Galleria Italia 2017

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CATALOGO NAZIONALE

D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

2017

GALLERIA ITALIA La Vetrina del Mercato Italiano dell’arte

©

EDIZIONE SPECIALE

La Biennale di Venezia 13 maggio - 26 novembre 2017

Il Presidente Dott. Paolo Baratta, e la curatrice Christine Macel

ARTISTI IN PRIMO PIANO

Alexandra van der Leeuw

Alexandra van der Leeuw “Regina sedentaria” Bronzo fusione a cera persa, cm. 70x30x50

rancesco F C hetta

editore

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Photo © by Andrea Avezzù - Courtesy La Biennale

57. Esposizione Internazionale d’arte


GALLERIA ITALIA 2017 LA VETRINA DEL MERCATO ITALIAN0 DELL’ARTE

Catalogo Nazionale d’arte Moderna e Conteporanea

Ideazione editoriale: Effeci Edizioni d’Arte Francesco Chetta editore Elaborazione fotografica, ricerche storiche, iconografiche, Effeci edizioni Testi biografici a cura Effeci edizioni Foto Archivio effeci edizioni, e Archivio La Biennale Testi e documentazione iconografica della Biennale, tratti da www.labiennale.org

Contributi Critici: Francesco Chetta, Oxana Albot, Mariarosaria Belgiovine, Giorgio Falossi, Elena Cicchetti, Maurizio Gnali, Augusto Mori, Jean Charles Spina, Michel Verdant, Giampaolo Curti, Giampaolo Tangari,

Finito di stampare nel mese di aprile 2017 Per conto di Effeci Edizioni d’Arte, da stampa C.C.I.A. Rea N° 213973/VI - Vicenza Distribuzione a cura di Effeci edizioni d’arte Le foto delle opere riprodotte in catalogo sono fornite dagli stessi autori, collezionisti, archivi, editori e relative Gallerie, ritenendo gli stessi i legittimi proprietari e garanti dell’autenticità e provenienza delle opere, dei testi critici, e relativi diritti delle foto pubblicate. In copertina foto archivio effeci edizioni

© Copyright 2017 by Effeci Edizioni D’Arte Foto per gentile concessione dei relativi Archivi e Fondazioni degli artisti Archivio Storico La Biennale, Archivio effeci edizioni

L’Editore si è curato della relativa autorizzazione degli aventi diritto. Nel caso in cui questi, siano stati irreperibili, si resta a disposizione per eventuali spettanze di legge.

© È assolutamente vietata la riproduzione anche parziale delle opere e relativi testi critici senza relativa autorizzazione scritta dell’editore in base alla legge vigente dei diritti d’autore.

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GALLERIA ITALIA LA VETRINA DEL MERCATO ITALIAN0 DELL’ARTE

Catalogo Nazionale d’arte Moderna e Contemporanea

2017 Edizione Speciale in occasione

57. Esposizione Internazionale d'Arte

BIENNALE VENEZIA 2017

A cura di Francesco Chetta Galleria Italia 2017 Pag. 3


La Biennale di Venezia 13 maggio - 26 novembre 2017 sedi espositive

Arsenale - I Giardini Venezia “Prestigiosa testimonianza istituzionale culturale nel mondo” Prima esposizione 30 aprile 1895

Presidente della Biennale, Dott. Paolo Baratta Courtesy La Biennale Photo © Giulio Squillaciotti

Dott. Paolo Baratta e la curatrice Christine Macel Courtesy La Biennale Photo © by Andrea Avezzù

esterno Courtesy La Biennale Photo © Giulio SquillaciottiGalleria Italia 2017 Pag. 4 del Padiglione Italia, Arsenale - Tese alle VerginiCourtesy La Biennale Photo © Giulio Squillaciotti


VIVA ARTE VIVA Curatore settore arti visive 2017

Christine Macel

120 Artisti Internazionali invitati 85 Nazioni partecipanti 45 Eventi collaterali Presidente Fondazione La Biennale

Paolo Baratta

a pag. 32 - 33, le partecipazioni Nazionali, e gli artisti invitati Photo Š Archivio effeci edizioni

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57. Esposizione Internazionale d'Arte

BIENNALE VENEZIA 2017 Christine Macel

PARIGI (Francia) DIRETTRICE E CURATRICE BIENNALE DI VENEZIA 2016

In occasione di questa decisione, il Presidente Baratta ha dichiarato quanto segue: “Dopo una Biennale Arte diretta da Okwui Enwezor incentrata sul tema delle fratture e delle divisioni che pervadono il mondo, e da una constatazione del tempo presente come age of anxiety, la Biennale trova in Christine Macel una curatrice protesa a valorizzare il grande ruolo che gli artisti hanno nell’inventare i loro universi e nel riverberare generosa vitalità nel mondo che viviamo. La sua esperienza al Dipartimento della “Création contemporaine et prospective” del Centre Pompidou di Parigi, la trova da tempo in un punto di osservazione quanto mai ricco di potenziale per l’individuazione di nuove energie dalle varie parti del mondo.” Museum; Global Conceptualism, Queens Museum, New York; David Goldblatt: Fifty One Years, Museum of Contemporary Art, Barcellona; Stan Douglas: Le Detroit, Art Institute of Chicago; Snap Judgments: New Positions in Contemporary African Photography, International Center of Photography, New York; The Unhomely: Phantom Scenes in Global Society, Centro Andaluz de Arte Contemporáneo, Siviglia; Archive Fever: Uses of the Document in Contemporary Art, International Center of Photography, New York.

Christine Macel è nata a Parigi nel 1969. Dopo gli studi in storia dell’arte, è stata conservatrice del patrimonio e ispettore della creazione artistica per la “Délégation aux Arts Plastiques” del Ministero della Cultura francese (dal 1995). Dal 2000 ricopre l’incarico di Curatore capo del Musée national d’art moderne – Centre Pompidou di Parigi, dove è responsabile del Dipartimento della “Création contemporaine et prospective” che ha fondato e sviluppato. È stata curatrice del Padiglione Francese alla Biennale Arte 2013 (Anri Sala) e del Padiglione Belga alla Biennale Arte 2007 (Eric Duyckaerts). Per il Centre Pompidou ha curato e co-curato numerose mostre collettive, tra cui Danser sa vie, art et danse aux XX et XXIème siècles (2011); Les promesses du passé. Une histoire discontinue de l’art à l’Est de l’Europe depuis 1956 (50 artistes) (2010); Airs de Paris, mutations dans la ville et la vie urbaine (2007); Dionysiac (2005). Ha curato anche le personali di artisti come Anri Sala (2012), Gabriel Orozco (2010), Philippe Parreno (2009), Sophie Calle (2003), Nan Goldin (2002) e Raymond Hains (2001). Sempre al Pompidou ha ideato e realizzato “Espace 315”, una galleria dedicata ai giovani artisti della scena internazionale, per la quale ha curato otto esposizioni tra il 2004 e il 2013: Koo Jeong-A, Magnus Von Plessen, Xavier Veilhan, Jeppe Hein, Pawel Althamer, Damian Ortega, Tobias Putrih, L’Image dans la sculpture (Navid Nuur, Nina Beier, Simon Denny, Yorgos Sapountzis). Nel 2002 è stata inoltre responsabile del concept e della organizzazione e programmazione di “Prospectif Cinéma”, pensato per mettere in luce la produzione cinematografica di giovani artisti francesi e internazionali. È stata anche direttore artistico del Festival du Printemps de Cahors per due anni (ExtraetOrdinaire, 1999; Sensitive, 2000), e curatrice della mostra di Jeppe Hein al Moore Space Miami (2005), di John Bock al FRAC di Marsiglia (2006) e di Ziad Antar alla Sharjah Foundation (2012).

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PHOTO © Courtesy La Biennale Press -

Il Cda della Biennale di Venezia si è riunito venerdì 22 gennaio 2016, e su proposta del Presidente Paolo Baratta, ha deliberato di nominare Christine Macel Direttore del Settore Arti Visive con lo specifico incarico di curare la 57. Esposizione Internazionale d’Arte del 2017.


Christine Macel Photo by Andrea Avezzù Courtesy of La Biennale di Venezia

Nel 2015 ha curato Nel Mezzo del Mezzo. Arte contemporanea nel Mediterraneo, Museo Riso di Palermo; What We Call Love, from Surrealism to Now, Irish Museum of Modern Art di Dublino; Une histoire, art, architecture, design, des années 80 à nos jours, Centre Pompidou, che ha anche inaugurato all’Haus der Kunst di Monaco nel marzo 2016. È curatrice di Collected by Thea Westreich Wagner and Ethan Wagner con Elisabeth Sussman, che ha aperto al Whitney Museum di New York a novembre 2015 e al Centre Pompidou nel giugno 2016. Ha curato per il Centre Pompidou Dear Friends, donations of the last 5 years (marzo 2016) e Melik Ohanian, Marcel Duchamp Prize (maggio 2016). Nel mese di ottobre 2016 ha aperto la mostra Polyphonies: Franck Leibovici, Oliver Beer, Mariechen Danz nel nuovo Espace Prospectif Galerie 0 del Centre Pompidou. Collabora con diverse riviste come Artforum, Flash Art, Art Press, Parkett e Cahiers du Musée national d’art moderne. È autrice di numerosi saggi, libri e cataloghi, tra cui il saggio Le Temps pris/Time Taken (francese, inglese, Monografik/ Centre Pompidou 2008) sul tema dell’arte contemporanea e del concetto di tempo nell’opera d’arte. Ha recentemente pubblicato un saggio su Lygia Clark nel catalogo del MoMa del 2015 e uno su Anri Sala nel catalogo del New Museum di New York (Phaïdon, febbraio 2016). Ha insegnato arte contemporanea all’Ecole du Louvre di Parigi dal 1997 a 2002, e creato o partecipato alla creazione di diverse associazioni dedicate all’arte contemporanea (Espace Blank, Parigi), al rapporto tra arte e neuroscienze (AoN, Berlin), e tra arte e musica techno (Faste, Paris). Dopo gli studi nel campo della storia dell’arte, Christine Macel è stata conservatrice del patrimonio e ispettore della creazione artistica nella “Délégation aux Arts Plastiques” del Ministero della Cultura francese (dal 1995). Dal 2000 ricopre l’incarico di Curatore capo del Musée national d’art moderne – Centre Pompidou di Parigi, dove è responsabile del Dipartimento della “Création contemporaine et prospective” che ha creato e sviluppato. È stata curatrice del Padiglione Francese alla Biennale Arte 2013 (Anri Sala) e del Padiglione Belga alla Biennale Arte 2007 (Eric Duyckaerts).

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PAOLO BARATTA Presidente della Fondazione

Biennale di Venezia

Siamo soliti definire La Biennale come luogo di ricerca. Siamo soliti ripetere che qualunque sia il tema o l'impostazione della Mostra, La Biennale si deve qualificare come luogo che ha come metodo, e quasi come ragion d'essere, il libero dialogo tra gli artisti e tra questi e il pubblico. Le Biennali degli ultimi anni hanno tutte confermato questo spirito. Con la 57. Esposizione si introduce un ulteriore sviluppo; è come se quello che deve sempre essere il metodo principale del nostro lavoro, l'incontro e il dialogo, diventasse il tema stesso della Mostra. Perché questa Biennale è proprio dedicata a celebrare, e quasi a render grazie, all'esistenza stessa dell'arte e degli artisti, che ci offrono con i loro mondi una dilatazione della nostra prospettiva e dello spazio della nostra esistenza. Una Mostra ispirata all'umanesimo, dice Christine Macel. Un umanesimo non focalizzato su un ideale artistico da inseguire, né tanto meno caratterizzato dalla celebrazione dell'uomo come essere capace di dominare su quanto lo circonda; semmai un umanesimo che celebra la capacità dell'uomo, attraverso l'arte, di non essere dominato dalle forze che governano quanto accade nel mondo, forze che se lasciate sole possono grandemente condizionare in senso riduttivo la dimensione umana. È un umanesimo nel quale l'atto artistico è a un tempo atto di resistenza, di liberazione e di generosità. Macel, nel presentarci le opere, adotta per la sua drammaturgia una forma ricorrente tra i grandi autori umanisti: quella del viaggio; un viaggio lungo un percorso di Mostra nel quale si incontrano gli artisti, i quali si avvicinano gli uni agli altri, o si allontanano in relazione alle affinità che si manifestano nel tipo di impulsi e sollecitazioni da cui sono stati mossi, o nel tipo di sfide che hanno inteso affrontare, o nelle pratiche che hanno scelto di seguire. Non una classificazione, ma una disposizione, una coreografia, un poema epico in un prologo e nove episodi nel quale comunque, a ciascuna opera singolarmente, è lasciato il compito di impegnare il visitatore con la sua vitalità (e so con quanta cura Macel ha proceduto alla selezione di ogni singola opera). E qui veniamo a un altro aspetto di questa edizione, che da solo basterebbe a qualificarla al di là di ogni tema o narrazione: dei 120 artisti invitati, ben 103 sono presenti per la prima volta nella Mostra del nostro curatore. Alcune sono scoperte, molte altre, almeno per la presente Paolo Baratta - Presidente della Biennale di Venezia edizione della Mostra, sono riscoperte. È anche questo un modo conPhoto di Alvise Nicoletti, Courtesy La Biennale di Venezia creto di esprimere, con il coraggio delle scelte, la propria fiducia nel mondo dell'arte. Abbiamo sperimentato molte volte in passato, e in tutti i nostri settori, la pratica dell'incontro diretto tra artisti e visitatori. In Architettura, nella Musica, nella Danza, nel Teatro, nel Cinema. Occasionalmente è stato fatto anche nelle Arti Visive e, quando lo abbiamo fatto, ci siamo resi conto di quanto possa essere importante ai fini di una più compiuta partecipazione alla Mostra. Con questa Biennale l'incontro diretto con l'artista assume un ruolo strategico, tanto da costituire uno dei pilastri della Mostra stessa, con un programma che per dimensione, per impegno e per coraggio mi sembra senza precedenti, soprattutto tenendo conto di quanto appena detto sulla netta dominanza delle prime partecipazioni. Da qualche anno in ogni Esposizione d'Arte dedichiamo il "Padiglione del Libro" alla collezione di opere inviateci dagli stessi artisti e che parlano di loro e della loro opera, quasi a costituire la "bibliografia" della Mostra. Con questa Biennale agli artisti sarà chiesto di inviare anche pubblicazioni e testi che hanno avuto particolare importanza nella loro formazione e nel loro sviluppo artistico. Sarà poi sollecitato anche l'invio di documentazione sulle loro pratiche. È cresciuto in questi anni il nostro interesse per i "curricula" degli artisti; il disporre di un importante archivio ci sollecita in questa direzione. Attorno alla Mostra principale della nostra curatrice, 85 padiglioni dei paesi partecipanti, ciascuno con il suo curatore, daranno vita ancora una volta a quel pluralismo di voci che è tipico della Biennale di Venezia. Molti padiglioni hanno aderito alle linee suggerite dalla nostra curatrice e accettato gli inviti a partecipare ai programmi comuni. Ci saranno molte Mostre Collaterali ed Eventi Collaterali, tra questi ultimi il Padiglione dedicato alle Arti Applicate gestito in partnership con il Victoria and Albert Museum di Londra e il Progetto Speciale in collaborazione con il Teatro La Fenice. Nel tempo di durata della Mostra sono previsti altri importanti impegni della Biennale: in giugno l’11. Festival Internazionale di Danza Contemporanea (diretto da Marie Chouinard), in luglio e agosto il 45. Festival Internazionale del Teatro (diretto da Antonio Latella), a fine agosto - primi di settembre la 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (diretta da Alberto Barbera), in ottobre il 61. Festival Internazionale di Musica Contemporanea (diretto dal compositore Ivan Fedele), nonché le importanti attività di "college" previste in tutti questi settori. Molte di queste iniziative si svolgeranno all'Arsenale, all'interno degli spazi stessi dell’Esposizione Internazionale d'Arte. Insomma, tutte le Biennali faranno corona alla Biennale. Biennale viva, viva la Biennale! Paolo Baratta, Presidente della Biennale di Venezia

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Ingresso principale, ai Giardini di Castello Venezia - Photo Courtesy Archivio La Biennale Press

>> Nel tempo di durata della Mostra sono previsti altri importanti impegni della Biennale: in giugno l’11. Festival Internazionale di Danza Contemporanea (diretto da Marie Chouinard), in luglio e agosto il 45. Festival Internazionale del Teatro (diretto da Antonio Latella), a fine agosto - primi di settembre la 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (diretta da Alberto Barbera), in ottobre il 61. Festival Internazionale di Musica Contemporanea (diretto dal compositore Ivan Fedele), nonché le importanti attività di "college" previste in tutti questi settori. Molte di queste iniziative si svolgeranno all'Arsenale, all'interno degli spazi stessi dell’Esposizione Internazionale d'Arte. Insomma, tutte le Biennali faranno corona alla Biennale. Biennale viva, viva la Biennale! Paolo Baratta, Presidente della Biennale di Venezia

Padiglione Italia - Giardini delle Vergini - Photo Giulio Squillacciotti - Courtesy La Biennale

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SKIN

Galaxi series

VESNA PAVAN

Vesna Pavan “Galaxi 3” ciclo Skin, cm. 40x40

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SKIN The Touchable Art

Ve s n a Pa v a n

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"The Silence" Mostra Personale di ALEXANDRA van der LEEUW DAL 13 MAGGIO AL 20 GIUGNO 2017

HOTEL CHARLTON VENEZIA

"The Silence"

Alexandra van der Leeuw "The silence" Bronzo, cm. 40 GALLERIA ITALIA 2017 pag. 12 Galleria Italia 2017 Pag. 12

Oltre venti meravigliose opere in mostra dell'artista olandese Alexandra Van der Leeuw, a cura di Francesco Chetta, catalogo mostra effeci edizioni d'arte Ingresso Libero


GALLERIA ITALIA 2017 pag. 13 Galleria Italia 2017 Pag. 13

Alexandra van der Leeuw "Androgino" Pietra brasiliana, cm. 40

ALEXANDRA van der LEEUW


La Biennale di Venezia Palazzo Cavalli / Franchetti Venezia Photo Archivio effeci edizioni

Photo Archivio effeci edizioni

Padiglione Italia - Giardini delle Vergini Photo Giulio Squillacciotti - Courtesy La Biennale

Da sinistra: Massimiliano Gioni, curatore edizione 2013, Marisa Merz Leone d’oro alla Carriera 2013, e il Presidente Paolo Baratta Foto Italo Rondinella Courtesy La Biennale

Paolo Baratta in visita al padiglione Latino Americano, con l’artista Boliviana Sonia Falcone e una sua installazione “Campo de color” Foto Fabio Bertolini Courtesy La Biennale

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ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE

LA BIENNALE DI VENEZIA Prima esposizione 30 aprile 1895

La storia Dagli inizi alla II Guerra Mondiale La Biennale di Venezia attualmente presieduta da Paolo Baratta, è da oltre un secolo testimonianza istituzionale culturale tra le più prestigiose al mondo. Organizzando a Venezia manifestazioni internazionali delle arti visive ai vertici mondiali. 1893 L’amministrazione comunale di Venezia, rappresentata dal sindaco Riccardo Selvatico, attraverso il consiglio comunale approva l’istituzione di una Mostra Internazionale d’arte, che gia dopo pochi anni prenderà il nome conosciuta in tutto il mondo, La Biennale di Venezia. 1894 Nei mesi che precede l’ambito progetto, si lavora ai preparativi logistici, compresi modalità di ammissione alla 1° esposizione, ne seguiranno ulteriori modifiche di ammissione/inviti; dare spazio espositivo con una sezione speciale, anche agli artisti stranieri; selezionare attraverso un’apposita commissione. Nel 1895 L’architetto comunale Enrico Trevisanato, disegna il progetto della costruzione del palazzo dell’Esposizione ai Giardini di Castello. Il 30 aprile si inaugura ufficialmente la I° Esposizione Internazionale d’Arte città di Venezia, alla presenza del Re Umberto I e Margherita di Savoia. Grande successo di pubblico stimato i oltre 220.000 visitatori. Il 18 maggio del 1902 si inaugura anche la sede della Galleria d’Arte Moderna a Ca’ Pesaro, “donazione della duchessa Bevilacqua-La Masa.” 1907 Viene allestito il primo padiglione Italia - Giardini di Castello, seguirà quello del Belgio, ideato dall’architetto Léon Sneyers. 1910 Vi espongono artisti internazionali di grande livello, una sala personale a Klimt, una sala personale di Renoir, una retrospettiva di Courbet. 1914 Si inaugura il padiglione della Russia, portando a sette i padiglioni nazionali dei Giardini in aggiunta al Padiglione Italia: Belgio (1907), Ungheria (1909), Germania (1909), Gran Bretagna (1909), Francia (1912) e Russia (1914). Successivamente, causa il conflitto mondiale del 1915-1918, la Biennale non verrà svolta, riprenderà successivamente 1920 Si rinnova la commissione della Biennale viene eletto presidente Giovanni Bordiga, segretario generale Vittorio Pica. Si notano in esposizione presenze di Impressionisti, Postimpressionisti. 1922 Nel corso dell’esposizione sarà allestita una retrospettiva dedicata a Amedeo Modigliani, 1927 Il segretario Vittorio Pica delinea l’idea di una sede autonoma per la Biennale nei locali del Palazzo Ducale. 1928 Viene anche istituito l’Istituto Storico d’Arte Contemporanea, con funzione di archivio della Biennale. Successivamente l’Istituto prenderà il nome attuale “ASAC” Archivio Storico Arte Contemporanea. 1930 In questi e gli anni a seguire, molte le novità di cambiamento istituzionale e organizzativo della Biennale. La Biennale di Venezia diviene Ente Autonomo, allarga la fascia culturale con manifestazioni che amplieranno l’esposizioni collaterali: Musica, Teatro, Cinema, Festival di Musica leggera, Classica e Cinematografica. Si aggiungerà un padiglione dedicato agli Stati Uniti d’America. 1932 Nasce la Mostra Internazionale del Cinema: l’Esposizione internazionale d’arte cinematografica, si svolgerà presso l’Hotel Excelsior. In particolare la premiazione era svolta con votazione libera da parte del pubblico. Successivamente dal 1935 la Mostra Cinematografica avrà carattere annuale. 1933 La Biennale allarga la fase organizzativa di mostre d’arte italiana all’estero. 1934 Ha inizio il Festival Internazionale del Teatro di Prosa, dal 1936 riprende con cadenza annuale. 1937 Si inaugura il Palazzo del Cinema al Lido di Venezia (successivamente ristrutturato ed ingrandito nel 1952). Nel 1938 viene costruito Il Palazzo del Casinò. Dal 1939 al 1945 il conflitto bellico della seconda guerra mondiale, mette duramente alla prova l’organizzazione ostacolando il regolare svolgere delle esposizioni. l’ultima edizione risale nel 1942, riprenderà alcuni anni avanti.

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ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE

Gli anni ‘40

Dopo il periodo bellico, pian piano La Biennale si risveglia, riprendendo con la Mostra del Cinema del 1946 svolta per quell’occasione, presso il cinema San Marco a Venezia, (in quanto il Palazzo del cinema era momentaneamente non disponibile). Nel 1949, la manifestazione ritorna al Palazzo del Cinema al Lido sotto la cura di Antonio Petrucci, la Commissione critica internazionale, si riunisce ad assegnare l’ambito Premio del Leone di San Marco. La nuova Esposizione del 1948 La XXIV° edizione della Biennale di Venezia, svoltasi nel 1948 precisa un nuovo rinnovamento espositivo delle avanguardie, oltre i nuovi padiglioni stranieri. Rodolfo Pallucchini segretario generale della Mostra, organizzò le prime edizioni a seguito del dopoguerra (dal 1948 al 1956). Il maggior richiamo attribuito alla Mostra, fù sicuramente dovuto alla retrospettiva dedicata a Pablo Picasso dove espose una ventinna delle sue opere per la prima volta ufficialmente alla Biennale all’età di 67 anni. In mostra la nutrita collezione di Peggy Guggenheim con oltre un centinaio di opere di settantina di artisti, mostra curata da Giulio Carlo Argan, nella quale si evidenziavano vari e principali linguaggi delle avanguardie di quegli anni. Mirò, Max Ernst, Salvador Dalì, Wassily Kandinsky, Paul Klee, Piet Mondrian e altri artisti. In questa edizione, vi presero parte solo quindici Nazioni a causa della guerra, infatti molte nazioni erano ancora in via di ripresa dalla guerra. I padiglioni non utilizzati furono allestiti ospitando mostre e varie rassegne speciali. Nel 1942 il giovane pittore Walter Lazzaro, è premiato alla XXIII Biennale internazionale d’Arte di Venezia. Tre grandi maestri della Metafisica: Carlo Carrà, Giorgio Morandi e Giorgio de Chirico, il quale vi tornerà ad esporre alla Biennale nel 1956, con una Sala personale composta da una trentina di opere. Una grande Mostra nuovamente allestita ai pittori impressionisti con opere di Monet, Degas, Gauguin, Sisley, Cezanne e di Vincent Van Gogh. Molti dei padiglioni esteri, vi organizzarono grandi mostre: la Francia dedicava ampio spazio espositivo a Braque e Chagall, la Gran Bretagna presentava alla Biennale artisti del calibro di Turner e le sculture di Henry Moore, il Belgio gli artisti Ensor e Permeke, l’Austria presentava Ergon Schiele, mentre lo scultore Fritz Wotruba era presentato ospite del padiglione jugoslavo nella mostra di Oskar Kokoschka. Il padiglione centrale della Biennale, vi fù allestita una grande mostra di Paul Klee. Non da meno il padiglione Italia, che dava spazio con delle retropettive di Arturo Martini e Gino Rossi, e una Sala dedicata alle opere di Massimo Campigli, Filippo De Pisis e Mino Maccari.

Filippo De Pisis

Filippo De Pisis Parigi con la torre Eiffel 1925 Galleria Italia 2017 Pag. 16

Italia


ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE

LA BIENNALE DI VENEZIA

Giorgio de Chirico

Il Padiglione Italia anni ‘30 - ‘60 Italia

Amedeo Modigliani

Italia

Giorgio de Chirico Les rivages de la Thessalie - 1926

Massimo Campigli

Italia

Amedeo Modigliani Portrait of Jeanne Hebuterne - 1918 Esposizione dedicata ad Amedeo Modigliani Biennale di Venezia del 1930

Giorgio Morandi

Massimo Campigli Donne sotto l’ombrellino - 1938 Giorgio Morandi Natura morta - 1949 Galleria Italia 2017 Pag. 17

Italia


1948-54 In questi anni le Esposizioni d’Arte rivestono un importante particolarità dell’arte contemporanea e delle avanguardie. Presenti opere di Braque (1948), Matisse (1950), Ernst (1954). Nel 1950 il Padiglione americano presenta opere di Pollock, per la prima volta, nel 1954 Willem De Kooning ci ritorna esponendo una trentina di opere. Nel 1952 lo scultore americano Alexander Calder, vince il Gran Premio della scultura.

Walter Lazzaro

Italia

1949 Sono anni a cui seguiranno innovazioni logistiche con ampliamento dell’Arena al Lido. Viene assegnato al regista francese, il Leone d’oro, assegnato al film Manon di Henri-Georges Clouzot. 1952 Alberto Burri espone per la prima volta alla Biennale di Venezia 1958 La Biennale d’arte veneziana, presenta giovani artisti italiani e stranieri”, espongono Enrico Baj, Roberto Crippa, Piero Dorazio, Emilio Scanavino. Giuseppe Migneco Espone alla Biennale di Venezia per la prima volta nel 1958 successivamente invitato, esporrà con sala personale nel 1962 e 1966. 1962 Gli anni sessanta segnano un aria di grande fermento critico, alla

Giuseppe Migneco

Italia

Walter Lazzaro “Barca sola” 30x40 1970

Walter Lazzaro, è premiato alla XXIII Biennale internazionale d’Arte di Venezia. Il pittore del Silenzio, così definito dalla critica, nasce a Roma nel 1914, dopo le scuole dell’obbligo, frequenta il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti di Roma. Numerose presenze alle Quadriennali d’Arte di Roma. Nel 1980 viene insignito dell’onorificenza di Ufficiale al Merito della Repubblica. Muore a Milano nel 1989

Biennale d’Arte entra in scena l’arte informale, con i nostri Emilio Vedova e Pietro Consagra. Nel 1964 avanguardisti americani portano a conoscenza della Pop Art, esponendo in una mostra allestita nella sede dell’ex consolato USA di San Gregorio. L’artista americano Robert Rauschenberg è il primo giovane pittore ha essere premiato.

Giuseppe Migneco Messina 1908 -Milano 1997

Giuseppe Migneco - Italia Raccoglitori di limoni anni 60 presenza alla Biennale di Venezia: 1958 - 1962 - 1966 Foto Courtesy - Collezione Mori (Mi)

“Le sue opere raffigurano spesso i paesaggi della sua amata terra: la Sicilia” riportando note poetiche dell’umile vita quotidiana, rappresentandone una lirica visione senza tempo. Spesso ricorrenti nelle sue tele vi troviamo pescatori e i contadini intenti nel loro lavoro. Una pittura dalla timbrica espressionista sincera. I volti soventemente rappresentati nei suoi personaggi richiamano la viva espressione dell’uomo avvolto dal dolore e della fatica. Negli anni Cinquanta la sua arte fortemente compresa, declama Giuseppe Migneco fra i maestri dell’Arte Italiana. F.C.

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Nel 1968 la vernice della Mostra d’arte internazionale della Biennale Veneziana, è disturbata da un gruppo di studenti contestatori. 1969 A seguito della contestazione, non vengono assegnati i previsti premi. Saranno nuovamente assegnati nel 1980 per la Mostra del Cinema e nel 1986 per l’Esposizione d’Arte. 1970 La Biennale di Venezia pur malgrado le rinunce al regolamento della premiazione, si svolge anche quest’anno. Pur avendo aboliti i Gran premi della pittura, inseriti nuovamente nel 1986 con i trofei del Leone d’oro, e escludendone le vendite in loco, in quanto considerata strumento di mercato da parte dei contestatori. Grande evento: la segreteria generale diretta da Umbro Apollonio e Dietrich Mahlow allestiscono una mostra speciale “Presentare concretamente alcuni problemi dell’arte”, inserendo anche alcune opere di Duchamp, Malevich e Man Ray. Nel 1971 Mario Penelope riceve la nomina di Commissario straordinario per le Arti figurative, organizza la mostra “Aspetti della grafica europea a Ca’ Pesaro”. Si articoleranno alla Biennale del 1972, una serie di mostre, a cura sempre di Mario Penelope tra cui Opera e comportamento, che riportò grande interesse del pubblico. Novità di questa edizione, il volo di oltre diecimila farfalle liberate in piazza San Marco. Il giovane artista De Dominicis espone una particolare opera: “Ragazzo affetto da sindrome di Down, la quale opera fu oggetto di varie critiche. Esporrà più volte negli anni a seguire.

Alberto Burri

Italia

Port Arthur, Texas USA 1925 Captiva Island - Florida 2008

Robert Rauschenberg -

Bed 1955 Premiato con il Gran Premio della pittura alla XXXII Biennale di Venezia 1964

Alberto Burri - Italia Senza titolo (Compositie) Biennale di Venezia 1952

Alberto Burri - Italia

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1972 “Opera o comportamento” Questo è il nome assegnato per la prima volta alla Mostra Internazionale d’Arte Veneziana, inserendo un tema oggettivo alla mostra così anche negli anni a seguire.

Emilio Vedova

Venezia Italia 1919 - 2006

Nel 1976 la Biennale ritorna alla vecchia sede dei Giardini con nuovo tema: Ambiente e arte. Successivamente viene inaugurata la nuova sede dell’Archivio Storico delle Arti contemporanee, archivio appunto della Biennale, presso Ca’ Corner della Regina sul Canal Grande. 1978 Grande mostra di Wasilly Kandinskij, “grande astrazione, grande realismo” 1980 Viene aggiunto agli altri anche la sezione Architettura: diretta da Paolo Portoghesi. Si aggiunge anche un nuovo spazio espositivo alle Corderie dell’Arsenale. Achille Bonito Oliva e Harald Szeemann presso i Magazzini del Sale, inaugura una nuova sezione dando spazio a nuovi e giovani. 1984 La Biennale del 1984 è diretta artisticamente da Maurizio Calvesi, il quale negli anni a seguire si fa promotore di riportare l’assegnazione dei Gran Premi della pittura, precedentemente tolti.

Emilio Vedova - Italia Crocefissione contemporanea

Ennio Calabria

Tripoli 1937

1988 La 43° edizione della Biennale di Venezia, e curata da l critico estorico dell’arte Napoletano, Giovanni Carandente, dal titolo “Il luogo degli artisti”.

Joseph Beuys Krefeld - Germania 1921-1986

Emilio Vedova - Italia Crocefissione contemporanea 1990 La 44° edizione della Biennale riporta il tema: “Dimensione futuro” Fra le mostre speciali, Ambiente Berlin, l’Omaggio a Chillida e Ubi Fluxus ibi Motus (commissario Achille Bonito Oliva).

Joseph Beuys ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE

LA BIENNALE DI VENEZIA

Achille Bonito Oliva è nominato curatore per le Arti Visive della 45° edizione del 1993 Nel 1995 Grande fermento organizzativo per il Centenario della Biennale. Si promuovono grandi manifestazioni in tutte le sezioni, anche collateralmente ai Festival della Musica e del Teatro. Per l’occassione del Centenario una grande mostra, con opere provenienti da numerosi Musei di tutto il mondo.provenienti dai più importanti musei del mondo. 1997 La 45° edizione curata è dal critico Germano Celant, dal titolo “Futuro, Presente, Passato”, La 50° edizione dell’esposizione Internazionale d’Arte ha avuto luogo dal 15 giugno al 2 novembre 2003, curata da Francesco Bonami, dal titolo “Sogni e Conflitti” La 51° edizione presenta due grandi mostre internazionali allestite presso i Giardini: “L’esperienza dell’arte”, curata da María de Corral, mentre presso lo spazio espositivo dell’Arsenale si svolgeva un’altra mostra: “Sempre un po’ più lontano”, a cura di Rosa Martínez.

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Eugenio Carmi Italia 1920 - 2016

Eugenio Carmi - Italia Senza titolo (Composizione) Presente alla Biennale di Venezia del 1966

Lucio Fontana Italia

Rosario Di Santa Fè - Argentina 1899

Lucio Fontana Nasce in Argentina il 19 febbraio 1899 a Rosario di Santa Fé. Il padre Luigi, italiano vivente in Argentina da vari anni, è uno scultore, anche la madre italiana, un attrice di teatro Lucia Bottino. Nel 1914 all’età di sei anni si stabilisce con la famiglia a Milano, frequentando l’Istituto Tecnico “Carlo Cattaneo”. Si arruola volontario per la guerra, dove viene ferito e in breve si congeda ricevendo una medaglia al valor militare. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera nel 1930, iniziando così l’attività espositiva artistica, riscontrando subito interesse dalla critica. Nel 1966 riceve il Gran premio internazionale della pittura della Biennale di Venezia.

Lucio Fontana Concetto spaziale Biennale di Venezia 1950 - 1954 -1958 - 1966

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Eugenio Carmi è nato a Genova nel 1920. Ha studiato a Torino sotto la guida di Felice Casorati proseguendo gli studi grafici, questa nuova esperienza è stata fondamentale per la sua attuale ricerca pittorica. Ha lavorato presso all'Italsider di Genova dal 1958 al 1965 come responsabile dell'immagine dell'azienda. La sperimentazione della sua ricerca si concretizza a seguito della sua partecipazione alla Biennale di Venezia del 1966. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Macerata e di Ravenna. Famose in tutto il mondo le sue illustrazioni fiabesche pubblicate in Italia e in molti altri Paesi.


La 52° edizione della Biennale di Venezia svoltasi nel 2007, è affidata al critico statunitense Robert Storr. Riportò più di trecentomila visitatori nella sede principale, un record di visitatori non riscontrato precedentemente, record di visite registrato anche per le altre mostre nelle ulteriori sedi allestite collateralmente La 53° edizione vede la direzione dello svedese Daniel Birnbaum intitolata: “Fare Mondi Making Worlds”, svoltasi nel 2009 nei Giardini dell’Arsenale, e in altre sedi di Venezia. Questa edizione supera la presenza dell’edizione precedente di visitatori . Grande successo per il Padiglione Italia. Nel 2011 la 54° edizione della Biennale di Venezia è curata dalla critica e storica dell’arte Bice Curiger dal titolo “ILLUMInazioni” edizione storica per quello che riguarda l’affusso dei visitatori segnando una cifra prossima ai 450.00 sale anche il numero dei Paesi presenti, 89, e numerosi eventi collaterali.

Robert Storr

America 1950

Robert Storr America 1950 Critico, pittore e curatore d’arte americano. Si è laureato in lstoria dell’arte al Swarthmore College nel 1972, e nel 1978 all’ Art Institute di Chicago. E tuttora preside della Yale School of Art. Direttore della Biennale di Venezia nel 2007, “Pensa con i sensi - Senti con la mente. L’arte al presente” Dal 1990 al 2002 è stato curatore del Dipartimento di Pittura e Scultura al Museo d’Arte Moderna. Egli è considerato uno degli americani più influenti del mondo dell’arte. Nel corso degli anni, Storr ha scritto le seguenti pubblicazioni: Arte in America, Artforum, Art Press, New York Times, Washington Post, Village Voice, Art & Design. Curatore di arte contemporanea presso il Dipartimento di Pittura e Scultura presso del MoMA - Museum of Modern Art - New York, dal settembre 1990. Robert Storr, ha scritto oltre 300 libri e saggi d’arte pubblicati in molte lingue.

ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE

LA BIENNALE DI VENEZIA

Robert Rauschenberg Port Arthur, Texas USA 1925 Captiva Island - Florida 2008 Premiato con il Gran Premio della pittura alla XXXII Biennale di Venezia 1964

Robert Rauschenberg, pseudonimo di Milton Ernst Rauschenberg è stato un fotografo e pittore americano, avvicinatosi alla pop art e l’arte povera, e l’espressionismo astratto. Rauschenberg ricerca la sua identità artistica, non limitandosi solo alla pittura, ricercando una fusione fra gli estremismi delle correnti pittoriche.E’ stato un grande esponente delle avanguardie artistiche del dopoguerra. Grande la sua influenza di Alberto Burri, che conobbe a Roma nel 1952.

Robert Rauschenberg Dilaby, Photo of Sonnabend Collection

Robert Rauschenberg Ace -1962

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Bill Culbert Port Chalmers, New Zealand 1935

Bill Culbert - New Zealand Bill Culbert - New Zealand Pacific Flotsam installazione Biennale Venezia 2013 New Zealand

Bill Culbert nasce a Port Chalmers 1935 in Nuova Zelanda. Ha frequentato l’università reale d’arte a Londra fra 1957 e 1960. Vive e lavora tra Londra e la Provenza. Ha origini pittoriche nel linguaggio Futurista e del costruttivismo. Bill Culbert ha iniziato la sua ricerca, con sperimentazione di lampade al Neon fluorescenti, e luce elettrica nel 1968.

ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE

LA BIENNALE DI VENEZIA Bill Culbert - “Flat Lighthouse” 2008

Bill Culbert - View West Taranaki Photo Image: by Govett Brewster Galleria Italia 2017 Pag. 23


EVENTI SPECIALI PADIGLIONE ITALIA PER IL 150° ANNIVERSARIO

PADIGLIONE ITALIA 54° ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE LA BIENNALE DI VENEZIA “L’ARTE NON È COSA NOSTRA” Ideazione e progetto artistico a cura di Vittorio Sgarbi

GINO DE DOMINICIS Mostra personale di Gino De Dominicis presso la Ca’ d’Oro Venezia MARCO LODOLA “Ca Lodola” Mostra personale di Marco Lodola presso la Ca’ d’oro Venezia FAUSTO PIRANDELLO Oltre venti dipinti, tra cui sei pastelli inediti, del maestro Fausto Pirandello. presso Palazzo Grimani Venezia ENZO CUCCHI DISEGN…IO VINCENT VAN GOGH Quaranta opere di piccolo formato dedicate a Vincent Van Gogh presso Palazzo Grimani Venezia

Enzo Cucchi Italia - Morro d’Alba (AN) 1949

FEDERICO BONALDI Mostra personale di Federico Bonaldi presso Palazzo Grimani Venezia KCHO MONUMENTO FINAL 16 tele e 2 grandi installazioni dell’artista cubano Kcho presso Palazzo Grimani Venezia

Enzo Cucchi Caccia mediterranea olio su tela cm. 100x100 del 1979 Collezione privata -Torino

Enzo Chucchi, è nato a Morro d’Alba nel 1949, alla fine degli anni Settanta entra nel movimento della Transavanguardia, con Sandro Chia, Francesco Clemente, Mimmo Palladino e Nicola de Maria. Le sue opere sono esposte nei principali musei e gallerie di tutto il mondo.

52° Biennale di Venezia 2007 Enzo Cucchi ha presentato una mostra monografica presso il Museo Correr. La mostra di Cucchi presentata nella sede di palazzo Grimani si avvale di quaranta opere di piccolo formato, dedicate a Vincent Van Gogh. “in queste tavole, Cucchi concentra colori ed emozioni che stupiscono, proprio perché il processo di riduzione del formato rende luminoso, lampeggiante ed estremamente vivido il colore”. Vittorio Sgarbi Biennale di Venezia 2007

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Gino De Dominicis

Italia Ancona - 1947 - Roma 1998 Gino de Dominicis si formò presso l’Istituto d’arte di Ancona a cura di Ettore Guerriero. Espose per la prima volta in una galleria di Ancona a soli diciassette anni. Artista dal carattere solitario e misterioso. Fu una sua precisa scelta rendere misterioso il suo lavoro, distaccandosi dalla realtà artistica, rifiutando qualsiasi forma di pubblicità inerente il suo operato. De Dominicis espose per la prima volta nel 1972 alla Biennale di Venezia, (L’Universo è Immobile) “Seconda soluzione d’Immortalità,” vi era presente nella realizzazione visiva dell’opera, un giovane affetto dalla sindrome di Down, che sedeva un di fronte ad un cubo.

Fausto Pirandello

Roma 1899 – 1975

Gino De Dominicis Italia Ancona 1947 - Roma 1998 Presenze alla Biennale di Venezia 1972 -1980 - 1990 - 1993 -1995 -1997 ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE

Fausto Pirandello

LA BIENNALE DI VENEZIA

Nudo

Kcho

Repubblica di Cuba Cuba - 1970

KCHO St 200 x 200 x 200 2006 KCHO Columna infinita bronzo 2004 Galleria Italia 2017 Pag. 25

Italia


Lodola

Italia Dorno (PV) 1953

PADIGLIONE ITALIA

54. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE DELLA BIENNALE DI VENEZIA “CA LODOLA “ 2011.

Marco Lodola nasce a Dorno in provincia di Pavia, nel 1955. Artista fondatore del Nuovo Futurismo movimento nato negli anni ‘80 seguito in particolar modo dal critico d’arte Renato Barilli. Ha frequentato l’accademia di Belle Arti a Firenze e a Milano. Marco Lodola - Italia

CA’ LODOLA

(Galleria Franchetti alla Cà d’Oro 2011)

Marco Lodola - Ballerini Perspex e luci colorate

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Elena Elagina - Igor Makarevich

Russia

Elena Elagina, Igor Makarevich - Common Cause

Ture Sjolander

Svezia

Esposizione Internazionale d’arte

La Biennale di Venezia

Damien Hirst

Ture Sjolander Video Art 2013

Damien-Hirst Lullaby-the-Seasons-Spring cm. 2002--480x300 Biennale Venezia 2002

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Inghilterra 1965


...”Nel corso di questi anni nella rappresentazione del contemporaneo è cresciuto il desiderio dei nostri curatori di mettere gli artisti in prospettiva storica o di affinità reciproca, evidenziando legami e relazioni sia col passato sia con altri artisti del presente. Questa tendenza ci ha portato, tra l’altro, a concludere “niente più mostre senza archivi” e a organizzare, in occasione di ogni Biennale, un convegno sul rapporto archivi- mostre. Nello stesso tempo, rispetto all’epoca delle avanguardie, è cresciuta sempre più l’attenzione verso l’intensità della relazione tra l’opera e lo spettatore (viewer) il quale, ancorché scosso da gesti e provocazioni, alla fine ricerca nell’arte l’emozione del dialogo con l’opera, che deve provocare quell’ansia ermeneutica, quel desiderio di andare oltre che ci si attende dall’arte. Questo interesse per le relazioni tra artisti, nel tempo e nello spazio, e per il dialogo artista-viewer, hanno ispirato in varia misura le esposizioni Fare Mondi (Daniel Birnbaum 2009) e ILLUMInazioni (Bice Curiger 2011). Sottolineando quelle relazioni è cresciuto anche l’interesse su quale sia il mondo cui fanno riferimento gli artisti. In questa direzione compie un passo decisivo la 55.Esposizione Internazionale d’Arte che dà vita ad una grande mostra-ricerca. Con Il Palazzo Enciclopedico, Massimiliano Gioni, assai più che portarci un elenco di artisti contemporanei, vuol riflettere sulle loro spinte creative e sembra portare ancora più avanti il quesito: ma qual è il mondo degli artisti? L’interesse prospettico arriva al punto da ricercare relazioni con mondi diversi, per cui sono rappresentate opere di artisti contemporanei, ma anche opere del passato, riferimenti diversi, lavori che non hanno la pretesa di opere d’arte, ma che fanno parte degli stimoli a immaginare e sognare oltre la realtà, un’altra realtà. Insomma, quelle visioni che hanno nel tempo classico sollecitato le ‘aspirazioni’ degli artisti, nel tempo moderno le ‘ossessioni’ degli stessi, e a dare forma sensibile alle une e alle altre, fino al tempo presente, ove si verifica un vero e proprio capovolgimento. Oggi, ci sembra dire Gioni, è la realtà ordinaria a offrire su una tavola imbandita una pletora di immagini e visioni per l’uso quotidiano, e che tutte ci colpiscono senza possibilità di sfuggirle e che l’artista dovrebbe semmai attraversare restando indenne, come Mosè il Mar Rosso. E in tal senso il curatore sviluppa la sua riflessione sul destino dell’arte contemporanea e degli artisti, i quali non si accontentano di orizzonti limitati, quando immaginano, ma concepiscono realtà globali, mossi da aspirazioni a una conoscenza omnicomprensiva, alla sensibilità e all’utopia. E non posso non richiamare alla memoria le ‘ossessioni’ di Harald Szeemann e il concetto di fallimento che le seguiva. Fallimenti fertili per l’arte; come dice Gioni, si tratta per l’artista di un movente molto forte e totalizzante. L’idea di una mostraricerca è ritenuta proficua in Biennale non solo per l’Arte ma anche per l’Architettura. Per questo motivo le Mostre di Gioni e Koolhaas rappresenteranno momenti importanti nella storia della nostra Istituzione....” Paolo Baratta

Paolo Baratta nasce a Milano, 11 novembre del 1939 è un economista e ex-ministro italiano. Laureato in Ingegneria al Politecnico di Milano e in Economia a Cambridge, nel 1967 è responsabile dell'Associazione per lo sviluppo dell'Industria nel Mezzogiorno, lo SVIMEZ. Nel 1977 è consigliere dell' ICIPU, il consorzio di credito per le imprese pubbliche; in seguito ne diverrà prima vicepresidente e poi presidente. Dal 1980 al 1992, ricopre moltissimi incarichi: oltre alla presidenza dell'ICIPU è anche presidente del Crediop, il consorzio di credito per le opere pubbliche; vicepresidente del Nuovo Banco Ambrosiano e dell'Associazione bancaria italiana. Nel 1993 viene chiamato da Giuliano Amato nel suo governo, alla guida del dicastero delle privatizzazioni, il compito è del ripristino delle Partecipazioni Statali. Nel '93, nel Governo Ciampi è anche, dapprima, ministro del Commercio Estero e poi, dopo le dimissioni di Paolo Savona, prende anche l'interim dell'Industria. Baratta fa parte anche del Governo Dini come ministro dell’Ambiente e dei Lavori Pubblici (unico governo della Repubblica Italiana che vede questi due ministeri accorpati). Dal 1998 al 2000, Baratta è presidente della Biennale di Venezia. Attualmente è nel Consiglio d’amministrazione delle Ferrovie dello Stato, e dal 2004 di Telecom Italia. Infine è vicepresidente del Fondo per l’Ambiente Italiano. Dal 2008 Baratta è nuovamente presidente della Biennale di Venezia. Dal 1998 le Biennali di Arte e di Architettura non sono più solo mostre organizzate per padiglioni nazionali, ma risultano fondate su due grandi pilastri: la mostra per padiglioni nazionali, ciascuno con il suo curatore e il suo progetto, affiancata dalla Mostra Internazionale del curatore della Biennale nominato con questo preciso compito. Un modello di mostra duale che fu in un certo senso sperimentata nel 1993, pur nei limiti degli spazi allora disponibili, che abbiamo fissato definitivamente a partire dal 1998 come la nuova forma permanente della Mostra di Venezia e per realizzare la quale compimmo la scelta strategica di dilatare gli spazi, acquisendo e restaurando la vasta area dell’Arsenale monumentale. Il tutto dà vita a una pluralità di voci, e ha dato vita a una storia nuova e assai interessante.

Photo © Giulio Squillaciotti - Fabio Bertolini, Courtesy La Biennale

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photo Š Pino Carcelli - Archivio Effeci edizioni photo Š Archivio La Biennale

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Le 85 NAZIONI partecipanti edizione 2017 ARGENTINA, ARMENIA, AUSTRALIA, AUSTRIA, AZERBAJAN, ALBANIA, ANDORRA, ANGOLA, BELGIO, BELARUS, BRASILE, BOLIVIA, BOSNIA e ERZEGOVINA, CECA e SLOVACCHIA, CANADA, CILE, CINA, CIPRO, COREA, COSTA D'AVORIO, CROAZIA, CUBA, DANIMARCA, ESTONIA, EGITTO, EMIRATI ARABI UNITI, FILIPPINE, ITALIA, KENIA, KOSOVO, LETTONIA, LITUANIA, LUSSEMBURGO, MALTA, MACEDONIA, MAURITIUS, MESSICO, MONGOLIA, MONTENEGRO, NIGERIA, NORVEGIA, NUOVA ZELANDA, OLANDA, FINLANDIA, FRANCIA, GERMANIA, GIAPPONE, GRAN BRETAGNA, GRENADA, GEORGIA, GREGIA, GUATEMALA, INDONESIA, IRAQ, IRLANDA, ISLANDA, ISRAELE, PERU’, POLONIA, PORTOGALLO, ROMANIA, RUSSIA, SAN MARINO, SERBIA, SEYCHELLES, SINGAPORE, ARABIA SIRIANA, SLOVENIA, STATI UNITI D’AMERICA, SVEZIA, SVIZZERA, THAILANDIA, TURCHIA, TUVALU, UCRAINA, UNGHERIA, URUGUAY, VENEZUELA , I.L.L.A. Istituto LATINO AMERICANO Nuove partecipazioni:

Antigua e Barbuda, Kiribati, Nigeria, Kazakistan

Il Padiglione Italia - Sede: Tese delle Vergini all’Arsenale

Commissario: Federica Galloni, Direttore Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Curatore: Cecilia Alemani. La Mostra Internazionale Viva Arte Viva, formerà un unico percorso espositivo che si articolerà dal Padiglione Centrale (Giardini) all’Arsenale, includendo 120 ARTISTI

Principali Sedi espositive Arsenale: Sale d’armi, Artiglierie, Teatro alle Tese, Giardino delle Vergini, Corderie, Ai Giardini di Castello: padiglione centrale e vari padiglioni nazionali NUMEROSI gli Eventi Collaterali ufficiali ammessi dal curatore e promossi da enti e istituzioni internazionali, che allestiranno le loro mostre e le loro iniziative in vari luoghi della città.

Altre sedi che ospitano esposizioni collaterali:

European Cultural Centre - Palazzo Mora, Palazzo Malipero - San Marco 3079, Palazzo Pisani, S. Marina, San Servolo, Istituto Santa Maria della Pietà, Castello 3701, Campo San Samuele - San Marco 3199, Palazzo Bollani, Officina delle Zattere Dorsoduro, Palazzo Loredan dell’Ambasciatore - Dorsoduro 1261-1262, Basilica di San Giorgio Maggiore, Palazzo Barbarigo Minotto, San Marco 2504, Santa Maria Ausiliatrice - Castello 450, Palazzo Trevisan degli Ulivi - Dorsoduro 810, Palazzo Falier - San Marco 2906, Istituto Santa Maria della Pietà - Castello 3701 (Riva degli Schiavoni), Università Cà Foscari - Ca’ Dolfin Dorsoduro 3825/D, Galleria Ca’ Rezzonico - Dorsoduro, 2793, Palazzo delle Prigioni - Castello 4209 (San Marco), Magazzino del Sale n. 3 Dorsoduro 264 (Zattere), Palazzo Rossini - San Marco 4013 (Campo Manin), Conservatorio Benedetto Marcello - Palazzo Pisani, San Marco 2810 (Campo Santo Stefano) (Fonti Website www.labiennale.org)

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VIVA ARTE VIVA

120 artisti Internazionali selezionati 57. Esposizione Internazionale d’arte La Biennale di Venezia 1. ADER, Bas Jan Nato nel 1942 in Olanda, scomparso dal 1975 2. AL SAADI, Abdullah Nato nel 1967 negli Emirati Arabi Uniti, vive e lavora a Khorfakkan 3. ALADAĞ, Nevin Nata nel 1972 in Turchia, vive e lavora a Berlino 4. ANTUNES, Leonor Nata nel 1972 in Portogallo, vive e lavora a Berlino 5. ARAEEN, Rasheed Nato nel 1935 in Pakistan, vive e lavora a Londra 6. ARANCIO, Salvatore Nato nel 1974 in Italia, vive e lavora a Londra 7. ATIKU, Jelili Nato nel 1968 in Nigeria, vive e lavora a Lagos 8. ATLAS, Charles Nato nel 1949 negli Stati Uniti, vive e lavora a New York 9. ATTIA, Kader Nato nel 1970 in Francia, vive e lavora a Berlino e a Parigi 10. ÁVILA FORERO, Marcos Nato nel 1983 in Francia, vive e lavora a Parigi 11. BANERJEE, Rina Nata nel 1963 in India, vive e lavora a New York 12. BEUTLER, Michael Nato nel 1976 in Germania, vive e lavora a Berlino 13. BINION, McArthur Nato nel 1946 negli Stati Uniti, vive a Chicago 14. BLACK, Karla Nata nel 1972 nel Regno Unito, vive e lavora a Glasgow 15. BLANK, Irma Nata nel 1934 in Germania, vive e lavora a Milano 16. BLAZY, Michel Nato nel 1966 nel Principato di Monaco, vive a Parigi 17. BRUSCKY, Paulo Nato nel 1949 in Brasile, vive e lavora a Recife 18. BUCHER, Heidi Nata nel 1926 – morta nel 1993 in Svizzera 19. CALAND, Huguette Nata nel 1931 Libano, vive e lavora a Los Angeles 20. CHARRIÈRE, Julian Nato nel 1987 in Svizzera, vive e lavora a Berlino 21. CIACCIOFERA, Michele Nato nel 1969 In Italia, vive e lavora a Parigi 22. CORDIANO, Martín Nato nel 1975 in Argentina, vive e lavora a Londra 23. CSÖRGO, Attila Nato nel 1965 in Ungheria, vive e lavora a Bialystok 24. CURNIER JARDIN, Pauline Nata nel 1980 in Francia, vive ad Amsterdam 25. DANZ, Mariechen Nata nel 1980 in Irlanda, vive e lavora a Berlino 26. DEKYNDT, Edith Nata nel 1960 in Belgio, vive e lavora a Berlino 27. DÍAZ MORALES, Sebastián Nato nel 1975 Argentina, vive a Amsterdam 27. DÍAZ MORALES, Sebastián Nato nel 1975 in Argentina, vive Amsterdam 28. DOWNEY, Juan Nato nel 1940 in Cile – morto nel 1993 negli Stati Uniti 29. ELIASSON, Olafur Nato nel 1967 in Danimarca, vive Copenaghen 30. ENGSTED, Søren Nato nel 1974 in Danimarca, vive a Copenaghen 31. FIŠKIN, Vadim Nato nel 1965 in Russia, vive e lavora a Lubiana 32. GARCÍA URIBURU, Nicolás 1937 – 2016, Argentina 33. GENG, Jianyi Nato nel 1962 in Cina, vive e lavora a Hangzhou 34. GILLIAM, Sam Nato nel 1933 negli Stati Uniti, vive a Washington 35. GRIFFA, Giorgio Nato nel 1936 in Italia, vive e lavora a Torino 36. GUAN, Xiao Nata nel 1983 in Cina, vive e lavora a Pechino 37. GUARNERI, Riccardo Nato nel 1933 in Italia, vive e lavora a Firenze 38. GUTIÉRREZ, Cynthia 1946 – 1980, Ungheria 39. HAINS, Raymond 1926 – 2005, Francia 40. HAJAS, Tibor Nata nel 1978 in Messico, vive e lavora a Guadalajara 41. HALILAJ, Petrit Nato nel 1986 in Kosovo, vive e lavora a Berlino 42. HALPRIN, Anna Nata nel 1920 Stati Uniti, vive e lavora a Kentfield 43. HAO, Liang Nato nel 1983 in Cina, vive e lavora a Pechino 44. HERÁCLITO, Ayrson Nato nel 1968 in Brasile, vive e lavora a Salvador 45. HICKS, Sheila Nata nel 1934 negli Stati Uniti, vive e lavora a Parigi 46. HOPE, Andy Nato nel 1930 in Germania, vive e lavora a Berlino 47. KASPER, Dawn Nata nel 1977 negli Stati Uniti, vive e lavora a New York 48. KHAN, Hassan Nato nel 1975 nel Regno Unito, vive e lavora a Il Cairo 49. KIM, Sung Hwan Nato nel 1975 in Corea, vive e lavora a New York 50. KONATÉ, Abdoulaye Nato nel 1953 nel Mali, vive e lavora a Bamako 51. KORINA, Irina Nata nel 1977 in Russia, vive e lavora a Mosca 52. KWADE, Alicja Nata nel 1979 in Polonia, vive e lavora a Berlino 53. LAI, Firenze Nata nel 1984 a Hong Kong, vive e lavora a Hong Kong 54. LAI, Maria 1919 – 2013, Italia 55. LANCETA, Teresa Nata nel 1951 in Spagna, vive ad Alicante 56. LATHAM, John Nato nel 1921in Zambia – morto nel 2006 nel Regno Unito 57. LEE, Mingwei Nato nel 1964 in Taiwan, vive e lavora a Parigi 58. LEIBOVICI, Franck Nato nel 1975 in Francia, vive e lavora a Parigi 59. LEWITT, Sam Nato nel 1981 negli Stati Uniti, vive a New York 60. LIU, Jianhua Nato nel 1962 in Cina, vive e lavora a Shanghai 61. LIU, Ye Nato nel 1964 in Cina, vive e lavora a Pechino 62. MAKHACHEVA, Taus 1983 Russia, vive a Makhachkala e a Mosca 63. MALLUH, Maha Nata nel 1959 Arabia Saudita, vive e lavora a Riyad

64. MARWAN Nato nel 1934 in Siria – morto nel 2016 in Germania 65. MATSUTANI, Takesada Nato nel 1937 in Giappone, vive a Parigi 66. MEDALLA, David Nato nel 1938 nelle Filippine, vive a Londra 67. MILLER, Dan Nato nel 1961 negli Stati Uniti, vive e lavora a Oakland 68. MILLER, PeterNato nel 1978 negli Stati Uniti, vive a Düsseldorf 69. MIRALDA Antoni, RABASCALL Joan, SELZ Dorothée, XIFRA Jaume Nato nel 1942 in Spagna, vive e lavora a Barcellona; Nato nel 1935 in Spagna, vive e lavora a Parigi Nata nel 1946 in Francia, vive e lavora a Parigi; Nato nel 1934 in Spagna – morto nel 2014 in Francia 70. MONDRIAN FAN CLUB (David Medalla & Adam Nankervis) Nato nel 1938 nelle Filippine, vive e lavora a Londra Nato nel 1965 in Australia, vive e lavora a Londra e a Berlino 71. MUREŞAN, Ciprian Nato nel 1977 in Romania, vive e lavora a Cluj 72. NENGUDI, SengaNata nel 1943 Stati Uniti, vive a Colorado Springs 73. NETO, Ernesto Nato nel 1964 in Brasile, vive a Rio de Janeiro 74. NUÑEZ Katherine & RODRIGUEZ, Issay Nata nel 1992 nelle Filippine / Nata nel 1991 nelle Filippine, vivono e lavorano a Marikina 75. OHO Fondato nel 1966, di base a Kranj e Lubiana dal 1971 76. OROZCO, Gabriel Nato nel 1962 in Messico, vive e lavora a Tokyo 77. PARRENO, Philippe Nato nel 1964 in Algeria, vive e lavora a Parigi 78. PICH, Sopheap Nato nel 1971 in Cambogia, vive a Phnom Penh 79. PLNÝ, Luboš Nato nel 1961 in Repubblica Ceca, vive e lavora a Praga 80. POGAČNIK, Marko Nato nel 1944 in Slovenia, vive e lavora a Sempas 81. POLSKA, Agnieszka Nata nel 1985 in Polonia, vive e lavora a Berlino 82. POOTOOGOOK, Kananginak 1951 – 2010, Canada 83. PORTER, Liliana Nata nel 1941 in Argentina, vive a New York 84. QUINLAN, Eileen Nata nel 1972 negli Stati Uniti, vive a New York 85. RAHMOUN, Younès Nato nel 1975 Marocco, vive e lavora a Tetouan 86. RAMA, Edi Nato nel 1964 in Albania, vive e lavora a Tirana 87. RAMÍREZ, Enrique Nato nel 1979 in Cile, vive a Parigi e a Santiago 88. RAMÍREZ-FIGUEROA, Naufus Nato nel 1978 in Guatemala, vive e lavora a Berlino 89. ROSE, Rachel Nata nel 1986 negli Stati Uniti, vive a New York 90. SALA, Anri Nato nel 1974 in Albania, vive e lavora a Berlino 91. SÁNCHEZ, Zilia Nato nel 1926 a Cuba, vive e lavora a San Juan 92. SAPOUNTZIS, Yorgos Nato nel 1976 in Grecia, vive e lavora a Berlino 93. SCOTT, Judith 1943 – 2005, Stati Uniti 94. SHARIF, Hassan 1951 – 2016, Emirati Arabi Uniti 95. SHAVER, Nancy Nata nel 1946 negli Stati Uniti, vive a Jefferson96. SHAW, Jeremy Nato nel 1977 in Canada, vive e lavora a Berlino 97. SHERK, Bonnie Ora Nato negli Stati Uniti, vive e lavora a New York 98. SHIMABUKU Nato nel 1969 in Giappone, vive e lavora a Naha 99. SMITH, Kiki Nata nel 1954 in Germania, vive a New York e a Catskill 100. STARK, Frances Nata nel 1967 negli Stati Uniti, vive a Los Angeles 101. STILINOVIĆ, Mladen Nato nel 1947 in Serbia – morto in Croazia 102. STOLTE, Fiete Nato nel 1979 in Germania, vive e lavora a Berlino 103. STUART, Michelle Nata nel 1933 negli Stati Uniti, vive a New York 104. SUGA, Kishio Nato nel 1944 in Giappone, vive e lavora a Itō 105. TANAKA, Koki Nato nel 1975 in Giappone, vive e lavora a Kyoto 106. TENGER, HaleNata nel 1960 in Turchia, vive e lavora a Istanbul 107. THE PLAY Fondato nel 1967 in Giappone - Kansai 108. TOULOUB, Achraf Nato nel 1986 in Marocco, vive e lavora a Parigi 109. TRAN, Thu Van Nata nel 1979 in Vietnam, vive e lavora a Parigi 110. UPRITCHARD, Francis 1976 Nuova Zelanda, vive e lavora a Londra 111. VERZUTTI, Erika Nata nel 1971 in Brasile, vive e lavora a San Paolo 112. VOIGNIER, Marie Nata nel 1974 in Francia, vive e lavora a Parigi 113. VOROBYEVA Yelena & VOROBYEV Viktor Nata nel 1959 in Turkmenistan / Nato nel 1959 in Kazakistan, vivono e lavorano a Almaty 114. WAHEED, Hajra Nata nel 1980 in Canada, vive e lavora a Montreal 115. WALTHER, Franz Erhard Nato nel 1939 in Germania, vive a Fulda 116. WATERS, John Nato nel 1946 negli Stati Uniti, vive a Baltimora 117. WEST, Franz 1947 – 2012, Austria 118. WYN EVANS, Cerith Nato nel 1958 nel Regno Unito, vive a Londra 119. YEESOOKYUNG Nata nel 1963 in Corea, vive e lavora a Seoul 120. ZHOU, Tao Nato nel 1976 in Cina, vive e lavora a Guangzhou

Galleria Italia 2017 Pag. 31


"Enigmatici silenzi"

ALEXANDRA van der LEEUW Nelle opere di Alexandra

van der Leeuw, si avverte una silente luce dominata dalla purezza formale, nettamente scandita dal suo estro creativo. Un linguaggio "Metafisico" quella della nostra brava scultrice olandese, condotto con profondo amore verso la sua arte, che ci trasporta a coglierne, il godimento retinico racchiuso nell'opera. Un messaggio mediatico, con note di intima introspezione, scandito abilmente con singola espressione materica, che genera forza e struttura alla ritmica visiva dell’opera.

L’artista Alexandra van der Leeuw, ci comunica i suoi sentimenti, le sue gioie e anche briciole di turbamenti emotivi, vera sintesi del vero artista, che distaccandosi da futili concetti riflessivi, ci concende incondizionatamente, quei valori di profonda abnegazione per la sua professione. Uno stile scultoreo quella della nostra scultrice olandese van der Leeuw, basato essenzialmente nel dare anima alle sue opere. Il saper modulare con vibrante gestualità, la silente materia, donando linfa vitale alla composizione stessa. Opere che ci descrivono il buon livello comunicativo dell’artista, nel contesto sociale, spesso soffocato da molti autori, nel panorama dell’arte contemporanea. Una ricerca stilistica e contenutistica, quella di Alexandra van der Leeuw, che oltrepassa scanditamente la rappresentazione superficiale dell’oggettività plastica dell’ opera, riuscendo a trasmetterci infinite emozioni e silenti note di attenta meditazione riflessiva, del nostro sogno virtuale In particolare in alcune sue opere, si può osservare la giusta intimità espressiva della figura, contornato da enigmatici volti e figure di donne corsive, molto a cuore all’artista van der Leeuw, riscoprendo di fatto, il corretto equilibrio formale della materia da lei caldamente plasmata, con sobria eleganza modulare nella struttura, sia nella prospettiva aerea, che nei valori tonali della patinatura finale del bronzo. Un’interpretazione scultorea di chiaro ed incisivo linguaggio simbolico/ metafisico, che dona all’opera quel phatos di lirica visiva, descrivendoci poeticamente, il suo intimo spirito caratteriale, conciliando così le fasi fondamentali del suo recondito pensiero emotivo, con quello virtuale, un sogno dunque che inebria la mente dell’osservatore, contornato di melodiche note, e sinfonie d’amore, trasportandolo in un ovattato viaggio di recondite emozioni; una realtà, dunque superlativa, cui l’ artista Alexandra van der Leuw, ci descrive i suoi “Sogni” trasformati in pura realtà visiva.” Francesco Chetta The Whore - La mignotta bronzo, cm. 80 Galleria Italia 2017 Pag. 36 32 Galleria Italia 2017 Pag.


Confusione, filo di ferro intrecciato

Regina sedentaria, bronzo cm. 70

Alexandra van der Leeuw "Androgino" Pietra brasiliana,

Testa in steatine, pietra brasiliana, cm. 55

“Un elegante espressione, è celata nella silente armonia delle linee costruttive, delle opere di Alexandra van der Leeuw, una forzaspirituale concentrata nella purezza della forma della materia, con grande gestualità e armonia estetica, carica di infiniti messaggi emozionali. Un linguaggio artistico essenziale, con cui l’artista van der Leeuw, si esprime in totale libertà descrittiva, trasmettendoci i suoi reconditi sentimenti, custoditi gelosamente, nel suo intimo diario, di umile artista.” Giampaolo Tangari

The Panther

Alexandra van der Leeuw “La Pantera“ bronzo, cm. 50X15X20

Galleria Italia 2017 Pag. 33


"Enigmatici silenzi"

Alexandra van der Leeuw "Regina regentaria" Gesso, cm. 40x25x125 Galleria Italia 2017 Pag. 34


ALEXANDRA van der LEEUW Ale-

Alexandra van der Leeuw "Lettura" Gesso, h. cm. 50 Galleria Italia 2017 Pag. 35


ALEXANDRA van der LEEUW

ALEXANDRA van der LEEUW

Alexandra van der Leeuw "La danza" Bronzo a cera persa, h. cm. 40

Galleria Italia 2017 Pag. 36


ALEXANDRA van der LEEUW Alexandra van der Leeuw "L'adriatica" Bronzo a cera persa, h. cm. 45 Galleria Italia 2017 Pag. 37


Gianmaria Potenza “Mezza sfera” Lato B 1997 bronzo

GALLERIA ITALIA 2017 pag. 140 Galleria Italia 2017 Pag. 38


GIANMARIA POTENZA

Gianmaria Potenza “Mezza sfera” Lato A 1997 bronzo

www.gianmariapotenza.it GALLERIA ITALIA 2017 pag. 141 Galleria Italia 2017 Pag. 39


56. Esposizione Internazionale d’arte

La Biennale di Venezia 2015 SANTA SEDE In Principio … la Parola si fece carne Commissario Cardinale Gianfranco Ravasi Curatore Micol Forti

Arsenale di Venezia - Sale d’Armi nord Gli artisti / The artist

Monika Bravo, Elpida Hadzi Vasileva, Mário Macilau

La Santa Sede fù presente lo scorso anno, per la seconda volta alla Biennale d’Arte di Venezia, con un Padiglione ispirato al Nuovo Testamento. In Principio… la parola si fece carne è il tema scelto dal Commissario, il Card. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, che ha voluto venisse sviluppato il tema del “Principio”, passando dal riferimento alla Genesi dell’edizione del 2013 a quello del Prologo del Vangelo di Giovanni. I due poli essenziali intorno a cui si articolava la struttura del Padiglione, curato da Micol Forti, sono stati: innanzitutto la Parola trascendente, che è “in principio” e che rivela la natura dialogica e comunicativa del Dio di Gesù Cristo (vv. 1-5); ad essa si unisce la Parola che si fa “carne”, corpo, per portare la presenza di Dio nell’umanità, soprattutto là dove questa appare ferita e sofferente (v. 14). Con il loro “incrociarsi” la dimensione “verticale-trascendente” e quella “orizzontale-immanente” costituiscono il cuore della ricerca. Le due “tavole” del Prologo giovanneo sono dunque il fulcro della riflessione dalla quale prendono vita le opere dei tre artisti, individuati dopo una lunga selezione, secondo alcuni precisi criteri: la consonanza del rispettivo percorso col tema prescelto, la varietà delle tecniche artistiche, l’internazionalità e Discorso di sua eminenza il Cardinale Gianfranco Ravasi, all’inaugurazione 8 maggio 2015 la diversità di provenienza geografica/ culturale, e soprattutto il carattere ancora aperto e in evoluzione della loro ricerca. Monika Bravo (1964), nata e cresciuta in Colombia, oggi vive e lavora a New York; la macedone Elpida Hadzi-Vasileva (1971), attualmente vive e lavora a Londra; il fotografo Mário Macilau (1984), nato e cresciuto a Maputo, in Mozambico, dove abita. Il catalogo del Padiglione, a cura di Micol Forti e Elisabetta Cristallini (italiano-inglese - Gangemi Editore), oltre al saggio introduttivo di Gianfranco Ravasi, centrato sul tema del Padiglione, con testi di Micol Forti, Elisabetta Cristallini, Ben Quash, Octavio Zaya e Alessandra Mauro, schede e apparati. Criteri di sobrietà ed economicità hanno guidato la progettazione e l’allestimento del Padiglione, curato dall’arch. Roberto Pulitani: i costi sono stati totalmente sostenuti dagli Sponsor, che a vario titolo hanno reso possibile questo importante progetto. Galleria Italia 2017 Pag. 40


...“dopo l’esperienza del 2013, la volontà di ristabilire il dialogo tra arte e fede, così come continua a rivelarsi densa di vitalità l’esigenza di interrogare, in un ambito del tutto internazionale, la relazione tra la Chiesa e l’arte contemporanea. In continuità con la prima edizione, il Padiglione della Santa Sede della 56ma Biennale d’Arte di Venezia ha sviluppato il tema del “Principio”, con un percorso che conduce dall’Antico al Nuovo Testamento, facendo del Logos e della carne i termini di una relazione costantemente in atto. Il riferimento alla Genesi, intesa come Creazione, DeCreazione, Ri-Creazione, costituiva nel 2013 l’oggetto di una riflessione che trova ora nel Prologo del Vangelo di Giovanni un nuovo termine di confronto. Di quest’ultimo si evidenziano due poli essenziali: la Parola trascendente che è “in principio” e, allo stesso tempo, rivela la natura dialogica e comunicativa del Dio di Gesù Cristo (vv. 1-5), e la Parola che si fa “carne”, corpo, per portare la presenza di Dio nell’essenza dell’umanità, soprattutto lì dove essa appare ferita e sofferente (v. 14). La ricaduta verso l’immanenza si esprime in termini pressoché visivi nella parabola del Buon Samaritano, assunta in questo contesto come ulteriore suggestione La curatrice Micol Forti, sua eminenza Card. Gianfranco Ravasi, e l’editore Francesco Chetta tematica e completamento prospettico. Le pagine del Vangelo di Luca consegnano l’immagine di un Dio presente all’interno di un’umanità vessata nella sua condizione umana. Il Dio fatto carne soccorre l’uomo ferito, segnato dalla morte e dalla fragilità. La dimensione “verticale-trascendente” del Logos e quella “orizzontale-immanente” della “carne” costituiscono in questo senso gli assi della ricerca. A questi, anche con il loro “incrociarsi”, occorre fare riferimento per comprendere le singole opere, il dialogo che esse intessono tra loro all’interno dell’ambito espositivo. I termini del Prologo giovanneo ispirano gli spazi tematici in cui è suddiviso il Padiglione. In essi trovano posto le creazioni di artisti selezionati sia in ragione della consonanza del loro percorso di ricerca attuale con il tema prescelto, sia per la varietà delle tecniche utilizzate e per la diversa provenienza geografica e culturale.” Gianfranco Card. Ravasi, Commissario del Padiglione

Padiglione Santa Sede: installazione di Elpida Hadzi-Vasileva Galleria Italia 2017 Pag. 41


55. Esposizione Internazionale d’arte La Biennale di Venezia 2013 Vice Versa a cura di Bartolomeo Pietromarchi

Direttore della 55. Biennale, Massimiliano Gioni - Palazzo enciclopedico

BIENNALE VENEZIA 2013 Padiglione Italia - Tese delle Vergini - Arsenale Vice Versa a cura di Bartolomeo Pietromarchi Omaggio a Fabio Mauri

La 55. Esposizione Internazionale d'Arte, curata da Massimiliano Gioni, si è svolta dal 1 giugno al 24 novembre 2013; la Mostra, intitolata Il Palazzo Enciclopedico, ottiene uno straordinario successo di pubblico, superando i 475.000 visitatori (con un incremento dell'8% rispetto al 2011) e confermandosi la più visitata d'Italia. Oltre 160 gli artisti, provenienti da 38 nazioni, inclusi nel percorso espositivo. 88 le Partecipazioni nazionali, con 10 Paesi presenti per la prima volta; novità assoluta è anche la partecipazione della Santa Sede, con una mostra allestita nelle Sale d'Armi. Il Padiglione Italia, allestito alle Tese delle Vergini in Arsenale, è curato da Bartolomeo Pietromarchi ed è intitolato Vice versa, riprendendo un concetto teorizzato da Giorgio Agamben. Il Padiglione Venezia, intitolato Silk Map e curato da Renzo Dubbini, riprende con forza l'originaria vocazione della struttura nata per ospitare le eccellenze nelle arti decorative, e rende omaggio attraverso cinque artisti attivi tra l’Italia e l’Oriente all’"arte soffice": la tessitura. Sono 47, inoltre, gli Eventi Collaterali, dislocati in numerose sedi della città di Venezia. Durante tutto il periodo della Mostra la Biennale ha organizzato il programma di Meetings on Art, una serie di conferenze, spettacoli e dibattiti, arricchiti in quest'edizione dall'installazione FÉN, un progetto dell'artista Marco Paolini. (fonte La Biennale)

Photo Archivio effeci edizioni

Galleria Italia 2017 Pag. 42


BIENNALE VENEZIA 2013 Lara Almarcegui Padiglione spagnolo

Photo Archivio effeci edizioni

BIENNALE VENEZIA 2013 Padiglione Russia - Vice Versa Giardini Galleria Italia 2017 Pag. 43

Photo Archivio effeci edizioni


55. Esposizione Internazionale d’arte

La Biennale di Venezia 2013 Sonia Falcone Pad. IILA

BIENNALE VENEZIA 2013 Sonia Falcone Campo de color, Installazione Pad. IILA Italo Latino Americano - Arsenale Galleria Italia 2017 Pag. 44


BIENNALE VENEZIA 2013 Sonia Falcone Campo de color, Installazione Padiglione IIla Italo LatinoA mericano Arsenale

Galleria Italia 2017 Pag. 45


57. Esposizione Internazionale d'Arte

BIENNALE VENEZIA 2017 PADIGLIONE ITALIA Cecilia Alemani Curatrice del Padiglione Italia 2017 Federica Galloni Commissario: Federica Galloni,

Direttore Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Sede: Padiglione Italia, Tese delle Vergini all’Arsenale Gli artisti: Giorgio Andreotta Calò, Roberto Cuoghi, Adelita Husni-Bey

Ingresso Padiglione Italia Arsenale Tese alle Vergini (edizione 2013) Photo: Giulio Squillacciotti - Courtesy: la Biennale di Venezia

Galleria Italia 2017 Pag. 46


Ingresso Biennale Ai Giardini - Venezia, Photo Š Pino Carcelli - Archivio Effeci edizioni

Arsenale Photo: Francesco Chetta Photo: Vincenzo Chetta Courtesy: Liberementi

Galleria Italia 2017 Pag. 47


57. Esposizione Internazionale d'Arte

BIENNALE VENEZIA 2017 PADIGLIONE FRANCIA Christian Marclay Lionel Bovier

XAVIER VEILHAN Curatori del Padiglione Francia 2017

Commissario: Institut français, with Ministère de la Culture et de la Communication. Sede: Padiglione Francia, Giardini L'artista: Xavier Veilhan -

"Studio Venezia"

Xavier Veilhan, Photo © Diane Arques © Veilhan ADAGP, 2017 Xavier Veilhan, è nato nel 1963, vive e lavora a Parigi. Presenta alla 57. Esposizione Internazionale d'arte, il suo progetto musicale "Studio Venezia" Due curatori d'eccezzione, rispettivamente Lionel Bovier, direttore del MAMCO di Ginevra e l'artista Christian Marclay, vincitore del Leone d'oro della 54. Biennale di Venezia con il filmato "The Clock". Studio Venezia, un'istallazione sonora, che non farà più riconoscere il padiglione, a detta dei critici curatori, inserendo anche virtualmente, gli studi di registrazione. Numerosi i musicisti invitati per questa performance dell'artista, che si esibiranno davanti al pubblico della biennale. Inoltre nel padiglione, saranno in mostra strumenti di epoche diverse e opere dell'artista francese.

Studio Venezia, Maquette préparatoire (détail) © Veilhan ADAGP, Paris, 2017

Galleria Italia 2017 Pag. 48


57. Esposizione Internazionale d'Arte

BIENNALE VENEZIA 2017 PADIGLIONE OLANDA Lucy Cotter

Wendelien van Oldenborgh

Curatrice del Padiglione Olanda 2017

Commissario: Mondriaan Fund Sede: Padiglione Olanda Giardini L'artista: Wendelien van Oldenborgh

Wendelien van Oldenborgh è nato a Rotterdam dove vive e lavora nel 1962, ha frequentato Piet Zwart Art Academy al Goldsmiths College di Londra. Dopo aver vissuto nel Regno Unito, Germania e Belgio, si trasferisce di nuovo a Rotterdam nel 2004. Van Oldenborgh ha esposto le sue opere in numerose sedi internazionali come la Tate Liverpool, Van Abbe (Eindhoven), MuHKA (Antwerpen), Generali Foundation di Vienna, Kunsthalle Wien, Stedelijk Museum di Amsterdam, Forum Expanded Berlino, Witte de With (Rotterdam), e Heidelberg Kunstverein. Ha partecipato alle Biennali di Venezia, San Paolo, Mosca e Istanbul. Nel 2010 ha vinto il premio Marian MacMahon e un anno dopo il Premio Hendrik Chabot per belle arti. Nel 2014 ha ricevuto il Dott AH Heineken Premio per le Arti. Al momento lei è in residenza presso la Deutsche Akademischer Austauschdienst (DAAD) di Berlino.

"Cinema Olanda"

Lucy Cotter (Irlanda, 1973) artista ha esposto a livello internazionale prima di dedicarsi alla scrittura e alla pratica curatoriale. Ha conseguito un Master in Storia dell'Arte presso l'Università di Southampton e un dottorato di ricerca in Analisi culturale presso l'Università di Amsterdam. La sua tesi di dottorato ha esaminato l'agenzia culturale più ampio della pratica curatoriale in un contesto post-coloniale e ha proposto nuove strategie per rappresentazioni curatoriali (nazionali).

CINEMA OLANDA Cinema Olanda è il titolo della mostra dell'artista Wendelien van Oldenborgh a cura di Lucy Cotter per il Padiglione olandese alla 57. Biennale di Venezia. Cinema Olanda va contro la tendenza attuale, come rappresentanza nazionale impegnandosi con il padiglione olandese come una proiezione dei Paesi Bassi. Presenta l'impegno di Van Oldenborgh con aspetti dimenticati della storia olandese moderna, la condivisione di trasformazioni in atto nella società olandese, con un pubblico internazionale.

Galleria Italia 2017 Pag. 49


57. Esposizione Internazionale d'Arte

BIENNALE VENEZIA 2017 PADIGLIONE AUSTRIA Christa Steinle

Brigitte Kowanz Erwin Wurm

Curatrice del Padiglione Austria 2017

Commissario/Curatore: Christa Steinle Sede: Padiglione Austria, Giardini Gli Artisti:

Erwin Wurm, Brigitte Kowanz

Brigitte Kowanz

Nata a Vienna, nel 1957 dal 1997 professore di Transmedia Arte presso l'Università di Arti Applicate di Vienna.

Erwin Wurm

Nato il 1954 a Bruck / Mur

Christa Steinle

Nata nel 1951 a Graz Dal 1970, ha studiato storia dell'arte, lingue romanze e filosofia, Università di Graz e l'Università per Stranieri di Perugia, 1977 promozione. Dal 1983, un ricercatore 1998-2011 direttore del Neue Galerie Graz UMJ, allora curatore di arte del modernismo classica al UMJ. curatore della mostra in patria e all'estero e autore di numerose pubblicazioni sull'arte dei secoli 19 e 20. e contemporanea (N. Bresslern-Roth, W. Thöny, G. Brus, R. Wilson. G. Uncini, H. Schmalix, E. Bohatsch, H. Kupelwieser, S. Fleury, O. Oberhuber, PP Pasolini, G . Paolini, M. Walde.

Erwin Wurm, Brigitte Kowanz, e il commissario Christa Steinle

Concetto per il padiglione austriaco 2017 Il mio concetto mostra per il padiglione austriaco - Biennale di Venezia nel 2017, vede due artisti austriaci a livello internazionale di maggior successo prima: Erwin Wurm e Brigitte Kowanz - entrambi vincitori di stato, con numerose mostre personali in importanti centri d'arte da Parigi a New York, che si occupa di musei in maggiore e privato Le collezioni sono. Entrambi hanno sviluppato contributi austriaci significativi per le tendenze internazionali negli ultimi decenni. Brigitte Kowanz ha immateriale estende il concetto di immagine per la loro arte luce.

Galleria Italia 2017 Pag. 50


57. Esposizione Internazionale d'Arte

BIENNALE VENEZIA 2017 PADIGLIONE AUSTRALIA Natalie King

Tracey Moffatt

Curator del Padiglione Australia 2017

Commissario: Naomi Milgrom Sede: Padiglione Australia Giardini L'artista: Tracey Moffatt

Tracey Moffatt AO nasce il 12 novembre 1960 a Brisbane, artista australiana che utilizza principalmente fotografia e il video. Ha conseguito una laurea in comunicazione visiva dal Queensland College of Art , diplomandosi nel 1982. Anche se è meglio conosciuto per i suoi lavori fotografici, Moffatt ha realizzato numerosi film, documentari e video. Il suo lavoro si concentra spesso sulla vita degli aborigeni australiani e il modo in cui sono compresi in termini culturali e sociali. Le sue opere sono presenti nelle collezioni della Tate, Museum of Contemporary Art, Los Angeles, National Gallery of Australia, Art Gallery of South Australia e la Galleria d'arte del New South Wales.

Tracey Moffatt - Night Cries: A Tragedy rurale, film del 1989. Foto rabbitholefilmnight.wordpress.com

Tracey Moffatt conosciuto come uno degli artisti più famosi e ammirati d'Australia nel mondo dell'arte contemporanea, Tracey Moffatt ha ottenuto grande riconoscimento nella fase iniziale della sua carriera, di ingrandimento come il passare degli anni. Numerose mostre svolte in Europa, Stati Uniti e Australia, continua a creare e si è concentrata sulla fama e celebrità nel suo lavoro più recente. Con l'Infinity Award 2007 per l'arte proposta dal Centro Internazionale di Fotografia di essere solo uno dei molti premi per il suo ampio lavoro, Moffatt rimane una delle figure più influenti all'interno del suo campo di lavoro.

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57. Esposizione Internazionale d'Arte

BIENNALE VENEZIA 2017 Leone d'Oro alla carriera Carolee Schneemann

l'artista Carolee Schneemann Photo by Andy Archer Carolee Schneemann nasce a Fox Chase (Philadelphia, Pennsylvania Stati Uniti) il 12 ottobre del 1939, vive e lavora nella Hudson Valley, New York, è un'artista e pittrice statunitense, attiva nel campo della performance art e del video, in particolare Fluxus, Neo-Dada e alla Body Art. È conosciuta per il suo lavoro sul corpo, sulla sessualità e sul genere. Il suo lavoro si caratterizza per la ricerca nella tradizione visiva riguardante i taboo e il corpo dell'individuo in relazione con i corpi sociali. L’artista promuove l’importanza del piacere sensuale femminile ed esamina le possibilità di emancipazione politica e personale dalle convenzioni sociali ed estetiche predominanti. Il suo lavoro è stato esposto al Los Angeles Museum of Contemporary Art, al New York Museum of Modern Art, e al London National Film Theatre. La Schneemann ha insegnato in varie università, incluso il California Institute of the Arts, la School of the Art Institute of Chicago, l'Hunter College e la Rutgers University, dove è stata la prima donna artista docente. La cerimonia di premiazione, è avvenuta nel corso dell'inaugurazione al pubblico della 57. Esposizione Internazionale Biennale di Venezia 3 maggio 2017

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57. Esposizione Internazionale d'Arte

BIENNALE VENEZIA 2017 PADIGLIONE CANADA

Geoffrey Farmer

Kitty Scott, Carol e Morton Rapp Curator of Modern and Contemporary Art, Art Gallery of Ontario

Curatori del Padiglione Canada 2017 Commissario: National Gallery of Canada Sede: Padiglione Canada Giardini L'artista: Geoffrey Farmer Geoffrey Farmer è un artista noto per i suoi progetti laboriosamente artigianale di proporzioni epiche combinando tecniche teatrali con materiale storicamente provenienza. Farmer è nato nel 1967 a Vancouver, British Columbia, dove continua a vivere e lavorare. Ha frequentato il San Francisco Art Institute nel 1990-91 e l'Emily Carr Institute of Art and Design nel 1992. Nel corso della sua ventennale carriera, le sue installazioni sono state esposte in numerose mostre personali e collettive in tutto il mondo in luoghi tra cui il Louvre di Parigi, la Tate Modern di Londra, Documenta 13 a Kassel, in Germania, il Migros Museum für Gegenwartkunst a Zurigo, l'Art Gallery of Ontario di Toronto, la Galleria d'arte di Alberta a Edmonton, il Musée d'art contemporain de Montréal, Vancouver Art Gallery e la National Gallery of Canada. Per la 57. Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia, Farmer, realizzerà un installazione esterna al Padiglione del Canada ai Giardini. National Gallery of Canada La National Gallery of Canada è sede delle più importanti collezioni di arte storica e contemporanea canadese. La Galleria conserva anche la raccolta del Canada premier di arte europea dal 14 ° ai 21 st secoli, così come importanti opere di americani, asiatici e indigeni d'arte e rinomate collezioni internazionali di stampe, disegni e fotografie. Nel 2015, la National Gallery of Canada fondato l'Istituto Fotografia canadese, un centro di ricerca multidisciplinare globale dedicato alla storia, l'evoluzione e il futuro della fotografia. Creata nel 1880, la National Gallery of Canada ha svolto un ruolo fondamentale nella cultura canadese per oltre un secolo. Tra le sue missioni principali è quello di aumentare l'accesso a eccellenti opere d'arte per tutti i canadesi.

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Omaggio a Walter De Maria - Biennale di Venezia 2013 GALLERIA ITALIA 2017 pag. 54 Galleria Italia 2017 Pag. 54


WALTER DE MARIA

Albania 1935 – New York 2013

È uno dei principali esponenti della corrente artistica detta Land Art alla quale è passato dopo un'iniziale esperienza di scultore nell'ambito della Minimal Art (alcune sue opere di questo periodo, come “Balldrop” del 1961, si trovano al Guggenheim Museum di New York). Tra gli anni sessanta e settanta del secolo scorso inizia a intervenire direttamente sul territorio con le sue monumentali earth sculptures: nel 1968, per esempio, disegna con la calce delle linee parallele all'interno del Mojave Desert, in California, mentre nel 1977, in occasione di documenta, la grande rassegna di arte contemporanea che si svolge a Kassel, in Germania, ogni cinque anni, fa penetrare nel terreno un'asta metallica per un chilometro. La sua opera più famosa, però, rimane The Lightning Field (1977): in questa monumentale installazione posta in un angolo remoto del deserto del Nuovo Messico De Maria cerca la complicità della natura per mettere in scena un evento sempre straordinario. Dopo aver conficcato in verticale nel terreno 400 pali metallici appuntiti su un'area di circa 3 chilometri quadrati, ne sfrutta l'effetto-parafulmine durante i temporali raccogliendo e moltiplicando la potenza dei fulmini a servizio di un grandioso spettacolo di luce.

Installazione di Walter De Maria presso Sala d'Armi Arsenale Biennale edizione 2013 Vice Versa Foto Archivio effeci edizioni

L'opera, destinata naturalmente a sparire col tempo, si offre alla fruizione solo mediante fotografie e video oppure direttamente, a coloro che desiderano assistere di persona all'evento. L'installazione, infatti, è visitabile da maggio a ottobre e il flusso turistico è regolato da norme molto rigide: dopo un viaggio di circa due ore, i pochi visitatori ammessi di volta in volta vengono sistemati in un ambiente di tre stanze a quaranta minuti dall'opera; all'altipiano si giunge su un fuoristrada ed è vietato fare fotografie e riprese con la videocamera. Muore a New York, dopo circa due mesi, dall'inaugurazione della 55.Biennale di Venezia.

GALLERIA ITALIA 2017 pag. 55 Galleria Italia 2017 Pag. 55


2017 VIII° Salon d'art contemporain par Excellence Cote d'Azur ART Monaco 2017 Salon d’art par excellence de la Cote d’Azur, Chapiteau di Fontvieille Cette année, encore plus intéressant, ouvrira ses portes à des collectionneurs à travers le monde, au nouvel espace Le Chapiteau de Fontvieille. Vous pouvez admirer des œuvres importantes présentées par les galeries qualifiés du monde entier. Art Monacò confirme pour l’édition de la soie, le point de l’excellence artistique sur la Côte d’Azur de réunion! Certains des noms Prince Albert II, Pal Sarkozy et de la famille, HM Impératrice Farah Pahlavi, H.M. Princesse Gabrielle de Savoie María, Baronne de Massy, le Baron et la Baronne Roland Gillion Crowet, le Prince Stefan de Monténégro, la Princesse Angelique Monet, Cuba Gooding Jr., et de nombreux autres personnages Vip.

Le Président d’Art Monacò Johnessco Rodriguez et S.A.S. le Prince ALBERTO II

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ART Monaco 2017 Salon d’art par excellence de la Cote d’Azur, quest’anno ancor più interessante, aprirà le sue porte ai collezionisti di tutto il mondo, presso il nuovo spazio di Chapiteau di Fontvieille di 2500 Mq. Si potranno ammirare importanti opere presentate da qualificate gallerie provenienti da tutto il mondo. Art Moonacò si conferma per la sesta edizione, il punto d’incontro artistico per eccellenza sulla Costa Azzurra! Alcuni nomi presenti nella lista degli ospiti sono il Principe Alberto II, Pal Sarkozy e la famiglia, H.M. Imperatrice Farah Pahlavi, H.M. Principessa Gabrielle María de Savoie, Baronessa de Massy, il Barone e la Baronessa Roland Gillion Crowet, il Principe Stefan de Montenegro, la Principessa Angelique Monet, Cuba Gooding Jr., e molti altri personaggi Vip.


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21 - 24 settembre 2017 Galleria Italia 2017 Pag. 57


Principauté de Monaco

Place du Casinò Monte - Carlo

S.A.S Le Prince Albert II est le fils de Grace Kelly (1929-1982), actrice américaine de renommée internationale, égérie du célèbre réalisateur Alfred Hitchcock, et de Rainier III (1923-2005). Le Prince Albert est le petit-fils de la princesse Charlotte et de Pierre de Polignac. Il a deux sœurs, la princesse Caroline, née le 23 janvier 1957, et la princesse Stéphanie, née le 1er février 1965. Ses parrains étaient le Prince Louis de Polignac et la reine Victoire-Eugénie d'Espagne. Albert est devenu le quatorzième prince souverain de la principauté le 6 avril 2005. Depuis son accession au trône, Albert II s’est consacré à son rôle de chef d’État. Il a essayé d’imposer un rayonnement de Monaco bien au-delà des frontières de ce pays, souverain depuis 1297. Dès sa première année de règne, il a effectué des visites de courtoisie en France, en Italie, au Vatican et il est intervenu devant l’Assemblée générale des Nations unies. En 2008, il a apporté son soutien au projet de Nicolas Sarkozy d’Union pour la MéditerS.A.S. le Prince Alberto II de Monaco ranée. Il a continué à accomplir de nombreux voyages à travers le monde sur les cinq continents où il est reçu par les principaux chefs d’État et responsables économiques de ces pays. Homme politique, diplomate, Albert II de Monaco veut développer l’État de Monaco, son tourisme, son industrie et son secteur immobilier florissant. Il entend surtout rompre avec l’image de paradis fiscal qui colle au Rocher. Soucieux du développement de la principauté, le Prince Albert II a annoncé, en mars 2013, un grand projet d’extension vers la mer à l’est de Monaco. Ce projet, baptisé projet du Portier, d’une superficie de 5 à 6 hectares devrait engendrer une nouvelle dynamique et visibilité tout en générant de nouveaux revenus pour Monaco. Le Prince Albert II, également préoccupé par l’écologie et le développement durable a souhaité que les nouvelles constructions soient à taille humaine, laissent place à de nombreux espaces verts et ne perturbent que très peu les fonds marins.

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This is a part of the display on the forecourt of the Grimaldi Forum. The horse is made entirely of horseshoes and is byFrench sculptor, Thierry Blum.

S.A.S. le Prince Alberto di Monaco et Patrik Moya

Johnessco Rodriguez (Président d'art Monaco) le Sculpteur Bruce, Pal Sarkozy, l'impératrice Farah Diba, Maître Pierre Cornette de Saint Cyr, Anne-Sophie de Verchere, directrice de la galerie Atelier Terminal Gallery qui exposait les oeuvres du sculpteur Bruce et du peintre Pal Sarkozy au Grimaldi Forum à Monaco Galleria Italia 2017 Pag. 59


ART MONACO’16 ART MONACO’ 16 VII° EDIZIONE

La grande fiera dell’eccellenza della Costa Azzurra Un'esposizione internazionale, con la partecipazione di personaggi VIP del mondo dello spettacolo, e potenziali collezionisti, presenti dal 26 al 29 ottobre 2016. Art Monacò 16 nuovamente presente quest’anno, nella prestigiosa sede du Chapiteau di Fontvieille a Montecarlo, luogo che annualmente ospita il Festival del Circo Internazionale. Una sede prestigiosa dunque Montecarlo centro del businnes e degli affari, rinomata per la presenza di personaggi Vip e collezionisti di buon gusto. Il suo Presidente Jhonessco Rodrigues, nella foto a fianco, grande persona e Manager di talento, con la sua indiscussaconoscenza nel panorama artistico, e riuscito a convogliare centinaia di artisti e gallerie provenienti da tutte le nazioni, non mancava la stampa specializzata con rinomate testate giornalistiche, Media Partner: Mohako, Royal Monaco, Rus Magazine, Biancoscuro rivista, Arte ColleJhonessco Rodrigues. Presidente e fondatore Art Monacò zionismo edizioni, Rixos magazine, e media locali, un impegno quello del direttore artistico Jhonessco, che ha gratificato tutti gli espositori, per il numeroso pubblico intevenuto, e per le relative proposte di vendita che si sono svolte. Sabato 28 settembre, come consuetudine presso il Fairmont Hotel di Monaco, si è svolto il Gran Galà, la cena di Gala con l’assegnazione dell’ambito premio Excellenze Prix, premio assegnato per la migliore espressione artistica. Ritengo personalmente ottimo il livello selettivo degli espositori, sia l’allestimento espositivo, curato nei particolari tecnici e la relativa promozione, tutto ciò ha permesso il realizzarsi di una Grande occassione di affari e d’incontri, all’insegna del Top Excellence of Art. l’editore Francesco Chetta Photo Francesco Chetta Galleria Italia 2017 Pag. 60


Gli Artisti espositori

Lina Condes, Yana Rusnak, Ben Chambers, Kapopoulos, Vesna Pavan , TP Hardisty, Les Oreadas Gallery, Kamel el Amri, Aneela Fazal, Protsak Gallery, Kirsten Nash, Chanette Manso, Benjamine Shine, Adriana Galetskaya, Alexandra Van der Leeuw, Vladimir Chumakov, Elena Papernaya, Steve Tate, Christos Eliades, Maya Jimsheleishvili, Olga Lomaka, Artstory Gallery, Tatiana Rivero Sanz, Payam, Nastia Miro, Kaola Oty, Juli, Artfact, Angelo Oliva, Uili Lousi, Art Yourself, Yori Gallery, Myanmar Ink Art Gallery, Mario Masoli, Elena Mildner, Rusnak Gallery, Mette Agerbo, Iris Dèvote Littardi, Flora Castaldi, Delfina Porcu, Heavenly Crowd, Sylvie Ometz

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Giovanni Bertè

“Sinfonie della natura” di Francesco Chetta

”Giovanni Bertè, artista dalla calda timbrica mediterranea, nelle sue opere, emerge una grande sintesi delle sue emozioni: l’anima, lo spirito, e i suoi ricordi, sono focalizzati con dolce stesura, composta da tenui colori, ed elementi compositivi, che richiamano la bellezza della figura, e del paesaggio. Un valore mediatico/comunicativo, quello di Giovanni Bertè, che riesce ad oltreppassare la vitalità contemporanea, con amore, libertà, e armonia dell'immagine, simboleggiando un etereo sogno, svelato da un poetico cammino naturalistico. I suoi cromatici paesaggi, simboleggiano con accesi toni di leggiadra bellezza, messaggi emozionali d’amore, per la vita che fiorisce, rinasce, dove riscopriamo quella silente luce di speranza, un monito che l'artista Bertè, attraverso la sua pittura, ci comunica, e ci conforta. Per il nostro artista, esprimere i suoi stati d’animo attraverso la pittura, significa credere nella vita, essere protagonista del presente, trasferendoci così visivamente, i suoi piaceri, i suoi pensieri. Nel ritratto Giovanni Bertè, esterna tutta la sua vena artistica, una passione accesa di pace e tranquillità, dove la materia, il colore, sono fonte di una presenza pressoché costante nel descriverci il suo essere, trasformato in realtà pittorica, le tenue velature della sanguigna, accendono così la prospettiva formale della figura, e tutto il resto. Nel paesaggio invece Bertè, riesce ad accendere di variopinte cromìe, la naturale vegetazione, riuscendo ad imprimere, una purezza visiva, essenzialmente cromatica, alla variopinta campagna, risvegliando nell'osservatore, reconditi pensieri, ormai cancellati dalla sua quotidianetà, rigogliosi cespugli baciati perennemente dal sole, evidenziando un forte contrasto cromatico, nota prioritaria per il nostro bravo pittore, per comporre una poesia visiva di grande suggestione naturalistica, trasportando l'osservatore delle sue opere, in un ovattato viaggio naturalistico, riscoprendo così valori ed atmosfere, dove regna la pace, e il silenzio interiore" Francesco Chetta Giovanni Bertè "Un paesaggio onirico"" olio a spatola, su tela, cm. 40x50

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Giovanni Bertè "Maternità" sanguigna su cartoncino, cm. 50x70 Giovanni Bertè " L'inguaribile ottimista" sanguigna su cartoncino, cm. 45x60 Giovanni Bertè, pittore e grafico, è nato a Fiorenzuola d'Arda (Pc) nel 1950. Vive e lavora a Roveleto di Cadeo (Pc) . Artista autodidatta, Il suo curriculum è ricco di note, sia per la sua partecipazione a mostre e concorsi, sia per la presentazione di mostre personali. Ha iniziato la sua attività partecipando a collettive e concorsi importanti fra i quali ricordiamo il Premio internazionale di Pittura Scultura e Grafica "Il Pennello d'oro 1979" trofeo del conferito dal comune di Corno Giovine. Successivamente partecipa alla prima edizione del Gran Premio d'Europa " L'antenna d'oro 1979 " dove viene segnalato. Presenta una personale nel 1980 con opere di grafica e ad olio. Partecipa al Concorso Internazionale di Rivergaro "Il Basul d'or 1980 -Amici del Quadrato" 1°premio Coppa. Gli viene assegnato il "Trofeo Ricchetti" nella manifestazione a Palazzo Gotico (Piacenza,1981). Espone nel 1984 a San Pellegrino Terme con il patrocinio del "Centro Culturale Studi Esteri " di Milano. Nello stesso anno partecipa al IV° Concorso Internazionale dell' Adriatico "Pisaurum d'Oro " organizzato dall'accademia internazionale "Fanum Fortunae" ottenendo il 1° premio ex-aequo citta di Fano. Prosegue negli anni successivi con altre personali (1985/881991/93) tra le quali ricordiamo quella alla Biblioteca Comunale di Fiorenzuola d'Arda dove ottiene la "Targa riconoscimento" dal comune. Il giudizio critico è stato unanime nell'esprimersi positivamente, da qui le lusinghiere affermazioni. Tecniche prevalenti sono: l' olio, con l'uso della spatola per l'impiego materico, e il disegno a sanguigna. Info e contatti: gberte50@gmail.com Studio via Lazio n° 7 Roveleto di Cadeo (Pc) Quotazioni opere da € 600/800 a € 1.800/2.500 Giovanni Bertè "Un'estate a Bore" olio a spatola, su tela, cm. 35x50 Galleria Italia 2017 Pag. 63


G A L L E R I A I T A L I A 2017

ARTISTI IN PRIMO PIANO a cura di

Francesco Chetta

VESNA PAVAN ALEXANDRA VAN DER LEEUW DELFINA PORCU GIACOMO ROSSI TEODORA GROZA GIOVANNA CHERCHI ALESSANDRO MASERA ANGELO GILDO CARABELLI MIRKO RONCELLI MARIO MASOLI MAX PRAT DANIELA FABBRI MARIO CIANCIOTTI FLORA CASTALDI SIMONETTA PAGANO FRANCESCA GHIDINI DANIELA FABBRI LUIGI BASILE ANTONELLA PECORARO "Ninni" ELENA BULLO NICOLETTA ANASTASIA DANIELA TAGLIAPIETRA MARIA LUCIA ALBERTINI

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Francesco Chetta Talent Scout dei giovani artisti Biografia dell’editore Francesco Chetta, negli anni 80 lascia la sua attività nel campo cinematografo e televisivo svolto per Canale 5, e la Icet De Paolis, per dedicarsi con grande amore alla sua vera passione nel mondo dell’Arte. Determinante per la sua scelta furono i consigli amichevoli dei suoi colleghi di lavoro: principalmente Raimondo Vianello, Franco Franchi e Mike Bongiorno, che conoscendo la sua passione per l’Arte e le sue doti creative incoraggiarono la sua scelta. Le sue presenze a varie esposizioni e concorsi come Artista di buon Talento creativo, gli permettono di conoscere varie personalità legate al Mondo dell’Arte: Critici Galleristi ed Editori. Nasce una grande amicizia con l’Editore dott. Giorgio Falossi, della casa editrice il Quadrato di Milano, che in quegli anni era tra le più quotate nel settore specializzato. Dopo qualche anno inizia la collaborazione come consulente Artistico per la casa editrice Il Quadrato e per vari editori: Lalli editore Siena, Editrice Acca in Arte di Roma, e per alcune riviste d’arte quali Disegno e Pittura di Milano, Quadri e Sculture di Roma, I Quaderni dell’Arte di Siena. Dalla collaborazione come consulente d’arte, parte la sua attività di Organizzatore di Mostre ed eventi d’arte. Numerose le manifestazioni che portano la sua firma: New Art Promotion, otto edizioni della manifestazione. La Vela d’oro, a Cesenatico, in collaborazione con il M° Raoul Casadei, Great Contemporary Painter a Rimini; Art Collection a Castrocaro; Premio Biscione Visconteo a Grazzano Visconti; tre edizioni di Art in the World a Sirmione; undici edizioni Expo Art Nice a Nizza; otto edizioni Salon d’Art Mediterraneé a Mandelieu La Napoule Cannes; tre edizioni Trofeo dei Dogi a Camogli; Arte nel Borgo a Grazzano Visconti; Arte in Riviera a Rimini, Riccione, Cesenatico; tre edizioni Gran Prix de l’Art Principato di Monaco; Premio Oscar per le Arti Visive a Montecarlo e a Salsomaggiore Terme; numerosissime altre manifestazioni, vari premi e concorsi a Portovenere, Rimini, Riccione, Cesenatico, Cervia, Sirmione, Grazzano Visconti, Viterbo. Presenze in Costa Azzurra ed Europa con La Crist’ Art Kristie Grizivatz, con i Galleristi Michel Verdant della Galerie Victoria di Cannes, Beatrix Delvaux della Travel Gallery di Bruxelles, George Pali della Gr Gallery NY. Usa, ed Isao Masaki di Tokio. Assorbendo l’influenza dei critici che frequenta, decide di approfondire gli studi come autodidatta, specializzando la sua cultura storico iconografica letterale dell’Arte Moderna e Contemporanea. Concentra la sua attenzione sui Maestri del 900, studiandone i profili stilistici storico biografici, in particolare l’opera del M° Walter Lazzaro che ebbe modo di conoscere intorno agli anni 70. La sua metafisica e spazialità, fu fonte di grande stimolo di ricerca artistica condotta come pittore. Tutto ciò gli ha permesso di ampliare la sua cultura come critico tecnico iconografico, affiancandola alla sua attività organizzativa. Numerosi Artisti riportano note critiche da lui firmate. La sua attuale professione lo collocano tra i più qualificati editori dell’editoria specializzata contemporanea.

© Copyright 2017 Foto archivio effeci edizionim.

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G A L L E R I A I T A L I A 2017

ARTISTI IN PRIMO PIANO

FLORA CASTALDI DELFINA PORCU

DOMENICO SAVOLDELLI KAOLA OTY

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ALEXANDRA VAN DER LEEUW

DANIELA FABBRI

VESNA PAVAN

MIRKO RONCELLI

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G A L L E R I A I T A L I A 2017

ARTISTI IN PRIMO PIANO

ANGELO GILDO CARABELLI

GIACOMO ROSSI

MAX PRAT

ALESSANDRO MASERA GALLERIA ITALIA 2017 pag. 70

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MARIO CIANCIOTTI

GIOVANNA CHERCHI

TEODORA GROZA

MARIO MASOLI Galleria Italia 2017 Pag. 69


G A L L E R I A I T A L I A 2017

ARTISTI IN PRIMO PIANO

FRANCESCA GHIDINI

ANTONELLA PECORARO "Ninni"

NICOLETTA ANASTASIA DANIELA TAGLIAPIETRA Galleria Italia 2017 Pag. 70


MARIA LUCIA ALBERTINI

SIMONETTA PAGANO

LUIGI BASILE ELENA BULLO

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ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2017

Spilimbergo

Vesna Pavan

Photo di Emanueul Von Hosten

VESNA PAVAN

Biografia Pittrice e art designer di origine friulana, nel corso degli anni Vesna Pavan è diventata milanese d’adozione. Milano è la metropoli in cui il suo fermento artistico cresce a dismisura. Il complesso percorso formativo di Vesna Pavan può essere compendiato come segue. Ha frequentato la Scuola d’Arte Mosaico a Spilimbergo in seguito ha approfondito gli studi nell’ambito della Gestalt con una riflessione sul lavoro interiore. Vesna è, quindi, cresciuta attraverso gli studi artistici, Teatrali, psicologici, di Breathwork, di cromoterapia e non è tutto. Per diversi anni è stata l’assistente di studio del fotografo Emanuel Van Holsten così da sviluppare l’amore e la conoscenza per l’arte fotografica.Tutti questi interessi, nel tempo, le hanno permesso di vedere, scoprire e comprendere le varie sfaccettature dell’essere umano ed il senso profondo dell’espressività femminile. Ogni suo studio è sempre accompagnato dall’esperienza in prima persona. La sua arte è frutto parallelo delle sue esperienze, così afferma: “Io sono la mia arte e la mia arte mi rappresenta”. Al 1992 risale l’esordio artistico di Vesna Pavan, a cui sono seguite numerose mostre nazionali ed internazionali, per citarne alcune: Milano, Roma, Firenze, Pisa, Venezia, Genova, Taormina, Palermo, Londra, Parigi, Cannes Praga, Amsterdam, Innsbruck, Miami, New York, - Fondatrice del cromatismo pavaniano in Europa. Le opere della serie Skin, sono presenti nelle principali fiere d’arte contempooranea

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Vesna Pavan “Feeling” Collezione Skin - cm. 60x80

Vesna Pavan “Galaxi 3 - Collezione Skin

Vesna Pavan “Galaxi 2" Collezione Skin

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L’evoluzione stilistica di Vesna Pavan è nell’ultima sua serie, Skin: il soggetto abitualmente raffigurato sulla tela, qui smaterializzata, è incorniciato dal solo telaio. La silhouette dei corpi si astrae in colature sintetiche di smalti densi, plastici e luccicanti. La pelle traduce in forme cromatiche i dress code di nuove eroine pop. I lavori Skin sono la messa in scena del corpo umano come materia liquida, alla stregua delle sperimentazioni pittoriche adoperate dalle avanguardie degli anni Cinquanta, da Burri a Pollock, con quel coté più pop, di stampo americano, di Claes Oldenburg o Robert Rauschenberg. La pittura è pelle che si decompone e che, così decontestualizzata, perde il suo legame con la rappresentazione tout court, per assurgere a simbolo. La pelle – gialla, rossa, nera, bianca – è metafora della maschera dell’abito, dell’apparenza che ricopre e cela il contenuto. È contenitore estetico ed estetizzante. ……..I lavori Skin sono la messa in scena del corpo umano come materia liquida, alla stregua delle sperimentazioni pittoriche adoperate dalle avanguardie degli anni Cinquanta, da Burri a Pollock, con quel coté più pop, di stampo americano, di Claes Oldenburg o Robert Rauschenberg. La pittura è pelle che si decontestualizza, perde il suo legame con la rappresentazione tout court, per assurgere a simbolo. La pelle – gialla, rossa, nera, bianca – è metafora della maschera dell’abito, dell’apparenza che ricopre e cela il contenuto. E’ contenitore estetico ed estetizzante……… (Luca Beatrice)

Vesna Pavan usa la sua arte per condividere uno stato d’ animo. La ricchezza del suo immaginario visivo le consente di esercitare al meglio le sue indubbie capacità segniche e pittoriche, caratterizzate da una serie di segni distintivi che rendono la sua cifra stilistica immediatamente riconoscibile. Di particolare interesse è l’utilizzo di smalti colorati e luminosi, messi in risalto dai fondi sempre bianchi, per dare leggerezza e fluidità a queste figure sospese tra la realtà e l’illusione. Vesna Pavan ha alle spalle una lunga esperienza come Art Designer, dove la creatività deve essere sostenuta da una tecnica esecutiva ineccepibile, per ottenere effetti di assoluta naturalezza in elaborazioni finalizzate a un sicuro e immediato impatto visivo. (Paolo Levi)

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Vesna Pavan Ciclo Skin 2.0 - moving color, cm 40x40 (Particolare)

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Skin


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2017

DOMENICO SAVOLDELLI

Clusone (Bergamo) 1952

Biografia Domenico Savoldelli è nato a Clusone (BG) nel 1952, vive e lavora a Milano. Savoldelli con le sue opere, rappresenta la creatività e artigianalità spiccatamente italiane mescolate con maestria all’approccio anglosassone della gestione dei processi e delle lavorazioni. Le sue opere sono curate fino all’ultimo dettaglio con particolare attenzione all’unicità e originalità. Oltre la realizzazione di opere esclusive, Savoldelli collabora con architetti e aziende partner per lo studio di soluzioni personalizzate realizzando finiture e utilizzando materiali esclusivamente Made in Italy. Questo aspetto è molto apprezzato anche all’estero, in modo particolare in Russia e negli Emirati Arabi dove uno stile classico e tradizionalista si sta orientando sempre più verso progetti moderni senza rinunciare alla preziosa artigianalità italiana.

Domenico Savoldelli “Milano, il Duomo” foglia oro e argento, cm. 65x54 “La visione creativa delle sue opere, sottolinea un perfetto connubio fra colore e materia, con suggerimenti visivi altamente percettivi. La sua creatività valorizza la scelta tecnica e sviluppa il suo rapporto con la realtà, nella conduzione di una dinamica espressività.” Mariarosaria Belgiovine (Opera Premiata: Spaventapasseri, Premio Biennale Leonardo da Vinci 2017 Cesenatico)

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“Per il nostro artista Savoldelli, fare ricerca artistica, significa amore per l'arte, con motivata applicazione, innovazione, e sperimentare nuove tecniche, il tutto condotto con profondo amore per la sua passione artistica. La sua pluridecennale attività imprenditoriale, gli ha permesso di realizzare, delle opere uniche nel suo genere, sia per tecnica, che per l'uso dell'inusuale nobile materia, argento e oro e smalti da lui appositamente composti. Ci troviamo di fronte ad un artista contemporaneo, che attraverso la sua esperienza professionale maturata, l'ha saggiamente trasportata nel campo dell'arte; in effetti le sue opere sono frutto di attenta e meticolosa realizzazione, rappresentano con indiscussa affermazione, il suo ancestrale talento artistico. Il suo ineguagliabile linguaggio Domenico Savoldelli “Spaventapasseri” foglia oro e argento, cm. 65x54 artistico, lo descrive protagonista di una ricercata consapevolezza nel saper tradurre attraverso inusuali forme creative, tralasciando futili particolari, le cromie formali, ricche di intarsi luminosi, e accostamenti della foglia oro e d’argento pura, presente inequivocabilmente in tutte le sue opere. Una giusta sintesi espressiva quella del maestro Domenico Savoldelli, che ci trasmette gioia, e energia comunicativa, con sconfinate note di percepibile armonia delle cromie tonali, dandoci l’impressione che i soggetti raffigurati, si muovino al nostro sguardo, Il tutto reso visivamente, con estrema eleganza tonale e sensibilità di vero artista. Una ricerca artistica/stilistica, quella di Savoldelli, che valica la dottrina consumistica del mercato dell'arte contemporaneo, rivolgendo essenzialmente la struttura primaria dell'opera, nell’ evidenziare attraverso tenui contrasti cromatici la nobile materia aurea, che a loro volta, traducono l'ornato compositivo, atto ad identificarne ogni rapporto lirico con la sua anima creativa" Francesco Chetta Studio: Via Belluno, 6 20030 Senago (MI) Contatti: Tel. + 39 02 990 56 096 Cell. +39 335216423 info@savoldellimilano.com Professional Website www.savoldellimilano.com Domenico Savoldelli “Nevicata” foglia oro e argento, cm. 65x54 Galleria Italia 2017 Pag. 77


Domenico Savoldelli “Clawn" foglia oro e argento, cm. 54x54

GALLERIA ITALIA 2017 pag. 78 Galleria Italia 2017 Pag. 78


SAVOLDELLI

Domenico Savoldelli “Slot Casinò" foglia oro e argento, cm. 65x54

CONTATTI: info@savoldellimilano.com Cell. +39 335216423

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GALLERIA ITALIA 2017 pag. 79 Galleria Italia 2017 Pag. 79


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2017

GILDO CARABELLI

Varese 1955

Biografia Gildo Angelo Carabelli nasce in quel di Varese nel 1955 da una famiglia discendente da artisti di provenienza elvetica , celebri soprattutto per le opere di carattere lapideo e architettonico lasciate a Milano e nel Varesotto ( Duomo di Milano, Palazzo Poldi Pezzoli, Palazzo Borromeo… ). “La gioia, la soddisfazione, la rabbia che può dare la “creazione” di segni grafici è inesprimibile : è il primo segno di manifestazione di un ego che si affaccia al mondo e che , incerto e rozzo come ogni segno primordiale, grida la propria forza e volontà di esistere: tanto la voce quanto la mano dovranno imparare regole di comunicazione che rendano questo slancio comprensibile al prossimo...e a se stessi. “L’odore della trementina e dell’olio di lino cotto si mescolavano a quello dell’incenso in quella semioscurità in cui suoni e colori alimentavano la fantasia di un bimbo che si affaccia al mistero della “creazione”.....” ( così descrive i suoi primi approcci alle tecniche figurative). Frequenta negli anni 70 l’Accademia di Brera, sotto la guida del M° Aldo Carpi. In seguito l’amore per la pittura e per la ricerca lo porteranno nel trascorrere degli anni a frequentare numerosi studi di artisti con i quali instaurerà rapporti non solo collaborativi ma anche e soprattutto di amicizia; Salesi Philippe, De Bernardi Domenico, Montanari, Giuseppe, Salvini, Innocente Reggiori Renato, Tavernari Vittorio, Carpi Aldo, Guttuso Renato, Tamagnini Primo, Taccini Eugenio, Betti Franco, Mazzi Aldo, Pelagatti Dino.

Angelo Gildo Carabelli "Calenzano (paesaggio realista di un alba nebbiosa tra, gli ulivi)" olio su tela, cm. 50x70 Galleria Italia 2017 Pag. 80


Angelo Gildo Carabelli "Venezia 1" olio su tela, cm. 140x70 ”Meditata ricerca e sintesi formale, sono i cardini imposti nello studio condotto delle opere di Gildo Angelo Carabelli. Un maestro con visioni strettamente avanguardiste contemporanee, comunicandoci attraverso la sua personale tecnica compositiva, rese essenzialmente visibili attraverso fluide e velate espressioni del suo estro creativo. La sintesi compositiva, facilmente riscontrabile nei suoi soggetti, è filtrata con grande amore ed energia comunicativa, dove la visione paesaggistica da lui costantemente raffigurata, è descritta con sublime armonia delle principali linee dell’ornato prospettico della composizione, liberando così la creatività del suo mondo interirore. Il maestro Carabelli, ci rivela così, attraverso la visione delle sue opere, l’innata libertà espressiva, conducendoci in un enigmatico mondo cromatico, un oasi di pura colorazione plastica delle forme e della figura, caratterizzata essenzialmente, da evanescenti toni, calibrati con caleidoscopici tasselli di tenue velature, ben adagiate sulla tela, che ci descrivono gioie, e puri sentimenti dell’anima, tutto questo, filtrato dalla sua unica fantasia pittorica.” Francesco Chetta Contatti: gilcarab@tinl.it

Angelo Gildo Carabelli "Alba a punta Sabbioni - Venezia" olio su tela, cm. 50x90 Paesaggio ( Elaborazione delle geometrie plastiche della luce)

Angelo Gildo Carabelli "Via Crucis (paesaggio simbolista)" olio su tela, cm. 50x70 Galleria Italia 2017 Pag. 81


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2017

DANIELA FABBRI

Varese 1955

Biografia Daniela Fabbri è nata a Roma, vive e lavora a Forlì dal 1977. Artista contemporanea autodidatta di grande talento espressivo, presente nel panorama artistico da numerosi anni. Nel corso della sua espressiva carriera artistica, ha preso parte a varie e importanti rassegne d'arte, riscuotendo dalla critica specializzata, novetoli consensi. Alcune sue opere, fanno parte di importanti collezioni private in Italia e all'estero. Recenti esposizioni: 2006 Partecipazione al concorso Cna “Il lavoro delle donne artigiane ed il lavoro femminile” con l’opera “Le mani, lasfoglia e il mattarello”. 2007 Esposizione personale presso la storica Mesticheria Casadei a Forlì, esponendo ritrattistica di animali ed opere astratte ad olio. Dal 2008 al 2012 varie esposizioni collettive presso la Galleria “Arte sotto i portici” a Forlì e concorsi presso la sede della Zangheri. Nel 2015 allestisce il suo Atelier di pittura, sperimentando nuove tecniche di stesura della materia, con colori acrilici, creando attraverso una particolare colatura della stessa, un suggestivo gioco di intensi incroci cromatici, di notevole impatto visivo. Dal Gennaio 2016 a Febbraio 2016 partecipa alla collettiva "Ri-Tratti" presso la Galleria d’arte Pikidi di Cremona, con l’opera ”Groviglio di pensieri” recensita sul quotidiano di Crema “La Provincia”. Nel 2016 ha partecipato al Concorso “Vivere a colori” a cura di Artexpò Gallery, classificandosi al 2° posto, con l’opera “Tempesta”, seguirà la sua seconda personale presso la Mesticheria Casadei di Forlì.

Daniela Fabbri "Tempesta" acrilici su tela, cm. 70x100 Galleria Italia 2017 Pag. 82


“Visioni cromatiche, scandite pittoricamente, dal suo inconscio, un dialogo interiore, dove la materia abilmente plasmata dalla sua unica gestualità, ci sussurra silenziosamente, il suo umile diario di vero artista. Nelle opere di Daniela Fabbri, osserviamo una profonda ricerca contenutistica, condotta con immensa passione per l’arte, evidenziando nella plasticità formale dell'opera, un 'astrazione di notevole impatto visivo, donando all'osservatore delle sue opere, una caleidoscopica cascata di ..."Emozioni cromatiche" Francesco Chetta Contatti: danielafabbri.62@outlook.it Daniela Fabbri "Metamorfosi" acrilici su tela, cm. 60x80 Nel giugno 2016 a Cesenatico, riceve l'ambito riconoscimento per la sua arte, il Trofeo la Vela d’oro per l’arte” a cura di Artexpò Gallery con l'opera “ Frequenze di energie”, seguiranno le partecipazioni alle rassegne: “Forlì nel cuore” presso la Mesticheria Casadei, e la Mostra collettiva presso il Maf di Forlì. Nuova affermazione, Premio Biennale Artista dell'anno 2017 a Cesenatico. "Una bellezza cromatica intensa, rielabora condivisioni tonali espresse con rapida gestualità nella libera trazione creativa. L’astrazione artistica come valido contributo al suggestivo gioco cromatico, interpretato con profonda intima armonia." Mariarosaria Belgiovine Daniela Fabbri "Metamorfosi" acrilici su tela, cm. 60x80

Daniela Fabbri "Frequenze di energia", acrilici su tela, cm. 80x80

Daniela Fabbri "Inferno" acrilici su tela, cm. 70x80 Galleria Italia 2017 Pag. 83


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MIRKO RONCELLI

Bergamo 1957

Biografia Mirko Roncelli è nato a Bergamo nel 1957 vive e lavora a Villa d’Almè (Bergamo). In campo artistico Mirko Roncelli realizza opere di pittura informale con tecnica mista su tela o altri supporti, spesso materica, con una continua evoluzione nell’utilizzo dei materiali (olio, acrilico, paste da modellista, colle viniliche, …) e degli strumenti, spesso creati appositamente. I colori si trasformano in emozioni, sentimenti e stati d’animo che ci penetrano e ci suggestionano attraverso cromatismi a volte esasperati. Un vero interprete dell’animo umano, questo artista così ben apprezzato dalla critica e da un pubblico attento di operatori dell’arte che ne ha decretato il successo in campo internazionale. Alcune delle sue opere sono esposte in collezioni private e di Enti pubblici in Italia e all’Estero, e sono pubblicate sui maggiori cataloghi di arte.

Mirko Roncelli “Senza Cielo” acrilici su tela, cm. 50x40 2016

Ha partecipato a numerosi concorsi, mostre personali e collettive, nazionali ed estere (Breil sur Roya, Bruxxelles, Budapest, Nizza, Cannes, Dubai, Lanzarote, Montecarlo, New York, Nuomea Nuova Caledonia, Playa de las Americas, Parigi, Svizzera, Stoccolma, Tenerife, Tokio, Kirkland - Usa,) ottenendo ottimi successi di critica e di pubblico. L’Artista è molto apprezzato in Francia, in particolare sulla Costa Azzurra dove ha ottenuto numerosi premi e attestazioni. Sue opere sono presenti in numerose collezioni private e di Enti Pubblici in Italia e all’estero. Per maggiori informazioni visitate il sito www.mirkoroncelli.it.

Mirko Roncelli “Red Carpet” acrilici su tela, cm. 80X120 2016 Galleria Italia 2017 Pag. 84


“L’intima visione che rinscontro nelle opere di Roncelli, è scansita dalla profonda ricerca condotta con profonda passione per l’arte. Mirko Roncelli, evidenzia essenzialmente la purezza della materia; una monocromaticità essenziale e abilmente adagiata sulla tela, che gli permette di rappresentare un’astrazione informale dei campi espressivi della composizione. Un’accurata ricerca stilistica, che tende al raggiungimento dell’isolamento cromatico. La gestualità artistica di Roncelli, è all’insegna della libertà e linearità, un’eleganza tonale di volumetrie ben rappresentate, equilibrate sia nel segno che nella quinta prospettica della composizione. Roncelli conduce la sua espressione stilistica, seguendo un percorso personale, collocandolo allo stesso tempo, ai vertici delle Avanguardie Storiche e dell’Astrattismo.” Lorenzo Piemonti Mirko Roncelli “Spazi di ieri” acrilici su tela, cm. 100x100 2016 Critici: Martha Gonzales, Candice Zhang Art, Federica Pasini, Gerard Argelier, Mariarosaria Belgiovine, Maurizio Gnali, Jean Charles Spinà, Lia Ciatto, Beatrice Olivieri, E. Moro, Francesco Chetta, Paolo A. Di Martino, Lino Lazzari, Cesare Morali, Michel Verdant, Giorgio Barberis, Lucia Bonacini, Elena Cicchetti, Letizia Lanzarotti, Paola Simona Tesio, e molti altri critici. Studio Via Mazzini, 23 24018 Villa d’Almè (Bg) Tel. 035 544685 www.mirkoroncelli.it mail: info@mirkoroncelli.it

Mirko Roncelli “Appunti di una vita” acrilici su tela, cm. 120x120 2016 Galleria Italia 2017 Pag. 85


Mirko Roncelli "Nel silenzio" Opera selezionata Art Contest VII° Biennale Trofeo

Arte Collezionismo 2017

Mirko Roncelli “Nel silenzio” acrilici su tela, cm. 40x40 2012

GALLERIA ITALIA 2017 pag. 86 Galleria Italia 2017 Pag. 86


Mirko Roncelli

Mirko Roncelli “Momenti” acrilici su tela, cm. 100x100 2016

www.mirkoroncelli.it GALLERIA ITALIA 2017 pag. 87 Galleria Italia 2017 Pag. 87


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2017

PINO CARCELLI

Berceto (Pr) 1952

Biografia Pino Carcelli è artista, scultore, designer e poeta. Nato a Berceto (PR), dove vive e lavora. Conduce la sua ricerca rivolgendo la sua particolare attenzione creativa al nostro mondo sociale. Opera da parecchi anni nel mondo dell’arte professionale dedicandosi con grande amore e passione per la sua ricerca artistica, pur sottraendosi volutamente a qualsiasi forma di pubblicità, la sua figura traspare prestigiosa del mondo culturale europeo. Numerosi i premi e riconoscimenti ricevuti per la sua arte, molte sue opere sono custodite in importanti collezioni pubbliche e private, in Italia e all’estero. Autorevoli Critici si sono interessati della sua arte: Mariarosaria Belgiovine, Giorgio Falossi, Francesco Chetta, George Pali, Michel Verdant, Gerard Argelier, Guglielma Pazzagli, Marie Vecchiarelli, Jean Jacques Segall, Oxana Albot, Federica Pasini, Jean Carles Spina, Luana Raia, Peter Boggia, Yara Buyda, Francesco Gallo ed altri. *Descriverne il talento artistico del maestro Pino Carcelli, ci conduce ad analizzare il suo personale mondo contemporaneo, che trova spazio nelle irrequietezze nei suoi turbamenti, ma sopratutto rendere dovuto omaggio alla donna. Pianeta Donna è il ciclo artistico condotto da vari anni dal nostro artista Carcelli, dove oggettivamente riscontriamo la polivalenza creativa, che oltrepassa la sfera artistica sia della pittura, sia della scultura, sconfinando in una dimensione di design stilistico. Ecco che Pino Carcelli supera il contestuale panorama artistico contempoPino Carcelli “Orecchino truciolo, in oro" 2016 raneo, creando una serie di nuove linee espressive, rivolte alla raffigurazione dei gioielli. Il gioiello inteso come forma e simbolo di forza spirituale, quale potere negato alla sottomissione della donna, ridare nuova vita ai traumi e violenze nelle donne. Una ricerca artistica/stilistica, che esula dalla dottrina consumistica del mercato, ma essenzialmente nell’ evidenziare attraversocontrasti cromatici della nobile materia aurea, assumendo vitali contorni, fino ad identificare ogni rapporto lirico con la sua anima creativa.” Francesco Chetta

Galleria Italia 2017 Pag. 88


Pino Carcelli “Collier, spirale in oro ” 2016 (Particolare)

Pino Carcelli “Bracciale, con spirale in oro ” 2016 Pino Carcelli “Orecchino, spirale in oro ” 2016

Pino Carcelli “Anello, con spirale in oro ” 2016 Pino Carcelli “Pendaglio, con spirale in oro ” 2016 Galleria Italia 2017 Pag. 89


ATHOS FACCINCANI

MAESTRO DELLA LUCE

"NELL'INCANTO DI CAPRI IL NOSTRO INCONTRO" Olio su tela, cm. 70x60

GALLERIA ITALIA 2017 pag. 90 Galleria Italia 2017 Pag. 90


" OLTRE LA PORTA AZZURRA IL SOGNO" Olio su tela, cm. 6X50

GALLERIA ITALIA 2017 pag. 91 Galleria Italia 2017 Pag. 91


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2017

ALEXANDRA VAN DER LEEUW

Hague - Holland

Biography Alexandra H.L.van der Leeuw, born in the Hague-Holland, Alexandra van der Leeuw attended the Fashion Academy in Amsterdam between 1981 and 1984. Inspired by the famous Dutch Couturier Frans Molenaar during an intensive intership at his company, she started her own atelier in 1986 in the heart of Amsterdam. During the next 15 years she designed couture collections and showed them, with

success, to her clients. In 2002 her life came to a turning point and she decided to switch from fashion designing to sculpturing and model-drawing at the Art Academy in Laren, North- Holland. Studying the nude supported the knowledge of anatomy and in due course she developed her own handwriting. By rough structure and accurate figurative enlignment she is looking for the challenge where perfection meets imperfection which contributes to the final composition. Alexandra works in various themes moreover looking for the experience of the moment, without focusing on a concept. She works in various materials like stone, bronze, clay, wax and experiments in synthetics and glass mixing with various pigments. Sometimes she finished her work by a special paint technique she learned in Brussels called “patiner”. Her work is being described as metaphysique and could come a life any moment as animated figures. In 2010 Alexandra travels between Holland, Italy and France and starts making portraits in oil and pastel guided by several tutors. Multicultural society of the Hague, open mindedness of Amsterdam, Parisian arty atmosphere and Venetian fascinating water colour palet are a great source of inspiration. In 2016 she intends to move to Venice in order to expand her working field. Contatti: alexandra-leeuwenmanen@hotmail.com Studio in Santa Croce 2091 Venezia

Alexandra van der Leeuw “Beautiful chick“ bronzo, cm.40 Galleria Italia 2017 Pag. 92


Alexandra van der Leeuw "Donna con drappeggio" stoffa e gesso, cm. 90 Galleria Italia 2017 Pag. 93


Alexandra van der Leeuw "Donna Corsiva" bronzo, cm. 80 Galleria Italia 2017 Pag. 94


Alexandra van der Leeuw "Donna Corsiva con tessuto" bronzo, cm. 80

Galleria Italia 2017 Pag. 95


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2017

GIACOMO ROSSI

Sassuolo (Mo) 1944

Biografia Giacomo Rossi è nato a Sassuolo il provincia di Modena nel 1944, dove vive e lavora. Diplomatosi all’istituto tecnico industriale F. Corni di Modena, negli anni ‘80 frequentando per passione l’ambiente artistico dove ha modo di conoscere artisti contemporanei, che influenzeranno positivamente il suo percorso artistico creativo, contestualmente liberando le sue recondite emozioni che svilupperà con grande libertà compositiva nelle sue opere, elaborate con tanta singolare creatività. L’artista confrontandosi sempre più con la critica che ne avvalla positivamente il suo operato, è presente a importanti rassegne e manifestazioni artistiche, partecipa a mostre collettive ed importanti personali in varie città italiane.

Giacomo Rossi “Metamorfosi" tecnica mista, 50x70 2008 “Nelle opere di Giacomo Rossi si avverte quella lirica sensazione concettuale dominata dalla pura informalità astratta, sconfinando oltre i canoni accademici dell’astrattismo pittorico. Rossi crea nelle sue opere ornati materici sublimati dalla sua libertà gestuale, inserendo nel contesto prospettico dell’opera il suo messaggio emozionale scandito con timbri cromatici abilmente stesi con la tecnica del “dripping” evidenziandone i primi piani con valide campiture dai toni accesi e fortemente contrastati. L’espressione materica che possiamo notare ne genera forza e struttura alla ritmica visiva dell’opera; ed è essenziale per l’artista Rossi, per comunicarci i suoi reconditi sentimenti e concetti riflessivi conducendo l’osservatore a condividerne questi valori. Francesco Chetta Galleria Italia 2017 Pag. 96


Giacomo Rossi “Plutone" tecnica mista, diametro, cm. 45 2017

“Bravissimo artista Giacomo Rossi, nella sua inconfondibile tecnica ormai consolidata dalle materiche evoluzioni, che ci descrivono il suo stato d’animo. Una ricerca superlativa, con spiccate note di fantasia creativa, che ci comunicano attraverso il segno cromatico, una dinamica descrizione dei suoi sentimenti e delle sue emozioni, guidate dalla forza gestuale della sintesi compositiva.” Michel Verdant

Contatti Mail: rossigiacomo44@hotmail.it

Galleria Italia 2017 Pag. 97


Giacomo Rossi “Contemporaneità" tecnica mista su tela, cm. 70x100 2016

Giacomo Rossi “Paesaggio contemporaneo" tecnica mista su tela, cm. 60x80 2016 Galleria Italia 2017 Pag. 98


Giacomo Rossi “Marte" tecnica mista, cm. 80x120 2017

Giacomo Rossi "Scorcio di pianeta" tecnica mista, cm. 50x60 2016 Galleria Italia 2017 Pag. 99


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GIOVANNA CHERCHI

Santa Teresa di Gallura (OT) 1961

Biografia Giovanna Cherchi Nasce a Santa Teresa di Gallura il 6 agosto 1961, ha frequentato la scuola privata Petrarca di Olbia, sotto la guida del Prof. Piero Carmelo Campanella, vive e lavora a Santa Tresa di Gallura (OT) Premi e recenti mostre 2014 Biennale Internazionale del Principato di Monaco Hotel de Paris Montecarlo Gran Premio per le arti visive “La Gondola per l’arte” Venezia, Trofeo La Vela d’oro Cesenatico, Fiera di Forli - Contemporanea, Premio La Palma d’oro per l’arte Montecarlo, Premio La Vela d’oro per l’arte Cesenatico, Premio Nike la Samotracia Firenze, Presente in numerose rassegne e fiere d’arte, Tokio Art Fair 2015, Art expò Barcellona 2015, Arte Cremona 2015, 16, 17, Vernice Art Fair Forlì 2015,16, 17, Grand Prix de l’art Cannes 2015, 16, 17, Hong Kong Asia Contemporary Art Fair 2015. Artista segnalata alla V° Biennale Trofeo Arte Collezionismo 2014, 2016 Le sue opere sono presenti in molte collezioni private in Italia e all’estero. “Le reali visioni svelateci dal filtro creativo di Giovanna Cherchi, ci trasportano in una malinconica e reale dimensione: volti tristementi, avvolti di spiritualità sfuggente alla nostra soffocata societa contemporanea. Il compito della nostra brava artista sarda, è proprio quello di catturare l’attimo sfuggente, trasferendolo sulla tela, con pura sintesi descrittiva, sia nei contenuti plastici, che nella prospettica dell’opera. Un artista dunque Giovanna Cherchi, che ci coinvolge discostandosi da mode e linguaggi informali, una pittrice daI segno puro e ovattato, con personale e gestuale filtro creativo, evidenziandone il suo estro pittorico della sua cromatica tavolozza.” Francesco Chetta

Giovanna Cherchi “Marylin” tecnica mista su tela, cm. 50X70 2016 Galleria Italia 2017 Pag. 100


Giovanna Cherchi "Marylin violet� tecnica mista acrilici e aerografo su tela, cm 50 x 70 Contatti Mail: giocher61@gmail.com Galleria Italia 2017 Pag. 101


GIOVANNA CHERCHI Giovanna Cherchi "Portrait" tecnica mista su tela, cm. 50X70X2 2014

Artista segnalata alla V° Biennale Trofeo Arte Collezionismo 2014

www.mondialart.wixsite.com/expo Personal Book - Giovanna Cherchi Trofeo della Costa Azzurra 2015 GALLERIA ITALIA 2017 pag. 102 Galleria Italia 2017 Pag. 102


GIOVANNA CHERCHI

Giovanna Cherchi "Donna con velo" acrilici su tela, cm. 90x70 2014

GALLERIA ITALIA 2017 pag. 103 Galleria Italia 2017 Pag. 103


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FLORA CASTALDI

Toulouse (Francia)

Biografia Flora Castaldi artista e poeta, vive e lavora a Tolosa in Francia. Creatrice della tecnica del sollievo, globalizzato con il termine generico di “Cosmogéologie» © Flora teorizza la sua attività di pittore e dice in un metodo (libri officina). In risonanza con i suoi dipinti, Flora compone i suoi testi, poesie, leggende, le citazioni ... e il libro in un pensiero filosofico poetico. Lei dice: “ il mio linguaggio espressivo, è sensoriale, la Pittura e la Poesia sono collegati. Da questa fusione artistica, nasce il suo avoro, offrendo allo spettatore, un unica visone carica di sentimenti poetici. » La ricerca pittorica di Flora Castaldi, ci invita ad osservare e meditare, una attenta analisi riflessiva sul mondo contemporaneo, le sue origini, la sua evoluzione, definite dalla critica: “favole poetiche”. “Una lirica visione ovattata, traspare dall’onirico linguaggio cromatico della sua sensibilità pittorica, percepibile per incanto, dalla suggestiva visione delle sue opere, filtrate abilmente dalla sua fantasia creativa. L’intensa particolarità delle opere di Flora Castaldi, rende ancor più incisiva visione e testimonianza, del suo talento ed espressione artistica, un singolare mondo cromatico, dove prevale l’espressione emotiva delle ambivalenze formali descrittive della composizione informale delle opere. Si riscopre fortemente così, nella pittura di Flora Castaldi, una calda spiritualità, dove il pensiero dell’uomo, valica la frontiera della realtà, conduceci in una dimensione spirituale meditativa” Francesco Chetta

“On reconnaît immédiatement un Flora comme on peut reconnaître un Matisse ou un Renoir, et parce qu’il est inimitable par sa structure matérielle: tout en relief, bouillonnant, un peu à la manière de ces magmas volcaniques. Dans ces boursouflures savantes et méticuleuses, on découvre un monde multiple et changeant d’oiseaux, de végétaux, d’animaux marins, de constellations d’êtres humains toujours liés, évoluant selon une spirale de rêves, dans un espace céleste dévolu à l’esthétisme et à la poésie onirique. Plus on s’approche, plus l’œil s’attache aux détails, plus l’esprit découvre la finesse pointillisée de la multiplicité des couleurs s’affirmant de vibrantes harmonies changeant avec la lumière ou l’heure, se combinant avec le nombre infini de particules pour animer et faire vivre l’oeuuvre comme éternellement.” La Dépêche du Midi, Mai 1999

Contatti: Tél. +33 06 70064063 Mail: contact@flora-artiste-peintre.fr Flora Castaldi “Bleu acquatic” acrilici e tecnica mista, Galleria Italia 2017 Pag. 104


Flora Castaldi "Vagues Ecliptiques” acrilici e tecnica mista, cm.80x80

Flora Castaldi “Lunessance” acrilici e tecnica mista, cm. 80x80 Galleria Italia 2017 Pag. 105


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2017

ALESSANDRO MASERA

Biografia Alessandro Masera, è nato a Piacenza nel Luglio 1976 da sempre appassionato di forma artistica, si avvicina alla pittura non ancora maggiorenne fino al periodo in cui frequenta la facoltà di architettura presso il politecnico di Milano. Raggiunta la consapevolezza che la rigidità progettuale non permette di appagare la voglia di sperimentare e di testare materiali e forme innovative abbandona il Politecnico per laurearsi in Comunicazione e Marketing. Amante di ogni tipo di comunicazione visuale, artistica, acustica ecc... crea una serie di album fotografici che racchiudono, rivisitate in chiave fluo pop, tutte le emozioni e le sensazioni provate nei lunghi viaggi fatti nel corso degli anni. Tra questi citiamo “splinter” che racchiude istanti diversi da loro come le emozioni che suscitano scatti diversi fra loro legati a sensazioni/sentimenti come la rabbia, la serenità, tristezza e gioia e l’album “the walk” che racconta il viaggio attraverso primi piani di scarpe o piedi, fermi o in movimento attimi e stili provenienti da 4 continenti diversi. Il ritorno alla prima passione, la pittura, risale al 2015 ma non in maniera tradizionale. Masera riporta nelle proprie opere tutta la sua esperienza e la voglia di sperimentare nelle sue opere elementi con consistenze differenti per rendere sempre più vicine alla realtà le immagini e le sensazioni che provocano. L’utilizzo di materiali come intonaco, stucco veneziano pitture al quarzo su base legno rendono uniche le opere di questo artista che non tralascia la passione per l’arte pop introducendo elementi come il glitter per evidenziare, ad esempio, riflessi di sole nelle risacche oceaniche .

Piacenza 1976

Espressioni d'attesa "Speranza" intonaco su tela, cm. 100x100 2017

Espressioni d'attesa "Dolore" intonnaco su tela, cm. 100x100 2017 Galleria Italia 2017 Pag. 106


Alessandro Masera Espressioni d'attesa "Stupore" intonnaco su tela, cm. 100x100 2017 “Un percorso equilibrato, dettato da scelte formali sul piano cromatico. L’opera riscopre la sua origine pittorica, dando il giusto equilibrio alle figure naturalistiche.” Mariarosaria Belgiovine (critico-direzione Artexpò Gallery) (Premio Biennale Palma d’Oro per l’arte) Montecarlo - Principato di Monaco 24 settembre 2016 “La sua capacità creativa rivaluta ogni coerenza espressiva, guidata da una gestualità consapevole. Una tecnica particolare rende ancor più interessante lo studio compositivo e la suggestione dei temi naturali.” Jean Charles Spina - Critique d’art - Nice (Premio La Vela d’oro per l’arte 2016 Opera Premiata: Primavera) Visioni di creatività che valutano dissolvenze, e adottano formulazioni di paesaggi rivisitati dalle sue nuove fisionomie. Percorsi cromatici, ricchi di autonomia evocativa, fanno parte del suo dialogo risolutivo stabilito da affermate gestualità .” Jean Charles Spina (Trofeo Mercurio d’oro per l’arte 2016)

“Artista contemporaneo di buona gestualità espressiva, segue senza formalismi accademici da anni la sua strada, riscuotendo grandi consensi da parte del pubblico che dalla critica. Alcune sue opere, fanno parte di prestigiose raccolte private, in Italia e all'estero. Si avverte una silente emozione visiva, nell’ osservare le opere di Alessandro Masera, una singolare espressione artistica, motivata dalla sua poliedrica fantasia creativa. La particolare e inusuale tecnica pittorica di Alessandro Masera, ci svela attraverso un’elegante gestualità, il saper modulare la materia, attraverso una la sua personale libertà compositiva, creando così opere di forte impatto visivo.” l’editore Francesco Chetta “la sua creatività prende vita ed attraversa nuove modulazioni dell’inconscio, sfiorando l esigenze della sua spiritualità. La tecnica mista apre dialoghi multiformi, con innesti di simboliche astrazioni, accompagnate da aneliti di delicato figurativo emozionale.” Mariarosaria Belgiovine

Galleria Italia 2017 Pag. 107


Alessandro Masera “Red 70'S" intonaco e pittura metallica, con inserti in PVC su tela, cm. 100x100 2017

GALLERIA ITALIA 2017 pag. 108 Galleria Italia 2017 Pag. 108


ALESSANDRO MASERA

Alessandro Masera “River" intonaco e quarzo, e pittura metallica su tela, cm. 70x100 2016 GALLERIA ITALIA 2017 pag. 109 Galleria Italia 2017 Pag. 109


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2017

MARIO CIANCIOTTI

Santeramo in Colle (BA) 1943

“Un fulcro di emozione astrale, si riscopre, nella libertà espressiva di Mario Cianciotti, artista, che si concede, artisticamente quella gestualità e libertà espressiva, nella formulazione dell’ornato pittorico. Un misterioso dialogo di concettualità espressa, senza alcun condizionamento alcuno, un caleidoscopico cromatismo, che inebria di gioia l’osservatore delle sue opere, questo è Mario Cianciotti, un artista che ama comporre le sue opere, consapevole del messaggio emozionale che vuole trasmettere, dove il messaggio del tema pittorico è da concepire solo col fascino cromatico della materia, e del mistero” Francesco Chetta nelle sue perfonmance pittoriche.” Francesco Chetta

Biografia Mario Cianciotti è nato a Santeramo nel 1943 è un pittore autodidatta ma i suoi quadri sono segni di colore che si trasformano in infinite forme. Artista di grande fantasia comunicativa Mario Cianciotti, è presente in numerose rassegne d’arte contemporanea, ricevendo riconoscimenti per la sua arte. Ricordiamo il recente premio della Palma d’oro per l’arte svoltosi a Montecarlo nel settembre 2014, e il Premio della Vela d’oro per l’arte a cesenatico giudno 2014. La sua creatività è stata apprezzata in varie mostre. Mostre collettive 1995 Matera - Santeramo (Ba) 1996 Mottola (Ta) - Santeramo (Ba) 1997 Taranto - Matera - Gioia del Colle (Ba) 1998 Mottola (Ta) - Matera Santeramo (Ba) 1999 Ferrandina (Mt) 2000 Jesolo (Vz) - Bari 2001 Milano 2002 Reggio Calabria - Milano 2003 Roma - Torino - Caltanisetta - Venezia 2004 Catania - Palermo 2014 Cesenatico coll/va Premio Vela d’oro per l’arte.

Mario Cianciotti "Creazione dell'universo" tecnica mista su tela, cm. 110x110 Critici: Mariarosaria Belgiovine, Francesco Chetta, Franco Noviello, Gianni Latronico, Federica Pasini, Giuseppe Silletti, Oxana Albot, Jean Charles Spinà, ed altri valenti criticiGALLERIA ITALIA 2017 pag. 90 Galleria Italia 2017 Pag. 110


Mario Cianciotti "Tramonto sul Nilo" tecnica mista, cm. 40x110

Mario Cianciotti "Forza di gravità" tecnica mista su tela, cm. 110x110 Studio Via Carlo Marx, 13 - 70029 Santeramo in Colle (Ba) info@mariocianciotti.it - Tel. + 39 328. 3754452

WWW.MARIOCIANCIOTTI.IT Galleria Italia 2017 Pag. 111


Lung - Ta Palazzo Zenobio Dorsoduro 2596 Venezia

preghiera di PETER HIDE

Isabella Rigamonti "Preghiera" Installazione presso Palazzo Zenobio Venezia GALLERIA ITALIA 2017 pag. 112 Galleria Italia 2017 Pag. 112


PETER HIDE PH 311065 ISABELLA RIGAMONTI

Palazzo Zenobio Venezia 10 maggio 10 agosto 2017 inaugurazione 13 maggio ore 18.00

Peter Hide "Bandiere montate" Installazione presso Palazzo Zenobio Venezia

Peter Hide "Preghiera" Installazione presso Palazzo Zenobio Venezia

GALLERIA ITALIA 2017 pag. 113 Galleria Italia 2017 Pag. 113


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2017

FRANCESCA GHIDINI

GALLERIA ITALIA 2017 pag. 108

Biografia Francesca Ghidini, è nata a Ostiglia nel 1981, ha vissuto a Magnacavallo, vive e lavora a Nuvolato di Quistello. Da sempre ha dimostrato passione verso il disegno e l’arte in genere. Figlia di agricoltori, nelle sue opere racconta le sue emozioni e i suoi pensieri, da autodidatta. Nei suoi quadri manifesta inoltre voglia di sperimentare e di far conoscere ciò che sente, innovandosi e sperimentando soggetti nuovi con ogni suo lavoro. Con i colori gioca e mira a trasmettere speranza. Ha partecipato a diverse manifestazioni tra cui la Fiera d'estate a Poggio Rusco (2009 e 2016) Fiera di Carbonara Po' (2009) Fiera di primavera Quingentole (2016) . E' stata protagonista nella serata 'Apericena con artista' presso Golf Club Mantova 'Le Origini' il 24 agosto 2016 ed è stata ospite nella trasmissione ‘’Poeti e Poesia’’ in onda su canale 897 di Sky. Sue opere in permanenza presso Galleria Immagini di Cremona Arte Fiera di Forlì Vernice Art Fair - 2017, a cura di Artexpò Gallery Arte Cremona 2017, con la Galleria Immagini Spazi arte di Cremona. Vincitrice del Gran Premio per le arti visive 2017 Cannes Gruppo Facebook 'quadri in libertà'

Francesca Ghidini “Rosa bianca” acrilici su tela, cm. 30x40

Francesca Ghidini “Papaveri e libertà” acrilici su tela, cm. 30x40

"Francesca Ghidini, giovane e interessante artista, contemporanea. La sua ricerca pittorica, è orientata nel descriverci, con silente amore pittorico, la naturale dolcezza della figura femminile, e del paesaggio. In alcune opere, possiamo osservare una quinta compositiva, che va oltre la mera raffigurazione prospettica degli elementi inseriti sulla tela, una pittura sobria, e fedele ai richiami della sua fantasia, che valica con estrema sintesi accademica, il meraviglioso mondo dell'arte contemporanea, ciò conduce l'artista Francesca Ghidini, ad esprimersi con totale libertà segnica, lasciandosi guidare dal naturale talento, e dalla sua fantasia creativa, trasferendo così sulla tela, le sue silenti memorie, racchiuse gelosamente, nel suo intimo diario di vero artista. Francesca Ghidini, ama così dialogare attraverso le sue opere, rivelandoci cromaticamente, e con giusta sintesi compositiva, tutta la sua naturale predisposizione caratteriale, invitandoci ad indagare il suo messaggio emozionale racchiuso nell'opera." Francesco Chetta Info e contatti: E Mail: fre3581@gmail.com Tel. +39 3429867071

Galleria Italia 2017 Pag. 114


Francesca Ghidini “Modernità dorata e triste” acrilici su tela, cm. 35x45

Francesca Ghidini “Prigione di pensieri” acrilici su tela, cm. 70x100 Galleria Italia 2017 Pag. 115


GIORGIO GIULIANELLI

GIORGIO GIULIANELLI

Giorgio Giulianelli "Manipolazioni della mente" ceramica Info e contatti: Via Gabriele d’Annunzio, 203 Riccione Tel. +39 334 3774403

GALLERIA ITALIA 2017 116 Galleria Italia 2017pag. Pag. 116


FRANCESCA GHIDINI

FRANCESCA GHIDINI

Francesca Ghidini "La rosa rossa, il simbolo dell'amore" acrilici su tela, cm. 25x40

GALLERIA ITALIA 2017 pag. 117 Galleria Italia 2017 Pag. 117


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2017

DELFINA PORCU Biografia Delfina Porcu artista autodidatta, sente il bisogno di esprimere la sua impulsiva gestualità pittorica, attraverso un linguaggio pittorico di natura espressionista, è fonte creativa delle sue visioni interiori. La sua crescita pittorica è osservata dalla critica con grande interesse, sia dal piano creativo che per i messaggi sociali spesso richiamati nelle sue opere. La libera gestualità che possiamo notare ci conferma l’incomparabile bellezza dell’armonia tonale catturata dalla sua fantasia artistica, soventemente ripresa attraverso un composizioni ricche di caleidoscopici tasselli cromatici. Esposizioni Ha tenuto mostre collettive e personali a: Grazzano Visconti, Castrocaro Terme, Sirmione, Cesenatico, Rimini, Riccione, Cervia, Padova, Parma, Udine, Firenze, Peschiera del Garda, Piacenza, Vicenza, Venezia, Nizza e Montecarlo, Pavia, Imola, Forlì, Cremona, Montecarlo - Principato di Monaco, Mondial Tour 2014, Isole Canarie. 2014 mostra personale Galleria Liberementi Pavia, Hotel Boemia Riccione 2014, Rassegna d’arte New Bristol Cesenatico 2014, Presente a Arte Parma 2014, Arte Fiera Contemporanea Forlì, Arte Cremona 2015-2016-2017, Vernice Art Fair Forlì 2015-2016-2017, Arte Padova 2016, Art Monacò 2016, Arte Genova 2017, Arte Parma 2017, Arte Cremona 2017, personale in contemporanea alla fiera Arte Piacenza 12 gennaio 2017. Le sue opere, sono presenti in numerose e qualificate Gallerie e Case d’asta. 2015 Mondial Tour, a cura di Jean Charles Spinà, Premio Artista dell'anno Cesenatico, Premio Leone d'oro Venezia, Premio Oscar Montecarlo, con presenza delle sue opere, nelle fiere: Arte Cremona, Immagina, Contemporanea Forlì, Arte Genova, Artepadova. 2016 Segnalata al III° Trofeo Kirkland Washington, Premio Biennale La Vela d'Oro a Cesenatico. "L'artista Delfina Porcu, attraverso la gestuale modulazione del cromatismo informale, si avvicina con intima introspezione, al dialogo emotivo, un mediatico filtro circoscritto di caleidoscopici tasselli materici, dove la superfice dell'opera, viene così ad essere influenzata dal suo temperamento: a volte sereno a volte turbato, un turbamento da indagare nella sua vitalità oggettiva, dove l'essere, lascia infiniti spazi all'emozione, indagando così il recondito diario del vissuto. Delfina Porcu, colma la sua sete di espressione artistica, utilizzando per la realizzazione delle sue opere, la formula compositiva del Dripping, una tecnica di derivazione delle avanguardie americane degli anni sessanta, questo permette all'artista una totale assenza di composizione dell'opera, ma bensì di liberare le sue ansie, le sue gioie, e soprattutto placare incondizionatamente la sua sete espressiva." ...Una pittura, che va vista, e compresa con intima visione, del reale, scandagliarne minuziosamente gli affranti esplosivi della materia saggiamente plasmata e dominata dai forti contrasti cromatici, credo che un artista possa concedersi largamente l'utilizzo di questa particolare tecnica, ed esprimersi con larga libertà d'azione, solo dopo aver valicato la soglia della sofferenza che la vita, a volte ci riserva. Francesco Chetta Delfina Porcu “Untitled” T. mista e oggetti vari su tela, cm. 60x80 2016 Galleria Italia 2017 Pag. 118


Premi e riconoscimenti: Premio Golden Globe, Premio Golden Mercury, Oscar dell’arte, Premio La Vela d’oro per l’arte, Premio Biennale di Venezia, assegnato dalla Casa editrice il Quadrato, Mercurio d’oro per l’arte, Great contemporary Painter, Sirena d’oro, Premio Art in The World, 1° classificata migliore espressione artistica al Gran Prix dell’Adriatico Riccione,Trofeo Art Museum Venezia, Trofeo Leone dei Dogi Venezia, La Gondola per l’arte - Venezia, Premio Artista dell’anno 2013 Cesenatico, Premio editoriale Trofeo Arte e Musica 2013, Premio per le Arti Visive 2013 Oscar dell’Arte Montecarlo Principato di Monaco, Trofeo Gran Canarie 2014 Premio “Il mare d’Inverno Cesenatico, 2014 Biennale Art Monaco - Hotel de Paris Principato di Monaco. Gran Galà dell’Arte Venezia 2014, Premio La Gondola d’oro per l’arte Venezia, 2014 Premio La Vela d’oro 2014 Cesenatico, Premio Quadriennale La Palma d’oro per l’arte 2014 Hotel De Paris Montecarlo Principato di Monaco, 2016 Trofeo la Vela d'oro per l'arte, Biennale Costa Azzurra Cannes, Trofeo della Cote d'Azur, oltre a molti primi premi: Coppe, Trofei e Targhe, ricevuti in vari concorsi nazionali ed internazionali. 1° Grand Prix de la Cote d’Azur 2015 Cannes, Segnalata alla V° Biennale Trofeo Arte Collezionismo 2014, una sua opera: Messaggi, è risultata tra le più apprezate dalla critica, alla Biennale su facebook. Delfina Porcu “Untitled” T. mista e oggetti vari su tela, cm. 60x80 2016

Delfina Porcu “Untitled” T. mista e oggetti vari su tela, cm. 60x80 2016 Info e contatti: redazioneartivisive@gmail.com Tel. +39 366 3433707 Delfina Porcu “Untitled” T. mista e oggetti vari su tela, cm. 60x80 2016 Galleria Italia 2017 Pag. 119


Delfina Porcu "Electrik show" tecnica mista smalti, acrilici, fili elettrici e lampadine su tela, cm. 40x60 2016

GALLERIA ITALIA 2017 pag. 120 Galleria Italia 2017 Pag. 120


DELFINA PORCU

Delfina Porcu "Untitled" tecnica mista smalti, acrilici, e oggetti vari su tela, cm. 60x60 2016

DELFINA PORCU Info e contatti: redazioneartivisive@gmail.com Tel. +39 366 3433707 GALLERIA ITALIA 2017 pag. 121 Galleria Italia 2017 Pag. 121


LAV E R I

Giorgio Laveri "Una tira l'altra" ceramica terzo fuoco 2014

GALLERIA ITALIA 2017 pag. 122 Galleria Italia 2017 Pag. 122


LAV E R I Giorgio Laveri "Truka Red" ceramica con riporti in oro zecchino, cm. 25 Collezione privata GALLERIA ITALIA 2017 pag. 123 Galleria Italia 2017 Pag. 123


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2017

MAX PRAT

le arti visive “Premio Nobel per l’arte” - Principato di Monaco a Montecarlo - 2012, per i suoi indiscussi meriti artistici condotti nel ricercare essenzialmente un valore visivo che parla della sua personale ricerca. ...”Un insieme astratto ed informale, dove pur si scorge un breve cenno di paesaggio, ricavato da ritagli di colore. E cosa dire dei suoi labirinti, costruiti con meticolosa stesura, cercando di dare un senso ai molteplici suggerimenti della sua visione evocativa. Colori accesi, forti e decisi, che si inseguono, si intrecciano e trovano spazio fra le sue tele, ben armonizzate, in un quieto ordine, con l’intento di definire l’ordine concreto. L’energia cromatica sprigionata dalle sue opere ci riserva stupore, sensazioni di incredibili interrogazioni, visioni di equilibri informali filtrati dai suoi tumulti interiori. Ottima la sua traccia espressiva, congiunta alle movenze enigmatiche della materia, degli inserti applicati, modificati e resi parte integrante dell’opera. La sua creatività sfocia nelle deduzioni della sua conoscenza artistica, dove nulla è affidato al caso, ma segue un progetto ben definito e stabile, pur trattandosi di inquietudini emotive..” Mariarosaria Belgiovine

Pesaro 1968 Biografia Max Prat nasce a Pesaro nel 1968, dove vive e lavora. Diplomatosi all’istituto d’arte Mengaroni di Pesaro, sotto la guida del Maestro Donzelli, arricchisce così la sua esperienza pittorica. Prende parte a mostre personali e collettive, partecipa a concorsi e rassegne a premio, riscuotendo lusinghieri successi. Per le sue espressioni artistiche, utilizza diversi materiali, dando una importanza primaria al colore ed al suo bisogno di esprimersi con colori forti, decisi, che confermano la sua passione per la “New Generation - Art”. Da segnalare il conferimento dell’ambito premio Leone d’oro per l’arte 2011, assegnato a Sirmione, all’opera: St. N° 10036, Premio Mercurio d’Oro per le sue qualità professionali tecniche nel campo artistico, Cesenatico 2012, Presenza al Gran Premio delle Cinque Terre Portovenere 2012. Grande consenso della critica hanno riscosso le sue mostre personali svolte nel corso del 2010 e 2011, presente nelle maggiori fiere d’arte contemporanea, presentato da importanti gallerie estere e nazionali, la commissione preposta alla selezione delle opere del premio, *conferisce all’artista Prat l’ambito Trofeo per

Max Prat acrilici su tessuto, cm. 58x66 2016 Contatti: max.prat@yahoo.it Galleria Italia 2017 Pag. 124


Max Prat "10292" tecnica mista e acrilici su tela, cm. 65,3 x 65,3 2015

Max Prat "10287" tecnica mista e acrilici su finta pelle, cm. 70x138 2015 Galleria Italia 2017 Pag. 125


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2017

GIORGIO GIULIANELLI

Riccione

Biografia Giorgio Giulianelli, è nato a Riccione dove vive e lavora. Diplomatosi all'istituto d'arte ceramica di Urbino, ha esposto in varie mostre. 1980 Centro Attività Visive Palazzo dei Diamanti Ferrara. Istituto Marchigiano Accademia di Scienze Lettere e Arti Ancona, medaglia d'oro al concorso internazionale della ceramica 1978 Riccione. Arte Nuova in Italia Enrico Crispoldi Roma 1982. XVI° Concorso Internazionale della Ceramica d'Arte Faenza Istituto per i beni Artistici Culturali "Guida ai ceramisti dell'Emilia Romagna" Nel corso della sua lunga carriera artistica, ha esposto in numerose rassegne d’arte contemporanea, riscuotendo grandi consensi per la sua tecnica scultorea, e per le sue simboliche ceramiche artistiche,

apprezzate da numerosi collezionisti. Medaglia d’oro al concorso Internazionale della ceramica “Arte Nuova in Italia” Riccione, a cura del critico e storico d’arte Enrico Crispolti. Rassegna d’arte Palazzo dei Diamanti a Ferrara, Istituto Marchigiano Accademia di Scienze e Lettere e Arti di Ancona e altre importanti sedi museali. Biennale di Montecarlo 2015,

Le sue opere fanno parte di importanti collezioni private in Italia e all’estero. Il Maestro Giorgio Giulianelli, dirige a Riccione un laboratorio scuola formazione artistica, della ceramica, dove si apprende la tecnica della realizzazione e decorazione delle varie tipologie della ceramica; dal piccolo e classico vasellame, piatti decorati monili e quanto altro, estendendo gli studi, alle grandi opere sculoree, svelando la preziosa tecnica a lui molto cara, della ceramica Raku. ...”Una sintesi creativa, quella del maestro Giorgio Giulianelli, che esalta e sublima la sua amata tecnica, attraverso fluide espressioni del suo estro creativo. La purezza dei soggetti è filtrata con grande amore ed energia comunicativa, dove la sintesi formale della figura da lui rappresentata, ne descrive con grande armonia le principali linee del suo mondo interirore, una pura meditazione plastica, dedicata con profondo amore verso la sua amata materia: la ceramica,caratterizzata da linee e forme, che ci descrivono gioie, a volte fugaci irrequietezze dell’anima, descrivendoci attraverso la lettura dell’opera, un vitale rapporto lirico della sua intima anima creativa. Francesco Chetta.

Info e contatti: Via Gabriele d’Annunzio, 203 Riccione Tel. 334 3774403 Galleria Italia 2017 Pag. 126


Galleria Italia 2017 Pag. 127


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2017

DANIELA TAGLIAPIETRA

Biografia Daniela Tagliapietra, artista autodidatta vicentina, presente da alcuni anni nel panorama artistico nazionale. Ha sempre cercato nella sua arte pittorica, una spazialità compositiva dalla timbrica calda, inserendo nella superficie dell'opera, un magico virtualismo pittorico, fortemente accentuato dalla sua particolare gestualità, evidenziando così, con semplici macchie e linee di colore inserite in un contesto dinamico, creando una sconfinata spazialità di segni, che scaturiscono dalla profondità del suo inconscio, e libertà espressiva, trovando così, consensi dall'osservatore delle sue opere. Presente in qualificate rassegne e fiere d'arte. Recentemente ha esposto le sue opere, ad Arte Vicenza, riscuotendo consensi critici.

Daniela Tagliapietra "

Galleria Italia 2017 Pag. 128


Daniela Tagliapietra " “La pittura dell’artista vicentina Daniela Tagliapietra, ci affascina per il singolare linguaggio carico di notevole astrazione, simbolica, una pittura che attraverso il caldo cromatismo della sua personale tavolozza, ci avvolge di magiche note introspettive, sconfinando in sinfonie naturalistiche, dai contorni ovattati di nostalgici ricordi. Per Daniela Tagliapietra, è essenziale il ricordo poetico della visione interiore dei suoi sogni, un magico mondo, circoscritto di neo simbolismo virtuale, che prende vita nelle sue performanti opere di astrazione visiva, momenti in cui, l’artista si lascia trasportare dalla sconfinata bellezza cromatica, e da sgargianti tasselli caleidoscopici, inseriti nell'opera. Un artista Daniela Tagliapietra, che dipinge con enorme amore, il magico mondo dell’astrazione, che la circonda. Francesco Chetta

Daniela Tagliapietra " Daniela Tagliapietra " Galleria Italia 2017 Pag. 129


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2017

MARIO MASOLI

Bagnacavallo 1945 (Ravenna)

Biografia Artista autodidatta dalla calda poetica espressiva, il suo linguaggio artistico esula la descrizione formale dei minimi particolari rivolgendo la sua ricerca nel illustrare con sobria descrizione il cromatico mondo della sua realtà. Mario Masoli prende parte a manifestazioni artistiche in Italia e all’estero, espone in qualificate gallerie estere, riscuotendo ottimi successi di pubblico e di critica. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. Esposizioni e premi ricevuti Nel corso della sua attività artistica, ha ricevuto numerosi riconoscimenti:segnaliamo i recenti premi: Premio Leone d’oro per l’arte, Maestri dell’arte contemporanea a Cesenatico 2011, Trofeo Guimard, Paul Cezanne, Premio La Vela d’oro, Trofeo Miramare, Premio Biennale Visual Arts, Trofeo Arte Collezionismo 2011, Premio Mario Masoli "Il Campanile" olio su tela, cm. 50x70, 2017 Mercurio d’Oro per l’arte 2012, Gran Premio delle Cinque Terre 2011 Portovenere (Sp), Premio Gondola d’Oro Venezia 2012, Premio Great Contemporary Painter 2012 - Milano, Ha esposto alla recente esposizione “Vernice Art Fair” Fiera di Forlì 2012, una grande affermazione della critica ha suscitato la sua pittura, alla sua recente mostra personale svoltasi a Hotel Boemia di Riccione dal 15 maggio al 15 ottobre 2013. Personale Hotel Miramare Cesenatico 2014, 2015, 2014 Biennale Art Monaco - Hotel de Paris Principato di Monaco. Gran Galà dell’Arte Venezia 2014, Premio La Gondola d’oro per l’arte Venezia, 2014 Premio La Vela d’oro 2014 Cesenatico, Premio Quadriennale La Palma d’oro per l’arte 2014 Hotel De Paris Montecarlo Principato di Monaco, nel 2016 gli viene assegnato il Premio Tiepolo a Milano, 1° Premio Biennale d’arte Grand Prix de la Cote d’Azur Palace Hotel Cannes, Artista dell’anno 2015 Cesenatico, Premio Biennale Leonardo da Vinci Cesenatico, Vernice Art Fair Forlì 2015, Arte Cremona 2015, Art Monaco’ 2015, Gran Trofeo Leone dell’Arte Venezia 2015, Gran Premio Il Silenzio del Mare Vieste, 2016 Art Monacò Montecarlo, nel 2016 gli viene assegnato il Premio Tiepolo a Milano, Nel 2016, importante presenza delle sue opere alla Galleria Ocean Gallery di Kirkland a Washington, Gran Premio per le arti visive, Trofeo la Vela d'oro a Cesenatico giugno 2016, Rassegna a premi Trofeo Residence Torre Silvana Vieste. Il Maestro Mario Masoli, nel corso del 2017, farà parte del team degli artisti italiani selezionati da Italian Art di Milano, per la rassegna di San Pietroburgo e Mosca, mostra con il patrocinio della Camera di Commercio e Cultura di Mosca. Galleria Italia 2017 Pag. 130


Hanno scritto di lui: Martha Gonzales, Candice Zhang, Michel Verdant, Jean Charles Spinà, M. Domenico Storari, Aghata Monti, Giampaolo Tangari, Valeria Fasera, Augusto Mori, Maurizio Gnali, A. Rossetti, Alfredo Pasolino, Giorgio Falossi, Gerard Argelier, P. Fernandez Madero, L. De Winter, O. D’Arcangelo, Mariarosaria Belgiovine, De La Riva, Paolo Levi e molti altri. “Mario Masoli si confronta con il meraviglioso mondo dell’arte contemporanea, con un innovativa tecnica pittorica basata essenzialmente nella fusione dei suoi sentimenti. All’osservazione critica, le sue opere ci descrivono il suo intimo mondo, con espressa comunicazione introspettiva, una realizzazione di sentimenti ed emozioni giustamente visisibili nella composizione. L’artista Mario Masoli, riesce a coinvolgerci emotivamente con tematiche apparentemente ermetiche, ma con chiara espressione di conducibilità espressiva rivolta, alla mera contemplazione dei suoi sentimenti. Una pittura quella di Mario Masoli, che sicuramente oltrepasserà il difficile cammino del mondo dell’arte contemporanea, superando numerosi ostacoli di percorso.” Martha Gonzales Montecarlo

Mario Masoli "Composizione geometrica con bacche rosse" olio su tela, cm. 50x70 2017

Mario Masoli “Natura morta sul frigorifero" pastello ad olio su cartone cm. 36x50 2017 Studio: Mario Masoli Via Zaccaria,16 48018 Faenza (RA) Tel. 0546.30587 - 346.2219820 Mail: redazioneartivisive@gmail.com

Mario Masoli "Composizione geometrica con bacche verdi" olio su tela, cm. 50x70 2017 Galleria Italia 2017 Pag. 131


Mario Masoli “Draga portuale" olio su tela, cm. 50x70 2014

Mario Masoli

Mario Masoli “Canale Candiano Ravenna" olio su tela, cm. 50x70 2013 GALLERIA ITALIA 2017 pag. 132 Galleria Italia 2017 Pag. 132


Mario Masoli

Mario Masoli “Pianta dimenticata alla stazione", olio su tela, cm. 50x70 2016 Mario Masoli “Incidente in banchina" olio su tela, cm. 50x70 2013

Mario Masoli “Barcone sul Po" olio su tela, cm. 60x80 2001 GALLERIA ITALIA 2017 pag. 133 Galleria Italia 2017 Pag. 133


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2017

TEODORA GROZA Teodora Groza, fin da bambina, ha dimostrato una innata attitudine e passione per la creatività e l’arte, essendo anche in parte ereditata dalla mamma. Per trovare la vera strada ,passano diversi anni di continua ricerca, approfondendo diverse tecniche pittoriche, e da 10 anni scele la pittura ad olio con lo stile pittorico del Realismo, con la vivacità dei colori che la aiuta ad esprimere meglio la sua sensibilità che si riversa nelle sue opere. Gli innumerevoli viaggi gli hanno fornito nuovi spunti, conoscenza, studio,sperimentazione, riflessioni e rapporti umani, tutto ciò che serve avere un artista completo. Nel corso degli anni partecipa a diverse mostre in provincia di Vicenza, Verona,Trento, Desenzano del Garda, Parigi, Forli, Cesenatico. Nel 2016 viene premiata con, La palma d’Oro per l’Arte a Monte Carlo Principato del Monaco. Altro premio importante riceve nel 2017 a Cesenatico il Premio Biennale Leonardo Da Vinci”. Presente a Arte Vicenza 2017 con una sua personale.

Teodora Groza "Papaveri" olio su tela, cm. 60x50

Teodora Groza "Papaveri" olio su tela, cm. 40x60 Info: Tel. + 39 3477351725 www.teoart.it Teodora Groza "Rose" olio su tela, cm. 40x50 Galleria Italia 2017 Pag. 134


Teodora Groza "Papaveri" olio su tela, cm. 60x50 “Una piccola oasi naturalistica emerge visivamente, nelle opere di Teodora Groza, conduttrice di un linguaggio espressivo dove il messaggio mediatico, è custodito nel suo diario segreto. Una espressione cromatica saggiamente dominata e plasmata dalla sua gestualità, e fantasia creativa, opere che catturano visivamente l’osservatore, trasportandolo, in un recondito viaggio, dove l’ornato prospettico della composizione, si fonde con il profumo dei fiori e della natura. Un arte quella di Teodora Groza, esternata con la giusta sintesi espressiva, sia nella modulazione compositiva, sia nel bilanciamento tonale del colore, il tutto condizionato dal suo personale timbro espressivo. Un artista dunque Teodora Groza, che ci coinvolge intimamente, una pittrice dotata di personale filtro creativo, che evidenzia stilisticamente, con il suo estro pittorico.” Francesco Chetta

Galleria Italia 2017 Pag. 135


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2017

OTILIA MARIA KAZAKU "Kaola Oty"

Biografia Otilia Maria Kazaku, in arte Kaola Oty, è una grande artista contemporanea, una di quelle artiste di maggior talento espressivo, del mondo dell’arte. Attiva professionalmente dal 1994, ha partecipato a numerose esposizioni internazionali nelle città Bologna, Roma, Berlino, Bruxelles, New York, Montecarlo, Miami River Art Fair, Art Monaco 15, Art Monaco 16. I dipinti di Kaola Oty sono figurativi in​​ stile cubista, l’artista condivide la sua forte passione per l’arte, i suoi dipinti cherappresentano le donne sensuali nel suo stato. Autocommento dell’artista Kaola: “L’arte parla a chi impara ad ascoltare e creare sentimenti quando lo spettatore ha il necessario livello di preparazione, al fine di capire e di essere profondamente emozionato” .... Perchè la vita, è sopratutto Arte!

Otilia Maria Cazaku "Irra Mako" acrylic on canvas, cm. 90x60

Galleria Italia 2017 Pag. 136


Critici: Jean Charles Spinà, Johnnesco Rodrigues, Francesco Chetta, Mariateresa Prestigiacomo, Roberto Lacntra, ed altri. Recenti esposizioni Internazionali ArtMonacò 2015/2016, Espace Chapiteau a Fontvieille Montecarlo, Art Miami, Arte Bergamo 2016, Arte Padova 2016 Numerosi i Premi che l’artista Kaola, ha ricevuto nel corso della sua carriera, sia in Italia che all’estero. Presente con le sue opere, in importanti rassegne espositive e fiere d’arte, in Italia e all’estero. Le opere di Kaola Oty, fanno parte di importanti collezioni private in Francia, Inghilterra, Spagna, Portogallo, U.S.A., Romania, e in Italia

Otilia Maria Cazaku "Reflecting on "Broken Bird" ......an enigmatic part of my Kaola Oty collection. “L’intensa emozione visiva, riscontrabile nelle opere di Kaola Oty, ci conferma ill suo talento ed espressione artistico, una singolare gestualità rivolta con profonda passione verso la modellazione del cromatismo materico, dove prevale l’intima espressione emotiva dell'artista. Si avverte così, quella sintesi compositiva, dove il pensiero dell’uomo, valica la frontiera della realtà, conduceci in una dimensione spirituale meditativa ” Francesco Chetta

Studio Iasi (Romania) Cell:. +0040 746401674 E-mail: kaola_oti@yahoo.com www.erotyart.com Otilia Maria Cazaku "Lady in the rain " acrylic on canvas, cm. 60x70 2017 Galleria Italia 2017 Pag. 137


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2017

ANTONELLA PECORARO "Ninni"

“Una silente interpretazione pittorica quella della nostra Ninni, nel saper modulare con vibrante cromatismo, l’ornato compositivo dell’opera. Una spazialità metafisica, con richiami informali, che denotano un corretto equilibrio ben strutturato, della Ninni "Vulcano" acrilici e tecnica mista su tela, cm. 73x60 prospettiva dei valori tonali compositivi. Una pittura dunque di elegante raffigurazione, una gestualità di scandite note mediatiche, che l’artista Ninni, esprimepoeticamente attraverso le sue tele, l'intima voce della sua creatività, conciliando così le fasi fondamentali del suo recondito pensiero; quello della veglia e quello del sogno, una realtà superlativa che l’ artista ci descrive metaforicamente, trasformandoli in pura realtà visiva”. Francesco Chetta

Ninni "Sottobosco - la primavera" acrilici su tela, cm. 60x120 Galleria Italia 2017 Pag. 138


Recenti Esposizioni: 2016 Mostra "Inventario" Tra Galleria Made di Venezia e la Ca' dei Carraresi a Treviso Mostra internazionale di Arte contemporanea "Premio Capitolium 2016" Sala Bramante P.zza del Popolo a Roma VI° rassegna d'arte “Cà dei Carraresi” Treviso Premio Biennale "Trofeo La Vela d'oro per l'arte 2016 – Cesenatico" 1° Concorso di Pittura "Finestre sull'arte – Celenza Valfortore (FG)" XIV Collettiva Internazionale di Pittura "Arte a Palazzo" – Palazzo Fantuzzi Bologna Galleria d'Arte Farini Concept 2017 Mostra dipinti 20x20 Galleria De Marchi di Bologna 2017 Ninni Antonella Pecoraro "La zolfatara" acrilici e tecnica mista su tela, cm. 50x60 Collettiva al femminile - Associazione “Openart” di Scandiano (RE), Esposizione Arte Cremona con Artexpò Gallery, Esposizione Arte Fiera Forlì, Vernice Art Fair Contest. Le sue opere, sono presenti in imporatanti collezioni private in Italia e all'estero

Info: antonellap@laek.it

Ninni "Atollo" acrilici su tela, cm. 50x60 Galleria Italia 2017 Pag. 139


Antonella Pecoraro NINNI

Ninni "Il sole nascosto" smalti su tela, cm. 60x70

Info: antonellap@laek.it

Info: an GALLERIA ITALIA 2017 pag. 140 Galleria Italia 2017 Pag. 140


Ninni "1-2-3-Febbraio, nevicata sui ciliegi 2012" acrilici e tecnica mista su tela, cm. 40x50

ntonellap@laek.it GALLERIA ITALIA 2017 pag. 141 Galleria Italia 2017 Pag. 141


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2017

SIMONETTA PAGANO

Bergamo 1964

"Nelle opere dell'artista Simonetta Pagano, si riscoprono infiniti messaggi spirituali, con lirici versi poetici. La lettura delle sue opere, conduce l'osservatore con meditata sintesi visiva, a scoprirne le sue recondite emozioni. Una pittura che valica i classici valori accademici, sconfinando in un meraviSimonetta Pagano "Il caos" acrilico su tela, cm. 100x100 glioso viaggio intercomunicativo, dove la purezza dei sentimenti espressi, si fondono con un introspezione naturalistica: "rami di vecchi alberi aggrovigliati, che descrivono con buona sintesi formale, l'ornato compositivo della figura, che a loro volta coinvolgono l'osservatore. In alcune sue opere, si osserva la silente quiete espressiva di corpi, che si cercano, si abbracciano, e si scrutano platonicamente, eludendo la realtà che li circonda." La personale fantasia creativa, di Simonetta Pagano, è confermata, dalla sua nostalgica introspezione comunicativa, un artista che ci sorprende artisticamente, attraverso la sana espressione metafisica, epressa nelle sue tele, inserendo tasselli cromatici di memorie silenti, una pittura comunicativa di grande spessore mediatico, e libertà creativa, trasformando in opere d'arte, i suoi amati sogni e sensoriali emozioni.”. Francesco Chetta

.Info: simona_pagano@aliice.it Cell. +39 3894897548

Simonetta Pagano "Libertà" acrilico su tela, cm. 100x90 Galleria Italia 2017 Pag. 142


Simonetta Pagano "Giardino mistico" acrilico su tela, cm. 120x90

Simonetta Pagano "Croce" acrilico su tela, cm. 120x60 Biografia Simonetta Pagano nasce a Bergamo il 13/02/64, consegue la maturità a indirizzo grafico ed un diploma in decorazione e duno in arredamento. Prosegue gli studi delle varie tecniche accademiche presso lo studio del pittore A.Togni e del pittore A. Bui, e in varie botteghe per l’affresco e lo strappo. Dipinge e lavora nella decorazione d’interni dal 1987, prevalentemente su commissione come pittrice con la produzione di quadri dipinti murali e su vari supporti, trompe l’oeil, affreschi e strappi d’affresco, vetrate, soffitti, riproduzioni quadri d’autore, scenografie, applicazione foglia d’oro. Presente con le sue opere, in qualificate rassegne, e fiere d'arte contemporanea. Simonetta Pagano "Bersaglio perenne" acrilico su tavola, cm. 50x50 Galleria Italia 2017 Pag. 143


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2017

LUIGI BASILE Biografia Luigi Basile, nato a Crotone il 13 ottobre 1981, vive e lavora tra Milano e la Calabria (Belvedere Spinello). Fin da giovanissimo mostra una spiccata passione per l’arte e si iscrive all’Istituto Statale d’Arte di San Giovanni in Fiore (CS) alla Sezione Oreficeria e Arte dei Metalli, maturando nel tempo una notevole passione per l’antichissima tecnica dello “sbalzo su rame“. Crea con questo metallo, già nel periodo delle scuole superiori, opere uniche nel loro genere, sperimentando nuove tecniche di sbalzo e nuove formule per ottenere straordinarie ossidazioni. Arriva anche a ideare una preparazione speciale del rame sbalzato, atta a farvi aderire la pittura ad olio, suscitando un notevole interesse di pubblico per i particolari effetti creati dal binomio rame-olio. Alla scuola, poi, del maestro Antonio Cersosimo ha l’opportunità di apprendere ed impossessarsi delle tecniche della scultura. Le opere di Luigi Basile sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private, in Italia e all’Estero.

Luigi Basile "Ci rivediamo" sbalzo su rame, cm. 40X80 2017 Info: luigi@basilearte.com Studio: Basile Arte di Luigi Basile Via Luigi dell’Acqua, 22 20023 Cerro Maggiore (Mi) Cell. +39 3807084728 www.basilearte.com www.basileluigi.com

Luigi Basile "L'Angelo e il Guerriero" bronzo cm. 142x63x36 Galleria Italia 2017 Pag. 144


Luigi Basile "EternitĂ '2" bronzo, fusione a cera persa, cm. 21X30X5 2013

Galleria Italia 2017 Pag. 145


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2017

MARIA LUCIA ALBERTINI La memoria delle gioie e dei dolori che torna, a volte a distanza di tempo, preme per essere espressa, salvata, trasformata in luce. Nel lungo percorso, curiosamente a ritroso rispetto a tantissimi artisti che sono passati dal figurativo per approdare all’astratto, Maria Lucia Albertini, forse inizialmente non ancora pronta ad esternare la propria emotività, ha lavorato dapprima sulle geometrie e sull’occupazione degli spazi, per poi far trasparire nelle sue opere le prime figure come sogni, fino a privilegiare i volti e i corpi, realizzati con rabbia e con amore, con accumulazioni di colore su tele a volte segnate dalle sue mani e dai suoi piedi come a chiedere una parola di conferma alle opere stesse. Nelle opere di Maria Lucia Albertini si riconosce il bisogno dell’artista di percorrere nuove strade non accontentandosi dei risultati raggiunti, indifferente alla fatica di fare arte. Le sue opere sono legate fra loro dalla sua anima, dalla ricerca della luce, dal gusto del colore (il giallo e l’oro della luce, il blu ed il rosso del maschile e femminile), ma evidenziano una ricerca di nuovi modelli espressivi in costante evoluzione, rendendo impossibili le ripetizioni. Negli ultimi mesi si assiste a due fenomeni interessanti. Da una parte il cambiamento del supporto. Maria Lucia Albertini utilizza prevalentemente lastre di metallo al posto della tela creando un effetto di riverbero della luce e di riflesso di ciò che sta davanti all’opera. Chi guarda ottiene un risultato diverso, quasi di un’opera in divenire, in funzione della posizione che occupa. Dall’altra parte si nota una scarnificazione nell’uso del colore rispetto alle opere degli ultimi anni. Un’altra ricerca quindi caratterizzata da una particolare vibrazione ed inquietudine che prende l’artista e noi che guardiamo, un Duende, una spinta che viene dalla terra, un sospiro, un’alternativa al virtuosismo puro che indica una strada di consapevolezza e maturità. Osservando le opere di Maria Lucia Albertini si individua immediatamente la capacità di mettere a nudo i propri sentimenti, le proprie emozioni, decodificandoli in colori e segni quasi arcaici, nei quali la conoscenza delle tecniche che le deriva dagli studi al Liceo Artistico, dalla Laurea in Architettura e dal corso di libero Nudo e degli Artefici all’Accademia di Brera che sta frequentando, giocano un ruolo silenzioso.

Studio e showroom: Milano - Venezia - Gattico (NO) Tel. +39 393 0514956 - fax +39 0322 880291 email: architettoalbertini@gmail.com www.architettoalbertini.com

Maria Lucia Albertini "Bimba serena" ottone e terracotta, cm. 12x35 Galleria Italia 2017 Pag. 146


Maria Lucia Albertini "figure di donne silenti" bronzi

Maria Lucia Albertini "Io nel riflesso", lastra d'ottone cm. 95x100 2011 Maria Lucia Albertini "Donna seduta, in camicia rossa" olio, cm. 95X30 2011 Galleria Italia 2017 Pag. 147


MARIO CIANCIOTTI

Mario Cianciotti "Sole infuocato" tecnica mista su tela, cm. 110X110

GALLERIA ITALIA 2017 pag. 148 Galleria Italia 2017 Pag. 148


MARIO CIANCIOTTI

Mario Cianciotti "L'ultima fase" tecnica mista su tela, cm. 110X110

www.mariocianciotti.it GALLERIA ITALIA 2017 pag. 149 Galleria Italia 2017 Pag. 149


Trofeo della Cote d’Azur 2017 III éme SALON de l’Art virtuelle

NICE CANNES MONACÒ

Jean Charles Spinà, responsabile pubbliche relazioni International Art per la Costa Azzurra.

“Oggi non basta essere dei bravi artisti, e fare dei bei quadri per avere successo e garanzie di vendite!” Gli Artisti, in particolare i nuovi emergenti devono farsi conoscere, e devono far conoscere le proprie opere, in altre parole devono fare della buona pubblicità di comunicazione, avvalendosi della collaborazione di ottimi professionisti: Galleristi ed editori qualificati conosciuti e stimati dai collezionisti che frequentano le numerose Fiere d’arte. PROMOZIONE MIRATA per DIVULGARE il proprio TALENTO. GS Art, forte della sua trentennale esperienza maturata nei mercati internazionali in Francia - Costa Azzura, Spagna, Isole Canarie, Giappone, America, al fianco di qualificate GALLERIE e MERCANTI D’ARTE.

votre catalogue personnel, sur la côte d’azur

gs

Art

International Art Communication G S Art International Art Communication Promenade Des Anglais, 06200 Nice - France Arte Collezionismo 2013

Galleria Italia 2017 Pag.Pag. 150150


a cura di Jean Charles SpinÃ

INTERNATIONAL Art PROMOTION IN THE WORLD

G S Art

International Art Communication

Arte Collezionismo 2014 Pag. Pag.151 151 Galleria Italia 2017


Galleria Italia 2017 Pag. 152


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