Tavolo 3 la nuova programmazione

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In collaborazione con

VENERDì 18 settembre 2015

Comune di Arezzo

AREZZO Fiere e congressi - VIA SPALLANZANI, 23

La nuova programmazione e i sistemi informativi • Interoperabilità tra i sistemi informatici delle reti cliniche e prestazionali • La costruzione dei nuovi sistemi di offerta di Area Vasta La nuova programmazione si fonda su un sistema ben definito, finora del tutto inedito, costruito attorno alla figura del Direttore della programmazione che si appoggia sulla formidabile base interprofessionale costituita dai Dipartimenti interaziendali. Sistema a cui, per la verità, manca ancora l’apporto delle zone-distretto, condizione insuperabile per rispondere ai bisogni di salute delle comunità locali e per accendere una relazione costruttiva con le amministrazioni. Le competenze del Direttore riguardano: l’elaborazione della proposta di programmazione di area vasta; la verifica e il monitoraggio della sua attuazione; la proposta di attribuzione delle risorse in rapporto alla programmazione. Le competenze dei Dipartimenti interaziendali riguardano: l’analisi e valutazione degli schemi organizzativi in essere, dei livelli di attività e dei risultati, le proposte di programmazione dei servizi, le proposte su attività di formazione, didattica e ricerca. Più in generale, è l’intero livello regionale che viene coinvolto in una nuova stagione della programmazione, intesa come un’azione altamente complessa mirata a qualificare, rendere razionale e sviluppare il nuovo sistema sanitario. Per ‘intero livello regionale’, oltre all’amministrazione di Regione Toscana, bisogna intendere anche l’insieme delle comunità e delle amministrazioni locali. Rispetto a questo quadro, una delle questioni principali diventa la capacità di alimentare un tale processo di programmazione con informazioni di livello adeguato, che siano significative e comprensibili sia in ambito organizzativo-gestionale, sia in ambito clinicoprofessionale, sia per una lettura dei territori e delle popolazioni. A questo scopo è indispensabile conseguire un salto di qualità rispetto ai sistemi informativi settoriali o pensati per le sole esigenze di controllo gestionale. Occorre sviluppare sistemi che, pur partendo dai dati di esercizio, siano in grado di supportare le dinamiche di governance sanitaria nella loro complessità. • Quali devono essere gli obiettivi della nuova programmazione? • Come definire i processi e l’organizzazione della nuova programmazione? • Come è possibile supportarli con informazioni significative e pertinenti? • Quali evoluzioni sono necessarie e possibili nella produzione delle informazioni ai fini della programmazione complessa in sanità? • Quali alleanze e quali progetti con il mondo della ricerca e della innovazione? • Quali alleanze e quali committenze con il mondo della produzione dei sistemi informativi?

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