chimica spettacolare_tre esperimenti

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Accendifuoco (ossigeno) e Spegnifuoco (anidride carbonica) Di Vincenzo Cavallo

Cosa vi occorre - 2 bottigliette di succo di frutta in vetro chiaro da 200 ml, vuote, pulite, senza tappo e senza etichetta (si trovano al supermercato in confezione singola) - 1 cubetto di lievito di birra fresco e pressato, del peso di 25 - Bicarbonato di sodio - Aceto bianco - Acqua ossigenata a 10 volumi (si trova al supermercato) - Bastoncini in legno per spiedini, di tipo sottile, lunghi 20 cm - 1 bicchiere da tavola di plastica (capacità: 180 ml) - 2 bicchieri piccoli di plastica tipo per caffè (capacità: 80 ml) - 1 cucchiaino - Accendino - 1 piattino in ceramica per appoggiare il bastoncino che brucia Procedimento ATTENZIONE: l’esperimento deve essere eseguito su un piano di lavoro privo di oggetti infiammabili (libri, carta, giornali, legno o qualsiasi altra cosa che possa incendiarsi) e, se avete i capelli lunghi, legateli accuratamente. - Posizionate sul tavolino degli esperimenti le 2 bottigliette allineate e distanziate (10 cm circa); - riempite la prima bottiglietta di acqua ossigenata a 10 volumi fino a 1/3 (1 bicchiere di plastica piccolo quasi pieno); questa prima bottiglia si chiamerà bottiglietta accendifuoco; - versate nella bottiglietta accendifuoco 1/4 di cubetto di lievito di birra sbriciolato e agitate leggermente ; - coprite la bottiglietta accendifuoco con un bicchiere di plastica da tavola capovolto; lasciatela coperta almeno 10 minuti agitandola con movimenti rotatori di tanto in tanto sempre leggermente; - versate sul fondo della seconda bottiglietta, a cui darete il nome di bottiglietta spegnifuoco, 3 cucchiaini colmi di bicarbonato di sodio e mezzo bicchiere piccolo (circa 40 ml) di aceto bianco; versatelo poco per volta, per evitare la fuoriuscita immediata della schiuma effervescente: si formerà il gas anidride carbonica più pesante dell’aria (lasciate aperta la bottiglia); - accendete la punta di un bastoncino in legno; - spegnete la fiamma quando si forma una punta ignescente ( una piccola brace); - togliete il bicchiere di plastica dalla bottiglietta accendifuoco;

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-fate scendere piano piano il bastoncino ignescente nel collo della bottiglietta accendifuoco: vedrete che si riaccenderà con fiamma viva ; - ora fate scendere il bastoncino con la fiamma nel collo della bottiglietta spegnifuoco: vedrete che si spegnerà. - Ripetete più volte l’operazione di prima infilando nuovamente il bastoncino senza fiamma nella bottiglietta accendifuoco e successivamente nella seconda bottiglietta spegnifuoco; vedrete la fiamma accendersi e spegnersi. L’esperimento finirà quando tutto l’ossigeno sarà consumato; l’ossigeno si consuma ad ogni combustione (accensione del bastoncino). Spiegazione Nella bottiglietta accendifuoco- Il contatto lievito - acqua ossigenata (H2O2) provoca la formazione del gas ossigeno. L’acqua ossigenata infatti è un veleno per le tutte le cellule, comprese quelle dei lieviti, che si difendono trasformadola in composti innocui (acqua e ossigeno) per mezzo di enzimi, chiamati enzimi della perossidasi.- Il gas ossigeno è un comburente cioè aiuta a bruciare. Nella bottiglietta spegnifuoco - Nella bottiglietta mangiafuoco avviene una reazione chimica, con produzione di anidride carbonica e di un sale chiamato sodio acetato, che rimane in soluzione. - L’anidride carbonica (CO2) è un gas inodore, incolore e più pesante dell’aria: per questo rimane intrappolato all’interno della bottiglietta. Questo gas non è né comburente e né combustibile, quindi la sua unica funzione è quella di soffocare la combustione e quindi far spegnere il bastoncino.

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IL VULCANO DI SCHIUMA Di Vincenzo Cavallo

Cosa vi occorre - Bicarbonato di sodio - Aceto bianco - 2 uova crude - 1 bottiglia di plastica da mezzo litro di colore blu ( colore suggerito per aumentare l’effetto scenico) a collo stretto; - 1 piatto fondo di plastica - 2 bicchieri da tavola di plastica (180 ml) Procedimento - Collocate la bottiglia blu di plastica vuota senza tappo, pulita e senza etichetta, al centro del piatto ; - aggiungete un cucchiaio da tavola colmo di bicarbonato di sodio aiutandovi con un imbuto; - rompete due uova crude, separate gli albumi dell’uovo dai tuorli ; - versate l’albume nella bottiglia e agitate il tutto; - versate tutto in una volta nella bottiglia mezzo bicchiere di aceto bianco; Dopo alcuni secondi vedrete un’ intensa schiuma bianca che fuoriesce dalla bottiglia simile ad un vulcano in eruzione Spiegazione L’acido acetico contenuto nell’aceto provoca con il bicarbonato di sodio una : la formazione di un gas chiamato anidride carbonica e, quasi subito trasforma (coagulazione) l’albume d’uovo in una schiuma simile a quella che si ottiene quando il bianco d’uovo viene ripetutamente sbattuto meccanicamente quando si preparano le torte. Il gas per effetto della pressione esercitata spinge fuori la schiuma.

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Il Super detersivo Di Vincenzo Cavallo

Cosa vi occorre - 2 vasi da mezzo litro in vetro chiaro a bocca larga (diametro 7-8 cm ), vuoti e puliti - 3 piatti fondi di plastica1 piccolo fazzoletto o un pezzo di stoffa di cotone bianco di spessore sottile, quasi velato - Sodio bicarbonato- Acqua oligominerale- 1 cucchiaino - Sapone liquido per mani, neutro e senza coloranti- Tintura di iodio per uso orale al 2% (lo si trova in farmacia). - 2 contagocce a matita in plastica con gommino (si trovano in farmacia)2 bicchieri piccoli di plastica tipo per caffè (capacità: 80 ml) - 1 bustina di Vitamina C (acido ascorbico) granulare da 1 grammo ( in farmacia ); in alternativa si può acquistare Vitamina C soluzione al 10% contenuta in bottiglietta contagocce Procedimento Allineate sul tavolo i 3 piatti fondi di plastica un po’ distanziati tra loro; - posizionate al centro del primo piatto un vaso di vetro chiaro da mezzo litro e riempitelo a metà con acqua oligominerale ; - versate nell’acqua 3 cucchiaini colmi di sodio bicarbonato e agitate con lo stesso cucchiaino fino alla completa dissoluzione del bicarbonato; - versate nella soluzione 1 cucchiaino di sapone liquido e agitate leggermente senza provocare schiuma; - riempite d’acqua oligominerale, quasi fino all’orlo, il piatto fondo centrale; - posizionate al centro del terzo piatto il secondo vaso di vetro e riempitelo a metà con acqua oligominerale calda; - sciogliete completamente nell’acqua calda il contenuto di una bustina da 1 grammo di Vitamina C granulare, oppure 60 gocce di Vitamina C soluzione al 10%; - versate in un bicchiere di plastica piccolo 1 cucchiaio da tavola di acqua oligominerale e 20 gocce di Tintura di Iodio al 2%-si formerà un inchiostro giallastro; - aprite il fazzoletto o la stoffa e lasciate cadere con il contagocce a matita l’inchiostro giallastro, in modo che si formino delle chiazze abbastanza evidenti di colore bluastro se il nel fazzoletto o stoffa è presente dell’amido o di colore giallo bruno in assenza di amido ; - immergete sotto il pelo libero dell’acqua del primo vaso il fazzoletto macchiato, utilizzando un cucchiaio da tavola; - prendete un bicchiere e riempitelo di aceto quasi fino all’orlo; versatelo tutto in una volta nel vaso con il fazzoletto: si formerà una schiuma copiosa; http://scientificando.splinder.com 4


- togliete il fazzoletto e strizzatelo più volte sopra il vaso; sciacquatelo e strizzatelo più volte nel piatto centrale, per eliminare più schiuma possibile; - immergete il fazzoletto nel secondo vaso per 10 secondi, rigirandolo con una mano; - togliete il fazzoletto, strizzatelo e immergitelo nuovamente nel vaso (ripetete questa operazione almeno tre volte)aprite infine il fazzoletto e…le macchie sono svanite grazie al super detersivo! Spiegazione Nel primo vaso è presente sodio bicarbonato in soluzione con sapone liquido. L’aggiunta dell’aceto provoca una reazione chimica formando anidride carbonica, che fa traboccare la schiuma.- Il fazzoletto viene intinto in un composto simile all’inchiostro, di colore giallastro che macchia il fazzoletto in modo diverso in presenza o in assenza di amido.- Nel secondo vaso avviene una reazione chimica fra l’inchiostro del fazzoletto e l’acido ascorbico (vitamina C), che trasforma lo iodio in un altro composto chimico chiamato ioduro ; questo, a differenza dello iodio, in soluzione acquosa è incolore ,non si lega con l’amido per dare la caratteristica colorazione blunera e quindi provoca la scomparsa delle macchie d’inchiostro. Tale reazione è molto lenta a temperatura ambiente: quindi, per aumentare la velocità di reazione, cioè per avere un’immediata decolorazione dell’inchiostro, è opportuno l’utilizzo dell’acqua calda.

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