Galleria Italia 2018

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CATALOGO NAZIONALE

D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

2018

GALLERIA ITALIA La Vetrina del Mercato Italiano dell’arte

©

EDIZIONE SPECIALE

Art Contest 2018 IV° Trofeo Galleria Italia

IV° TROFEO GALLERIA ITALIA By Francesco Chetta editore Galleria Italia 2018 Pag. 1


GALLERIA ITALIA 2018 LA VETRINA DEL MERCATO ITALIAN0 DELL’ARTE

Catalogo Nazionale d’arte Moderna e Conteporanea

Ideazione editoriale: Effeci Edizioni d’Arte Francesco Chetta editore Elaborazione fotografica, ricerche storiche, iconografiche, Effeci edizioni Testi biografici a cura Effeci edizioni Foto Archivio effeci edizioni, e Archivio La Biennale Testi e documentazione iconografica della Biennale, tratti da www.labiennale.org

Contributi Critici: Francesco Chetta, Martha Gonzales, Flower Terry Tedeschi, Oxana Albot, Mariarosaria Belgiovine, Giorgio Falossi, Elena Cicchetti, Maurizio Gnali, Augusto Mori, Jean Charles Spina, Michel Verdant, Giampaolo Curti,

Finito di stampare nel mese di giugno 2018 Per conto di Effeci Edizioni d’Arte, da C.C.I.A. Registro imprese Roma N. 1265559 Partita IVA/Codice Fiscale IT10922761001 Distribuzione a cura di Effeci edizioni d’arte Le foto delle opere riprodotte in catalogo sono fornite dagli stessi autori, collezionisti, archivi, editori e relative Gallerie, ritenendo gli stessi i legittimi proprietari e garanti dell’autenticità e provenienza delle opere, dei testi critici, e relativi diritti delle foto pubblicate. In copertina foto archivio effeci edizioni

© Copyright 2018 by Effeci Edizioni D’Arte Foto per gentile concessione dei relativi Archivi e Fondazioni degli artisti Archivio Storico La Biennale, Archivio effeci edizioni

L’Editore si è curato della relativa autorizzazione degli aventi diritto. Nel caso in cui questi, siano stati irreperibili, si resta a disposizione per eventuali spettanze di legge.

© È assolutamente vietata la riproduzione anche parziale delle opere e relativi testi critici senza relativa autorizzazione scritta dell’editore in base alla legge vigente dei diritti d’autore.

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GALLERIA ITALIA LA VETRINA DEL MERCATO ITALIAN0 DELL’ARTE

Catalogo Nazionale d’arte Moderna e Contemporanea

2018 Edizione Speciale

ART CONTEST ITALIA 2018 VI° Trofeo Galleria Italia

A cura di Francesco Chetta Galleria Italia 2018 Pag. 3


La Biennale di Venezia 11 maggio - 24 novembre 2019 sedi espositive

Arsenale - I Giardini Venezia “Prestigiosa testimonianza istituzionale culturale nel mondo” Prima esposizione 30 aprile 1895

Presidente della Biennale, Dott. Paolo Baratta Courtesy La Biennale Photo © Giulio Squillaciotti

Dott. Paolo Baratta e la curatrice Christine Macel Courtesy La Biennale Photo © by Andrea Avezzù

esterno Courtesy La Biennale Photo © Giulio SquillaciottiGalleria Italia 2018 Pag. 4 del Padiglione Italia, Arsenale - Tese alle VerginiCourtesy La Biennale Photo © Giulio Squillaciotti


58. Esposizione Internazionale d'Arte

BIENNALE VENEZIA 2019 Curatore settore arti visive 2019

Ralph Rugoff

120 Artisti Internazionali invitati 85 Nazioni partecipanti 45 Eventi collaterali

Presidente Fondazione La Biennale

Paolo Baratta

Courtesy La Biennale Photo Š Giulio Squillaciotti

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58. Esposizione Internazionale d'Arte

BIENNALE VENEZIA 2019 Ralph Rugoff CURATORE BIENNALE DI VENEZIA 2019

Il Cda della Biennale di Venezia, su proposta del Presidente Paolo Baratta, ha nominato Ralph Rugoff Direttore del Settore Arti Visive con lo specifico incarico di curare la 58. Esposizione Internazionale d’Arte (2019). LA DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE PAOLO BARATTA Il Presidente Baratta ha dichiarato che “l’incarico a Ralph Rugoff conferma l’intenzione della Biennale di qualificare la Mostra come luogo di incontro tra il visitatore, l’arte e gli artisti. Una Mostra che impegni i singoli visitatori in un diretto confronto con le opere nel quale la memoria, l’inatteso, l’eventuale provocazione, il nuovo e diverso possano sollecitare lo sguardo, la mente e l’emozione di chi osserva, dandogli l’occasione di una intensa e diretta esperienza.”

Ralph Rugoff photo Web www.arteinformado.com

LA DICHIARAZIONE DI RALPH RUGOFF Da parte sua Ralph Rugoff ha commentato: “È un’immensa gioia per me questa nomina. L’Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia è la più antica e prestigiosa del suo genere a livello internazionale e non vedo l'ora di affrontare questa nuova sfida.” LE DATE DELLA BIENNALE ARTE 2019 Il Cda ha deliberato anche le date della 58. Esposizione Internazionale d’Arte che si terrà dall’11 maggio al 24 novembre 2019; vernice 8, 9 e 10 maggio; apertura al pubblico sabato 11 maggio.

Sala Stampa della Biennale Arte 2017 - Arsenale foto effeci edizioni GALLERIA ITALIA 2017 pag. 6 Galleria Italia 2018 Pag. 6


Ralph Rugoff photo by Mark Atkins foto Courtesy la biennale

Uno dei Padiglioni della Biennale Arte 2017 Arsenale

foto La Biennale

BIENNALE ARTE 2017 OLTRE 615.000 VISITATORI Galleria Italia 2018 Pag. 7


PAOLO BARATTA Presidente della Fondazione

Biennale di Venezia

Siamo soliti definire La Biennale come luogo di ricerca. Siamo soliti ripetere che qualunque sia il tema o l'impostazione della Mostra, La Biennale si deve qualificare come luogo che ha come metodo, e quasi come ragion d'essere, il libero dialogo tra gli artisti e tra questi e il pubblico. Le Biennali degli ultimi anni hanno tutte confermato questo spirito. Con la 57. Esposizione si introduce un ulteriore sviluppo; è come se quello che deve sempre essere il metodo principale del nostro lavoro, l'incontro e il dialogo, diventasse il tema stesso della Mostra. Perché questa Biennale è proprio dedicata a celebrare, e quasi a render grazie, all'esistenza stessa dell'arte e degli artisti, che ci offrono con i loro mondi una dilatazione della nostra prospettiva e dello spazio della nostra esistenza. Una Mostra ispirata all'umanesimo, dice Christine Macel. Un umanesimo non focalizzato su un ideale artistico da inseguire, né tanto meno caratterizzato dalla celebrazione dell'uomo come essere capace di dominare su quanto lo circonda; semmai un umanesimo che celebra la capacità dell'uomo, attraverso l'arte, di non essere dominato dalle forze che governano quanto accade nel mondo, forze che se lasciate sole possono grandemente condizionare in senso riduttivo la dimensione umana. È un umanesimo nel quale l'atto artistico è a un tempo atto di resistenza, di liberazione e di generosità. Macel, nel presentarci le opere, adotta per la sua drammaturgia una forma ricorrente tra i grandi autori umanisti: quella del viaggio; un viaggio lungo un percorso di Mostra nel quale si incontrano gli artisti, i quali si avvicinano gli uni agli altri, o si allontanano in relazione alle affinità che si manifestano nel tipo di impulsi e sollecitazioni da cui sono stati mossi, o nel tipo di sfide che hanno inteso affrontare, o nelle pratiche che hanno scelto di seguire. Non una classificazione, ma una disposizione, una coreografia, un poema epico in un prologo e nove episodi nel quale comunque, a ciascuna opera singolarmente, è lasciato il compito di impegnare il visitatore con la sua vitalità (e so con quanta cura Macel ha proceduto alla selezione di ogni singola opera). E qui veniamo a un altro aspetto di questa edizione, che da solo basterebbe a qualificarla al di là di ogni tema o narrazione: dei 120 artisti invitati, ben 103 sono presenti per la prima volta nella Mostra del nostro curatore. Alcune sono scoperte, molte altre, almeno per la presente Paolo Baratta - Presidente della Biennale di Venezia edizione della Mostra, sono riscoperte. È anche questo un modo conPhoto di Alvise Nicoletti, Courtesy La Biennale di Venezia creto di esprimere, con il coraggio delle scelte, la propria fiducia nel mondo dell'arte. Abbiamo sperimentato molte volte in passato, e in tutti i nostri settori, la pratica dell'incontro diretto tra artisti e visitatori. In Architettura, nella Musica, nella Danza, nel Teatro, nel Cinema. Occasionalmente è stato fatto anche nelle Arti Visive e, quando lo abbiamo fatto, ci siamo resi conto di quanto possa essere importante ai fini di una più compiuta partecipazione alla Mostra. Con questa Biennale l'incontro diretto con l'artista assume un ruolo strategico, tanto da costituire uno dei pilastri della Mostra stessa, con un programma che per dimensione, per impegno e per coraggio mi sembra senza precedenti, soprattutto tenendo conto di quanto appena detto sulla netta dominanza delle prime partecipazioni. Da qualche anno in ogni Esposizione d'Arte dedichiamo il "Padiglione del Libro" alla collezione di opere inviateci dagli stessi artisti e che parlano di loro e della loro opera, quasi a costituire la "bibliografia" della Mostra. Con questa Biennale agli artisti sarà chiesto di inviare anche pubblicazioni e testi che hanno avuto particolare importanza nella loro formazione e nel loro sviluppo artistico. Sarà poi sollecitato anche l'invio di documentazione sulle loro pratiche. È cresciuto in questi anni il nostro interesse per i "curricula" degli artisti; il disporre di un importante archivio ci sollecita in questa direzione. Attorno alla Mostra principale della nostra curatrice, 85 padiglioni dei paesi partecipanti, ciascuno con il suo curatore, daranno vita ancora una volta a quel pluralismo di voci che è tipico della Biennale di Venezia. Molti padiglioni hanno aderito alle linee suggerite dalla nostra curatrice e accettato gli inviti a partecipare ai programmi comuni. Ci saranno molte Mostre Collaterali ed Eventi Collaterali, tra questi ultimi il Padiglione dedicato alle Arti Applicate gestito in partnership con il Victoria and Albert Museum di Londra e il Progetto Speciale in collaborazione con il Teatro La Fenice. Nel tempo di durata della Mostra sono previsti altri importanti impegni della Biennale: in giugno l’11. Festival Internazionale di Danza Contemporanea (diretto da Marie Chouinard), in luglio e agosto il 45. Festival Internazionale del Teatro (diretto da Antonio Latella), a fine agosto - primi di settembre la 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (diretta da Alberto Barbera), in ottobre il 61. Festival Internazionale di Musica Contemporanea (diretto dal compositore Ivan Fedele), nonché le importanti attività di "college" previste in tutti questi settori. Molte di queste iniziative si svolgeranno all'Arsenale, all'interno degli spazi stessi dell’Esposizione Internazionale d'Arte. Insomma, tutte le Biennali faranno corona alla Biennale. Biennale viva, viva la Biennale! Paolo Baratta, Presidente della Biennale di Venezia

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Ingresso principale, ai Giardini di Castello Venezia - Photo Courtesy Archivio La Biennale Press

>> Nel tempo di durata della Mostra sono previsti altri importanti impegni della Biennale: in giugno l’11. Festival Internazionale di Danza Contemporanea (diretto da Marie Chouinard), in luglio e agosto il 45. Festival Internazionale del Teatro (diretto da Antonio Latella), a fine agosto - primi di settembre la 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (diretta da Alberto Barbera), in ottobre il 61. Festival Internazionale di Musica Contemporanea (diretto dal compositore Ivan Fedele), nonché le importanti attività di "college" previste in tutti questi settori. Molte di queste iniziative si svolgeranno all'Arsenale, all'interno degli spazi stessi dell’Esposizione Internazionale d'Arte. Insomma, tutte le Biennali faranno corona alla Biennale. Biennale viva, viva la Biennale! Paolo Baratta, Presidente della Biennale di Venezia

Padiglione Italia - Giardini delle Vergini - Photo Giulio Squillacciotti - Courtesy La Biennale

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Gianmaria Potenza nasce il 9 Dicembre 1936 a Venezia, dove tuttora risiede e lavora nella suggestiva zona degli artisti di San Trovaso. Si forma presso l’Istituto Statale d’Arte di Venezia sotto l’illuminata guida di Giorgio Wenter Marini, terminando gli studi nel 1956. Ben presto apre un suo studio dove pratica diverse forme d’arte: dalla scultura alla pittura al mosaico. Esordisce pubblicamente nel 1952 partecipando a una collettiva presso la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia dove tiene, nel 1958, la sua prima personale. Nel 1954 e nel 1956, come migliore allievo, è invitato a esporre alla Biennale d’Arte di Venezia, dove le sue opere saranno presenti anche nel 1958, 1960, 1966, 1968, 1986, 1995, 2009. La sua fama di estroso e raffinato creatore di forme si allarga a tal punto che gli giungono commissioni dall’Italia e dall’estero, soprattutto per la decorazione di navi, alberghi e edifici pubblici, talvolta collaborando con architetti di fama mondiale. Non meno importanti, i lavori di arte sacra realizzati per chiese italiane ed estere. Tra gli anni Sessanta e Settanta inoltre, idea e crea gli arredi e i paramenti sacri per la Santa Sede sotto il Pontificato di Paolo VI. Dagli anni Sessanta, Potenza s’interessa anche allo studio delle linee pubblicitarie per varie industrie e catene commerciali e nel 1968 fonda la vetreria La Murrina, disegnando oggetti ed elementi per l’illuminazione e l’arredo. Numerose esposizioni personali e collettive hanno fatto sì che l’arte di Potenza fosse apprezzata diffusamente in Italia e all’estero. Solo negli ultimi anni espone a San Pietroburgo, Samara, Krasnodar, Rostov, Assisi, Roma, Venezia, Padova, Genova e Milano, senza considerare le numerose opere già presenti in collezioni pubbliche e private di tutto il mondo. La critica ha sempre sottolineato la sua grande capacità di inventare squisite forme d’arte, sempre in bilico tra istinto e cultura, tra dimensione favolistica e quella simbolica, adottando i mezzi più diversi, cioè allargando il concetto stesso di pittura e scultura ai materiali vecchi e nuovi, arricchendo il prestigio di un’arte che a Venezia, dal Cinque al Settecento, ha trovato i suoi più famosi interpreti.

Toro- Marmo Travertino e Nero del Belgio- h 25x43x24 cm- 2013 Galleria Italia 2018 Pag. 10

Toro con le corna d'oro, Bronzo fusione a cera


GIANMARIA POTENZA OLTRE SESSANTANNI DI ORIGINALE CREATIVITA'

persa

I Gufi di Gianmaria Potenza Galleria Italia 2018 Pag. 11


Gianmaria Nove presenze alla Biennale di Venezia

Il Maestro, nel suo studio a San Trovaso VE - di fianco, sue opere Galleria Italia alcune 2018 Pag. 12 installate in giardino >


Potenza Prima esposizione 1954

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IL CAVALLO DI TROIA

"RIO OGNISANTI" SANTROVASO - DORSODURO VENEZIA

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Il Mastino

Gianmaria Potenza “Il Mastino” bronzo, fusione a cera persa, cm. 52x62x85

GALLERIA ITALIA 2018 pag. 16 Galleria Italia 2018 Pag. 16


GIANMARIA POTENZA Rinoceronte gigante

Gianmaria Potenza “Rinoceronte giante" Bronzo fusione a cera persa

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Rinoceronte

Gianmaria Potenza "Il Rinoceronte" Bronzo fusione a cera persa, h cm. 27x27x46 Galleria Italia 2018 Pag. 18


www.gianmariapotenza.it Galleria Italia 2018 Pag. 19


Photo © Giulio Squillaciotti - Fabio Bertolini, Courtesy La Biennale

Paolo Baratta nasce a Milano, 11 novembre del 1939 è un economista e ex-ministro italiano. Laureato in Ingegneria al Politecnico di Milano e in Economia a Cambridge, nel 1967 è responsabile dell'Associazione per lo sviluppo dell'Industria nel Mezzogiorno, lo SVIMEZ. Nel 1977 è consigliere dell' ICIPU, il consorzio di credito per le imprese pubbliche; in seguito ne diverrà prima vicepresidente e poi presidente. Dal 1980 al 1992, ricopre moltissimi incarichi: oltre alla presidenza dell'ICIPU è anche presidente del Crediop, il Dott. Paolo Baratta - Presidente Fondazione Biennale di Venezia consorzio di credito per le opere pubbliche; vicepresidente del Nuovo Banco Ambrosiano e dell'Associazione bancaria italiana. Nel 1993 viene chiamato da Giuliano Amato nel suo governo, alla guida del dicastero delle privatizzazioni, il compito è del ripristino delle Partecipazioni Statali. Nel '93, nel Governo Ciampi è anche, dapprima, ministro del Commercio Estero e poi, dopo le dimissioni di Paolo Savona, prende anche l'interim dell'Industria. Baratta fa parte anche del Governo Dini come ministro dell’Ambiente e dei Lavori Pubblici (unico governo della Repubblica Italiana che vede questi due ministeri accorpati). Dal 1998 al 2000, Baratta è presidente della Biennale di Venezia. Attualmente è nel Consiglio d’amministrazione delle Ferrovie dello Stato, e dal 2004 di Telecom Italia. Infine è vicepresidente del Fondo per l’Ambiente Italiano. Dal 2008 Baratta è nuovamente presidente della Biennale di Venezia. Dal 1998 le Biennali di Arte e di Architettura non sono più solo mostre organizzate per padiglioni nazionali, ma risultano fondate su due grandi pilastri: la mostra per padiglioni nazionali, ciascuno con il suo curatore e il suo progetto, affiancata dalla Mostra Internazionale del curatore della Biennale nominato con questo preciso compito. Un modello di mostra duale che fu in un certo senso sperimentata nel 1993, pur nei limiti degli spazi allora disponibili, che abbiamo fissato definitivamente a partire dal 1998 come la nuova forma permanente della Mostra di Venezia e per realizzare la quale compimmo la scelta strategica di dilatare gli spazi, acquisendo e restaurando la vasta area dell’Arsenale monumentale. Il tutto dà vita a una pluralità di voci, e ha dato vita a una storia nuova e assai interessante. ...”Nel corso di questi anni nella rappresentazione del contemporaneo è cresciuto il desiderio dei nostri curatori di mettere gli artisti in prospettiva storica o di affinità reciproca, evidenziando legami e relazioni sia col passato sia con altri artisti del presente. Questa tendenza ci ha portato, tra l’altro, a concludere “niente più mostre senza archivi” e a organizzare, in occasione di ogni Biennale, un convegno sul rapporto archivi- mostre. Nello stesso tempo, rispetto all’epoca delle avanguardie, è cresciuta sempre più l’attenzione verso l’intensità della relazione tra l’opera e lo spettatore (viewer) il quale, ancorché scosso da gesti e provocazioni, alla fine ricerca nell’arte l’emozione del dialogo con l’opera, che deve provocare quell’ansia ermeneutica, quel desiderio di andare oltre che ci si attende dall’arte. Questo interesse per le relazioni tra artisti, nel tempo e nello spazio, e per il dialogo artista-viewer, hanno ispirato in varia misura le esposizioni Fare Mondi (Daniel Birnbaum 2009) e ILLUMInazioni (Bice Curiger 2011). Sottolineando quelle relazioni è cresciuto anche l’interesse su quale sia il mondo cui fanno riferimento gli artisti. In questa direzione compie un passo decisivo la 55.Esposizione Internazionale d’Arte che dà vita ad una grande mostra-ricerca. Con Il Palazzo Enciclopedico, Massimiliano Gioni, assai più che portarci un elenco di artisti contemporanei, vuol riflettere sulle loro spinte creative e sembra portare ancora più avanti il quesito: ma qual è il mondo degli artisti? L’interesse prospettico arriva al punto da ricercare relazioni con mondi diversi, per cui sono rappresentate opere di artisti contemporanei, ma anche opere del passato, riferimenti diversi, lavori che non hanno la pretesa di opere d’arte, ma che fanno parte degli stimoli a immaginare e sognare oltre la realtà, un’altra realtà. Insomma, quelle visioni che hanno nel tempo classico sollecitato le ‘aspirazioni’ degli artisti, nel tempo moderno le ‘ossessioni’ degli stessi, e a dare forma sensibile alle une e alle altre, fino al tempo presente, ove si verifica un vero e proprio capovolgimento. Oggi, ci sembra dire Gioni, è la realtà ordinaria a offrire su una tavola imbandita una pletora di immagini e visioni per l’uso quotidiano, e che tutte ci colpiscono senza possibilità di sfuggirle e che l’artista dovrebbe semmai attraversare restando indenne, come Mosè il Mar Rosso. E in tal senso il curatore sviluppa la sua riflessione sul destino dell’arte contemporanea e degli artisti, i quali non si accontentano di orizzonti limitati, quando immaginano, ma concepiscono realtà globali, mossi da aspirazioni a una conoscenza omnicomprensiva, alla sensibilità e all’utopia. E non posso non richiamare alla memoria le ‘ossessioni’ di Harald Szeemann e il concetto di fallimento che le seguiva. Fallimenti fertili per l’arte; come dice Gioni, si tratta per l’artista di un movente molto forte e totalizzante. L’idea di una mostra-ricerca è ritenuta proficua in Biennale non solo per l’Arte ma anche per l’Architettura. Per questo motivo le Mostre di Gioni e Koolhaas rappresenteranno momenti importanti nella storia della nostra Istituzione....” Paolo Baratta Galleria Italia 2018 Pag. 20


58. Biennale di Venezia

photo Š Pino Carcelli - Archivio Effeci edizioni

11 maggio - 24 novembre 2019

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SKIN

Moving color

The Touchable Art

Vesna Pavan Serie Skin, particolare della materia: Moving color GALLERIA ITALIA 2018 pag. 22 Galleria Italia 2018 Pag. 22


Ve s n a Pa v a n

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Feeling

VESNA PAVAN Galleria Italia 2018 Pag. 24


SKIN Galleria Italia 2018 Pag. 25


La Biennale di Venezia Palazzo Cavalli / Franchetti Venezia Photo Archivio effeci edizioni

Photo Archivio effeci edizioni

Padiglione Italia - Giardini delle Vergini Photo Giulio Squillacciotti - Courtesy La Biennale

Da sinistra: Massimiliano Gioni, curatore edizione 2013, Marisa Merz Leone d’oro alla Carriera 2013, e il Presidente Paolo Baratta Foto Italo Rondinella Courtesy La Biennale

Paolo Baratta in visita al padiglione Latino Americano, con l’artista Boliviana Sonia Falcone e una sua installazione “Campo de color” Foto Fabio Bertolini Courtesy La Biennale

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ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE

LA BIENNALE DI VENEZIA

La sua storia Dagli inizi, alla II Guerra Mondiale Prima esposizione 30 aprile 1895 La Biennale di Venezia attualmente presieduta da Paolo Baratta, è da oltre un secolo testimonianza istituzionale culturale tra le più prestigiose al mondo. Organizzando a Venezia manifestazioni internazionali delle arti visive ai vertici mondiali. 1893 L’amministrazione comunale di Venezia, rappresentata dal sindaco Riccardo Selvatico, attraverso il consiglio comunale approva l’istituzione di una Mostra Internazionale d’arte, che gia dopo pochi anni prenderà il nome conosciuta in tutto il mondo, La Biennale di Venezia. 1894 Nei mesi che precede l’ambito progetto, si lavora ai preparativi logistici, compresi modalità di ammissione alla 1° esposizione, ne seguiranno ulteriori modifiche di ammissione/inviti; dare spazio espositivo con una sezione speciale, anche agli artisti stranieri; selezionare attraverso un’apposita commissione. Nel 1895 L’architetto comunale Enrico Trevisanato, disegna il progetto della costruzione del palazzo dell’Esposizione ai Giardini di Castello. Il 30 aprile si inaugura ufficialmente la I° Esposizione Internazionale d’Arte città di Venezia, alla presenza del Re Umberto I e Margherita di Savoia. Grande successo di pubblico stimato i oltre 220.000 visitatori. Il 18 maggio del 1902 si inaugura anche la sede della Galleria d’Arte Moderna a Ca’ Pesaro, “donazione della duchessa Bevilacqua-La Masa.” 1907 Viene allestito il primo padiglione Italia - Giardini di Castello, seguirà quello del Belgio, ideato dall’architetto Léon Sneyers. 1910 Vi espongono artisti internazionali di grande livello, una sala personale a Klimt, una sala personale di Renoir, una retrospettiva di Courbet. 1914 Si inaugura il padiglione della Russia, portando a sette i padiglioni nazionali dei Giardini in aggiunta al Padiglione Italia: Belgio (1907), Ungheria (1909), Germania (1909), Gran Bretagna (1909), Francia (1912) e Russia (1914). Successivamente, causa il conflitto mondiale del 1915-1918, la Biennale non verrà svolta, riprenderà successivamente 1920 Si rinnova la commissione della Biennale viene eletto presidente Giovanni Bordiga, segretario generale Vittorio Pica. Si notano in esposizione presenze di Impressionisti, Postimpressionisti. 1922 Nel corso dell’esposizione sarà allestita una retrospettiva dedicata a Amedeo Modigliani, 1927 Il segretario Vittorio Pica delinea l’idea di una sede autonoma per la Biennale nei locali del Palazzo Ducale. 1928 Viene anche istituito l’Istituto Storico d’Arte Contemporanea, con funzione di archivio della Biennale. Successivamente l’Istituto prenderà il nome attuale “ASAC” Archivio Storico Arte Contemporanea. 1930 In questi e gli anni a seguire, molte le novità di cambiamento istituzionale e organizzativo della Biennale. La Biennale di Venezia diviene Ente Autonomo, allarga la fascia culturale con manifestazioni che amplieranno l’esposizioni collaterali: Musica, Teatro, Cinema, Festival di Musica leggera, Classica e Cinematografica. Si aggiungerà un padiglione dedicato agli Stati Uniti d’America. 1932 Nasce la Mostra Internazionale del Cinema: l’Esposizione internazionale d’arte cinematografica, si svolgerà presso l’Hotel Excelsior. In particolare la premiazione era svolta con votazione libera da parte del pubblico. Successivamente dal 1935 la Mostra Cinematografica avrà carattere annuale. 1933 La Biennale allarga la fase organizzativa di mostre d’arte italiana all’estero. 1934 Ha inizio il Festival Internazionale del Teatro di Prosa, dal 1936 riprende con cadenza annuale. 1937 Si inaugura il Palazzo del Cinema al Lido di Venezia (successivamente ristrutturato ed ingrandito nel 1952). Nel 1938 viene costruito Il Palazzo del Casinò. Dal 1939 al 1945 il conflitto bellico della seconda guerra mondiale, mette duramente alla prova l’organizzazione ostacolando il regolare svolgere delle esposizioni. l’ultima edizione risale nel 1942, riprenderà alcuni anni avanti.

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ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE

LA BIENNALE DI VENEZIA

Gli anni ‘40

Dopo il periodo bellico, pian piano La Biennale si risveglia, riprendendo con la Mostra del Cinema del 1946 svolta per quell’occasione, presso il cinema San Marco a Venezia, (in quanto il Palazzo del cinema era momentaneamente non disponibile). Nel 1949, la manifestazione ritorna al Palazzo del Cinema al Lido sotto la cura di Antonio Petrucci, la Commissione critica internazionale, si riunisce ad assegnare l’ambito Premio del Leone di San Marco. La nuova Esposizione del 1948 La XXIV° edizione della Biennale di Venezia, svoltasi nel 1948 precisa un nuovo rinnovamento espositivo delle avanguardie, oltre i nuovi padiglioni stranieri. Rodolfo Pallucchini segretario generale della Mostra, organizzò le prime edizioni a seguito del dopoguerra (dal 1948 al 1956). Il maggior richiamo attribuito alla Mostra, fù sicuramente dovuto alla retrospettiva dedicata a Pablo Picasso dove espose una ventinna delle sue opere per la prima volta ufficialmente alla Biennale all’età di 67 anni. In mostra la nutrita collezione di Peggy Guggenheim con oltre un centinaio di opere di settantina di artisti, mostra curata da Giulio Carlo Argan, nella quale si evidenziavano vari e principali linguaggi delle avanguardie di quegli anni. Mirò, Max Ernst, Salvador Dalì, Wassily Kandinsky, Paul Klee, Piet Mondrian e altri artisti. In questa edizione, vi presero parte solo quindici Nazioni a causa della guerra, infatti molte nazioni erano ancora in via di ripresa dalla guerra. I padiglioni non utilizzati furono allestiti ospitando mostre e varie rassegne speciali.

Filippo De Pisis Nel 1942 il giovane pittore Walter Lazzaro, è premiato alla XXIII Biennale internazionale d’Arte di Venezia. Tre grandi maestri della Metafisica: Carlo Carrà, Giorgio Morandi e Giorgio de Chirico, il quale vi tornerà ad esporre alla Biennale nel 1956, con una Sala personale composta da una trentina di opere. Una grande Mostra nuovamente allestita ai pittori impressionisti con opere di Monet, Degas, Gauguin, Sisley, Cezanne e di Vincent Van Gogh. Molti dei padiglioni esteri, vi organizzarono grandi mostre: la Francia dedicava ampio spazio espositivo a Braque e Chagall, la Gran Bretagna presentava alla Biennale artisti del calibro di Turner e le sculture di Henry Moore, il Belgio gli artisti Ensor e Permeke, l’Austria presentava Ergon Schiele, mentre lo scultore Fritz Wotruba era presentato ospite del padiglione jugoslavo nella mostra di Oskar Kokoschka. Il padiglione centrale della Biennale, vi fù allestita una grande mostra di Paul Klee. Non da meno il padiglione Italia, che dava spazio con delle retropettive di Arturo Martini e Gino Rossi, e una Sala dedicata alle opere di Massimo Campigli, Filippo De Pisis e Mino Maccari.

Filippo De Pisis Parigi con la torre Eiffel 1925 Galleria Italia 2018 Pag. 28

Italia


Il Padiglione Italia gli anni Giorgio de Chirico

Italia

‘30 - ‘60

Amedeo Modigliani

Italia

Giorgio de Chirico Les rivages de la Thessalie - 1926

Massimo Campigli

Amedeo Modigliani Portrait of Jeanne Hebuterne - 1918 Italia

Esposizione dedicata ad Amedeo Modigliani Biennale di Venezia del 1930

Giorgio Morandi

Massimo Campigli Donne sotto l’ombrellino - 1938

Giorgio Morandi Natura morta - 1949 Galleria Italia 2018 Pag. 29

Italia


57. Esposizione Internazionale d'Arte

BIENNALE VENEZIA 2017 PADIGLIONE ITALIA

Cecilia Alemani Curatrice del Padiglione Italia 2017 Federica Galloni Commissario: Federica Galloni, Direttore Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Sede: Padiglione Italia, Tese delle Vergini all’Arsenale Gli artisti: Giorgio Andreotta Calò, Roberto Cuoghi, Adelita Husni-Bey

Il mondo magico di Cecilia Alemani

“Il mondo magico curato da Cecilia Alemani è innovativo e allinea il Padiglione Italia alle più avanzate metodologie espositive, valorizzando il grande ruolo degli artisti nella società contemporanea – ha dichiarato Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo – L’Italia ha ereditato dai secoli passati uno straordinario patrimonio culturale, ma esserne orgogliosi non significa rinunciare all’ambizione di produrre nuova arte, di sperimentare e valorizzare i talenti e la creatività del nostro tempo.”

Cecilia Alemanni a curatrice del Padiglione Italia 2017

Sala Stampa Arsenale

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Padiglione Italia, The Reading Adelita Husni-Bey, La Seduta, 2017. Photo Roberto Marossi

Padiglione Italia La fine del momndo Giorgio Andreotta Calò, Photo Roberto Marossi

Padiglione Italia 2017 Arsenale, "Imitazione di Cristo" installazione di Roberto Cuoghi. Photo effeci edizioni Galleria Italia 2018 Pag. 31


GALLERIA ITALIA 2018 pag. 32 Galleria Italia 2018 Pag. 32


BIENNALE ARTE 2017 OLTRE 615.000 VISITATORI

La 57. Esposizione, che si è chiusa il 26 novembre 2017, è stata per mesi la mostra più visitata in Italia.

GALLERIA ITALIA 2018 pag. 33 Galleria Italia 2018 Pag. 33


57. Esposizione Internazionale d'Arte

BIENNALE VENEZIA 2017

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57. Esposizione Internazionale d'Arte

BIENNALE VENEZIA 2017

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2018 VIII° Salon d'art contemporain par Excellence Cote d'Azur ART Monaco 2017 Salon d’art par excellence de la Cote d’Azur, Chapiteau di Fontvieille Cette année, encore plus intéressant, ouvrira ses portes à des collectionneurs à travers le monde, au nouvel espace Le Chapiteau de Fontvieille. Vous pouvez admirer des œuvres importantes présentées par les galeries qualifiés du monde entier. Art Monacò confirme pour l’édition de la soie, le point de l’excellence artistique sur la Côte d’Azur de réunion! Certains des noms Prince Albert II, Pal Sarkozy et de la famille, HM Impératrice Farah Pahlavi, H.M. Princesse Gabrielle de Savoie María, Baronne de Massy, le Baron et la Baronne Roland Gillion Crowet, le Prince Stefan de Monténégro, la Princesse Angelique Monet, Cuba Gooding Jr., et de nombreux autres personnages Vip.

Le Président d’Art Monacò Johnessco Rodriguez et S.A.S. le Prince ALBERTO II

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ART Monaco 2017 Salon d’art par excellence de la Cote d’Azur, quest’anno ancor più interessante, aprirà le sue porte ai collezionisti di tutto il mondo, presso il nuovo spazio di Chapiteau di Fontvieille di 2500 Mq. Si potranno ammirare importanti opere presentate da qualificate gallerie provenienti da tutto il mondo. Art Moonacò si conferma per la sesta edizione, il punto d’incontro artistico per eccellenza sulla Costa Azzurra! Alcuni nomi presenti nella lista degli ospiti sono il Principe Alberto II, Pal Sarkozy e la famiglia, H.M. Imperatrice Farah Pahlavi, H.M. Principessa Gabrielle María de Savoie, Baronessa de Massy, il Barone e la Baronessa Roland Gillion Crowet, il Principe Stefan de Montenegro, la Principessa Angelique Monet, Cuba Gooding Jr., e molti altri personaggi Vip.


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Principauté de Monaco

Place du Casinò Monte - Carlo

S.A.S Le Prince Albert II est le fils de Grace Kelly (1929-1982), actrice américaine de renommée internationale, égérie du célèbre réalisateur Alfred Hitchcock, et de Rainier III (1923-2005). Le Prince Albert est le petit-fils de la princesse Charlotte et de Pierre de Polignac. Il a deux sœurs, la princesse Caroline, née le 23 janvier 1957, et la princesse Stéphanie, née le 1er février 1965. Ses parrains étaient le Prince Louis de Polignac et la reine Victoire-Eugénie d'Espagne. Albert est devenu le quatorzième prince souverain de la principauté le 6 avril 2005. Depuis son accession au trône, Albert II s’est consacré à son rôle de chef d’État. Il a essayé d’imposer un rayonnement de Monaco bien au-delà des frontières de ce pays, souverain depuis 1297. Dès sa première année de règne, il a effectué des visites de courtoisie en France, en Italie, au Vatican et il est intervenu devant l’Assemblée générale des Nations unies. En 2008, il a apporté son soutien au projet de Nicolas Sarkozy d’Union pour la MéditerS.A.S. le Prince Alberto II de Monaco ranée. Il a continué à accomplir de nombreux voyages à travers le monde sur les cinq continents où il est reçu par les principaux chefs d’État et responsables économiques de ces pays. Homme politique, diplomate, Albert II de Monaco veut développer l’État de Monaco, son tourisme, son industrie et son secteur immobilier florissant. Il entend surtout rompre avec l’image de paradis fiscal qui colle au Rocher. Soucieux du développement de la principauté, le Prince Albert II a annoncé, en mars 2013, un grand projet d’extension vers la mer à l’est de Monaco. Ce projet, baptisé projet du Portier, d’une superficie de 5 à 6 hectares devrait engendrer une nouvelle dynamique et visibilité tout en générant de nouveaux revenus pour Monaco. Le Prince Albert II, également préoccupé par l’écologie et le développement durable a souhaité que les nouvelles constructions soient à taille humaine, laissent place à de nombreux espaces verts et ne perturbent que très peu les fonds marins.

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This is a part of the display on the forecourt of the Grimaldi Forum. The horse is made entirely of horseshoes and is byFrench sculptor, Thierry Blum.

S.A.S. le Prince Alberto di Monaco et Patrik Moya

Johnessco Rodriguez (Président d'art Monaco) le Sculpteur Bruce, Pal Sarkozy, l'impératrice Farah Diba, Maître Pierre Cornette de Saint Cyr, Anne-Sophie de Verchere, directrice de la galerie Atelier Terminal Gallery qui exposait les oeuvres du sculpteur Bruce et du peintre Pal Sarkozy au Grimaldi Forum à Monaco Galleria Italia 2018 Pag. 41


ART CONTEST ITALIA 2018 GLI ARTISTI D. Capuano E. Bullo V. Pavan M. Roncelli G. Rossi D. Porcu P. Caraviello V. Soranno F. Parola G. Zimmermann M. Protopapa D. Savoldelli S. Sapienza M. Le Thuy Ai A. Maletta Fuori concorso

L. Tedesco G. Rivera R. Milani A. Musto C. Marino Dani L. D'aleo L. Segato G. Cherchi S. Maccari R. Vitaloni R. D'Ambrosio E. Rubini M. Valenti K. Oty F. Gelain

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA

CATALOGO Online

www.issuu.com/annuarioartecollezionismo

By Francesco Chetta editore Galleria Italia 2018 Pag. 43


IV° TROFEO GALLERIA ITALIA - le opere

AURORA MALETTA

*Opera Fuori concorso

Nudo alla finestra - olio su tela, cm. 70x90 anni 90 Aurora Maletta è nata a Figline Valdarno (Fi) vive e lavora a Borgo San Lorenzo. Aurora Maletta valida pittrice figurativa ha condotto studi da autodidatta, bravissima ritrattista sa perfettamente immedesimarsi con nuovi suggerimenti emotivi che la sua creatività le impone. Premi conseguiti: La Vela d’oro Raoul Casadei Cesenatico, premio Il Biscione Visconteo, La Palma d’oro Sirmione, Art in the World Castrocaro, Oscar dell’arte Montecarlo, e Salsomaggiore Terme, Premio Biennale di Venezia Il Quadrato, premio Omaggio al Carnevale, Great contemporary painter Rimini, La Sirena d’oro Cervia, Trofeo Miramare Cesenatico, Il Delfino d’oro e altri, Premio Galleria Italia Trofeo Art Museum Venezia 2013, Trofeo Isola di Wight - Arte e Musica 2013 Milano.

INFO Opere in catalogo: redazioneartivisive@gmail.com GALLERIA ITALIA 2018 pag. 44 Galleria Italia 2018 Pag. 44


IV° TROFEO GALLERIA ITALIA GIOVANNA CHERCHI

Marylin violet - tecnica mista acrilici e aerografo cm. 50 x 70 Giovanna Cherchi info e biografia, a pag. 122

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA DANIELA CAPUANO

Oggi si vive così - tecnica mista su tela, cm. 80X100

Per necessita’ familiari ho dovuto abbandonare la volonta’ a frequentare liceo artistico, infatti il mio lavoro per vivere non ha nulla a che fare con l’arte anche se per la passione con cui lo svolgo alle volte mi da’ soddisfazione come i miei dipinti. Per anni l’arte l’ho chiusa in un cassetto, sapendo di dover aspettare il tempo in cui avrei finalmente dedicato parte della mia vita a cio’ che sento piu’ mio. In dieci anni che ho ripreso di scale ne ho salite tante, e penso che la vetta non la si raggiunge mai , penso che ogni artista in ogni opera metta in discussione se stesso, regalando all’osservatore attento parte di se e quando dico cio’ mi riferisco alla sfera più nascosta ( IL DOLORE, LA GIOIA,LA RABBIA , LE SCONFITTE E LE VITTORIE) Sono un’astrattista che con l’uso del colore esprime sensazioni,momenti e stati d’animo, nel mio Cuore sono contenta di me e di cio’ che faccio…………per i giudizi e le considerazioni lascio all’osservatore carta e penna.

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA MIRKO RONCELLI

Tracce - tecnica mista con acrilici su tavola, cm. 40X40 2018 Mirko Roncelli è nato a Bergamo nel 1957 e vive a Villa d’Almè (Bergamo). Ha conseguito il diploma di Laurea in “Stylist Engineer” presso l’Università dell’Automobile di Modena e la Laurea in Architettura al Politecnico di Milano. Esercita la libera professione come Architetto, spaziando dall’edilizia privata alla progettazione di opere pubbliche, all’arredamento di interni ed al design (www.mirkoroncelliarchitetto.it). Ha insegnato in scuole pubbliche e private in materie tecniche e Artistiche

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA ANDREA MUSTO

L’escluso tecnica mista, cm. 100x100 Sciarra, nome d’arte di Andrea Musto. Nato nel 1969 a Napoli, artista contemporaneo votato all’astrattismo e al simbolismo che esprime nei suoi quadri con tecniche miste, dall’acrilico a materiali diversi come plastica, legno, stucchi, metallo, le sue realizzazioni sono una via di mezzo tra il dipinto è la scultura. Temi ricorrenti nelle sue realizzazioni dal surreale alla denuncia del dramma nel quotidiano.

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA Luse LUANA SEGATO

Piccolo oro 2018 tec. mista su tele, base cm.19 x cm.18,50 - aperto base, cm.105 x cm.18,50 Per Luana Segato in arte Luse, lo spazio è qualcosa da smembrare e ricomporre. È materia malleabile da tenere fra le mani e rappresentare in tanti modi diversi con i colori del cambiamento. Non è un caso, infatti, che il suo avvolgente studio d'artista si trovi a Venezia, la città sull'acqua a cui il mondo guarda pensando alla sua fragilità, ma soprattutto al suo futuro. L'atelier di Luse, in cui per anni ha lavorato il suo maestro, si trova in Calle Lunga San Barnaba, dove altri artisti, artigiani e creativi trovano terreno fertile per esprimersi e proporre qualità a chi visita il centro storico. È qui, in questa calle dove le arti e l'impegno interagiscono quotidianamente, che Luse trascorre le giornate a tagliare e strappare pezzi di tele sgualcite e sgangherate per riportarle a nuova vita cucendone i pezzi con fili grossi, ingombranti, invadenti. Sono i fili che, tracciando vistose e indelebili cicatrici, compongono nuove tele e nuovi supporti per le sue opere.

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA VESNA PAVAN

Little Skin Moving color, cm. 40x40 Pittrice e art designer di origine friulana, nel corso degli anni Vesna Pavan è diventata milanese d’adozione. Milano è la metropoli in cui il suo fermento artistico cresce a dismisura. Il complesso percorso formativo di Vesna Pavan può essere compendiato come segue. Ha frequentato la Scuola d’Arte Mosaico a Spilimbergo in seguito ha approfondito gli studi nell’ambito della Gestalt con una riflessione sul lavoro interiore. Vesna è, quindi, cresciuta attraverso gli studi artistici, Teatrali, psicologici, di Breathwork, di cromoterapia e non è tutto.

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA GISELA ZIMMERMANN L’artista Gisela Zimmermann, vive e lavora da molti anni a Zürich, in Svizzera. Ottiene l’ispirazione per il suo lavoro dalla natura. Paesaggi e paesi e culture stranieri interessano l’artista. Le piace sperimentare forme e colori, in particolare i colori vivaci. Innanzi tutto Gisela Zimmermann è un’artista spontanea che, in una certa misura, dipinge dall’intestino e sottolinea così la sua autonomia come persona creativa. Il suo lavoro è chiaramente arte astratta a volte sempre più informale, Il termine “astratto” si riferisce al dipinto distaccato dalla rappresentazione rappresentativa, che si rifletteva in diverse varianti di stile nell’arte intorno al 1910.

Nothing is at is seems - acrylic mixed on canvas, cm.100x70x4

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA LOREDANA TEDESCO Loredana Tedesco è una raffinata pittrice, che affronta temi post impressionisti, realisti e simbolisti. Da molti definita la pittrice delle rose, che dipinge con la proposizione di metafore simboliste e del “sottinteso”, che appare in maniera atipica, soggettiva e, direi, “erotica”, tal ché le direttrici formali volumetriche lasciano trasparire metafore sensuali, con l’apposizione, nel tema di simboli floreali quali pistilli, boccioli, calici polline e rugiada. Sarà poi la presenza sulla scena del colore rosso scarlatto, nelle varie gradazioni, ad enfatizzare il fuoco della passione e dell’eros giovanile. All’osservatore il piacevole compito di comprendere il mondo onirico e lo stile della singolare pittrice dallo spirito lirico di una moderna poetessa. Artista ribelle, dallo spirito libero, libertà che traspare in tutte le sue opere, prive di condizionamenti accademici, i suoi quadri sono emozioni pure, amore, passione, rabbia trasmesse sulla tela. L’artista , ama rifugiarsi intimamente nel suo rapporto tela/colore, rievocando ricordi ed emozioni, attraverso la libera stesura della sua dolce ed avvolgente pennellata. Tra le numerose mostre e premi, ricordiamo la biennale di Cannes il noto critico d’arte Jean Charles Spinà di lei ha scritto: L’accurata ricerca del colore, fa si che questa singolare pittrice ci riporti a suggestioni cromatiche travolgenti, intensamente propense ad una lettura intima e personale delle sue ambientazioni cromatiche intense e passionali. Intrigo - acrilici su tela, cm. 90x120

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA DANI

Intreccio d’amore, acrilici su tela, cm. 60x80 2018 Dani biografia a pag. 102

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA ROSA MARIA PROTOPAPA Rosa Maria Protopapa nasce a Gagliano del Capo, in provincia di Lecce, nel 1956. Sin da giovanissima la sua passione è per le arti visive. Incomincia la sua carriera artistica con la scultura, arte in cui si cimentò scolpendo la pietra leccese. Col passare del tempo e con le esperienze accumulate si lascia maggiormente andare, cedendo al fascino eterno dell’arte del dipingere e dello scrivere. Protopapa trova la sua essenza nella pittura ad olio, in quella ad acrilico e nello scrivere le proprie riflessioni e stati d’animo. La passione per l’arte la spinge sempre più alla ricerca costante di se stessa continuando i suoi studi e le sue riflessioni per crescere sempre più. Solo dal 2015 ha deciso di partecipare ad eventi e mostre anche a livello internazionale, con riscontri favorevoli di pubblico e di critica accompagnati da vari premi.

Vis - acrilici su tela, cm. 50x70

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA FRANCESCA PAROLA

Verso terre lontane Francesca Parola è nata a Novara, in Piemonte (Italia), ad oggi vive e lavora in provincia di Alessandria, nel Monferrato. Dopo aver conseguito vari diplomi artistici che spaziano dall’arte visiva a quella stilistica modellistica e infine all’arte orafa, intraprende un percorso personale di sperimentazione ed evoluzione della sua passione: la pittura a olio canalizzata sul racconto dei misteri della vita attraverso lo stile a velature, strati trasparenti uno sopra l’altro ad armonizzare corpi anatomici di bellissime donne come Madre Natura nelle sue infinite forme ed emozioni. Il percorso artistico della Parola è in costante evoluzione in tecnica e introspezione profonda dell’essere attraverso la pittura e l’animo posto in variazioni tematiche riflessive ed estetiche.

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA RAFFAELE D’AMBROSIO Raffaele D’Ambrosio pittore nasce a Faeto (FG), vive e lavora a Foggia, formazione artistica condotta a Firenze, studiando filosofia e storia dell’arte alla Facoltà di Magistero. Dipinge sin da ragazzo; realizza una pittura della memoria nel ricordo di quanto ha visto; E’ una pittura che nasce dall’emozione; I Paesaggi dei centri storici sono “icone del ricordo”. Con i suoi colori ingrigia i muri bianchi calcinati, li sfuma di giallo antico e di rosa stinto per dire del tempo lontano. È una rimembranza che affiora nel sottobosco della mente, con una mesta malinconia, i grappoli di case abbarbicate, le prue corrose di barche abbandonate nei solitari meriggi del tempo perduto con i pallidi orizzonti di un infanzia innocente del cuore.

Case con barche del Gargano - acrilico e olio su tela, cm. 60x40

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA

GIACOMO ROSSI

Guardando all'insù - tecnica mista su tela, cm. 80x90 2017 Giacomo Rossi è nato a Sassuolo il provincia di Modena nel 1944, dove vive e lavora. Diplomatosi all’istituto tecnico industriale F. Corni di Modena, negli anni ‘80 frequentando per passione l’ambiente artistico dove ha modo di conoscere artisti contemporanei, che influenzeranno positivamente il suo percorso artistico creativo, contestualmente liberando le sue recondite emozioni che svilupperà con grande libertà compositiva nelle sue opere, elaborate con tanta singolare creatività. L’artista confrontandosi sempre più con la critica che ne avvalla positivamente il suo operato, è presente a importanti rassegne e manifestazioni artistiche, partecipa a mostre collettive ed importanti personali in varie città italiane.

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA DELFINA PORCU Delfina Porcu artista autodidatta, sente il bisogno di esprimere la sua impulsiva gestualità pittorica, attraverso un linguaggio pittorico di natura espressionista, è fonte creativa delle sue visioni interiori. La sua crescita pittorica è osservata dalla critica con grande interesse, sia dal piano creativo che per i messaggi sociali spesso richiamati nelle sue opere. La libera gestualità che possiamo notare ci conferma l’incomparabile bellezza dell’armonia tonale catturata dalla sua fantasia artistica, soventemente ripresa attraverso un composizioni ricche di caleidoscopici tasselli cromatici.

Le tre Regine - olio su tela, cm. 60x80 1996

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA

MARIO MASOLI

Luna rossa - olio su tela cm. 50x60 Artista autodidatta dalla calda poetica espressiva, il suo linguaggio artistico esula la descrizione formale dei minimi particolari rivolgendo la sua ricerca nel illustrare con sobria descrizione il cromatico mondo della sua realtà. Mario Masoli prende parte a manifestazioni artistiche in Italia e all’estero, espone in qualificate gallerie estere, riscuotendo ottimi successi di pubblico e di critica. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private, nel corso della sua attività artistica, ha ricevuto numerosi riconoscimenti.

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA PASQUALE CARAVIELLO Pasquale Caraviello, è nato a Napoli, nel 1973. La passione per l’arte viene influenzata dalla figura artistica del padre Giovanni, pittore per diletto. La sua malattia, e la conseguente scomparsa hanno incrementato in lui la necessità di approfondire gli studi sulle tecniche di utilizzo dei colori ed il bisogno di imprimerli sulla tela. L’incontro con il critico d’arte Giancarlo Spina, è stato determinante per la sua crescita artistica e conseguente sviluppo delle tecniche pittoriche.

Lo sguardo parlante - tecnica mista, cm. 50x70

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA

VIVIANA SORANNO Viviana Soranno, valida e promettente artista friulana. Corsista al corso di tecniche pittoriche ALL'UTE di Latisana, si confronta con grande passione, mostrando al collezionismo la sua arte, eseguita con grande passione. Ci confida di non aver mai preso un pennello in mano se non alle scuole medie. Pur umilmente ammettendo, di non sentirsi una pittrice. Artista formatosi sotto l'attenta scuola di Catherine Trevisan, e il prezioso aiuto di Elena Bullo, la quale afferma, molta fiduciosa del suo innato talento pittorico.

Il Silenzio - acrilico spatola e pennello su tela, cm. 40x50

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA DOMENICO SAVOLDELLI

Josephine - foglia oro lucidata a specchio, cm. 45x87 2018 Domenico Savoldelli biografia a pag. 87

Galleria Italia 2018 Pag. 62


IV° TROFEO GALLERIA ITALIA MICHELA VALENTI

Quintessenza - acrilici su cartone telato, cm. 60x80 2014 Michela Valenti biografia a pag. 82

Galleria Italia 2018 Pag. 63


IV° TROFEO GALLERIA ITALIA ELENA BULLO Elena Bullo, nasce a Lignano Sabbiadoro nel 1970, è un artista briosa, vivace, fortemente pratica. Il suo carattere si rispecchia passionalmente nelle sue opere realizzate con materiali e tecniche diverse. Un dialogo costante con la natura il suo, forte dell’abbraccio intenso con la struttura delle cose: spazio, luce, forme, atmosfere reali ed emozionali; un dialogo dove tutto muove tra postulati artistici e notazioni reali, senza vagheggiamenti o visioni sublimate di spazio infinito.

La piumarossa - tecnica mista su tela

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA CONCETTA MARINO Concetta Marino è nata a Salerno nel 1984, vive e lavora, in provincia di Napoli. Architetto e pittrice, ha studiato all’Istituto Statale d’Arte “Filiberto Menna” di Salerno, conseguendo nel 2001 il titolo di “Maestro d’Arte” e nel 2003 il diploma in “Tecnico della grafica pubblicitaria e della fotografia”. Ha proseguito gli studi, laureandosi nel 2008 in Edilizia, nel 2011 in Architettura, Manutenzione e Gestione e nel 2016 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Ingegneria dei sistemi meccanici presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale, “Universita’ di Napoli Federico II”. Ha coltivato sempre la passione per la pittura, amore ereditato dal padre; Walter Marino, e dal nonno paterno, Vittorio Marino. Di continuo sperimenta nuove tecniche e, principalmente, le sue opere si rifanno alla tradizione del realismo magico e dell'espressionismo, mediante il quale l'anima dell'artista e' diretta, senza mediazioni, nella realta'. Attualmente si sta avvicinando anche al mondo dell'Astrattismo.

Collezione il mondo che vorrei. Il nostro mondo incantato, acrilici su tela, cm. 100x70

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA SUSANNA MACCARI

Il colore della notte - olio su tela, cm. 50x60 Pittrice milanese, laureata in “Lingue e Letterature Straniere Moderne” presso l’Università Statale di Milano, approfondisce le sue conoscenze artistiche frequentando gli studi di insigni maestri d’arte. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive a Milano, Sirmione, Portovenere, Torino, Lodi, Tirano, Cesenatico, Nizza, Cannes, Mandelieu La Napoule, Novara, Vieste, S.Margherita Ligure, Udine, Arona, Pietra Ligure, Montecarlo,ecc. ottenendo prestigiosi premi e riconoscimenti. Susanna Maccari biografia a pag. 132

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA

RITA MILANI

Rosa, olio su tela, cm. 50x70 Margherita Milani in arte Rita vive e lavora a Osio Sopra in provincia di Bergamo. Nasce il 4 agosto 1946 a Morengo (Bg) successivamente dopo il suo matrimonio nel 1970 si trasferisce ad Osio Sopra. Sin dall’infanzia ho mostrato dedizione e passione per il disegno e dopo aver frequentato la scuola media inferiore ha cominciato a dipingere. Dapprima come autodidatta e poi seguendo un corso tenuto da un’artista locale. A Rita piace molto dipingere, prevalentemente le sue opere sono paesaggi e fiori, perchè in essi sente di esprimere tutto il suo sentimento, usando colori e sfumature che la stessa natura le regala. Nei suoi dipinti esprime tutta se stessa e spesso questo ostacolavendere i suoi quadri. Ha molte mostre personali, a partecipato anche a vari concorsi.

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA RITA VITALONI Il Colore degli sfrattati

Opera del progetto, IL COLORE DEGLI SFRATTATI IL COLORE DEGLI SFRATTATI di Rita Vitaloni ​"Un progetto il Colore degli Sfrattati, costantemente reso pubblico, per sottolineare ai media, l'annosa vicenda accadutagli: Le opere di Rita Vitaloni, denunciano un lavoro per parlare della Vita vera che siamo costretti a vivere nel totale abbandono. La vita vera, di una famiglia italiana che parla tramite espressioni. Rita Vitaloni

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA

KAOLA OTY

Il Toro Azul - acrilici su tela, cm. 80X80 Kaola Oty, è una grande artista contemporanea, una di quelle artiste di maggior talento espressivo, del mondo dell’arte. Attiva professionalmente dal 1994, ha partecipato a numerose esposizioni internazionali nelle città Bologna, Roma, Berlino, Bruxelles, New York, Montecarlo, Miami River Art Fair, Art Monaco 15, Art Monaco 16. I dipinti di Kaola Oty sono figurativi in ​​stile cubista, l’artista condivide la sua forte passione per l’arte, i suoi dipinti che rappresentano le donne sensuali nel suo stato. “L’arte parla a chi impara ad ascoltare e creare sentimenti quando lo spettatore ha il necessario livello di preparazione, al fine di capire e di essere profondamente emozionato” .... Perchè la vita, è sopratutto Arte!

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA MARY LE THU AI

Il coraggio della vita, olio su tela, cm. 120x100 Mary Le Thuy Ai, è nata a Cangiuoc Longan in Vietnam, vive e lavora in provincia di Brescia, da molti anni. Artista carica di una forza espressiva e grande entusiasmo, trasmette cromaticamente sulla tela, le sue recondite emozioni quotidiane, rivolgendo particolare attenzione. Le Thuj Ai è nel fulcro della sua attività espositiva, ha tenuto mostre personali a Flero al centro Commerciale Osmosi, Centro Commerciale Le Robinie Provinciale Quinzanese. (Bs), Ledera a Capriolo, recentemente nel mese di Marzo ha esposto a Vernice Art Fair Forlì, sue opere sono visibili anche su Sky TV.

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA LUCIA D’ALEO

Mira - olio su tavola, cm. 50x50 2018 Lucia D’Aleo dipinge da quando era una ragazzina, affascinata dai dipinti di Van Gogh e dai colori della sua terra, la Sicilia che definisce l’anima dei suoi quadri. Da quando è in pensione studia arte pittorica per migliorarsi. Le sue opere sono ad olio su tela e tavola, colori che predilige anche se nel tempo ha scoperto gli acquerelli, le tempere, i pastelli ad olio. Essendo di origine Siracusana non trascura la pittura su carta da papiro tipico della sua città. Dal 2012 ad oggi ha realizzato 12 mostre personali e 21 mostre collettive. Ha vinto il premio Mercurio d’oro nel 2016, due attestati con relative medaglie partecipando ad Arte e Cultura nel 2016, targa di merito presso Varazze 2016 e Savona 2016 ,targa di merito Arte e Cultura 2017, il terzo premio di valutazione creativa presso la “Factory Globalart”, Ha superato la selezione con rilascio del relativo attestato con Vittorio Sgarbi-

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA FIORELLA GELAIN

Adesso è autunno - olio su tela, cm. 80x80 Fiorella Gelain, è nata a Torino nel 1958 vive e lavora a Castiglione Torinese. La passione per il disegno e la pittura la porta a iniziare il suo percorso artistico come autodidatta avendo come musa ispiratrice la natura grande compagna di viaggio sin dall'infanzia Approfondisce negli anni 80 la tecnica ad olio nello studio del pittore Serafino Geninetti. Si riavvicina nel 2010 al mondo dell'arte,dopo un periodo di inattività approfondisce la tecnica dell'acquerello con la guida del pittore Gian Pietro Farina contemporaneamente affina svariate tecniche tra cui la china a pennino, icone con tecnica all’uovo, pirografia... senza mai dimenticare la grande passione per la pittura ad olio.

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IV° TROFEO GALLERIA ITALIA

SONIA SAPIENZA

Uva - pastelli e Carbothelli su Pastelmat Sonia Speranza, artista autodidatta.... Dipinge da numerosi anni... Concedendo la sua passione pittorica, attraverso una personale gestualitĂ pittorica, con colori e le varie tecniche in particolare i pastelli suoi preferiti, partecipando a corsi di Pastello. Sonia Speranza, fa parte dei Pastellisti Italiani... Di Ruben Belloso Adorna. Ha partecipato alla mostra internazionale di Pastello a Tivoli. Ha partecipato, e selezionata tra i cento artisti, semifinalista alla Mostra Internazionale di New York.... Ma il piĂš del suo tempo, lo dedica alla pittura delle varie opere che decide di comporre.

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IV° Trofeo GALLERIA ITALIA 2018 - Premio speciale Pittura giuria popolare

LOREDANA TEDESCO

“La pittrice delle rose” di Francesco Chetta “Una raffinata pittrice post impressionista-simbolista dal coinvolgente tratto emozionale.” Loredana Tedesco è una fantastica pittrice, che affronta temi post impressionisti, realisti e simbolisti. Da molti definita la pittrice delle rose, che dipinge con la proposizione di metafore simboliste e del “sottinteso”, che appare in maniera atipica, soggettiva e, direi, “erotica”, tal ché le direttrici formali volumetriche lasciano trasparire metafore sensuali, con l’apposizione, nel tema di simboli floreali quali pistilli, boccioli, calici polline e rugiada. Sarà poi la presenza sulla scena del colore rosso scarlatto, nelle varie gradazioni, ad enfatizzare il fuoco della passione e dell’eros giovanile. All’osservatore il piacevole compito di comprendere il mondo onirico e lo stile della singolare pittrice dallo spirito lirico di una moderna poetessa. Artista ribelle, dallo spirito libero, libertà che traspare in tutte le sue opere, prive di condizionamenti accademici, i suoi quadri sono emozioni pure, amore, passione, rabbia trasmesse sulla tela. L’artista , ama rifugiarsi intimamente nel suo rapporto tela/colore, rievocando ricordi ed emozioni, attraverso la libera stesura della sua dolce ed avvolgente pennellata.

LOREDANA TEDESCO "PASSIONE'" acrilici su tela, cm. 90X120

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LOREDANA TEDESCO "ORGASMO'" acrilici su tela, cm. 90X120

Tra le numerose mostre e premi, ricordiamo la biennale di Cannes il noto critico d’arte Jean Charles Spinà di lei ha scritto: L’accurata ricerca del colore, fa si che questa singolare pittrice ci riporti a suggestioni cromatiche travolgenti, intensamente propense ad una lettura intima e personale delle sue ambientazioni cromatiche intense e passionali.

LOREDANA TEDESCO "ORGASMO'" acrilici su tela, cm. 90X120

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IV° Trofeo GALLERIA ITALIA 2018 - Premio speciale Pittura ARTE & MERCATO

DANI

“Sinfonie enigmatiche” di Francesco Chetta

”Dani, nome d'arte di Daniela Tagliapietra, artista vicentina dalla calda timbrica cromatica, nelle sue opere, emerge una grande sintesi delle sue emozioni: l’anima, lo spirito, i suoi ricordi, sono focalizzati con dolce stesura, composto da un caleidoscopico cromatismo, dettato dalla sua intima e personale gestualità compositiva, un richiamo pittorico variopinto, che evidenzia la visione della forma, e delle sue emozioni. Un valore mediatico/comunicativo, quello di Dani, che oltreppassare la comunicazione mediatica contemporanea, con amore, libertà, e armonia dell'immagine, simboleggiando sogni, svelati da una poetica immagine del suo estro artistico. Le sue astrazioni cromatiche, simboleggiano con accesi toni di unica bellezza compositiva, messaggi emozionali d’amore, per la vita che fiorisce, rinasce, dove riscopriamo quella silente luce di speranza, un messaggio che la nostra brava pittrice Dani, attraverso la sua pittura, ci comunica, e ci confida. Per l'artista, esprimere i suoi stati d’animo attraverso la pittura, significa credere nella vita, essere protagonista del presente, trasferendoci così visivamente, i suoi sentimenti, ovattati di nostalgici ricordi, riescendo ad accendere interesse visivo all'osservatore delle sue opere, una purezza visiva, essenzialmente cromatica, con variopinte pennellate astratte, ma al tempo stesso incisive, risvegliando nell'osservatore, reconditi pensieri, ormai cancellati dalla sua mente. Si osserva peraltro, un forte contrasto cromatico, una dolce poesia visiva di grande suggestione compositiva, carico di silenti atmosfere, dove regna la pace, l'amore per il prossimo, e il silenzio interiore" Francesco Chetta

DANI "ETERNITA'" acrilici su tela, cm. 70x100

Galleria Italia 2018 Pag. 76


Prize of the Critics 2018

(Premio editoriale assegnato annualmente dalla critica, nel corso della Fiera d'Arte Contemporanea Arte Genova 16 - 19 febbraio 2018) “La pittura dell’artista vicentina Daniela Tagliapietra, più conosciuta comunemente nel mercato dell’arte contemporanea, con il nome di “Dani” ci affascina per il singolare linguaggio carico di notevole astrazione, simbolica, una pittura che attraverso il caldo cromatismo della sua personale tavolozza, ci avvolge di magiche note introspettive, sconfinando in sinfonie naturalistiche, dai contorni ovattati di nostalgici ricordi. Per Daniela Tagliapietra, è essenziale il ricordo poetico della visione interiore dei suoi sogni, un magico mondo, circoscritto di neo simbolismo virtuale, che prende vita nelle sue performanti opere di astrazione visiva, momenti in cui, l’artista si lascia trasportare dalla sconfinata bellezza cromatica, e da sgargianti tasselli caleidoscopici, inseriti nell’opera. Un artista Daniela Tagliapietra, che dipinge con enorme amore, il magico mondo dell’astrazione, che la circonda. Dani ci descrive con le sue opere, attraverso particolari tasselli cromatici le recondite emozioni, della sua memoria, trasformando gli ornati compositivi, in caleidoscopiche visioni caratterizzate da vibranti intarsi, di forma e colori.

DANI "INCANTO" acrilici su tela, cm. 60×80

L’intima gestualità formale dell’artista Dani, ci rivela silenti messaggi dal profondo del cuore, attraverso la sua personale tavolozza tonale, carica di luce solare, e splendenti cromie, che animano di profonda composizione l’ornato pittorico delle sue opere. La forza espressiva che emerge nella sua pittura, si avvale di suggestivi effetti cromatici, condotto attraverso un attento studio espressivo, della sintesi formale. Un percorso pittorico, che la nostra brava pittrice vicentina Daniela Tagliapietra, conduce unicamente, nel voler liberare attraverso la pittura, le sue emozioni quotidiane, che brillano di un’incandescente luce solare. Francesco Chetta

DANI "LUCE NELL 'OSCURITÀ" acrilici su tela, cm.60×80 Collezzione Privata

Galleria Italia 2018 Pag. 77


IV° Trofeo GALLERIA ITALIA 2018 - Premio speciale Pittura Critici

RAFFAELE D'AMBROSIO

“Il Silenzio del mare” di Francesco Chetta Raffaele D’Ambrosio pittore nasce a Faeto (FG), vive e lavora a Foggia, formazione artistica condotta a Firenze, studiando filosofia e storia dell’arte alla Facoltà di Magistero. Dipinge sin da ragazzo; realizza una pittura della memoria nel ricordo di quanto ha visto; E’ una pittura che nasce dall’emozione; I Paesaggi dei centri storici sono “icone del ricordo”. Con i suoi colori ingrigia i muri bianchi calcinati, li sfuma di giallo antico e di rosa stinto per dire del tempo lontano. È una rimembranza che affiora nel sottobosco della mente, con una mesta malinconia, i grappoli di case abbarbicate, le prue corrose di barche abbandonate nei solitari meriggi del tempo perduto con i pallidi orizzonti di un infanzia innocente del cuore.

.."Una pittura solare quella di Raffaele D’Ambrosio, in grado di trasmetterci il piacere di trascorrere serenamente una giornata al mare. La particolare tecnica usata dall’artista pugliese Raffaele D’Ambrosio, ci rivela la sua elegante sintesi pittorica, esternata con dosata gestualità, con cui ricorre nella stesura della materia, nel comporre la quinta paesaggistica, delle sue marine, delineando nel contesto dell’opera, un forte impatto visivo, dove ogni spatolata da lui stesa sulla tela, equivale a singole emozioni percepite, e trasmesse con elegante sintesi, della visione del reale, rappresentata cromaticamente, quasi a voler evocare pittoricamente, i suoi sentimenti nel contesto della magia del presente, suscitando mille emozioni nell’osservatore”... Francesco Chetta - Prize of the Critics ARTE & MERCATO 2018

RAFFAELE D'AMBROSIO "PIZZOMUNNO di Vieste' olio su tela, cm. 50x70 Galleria Italia 2018 Pag. 78


RAFFAELE D'AMBROSIO "CASE CON BARCHE' acrilici e olio su tela, cm. 40x50

RAFFAELE D'AMBROSIO "BORGO DI PESCATORI' acrilici e olio su tela, cm. 40x50 Galleria Italia 2018 Pag. 79


IV° Trofeo GALLERIA ITALIA 2018 - Premio speciale Pittura giuria popolare

ELENA BULLO

“Emozioni vibranti” di Francesco Chetta Elena Bullo, nasce a Lignano Sabbiadoro nel 1970, è un artista briosa, vivace, fortemente pratica. Il suo carattere si rispecchia passionalmente nelle sue opere realizzate con materiali e tecniche diverse. Un dialogo costante con la natura il suo, forte dell’abbraccio intenso con la struttura delle cose: spazio, luce, forme, atmosfere reali ed emozionali; un dialogo dove tutto muove tra postulati artistici e notazioni reali, senza vagheggiamenti o visioni sublimate di spazio infinito. L’artista ama esaltare nella forza segnica e nella cromia l’animo legato alla sedimentazione memoriale, spiegata a noi come se vedessimo l’opera con gli occhi trasparenti della pittrice. Fa rivivere i miracoli dell’ambiente privi di qualsiasi manierismo ma fortemente concreti: i colori tenui e talvolta vivaci che riesce ad imprimere nel suo ritrovato tecnico non hanno niente di soprannaturale ma sono l’espressione diretta della natura.

“Una fantastica essenza poetica, si riscontra facilmente, nella quinta compositiva della brava pittrice friulana Elena Bullo, che ci affascina la visione, delle sue uniche e performanti opere, con dolci note poetiche, e profondapassione per la natura; questa è la vibrante tavolozza di Elena Bullo, opere che ci trasmettono, infiniti messaggi sensoriali, una meditata osservazione di eterei profumi di bellezza mediterranea. Una giusta sintesi del paesaggio, desunta dalle sue recondite emozioni, e successivamente esternata con abile gestualità cromatica sulla tela, inserendo dolci velature di tenui colori, che donano al dipinto la giusta forza espressiva. Le emozioni quotidiane, recepite dalla nostra pittrice Elena Bullo, gli permettono di spaziare dalla natura morta, al paesaggio ed alla ritrattistica, con perfetta capacità creativa. Nelle sue opere si evidenziano emozioni, vibrazioni di una pittura altamente equilibrata, in particolar modo nel classicismo della rappresentazione cromatica delle sue opere, spaziando ulteriormente nell’espressionismo interiore, e nel riportare sogni e realta, nei soggetti da lei illustrati.” Francesco Chetta

ELENA BULLO "TRAMONTO' olio su tela, cm. 50x70 2017 Galleria Italia 2018 Pag. 80


ELENA BULLO "THE FAMILY' tecnica mista su tela, cm. 50x70

Galleria Italia 2018 Pag. 81


IV° Trofeo GALLERIA ITALIA 2018 - Premio speciale Scultura

MICHELA VALENTI

“The Joy of living” di Francesco Chetta Michela Valenti, nata a Lugano (Svizzera) nel 1968, si diploma in disegno tecnico industriale (STA Lugano) nel 1992. Appassionata fin dall’infanzia all’arte non l’abbandonò mai nonostante il suo diploma. All’età di 33 anni, a seguito di un incidente cerebrale, rimane per diversi mesi privata della vista. Il periodo trascorso nell’oscurità fu l’iniziazione del suo Io per riconoscere la propria verità di fondamento. La sofferenza di sentirsi quasi relegata fu l’input per approfondire, sempre più, le proprie vibrazioni allo scopo di ritrovare nel buio circostante, la sua luce interiore, la sua verità fondamentale. Uscita fortunatamente, dopo qualche tempo, dalla propria “infermità visiva”, ritrova l’esigenza di riavvicinarsi all’arte con una forte composizione cromatica. Inizia così nel 2005 il suo percorso artistico.

"Nelle opere di Michela Valenti, ogni forma modellata nelle sue arcaiche sculture, ci rivelano, reconditi silenzi del passato, frammenti di vita che attraversano gli spazi della memoria, ci rivelano un diario percepibile, solo da chi ha vissuto, quei momenti, superati con fede e dottrina personale. La sua intima gestualità compositiva, prende nuova vita, da attoniti silenzi naufragati, è percepibile dall'osservatore, con grande armonia, sia dalla forza degli elementi costruttivi del piano dell’opera, che nella spazialità dell’armonia tonale, il tutto reso visivamente, con sobria eleganza formale, ..una vera dimensione, e sogno d' artista." Francesco Chetta

MICHELA VALENTI - CELESTIALE Polvere di marmo, cm. H 26 2018 Galleria Italia 2018 Pag. 82


MICHELA VALENTI - IL PENSATORE Polvere di marmo, cm. H 55 2018 << opera a sinistra - MICHELA VALENTI LO SGOMENTO Polvere di marmo, cm. H 26 Celestiale acrilici su tela, cm. 60x80 2017 MICHELA VALENTI DREAMER Polvere di marmo, cm. H 34 2018 Galleria Italia 2018 Pag. 83


IV° Trofeo GALLERIA ITALIA 2018 - Premio della critica

GISELA ZIMMERMANN

“Astrazione cromatica” di Francesco Chetta L’artista Gisela Zimmermann, vive e lavora da molti anni Zürich Svizzera. Ottiene l’ispirazione per il suo lavoro dalla natura. Paesaggi e paesi e culture stranieri interessano l’artista. Le piace sperimentare forme e colori, in particolare i colori vivaci. Innanzi tutto Gisela Zimmermann è un’artista spontanea che, in una certa misura, dipinge dall’intestino e sottolinea così la sua autonomia come persona creativa. Il suo lavoro è chiaramente arte astratta a volte sempre più informale, Il termine “astratto” si riferisce al dipinto distaccato dalla rappresentazione rappresentativa, che si rifletteva in diverse varianti di stile nell’arte intorno al 1910.

GISELA ZIMMERMANN "The Other Side" acrylic on canvas, cm. 60x80x2 Galleria Italia 2018 Pag. 84


Prize of the Critics 2018 "La scandita visione delle opere di Gisela Zimmermann, ci trasmette silenziosamente, l’emozione del suo pensiero, una sapiente gestualità compositiva, nel riprodurre fedelmente i suoi sogni, scene remote, virtualmente custodite nel suo cuore. La sua arte penetra la profondità dell‘anima, con reconditi messaggi ed atmosfere, evocative di avvolgenti ricordi. Una ricerca costante quella della nostra brava pittrice tedesca Gisela Zimmermann, che attraverso un razionale metodo espressivo, concentrato essenzialmente nella purezza della forma, e successivamente trasportato sulla tela, con grande armonia estetica, e sobria sintesi gestuale compositiva, carica di rigore plastico, una scelta essenziale con cui l’artista Gisela, esprime in totale libertà descrittiva i suoi reconditi sentimenti pittorici. Una ricerca condotta con equilibrata sintesi della quinta prospettica dell'opera, dettata da scelte formali sul piano cromatico, permettendoci di scprire, tutta la sua originale creatività pittorica, dando il giusto equilibrio tonale ed espressivo al suo estro artistico. ” Francesco Chetta

GISELA ZIMMERMANN "Goldesel" acrylic on canvas, cm. 50x50x2

GISELA ZIMMERMANN "Under water" acrylic on canvas, cm. 60x80x2 Galleria Italia 2018 Pag. 85


IV° Trofeo GALLERIA ITALIA 2018 - Premio speciale Pittura Astratta

DANIELA CAPUANO

“Emozioni silenti” di Francesco Chetta La mia arte, commento autobiografico di Daniela Capuano: La passione per l’arte e’ stata la mia compagna di vita, sin da piccola quaderni e quaderni intrisi di colori e quando proprio non ne avevo a disposizione chiaro/scuro a matita. Per necessita’ familiari ho dovuto abbandonare la volonta’ a frequentare liceo artistico, infatti il mio lavoro per vivere non ha nulla a che fare con l’arte anche se per la passione con cui lo svolgo alle volte mi da’ soddisfazione come i miei dipinti. Per anni l’arte l’ho chiusa in un cassetto, sapendo di dover aspettare il tempo in cui avrei finalmente dedicato parte della mia vita a cio’ che sento piu’ mio. In dieci anni che ho ripreso di scale ne ho salite tante, e penso che la vetta non la si raggiunge mai , penso che ogni artista in ogni opera metta in discussione se stesso, regalando all’osservatore attento parte di se e quando dico cio’ mi riferisco alla sfera più nascosta (il dolore, la gioia, la rabbia, le sconfitte, e le vittorie)

Sono un’astrattista che con l’uso del colore esprime sensazioni, momenti e stati d’animo, nel mio Cuore sono contenta di me e di cio’ che faccio, ...per i giudizi e le considerazioni lascio all’osservatore carta e penna. "Giusta sintesi gestuale quella di Daniela Capuano, desunta dalla sua recondita fantasia pittorica, carica di emozioni e sentimenti, un autoritratto scansito, a volte con velature di tenui colori, che aggiungono al dipinto, silenti note di una grande forza espressiva. Le emozioni quotidiane, sono fortemente recepite dalla nostra brava artista Daniela Capuano, rivelandoci tutto il suo profondo amore verso l'arte. Le sue opere, sono un monito mediatico, al sentimentalismo umano, di una condizione cognitivo-affettiva, un diario di poesie soffuse, descritte con accesso cromatismo materico.” Francesco Chetta

DANIELA CAPUANO CERCANDO acrilico su tela, cm. 80X100 2017

DANIELA CAPUANO - IN CAMMINO tecnica mista, cm. 100x100 Galleria Italia 2018 Pag. 86


IV° Trofeo GALLERIA ITALIA 2018 - Premio speciale Creatività

DOMENICO SAVOLDELLI

“Sgargianti forme creative” di Francesco Chetta Domenico Savoldelli è nato a Clusone (BG) nel 1952, vive e lavora a Milano. Savoldelli con le sue opere, rappresenta la creatività e artigianalità spiccatamente italiane mescolate con maestria all’approccio anglosassone della gestione dei processi e delle lavorazioni. Le sue opere sono curate fino all’ultimo dettaglio con particolare attenzione all’unicità e originalità, oltre la realizzazione di opere esclusive, Savoldelli collabora con architetti e aziende partner per lo studio di soluzioni personalizzate realizzando finiture e utilizzando materiali esclusivamente Made in Italy. Questo aspetto è molto apprezzato anche all’estero, in modo particolare in Russia e negli Emirati Arabi dove uno stile classico e tradizionalista si sta orientando sempre più verso progetti moderni senza rinunciare alla preziosa artigianalità italiana. "Le sue opere sono frutto di attenta e meticolosa realizzazione, che rappresentano il suo mondo pittorico, descritto dal suo personale, e ineguagliabile linguaggio artistico, quale protagonista di una ricercata consapevolezza nel saper tradurre attraverso sgargianti forme creative, tralasciandone i particolari, ma essenzialmente, enfatizzarne la visione finale dell’opera.” Francesco Chetta

DOMENICO SAVOLDELLI Trittico di opere - acrilici su tela, cm. 80x20 Galleria Italia 2018 Pag. 87


G A L L E R I A I T A L I A 2018

ARTISTI IN PRIMO PIANO a cura di

Francesco Chetta

VESNA PAVAN DELFINA PORCU GIACOMO ROSSI GIOVANNA CHERCHI MIRKO RONCELLI MARIO MASOLI MAX PRAT GUIKNI RIVERA OLIVER HURTADO DANIELA TAGLIAPIETRA MARIA LUCIA ALBERTINI MARY LE THUY AI KAOLA OTY LUCIA ALBERTINI SUSANNA MACCARI ELIO RUBINI

Galleria Italia 2018 Pag. 88


Francesco Chetta Talent Scout dei giovani artisti Biografia dell’editore Francesco Chetta, negli anni 80 lascia la sua attività nel campo cinematografo e televisivo svolto per Canale 5, e la Icet De Paolis, per dedicarsi con grande amore alla sua vera passione nel mondo dell’Arte. Determinante per la sua scelta furono i consigli amichevoli dei suoi colleghi di lavoro: principalmente Raimondo Vianello, Franco Franchi e Mike Bongiorno, che conoscendo la sua passione per l’Arte e le sue doti creative incoraggiarono la sua scelta. Le sue presenze a varie esposizioni e concorsi come Artista di buon Talento creativo, gli permettono di conoscere varie personalità legate al Mondo dell’Arte: Critici Galleristi ed Editori. Nasce una grande amicizia con l’Editore dott. Giorgio Falossi, della casa editrice il Quadrato di Milano, che in quegli anni era tra le più quotate nel settore specializzato. Dopo qualche anno inizia la collaborazione come consulente Artistico per la casa editrice Il Quadrato e per vari editori: Lalli editore Siena, Editrice Acca in Arte di Roma, e per alcune riviste d’arte quali Disegno e Pittura di Milano, Quadri e Sculture di Roma, I Quaderni dell’Arte di Siena. Dalla collaborazione come consulente d’arte, parte la sua attività di Organizzatore di Mostre ed eventi d’arte. Numerose le manifestazioni che portano la sua firma: New Art Promotion, otto edizioni della manifestazione. La Vela d’oro, a Cesenatico, in collaborazione con il M° Raoul Casadei, Great Contemporary Painter a Rimini; Art Collection a Castrocaro; Premio Biscione Visconteo a Grazzano Visconti; tre edizioni di Art in the World a Sirmione; undici edizioni Expo Art Nice a Nizza; otto edizioni Salon d’Art Mediterraneé a Mandelieu La Napoule Cannes; tre edizioni Trofeo dei Dogi a Camogli; Arte nel Borgo a Grazzano Visconti; Arte in Riviera a Rimini, Riccione, Cesenatico; tre edizioni Gran Prix de l’Art Principato di Monaco; Premio Oscar per le Arti Visive a Montecarlo e a Salsomaggiore Terme; numerosissime altre manifestazioni, vari premi e concorsi a Portovenere, Rimini, Riccione, Cesenatico, Cervia, Sirmione, Grazzano Visconti, Viterbo. Presenze in Costa Azzurra ed Europa con La Crist’ Art Kristie Grizivatz, con i Galleristi Michel Verdant della Galerie Victoria di Cannes, Beatrix Delvaux della Travel Gallery di Bruxelles, George Pali della Gr Gallery NY. Usa, ed Isao Masaki di Tokio. Assorbendo l’influenza dei critici che frequenta, decide di approfondire gli studi come autodidatta, specializzando la sua cultura storico iconografica letterale dell’Arte Moderna e Contemporanea. Concentra la sua attenzione sui Maestri del 900, studiandone i profili stilistici storico biografici, in particolare l’opera del M° Walter Lazzaro che ebbe modo di conoscere intorno agli anni 70. La sua metafisica e spazialità, fu fonte di grande stimolo di ricerca artistica condotta come pittore. Tutto ciò gli ha permesso di ampliare la sua cultura come critico tecnico iconografico, affiancandola alla sua attività organizzativa. Numerosi Artisti riportano note critiche da lui firmate. La sua attuale professione lo collocano tra i più qualificati editori dell’editoria specializzata contemporanea.

© Copyright 2018 Foto archivio effeci edizionim.

Galleria Italia 2018 Pag. 89


G A L L E R I A I T A L I A 2018

ARTISTI IN PRIMO PIANO

MIRKO RONCELLI

OLIVER HURTADO

DELFINA PORCU

SUSANNA MACCARI

DANI

MARIA LUCIA ALBERTINI

ARTISTI IN PRIMO PIANO Galleria Italia 2018 Pag. 90


GIANCARLA PARISI

GIOVANNA CHERCHI

ELIO RUBINI

MARIO MASOLI

GUIKNI RIVERA

KAOLA OTY

Galleria Italia 2018 Pag. 91

< VESNA PAVAN

GIACOMO ROSSI


Galleria Italia 2018 Pag. 92


MARIA LUCIA ALBERTINI

VESNA PAVAN

Galleria Italia 2018 Pag. 93


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2018

Spilimbergo

Vesna Pavan Collezione Mini Skin - 2 cm. 30x70

Photo di Emanueul Von Hosten

VESNA PAVAN

Biografia Pittrice e art designer di origine friulana, nel corso degli anni Vesna Pavan è diventata milanese d’adozione. Milano è la metropoli in cui il suo fermento artistico cresce a dismisura. Il complesso percorso formativo di Vesna Pavan può essere compendiato come segue. Ha frequentato la Scuola d’Arte Mosaico a Spilimbergo in seguito ha approfondito gli studi nell’ambito della Gestalt con una riflessione sul lavoro interiore. Vesna è, quindi, cresciuta attraverso gli studi artistici, Teatrali, psicologici, di Breathwork, di cromoterapia e non è tutto. Per diversi anni è stata l’assistente di studio del fotografo Emanuel Van Holsten così da sviluppare l’amore e la conoscenza per l’arte fotografica.Tutti questi interessi, nel tempo, le hanno permesso di vedere, scoprire e comprendere le varie sfaccettature dell’essere umano ed il senso profondo dell’espressività femminile. Ogni suo studio è sempre accompagnato dall’esperienza in prima persona. La sua arte è frutto parallelo delle sue esperienze, così afferma: “Io sono la mia arte e la mia arte mi rappresenta”. Al 1992 risale l’esordio artistico di Vesna Pavan, a cui sono seguite numerose mostre nazionali ed internazionali, per citarne alcune: Milano, Roma, Firenze, Pisa, Venezia, Genova, Taormina, Palermo, Londra, Parigi, Cannes Praga, Amsterdam, Innsbruck, Miami, New York, - Fondatrice del cromatismo pavaniano in Europa. Le opere della serie Skin, sono presenti nelle principali fiere d’arte contempooranea

Galleria Italia 2018 Pag. 94


Vesna Pavan “Feeling” Collezione Skin - cm. 60x80

Galleria Italia 2018 Pag. 95


L’evoluzione stilistica di Vesna Pavan è nell’ultima sua serie, Skin: il soggetto abitualmente raffigurato sulla tela, qui smaterializzata, è incorniciato dal solo telaio. La silhouette dei corpi si astrae in colature sintetiche di smalti densi, plastici e luccicanti. La pelle traduce in forme cromatiche i dress code di nuove eroine pop. I lavori Skin sono la messa in scena del corpo umano come materia liquida, alla stregua delle sperimentazioni pittoriche adoperate dalle avanguardie degli anni Cinquanta, da Burri a Pollock, con quel coté più pop, di stampo americano, di Claes Oldenburg o Robert Rauschenberg. La pittura è pelle che si decompone e che, così decontestualizzata, perde il suo legame con la rappresentazione tout court, per assurgere a simbolo. La pelle – gialla, rossa, nera, bianca – è metafora della maschera dell’abito, dell’apparenza che ricopre e cela il contenuto. È contenitore estetico ed estetizzante. ……..I lavori Skin sono la messa in scena del corpo umano come materia liquida, alla stregua delle sperimentazioni pittoriche adoperate dalle avanguardie degli anni Cinquanta, da Burri a Pollock, con quel coté più pop, di stampo americano, di Claes Oldenburg o Robert Rauschenberg. La pittura è pelle che si decontestualizza, perde il suo legame con la rappresentazione tout court, per assurgere a simbolo. La pelle – gialla, rossa, nera, bianca – è metafora della maschera dell’abito, dell’apparenza che ricopre e cela il contenuto. E’ contenitore estetico ed estetizzante……… (Luca Beatrice) Vesna Pavan usa la sua arte per condividere uno stato d’ animo. La ricchezza del suo immaginario visivo le consente di esercitare al meglio le sue indubbie capacità segniche e pittoriche, caratterizzate da una serie di segni distintivi che rendono la sua cifra stilistica immediatamente riconoscibile. Di particolare interesse è l’utilizzo di smalti colorati e luminosi, messi in risalto dai fondi sempre bianchi, per dare leggerezza e fluidità a queste figure sospese tra la realtà e l’illusione. Vesna Pavan ha alle spalle una lunga esperienza come Art Designer, dove la creatività deve essere sostenuta da una tecnica esecutiva ineccepibile, per ottenere effetti di assoluta naturalezza in elaborazioni finalizzate a un sicuro e immediato impatto visivo. (Paolo Levi) Galleria Italia 2018 Pag. 96


Skin

..l'arte, da accarezzare!!

Vesna Pavan Ciclo Skin "Little Passion" moving color, cm. 50x50

Galleria Italia 2018 Pag. 97


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2018

MIRKO RONCELLI

Biografia Mirko Roncelli è nato a Bergamo nel 1957 vive e lavora a Villa d’Almè (Bergamo). In campo artistico Mirko Roncelli realizza opere di pittura informale con tecnica mista su tela o altri supporti, spesso materica, con una continua evoluzione nell’utilizzo dei materiali (olio, acrilico, paste da modellista, colle viniliche, …) e degli strumenti, spesso creati appositamente. I colori si trasformano in emozioni, sentimenti e stati d’animo che ci penetrano e ci suggestionano attraverso cromatismi a volte esasperati. Un vero interprete dell’animo umano, questo artista così ben apprezzato dalla critica e da un pubblico attento di operatori dell’arte che ne ha decretato il successo in campo internazionale. Alcune delle sue opere sono esposte in collezioni private e di Enti pubblici in Italia e all’Estero, e sono pubblicate sui maggiori cataloghi di arte.

Bergamo 1957

Mirko Roncelli “Una mezza idea" acrilici su tavola, cm.40x40 2018

Ha partecipato a numerosi concorsi, mostre personali e collettive, nazionali ed estere (Breil sur Roya, Bruxxelles, Budapest, Nizza, Cannes, Dubai, Lanzarote, Montecarlo, New York, Nuomea Nuova Caledonia, Playa de las Americas, Parigi, Svizzera, Stoccolma, Tenerife, Tokio, Kirkland - Usa,) ottenendo ottimi successi di critica e di pubblico. L’Artista è molto apprezzato in Francia, in particolare sulla Costa Azzurra dove ha ottenuto numerosi premi e attestazioni. Sue opere sono presenti in numerose collezioni private e di Enti Pubblici in Italia e all’estero. Per maggiori informazioni visitate il sito

www.mirkoroncelli.it.

Mirko Roncelli “Tracce" acrilici su tavola, cm.40x40 2018 Galleria Italia 2018 Pag. 98


Osserviamo l'espressione di Mirko Roncelli, nei cui confronti mi complimento per l'incisività di un tratto che pare sempre essere d'una genialità controllata. I suoi non sono paesaggi figurativi, nel senso della tradizione cucita al dato reale, ma si caratterizzano per un'ariosità complessiva che spesso porta la mente ben oltre i semplici schemi localistici. Parrebbe strano, ma lo vedrei volentieri - anzi, lo inserirei - tra quei pittori che hanno interpretato l'area pucciniana, cioè il Massaciuccoli lacustre già fissato da Galileo Chini e da Plinio Nomellini, ma lo trasferirei subito nelle successive diversificazioni in unione con i vari Alberto Bongini, Giuseppe Lippi, Marco Bianchi, Marcello Scarselli, Ferdinando Coppola..., altri pittori con cui potrebbe ben condividere il lirismo che si concreta grazie alla seria istintività pittorica. Roncelli ha comunque una calibrata nota personale ravvisabile anche nelle stesure popolate di azzurri e di zone rossastre, di verdi e di marroni bruciati... Mirko Roncelli “Leggerezza Swing" acrilici su tavola, cm.40x40 2018 ma eccoci alle sue armonie biancheggianti e nere, scontri che s'intrecciano, che s'amalgamano, facendo pensare all'antichissima laguna versiliese... ma la Versilia, allora, come nome non esisteva. Di lui posso dire che gli si puo' riservare la prerogativa del dare un particolare ordine alla propria visione, ma definirei le sue stesure - le opere terminate - "il risultato di una conquista". Notando la vivacità cromatica in linea con cio' che è, penso poi che possieda una professionalità tecnico-grammaticale in sintonia col colloquio, con un'apertura verso l'uno e l'altro soggetto che diventa un elemento funzionale nell'opera stessa. Lodovico Geirut Critici: Martha Gonzales, Candice Zhang Art, Federica Pasini, Gerard Argelier, Mariarosaria Belgiovine, Maurizio Gnali, Jean Charles Spinà, Lia Ciatto, Beatrice Olivieri, E. Moro, Francesco Chetta, Paolo A. Di Martino, Lino Lazzari, Cesare Morali, Michel Verdant, Giorgio Barberis, Lucia Bonacini, Elena Cicchetti, Letizia Lanzarotti, Paola Simona Tesio, e molti altri critici.

Studio Via Mazzini, 23 24018 Villa d’Almè (Bg) Tel. 035 544685 www.mirkoroncelli.it mail: info@mirkoroncelli.it

Mirko Roncelli “Why" acrilici su tavola, cm.40x40 2018 Galleria Italia 2018 Pag. 99


Il suo percorso artistico sembra arricchito non solo dalla sua personalità, ma soprattutto dall'espressività, frutto di una ricerca creativa. Nelle sue opere è presente un equilibrio tra segno e colore. Riesce sinteticamentee ad evidenziare i particolari per poi evadere tra il piacere ed il gusto dei sentimenti. Riesce a creare spazi di luce che lasciano intravvedere il passare del tempo. Elena Cicchetti

Mirko Roncelli “Le Idi di marzo” acrilici su tela, cm. 100x100 2018

www.mirkoroncelli.it GALLERIA ITALIA 2018 pag. 100 Galleria Italia 2018 Pag. 100


Mirko Roncelli

Mirko Roncelli “Noi” acrilici su tela, cm. 100x100 2018 Trofeo WORLD ART COLLECTION - GENOVA 2017 La stesura cromatica trova il suo equilibrio nell'osservazione delle rapide pennellate, in una sequenza di geometriche seduzioni tonali . L'Artista ci comunica nuove nuove varianti di tonalità, con percorsi della materia analizzati e risolti dal suo intuito creativo. Prof.ssa Mariarosaria Belgiovine Trofeo ART PRIZE IN FRENCH RIVIERA - CANNES 2017 Un'estetica cromatica proposta con emozione, crea il motivo di suggestiva osservazione della sua gestualità, definita nel tratto cromatico. Una dialettica creativa che indaga e rivolge attenzioni alle sue trame, elaborate visivamente e percepite da ogni frammento dei suoi colori. Prof.ssa Mariarosaria Belgiovine

GALLERIA ITALIA 2018 pag. 101 Galleria Italia 2018 Pag. 101


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2018

DANI

Biografia Daniela Tagliapietra, artista autodidatta vicentina, presente da alcuni anni nel panorama artistico nazionale. Ha sempre cercato nella sua arte pittorica, una spazialità compositiva dalla timbrica calda, inserendo nella superficie dell'opera, un magico virtualismo pittorico, fortemente accentuato dalla sua particolare gestualità, evidenziando così, con semplici macchie e linee di colore inserite in un contesto dinamico, creando una sconfinata spazialità di segni, che scaturiscono dalla profondità del suo inconscio, e libertà espressiva, trovando così, consensi dall'osservatore delle sue opere. Presente in qualificate rassegne e fiere d'arte. Recentemente ha esposto le sue opere, ad Arte Vicenza, riscuotendo consensi critici. Daniela Tagliapietra "La nuova era" tecnica mista e acrilici, su tela, cm. 60x80 2017

“La pittura dell’artista vicentina Daniela Tagliapietra, ci affascina per il singolare linguaggio carico di notevole astrazione, simbolica, una pittura che attraverso il caldo cromatismo della sua personale tavolozza, ci avvolge di magiche note introspettive, sconfinando in sinfonie naturalistiche, dai contorni ovattati di nostalgici ricordi. Per Daniela Tagliapietra, è essenziale il ricordo poetico della visione interiore dei suoi sogni, un magico mondo, circoscritto di neo simbolismo virtuale, che prende vita nelle sue performanti opere di astrazione visiva, momenti in cui, l’artista si lascia trasportare dalla sconfinata bellezza cromatica, e da sgargianti tasselli caleidoscopici, inseriti nell'opera. Un artista Daniela Tagliapietra, che dipinge con enorme amore, il magico mondo dell’astrazione, che la circonda. Francesco Chetta Galleria Italia 2018 Pag. 102


Daniela Tagliapietra "Flowers" tecnica mista e acrilici, su tela, cm. 70x100

Daniela Tagliapietra "Fonte zampillante" acrilici su tela, cm. 70x100 Galleria Italia 2018 Pag. 103


DANI

Dani “Swarovski"acrilici e swarovski su tela, cm. 60x80 2018

GALLERIA ITALIA 2018 pag. 134 Galleria Italia 2018 Pag. 104


THE BAG New Collection 2018 unique pieces By Dani

Dani “New collection - The Bag", cm. 40x40 circa 2018

GALLERIA ITALIA 2018 pag. 135 Galleria Italia 2018 Pag. 105


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2018

OLIVER HURTADO

Bolivia 1951

Biografia Oliver Hurtado, nasce a Riberalta beni Bolivia, il 4 luglio 1951 , noto scultore e pittore con una dinamica e costante forza creativa artistica , ricercatore di armoniose forme cosmiche con il criterio di un realismo contemporaneo, Maestro del colore e della delicata lavorazione del marmo. Realizza i suoi studi superiori nel Colegio Nacional Pedro Kramer a ( Riberalta Beni Bolivia ) e nel 1972 si diploma con la specialitĂ di pittura e disegno all'Accademia Nazionale di Belle Arti Hernando Siles - La Paz Bolivia, nel frattempo realizza significative mostre d'arte, e fa ritorno in accademia per conseguire il secondo diploma nella specialitĂ di Scultura sotto la grandiosa guida del maestro scultore Victor Zapana. Nel 1977 consegue la laurea come Scultore all'Accademia delle Belle Arti, lo stesso anno si trasferisce in Italia per proseguire i suoi studi d'Arte grazie ad una borsa di studio Oliver Hurtado "Sinfonia Stellare" Marmo bianco statuario donata dall'ambasciata Italiana, il 1978 frequenta un corso di specializzazione in scultura nell'Accademia delle belle arti di Roma, e nel 1979 frequenta un corso di specializzazione sulla lavorazione del marmo all'istituto professionale di stato Pietro Tacca a Carrara Italia. Per 15 anni lavora sotto la guida di notevoli maestri Italiani. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni Pubbliche e Private, in Italia e all'estero. Studio: Villaggio San Luca, 13 54033 Carrara MS Tel. +39 3930750388 Mail: hurtadooliverart@gmail.com

Galleria Italia 2018 Pag. 106


Oliver Hurtado "Afropdite accovacciata" Marmo bianco statuario

Oliver Hurtado "Donna del Corallo" Marmo bianco Michelangelo cm.100

Oliver Hurtado "Grande incontro" (particolare) Oliver Hurtado "Armonia Femminile" Marmo bianco statuario cm. 85 (tecnica mano libera) Galleria Italia 2018 Pag. 107


O L I V E R H U R T A D O

Oliver Hurtado "Donna allo specchio" Marmo bianco Michelangelo

Galleria Italia 2018 Pag. 108


OLIVER HURTADO

Oliver Hurtado "Nel vento" Marmo bianco statuario, cm.100

Galleria Italia 2018 Pag. 109


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2018

MARIO MASOLI

Biografia Artista autodidatta dalla calda poetica espressiva, il suo linguaggio artistico esula la descrizione formale dei minimi particolari rivolgendo la sua ricerca nel illustrare con sobria descrizione il cromatico mondo della sua realtà. Mario Masoli prende parte a manifestazioni artistiche in Italia e all’estero, espone in qualificate gallerie estere, riscuotendo ottimi successi di pubblico e di critica. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private.

Bagnacavallo 1945 (Ravenna)

Mario Masoli "La padrona di casa" olio su tela, cm. 50x50 2015

Il Maestro Mario Masoli, nel corso del 2018, farà parte del team degli artisti italiani selezionati, per la rassegna, Canarian Tour, Isole Canarie a cura del Critico Francese, Gerard Argelier "La sua pittura è carica di emozioni cromatiche, pur non elaborando la composizione dell'opera, con minuziosi riferimenti realistici, ma concentrandosi, esclusivamente, nel far emergere la sintesi visiva, attraverso, pochi elementi, questo rende molto accattivante la sua pittura, di facile lettura, e sublimazione visiva. Un artista Mario Masoli che ci coinvolge emotivamente con le sue opere, ad assaporare valori e visioni ormai scomparsi nel quotidiano." Francesco Chetta Mario Masoli "Venezia - La gru dell'arsenale", olio su tela, 40x50 2015 Galleria Italia 2018 Pag. 110


“Una pittura quella del nostro artista romagnolo, Mario Masoli, che ci affascina, illuminandoci emotivamente i nostri cuori, sempre affranti da mille problemi. La sua pittura è carica di emozioni cromatiche, pur non elaborando la composizione dell'opera, con minuziosi riferimenti realistici, ma concentrandosi, esclusivamente, nel far emergere la sintesi visiva, attraverso, pochi elementi, questo rende molto accattivante la sua pittura, di facile lettura, e sublimazione visiva. Scene della sua terra, rievocate con silenzio e sobria stesura, lasciando al cromatismo tonale, di far emergere mille sensazioni retiniche, attraverso la lettura dell'opera, verso i suoi sentimenti. Mario Masoli con le sue opere, ci dona la serenità contemplativa, il suo mondo interiore, e la sua quotidiana gioia, comunicandoci i suoi reconditi sentimenti, emozioni quotidiane, che lo sostengono nella sua pittura, nel proseguire fiducioso, il percorso artistico.” Oxana Albot (Gran Premio di Pittura "Palm Award Price" - Nizza Francia 2018)

Mario Masoli "Pianta grassa nel secchio", olio su tela, 40x50 2018 Hanno scritto di lui: Oxana Albot, Martha Gonzales, Candice Zhang, Michel Verdant, Jean Charles Spinà, M. Domenico Storari, Aghata Monti, Giampaolo Tangari, Valeria Fasera, Augusto Mori, Maurizio Gnali, A. Rossetti, Alfredo Pasolino, Giorgio Falossi, Gerard Argelier, P. Fernandez Madero, L. De Winter, O. D’Arcangelo, Mariarosaria Belgiovine, De La Riva, Paolo Levi e molti altri. Studio: Mario Masoli Via Zaccaria,16 48018 Faenza (RA) Tel. 0546.30587 - 346.2219820 Mail: redazioneartivisive@gmail.com Galleria Italia 2018 Pag. 111


MARIO MASOLI “Segnaletica di cantiere" olio su tela, cm. 50x70 2016

GALLERIA ITALIA 2018 Galleria Italia 2018 Pag.pag. 112112


MARIO MASOLI

MARIO MASOLI “Natura morta nel ripostiglio" olio su tela, cm. 50x70 2016

GALLERIA ITALIA Galleria Italia 20182018 Pag. pag. 113 113


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2018

Guillermina Rivera “GUIKNI“

Taloca Messico

Biografia Artista d’origine centroamericana. In Messico consegue il diploma presso l’Accademia d’Arte visuale di Puebla, dove inizia la sua carriera di pittrice. Inizia in Settembre del 1989 e finisce in Giugno del 1993. Da 13 anni in Italia, decide di rimettersi in gioco e giocando con grande impegno, trasforma le tele in superfici vibranti, dinamiche, piene di vita e di calore. Per lei è l’inizio di una nuova ricerca, un punto di partenza su cui lavorare per riuscire a dare sfogo a ciò che vede, immagina, sogna, pensa e sente. La sua opera abbraccia vari periodi ha lavorato e restaurato affreschi,sviluppa la grafica e d’avanguardia, si dedica anche alla restaurazione quando studiamo le opere di Guikni Rivera possiamo definirla non solo come concentrata nei suoi colori, nelle sue materializzazioni delle sue idee nelle tele,ma come artista filosofa che tenta di svegliare nello spettatore la sensazione di condividere quello che lei fa anche se sente un contrasto chiaramente definito tra luce e ombra la figura di corpi in primo piano e noi spettatori sperimentiamo non solo le nostre emozioni,anche percepiamo la preoccupazione dell’artista. Guikni,si interessa per l’essenza femminile sopratutto nel tema della donna nel mondo. Lei ha aperto ampliamente il senso della trasformazione femminile del doppio essere, per che non è solo reincarnazione ma anche tutta una filosofia di simboli Luna, Sole Aqua. Il suo pennello e guidato per amore alla sua origine ,alla ricca tradizione del suo paese e la bella arte del Messico questo lo posiamo vedere in tutte le sue opere di Guikni Rivera. Un linguaggio cromatico sapiente ed equilibrato. Il colore fa parte della sua cultura, le appartiene e viene fuori senza seguire canoni, percorsi mentali, senza essere pianificato o mediato. Attraverso i colori il sogno si fonde con la realtà.La sensazione finale è che nelle sue opere l’artista stia cercando se stessa nella sua nuova dimensione, lasciando affiorare ciò che ha nel profondo: un messaggio di vita, come nella sua opera con titolo La vita. Grazie a questa gamma di colori poco comuni al simbolismo e a la costruzione geometrica, i paesaggi e personaggi appaiono le sulle tele come immaginazione e realtà, con la suastessa vita.

Guikni Rivera "Gioiello di vento" il Dio serpente piumato, in questa imagine rappresenta la protezione della terra. Galleria Italia 2018 Pag. 114


Guikni Rivera "Diosa madre terra creatora" olio su tela.

"Madre terra creatora recivendo con armonia e canto del sole al alba che allo steso modo il plasma solare gli da animali e piante con giogia formando piu armonia tra di loro." Guikni

Contatti Mail: guikni@hotmail.com Galleria Italia 2018 Pag. 115


Guikni Rivera "Pistis" olio su tela, cm. 80x100

Galleria Italia 2018 Pag. 116


Guikni Rivera "Amore di primavera" olio su tela, cm. 40x40 2014 ..."Il surrealismo della Guikni è tale per cui è molto difficile trovarne di simili nella schiera di coloro che lo praticano. In essi i residui del reale s’avvertono sempre; nella Guikni mai, perché non si tratta già di una realtà residua ma di tutta la realtà ricreata dalla fantasia solitaria che non ha più contrassegni visibili; ma è tutta favola o tutta poesia. Le scene non sono reali e non sono surreali, sono sognate e quotidiane, sono antiche, fiabesche, oniriche, attuali ed assurde Ciò che è certo è che la sua immaginazione di soli brucianti o di macchie vibranti di verdure e di fiori firmano le sue opere. Etica di un mondo sfuggito ai tormenti dell’attuale, e che con questo salto in sorta di Divino riporta una fede con un apporto leggendario, forse maya, in ogni caso sud o centro americano, che prolunga e ringiovanisce l’arte messicana. Che cosa dire di fronte ai quadri di Guikni? Specialmente in pittura spesso si assiste a manifestazioni delle quali sarebbe inutile tentare una ricostruzione: di dove vengono, che cosa sono? Meglio soffermarci, guardare, meravigliarsi ed accettare il mistero della loro genesi..." Manlio Gaddi

Galleria Italia 2018 Pag. 117


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2018

GIACOMO ROSSI

Sassuolo (Mo) 1944 Biografia Giacomo Rossi è nato a Sassuolo il provincia di Modena nel 1944, dove vive e lavora. Diplomatosi all’istituto tecnico industriale F. Corni di Modena, negli anni ‘80 frequentando per passione l’ambiente artistico dove ha modo di conoscere artisti contemporanei, che influenzeranno positivamente il suo percorso artistico creativo, contestualmente liberando le sue recondite emozioni che svilupperà con grande libertà compositiva nelle sue opere, elaborate con tanta singolare creatività. L’artista confrontandosi sempre più con la critica che ne avvalla positivamente il suo operato, è presente a importanti rassegne e manifestazioni artistiche, partecipa a mostre collettive ed importanti personali in varie città italiane. “Nelle opere di Giacomo Rossi si avverte quella lirica sensazione concettuale dominata dalla pura informalità astratta, sconfinando oltre i canoni accademici dell’astrattismo pittorico. Rossi crea nelle sue opere ornati materici sublimati dalla sua libertà gestuale, inserendo nel contesto prospettico dell’opera il suo messaggio emozionale scandito con timbri - cromatici abilmente stesi con la tecnica del “dripping” evidenziandone i primi piani con valide campiture dai toni accesi e fortemente contrastati. L’espressione materica che possiamo notare ne genera forza e struttura alla ritmica visiva dell’opera; ed è essenziale per l’artista Rossi, per comunicarci i suoi reconditi sentimenti e concetti riflessivi conducendo l’osservatore a condividerne questi valori. Francesco Chetta

Giacomo Rossi “Alla ricerca di nuovi pianeti" tecnica mista su tela, cm. 140x70 2018 GALLERIA ITALIA 2018 pag. 100 Galleria Italia 2018 Pag. 118


Planet Series

Giacomo Rossi “Plutone" tecnica mista, diametro, cm. 45 2017

“Bravissimo artista Giacomo Rossi, nella sua inconfondibile tecnica ormai consolidata dalle materiche evoluzioni, che ci descrivono il suo stato d’animo. Una ricerca superlativa, con spiccate note di fantasia creativa, che ci comunicano attraverso il segno cromatico, una dinamica descrizione dei suoi sentimenti e delle sue emozioni, guidate dalla forza gestuale della sintesi compositiva.” Michel Verdant

Contatti Mail: rossigiacomo44@hotmail.it GALLERIA ITALIA 2018 pag. 119 Galleria Italia 2018 Pag. 119


Giacomo Rossi “Andromeda" tecnica mista, cm. 52 2018

Giacomo Rossi "Mercurio" tecnica mista, Diametro cm. 26 2018

Galleria Italia 2018 Pag. 120


Giacomo Rossi “Giove" tecnica mista, Diam. cm. 52 2017

Giacomo Rossi “Saturno" tecnica mista, Diam. cm. 45 2018

Galleria Italia 2018 Pag. 121


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2018

GIOVANNA CHERCHI

Santa Teresa di Gallura (OT) 1961

Biografia Giovanna Cherchi Nasce a Santa Teresa di Gallura il 6 agosto 1961, ha frequentato la scuola privata Petrarca di Olbia, sotto la guida del Prof. Piero Carmelo Campanella, vive e lavora a Santa Tresa di Gallura (OT) Premi e recenti mostre 2014 Biennale Internazionale del Principato di Monaco Hotel de Paris Montecarlo Gran Premio per le arti visive “La Gondola per l’arte” Venezia, Trofeo La Vela d’oro Cesenatico, Fiera di Forli - Contemporanea, Premio La Palma d’oro per l’arte Montecarlo, Premio La Vela d’oro per l’arte Cesenatico, Premio Nike la Samotracia Firenze, Presente in numerose rassegne e fiere d’arte, Tokio Art Fair 2015, Art expò Barcellona 2015, Arte Cremona 2015, 16, 17, Vernice Art Fair Forlì 2015,16, 17, Grand Prix de l’art Cannes 2015, 16, 17, Hong Kong Asia Contemporary Art Fair 2015. Artista segnalata alla V° Biennale Trofeo Arte Collezionismo 2014, 2016 Le sue opere sono presenti in molte collezioni private in Italia e all’estero.

Giovanna Cherchi “Ritratto” tecnica mista su tela, cm. 50X70 2014

Galleria Italia 2018 Pag. 122


Giovanna Cherchi "Donna con velo" cm. 90X70 “Le reali visioni svelateci dal filtro creativo di Giovanna Cherchi, ci trasportano in una malinconica e reale dimensione: volti tristementi, avvolti di spiritualità sfuggente alla nostra soffocata societa contemporanea. Il compito della nostra brava artista sarda, è proprio quello di catturare l’attimo sfuggente, trasferendolo sulla tela, con pura sintesi descrittiva, sia nei contenuti plastici, che nella prospettica dell’opera. Un artista dunque Giovanna Cherchi, che ci coinvolge discostandosi da mode e linguaggi informali, una pittrice daI segno puro e ovattato, con personale e gestuale filtro creativo, evidenziandone il suo estro pittorico della sua cromatica tavolozza.” Francesco Chetta Contatti Mail: giocher61@gmail.com Galleria Italia 2018 Pag. 123


Giovanna Cherchi "Narcisa" acrilici su tela, cm. 70x60

GALLERIA ITALIA 2018 pag. 124 Galleria Italia 2018 Pag. 124


GIOVANNA CHERCHI

Giovanna Cherchi "Momenti bui" aerografo e acrilici, cm. 50x50

GALLERIA ITALIA 2018 pag. 125 Galleria Italia 2018 Pag. 125


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2018

DELFINA PORCU Biografia Delfina Porcu artista autodidatta, sente il bisogno di esprimere la sua impulsiva gestualità pittorica, attraverso un linguaggio pittorico di natura espressionista, è fonte creativa delle sue visioni interiori. La sua crescita pittorica è osservata dalla critica con grande interesse, sia dal piano creativo che per i messaggi sociali spesso richiamati nelle sue opere. La libera gestualità che possiamo notare ci conferma l’incomparabile bellezza dell’armonia tonale catturata dalla sua fantasia artistica, soventemente ripresa attraverso un composizioni ricche di caleidoscopici tasselli cromatici. Esposizioni Ha tenuto mostre collettive e personali a: Grazzano Visconti, Castrocaro Terme, Sirmione, Cesenatico, Rimini, Riccione, Cervia, Padova, Parma, Udine, Firenze, Peschiera del Garda, Piacenza, Vicenza, Venezia, Nizza e Montecarlo, Pavia, Imola, Forlì, Cremona, Montecarlo - Principato di Monaco, Mondial Tour 2014, Isole Canarie, 2014 mostra personale Galleria Liberementi Pavia, Hotel Boemia Riccione 2014, Rassegna d’arte New Bristol Cesenatico 2014, Presente a Arte Parma 2014, Arte Fiera Contemporanea Forlì, Arte Cremona 2015-2016-2017, Vernice Art Fair Forlì 2015-2016-2017, Arte Padova 2016, Art Monacò 2016, Arte Genova 2017, Arte Parma 2017, Arte Cremona 2017, personale in contemporanea alla fiera Arte Piacenza 12 gennaio 2017, Arte Padova 2017, Arte Bergamo 2018, Arte Genova 2018, Vernice Art Fair 2018 Forli, Arte Parma 2018 2015 Mondial Tour, a cura di Jean Charles Spinà, Premio Artista dell'anno Cesenatico, Premio Leone d'oro Venezia, Premio Oscar Montecarlo, con presenza delle sue opere, nelle fiere: Arte Cremona, Immagina, Contemporanea Forlì, Arte Genova, Artepadova. 2016 Segnalata al III° Trofeo Kirkland Washington, Premio Biennale La Vela d'Oro a Cesenatico. "L'artista Delfina Porcu, attraverso la gestuale modulazione del cromatismo informale, si avvicina con intima introspezione, al dialogo emotivo, un mediatico filtro circoscritto di caleidoscopici tasselli materici, dove la superfice dell'opera, viene così ad essere influenzata dal suo temperamento: a volte sereno a volte turbato, un turbamento da indagare nella sua vitalità oggettiva, dove l'essere, lascia infiniti spazi all'emozione, indagando così il recondito diario del vissuto. Delfina Porcu, colma la sua sete di espressione artistica, utilizzando per la realizzazione delle sue opere, la formula compositiva del Dripping, una tecnica di derivazione delle avanguardie americane degli anni sessanta, questo permette all'artista una totale assenza di composizione dell'opera, ma bensì di liberare le sue ansie, le sue gioie, e soprattutto placare incondizionatamente la sua sete espressiva." ...Una pittura, che va vista, e compresa con intima visione, del reale, scandagliarne minuziosamente gli affranti esplosivi della materia saggiamente plasmata e dominata dai forti contrasti cromatici, credo che un artista possa concedersi largamente l'utilizzo di questa particolare tecnica, ed esprimersi con larga libertà d'azione, solo dopo aver valicato la soglia della sofferenza che la vita, a volte ci riserva. Francesco Chetta Info e contatti: redazioneartivisive@gmail.com Tel. +39 366 3433707 Delfina Porcu “Untitled” T. mista e oggetti vari su tela, cm. 60x80 2018 Galleria Italia 2018 Pag. 126


Delfina Porcu “Untitled” T. mista e oggetti vari su tela, cm. 40x90 2016

Delfina Porcu “Untitled” T. mista e oggetti vari su tela, cm. 60x60 2018 Le sue opere, sono presenti in numerose e qualificate Gallerie e Case d’asta.

Delfina Porcu “Untitled” T. mista su tela, cm. 60x80 2018

Premi e riconoscimenti: Premio Golden Globe, Premio Golden Mercury, Oscar dell’arte, Premio La Vela d’oro per l’arte, Premio Biennale di Venezia, assegnato dalla Casa editrice il Quadrato, Mercurio d’oro per l’arte, Great contemporary Painter, Sirena d’oro, Premio Art in The World, 1° classificata migliore espressione artistica al Gran Prix dell’Adriatico Riccione,Trofeo Art Museum Venezia, Trofeo Leone dei Dogi Venezia, La Gondola per l’arte - Venezia, Premio Artista dell’anno 2013 Cesenatico, Premio editoriale Trofeo Arte e Musica 2013, Premio per le Arti Visive 2013 Oscar dell’Arte Montecarlo Principato di Monaco, Trofeo Gran Canarie, 2014 Premio “Il mare d’Inverno Cesenatico, 2014 Biennale Art Monaco - Hotel de Paris Principato di Monaco. Gran Galà dell’Arte Venezia 2014, Premio La Gondola d’oro per l’arte Venezia, 2014 Premio La Vela d’oro 2014 Cesenatico, Premio Quadriennale La Palma d’oro per l’arte 2014 Hotel De Paris Montecarlo Principato di Monaco, 2016 Trofeo la Vela d'oro per l'arte, Biennale Costa Azzurra Cannes, Trofeo della Cote d'Azur, oltre a molti primi premi: Coppe, Trofei e Targhe, ricevuti in vari concorsi nazionali ed internazionali. 1° Grand Prix de la Cote d’Azur 2015 Cannes, Segnalata alla V° Biennale Trofeo Arte Collezionismo 2014, una sua opera: Messaggi, è risultata tra le più apprezate dalla critica, alla Biennale su facebook. Trofeo della Costa Azzurra 2017, Oscar dell'arte Montecarlo 2017, Gran Premio Palma d'oro Nizza 2018, Artista dell'Anno 2018 Cesenatico, Trofeo La Vela d'oro 2018 Cesenatico,

Galleria Italia 2018 Pag. 127


Delfina Porcu "Electrik show" tecnica mista su tela, cm. 40x60 2018

GALLERIA ITALIA 2018 pag. 128 Galleria Italia 2018 Pag. 128


DELFINA PORCU

Delfina Porcu "Untitled" tecnica mista smalti, acrilici, su tela, cm. 60x80 2018

DELFINA PORCU Info e contatti: redazioneartivisive@gmail.com Tel. +39 366 3433707 GALLERIA ITALIA 2018 pag. 129 Galleria Italia 2018 Pag. 129


Mary Le THUY Ai La pittrice dell'anima

" Cavallo notturno " Olio su tela, cm. 80X100 Quotazioni delle sue opere: da â‚Ź 1.000 / 1.500 a *â‚Ź 6.000/8.000 * per particolari opere di grandi dimensioni e anno di esecuzione Galleria Italia 2018 Pag. GALLERIA ITALIA 2018 pag. 130130


" Verso la libertĂ " Olio su tela, cm. 90X100

GALLERIA ITALIA 2018 pag. 131 Galleria Italia 2018 Pag. 131


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2018

SUSANNA MACCARI Biografia Pittrice milanese, laureata in “Lingue e Letterature Straniere Moderne” presso l’Università Statale di Milano, approfondisce le sue conoscenze artistiche frequentando gli studi di insigni maestri d’arte. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive a Milano, Sirmione, Portovenere, Torino, Lodi, Tirano, Cesenatico, Nizza, Cannes, Mandelieu La Napoule, Novara, Vieste, S.Margherita Ligure, Udine, Arona, Pietra Ligure, Montecarlo,ecc. ottenendo prestigiosi premi e riconoscimenti. Sue opere si trovano in Italia, Francia, Svizzera e Germania. Dal 2012 i suoi quadri sono presenti nelle scenografie delle numerose commedie rappresentate dalla Compagnia Teatrale Milanese “Cà Nostra”. Fa parte di associazioni culturali internazionali ed espone in permanenza presso il Centro Culturale Internazionale d’Arte Sever a Milano. Membro dell’associazione culturale “Milano arte”. Membro del Centro Culturale Internazionale d’Arte Sever a Milano. Accademica associata dell’Accademia Internazionale Greci Marino. Membro d’onore dell’Accademia Gentilizia “Il Marzocco” di Firenze.

Susanna Maccari "Preludio di primavera" olio su tela, cm. 50x60 Galleria Italia 2018 Pag. 132


Galleria Italia 2018 Pag. 133

Susanna Maccari "Nudo con brocca" olio su tela, cm. 50x70


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2018

ELIO RUBINI

Roma

Biografia

Elio Rubini nasce a Roma, dove vive e lavora. Inizia in giovane età ad entrare nel mondo dell’arte come musicista, componendo musiche al pianoforte, successivamente si dedicherà alla pittura. Partecipa a diverse esposizioni e concorsi, con importanti risultati e lusinghieri consensi di critica. Ricordiamo alcune sue presenze: Mostre a Tema sulla natura, Paesaggio, Opere della Sezione, presso la galleria romana Forum Interart; Roma New Age a Palazzo Barberini Sala Giulio Cesare; Premio Gran Galà dell’arte, rassegna di Artisti contemporanei in via del Babbuino; Mostra di arti figurative (Patrocinio alle Politiche culturali del Comune di Roma); Biennale d’arte Sala del Bramante, rassegna regionale d’arte Palazzo dei Principi Pignatelli, Regione Lazio; Galleria L’Agostiniana, piazza del Popolo; Esposizione a Mandelieu La Napoule France, nella Galerie Le Patio, esposizione all’Hotel New Bristol, Cesenatico; esposizione al Grand Hotel di Portovenere. Trofeo Galleria Italia 2013.

...”Un dove si scorge la pura sinfonia della natura, il paesaggio con i suoi profumi mediterranei, ricavato da ritagli di tenue velature colore. E cosa dire dei suoi sgargianti e profumati fiori, essenze che ben si inseriscono nella stesura della composizione. Il nostro amato artista Elio Rubini, ci dona con le sue stupende opere, momenti di grande piacere, un raccoglimento spirituale, da osservare con profonda meditazione e raccoglimento interiore. Una pittura dai riflessi emotivi, non solo da osservare, ma da custodire nel profondo del nostro cuore, quale preziosa testimonianza della sua arte. Elio Rubini ci trasmette tutta la sua energia creativa, un cromatismo sprigionato, dalla sequenza prospettica, visioni di equilibri formali ben filtrati dalla sua fantasia. La sua creatività artistica nel la difficile tecnica dell'acquerello, sfocia dalla sua profonda esperienza artistica, dove nulla è affidato al caso, ma seguendo un percorso costruttivo, ben definito e stabile, pur trattandosi di fiori e paesaggi della natura” Mariarosaria Belgiovine Elio Rubini "Cari ricordi" acquerello su cartoncino, cm. 50x70 Galleria Italia 2018 Pag. 134


Elio Rubini "Dolce pensiero" acquerello su cartoncino, cm. 50x70 Galleria Italia 2018 Pag. 135


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2018

MAX PRAT

Pesaro 1968 Biografia Max Prat nasce a Pesaro nel 1968, dove vive e lavora. Diplomatosi all’istituto d’arte Mengaroni di Pesaro, sotto la guida del Maestro Donzelli, arricchisce così la sua esperienza pittorica. Prende parte a mostre personali e collettive, partecipa a concorsi e rassegne a premio, riscuotendo lusinghieri successi. Per le sue espressioni artistiche, utilizza diversi materiali, dando una importanza primaria al colore ed al suo bisogno di esprimersi con colori forti, decisi, che confermano la sua passione per la “New Generation - Art”. Da segnalare il conferimento dell’ambito premio Leone d’oro per l’arte 2011, assegnato a Sirmione, all’opera: St. N° 10036, Premio Mercurio d’Oro per le sue qualità professionali tecniche nel campo artistico, Cesenatico 2012, Presenza al Gran Premio delle Cinque Terre Portovenere 2012. Grande consenso della critica hanno riscosso le sue mostre personali svolte nel corso del 2010 e 2011, presente nelle maggiori

fiere d’arte contemporanea, presentato da importanti gallerie estere e nazionali, la commissione preposta alla selezione delle opere del premio, *conferisce all’artista Prat l’ambito Trofeo per le arti visive “Premio Nobel per l’arte” - Principato di Monaco a Montecarlo - 2012, per i suoi indiscussi meriti artistici condotti nel ricercare essenzialmente un valore visivo che parla della sua personale ricerca. ...”Un insieme astratto ed informale, dove pur si scorge un breve cenno di paesaggio, ricavato da ritagli di colore. E cosa dire dei suoi labirinti, costruiti con meticolosa stesura, cercando di dare un senso ai molteplici suggerimenti della sua visione evocativa. Colori accesi, forti e decisi, che si inseguono, si intrecciano e trovano spazio fra le sue tele, ben armonizzate, in un quieto ordine, con l’intento di definire l’ordine concreto. L’energia cromatica sprigionata dalle sue opere ci riserva stupore, sensazioni di incredibili interrogazioni, visioni di equilibri informali filtrati dai suoi tumulti interiori. Ottima la sua traccia espressiva, conMax Prat 10104 - acrilici su tela, cm. 60x60 2008 giunta alle movenze enigmatiche della materia, degli inserti applicati, modificati e resi parte integrante dell’opera. La sua creatività sfocia nelle deduzioni della sua conoscenza artistica, dove nulla è affidato al caso, ma segue un progetto ben definito e stabile, pur trattandosi di inquietudini emotive..” Mariarosaria Belgiovine Contatti: max.prat@yahoo.it Galleria Italia 2018 Pag. 136


Max Prat "10286" tecnica mista e acrilici su tela, cm. 50X50 2014

Max Prat "10279" tecnica mista e acrilici su finta pelle,147 x 50 2014

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ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2018

OTILIA MARIA KAZAKU "Kaola Oty"

Biografia Otilia Maria Kazaku, in arte Kaola Oty, è una grande artista contemporanea, una di quelle artiste di maggior talento espressivo, del mondo dell’arte. Attiva professionalmente dal 1994, ha partecipato a numerose esposizioni internazionali nelle città Bologna, Roma, Berlino, Bruxelles, New York, Montecarlo, Miami River Art Fair, Art Monaco 15, Art Monaco 16. I dipinti di Kaola Oty sono figurativi in​​ stile cubista, l’artista condivide la sua forte passione per l’arte, i suoi dipinti cherappresentano le donne sensuali nel suo stato. Autocommento dell’artista Kaola: “L’arte parla a chi impara ad ascoltare e creare sentimenti quando lo spettatore ha il necessario livello di preparazione, al fine di capire e di essere profondamente emozionato” .... Perchè la vita, è sopratutto Arte!

Otilia Maria Cazaku "Buongiorno con caffè ei gatti" olio su tela, cm. 50X60

“Un arte apparentemente di richiamo cubista, quella dell'artista rumena, Kaola Oty, ma essenzialmente di grande spirito comunicativo, che sprigiona un inteso e acceso cromatismo formale. I volumi della composizione, sono ben distribuiti sia nella massa compositiva, sia nell'ornato prospettico, che donano all'opera, il giusto equilibrio ritmico sequenziale. L’intensa emozione visiva, riscontrabile nelle opere di Kaola Oty, ci conferma ill suo talento ed espressione artistico, una singolare gestualità rivolta con profonda passione verso la modellazione del cromatismo materico, dove prevale l’intima espressione emotiva dell'artista. Si avverte così, quella sintesi compositiva, dove il pensiero dell’uomo, valica la frontiera della realtà, conduceci in una dimensione spirituale meditativa” Francesco Chetta

Galleria Italia 2018 Pag. 138


Critici: Jean Charles Spinà, Johnnesco Rodrigues, Francesco Chetta, Mariateresa Prestigiacomo, Roberto Lacntra, ed altri. Recenti esposizioni Internazionali ArtMonacò 2015/2016, Espace Chapiteau a Fontvieille Montecarlo, Art Miami, Arte Bergamo 2016, Arte Padova 2016 Numerosi i Premi che l’artista Kaola, ha ricevuto nel corso della sua carriera, sia in Italia che all’estero. Presente con le sue opere, in importanti rassegne espositive e fiere d’arte, in Italia e all’estero. Le opere di Kaola Oty, fanno parte di importanti collezioni private in Francia, Inghilterra, Spagna, Portogallo, U.S.A., Romania, e in Italia

Otilia Maria Cazaku "Woman on the beac"

Otilia Maria Cazaku "Toro Azul - con scarpina" acrylic on canvas, cm. 60x70 Studio Iasi (Romania) Cell:. +0040 746401674 E-mail: kaola_oti@yahoo.com

www.erotyart.com

Galleria Italia 2018 Pag. 139


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2018

MARIA LUCIA ALBERTINI La memoria delle gioie e dei dolori che torna, a volte a distanza di tempo, preme per essere espressa, salvata, trasformata in luce. Nel lungo percorso, curiosamente a ritroso rispetto a tantissimi artisti che sono passati dal figurativo per approdare all’astratto, Maria Lucia Albertini, forse inizialmente non ancora pronta ad esternare la propria emotività, ha lavorato dapprima sulle geometrie e sull’occupazione degli spazi, per poi far trasparire nelle sue opere le prime figure come sogni, fino a privilegiare i volti e i corpi, realizzati con rabbia e con amore, con accumulazioni di colore su tele a volte segnate dalle sue mani e dai suoi piedi come a chiedere una parola di conferma alle opere stesse. Nelle opere di Maria Lucia Albertini si riconosce il bisogno dell’artista di percorrere nuove strade non accontentandosi dei risultati raggiunti, indifferente alla fatica di fare arte. Le sue opere sono legate fra loro dalla sua anima, dalla ricerca della luce, dal gusto del colore (il giallo e l’oro della luce, il blu ed il rosso del maschile e femminile), ma evidenziano una ricerca di nuovi modelli espressivi in costante evoluzione, rendendo impossibili le ripetizioni. Negli ultimi mesi si assiste a due fenomeni interessanti. Da una parte il cambiamento del supporto. Maria Lucia Albertini utilizza prevalentemente lastre di metallo al posto della tela creando un effetto di riverbero della luce e di riflesso di ciò che sta davanti all’opera. Chi guarda ottiene un risultato diverso, quasi di un’opera in divenire, in funzione della posizione che occupa. Dall’altra parte si nota una scarnificazione nell’uso del colore rispetto alle opere degli ultimi anni. Un’altra ricerca quindi caratterizzata da una particolare vibrazione ed inquietudine che prende l’artista e noi che guardiamo, un Duende, una spinta che viene dalla terra, un sospiro, un’alternativa al virtuosismo puro che indica una strada di consapevolezza e maturità. Osservando le opere di Maria Lucia Albertini si individua immediatamente la capacità di mettere a nudo i propri sentimenti, le proprie emozioni, decodificandoli in colori e segni quasi arcaici, nei quali la conoscenza delle tecniche che le deriva dagli studi al Liceo Artistico, dalla Laurea in Architettura e dal corso di libero Nudo e degli Artefici all’Accademia di Brera che sta frequentando, giocano un ruolo silenzioso. Studio e showroom: Milano - Venezia - Gattico (NO) Tel. +39 393 0514956 - fax +39 0322 880291 email: architettoalbertini@gmail.com www.architettoalbertini.com Maria Lucia Albertini Alcune delle sue opere, in una recente mostra a Venezia Galleria Italia 2018 Pag. 140


Maria Lucia Albertini "figure di donne silenti" bronzi

Maria Lucia Albertini "Ragazza alla fibestra", tecnica mista con sabbia, su lastra d'ottone cm. 30x30 Maria Lucia Albertini "Donna seduta, in camicia rossa" olio, cm. 95X30 2011 Galleria Italia 2018 Pag. 141


ARTISTI IN PRIMO PIANO GALLERIA ITALIA 2018

Foto Mariano Annoni

GIANCARLA PARISI

Giancarla Parisi "Icona 2.0" olio su tela, cm. 100x120 2013 Biografia Giancarla Parisi nasce a Napoli vive e lavora a Torino, vanta fin da giovanissima una variegata esperienza lavorativa che spazia dalle pubbliche relazioni alla fotografia di moda, passando per lavori nel campo della grafica e soprattutto del transportation ed interior design. Nel suo lavoro si percepiscono chiari riferimenti all'Art Nouveau attraversando, il percorso di grandi artisti da Tamara De Lempicka a Gustav Klimt. La sua resta una pittura dal tratto preciso e molto introspettiva, rivelando ad una piĂš attenta lettura, con significati criptici e simbolici legati al significato della vita e all'esperienza interiore di un'anima antica con tutte le sue faccettature e contraddizioni, perfetta metafora del presente difficile momento storico.

Giancarla Parisi "La Gioconda" olio su tela, cm. 100x120 2017 Galleria Italia 2018 Pag. 142

"Una pittura di chiara lettura contemporanea, quella della nostra brava artista campana, Giancarla Parisi, che richiama una cromatica visione dei suoi attoniti sentimenti emotivi, una quinta formale, ben equilibrata, creata con enigmatici volti, quasi a voler richiamare l'attenzione del suo recondito inconscio, con risvolti di pura meditazione contemplativa, comunicandoci, attraverso silenti messaggi, tutto il suo amore per l'arte" Francesco Chetta


Giancarla Parisi "Lady A" olio su tavola, cm. 30x60 2016

Galleria Italia 2018 Pag. 143


ARTE GENOVA 2018 la dott.ssa Critico e Storico d'arte, Oxana Albot, con il maestro Mirko Roncelli

GALLERIA 2018 Pag. pag.144 144 GalleriaITALIA Italia 2018


Le Grandi Interviste

ARTE GENOVA 2018 l'editore Prof. Francesco Chetta, con l'artista messicana, Guikni Rivera

ARTE GENOVA 2018 la dott.ssa Critico e Storico d'arte, Oxana Albot, con il maestro Oliver Hurtado

GALLERIA ITALIA 2018 pag. 145 Galleria Italia 2018 Pag. 145


Galleria Italia 2018 Pag. 146


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