VADEMECUM genitori per Alunni BES

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VADEMECUM per genitori alle prese con difficoltà scolastiche dei figli ATTEGGIAMENTO 1. NON SENTITEVI COLPEVOLI: non incolpate nessun altro, il bambino, l’insegnante o l’altro genitore. LE DIFFICOLTÀ FANNO PARTE DEL PERCORSO DI VITA DI OGNUNO. 2. PARLATE a vostro figlio e SPIEGATEGLI come si manifesta la problematica e che cosa fare per affrontarla insieme e superarla. 3. ESISTONO ASSOCIAZIONI, specialisti, genitori come voi, eventi e gruppi che sempre più si stanno muovendo nella direzione della consapevolezza e della sensibilizzazione su questi termini.

4. ASCOLTATE vostro figlio, imparate ad ascoltare ciò che dice e notate ciò che non dice. I ragazzi che a scuola sperimentano situazioni di giudizio o incomprensione, hanno bisogno di sapere che in famiglia possono sentirsi accolti, accettati e capiti. 5. EVIDENZIATE GLI ASPETTI POSITIVI, le qualità e le capacità del ragazzo, ad esempio in campo sportivo, pittorico, musicale ecc ecc.. 6. CREATE ALLEANZE COSTRUTTIVE con la scuola e le associazioni che frequenta vostro figlio. Più sentirà che tutte le persone che lo circondano sono in accordo, più si sentirà sereno.


APPRENDIMENTO 1. L’APPRENDIMENTO SI SVILUPPA IN MOLTI MODI non solo in quelli “scolastici”: Esperienze, gite, visite, contatti con persone e luoghi nuovi sono tutti stimoli importanti per l’apprendimento dei vostri figli.

2. I GENITORI SONO DEGLI INSEGNANTI IMPORTANTI: comportamenti, prima e più efficacemente che con le parole.

moltissimo si insegna con

i

3. GIOCATE CON VOSTRO FIGLIO Scacchi, Monopoli, Memory, Giochi di carte, Shanghai, nomi cose animali e città, Scarabeo, Indovina chi, Tabù, Trivial Pursuit, Paroliamo, Cruciverba, Tangram, ecc. Tutti questi giochi sviluppano capacità di concentrazione, strategie, abilità di memoria, manualità fine, linguaggio e tanto altro ancora; con i bimbi più piccoli, invece, create rime, filastrocche, cantate. 4. LEGGETE CON VOSTRO FIGLIO. Il bambino in tal modo potrà: - passare del tempo con voi; - sviluppare un vocabolario più vasto; - apprendere le modalità con cui si scrivono i testi; - udire parole pronunciate in modo appropriato; - imparare ad amare i libri e la cultura; - conoscere i libri che leggono i coetanei; - apprezzare un’attività conoscitiva senza la pressione scolastica Lasciate che il ragazzo si scelga le sue letture: fornite un’ampia gamma di testi, incoraggiatelo a cercare altre strade (audiolibri), date il buon esempio di lettori.


SPAZIO COMPITI  

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FATE STUDIARE VOSTRO FIGLIO OGNI GIORNO CON COSTANZA.

Anche se a volte sembra che niente di quello che ha studiato resti in testa, insistete ed incoraggiatelo: prima o poi le conoscenze si sedimenteranno finendo per emergere.

UN RAGAZZO CON BISOGNI SPECIALI HA BISOGNO DI ESSERE AFFIANCATO (anche se non sostituito) nello studio quotidiano. Se vi accorgete di non esser in grado di farlo o di instaurare con lui un rapporto conflittuale, trovate qualcuno adeguatamente preparato che lo possa supportare in questo impegno oppure rivolgetevi ad un centro specializzato. A seconda delle difficoltà di vostro figlio ci sono degli STRUMENTI che lo possono supportare nello svolgimento dei compiti: calcolatrice, pc, sintesi vocale per la lettura (anche nelle lingue straniere), software per creare mappe concettuali, ecc.. CERCATE DI SCOPRIRE ATTRAVERSO QUALE CANALE VOSTRO FIGLIO IMPARA MEGLIO: ascolto, immagini, esperienze concrete, schemi. Rendetelo consapevole di ciò e utilizzate al massimo questo tipo di ricezione. USATE LA FANTASIA: a volte si possono creare mezzi per l’apprendimento in forme nuove. Ci sono tanti modi per arrivare allo stesso obiettivo. USATE L’ESTATE COME MOMENTO PER RIPOSARVI MA ANCHE PER RINFORZARE IL PERCORSO SCOLASTICO DI VOSTRO FIGLIO: esistono laboratori e campus che durano da due giorni ad una settimana sulle modalità di apprendimento oppure su discipline particolari. In questi momenti di formazione di solito vengono consolidate strategie per l’apprendimento e viene insegnato come usare gli strumenti compensativi.


SUPPORTI E STRUMENTI Associazione Italiana Dislessia: L’AID, in collaborazione con le istituzioni e con i servizi che si occupano dello sviluppo e dell’educazione dei bambini, ha lo scopo di fare crescere la consapevolezza e la sensibilità verso questo disturbo. I soci AID sono i genitori e i familiari dei bambini dislessici, i dislessici adulti, medici, psicologi, logopedisti e insegnanti.

Link: https://www.aiditalia.org/it/

SERVIZI UTILI OFFERTI DALL’AID: www.aiutodislessia.net Sito ricchissimo di indicazioni per i genitori e mappe concettuali per gli alunni, utilissimo per tutti non solo per gli alunni con dislessia.

LibroAID LibroAID è un servizio che consente ai ragazzi con diagnosi DSA o certificazione 104/92 di richiedere il formato digitale (file PDF aperto) dei testi scolastici della scuolaprimaria, secondaria di I e II grado.

Sportelli d'ascolto e Help-line L'Associazione Italiana Dislessia è attiva su tutto il territorio nazionale. Ogni sezione organizza degli incontri e degli sportelli d'ascolto ai quali è possibile rivolgersi per avere un confronto diretto e chiedere supporto. In alcune sezione è previsto anche un numero di telefono per l'Help-line.


APP E STRUMENTI Aritmeticando Pensata in particolare per alunni con DSA contiene argomenti di aritmetica per gli ultimi anni di scuola primaria e per scuola secondaria di primo grado. Duolingo Piattaforma e community per imparare le lingue straniere. Educreations Usata da insegnanti e studenti per preparare lezioni video-registrate. Gimme Five (in collaborazione con Centro Leonardo) Progettato da DiDima Srl di Genova, e utilizzata in un progetto per migliorare il calcolo mentale in collaborazione tra Centro Leonardo e CNR. Haiku Deck Consigliato per creare sintesi di concetti e mirabolanti ricerche, puntando su memoria visiva e immagini ad impatto! (utile per chi ha difficoltà nella comprensione del testo). Il dizionario illustrato Per imparare vocaboli di diverse lingue (inglese, spagnolo, francese, ecc) in modo divertente. Dedicato prevalentemente ad alunni di scuola primaria e dei primi anni di secondaria. KidEWords Contiene tanti divertenti cruciverba utili per esercitarsi nella scrittura e migliorare nell’Ortografia. Kidspiration Maps ™ Per creare mappe concettuali arricchite di immagini tratte da una libreria molto fornita, note vocali e foto (anche usando la fotocamera del dispositivo). Per la primaria e i primi anni della secondaria. Notability Prendere appunti con un tablet? Ottima soluzione per chi ha difficoltà nella scrittura! La funzione "registrazione" permette anche di ottimizzare l'ascolto per lo studente che tende a distrarsi! (ADHD e non solo). Tinycards Flashcards: ottimo per uno stile di apprendimento diverso dal tradizionale "leggi e ripeti"! Utili per chi fatica a concentrarsi (DSA, ADHD) e ha bisogno di studiare in modo dinamico e divertente! iHomework Suggerita per organizzarsi i compiti scolastici. Si può inserire il proprio orario scolastico e per esempio annotare le informazioni date dal docente. Utile per lo studio a casa.


HO UNA DIAGNOSI DI DSA… E ADESSO?  I CODICI ICD-10 RIFERITI AL DSA

NELLA DIAGNOSI TROVERETE

 INDICAZIONI PRATICHE DA METTERE IN ATTO A CASA E A SCUOLA

 CONSEGNARE LA DIAGNOSI IN SEGRETERIA  AVVISARE I DOCENTI RECARSI A SCUOLA PER…

2. STUMENTI COMPENSATIVI Strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta.

 CONDIVIDERE IL PDP*1 ELABORATO DAGLI INSEGNANTI  STRUMENTI COMPENSATIVI*2 CONCORDATI  MISURE DISPENSATIVE*3 CONCORDATE

NEL PDP TROVERETE

1. PDP (Piano Didattico Personalizzato) È un documento che definisce il rapporto tra scuola-genitori e le figure che seguono lo studente nelle situazioni di recupero e riabilitazione, indicando tutti gli interventi necessari. Viene rivisto ogni anno.

 UNA PERSONALIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

3.MISURE DISPENSATIVE Interventi che consentono all’alunno di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose.

COSA FARE IN PRESENZA DI UN BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE? RICORDIAMOCI CHE: Nei bambini con BES possono essere presenti deficit del linguaggio, della coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività(ADHD); in altri casi, invece, sono riconducibili a diverse forme di svantaggio derivante da disagi economici e sociali, linguistici o culturali, come ad esempio i bambini e i ragazzi che vivono importanti forme di marginalità o che sono da poco arrivati in Italia. Anche i bambini che hanno un livello intellettivo molto alto hanno un Bisogno Educativo Speciale. In tutti questi casi il PDP non è da intendersi obbligatorio, ma la sua presenza e stesura viene stabilita dagli insegnanti. In tali casi può avere anche carattere temporaneo.


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