Quando il ‘low-cost’ va di pari passo con la “grande moda” i risultati sono “garantiti”
Quando il ‘low-cost’ va di pari passo con la “grande moda” i risultati sono “garantiti” Quando Erling Persson,
rientrando da un viaggio negli USA, decise di abbandonare la sua professione di venditore di penne per aprire un negozio di abbigliamento con una nuova filosofia, sperava sicuramente in un buon successo, ma forse non si attendeva un risultato così eclatante. Il ‘sogno americano’ per Persson si è realizzato partendo dal suo paese d’origine, la Svezia, dove nel 1947, sulla Stora Gatan di Vasteras, ha aperto il primo negozio di abbigliamento femminile Hennes. La filosofia del negozio era battere la concorrenza vendendo moda a prezzi migliori. Negli anni ‘60 con l’acquisizione della “Mauritz Widforss”, storica azienda specializzata in articoli di caccia e pesca,
debutta anche con l’abbigliamento maschile e diventa ‘Hennes & Mauritz’ abbreviato in H&M. Dal primo negozio del 1947
ne sono passati di anni, si sono succeduti amministratori, sono cambiati i design ed i loro responsabili ma la filosofiache ha portato al successo non è cambiata, si è
solo leggermente modificata diventando ‘moda e qualità al miglior prezzo’. Proprio a testimoniare che il prezzo inferiore non era ottenuto a discapito del buon prodotto ma grazie a strategie di marketing. Filosofia apprezzata dal pubblico che ha premiato il marchio facendogli fatturare nel 2008, circa 104 miliardi di corone svedesi ricavate nei 1.700 punti vendita sparsi in 34 paesi, rigorosamente sempre nella migliore posizione commerciale, come a Oxford Circus a Londra o la Fifth Avenue a New York o in San Babila a Milano.
The first 10 years Dopo il grande successo ottenuto dalla più grande catena svedese, H&M, con l’apertura di molteplici punti vendita e la collaborazione con Elle MacPherson, testimonial della campagna natalizia del 1990, la vediamo affrontare un decennio di ricche collaborazioni con stilisti già conosciuti e affermati nel mondo della moda. Questi momenti vengono raccolti in un volume dedicato: ‘The first 10 years’, un titolo che lascia intendere che ce ne saranno molte altre. 2004: Karl Lagerfeld. 2005: Stella McCartney, Elio Fiorucci, Solange Azagury-Partridge. 2006: Viktor & Rolf. 2007: Roberto Cavalli. 2008 Rei Kawakubo and Comme des Garçons. 2009: Matthew Williamson, Jimmy Choo, Sonia Rykiel. 2010: Sonia Rykiel, Lanvin. 2011: Versace. 2012: Versace, Marni, Maison Martin Margiela. 2013: Isabel Marant. 2014: Alexander Wang. 2015: Balmain Su chi scommettete per il 2016?
Una proposta basata sulla valorizzazione della diversità, sull’accettazione di differenti culture e sull’inclusione, questa è la nuova collazione autunno inverno 2016/2017 che Kenzo x H&M ci riserva. A posare per Kenzo x H&M sono state chiamate le modelle Iman e Chloë Sevigny, ma
anche il compositore Ryuichi Sakamoto, l’attrice Rosario Dawson, il giovane attivista dell’associazione Earth Guardians Xiuhtezcatl Martinez, il rapper Suboi e l’artista hip-hop Chance The Rapper. Sette personaggi scelti per quello che rappresentano, al di là della loro bellezza. Sarà un’invasione di stampe
tigrate su maglie a collo alto, leggings a vita alta, jeans, stivali, borse a tracolla e cappellini, abbinati a giacche di pelle oversize con fodera rosa in shearling e parka con collo staccabile stampato. I fan di questo sodalizio ma soprattutto gli amanti dell’animalier saranno accontentati.
“can fashion really be sustainable? Our aim is for all cotton in our range to come from sustainable sources by 2020.” Come abbiamo potuto constatare il gruppo H&M è una delle più grandi aziende del mondo della moda ed è per questo che i loro obbiettivi cercano di andare oltre, offrendoci sempre l’ultima moda a prezzi accessibili, portando così il cliente ad esplorare e scegliere il proprio stile personale. Ma non si fermano qui. Il gruppo H&M ha una vera e propria passione per la moda ma anche per il nostro pianeta ed è per questo che vuole offrire, ai loro clienti, una moda nuova, un moda sostenibile.
Fashion
Sustainable H&M ha lanciato sul mercato Conscious Exclusive, collezione composta da vestiti e abiti prodotti con materiale riciclato e attenta a combinare lo stile e la moda con il rispetto per l’ambiente. Molti capi
della collezione sono realizzati con il BIONICÂŽ, un particolare poliestere ottenuto dal riciclo dei rifiuti plastici provenienti dal mare, e con il TENCELÂŽ, una fibra cellulosa della pianta di eucalipto. Combinan-
do insieme a tessuti di matrice biologica e plastiche riciclate, l’azienda ha lanciato uno stile estroso e originale, con la prerogativa di responsabilizzare il consumatore sulle tematiche ambientali.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CAMPANIA - LUIGI VANVITELLI - DIP. ARCHITETTURA E DISEGNO INDUSTRIALE A.A 2016/2017
A Cura della Studentessa Abiuso Anna Maria Matricola: CS0000256