Arch. Andrea Pagan
CV PORTFOLIO architecture
VISUAL architecture
ANDREA PAGAN CONTATTI // INDIRIZZO // EMAIL // TEL // SKYPE // DATA DI NASCITA //
Cannaregio 5386/d, Venezia, VE [ IT ] andreapagan86@gmail.com +39 349 7319479 andreapagan_86 25 | 02 | 1986
ESPERIENZA PROFESSIONALE // 03 | 2018 - presente
Collaborazione Studio B-G, Mestre, VE [IT]
http://www.bellinatogiacomazzi.it/
- Rendering interni/esterni per concorsi, PdC, lottizzazione e arredo urbano - Progettazione preliminare ed impostazione di lottizzazione - Veste grafica di progetto preliminare/definitivo per PdC, villa unifamiliare/plurifamiliare - Discussione e coordinamento con il team di progettazione - Incontri con i principali soggetti interessati al progetto - Controllo dei documenti e degli aspetti normativi e regolamentari
Attività o settore: 01 | 2018 - 03 | 2018
Architettura / Progettazione
Collaborazione S.b.arch. Bargone Associati, Roma, RM [IT]
http://www.studiobargone.it/
- Rendering interni/esterni per concorsi - Progettazione distribuzione interna per edifici pubblici in ambito concorso - Progettazione distribuzione interna e involucro per il recupero di edifici universitari con cambio di destinazione d’uso in ambito concorso - Discussione e coordinamento con il team di progettazione - Controllo dei documenti e degli aspetti normativi e regolamentari del bando - Archiviazione ed uso quotidiano del server comune al team di progettazione
Attività o settore: 2016 - 2017
Architettura / Progettazione
Collaborazione Cendron Studio, Marghera, VE [IT]
http://www.cendron.com/
- Rendering esterni per concorsi, PdC, lavori pubblici e arredo urbano - Progettazione definitiva ed esecutiva della piazza Giovanni Paolo I di Ceneda, Vittorio Veneto [TV] - Progettazione definitiva, esecutiva e strutturale delle stazioni di bikesharing GoBike a Gorizia [GO] - Discussione e coordinamento con il team di progettazione - Redazione e controllo dei documenti relativi al CME e computazionale di progetti in ambito L.L.P.P. - Redazione e controllo della veste grafica dei documenti autorizzativi - Comunicazione e coordinamento del progetto con le parti interessate - Archiviazione ed uso quotidinano del server comune al team di progettazione
Attività o settore: 2014
Architettura / Progettazione / Strutturale
Tirocinio Studio B-G, Mestre, VE [IT]
http://www.bellinatogiacomazzi.it/
- Collaborazione all’attività di progettazione
Attività o settore: 07 | 2013 - 10 | 2013
Architettura / Progettazione
Tirocinio Studio AAG!, Mestre, VE [IT]
http://www.alvisegiacomazzi.it/
- Collaborazione all’attività di progettazione - Collaborazione all’attività di organizzazione eventi/talk
Attività o settore:
Architettura / Progettazione / Riqualificazione urbana 1
ISTRUZIONE ISTRUZIONE EE FORMAZIONE FORMAZIONE // // 18 18 || 10 10 || 2017 2017
10 10 || 2013 2013 -- 07 07 || 2016 2016
Paesaggista Paesaggista e e Conservatore Conservatore punti punti 77 77 // 100 100 Laurea Laurea Magistrale Magistrale in in Architettura Architettura Università IUAV, Venezia Università IUAV, Venezia
Tesi Tesi di di Laurea: Laurea: “Rigenerazione “Rigenerazione e e rifunzionalizzazione rifunzionalizzazione dell’ex dell’ex deposito deposito di di fertilizzanti fertilizzanti EXSIR di Ravenna” 110 / 110 EXSIR di Ravenna” 110 / 110
10 10 || 2008 2008 -- 07 07 || 2012 2012
Laurea Laurea Triennale Triennale in in Architettura Architettura Università IUAV, Università IUAV, Venezia Venezia 98 98 // 110 110
06 06 || 2008 2008
Diploma Diploma di di maturità maturità artistica, artistica, indirizzo indirizzo architettura architettura Istituto Statale d’Arte, Mestre VE Istituto Statale d’Arte, Mestre VE 92 92 // 100 100
COMPETENZE COMPETENZE LINGUISTICHE LINGUISTICHE // // Italiano Italiano Inglese Inglese
madrelingua madrelingua
COMPETENZE COMPETENZE INFORMATICHE INFORMATICHE // // Disegno Disegno // Modellazione Modellazione parametrica parametrica Autotesk Autocad 2015 Autotesk Autocad 2015 Rhino5 Rhino5 Grasshopper Grasshopper SkecthUp SkecthUp 2015 2015
Grafica Grafica // Impaginazione Impaginazione Adobe Photoshop Adobe Photoshop CS6 CS6 Adobe Adobe Illustrator Illustrator CS6 CS6 Adobe Adobe InDesign InDesign CS6 CS6
Disegno Disegno // BIM BIM Graphisoft Archicad Graphisoft Archicad 21 21 Revit Revit
Video Video editing editing Adobe Adobe After After Effects Effects CS6 CS6
Disegno Disegno // Modellazione Modellazione semiparametrica semiparametrica // Animazione Animazione Maxon Cinema4D R19 Maxon Cinema4D R19 ZBrush ZBrush 4R7 4R7 Motore Motore di di render render V-Ray 3.4 V-Ray 3.4 Maxwell Maxwell 3 3 Keyshot Keyshot 6 6
Calcolo Calcolo // Scrittura Scrittura Open Open Office Office Excel Excel
COMPETENZE COMPETENZE PERSONALI PERSONALI // //
MOSTRE MOSTRE EE CONCORSI CONCORSI // // 2013 2013
Archeologia Archeologia e e progetto progetto contemporaneo. contemporaneo. Basilica Basilica Paleocristiana Paleocristiana di di Concordia Concordia Sagittaria, Sagittaria, Venezia Venezia
Partecipazione Partecipazione alla alla mostra mostra e e pubblicazione pubblicazione
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PUBBLICAZIONI PUBBLICAZIONI // // 2015 2015
IlIl Progetto Progetto costruito costruito aa cura cura di di Pierantonio Pierantonio Val Val
IlIl Poligrafo Poligrafo casa casa editrice, editrice, maggio maggio 2015, 2015, Padova. Padova. (ISBN (ISBN 978-88-7115-896-9) 978-88-7115-896-9)
2012 2012
Archeologia Archeologia e e progetto progetto contemporaneo contemporaneo IlIl Poligrafo Poligrafo casa casa editrice, editrice, novembre novembre 2012, 2012, Padova. Padova. (ISBN (ISBN 978-88-7115-809-9) 978-88-7115-809-9)
WORKSHOPS WORKSHOPS // // 2009 2009
W.A.VE. W.A.VE. 2009 2009 Gigetta Gigetta Tamaro Tamaro
2010 2010
W.A.VE. W.A.VE. 2010 2010 Donatella Donatella Mazzoleni Mazzoleni
2011 2011
W.A.VE. W.A.VE. 2011 2011 Marco (www.studionowa.com )) Marco Navarra Navarra (www.studionowa.com
2014 2014
Eclatement Eclatement de de la la boite boite noire noire Pierre Louis Faloci (www.pierrelouisfaloci.com) Pierre Louis Faloci (www.pierrelouisfaloci.com)
(www.studioalbanese.it) (www.studioalbanese.it)
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TESI DI LAUREA MAGISTRALE Rigenerazione e rifunzionalizzazione dell’ex deposito di fertilizzanti EX-SIR di Ravenna La “Città Darsena”
anno: 2016 dove: Ravenna zona darsena autore: Andrea Pagan relatrice: Arch. Serena Maffioletti correlatore: Ing. Paolo Foraboschi
- aspetti storici: legati all’importanza del sistema portuale che caratterizzava Ravenna. Tale sistema, che successivamente si integrò con il sistema chimico industriale, si presenta come un’estensione di archeologia industriale che collega il centro storico alla riviera sul mare adriatico. - aspetti morfologici: il contatto senza soluzione di continutà tra centro storico (ferrovia), parco Teodorico e canale Candiano (area industriale). - prospettive di sviluppo: nel 1995 è stato redatto un piano di sviluppo urbanustico “città darsena” il quale prende in considerazione l’area industriale limitrofa al canale Candiano. Tale piano propone il disegno di un grande parco lineare che dovrebbe collegare il parco Teodorico alla riviera e la progettazione di un sistema complesso di zonizzazione che comprende aree residenziali, pubbliche e miste.
*masterplan, a nord del canale Candiano si sviluppa un parco lineare di archeologia industriale, a sud il parco si integra con un’area dedicata ad insediamenti misti addizionati ai manufatti industriali preesistenti, tale sistema si collega al centro storico e al parco Teodorico tramite un ponte reticolare Masterplan 1:2000
0
40
100
200
*spaccato prospettico appoggio intermedio delle reticolari (ristorante) - “staffa delle nuvole” verso l’EX-SIR
- aspetti sociali: molti dei manufatti industriali (dismessi o sottoutilizzati) presenti nell’area della darsena sono riconosciuti dalla cultura locale come patrimonio da salvaguardare. In quest’ottica inoltre sono attive sul territorio associazioni culturali e politiche che puntano al riutilizzo e al riconoscimento di tali manufatti al fine di rendere al centro storico un nuovo brano di città aperto all’uso pubblico. Sezione prospettica Spazi di Ristorazione - Reticolare 1:50
A
0
1.25
5
Il progetto di recupero dell’ex magazzino di fertilizzanti EXSIR quindi si inserisce all’interno di un macro tema più ampio che punta a rileggere, in funzione dei punti di ricerca ed analisi del luogo, il patrimonio industriale ravennate tramite l’addizione e l’integrazione di edifici pubblici e privati a diretto contatto con i manufatti industriali, rileggendo e generando così un diverso tessuto urbano in cui verde e manufatti acquistano caratteristiche urbane e dove la grande scala industriale dialoga con la dimensione umana che dal centro storico tende al mare. A’
*spaccato prospettico auditorium interno all’EX-SIR
Pianta Livello 0 - Pianta livello 3 - Sezione prospettica AA’ 1:50
A
+ 0.50m - + 12.20m
0
1.25
5
12.5
A’
12.5
*sezioni longitudinali
*pianta quarto livello
*sezioni trasversali
*pianta primo livello
1. Solaio di copertura (int-ext)
soletta in c.a. sp. 30 cm / lamiera grecata con soletta in c.a. collaborante sp. 10 cm barriera al vapore sp. 0,03 cm isolante in polistirene sp. 14 cm guaina impermeabilizzante sp. 1,5 cm getto in cls alleggerito sp. 5 cm ghiaia sp. 15 cm
2. Rivestimento in vetro semitrasparente ed acciaio 3. Braccio reticolare a sbalzo
4. Nucleo controventate in c.a. 5. Braccio reticolare in appoggio
6. Setti non strutturali - partizioni interne 7. Solaio esterno
pavimento in assi di legno sp. 1cm getto in cls alleggerito sp. 5 cm isolante acustico anticalpestio sp. 2 cm lamiera grecata con soletta in c.a. coll. sp. 10 cm barriera al vapore sp. 0,03 cm isolante in polistirene sp. 14 cm guaina impermeabilizzante sp. 1,5 cm
1
2
3
5
6
4
7
5
2
7
6
*esploso assonometrico appoggio intermedio delle reticolari (ristorante) - “staffa delle nuvole� verso l’EX-SIR
Il progetto di recupero dell’ex deposito ha lo scopo di mantenere immutata e riconoscibile la sua pre-
senza architettonica in relazione al contesto, a tal proposito è stata mantenuta la caratteristica struttura portante ad archi paraboloidi, spogliandola di tutti gli elementi di tamponamento preesistenti. il grande spazio interno è stato progettato mediante l’inserimento di tre volumi appesi agli archi, controventati con dei sospensori, mentre a terra è stato progettato un volume che, sviluppandosi a “rampa”, collega i volumi alle torrette. L’edificio è quindi leggibile sia internamente che esternamente tramite la struttura preesistente in c.a. a cui gli elementi aggiunti sono subordinati.
Programma funzionale: biblioteca centro conferenze auditorium rampa espositiva caffè bar spazi co-working
*vista dell’ex-SIR verso il canale Candiano, a destra il centro culturale espositivo, sullo sfondo il lotto4
*vista assonometrica dei volumi interni all’ex-SIR
LABORATORIO INTEGRATO 03 riuso e restauro del cotonificio Olcense di Fiume Veneto [PN] Progettazione nel costruito anno: dove: autori: docenti:
2015 Fiume Veneto [PN] Andrea Pagan, Susanna Campeotto Arch. Stanislao Fierro Arch. Andrea Benedetti Ing. Paolo Foraboschi
ambiti: composizione restauro strutture
Il manufatto industriale è ubicato su un’isola fluviale all’interno di un denso tessuto urbano e presenta uno sviluppo costruttivo che dal 1830 fino ad oggi ha subito molteplici trasformazioni ed addizioni. Il laboratorio ha voluto seguire un principio compositivo di addizione al manufatto industriale, con particolare attenzione agli aspetti legati al restauro conservativo negli elementi storici e costruttivi, colonne e capitelli in ghisa, travi in profilati a C in acciaio o in legno e nell’analisi delle patologie. L’intero iter progettuale è stato integrato con le problematiche e la risoluzione degli aspetti strutturali legati all’analisi strutturale del manufatto preesistente, alla progettazione degli elementi addizionati, alla loro integrazione e all’aspetto sismico, fenomeno importante in Friuli Venezia Giulia.
*planivolumetrico
PROSPETTO OVEST
PROSPETTO EST | ANALISI DELLO STATO DI CONSERVAZIONE
PROSPETTO NORD
PROSPETTO EST | ANALISI DELLO STATO DI CONSERVAZIONE PROSPETTO EST | ANALISI DELLO STATO DI CONSERVAZIONE DELLA MURATURA
CODICE
RETINO
FOTO
MURATURA M1
FUNZIONE | Muro portante perimetrale. DESCRIZIONE SINTETICA | Muratura a tre teste di mattoni eterogenei per forma e colore, con giunto grigio chiaro a base di malta ed interti a granulometria media.
PROSPETTO OVEST PROSPETTO EST
*vista del foyer
NATURA INIZIALE | Muratura con mattoni non a vista, intonacata giallo Milano.
H minima solare 21 | 12 ore 12:00 angolo 22°
INTONACO I1
H massima solare 21 | 06 ore 12:00 angolo 69°
FUNZIONE | Protezione della muratura e finitura della partizione muraria.
DESCRIZIONE
CAUSA
CODICE
ADDIZIONE | Aggiunta sulla facciata del cotonificio di elementi impiantistici, innestati con elementi metallici e trapassanti la muratura. Aggiunta di aperture per i vani tecnici, e conseguente sfondamento di intere porzioni di paramento murario.
I rappezzi eseguiti con materiali incoerenti necessari in seguito allo sfondemento di porzioni di muratura hanno provocato infiltrazioni d’acqua e risalita capillare.
MACCHIA | Alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici).
Umidità e infiltrazioni.
MANCANZA | Caduta e perdita di parti.
Fenomeni di umidità ascendente; Soluzioni di continuità conseguenti agli stress termici in prossimità dell’innesto di elementi metallici; Errori di posa in opera e utilizzo di sabbie o malte poco idonee.
PATINA BIOLOGICA | Strato sottile, morbido ed omogeneo, aderente alla superficie e di evidente natura biologica, di colore variabile, per lo più verde. La patina biologica è costituita prevalentemente da microrganismi cui possono aderire polvere, terriccio, ecc..
Presenza di umidità o acqua.
DEPOSITO | Accumulo di materiali estranei di varia natura, quali, ad esempio, polvere, terriccio, guano, ecc. Ha spessore variabile e, generalmente, scarsa coerenza e aderenza al materiale sottostante.
Esposizione, scabrosità e deformazione della superficie.
ESFOLIAZIONE | Degradazione che si manifesta con distacco, spesso seguito da caduta, di uno o più strati superficiali subparalleli fra loro (sfoglie).
Movimento dell’acqua all’interno del substrato; Azione di microrganismi.
FESSURAZIONI | Degradazione che si manifesta con la formazione di soluzioni di continuità nel materiale.
Cicli di gelo e di disgelo, incompatibilità tra supporto e finitura.
MACCHIA | Alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici).
Umidità e infiltrazioni.
BORDO | Traccia visibile sull’intonaco.
Traccia rimasta in seguito all’asportazione parziale della lesena.
FUNZIONE | Protezione dalle intemperie. DESCRIZIONE SINTETICA | Elemento sottile di calcestruzzo prefabbricato. NATURA INIZIALE | Intonacata.
CORNICE C
FUNZIONE | Chiusura della muratura e appoggio della copertura. DESCRIZIONE SINTETICA | Elemento in calcestruzzo con modanatura a tre gradetti.
DESCRIZIONE SINTETICA | Intonaco a base cementizia con finitura color giallo Milano.
LESENE L
PROSPETTO NORD SEZIONE AA’
FUNZIONE | Lesene non strutturali, ritmano la facciata.
H minima solare 21 | 12 ore 12:00 angolo 22°
DESCRIZIONE SINTETICA | Elementi verticali dim. 42 x 5 cm. costiyuiti da 1 + 1/2 mattoni disposti a foglio accoppiati.
H massima solare 21 | 06 ore 12:00 angolo 69°
NATURA INIZIALE | Elemento intonacato bianco.
MANCANZA | Caduta e perdita di parti.
Fenomeni di umidità ascendente; Errori di posa in opera e utilizzo di sabbie o malte poco idonee.
MACCHIA | Alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici).
Umidità dovuta all’uso di malta cementizia poco idonea.
DISGREGAZIONE | Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche.
Malta e intonaco cementizio con inerti a granulometria non fina, non ben amalgamati.
ZOCCOLO Z
FUNZIONE | Finitura basamentale a protezione della muratura. DESCRIZIONE SINTETICA | Elemento orizzontale ottenuto da un inspessimento dello strato di malta e intonaco. Granulometria grezza. NATURA INIZIALE | Intonacato con intonaco grezzo grigio.
NATURA INIZIALE | elementi intonacati.
SCALA 1:25
RETIN
PENSILINE P
SCALA 1:10
PROSPETTO EST | ANALISI DELLO STATO DI CONSERVAZIONE DELLA MURATURA
CODICE
RETINO
FOTO
MURATURA M1
FUNZIONE | Muro portante perimetrale. DESCRIZIONE SINTETICA | Muratura a tre teste di mattoni eterogenei per forma e colore, con giunto grigio chiaro a base di malta ed interti a granulometria media.
PROSPETTO EST SEZIONE BB’
NATURA INIZIALE | Muratura con mattoni non a vista, intonacata giallo Milano.
INTONACO I1
FUNZIONE | Protezione della muratura e finitura della partizione muraria.
DESCRIZIONE
CAUSA
DESCRIZIONE
CAUSA
DEPOSITO | Accumulo di materiali estranei di varia natura, quali, ad esempio, polvere, terriccio, guano, ecc. Ha spessore variabile e, generalmente, scarsa coerenza e aderenza al materiale sottostante.
Esposizione alle intemperie, assenza di un’adeguata pendenza e rompigoccia per far defluire l’acqua piovana.
Umidità e infiltrazioni.
ESFOLIAZIONE | Degradazione che si manifesta con distacco, spesso seguito da caduta, di uno o più strati superficiali subparalleli fra loro (sfoglie).
Movimento dell’acqua all’interno del substrato; Azione di microrganismi. APPARECCHIATURA MURARIA | SCALA 1:10
Fenomeni di umidità ascendente; Soluzioni di continuità conseguenti agli stress termici in prossimità dell’innesto di elementi metallici; Errori di posa in opera e utilizzo di sabbie o malte poco idonee.
Universitàche IUAV Venezia con MACCHIA | Alterazione si di manifesta Umidità e infiltrazioni.laboratorio integrato 3 cattedra b pigmentazione Corso di Laurea magistrale in Architettura Architettura per il Nuovo e l’Antico a.a. 2014-2015 accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici).
ADDIZIONE | Aggiunta sulla facciata del cotonificio di elementi impiantistici, innestati con elementi metallici e trapassanti la muratura. Aggiunta di aperture per i vani tecnici, e conseguente sfondamento di intere porzioni di paramento murario.
I rappezzi eseguiti con materiali incoerenti necessari in seguito allo sfondemento di porzioni di muratura hanno provocato infiltrazioni d’acqua e risalita capillare.
MACCHIA | Alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici). MANCANZA | Caduta e perdita di parti.
PATINA BIOLOGICA | Strato sottile, morbido ed omogeneo, aderente alla superficie e di evidente natura biologica, di colore variabile, per lo più verde. La patina biologica è costituita prevalentemente da microrganismi cui H minima solare 21 | 12 ore 12:00 possono aderire polvere, terriccio, ecc.. angolo 22° DEPOSITO | Accumulo di materiali estranei di varia natura, quali, ad esempio, polvere, terriccio, guano, ecc. Ha spessore variabile e, generalmente, scarsa coerenza e aderenza al materiale sottostante.
Presenza di umidità o acqua.
ESFOLIAZIONE | Degradazione che si manifesta con distacco, spesso seguito da caduta, di uno o più strati superficiali subparalleli fra loro (sfoglie).
Movimento dell’acqua all’interno del substrato; Azione di microrganismi.
FESSURAZIONI | Degradazione che si manifesta con la formazione di soluzioni di continuità nel materiale.
Cicli di gelo e di disgelo, incompatibilità tra supporto e finitura.
Esposizione, scabrosità e deformazione della superficie.
DESCRIZIONE SINTETICA | Intonaco a base cementizia con finitura color giallo Milano.
SEZIONE AA’ SEZIONE CC’
MACCHIA | Alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici).
Umidità e infiltrazioni.
BORDO | Traccia visibile sull’intonaco.
Traccia rimasta in seguito all’asportazione parziale della lesena.
CODICE
RETINO
FOTO
PENSILINE P
FUNZIONE | Protezione dalle intemperie. DESCRIZIONE SINTETICA | Elemento sottile di calcestruzzo prefabbricato. NATURA INIZIALE | Intonacata. H massima solare 21 | 06 ore 12:00 angolo 69°
CORNICE C
FUNZIONE | Chiusura della muratura e appoggio della copertura. DESCRIZIONE SINTETICA | Elemento in calcestruzzo con modanatura a tre gradetti. NATURA INIZIALE | Elemento intonacato bianco.
ZOCCOLO Z
*sezione longitudinale e studio dell’incidenza dei raggi (massimi - minimi) LESENE L
FUNZIONE | Lesene non strutturali, ritmano la facciata. DESCRIZIONE SINTETICA | Elementi verticali dim. 42 x 5 cm. costiyuiti da 1 + 1/2 mattoni disposti a foglio accoppiati.
Università IUAV di Venezia Corso di Laurea magistrale in Architettura Architettura per il Nuovo e l’Antico
SEZIONE BB’
laboratorio integrato 3 cattedra bSCALA 1:10 a.a. 2014-2015
NATURA INIZIALE | elementi intonacati.
composizione architettonica prof. s.fierro
progettazione strutturale prof. p. foraboschi
H minima |solare 12 ore di 12:00 MANCANZA Caduta21e |perdita parti. angolo 22°
Fenomeni di umidità ascendente; Errori di posa in opera e utilizzo di sabbie o malte poco idonee.
MACCHIA | Alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici).
Umidità dovuta all’uso di malta cementizia poco idonea.
DISGREGAZIONE | Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche.
Malta e intonaco cementizio con inerti a granulometria non fina, non ben amalgamati.
restauro architettonico prof. a. benedetti
tutor:
s. maggio a.manzato a.gatto
H massima solare 21 | 06 ore 12:00 angolo 69°
FUNZIONE | Finitura basamentale a protezione della muratura.
DESCRIZIONE SINTETICA | Elemento orizzontale ottenuto da un inspessimento dello strato di malta e intonaco. Granulometria grezza. NATURA INIZIALE | Intonacato con intonaco grezzo grigio.
tema: cotonificio fiume veneto - PN area : 2
PATINA BIOLOGICA | Strato sottile, morbido ed omogeneo, aderente alla superficie e di evidente natura biologica, di colore variabile, per lo più verde. La patina biologica è costituita prevalentemente da microrganismi cui possono aderire polvere, terriccio, ecc..
Presenza di umidità o acqua infiltrata nella scanalatura.
DISGREGAZIONE | Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche.
Presenza del canale di gronda.
ESFOLIAZIONE | Degradazione che si manifesta con distacco, spesso seguito da caduta, di uno o più strati superficiali subparalleli fra loro (sfoglie).
Infiltrazioni d’acqua.
MACCHIA | Alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici).
Umidità e infiltrazioni.
PATINA BIOLOGICA | Strato sottile, morbido ed omogeneo, aderente alla superficie e di evidente natura biologica, di colore variabile, per lo più verde. La patina biologica è costituita prevalentemente da microrganismi cui possono aderire polvere, terriccio, ecc..
Tenuta non adeguata della gronda e contatto tra materiali differenti.
DISGREGAZIONE | Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche.
Addizioni di nuove aperture. Colpi subiti durante l’uso dell’edificio come cotonificio.
ESFOLIAZIONE | Degradazione che si manifesta con distacco, spesso seguito da caduta, di uno o più strati superficiali subparalleli fra loro (sfoglie).
Movimento dell’acqua all’interno del substrato; Azione di microrganismi, umidità di risalita.
MACCHIA | Alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici).
Umidità di risalita.
PATINA BIOLOGICA | Strato sottile, morbido Presenza di umidità e pozze staed omogeneo, aderente alla superficie e di gnanti tra zoccolo e marciapiede evidente natura biologica, di colore variabile, causate dall’acqua proveniente dai per lo più verde. La patina biologica è costipluviali non defluita correttamente. tuita prevalentemente da microrganismi cui titolo possono aderire polvere, terriccio, ecc.. tavola: prospetti e sezioni 1:200
composizione architettonica prof. s.fierro
progettazione strutturale prof. p. foraboschi
APPARECCHIATURA MURARIA | SCALA 1:10
restauro architettonico prof. a. benedetti
tutor:
s. maggio a.manzato a.gatto
tema: cotonificio fiume veneto - PN
titolo tavola: analisi dettagliata dello stato di co di una porzione dell’edificio.
area : 2
A’
B’
C’
C A B
tav:
studenti: Susanna Campeotto Andrea Pagan
matricola: 277775 277774
data: 26-02-15
04
P1 P1
P2 P2
NE TRASVERSALE SALA CONFERENZE scala 1:50 NE TRASVERSALE SALA CONFERENZE scala 1:50
*pianta auditorium primo livello
a 1:20 a 1:20
P2 scala 1:20 P2 scala 1:20 SALA CONFERENZE E PATIO SALA CONFERENZE E PATIO
scala 1:50 scala 1:50
tav:
composizione architettonica prof. s.fierro
progettazione strutturale prof. p. foraboschi
restauro architettonico prof. a. benedetti
tutor:
s. maggio a.manzato a.gatto
tema: cotonificio fiume veneto - PN
titolo tavola: planimetria di progetto 1:200
area : 2
studenti: Susanna Campeotto Andrea Pagan
matricola: 277775 277774
data: 26-02-15
03 IPE 80 IPE 80
profilo a variabile profilo a variabile
SEZIONE LONGITUDINALE SALA CONFERENZE SEZIONE LONGITUDINALE SALA CONFERENZE
scala 1:50 scala 1:50
lamiera g collabora lamiera g 07/10 collabora 07/10
*particolari costruttivi lucernari auditorium
Università IUAV di Venezia Corso di Laurea magistrale Università IUAV di Venezia in Architettura Architettura per ilmagistrale Nuovo e l’Antico Corso di Laurea in Architettura Architettura per il Nuovo e l’Antico
OLARE DEI LUCERNAI scala 1:20
laboratorio integrato 3 cattedra b integrato 3 laboratorio a.a. 2014-2015 cattedra b a.a. 2014-2015
composizione architettonica composizione prof. s.fierro architettonica prof. s.fierro
progettazione strutturale progettazione prof. p. foraboschi strutturale prof. p. foraboschi
restauro architettonico restauro prof. a. benedetti architettonico prof. a. benedetti
tutor:
s. maggio a.manzato a.gatto
tema: cotonificio fiume veneto - PN
titolo tavola: approfondimento 1:50
tutor:
s. maggio a.manzato a.gatto
tema: cotonificio fiume veneto - PN area : 2
titolo tavola: approfondimento 1:50
area : 2
studenti: Susanna Campeotto studenti: Andrea Pagan Susanna Campeotto Andrea Pagan
matricola: 277775 matricola: 277774 277775 277774
data: 26-02-15 data: 26-02-15
tav: tav:
09 09
PROSPETTO OVEST
PROSPETTO EST | ANALISI DELLO STATO DI CONSERVAZIONE
PROSPETTO OVEST PROSPETTO EST
H minima solare 21 | 12 ore 12:00 angolo 22°
H massima solare 21 | 06 ore 12:00 angolo 69°
PROSPETTO NORD PROSPETTO NORD SEZIONE AA’
H minima solare 21 | 12 ore 12:00 angolo 22°
PROSPETTO EST | ANALISI DELLO STATO DI CONSERVAZIONE
H massima solare 21 | 06 ore 12:00 angolo 69°
PROSPETTO EST | ANALISI DELLO STATO DI CONSERVAZIONE DELLA MURATURA
PROSPETTO EST | ANALISI DELLO STATO DI CONSERVAZIONE DELLA MURATURA
CODICE
RETINO
FOTO
FUNZIONE | Muro portante perimetrale.
PROSPETTO OVEST PROSPETTO EST
DESCRIZIONE
CAUSA
CODICE
FOTO
ESFOLIAZIONE | Degradazione che si manifesta con distacco, spesso seguito da caduta, di uno o più strati superficiali subparalleli fra loro (sfoglie).
DESCRIZIONE SINTETICA | Elemento sottile di calcestruzzo prefabbricato. H massima solare 21 | 06 ore 12:00 angolo 69° NATURA INIZIALE | Intonacata. H massima solare 21 | 06 ore 12:00 angolo 69°
H minima solare 21 | 12 ore 12:00 angolo 22° DEPOSITO | Accumulo di materiali estranei di varia natura, quali, ad esempio, polvere, terriccio, guano, ecc. Ha spessore variabile e, generalmente, scarsa coerenza e aderenza al materiale sottostante.
FUNZIONE | Muro portante perimetrale. DESCRIZIONE SINTETICA | Muratura a tre teste di mattoni eterogenei per forma e colore, con giunto grigio chiaro a base di malta ed interti a granulometria media. NATURA INIZIALE | Muratura con mattoni non a vista, intonacata giallo Milano.
FUNZIONE | Protezione della muratura e finitura della partizione muraria.
FUNZIONE | Chiusura della muratura e appoggio della copertura.
MACCHIA | Alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici).
DESCRIZIONE SINTETICA | Elemento in calcestruzzo con modanatura a tre gradetti.
DESCRIZIONE SINTETICA | Intonaco a base cementizia con finitura color giallo Milano. MACCHIA | Alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici).
LESENE L
FUNZIONE | Lesene non strutturali, ritmano la facciata. DESCRIZIONE SINTETICA | Elementi verticali dim. 42 x 5 cm. costiyuiti da 1 + 1/2 mattoni disposti a foglio accoppiati.
H massima solare 21 | 06 ore 12:00 angolo 69° H massima solare 21 | 06 ore 12:00 angolo 69°
*ana s de e pa o og e p esen su a acc a a es RETINO
FOTO
al substrato (ruggine, sali sostanze MACCHIA | Alterazione chedisirame, manifesta con organiche, vernici). pigmentazione accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici).
DESCRIZIONE SINTETICA | Elementi verticali dim. 42 x 5 cm. costiyuiti da 1 + 1/2 mattoni disposti a foglio accoppiati. FUNZIONE | Muro portante
laboratorio integrato 3 cattedra b a.a. 2014-2015
SEZIONE BB’
perimetrale. NATURA INIZIALE | elementi intonacati. composizione DESCRIZIONE SINTETICA | Muratura a tre teste di mattoni architettonica eterogenei per forma e colore, prof. s.fierro con giunto grigio chiaro a base di malta ed interti a granulometria media.
progettazione strutturale prof. p. foraboschi
NATURA INIZIALE | Muratura con mattoni non a vista, intonacata giallo Milano.
INTONACO I1
SEZIONE PROSPETTICA LONGITUDINALE DEL FOYER Università IUAV di Venezia Corso di Laurea magistrale in Architettura Architettura per il Nuovo e l’Antico
laboratorio integrato 3 cattedra b a.a. 2014-2015
composizione architettonica prof. s.fierro
progettazione restauro | Protezione della strutturale FUNZIONE architettonico muratura prof. e finitura della partiprof. p. foraboschi a. benedetti zione muraria.
CAUSA
ADDIZIONE | Aggiunta sulla facciata del cotonificio di elementi impiantistici, innestati con elementi metallici e trapassanti la muratura. MACCHIA | Alterazione che si manifesta con Aggiunta di aperture per i vani tecnici, e conpigmentazione seguente sfondamento didella interesuperficie; porzioni di accidentale e localizzata è paramento murario. correlata alla presenza di materiale estraneo
MURATURA M1
FUNZIONE | Lesene non strutturali, ritmano la facciata.
Università IUAV di Venezia Corso di Laurea magistrale in Architettura Architettura PROSPETTO ESTper il Nuovo e l’Antico SEZIONE BB’
DESCRIZIONE
tutor:
MANCANZA | Caduta e perdita tutor: di parti. restauro architettonico prof. a. benedetti
CODICE
I rappezzi eseguiti con materiali incoerenti necessari in seguito allo sfondemento di porzioni di muratura hanno provocato infiltrazioni d’acqua e risalita capillare.
cotonificio FUNZIONE |tema: Protezione dalle intemperie.
Soluzioni di continuità conseguenti agli stress termici in prossimità dell’innesto di elementi metallici; Errori di posa in opera e utilizzo di sabbie o malte poco idonee.
ESFOLIAZIONE | Degradazione che si manifesta con distacco, spesso seguito da caduta, di uno o più strati superficiali subparalleli fra loro (sfoglie).
Movimento dell’acqua all’interno del substrato; Azione di microrganismi.
s. maggio a.manzato a.gatto
NATURA INIZIALE | Intonacato con intonaco grezzo grigio.
Fenomeni di umidità ascendente; s. maggio a.manzato a.gatto
Presenza di umidità o acqua.
FESSURAZIONI | Degradazione area : 2 che si manifesta con la formazione di soluzioni di continuità nel materiale.
Cicli di gelo e di disgelo, incompatibilità tra supporto e finitura.
NATURA INIZIALE | Intonacata. H massima solare 21 | 06 ore 12:00 angolo 69°
CORNICE C
MACCHIA | Alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici). BORDO | Traccia visibile sull’intonaco.
DESCRIZIONE SINTETICA | Elemento in calcestruzzo con modanatura a tre gradetti.
Umidità e infiltrazioni. NATURA INIZIALE | Elemento intonacato bianco.
Traccia rimasta in seguito all’asportazione parziale della lesena.
ZOCCOLO Z
SEZIONE CC’ LESENE L
FUNZIONE | Lesene non strutturali, ritmano la facciata. DESCRIZIONE SINTETICA | Elementi verticali dim. 42 x 5 cm. costiyuiti da 1 + 1/2 mattoni disposti a foglio accoppiati.
Università IUAV di Venezia Corso di Laurea magistrale in Architettura Architettura per il Nuovo e l’Antico Università IUAV di Venezia Corso di Laurea magistrale in Architettura Architettura per il Nuovo e l’Antico SEZIONE BB’
laboratorio integrato 3 cattedra bSCALA 1:10 a.a. 2014-2015 laboratorio integrato 3 cattedra b a.a. 2014-2015
NATURA INIZIALE | elementi intonacati.
composizione architettonica prof. s.fierro composizione architettonica prof. s.fierro
progettazione strutturale prof. p. foraboschi progettazione strutturale prof. p. foraboschi
H minima |solare 12 ore di 12:00 MANCANZA Caduta21e |perdita parti. angolo 22°
Fenomeni di umidità ascendente; Errori di posa in opera e utilizzo di sabbie o malte poco idonee.
MACCHIA | Alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici).
Umidità dovuta all’uso di malta cementizia poco idonea.
DISGREGAZIONE | Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche.
Malta e intonaco cementizio con inerti a granulometria non fina, non ben amalgamati.
restauro architettonico prof. a. benedetti restauro architettonico prof. a. benedetti
APPARECCHIATURA MURARIA | SCALA 1:10
tutor:
s. maggio a.manzato a.gatto
tutor:
s. maggio a.manzato a.gatto
laboratorio integrato 3 cattedra b a.a. 2014-2015
H massima solare 21 | 06 ore 12:00 angolo 69°
FUNZIONE | Finitura basamentale a protezione della muratura. DESCRIZIONE SINTETICA | Elemento orizzontale ottenuto da un inspessimento dello strato di malta e intonaco. Granulometria grezza.
Umidità e infiltrazioni.
MANCANZA | Caduta e perdita di parti.
Fenomeni di umidità ascendente; Soluzioni di continuità conseguenti agli stress termici in prossimità dell’innesto di elementi metallici; Errori di posa in opera e utilizzo di sabbie o malte poco idonee.
PATINA BIOLOGICA | Strato sottile, morbido ed omogeneo, aderente alla superficie e di evidente natura biologica, di colore variabile, per lo più verde. La patina biologica è costituita prevalentemente da microrganismi cui possono aderire polvere, terriccio, ecc..
Presenza di umidità o acqua.
DEPOSITO | Accumulo di materiali estranei di varia natura, quali, ad esempio, polvere, terriccio, guano, ecc. Ha spessore variabile e, generalmente, scarsa coerenza e aderenza al materiale sottostante.
Esposizione, scabrosità e deformazione della superficie.
ESFOLIAZIONE | Degradazione che si manifesta con distacco, spesso seguito da caduta, di uno o più strati superficiali subparalleli fra loro (sfoglie).
Movimento dell’acqua all’interno del substrato; Azione di microrganismi.
FESSURAZIONI | Degradazione che si manifesta con la formazione di soluzioni di continuità nel materiale.
Cicli di gelo e di disgelo, incompatibilità tra supporto e finitura.
MACCHIA | Alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici).
Umidità e infiltrazioni.
BORDO | Traccia visibile sull’intonaco.
Traccia rimasta in seguito all’asportazione parziale della lesena.
FUNZIONE | Chiusura della muratura e appoggio della copertura.
ZOCCOLO Z
MANCANZA | Caduta e perdita di parti.
Fenomeni di umidità ascendente; Errori di posa in opera e utilizzo di sabbie o malte poco idonee.
MACCHIA | Alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici).
Umidità dovuta all’uso di malta cementizia poco idonea.
DISGREGAZIONE | Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche.
Malta e intonaco cementizio con inerti a granulometria non fina, non ben amalgamati.
A’
DEPOSITO | Accumulo di materiali estranei di varia natura, quali, ad esempio, polvere, terriccio, guano,| ecc. MACCHIA Alterazione che si manifesta con Ha spessore variabile e, generalmente, scarsa coerenza e aderenza al materiale sottostante.
Esposizione alle intemperie, assenza di un’adeguata pendenza e rompigoccia per far defluire l’acqua piovana.
Movimento dell’acqua all’interno del substrato; Azione di microrganismi. APPARECCHIATURA MURARIA | SCALA 1:10
FUNZIONE | Finitura basamentale a protezione della muratura. DESCRIZIONE SINTETICA | Elemento orizzontale ottenuto da un inspessimento dello strato di malta e intonaco. Granulometria grezza. NATURA INIZIALE | Intonacato con intonaco grezzo grigio.
B’
C’
Universitàche IUAV Venezia con MACCHIA | Alterazione si di manifesta Umidità e infiltrazioni.laboratorio integrato 3 titolo tavola: in Architetturaprospetti e sezioni cattedra1:200 b pigmentazione Corso di Laurea magistrale Architettura per il Nuovo e l’Antico a.a. 2014-2015 accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici).
PATINA BIOLOGICA | Strato sottile, morbido ed omogeneo, aderente alla superficie e di evidente natura biologica, di colore variabile, per lo più verde. La patina biologica è costituita prevalentemente da microrganismi cui possono aderire polvere, terriccio, ecc..
Presenza di umidità o acqua infiltrata nella scanalatura.
DISGREGAZIONE | Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche.
Presenza del canale di gronda.
composizione architettonica prof. s.fierro
progettazione strutturale prof. p. foraboschi
C A B
APPARECCHIATURA MURARIA | SCALA 1:10
restauro architettonico prof. a. benedetti
tutor:
s. maggio a.manzato a.gatto
studenti: Susanna Campeotto Andrea Pagan
matricola: 277775 277774
tav:
04
tema: cotonificio fiume veneto - PN area : 2
data: 26-02-15
titolo tavola: analisi dettagliata dello stato di co di una porzione dell’edificio.
Infiltrazioni d’acqua.
tav:
data: 13-01-15 Umidità e infiltrazioni.
0
04
PATINA BIOLOGICA | Strato sottile, morbido ed omogeneo, aderente alla superficie e di evidente natura biologica, di colore variabile, per lo più verde. La patina biologica è costituita prevalentemente da microrganismi cui possono aderire polvere, terriccio, ecc..
Tenuta non adeguata della gronda e contatto tra materiali differenti.
DISGREGAZIONE | Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche.
Addizioni di nuove aperture. Colpi subiti durante l’uso dell’edificio come cotonificio.
ESFOLIAZIONE | Degradazione che si manifesta con distacco, spesso seguito da caduta, di uno o più strati superficiali subparalleli fra loro (sfoglie).
Movimento dell’acqua all’interno del substrato; Azione di microrganismi, umidità di risalita.
MACCHIA | Alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici).
Umidità di risalita.
0.5
1
2m
A’
B’
B’
C’
C A B
21 GIUGNO ORE 8.00 h solare 35.35 °
21 GIUGNO ORE 12.00 h solare 76.4 °
tema: cotonificio fiume veneto - PN
PATINA BIOLOGICA | Strato sottile, morbido Presenza di umidità e pozze staed omogeneo, aderente alla superficie e di gnanti tra zoccolo e marciapiede evidente natura biologica, di colore variabile, causate dall’acqua proveniente dai per lo più verde. La patina biologica è costipluviali non defluita correttamente. tuita prevalentemente da microrganismi cui titolo possono aderire polvere, terriccio, ecc.. tavola: prospetti e sezioni 1:200
area : 2 tema: cotonificio fiume veneto - PN
titolo tavola: prospetti e sezioni 1:200
21 GIUGNO ORE 18.00 h solare 18.42 ° C’
C A B
tav:
studenti: Susanna Campeotto Andrea Pagan studenti: Susanna Campeotto Andrea Pagan
matricola: 277775 277774 matricola: 277775 277774
0.5
1
2m
21 DICEMBRE ORE 8.00 h solare 0.95 °
21 DICEMBRE ORE 12.00 h solare 20.62 °
04 04
data: 26-02-15
tav:
data: 26-02-15
21 DICEMBRE ORE 14.00 h solare 16.05 °
tav:
progettazione strutturale prof. p. foraboschi
CORNICE C
APPARECCHIATURA MURARIA | SCALA 1:10
0
composizione architettonica prof. s.fierro
DESCRIZIONE SINTETICA | Elemento sottile di calcestruzzo prefabbricato.
NATURA INIZIALE | Elemento intonacato bianco.
A’
NATURA INIZIALE | Intonacato con intonaco grezzo grigio.
FUNZIONE | Protezione dalle intemperie.
NATURA INIZIALE | Intonacata.
SCALA 1:10
ESFOLIAZIONE | Degradazione che si manifesta con distacco, spesso seguito da caduta, di uno o più strati superficiali subparalleli fra loro (sfoglie).
studenti: matricola: Susanna Campeotto 277775 MACCHIA | Alterazione che si manifesta con Andrea Pagan 277774 pigmentazione accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici).
MACCHIA | Alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici).
restauro architettonico prof. a. benedetti
tutor:
s. maggio a.manzato a.gatto
tema: cotonificio fiume veneto - PN
titolo tavola: analisi dettagliata dello stato di conservazione di una porzione dell’edificio.
studenti: Susanna Campeotto Andrea Pagan
matricola: 277775 277774
data: 13-01-15
*sez one p ospe ca e s ud o de nc denza de agg so a ne a ea de oye s ag one area : 2
0
04
0.5
1
2m
asc a o a a
SEZIONE CC’
A’
21 GIUGNO ORE 8.00 h solare 35.35 °
21 GIUGNO ORE 12.00 h solare 76.4 °
B’
21 GIUGNO ORE 18.00 h solare 18.42 ° C’
C A B
tav:
Università IUAV di Venezia Corso di Laurea magistrale in Architettura Architettura per il Nuovo e l’Antico
laboratorio integrato 3 cattedra b a.a. 2014-2015
composizione architettonica prof. s.fierro
progettazione strutturale prof. p. foraboschi
restauro architettonico prof. a. benedetti
tutor:
s. maggio a.manzato a.gatto
tema: cotonificio fiume veneto - PN
titolo tavola: prospetti e sezioni 1:200
area : 2
0
SEZIONE PROSPETTICA TRASVERSALE DEL FOYER
0.5
1
2m
21 DICEMBRE ORE 8.00 h solare 0.95 °
21 DICEMBRE ORE 12.00 h solare 20.62 °
studenti: Susanna Campeotto Andrea Pagan
matricola: 277775 277774
data: 26-02-15
04
21 DICEMBRE ORE 14.00 h solare 16.05 °
Vista del foyer con luce di Febbraio, primo pomeriggio.
tav:
Università IUAV di Venezia Corso di Laurea magistrale in Architettura Architettura per il Nuovo e l’Antico
laboratorio integrato 3 cattedra b a.a. 2014-2015
composizione architettonica prof. s.fierro
progettazione strutturale prof. p. foraboschi
restauro architettonico prof. a. benedetti
tutor:
s. maggio a.manzato a.gatto
tema: cotonificio fiume veneto - PN area : 2
RETIN
CAUSA
area : 2
SEZIONE PROSPETTICA TRASVERSALE DEL FOYER SEZIONE PROSPETTICA LONGITUDINALE DEL FOYER Università IUAV di Venezia Corso di Laurea magistrale in Architettura Architettura per il Nuovo e l’Antico
ESFOLIAZIONE | Degradazione che si manifesta con distacco, spesso seguito da caduta, di uno o più strati superficiali subparalleli fra loro (sfoglie). DESCRIZIONE
ESFOLIAZIONE | Degradazione che si manifesta con distacco, spesso seguito da caduta, di uno o più strati superficiali subparalleli fra loro (sfoglie).
titolo tavola: analisi dettagliata FUNZIONE | Chiusura della dello stato di conservazione di una porzione dell’edificio. muratura e appoggio della copertura.
DESCRIZIONE SINTETICA | Intonaco a base cementizia con finitura color giallo Milano.
SEZIONE AA’ SEZIONE CC’
fiume veneto - PN
area : 2
DESCRIZIONE SINTETICA | Elemento sottile di calcestruzzo prefabbricato.
Esposizione, scabrosità e deformazione della superficie.
tema: cotonificio fiume veneto - PN
FOTO
DESCRIZIONE SINTETICA | Elemento orizzontale ottenuto da un inspessimento dello strato di malta e intonaco. Granulometria grezza.
Umidità e infiltrazioni.
PATINA BIOLOGICA | Strato sottile, morbido ed omogeneo, aderente alla superficie e di evidente natura biologica, di colore variabile, per lo più verde. La patina biologica è costituita prevalentemente da microrganismi cui H minima solare 21 | 12 ore 12:00 possono aderire polvere, terriccio, ecc.. angolo 22° DEPOSITO | Accumulo di materiali estranei di varia natura, quali, ad esempio, polvere, terriccio, guano, ecc. Ha spessore variabile e, generalmente, scarsa coerenza e aderenza al materiale sottostante.
RETINO
FUNZIONE | Finitura PENSILINE basamentale a protezione P della muratura.
CODICE PENSILINE P
NATURA INIZIALE | elementi intonacati.
SCALA 1:25 H minima solare 21 | 12 ore 12:00 angolo 22°
CODICE
CAUSA I rappezzi eseguiti con materiali incoerenti necessari in seguito allo sfondemento di porzioni di muratura hanno provocato infiltrazioni d’acqua e risalita capillare.
DESCRIZIONE SINTETICA | Elemento in calcestruzzo con modanatura a tre gradetti.
NATURA INIZIALE | Elemento intonacato bianco.
H minima solare 21 | 12 ore 12:00 angolo 22°
DESCRIZIONE ADDIZIONE | Aggiunta sulla facciata del cotonificio di elementi impiantistici, innestati con elementi metallici e trapassanti la muratura. Aggiunta di aperture per i vani tecnici, e conseguente sfondamento di intere porzioni di paramento murario.
DESCRIZIONE SINTETICA | Intonaco a base cementizia con finitura color giallo Milano.
ESFOLIAZIONE | Degradazione che si manifesta con distacco, spesso seguito da caduta, di uno o più strati superficiali subparalleli fra loro (sfoglie).
FUNZIONE | Protezione della muratura e finitura della partizione muraria.
PROSPETTO EST | ANALISI DELLO STATO DI CONSERVAZIONE DELLA MURATURA
FOTO
INTONACO I1
ESFOLIAZIONE | Degradazione che si manifesta con distacco, spesso seguito da caduta, di uno o più strati superficiali subparalleli fra loro (sfoglie).
SEZIONE AA’ SEZIONE CC’
RETINO
MURATURA M1
MACCHIA | Alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici).
FUNZIONE | Protezione dalle intemperie.
H minima solare 21 | 12 ore 12:00 angolo 22°
CODICE
CAUSA
MACCHIA | Alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici).
NATURA INIZIALE | Muratura con mattoni non a vista, intonacata giallo Milano.
PROSPETTO NORD SEZIONE AA’
DESCRIZIONE DEPOSITO | Accumulo di materiali estranei di varia natura, quali, ad esempio, polvere, terriccio, guano, ecc. Ha spessore variabile e, generalmente, scarsa coerenza e aderenza al materiale sottostante.
DESCRIZIONE SINTETICA | Muratura a tre teste di mattoni eterogenei per forma e colore, con giunto grigio chiaro a base di malta ed interti a granulometria media.
PROSPETTO EST SEZIONE BB’
RETINO
ADDIZIONE | Aggiunta sulla facciata del cotonificio di elementi impiantistici, innestati con elementi metallici e trapassanti la muratura. Aggiunta di aperture per i vani tecnici, e conseguente sfondamento di intere porzioni di paramento murario.
titolo tavola: approfondimento foyer
studenti: Susanna Campeotto Andrea Pagan
matricola: 277775 277774
data: 26-02-15
08
*esp oso assonome co appo o nuovo e an co ne p mo caso a cope u a p ees s en e v ene con oven a a con ca ene o zzon a ne secondo caso p as p ees s en sono s a ca as e a men e a cope u a n egno è s a a sos u a con05 una cope u a n acc a o
LABORATORIO INTEGRATO 02 la città dei giovani. Un progetto per Porto Marghera [VE] Edificio polifunzionale tra Venezia e Porto Marghera in un contesto industriale in trasformazione anno: dove: autori: docenti :
2014 Porto Marghera [VE] Andrea Pagan, Susanna Campeotto Arch. Serena Maffioletti Ing. Olimpia Mazzarella Ing. Matteo Rigo
ambiti: composizione strutture impianti
Il progetto nasce da una riflessione sulle potenzialità di Porto Marghera, interpretata come città contemporanea e luogo di sperimentazione per nuovi modelli abitativi, che possano fungere da polo attrattore nel sistema metropolitano di Venezia-Mestre in un quadro di progressiva decrescita industriale e sviluppo ecologico. Il progetto rappresenta l’interazione tra il contesto industriale, la cui scala è dettata dalla dimensione delle gru dei cantieri navali e delle grandi navi granaie, e un nuovo sistema di residenze, atelier, spazi per i giovani e per l’arte. Poiché l’area è segnata da un’imponente malteria dismessa e da demolire, si è scelto di mantenerne l’impatto volumetrico, optando per la progettazione di un insieme di edifici, il cui carattere monolitico si commisura al contesto industriale, ma allo stesso tempo aperto verso la laguna e contrappuntato da spazi aperti, in modo da definire ambiti pubblici caratterizzati da una dimensione più affine a quella umana.
*planivolumetrico
*assonometria
Programma funzionale dell’edificio polifunzionale: residenze per artisti studentato ostello auditorium biblioteca galleria d’arte sale prova musicali
Laboratorio Integrato 2
Laurea Magistrale in architettura per il nuovo e l’antico A.A. 2013/14
Composizione architettonica e urbana
Fisica tecnica ambientale Prof. Matteo Rigo
Tecnica delle costruzioni Prof.ssa Olimpia Mazzarella
Susanna Campeotto Andrea Pagan
277775 277774
inserimento territoriale
A
A
D
D
B
B
C
C
*pianta secondo livello A
A
D
D
B
B
C
Ø160 VASCA DI RACCOLTA 21000 lt
vv.ff. A = 33mq
enel A = 25mq Ø160
POMPA DI PRESSURIZZAZIONE 44.5 bar
Ø160 Ø110
Ø110
Ø160
VASCA DI RACCOLTA 21000 lt
vv.ff.Ø300 A = 33mq
enel A = 25mq Ø160
POMPA DI PRESSURIZZAZIONE 44.5 bar
Ø160
Caldaia Vitocrossal 300 P = 1100 kW
C.T. A = 46mq
Ø110
Caldaia Vitocrossal 300 P = 1100 kW
Ø110 ACCMULATORE
PUFFER PU-F 5000 5000 lt
Ø300 ADDOLCITORE
Vasca di accumulo Caldaia Vitocrossal 300 P = 1100 kWVasca
C.T. A = 46mq C.I. A = 50mq
di accumulo
Caldaia Vitocrossal 300 P = 1100 kW AUTOCLAVE
ACCMULATORE Scambiatore a piastre PUFFER PU-F 5000 5000 lt
PUFFER PU-F 5000 5000 lt
PUFFER PU-F 3000 3000 lt
ACCUMULATORE ADDOLCITORE ZC20VT 5000 lt Vasca di accumulo ACCUMULATORE ZC20VT 5000 lt
C.I. A = 50mq C.F. A = 48mq
Vasca di accumulo
Ø200
AUTOCLAVE Pompa di calore Aermec WF R134 Pf = 1546 kW Pt = 1668 kW Scambiatore a piastre PUFFER PU-F 5000 5000 lt
PUFFER PU-F 3000 3000 lt
ACCUMULATORE ZC20VT 5000 lt
SEZ AA
ACCUMULATORE ZC20VT 5000 lt
Ø200 Pompa di calore Aermec WF R134 Pf = 1546 kW Pt = 1668 kW
C.F. A = 48mq
vasca 4 6.5x3x2 tot.39mc
vasca 1 3x6x2 tot.36mc
vasca 4 5x3x2 tot.30mc
contatore italgas
vasca 3 5x3x2 tot.20mc
Condensa grassi tot.2.5mc
SEZ AA
vasca 4 6.5x3x2 tot.39mc
rete idrica
vasca 1 3x6x2 tot.36mc
vasca 4 5x3x2 tot.30mc
contatore italgas
SEZ AA
vasca 3 5x3x2 tot.20mc
Condensa grassi tot.2.5mc
Piano terra scala 1:200
rete idrica
Piano terra scala 1:200
PUFFER PU-F 5000 5000 lt
*pianta impianti accumulatore ZC20VT 5000 lt
accumulatore ZC20VT 5000 lt
Scambiatore a piastre
PUFFER PU-F 5000 5000 lt
Pompa di calore Aermec WF R134 accumulatore Pf = 1546 kW ZC20VT Pt = 1668 kW 5000 lt
accumulatore ZC20VT 5000 lt
Scambiatore a piastre
Autoclave
Addolcitore
Ø110
Addolcitore
Vasche di accumulo
VASCA DI RACCOLTA 21000 lt
Caldaia Vitocrossal 300 P = 1100 kW
Caldaia Vitocrossal 300 P = 1100 kW
POMPA DI PRESSURIZZAZIONE 44.5 bar VASCA DI RACCOLTA PRESTAZIONI STRUTTURA 21000 lt
Ø 33,2 Ø110mm (1'')
16
15
studentato h +3 m slm
1108
CIRCUITO RES. ARTISTI E GALLERIA CIRCUITO D'ARTE OSTELLO
- Perm.
- Carico perm. strutturale: 5 - Carico perm. non strutturale: 4,11 TOT_ 9,11
- Accid.
- Sovraccarico: - Carico accidentale neve: - Carico accidentale vento:
- Perm.
- Carico perm. strutturale: 6,25 - Carico perm. non strutturale: 4,11 TOT_ 9,11
Caldaia Vitocrossal 300 P = 1100 kW
galleria arte h +3 m slm
A 303
Ø 33,2 mm (1'')
accumulatore ZC20VT 5000 lt
C
caffetteria h +3 m slm
soletta in c.a. sp = 22 cm
1529
POMPA DI - Accid. PRESSURIZZAZIONE 44.5 bar LEGENDA
427
Caldaia 13 Vitocrossal 300accumulatore ZC20VT P = 1100 kW 5000 lt
12
10CIRCUITO CIRCUITO TEATRO
9
CIRCUITO RES. STUD. 1517
4
3
accumulatore ZC20VT Sharp serie 5000 ND lt
15
accumulatore ZC20VT 5000 lt
42
6
5
- Perm.
- Carico perm. strutturale: 6,25 - Carico perm. non strutturale: 3,38 VALVOLA DI NON RITORNO TOT_ 9,63
14
+ 3.00 m
- Accid.
- Sovraccarico: - Carico accidentale neve: - Carico accidentale vento:
<0.5 m
<0.5 m
500
4 bar
485
690
PUFFER PU-F 5000 l
lt
485
Vitocrossal 300 P = 1100 kW
Vitocrossal 300 P = 1100 kW
8
soletta in c.a. sp = 25 cm
463
80
3.5 bar
443
1483
Aermec WF R134 *6412 Pf = 1546 kW Pt = 1668 kW
soletta in c.a. sp = 25 cm + 3.00 m
Tecnica delle costruzioni Vitocrossal 300 Vitocrossal 300 P = 1100 kW P = 1100 kW Prof.ssa Olimpia Mazzarella
PUFFER PU-F 3000
PUFFER
Scambiatore a piastre
PU-F 5000 Susanna Campeotto 5000 lt Andrea Pagan
lt
stabilizzatore
lt
2777753000 lt 277774
FILTRO D'IMPURITA'
POMPA GEMELLARE ELEMENTI VISTI IN PROSPETTO POMPA SINGOLA
ELEMENTI IN ACCIAIO SEZIONATI GIUNTO ANTIVIBRANTE
QUOTASALTIMETRICA PIANTA SONDA ADINIMMERSIONE CONTATORE DI CALORE
QUOTA ALTIMENTRICA IN SEZIONE
lt
lt
Schema unifilare
tav 1
S1 PE
con presa manometrica
PRESCRIZIONI COSTRUTTIVE CARPENTERIE METALLICHE
Italgas
557
Tubazione interrata
BULLONI
soletta in c.a. sp = 25 cm
7
Ø FORO = Ø BULLONE + 1 mm serraggio secondo prescrizioni CNR - UNI 10011 / 97
+ 3.60 m
68
PRESCRIZIONI COSTRUTTIVE STRUTTURE C.A. IN OPERASchema unifilare (P14)
37
E
500
485
50
30
Tecnica delle costruzioni Prof.ssa Olimpia Mazzarella
Susanna Campeotto Andrea Pagan
277775 277774
PIEGATURE ARMATURE LONGITUDINALI:
F
tav 1
STAFFE E GANCI:
Ø MINIMO = 6 Ø LONG.
Ø MINIMO = 4 Ø STAFFA
470
soletta in c.a. sp = 25 cm
470
4 cm 2 cm
+ 3.00 m
+ 3.00 m
Fisica tecnica ambientale Prof. Matteo Rigo
Composizione architettonica e urbana
COPRIFERRO NETTO PER STRUTTURE A DIRETTO CONTATTO CON IL TERRENO : COPRIFERRO NETTO MINIMO COMUNQUE DA RISPETTARSI :
soletta in c.a. sp = 25 cm
soletta in c.a. sp = 25 cm
Laurea Magistrale in architettura per il nuovo e l’antico F A.A. 2013/14
+ 3.00 m
L MINIMO = 10 Ø STAFFA
G
G soletta in c.a. sp = 25 cm
+ 3.00 m
530
530
soletta in c.a. sp = 25 cm
+ 3.40 m
SEZ BB
H
6194
soletta in c.a. sp = 25 cm
soletta in c.a. sp = 25 cm
+ 3.40 m
+ 3.80 m
500
H
POZZETTO DI CONTROLLO
ELEMENTI IN C.A. SEZIONATI
SOLETTA BIDIREZIONALE PE VALVOLA SFIATO ARIA CEM 1 R32,5 MPa C35 / 45 MISCELATRICE VALVOLA XC3
VALVOLA DI NON RITORNO -
-
Scambiatore a piastre per acqua di mare.
1052
soletta in c.a. sp = 24 cm
GIUNTO STRUTTURALE
Laboratorio Integrato 2
CEM 1 R32,5 MPa C20 / 25 XC2
ACCIAIO PER CALCESTRUZZO ARMATO (P14) ACCIAIO IN BARRE AD ADERENZA MIGLIORATA TIPO B 450 C CONTROLLATO IN STABILIMENTO
+ 3.00 m
<0.5 m
GIUNTO STRUTTURALE
4 bar
VASO D'ESPANSIONE
LEGENDA
MANOMETRO
VALVOLA DI SICUREZZA STRUTTURE DIS1 FONDAZIONE
CEMENTO TIPO: CLASSE DI RESISTENZA Rck: CLASSE DI ESPOSIZIONE: (UNI EN 206-1 / UNI 11104) CLASSE DI CONSISTENZA: (UNI EN 206-1 / UNI 11104)
ACQUA CALDA SANITARIA RICIRCOLO
soletta in c.a. sp = 25 cm
<0.5 m
lt
CONTATORE DI CALORE
mare.
CALCESTRUZZI
ACQUA FREDDA SANITARIA S
B
Composizione architettonica e urbanaPU-F 5000 l Fisica tecnica ambientale Prof. Matteo Rigo PUFFER
lt
+ 3.00 m
D E
SONDA AD IMMERSIONE
Sharp serie ND
+ 3.00 m
lt
ADDOLCITORE
GIUNTO ANTIVIBRANTE
PROFILI E PIATTI TIPO S275JR UNI / EN 10025 / 1995 Scambiatore a PROFILI E PIATTI TIPO S355JR UNIpiastre / EN 10025 / 1995 TERMOMETRO per acqua di
REFRIGERATACLASSE 8.8 E.A.R. 2 CIRCUITI ACQUA BULLONERIA
Italgas Tubazione interrata
soletta in c.a. sp = 24 cm
DOSATORE
Laurea Magistrale in architettura per il nuovo e l’antico Lt 3000 C AUTOCLAVE A.A. 2013/14CONTATORE IDRICO
POMPA SINGOLA
S
LEGENDA
VALVOLA DI ALIMENTAZIONE
A.R. CIRCUITO SMALTIMENTO CALORE ACCIAIODIPER CARPENTERIE METALLICHE
lt
lt con presa manometrica
+ 3.00 m
40
B FILTRO
Laboratorio Integrato 2
FILTRO D'IMPURITA' POMPA GEMELLARE
4 0,80 0,45 TOT_ 5,25
PRESCRIZIONI SUI MATERIALI IN OPERA
PUFFER PU-F 3000 3000 lt
PUFFER PU-F 5000 5000 lt
Scambiatore a piastreGIUNTO STRUTTURALE
lt
112
CIRCUITO RESIDENZE PER CIRCUITO ARTISTI E RESID. GALLERIA CIRCUITO D'ARTE OSTELLO STUD.
757
CIRCUITO INVERNALE
stabilizzatore
lt
Aermec WF R134 *6412 Pf = 1546 kW Pt = 1668 kW
3.5 bar
100
lt
A
VASO D'ESPANSIONE POZZETTO DI CONTROLLO
4 0,80 VALVOLA ARIA 0,91 (su SFIATO h max) TOT_ 5,7 MISCELATRICE VALVOLA
VALVOLA D'INTERCETTAZIONE
A.R. CIRCUITO CALDO
758
528
2805
lt 473
Lt 3000 AUTOCLAVE ADDOLCITORE
E.1 LEGENDA
soletta in c.a. sp = 22 cm
DOSATORE
FILTRO
CONTATORE IDRICO
piazza h +3 m slm
VALVOLA DI SICUREZZA
42
2
ACQUA CALDA SANITARIA
LEGENDA
- Carico perm. strutturale: 1,8 - Carico perm. non strutturale:TERMOMETRO 2,11 TOT_ 5,18 - Sovraccarico: - Carico accidentale neve: - Carico accidentale vento:
ACQUA FREDDA SANITARIA
RICIRCOLO
E’ ESCLUSO DALLA PRESENTE PROGETTAZIONE IL VANO ASCENSORE, QUI INDICATO SOLO COME INGOMBRO. RIVERIFICARE TUTTE LE MISURE DA PARTE DELL’IMPRESA
- Perm.
- Accid.
+ 3.00 m S
CIRCUITO INVERNALE
500
1
16
soletta in c.a. sp = 22 cm
RES. 454 ARTISTI E GALLERIA CIRCUITO D'ARTE OSTELLO
E’ ESCLUSA DALLA PRESENTE PROGETTAZIONE LA SCALA CON STRUTTURA IN C.A. AUTOPORTANTE
- Carico perm. strutturale: 6,25 - Carico perm. non strutturale: 4,11 TOT_ 9,11 VALVOLA D'INTERCETTAZIONE - Sovraccarico: 3 VALVOLA - Carico accidentale neve:locali 0,80 Dettaglio tecniciDI ALIMENTAZIONE - Carico accidentale scala vento: 1:100 0,99 (su h max) MANOMETRO TOT_ 4,4
h +3 m slm A.R. CIRCUITI ACQUA REFRIGERATA
CIRCUITO RESIDENZE PER CIRCUITO ARTISTI E RESID. GALLERIA CIRCUITO D'ARTE OSTELLO STUD.
LUNGHEZZA MINIMA DI CALCOLO ELEMENTI LAMIERA GRECATA 1800 mm
5 0,80 0,99 (su h max) TOT_ 6,4
- Perm.
A.R. CIRCUITO SMALTIMENTO DI CALORE teatro (foyer)
- Sovraccarico: - Carico accidentale neve: - Carico accidentale vento:
- Accid.
A.R. CIRCUITO CALDO
D
+ 3.00 m
11
CIRCUITO INVERNALE
5 0,80 0,99 (su h max) TOT_ 6,4
547
537
PUFFER PU-F 5000 CIRCUITO 5000 ltINVERNALE
340
CIRCUITO RES. STUD.
NOTE
CARICHI SUGLI ORIZZONTAMENTI piano in esame Dettaglio locali tecnici DESCRIZIONE [kN / mq] scala 1:100
14 CIRCUITO TEATRO
Vasche di accumulo
PUFFER PU-F 3000 3000 lt
Ø 87,9 mm (3'')
SEZ AA
Ø160
Ø300
PUFFER PU-F 5000 5000 lt
*sezione trasversale residenze artisti e studentato
Ø160
Ø300
Pompa di ricircolo
Autoclave
PUFFER PU-F 3000 3000 lt
Ø 87,9 mm (3'')
Pompa di calore Aermec WF R134 Pf = 1546 kW Pt = 1668 kW
Pompa di ricircolo
693
GIUNTO STRUTTURALE
I
I 10
12
13
473
9
soletta in c.a. sp = 25 cm
280
+ 3.00 m
15
14
J K 407
O
644
soletta in c.a. su lamiera grecata
HEB300
473
Q
Q
+ 3.00 m
530 1227
2468
soletta in c.a. sp = 18 cm + 3.00 m
650
55
462
V 14
15
N 575
SEZ BB
soletta in c.a. sp = 18 cm + 3.00 m
897
726
6
± 0.00 m
W
W
2582
X 1
2
Laurea Magistrale in architettura per il nuovo e l’antico A.A. 2013/14
Composizione architettonica e urbana
Fisica tecnica ambientale Prof. Matteo Rigo
Tecnica delle costruzioni Prof.ssa Olimpia Mazzarella
A
582
16 Laboratorio Integrato 2
C
C
X
4
3
D
U
1518
V
435
A
± 0.00 m
TRAVE PRINCIPALE IPE450
+ 3.00 m
N
PIANTA SCALA 1:100
SEZ BB
2468
T 11
2468
50
S 801
370
U M
soletta in c.a. alleggerita sp = 23 cm
+ 3.00 m
B
+ 3.00 m
TRAVE SECONDARIA IPE O400
T 11
soletta in c.a. alleggerita sp = 23 cm
R
soletta in c.a. sp = 18 cm
1462
180
370
S L
P
soletta in c.a. sp = 18 cm + 3.00 m
soletta in c.a. sp = 24 cm
+ 3.00 m
R 30
55
8
370
7
± 0.00 m
80
M
J
O
P
5 soletta in c.a. alleggerita sp = 23 cm + 3.00 m
17
16
370
568
GIUNTO STRUTTURALE
K
L
16
TRAVE SECONDARIA IPE O400
Susanna Campeotto Andrea Pagan
277775 277774
D
B
17
*pianta strutturale di carpenteria
TAV 1 carpenteria scala 1: 100
*sezione trasversale auditorium e ostello Laboratorio Integrato 2
Laurea Magistrale in architettura per il nuovo e l’antico A.A. 2013/14
Composizione architettonica e urbana
Fisica tecnica ambientale Prof. Matteo Rigo
Tecnica delle costruzioni Prof.ssa Olimpia Mazzarella
Susanna Campeotto Andrea Pagan
B A
D B
scala 1: 200 C
C A
D
B
A
D
B
C
C
Laboratorio Integrato 2
Laurea Magistrale in architettura per il nuovo e l’antico A.A. 2013/14
Laboratorio Integrato 2
Laurea Magistrale in architettura per il nuovo e l’antico A.A. 2013/14
B
Composizione architettonica e urbana
Fisica tecnica ambientale Prof. Matteo Rigo
Tecnica delle costruzioni Prof.ssa Olimpia Mazzarella
Susanna Campeotto Andrea Pagan
277775 277774
Composizione architettonica e urbana
Fisica tecnica ambientale Prof. Matteo Rigo
Tecnica delle costruzioni Prof.ssa Olimpia Mazzarella
Susanna Campeotto Andrea Pagan
277775 277774
A sezioni D
scala 1: 200
sezioni scala 1: 200 C
C A
Laboratorio Integrato 2
Laurea Magistrale in architettura per il nuovo e l’antico A.A. 2013/14
*vista della piazza sopraelevata
SEZ BB
A sezioni D
277775 277774
Composizione architettonica e urbana
Fisica tecnica ambientale Prof. Matteo Rigo
Tecnica delle costruzioni Prof.ssa Olimpia Mazzarella
Susanna Campeotto Andrea Pagan
277775 277774
D
sezioni scala 1: 200
B
WORKSHOP autunnale l’esplosione della scatola nera Rapporto con la storia in un contesto astratto anno: autori: docenti :
2014 Andrea Pagan, Susanna Campeotto, Davide Covallero Arch. Pierre Louis Faloci Arch. Serena Maffioletti
ambiti: composizione composizione
Il workshop affronta il tema della progettazione di un percorso sopra a resti archeologici parziali o interi, tale percorso ridistribuisce il paesaggio in piccola, media o grande scala dando così origine ad una scultura di luce che entra in relazione con i resti in modo artificiale mentre presenta un naturale rapporto con il paesaggio in cui è immersa. Tratto dall’abstract del corso: “La scatola nera è lo strumento di base della fotografia, del cinema e dei primi rilievi topografici che hanno contribuito a disegnare lo stato di fatto del paesaggio in modo tecnico (principio del doppio specchio). Questa nozione di taglio nell’opacità buia ha continuato a tormentare l’inconscio del mondo dell’arte e dell’architettura. Il “no-limit” di Doug Wheeler a Palazzo Grassi dove il bianco assoluto contrasta con l’archeologia del luogo è un’estremità astratta della nozione di paesaggio già visto nel film THX 1138 (1971) nella scena della prigione.”
*planimetria di progetto
*vista padiglione Stalker, Andrei Tarkovskij
Scala 1:100
*pianta padiglione Stalker, Andrei Tarkovskij
Scala 1:100
CONCORSO L.I.Bo. Living in Borneo, Amsterdam, Netherland [AWR competition] Un nuovo fronte del dock nell’Het iJ a Borneo-Sporenburg anno: dove: autori: tutor:
2013 Borneo-Sporenburg, Amsterdam [NL] Arch. Alvise Giacomazzi, Andrea Pagan Arch. Alvise Giacomazzi
Il tema del concorso riguarda la progettazione di un’abitazione monofamiliare posta in chiusura della penisola di Borneo-Sporenburg. Tratto dall’abstract del corso: “.. Il progetto di Borneo-Sporenburg [West8] puntò a generare un denso spazio urbano rivolto a coppie senza figli, single e famiglie di qualsiasi reddito, inoltre una fascia periferica venne dedicata alle famiglie della classe media. La pianificazione inoltre includeva una scuola ed abitazioni per anziani in modo tale che si sarebbe dimostrato in questo modo che l’accorpamento di tutte i settori della società era possibile anche nelle aree urbane ad alta densità”. “.. Lo studio West8, prima di impostare la progettazione, decise di contattare una dozzina di architetti progettisti prevalentemente specializzati nell’housing.” i quali “scelsero di progettare unità in linea composte da un minimo di 5 ad un massimo di 12 abitazioni tutte differenti con la finalità di evitare una facciata ripetitiva..”
*vista verso la testa del dock
*prospetto est
*piante di tutti i livelli
Arch. Andrea Pagan
CV PORTFOLIO architecture
VISUAL architecture
Grazie Thank You andreapagan86@gmail.com