anteprima edizione di luglio 2015 by Edizioni Annesi

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T.A.Mare JAGUAR

18 SE di Marco Ballerio

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In occasione dell'edizione 2015 del Navigami, nella suggestiva cornice dei Navigli milanesi, Ă¨ stata presentata in acqua la nuova versione del Jaguar 18 SE. Si tratta di un open center console di 5.45 metri di lunghezza con un baglio massimo di 2.25 metri , prodotto in Italia dal cantiere T.A.Mare di Lamezia Terme.

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Sundiro

SY 70

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Sundiro Yacht nasce nel 2014 dalla collaborazione tra Sanlorenzo e Sundiro Holding per la costruzione di imbarcazioni che vanno dai 40' ai 70'. Allo studio di Christian Grande sono affidati lo sviluppo del design dell'intera gamma.

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Revolver 44GT

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Il Revolver 44GT, finalista ai Motor Boat Awards 2015, Ă¨ un'innovativa imbarcazione con grandi doti sia in navigazione che di manovrabilitĂ grazie allo scafo in fibra di carbonio e alla carena, disegnata da Michael Peters, a bassa resistenza idrodinamica. Le prese d'aria posteriori hanno un taglio verticale "a branchie" che ricordano le auto degli anni '60. Il design Ă¨ tutto italiano grazie ad Alberto Mancini, noto architetto e yacht designer: le linee sono sportive e contemporanee e si contrappongono agli interni eleganti, realizzati con materiali di pregio.

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Rio Yachts

GRANTURISMO 56

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Granturismo 56 Ă¨ un'imbarcazione nata dalle richieste di un armatore americano che interessato ai plus del Colorado 54, ma con esigenze differenti, ha impegnato Rio Yachts nella progettazione di un nuovo yacht nel segmento semi-custom, diventando la nuova ammiraglia e orientando l'azienda a progettare imbarcazioni custom come avviene nel mondo dei superyacht di lusso.

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Dehler

Un'anima da cruiser e un profilo performante. Si potrebbero sintetizzare cosĂŹ le caratteristiche della nuova Dehler 46, del gruppo Hanse. Un vero e proprio fast cruiser pensato per seguire dolcemente le forme dell'acqua e l'andamento dei venti. Precisa, organizzata, custom e con un armo eccellente, peculiaritĂ che le sono valse la nomination all'European Boat of the Year 2015.

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A PESCA Red

PASSION di Andrea Iacovizzi

Non uno spot pubblicitario blasonato, ma un colore, il rosso, che per chi pesca a bolentino è sinonimo di prede importanti, stiamo parlando di Prai, Pagelli e Scorfani, prede principe delle sessioni estive di bolentino. Chiunque peschi dalla barca ha avuto una tappa obbligatoria, un passaggio breve o lungo che ha forgiato i pescatori, dai più blasonati ai meno fortunati, dai pescatori della domenica a quelli costanti e temerari, il bolentino.

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A PESCA

Un ottimo punto dove insidiare sparidi e scorfani, uno scoglio a ridosso di un cambio di fondale, con della mangianza intorno, un ottimo ancoraggio sarà determinante per la riuscita della nostra battuta di pesca

Spesso però questa tecnica di pesca, viene abbandonata in favore di discipline alieutiche più nobili, o presunte tali, che possono regalare grandi catture e combattimenti al cardiopalma; spesso si sottovaluta che un bolentino sapientemente elaborato, può regalare ore ed ore di divertimento e carnieri da fare invidia anche ai trainisti incalliti! LA SCELTA DELLO SPOT … E' opinione comune che una sessione di pesca non si improvvisa, questa regola ovviamente vale anche per il bolentino. La preparazione di una battuta di pesca mirata alla cattura di grossi sparidi e scorfani, non sfugge a questa regola. Scelto lo spot ideale, sarà importantissimo preparare l'ancoraggio, predisponendo cima a sufficienza per ancorarsi lontano dallo spot e raggiungerlo allungandosi sull'ancora. Per esser certi di raggiungere l'obbiettivo un pedagno da calare direttamente sul punto prescelto ed un paio di discese a scarroccio, per calcolare il punto esatto dove dar fondo all'ancora, saranno fondamentali. Inutile dire che ancora e catena dovranno garantirci un ancoraggio stabile e preciso, nel dubbio meglio aggiungere qualche metro in più di catena o inserire dei pesi sui primi metri di cima. Stabilizzata la barca, vedremo se per opera della corrente le nostre esche raggiungono il punto segnato dal pedagno. Se così non fosse occorrerà distanziarsi dall'ancora fino a raggiungere il segnale nel miglior modo possibile.

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Rubrica INFORMANDO Carla Demaria: YACHT Una donna, un manager di altissimo livello, una

Plauso da parte di Confindustria e soddisfazione

stratega

espressa dalla stessa Demaria che ha commenta-

dell'economia

nautica:

nuovo

Presidente di UCINA, Carla Demaria.

to "Sono estremamente soddisfatta del risultato

Torinese di nascita, ha completato la sua formazio-

ottenuto, che premia la forte motivazione dei soci

ne in lingue straniere in Italia, e oggi è uno dei

che hanno partecipato alla sua stesura ed il gran-

manager di riferimento della nautica mondiale, per

de coinvolgimento di tutti gli altri che lo hanno

questo lo scorso marzo è stata scelta a capo della

votato all'unanimità. Tutti insieme abbiamo scritto

più grande associazione di categoria.

una pagina importante di UCINA".

Già Presidente di Monte Carlo Yachts, azienda dal

"Saremo più efficaci e al tempo stesso sarà garan-

fatturato a sette zeri e che conta oltre 300 dipen-

tita la massima rappresentatività di tutta la filiera

denti diretti in Italia, è anche Presidente di

nautica". Così, sempre Demaria, anticipava il nodo

Beneteau Italia e General Manager del marchio

cruciale della riforma dello Statuto all'uscita del

Beneteau.

rapporto annuale "la Nautica in Cifre" che poco più

Nel mondo del lavoro dal 1986, dopo una breve parentesi nell'azienda di famiglia, è entrata a far parte del gruppo Azimut-Benetti dove ha ricoperto posizioni di sempre maggiore responsabilità: Sales Manager nel 1988, Direttore Vendite e Marketing nel 1990, membro dello Steering Committe dal 1996 e Direttore di Azimut Capital nel 2000. Nel 2002 è divenuta Presidente e Amministratore delegato di Atlantis Spa (ex Gobbi). Nel 2008 ha lasciato il gruppo Azimut Benetti per fondare con Beneteau Group la nuova realtà Monte Carlo Yachts con sede a Monfalcone. Dal 2011 è membro del board del gruppo Beneteau e general manager del marchio. Entrata una prima volta nel Consiglio Direttivo di Ucina nel 2006, è stata eletta vicepresidente nel 2008, ed è infine tornata in Consiglio Direttivo nel

MANAGER

di qualche settimana fa confermava la lieve ripresa della nautica che nel 2014 presentava l'inversione di tendenza del trend negativo imbroccato negli anni precedenti che in sintesi ha confermato una crescita del 2,1% nel corso del 2014 rispetto al 2013. In forte aumento il leasing: un buon segnale, che stimola la produzione, ma è l'export a confermare la leadership italiana in fatto di yacht making: la quota di produzione di unità da diporto destinate ai mercati stranieri rimane stabile sui valori record dell'anno precedente, il 93%. La crescita, considerata la stabilità della produzione italiana (+0,2%), è ascrivibile interamente alle importazioni, che salgono del 13,3%. Un andamento che guarda al di là del mercato

2014, oggi ne è Presidente.

interno ampiamente auspicato dal Presidente

Non si può certo dire che non sia una persona che

Demaria che in fatto di internazionalizzazione e

se ne sta con le mani in mano: moltissimi gli inter-

globalizzazione ha idee ben precise e ispiratrici di

venti dall'inizio dell'incarico come Presidente

una nuova visione custom dell'imbarcazione che

UCINA, dopo sole otto settimane dal suo insedia-

mento è stata, infatti, varato il nuovo Statuto del-

"Internazionalizzazione e globalizzazione sono

l'associazione in cui sono stati individuati 7 setto-

temi diversi. Ci sono prodotti che possono facil-

ri merceologici in rappresentanza delle diverse

mente adattarsi a mercati diversi fuori dai confini

anime che compongono la nautica, ed in particola-

del paese che lo ha prodotto: io, una signora bra-

re il diporto, questo al fine di avere una organizza-

siliana e una cinese possiamo vestire lo stesso

zione pronta a sostenere ogni tipologia di proble-

Armani o avere lo stesso Smartphone.

matica rappresentando coerentemente gli interes-

La stessa signora in Cina non prende il sole, in

si si ogni settore.

Brasile si.

spiegato

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occasione

del

Satec

2015:

Rubrica INFORMANDO

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Anche in Italia il lighthouse accommodation, come riaccendere

I FARI

"Una torre argentea, nebulosa, con un occhio giallo che si apriva all'improvviso e dolcemente la sera". CosĂŹ Virginia Wolf descriveva nel 1927 il faro della sua fanciullezza in "Gita al Faro". Un romanzo introspettivo e complesso, esattamente come nella realtĂ appaiono i fari nell'immaginario collettivo. In principio fu a Pharos, davanti ad Alessandria D'Egitto, da cui presero anche il nome, poi ben presto si diffusero ampiamente e rapidamente in tutto il mondo per la loro innegabile utilitĂ .

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Portopiccolo SISTIANA Un punto di partenza strategico, ma anche una meta ambita. Nell'abbraccio di un'insenatura naturale tra Trieste e Venezia, Portopiccolo Sistiana, con il suo misterioso fascino di frontiera, è una destinazione che sorprende, forte di un'eleganza nuova e fresca, senza eguali lungo l'intera costa adriatica. A maggio, in tempo per l'avvio della stagione estiva, ha aperto il Beach Club di Portopiccolo: un esclusivo salotto realizzato in tessuti bianchi e rifiniture in teak, per integrarsi perfettamente con le linee nautiche, vocazione primaria dell'area. Privacy garantita grazie alle piscine private e relax assicurato con il sevizio di concierge in questa nuova destinazione d'avanguardia, poiché Portopiccolo, perfetta sia per brevi che per lunghe permanenze, è già sulla bocca di tutti quelli che anticipano le tendenze. Le cabine del Beach Club sono tutte dotate di docce con acqua calda. Gli ospiti hanno a disposizione comodi parcheggi facilmente raggiungibili.

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Trend & LIFESTYLE Collezione primavera/estate di

PETIT BATEAU Casual chic, elegante e poi sportivo, con richiami romantici alla belle epoque: è Petit Bateau, storica casa di moda francese, famosa anche per il marchio legato al mondo della nautica per via del suo stile marinaro e per il logo che, non a caso, riporta una piccola imbarcazione a vela. Un marchio che dal 1893 è sinonimo di stile e qualità e anche il preferito dalle neomamme per coccolare i propri bebè con abiti e con corredo intimo in 100% cotone di altissima qualità. Dal 2013 una ventata di novità ha, inoltre, arricchito la maison francese che ha scelto come direttori creativi Gildas Loaëc e Masaya Kuroki, in arte Kitsuné, stilisti che ci hanno abituato al tipico stile francese, un po' patriottico nei colori e un pò internazionale nei tagli.

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