Organo dell’ANPI Provinciale di Bologna - Anno XII - Numero 4 - Dicembre 2014
Lettera/Editoriale
I giovani nell’ANPI
Ampia unità verso il domani decisamente migliore Renato Romagnoli*
POSTE ITALIANE Spa - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) ART. 1 comma 2 aut. N. 080016 del 10/03/2008 - DCB - BO
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ari associati, per volontà unanime del Comitato direttivo ho assunto il compito di presidente dell’ANPI provinciale col proposito di colmare il vuoto lasciato da William Michelini a cui va il pensiero riconoscente. Ciò per quanto fatto in tanti anni finalizzato ad estendere e rafforzare un’organizzazione costantemente al passo con i tempi, in grado, oltre a trasmettere la memoria storica della Lotta di Liberazione, d’incidere positivamente nel dibattito politico. È questo un periodo di grave crisi, certamente economica e sociale, che giunge a lambire le strutture portanti di una sana democrazia, sorta dall’originario concorde impegno dei Comitati di Liberazione ed il confronto delle idee. Va allora posta maggiore attenzione al proliferare di partiti, e cosiddetti tali, con due caratteristiche distinte. I populisti che senza programmi alternativi speculano sul disagio dilagante per attirare > segue a pag. 2
Studente diciottenne che ritira la sua prima tessera di iscrizione all’ANPI sezione “Magnani” zona Saragozza dell’anno 2015. I dati a pag.4
Con gli studenti al Cavalcavia di Casalecchio ed al Poligono di tiro di Bologna per onorare, nel 70°, le vittime del nazifascismo. “Ci siamo incamminati in questa storia per scoprire chi erano i Partigiani e cosa hanno fatto per noi... per imparare e non dimenticare”.
> seguono a pag. 7-8 e 11
Casalecchio di Reno, 10 ottobre 2014. Studenti alla commemorazione dell’ anniversario dell’Eccidio al Cavalcavia (Foto Gianni Pagani)
La “buona scuola”: la storia di Resistenza e Costituzione “La scuola pubblica altro non è che il progetto che la comunità dei cittadini costruisce per le proprie generazioni future, è la risposta alla doman-
da: come deve essere il cittadino che vogliamo? Quali valori deve avere? Quali regole di convivenza? Quali competenze e per fare cosa? > segue a pag. 5