Abiuso Anna Maria CS0000256

RALPH LAUREN

Life &Success

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CAMPANIA - LUIGI VANVITELLI DIP. ARCHITETTURA E DISEGNO INDUSTRIALE LAVORO SVOLTO NELL’AMBITO DELL’ESAME DI INFORMATICA: PROF. ANGELO ESPOSITO MARROCCELLA & ALESSANDRA CIRAFICI

A cura della Studentessa Anna Maria Abiuso MT. CS0000256

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CAMPANIA - LUIGI VANVITELLI DIP. ARCHITETTURA E DISEGNO INDUSTRIALE A.A 2016/2017

A cura della Studentessa Anna Maria Abiuso MT. CS0000256 Lavoro svolto nell’ambito dell’esame di abilità informatiche: Professore Angelo Esposito Marroccella & Professoressa Alessandra Cirafici

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o stilista e imprenditore Ralph Lifshitz

Lauren è nato New York City il 14 ottobre del 1939.

I genitori di Ralph Lauren erano ebrei immigrati dalla Bielorussia. All’età di 16 anni, Ralph e suo fratello Jerry hanno cambiato il loro cognome in Lauren, essendo stati spesso presi in giro quando frequentavano la scuola. L’altro fratello, Lenny, ha mantenuto il cognome di famiglia. Lauren ha frequentato il Baruch College di Manhattan, dove ha studiato business per due anni, diventa un’autodidatta della moda. Impara il mestiere facendo il commesso, il compratore e il rappresentante per alcuni grandi magazzini newyorchesi.

Nel 1964 si sposa con Ricky Anne a New York City. É riuscito a nascondere alla moglie di essere ebreo con particolare astuzia fino al giorno del matrimonio. I Lauren sono genitori di tre figli: Andrew, David e Dylan. David Lauren è l’unico dei tre ad aver fatto carriera presso l’azienda Polo. Andrew Lauren è un produttore cinematografico, mentre Dylan Lauren è il proprietario del negozio di caramelle di New York City Candy Bar di Dylan.

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“Biography

a svolta nella sua corriera avviene nel

1967, quando disegna una collezione di cravatte per Brooks Brothers, firmate Polo, con il sostegno finanziario del produttore di abbigliamento Manhattan Norman Hilton, rivendendo i suoi nuovi prodotti a grandi magazzini, tra cui il Bloomingdale, celebre catena di negozi americana, incuriosita dallo stile particolare delle cravatte, propone al giovane Lauren di ridurle e togliere il suo brand e inserendone un altro, rifiuta l’offerta e sei mesi dopo riceve una telefonata; “Le compriamo e le venderemo con il tuo marchio”».

Ralph Lauren ha poi ampliato i suoi disegni progettuali di moda, ad una linea di abbigliamento maschile completa. Nel 1970 a Lauren è stato assegnato il premio Coty per i suoi disegni di abbigliamento maschile.

A seguito di questo riconoscimento, ha rilasciato una linea di abiti da donna su misura in stile un classico maschile.

Lauren ha anche progettato divise olimpiche per il Team USA. Ulteriori riconoscimenti gli sono stati fatti a seguito della richiesta di incarico per la progettazione dei disegni dei costumi di alcuni personaggi del film Il Grande Gatsby.

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o stile di Ralph Lauren

è inconfondibile: sportivo, casual, elegante sofisticato. Ideatore di uno stile unico rappresentato da capi iconici come l’inconfondibile Polo, le giacche maschili, la maglieria e i pantaloni dall’allure aristocratica.

La storia del brand inizia 40 anni fa con una collezione di cravatte, oggi Ralph Lauren abbraccia il mondo intero, si fa portavoce dello stile americano.

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“Style and Mood

l mondo del marchio Ralph

Lauren coinvolge non solo l’abbigliamento ma anche realizzazioni per la casa, accessori e profumi; qualità e innovazione sono l’immagine distintiva del marchio ed è proprio questo che lo ha reso famoso in tutto il mondo. Stile unico, originale, elegante e di tendenza, poche parole per descrivere un must della moda sempre alla ricerca di innovazioni e dal design impeccabile.

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el 1967 Ralph Lauren

inventa l’iconica Polo ispirata ad uno sport classico ed elegante: il polo; nel 1969 viene aperta la sua prima boutique per uomo all’interno di Bloomingdale’s a New York, ma ben presto grazie al suo stile originario anche il mondo femminile verrà accontentato, infatti nel 1971 il designer creerà la sua prima collezione per donna. Camicie dalle linee maschili entrano a far parte dell’abbigliamento femminile insieme al logo caratteristico delle polo.

Il suo stile è inconfondibile: la linea

Polo Ralph Lauren è uno sportwear classico e aristocratico che affonda le sue radici nello stile british ed equestre seguendo le tendenze del momento. Per la donna Blue Label è la linea molto più eclettica e dalle ispirazioni romantiche bohemian e western style. La linea Black è dedicata alle realizzazioni di lusso e propone capi per donna e per uomo dal look elegante, sofisticato e di lusso; la versione Purple è essenzialmente dedicata al mondo maschile.

per chi non può rinunciare ad uno stile senza tempo pur essendo molto alti e dalle forme robuste.

Il marchio è legato anche a numerose iniziative di beneficenza, tanto da creare appositamente una linea di accessori femminili: la Pink Pony, dove il 25% del ricavato dalla vendita di ciascun prodotto è destinato alla Polo Ralph Lauren Foundation che supporta la ricerca contro il cancro.

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a Linea Denim & Supply è

sia per uomo sia per donna e tratta capi dal look giovanile ispirati al mondo navajo, marinaio e il denim è il principale protagonista. RRL è la linea di abbigliamento uomo/ donna che ha come protagonisti capi d’ispirazione militare mentre le due linee Golf per uomo e Golf & Tennis per la donna, propongono completi ideali per praticare gli sport a cui si riferiscono. La linea Lauren presenta capi moderni ed estremamente femminili, invece Big & Tall è la linea di abbigliamento

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i dimette una leggenda. Ralph Lauren, 75 anni, di cui 48 alla guida della sua griffe, lascia l’incarico, passando il testimone a Stefan Larsson, ex manager di H&M. Diventato uno degli uomini più ricchi al mondo (patrimonio di 7 miliardi di dollari), Lauren ha avuto una vita incredibile. Figlio di ebrei immigrati dalla Bielorussia, vive la sua infanzia nel Bronx, tra povertà e

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“Gossip

tanti sogni:

«La mia vita è stata un sogno. Se qualcuno la scrivesse, sembrerebbe tutto così irreale. È il tipo di storia che qualcuno legge e dice: “No, questa cosa non può accadere”»

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dichiara Lauren.

E chi potrebbe dargli torto pensando che uno degli stilisti più importanti al mondo, non ha mai frequentato una scuola di moda o design: «Sapevo di avere qualcosa dentro di me. Ma non capivo cosa. L’arte in famiglia era rappresentata da mio padre, a lui devo tutto. Per lavoro tinteggiava apparta-

menti. Guardavo i suoi lavori e sentivo che erano speciali».

Un successo non senza spine: la malattia, il cancro al cervello con cui rischia di morire a 40 anni e periodi di difficoltà economica che è sempre riuscito a superare:

«Quello di cui sono più fiero è di aver affrontato il business a modo mio, senza mettere da parte la mia personalità, le mie idee. E ci sono stati momenti in cui le cose andavano male. I vestiti non si vendevano, non potevo pagare le bollette. Avevo paura di perdere tutto, ma poi ho pensavo a mio

padre: era così orgoglioso di me. Non potevo deluderlo.

Allora mi facevo coraggio e investivo anche l’ultimo centesimo nell’azienda, nel mio sogno».

Oggi a 75 anni lascia. La fine di una carriera leggendaria?

«Sono entusiasta del mio lavoro, e non me ne vado.

L’entusiasmo mi viene dalla gente, la stessa che mi ha chiesto come ha potuto un ebreo del Bronx creare cravatte alla moda per un elite di persone, senza avere soldi e appartenere a una classe alta. Ai loro ho risposto sempre allo stesso modo:

«che ci sono riuscito perché avevo imparato a sognare».

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“Brand Image

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“The brand today auren ha fondato il marchio dei famosi capi

di abbigliamento Polo, che comprendono ora anche una linea di profumi, arredamento per la casa e abbigliamento di lusso.

Il successo della Polo ha fatto guadagnare a Lauren una fortuna di circa 6,5 miliardi di dollari.

A partire da gennaio del 2015, la rivista Forbes ha pubblicato una stima della sua ricchezza pari a 8 miliardi di dollari, questo dato fa di Ralph Lauren il 155° uomo più ricco del mondo.

Il Financial Times ha annunciato che nel gennaio 2010 l’azienda di Laren ha fatturato oltre 5 miliardi dollari soltanto in un anno, nel 2009.

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“I have been inspired by the world around me… the places i’ve been to, the places I dream of”.