GLI UCCELLI DI CA'ROMAN

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GLI UCCELLI DI CA'ROMAN

a cura della classe 1D dell'I.C. Morosini - Venezia A.S.2014 - 2015


CINCIALLEGRA

(PARUS MAJOR)

Descrizione La Cinciallegra è un uccello di piccole dimensioni, appartenente all’ordine dei Passeriformi. Può essere lunga dai 13 ai 15 cm con un’apertura alare da 21 ai 24 cm. Il maschio ha le parti superiori verdastre con una barra alare bianca. La testa è nera con guance bianche. La gola è nera e una lunga stria dello stesso colore si allunga fino all’addome. La femmina è molto simile al maschio. Stanziale o migratore? La Cinciallegra è un uccello stanziale e nidifica in cavità di alberi e altri svariati manufatti (nidi artigianali, mattoni forati, tubature etc.. ) Cosa mangia? Frequenta spesso le mangiatoie e mangia: semi, lardo, briciole, frutta, etc.; d’estate si ciba di piccoli insetti. Come si riproduce? Depone normalmente 8-15 uova tra aprile e maggio; che sono covate dalla femmina per circa 15 giorni. Le uova sono lisce, bianche, con piccole macchie rosso-scuro. I pulcini vengono accuditi da entrambi i genitori per circa 20-30 giorni dalla schiusa. Chi lo minaccia?


Le principali minacce sono costituite dal disboscamento e dal taglio di vecchie piante. Curiosità E’ molto vivace, sempre attiva e solitaria in tutte le stagioni, facilmente contattabile sia per il suo canto (spesso con suoni metallici) sia per i suoi richiami e anche per le abitudini di mettersi in mostra. Il volo è ondulato e scattante.

FRATINO (Charadrius alexandrinus)

Descrizione: Il fratino è dotato di un corpo raccolto con lunghe zampe esili: queste caratteristiche lo rendono uno dei più piccoli uccelli italiani. Il dorso degli adulti è grigio; questo li favorisce poiché li rende difficili da distinguere con la sabbia, sulla quale costruiscono il nido. Gli esemplari più giovani, invece, sono privi di quelle macchie più scure che rendono gli adulti meglio visibili, con il risultato di confondersi ancora meglio tra le dune e sul bagnasciuga. Migratore o stanziale? Il fratino è un uccello tendenzialmente cosmopolita (cioè che viaggia e dimora in varie parti del mondo) è quindi migratore. D’inverno staziona in Africa ed in primavera si sposta in Italia. Cosa mangia? L’alimentazione del fratino è costituita prevalentemente da insetti, che l’uccello raccoglie direttamente al suolo o scavando piccole buche sulla sabbia. Il nido viene costruito sulla sabbia ma non lontano dall’acqua. Esso viene solitamente riempito con tre uova, covate per un mese circa. Chi lo minaccia? Lo sviluppo turistico lungo le nostre spiagge ha provocato una forte diminuzione di esemplari. Le sue uova sono minacciate da gabbiani, gazze, cani, topi, gatti che frequentano l’arenile.


Curiosità: Ca’ Roman è uno dei pochi siti in Italia in cui questi uccelli hanno potuto riprodursi con relativa tranquillità, spesso l’oasi viene pubblicizzata con l’immagine del fratino.

GRUCCIONE (Merops apiaster)

Descrizione: Il gruccione è uno degli uccelli più colorati d’Europa. Inferiormente è blu-verde, mentre le parti superiori sono prevalentemente rosso-arancio. La gola è gialla e una banda nera si estende dal becco e oltre l’occhio. I giovani sono colorati in maniera meno brillante e sono più piccoli degli adulti. Migratore o stanziale? È migratore e sverna in Africa. Cosa mangia? Il gruccione mangia vari insetti, ad esempio api, vespe, bombi, coleotteri e libellule. In un giorno un gruccione può mangiare circa 225 insetti. Come si riproduce? Il gruccione cerca delle pareti aperte dove fare il nido, in genere vicino ai fiumi o altre riserve d’acqua. Il loro nido è davvero particolare: lo scavano nella terra e termina in una camera dove vengono deposte le uova. Chi lo minaccia? Non è particolarmente minacciato se non dall’urbanizzazione dei territori. Curiosità I nidi sono spesso delle lunghe gallerie (anche di 2 metri) scavati nella zona delle dune sabbiose; i piccoli attendono i genitori che percorrono con “pazienza” la galleria per portar loro il cibo.


GUFO COMUNE (Asio otus)

Descrizione: Il gufo comune è il rapace notturno più grande d'Europa; è caratterizzato da tipici ciuffi sulle orecchie, semplici piume che non incidono sul funzionamento dell'apparato uditivo, peraltro finissimo. Gli occhi sono gialli. Migratore o Stanziale? E' un animale stanziale. Cosa mangia? Caccia di notte una grande varietà di piccoli animali,quali topi,toporagni,talpe,scoiattoli,pipistrelli,ratti,uccelli e insetti. Inghiotte le prede intere e qualche ora dopo il pasto ne elimina i resti sotto forma di BORRE. Come si riproduce? Durante il giorno dorme nelle cavità degli alberi o in vecchi ruderi, perfettamente mimetizzato dal piumaggio. Nidifica tra marzo e maggio; quando c'è cibo a sufficienza può fare due covate. La femmina depone da 3 a 10 uova nel nido di un'altra specie o in quello di uno scoiattolo. Cova le uova per 26-28 giorni, in questo periodo e fino a dopo la schiusa la femmina viene nutrita dal maschio. Curiosità: I gufi anticamente erano creduti portatori di sventura per le loro abitudini notturne e per il loro canto inquietante e perciò erano perseguitati. In realtà questiuccelli, catturando i ratti ci forniscono un ottimo sistema di derattizzazione!


COLOMBACCIO (Columba Palumbus)

Descrizione

Il colombaccio è una specie di uccello della famiglia dei Colombi. È lungo dai 40 ai 42 cm, la sua apertura alare va dai 75 agli 80 cm e può pesare dai 460 ai 570 grammi. I sessi si assomigliano: la testa e la schiena sono bluastri, la coda e la punta delle ali scure. Il petto è di un colore rosa-grigio un po' più chiaro. Una caratteristica tipica sono le macchie bianche sul collo. Durante il volo, sulla parte superiore delle ali, si possono riconoscere delle fasce trasversali bianche che sono il principale segno di riconoscimento dalle specie simili.

Migratore o stanziale?Il colombaccio è un uccello prevalentemente stanziale nell'Europa centrale e meridionale. In questi ultimi anni, delle significative popolazioni si sono stanzializzate anche in Italia, tuttora in aumento progressivo.

Cosa mangia?I colombacci si nutrono di semi, bacche, radici e talvolta piccoli inverte In autunno e in inverno mangiano soprattutto i frutti dei faggi e le ghiande delle querce.

Come si riproduce? Il nido è composto soltanto da paglia e rami e viene costruito per lo più in alto tra gli alberi. Depongono 1 o 2 uova una o due volte all'anno tra marzo e novembre. I piccoli bucano il guscio dopo 17 giorni e vengono nutriti in prevalenza con il pastone, comunemente chiamato latte di piccione, che i genitori rigurgitano dal becco. I piccoli abbandonano il nido dopo circa 3- 5 settimane.

Chi lo minaccia? Il colombaccio non è molto amato dagli agricoltori in quanto grossi stormi talvolta si abbattono su coltivazioni cerealicole, di leguminose o di trifoglio, provocando grossi danni. Si è ben adattato alle città, tanto da essere un assiduo frequentatore dei parchi anche se è molto più timido del piccione. È oggetto di caccia ed è molto ricercato per il sapore delle sue carni, molto apprezzate in cucina.

Curiosita’ I Colombacci quando devono nutrire i piccoli producono dal gozzo una sostanza, di composizione simile al latte dei mammiferi, detta “latte del piccione”.

GUFO COMUNE


(Asio otus)

Descrizione: Il gufo comune è il rapace notturno più grande d'Europa; è caratterizzato da tipici ciuffi sulle orecchie, semplici piume che non incidono sul funzionamento dell'apparato uditivo, peraltro finissimo. Gli occhi sono gialli. Migratore o Stanziale? E' un animale stanziale. Cosa mangia? Caccia di notte una grande varietà di piccoli animali,quali topi,toporagni,talpe,scoiattoli,pipistrelli,ratti,uccelli e insetti. Inghiotte le prede intere e qualche ora dopo il pasto ne elimina i resti sotto forma di BORRE. Come si riproduce? Durante il giorno dorme nelle cavità degli alberi o in vecchi ruderi, perfettamente mimetizzato dal piumaggio. Nidifica tra marzo e maggio; quando c'è cibo a sufficienza può fare due covate. La femmina depone da 3 a 10 uova nel nido di un'altra specie o in quello di uno scoiattolo. Cova le uova per 26-28 giorni, in questo periodo e fino a dopo la schiusa la femmina viene nutrita dal maschio. Curiosità: I gufi anticamente erano creduti portatori di sventura per le loro abitudini notturne e per il loro canto inquietante e perciò erano perseguitati. In realtà questi uccelli, catturando i ratti, ci forniscono un ottimo sistema di derattizzazione!

IL FRATICELLO ( Sternula Albifrons )


Descrizione Quest’uccello è il più piccolo rappresentante italiano della famiglia delle sterne (24 cm di lunghezza). Simile al gabbiano, ma più piccolo e slanciato e con il capo nero e il piumaggio grigio-bianco, ha un carattere vivace e nervoso, che influisce sul suo battito d’ ali, molto rapido. Migratore o stanziale? Il Fraticello appartiene a una specie migratrice che trascorre l’inverno nei caldi lidi dell’Africa occidentale e che ritorna in Italia verso Maggio, per nidificare. Cosa mangia? Grazie al suo tipico volo a “Spirito Santo” il Fraticello riesce a individuare esattamente la posizione delle sue prede (pesciolini e piccoli crostacei) e , con un abile tuffo, le cattura ( anche da un’altezza di 5 m). Come si riproduce? La specie a cui appartiene quest’uccello percorre migliaia di chilometri per nidificare in colonie sulle isole lagunari, sui litorali sabbiosi o sulle vallive del delta del Po. Il Fraticello (come il Fratino) preferisce deporre le uova (in media 2 o 3, d’un colore che si mimetizza col terreno) in zone sabbiose, vicino all’acqua, ricche di conchiglie ma prive di vegetazione . Chi lo minaccia? La maggiore minaccia per questi uccelli sono gli esseri umani oltre, ovviamente, ai predatori naturali, come il gabbiano reale o la gazza. L’ uomo, con la sua presenza, spaventa l’uccello che lascia incustodite le uova , esposte, quindi, ai predatori. Oltre a questo, l’uomo (con la sua disattenzione ) può schiacciare le uova. Curiosità I Fraticelli nidificano in colonie lungo le spiagge.

IL RIGOGOLO ( Oriolus oriolus )


il rigogolo maschio

il rigogolo giovane

DESCRIZIONE : Il maschio, inconfondibile, è giallo brillante. La femmina ed i piccoli sono di colori verde-giallo. I rigogoli sono uccelli timidi, lunghi 24cm, pesano 70gr e la loro apertura alare è di 43-48cm. Migratore o stanziale ? Il rigogolo è un uccello che migra in Estate in Europa e in Asia occidentale. Trascorre l’inverno in Africa centrale e meridionale. Cosa mangia ? Mangia insetti e frutta, soprattutto le bacche. Come si riproduce ? Si riproduce in Primavera, il nido lo fanno in aree con presenza di corsi d’acqua. Il nido è una sorta di cestino pendulo, abilmente intrecciato alle biforcazioni dei rami. Il rigogolo riesce a fare dalle 3 alle 6 uova.

uova del rigogolo Chi lo minaccia? È particolarmente minacciato da modificazioni dal suo habitat (ad esempio la mancanza de alberi naturali o l’uso sconsiderato di insetticidi) Curiosita'

:

nonostante i colori del suo piumaggio è molto difficile vederlo.

LA GARZETTA (Egretta garzetta)


Descrizione La garzetta è lunga circa 55/65 cm, il suo peso varia da 150gr a 650 gr ed ha un’apertura alare di 85/95 cm. Il piumaggio è interamente bianco. Il lungo becco è nero come le zampe, la parte finale delle zampe presenta un colore giallo tenue. L’iride è giallo. Migratrice o stanziale? La garzetta è un uccello molto legato all’acqua, infatti frequenta ambienti acquitrinosi, sponde di fiumi, laghi e stagni. E’ un uccello migratore svernante e nidificante nella laguna di Venezia. Le popolazioni italiane di garzette sono in parte migratrici ed in parte stanziali. Cosa mangia? La garzetta si nutre di piccoli vertebrati come pesci, anfibi e rettili ed invertebrati. Si nutre di crostacei ed insetti che cattura con i colpi secchi del becco. Come si riproduce? Nidifica in colonie, in boschetti, costruendo grossi nidi fatti di rami secchi, su pioppi, salici e altri alberi o anche in grossi cespugli. Nel mese di aprile la femmina depone 35 uova di colore verde-blu, che cova insieme al maschio per circa tre settimane. Dopo 20-25 giorni dalla schiusa delle uova i piccoli abbandonano il nido e un paio di settimane dopo sono pronti per volare. Curiosità Nel momento della riproduzione la garzetta sviluppa alcune penne ornamentali molto lunghe sulla nuca, alla base del collo e sul mantello. Maschio e femmina non presentano particolari differenze.

OCCHIOCOTTO (Sylvia Melanocephala)


Descrizione: L’Occhiocotto è lungo circa 14 cm, con un piumaggio di colore grigio-nero nelle parti superiori e bianco e rosso nelle parti inferiori. Caratteristico è l’anello rosso attorno agli occhi. Migratore o stanziale? L’Occhiocotto è stanziale soprattutto in centro-Italia. Colonizza parchi e giardini delle città. Cosa mangia? Si nutre di una varietà enorme di insetti o bacche. Come si riproduce? • Le uova sono 4 o 5 con un guscio bianco o verde punteggiato di bruno e azzurrognolo. • Costruisce il nido in boschetti e arbusti sparsi. • Il nido è fatto di steli di fiori secchi ed erba. Chi lo minaccia? Questo uccello non è particolarmente minacciato ance se gli inverni rigidi incidono sulla sua sopravvivenza. Curiosità: E’ chiamato anche Occhiorosso.

TORTORA (Streptopelia Turtur)


Descrizione: La taglia media della Tortora è tra i 24 e i 29 cm di lunghezza, ha un'apertura alare che varia da 47-55 cm e un peso tra 85-170 g. Il suo collo ha delle striature nere e bianche. Il petto è rosato e il ventre bianco, le ali rosse con squame marroni. Migratore o stanziale? In inverno gli stormi di Tortore migrano verso il continente africano, è quindi un uccello migratore. Cosa mangia? La Tortora è un uccello granivoro, ma si ciba anche di piccoli molluschi. Come si riproduce? Il suo habitat è quello dei campi dove siano presenti grandi alberi, ma non è raro vederla nidificare anche in città. Si riproduce da marzo a settembre deponendo solo due uova che si schiudono dopo due settimane di cova, durante le quali anche il maschio fa la sua parte. Chi la minaccia? La popolazione della Tortora è diminuita del 62% a causa dei cambiamenti delle tecniche di coltivazione. Oltre a 4 milioni di uccelli vengono cacciati in paesi come Italia, Francia, Cipro, Grecia ma soprattutto Malta dove la legge permette la caccia. Altre minacce per la Tortora sono la perdita o i cambiamenti del territorio, i cambiamenti climatici e la competizione con la Tortora dal collare. Curiosità E' stata vista nidificare anche su piccole piante di terrazze, purchè non venga disturbata.

VOLPOCA

(Tadorna tadorna)


Descrizione fisica La volpoca assomiglia ad un'oca. Il maschio è decisamente più grande della femmina e presenta un vistoso bitorzolo rosso sul becco. Il piumaggio di base è bianco; la testa e il collo sono neri-verdi, il becco rosso, gli occhi bruno scuro. Il centro del petto è attraversato da un largo collare bruno-ruggine; le remiganti alari sono nere e le zampe sono rosso carnicino. Taglia di circa 60 cm. Migratrice o stanziale? Specie sia migratrice, riproducendosi nelle zone nordiche del proprio areale e svernando in quelle meridionali, che stanziale (coste del Mediterraneo e del Medio Oriente). Cosa mangia? Si nutre di molluschi, particolarmente di chiocciole ma anche di pesci e delle loro uova, di insetti e le loro larve. Si nutre anche di vegetali, come alghe, semi e vegetali coltivati, soprattutto nel periodo invernale. Come si riproduce? Utilizza come nido buche nella terra abbastanza profonde e vi depone da sette a dodici uova dal guscio biancastro che cova per circa ventisei giorni. In cattività si riproduce senza difficoltà. Le coppie sono monogame. I piccoli appena nati vengono condotti dalla madre verso la più vicina zona d'acqua per insegnare loro a nuotare e a nutrirsi. Chi la minaccia? La volpoca è minacciata dal bracconaggio nelle aree umide. Curiosità Questa anatra deve il suo caratteristico nome all'abitudine di occupare le tane delle volpi e dei tassi da utilizzare come nido.

SUCCIACAPRE

(Caprimulgus Europaeus)


Descrizione: Il Succiacapre raggiunge la lunghezza di 26 cm ed ha un piumaggio di colore bruno, con macchie nere che lo rende invisibile quando di giorno resta immobile su di un ramo o al suolo. Possiede un becco molto largo circondato da una peluria detta “filopiume” che serve alla cattura degli insetti in volo. Migratore o stanziale? E’ migratore e durante l’inverno visita tutta l’Africa ed il Nord-Ovest dell’India. In primavera migra verso l’Europa. Cosa mangia? Di abitudini notturne e crepuscolari, percorre con volo rapido e sicuro i boschetti alla ricerca di falene ed altri insetti notturni. Come si riproduce ? Il Succiacapre Europeo cova 2 volte all’anno. La femmina depone 1 o 2 uova, preferibilmente sotto i cespugli i cui rami scendono fino a terra. Il periodo di incubazione dura tra i 17 e i 18 giorni. I genitori restano tutto il giorno sopra al nido che è fatto in posti asciutti, aperti , con clima temperato. Gli ambienti favoriti da questo uccello, in Europa, sono le brughiere e le praterie. Chi lo minaccia? Questo uccello viene minacciato dalle volpi e dai rapaci notturni. Curiosità:Deve il suo nome ai pastori i quali vedendolo posarsi spesso in mezzo al bestiame per cercare insetti negli escrementi, credevano succhiasse il latte alle capre.

PICCHIO ROSSO (Dendrocopos maior)


Descrizione : Il picchio rosso è lungo circa 23 cm; le parti inferiori sono nere, le spalle ed alcune parti del capo sono bianche,e il sottocoda rosso vivo. La coda serve da puntello per arrampicarsi sugli alberi e stare saldo mentre scava sui tronchi. Migratore o stanziale? Il picchio rosso è stanziale e vive nei boschi di pioppi. Cosa mangia? Si ciba di insetti e delle larve, di nocciole e anche di bacche. In alcuni casi i picchi predano le uova di altre specie e se si presenta l'occasione anche i nidiacei. Come si riproduce? I nidi presentano un ingresso circolare di diametro non superiore a 5 cm. Essi vengono costruiti dalla coppia scavando una profonda apertura orizzontale a gomito nei tronchi d’albero. La femmina depone 4-6 uova all’anno che vengono covate per circa 15 giorni. I piccoli lasciano il nido dopo circa 20 giorni. Chi lo minaccia? A volte i suoi nidi vengono occupati da altri animali(torcicollo, ghiro e cince) Curiosità A volte, vista la scarsità di alberi secchi, utilizza i pali della luce per farsi il nido.


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