OCCH-IO INFINITO Annalaura di Luggo: Un viaggio nello sguardo
“L’occhio è un organo così perfetto da far sembrare assurda l’idea che si sia formato unicamente quale frutto della selezione naturale” Charles Darwin
di Luigi Caramiello
In che senso, i “ritratti”, particolari e suggestivi, che realizza Annalaura di Luggo, rivelano il loro valore artistico? In quale maniera, le sue opere mostrano compiutamente il loro significato sul piano della creatività? Quali sono i percorsi, teorici e tecnologici, concettuali e stilistici, sottesi al definirsi della sua traiettoria estetica? Insomma, con quali tratti peculiari questa produzione di Annalaura di Luggo si presenta sulla scena dell’arte? A quale universo espressivo appartengono i suoi quadri? In definitiva, che genere di arte è? Si tratta, in effetti, di interrogativi che possono riferirsi, come è accaduto da sempre, a qualsiasi artista, quali che siano gli strumenti che adotta, quale che sia la natura delle sue creazioni e il genere cui esse appartengono (cfr. Panowsky, 1962). Sono domande profonde e 1