essere quella di prevedere un unico ATO regionale, a cui attribuire le competenze degli ATO esistenti, unificando attività e risorse a livello regionale, mantenendo le attuali assemblee degli ATO esistenti come organo deputato alla definizione e alla verifica dell’attività di pianificazione degli interventi. Se un corretto ruolo del pubblico negli organi societari può essere assicurato da una sorta di “principi di governo societario per gli amministratori pubblici nelle società di gestione”, agli ATO devono essere attribuiti i caratteri di indipendenza, in modo da eliminare ogni rischio di condizionamento o addirittura di “cattura” da parte delle società di gestione. È questo un passaggio fondamentale, e allo stesso tempo complesso, per rafforzare la regolazione pubblica del servizio idrico. Mentre è essenziale, per rafforzare gli ATO attribuirgli il carattere di indipendenza, allo stesso tempo è indispensabile, per assicurare il legame territoriale, mantenerne la nomina in capo ai comuni. Allo stesso tempo sarebbe opportuno ridurre il numero dei componenti. Una riforma in questo senso, rafforzerebbe sicuramente la capacità di regolazione pubblica del servizio. Anche in
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ANCI TOSCANA é questo caso è opportuno sviluppare il disegno normativo, assegnando autonomia e indipendenza all’organismo a cui sono affidati i compiti della regolazione. L’autonomia potrebbe essere assicurata da una previsione statutaria del nuovo ATO regionale, nella quale all’organismo esecutivo vengono attribuiti tutti i compiti (tariffe, gestione del contratto e revisioni) che, attualmente, sono distribuiti fra consiglio di amministrazione ed assemblea, con l’obbligo per questo organismo di rendicontare annualmente la propria attività di controllo all’assemblea. L’indipendenza dovrebbe essere assicurata, come prevede la normativa sulle autorità indipendenti, attraverso la procedura della nomina. Una procedura di nomina che preveda espressamente e in forma obbligatoria, sulla proposta formulata dall’assemblea dell’ATO, il parere, a maggioranza qualificata, dell’organo consiliare della Regione, nel quale sono presenti sia la maggioranza, sia le opposizioni, potrebbe garantire in modo adeguato il carattere indipendente dell’organismo. Tale proposta di lavoro ha l’obiettivo, prima di tutto, di tutelare l’utente. L’utente è il soggetto più debole fra tutti quelli che in qualche modo sono coinvolti nell’organizzazione e nella gestione dei servizi pubblici locali. Proprio per questa ragione, qualsiasi riforma dei servizi deve mettere al primo posto fra i suoi obiettivi, la tutela degli interessi dell’utente. Rafforzare la regolazione pubblica è l’altro aspetto del problema e la sua soluzione. In un contesto dove non è possibile introdurre la concorrenza e dove il gestore è destinato ad operare in regime di monopolio, la presenza di una forte regolazione è l’unica garanzia per assicurare la tutela dell’utente, sia per quanto riguarda le tariffe che la qualità dei servizi. In fondo incentivare l’efficienza della gestione per trasferire parte dei vantaggi all’utente. La crescita industriale, i processi di concentrazione e fusione dei gestori dei servizi pubblici, possono costituire un obiettivo di politica industriale per valorizzare le risorse del territorio, a condizione che questa maggiore efficienza non si traduca solo in maggiori profitti per le imprese, ma anche e soprattutto per trasferire parte di questi vantaggi all’utente. Rilancio del comparto turismo e commercio Il riordino normativo realizzato con il testo unico del turismo (LR42/2000) e con il codice del commercio (LR 28/2005) sono stati elementi importanti che però oggi necessitano di aggiornamenti e completamenti. Per il turismo è infatti necessario eliminare i fattori di possibile contenzioso sulla ricettività, mentre per il commercio si è ancora in attesa del Regolamento attuativo. In questa materia i Comuni ritengono necessaria una potestà regolamentare sulle attività legate alla distribuzione e un sistema
di concertazione territoriale sulla pianificazione delle aperture-chiusure delle attività commerciali. In particolare sulla grande distribuzione vi è poi la necessità di una forte connessione tra pianificazione commerciale e pianificazione urbanistica. Parallelamente a questo occorre affrontare il nodo dello sviluppo sostenibile di ciascuna singola città e della loro integrazione nel sistema regionale. E’ evidente che nessuna realtà può essere affrontata come un universo chiuso, ma deve sempre considerarsi il complesso sistema di relazioni e interdipendenze che agiscono sul suo assetto spaziale e sociale. Occorre porsi, dunque, il problema di organismi che richiedono un duplice equilibrio: quello interno e quello nelle relazioni con il territorio esterno, sia esso più immediato, come nel caso delle realtà rurali o delle conurbazioni policentriche, come pure quello più ampio dello spazio regionale ed europeo. Nel dibattito sul ruolo della Regione, fu a suo tempo constatato che la Toscana, con i suoi 3,6 milioni di abitanti, raggiunge la dimensione di una città europea di media grandezza e come tale potrebbe essere considerata. Ciò è indubbiamente vero in termini di abitanti, ma lo è meno nelle caratteristiche sociali, territoriali ed identitarie. Ciò che comunque si impone in modo evidente è la necessità di integrazione di questa realtà complessa e la costruzione di sinergie capaci di esaltarne le eccellenze, superare la dimensione locale e raggiungere livelli europei in termini di capacità competitiva, attrattività, innovazione e sviluppo. Si tratta di temi che dovranno trovare attenzione nel PRS 2011-2015, che potrà porre tra le priorità la creazione di un sistema di reti di città (portuali, industriali, terziarie, universitarie, turistiche, innovative, centri della ruralità, aree vaste) che sia base di una maggiore integrazione della Toscana, capace di dare completezza e coesione all’intero territorio e sia elemento caratterizzante la nuova fase di sviluppo.
6.4 Il “Patto regionale aggregato degli enti locali toscani”
La questione del superamento del Patto di stabilità, ormai divenuto chiaro fattore depressivo dell’economia, continua ad essere prioritaria. In Toscana il risultato del lavoro di concertazione tra le articolazioni toscane di Anci, Upi, Uncem e Regione Toscana ha portato il 2 agosto 2010 all’approvazione della legge regionale 46/2010 recante nuove disposizioni per la realizzazione di un “Patto regionale aggregato degli enti locali toscani” . Al fine di dare ossigeno a spesa ed investimenti dei Comuni, bloccati pur in presenza delle risorse dai vincoli imposti dal Patto stabilità interno, nel dicembre 2009 la Regione decise di cedere 100 milioni di euro della propria quota di liquidità agli enti locali toscani, facendo sì che
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32 Comuni e 1 Provincia potessero superare il limite imposto dal Patto di stabilità. Proponendo una modifica degli obiettivi programmatici assegnati dalla normativa statale (in senso migliorativo o peggiorativo) la Legge regionale in vigore permette agli enti locali soggetti al Patto di usufruire di un meccanismo di compensazione orizzontale e offre la possibilità ai Comuni virtuosi di avvalersi, attraverso un meccanismo di compensazione verticale, della quota di liquidità relativa al proprio obiettivo programmatico, ceduta dalla Regione. Per il 2011 a beneficiare del plafond di 55 milioni di euro messo a disposizione dalla Regione, sono stati 106 Comuni, ai quali sono andati oltre 37 milioni di euro, mentre altri 18 milioni sono stati destinati alle Province (in base all’accordo tra Regione, Anci Toscana e Upi Toscana del 27 settembre 2010). Non hanno potuto partecipare all’attuazione del Patto di Stabilità Territoriale 2011 i comuni di Massarosa, Borgo a Mozzano e Santa Croce sull’Arno a causa del mancato rispetto del patto in almeno uno degli anni del triennio 2008-2010 ed il Comune di Campi Bisenzio che non ha utilizzato il plafond regionale nel 2010
Il patto di stabilità territoriale 2011: gli importi a disposizione dei Comuni Comune ABBADIA SAN SALVATORE ALTOPASCIO AREZZO AULLA BARBERINO DI MUGELLO BARGA BIENTINA BORGO SAN LORENZO BUTI CALCI CALCINAIA CALENZANO CAMAIORE CAMPIGLIA MARITTIMA CAPANNOLI CAPANNORI CAPOLONA CAPRAIA E LIMITE CARMIGNANO CARRARA CASCINA CASTELFIORENTINO CASTELFRANCO DI SOTTO CASTELNUOVO BERARDENGA CASTELNUOVO GARFAGNANA CASTIGLIONE DELLA PESCAIA CECINA CERRETO GUIDI CERTALDO CHIUSI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA COLLESALVETTI COREGLIA ANTELMINELLI DICOMANO EMPOLI FIGLINE VALDARNO FIRENZE FOLLONICA FORTE DEI MARMI FUCECCHIO GAVORRANO GROSSETO INCISA IN VALDARNO LAMPORECCHIO LARCIANO LARI LASTRA A SIGNA LIVORNO LORO CIUFFENNA LUCCA MANCIANO
Importo autorizzato € 1.000 198.067 739.030 450.186 200.129 753.864 91.587 192.697 147.600 250.409 211.928 607.231 150.537 219.348 237.475 254.033 145.555 139.683 292.870 1.193.310 323.265 212.758 138.278 148.255 274.576 104.169 289.189 284.208 343.215 135.619 168.634 187.081 237.873 485.489 315.371 2.190.238 5.137.900 464.911 166.250 326.799 95.240 181.496 159.101 154.615 114.651 217.756 187.805 1.443.299 112.512 883.982 700.000
Comune MASSA MASSA MARITTIMA MONTALE MONTE ARGENTARIO MONTE SAN SAVINO MONTELUPO FIORENTINO MONTEPULCIANO MONTESPERTOLI MONTIGNOSO MONTOPOLI IN VAL D'ARNO ORBETELLO PELAGO PESCIA PIETRASANTA PIEVE A NIEVOLE PIOMBINO PISA PISTOIA POGGIBONSI PONSACCO PONTEDERA PONTREMOLI POPPI PORCARI PRATO QUARRATA RIGNANO SULL'ARNO ROCCASTRADA ROSIGNANO MARITTIMO RUFINA SAN CASCIANO VAL DI PESA SAN GIOVANNI VALDARNO SAN GIULIANO TERME SAN MARCELLO PISTOIESE SAN VINCENZO SANSEPOLCRO SANTA MARIA A MONTE SCANDICCI SCARPERIA SERAVEZZA SERRAVALLE PISTOIESE SESTO FIORENTINO SIENA SIGNA SOVICILLE SUBBIANO UZZANO VAGLIA VAIANO VECCHIANO VERNIO VIAREGGIO VICOPISANO VINCI TOTALE
Importo autorizzato € 222.581 567.753 157.922 100.000 157.741 136.909 341.105 441.999 150.734 246.745 154.733 116.004 145.594 200.631 138.654 271.402 574.131 959.255 373.006 126.436 226.785 152.068 190.588 335.131 1.035.558 181.924 181.482 227.323 776.247 176.451 20.000 109.063 238.581 162.781 122.865 128.497 339.407 173.325 140.388 536.116 194.860 363.893 487.257 154.789 118.566 118.031 133.558 100.341 240.752 156.690 516.804 252.782 126.566 121.043 37.000.000
ANCI TOSCANA é 6.5 Il rapporto con ANCI
È indubbia la crescita che Anci Toscana ha avuto negli ultimi anni. Sul fronte dei volumi di attività, qualità e quantità delle iniziative, budget a disposizione, risorse umane coinvolte e sistemi di relazioni consolidati e sviluppati. Il rapporto con ANCI si è rivelato nel tempo una grande potenzialità, declinata nelle relazioni operative con le fondazioni di studio e ricerca IFEL e Cittalia e nella piena collaborazione che si ritrova nel gruppo dirigente dell’ANCI che contribuisce con la sua professionalità alle attività formative e convegnistiche della nostra Associazione ed alla redazione delle pubblicazioni. In questo ambito si colloca l’opportunità offerta alla Toscana di partecipare, come prima esperienza pilota nazionale del 2011, ad un nuovo importante progetto di predisposizione di una Guida normativa sulla legislazione a carattere regionale. La pubblicazione, che ha visto la luce nel novembre del 2011 raccoglie e rende disponibile anche on line, una banca dati aggiornata della normativa regionale e dei regolamenti. Il Presidente di Anci Toscana è inoltre membro dell’ufficio nazionale di presidenza di ANCI e dal maggio 2011 è rappresentante ANCI al Comitato delle Regioni a Bruxelles. Partecipa inoltre alla Conferenza Unificata a Roma, sede congiunta della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza Stato-Città ed autonomie locali, che opera al fine di favorire la cooperazione tra l’attività dello Stato e il sistema delle autonomie e consente alle Regioni, alle Province, ai Comuni ed alle Comunità montane di partecipare alle scelte del Governo, nelle materie di comune interesse ed approfondisce le questioni politico-amministrative più rilevanti per il sistema delle Autonomie. Gli amministratori toscani nel consiglio nazionale nel 2011 Filippo Bernocchi assessore Comune di Prato Maurizio Bettazzi consigliere Comune di Prato Maurizio Bini consigliere Comune di Pisa Giuseppe Fanfani sindaco Comune di Arezzo Marco Filippeschi sindaco Comune di Pisa Marco Mairaghi sindaco Comune di Pontassieve (Fi) Nicola Nascosti consigliere Comune di Signa (Fi) Angelo Zubbani sindaco Comune di Carrara Membri di diritto Alessandro Cosimi Presidente Anci Toscana sindaco del Comune di Livorno Matteo Renzi sindaco del Comune capoluogo di Regione Firenze
6.6 Il coordinamento delle Anci regionali Nella relazione con ANCI la questione principale per Anci Toscana si declina tuttavia nella capacità di interpretare la funzione di Coordinamento dei Presidenti e dei Direttori/Segretari delle Anci regionali, conferita per un triennio dall’Assemblea Congressuale di Torino del 2009 a seguito del nuovo art. 22
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dello Statuto nazionale. Nello scenario federalista che si sta delineando nel governo del Paese è questa una grande opportunità per Anci Toscana per interpretare un ruolo politico di rappresentanza nazionale del sistema regionale dell’associazionismo comunale. Dal congresso del 2009 il presidente di Anci Toscana Alessandro Cosimi è il coordinatore dei presidenti delle Anci regionali e di conseguenza il segretario generale Alessandro Pesci è il coordinatore dei segretari/direttori. Tale carica durerà fino all’assemblea nazionale dell’ottobre 2012. Il coordinamento delle Anci regionali si è riunito in 4 occasioni in sede di Conferenza dei Presidenti ed ha organizzato 7 incontri del Coordinamento dei Segretari. Diversi gli argomenti affrontati. Tra questi il confronto fra ANCI e Anci regionali sulle più importanti problematiche che coinvolgono profondamente il mondo dei Comuni e delle associazioni di rappresentanza a livello nazionale e regionale. Nel mese di marzo si è tenuta a Firenze la prima giornata di lavoro dedicata al confronto fra ANCI e Anci Regionali per l’esame delle quesioni di interesse degli Enti Locali a cui hanno partecipato presidenti segretarie e direttori delle Anci Regionali e i vertici dell’ANCI. Tra le questione di carattere organizzative-amministrative strettamente interne quella relativa alla definizione di un Regolamento del Coordinamento, che dovrà essere approvato dal Consiglio Nazionale e la raccolta dei singoli Statuti regionali per una prima verifica della corrispondenza dei contenuti. Altro tema di approfondimento è stato quello relativo alla collaborazioni fra le aziende del Gruppo ANCI e le Anci regionali con l’obiettivo di avviare accordi più stretti di collaborazione in funzione dei soci. Il Coordinamento è poi stato chiamato ad esprimere una propria determinazione sulla decisione presa a livello nazionale da ANCI di non sostenere più i costi delle missioni di funzionari e dirigenti di ANCI per le attività svolte a sostegno di iniziative promosse nelle sedi regionali. A questo si è aggiunta la discussione sui maggiori fondi derivati dall’aumento del 5,8% delle quote sociali e sui quali la Conferenza dei Presidenti ha proposto la ripartizione regionale secondo il sistema già in essere delle quote. Il sistema delle Anci regionali è stato presente infine agli eventi nazionali di ANCI con un proprio spazio espositivo all’Assemblea nazionale dei Piccoli Comuni tenutasi a luglio a Riva del Garda ed all’Assemblea congressuale nazionale di Brindisi ad ottobre. L’Assemblea ha visto l’elezione del nuovo Presidente nazionale nella persona del sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio eletto per acclamazione. Molto nutrita la delegazione toscana che ha partecipato alla votazione del nuovo presidente: 39 i delegati toscani, 28 nominati ed 11 di diritto, sui 755 complessivi. Il neo Presidente è stato ospite subito dopo l’elezione in Toscana a novembre a Sesto Fiorentino per un incontro coi Sindaci ed ha successivamente visitato la Rassegna Dire&Fare a Lucca.
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Anci Toscana FA
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Il capitolo Anci Toscana FA traccia un resoconto di alcune delle attività più significative alla luce dello scenario politico istituzionale dell’anno 2011, svolte da Anci Toscana interpretando i diversi ruoli che ne descrivono la mission: 1 la rappresentanza istituzionale 2 il supporto alle funzioni istituzionali dei Comuni 3 l’attività di service All’interno di ogni singolo paragrafo sono descritti alcuni dei progetti nei quali l’Associazione si è impegnata, come lo ha fatto, attraverso quali “strumenti” ha agito (studi e ricerche, attività di formazione, convegni, pubblicazioni, comunicazione ecc.) e con quali risultati. Questo tipo di organizzazione dei contenuti permette di spiegare al lettore non di settore in quale maniera Anci Toscana interpreta la sua mission e nello stesso tempo fornisce ai soci una chiave per verificare il lavoro svolto e le competenze messe in campo dalle diverse funzioni organizzative. La struttura dell’indice segue tale schema, ad integrazione della dimensione quantitativa totale dell’attività svolta, si possono consultare i dati raccolti nell’appendice “I numeri di Anci Toscana”.
1. La rappresentanza istituzionale La relazione con la Regione Toscana rappresenta il cardine dell’attività di rappresentanza politico-istituzionale condotta da Anci Toscana. Come noto, il lavoro di rappresentanza si articola verso due direzioni: 1) il confronto istituzionale con Giunta e Consiglio Regionale sulla definizione degli atti normativi di interesse dei Comuni. 2) l’impegno ad intercettare nuove opportunità di collaborazione su singoli progetti di importanza per i Comuni e l’Associazione. Ma è naturalmente dentro il primo campo che risiede il cuore della missione stessa di Anci. Il lavoro di rappresentanza presso la Regione viene prevalentemente svolto nella sede del Tavolo di concertazione Istituzionale, al quale partecipano anche le altre associazioni delle autonomie locali e in sede di Tavolo generale di concertazione, insieme con i soggetti economici e sociali più rappresentativi della Toscana. È specialmente intorno agli appuntamenti dei tavoli concertativi che Anci Toscana organizza il percorso politico e tecnico che culmina nella definizione delle posizioni condivise e nella partecipazione concreta alla formazione degli atti normativi regionali, in rappresentanza delle istanze dei Comuni toscani e delle comunità amministrate.
Oltre al Tavolo di concertazione la collaborazione ed il confronto settoriale tra Anci Toscana e Regione avviene presso 3 Tavoli paralleli: la Conferenza regionale delle Società della salute, il Comitato di Coordinamento Istituzionale e il tavolo di consultazione in agricoltura detto “tavolo verde”. Questi consistono in sedi di ascolto e di proposta, istituite dalla Regione con il fine di consolidare la partecipazione delle Associazioni degli enti locali al processo decisionale riguardo a determinati temi specifici.
Tavoli di concertazione – riunioni 2011 Concertazione istituzionale
26 riunioni
Concertazione generale
20 riunioni
Tavoli paralleli Conferenza regionale società della salute
2 riunioni
Comitato di coordinamento istituzionale
6 riunioni
Tavolo verde
non si è riunito nel 2011
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1.1 La riforma degli assetti istituzionali IS TIT
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Sviluppa il confronto tra le associazioni degli enti locali regionali (Anci, Upi, Uncem) sugli atti normativi e di programmazione della Giunta regionale
E Sviluppa il confronto tra Regione, sindacati, associazioni e confederazioni che rappresentano le componenti sociali ed economiche sui temi di sviluppo locale e occupazione
Il tema del riassetto istituzionale ha illuminato con le sue priorità tutto il 2011. La definizione di una “Repubblica delle Autonomie” nel nostro Paese attende che siano sciolti i nodi che riguardano il riassetto delle principali istituzioni democratiche. Non si tratta solamente di definire “chi fa cosa” ma di aggiornare la stessa missione democratica dei diversi livelli territoriali, nella direzione di un nuovo rapporto tra le istituzioni rappresentative ed i cittadini. Dall’agenda dei lavori estraiamo alcuni temi nazionali sui quali l’attività, svolta da Anci Toscana, si è concentrata e le questioni cardine sotto il profilo istituzionale affrontate. • Carta delle Autonomie. Già approvata dalla Camera il 30/7/2010, il disegno di legge è passato all’attenzione del Senato. Per le conseguenze che potrebbe produrre, continua ad attrarre notevole e diffusa attenzione a maggior ragione in conseguenza dell’annunciata trasformazione delle Province, contenuta nel D.L. 201/2011 “Salva-Italia”. • Legge elettorale delle Province. È auspicabile che quanto prima venga approvato il ddl per l’elezione di Presidente e Consiglio Provinciale. Le indicazioni espresse da ANCI vanno nella direzione del diritto di voto ai soli sindaci e all’istituzione del premio di maggioranza. • Unioni di Comuni e gestioni associate. Prioritario definire il riassetto della normativa sulle unioni di comuni e sulle gestioni associate attraverso la raccolta ed il perfezionamento delle disposizioni esistenti ed il loro inserimento nella nuova Carta delle Autonomie. • Riordino degli enti decentrati dello Stato. In coerenza con il processo di contenimento della spesa, sarà fondamentale accompagnare ogni futura traiettoria di riforma degli assetti istituzionali con il riordino degli enti intermedi e strumentali dello Stato e delle Regioni, prevedendo innanzitutto una maggiore unificazione delle funzioni esercitate dalle amministrazioni periferiche statali. • Il controllo statale sui Comuni. Pur trattandosi di un tema al confine con quello della finanza locale, appare cruciale la questione dell’irrazionalità di molteplici obblighi imposti ai Comuni sia verso la Corte dei Conti che verso la Ragioneria dello Stato, per cui sarebbe profondamente utile una approfondita “burocratic review” relativa ad ogni inutile ingerenza statale sui comuni. Sulla base del confronto tra Anci e le altre associazioni rappresentative delle autonomie locali, i temi indicati sono stati trattati nelle sedi di concertazione istituzionale e sono state elaborate alcune proposte sulle quali lavorare. Tuttavia, alla luce delle forti difficoltà che Comuni e Province sono chiamati ad affrontare, le incertezze che permangono sui tempi e sui contenuti del riassetto istituzionale rendono particolarmente arduo e per certi versi ancora incerto il processo di realizzazione.
ANCI TOSCANA FA
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1.2 Il federalismo municipale
gli strumenti Approfondimenti
Promossa dal Rivoluzionare la ToscanaConsiglio regionale 18 giugno La legge di riordino Firenze Regione Toscana istituzionale e dal Partito socialista italiano 14 ottobre
Ha partecipato: Riccardo Nocentini coordinatore Unione dei Comuni Anci Toscana Ha partecipato: Alessandro Cosimi Presidente Anci Toscana
La riforma istituzionale Promossa dalla delle autonomie locali in Firenze Regione Toscana Toscana
Comunicazione - Comunicati stampa
7 marzo
Riforma assetti istituzionali, proposta toscana
Mairaghi: “I Comuni devono essere messi nella condizione di riformarsi”
21 Giugno
Riforma istituzionale in Toscana: lunedì la Consulta regionale dei piccoli comuni si riunisce per valutare i contenuti
30 agosto
Dalla Consulta di Anci Toscana e Piccoli comuni toscani: “Sulle dall’incontro con Uncem la richiesta di modifiche alla manovra disattese un incontro urgente alla Regione sulle molte richieste dell’Anci. prospettive della pdl regionale sui riassetti Continua la mobilitazione istituzionali
7 dicembre
Riforma delle autonomie, i Comuni sollecitano rapida approvazione
14 ottobre
Riforma istituzionale, Cosimi: Il presidente di Anci Toscana al convegno “No a leggi di riforma dentro “La riforma istituzionale delle autonomie manovre finanziarie, altrimenti le locali in Toscana” in Consiglio regionale si riduce a questione di costi
Anci Toscana e Uncem Toscana: “A fronte dei continui rivolgimenti della normativa nazionale, riporterebbe i Comuni in un quadro normativo chiaro e utile”
FORMAZIONE
Data
tema
sede
24 marzo
Contare in Comune 3° Edizione. Il riassetto istituzionale dei Comuni sotto i 5.000 abitanti
Firenze, Saloncino delle Murate
A seguito dell’approvazione della legge 42 del 2009 ed a più di un anno dall’intesa sottoscritta nel luglio 2010 tra Anci e Governo per il federalismo municipale, nel 2011 il Consiglio dei ministri ha licenziato i primi decreti attuativi aventi per oggetto il federalismo demaniale, i fabbisogni standard ed il federalismo municipale mentre, gettate le basi, permangono incertezze per il pieno dispiegarsi del federalismo fiscale. In questo scenario di diffusa incertezza, in sede di Comitato direttivo, Anci Toscana ha deciso di promuovere una serie di incontri in tutta la regione per fare il punto con amministratori comunali e rappresentanti del mondo del lavoro, delle imprese, sindacati e terzo settore sulle problematiche della finanza locale e sulle conseguenze dei provvedimenti legislativi che riguardano l’autonomia impositiva dei Comuni, il percorso di attuazione del federalismo fiscale e le condizioni di tenuta dei bilanci comunali. “Federalismo municipale?” lo slogan coniato per lanciare questa ampia discussione, con un punto interrogativo che evidenzia le perplessità del sistema delle autonomie sul decreto approvato dal Consiglio dei Ministri. Le evidenti insoddisfazioni manifestate in modo bipartisan all’indomani della sottoscrizione del testo hanno tuttavia riservato spazio ad una cauta soddisfazione sull’avvio di una riforma, tanto necessaria quanto auspicata, ed evidenziato la necessità di continuare a tenera viva la discussione sul federalismo fiscale con l’obiettivo di presidiarne il percorso attuativo evidenziandone criticità e opportunità. I due decreti attuativi su federalismo municipale e fabbisogni standard rappresentano un passaggio importante e - purché si vada nella direzione di una reale e maggiore autonomia finanziaria per i Comuni - l’inizio di un percorso con il quale si torna a conferire ai Comuni una soglia di autonomia e di potere decisionale in tema di fiscalità che potrebbe ridisegnare un quadro di risorse costanti legate direttamente al territorio. Il giro di ascolto del territorio della durata di un mese, è partito il 14 marzo da Siena, ha toccato tutte le province della regione per concludersi il 15 aprile a Pistoia ed ha visto impegnati nel coinvolgimento degli stakeholders locali i Sindaci delle città ospitanti ed i rappresentanti locali del Comitato direttivo di Anci Toscana. A supporto alla discussione alla quale hanno partecipato 242 persone, è stato predisposto per l’occasione un dossier che, ripercorrendo l’evoluzione della finanza comunale, dalla fiscalità derivata al federalismo municipale, introduce le questioni aperte dal federalismo municipale. La questione prioritaria emersa dalla discussione riguarda il giudizio critico sull’impianto governativo del federalismo, privo di un disegno organico, caratterizzato dallo spostamento a livello comunale della crescita del prelievo fiscale con una deresponsabilizzazione del Governo ed una contestuale ingerenza dello Stato nell’autonomia dei Comuni rappresentata anche dal protrarsi dei vincoli imposti da un Patto di stabilità ormai insostenibile che è diventato complice del blocco dello sviluppo.
38 gli strumenti Comunicazione - Comunicati stampa INCONTRI
Il calendario degli incontri ed il numero dei partecipanti SIENA lunedì 14 marzo - Palazzo Berlinghieri
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CARRARA giovedì 24 marzo - Centro Arti Plastiche, Museo S. Francesco
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EMPOLI mercoledì 6 aprile - Cenacolo del Convento degli Agostiniani
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PISTOIA venerdì 15 aprile - Palazzo Municipale
tema
sede
10 febbraio
Contare in Comune III Edizione: Il federalismo demaniale, procedure ed effetti
Viareggio, Villa Borbone
25 novembre Il federalismo fiscale
Obiettivo: fare il punto sul provvedimento con amministratori e rappresentanze sociali e del lavoro. Interverrà il sindaco Fabio Tinti
22 marzo
“Federalismo municipale?” Domani ad Arezzo il terzo incontro promosso da Anci Toscana
Obiettivo: fare il punto sul provvedimento con amministratori e rappresentanze sociali e del lavoro. Interverrà il sindaco Giuseppe Fanfani
23 marzo
“Federalismo municipale?”
Dopo Siena, Castagneto Carducci e Arezzo, giovedì 24 marzo a Carrara il quarto incontro promosso da Anci Toscana
29 Aprile
Stato della finanza locale e attuazione del federalismo municipale: le richieste dei Comuni toscani
Il Consiglio regionale di Anci Toscana approva una mozione alla luce dei risultati degli incontri promossi dall’Associazione sul territorio regionale
8 settembre
Direttivo ANCI, Cosimi: “Il federalismo? Ormai è parola morta”
Il presidente di Anci Toscana a Roma: “A manovra approvata, l’Anci deve portare 5000 sindaci a protestare davanti a Palazzo Chigi”
27 32
FORMAZIONE
Data
14 marzo
“Federalismo municipale?” Domani a Castagneto Carducci il secondo incontro promosso da Anci Toscana
21
PRATO martedì 5 aprile - Palazzo Municipale
PISA mercoledì 13 aprile - Palazzo Gambacorti
Si parte da Siena il 14 marzo. Obiettivo: fare il punto con amministratori e rappresentanze sociali e del lavoro sul percorso attuativo del provvedimento
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CASTAGNETO CARDUCCI martedì 15 marzo - Teatro Roma
SESTO FIORENTINO mercoledì 30 marzo - Biblioteca Ernesto Ragionieri
10 marzo
“Federalismo municipale?” Una serie di incontri promossi da Anci Toscana su tutto il territorio regionale
Firenze
Convegni
Data
tema
sede
25 maggio
Il Federalismo fiscale: una nuova era e nuove sfide per gli enti locali
San Miniato Centro Studi Enti Locali
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Federalismo municipale L’Anci ne discute con gli amministratori e con la società toscana Incontri con i territori della Toscana, per confrontarsi sulle prospettive e sulle conseguenze dei provvedimenti che riguardano l’autonomia impositiva dei comuni, il federalismo, le condizioni dei bilanci comunali
Mercoledì 30 marzo ore 16.00
Sesto fiorentino
Biblioteca Ernesto Ragionieri Sala V. Meucci Piazza della Biblioteca, 4 L’incontro è aperto agli amministratori comunali, ai rappresentanti del mondo della produzione e delle imprese, dei sindacati, del terzo settore, di tutti i comuni della provincia di Firenze
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1.3 L’imposta di soggiorno L’introduzione dell’imposta di soggiorno ha posto al centro del confronto nazionale e locale il dibattito sul tema delle politiche per il turismo nelle città. Il D. Lgs. 14 marzo 2011, n. 23 “Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale” ha introdotto infatti con l’art. 4 la possibilità per i Comuni capoluogo di Provincia, le Unioni di Comuni e i Comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o città d’arte, di istituire un’imposta di soggiorno, una norma che assume una rilevanza notevolissima rispetto alle politiche e alle strategie di sviluppo del turismo dei Comuni e che ha acceso un ampio dibattito. Per facilitare il percorso istitutivo dell’imposta di soggiorno Anci Toscana e Regione hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che mira all’individuazione di criteri guida condivisi per la costituzione dell’elenco regionale delle località turistiche e delle città d’arte, come previsto dal decreto. L’accordo definisce una procedura che permette ai Comuni una consapevole autovalutazione del livello turistico dei propri territori, facilitandone l’iscrizione negli elenchi regionali, condizione necessaria per l’istituzione dell’imposta di soggiorno. Nel 2011in Toscana hanno istituito l’imposta i Comuni di Firenze e Montescudaio Il tema del turismo ha continuato ad essere all’ordine del giorno in conseguenza della soppressione delle Agenzie per il turismo regionali APT, le cui funzioni sono state assorbite da Toscana Promozione. Nella nostra regione è stata istituita con legge 65/2010 una Cabina di regia per la promozione turistica allo scopo di garantire il necessario raccordo fra esigenze territoriali di carattere locale e attività programmatorie di livello regionale. Dell’organismo, cui fanno parte l’assessore regionale e gli assessori provinciali al turismo, ha richiesto di farne parte anche Anci Toscana, allo scopo di garantire anche all’universo comunale una presenza attiva nelle sedi decisionali di governo del settore turismo e favorire l’implementazione di un modello di governance ampliata e innovativa.
gli strumenti STUDI E RICERCHE
Banca dati sull’imposta di soggiorno
È stata avviata una rilevazione al fine di monitorare le scelte fiscali e le modalità tecnico-contabili in essere o in fase di implementazione nei Comuni che hanno deciso di attivare la tassa di soggiorno. Oltre che per poter analizzare gli effetti finanziari relativi all’istituzione dell’imposta di soggiorno, l’obiettivo della costituzione della banca dati è acquisire un patrimonio informativo utile per portare avanti con maggiore consapevolezza la discussione nelle sedi di concertazione istituzionale.
Convegni
I risultati sui primi orientamenti manifestati dai Comuni toscani sono stati esposti nel corso del convegno “Turismo e osservatori turisti di destinazione. Per una governance condivisa che contribuisca allo sviluppo del settore”, organizzato da Anci Toscana - in collaborazione con Regione Toscana e Upi Toscana - all’interno della rassegna “Dire e Fare”.
Data
tema
sede
16 novembre
Turismo e osservatori turistici di destinazione
Lucca, Dire e Fare
Approfondimenti
20 giugno
Turismo & Toscana – Studi e ricerche dell’osservatorio regionale sui dati 2010/2011 e prospettive del turismo
Firenze
a cura dell’Osservatorio regionale del turismo in Toscana
Ha partecipato: Marco Romagnoli consulente Anci Toscana
ANCI TOSCANA FA 1.4 Progetto TOSCA: Sistema Informativo Catasto e Fiscalità in Toscana Il cambiamento indotto dal processo di federalismo fiscale pone la necessità agli Enti Locali, di mettere in campo azioni mirate a sostenere l’adeguamento del sistema e l’aggiornamento degli operatori, in particolare per il contrasto all’evasione dei tributi erariali e locali. È quanto fa il progetto della Regione Toscana TOSCA “Sistema Informativo Catasto e Fiscalità in Toscana” declinando quanto previsto dalla normativa nazionale e regionale di settore attraverso la messa a disposizione degli enti di tutto il territorio regionale di un innovativo software gestionale che offre soluzioni organizzative e tecniche per la gestione della fiscalità immobiliare e mobiliare in particolare per il contrasto all’evasione dei tributi erariali e locali. Il progetto TOSCA - Catasto e Fiscalità in Toscana offre prodotti e metodologie di un supporto alla lotta all’evasione fiscale estremamente innovativo che non ha eguali sul territorio nazionale ed europeo. Attraverso un’applicazione web accessibile tramite la Carta Nazionale dei Servizi vengono incrociate le informazioni relative ad anagrafe, tributi, pratiche edilizie, licenze commerciali e utenze. Il sistema è costantemente aggiornato con informazioni provenienti da Agenzia delle Entrate, Agenzia del Territorio, Registro Imprese, Bollo Auto, il tutto nel rispetto della legge sulla Privacy. Il sistema informativo incrocia e mette a confronto in modo efficace le informazioni in uso ai diversi enti grazie a procedure avanzate di bonifica dei dati. I funzionari pubblici possono disporre di un criterio del tutto equo per predisporre eventuali accertamenti in quanto il sistema esegue gli stessi controlli in maniera imparziale su tutti i soggetti. I risultati ottenuti nei primi enti hanno alimentato le aspettative degli utilizzatori, per i quali sono state predisposte delle “mappe intelligenti” che consentono in modo immediato di localizzare sul territorio i casi analizzati, anche su supporto mobile. TOSCA nasce a fine 2010 con un modello di realizzazione e dispiegamento complesso ma già pronto alle evoluzioni che verranno. Tra queste, non ultima è la legge 183 del 12 novembre 2011 che impone lo scambio dei dati fra le amministrazioni pubbliche e la legge regionale n. 54/2009 dove la circolarità dei dati e la ricomposizione informativa vanno a costituire i cardini di una Pubblica Amministrazione efficiente. Il progetto ha preso avvio con l’istituzione del “Fondo per il sostegno agli investimenti per l’innovazione negli enti locali” previsto dalla Finanziaria 2007, un percorso triennale di finanziamenti agli enti locali per la digitalizzazione dell’attività amministrativa. Con delibera della Giunta Regionale n.1110/2010 la diffusione del sistema, che coinvolgerà tutti gli enti locali nel triennio 2011-2014, è partita. Al fine di sostenere il dispiegamento territoriale di TOSCA Regione ed Anci To-
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scana hanno sottoscritto una convenzione il 10 giugno 2011 (rinnovata poi il 7 dicembre) che pianifica le attività di informazione e formazione necessarie alla diffusione del sistema TOSCA nei Comuni. L’obiettivo della prima annualità è intervenire per sensibilizzare e gettare le basi del cambiamento, promuovendo l’adesione dei Comuni al Progetto attraverso una campagna di informazione capillare in primo luogo agli organi di governo, Sindaco e Assessori, e successivamente a dirigenti e responsabili dei servizi. L’esperienza ormai consolidata nello sviluppo di progetti innovativi come questo nei Comuni evidenzia chiaramente l’importanza di questa fase, propedeutica all’avvio delle attività propriamente formative, dedicate alla messa in funzione del sistema e del relativo software, al collegamento delle banche dati dell’Ente, all’organizzazione necessaria per ottenere la massima efficacia dall’utilizzo di questo strumento che saranno svolte nel 2012. gli strumenti
FORMAZIONE
Gli eventi hanno visto la seguente la seguente partecipazione Sede Lucca Manifestazione Dire e Fare Siena Complesso Santa Maria della Scala Firenze Centro Congressi Hotel Mediterraneo
Data
Partecipanti Comuni rappresentati
18 novembre
23
9
29 novembre
32
19
13 dicembre
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FOCUS Comunicazione La comunicazione rappresenta per l’Associazione dei Comuni toscani una risorsa strategica ed un impegno costante, esercitato in maniera strutturata ed organica attraverso l’uso di un’ampia gamma di canali e strumenti informativi, declinati in rapporto al ruolo esercitato, ai diversi pubblici di riferimento ed agli obiettivi che si vogliono perseguire. Da un lato Anci Toscana adempie ai propri doveri istituzionali garantendo ai Comuni soci, in maniera facilmente accessibile e trasparente, un’ampia informazione sulle attività in corso, sulla pianificazione e progettazione di medio-lungo corso e sulle opportunità disponibili. Dall’altro, esercitando la sua funzione lobbistica, si propone di valorizzare e promuovere presso i media il punto di vista, le istanze e le proposte provenienti “dai Comuni” contribuendo a tenere vivo il dibattito sulle questioni prioritarie a livello locale. Infine esercita una comunicazione che possiamo definire “di approfondimento” esercitata con duplice finalità, interna – è il caso delle indagini, degli audit, dei questionari – ed esterna – esercitata attraverso la diffusione di studi, ricerche, pubblicazioni dedicate a temi specifici e di interesse per il sistema degli enti locali e strumentale, in entrambi i casi, all’attività. Chiude il circolo la rendicontazione e la reportistica, di cui il Bilancio Sociale è lo strumento principale. Lo strumento di pianificazione e governo della comunicazione è il tavolo della comunicazione, struttura di staff alla Direzione di Anci Toscana, formato dai responsabili dei diversi strumenti e canali di comunicazione e presieduto dal Segretario generale, programma le attività a lungo e breve periodo, definisce il piano di comunicazione degli eventi e coordina l’informazione diffusa dai diversi canali.
RAPPORTI CON I MEDIA Attraverso l’organizzazione di conferenze stampa, 14 nel corso del 2011, e la produzione di comunicati, 74 nel periodo, l’Associazione punta a potenziare il rapporto tra media e Comuni, al fine di garantire la visibilità sulle testate locali, regionali e nazionali e dare voce alle istanze della sfera pubblica, completando il proprio ruolo di rappresentanza all’interno del dibattito politico-istituzionale. L’attività comprende la messa a disposizione dei media di analisi, dati e dossier, realizzati dall’Associazione, su argomenti di attualità giornalistica, come provvedimenti economico-finanziari di impatto locale, percorsi di riassetto istituzionale, produzione normativa regionale e nazionale e così via. La verifica di tale attività è compiuta con la raccolta della rassegna stampa di Anci Toscana, realizzata quotidianamente con il supporto del servizio di mediamonitoring Waypress s.r.l. La rassegna stampa, riprofilata in maniera più puntuale nel corso del 2011, monitora la pubblicazione sui maggiori quotidiani in edizione locale e regionale e sulle testate on-line, degli articoli che riguardano Anci Toscana ed il sistema degli enti locali toscani rendendoli poi disponibili alla lettura sul sito dell’Associazione.
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Giugno
Agosto
Articoli riguradanti le attività di Anci Toscana pubblicati nel 2011
Ottobre
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www.painforma.it Ulteriore strumento di relazione con il mondo dei media è il portale www. painforma.it. Nato con l’ambizioso obiettivo di creare una piattaforma di pubblicazione delle notizie provenienti in tempo reale da tutti gli uffici stampa comunali della regione, PA informa mette a disposizione gratuita di tutti i Comuni uno spazio di pubblicazione gestito liberamente mentre una redazione centrale porta all’attenzione della home page una selezione delle notizie del giorno e produce dossier tematici. Completamente ridisegnato e potenziato nelle funzionalità di scouting delle notizie nel 2011, PA informa si configura nelle intenzioni come il primo network dell’informazione quotidiana prodotta dagli enti locali del territorio toscano, completa e capillare proprio perché alimentata in tempo reale dagli eventi segnalati da tutte le realtà locali.
Le newsletters Il sistema delle newsletters di Anci Toscana comprende una rete di notiziari inviati periodicamente via posta elettronica ad utenti registrati. Utilizzare il servizio è semplice: basta iscriversi per ricevere settimanalmente aggiornamenti e informazioni di interesse. “Anci Toscana Notizie” rilancia settimanalmente le notizie dal mondo dei comuni e delle autonomie a circa 4000 indirizzi; la newsletter di “ELIA” è un appuntamento mensile di approfondimento tecnico-giuridico realizzato in collaborazione con la Guida Normativa per l’Amministrazione Locale indirizzato ai responsabili dei servizi comunali; la newsletter di “UEA”, l’Ufficio Europa di Anci Toscana aggiorna periodicamente sui bandi europei e le opportunità per i Comuni, Aut&Aut news che annuncia l’uscita del numero del mese anticipandone i contenuti. Grazie al potenziato sistema di invio delle newsletter associato al rinnovato sito di Anci Toscana, sarà possibile inviare diverse newsletter ad indirizzari specifici così da rendere la comunicazione sempre più mirata a seconda dei differenti pubblici di riferimento. Le Newletters inviate agli indirizzi e-mail di utenti registrati Aut e Aut news
Ancitoscana notizie
Elia
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Comunicazioni ai soci Obiettivo primario di Anci Toscana è quello di tenere le ralazioni in maniera completa e tempestiva con sindaci, amministratori e tutti coloro che lavorano nel mondo degli enti locali. Valorizzare e rendere fruibili tutte le informazioni relative alle attività di servizio e di supporto che l’Associazione mette a disposizione dei comuni, ma anche informare in maniera tempestiva gli amministratori, i dirigenti e i funzionari rispetto alle ultime novità normative e alle opportunità che si presentano è lo scopo della rete di strumenti di comunicazione attivati. Diverse le tipologie di comunicazione che vengono inviate: si va dalle comunicazioni nazionali che arrivano da ANCI (lettere, commenti e note interpretative) a quelle relative alla presentazione d’iniziative e progetti di Anci Toscana, dalla diffusione di intese e protocolli istituzionali alla segnalazione di bandi e opportunità d’interesse per i Comuni, fino alla promozione di campagne, eventi e mobilitazioni promosse dall’Associazione. Comunicazioni ai soci nel 2011 per argomento convegni, formazione, incontri
progetti
note interpretative
da anci
campagne istituzionali
varie totale
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ANCI TOSCANA SUL WEB www.ancitoscana.it è il sito istituzionale di Anci Toscana, tradizionalmente inteso come lo strumento primario del lavoro dell’Associazione, ha dal 2011 una nuova struttura, pensata per essere la piattaforma operativa di tutto quanto l’Associazione produce. Completamente rivisitato nell’architettura e nella funzionalità è caratterizzato dalla ricerca di una nuova grafica essenziale, asciutta, più chiara che sottende ad una scelta innovativa di base, quella di realizzare una piattaforma operativa che sia strumento di lavoro quotidiano per l’associazione, oltre che veicolo delle informazioni per i soci. Caratteristica del sito continua ad essere il dinamismo che anima la gran parte dei contenuti, prodotti o aggiornati quotidianamente, come la home page d’accesso che evidenzia news giornaliere ed agenda collegate ad un archivio documentale consultabile attraverso un motore di ricerca dalle performance molto avanzate. I dati relativi agli accessi al nuovo sito on-line dal 24 ottobre 2011 hanno registrato un forte incremento: nei primi trenta giorni di attività sono state 16.583 le visite, 38.652 le pagine visitate, raddoppiato il tempo medio di permanenza sul portale, oltre 4 minuti.
PUBBLICAZIONI «AUT&AUT - Autonomia&Autonomie» Il mensile di Anci Toscana ha festeggiato vent’anni di pubblicazione nel 2011 ponendosi l’obiettivo di rinnovarsi abbandonando la carta stampata per trasferirsi, dal marzo 2012, direttamente sul web. Una scelta, quella della sola pubblicazione online, sulla quale da qualche tempo l’Associazione stava riflettendo, dettata dalla volontà di dare un maggiore dinamismo alla pubblicazione, aumentandone la diffusione, abbattendo i costi di produzione. La testata delle autonomie toscane, dopo vent’anni di “carriera” potrà continuare a essere uno strumento utile di informazione e di approfondimento sfruttando le potenzialità offerte dal web e dall’integrazione con gli altri canali informativi di Anci Toscana. Gli ultimi mesi del 2011 hanno visto quindi impegnata la redazione, insieme ai professionisti che hanno curato la veste elettronica del nuovo Aut&Aut, nella realizzazione di una nuova testata che, mantenendo la struttura monografica e la grafica che la caratterizzano, punterà su una veste editoriale più asciutta, adatta alla fruizione on line. 11 i numeri pubblicati nel 2011 per altrettanti argomenti, alcuni di questi trattati perché direttamente legati all’approfondimento di tematiche sulle quali Anci Toscana è stata impegnata e quindi strumentali e di supporto all’attività svolta.
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Le altre pubblicazioni Le pubblicazioni di volumi di studi, indagini e ricerche su temi di interesse per il sistema delle autonomie Locali insieme a quelle di contenuto più istituzionale come piani, rendiconti e aggiornamenti delle attività dell’Associazione, sono uno strumento per sviluppare e consolidare un efficace sistema di relazione con i soci, con il sistema istituzionale toscano e con i suoi portatori d’interesse. Pubblicazioni più strutturate insieme a dépliant e brochure informative, grazie ed una grafica chiaramente identificabile sono il biglietto da visita dell’Associazione e rappresentano una tradizione ormai consolidata della comunicazione per Anci Toscana ed un valore identitario per l’Associazione. La novità significativa del 2011 è stato editare in Toscana, prima realtà regionale italiana, la Guida “Le leggi regionali e il governo degli enti locali” la raccolta della produzione normativa regionale. Un nuovo strumento di supporto per lo svolgimento dell’attività quotidiana per dirigenti, funzionari e amministratori degli enti. Un successo cui hanno concorso la società ComuniCare dell’ANCI e la Casa Editrice EDK, che collaborano alla redazione della “Guida alla legislazione nazionale”, mentre in sede regionale la Guida ha visto la collaborazione istituzionale fra Anci Toscana e Consiglio regionale della Toscana. L’intera trattazione è consultabile anche on-line potendo così usufruire di un aggiornamento continuo del testo alle novità normative e dell’accesso diretto ai testi di tutte le norme regionali riportate nella trattazione.
Pubblicazioni istituzionali
Pubblicazioni di programmazione
Pubblicazioni di Rendicontazione
Anno 2011 I Manuali “Parametri urbanistici unificati: un possibile primato per la Toscana”
La nostra attività: il piano di lavoro di Anci Toscana
Attività di comunicazione Anci Toscana 2005 2010. Sei anni di lavoro
I Manuali “Leasing in costruendo”
Bilancio sociale 2010
Noi Comuni Toscani
Le società del gruppo Anci Utile - bilanci 2010
Statuto dell’Anci Toscana Guida ANCI “Le leggi regionali e il governo degli enti locali in Toscana”
EVENTI DIRE e FARE è la rassegna annuale dell’innovazione della pubblica amministrazione toscana organizzata da Anci Toscana in collaborazione con la Regione. L’evento fieristico è pensato per sostenere e dare visibilità al lavoro svolto dagli enti locali della nostra regione per realizzare una pubblica amministrazione moderna, aperta al cambiamento e in grado di gestire con efficacia la governance locale. L’origine della rassegna è riconducibile inoltre alla volontà di realizzare una maggiore permeabilità tra cittadini e il grande arcipelago di soggetti pubblici composto dalle agenzie statali e regionali, dalle aziende sanitarie, dagli enti pubblici, dai consorzi a partecipazione pubblica e infine dalle aziende private e da quelle di pubblica utilità. La stretta economico-finanziaria ha segnato profondamente la XIV edizione della manifestazione svoltasi presso il polo fieristico di Lucca dal 16 al 18 novembre indirizzando molte scelte. È stata un’edizione dai numeri più contenuti, che si è dovuta confrontare con i tagli e con la crisi generale. Nella consueta formula delle aree espositive tematiche, la rassegna ha ospitato, oltre agli stand espositivi, convegni, dibattiti e incontri di formazione. Alcune novità sono state introdotte in questa edizione che si è aperta, coma mai prima, alla presenza di espositori commerciali oltre che istituzionali. È il caso della piccola area dedicata a Res tipica ed alle produzioni locali che ha avuto un buon riscontro. Infine per la prima volta c’è stata una proposta culturale fuori salone dedicata a espositori e visitatori con due visite guidate gratuite alla Casa di Puccini e Museo di arte Contemporanea, un’occasione per uscire dal salone e vedere la città che può essere sviluppata con ricadute interessanti.
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2. Il supporto alle funzioni istituzionali dei Comuni Rilevante è il supporto che Anci Toscana offre ai Comuni per consentire loro di acquisire le conoscenze e le competenze necessarie a far fronte ai propri obblighi istituzionali. Strumenti peculiari riconducibili all’esercizio di questo ruolo sono l’insieme delle iniziative formative, l’attività di studio e di ricerca nonché i seminari e convegni organizzati dall’Associazione anche in collaborazione con altri partner. Anche buona parte dell’investimento in comunicazione è riconducibile ad una migliore accessibilità ai contenuti ed alle esperienze utili a favorire spazi di riflessione e confronto nonché ad aumentare la visibilità dell’insieme dei Comuni toscani. Buona parte dell’attività di supporto sviluppata nel 2011 è riconducibile al tema che ha segnato il passo delle attività istituzionali dei Comuni nell’anno: le politiche economiche-finanziarie.
2.1 Le politiche economiche finanziarie
Ammonta ad oltre 100 milioni di euro la riduzione nel 2011 dei trasferimenti erariali destinati ai Comuni toscani con popolazione superiore ai 5000 abitanti in applicazione della legge n.122 del 30 luglio 2010, la cosiddetta “manovra estiva”. In Toscana sono 152 gli enti interessati su 287, il provvedimento ha coinvolto circa il 91% della popolazione regionale. Anci Toscana ha realizzato uno studio, presentato il 10 marzo, sul peso dei tagli imposti ai Comuni toscani dalla “manovra correttiva” dando consistenza “scientifica” alle prime considerazioni ed alle critiche mosse alla manovra economica che di fatto ha inferto un colpo durissimo al federalismo fiscale. Il tema della mancanza di risorse continua ad essere al centro dell’attenzione degli amministratori. Le difficoltà dei Comuni a chiudere i bilanci comunali, la cui scadenza è stata prorogata su richiesta dell’ANCI nazionale al 30 giugno, hanno caratterizzato il 2011. La “manovra estiva” del governo, ha decretato uno stop clamoroso al progetto di federalismo come percorso politico-istituzionale di innovazione del Paese, riportando di fatto tutte le scelte di bilancio dei Comuni nelle mani del Governo centrale e svuotando di significato il lavoro, già avviato nei mesi precedenti, di definizione dei costi standard, mirato alla ridefinizione su parametri omogenei della spesa della pubblica amministrazione locale. Alla manovra di luglio è seguita la cosiddetta “manovra di ferragosto” (DL 13 agosto 2011, n. 138) contenente una nuova serie di provvedimenti che nel 2012 costeranno ai Comuni toscani 458 milioni di euro: un aggravio che sarà determinato non tanto da una ulteriore riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato, quanto piuttosto dal notevole innalzamento del saldo programmatico legato al rispetto del Patto di stabilità interno.
ANCI TOSCANA FA
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Il contributo dei comuni toscani al risanamento della finanza pubblica per provincia di appartenenza Valori in milioni di euro, pro capite e percentuali. Anno 2011 RIDUZIONE DEI TRASFERIMENTI OBIETTIVO PSI 2011 provincia v.a. p.c. % v.a. p.c. % Arezzo 11,0 31,5 8,5 12,7 36,6 7,5 Firenze 42,1 42,5 32,5 50,4 50,8 29,8 Grosseto 6,6 29,2 5,1 10,4 45,9 6,2 Livorno 11,0 32,2 8,5 13,5 39,5 8,0 Lucca 12,5 31,9 9,7 20,6 52,6 12,2 Massa Carrara 6,8 33,5 5,3 10,5 51,7 6,2 Pisa 12,0 28,9 9,2 17,2 41,6 10,2 Prato 8,7 35,0 6,7 11,4 45,9 6,8 Pistoia 9,9 34,0 7,7 11,1 38,2 6,6 Siena 8,9 32,6 6,8 10,8 39,9 6,4 TOSCANA 129,5 34,7 100,0 168,8 45,3 100,0
TOTALE RIDUZIONE RISORSE v.a. p.c. % 23,7 68,0 7,9 92,5 93,3 31,0 17,1 75,1 5,7 24,5 71,7 8,2 33,2 83,9 11,0 17,4 85,2 5,8 29,2 70,5 9,8 20,1 80,9 6,7 21,1 72,1 7,1 19,7 72,6 6,6 298,3 80,0 100,0
Fonte: elaborazioni ANCI TOSCANA su dati IFEL e Ministero degli Interni
gli strumenti
EVENTI
• 29 agosto Milano, manifestazione Anci contro la manovra. Partecipa il presidente di Anci Toscana Alessandro Cosimi • 15 settembre, manifestazioni in tutta italia di Comuni, Province e Regioni contro la manovra. Partecipa il presidente Cosimi • Invio di lettera unitaria Anci, Upi, Regioni al presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi. • 23 settembre: Manifestazione unitaria delle autonomie locali a Perugia I sindaci sono scesi in piazza a Milano il 29 agosto per la manifestazione nazionale di protesta organizzata dall’ANCI per dire no ai tagli agli enti locali contenuti nella manovra di ferragosto. A questa iniziativa di protesta ne è seguita un’altra, il 15 settembre, che si è svolta diffusamente su tutto il territorio nazionale. Nell’occasione i Comuni hanno sospeso simbolicamente il servizio anagrafe e stato civile ed hanno consegnato ai cittadini una lettera sui motivi della protesta. In Toscana, per rafforzare ulteriormente l’iniziativa, delegazioni di sindaci sono state ricevute dai Prefetti delle 10 province. La mobilitazione è proseguita con lo svolgimento di un consiglio nazionale ANCI a Perugia il 23 settembre in occasione della manifestazione delle autonomie locali del Centro Italia, alla quale ha partecipato una delegazione toscana. Intensa l’attività e gli incontri nazionali, cui ha partecipato il Presi-
dente di Anci Toscana Alessandro Cosimi, che hanno portato all’istituzione della Commissione paritetica, richiesta da regioni e autonomie locali, banco di prova della reale collaborazione tra enti territoriali e governo in previsione dell’attuazione dell’impianto federalista. Per Anci Toscana la stagione delle mobilitazioni ha visto un’ulteriore tappa, prima dell’assemblea nazionale di Brindisi (6/8 ottobre): il X meeting sulla finanziaria tenutosi il 26 settembre a Firenze. Il tradizionale incontro tra esperti e Comuni sulla finanza locale è stato infatti reso gratuito per permettere, nelle difficoltà economiche che i comuni stanno vivendo, la massima partecipazione e rendere l’iniziativa un momento di scambio, informazione e mobilitazione. Oltre 200 i partecipanti che hanno potuto ascoltare fra gli altri il segretario generale di ANCI, Angelo Rughetti ed il direttore scientifico di IFEL, Silvia Scozzese. L’ultima parte dell’anno ha visto il perdurare della crisi che ha portato alla caduta del Governo Berlusconi e all’insediamento di un Governo tecnico a seguito dell’incarico dato dal Presidente della Repubblica il 13 novembre a Mario Monti. Dopo le due Manovre del Governo Berlusconi, che avevano messo in ginocchio i Comuni, nel mese di dicembre il Decreto Salva-Italia, seguito dal Milleproroghe, hanno confermato la necessità di ulteriori sacrifici da parte di cittadini e istituzioni. L’Associazione Nazionale ha richiesto una serie di incontri col nuovo Governo che si è dimostrato disponibile ad ascoltare le istanze dei sindaci, anche in occasione dell’insediamento della Commissione paritetica Governo-Regioni-Enti locali sul riassetto istituzionale e la spending review avvenuta l’11 gennaio 2012. Della commissione fa parte anche il presidente di Anci Toscana Cosimi. Fra le priorità in agenda la revisione del Patto di stabilità e la sospensione dell’articolo 16 della manovra estiva 2011.
STUDI E RICERCHE
Il quadro finanziario dei comuni toscani Attività di studio volta a quantificare, per il biennio 2011-2012, sul piano strettamente finanziario, gli effetti sui bilanci comunali delle manovre del Governo. I risultati di queste analisi sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa, tenutasi il 13 settembre a Firenze nella sede di Palazzo Vecchio. Contestualmente, con lo scopo di monitorare anche in chiave prospettica lo stato di salute della finanza comunale in Toscana, si è realizzato uno studio mirato alla stima degli effetti finanziari delle nuove modifiche normative - intervenute in materia di finanza locale – sui bilanci comunali, vale a dire l’introduzione dei criteri di virtuosità a partire dal 2012 e l’estensione ai comuni
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compresi tra 1.000 e 5.000 abitanti, a decorrere dal 2013, dei vincoli finanziari connessi al rispetto del Patto di stabilità interno. Sono stati condotti ulteriori studi in tema di finanza comunale, rivolti innanzitutto all’analisi delle modifiche in materia previste dal decreto correttivo sul federalismo municipale, oppure già intervenute con l’approvazione del decreto legge 201/2011, il cosiddetto “Salva Italia”. In particolare, oltre a quantificare la riduzione ulteriore dei trasferimenti per il 2012, si sono analizzati due nuovi tributi comunali, l’IMU e la TARES (la cui istituzione è prevista a partire dal 2013, in sostituzione della TARSU-TIA). I primi dati sono stati illustrati dal Presidente di Anci Toscana Alessandro Cosimi in occasione dell’Assemblea regionale degli enti associati, svoltasi il 19 dicembre a Firenze. Inoltre, all’indomani dell’uscita del DL 138/2011, al fine di fare una prima valutazione relativa all’impatto delle iniziative previste per il taglio dei costi della politica si è proceduto ad una analisi specifica della situazione di tutti i Comuni toscani.
FORMAZIONE
Data
tema
sede
19 gennaio
IX Meeting Formativo sulla Finanziaria
Viareggio
14 novembre
Manovre finanziarie 2011
Firenze
16 novembre
Servizi Pubblici locali: gli effetti delle Manovre 2011
Lucca
Convegni
Data
tema
sede
11 maggio
La manovra correttiva 2011-2010, La Legge di San Miniato Stabilità 2011 e le nuove opportunità di entrata per Centro Studi Enti Locali gli Enti Locali
15 giugno
La Manovra 2011-2012: impatto sulla gestione del San Miniato personale e sull’affidamento di incarichi esterni Centro Studi Enti Locali
Dopo le manovre finanziarie estive è stato deciso di organizzare una edizione straordinaria del Meeting sulla Finanziaria, in aggiunta alla tradizionale iniziativa che si tiene ogni anno nel mese di gennaio a Viareggio. La X edizione si è tenuta a Firenze ed ha visto 186 partecipanti. In fase di preparazione dell’iniziativa si è proceduto ad inviare a tutti i Comuni un questionario al fine di elaborare (in collaborazione con Patrizia Ruffini di IFEL) una ipotesi, poi presentata durante il meeting, relativa all’impatto delle manovre finanziarie estive sui Comuni Toscani.
Data
tema
X Meeting Formativo sulla Finanziaria 26 settembre L’impatto delle Finanziarie sui bilanci degli Enti Locali 2 dicembre
La riforma della contabilità pubblica ed il bilancio degli enti locali
sede Firenze San Miniato Centro Studi Enti Locali
INCONTRI
PUBBLICAZIONI Data
tema
sede
10 marzo
Incontro sulle politiche finanziarie
Firenze
22 marzo
Incontro operativo per l’elaborazione di linee guida nella definizione dei Bilanci extracontabili
Firenze
5 luglio
Incontro sul patto di stabilità e nuova intesa
Firenze
16 novembre
Incontro della comunità professionale dei ragionieri
Lucca
Aut&Aut n. 9 Ottobre 2011 - Poveri comuni: Le recenti manovre finanziarie riducono le risorse e compromettono la tenuta del sistema delle autonomie. Un approfondimento a tutto tondo sull’economia dei comuni, dagli effetti sui bilanci alle prospettive per reagire. Realizzato in occasione del meeting sulle manovre finanziarie, “Comuni poveri Cittadini indifesi” tenutosi il 26 settembre a Firenze
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Comunicazione - Comunicati stampa
10 marzo
“Il Governo taglia ai Comuni toscani oltre 100 milioni di euro nel 2011. Ancora di più nel 2012. A rischio i servizi ai cittadini”
24 marzo
Bilanci di previsione 2011, siglato protocollo d’intesa tra Anci Toscana e Cgil, Cisl e Uil
7 luglio
Cosimi: “Manovra inaccettabile, è la fine del federalismo”
Anci Toscana stima una riduzione di trasferimenti per i Comuni toscani di 68 milioni per il 2013 e di 135 milioni per il 2014
14 luglio
Manovra, Cosimi: “Il Titanic è ancora lontano dall’iceberg discutiamo di cambiare il pilota”
Il presidente di Anci Toscana interviene ai margini del Consiglio nazionale Anci riunito oggi a Livorno
26 agosto
Cosimi: “Il Patto di stabilità ci paralizza”
Il presidente di Anci Toscana al Direttivo regionale ribadisce il giudizio negativo sulla manovra. Sugli assetti istituzionali “serve per la Toscana un sistema più moderno”
29 agosto
Cosimi: “L’Italia senza comuni non è più l’Italia”
Il presidente di Anci Toscana interviene alla manifestazione di Milano: “Importante essere presenti mentre la discussione sulla manovra è ancora in corso”
5 settembre
Cosimi: “Cambiare subito il Patto di stabilità”
Il presidente di Anci Toscana a Roma alla “maratona no stop” di Comuni, Province e Regioni contro la manovra
13 settembre
Manovra economica, nel 2012 costerà ai Comuni toscani 458 milioni
Le prime stime di Anci Toscana. Tocca quota 298 milioni il contributo relativo al 2011 richiesto ai Comuni toscani per il risanamento dei conti pubblici
13 settembre
Il 1 ottobre l’“open day” dei comuni toscani
A partire dallo “sciopero” dei sindaci del 15 settembre, ecco tutte le iniziative di mobilitazione dei sindaci toscani
13 settembre
Cosimi: “Se non cambia la manovra, blocchiamo il censimento 2011”
Il presidente di Anci Toscana propone una nuova iniziativa che si aggiunge alla protesta dei sindaci del 15 settembre
14 settembre
Domani la protesta dei primi cittadini toscani contro la manovra
Incontri in tutte le province tra delegazioni di sindaci e prefetti
15 settembre
Alta adesione in Toscana alla protesta dei sindaci contro la manovra
In tutte le province nutrite le delegazioni di primi cittadini che si sono recate dai prefetti
21 settembre
Comuni toscani e Patto di stabilità: pagamenti “bloccati” per 287 milioni
Anci Toscana punterà attraverso la concertazione in materia di patto di stabilità territoriale a favorire lo sblocco parziale delle risorse ferme nelle casse comunali
23 settembre
Cosimi: “Commissione paritetica non sia 'il' risultato ma il banco di prova della collaborazione tra enti locali e Governo”
Il presidente di Anci Toscana interviene alla manifestazione delle autonomie locali del Centro Italia, che ha visto la partecipazione di numerosi amministratori toscani
26 settembre
Cosimi: “Si toglie ai Comuni capacità di investimento e la manovra diventa solo recessiva”
Il presidente di Anci Toscana è intervenuto a Firenze al X Meeting sulla Finanziaria, a cui ha preso parte anche il segretario generale ANCI Angelo Rughetti
27 ottobre
Patto di stabilità territoriale: ecco la distribuzione del plafond regionale
Sono 107 i Comuni toscani che ne beneficeranno
4 novembre
Anci Toscana invita la Regione Toscana ad impugnare presso la Corte costituzionale l’art 16 della manovra
Il presidente Anci Toscana presenta i dati della riduzione dei trasferimenti statali Comune per Comune Obiettivo: adottare politiche per contenere la pressione fiscale e tariffaria
Secondo l’Associazione l’articolo è da considerarsi lesivo del principio di autonomia interna dei comuni sancito dalla Costituzione
ANCI TOSCANA FA
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Comunicazione - conferenze stampa
Firenze 10 marzo Sede Anci Toscana
Comuni toscani: ecco tutti i tagli della manovra governativa
Il presidente Alessandro Cosimi presenta i tagli del Governo per i Comuni toscani in applicazione della cosiddetta “manovra estiva” e la serie di incontri “Federalismo municipale?”, promossa da Anci Toscana sul territorio regionale.
Firenze 7 luglio sede Anci Toscana
Manovra, le richieste dei Comuni per riprendere il confronto con il Governo
Il presidente Alessandro Cosimi illustra le condizioni poste dall'ANCI al termine dell'Ufficio di Presidenza tenutosi a Roma per riprendere il confronto istituzionale con il Governo e la collaborazione per l'attuazione del federalismo fiscale.
Firenze 13 settembre Palazzo Vecchio
I Comuni toscani tra riduzione dei trasferimenti e prime stime sugli effetti della manovra
A conclusione dell’Assemblea dei comuni toscani organizzata in preparazione dell’Assemblea congressuale ANCI di Brindisi, il presidente Cosimi illustra il contributo dei comuni toscani al risanamento dei conti pubblici in termini di riduzione dei trasferimenti erariali e inasprimento del Patto di stabilità, e le prime stime di Anci Toscana sulla manovra economica del Governo.
2.2 Rilevazione fabbisogni standard
La determinazione dei costi standard dei servizi rappresenta, nel disegno di attuazione del federalismo municipale, il primo fondamentale passaggio il cui obiettivo è quello di fissare il costo di “produzione” delle funzioni fondamentali svolte dai Comuni e di determinare la perequazione. Secondo quanto stabilito dal decreto 216/2010, il processo di determinazione dei fabbisogni standard muove dalla raccolta delle informazioni e dei dati contabili e strutturali connessi alle funzioni fondamentali assegnate a Comuni e Province. Oltre all’ausilio fornito dalle banche dati ufficiali (Istat, Banca d’Italia, Ministero dell’Interno e Ministero dell’Economia e delle Finanze) per soddisfare questa richiesta il legislatore ha previsto il diretto coinvolgimento degli enti: oltre 6500 comuni a livello nazionale (sono esclusi quelli delle Regioni a statuto speciale) è chiamato a compilare un questionario di rilevazione della propria spesa non oltre i sessanta giorni dal ricevimento della comunicazione, pena il blocco dei trasferimenti erariali previsti a qualunque titolo. Nel 2011 la rilevazione ha riguardato i servizi connessi alle funzioni di polizia locale e di amministrazione, gestione e controllo dei 287 Comuni della regione, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 26 novembre 2010 n. 216 “Disposizioni in materia di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard di Comuni, Città metropolitane e Province”. Sulla base di un accordo con ANCI e in costante rapporto di collaborazione con IFEL, Anci Toscana ha svolto per i comuni di Liguria e Toscana un’attività di assistenza tecnica di secondo livello alla compilazione dei questionari.
Tra febbraio e marzo si è svolta la rilevazione della spesa per le funzioni di polizia, 207 i Comuni toscani che hanno compilato il questionario nei tempi indicati, i rimanenti 80 lo hanno fatto entro luglio. Tra maggio ed agosto si è passati alla rilevazione delle informazioni strutturali e contabili necessarie alla determinazione dei fabbisogni standard relativi alle funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo. Ben 248 comuni, l’86,4% del totale, hanno completato la rilevazione nei tempi stabiliti. Un dato estremamente positivo, specialmente se confrontato con il resto d’Italia, dove su 6.415 Comuni interessati, alla scadenza 4.434 – il 69,1%” del totale - erano in regola con la compilazione. A distanza di un anno dall’avvio dell’iter finalizzato alla misurazione dei fabbisogni standard, il 14 dicembre a Firenze SOSE e IFEL hanno presentato gli esiti delle rilevazioni offrendo – sulla base dell’analisi dei punti di forza e di criticità emersi durante il lavoro - l’occasione di riprendere il dibattito sulle prospettive della finanza comunale. I primi risultati sui fabbisogni standard inducono verso un cauto ottimismo, rivelando una certa tenuta della potenzialità di spesa riconosciuta al comparto comunale in Toscana. La grande sfida per il comparto dei Comuni nei prossimi anni sarà affrontare il nodo relativo allo scollamento tra spesa storica e fabbisogno standard. Nella logica di benchmarking dettata dalla comparazione territoriale, è auspicabile la definizione di un contesto di certezze normative e finanziarie per poter coniugare efficienza ed efficacia nel segno di performance sempre più avanzate.
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2.3 Unioni di Comuni in Toscana
gli strumenti Convegni
Data
tema
sede
31 gennaio
Fabbisogni standard: al via il processo di rilevazione diretta nei Comuni
Firenze, Auditorium CaRiFi
14 dicembre
Dalla spesa storica ai fabbisogni standard: lavori in corso
Firenze
Comunicazione - Comunicati stampa
31 gennaio
Fabbisogni standard dei Comuni: parte la rilevazione in Toscana
Oggi a Firenze la presentazione dello sportello di supporto attivato da Anci Toscana
7 settembre
Fabbisogni standard: quasi il 90% dei Comuni toscani ha completato la seconda rilevazione
Sono 245 su 287 i comuni toscani che hanno inviato i questionari per le funzioni generali di amministrazione gestione e controllo
Con le manovre finanziarie dell’estate 2010 e 2011, l’assetto territoriale del Paese è stato profondamente riformato con l’introduzione dell’obbligatorietà dell’esercizio associato delle funzioni fondamentali per i Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti (o 3.000 se appartenenti a Comunità montane). Inserendosi in un più ampio riassetto degli enti locali in via di definizione (natura e funzioni delle Province, federalismo fiscale, definizione dei fabbisogni standard, introduzione del bilancio sperimentale) il percorso si caratterizza evidentemente come lungo e per certi aspetti in salita, dato il contesto finanziario e alcune reticenze dei territori. Sebbene, in materia di associazionismo comunale, il passaggio dalla volontarietà all’obbligatorietà sia stato introdotto con il Decreto Legge 3 maggio 2010 n°78, convertito in Legge 30 luglio 2010 n°122, per i Comuni toscani tale riassetto ha preso avvio a partire dal 2011, per due ordini di motivi. Primo, l’incertezza del quadro nazionale: da un lato, il legislatore ha introdotto delle riforme istituzionali, attraverso manovre finanziare, dall’altro le proroghe concesse delle scadenze per l’obbligo di esercizio associato delle funzioni fondamentali (in ultimo il DL 95/12) hanno evidentemente rallentato e posticipato l’attività dei comuni in materia. Secondo, l’approvazione della legge regionale: in Toscana, dopo una proficua attività di concertazione tra la Regione e l’Anci Toscana, la legge 68/11 “Norme sul sistema delle autonomie locali” è stata approvata solo a fine anno, il 27 dicembre 2011. Ciò nonostante, in tale incerto contesto, Anci Toscana dato avvio ad un “Progetto di Supporto al processo di Unioni di comuni” - realizzato su differenti livelli di intervento volti a supportare i Comuni in tema di gestioni associate - a partire dal marzo 2011. In estrema sintesi, queste sono le azioni previste dal progetto: • Attività di rappresentanza e concertazione svolta sia in fase di costruzione della Legge regionale 68/11, sia in fase di deliberazioni attuative, attività svolta tramite Tavoli istituzionali di confronto, specifici incontri tecnici con la Giunta regionale, ma anche con il Consiglio regionale, in un lungo percorso di elaborazione e approfondimento, in cui la concertazione è stata forma e sostanza della normativa regionale in materia. • Predisposizione di un piano di comunicazione gestito attraverso una sezione del sito Anci Toscana, dedicata al Progetto Unioni ove sono pubblicate la normativa nazionale e regionale, la raccolta dei pareri delle Sezioni regionali della Corte dei conti in materia di gestioni associate, la mappatura in evoluzione delle Unioni di comuni costituite in Toscana, il materiale didattico curato dal gruppo di esperti di Anci Toscana sulle gestioni associate, sotto il profilo giuridico-economico e gestionale e i riferimenti alla principale bibliografia e ai contributi sul tema. • Realizzazione di un ciclo di incontri nei comuni toscani volti ad incoraggiare l’avvio dei processi di associazionismo (come nei casi del Valdarno sudTerranuova Bracciolini – e delle Colline Metallifere–Scarlino), ad affrontare
ANCI TOSCANA FA le problematiche dell’ampliamento delle funzioni associate nei processi di associazionismo già avviati (come nei casi del Circondario Empolese- Empoli- e del Chianti fiorentino-Tavarnelle) e ad affrontare le problematiche relative al processo di trasformazione delle Comunità montane in Unioni di comuni (come nei casi della Lunigiana-Aulla e della Garfagnana-Pieve Fosciana ). Fissati 37 ambiti di dimensione territoriale adeguata, in Toscana la legge di riordino istituzionale obbliga 90 comuni (oltre ad altri 17 più piccoli) all’esercizio associato di funzioni fondamentali, da esercitarsi attraverso convenzioni o Unioni. Se l’obbligo scatta per gli enti che non superano i 5.000 abitanti (3.000 se parte di una comunità montana) la possibilità e l’invito a procedere con gestioni associate di servizi e funzioni è naturalmente esteso e tutti. Le Unioni dei Comuni in Toscana al 31-12-2011 sono 7 - anche il circondario dell’Empolese-Valdelsa viene riconosciuto come Unione di Comuni - altre Unioni deriveranno dalle ex tredici comunità montane che saranno sciolte. Gli uffici di Anci Toscana hanno avviato un’attività di analisi e studio che, attraverso una prima rilevazione che fotografa il percorso di trasformazione delle Comunità Montane e dei processi di Unione dei Comuni inferiori ai 5000 abitanti, proseguirà nel 2012 con il monitoraggio costante dello stato di attivazione delle Unioni e dei loro effetti sul territorio. Il dato significativo che emerge rivela che, se tutti i 135 Comuni toscani con meno di cinquemila abitanti dessero vita ad Unioni di Comuni, si produrrebbero economie per circa sei milioni di euro che potrebbero salire a 35 nel caso si optasse per le fusioni. Le Unioni avranno come organi una giunta, composta dai sindaci dei comuni che vi aderiscono, un presidente, scelto tra questi e un consiglio formato da delegati delle singole assemblee comunali. Gli incentivi economici, dispensati in passato alle amministrazioni che passavano ad una gestione associata dei servizi, vengono sostituiti da “premi” concessi alle Unioni dei Comuni. La legge di riordino prevede inoltre nuove regole per il patto di stabilità territoriale e la sostituzione, entro il 2012, dei trasferimenti ai Comuni con aliquote di tributi regionali Le Unioni inoltre accederanno ai contributi regionali solo se raggiungeranno una dimensione di almeno 10 mila abitanti o se saranno costituite da almeno cinque comuni o da tutti i comuni di uno stesso ambito. Un’eccezione è prevista per le Unioni di piccoli Comuni, con popolazione fino a mille abitanti, che non rientrano nei vincoli descritti per l’accesso ai contributi regionali. Per i Comuni che si fonderanno è previsto invece un contributo, per ogni comune originario, di 150 mila euro l’anno per cinque anni, fino ad un massimo di 600 mila euro per il nuovo Comune.
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gli strumenti
FORMAZIONE
Grazie al lavoro svolto dal gruppo tecnico appositamente costituito da Anci Toscana è stata avviata l’attività di formazione avente come oggetto la gestione associata delle funzioni fondamentali assegnate ai Comuni, nel rispetto sia delle previsioni contenute dalla legge 122/2010 e dal suo DPCM attuativo, sia della relativa normativa regionale. L’offerta formativa, avente come oggetto la gestione associata delle funzioni fondamentali e la correlata istituzione delle Unioni di comuni, concepita in collaborazione con IFEL e rivolta principalmente ai Comuni direttamente investiti dagli obblighi normativi, si è sviluppata attraverso una serie di incontri che hanno coinvolto tutti gli ambiti provinciali del territorio regionale investiti dal processo di riordino istituzionale in corso.
Data
tema
sede
29 luglio
Verso l’Unione dei Comuni
Capolona
20 settembre
Verso l’Unione dei Comuni
Castagneto Carducci
25 ottobre
Contare in Comune IV Edizione – Gestioni Associate Castelnuovo Berardenga
11 novembre Contare in Comune IV Edizione – Gestioni Associate Campiglia Marittima 13 dicembre
Contare in Comune IV Edizione – Gestioni associate Grosseto
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2.4 Le partecipazioni azionarie dei Comuni
La materia delle società partecipate negli ultimi anni è stata oggetto di numerose e controverse modifiche che hanno inciso in maniera rilevante sulle scelte strategiche e gestionali degli Enti Locali per l’erogazione dei servizi. Il Dl. n. 78/10 con l’art. 14 ha introdotto stringenti vincoli “quantitativi” in ordine al mantenimento delle partecipazioni, diversi per gli Enti sotto 30.000 abitanti e per quelli che con popolazione compresa tra 30.000 e 50.000 abitanti. Per questi ultimi, il legislatore ha disposto che possano detenere soltanto una partecipazione societaria e ha imposto che entro il 31 dicembre 2011 siano messe “in liquidazione le altre società già costituite”. Anci Toscana ha avviato, con i Comuni toscani interessati, un percorso di analisi dello scenario determinato dall’applicazione di questa normativa. In conseguenza di tale analisi e dopo alcuni incontri con i Comuni, in un quadro che presenta diverse incertezze interpretative, è stato proposto, in primis ai Comuni con popolazione compresa fra i 30.000 e i 50.000, un progetto di assistenza alla razionalizzazione delle partecipazioni. Nella convinzione che sia necessario agire sul tema della razionalizzazione delle partecipazioni azionarie l’attività di supporto, curata dell’Anci Toscana e dai propri partner operativi, si pone l’obiettivo di fornire ai dirigenti e responsabili degli enti che si trovano ad operare nel settore delle partecipazioni societarie, le competenze e gli strumenti operativi idonei per applicare e rispettare in modo preciso e puntuale le disposizioni amministrative e societarie che regolano la materia. Il servizio parte dalla ricognizione delle partecipazioni societarie in essere e si occupa del successivo adeguamento degli atti amministrativi e societari al fine di implementare le migliori strategie organizzative e di controllo delle società, coerenti con il quadro legislativo, sia sotto il profilo giuridico che economicofinanziario. L’attività di assistenza sarà realizzata nel corso del 2012, ed ha come partner principale la società di SELF di San Miniato (Pisa).
gli strumenti
FORMAZIONE
Data
tema
sede
27 gennaio
L’evoluzione delle società partecipate dopo il DL San Minato 78/2010 e la legge di stabilità 2011 Centro Studi I Cappuccini
24 marzo
La governance e il controllo degli enti locali sulle San Minato partecipate Centro Studi I Cappuccini
INCONTRI
Data
tema
sede
8 novembre
Incontro con i Comuni con popolazione compresa tra 15.000 e 50.000 abitanti per l’uscita dalle società partecipate
Firenze
ANCI TOSCANA FA
55
2.5 Attivazione dei SUAP
Anci Toscana, Regione Toscana ed Unioncamere Toscana hanno sottoscritto il 18 novembre 2010 un accordo per collaborare - coordinando e supportando le attività dei Comuni – all’individuazione di azioni condivise per l’implementazione e l’operatività degli Sportelli Unici per le Attività Produttive (SUAP) toscani, concordato che il sistema toscano dei servizi alle imprese si rapporterà in maniera unitaria e coerente con le previsioni succesive del DPR 160/2010 e prevedendo di realizzare livelli di trasmissione telematica di livello superiore a quelli minimi previsti. In base all’accordo Anci, Regione e sistema camerale toscano hanno predisposto gli strumenti amministrativi e tecnici necessari per consentire agli imprenditori di attivare per via telematica, a partire dalla scadenza prevista del 29 marzo 2011, i procedimenti più semplici. Come indicato dall’accordo Anci Toscana ha predisposto azioni a supporto dei Comuni per l’attuazione delle nuove normative per gli sportelli unici per le attività produttive. Due primi seminari informativi si sono svolti a novembre e dicembre del 2010, altre iniziative sono seguite per favorire l’apertura in tutti i Comuni toscani degli sportelli e aderire al sistema toscano dei servizi alle imprese nel 2011. Dopo la prima scadenza del 28 gennaio, che ha visto la Toscana fra le regioni con il maggior numero di SUAP attivi, anche la scadenza del 29 marzo ha dato ottimi risultati. In Toscana quindi, a partire dal 29 marzo i Comuni aderenti al Sistema Toscano dei Servizi per le imprese e gli utenti dei servizi hanno a disposizione una Banca Dati Regionale, standard ed uniforme che garantisce, per la parte informativa, 372 schede comprensive di tutte le principali attività economiche. Per una parte di queste attività, le 112 attività economiche avviabili con SCIA, la Banca Dati consente di operare direttamente on line senza necessità di presentarsi allo sportello.
FORMAZIONE
Attività formative in collaborazione con Regione Toscana e Unioncamere per la presentazione della nuova legge regionale in materia di SUAP Data
tema
sede
16 febbraio
I regolamenti di attuazione dell’articolo 38 del D.L. 112/2008 – Disciplina SUAP, agenzia per le imprese
Firenze, Sede Ti Forma
24 novembre
Il SUAP dopo la riforma e le ultime modifiche normative. Organizzazione e funzionamento. I nuovi procedimenti
Firenze, Sede Ti Forma
Comunicazione - Comunicati stampa
7 aprile
gli strumenti
Al via dal 29 marzo la presentazione delle pratiche di Scia in formato digitale. La comunicazione inviata da Anci Toscana ai sindaci
Approfondimenti
INCONTRI
Data
tema
sede
15 febbraio
Attuazione delle nuove normative per gli sportelli unici per le attività produttive
Massa Sala della Resistenza, Palazzo Ducale
18 febbraio
Attuazione delle nuove normative per gli sportelli unici per le attività produttive
Siena, Sala Convegni CCIIAA
Attuazione delle nuove normative per gli sportelli unici per le attività produttive
Collesalvetti, Sala conferenze dell’Interporto toscano “A. Vespucci”
23 febbraio
Nei Comuni toscani il 95% dei SUAP è telematico
Data
tema
sede
16 marzo
Le parole chiave del nuovo SUAP Santa Croce sull’Arno
PUBBLICAZIONI
Aut & Aut – gennaio 2011: Il sistema SUAP dei servizi per l’impresa è oggi una delle realtà più efficienti nel panorama italiano. Ma per metterlo a regime ci sono ancora alcuni passi da compiere. Il punto di vista delle istituzioni e delle imprese.
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Rebus TPL
A U T O N O M I A & A U T O N O M I E m e n s i l e d e l l e a u t o n o m i e d e l l a To s c a n a - A n n o X I X n . 4 a p r i l e 2 0 1 1
A U T O N O M I A & A U T O N O M I E m e n s i l e d e l l e a u t o n o m i e d e l l a To s c a n a - A n n o X I X n . 6 g i u g n o 2 0 1 1
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Regione e Anci Toscana hanno aperto un dibattito comune per esaminare insieme le problematiche di vivibilità degli spazi urbani. Le risposte istituzionali fin qui adottate e gli scenari futuri. Il progetto di legge regionale. La collaborazione tra i diversi soggetti del territorio
Riportare sul territorio le scelte in materia socio-sanitaria: la Toscana ci ha provato e ci sta provando. Dall'esperienza innovativa delle Società della Salute al percorso di ascolto per la stesura del nuovo Piano 2011-2015, che sarà per la prima volta sociale e sanitario integrato. Il ruolo attivo dei Comuni
A U T O N O M I A & A U T O N O M I E m e n s i l e d e l l e a u t o n o m i e d e l l a To s c a n a - A n n o X I X n . 5 m a g g i o 2 0 1 1
A U T O N O M I A & A U T O N O M I E m e n s i l e d e l l e a u t o n o m i e d e l l a To s c a n a - A n n o X I X n . 3 m a r z o 2 0 1 1
Un sistema complesso alla costante ricerca di un centro di gravità tra dichiarazioni d’intenti e tagli alle risorse. Quali soluzioni per il trasporto pubblico locale? La Toscana prepara il terreno per la gara unica del 2012
Società della salute: quale futuro?
Sicurezza urbana
PRS: una bussola per laToscana La proposta di Anci Toscana per il nuovo Piano regionale di sviluppo 2011-2015. Dieci priorità settoriali per qualificare e ammodernare i territori
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FOCUS Anci Toscana e la progettazione europea I Comuni svolgono sempre più spesso un ruolo attivo nella creazione di reti tra i soggetti istituzionali e gli attori socio-economici che operano sui loro territori, promuovendo iniziative volte ad uno sviluppo locale equilibrato. Non a caso l’Unione Europea considera proprio le città motori di crescita economica e di nuovo lavoro “che giocano un ruolo chiave come centri d’innovazione e di economia della conoscenza”. Per sfruttare le potenzialità offerte dai processi di europeizzazione in atto Anci Toscana ha deciso di dotarsi di una propria struttura allo scopo di fornire alle amministrazioni nuovi metodi di progettazione e capacità di collegamento a livello internazionale. L’Ufficio Europa è lo strumento al servizio dei Comuni per favorire l’accesso alle risorse economiche offerte dai nuovi programmi di finanziamento europei. Informazione sulle ultime novità relative ai bandi, formazione del personale sulle modalità di progettazione, supporto nella creazione di reti di partenariato transnazionale sono solo alcune delle opportunità offerte ai Comuni. Una importante attività di progettazione ha impegnato l’Ufficio Europa in modo sostanziale nel 2011 in considerazione della complessità dei partenariati costruiti e del sistema di relazioni gestito, un patrimonio importante in termini strategici per tutto il sistema toscano. L’insieme dei progetti presentati ed elencati in questa sezione vede Anci Toscana in alcuni casi impegnata nel ruolo di capofila, in altri nel ruolo di partner.
Ufficio EUROPa AnciToscana Progetto
Ruolo Anci Toscana
CITIES4RIGHTS - Promoting Citizenship Rights of Immigrants at Local Level - Fondo Europeo per l’Integrazione dei Cittadini Paesi Terzi. (Azioni di promozione a livello locale dei diritti di cittadinanza degli immigrati) Data presentazione 14/1/2011 Il progetto fonda la sua definizione sull’esperienza concreta maturata da Anci Toscana nel coordinamento e nel supporto ai Consigli per gli Stranieri e sulla volontà politica espressa dalla Regione Toscana di promuovere la partecipazione dei cittadini dei paesi terzi.
Capofila Partner europei: AMAVE – l’associazione dei comuni della Val do Ave in Portogallo, l’associazione dei Comuni della Catalunya in Spagna, l’Istituto per l’immigrazione di Boras in Svezia. Partner italiano del progetto Cittalia per il trasferimento dei risultati a livello nazionale.
Azioni Territoriali Integrate per l'Antidiscriminazione in Toscana - Fondo Europeo per l’Integrazione dei Cittadini di Paesi Terzi. Data presentazione 4/3/2011. L’obiettivo generale del progetto è sviluppare, mediante la sperimentazione di una Rete di Sportelli Informativi e Antidiscriminazione per Stranieri in Toscana, poggiata sull’esistente rete RESISTO, una strategia integrata di lotta alle discriminazioni basate sull’origine nazionale, tenendo presente il loro possibile intrecciarsi con altre variabili (religione, genere, etc.).
Capofila Altri partner: Associazione L’Altro Diritto che già collabora sul progetto RESISTO. Il progetto ha ottenuto l’adesione dell’UNAR – Ufficio nazionale antidiscriminazione presso la Presidenza del Consiglio e dell’Università di Firenze.
59 Progetto
INNOCRAFTS INNOvating entrepreneurship policies in the CRAFTS sector - Interreg IVC. Data presentazione 1/4/2011 ( Individuazione di politiche innovative per l’imprenditorialità nel settore dell’artigianato (artistico) tramite lo scambio di esperienze e buone pratiche) L’obiettivo del progetto è promuovere l’imprenditorialità e la creazione di impresa nell’ambito dell’artigianato artistico e contemporaneo, accrescendo l’efficacia delle politiche di sviluppo regionale e locale nelle aree di provenienza dei partner mettendo a sistema e scambiando esperienze e buone pratiche. Il progetto è stato ammesso e finanziato ed è stato avviato nel mese di dicembre. Un ottimo risultato, considerato che è il progetto più importante e strategico tra quelli presentati.
Ruolo Anci Toscana Partner – Coordinatore Componente 2 Comunicazione Il progetto vede un partenariato davvero rilevante rispetto agli obiettivi del programma Interreg IVC frutto dell’intensa attività di relazione costruita nei mesi di elaborazione progettuale. Capofila: Comune di Firenze Partner europei: l’ Istituto nazionale arti e mestieri francese con sede a Parigi, la Fondazione Pubblica per la promozione turistico culturale dell’Andalusia con sede a Granada, il Comune di Bistrita in Romania, l’associazione dei Comuni della regione Central Stara Planina in Bulgaria, il Comune di Burgas in Bulgaria, la Camera di Commercio di Barcellona, Agenzia pubblica per l’impresa di Budapest, la AALTO Scuola universitaria dell’arte e del design dell’Università di Vaasa in Finlandia, il Comune di Riga in Lettonia, l’agenzia pubblica di rinnovamento urbano di Vilnius in Lituania, il Consiglio per l’artigianato irlandese con sede a KIlkenny, il Comune di Reims in Francia, la Camera di Commercio slovacca con sede a Bratislava. Il partenariato include enti e autorità rappresentanti città d’arte e Siti Unesco patrimonio dell’umanità, incluse nell’iniziativa per l’unicità e la ricchezza del proprio patrimonio culturale architettonico e artistico con la capacità di incidere positivamente sia in termini culturali che creativi sul sistema dell’artigianato artistico.
FLEX-EU - FLEXICURITY in EUROPE - INTERREG IVC (Scambio a livello europeo di esperienze, politiche e buone pratiche in materia di “flessicurezza”) Data presentazione 1/4/2011 Il progetto mira a migliorare le politiche regionali e locali per l’occupazione, includendo lo sviluppo di competenze attraverso lo scambio di esperienze e l’analisi delle strategie politiche nel campo della “flexsecurity” intesa come integrazione fra le necessità di flessibilità, sicurezza sul lavoro e riduzione della segmentazione del mercato del lavoro.
Partner Capofila: l’Agenzia di Sviluppo di Lanarca in Cipro Partner europei: l’Agenzia di Sviluppo di Heraclion a Creta, l’Istituto danese per le tecnologie di Taastrup in Danimarca, il Baudtzen Innovation Centre di Budttzen in Germania, l’Agenzia per l’imprenditoria e lo sviluppo di Varna in Bulgaria, E-zavod, Institute for comprehensive development solutions di Ptuj in Slovenia, l’Associazione dei Consigli Locali di Balza a Malta, Ngage Solutions Limited di Wycombe in Inghilterra, University of Tartu in Estonia.
SIPNET Sustainable Innovation Practices - Energy Intelligent Europe (Scambio di Pratiche Sostenibili ed Innovative nel Settore dell’Energia) Data presentazione 12/5/2011 Il progetto intende rafforzare il ruolo degli enti locali nella loro veste di amministratori e decisori politici di un territorio ed a sostenere il loro impegno ad agire diventando dei punti di riferimento per altre comunità, ispirandole nel percorso verso l’energia sostenibile.
Partner
NECST_MeD - Network of Competitive and Sustainable Tourist Mediterranean Destinations - ENPI CBC MED Strategico – Pre Application (Creazione di una Rete di Destinazioni Turistiche Competitive e Sostenibili nel Mediterraneo) Partner Data presentazione 14/07/2011 Capofila: Regione Toscana L'obiettivo specifico del progetto è quello di garantire una migliore governance a livello regionale e locale, favorendo modelli competitivi e sostenibili di sviluppo del turismo e politiche in grado di diffondere i benefici economici del turismo ed evitare disparità tra le regioni e le persone. Servizi Integrati per l’innovazione e l’internazionalizzazione delle PMI Italia-Francia "Marittimo" 2007-2013 Data presentazione 16/07/2011 Il tema del progetto riguarda l’aumento della competitività e dell’integrazione economica attraverso la creazione di reti di servizi integrati per le PMI nell’ambito del processo di integrazione tra aree rurali ed urbane dell’area, al fine di sfruttare appieno le potenzialità in chiave transfrontaliera del tessuto socioeconomico e dei territori.
Partner
International training School for Development Europe-Africa (IDEA) - EuropeAid/131141/C/ ACT/MULTI (Costituzione di una Scuola di Formazione Internazionale per lo Sviluppo fra Europa ed Africa) Data presentazione 29/11/2011 L’obiettivo specifico mira a migliorare le competenze dei soggetti pubblici e privati e influenzare le politiche regionali per promuovere l'educazione allo sviluppo nell'Unione europea e nei paesi dell'Africa sub-sahariana, creando un dialogo tra le due macro regioni e raccogliendo un maggiore sostegno pubblico nella lotta contro la povertà
Partner Capofila: l’Associazione “Carretera Central” Partener europei: AJS, Le Bon Emploi de la Solidarité, COSIM Nord Pas de Calais, Fondazione ForTeS.
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3. L’attività di service
Nell’ambito della propria missione istituzionale Anci Toscana si occupa di organizzare e proporre ai Comuni toscani attività di supporto che possono contribuire a qualificare, razionalizzare e semplificare il loro lavoro. La moltiplicazione delle funzioni amministrative, un quadro normativo in continua evoluzione unito alla necessità per dipendenti, funzionari e dirigenti pubblici di acquisire, aggiornare e consolidare competenze, hanno determinato la scelta di Anci Toscana di svolgere, oltre alle funzioni di rappresentanza e supporto istituzionale, un’attività di service ad integrazione della propria offerta ai Comuni. Questa funzione è esercitata attraverso una serie di proposte di consulenza specializzata e la realizzazione di progetti speciali. Tali iniziative dell’Associazione devono essere lette, soprattutto in questo periodo di grave crisi e profonda riorganizzazione delle istituzioni, come azioni strategiche prioritarie.
lo sportello di assistenza
I Comuni aderenti possono parlare con gli esperti durante gli orari di sportello telefonico (attivo dal martedì al venerdì dalle 10 alle 14 ed ospitato presso gli uffici di Anci Toscana) o inviare quesiti via e-mail. Per casi particolarmente complessi è possibile concordare appuntamenti anche presso i Comuni. Nel corso dell’anno 2011, per il periodo gennaio – dicembre, con l’esclusione del mese di agosto sono stati sottoposti all’attenzione dello sportello 650 quesiti. I Comuni, che hanno prevalentemente contattato il servizio di consulenza di secondo livello via mail o via telefono sono raggruppabili, in base al numero dei contatti con il servizio, secondo i due schemi riassuntivi: Da 1 a 3 contatti
3.1 ReSISTo Rete di Sportelli Informativi per Stranieri in Toscana
Nella cornice del Protocollo d’Intesa per la promozione dei diritti di cittadinanza e dell’inclusione sociale dei cittadini stranieri sottoscritto da Anci Toscana e Regione Toscana nel 2009, ha preso avvio il primo progetto ReSISTo, Rete di Sportelli Informativi per Stranieri in Toscana, replicato in una seconda edizione nel 2011. Il progetto, realizzato in accordo con la sperimentazione nazionale di Anci per la precompilazione elettronica delle domande di rinnovo e rilascio dei permessi di soggiorno voluta dal Ministro degli Interni, ha garantito ai Comuni aderenti finanziamenti per l’apertura o l’ampliamento di sportelli informativi per stranieri, formazione specifica e consulenza giuridica di secondo livello a supporto dei casi maggiormente complessi, fornita da legali esperti in materia di immigrazione dell’associazione L’Altro Diritto. Allo stato attuale la rete degli Sportelli coinvolge 191 amministrazioni sulle 287 del territorio regionale ed è veicolo dell’omogeneizzazione delle istanze relative ai titoli di soggiorno per i cittadini stranieri e della circolazione delle buone prassi. Nel 2011 sono 11 i progetti di ampliamento o creazione ex novo di servizi informativi per migranti presentati da soggetti capofila rappresentativi di 65 Comuni, con un finanziamento della Regione di 75.000,00 euro erogati tramite Anci Toscana che si aggiungono ai 126 Comuni impegnati nella precedente edizione. Il percorso formativo, sviluppato tra giugno e novembre a Firenze e Pisa, ha proposto un modulo di formazione base per operatori meno esperti ed uno di formazione avanzata per il personale già formato. L’attività di informazione giuridica in materia di diritto dell’immigrazione rivolta ai Comuni fornita dall’associazione L’Altro Diritto completa il quadro delle attività.
Da 4 a 167 contatti
ANCI TOSCANA FA
61
3.2 Servizio Civile
gli strumenti
FORMAZIONE
Destinatari
PERCORSI FORMATIVI - Progetto ReSISTo II - edizione Formazione Base Argomenti Date
Operatori Province Firenze, Siena Operatori Province Grosseto, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato
L'ingresso in Italia: tipologia dei permessi di soggiorno. Cittadini comuniatri e neo comunitari e familiari non comunitari. Politiche di espulsione.
7-8-27-29 aprile
Sede Firenze, Saloncino delle Murate
20-22-27-29 Pisa, Centro giugno Maccarrone
Formazione Avanzata Firenze, Saloncino delle Murate
Operatori Province Firenze, Lucca Operatori Province Livorno, Massa Carrara, Pisa Operatori Province Arezzo, Prato, Pistoia, Siena, Grosseto
L'impatto della direttiva rimpatri sul sistema di espulsione e sui reati da essa previsti
10-16-21 giugno
L'accesso ai diritti sociali da parte dei cittadini stranieri:le sentenze della Corte Costituzionale
29-30 settembre 7 ottobre
Operatori Province Firenze, Lucca Operatori Province Livorno, Massa Carrara, Pisa Operatori Province Arezzo, Prato, Pistoia, Siena, Grosseto
Operatori Province Firenze, Lucca
Operatori Province Livorno, Massa Carrara, Pisa Operatori Province Arezzo, Prato, Pistoia, Siena, Grosseto
Le modalità di acquisizione della cittadinanza italiana e gli atti di stato civile. Approfondimenti su certificazione di idoneità alloggiativa e iscrizione anagrafica
Pisa, Centro Maccarrone Firenze, Saloncino delle Murate Firenze, Saloncino delle Murate Pisa, Centro Interculturale Leopolda Firenze, Saloncino delle Murate Firenze, Saloncino delle Murate
22-24-25 novembre
Pisa, Centro Interculturale Leopolda Firenze, Saloncino delle Murate
Comunicazione - conferenze stampa
30 marzo
Presidenza Regione Toscana. Immigrazione: Partecipazione per creare interazione. Regione, Anci e Upi lanciano un ciclo di incontri in 13 tappe
Interviene Nadia Conti, assessore all'Immigrazione del Comune di Campi Bisenzio e componente Consulta Immigrazione di Anci Toscana parlando della rete degli oltre 190 Comuni coinvolti nel progetto ReSISTo nel territorio toscano
Il servizio civile volontario nazionale, istituito con la legge 64, è in vigore dal 6 marzo 2001. Questo importante istituto nazionale si pone come obiettivi principali la promozione dei principi di solidarietà sociale, sanciti nella Costituzione italiana, il sostegno alla cooperazione nazionale ed internazionale ed alla pace fra i popoli, il supporto ai servizi alla persona ed all’educazione, la tutela del patrimonio ambientale e storico-artistico del Paese oltre che di contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani mediante attività svolte in enti ed amministrazioni, anche operanti all’estero. Attraverso il servizio civile i giovani hanno l’occasione di sperimentare percorsi formativi non convenzionali, mettendo se stessi al servizio di solidarietà e democrazia, il forte incremento negli anni dei partecipanti ne decreta l’indubbio successo. Da qui l’impegno dell’Associazione per promuoverne lo sviluppo. L’attività di Anci Toscana in questo ambito ha avuto inizio nel marzo 2006 con l’accredito come Ente di Servizio civile di Terza classe. In questa fase i Comuni che hanno optato per accreditarsi tramite Anci sono stati nove. L’Associazione toscana ha quindi deciso di potenziare la propria attività, costituendo una propria struttura operativa, l’ufficio servizio civile di ANCI Toscana. Anci Toscana è oggi ente accreditato di seconda classe e opera per conto di 28 comuni nella presentazione di progetti di servizio civile nazionale e regionale da attuarsi nelle sedi comunali, nella gestione amministrativa di quelli approvati e nella ricerca e selezione dei partecipanti. Nell’anno 2011 sono stati presentati 20 progetti, 10 dei quali approvati, finanziati ed attivati nel corso dell’anno. Nel mese di luglio si sono svolte le selezioni degli 8 volontari da impegnare nei progetti di Servizio Civile Regionale da attuarsi presso i comuni di Bagno a Ripoli e Lastra a Signa. I giovani volontari sono entrati in servizio nel mese di ottobre. Grazie ad un nuovo finanziamento nel mese di settembre è stato possibile svolgere la selezione per altri 28 volontari da impegnare nei progetti di Servizio Civile Regionale presso altri 8 Comuni toscani. I volontari coinvolti in questi 8 progetti hanno iniziato la loro attività nel mese di novembre.
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Di seguito si riportano i Comuni interessati, i progetti ed il numero dei volontari coinvolti. Titolo del progetto
N. volontari sede di attuazione
I rottamatori di ostacoli (uno)
4
Comune Bagno a Ripoli
Contaminazioni generazionali
4
Comune Lastra a Signa
Omnes support-Campi Bisenzio
3
Comune Campi Bisenzio
Omnes support-Capalbio
2
I rottamatori di ostacoli (due)
Con avviso presentazione progetti in scadenza il 23 settembre sono stati presentati altri 10 progetti che, se finanziati, vedranno coinvolti complessivamente 35 giovani volontari. Di seguito la tabella riassuntiva Titolo del progetto
N. volontari richiesti
sede di attuazione
La bussola nel castello
2
Comune Castelnuovo Berardenga
Omnes support- Montespertoli
2
Comune Montespertoli
Tris d’assi
3
Comune Abbadia San Salvatore
Comune Capalbio
Scuola e salute sono il mio diritto
2
Comune Casale Marittimo
3
Comune Collesalvetti
Ri-escludo l’esclusione
6
Comune Calenzano
Omnes support-Follonica
3
Comune Follonica, servizi socio-educativi
Tra agricoltura e sociale
4
Comune Seggiano
Omnes support-Montignoso
2
Comune Montignoso
Animazioni diurne
3
Comune Pontremoli
Omnes support-Pescia
3
Comune Pescia
Omnes support- Cinigiano
2
Comune Cinigiano
Comune di Siena, direzione servizi alla persona
I tre moschettieri
3
Comune Sorano
Comune Signa
Animazione sociale e dintorni
8
Comune San Giovanni Valdarno
I rottamatori di ostacoli (tre) Omnes support-Signa Totale
10 2 36
Totale
I 28 Comuni accreditati tramite Anci Toscana al 31 dicembre 2011 Comune Abbadia San Salvatore
Comune Monteriggioni
Comune Bagno a Ripoli
Comune Montespertoli
Comune Calenzano
Comune Montignoso
Comune Campi Bisenzio
Comune Pescia
Comune Capalbio
Comune Pisa
Comune Casale Marittimo
Comune Pontremoli
Comune Castagneto Carducci
Comune Sambuca Pistoiese
Comune Castel Focognano
Comune San Gimignano
Comune Castelnuovo Berardenga
Comune San Giovanni d’Asso
Comune Cinigiano
Comune San Giovanni Valdarno
Comune Collesalvetti
Comune Seggiano
Comune Follonica
Comune Siena
Comune Lamporecchio
Comune Signa
Comune Lastra a Signa
Comune Sorano
35
ANCI TOSCANA FA 3.3 il progetto Giovani Sì e L’Agenzia informagiovani Il tema delle politiche giovanili è uno degli assi portanti del programma di governo dell’attuale giunta regionale e del suo Presidente Enrico Rossi, primo artefice e sostenitore del Progetto Giovani Sì che prevede un programma articolato di interventi per favorire l’autonomia dei giovani toscani ed è finanziato con oltre 334 milioni di euro nel triennio 2011/2013. La convergenza di azioni tra Anci Toscana e Regione Toscana in ambito di politiche giovanili ha interessato di conseguenza tutto il 2011 ed ha visto il costante impegno dell’Associazione nella cabina di regia regionale che ha curato la realizzazione dei primi bandi per i tirocini e agli stage in azienda ed il servizio civile. Utile strumento di diffusione del Progetto Giovani Sì si è rivelata l’Agenzia Servizi per gli Informagiovani toscani, sistema organico di condivisione e diffusione delle risorse disponibili nei circa 90 punti Informagiovani gestiti dai Comuni toscani. L’Agenzia, nata nel 2010 su iniziativa di Anci Toscana, ha come obiettivo contribuire all’integrazione delle politiche giovanili a livello regionale in termini di risorse, approcci e governance pubblica, finalità che ha trovato quindi ampia declinazione nel supporto alla diffusione delle attività previste dal progetto Giovani Sì. Il Progetto per l’autonomia dei giovani è composto da quattro macroaree principali attorno alle quali ruotano gli interventi previsti dalla Regione Toscana: 1) Casa 2) Diritto allo studio e incentivi alla formazione 3) Avvicinamento al lavoro, sostegno ad attività economiche, formazione continua; 4) Servizio civile volontario. Si tratta di un progetto complesso ed articolato, che interviene su temi che riguardano aspetti cruciali della vita dei giovani toscani ed un’occasione di straordinaria importanza che investe in maniera trasversale i vari assessorati dei Comuni. Anci Toscana si è fatta promotrice di alcuni incontri, messi a punto in collaborazione con la Regione Toscana, suddivisi in base alle macroaree descritte, a cui gli amministratori dei Comuni toscani sono stati invitati per comprendere meglio i contenuti del Progetto Giovani Si e portare il proprio contributo nella definizione delle azioni del Progetto e nella individuazione delle modalità più appropriate per il coinvolgimento dei territori e la diffusione capillare delle informazioni per l’accesso ai benefici previsti dal progetto regionale. Attraverso il coinvolgimento dei Comuni è possibile utilizzare, quali potenziali canali di comunicazione rivolta ai giovani, tutta una rete di presidi territoriali specializzati.
63
I Comuni, con i loro diversi sportelli e le molteplici attività rivolte ai giovani, sono il naturale soggetto deputato alla gestione dell’informazione e all’assistenza rivolta agli interessati, facilmente raggiungibili anche da chi ha minori strumenti o occasioni e mezzi di informazione. Inoltre, la rilevazione periodica dei contatti attivati con gli utenti (domande, informazioni, richieste, osservazioni) può costituire uno strumento di particolare efficacia per il monitoraggio della comunicazione di progetto e delle reazioni dei destinatari, aiutando a valutare l’efficacia degli strumenti adottati, a identificare le criticità, a orientare le azioni di adeguamento e di sviluppo del progetto stesso. Il progetto Giovani Sì può rappresentare un’opportunità per qualificare e far crescere le politiche giovanili dei Comuni, sulla base di un effetto di traino, capace di attivare un moltiplicatore di interventi aggiuntivi e integrativi, che ne accrescano l’efficacia. Si tratta di una occasione per riannodare legami e stabilire nuovi canali di relazione con le giovani generazioni, colmando il divario tra giovani e istituzioni. Anci Toscana ha svolto in questo quadro una funzione di sensibilizzazione, coordinamento, orientamento e sostegno organizzativo all’attività dei Comuni, per le aree specifiche di progetto su cui hanno più diretta competenza (ma anche come terminali informativi generali, considerata l’universalità delle funzioni proprie dei front office comunali). A questo proposito è stato definito un programma di animazione territoriale fatto di occasioni di informazione e formazione specifica che hanno coinvolto oltre agli amministratori, il terzo settore, associazioni di categoria e sindacati oltre ad operatori di sportello dei servizi giovani territoriali e tecnici dei Comuni. L’animazione territoriale, proposta in collaborazione da Anci, Uncem, Upi e Regione Toscana si è articolata su tutto il territorio regionale con incontri a livello provinciale, svolti tra settembre e dicembre. L’obiettivo è informare adeguatamente sullo stato dell’arte del progetto, raccogliere istanze territoriali e definire strategie e azioni da mettere in campo per raggiungere tutti i potenziali beneficiari (giovani da 18 a 40 anni) e i soggetti territoriali pubblici e privati coinvolti direttamente e indirettamente con ruoli e funzioni diverse.
64 gli strumenti PUBBLICAZIONI
settembre 2011 – Giovani sì - Il progetto della Regione Toscana per dare concretezza a quello che è sembrato troppe volte solo uno slogan: restituire ai giovani un futuro.
Aut & Aut
INCONTRI
Incontri rivolti agli amministratori comunali e presidenti e assessori di comunità montane e unioni dei comuni PROVINCIA
DATA
SEDE
Prato
20 ottobre
Vernio
Siena
25 ottobre
Chianciano
Lucca
8 novembre
Barga
Arezzo
11 novembre
Poppi
Massa Carrara
15 novembre
Aulla
Pistoia
22 novembre
Monsummano Terme
Pisa
29 novembre
Pomarance
Grosseto
2 dicembre
Follonica
Livorno
13 dicembre
Piombino
Firenze
14 dicembre
Rufina
TOTALE PARTECIPANTI
219
Incontri rivolti rivolti a dirigenti e operatori di sportello e servizi giovani Informagiovani oltra a Biblioteche, Punti PAAS, SUAP, Sporteli Eurodesk, Centri per l’Impiego, URP, Sportellisti UPIGITOS e Delegazioni CESVOT. FORMAZIONE PROVINCIA
DATA
SEDE
Prato
21 ottobre
Prato
Siena
25 ottobre
Siena
Lucca
8 novembre
Lucca
Arezzo
11 novembre
Arezzo
Massa Carrara
15 novembre
Massa
Pistoia
23 novembre
Pistoia
Pisa
7 dicembre
Pisa
Grosseto
2 dicembre
Grosseto
Firenze
14 dicembre
TOTALE PARTECIPANTI
Firenze 174
In collaborazione con Regione Toscana e Coordinamento nazionale informagiovani è svolta l’attività formativa specifica di supporto agli sportelli informagiovani. DATA
TEMA
SEDE
10 febbraio
Giovani: Informazione, Comunicazione, Creatività – Le nuove tematiche per i servizi informagiovani
Firenze, Saloncino delle Murate
9 marzo
Giovani: Informazione, Comunicazione, Creatività – Le nuove tematiche per i servizi informagiovani
Firenze, Saloncino delle Murate
ANCI TOSCANA FA 3.4 Servizi assicurativi per i Comuni, per gli amministratori e i dirigenti/responsabili La polizza assicurativa per responsabilità amministrative e civili, obbligatoria per i Comuni per amministratori e dirigenza, è uno degli ambiti nei quali potenzialmente sono presenti ampi spazi di razionalizzazione e di risparmio. Nei Comuni toscani operano circa 10.000 addetti tra amministratori, dirigenti e funzionari, accomunati tutti dalla necessità di una copertura assicurativa che li tuteli nell’adempimento delle mansioni all’interno degli Enti. Partendo dall’analisi della complessità e dei costi delle coperture assicurative per responsabilità patrimoniale si è verificato come una gestione associata delle attività di selezione del partner assicurativo e di contrattazione, consenta di conseguire prodotti appropriati a premi, condizioni contrattuali e costi più vantaggiosi. D’altro canto i Comuni, gli amministratori ed i dirigenti possono essere considerati un vero e proprio affinity group, ossia un gruppo di soggetti con caratteristiche ed esigenze assicurative analoghe tali da consentire lo studio di prodotti, tariffe, condizioni e livelli di servizio mirati e, fattore fondamentale, un miglior rapporto qualità/prezzo. Nel campo della sanità, grazie anche ad iniziative assunte da Federsanità a livello nazionale, c’è già la presenza di prodotti assicurativi similari ed è nella scia di questa esperienza che si è lavorato, in collaborazione con esperti del settore, alla predisposizione di un prodotto assicurativo ad hoc denominato ”Colpa Grave” e dedicato ad amministratori, dirigenti e responsabili comunali. Anci Toscana, pertanto ha messo a disposizione un nuovo servizio partito ad agosto 2011 di copertura di Rc patrimoniale colpa grave e tutela legale con l’obiettivo di offrire un servizioconsulenza innovativo,assicurativa di favorire l’aggregazione della doServizio manda di servizi specie presso i Comuni di Tel: 3401940692minore dimensione e di produrre formazione mirata e continuativa agli operatori del settore. Fax: 06/45200023 Per snellire e velocizzare operazioni di confronto e scelta delle polizze i CoMail: le colpagrave@ancitoscana.it muni possono accedere al sito www.colpagraveancitoscana.com che fornisce informazioni specifiche e dettagliate e i contatti con il broker.
65
66
FOCUS Formazione Anci Toscana ha negli anni rafforzato e intensificato l’offerta formativa rivolta ai Comuni Toscani, ritenendo indispensabile, nello scenario di forte cambiamento organizzativo della pubblica amministrazione, garantire un supporto continuo. Con la crescita dell’offerta formativa si è di pari passo decrementato l’attività convegnistica in favore di percorsi formativi costruiti sulla base delle priorità emerse dall’analisi dei fabbisogni provenienti dai comuni toscani dedicati all’approfondimento delle aree tematiche di maggior interesse degli Enti Locali. Nel 2011 sono state affrontate le problematiche derivanti dalle molte novità normative intervenute anche a seguito degli interventi governativi di contenimento della spesa pubblica che hanno interessato il sistema degli enti locali.
I partecipanti totali ai corsi di formazione sono stati 4488. L’effetto dei tagli di risorse da destinarsi alla formazione previsti dalle ultime riforme ha generalmente penalizzato la partecipare alle iniziative formative da parte di amministratori e dipendenti dei Comuni. Per questo, in risposta alle grosse difficoltà di spesa dei Comuni, la maggior parte dei corsi offerti da Anci Toscana è ancora gratuito e le quote di partecipazione praticate sono più basse rispetto a quelle del mercato della formazione. Il dato sul numero di partecipanti è decisamente positivo, dai 3.892 partecipanti del 2010 si passa ai 4.488 del 2011. L’aumento della partecipazione di amministratori, dirigenti e dipendenti dei Comuni alle attività formative, seppur in un periodo di grave crisi per gli enti locali, ci spinge ad aumentare lo sforzo per migliorare ancora l’offerta formativa.
Anci Toscana nel 2011 ha promosso 150 corsi di formazione suddivisi in otto aree tematiche e rivolti alle amministrazioni locali. Di questi 50 sono stati proposti da Ti Forma e 100 sono stati organizzati da Anci Toscana direttamente e in collaborazione con altri partner.
Sono state avviate nel 2011 le attività per l’accreditamento di Anci Toscana come agenzia formativa. L’iter, che vedrà la conclusione nel prossimo anno, porterà a qualificare le relazioni con i soggetti partner di Anci Toscana nell’organizzazione delle proposte formative ed ad una strutturazione del processo di erogazione del servizio mirato alla certificazione di qualità secondo la norma ISO.
Corsi di formazione per aree tematiche 2011
Partecipanti ai corsi di formazione per aree tematiche 2011
15 23
275 207
3
Innovazione e semplificazione amministrativa
36
Comunicazione
2
4
22 38
36 4
547
1606
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Innovazione e semplificazione amministrativa Comunicazione
Finanza locale e tributi
22
Finanza locale e tributi
Welfare
38
Welfare
Sviluppo economico
2
Ambiente e territorio
23
Servizi localli
15
10 150
Attività istituzionali Totale
1029 88 686
1606 88 686 1029
Sviluppo economico
50
Ambiente e territorio
547
Servizi localli
275
Attività istituzionali
207
Totale
4488
67
Le collaborazioni
Partnership con altri soggetti, attraverso forme di collaborazione, convenzioni o protocolli di intesa, consentono di ampliare il ventaglio dell’offerta formativa di Anci Toscana. Tra queste emerge la società di formazione e consulenza Ti Forma, della quale Anci Toscana è azionista, che organizza una serie di corsi rivolti ai Dirigenti e tecnici degli Uffici Comunali, di norma a pagamento. Ulteriori rapporti di collaborazione sono stati instaurati nel corso del 2011, per un totale di 100 iniziative e 3.791 partecipanti. Di seguito il dettaglio dei principali. • La Regione Toscana è stata tra i partners privilegiati. In collaborazione è stato organizzato un ciclo di 13 giornate formative, diffuse su tutto il territorio regionale, sul nuovo codice dei contratti che ha visto la presenza di oltre mille partecipanti. È proseguito il percorso formativo RESISTO, Rete di Sportelli Informativi per Stranieri in Toscana, a seguito dei percorsi formativi di base, rivolto a tutti gli operatori che lavorano presso gli sportelli informativi per stranieri dei comuni. • Uncem Toscana, UPI Toscana e Regione Toscana, nell’ambito dell Progetto Giovani SI, hanno collaborato all’organizzazione di 19 incontri diffusi sul territorio regionale con l’obiettivo di informare adeguatamente sullo stato dell’arte del progetto, raccogliere istanze e definire strategie e azioni da mettere in campo. • Con Unioncamere e Regione Toscana sono state organizzate 4 iniziative formative sul sistema toscano dei servizi per le imprese ponendo in modo particolare l’attenzione sulle novità in materia di SUAP. • Da sottolineare poi la nuova collaborazione inaugurata con SELF, realtà di formazione e servizi per gli enti locali, con la quale sviluppare le attività formative nel delicato settore dei servizi pubblici locali. In questo primo anno di collaborazione sono stati realizzati 8 incontri formativi sulla complessa normativa dei servizi pubblici locali. • Con Giunta regionale della Toscana, ANCI e Cittalia - Fondazione Anci ricerche è stato proposto il secondo corso di formazione per Amministratrici. Con interventi di esperti del settore la tematica affrontata durante i due incontri è stata la comunicazione. • Confermato il rapporto di collaborazione con IFEL, la fondazione ANCI dedicata a finanza ed economia locale, con la quale, per il quarto anno consecutivo è stato proposto “Contare in Comune”, un complesso di opportunità formative gratuite dedicate al personale dei comuni.
• ANCI ha confermato il proprio supporto all’organizzazione del tradizionale Meeting Formativo sulla Finanziaria. Due le edizioni proposte nel 2011: il convegno di gennaio a Viareggio ed un’edizione straordinaria a settembre, a Firenze, che ha affrontato le Manovre governative. • Con la SSPAL interregionale, Emilia Romagna – Toscana - Umbria e Marche, è stato promosso un percorso formativo di 5 incontri sulle più importanti novità normative dell’ultimo periodo. • Si è rafforzato il rapporto di collaborazione con INU Toscana per l’organizzazione del III Meeting sull’Urbanistica, che si è svolto in ottobre a Scandicci, diventato un appuntamento importante per gli esperti del settore. • Con il Polo Tecnologico di Navacchio è stato presentato il bando regionale sulle energie rinnovabili al quale è seguito il supporto ai Comuni che hanno presentato la richiesta di contributo alla Regione Toscana. Sempre con il Polo di Navacchio è stato organizzato un incontro formativo in cui sono state analizzate le novità in materia di certificazione di qualità degli uffici comunali.
I docenti
I corsi di formazione sono tenuti da docenti esperti nelle tematiche di interesse per il mondo degli enti locali. Nell’anno 2011 si sono avvicendati nelle attività svolte direttamente da Anci Toscana o in collaborazione con i partners 79 DOCENTI di varia provenienza e professionalità tra cui: 15 dirigenti dei comuni 11 direttori o dirigenti della Regione Toscana 7 docenti universitari 13 consulenti, funzionari o delegati nazionali di ANCI 6 avvocati e magistrati 2 giornalisti 4 dirigenti Ifel 9 consulenti, esperti in tematiche degli Enti Locali 2 esperti in tematiche dell’innovazione provenienti dal Polo tecnologico di Navacchio 2 rappresentanti di INU Toscana 2 dirigenti della Direzione regionale dell’Agenzia delle entrate 6 altri esperti. I corsi, come rilevato dalle schede di valutazione consegnate ai partecipanti, hanno riscontrato un effettivo interesse di dipendenti e amministratori che hanno la possibilità di interagire attivamente ed in maniera propositiva e critica con i docenti.
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Raffronti annualità precedenti
Lo sforzo per assicurare ai nostri soci corsi di formazione prevalentemente gratuiti è stato premiato dai risultati: la partecipazione, nonostante le criticità del sistema pubblico, è infatti aumentata di oltre 500 presenze rispetto al 2010. Nuove partnership sono state avviate nel 2011, ad esempio con SELF su un tema assai delicato come quello dei Servizi Pubblici Locali, mentre si sono confermate diverse importanti collaborazioni come quella con IFEL, Fondazione ANCI sulla fiscalità e finanza locale e con la Regione Toscana con la quale si sono affrontate le ultime normative. Per il 2012 si conferma quindi l’obiettivo di declinare le esigenze formative degli associati, rafforzando le attuali partnership e sviluppandone ove possibile di nuove, per rispondere in maniera adeguata ai temi ancora non affrontati a sufficienza.
Seminario per i responsabili politici e amministrativi dei SUAP
Il sistema Toscano dei servizi per le imprese L’applicazione della L.R. 40/2009 e del D.P.R. 160/2010
Prato giovedì 10 febbraio 2011 ore 1100
L’attività di promozione
Particolare cura viene dedicata all’attività di promozione. Sebbene Anci Toscana abbia deciso di utilizzare con sempre maggior continuità i mezzi di comunicazione via web, riducendo sensibilmente nel 2011 con la dematerializzazione i costi di stampa e invio di materiale cartaceo, l’attenzione per l’attività di ideazione grafica dei materiali, curata dall’ufficio comunicazione, continua ad essere una costante riconoscibile dell’Associazione. Il principale strumento di promozione è il sito internet istituzionale www. ancitoscana.it che contiene una sezione dedicata ai corsi di formazione in programma. Ad ogni singola iniziativa viene dedicata una news descrittiva pubblicata in homepage e successivamente inoltrata, attraverso la newsletter settimanale dell’Associazione, ai dirigenti e funzionari dei comuni registrati al servizio. Il programma dei corsi, completo di tutte le informazioni per la partecipazione, è infine pubblicato nella sezione “Agenda” del sito dove sono messi a disposizione degli utenti i materiali didattici utilizzati. La diffusione delle informazioni sulla programmazione della formazione è affidata inoltre alle comunicazioni via posta elettronica che accompagnano tutte le iniziative di Anci Toscana. Infine il mensile “Aut&Aut” pubblica pagine informative dedicate ai corsi di formazione in programma.
Camera di Commercio di Prato, via Rinaldesca 13
ore 1100 registrazione partecipanti • I SUAP dei comuni toscani. Dalle best practices al Sistema regionale dei servizi per le imprese • Il supporto di Anci Toscana ai comuni in collaborazione con la Regione Toscana alessandro Pesci segretario generale Anci Toscana
Il D.P.R. 160/2010. La collaborazione tra il sistema regionale dei servizi per le imprese ed il portale nazionale Enrico Ciabatti segretario generale Unioncamere Toscana
• L’applicazione della L.R. 40/2009 e del D.P.R. 160/2010 • Il sistema regionale. Principi e regole • La banca dati regionale. Organizzazione e funzionamento • Dimostrazione del funzionamento della banca dati • Dimostrazione del funzionamento del procedimento telematico • L’attestazione di conformità per i Suap toscani • Il supporto regionale per l’attuazione della prima e della seconda fase di attuazione Laura Castellani responsabile Settore Infrastrutture e Tecnologie, D.G. Organizzazione e risorse Regione Toscana Dibattito e domande ore 1330 Conclusione dei lavori
Giornate di studio e laboratori
La fase applicativa della Riforma Brunetta attraverso le linee di indirizzo dell’ANCI
www.ancitoscana.it Firenze - Viale Giovine Italia, 17 - 50122 - Tel. 055/2477490 - Fax 055/2260538 - Sede legale: Municipio di Prato - e-mail: posta@ancitoscana.it
Settembre - ottobre 2011 - Viareggio, Villa Borbone viale dei Tigli ore 930-1600 L’iniziativa è rivolta ai comuni sotto i 15mila abitanti. Premessa La fase successiva all’entrata in vigore del DLGS n. 150/2009 (riforma Brunetta) ha aperto una nuova stagione applicativa nella quale tutte le amministrazioni locali sono tenute ad aggiornare i propri regolamenti sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, nonché i propri sistemi valutativi e delle relazioni sindacali alla luce dei rinnovati principi giuridici e organizzativi. Per tutte le realtà locali s’impone con maggiore forza l’attuazione della fase degli adeguamenti degli Enti locali ai rinnovati principi posti dal DLGS 150/2009, sia per quanto concerne i sistemi di misurazione e valutazione della performance che per quanto concerne la disciplina dell’organizzazione e del rapporto di lavoro di cui ai rispettivi titoli III e IV del citato, il tutto in ottica sistematica tenendo in particolare considerazione le sopravvenienze normative, fonte di innumerevoli dubbi interpretativi e di coordinamento tra fonti del diritto apparentemente antinomiche. In questo contesto applicativo, “magmatico” e in divenire, Anci Toscana propone un nuovo percorso di giornate di studio e di “laboratori” per la diffusione di informazioni e per l'approfondimento e il costante monitoraggio di tematiche legate alla materia del lavoro pubblico e del sistema della valutazione. Accanto alla giornata di formazione classica si propone una seconda parte costituita da quattro laboratori caratterizzati dal trasferimento “sul campo” diretto e immediato dei modelli e degli strumenti operativi proposti con la necessaria previsione di un project work a distanza di monitoraggio applicativo per i tre mesi successivi. Durante tale attività e quindi per tre mesi i parteci-
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In collaborazione con
GIORNATA DI LAVORO
III Meeting sull’Urbanistica
Mediazione civile: ruoli e opportunità per i comuni Giovedì 9 giugno 2011 ore 930 Firenze Auditorium dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, via Folco Portinari, 5/R Ore 9 Registrazione dei partecipanti
Ore 11 Tavola rotonda
Inizio dei lavori e coordinamento della giornata Giuseppina Andreazzoli assessore Comune di Carrara
Coordina Alessandro Pesci segretario generale Anci Toscana
Saluti Vasco Galgani presidente CCIAA di Firenze
Partecipano
Introduzione generale Adriana Capozzoli avvocato, formatore
Alessandro Capecchi consigliere Comune di Pistoia, componente Comitato direttivo Anci Toscana
30
00
Enrico Ciabatti segretario generale Unioncamere Toscana*
La formazione e la consulenza al “Comune-cliente” Marco Giuri avvocato, consulente Anci Toscana AnCI organismo non autonomo di mediazione Antonio Iannamorelli consigliere Comune di Sulmona, componente Consiglio direttivo ANCI
Massimo Berni rappresentante dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Firenze Riccardo Narducci consulente Anci Toscana Giuseppe Minigrilli presidente Federconsumatori Toscana* Conclude Salvatore Palazzo presidente della Sezione Civile del Tribunale di Firenze
* in attesa di conferma Il Seminario è accreditato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Firenze. Per informazioni Anci Toscana - Viale Giovine Italia, 17 Firenze - posta@ancitoscana.it - www.ancitoscana.it
Convegno formativo
I Comuni e gli strumenti della riscossione Viareggio Villa Borbone, viale dei Tigli - 25 febbraio 2011 L’attuale quadro normativo conduce gli enti alla scelta della forma di gestione delle attività di riscossione. Una scelta che deve puntare su alcuni fattori: l’economicità e l’efficacia del servizio erogato, la dimensione dell’ente, l’organizzazione interna all’amministrazione comunale. Anci Toscana offre l’opportunità di un convegno per riflettere e mettere in condizione i comuni di assumere le conseguenti decisioni Ore 900 Registrazione partecipanti
Ore 1330 Intervallo per il pranzo
Ore 930 Apertura dei lavori e presidenza Angelo A. Zubbani sindaco di Carrara, vicepresidente Anci Toscana
La società di riscossione. Un’alternativa per cosa e per chi? Alessandro Tatini dirigente del servizio riscossione Soris, Società di riscossione del Comune di Torino
Introduzione generale Andrea Ferri consulente IFEL Il servizio di riscossione delle entrate locali: le forme e le modalità di scelta Riccardo Narducci consulente Anci Toscana L’esperienza dell’ingiunzione fiscale. Riscossione diretta o mediante concessionario Alessandro Parlanti dirigente U. Org.va Entrate-Patrimonio
Le funzionalità e le caratteristiche degli strumenti messi in campo dai concessionari privati Gerardo Chirò consulente Ascotributilocali E se anche gli accertamenti fiscali diventano atti di riscossione coattiva? Pierluigi Merletti direttore regionale della Toscana dell’Agenzia delle Entrate
Falsi problemi e vere invenzioni nel governo del territorio toscano: Verso un linguaggio comune nella soluzione di alcuni nodi interpretativi dell’ordinamento regionale 13 Ottobre 2011 ore 930 - Scandicci, Teatro Studio, via Donizetti, 58 Il percorso avviato dalla Regione Toscana nel 1995 con il recepimento della distinzione tra pianificazione strutturale strategica ed operativa è oggi ampiamente compiuto - ed anzi, recepito da molti altri ordinamenti regionali. Nonostante il consolidamento del sistema - e gli affinamenti apportati con il testo unico del 2005- permangono nella riforma regionale questioni interpretative ancora aperte relative ad aspetti tecnici, non sempre di agevole soluzione. La giornata di studi si ripropone di approfondire tali problematiche giuridiche, veri e propri nodi della materia, comuni nella pratica pianificatoria quotidiana. Ore 930
Relazione Generale Simone Gheri responsabile Area Governo del Territorio Anci Toscana, Sindaco di Scandicci Apertura dei lavori Anna Marson assessore Urbanistica Regione Toscana Interventi L’efficacia delle previsioni del piano di indirizzo, del piano di coordinamento e del piano strutturale: riflessioni sulla conformatività – o meno – degli strumenti della pianificazione. Maria Clelia Mele Regione Toscana* Invarianti e risorse essenziali: verso una definizione condivisa. Graziella Beni già Dirigente del Comune del Sesto Fiorentino
Ore 1145 - Pausa Ore 12
00
La decadenza delle previsioni del regolamento urbanistico: individuazione delle ipotesi, e problematiche di legittimità Duccio M. Traina Università degli studi di Firenze Le c.d. varianti di manutenzione: natura, prassi e difficoltà di coordinamento con le sopravvenienze negli strumenti della pianificazione Silvia Viviani VicePresidente INU Il piano complesso degli interventi: l’istituto e i (non agevoli) rapporti con il regolamento urbanistico Elisa Spilotros Dirigente del Comune di Rignano sull’Arno
L’applicazione delle salvaguardie nel sistema toscano: conseguenze della adozione degli strumenti della pianificazione Francesca De Santis Provincia di Firenze Prescritività (ma non conformità) dello Statuto del PS, anche in relazione alla disciplina “permanente” di R.U. Lorenzo Paoli Consulente Anci Toscana, dirigente urbanistica del comune di Scandicci Le novità del Decreto sviluppo e gli auspicabili interventi del legislatore regionale Gian Franco Cartei Università degli Studi di Firenze
Ore 1600
Chiusura dei Lavori
Alessandro Cosimi Presidente Anci Toscana, Fabbisogni standard: al via il processo di rilevazione diretta Sindaco di Livorno
Il prelievo del dimensionamento dal piano 1330 attività - Pausa collegate Pranzo all’attuazione del D.lgs. n. 216, Presentazione delle iniziativeOre e delle *in attesa di conferma strutturale: disciplina, dubbi, soluzioni 26 novembre 2010, “Disposizioni in materia di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard 30 Lorenzo Paoli eddiEnrico Amante (Anci Oree 14 Comuni, Città metropolitane Province” Il convegno è gratuito ma è obbligatoria l’iscrizione. Toscana - INU Toscana) Il progetto urbano negli atti di governo: è possibile iscriversi attraverso il sito Firenze, lunedì 31 gennaiola2011 versatilità della pianificazione attuativa www.ancitoscana.it L’invenzione delleAuditorium Aree a Pianificazione toscana Cassa di Risparmio, via Folco Portinari 5/R Differita Luciano Piazza INU Toscana 00 Sabrina Sergio Gori ore 10Vicepresidente RegistrazioneVicario dei partecipanti Anci Toscana, Sindaco di Quarrata ore 1030 Saluti istituzionali e introduzione dei lavori Alessandro Pesci segretario generale Anci Toscana
Inviti inerenti l’attività formativa del 2011 Segreteria organizzativa
Anci Toscana La stato di attuazione del federalismo fiscale Firenze - Viale Giovine Italia, 17 - 50122 - Tel. 055/2477490 - Fax 055/2260538 - posta@ancitoscana.it Alessandro Petretto Università di Firenze, IRPET Il D.lgs 216/2010 sui fabbisogni standard: contenuti e aspetti organizzativi Salvatore Parlato responsabile Ufficio studi IFEL L’attività Anci-IFEL a supporto dei Comuni per la rilevazione delle componenti strutturali e contabili delle funzioni fondamentali Antonio Gioiellieri Anci Nicola Falleni dirigente Comune di Livorno 1230 Conclusioni Alessandro Cosimi presidente Anci Toscana
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LE RISORSE
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Il bilancio sociale è completato dal quadro patrimoniale ed economico dell’Associazione. L’infomazione in merito alla provenienza e la lettura dell’utilizzo delle risorse disponibili danno utili informazioni per una valutazione coerente dell’efficacia raggiunta rispetto ai mezzi disponibili. Completano il capitolo dedicato alle risorse le informazioni relative alle risorse umane impegnate a vario titolo nella struttura oraganizzativo.
1. le risorse economiche Anci Toscana produce il suo conto consuntivo annuale composto da stato patrimoniale, conto economico e relazione del Segretario generale; il bilancio; accompagnato dalla relazione dei Revisori dei conti, viene approvato dal Consiglio Regionale. La dimensione economica evidenzia la provenienza e la destinazione delle risorse rispetto ai tre ruoli svolti dall’Associazione: 1. la rappresentanza istituzionale 2. il supporto alle funzioni svolte dai comuni 3. l’attività di service. Il bilancio dell’Associazione viene redatto considerando le spese di gestione ordinaria, quelle necessarie per sviluppare i progetti e le attività di formazione che l’Associazione organizza ormai abitualmente per i Comuni. Le entrate sono costituite sostanzialmente da tre poste: in primo luogo le quote sociali, in secondo luogo le entrate relative ai progetti ed in ultimo i proventi derivanti da attività di formazione e convegnistica, attività che hanno dimostrato in questi anni di garantire, in virtù di una qualità alta dell’offerta, un’ottima risposta in termini di partecipazione e quindi anche, in parte, di ricavi.
Le voci di ricavo coprono il fabbisogno finanziario di Anci Toscana per il sostegno alle attività ed alle iniziative previste nel “Piano di attività”, documento annuale approvato in sede di Comitato Direttivo. Nell’anno 2011 sebbene si sia registrata una leggera flessione nella tendenza all’incremento dei ricavi - riconducibile alle difficoltà di natura economica che riguardano il Paese e la sua pubblica amministrazione - il conto consuntivo mostra come acquisito un volume consolidato su una cifra che oscilla fra due milioni e due milioni e mezzo di euro per ogni singolo esercizio. Nonostante gli effetti della crisi economica, si è tuttavia riusciti a confermare la dimensione economica, che appare costante negli ultimi sei, sette anni e che rappresenta il valore economico del volume di attività dell’Associazione, punto di arrivo e di nuova partenza per la pianificazione dei prossimi anni. Nelle pagine che seguono vengono presentati in maniera sintetica stato patrimoniale ed economico e tabelle dei dati economici completate da grafici e commenti.
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Stato patrimoniale attivo crediti verso soci totale immobilizzazioni totale attivo circolante ratei e risconti TOTALE
Costi per destinazione -€ 257.435,37 € 1.869.450,22 € 1.568,07 € 2.128.453,66
Stato patrimoniale passivo totale patrimonio netto fondi per rischi e oneri trattamento fine rapporto lavoro subordinato totale debiti ratei e risconti TOTALE
€ 318.773,92 € 4.957,09 € 17.464,91 € 1.654.227,07 € 133.030,67 € 2.128.453,66
Conto economico 2011 ricavi delle vendite e delle prestazioni altri ricavi e proventi contributi in c/esercizio TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE costi della produz. per materie prime etc. costi della produzione per servizi costi della produzione per godimento beni di terzi
€ 1.538.321,64 € 45.841,38 € 518.262,00 € 2.102.425,02 € 24.072,70 € 1.633.048,52 € 283.084,57
totale costi per il personale dipendente
€ 42.195,66
totale ammortamenti e svalutazioni
€ 52.959,72
oneri diversi di gestione TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE TOTALE DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE TOTALE DIFFERENZA PROVENTI E ENORI FINANZIARI TOTALE RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE
€ 13.163,96 € 2.048.525,13 € 53.899,89 -€ 8.604,70 -€ 2.630,00
TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE
-€ 19.811,39
TOTALE RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
€ 22.853,80
TOTALE IMPOSTE
€ 19.362,00
UTILE (PERDITE) DELL'ESERCIZIO
I costi delle quattro macro tipologie di attività svolte da Anci Toscana (rappresentanza, supporto istituzionale, progetti e servizi specifici ed evento Dire e Fare) sono stati ricostruiti attribuendo a ciascuna di esse, oltre ai costi imputabili direttamente (costi diretti), una quota di costi generali e di spese sostenute per la comunicazione. Nello specifico i costi generali sono stati ripartiti pressochè in egual misura fra le tre continuative tipologie di attività (rappresentanza, supporto istituzionale, progetti e servizi) in considerazione del tempo di lavoro impegnato dalla struttura dell’Associazione. Una quota di costi generali, quantificata nel 9%, è quest’anno stata imputata all’evento Dire e Fare, poichè la gestione dello stesso è stata nel 2011 in buona parte curata direttamente dalla struttura; anche in questo caso la percentuale è stata individuata quantificando il tempo dedicato. Per quanto riguarda invece le spese di comunicazione, queste sono state imputate in egual misura all’attività istituzionale ed a quella relativa ai servizi e progetti; si è infatti considerato che la spesa sostenuta per la realizzazione di “Aut&Aut “e di tutto ciò che è utilizzato per informare i soci sull’attività di Anci Toscana ha riguardato in misura equivalente la diffusione dell’attività istuzionale e la divulgazione dei progetti e dei servizi erogati.
€ 3.491,80
Rappresentanza
€ 340.820,86
Supporto Istituzionale
€ 562.376,59
Progetti e Servizi
€ 941.675,86
DIREeFARE
€ 259.772,52
LE RISORSE
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Costi per destinazione tipologia di costo costi diretti costi generali
1-Rappresentanza del sistema degli enti locali
2-Attività di supporto istituzionale rivolte ai Comuni
%
€ 17.135,35
100
€ 151.683,08
100
€ 323.685,51
30
€ 323.685,51
30
€ 87.008,00
50
costi di comunicazione totale
3-Progetti e servizi specifici
%
€ 340.820,86
%
4-Evento Dire e Fare
€ 520.192,84 100
€ 562.376,59
€ 334.475,02
31
€ 87.008,00
50
%
totale
€ 162.666,88 100 € 97.105,64
9
€ 851.678,15 € 1.078.951,68 € 174.016,00
€ 941.675,86
€ 259.772,52
€ 2.104.645,83
Destinazione dei ricavi rispetto alle attivita’ svolte tipologia di ricavi quote associative
destinati a rappresentanza € 336.870,30
ricavi da attività istituzionale (convegni, formazione studi) ricavi dei servizi e progetti ricavi diversi
% 65
destinati ad attività istituzionale
ricavi destinati a progetti
%
€ 181.391,70
35
€ 271.231,81
100
€ 9.873,34
1
€ 70.220,38
100
€ 336.870,30
€ 532.717,23
Dall’esame dei ricavi conseguiti da ANCI Toscana nel 2011, e dal raffronto dei costi sostenuti per le macroattività svolte, si osserva come le quote associative siano state utilizzate per il 65% per la tradizionale attività di rappresentanza del sistema degli Enti Locali. La restante quota, pari al 35%, è stata invece utilizzata per il supporto all’attività istituzionale dei Comuni (formazione, informazione, convegnistica, consulenza, ecc.). Si osserva come il sempre più razionale utilizzo della struttura dell’Associazione ha consentito di distribuire i costi generali su di una più intensa attività svolta e quindi di utilizzare in maggior misura le quote associative per rendere servizi di natura istituzionale ai comuni soci. Come si evince anche dal dettaglio riportato in tabella, la suddetta attività di supporto, pertanto, è stata realizzata dall’Associazione utilizzando, oltre ai ricavi direttamente da essa provenienti, anche una parte delle quote associative, nonché i ricavi diversi e in parte anche quelli classificati come proventi da progetti.
%
totale € 518.262,00 € 271.231,81
€ 977.460,84
99
€ 987.334,18 € 70.220,38
ricavi Diree e Fare totale
ricavi destinati a dire e fare
%
€ 977.460,84
€ 261.088,86
€ 261.088,86
€ 261.088,86
€ 2.108.137,23
Quote associative
€ 518.262,00
Ricavi da attività istituzionale
€ 271.231,81
Ricavi da servizi e progetti
€ 987.334,18
Ricavi diversi Ricavi DIREeFARE
€ 70.220,38 € 261.088,86
74
€ 2.500.000,00
2.588.750 2.242.729 € 2.000.000,00
2.366.572 2.108.137
1.494.235
€ 1.500.000,00
1.267.551 1.369.306
€ 1.000.000,00
€ 500.000,00
438.276 2004
2005
Le cifre dei bilanci consuntivi di Anci Toscana 2004/2011
2006
2007
2008
2009
2010
2011
LE RISORSE
75
2. il capitale umano
Tipologia contrattuale Anno 2011
Il capitale umano di Anci Toscana, con il suo insieme di conoscenze e competenze, rappresenta nell’ambito di una rendicontazione incentrata sul peso e l’utilità sociale delle azioni svolte dell’Associazione un elemento capace di generare valore intrinseco oltre che lo strumento operativo finalizzato al raggiungimento degli obiettivi sociali. L’assetto organizzativo di Anci Toscana è strutturato in 4 uffici coordinati dalla direzione operativa i quali – in base alle rispettive competenze – rappresentano le macroaree di attività dell’Associazione: progetti e produzione, studi e ricerche, relazioni esterne e comunicazione, amministrazione e gestione. A capo della struttura il Segretario Generale che è stato confermato per il mandato in corso 2009/2014 dal Consiglio regionale della sua prima seduta del 28 ottobre 2009 e che in base all’art. 13 dello Statuto approvato al Congresso 2009 assume la rappresentanza legale dell’associazione. È suo il compito di definizione degli obiettivi gestionali, declinati sulla base degli indirizzi degli organi politici dell’Associazione e l’organizzazione della struttura più appropriata alle esigenze dei soci. Il ruolo e le funzioni della figura del Segretario Generale sono stati confermati nella nuova vigente versione dello statuto. L’organizzazione del lavoro, svolto attraverso le competenze specifiche dei vari collaboratori, si propone di interpretare le problematiche dei Comuni in chiave operativa, rafforzando i servizi di assistenza tematica, nonché di consolidare la funzione di raccordo propria dell’Associazione con il sistema regionale e nazionale.
Dipendenti a tempo indeterminato
1
Dipendenti a tempo determinato
0
Assegnati dai Comuni
2
Cococo
1
Co.co.pro e consulenze
16*
Totale
20
Le risorse umane 2004-2010 25 20 15
16
2006
2007
18
2008
2009
20
20
2010
2011
10
10 5
16
18
4
0 2004
2005
STAFF E ORGANIZZAZIONE
20
3. La sede
Persone impegnate nella struttura operativa SEGRETARIO GENERALE
CONSULENTI DI DIREZIONE
DIREZIONE OPERATIVA GESTIONE E AMMINISTRAZIONE
STUDI E RICERCHE
PRODUZIONE E PROGETTI
RELAZIONI ESTERNE
Con il trasferimento nella nuova sede fiorentina nel centrale Viale Giovine Italia, Anci Toscana si è dotata di locali più efficienti e razionali per il lavoro quotidiano oltre che di spazi adeguati allo svolgimento delle attività convegnistica e di formazione grazie all’accordo con la vicina sede regionale dell’Aci che mette in disponibilità ampie sale attrezzate e con il Comune di Firenze al quale fa riferimento il Saloncino delle Murate posto nell’area delle vecchie carceri cittadine completamente restaurate. Una nuova sede ha significato inoltre maggiore razionalità dell’uso degli spazi e di conseguenza minori spese generali oltre all’occasione di procedere con la riorganizzazione generale dell’archivio documentale di Anci Toscana, resa possibile anche grazie alla messa a disposizione di alcuni locali del Comune di Firenze ed affidata ad una esperta archivista. Frutto del lavoro di riordino della mole di documenti un volume che andrà in stampa nel 2012.
76
Appendice
77
I numeri di Anci toscana
Intese Anci Toscana 2010-2011 per categoria/anno
In appendice si riportano ulteriori dati, oltre quanto già espresso nei songoli paragrafi, a corredo delle attività svolte dall’Associazione. In particolare l’appendice mostra, in un periodo che varia tra i 4 ed i 7 anni, il trend evolutivo dell’attività elabortato in grafici e tabelle.
Partenariati, patrocini e partecipazione di rappresentanti di Anci Toscana ad iniziative promosse da altri ANNO
PARTECIPAZIONE
PATROCINIO
PARTENARIATO
39
14
8
2010
34
20
3
2009
36
16
2008
16
14
2007
14
12
2011
17
10
Accordi iniziative specifiche
15
14
Accordi OOSS
0
2
Sviluppo Società informazione
1
2
Contratti di servizio
11
6
TOTALE
44
34
50 45 40 35 30 25 15 10 5 0
Intese
2011
2010
Raccordo linee politiche
Raccordo linee politiche
2010
Accordi iniziative specifiche
Accordi OOSS
Sviluppo Società informazione
Contratti di servizio
Totale
2011
Le Intese Stipulate 2007-2011 Partecipazioni, partenariato, patrocini, concessi da Anci Toscana 2007-2011 14
39
8 20 3 16 14 12
patrocini
partecipazione
34
2011
44
2010 30
2009
34 23
2008
36 18
2007
16
14
partenariato
19
2006 12
2005 0
10
20
30
40
50
78
Le intese stipulate nel 2011 data
soggetti
titolo
RACCORDO DI LINEE POLITICHE COMUNI CON SOGGETTI PUBBLICI E DEL TERZO SETTORE 30 agosto
Regione Toscana, ufficio scolastico regionale per la Toscana
Accordo per l’attivazione di sezioni di scuola dell’infanzia.
6 giungo
Regione Toscana - Uncem - Upi - Sds delle CM
Protocollo d’intesa per la sperimentazione per la realizzazione di reti sociali a sostegno del welfare locale
31 maggio
Regione Toscana- Province
Protocollo d'intesa per la emergenza umanitaria relativa all'eccezionale afflusso di cittadini dai paesi del nord Africa
5 maggio
Agenzia Regionale di Sanità
Modifica alla convenzione per un raccordo istituzionale per la realizzazione di indagini epidemiologiche con particolare riferimento ai fattori ambientali e agli stili di vita.
13 gennaio
Regione Toscana
Protocollo d'intesa per la realizzazione di iniziative finalizzate a sostenere i costi a carico delle famiglie residenti in Toscana con quattro o più figli a fronte dell'erogazione dei servizi e/o delle prestazioni di competenza comunali
16 novembre
Regione Toscana - Università - associazioni sindacali
Protocollo ISEE
30 gugno
Anci nazionale
Convenzione per la formazione delle amministratrici
20 luglio
Regione Toscana
Protocollo di intesa per l’armonizzazione e il coordinamento dell’applicazione del D.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23 Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale, articolo 4, in materia di imposta di soggiorno.
19 aprile
Regione Toscana
Convenzione per la promozione e la diffusione di informazioni e per l’approfondimento delle tematiche legate alla materia dei contratti pubblici ai sensi per gli effetti della LR 38/2007.
27 gennaio
Regione Toscana
Convenzione per la realizzazione del progetto “Agenzia servizi per gli informagiovani toscani” di Anci Toscana
31 marzo
CIA Toscana
Protocollo d’Intesa per l’adesione dei comuni alla Carta di Matera
18 marzo
Comune di Firenze, fondazione angeli del bello, università degli studi di firenze, agenzia fiorentina per l'energia, associazione amici della terra toscana onlus, ance firenze, anci toscana, forum energia onlus
Studio di fattibilità per una ricerca volta all'individuazione di pratiche ed interventi integrati per la riqualificazione estetica di facciate di edifici della prima cintura periferica fiorentina attraverso elementi di eco-sostenibilità
18 gennaio
Regione Toscana - REVET - COREPLA
Addendum al protocollo d'intesa del 26.01.2010 per raccolta Plastica
18 gennaio
Regione Toscana CONAI - ANCI - ANCI TOSCANA - CONFSERVIZI TOSCANA - COREVE - REVET
Protocollo d'intesa per raccolta monomateriale del vetro
19 settembre
Regione Toscana, UPI toscana
Protocollo di intesa finalizzato a costituire un network per l’attrazione degli investimenti e a mappare le principali opportunità di insediamento presenti in toscana.
19 settembre
Regione Toscana e Province
Convenzione per il passaggio di compiti e funzioni di amministrazione capofila del progetto sirss secondo
15 febbraio
Regione Toscana - UPI - UNCEM-OO.SS. - CONFSERVIZI TOSCANA- ASSTRA - ANAV
Accordo in materia di trasporto pubblico locale anno 2011
10 ottobre
Regione Toscana - UPI - UNCEM - Istituti Bancari
Protocollo d’intesa per assicurare liquidità alle imprese creditrici di enti locali toscani attraverso la cessione pro soluto dei crediti a favore di banche od intermediari finanziari
Appendice
79
data
soggetti
titolo
10 ottobre
Regione Toscana
Protocollo d'intesa per Dire e Fare 2011-2013
9 novembre
Regione Toscana
Protocollo d’Intesa per l’attivazione punti digitali come azione di sostegno alla popolazione per il passaggio al digitale terrestre
25 ottobre
Anci Comunicare EDK
Convenzione ai fini della realizzazione della “Guida normativa regionale della Toscana”
10 giugno
Regione Toscana
Convenzione per il coordinamento delle attività finalizzate alla comunicazione e diffusione del sistema informativo catasto e fiscalità in Toscana, per il supporto agli adempimenti in materia di suap e per lo sviluppo di servizi in materia di giustizia civile e penale per i cittadini e le imprese
14 novembre
Regione Toscana - UPI-UNCEM
Protocollo d'intesa per la semplificazione della governance dello sviluppo rurale
21 febbraio
CGIL. CISL e UIL della Toscana
Protocollo d'Intesa sui bilanci di previsione 2011 dei comuni
1 settembre
AST-GUS-ODG Toscana
Protocollo di intesa per la definizione di un sistema condiviso di criteri per l’assegnazione degli incarichi presso gli Uffici Stampa comunali.
Accordi con le Associazioni sindacali
Sviluppo delle Società dell'Informazione 18 novembre
Anci Emilia Romagna e CEMSDI
Protocollo d’intesa per l’Agenda digitale locale
19 dicembre
Regione Toscana
Protocollo per il coordinamento delle iniziative di e-gov
Contratti di Servizio 30 giugno
Poste Italiane spa
Rinnovo accordo per Posta Target (Card, Basic, Creative, Catalog).
12 aprile
TD Group
Convenzione per la realizzazione e messa in opera di un sistema ICT per l’implementazione di specifiche attività di sviluppo software del progetto GOV & STAT.
21 ottobre
Consiglio Regionale
Convenzione ai fini della realizzazione della “Guida all’amministrazione degli enti locali della Toscana”
1 dicembre
Ancitel Toscana
Servizi PA Toscana
1 dicembre
EDK
Contratto di promozione pubblicitaria
80
FORMAZIONE
Corsi Anci Toscana/Anci Toscana partner per aree tematiche 2011
8
3
Partecipanti ai corsi Anci Toscana/Anci Toscana partner per aree tematiche 2011
311
394
22
5
124
1
150 83
2
82 1553
170 204
22 37
720
Anci Toscana
Innovazione e semplificazione amministrativa
22
Regione Toscana
Comunicazione
2
Regione Toscana, Uncem, Upi
Finanza locale e tributi
22
IFEL Regione Toscana, Union Camere
394 1553 720 204 170 82
Welfare
37
Sviluppo economico
1
Polo di Navacchio
Ambiente e territorio
5
SELF
Servizi localli
8
URBAT
AttivitĂ istituzionali
3 100
Altre collaborazioni
83 150 124 311
Totale
3791
Totale
SSPAL interregionale
Appendice
81
Corsi Ti Forma per Anci Toscana per aree tematiche 2011
Partecipanti corsi Ti Forma per Anci Toscana per aree tematiche 2011
7
81 160
13 125
7
25 2
7
1
30
2 18 269
Innovazione amministrati
13
Innovazione amministrati
160
Comunicazione
2
Comunicazione
25
Welfare
1
Welfare
7
Sviluppo economico
2
Sviluppo economico
30
Ambiente e territorio
18
Ambiente e territorio
269
Polizia Locale
7
Polizia Locale
125
Risorse umane
7
Risorse umane
81
Totale
50
Totale
697
82
Corsi di formazione anni 2008/2011
Partecipanti corsi di formazione anni 2008/2011
ORGANIZZATORE
2008
2009
2010
2011
Ti Forma per Anci Toscana
21
33
56
50
Anci Toscana/partners
23
83
99
100
Totali
64
116
155
150
ORGANIZZATORE
2008
2009
2010
2011
Ti Forma per Anci Toscana
492
551
1010
697
Anci Toscana/partners
1113
2455
2882
3791
Totali
1605
3006
3892
4488
5000 180
4500
160
4000
140
3500
120
3000
100
2500
80
2000
60
1500
40
1000
20
500
0
0 Anno 2008
Ti Forma per Anci Toscana
Anno 2009
Anno 2010
Anci Toscana/partners
Anno 2011
Totali
Anno 2008
Ti Forma per Anci Toscana
Anno 2009
Anno 2010
Anci Toscana/partners
Anno 2011
Totali
Appendice Storico corsi di formazione anni 2008/2011
Totale partecipanti corsi di formazione anni 2008/2011
83
84
Convegni
Data
Titolo
Luogo
31 gennaio
Fabbisogni standard:al via il processo di rilevazione diretta nei Comuni
Firenze, Auditorium CaRiFi ANCI-IFEL
105
8 e 9 febbraio
Le città e la strategia Europa 2020
Arezzo, sala Prefettura
Comune di Arezzo, Regione Toscana
104
25 febbraio
I comuni e gli strumenti della riscossione
Viareggio, Villa Borbone
ANCI, IFEL, Equitalia
80
29 marzo
Degrado urbano e percezione di sicurezza
Firenze, Auditorium MPS
Regione Toscana
65
13 aprile
Le partecipate: strumento e luogo del governo locale
Firenze
CIRES, UniFi
32
14 aprile
La perequazione urbanistica: modelli, risultati e prospettive
Follonica
Comune di Follonica
129
5 maggio
“Giovani SI! Progetto per l’autonomia dei giovani”
Firenze
Diretto Anci Toscana
30
10 maggio
“Giovani SI! Progetto per l’autonomia dei giovani”
Firenze
Diretto Anci Toscana
5
11 maggio
La manovra correttiva 2011-2010, La Legge di Stabilità 2011 e le nuove San Miniato opportunità di entrata per gli Enti Locali
Centro Studi Enti Locali
35
19 maggio
“Giovani SI! Progetto per l’autonomia dei giovani”
Firenze
Diretto Anci Toscana
16
23 maggio
Tavolo di Lavoro Progetti Bosnia Erzegovina
Bucine (Ar)
Diretto Anci Toscana
47
25 maggio
Giornata per il futuro – Previdenza obbligatoria e complementare
Firenze
INPDAP direzione regionale
39
25 maggio
Il Federalismo fiscale: una nuova era e nuove sfide per gli enti locali
San Miniato
Centro Studi Enti Locali
45
27 maggio
“Giovani SI! Progetto per l’autonomia dei giovani”
Firenze
Diretto Anci Toscana
8
9 giugno
Mediazione civile: ruoli e opportunità per i comuni
Firenze
Diretto Anci Toscana
31
15 giugno
La Manovra 2011-2012: impatto sulla gestione del personale e sull’affidamento di incarichi esterni
San Miniato
Centro Studi Enti Locali
44
26 settembre
L’impatto delle Finanziarie sui bilanci degli Enti Locali
Firenze
ANCI
186
13 ottobre
III Meeting Urbanistica
Scandicci
INU Toscana
195
16 novembre
Turismo e osservatori turistici di destinazione
Lucca
Regione Toscana, Upi Toscana
72
16 novembre
IVA al 21% nella gestione amministrativa e contabile
San Miniato
Comune di San Miniato, Centro Studi Enti Locali 67
17 novembre
Il ruolo della dirigenza tra riforma e controriforma del lavoro pubblico
Lucca
Ogoglio P.A.
2 dicembre
La riforma della contabilità pubblica ed il bilancio degli enti locali
San Miniato
Comune di San Miniato, Centro Studi Enti Locali 58
14 dicembre
Dalla spesa storica ai fabbisogni standard : lavori in corso
Firenze
Anci Toscana
Totale
Partner
Partecipanti
14
19 1.575
Appendice
85
www.ancitoscana.it
Numero di convegni svolti anni 2005-2011
News pubblicate in home page
56
Statistiche accessi www.ancitoscana.it 1/1/2011 – 31/12/2011
visitatori
25 19
24
21
410
22
23
1/1/2011 24/10/2011 Vecchio sito
25/10/2011 31/12/2011 Nuovo sito
Totale 2011
70.976
10.611
81.587
visite
109.945
18.430
128.375
Visualizzazioni pagina
280.900
51.384
332.284
3.400
2.800
2.200
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
1.600
1.000 Febbraio
Comunicazione
AUT&AUT 2011
Maggio
Agosto
Ottobre
Il grafico si riferisce al numero di accessi effettuati sul sito di Anci Toscana dal 1 gennaio 2011 al 24 ottobre 2011 3.000
n.1 Gennaio – Patrimonio casa n.2 Febbraio – I progetti integrati urbani
2.250
n.3 Marzo – Società della salute: quale futuro? n.4 Aprile – Sicurezza Urbana
1.500
n.5 Maggio – PRS: una bussola per la Toscana n.6 Giugno – Rebus TPL n. 7 Luglio – Mediazione civile
750
n. 8 Settembre - GiovaniSì n. 9 Ottobre – Poveri Comuni n. 10 Novembre – Urbanistica n.11 Dicembre – Il Sistema Suap
0
30 ottobre
20 novembre
11 dicembre
Il grafico si riferisce al numero di accessi effettuati sul nuovo sito di Anci Toscana dal 25 ottobre 2011 al 31 dicembre 2011
25 dicembre
86
www.painforma.it Comuni attivi per provincia al 31/12/2011 PROVINCIA
PROVINCIA
FIRENZE
AREZZO
PROVINCIA
PROVINCIA
SIENA
PROVINCIA
GROSSETO
PROVINCIA
LIVORNO
PISA
Borgo S.Lorenzo
Arezzo
Siena
Grosseto
Livorno
Calenzano
Bucine
Chiusi
Capalbio
Campiglia M.ma
Campi Bisenzio
Capolona
Montepulciano Cinigiano
Castagneto C.cci
Empoli
Civitella V.Chiana
Follonica
Cecina
Pontassieve
Foiano d.Chiana
Gavorrano
Piombino
Sesto Fiorentino
Lucignano
Massa Marittima
Rio nell’Elba
Tavarnelle V.P.
Montevarchi
Monte Argentario
San Vincenzo
Pian di Scò
Orbetello
Suvereto
Sansepolcro
Roccastrada
Terranova B.ni
Scarlino
Un. Pratomagno
Gavorrano
totale 7
totale 11
totale 3
totale 11
23.224
Visite
26.777
Visualizzazioni pagina
70.714
totale 8
10.000
8.000
6.000
Il grafico si riferisce al numero di accessi effettuati sul sito PA Informa dal 1 gennaio 2011 al 31 dicembre 2011
Agosto
PISTOIA
PROVINCIA
LUCCA
PROVINCIA
MASSA CARRARA
Pistoia
Lucca
Montignoso
Castelfranco Sotto
Monsummano T.
Camaiore
Pontremoli
Castellina M.ma
Montale
Capannori
Lari
Pescia
Forte dei Marmi
Montecatini V.C.
Quarrata
Porcari
totale 7
12.000
Maggio
Prato
PROVINCIA
Viareggio
S.Croce sull’Arno
14.000
Febbraio
PRATO
San Miniato
Statistiche accessi www.painforma.it 1/1/2011 – 31/12/2011 Visitatori
Cascina
PROVINCIA
Ottobre
totale 1
totale 5
totale 6
totale 2
Anci Toscana Associazione regionale dei Comuni della Toscana viale Giovine Italia, 17 - 50122 Firenze T. 055 2477490 F. 055 2260538 Sede legale: Municipio di Prato Piazza del Comune 2, 59100 Prato posta@ancitoscana.it - pec@ancitoscana.com www.ancitoscana.it PI 01710310978 CF 84033260484 Gli uffici sono aperti Dal lunedì al venerdì con orario 8.00 – 16.00