CV & P O R T F O L I O Andelka Muric
Curriculum Vitae Nome e cognome: Anđelka Murić Luogo e data di nascita: Belgrado, Serbia, 25/05/1985 Telefono: +381(0)64 2333 760(Serbia), +39389 01 88 032(Italia) E-mail: andjelka.muric@gmail.com http://issuu.com/andelkamuric/docs/cv___portfolio_muric_andelka.en http://issuu.com/andelkamuric/docs/portfolio_muric_andelka_it_n
Istruzione e formazione 2014
Politecnico di Milano-Dottore Magistrale-Interior design
2013
Alta Scuola Politecnica- Honors School _programma di doppia laurea _progetto di ricerca_Rethinking Condominium, _relatore: prof. dott. Federico Zanfi
2009
Dottore Magistrale in Architettura (M-Arch) _Facoltà di Architettura, Università di Belgrado (2007-2009) _orientamento: architettura _durata degli studi: 2 anni
2007
Laureato in Architettura (B-Arch) _Facoltà di Architettura, Università di Belgrado(2004-2007) _durata degli studi: 3 anni
2004
Designer del prodotto e degli interni _Scuola di Design, Belgrado(2000-2004)
Conoscenze linguistiche Serbo Inglese Italiano
_madrelingua _TOEFL IBT (2011, 86/110) _certificati_ livello B1, Politecnico di Milano livello B2, Scuola di Informatica e Lingue -Softline,Belgrado
Pratica sistemi informatici MS Office Adobe Creative Suite Corel Draw AutoCad _certificato - corso di AutoCad Scuola di Informatica - SystemPro, Belgrado 3ds max Rhino Artlantis Studio Keyshot Kerkythea Disegno a mano libera Esperienze professionali 2014
_designer-collaboratore presso new media agency Jiabin, Milano, Italia
2013
_stage presso lo studio Roberto Murgia Architetto, Milano, Italia
2010-2011
_disegnatore e progettista - studio di architettura AGM, Belgrado, Serbia
2010
_collaboratore presso il corso Progetto 1 Modulo M4 - laurea magistrale, Facoltà di Architettura, Università di Belgrado _studio di professore Ivan Rašković
2009-2010
_architetto, lo studio ‘Arhid inženjering’, Belgrado (studio di ingegneria)
Premi e mostre 2011
_premio speciale con lo studio AGM concorso ‘Abitazione sociale’,Belgrado,Serbia
2011
_progetto- Centro di ricerca e sviluppo è stato esposto al 33.Salone di Architettura a Belgrado
2010
_1.premio con lo studio AGM - concorso promosso dal Comune di Belgrado, progetti di cinque asili nidi
2010
_progetto-Centro per la promozione della scienza, Blocco 39, Belgrado, Serbia, concorso internazionale, tra i 24 migliori progetti
2010
_soluzione concettuale al concorso per le bancarelle mobili per i mercati di Belgrado è stata esposta nella Galleria ULUPUDS, Belgrado, Serbia
2009
_progetto - Prima scuola di balletto a Belgrado è stato eletto tra i 10 migliori progetti degli studenti al concorso di architettura ‘Novosti’ e esposto nella Galleria O3one,Belgrado
2009
_1. premio per l’installazione del muro al concorso internazionale ‘Il muro?Fenomeno in architettura e urbanistica’
Pubblicazioni e workshop 2014
_ELICA group workshop, tra i studenti selezionati, Politecnico di Milano
2013
_workshop di GranitiFiandre, Politecnico di Milano
2012
_progetto ABITARE LE ROVINE pubblicato in rivista ABITARE
2011
_workshop ‘Demo room’ per Alcatel Lucent, Politecnico di Milano _relatore: docente Rui Angela
2010
_progetto di laurea_ Centro di ricerca e sviluppo è stato eletto per la pubblicazione ‘Sette tradizioni’
2010
_progetto ‘Reflecting wall’,per il concorso, nella pubblicazione ‘Il muro?Fenomeno in architettura e urbanistica’ e sull’internet - teamrestart.com
2010
_partecipante al workshop Trimo urban crash
2009
_participante al workshop alla Facoltà di Architettura, Belgrado, Serbia -’Small intervention-Big impact’ _relatori: architetto olandese Nanne de Ru e critico di architettura Hans Ibelings
PROGETTI SELEZIONATI:
1|PRIMA SCUOLA DI BALLETTO A BELGRADO _2008, corso_Progetto 1, Facoltà di Architettura, Università di Belgrado, Serbia _professore_ Mihajlo Timotijević 2|CENTRO DI RICERCA E SVILUPPO _2009, progetto di laurea_tema: ‘Sette tradizioni’, Facoltà di Architettura, Università di Belgrado, Serbia _relatore - professore_ Ivan Rašković 3|ASILO NIDO _2010, concorso promosso dal Comune di Belgrado _1. premio 4|CENTRO PER LA PROMOZIONE DELLA SCIENZA _concorso internazionale _2010, Belgrado (Block 39), Serbia 5|ABITARE LE ROVINE _2011, corso_Laboratorio degli interni , Politecnico di Milano _professori_ Andrea Branzi, Michele de Lucchi 6|PICCOLO TEATRO DI MILANO MOSTRA ‘L’OPERA DA TRE SOLDI’ _2012, corso_Laboratorio di allestimenti, Politecnico di Milano _professori_ Franco Origoni, Marcello Galbiati 7|IRON WOOD _2014, concorso - Architectural folly 2014 _Socrates Sculpture Park, New York 8|progetto SOFT BORDER _2014, workshop - GranitiFiandre _professori_ Giovanna Piccinno, Anne Boddington 9|PROGETTO DI LAUREA MAGISTRALE: _PAZZIA:SOLDATI DOPO LA GUERRA _Aprile 2014_Politecnico di Milano _relatore:prof. Franco Origoni, _correlatori: prof.Marcello Galbiati, prof.Armando Baietto
PRIMA SCUOLA DI BALLETTO A BELGRADO _2008, corso_Progetto 1, Facoltà di Architettura, Università di Belgrado, Serbia _professore_ Mihajlo Timotijević
Il concetto della scuola è basato sul delicato equilibrio tra gli spazi intimi e pubblici. Come la posizione della scuola è nella parte centrale di Belgrado, era necessario proteggere accuratamente le zone studenti, ma allo stesso tempo, di dedicare alcuni di loro per vedere pubblico. L’aree pubbliche, per le recite scolastiche si trovano al piano terra e questi spazi sono trasparenti, mentre il resto della scuola, tutti gli altri spazi dedicati per excercitare e studiare, sono in toni più opachi, così da fuori, solo le ombre delle persone che si muovono all’interno sono visibili, formando in tal modo una sorta di atmosfera mistica.
_primo piano
_secondo piano
_terzo piano
_sezione trasversale
CENTRO DI RICERCA E SVILUPPO _2009, progetto di laurea_tema: ‘Sette tradizioni’, Facoltà di Architettura, Università di Belgrado, Serbia _relatore - professore_ Ivan Rašković
Osservando il complesso come una massa, si notano tre parti che sono al centro del progetto. La prima sono gli oggetti che verranno rivitalizzati, la seconda parte sono previsti gli oggetti da demolire (la struttura di bassa qualità che non può essere salvata) e la terza parte, costituita dalle grotte su questa posizione che sono attualmente fuori dall’uso. Questo progetto è il risultato di ricerca di tradizioni esistenti in Serbia, in questo caso, la tradizione negativa - irresponsabilità politica. Il progetto è una risposta ironica a questa tradizione. La tesi di laurea come il tema generale aveva una tradizione («Sette tradizioni”), all’interno di quale ogni studente doveva scoprire il soggetto unico, considerando la tradizione. In questo lavoro è stata notata una tradizione negativa - irresponsabilità politica e come risultato di tesi, è stato fatto un progetto che risponde su di essa.
_piano seminterrato
_piano terra
_primo piano
_sezione trasversale
ASILO NIDO _2010, concorso promosso dal Comune di Belgrado _1. premio
Il progetto di asilo nido è stato uno dei 5 progetti per il concorso promosso dal Comune di Belgrado. Questo progetto ha vinto il 1 ° premio per la località- Blocco 61, Nuova Belgrado. Il progetto è stato realizzato all’interno dello studio di architettura AGM di Belgrado e comprendeva anche una politica nuova di sistemi sostenibili in architettura. Attualmente il progetto è in fase di costruzione.
_primo piano
_secondo piano
+ 9.20
+ 4.00
Âą 0.00
_sezione tarsversale
CENTRO PER LA PROMOZIONE DELLA SCIENZA _concorso internazionale _2010, Belgrado (Block 39), Serbia
Il progetto di Centro per la promozione della scienza, Nuova Belgrado è un progetto fatto per il concorso internazionale, dentro dello studio di architettura AGM di Belgrado. Il progetto è stato tra i 24 selezionati ed ammessi alla seconda fase. La proposta rispetta i principi su cui è stabilita la struttura spaziale di Nuovo Belgrado. Accettare il sistema dello spazio aperto del blocco (costruito seguendo i principi della architettura moderna) come un importante patrimonio urbano, il nuovo progetto continua la tradizione usando il suo postulato.
_sezione trasversale
_sezione longitudinale
ABITARE LE ROVINE _2011, corso_Laboratorio degli interni , Politecnico di Milano _professori_ Andrea Branzi, Michele de Lucchi
La città di L’Aquila, che è stata colpita da terribile terremoto nel mese di aprile 2009, è il punto di partenza per una più ampia riflessione sul tema delle rovine progettate da Andrea Branzi e Michele de Lucchi in studio di interior design al Politecnico di Milano. Sulla scia della ‘cultura di rovine’, che è importante nel pensiero occidentale, questo progetto sperimentale ha cercato di guardare più in profondità sia, la visione estetica che accompagna spesso li e lato drammatico delle cose, che può portare a una sorta di teatralizzazione dove le rovine sono visti come una realtà autonoma espressiva che rappresenta, in un certo senso molto fragile una metafora per la crisi diffusa ed in corso nel mondo contemporaneo.
_modello, gruppo_Martina Siotto, Eleonora Sambugaro, Veronica Sardi, Andjelka Muric
PICCOLO TEATRO DI MILANO MOSTRA ‘L’OPERA DA TRE SOLDI’ _2012, corso_Laboratorio di allestimenti, Politecnico di Milano _professori_ Franco Origoni, Marcello Galbiati
Il progetto è basato sulla ‘Opera da tre soldi’ di Bertolt Brecht, soprattutto sulla teoria di Brecht di ‘teatro epico’, che è stato un punto di partenza. La creazione di “misteriosi” momenti con lo spazio come un labirinto, usando la musica dello spettacolo teatrale (in italiano, inglese e tedesco) e le luci diverse, significa usare alcuni degli effetti di ‘teatro epico’ in allestimento.
Overture
La veridica storia di Mackie Messer
Jenny dei pirati
Della precarietĂ delle umane circostanze
La ballata della schiavitĂš sessuale
Secondo finale Da tre soldi
Ballata nella quale Macheath chiede perdono a tutti
_render
_schizzi e render
IRON WOOD _2014, concorso - Architectural folly 2014 _Socrates Sculpture Park, New York
The pavilion is an architectural landscape that explores relation between a man and his surroundings. The created structure is a sort of articial forest constructed of tin metal columns. Each column, as a man-made element, represents a natural one, a tree. Intention was to create a structure that could our an experience of varied possibilities using simple materials and furniture elements. The project at the same time represent clever use of modular elements (scaolding pipes) and elements easy to recycle (railway sleepers and if necessary, again scaolding sleepers), and provides the necessary structure for users to think about and experience the natural surroundings.
_schizzi
_schizzo concettuale _nella pagina a fianco|pianta e render
progetto SOFT BORDER _2014, workshop - GranitiFiandre _professori_ Giovanna Piccinno, Anne Boddington
Come punto iniziale è stata presa una concezione del progetto svolto all’interno del Design Lab di Sintesi Finale con il tema generale - ‘in-between’ spaces. Le parole chiave di questo progetto sono: la barriera dell’inquinamento acustico e dell’aria,il collegamento con l’ambiente e la ‘scomparsa’ in esso. Il progetto tenta di rispondere ad entrambi i concetti di ‘screen’ e ‘sounds’. L’idea è stata di creare una struttura che divenisse una protezione dal suono e dall’inquinamento osservando la superficie della lastra(verticale o orizzontale). In questo caso, cambiandone la regolare posizione in differenti inclinazioni (sono stati creati 3 moduli con differenti angolazioni).
lastra di ceramica
divisione
inclinazione
fifiltro dell’aria
_Ăŝƌ Ňow
vista dell’ambiente
(
1
2
1_i riflessioni dell’ambiente 1_
2_i parti di paessaggio 2_
_la struttura diventa un CONFINE LEGGERO riflettendo e consentendo la vista dell’ambiente circostante
PROGETTO DI LAUREA MAGISTRALE: _PAZZIA:SOLDATI DOPO LA GUERRA
_AprilE 2014_Politecnico di Milano _relatore:prof. Franco Origoni, _correlatori: prof.Marcello Galbiati, prof.Armando Baietto
Il progetto si focalizza sull’allestimento di una mostra sulla pazzia, scelta come tema iniziale. Lo spazio selezionato per allestire questa mostra è la Caserma XXIV Maggio a Milano; l’edificio, denominato ‘Panificio militare’, viene estemporaneamente utilizzato per mostre ed eventi diversi. Questo edificio è stato scelto perché offre un ambiente ‘misterioso’, un po’ scuro e ‘sorprendente’, coerente con il tema proposto. Approfondendo la ricerca sulla pazzia, emerge il rapporto tra questa e lo ‘spazio militare’ come causa, tra i disturbi mentali, del disturbo post traumatico da stress, del quale soffrono le persone che hanno dovuto affrontare un evento traumatico, e in particolare, un numero notevole di soldati tornati dalla guerra.
Prima guerra mondiale 1914-1918
Seconda guerra mondiale 1939-1945
_schizzi
Le guerre in Iraq ed Afghanistan
Il disturbo post traumatico da stress
_render