Ecce Homo
Nell’odore di foglie immersi oltre il vetro di vento l’uomo seduto l’uomo sotto gli ulivi ecce Homo l’uomo diventato materia ripudia lo spirito. E se ne andavano a milioni chiamando ambulanze pecore matte prede della paura anelando ai carnefici fabbriche di morte. E tutto sembrava distrutto ignorando il potere della luce senza canto svanisce in silenzio l’abbandono dei prìncipi e solo chi crede al perdono disgrega le sue colpe l’anelito di coscienza sorge sempre per quanto ricacciato mi apro alla vita