Il mio super quad ita3

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ISOLINA BONDI BARBARA PALADINI

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C. M .5

61

80

Su pe Il m GI Ita r qu io 56 UN lia ad T no er - I TI SB SC 3 no N U 97 O 88 L A

Questo volume, privo del talloncino stampato a fianco, è da considerarsi saggio-omaggio e perciò non può essere posto in commercio. Esente da Iva (D.P.R. 26/10/72 n.633 art.2 sub.D). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6/10/78 n.627 art.4 n.6)

Una nuova collana di quaderni di lavoro per l’alunno caratterizzata da tante attività graduali e mirate, per una solida formazione matematica e linguistica. Un percorso motivante che tiene conto dei descrittori di competenza valutati nelle prove Invalsi.

Con attività e verifiche di preparazione alle

classe - pagine classe - pagine classe - pagine classe - pagine classe - pagine

Prove Nazionali

ISBN 978-88-09-76385-2 MS

9 788809 763852

56156T

e 6,90

Copia personale. Non distribuibile né vendibile. © 2012 Giunti Scuola MS


Direzione editoriale: Tullia Colombo Coordinamento editoriale: Daniela Fabbri Progetto didattico: Laura Valdiserra Realizzazione editoriale

è anche digitale! Scoprilo sul sito www.giuntiscuola.it Troverai anche giochi, esercizi interattivi e tante sorprese!

Redazione: Maria Grazia Iarlori (capoprogetto), Elena Falco Progetto grafico e copertina: Elisabetta Giovannini, Filippo Delle Monache Impaginazione: babe di Francesco Beringi Illustrazioni: Simona Pollio I personaggi-guida sono disegnati da Laura Crema

Per esigenze didattiche ed editoriali alcuni brani sono stati ridotti e/o adattati. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa, con qualsiasi mezzo, compresa stampa, copia fotostatica, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’editore, salvo per specifiche attività didattiche da svolgere in classe. L’editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.

www.giuntiscuola.it © 2012 Giunti Scuola S.r.l., Firenze Prima edizione: luglio 2012 Ristampa 6 5 4 3 2 1 0

Il libro digitale consente di sfogliare le pagine del volume come se fosse un vero libro, navigare attraverso l’indice, compiere ricerche nelle pagine, ingrandire testi e immagini e inserire note.

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Anno 2015 2014 2013 2012

Stampato presso Giunti Industrie Grafiche S.p.A. Stabilimento di Prato, azienda certificata PEFC™


pronti, partenza... VIA! Parti dalla parola LAGO per scrivere una frase sull’AMICIZIA!

Segui l’esempio!

C A S E

Cari Amici Salutano Entusiasti

L A G O

.........................................................................................................

.........................................................................................................

.........................................................................................................

.........................................................................................................

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ortografia

l’ordine alfabetico 1

Leggi la filastrocca degli animali.

A è un’ape che vuole volare, B è una biscia che non sa strisciare, C è un canguro che salta nel prato, D è un delfino alquanto educato, E è un elefante che vuol dimagrire, F una farfalla da definire, G è una giraffa con quattro sorelle, H un hotel a cinque stelle, I è un istrice assai singolare, J è la jeep di un militare, K è un koala che ama cantare, L un leone che vuole mangiare, M è una mucca che porta fortuna, N è un nibbio che sfiora una duna, O è un orso grosso, un po’ nero, P un pappagallo che parla davvero, Q è una quaglia assai dispettosa, R è una rana piuttosto nervosa, S è un serpente che esce di maggio, T è un topo che mangia formaggio,

2

U è l’usignolo che canta la sera, V è una volpe che mangia una pera, W è il windsurf che il vento aspetta... X è uno xilofono dai tasti robusti, Y è uno yogurt per tutti i gusti, Z è uno zoo piuttosto irrequieto... che mette fine al nostro alfabeto!

RICORDA! L’alfabeto italiano è formato da 21 lettere: 5 vocali e 16 consonanti. Ci sono anche 5 lettere straniere: A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Metti in ordine alfabetico questi nomi di animali.

rana • giraffa • topo • quaglia • mucca elefante • ape • canguro ape

3

Riscrivi sul quaderno in ordine alfabetico i nomi seguenti.

palla • pipa • moneta • moda lampada • arco • arte Nadia • Nando • Nina

2

Se la prima lettera è uguale, guarda la seconda, se anche la seconda è uguale, guarda la terza!

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ortografia

I suoni dolci e duri di c e g 1

Leggi e inserisci le lettere giuste.

GA o GIA? Viag..............va veloce una stre.............. gi..............nte anche se la vali.............. era tanto ingombrante. GU o GIU?

In mezzo alla ..............ngla, ne sono sicuro, mangiava un’an..............ria con ..............sto un can..............ro. GO o GIO? Leggeva il ..............rnale il ma.............. Golagna nel suo rifu.............. di alta montagna. CO o CIO? Un ..............niglio con la ..............rona aran..............ne inciampava con un gran ruzzolone. CA o CIA? Un ..............storo e una fo.............. si grattavano la pan.............. mentre estasiati si ba..............vano

RICORDA! • C e G hanno suono duro davanti a: a, o, u. Esempi: cane, collare, gusto davanti a: consonante o h. Esempi: gambero, falchi • C e G hanno suono dolce davanti e ed i. Esempi: gelato, cinema

la guan............... CU o CIU? Un riccio ..............rioso di nome Canterba si puliva gli a..............lei con un ..............ffo d’erba.

2

Completa con GI o GHI, GE o GHE.

• Il ..............gante ..............acomino è ..............otto di ..............accioli e di ..............lati. • In una notte di .............nnaio le stre............. dalle un.............e lun............. s.............gnazzavano.

3

Completa con CI o CHI, CE o CHE.

• Per apparec..............are mancano ancora for..............tte e cuc..............ai. • Nella ma..............donia ho messo: aran.............., ..............liegie e no...............

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3


ortografia

1

ci, GI e ce, ge

Completa le parole con CI o GI, CE o GE.

Un ..............ovedì di ..............nnaio ho sognato che: • un ..............ardiniere man..............ava

RICORDA! CE e GE di solito non vogliono la I. Eccezioni: cielo, cieco, crociera, igiene, specie, formaggiera...

pastic..............ni seduto tra i ..............rasoli; • una strana ..............raffa collezionava ..............ondoli d’ar..............nto; • dietro un ..............spuglio il pul..............no ..............acomino cantava a squar..............agola; • ..............nque ..............gni ..............ganteschi man..............avano un ..............lato; • una lu..............rtola e una ..............vetta ag..............ustavano orolo..............; • un rino..............ronte leg..............va ..............nto pa..............ne al ..............orno; • un ..............rvo correva su una bi..............cletta ..............leste.

2 Chi è? Che cosa è? Completa con la parola giusta. cieco • formaggiera • società • crociera efficiente • cielo • igiene • insufficiente • Contiene il formaggio: • Previene le malattie: • Lungo e divertente viaggio in nave: • Non può vedere: • Può essere sereno o nuvoloso: • Persona attiva e produttiva: • È formata da un insieme di individui organizzati: • Non basta, non è sufficiente:

3

4

Scrivi una frase con ciascuna di queste parole: cielo, igienico, sufficiente.

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ortografia

cia o GIA? RICORDA! Al plurale i nomi che finiscono con CIA e GIA: • mantengono la I se CIA e GIA sono precedute da una vocale. Esempio: magia-magie • perdono la I se CIA e GIA Esempio: pioggia-piogge sono precedute da una consonante.

Queste sono gocce di pioggia!

1

Completa le frasi scegliendo tra le seguenti parole.

frecce • camicie • valigie • rocce • torce • guance • bugie • Gli scalatori si arrampicano sulle ............................... • Le .............................. hanno le gambe corte. • Ho comprato un arco e le ............................... • Come mai hai le .............................. tutte rosse? • Mi piacciono le .............................. a quadri. • Domani partirò e ho già preparato le ............................... • È buio e abbiamo dimenticato di portare le ..............................!

2

Scrivi il plurale dei nomi.

singolare valigia

......................................

singolare pancia

......................................

spiaggia

......................................

farmacia

......................................

goccia

......................................

borraccia

......................................

lancia

......................................

grattugia

......................................

quercia

......................................

ciliegia

......................................

treccia

......................................

mancia

......................................

3

plurale

plurale

singolare

plurale

Quale espressione è scritta correttamente?

A. Hai le guancie rosse come una ciliegia perché hai detto le buge. B. Hai le guancie rosse come una ciliega perché hai detto le bugie. C. Hai le guance rosse come una ciliegia perché hai detto le bugie. Copia personale. Non distribuibile né vendibile. © 2012 Giunti Scuola

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ortografia

sci, sce RICORDA! SCE di solito non vuole la I. Eccezioni: scienza, coscienza e i loro derivati; scie e usciere.

1

Completa con le parole mancanti. I disegni ti aiutano!

Ieri Giulio ha fatto una gita favolosa! ru Appena arrivato sulla riva del ........................................................

ha visto tanti ...............................

a ..................................

,

poi ha disteso il suo ........................................................

al fresco

ed ha mangiato un panino al .......................................

.

Poco più in là una ........................................

addomesticata,

con una lunga .......................................

al collo, a gran velocità.

faceva ridere tutti scivolando sullo ............................................

2

Completa la tabella con i nomi singolari o plurali.

singolare .............................................

camoscio biscia .............................................

3

singolare scia

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

fruscii fasce

strisce

ascia

.............................................

aggettivi li..................

a..................nsore ..................

nziato

u..................ere

plurale .............................................

Lo sai? Scettico è... chi non crede a niente!

SCE o SCIE? Completa le parole.

nomi ..................lta

6

plurale gusci

ntifico

verbi ..................gliere

..................

cre..................re

co..................nte

..................

ttico

.................

ndere

na..................re

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ortografia

gn o ni? 1

Leggi e sottolinea le parole con GN.

C’è un cigno di campagna che davvero è una lagna: non vuol fare mai il bagno ma sognar sotto il castagno. Da un cespuglio dello stagno viene fuori Antonio il ragno: – Mio caro compagno, dimentica il sogno, di un bel bagno hai proprio bisogno!

RICORDA! GNA, GNE, GNO, GNU non vogliono la I. Eccezione: compagnia.

2 Trova e cerchia le parole.

3

l

a

v

a

g

n

a

w

z

a

q

d

i

s

e

g

n

i

h

x

l

m

o

n

t

a

g

n

a

k

a

y

l

e

g

n

o

t

v

s

s

j

g

z

b

k

p

s

d

p

a

x

n

w

a

y

i

o

r

u

g

h

o

q

g

j

g

g

n

g

n

z

m

m

n

x

n

n

o

n

e

w

o

y

o

k

e

o

r

a

Sono 10 (4 in orizzontale e 6 in verticale) ed hanno tutte il suono gn.

Completa con GN o NI. Segui l’esempio.

gn ante è un ge.............. ni o a dise.............. gn are. • Il mio inse.............. • Euge..............o prende il suo pa..............ere, va in campa..............a e raccoglie tante pru..............e. • Ho visto una cico..............a che volava su Bolo..............a, cercava una compa..............a per andare in Gran Breta..............a. • Anto..............o è un giardi..............ere, ama le rose e le piante di gera..............o. • Alla riu..............one con gli inse..............anti c’era un si..............ore sconosciuto. Copia personale. Non distribuibile né vendibile. © 2012 Giunti Scuola

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ortografia

1

gli o li?

Leggi e sottolinea di rosso le parole con GLI e di blu le parole con LI.

Un giorno la tovaglia Gigliola chiese a suo figlio Guglielmo, il tovagliolo, di scrivere un biglietto alla bottiglia Cecilia e al marito Elio, il bottiglione. Volevano invitarli a casa loro per la vigilia di Natale. Il signor Elio fu contento e rispose che lui e sua moglie sarebbero andati con le due figlie: Giulia la bottiglietta ed Emilia la bottiglina.

2

GLI o LI? Risolvi gli indovinelli.

• Così è chi rimane a letto fino a tardi. v • Ti ricorda che devi alzarti. • La nazione in cui viviamo. • È un miscuglio di sostanze. i n t • Fiore bianco e molto profumato. g i • Si ottiene dalle olive.

3

• ciliegie / cigliegie • olio / oglio

Lo facciamo se abbiamo sonno ed è contagioso... Che cos’é?

• miglione / milione • cavaliere / cavagliere

Scegli e completa con le parole adatte.

glicine • inglese • iglù • glaciazioni • globo • Gli .............................. sono case di ghiaccio. • A scuola studio l’............................................ • Durante le ................................................. vaste zone della Terra si ricoprirono di ghiaccio. • La pianta del .............................. ha fiori violetti. • Il .............................. terrestre è il nostro pianeta.

8

o

Cerchia la parola scritta in modo corretto. Poi sul quaderno scrivi una frase con la parola cerchiata.

• sagliera / saliera • lieto / glieto

4

o r

RICORDA! GLA, GLE, GLO, GLU hanno sempre un suono duro. Esempi: gladiolo, globo, iglù. GLI ha quasi sempre un suono dolce. Esempio: foglia. Eccezioni: glicine, glicerina...

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ortografia

cu o qu? RICORDA! Si usa CU quando dopo u c’è una consonante. Esempio: culla Si usa QU quando dopo u c’è una vocale. Esempio: quadro Attenzione! Alcune parole sono “capricciose”: vogliono CU anche se u è seguita da vocale. Esempi: cuore, cuoco, cuoio, scuola, scuotere...

1

Inserisci le parole nella mongolfiera giusta.

Pasqua • culla • cuccia • squame • liquirizia • aquila • quaderno • squalo scudo • quarto • cinque • curioso • custode • curva • custodia • aculei • cugino

CU

2

QU

Completa con QU o CU.

..............

cina

li..............ore

..............

alcuno

..............

..............

rvare

..............

3

s..............adra

riosità

..............

ffia

..............

s..............isito

stodire

..............

indici

bo

s..............illare

Completa con le parole capricciose.

• Il ........................................................ ha preparato un ottimo pranzo. • La nostra ........................................................ ha una palestra spaziosa. • Per la corsa mi batte forte il ........................................................ . • Questa cintura è di ........................................................ .

4

Cerca sul vocabolario queste parole, poi scrivi con ognuna una frase sul quaderno.

circuito • innocuo • percuotere Copia personale. Non distribuibile né vendibile. © 2012 Giunti Scuola

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ortografia

cq RICORDA! Non solo le parole che derivano da acqua si scrivono con CQ, ma anche quelle che hanno Q come suono forte. Esempi: acquistarono, tacquero, giacquero L’unica parola con la doppia Q è soqquadro.

1

Leggi ogni frase, poi scegli la parola giusta per completarla.

sciacquando • tacque • nacque acquario • acquerelli • acquedotto • acqua acquitrino • acquatiche

• Nell’.......................................................... vivono rane e molte specie ........................................................... • Mio nonno .......................................................... durante la seconda guerra mondiale. • Gloria ha un .......................................................... pieno di pesci colorati. • Ho dipinto un paesaggio con gli ........................................................... • L’.......................................................... porta l’.......................................................... a tutta la città. • La lavatrice sta .......................................................... i panni. • Il fratellino di Maria pianse tanto e poi finalmente ...........................................................

2

10

Metti in relazione con una freccia le parole, poi scrivi sul quaderno una frase con ciascuna coppia.

pesci

acquolina in bocca

pentola che bolle

vapore acqueo

fondale

acquario

gelato

subacqueo

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ortografia

LE DOPPIE 1

Leggi la filastrocca e sottolinea le parole con le doppie.

Un cucchiaio di cannella con un po’ di mortadella, panna, latte, cioccolato e formaggio ben frullato, quattro penne di gallina e un pochino di farina.

Metti un chicco di caffè e otterrai un buon frappè! Se l’intruglio è ben riuscito al maghetto è più gradito! Gli ingredienti sono mille, la pozione fa scintille!

2 Aggiungi in tabella altre parole che fanno rima con quelle date. ello

ella

elli

elle

etto

etta

etti

ette

pennello sorella

anelli

stelle

fazzoletto sottiletta spaghetti trombette

fratello

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

3 1

Risolvi il cruciverba.

Definizioni

2

P

R 3

2

4 3

S 4

5

6

ORIZZONTALI 1. Servono per colorare. 2. Quasi il massimo come voto. 3. Si usa alla lavagna. 4. Il segno della sottrazione. 5. Si usa per cancellare. 6. A scuola si aspetta con ansia per giocare. verticali 1. Si usa per dipingere. 2. Serve a fare linee dritte. 3. Suona all’inizio delle lezioni. 4. L’altro nome dell’addizione. 5. Si fa con la classe in pullman.

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Ora so fare!

Suoni duri e dolci, suoni difficili, doppie

1 Completa le parole con GIA o CIA. aran..................

bu..................

farma..................

chioc..................

pan..................

vali..................

lan..................

frec..................

2 Completa le parole con CA, CO, CU, CIA, CIO, CIU. a. Parigi è la capitale della Fran................... b. Ero stan.................. e mi sono seduta sulla pan................... c. Il cane è nella ..................ccia. d. La cantante aveva un bel ..................ffo viola. e. La mamma ha dato a Mar.................. un ba...................

3 Completa le parole con GA, GO, GU, GIA, GIO, GIU. a. ..................briella ha detto una bu................... b. Con ..................ia verrò al la.................. con voi! c. Sono a di..................no da due ..................rni. d. Devo disinfettarti la ferita, porgimi la ..................ancia ..................sta!

4 Scrivi il plurale dei nomi. singolare camicia frangia

plurale .................................

singolare treccia

plurale

singolare

plurale

.................................

bugia

.................................

.................................

traccia

.................................

freccia

.................................

5 Completa le parole con GN o NI. a. Il padre di A..................ese è un carabi..................ere. b. So..................a so..................a di possedere un cavallo con una bianca cri..................era. c. Il verbo dise..................are fa parte della prima co..................ugazione. d. A giu.................o andrò a Bolo................a al matrimo................o di mio zio Anto..................o.

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Ortografia: riconoscere, discriminare e usare: ca/co/cu, cia/cio/ciu, ga/go/gu, gia/gio/giu; volgere parole dal singolare al plurale; discriminare e usare i suoni gn/ni.

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verifica di competenza

6 Completa le parole con GLI o LI. a. Giu..................ana e Virgi..................o sono mobi..................eri, Gu..................emo e Gi..................ola sono i loro fi................... b. La Sardegna e la Sici..................a sono isole. c. I canguri vivono in Austra..................a.

7 Completa le parole con QU o CU. fre..................ente

..................

a..................ila

in..................inamento

s..................isito

..................

intale

cire

dis..................tere

scino

ris..................otere

oco

cchiaio

..................

inno..................o

attro

s..................ola

..................

bo

li..................ido

..................

..................

..................

Pas..................ale

..................

s..................detto

..................

ore adro

8 Completa le parole con CQ o CU. a..................uistare

oc..................pato

a..................uario

ta..................ui

ac..................cciato

a..................uazzone

ac..................sare

pia..................ue

ac..................mulare

a..................uerello

tac..................ino

a..................ua

9 Completa la tabella con parole a tuo piacere. una doppia ombrello

due doppie cappello

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

Ci sono tanti nomi di animali con due doppie!

10 Scrivi il nome.

..............................................................

..............................................................

..............................................................

Ortografia: discriminare e usare i suoni gli/li, qu/cu/cq; scrivere parole con uno o piĂš raddoppiamenti.

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13


ortografia ortografia

1

LE sillabe

Leggi le regole e osserva gli esempi. Poi dividi in sillabe.

età isola

RICORDA! La vocale a inizio di parola, seguita da una sola consonante, fa sempre sillaba a sé. Esempi: a-pe, a-mo-re.

amici

RICORDA! • L, M, N, R si separano sempre dalla consonante che le segue. Esempi: Cal-do, tam–bu–ro, can-zo-ne, car-ta. • S invece forma una sillaba con le consonanti che vengono dopo. Esempi: bu-sta, e-sta-te.

cascata tappo

palma bambino intero formica pasta Le doppie si dividono sempre, come anche il cqu: pal–la, ac–qua.

bottone acquolina acquedotto fogli nascere taschino cinquanta usignolo amiche

RICORDA! Non si dividono mai i suoni: • gli fi-gli • gna, gne, gni, gno, gnu la-va-gna • che, chi for-mi-che • ghe, ghi ma-ghi • sci, sce, scie di-sce-sa • qua, que, qui, quo li-qui-do

piscina

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ortografia ortografia

Quante sillabe? 1

Leggi le parole e scandisci le sillabe battendo le mani. Riscrivi le parole nella tabella in base al numero di sillabe da cui sono formate.

rombo • candela • lucertola • frangia • fontana • cartone bar • microfono • negozio • tre • amico • gru • manichino • blu stagno • busta • costruzioni • fischio • fantasma • mostro ciambella • spazzola • ippopotamo • tonno • cioccolato • acquerello

2

una sillaba

due sillabe

tre sillabe

più di tre sillabe

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

Dividi in sillabe le parole di Carlo e Francesca.

Domenica visiterò una mostra.

Io invece andrò dalla nonna Franca.

Do-me-ni-ca ...............................................................................................

...............................................................................................

...............................................................................................

...............................................................................................

...............................................................................................

...............................................................................................

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ortografia ortografia

L’Apostrofo RICORDA! L’apostrofo si usa quando la vocale finale di una parola viene eliminata perché anche la parola che segue inizia con vocale. Esempi: la erba – l’erba lo orologio – l’orologio Attenzione! Un’ è solo per i nomi femminili. un’ape (femminile), un euro (maschile). Esempi:

1

Completa seguendo l’esempio.

parola oliva

il / lo / la

uno / una

un / un’ un’oliva

scoiattolo

........................................ ........................................ ........................................ ........................................

orologio

........................................ ........................................ ........................................ ........................................

uomo

........................................ ........................................ ........................................ ........................................

coccinella

........................................ ........................................ ........................................ ........................................

maschera

........................................ ........................................ ........................................ ........................................

castello

........................................ ........................................ ........................................

abito

........................................ ........................................ ........................................ ........................................

arancia

........................................ ........................................ ........................................ ........................................

2

un castello

Riscrivi le frasi mettendo prima il nome poi l’aggettivo, come nell’esempio. Esempio: La calda estate

16

l’ l’oliva

L’estate calda

• La paziente insegnante

...............................................................................................................................

• Un bravo attore

...............................................................................................................................

• Un caro amico

...............................................................................................................................

• Una gentile amica

...............................................................................................................................

• Il bravo attore

...............................................................................................................................

• La brava attrice

...............................................................................................................................

• Una veloce atleta

...............................................................................................................................

• Un veloce atleta

................................................................................................................................

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ANCORA APOSTROFO 1

ortografia ortografia

Completa con: un o un’. Segui l’esempio. Esempi: • una parrucchiera abile

un’abile parrucchiera • una scolara attenta ..................

attenta scolara

• una nave antica ..................

2

antica nave

• un parrucchiere abile un abile parrucchiere • uno scolaro attento ..................

attento scolaro

• un veliero antico ..................

antico veliero

Completa con: nel, nell’, dal, dall’, sul, sull’, del, dell’.

• .................. alto si vede un paesaggio suggestivo. • Sono andato .................. medico per farmi visitare. • .................. acquario nuotano pesci multiformi e variopinti. • .................. giardino sono sbocciate le prime rose. • Quando sono .................. altalena mi sento libera e felice. • Il gatto dorme beatamente .................. divano. • Il cinturino .................. orologio si è rotto. • Il padre .................. mio amico è un pittore famoso.

3

Leggi e metti l’apostrofo dove serve.

In ogni frase • Esterrefatti! Un enorme elefante esce quasi tutte le parole da un elettrodomestico. iniziano con la stessa lettera. Questo gioco si chiama • La ape assetata attende la acqua. tautogramma. • Avviso: allarmati, la amica Antonietta e lo allenatore abbandonano la abitazione alpina. • Alla ombra di un olivo un orso offre un orchidea a un ochetta. • Un insieme di individui incivili invasero la isola e ingannarono gli indigeni.

4 Riscrivi mettendo l’apostrofo dove serve. • Una ape ronza attirata dallo odore dei fiori. La aria è tiepida, la estate è vicina. .......................................................................................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................................................................

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17


ortografia ortografia

1

L’ACCENTO

Leggi il brano e scrivi sul quaderno i verbi sottolineati al tempo passato. Inizia così: arriva arrivò

RICORDA! Quando c’è l’accento la tua voce cade con più forza sulla sillaba su cui si trova: Esempi: porto-portò, casco-cascò

Anna arriva a casa da scuola. Saluta la mamma e cerca la gattina Mimì. – Mimì! Mimì! – chiama Anna. – Starà dormendo in qualche posto – pensa. – Mimì, Mimì, dove sei? – chiama girando qua e là. Di solito la gattina rispondeva sempre... – Che sia caduta dalla finestra? – si chiede. – A quest’ora sarà affamata anche lei come me – pensa. Anna si mette a battere un cucchiaino contro la scatoletta della pappa. Dopo un po’ Anna sente un piccolo miagolio... Alza la testa e vede in alto sopra la credenza Mimì che con un salto balza giù. Adatt. da B. Garau, Due bambini e una gattina, Giunti Marzocco

2

Completa le frasi con la parola giusta.

passero / passerò leggero / leggerò dono / donò meta / metà

3

• L’anno prossimo ........................................ in classe quarta. • Un ........................................ saltella sul tetto. • Tira un ........................................ alito di vento. • ........................................ volentieri la filastrocca che hai inventato. • Non mi aspettavo un ........................................ così bello! • A natale il nonno mi ........................................ una bicicletta. • La ........................................ della gita scolastica è Firenze. • Vuoi ........................................ mela?

Leggi le parole e metti l’accento dove occorre.

caffe • citta • strada • bonta • radio • tristezza • felicita • lunedi

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PAROLE CORTE CORTE 1

ortografia ortografia

RICORDA! Leggi, sottolinea le parole formate da una sola sillaba e metti l’accento dove serve.

• Angela e arrivata tardi e non puo piu entrare. • Qui e rimasto solo cio che vedi. • Mia cugina sta piuttosto male quindi non va fuori. • Qua fa molto freddo. Sto congelando!

• I monosillabi che terminano con due vocali si scrivono con l’accento: giù, già, più, può, ciò. Eccezioni: qui, qua • I monosillabi con una sola vocale in genere si scrivono senza accento: sto, sta, blu, su, fa, no, va, me... • Altri monosillabi hanno l’accento per distinguersi da monosillabi simili senza accento: e/è, di/dì, da/dà, li/lì, la/là, si/sì, te/tè...

• Sono gia arrivato su e vedo un bellissimo panorama sovrastato da un cielo blu.

2

Completa le frasi. Scegli le parole monosillabe giuste.

e/è (essere)

• L’astuccio ............... davanti a te ............... non lo vedi!

da/dà (dare)

• Mia sorella ............... ............... bere al gatto.

si/sì (affermazione) • Ho risposto di ............ alla zia ma lei non ............... fida. te/tè (bevanda)

• È bello parlare con ............... mentre prendiamo il ................

li/lì (in quel luogo)

• Non ............... trovo più, eppure ............... ho lasciati proprio ................

la/là (in quel luogo) • So che abita ............... ma io non ............... conosco bene. di/dì (giorno)

• Un ...............

...............

festa.

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ortografia ortografia

1

EoÈ RICORDA!

Leggi e cerchia e ed è.

• La è che dà informazioni (Com’è? Che cos’è? Dov’è?) è voce del verbo essere.

Chiuso nella sua corazza, con quegli occhi sporgenti e le dure chele, è veramente buffo. • La e che unisce due parole Quando il granchio cresce, la corazza diventa o due frasi è congiunzione. Esempio: Il cane è un troppo stretta e l’animale ha animale affettuoso e fedele. bisogno di cambiarla: appena uscito dalla vecchia corazza e prima che riformi la nuova, è il momento più pericoloso per lui perché ha una pelle ancora morbida e deve nascondersi dai gabbiani, che sono molto golosi di teneri bocconi. F. Pratesi, Gli animali, ed. Primavera

2

Completa con e o è.

• Il pittore ha preso i pennelli .............. dipinge. • Il lunedì .............. il primo giorno della settimana. • Carlo .............. scivolato .............. si .............. ferito. • Il bosco .............. esteso .............. fitto. • La nonna .............. venuta un attimo .............. ha lasciato il regalo. • Non .............. freddo .............. non mi metto il maglione. • Francesca oggi .............. malata: guarda la tv .............. legge fumetti. • Non .............. mio il giocattolo .............. non lo prendo.

3

Unisci con la e le frasi giuste. Usa le frecce, poi ricopia le frasi sul quaderno.

Il sole illumina

disseta

L’acqua bagna

atterra e

20

L’aereo decolla

striscia

Il serpente sibila

riscalda

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C’È, CI SONO, C’ERA, C’ERANO 1

ortografia ortografia

Osserva il disegno e completa con c’è o ci sono. Segui l’esempio.

..................................................................................................

Ci sono i cespugli ..................................................................................................

..................................................................................................

..................................................................................................

..................................................................................................

..................................................................................................

..................................................................................................

..................................................................................................

..................................................................................................

..................................................................................................

C’è un cane

2

Fai l’elenco degli oggetti che puoi trovare in cucina utilizzando c’è e ci sono.

Sul tavolo c’è la tovaglia.

.......................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................................................................

3

Completa e trasforma le frasi al passato. Utilizza le espressioni c’è, c’era, ci sono e c’erano.

ora

prima

Per illuminare le case c’è la luce elettrica.

C’erano le lampade a petrolio.

Per le strade .......................... le automobili.

..........................

le carrozze.

Per scrivere .......................... il computer.

..........................

la macchina da scrivere.

Per telefonare .......................... i telefoni cellulari.

..........................

solo i telefoni fissi.

Per fare acquisti .......................... l’euro.

..........................

la lira.

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ortografia ortografia

HO-O, HA-A RICORDA! • Il verbo avere in alcuni casi ha un significato proprio: sentire – provare ho sonno, non hai fame? possedere ha un cane, ho lo zaino nuovo! • In altri casi funziona come aiuto per gli altri verbi: ausiliare ho bevuto una bibita, ha festeggiato.

1

Cerchia di rosso se ho e ha significano possedere. Cerchia di blu se ho e ha significano sentire o provare.

• Il cane ha un olfatto sviluppato. • Non ho fame ma ho sonno. • La mia maestra ha molta pazienza. • Non ho sete.

2

3

• L’aquila ha gli artigli. • Piero ha ancora freddo. • Il mio cane ha paura dei tuoni. • Mio cugino non ha la bicicletta.

Indica con una ✗ quando il verbo avere è usato come ausiliare (cioè aiuta gli altri verbi).

Ha risposto in modo completo.

Stefano ha organizzato una festa.

Ho urlato dal dolore.

Ho voglia di uscire.

Mi ha confidato un segreto.

Il mio gatto ha sempre fame.

Chiara mi ha offeso ancora!

Carlotta ha saltato l’ostacolo.

Elimina con una ✗ la forma sbagliata.

• A / ha me piace la cioccolata. • Andrò a / ha Firenze a / ha vedere un museo.

Ricorda: se è verbo devi usare l’h!

• Lucia ha / a sette anni, a / ha ottobre ne compirà otto. • Vuoi un succo o / ho l’acqua? • Non ho / o ascoltato bene le istruzioni. • Vengo a / ha fare i compiti a / ha casa tua o / ho vieni tu da me? • Tuo fratello a / ha imparato l’inno d’Italia? • Sabato o / ho domenica andrò ha / a Napoli. • Non so se mettermi la tuta o / ho i pantaloni.

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HAI-AI, HANNO-ANNO 1

ortografia ortografia

Indica con una ✗ quando il verbo avere è usato come ausiliare.

Mi hanno regalato la bicicletta. I giocatori della mia squadra preferita hanno vinto la partita. Il tuo cuore batte forte perché hai corso molto. Quelli che hanno il coraggio di entrare nella grotta alzino la mano. Non hanno ragione loro. Hai voglia di leggere?

2 Scegli e cerchia la forma esatta. • Un anno / hanno è composto da quattro stagioni. • Gli spettatori anno / hanno applaudito a lungo. • Quest’anno / hanno i miei zii anno / hanno acquistato un camper. • Hai / Ai telefonato hai / ai nonni? • I ragni hanno / anno otto zampe. • Hai / Ai visto i tuoi amici? Sono andati hai / ai giardini.

3

Completa le frasi con anno o hanno.

• I pesci non ........................... i polmoni, ........................... le branchie! • Tra un ........................... saremo in quarta. • Tanti amici mi ........................... telefonato per farmi gli auguri. • Le bugie ........................... le gambe corte. • L’...................... scorso siamo andati al mare, quest’...................... andremo in montagna. • Se ........................... detto la verità non ........................... niente da temere.

4

Quale frase è scritta correttamente?

A. I nonni mi anno promesso che l’anno prossimo andremo ha Roma. B. I nonni mi hanno promesso che l’anno prossimo andremo a Roma. C. I nonni mi hanno promesso che l’hanno prossimo andremo a Roma. D. I nonni mi anno promesso che l’anno prossimo andremo a Roma. Copia personale. Non distribuibile né vendibile. © 2012 Giunti Scuola

23


ortografia

1

I segni . ? !

Leggi e metti il punto (.) dov’è necessario. Poi riscrivi sul quaderno. Ricorda la maiuscola.

L’abbeverata

RICORDA! Il punto . indica una pausa lunga e conclude la frase. La frase successiva inizia con la maiuscola.

La savana è un grande mare d’erba in primavera, con le piogge, diventa di un bel verde smeraldo gli alberi sono rari e isolati in queste vaste praterie vivono moltissimi animali, erbivori e carnivori le zebre e le giraffe si ritrovano in gruppi vicino alle rare pozze d’acqua, per abbeverarsi. T. Wolf, Il libro degli ambienti, Dami

2 Metti il punto esclamativo (!) o interrogativo (?). • Come ti chiami.......

RICORDA!

• Sono proprio stanca....... • Perché non mi hai telefonato....... • Che meraviglia questo arcobaleno....... • Vorrei subito una bibita fresca....... • Che paura mi sono preso....... • Vuoi venire con noi.......

• Il punto interrogativo ? segnala una domanda. • Il punto esclamativo ! esprime un’esclamazione, un ordine, uno stato d’animo. La frase che segue inizia con la maiuscola.

• Corri, è tardi.......

3

24

Inserisci la punteggiatura adatta. Scegli tra . ? ! .

Caro Francesco, ho una notizia straordinaria da darti Sei pronto Proprio oggi mi hanno regalato un computer Non mi sembra vero Vorrei che tu lo vedessi: è super Perché non vieni a casa mia Ti aspetto dopo la scuola Baci

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altri segni , ; : 1

ortografia

RICORDA!

Metti la virgola (,) dove occorre.

La virgola , indica una pausa breve. Si usa per separare le parole di un elenco, o brevi frasi (incisi).

• Le quattro stagioni dell’anno sono: primavera estate autunno inverno. • Alla festa di compleanno ho invitato i nonni gli zii i cugini e gli amici. • Per colazione prendo una fetta di pane con il coltello spalmo sopra un po’ di burro metto infine un abbondante cucchiaio di marmellata. • Il cane sentendo un rumore cominciò ad abbaiare. • La mamma dopo aver letto il libro spense la luce. • Luca pur essendo stanco continuava a giocare.

RICORDA! • Il punto e virgola ; indica una pausa più breve del punto ma più lunga della virgola. Si usa per interrompere un periodo troppo lungo. Esempio: Piove a dirotto; ieri c’era il sole.

2 Metti il punto e virgola (;). • Per carnevale è stata organizzata una grande festa sono intervenuti molti bambini con costumi originali. • Il peso dell’orso polare può arrivare a cento chili il pelo è folto, arruffato e impermeabile.

3

Metti i due punti (:).

• Oggi, passando davanti alla pasticceria, non ho resistito ed ho comprato cioccolatini, una torta e un gelato. • Sono in ansia è davvero tardi! • Gioele è contento ha avuto una bella pagella.

RICORDA! • I due punti : introducono un elenco, una spiegazione, il discorso diretto.

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ortografia

il DISCORSO DIRETTO RICORDA! Il discorso diretto ripete esattamente le parole pronunciate dai personaggi. Esso è introdotto dai due punti : , è racchiuso tra virgolette («») o lineette (– –) e inizia sempre con la maiuscola.

1

Sottolinea nel brano le parti in discorso diretto.

– Vorrei vedere il mare, chissà come si può fare? – diceva un pino del Cervino ad un altro suo vicino. Così gli rispose un uccellino: – Tu non puoi volare né camminare, il mare lo puoi solo immaginare! Però, se ne hai tanta voglia, posso prenderti una foglia e la porto a vedere il mare. – Toh, questa sì ch’è da raccontare, un uccello che sa parlare! – E perché?! – gli rispose l’uccellino.

2

– Quando ho visto che parlava un pino, ho detto: ci provo anch’io! Il più fesso mica son io?! L. Grossi, Filastrocche per recitare, Nuove Edizioni Romane

Scegli il fumetto adatto e inseriscilo nella frase con la giusta punteggiatura.

Posso giocare anch’io con voi?

Urrà! Abbiamo vinto la gara!

Non riesco a capire l’esercizio. Vuoi aiutarmi?

Ora basta, smetti di giocare! È l’ora di andare a letto!

Giulia, un po’ scon- Gli alunni della ter- Lia è al parco, si avvi- È tardi, la mamma è solata, chiede all’a- za classe, tutti felici, cina a un gruppo di arrabbiata e urla. ....... mica: –............................... esclamano...................... bambini e domanda ....................................................

26

..............................................

..............................................

..............................................

..............................................

..............................................

..............................................

..............................................

..............................................

..............................................

..............................................

..............................................

..............................................

..............................................

..............................................

..............................................

..............................................

..............................................

..............................................

..............................................

..............................................

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ortografia

il DISCORSO INDIRETTO RICORDA! Si usa il discorso indiretto quando si racconta ciò che è stato detto da due o più persone, senza usare le parole precise. Per passare dal discorso diretto a quello indiretto: si eliminano i due punti e le virgolette; si usano parole di collegamento (di, che, se).

1

Scrivi accanto a ogni frase D se il discorso è diretto, I se è indiretto. Esempio:

Andrea chiede a Elena: – Facciamo una gara? Andrea chiede a Elena se è disposta a fare una gara.

D I

• Il presentatore annuncia: «Alle 17 trasmetteremo i cartoni animati». • Gli alunni domandano alla maestra se possono giocare a pallone. • La cliente chiede al fornaio: «Mi dà un chilo di pane?». • «Buon compleanno!» augurano gli amici a Fabio. • Gli amici augurano a Fabio un buon compleanno. • «Sei davvero speciale!» sussurra Elena al suo gatto. • I tifosi incitavano il giocatore della propria squadra a segnare un goal.

2 Trasforma sul quaderno il discorso diretto in discorso indiretto. Elimina i segni di punteggiatura e introduci con di, se, che.

Ciao, tornerò tra due giorni. Non frugare tra le mie cose!

Stai tranquillo e salutami Roma!

• La maestra oggi ci ha chiesto: – Volete cambiare posto per conoscervi tutti? Noi abbiamo risposto in coro: – Sì, l’idea ci piace! • Luca stamattina è entrato in aula e, tutto felice, ha esclamato: – Mi è nata una sorellina! Noi subito gli abbiamo chiesto: – Come si chiama? Copia personale. Non distribuibile né vendibile. © 2012 Giunti Scuola

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Ora so fare!

sillabe, articoli, apostrofo, accento, h, punteggiatura

1 Dividi in sillabe. sapone

sa-po-ne

castello

. ....................................

tartaruga

. ....................................

torrone

. ....................................

acquerelli

. ....................................

castagna

. ....................................

saltare

. ....................................

quaranta

. ....................................

coccinella

. ....................................

. ....................................

bagnato

. ....................................

campagna . .................................... portone

2 Metti gli articoli un, uno, una, un’, il, lo, la, l’ davanti ai seguenti nomi come nell’esempio.

un libro

..................

il

uno spettacolo

..................

libro

..................

lo

..................

spettacolo

..................

finestra

..................

finestra

..................

amico

..................

amico

..................

idea

..................

idea

..................

aranciata

..................

aranciata

..................

orso

..................

orso

..................

uomo

..................

uomo

3 Scrivi al posto dei puntini nel, nell’, da, dall’, sul, sull’, del, dell’. ..................

aria

..................

cassetto

..................

lontano

..................

alto

..................

altalena

..................

tavolo

..................

custode

..................

ospite

4 Metti l’accento dove occorre. Che felicita! Domani verra a trovarmi lo zio Niccolo. Livia abita in citta, pero le piace di piu la campagna. Un anno fa mio cugino ando in Peru e arrivato laggiu visito molte localita. Cio che cerchi e proprio li davanti a te.

5 Completa con e o è. a. La mia amica ................ bella ................ brava. b. ................ piacevole disegnare ................ giocare.

6 Completa con c’è / ci sono. a. Non .......................... più biscotti, .......................... il pane. b. Non .......................... più nessuno alla festa! .......................... solo i camerieri a sparecchiare.

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Ortografia: dividere le parole in sillabe; usare l’apostrofo: articoli e preposizioni articolate; usare l’accento: e/è, c’è/c’era/c’erano.

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verifica di competenza

7 Completa con c’era / c’erano. a. Non .......................... nemmeno un bambino che conoscevo. b. Ho suonato ma i vicini non ..........................! .......................... solo il cane che abbaiava.

8 Cerchia la forma giusta. a. Devi prendere una decisione: o / ho vai al cinema o / ho al luna park. b. O / Ho mangiato troppo e ora o / ho mal di stomaco. c. Non ai / hai telefonato ai / hai nonni? d. Ai / Hai dato da mangiare ai / hai cani? e. A / Ha urlato a / ha squarciagola. f. A / Ha Natale la nonna mi a / ha regalato la bicicletta. g. L’anno / hanno scorso i miei amici anno / hanno partecipato a una corsa campestre.

9 Leggi le frasi e metti il punto al posto giusto. a. Elena dorme sotto la doccia suo fratello si lava i capelli. b. Il cane abbaia sui rami un uccellino cinguetta. c. Agnese ha comprato un vestito nuovo è felice.

10 Metti la punteggiatura: punto (.), due punti (:), virgola (,). Gianni è un bambino simpatico vivace e intelligente abita nella capitale d’Italia Roma due gatti tre canarini La sua casa è spaziosa ma piena di animali Gianni ama molto tutti gli animali vari pesci rossi e anche un cane bassotto da grande vorrebbe diventare un veterinario famoso

11 Scegli la frase in cui il dialogo è scritto con la giusta punteggiatura. A. La maestra chiede Qual è il risultato di cinque per quattro? L’alunna risponde: – Venti! B. La maestra chiede qual è il risultato di cinque per quattro? L’alunna risponde Venti C. La maestra chiede: – Qual è il risultato di cinque per quattro? L’alunna risponde: – Venti! Ortografia: discriminare tra le forme del verbo avere e le preposizioni; usare la punteggiatura.

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morfologia morfologia

RICORDA!

I NOMI

I nomi o sostantivi sono parole che indicano persone, animali, cose, ma anche idee, sentimenti, stati d’animo ed elementi che si possono immaginare. Esempi: nonno, gatto, penna, libertà, tristezza, fantasma...

1

Leggi le parole e circonda solo i nomi.

formaggio grande aereo

2

fratello gallo sempre

addentare bugia sera

limpida insetti buio

viale genitori quartiere

Leggi la storia, sottolinea i nomi e scrivili nella colonna giusta.

Siamo in un parco naturale ai piedi della montagna. Un gruppo di visitatori segue la guida lungo un sentiero segnato. È importante camminare in silenzio, per non spaventare gli animali che qui vivono indisturbati. Uno scoiattolo si arrampica sui rami del pino, un picchio rosso batte sul tronco di un larice, una vipera si nasconde tra i cespugli di ribes e felci, un’ape si posa su una genziana bianca. M. Olivotto, Nel parco naturale, Fatatrac

nomi di persona

nomi di animale

nomi di cosa

............................................................. ............................................................. ............................................................. ............................................................. ............................................................. ............................................................. ............................................................. ............................................................. ............................................................. ............................................................. ............................................................. ............................................................. ............................................................. ............................................................. .............................................................

3

Scrivi i nomi di cinque persone che hai incontrato oggi a scuola.

...................................... ...................................... ...................................... ...................................... ......................................

• Scrivi i nomi di cinque animali che puoi vedere in fattoria. ...................................... ...................................... ...................................... ...................................... ......................................

• Scrivi nomi di cinque cose che puoi trovare al supermercato. ...................................... ...................................... ...................................... ...................................... ......................................

30

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morfologia morfologia

NOMI COMUNI E PROPRI 1

Collega con una freccia ogni nome comune al rispettivo nome proprio.

Manny Tuttofare

maestra città

Tombola

fumetto

Federica

cartone animato

2

Roma

gioco

Topolino

automobile

Titti

canarino

Ferrari

Il treno Frecciarossa nome comune I nomi comuni indicano una persona, un animale e una cosa qualunque.

nome proprio I nomi propri specificano a quale persona, animale, cosa ci si riferisce. Iniziano con la lettera maiuscola.

Per ogni nome comune scrivi due nomi propri adatti. Ricordati della lettera maiuscola!

• nonna:

.................................. ...................................

• festività:.................................. • gatto:

3

RICORDA!

...................................

.................................. ...................................

• attore:

.................................. ...................................

• squadra:

.................................. ...................................

• maschera: ..................................

...................................

Sottolinea i nomi propri e riscrivili con la maiuscola sul quaderno. Accanto scrivi anche il nome comune a cui si riferiscono.

In via belvedere, nel condominio dove abitano mia nonna carolina e mio nonno alfredo, è arrivata la famiglia rossi. Sono in tre: il padre, la madre e il figlio mattia che ha otto anni. Sono amanti degli animali e la loro squadra preferita è la lazio. La nonna mi ha detto che hanno un grosso cane bianco che si chiama tobia e un gattone siamese di nome pilù che dorme sempre sul terrazzo. mattia si iscriverà alla scuola giotto in piazza garibaldi perché è quella più vicina a casa sua. Non vedo l’ora di conoscerlo! Copia personale. Non distribuibile né vendibile. © 2012 Giunti Scuola

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morfologia morfologia

1

Il genere dei nomi

Osserva gli esempi e completa.

• Di solito i nomi che al maschile terminano in -o, al femminile terminano in in -a.

• Alcuni nomi che al maschile terminano in -e al femminile terminano in -essa.

maschile amico

femminile amica

maschile principe

femminile principessa

gatto

...........................................

...........................................

dottoressa

...........................................

zia

leone

...........................................

maestro

...........................................

...........................................

studentessa

• Alcuni nomi che al maschile terminano in -tore al femminile terminano in -trice.

Alcuni nomi hanno la stessa forma al maschile e al femminile. Per distinguerli è utile mettere l’articolo!

maschile pittore

femminile pittrice

maschile il chitarrista ..........

allenatore

...........................................

..........

cantante

...........................................

...........................................

giocatrice

..........

preside

...........................................

conduttore

...........................................

..........

barista

...........................................

2

femminile la chitarrista ..........

Sul quaderno scrivi il femminile dei seguenti nomi e con ognuno forma una frase.

il farmacista • il pianista • il ciclista • il nipote

3

32

Segna con ✗ se i seguenti nomi sono maschili (M) o femminili (F).

• amico

M F

• tigre

M F

• radio

M F

• guardia

M F

• leonessa

M F

• topo

M F

• tema

M F

• clima

M F

• allenatore M F

• auto

M F

• luce

M F

• siepe

M F

M F

• crisi

M F

• latte

M F

• fucile

M F

• maestra M F

• gatto

M F

• notte

• poeta

M F

• mamma M F

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NOMI SINGOLARI E PLURALI 1

morfologia morfologia

Scrivi il plurale dei seguenti nomi.

• matita .........................................

• scatola ........................................

• foca ..............................................

• squalo .........................................

• occhio .........................................

• foglia ...........................................

• mattina ......................................

• bambino ...................................

• coniglio .....................................

• cantante ...................................

• treno ............................................

• leonessa ....................................

2 Scrivi S (singolare) o P (plurale). • cucina ..........

• quadro ..........

• amiche ..........

• fabbrica .......... • mesi ..........

• monete ..........

• leoni ..........

• moglie ..........

• fiori ..........

3

• navi ..........

Leggi il brano e sottolinea di rosso i nomi singolari e di blu i nomi plurali.

Vicino a casa mia vivono degli amici che mi sono molto cari. Sono gli alberi, dai tronchi rugosi e dai lunghi rami forti. Crescono nei prati, sulla collinetta oltre il paese. Io li riconosco per la forma, per i colori, per la corteccia, per le foglie e per la disposizione dei rami. Mi piace osservarli nelle diverse stagioni e vedere come cambiano mese dopo mese.

4 Scrivi il plurale dei seguenti nomi. le città la città ........................................ ..... la merenda .................................

Alcuni nomi hanno una sola forma per singolare e plurale. Per individuare il numero devi osservare le altre parole della frase.

il bar ................................................. l’autobus ...................................... il re ..................................................... il pianista ...................................... il caffè ............................................. la tribù ............................................ lo gnomo ..................................... Copia personale. Non distribuibile né vendibile. © 2012 Giunti Scuola

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morfologia morfologia

nomi concreti e astratti RICORDA!

1

• I nomi concreti indicano persone, animali e cose che percepiamo con i cinque sensi.

• I nomi astratti indicano sentimenti, emozioni, sensazioni.

Esempi: fiore, casa, mamma...

Esempi: noia, felicità, tristezza...

Leggi e osserva: in questo testo i nomi astratti sono evidenziati in rosso, quelli concreti in blu. Trascrivi i nomi concreti sotto la figura giusta.

Una bambina era sola in casa e dopo un po’ fu assalita da una terribile noia. Allora andò fuori in giardino e si mise a osservare: che bei fiori variopinti! Prese foglio e matita e disegnò il giardino. Che felicità! Avrebbe regalato il suo disegno alla nonna, piena di tristezza perché costretta a letto da una lunga malattia.

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

2

Sottolinea di blu i nomi concreti, di rosso quelli astratti.

gioventù • gioia • bicicletta • gatto • amore • banco • amicizia aquila • libro • computer • intelligenza • bellezza • giostra

3

Per ogni aggettivo forma il nome astratto come nell’esempio. Esempio: grande

grandezza triste .................................................

sincero ............................................

generoso ...................................... bello ..................................................

disponibile ...................................

libero ................................................ buono .............................................

34

gentile ............................................. simpatico ......................................

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morfologia morfologia

I NOMI COLLETTIVI RICORDA! I nomi collettivi, anche al singolare, indicano un insieme di elementi: di cose, di persone, di animali della stessa specie.

1

scolaresca un insieme di scolari

Collega con una freccia ogni nome collettivo al suo insieme.

sciame

un insieme di api

2

bosco un insieme di alberi

popolazione

un insieme di stelle

costellazione

un insieme di pecore

gregge

orchestra

un insieme di strumenti musicali

un insieme di abitanti

Completa le frasi con il nome collettivo adatto. Scegli tra:

coro • tastiera • banda • castagneto popolo • decina • La festa si è conclusa con un’esibizione della ....................................... musicale. • Dieci unità formano una ........................................ • Dato che ho una bella voce mi hanno inserito nel ........................................ • Sono andato nel .......................................................... a raccogliere le castagne. • Quest’estate mi eserciterò a scrivere sulla ........................................................ del computer. • La bandiera italiana rappresenta ovunque il nostro ........................................

3

Segna con ✗ la risposta giusta.

L’arcipelago è: A. un lago molto grande. B. un insieme di laghi.

C. un insieme di isole. D. un mare molto esteso.

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35


morfologia morfologia

GLI ARTICOLI

RICORDA! Gli articoli precedono il nome. • I determinativi si riferiscono a cose precise, particolari. Esempio: lo zaino. • Gli indeterminativi si riferiscono a cose generiche. Esempio: uno zaino qualunque.

1

articoli determinativi

singolare plurale solo singolare maschile

i, gli

un, uno

le

una, un’

Leggi la filastrocca e sottolinea gli articoli: di rosso quelli determinativi, di blu quelli indeterminativi.

Nella casa della paura sembra inchiostro l’acqua pura sembra un pipistrello un fiore i minuti sembrano ore. Nella casa dello spavento sembra molle il pavimento sembra un rospo la saliera e un serpente la ringhiera.

Lunedì da casa mia la paura è andata via e le cose sembran cose e le rose sono rose. Martedì dalla mia casa se n’è andato lo spavento: cento amici l’hanno invasa han portato luce e vento. R. Piumini, Io mi ricordo, Nuove Edizioni Romane

Scrivi gli articoli determinativi, poi trasforma le frasi al plurale.

• .......... serpente striscia.

............................................................................................................................

• .......... paura non fa pensare.

............................................................................................................................

• .......... amico tranquillizza.

............................................................................................................................

• .......... scoiattolo salta.

............................................................................................................................

3

36

il, lo, l’

femminile la, l’

NELLA CASA DELLA PAURA

2

articoli indeterminativi

Metti l’articolo indeterminativo davanti a questi nomi singolari.

• .......... astuccio

• .......... ringhiera

• .......... amico

• .......... rospo

• .......... ora

• .......... vento

• .......... amica

• .......... spavento

• .......... pavimento

• .......... rosa

• .......... altalena

• .......... casa

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GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI (1) 1

morfologia morfologia

RICORDA!

Sottolinea e collega gli aggettivi qualificativi ai nomi evidenziati a cui si riferiscono.

Gli aggettivi qualificativi sono le parole che si aggiungono al nome per indicarne le qualità, le caratteristiche. Esempio: la piuma è leggera (com’è?).

Esempio: Improvvisamente cominciò

a cadere una pioggia fitta.

• La fata era bella: la sua fronte era ampia e rosea, gli occhi grandi e azzurri sembravano pezzi di mare, la sua bocca era carnosa con denti piccoli e bianchi. • La donna vecchia aveva un aspetto terrificante: il suo volto era rugoso e peloso, il naso enorme e arrossato, gli occhi piccoli e tristi, la bocca larga e sdentata.

2

Scrivi gli aggettivi che derivano dai seguenti nomi.

nuvoloso nuvoloso nuvola ................................................................................

pelo ......................................................................................

spazio .................................................................................

spavento ..........................................................................

polvere ..............................................................................

ombra ................................................................................

spettacolo .......................................................................

mare ....................................................................................

burrasca ...........................................................................

carne ...................................................................................

3

Leggi i gruppi di aggettivi e indovina il nome a cui si riferiscono.

• azzurro, sereno, nuvoloso, grigio, coperto: ......................................................................................... • calmo, mosso, increspato, inquinato, profondo: ............................................................................ • fedele, robusto, scattante, ringhioso, agile, affettuoso: .......................................................... • accogliente, confortevole, spaziosa, luminosa, isolata, nuova: .......................................... • calda, leggera, afosa, pesante, gelida, frizzante: ............................................................................ • illustrato, interessante, noioso, difficile, istruttivo: ........................................................................ Copia personale. Non distribuibile né vendibile. © 2012 Giunti Scuola

37


morfologia morfologia

1

Scrivi accanto ai seguenti nomi almeno tre aggettivi qualificativi adatti.

torta

fiore

2

GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI (2) .................................................

.................................................

.................................................

.................................................

.................................................

suono

.................................................

.................................................

.................................................

.................................................

.................................................

.................................................

cuscino

.................................................

Cancella con una ✗ l’aggettivo qualificativo intruso.

• automobile veloce / rocciosa / nuova / vecchia / accessoriata / sportiva • spiaggia affollata / estesa / sassosa / frizzante / deserta / sabbiosa • arancia succosa / matura / dolce / aspra / agile / profumata • cane aggressivo / veloce / fedele / spazioso ringhioso / affettuoso / ubbidiente innevata / rocciosa / affettuosa / alpina • montagna

3

Trova un nome adatto per ciascun aggettivo. Riscrivi il nome e l’aggettivo sul quaderno.

improvviso

.................................................................

costoso

.................................................................

soffice

.................................................................

spaventoso

.................................................................

scattante

.................................................................

opaco

.................................................................

comoda

.................................................................

enorme

.................................................................

veloce

.................................................................

variopinti

.................................................................

noiosa

.................................................................

aspro

.................................................................

squisito

.................................................................

assordante

.................................................................

4

Nella frase «Nel pomeriggio invernale un vento impetuoso scosse gli alberi scheletriti», quanti sono gli aggettivi?

A. Uno.

38

B. Tre.

C. Quattro.

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D. Due.


GLI AGGETTIVI POSSESSIVI

morfologia morfologia

RICORDA! Gli aggettivi possessivi indicano a chi appartiene ciò di cui si parla.

1

singolare mio, tuo, suo, maschile nostro, vostro, loro mia, tua, sua, femminile nostra, vostra, loro

plurale miei, tuoi, suoi, nostri, vostri, loro mie, tue, sue, nostre, vostre, loro

Sottolinea nelle seguenti frasi gli aggettivi possessivi.

• I miei amici sono venuti a studiare a casa mia. • Il tuo cane è davvero affettuoso! • I tuoi genitori mi hanno invitato alla festa del tuo compleanno. • La loro macchina si è fermata all’improvviso.

2 Sottolinea l’aggettivo possessivo e trasforma al femminile. • Il mio nonno

la mia nonna • Il suo bambino........................................................

• Il vostro cugino .....................................................

• Il loro gatto ...............................................................

• Il tuo amico ..............................................................

• Il nostro zio ...............................................................

3

Sottolinea l’aggettivo possessivo e trasforma al plurale.

• Il mio gioco ...............................................................

• Il nostro astuccio .................................................

• Il tuo quaderno .....................................................

• Il vostro cane ...........................................................

• Il suo piede ...............................................................

• Il loro occhio ............................................................

4

Inserisci nelle seguenti frasi l’aggettivo possessivo adatto.

• Ti do la ............... figurina degli animali, in cambio della ................ figurina dei calciatori. • Per evitare gli errori dovreste leggere più volte i ..................... testi. • Luca e Lia verranno a dormire da noi perché i ....................... genitori rientreranno tardi. • Ho chiesto a Clara se poteva prestarmi la ................... macchina fotografica. • La ..................... maestra ci ha comunicato che i ..................... disegni le sono piaciuti. Copia personale. Non distribuibile né vendibile. © 2012 Giunti Scuola

39


morfologia

1

LE CONGIUNZIONI RICORDA!

Completa le frasi con e oppure o.

• Vuoi l’acqua ................ l’aranciata? • L’acqua ................ l’aranciata sono bevande. • Non so se acquistare prima l’astuccio ................

Le congiunzioni sono parolelegame che collegano parole o intere frasi. Esempi: e, o, ma, però, invece, quindi, così, perciò, infatti.

i pennarelli.

• Il cane ................ il gatto sono mammiferi.

2

Unisci le frasi con la congiunzione giusta.

Puoi uscire

mentre

piove

Prendi l’ombrello

perciò

il pesce?

Vuoi la carne

perché

tu abbia terminato i compiti

Ho sonno

purché

non voglio andare a letto

Mi sono allenato molto

però

ho vinto la gara

oppure

Gianni legge

Il gatto dorme

3

Completa le frasi.

• Non sono andata alla festa perché ............................................................................................................ • Non sono andata alla festa ma ....................................................................................................................... • Ho corso tanto perciò ............................................................................................................................................ • Ho mangiato biscotti e ........................................................................................................................................... • Mio fratello è piccolo, quindi ..........................................................................................................................

4 Colora con il giallo le frasi che hanno lo stesso significato della seguente: «Oggi è festa quindi non vado a scuola».

40

Oggi è festa però non vado a scuola.

Oggi è festa perciò non vado a scuola.

Oggi è festa purché non vado a scuola.

Oggi è festa perché non vado a scuola.

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LE PREPOSIZIONI sEmplici 1

Sottolinea le preposizioni semplici nel seguente brano.

A contatto con la natura

morfologia

RICORDA! Le preposizioni sono parolelegame che collegano altre parole tra loro. Le preposizioni semplici sono: di, a, da, in, con, su, per, tra, fra.

Da circa un’ora i miei amici ed io, quasi in silenzio, camminiamo per un sentiero all’interno di un fitto e ombroso bosco. Ogni tanto un raggio di sole riesce a filtrare tra le chiome e allora, per farci un po’ di coraggio, parliamo con voce sommessa. Finalmente in lontananza riusciamo a scorgere campi coltivati: distese di vigne e di grano. Su una collinetta appare una costruzione di pietra con accanto un pagliaio: è il nostro rifugio. In cui passeremo tre giorni di vacanza a contatto con la natura.

2 Completa con le preposizioni semplici adatte.

3

• le carte .............. gioco

• la torta .............. le mele

• il campo .............. papaveri

• l’arcobaleno .............. cielo

• il quaderno .............. righe

• un treno .............. Torino

• il gatto .............. una poltrona

• arriverò .............. poco

Completa le frasi con le preposizioni semplici adatte.

• Ho incontrato la maestra .............. strada. • Ho trovato .............. le foglie il bracciale .............. Graziella. • Una lucertola dorme .............. un sasso. • Vengo .............. casa e vado .............. lezione .............. musica. • .............. inverno vado .............. sciare .............. montagna .............. i miei amici. • ............ la festa ............ compleanno ............ casa ............ Nicola sono arrivati tanti invitati.

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41


Ora so fare!

nomi, articoli, aggettivi, preposizioni, congiunzioni

1 Osserva bene la tabella e circonda il nome corrispondente alle

✗ ✗

✗ ✗

✗ ✗

plurale

nome Nerina – Roma – Pasqua

✗ maestra – maestre – dottori ✗ tavole – tavolo – tavoli

✗ ossi – ossa – osso

✗ ✗

✗ ✗

✗ ✗

✗ ✗

singolare

maschile

cosa

femminile

animale

persona

proprio

comune

caratteristiche indicate dalle ✗.

tigre – leonessa – leone

✗ tacchi – tacco – tacchini

✗ ✗

Daniele – Agnese – Michele

2 Cerchia solo i nomi collettivi. flora • fiore • flotta • nave • orchestra • chitarra bosco • albero • decina • sciame • esercito

3 Leggi e sottolinea di rosso tutti gli articoli, di blu gli aggettivi qualificativi. Indica con una freccia il nome cui si riferisce l’aggettivo.

Il pagliaccio divertente Sui capelli lunghi e rossi porta un vecchio cappello rotondo che assomiglia a un ombrello aperto. La camicia gialla e blu è chiusa al collo da un allegro e grande fiocco che sembra una farfalla dalle ali variopinte. Gli occhi vivi e sorridenti fanno pensare a due lampadine accese. Il naso rotondo è una pallina da ping-pong, la bocca grande, sempre aperta, fa pensare a una succosa fetta d’anguria.

42

Morfologia: classificare e utilizzare i nomi; riconoscere e utilizzare gli articoli, gli aggettivi qualificativi e possessivi.

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verifica di competenza

4 Leggi e sottolinea gli aggettivi possessivi. a. Mia sorella e mio cugino hanno partecipato alla tua festa. b. La vostra casa confina con il nostro giardino.

5 Nella frase «il suo cagnolino è bianco come il loro gattino», gli aggettivi possessivi sono:

A. bianco – loro

B. suo – bianco

C. loro – come

D. suo – loro

6 Inserisci la preposizione giusta. Scegli tra: di, a, da, in, con, su, per, tra, fra. a. La maestra è entrata .............................. classe. b. Il gatto si difende .............................. gli artigli. c. Dalla paura urlò .............................. squarciagola. d. Ho dimenticato il libro .............................. storia. e. Questo sarà un giorno .............................. ricordare. f. .............................. molto tempo sono stato ad aspettarti. g. .............................. poco arriverò. h. Ho trovato il bracciale .............................. uno scoglio.

7 Leggi attentamente e completa le frasi scegliendo la congiunzione giusta. perciò • cioè • perché • ma • e • o • quindi • infatti • poiché • però • dunque a. Ho studiato molto .............................. ho risposto a tutte le domande. b. .............................. ho studiato molto, ho risposto a tutte le domande. c. Ho mangiato troppo .............................. ho mal di stomaco. d. Parteciperei volentieri alla festa mascherata .............................. non ho il costume. e. Mi piace il gelato al cioccolato .............................. alla crema. f. Devi scegliere: .............................. compri le figurine .............................. il pallone. g. Questa figura geometrica è un triangolo .............................. ha tre angoli. h. Mi sono svegliata tardi .............................. ho perso il treno. Morfologia: usare le preposizioni semplici e le congiunzioni.

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43


sintassi morfologia

LE CONIUGAZIONI RICORDA! I verbi sono divisi in tre gruppi o coniugazioni, a seconda della desinenza dell’infinito (-are, -ere, -ire).

1ª coniugazione 2ª coniugazione 3ª coniugazione disegn-are

sorrid-ere

sal-ire

I verbi ESSERE e AVERE hanno una coniugazione propria.

1

Trasforma ogni verbo nel modo infinito.

• piangono piangere .................................

• scopro ........................................

• partite .........................................

• riesci .............................................

• parlo ............................................

• vedi ...............................................

2

Inserisci nella giusta colonna della tabella i seguenti verbi.

crescere • gioire • illuminare • chiedere • rispondere • spremere • informare ammirare • esplorare • riflettere • colpire • svanire • finire • guaire • brillare 1ª coniugazione

2ª coniugazione

3ª coniugazione

................................................................

................................................................

................................................................

................................................................

................................................................

................................................................

................................................................

................................................................

................................................................

3

Completa le frasi con i verbi adatti. Indica poi nella parentesi la forma al modo infinito e la coniugazione. Segui l’esempio.

ho dormito poco. • Stanotte .....................................

dormire: 3ª coniugazione ) (..........................................................................

• Il mio amico ..................................... il violino.

(..........................................................................)

• Il sole ..................................... la terra.

(..........................................................................)

• La maestra ..................................... una storia agli alunni. (..........................................................................)

4 Vero o falso? Scegli con ✗. • Il verbo essere appartiene alla seconda coniugazione. • Tutti i verbi hanno una coniugazione propria. • Solo i verbi essere e avere hanno una coniugazione propria. • Per individuare la coniugazione guardo la desinenza dell’infinito.

44

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VERO VERO VERO VERO

falso falso falso falso


I pRONOMI PERSONALI

sintassi morfologia

RICORDA! I pronomi personali indicano la persona che compie l’azione se nella frase non è espresso un nome comune o proprio.

1

persona

singolare

plurale

1ª persona

io canto

noi cantiamo

2ª persona

tu canti egli, ella, lui, lei canta

voi cantate essi, esse, loro cantano

3ª persona

Inserisci ogni verbo dell’elenco accanto al pronome personale adatto.

sogno • tagliano • hai terminato • nuotate • beviamo • ride • io .................................................

• noi .................................................

• tu .................................................

• voi .................................................

• egli, lui, lei .................................................

• essi, loro .................................................

2

Inserisci il pronome personale che si accorda con il verbo.

• ..................... leggo

• ..................... nascondi

• ..................... ha telefonato

• ..................... chiudono

• ..................... scriviamo

• ..................... ho spremuto

• ..................... abbraccia

• ..................... hanno acceso

• ..................... sei uscito

• ..................... ammirate

• ..................... hai vinto

• ..................... è arrivato

3

Trasforma al plurale.

4 Quali pronomi personali

si accordano con il verbo?

Esempio: • io mangio

.................................................

• lei canta

.................................................

• tu studi

.................................................

• lui è partito

.................................................

noi mangiamo

lei leggono loro leggono essi leggono noi leggono

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45


sintassi morfologia

ESSERE E AVERE

RICORDA! Si può usare il verbo essere: • con significato proprio se esprime un modo di essere, appartenenza, trovarsi/abitare. • come ausiliare se aiuta altri verbi a formare i tempi composti.

1

Il babbo è affettuoso. Lo zaino è tuo. Sono al mare. Sono guarito. è tornata.

Sottolinea il verbo essere di blu quando ha un significato proprio, di verde quando è usato come ausiliare.

• La luce era soffusa. • Non sono venuta a piedi. • La balena è un mammifero. • Quando sarò in montagna scierò. • Gli alpinisti sono saliti ad alta quota.

• Sono arrivati tutti. • Carla è caduta dalle nuvole. • La colpa non è nostra. • Sono arrivati i miei cugini. • Sei tornato presto.

RICORDA!

2

Si può usare il verbo avere: • con significato proprio, quando esprime un possesso, una sensazione.

Il tennista ha la racchetta. Mario ha freddo.

• come ausiliare, quando aiuta altri verbi a formare i tempi composti.

Ho mangiato. Hai giocato.

Sottolinea il verbo avere di blu quando ha un significato proprio, di verde quando è usato come ausiliare.

• Avrò un cagnolino tutto mio. • Ho perso il controllo. • Ho avvertito una grande gioia. • Hanno molti quadri. • Hanno acquistato un computer.

3 46

• Hai proprio ragione. • Mi avranno regalato il videogioco? • Hai deciso? • La mamma ha i capelli corti. • Anita ha vinto la gara.

Scrivi sul quaderno due frasi in cui essere e avere hanno significato proprio e due frasi in cui hanno funzione di ausiliare.

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sintassi morfologia

I TEMPI DEL VERBO RICORDA! I verbi precisano quando si verificano le azioni nel tempo.

1

passato

presente

futuro

prima, poco fa, ieri, tanto tempo fa

ora, adesso

dopo, tra poco, domani, tra tanto tempo

Prima ho tagliato l’arancia.

Ora spremo l’arancia.

Dopo berrò la spremuta.

Il verbo indica un’azione che è già stata compiuta.

Il verbo indica un’azione che avviene nel momento in cui si parla.

Il verbo indica un’azione che sarà compiuta.

In ogni riquadro, ordina le azioni con i numeri da 1 a 3 seguendo l’ordine prima-ora-dopo.

Andrò a scuola. Mi sono vestito. Faccio colazione.

Farò il bagno. Indosso il costume. Mi sono spogliato.

Faccio merenda. Giocherò. Ho fatto i compiti.

2 Metti davanti ai verbi le parole prima-ora-dopo. Poi inserisci i verbi nella colonna giusta della tabella.

• ........................... giocheremo

• ........................... andranno

• ........................... abbiamo letto

• ........................... ho dormito

• ........................... scrivono

• ........................... è uscita

passato

presente

futuro

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

3

Inserisci nelle frasi i verbi tra parentesi al tempo giusto.

• Domani (partecipare) ...................................................... alla gara di pattinaggio. • Posso giocare con voi perché (terminare) ...................................................... già i compiti. • Carla è arrivata alla festa e (portare) ....................................... un grande pacco. Copia personale. Non distribuibile né vendibile. © 2012 Giunti Scuola

47


sintassi morfologia

I TEMPI DEL PASSATO

RICORDA! IMPERFETTO

Da piccolo mangiavo poco. L’azione si è ripetuta con regolarità

1

PASSATO REMOTO

PASSATO PROSSIMO

Parlavo al L’anno scorso andai telefono quando in montagna. sentii abbaiare. L’azione non si è conclusa perciò è imperfetta

L’azione è stata compiuta molto tempo fa

Stamattina ho fatto una gita in bicicletta. L’azione è stata compiuta poco tempo fa

Sottolinea i verbi e scrivi di quale tempo si tratta. Distingui tra imperfetto, passato prossimo e passato remoto. tempo

• In prima elementare ero molto timida.

................................................

• Daniela mi ha comunicato interessanti notizie.

................................................

• A mezzanotte in punto esplosero i fuochi artificiali.

................................................

• Nei primi mesi di vita non dormivo quasi mai.

................................................

• Quando i bisnonni erano piccoli non avevano il telefono.

................................................

• Scusa se ti ho risposto male.

................................................

• I Romani costruirono grandi acquedotti.

................................................

• Mentre i miei amici nuotavano, io prendevo il sole.

................................................

2

Scegli il tempo adatto e completa le frasi.

• Mentre la nonna (cucinava / cucinò) .........................................., suonò il campanello. • Durante il Neolitico gli uomini (diventavano / diventarono) ..................................... agricoltori. • Dieci anni fa (andavamo / andammo) ..................................... in vacanza in Grecia. • Mentre Giovanni (mangiava / mangiò) ..................................... arrivò Maria. • I dinosauri si (estinguevano / estinsero) ..................................... 60 milioni di anni fa. • Quando era giovane lo zio (andava / andò) ..................................... sempre a pescare. • Elena aveva così freddo che (si mise / si metteva) ..................................... due maglioni.

48

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FRASI O NON FRASI? 1

sintassi SINTASSI

La frase è un insieme di parole che ha un senso compiuto.

Leggi e segna con una ✗ l’espressione che ha un senso.

Lo scuolabus i bambini. Lo scuolabus aspetta i bambini davanti alla scuola. Lo scuolabus a scuola i davanti aspetta bambini.

2

Sottolinea soltanto le sequenze di parole che formano frasi, poi riordina quelle che non lo sono e scrivi le frasi ottenute.

• In classe ci sono le sedie e i banchi. ...........................................................................................................................................................................................................

• Giardino nel margherite le fiorite sono. ...........................................................................................................................................................................................................

• Al museo vedemmo i resti di un mammuth. ...........................................................................................................................................................................................................

3

Qual è l’errore? Sottolinea di rosso se la frase è sbagliata perché non c’è ordine fra le parole, di verde se non c’è concordanza grammaticale.

• Toscana trova si in Firenze.

• Andrea e Carlo ha letto Topolino.

• Il treno sulle viaggia rotaie.

• Nel riccio c’è le castagne.

4 Aggiungi le parole mancanti per formare delle frasi e riscrivile. Segui l’esempio.

• Il gatto nella cesta sopra la.

Il gatto dorme nella cesta sopra la coperta.

.................................................................................................................

• Nell’intervallo con Luca figurine. ...........................................................................................................................................................................................................

• Giulia una torta di mele. ...........................................................................................................................................................................................................

• Sotto banco ha messo libro di. ...........................................................................................................................................................................................................

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49


sintassi sintassi

I PEZZI DELLA FRASE RICORDA! La frase è formata da vari pezzi chiamati sintagmi. • Danno informazioni precise. • Possono essere composti da una o più parole. I sintagmi: • Devono essere in ordine. Esempio: Agnese e Sara / inizieranno / il campeggio / a metà giugno. di chi si parla?

1

che cosa fanno?

che cosa?

quando?

Dividi le frasi in sintagmi, come nell’esempio.

• Al mattino / lungo i viali / della città / le automobili / sfrecciano / senza tregua. • Tutti ascoltavano l’insegnante in silenzio. • La luce del sole si irradia attraverso le vetrate dell’aula. • Fabio è andato alla festa di compleanno di Riccardo. • Cristina è la maestra di matematica di Letizia.

2

Completa le frasi con i sintagmi mancanti.

Il fratello

.......................................

gioca

a basket

Quest’anno

frequenterò

.......................................

di chitarra

La neve

.......................................

gli alberi

della collina

A casa

.......................................

squilla

.......................................

Nel pomeriggio io e

3

............................ .......................................

in piscina

Cambia l’ordine dei sintagmi senza cambiare il senso della frase.

1. In inverno / gli sciatori / raggiungono / i rifugi / di montagna. 2. Gli sciatori / raggiungono / ............................................................................................................................... 3. Gli sciatori / ..................................................................................................................................................................... 1. Al circo, / durante lo spettacolo, / i bambini / applaudono / i pagliacci. 2. Durante lo spettacolo ............................................................................................................................................ 3. .....................................................................................................................................................................................................

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sintassi SINTASSI

SOGGETTO E PREDICATO RICORDA! • Il soggetto è la persona, l’animale o la cosa di cui si parla nella frase. • Il predicato è ciò che si dice del soggetto. Esempio: I bambini giocano a pallone. di chi si parla?

1

che cosa si dice dei bambini?

Completa le frasi con il soggetto adatto. Poi sottolinea il predicato.

• ...................................................... sono sul tavolo.

Il soggetto può trovarsi anche dopo il predicato.

• ...................................................... segna le tre. • ...................................................... è nuova. • Nel cortile si rincorrono ....................................................... • È già arrivato ......................................................?

• Tra Chiara e Camilla è scoppiata .......................................................

2

Segna con una ✗ il soggetto che non si accorda con il predicato cerchiato.

La montagna L’erba Il bambino La pianta

3

cresce

L’ape La siringa La zanzara Il cuscino

punge

La banda La ballerina Il chitarrista La campana

suona

Leggi il brano e per ciascuna frase individua e riscrivi in rosso il soggetto e in blu il predicato.

• Nello stadio si è radunata una folla.

................................................................................

• Finalmente le squadre entrano in campo.

................................................................................

• I tifosi accolgono i giocatori con un boato.

................................................................................

• Tutti applaudono rumorosamente.

................................................................................

• Al fischio dell’arbitro ha inizio la partita.

................................................................................

• Improvvisamente il pubblico ammutolisce.

................................................................................

• La partita è entusiasmante.

................................................................................

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51


sintassi sintassi

IL SOGGETTO SOTTINTESO RICORDA! A volte in una frase il soggetto non è espresso, è sottinteso. Esempio: Ulula alla luna. Chi?

1

Il lupo

Osserva le vignette e leggi le frasi. Poi scrivi qual è il soggetto sottinteso.

Uffa! è guasto!

è proprio bella! .

......................................................................

.

...................................................................................

2 Scrivi il soggetto sottinteso delle frasi evidenziate. • La cicala cantò per tutta l’estate. In inverno si trovò con la dispensa vuota. ........................................................................................ • L’ornitorinco è un animale buffissimo. Ha il becco come quello di una papera, la coda come quella di un castoro e il corpo simile a quello di una talpa. ......................................................................................... • Il più grande carnivoro esistito sulla Terra fu il tirannosauro. Aveva enormi arti posteriori e una grande coda. ....................................................................

3

Scrivi il soggetto sottinteso.

• Ho portato la moto dal meccanico. ................................................... • Sei il mio amico del cuore. ......................................................................... • Hanno deciso di non andare alla festa. .......................................... • Vorremmo organizzare una cena insieme. .................................. • Volete qualcosa da bere? ............................................................................

52

RICORDA! In alcuni casi il soggetto sottinteso è un pronome personale (io, tu, egli/lui ella/lei, noi, voi, essi/loro).

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PREDICATO VERBALE E NOMINALE (1)

sintassi SINTASSI

RICORDA!

1

Il predicato nominale

Il predicato verbale

indica chi è, com’è o che cos’è il soggetto.

esprime un’azione (che cosa fa?).

È formato da verbo essere + nome o aggettivo: Il nuoto è uno sport.

È formato da un verbo: Pilù miagola. Pilù ha sonno.

Leggi e sottolinea i predicati verbali.

• In estate i contadini mietono il grano e raccolgono i frutti. • La mamma cucina la torta: mescola gli ingredienti e inforna il dolce.

2 Che confusione! I soggetti della prima colonna hanno perso il predicato. Unisci i pezzi in modo logico e sottolinea il predicato. Poi riscrivi il testo.

Una famiglia di girasoli

gli propose uno scambio di posto

Un girasole però

erano contenti.

così il sole

viveva felice.

perché lui

non voleva stare più da solo in cielo

Nella notte il sole

non sopportava le burle dei fratelli,

e il girasole

salì in cielo.

Alla fine i due

scese in terra

........................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................................................................................

3

Per ciascun soggetto trova tre predicati verbali adatti.

Esempio: Sabrina

• Laura ed Erica

• Il cane

• Le api

legge

.............................................

.............................................

.............................................

nuota

.............................................

.............................................

.............................................

esce

.............................................

.............................................

.............................................

............................................. ............................................. .............................................

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53


sintassi

1

PREDICATO VERBALE E NOMINALE (2)

Cerchia i predicati nominali e indica le informazioni sul soggetto.

• Nicola è un infermiere. È tranquillo e disponibile con i suoi pazienti. Nicola: Che cos’è? .......................................................................................................................................................... Com’è? .................................................................................................................................................................. • Le piante sono esseri viventi e sono indispensabili per la vita dell’uomo. Le piante: C he cosa sono? ..................................................................................................................................... Come sono? .............................................................................................................................................

2

3

Collega ogni soggetto al relativo predicato nominale.

Le chitarre

è nutriente

Il miele

è un mobile

Le industrie

sono strumenti musicali

I papaveri

sono inquinanti

L’armadio

sono fiori

Per ogni soggetto trova i predicati nominali adeguati.

Anna

che cos’è è una maestra

com’è è simpatica

Il cane

........................................... ...........................................

Pinocchio

........................................... ...........................................

La bottiglia

........................................... ...........................................

RICORDA! Il verbo essere diventa predicato verbale quando è usato col significato di “stare”, “trovarsi”. Esempio: Lucia è a casa.

4 In ogni frase sottolinea il predicato e indica con una ✗ se è predicato verbale pv oppure predicato nominale pn .

• Valentina è una scrittrice. • L’aereo è un veicolo. • L’astuccio è in cartella. • La stagione è piovosa.

54

pv pn • L’aria è un gas. pv pn • La macchina è in garage. pv pn • Noi siamo amici da sempre.

pv pn

pv pn • La tigre è un mammifero.

pv pn

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pv pn pv pn


SINTASSI

I COMPLEMENTI RICORDA! I complementi sono le parole che servono a completare la frase, aggiungono informazioni al soggetto e al predicato. Esempio: La zia di Anna partirà con il treno. arricchisce il soggetto

1

arricchisce il predicato verbale

Collega con una freccia i complementi: al soggetto quelli che si riferiscono al soggetto, al predicato quelli che si riferiscono al predicato. Riscrivi le frasi.

Esempio: il mio vicino (S) legge (P)

un libro di banco con interesse

la banda (S) suonerà (P)

del paese in piazza nel pomeriggio

l’insegnante (S) era entrata (P)

Il mio vicino di banco legge un libro

.....................................................................................................

con interesse.

.....................................................................................................

in classe d’inglese con la direttrice

..................................................................................................... .....................................................................................................

..................................................................................................... .....................................................................................................

2 Indica qual è la domanda nascosta relativa ai complementi evidenziati. Segui l’esempio.

a chi?

• Questo zaino appartiene ad Agnese.

........................................................................

• La maestra Fiorella ci ha spiegato la divisione.

........................................................................

• L’aereo è atterrato alle diciannove.

........................................................................

3

Rispondi alle domande e scrivi in blu i complementi che arricchiscono il predicato e in rosso i complementi che arricchiscono il soggetto.

dove?

La mamma lavora

Noi ascoltiamo

Lina prenota

in ufficio

.....................................................

.....................................................

.....................................................

.....................................................

.....................................................

.....................................................

.....................................................

.....................................................

.....................................................

.....................................................

quando? ogni giorno a chi? di chi? che cosa?

di Margherita

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55


sintassi

1

FRASI LUNGHE

Leggi con attenzione.

Immagina di essere un giornalista sportivo che deve dare la notizia della vittoria della squadra di basket della scuola. Quali informazioni devi aggiungere per rendere il messaggio chiaro e ricco di particolari? Parti dal fatto centrale. contro chi?

che cosa? la partita

soggetto La squadra

di che cosa?

in che modo?

contro gli avversari

con ampio vantaggio

predicato ha vinto

quando? ieri sera

di basket di chi?

dove?

della scuola

al palazzetto

• Adesso riscrivi sul quaderno la notizia con tutte le informazioni aggiunte.

2

Arricchisci le frasi partendo dalle informazioni date dal soggetto e dal predicato e scrivile sul quaderno. Aiutati con le domande.

• L’archeologo cerca • Io e Riccardo costruiremo • Stefano ha aggiustato

Che cosa? Che cosa? Che cosa?

Di che cosa? Dove? Di chi?

Dove? Quando? Con che cosa?

• Alcune informazioni aggiunte possono essere collocate in diverse posizioni. Lina partirà per Roma domani. Esempio: D omani Lina partirà per Roma. • Altre, invece, devono stare in una posizione ben precisa. Luca mangia un panino

3

un panino mangia Luca.

Colora solo le informazioni che puoi aggiungere alla frase.

• L’aereo atterra in aeroporto

al porto

alle cinque

56

non può diventare

• La neve copre in estate

in inverno

il cielo

i tetti

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SINTASSI

FRASI CORTE RICORDA! • Per esprimere un significato completo a volte bastano il soggetto e il predicato. soggetto predicato

• Altre volte sono necessarie informazioni in più. informazioni soggetto predicato indispensabili

Il gatto miagola sul tetto della casa. anche se togli queste informazioni rimane un senso compiuto

1

Sara regala i fiori a Carla.

Che cosa? A chi? Senza queste informazioni la frase non ha senso compiuto.

Guarda i disegni e scrivi la frase sempre più corta.

...............................................................

...............................................................

...............................................................

...............................................................

...............................................................

...............................................................

...............................................................

...............................................................

...............................................................

2 Riduci le frasi mantenendo il senso compiuto e riscrivile nel modo più breve. • Diana cammina nel parco con Fiorella. • Adele bacia sua sorella con dolcezza. ...........................................................................................................................................................................................................

• Giorgio dorme con il ciuccio in bocca. ...........................................................................................................................................................................................................

• Ieri sera Leonardo ha preparato lo zaino per la gita. ...........................................................................................................................................................................................................

• Durante la ricreazione tutti abbiamo ballato nel corridoio. ...........................................................................................................................................................................................................

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57


Ora so fare!

verbi, soggetto, predicato verbale e nominale, frasi brevi

1 Sottolinea di rosso i verbi della 1ª coniugazione, di blu quelli della 2ª coniugazione, di verde quelli della 3ª coniugazione.

cantare • bere • partire • conoscere • mangiare • ridere • correre • sentire dormire • leggere • venire • giocare • andare • finire • perdere

2 Sottolinea il verbo di ciascuna frase e indica il tempo. Distingui tra: PA (passato), PR (presente), FU (futuro).

a. Ieri ho studiato una poesia.

d. Quest’estate andrò al mare.

b. Preparo una crostata alla frutta

e. Oggi piove, purtroppo!

c. Ho bucato la ruota della bicicletta.

f. Domani andrò al cinema.

3 Sottolinea i verbi e scrivi di quale tempo si tratta. Distingui tra I (imperfetto), PP (passato prossimo) e PR (passato remoto).

a. Nel 1969 due astronauti camminarono sulla Luna. b. Mentre la maestra parlava, io ascoltavo. c. Alla scuola materna ero bravissimo nelle attività manuali. d. Oggi sono andato a lezione di ballo.

4 Nella frase «dopo la pioggia, nel cielo è apparso all’improvviso l’arcobaleno», il soggetto è:

A. La pioggia. B. L’arcobaleno.

C. Il cielo. D. All’improvviso.

5 Leggi e circonda di rosso il soggetto e di blu il predicato. a. L’aquila ha afferrato la preda con gli artigli. b. Il koala vive per sei mesi nel marsupio della madre. c. In autunno le rondini migrano verso i paesi caldi.

58

d. Spesso in autunno scende una fitta nebbiolina. e. È partito in orario il treno per Roma? f. Il documentario sui dinosauri era interessante.

Morfologia: distinguere le coniugazioni; discriminare passato, presente e futuro dei verbi; distinguere i tempi del passato. Sintassi: individuare il soggetto in una frase; riconoscere il soggetto e il predicato in una frase.

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verifica di competenza

6 Aggiungi un predicato nominale

7 Aggiungi un predicato verbale

Il limone .............................................................................

La pioggia ........................................................................

Il Tevere ...............................................................................

La luce .................................................................................

La formica ........................................................................

Il vento ................................................................................

Il computer ......................................................................

Il sole .....................................................................................

Il cielo ...................................................................................

Il medico ............................................................................

adatto al soggetto dato.

adatto al soggetto dato.

8 Leggi le frasi e sottolinea con il blu il predicato verbale, con il verde il predicato nominale.

a. Il gatto acchiappa i topi. b. Il gatto è un mammifero. c. La rosa profuma. d. La rosa è un fiore. e. Pinocchio era un burattino di legno.

f. In autunno cadono le foglie. g. L’autunno è una stagione. h. Il cane di Andrea è affettuoso. i. Il cane abbaia agli estranei. l. Pinocchio diceva le bugie.

9 Scrivi nelle parentesi il soggetto sottinteso (pronome personale). a. Ho studiato molto (..............................................) e ho risposto a tutte le domande. b. (..............................................) è più alto di me. c. Nella corsa (..............................................) sei davvero veloce! d. Quando (..............................................) avrete finito la verifica di storia, (.........................................) andremo in palestra. e. Perché (..............................................) sono usciti da scuola così presto? f. (..............................................) Vorrei un gelato al cioccolato.

10 Elimina da ciascuna frase le informazioni in più fino a ottenere una frase breve, di senso compiuto.

a. A scuola, dopo la ricreazione, la bidella spazza il piazzale. b. Il nonno passeggia tutti i pomeriggi per le vie del paese con il suo cane. c. In poco tempo Paola preparerà una torta al cioccolato per i suoi bambini. d. Per giorni e giorni la neve è caduta su molte città d’Italia. e. Da qualche giorno Michela è partita in treno con i suoi genitori. f. A malincuore, per il maltempo i giocatori hanno interrotto la gara. Sintassi: individuare un predicato nominale e un predicato verbale adatti a un soggetto; discriminare predicato nominale e predicato verbale; individuare il soggetto sottinteso; ridurre una frase ampia a una frase nucleare.

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lessico lessico

DIZIONARIO O VOCABOLARIO (1)

RICORDA! Sul vocabolario: • le parole sono scritte in ordine alfabetico. • i nomi e gli aggettivi sono scritti al maschile singolare: libri libro brava bravo • I verbi sono scritti all’infinito: studiano

1

studiare

Se la prima lettera è uguale, devi considerare la seconda; se anche questa è uguale, considera la terza!

Riscrivi nell’ordine in cui le trovi nel dizionario, cioè in ordine alfabetico, le seguenti parole.

gioia • ufficio • stella • vagone • coda • giglio • barca marea • mattina • palla • punta • carro • quaderno • tempesta ........................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................................................................................

2

Consulta il dizionario e completa.

• amico Quale parola viene prima? ............................... Quale viene dopo? .................................................. • cantare Quale parola viene prima? ............................... Quale viene dopo? .................................................. • zaino Quale parola viene prima? ............................... Quale viene dopo? ..................................................

3

Cerca sul dizionario e completa.

• Se devi trovare sul dizionario questi nomi, che cosa cerchi? dottoressa .......................................... ; maestra .......................................... ; quaderni ......................................... • Se devi trovare sul dizionario questi nomi, che cosa cerchi? allegra ........................................... ; brave ........................................... ; spensierate ........................................... • Se devi trovare sul dizionario questi verbi, che cosa cerchi? avevano ......................................... ; giocato ......................................... ; pescarono ...........................................

60

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DIZIONARIO O VOCABOLARIO (2) è indicato se è un nome (s. sta per sostantivo), se è un aggettivo ecc. è indicata la pronuncia e la divisione in sillabe. è il significato della parola, la definizione. Sono esempi di come si può usare la parola.

1

è indicato il genere: m. sta per maschile; f. sta per femminile.

lessico lessico

è indicata la forma al plurale.

lago (là-go) s.m. (pl. -ghi) grande massa d’acqua, generalmente dolce, che occupa una depressione del suolo e non comunica direttamente col mare: il L. Maggiore, il L. di Garda; le rive, la superficie, il fondo del l.; pesce di l.

Ecco che cosa trovi sul dizionario se cerchi il significato di una parola.

Cerca le parole sul dizionario e per ciascuna scrivi quanto richiesto.

• martello:

• fragranza:

divisione in sillabe: .....................................................

divisione in sillabe: .....................................................

nome, aggettivo o altro:........................................

nome, aggettivo o altro:........................................

femminile o maschile: ............................................

femminile o maschile: ............................................

significato: ........................................................................

significato: ........................................................................

.....................................................................................................

.....................................................................................................

.....................................................................................................

.....................................................................................................

.....................................................................................................

.....................................................................................................

Una parola può essere usata con diverse sfumature di significato che sul dizionario sono indicate da numeri (1, 2, 3...). Esempio: abisso: 1 Immensa profondità, baratro, voragine: gli abissi marini; cadere in un abisso. 2 Differenza enorme: tra le loro opinioni c’è un abisso.

2

Cerca sul dizionario i diversi significati che i seguenti vocaboli possono avere e per ciascuno scrivi una frase sul quaderno.

• espresso ................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................................................................................

• codice ..................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................................................................................

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lessico lessico

1

SINONIMI E CONTRARI

Nelle frasi che seguono sono stati sottolineati aggettivi, verbi e nomi. Collegali alle parole nei cartellini che hanno lo stesso significato.

• Il mio giardino è grande. • Il fumo è nocivo alla salute. • L’esperto ha detto la sua idea sulla raccolta differenziata. • L’alpinista guarda il panorama. • Gli amici mi hanno dato un mazzo di fiori.

2

RICORDA! I sinonimi sono parole che hanno un significato uguale o simile.

contempla, ammira, osserva hanno regalato ha espresso, ha dichiarato esteso, ampio, vasto pericoloso, dannoso

Nelle seguenti frasi il verbo dire è stato usato con sfumature di significato diverse. Scegli il sinonimo che può essere usato al suo posto e scrivilo a fianco.

consigliare • indicare • spiegare • recitare • Il medico dice di mangiare sano.

..........................................................................................

• La maestra dice la lezione.

..........................................................................................

• L’attore dice una poesia.

..........................................................................................

• La freccia dice la direzione.

..........................................................................................

3

Nelle seguenti frasi il verbo dare è stato usato con sfumature di significato diverse. Scegli il sinonimo che può essere usato al suo posto e scrivilo a fianco.

concedere • assegnare • consegnare • offrire • La maestra dà i compiti.

.....................................................................................

• Il postino mi ha dato la posta.

.....................................................................................

• Giorgio mi ha dato metà della sua merenda. .................................................................................... • I miei genitori mi danno il permesso di uscire. ..................................................................................

4 Nella frase «Il prezzo di queste scarpe è eccessivo», l’aggettivo eccessivo è sinonimo di:

A. esagerato. B. conveniente.

62

C. scontato / giusto. D. eccezionale.

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lessico lessico

I CONTRARI 1

RICORDA! Scrivi nel cruciverba il contrario di... Nella colonna colorata potrai leggere il contrario di sconfitta.

I contrari sono parole che hanno significato opposto: corto-lungo, giorno-notte, spegnere-accendere.

➔ comprare ➔ destra ➔ giorno ➔ chiuso ➔ smarrire ➔ pace ➔ contento ➔ sussurrare

2

Scrivi frasi di significato contrario trasformando le parole scritte in rosso.

• Il mio amico è un ragazzo bugiardo. ................................................................................................................................................................................

• Ieri ho perso una gomma. ................................................................................................................................................................................

• Nella stanza c’è un gran silenzio. ................................................................................................................................................................................

• Oggi Il mio zaino è davvero leggero. ................................................................................................................................................................................

• Ho visto tramontare il sole. ................................................................................................................................................................................

3

Leggi la frase: «Vorrei una porzione abbondante di spaghetti». Qual è il contrario di abbondante?

A. Calda. B. Scarsa.

C. Ricca. D. Saporita.

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lessico lessico

1

STESSA PAROLA… MA SIGNIFICATI DIVERSI!

Leggi il brano con attenzione. Poi rappresenta con il disegno i due significati che la parola pianta ha nel racconto.

Pasquale il distratto Oggi la maestra insegna agli alunni a disegnare la pianta dell’aula. È un lavoro piuttosto lungo e di precisione: bisogna osservare dall’alto, misurare, decidere la legenda e disegnare con il righello sulla carta millimetrata. Alla fine della mattinata la pianta è terminata con il contributo di tutti. L’insegnante soddisfatta assegna i compiti per il giorno dopo: – Domani portate il disegno della pianta della vostra cameretta! Il giorno dopo tutti i bambini mostrano i propri disegni. La maestra li osserva uno ad uno… A un tratto, vedendo una pianta di margherite, si ferma esclamando: – E questa che cos’è? Pasquale risponde candidamente: – È la pianta che ho in cameretta! Tutti ridono, tranne la maestra e Pasquale!

2

Collega il termine coda al significato giusto.

• Hanno comunicato che sull’autostrada c’è una lunga coda. • All’ufficio postale ho dovuto fare la coda. • La stella cometa ha la coda. • Sono salita sul vagone di coda.

64

fila di macchine fila di persone strascico luminoso ultimo

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Non sempre la coda è la parte opposta alla testa!


IL LINGUAGGIO FIGURATO

lessico sintassi

RICORDA! A volte, quando parliamo, si usano parole ed espressioni non nel loro significato proprio, ma in senso figurato. Per esempio quando: • usiamo le similitudini, cioè facciamo un paragone fra due elementi che hanno qualcosa in comune. La mia sorellina è lenta come una tartaruga. si stabilisce un paragone tra sorellina e tartaruga perché tutte e due sono lente • usiamo modi di dire: Sono al settimo cielo!

1

2

Sono contentissimo!

Collega con una freccia e ottieni delle similitudini.

nero come

la neve

bello come

un grattacielo

fragile come

il sole

resistente come

il vetro

alto come

l’acciaio

magro come

la notte / il carbone

bianco come

uno stecchino

Completa scegliendo la parola giusta tra le seguenti.

una piuma • una volpe • un fulmine • Questo pacco lo posso portare da solo perché è leggero come ..................................... • Giacomo è furbo, riesce sempre a cavarsela. È ................................................................................ • Sei già arrivato? Sei stato .....................................................................................................................................

3

Che cosa significano questi modi di dire?

• Avere la testa tra le nuvole significa: A. Pensare alla forma delle nuvole. B. Essere molto alto.

C. Pensare sempre alla pioggia. D. Essere distratto.

• Non sapere che pesci prendere significa: A. Essere indecisi su cosa scegliere. B. Non conoscere le caratteristiche dei pesci.

C. Essere incapaci di pescare. D. Amare tutti i tipi di pesci.

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65


lessico lessico

generale E particolare RICORDA! Giocattoli è un nome con significato generale: è una specie di contenitore in cui si inseriscono elementi particolari con caratteristiche comuni. Giocattoli: bambola, macchinina, trenino, palla...

1

In ogni serie di parole scopri l’etichetta generale e circondala.

peperoni • pomodori ortaggi • cetriolo mobili • tavolo credenza • letto

2

pantaloni • indumenti maglietta • gonna

torte • merendine gelati • dolci

aranciata • spumante bevande • acqua

stivali • calzature sandali • ciabatte

Guarda l’etichetta e inserisci tre nomi particolari.

gioielli

colori

mestieri

mammiferi

fiori

•.................................. •.................................. •.................................. •.................................. •.................................. •.................................. •.................................. •.................................. •.................................. •.................................. •.................................. •.................................. •.................................. •.................................. •..................................

3

66

Perché questi elementi stanno insieme? Leggi e trova l’etichetta generale.

pane, latte, verdura, spaghetti, frutta

giglio, papavero, margherita, gelsomino, viola, primula

................................................................................

tamburo, violino, chitarra, tromba

................................................................................

secchio, bottiglia, vaso, tazza

appartamento, villa, casolare, capanna, iglù

................................................................................

................................................................................

................................................................................

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lessico lessico

NOMI ALTERATI 1

Osserva e leggi. È cambiato il pezzo finale della parola casa!

casa

2

casina

RICORDA! Questi sono pezzi finali (desinenze) che puoi usare per modificare i nomi: ino/a, etto/a, ello/a, otto/a, uccio/a, one/a, accio/a. I nomi modificati si chiamano alterati.

casetta

casona

casaccia

Leggi e sottolinea i nomi alterati.

Risveglio sul mare Lontano, all’orizzonte, si vedevano alcune barchette. I primi raggi di sole riuscivano a filtrare tra le nuvolette, illuminando la spiaggetta solitaria. I gabbiani, con le loro zampette, saltellavano in cerca di cibo. A riva una graziosa signorina camminava con il suo cagnolino accarezzata da un tiepido venticello.

3

4

Collega ogni espressione della colonna a sinistra con il corrispondente nome alterato.

bocca piccola e graziosa

scarpaccia

vento leggero e piacevole

ragazzaccio

scarpa brutta e vecchia

boccuccia

ragazzo maleducato

venticello

Sostituisci le espressioni evidenziate con un nome alterato adatto.

• Ho comprato un vaso piccolo. ...................................................................................................................... • Oggi è stata una brutta giornata! ............................................................................................................ • Un mio compagno ha risposto con una brutta parola. ......................................................... • La nostra casa è circondata da un grazioso giardino. ............................................................ Copia personale. Non distribuibile né vendibile. © 2012 Giunti Scuola

67


lessico lessico

1

AGGETTIVI ALTERATI RICORDA!

Leggi e completa. Segui l’esempio.

Anche gli aggettivi si possono alterare come i nomi, cambiando la parte finale.

• Un signore molto curioso è curiosone .......................................... • Un quadro abbastanza bello è

.............................................................

• Un bambino quasi grande è

.............................................................

• Un ambiente abbastanza caldo è

.............................................................

Quando i colori non sono Esempi: verde – verdastro, verdognolo; giallo – giallino, vivaci ma tenui, scoloriti, usiamo aggiungere nella parte finale giallastro, giallognolo. le desinenze -astro, -ognolo, -ino.

2

3

68

Collega la definizione al colore giusto.

di colore rosso spento

giallino

di colore giallo chiaro

marroncino

di colore bruno scuro, quasi nero

azzurrino

di colore tendente al grigio

rossiccio

di colore azzurro chiaro

verdognolo

di colore tendente al verde

grigiastro

di colore marrone chiaro

nerastro

Sottolinea gli aggettivi alterati e scrivi l’aggettivo di partenza.

• Questa arancia è asprigna.

................................................................................................

• Questa bevanda è un po’ amarognola.

................................................................................................

• Il mio zaino è giallo e verdolino.

................................................................................................

• Quel bambino è gracilino ma agile.

................................................................................................

• Questo nastro rosso è deboluccio!

................................................................................................

• Mattia è intelligente ma pigrone!

................................................................................................

• Il mio gatto è diventato grassoccio.

................................................................................................

• Lo spettacolo è stato noiosetto.

................................................................................................

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VERI ALTERATI E FALSI ALTERATI 1

Leggi la filastrocca e sottolinea le parole che sembrano alterati. Segui l’esempio.

Filastrocca corta e gaia, l’abbaino non abbaia la botte più grossa non è un bottone la mela più grossa non è un melone ed il mulo più piccino non sarà mai un mulino!

RICORDA! Alcuni nomi sembrano alterati ma non lo sono. Chiediti sempre: qual è il nome di partenza? • tazzina deriva da tazza quindi è alterato. • invece giardino non ha un altro nome di partenza perciò non è alterato.

G. Rodari, Prime fiabe e filastrocche, Emme Edizioni

Sembrano alterati ma non tutti lo sono!

2 Vero o falso? Indica con una ✗. • Il nasone è un grosso naso. • Il mattino è un piccolo matto. • Il mattone è un grande matto. • Il venticello è un leggero vento. • Lo scontrino è un piccolo scontro. • Un tavolino è un piccolo tavolo.

3

lessico sintassi

VERO VERO VERO VERO VERO VERO

falso falso falso falso falso falso

Qual è il nome alterato?

A. Giardino.

B. Pulcino.

C. Camino.

D. Cavallino.

4 Leggi e colora con colori diversi soltanto i nomi alterati. Colora con lo stesso colore le parole-base da cui derivano.

anellino

funghetto

boccuccia

minestrina

piscina

ombrellone

coniglietto

targhetta

rubinetto

martello

tubetto

piedone

campione

asinello

torrone

tubo

estr

a

an

ello

fungo

piede

asino targa

br ell

min

coniglio

om

ca

c bo

o

parole-base

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lessico

NOMI DERIVATI RICORDA! Alcune parole che provengono da una stessa parola di base (primitiva) formano una famiglia di parole. Le nuove parole (derivate) cambiano di significato rispetto alla parola di partenza ma rimangono con essa imparentate. Da cart-a a...

Cartiera (dove si fa la carta)

1

Cartolaio (chi la vende)

Cartellina (dove si mette)

Cartolina, cartone, (prodotti)

Completa la tabella. Segui l’esempio.

gioielli

Come si chiama chi vende? gioielliere

salumi

................................................................................... ...................................................................................

gelati

................................................................................... ...................................................................................

farmaci

................................................................................... ...................................................................................

pasticcini

................................................................................... ...................................................................................

pane

................................................................................... ...................................................................................

libri

................................................................................... ...................................................................................

2

Dove? gioielleria

Come si chiama chi suona questi strumenti? Scrivilo.

• la batteria ...................................................................

• la chitarra ...................................................................

• la tromba ....................................................................

• il violino .......................................................................

3

70

Cartoleria (dove si vende)

Come si chiama chi pratica i seguenti sport? Scrivilo.

• lo sci ................................................................................

• il surf ..............................................................................

• la pesca ........................................................................

• il tennis .........................................................................

• il calcio ..........................................................................

• il nuoto .........................................................................

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FAMIGLIE DI PAROLE 1

lessico

Cerchia di rosso il pezzetto comune a tutte le parole per scoprire la parola capofamiglia e scrivila accanto. Segui l’esempio.

➔ acquaio, acquerello, acquazzone, acquerugiola, acqua •..................................... acquerellare, acquitrino, acquoso, acquario, acquedotto. ....................................... ....................................... ....................................... .......................................

➔ maneggiare, manette, manubrio, manipolare. ➔ burriera, imburrare, burroso, imburrato. ➔ portiera, portiere, portico, portineria, portinaio. ➔ ghiacciaio, ghiacciaia, ghiacciolo, ghiacciare.

2 Scrivi il nome da cui derivano i seguenti aggettivi. • solare ............................................................................

• salato ............................................................................

• nebbioso ....................................................................

• goloso ..........................................................................

• afoso .............................................................................

• profumato ................................................................

• manesco .....................................................................

• rumoroso ...................................................................

3

Quale nome contengono? Scrivilo tu.

• ventaglio .................................................................... • pugnale ....................................................................... • braccialetto .............................................................. • collana .........................................................................

Basta partire da un nome! Aggiungi altri pezzetti e puoi formare nomi, aggettivi, verbi tutti appartenenti alla stessa famiglia.

• guerriero .................................................................... • ombrelliera ............................................................... • cavaliere ..................................................................... • oliera .............................................................................

4 Cerchia l’intruso... in famiglia! • dente ➔ • lampada ➔ • mare ➔ • farmaci ➔

dentista, dentice, dentifricio, dentiera, dentizione lampone, lampadina, lampadario marea, mareggiata, maresciallo, marinaio, marina farmacista, pasticca, farmacia, farmaceutico Copia personale. Non distribuibile né vendibile. © 2012 Giunti Scuola

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Ora so fare!

SInonimi, contrari, alterati, derivati, linguaggio figurato

1 Collega con una freccia ogni parola al suo contrario. silenzio

profumato

liscio

ruvido

dolce

amaro

inodore

rumore

2 In ogni gruppo di sinonimi c’è un intruso: cercalo e cancellalo. tremendo: terribile, spaventoso, orrendo, tremolante. parlare: conversare, chiacchierare, esprimersi, tacere, comunicare. sorpresa: meraviglia, stupore, indifferenza, sbalordimento. allegro: felice, contento, lieto, intelligente, gaio.

3 Qual è il nome alterato? A. Torrone

B. Mattone

C. Ombrellone

D. Montone

4 Leggi i seguenti nomi e riscrivili nella colonna giusta. mattino • pesciolino • pulcino • canotto • tigrotto • alberello • uccello scontrino • tacchino • cagnolino • rubinetto • giardinetto • mattone • ditone briccone • boccaccia • beccaccia • trombetta • cameretta alterati

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falsi alterati

.................................................................................................

.................................................................................................

.................................................................................................

.................................................................................................

.................................................................................................

.................................................................................................

.................................................................................................

.................................................................................................

.................................................................................................

.................................................................................................

.................................................................................................

.................................................................................................

Lessico: riconoscere e utilizzare sinonimi e contrari; nomi alterati, falsi alterati e derivati.

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verifica di competenza

5 Leggi attentamente ciascun nome e inseriscilo nel giusto gruppo. Segui l’esempio.

cestello • orticello • calciatore • farmacista • trenino • parolina • targhetta marinaio • guerriero • pescatore • cacciatore • stanzetta• erbaccia • finestrella derivati

alterati

giocattolo...................................................................... portone................................................................................ ...............................................................................................

...................................................................................................

...............................................................................................

...................................................................................................

...............................................................................................

...................................................................................................

...............................................................................................

...................................................................................................

6 Indica con una ✗ la frase in cui la parola “volume” ha lo stesso significato di “libro”.

A. Per favore abbassa il volume della tv. B. Tutte le notizie interessanti le ho trovate nel secondo volume di storia. C. Non abbiamo ancora studiato come si calcola il volume di un solido. D. Il volume delle vendite è diminuito a causa della crisi.

7 Nella frase: «La mamma, vedendo la figlia in crisi davanti a un difficile

esercizio, afferma: “Non devi rinunciare subito!“», con quale modo di dire puoi sostituire la frase evidenziata?

A. Non devi gettare la spugna. B. Non devi mettere la mano sul fuoco. C. Non devi piangere lacrime di coccodrillo. D. Non devi dormire su due guanciali.

8 Nella frase «La mia amica è molto intelligente, ma cerca sempre il pelo nell’uovo», l’espressione evidenziata significa che l’amica è:

A. Sempre distratta da strane ricerche. B. Allergica a tutti i tipi di peli. C. Fragile come un uovo. D. Troppo precisa, incontentabile. Lessico: comprendere un uso figurato del linguaggio.

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il il testo testo

1

svolgimento e finale

Leggi la storia, è divisa in tre parti.

INTRODUZIONE O SITUAZIONE INIZIALE • Si presenta il protagonista (personaggio principale), le sue caratteristiche (aspetto fisico, carattere, abitudini), l’ambiente in cui vive.

SVOLGIMENTO O SVILUPPO DEI FATTI • Che cosa fanno i personaggi?

74

Simone ha nove anni, è particolarmente intelligente e vivace. Il suo viso ha lineamenti regolari, la sua pelle è cosparsa di lentiggini che si accendono in estate. Gli piace studiare, scherzare e giocare. È imbattibile nella corsa, grazie alle sue gambe lunghe e muscolose. I suoi compagni vorrebbero essere come lui perché lo ritengono molto bravo, forte e coraggioso. Abita in periferia, in una casa un po’ isolata e circondata da un campo incolto dove spesso, insieme agli amici, gioca a pallone nel ruolo di attaccante. Vive con i genitori ma il padre è spesso in giro per lavoro e non sempre torna a casa la sera.

Una sera di novembre, mentre sta cenando con la mamma, squilla il telefono. La mamma dice disegno telefono a Simone che deve uscire che squilla per andare dalla nonna. Gli domanda se ha paura a rimanere a casa da solo, ma Simone la tranquillizza dicendo che andrà subito a letto a leggere un libro di paura che lo interessa tanto. Simone saluta la mamma e si prepara per andare a letto. Inizia a leggere, è quasi alla fine del libro e la sua concentrazione è al massimo. Ad un tratto avverte...

Comprensione testuale: comprendere e analizzare le varie parti di una storia; completare la storia ipotizzando l’ostacolo da superare, la soluzione e il finale.

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il il testo testo

2

Completa tu la storia. Segui la traccia.

• Che cosa succede? Quale ostacolo incontra il protagonista?

.............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................

• Come supera l’ostacolo? Il protagonista può usare la sua creatività, la sua intelligenza o l’aiuto di un altro, possibilmente esperto.

.............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................

Il finale deve accordarsi con le altre parti della storia.

Finale • Come finisce la storia?

.............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................

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il testo

1

la lettera

Leggi con attenzione. Poi rispondi alle domande.

Eugenia è una ragazza italiana, Chariza è un ragazzo africano. In queste lettere si scambiano informazioni e curiosità sui loro diversi mondi. Cara Eugenia, i ragazzi africani camminano e corrono a piedi nudi. E i loro piedi sono agili come zampe di gazzelle. E i loro occhi sono acuti come occhi di aquile. E le loro orecchie sono tese come orecchie di leone. E mentre camminano lungo il fiume Zambesi, riconoscono le impronte dei leoni e dei leopardi e le tracce delle iene. Quando verrai in Africa, Eugenia, camminerai anche tu a piedi nudi. Hai mai visto un leone o un elefante con un paio di scarpe? Le vipere morsicano gli sciocchi. Quelli che non guardano dove mettono i piedi. Chariza

Caro Chariza, tu sei proprio un tipo coraggioso. Cammini a piedi nudi e parli con i rinoceronti. Però non mantieni le promesse. Non mi hai ancora detto chi sono i waterbuck. Eugenia

Cara Eugenia, ti mando il disegno di una famiglia di waterbuck. Il maschio è quello con le corna. Ciao. Chariza

Caro Chariza, ho una voglia matta di passare una notte all’aperto insieme a te. Qui in Italia non posso farlo: mia mamma non mi lascia mai dormire in spiaggia con gli amici. P.S. Di notte, in Africa, ci sono molte zanzare? Eugenia

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Comprensione testuale: leggere e comprendere una lettera; individuare informazioni esplicite; fare inferenze per comprendere lo scopo di una lettera; scrivere una lettera.

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il testo

Cara Eugenia, Ci sono zanzare e scorpioni. Ma non avere paura. Contro gli insetti monteremo sopra il sacco a pelo una piccola zanzariera. Tu però, alla mattina, ricordati di scuotere sempre bene le scarpe che hai lasciato all’aperto. Uno scorpione potrebbe essere nascosto proprio lì dentro. Chariza

Caro Chariza, Uno scorpione?! E lo dici così come se niente fosse. Ma lo sai che io non sopporto le iniezioni, figurarsi gli scorpioni, con quella coda a pungiglione che si ritrovano! Eugenia, disperata P.S. Se mi punge uno scorpione, muoio?

Cara Eugenia, invece di pensare agli scorpioni, preoccupati dei leoni. Loro non ti pungono, ti mangiano. Chariza

2 Rispondi alle domande.

da E. Nava, Coccodrilli a colazione, Giunti Junior

Qual è la promessa non mantenuta da Chariza? ...........................................................................................................................................................................................................

Secondo te, tra i due amici chi dimostra più coraggio? ...........................................................................................................................................................................................................

Chariza dà molte informazioni sugli animali. Perché?

Per mostrare che i maschi hanno più coraggio. Per dimostrare all’amica che è più bravo di lei. Per aumentare le possibilità che Eugenia vada in Africa.

3

Prova anche tu a scrivere sul quaderno una lettera a Chariza, che cosa gli scriveresti?

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il il testo testo

1

descrivere una persona

Leggi la descrizione.

ziA COSTANTINA Giulia e Olivia, due sorelle milanesi, vanno in Sardegna e incontrano la vecchia zia Costantina…

I 5 sensi: ci permettono di rilevare i particolari più significativi di ciò che vogliamo descrivere.

La porta della casa si aprì e sulla soglia comparve una vecchia vestita di scuro che sembrava avere più di cent’anni. Pareva uscita da un racconto di fate. Era magra, curva, piccola come una bambina. Attorno alla bocca una raggiera fittissima di rughe spingeva in dentro le labbra, denunciando la totale mancanza di denti. Sotto le sopracciglia bianche e ispide, gli occhietti bruni splendevano. Nonostante il caldo, aveva sulla testa una pezzola scura e alle orecchie lunghi pendenti di corallo. Indossava una camicia nera a puntini bianchi e una sottana grigia lunga fino ai piedi protetta da un grembiale. Si reggeva a un bastone nodoso dal manico ricurvo.

Presentazione del personaggio

Aspetto fisico

Abbigliamento

B. Pitzorno, Sulle tracce del tesoro scomparso, Mondadori

2

Indica con una ✗ la risposta giusta. La bocca di zia Costantina era:

A. sporgente. B. incavata. C. sorridente. La mancanza di denti si notava:

A. anche a bocca chiusa. B. solo quando la zia parlava.

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Comprensione testuale: descrivere e connotare un personaggio relativamente all’aspetto fisico e alla personalità.

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il il testo testo

3

Segui la traccia e scrivi la presentazione, le caratteristiche fisiche e l’abbigliamento del personaggio descritto.

Presentazione

nome: ........................................................................................................................ età: .............................................................................................................................. corporatura: ........................................................................................................

Aspetto fisico

bocca: ....................................................................................................................... sopracciglia: ......................................................................................................... occhi: ......................................................................................................................... gonna: ......................................................................................................................

Abbigliamento

camicia: ................................................................................................................... bastone: ..................................................................................................................

4

Fai il disegno di zia Costantina aggiungendo agli elementi elencati gli altri che mancano. Poi descrivi sul quaderno l’abbigliamento completo della zia.

5

Indica con una ✗ la definizione giusta.

La zia può essere definita come una donna:

6

A. moderna. B. d’altri tempi. C. sportiva. D. anziana ma scattante. E. anziana e impacciata nei movimenti. Adesso, sul quaderno, prova a descrivere una persona che conosci seguendo lo schema a lato del testo.

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il il testo testo

1

il titolo

Leggi il testo. Manca il titolo.

Stava così bene nella borsa della mamma che il piccolo canguro non si sarebbe mai deciso a uscirne. Ma ormai era troppo pesante. Cangurino dovette allora rassegnarsi, ma accettò a malincuore la nuova situazione. Ogni volta che poteva si avvicinava alla mamma e, con una scusa qualsiasi, andava a stringersi al marsupio. – Mamma me li tieni questi frutti? – La mamma lasciava fare e il cangurino infilava nella sua borsa tutti i piccoli tesori. Quando poi arrivava l’ora del riposo e tutti i canguri si distendevano sull’erba, lui aveva la possibilità di sdraiarsi accanto alla mamma e, con la scusa di riprendersi i frutti raccolti, si accostava sempre al marsupio. “È un vizio che devo togliergli, ormai!“, pensava la mamma. Ma non sapeva come fare. Si consigliò con un’amica. – Sai cosa devi fare? Fingi che dentro il marsupio i frutti si trasformino in sassi. Vedrai che non li metterà più! – Buona idea! – la ringraziò la mamma. E aspettò la prima occasione. Cangurino arrivò con alcune mele selvatiche. La mamma gli chiese: – Quando vieni a mangiarle? – Più tardi quando ci mettiamo a riposare – Appena si fu allontanato, mamma canguro tolse i frutti dal marsupio e li sostituì con alcuni sassi rotondi. Figuratevi lo stupore di Cangurino quando invece delle mele trovò i sassi. – Succede sempre così quando i cangurini sono cresciuti – spiegò la mamma – il marsupio è fatto solo per i piccolini. Ormai tu non lo devi usare più, altrimenti tutto quello che ci metti si trasforma in pietra. E fu così che lo convinse.

2

Indica con una ✗ la risposta giusta. Cangurino desiderava:

diventare grande. rimanere nel marsupio. uscire dal marsupio. allontanarsi dalla madre.

T. Wolf, Piccoli racconti di animali in Australia, Dami

La madre era preoccupata perché Cangurino:

metteva nel suo marsupio troppi frutti. metteva nel suo marsupio sassi pesanti. non si decideva a staccarsi da lei. era troppo vivace.

Nel testo è scritto: «con una scusa qualsiasi», la parola “scusa” significa:

dispiacere. motivo.

accusa. colpa.

Quale titolo daresti a questa storia?

Un trucco utile. Un marsupio magico.

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Frutti trasformati in sassi. Cangurino prestigiatore.

Comprensione testuale: individuare informazioni esplicite; fare inferenze; comprendere il significato di parole in un dato contesto; scegliere un titolo adeguato.

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dalle immagini alla storia 1

il il testo testo

Osserva le immagini e racconta la storia. Utilizza le parole che seguono. E COSì

UN GIORNO

MENTRE

ALLA FINE

ALL’IMPROVVISO

ALLORA

DOPO UN POCO

........................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................................................................................

Comprensione testuale: raccontare e scrivere una storia a partire da immagini; utilizzare in modo appropriato congiunzioni ed espressioni necessarie per la coesione testuale.

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il il testo testo

1 1

2

L’ORDINE E I LEGAMI

Leggi il testo. è diviso in due parti.

un alfabeto per la Pace – Questo è l’albero dell’alfabeto – disse la formica. – Perché si chiama così? – le chiese un’amica. Perché non molto tempo fa questo stesso albero era carico di lettere che vivevano felici e contente saltando di foglia in foglia, fino ai rametti più alti. Ogni lettera aveva la sua foglia preferita e ci si andava a sistemare per prendere il sole e lasciarsi cullare dalla brezza di primavera. Un giorno la brezza si fece più forte e si trasformò in vento e il vento in burrasca. Le lettere cercarono di aggrapparsi alle foglie, ma alcune furono spazzate via e le altre si spaventarono molto. Dopo la bufera rimasero tutte vicine per la paura e si nascosero tra le foglie dei rami più bassi. Un buffo insetto rosso e nero con le ali gialle le vide laggiù, nascoste nell’ombra. – Abbiamo paura del vento – spiegarono le lettere – Ma tu chi sei? – Mi chiamo insetto parolaio – replicò quello. – Posso insegnarvi a formare delle parole. Se vi unite a gruppi di quattro o cinque o persino di più, nessun vento sarà forte abbastanza da spazzarvi via. Con pazienza, insegnò alle lettere a unirsi per formare delle parole. Certe formarono parole facili e brevi come cane e ramo, altre ne imparavano di più difficili. Tutte contente tornarono in cima ai rami più alti e quando arrivò il vento si strinsero forte senza paura. L’insetto parolaio aveva avuto proprio ragione. Poi, un mattino d’estate, uno strano bruco comparve in mezzo alle foglie. Era viola, lanuginoso e molto grasso. – Che confusione! – disse il bruco vedendo le parole tutte sparse tra le foglie. – Perché non vi unite e non formate delle frasi che vogliano dire qualcosa? Le lettere non ci avevano mai pensato. Ma adesso potevano davvero scrivere e dire cose. Ne dissero intorno al vento, alle foglie, agli insetti. – Bene! – esclamò il bruco soddisfatto. – Ma potete fare di meglio. – Perché? – domandarono stupite le lettere. – Perché dovete dire cose importanti – replicò il bruco. Le lettere cercarono di pensare a qualche cosa di importante, di molto importante. Infine seppero cosa dire. Che cosa poteva essere più importante della pace? PACE SULLA TERRA E FELICITÀ PER TUTTI GLI UOMINI, compitarono emozionate. – Benissimo – disse il bruco – Adesso salitemi sulla schiena. Una per una le lettere montarono sulla sua schiena lanuginosa. – Ma dove ci porti? – chiesero preoccupate al bruco che intanto scendeva dall’albero. – Dal presidente – rispose il bruco. Adatt. da L. Lionni, Le favole di Federico, Einaudi

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Comprensione testuale: comprendere un testo in modo analitico e globale; riordinare cronologicamente e logicamente eventi già sintetizzati; usare parole ed espressioni necessarie per la coesione testuale.

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il il testo testo

2 Leggi le frasi e mettile in ordine numerandole. Poi scrivi la sintesi sul quaderno: collega le frasi tra loro con le parole nei rettangoli.

Prima parte del racconto Le lettere terrorizzate si rifugiarono tra le foglie più basse. Sulle foglie di un albero vivevano felici le lettere dell’alfabeto. L’insetto parolaio insegnò alle lettere a unirsi e formare le parole. Le lettere unite diventarono più forti e potevano resistere anche al vento. Un giorno un forte vento fece cadere le foglie. ma

allora

un giorno

così

seconda parte del racconto Le lettere accettarono e costruirono varie frasi. Riuscirono a scrivere una frase sulla pace. Il bruco le fece montare sulla sua schiena in modo ordinato. Si diresse dal presidente per fargli leggere il messaggio. Passò un grasso bruco viola che suggerì loro di formare frasi importanti. in estate

3

subito

e dopo vari tentativi

alla fine

e

Colora i disegni dei due strani maestri.

L’insetto parolaio

Il bruco

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il il testo testo

1

la favola

Leggi questa favola.

LA VOLPE E LA CICOGNA Ci fu un giorno in cui la volpe e la cicogna dicevano di essere molto amiche e, come accade spesso tra amici, la volpe invitò la cicogna a pranzo. La buona cicogna accettò molto volentieri e all’ora fissata si presentò nella tana della volpe. La volpe aveva preparato tutto per bene e accolse la sua ospite con molte feste. Le offrì per pranzo un gustosissimo brodetto, ma glielo versò in un piatto troppo basso. Naturalmente la cicogna poté solo inumidire la punta del suo becco in quel piatto, mentre la volpe se lo gustava per bene e si leccava i baffi. La cicogna non si lamentò affatto, anzi si mostrò molto gentile e ringraziò dell’ospitalità. Prima di tornarsene a casa invitò a sua volta la volpe a pranzo per il giorno seguente. La volpe accettò l’invito e continuò a ridere sotto i baffi fino al giorno seguente, quando si presentò puntuale dall’amica. Pensava di mangiarsi oche, uccelletti, forse anche un coniglio saporito. Il profumo che si sentiva fin sull’entrata della casa della cicogna faceva venire l’acquolina in bocca. Ma una volta seduta a tavola, la volpe si vide offrire quel meraviglioso cibo in una bottiglia dal collo lungo lungo e stretto stretto. – Serviti, serviti pure a volontà – le diceva gentilmente la cicogna che, ficcando il suo becco lungo e sottile nella bottiglia, piano piano terminò il suo pranzo, mentre lo stomaco della volpe brontolava per la fame. Prima di lasciarla tornare a casa, la cicogna sussurrò alla sua ospite: – Chi la fa l’aspetti! – e con un sorriso la salutò soddisfatta. Esopo, Fedro, Tolstoj, Gli animali nelle favole, Giunti Scuola

2

La volpe e la cicogna erano:

A. vere amiche. B. amiche solo in apparenza.

3

La cicogna non riuscì a mangiare perché:

A. il recipiente non era adatto. B. il cibo non era di suo gusto. C. il cibo era troppo solido. D. quel giorno non aveva fame.

84

Comprensione testuale: individuare informazioni esplicite; fare inferenze; comprendere il significato di proverbi.

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il il testo testo

4

La cicogna non si lamentò perché:

A. accettava bene gli scherzi. B. sapeva perdonare gli amici. C. pensava già alla vendetta. D. non voleva offendere l’amica.

5

Indica con una ✗ a chi si riferiscono le informazioni indicate. VOLPE

CICOGNA

Prepara del cibo liquido. Ringrazia per l’ospitalità. È ghiotta di oche, uccelletti e conigli. Esclama: “Chi la fa, l’aspetti!”.

6

La volpe rideva sotto i baffi perché:

A. pregustava il pranzo del giorno successivo. B. era contenta di avere un’amica come la cicogna. C. era soddisfatta del suo buon pranzetto. D. lo scherzo alla cicogna era ben riuscito.

7

L’invito della cicogna avvenne:

A. il giorno stesso. B. il giorno dopo.

8

C. molto tempo dopo. D. non si sa.

La cicogna era soddisfatta perché:

A. era riuscita a vendicarsi in modo elegante. B. il suo pranzo era stato assai migliore. C. l’amicizia con la volpe si era rafforzata.

9

“Chi la fa l’aspetti” potrebbe essere il titolo della favola. Indica l’altro modo di dire che ha lo stesso significato:

A. rendere pan per focaccia. B. patti chiari amicizia lunga. C. chi ha tempo non aspetti tempo. Copia personale. Non distribuibile né vendibile. © 2012 Giunti Scuola

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il testo

il significato della storia

i colori della pelle Si racconta che nell’antichità più antica tutti gli uomini erano bianchi. I colori si erano divertiti a colorare ogni cosa: le montagne, le piante, gli animali, il cielo, ma si erano dimenticati di colorare gli esseri più importanti che esistevano sulla Terra: gli uomini. Quando se ne accorsero, decisero subito di rimediare e si riunirono per stabilire a chi sarebbe spettato farlo: i concorrenti erano tanti. – Spetta a me! – gridò il viola – Sono il colore più distinto! – Perché tu? Gli uomini saranno molto più belli verdi! – ribatté il verde. – No, sono io, il celeste, il colore più adatto! Alla fine di una discussione burrascosa si passò ai voti e tre ottennero lo stesso numero di preferenze: il nero, il giallo e l’arancione. I tre colori prescelti vennero a un accordo: il nero avrebbe colorato gli uomini che vivevano in Africa, il giallo quelli che vivevano in Asia, e l’arancione quelli che vivevano in America. Subito partirono per mettersi al lavoro. Ma a causa dei violenti litigi era avvenuta un’altra dimenticanza: i colori si erano scordati degli uomini che vivevano in Europa. Così gli europei restarono bianchi, e figuratevi la loro rabbia quando cominciarono a viaggiare e si accorsero che in Africa, in Asia e in America viveva gente con la pelle nera, gialla o arancione. Forse proprio per la vergogna che i colori si fossero dimenticati di loro, presero a guardare di mal occhio, o addirittura a disprezzare, chi aveva la pelle colorata. Questo durò vari secoli. Ai nostri giorni, però, le cose sono abbastanza cambiate. Molti bianchi, infatti, considerano oggi la pelle dei neri addirittura più bella della loro, tanto è vero che d’estate prendono il sole per ore e ore per diventare neri. Ma per quanto si sforzino, si vede subito che sono soltanto dei bianchi abbronzati. M. Argilli, I colori della pelle e altre storie, Editori Riuniti

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Comprensione testuale: fare inferenze; individuare informazioni esplicite; cogliere i sentimenti dei personaggi; cogliere le relazioni di coesione; ricostruire il significato di una parte del testo; ricostruire il significato globale.

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il testo

1

Si legge «i concorrenti erano tanti». Chi erano i concorrenti?

A. Gli uomini.

2

B. I colori.

D. Le piante.

I colori eliminati furono:

A. il giallo, il nero, il celeste. B. il celeste, il verde, il viola.

3

C. Gli animali.

C. il verde, l’arancione, il viola. D. il viola, il verde, il bianco.

I colori più votati furono:

....................................................................................................................................... .......................................................................................................................................

4

Gli Europei rimasero bianchi perché:

A. non volevano essere colorati. B. erano stati dimenticati.

5

Quale sentimento provavano gli uomini bianchi nei confronti degli uomini colorati?

A. Compassione. B. Invidia.

6

C. volevano essere diversi da tutti. D. i colori erano ormai terminati.

C. Meraviglia. D. Tolleranza.

Completa con le parole del brano.

Oggi i bianchi dimostrano di amare la pelle nera. Infatti .................................................................................................................................. ..................................................................................................................................................... .............................................................................................................................................................

7

Quale titolo ti sembra il più adatto per riassumere la storia?

A. Lo sciopero dei colori. B. La vendetta dei colori.

C. La dimenticanza dei colori. D. La guerra dei colori.

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il testo

1

il riassunto

Leggi il testo. Poi accanto ad ogni parte della storia scrivi una frase che riassuma brevemente.

Filofilo, l’equilibrista del circo Bum, stava fa- Filofilo, l’equilibrista di un circo, cendo il suo numero: lentamente avanzava avanzava su un cavo bilanciansu un cavo teso a trenta metri dal suolo, reg- dosi con un’asta. gendo la lunga asta che gli serviva a bilanciarsi. Cinquemila spettatori seguivano la traversata Mentre gli spettatori ........................... con il naso in aria e la bocca aperta e Filofilo .................................................................................. procedeva piano piano, oscillando l’asta ogni tanto: un po’ per aggiustare davvero l’equi- .................................................................................. librio, un po’ per dare agli spettatori i brividi .................................................................................. per cui avevano pagato il biglietto. Proprio a metà percorso si fermò e, tenenA metà percorso ................................... do immobile l’asta, ruotò la testa di qua e di là per raccogliere l’inevitabile applauso: .................................................................................. ma in quell’istante, non si sa da dove, un ma in quell’istante ............................. passero svolazzò sotto il tendone del circo e .................................................................................. andò a posarsi su un’estremità dell’asta. .................................................................................. Filofilo si trovò nei guai perché quel peso, seppur leggero, gli scombinava l’equilibrio: così ....................................................................... tutto storto e ingobbito prese a ondeggiare .................................................................................. .................................................................................. paurosamente sul cavo. Allora chiuse gli occhi e pensò: “Santi del Allora ................................................................ cielo, aiuto!”. Ed ecco, dal niente, un nuovo passero comEd ecco che ................................................. parire sull’estremità opposta dell’asta: così il peso si bilanciò e Filofilo si poté raddrizzare. .................................................................................. A quella vista il pubblico pensò a un portentoso gioco di ammaestramento e applaudì entusiasta.

.................................................................................

Adatt. da R. Piumini, Storie dell’orizzonte, Nuove Edizioni Romane

.................................................................................

2 88

.................................................................................

Utilizza le frasi scritte e gli indicatori temporali evidenziati nel testo per scrivere il riassunto sul quaderno. Divertiti a illustrare la storia! Comprensione testuale: sintetizzare un testo narrativo seguendo uno schema dato.

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il testo

il volantino CLUB

è nato il

INSIEME

I ragazzi dai sei ai quindici anni tutti i sabati insieme dalle ore 10 alle ore 17.

ISCRIZIONI Costo annuale della tessera:

20 euro 30 euro

Scopo: IMPARARE a scoprire la Attività previste:

entro il

7 gennaio

per i bambini dai dai

6 ai 9 anni

10 anni in su

flora e la fauna guidati da un esperto.

➤ LABORATORI DI DISEGNI DAL VERO CON VARIE TECNICHE. ➤ raccolta di erbe selvatiche. ➤ scuola di cucina per preparare i pasti comuni. ➤ giochi di gruppo (caccia al tesoro e altri giochi di movimento). ➤ canti “alla luna” accompagnati da chitarre e flauti.

equipaggiamento indispensabile richiesto: scarpe da trekking, impermeabile, un cappellino Per le escursioni con pernottamento (non più di 3) è necessario portare un sacco a pelo e un maglione di lana. Le tende saranno sul luogo, ma i ragazzi dovranno imparare a montarle.

Ogni gruppo di 20 ragazzi sarà guidato da tre accompagnatori esperti nelle varie attività

1

La famiglia Sereni ha tre figli: Marco di 4 anni, Michele di 8 anni e Giulia di 14.

• Chi può iscriversi? ....................................................................................................................................................... • Quanto spenderanno? ............................................................................................................................................

2

I partecipanti devono portare:

A. tende e sacco a pelo. B. sacco a pelo e abbigliamento adatto. C. sacco a pelo e viveri.

3

Vero o falso? Leggi le frasi e segna la risposta giusta con una ✗.

A. I ragazzi sono accompagnati da almeno un genitore. B. I ragazzi sono accompagnati da adulti esperti. C. I ragazzi devono portarsi la tenda. D. Le escursioni sono tutte giornaliere tranne una.

V V V V

F F F F

Comprensione testuale: leggere e comprendere un volantino; individuare informazioni esplicite; fare inferenze.

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89


Ora so fare!

il TIRANNOSAURO

Leggi il testo e rispondi alle domande indicando la risposta con una ✗.

5

10

15

È uno dei più grandi predatori mai vissuti sulla Terra. Lungo quanto due elefanti (12 metri) e alto quanto una casa di due piani (6 metri), aveva una testa enorme (1 metro), le zampe posteriori potenti e artigliate, le braccia cortissime. Ogni suo dente era lungo come una nostra mano e aveva i bordi affilati e seghettati per tagliare la carne come la lama di un coltello da cucina! I denti erano disposti in modo che uno lungo, più vecchio, ne avesse uno più corto vicino: quando il dente cadeva, l’altro lo sostituiva. Il tirannosauro era molto pesante (6000 chili) e non aveva le zampe lunghe del corridore. Probabilmente camminava lentamente dondolandosi sulle zampe, come le oche. Forse si nutriva più di carogne che di prede vive. Quando cacciava probabilmente non inseguiva la preda, ma la aspettava in agguato. Allora la abbatteva con un tremendo calcio, squarciandola con gli artigli del piede. Oppure la catturava azzannandola con un morso potente. Aveva il collo forte e massiccio che gli permetteva di muovere con forza la testa. Le braccia non servivano alla cattura. Erano così corte che non arrivavano neppure alla bocca. Forse il tirannosauro le usava quando era coricato, per alzarsi da terra.

1 La lunghezza del tirannosauro viene paragonata a: A. due elefanti.

B. due case.

C. due piani.

D. una casa.

2 L’aggettivo “posteriori” riferito alle zampe significa: A. collocate davanti. B. forti.

C. muscolose. D. collocate dietro.

3 La lunghezza dei suoi denti poteva arrivare a: A. 50 cm circa.

90

B. 5 metri circa.

C. non si sa.

D. 20 cm circa.

Comprensione testuale: individuare informazioni esplicite (1-5-7-8-12); fare inferenze (3-6-9-11); comprendere il significato letterale di parole (2-4-10).

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verifica di competenza

4 Il tirannosauro era: A. carnivoro.

B. erbivoro.

C. onnivoro.

D. il testo non lo dice.

5 I denti avevano la seguente particolarità: A. erano tutti lunghi e affilati. B. non cadevano mai.

C. erano alternati nella lunghezza. D. erano alternati nella grandezza.

6 Le zampe erano: A. lunghe per inseguire la preda. B. agili e scattanti.

C. piuttosto corte e lente. D. grosse ma veloci.

7 Per cacciare la preda usava questo modo: A. la inseguiva. B. aspettava il suo arrivo.

C. la stanava dal nascondiglio. D. si nascondeva dietro gli alberi.

8 Le braccia gli servivano per: A. alzarsi. B. difendersi.

C. procurarsi il cibo. D. stanare i nemici.

9 Viene paragonato a un’oca per: A. la poca intelligenza. B. il suo colore.

C. le sue zampe palmate. D. la sua andatura.

10 La parola “probabilmente” (riga 13) significa: A. sicuramente. B. quasi certamente.

C. senza motivo. D. senza dubbio.

11 Nel brano si usano spesso le parole “probabilmente”, “forse”. Per quale motivo? A. Le foto del tirannosauro non sono chiare perché vecchie. B. I documenti scritti sul tirannosauro sono insufficienti. C. Le notizie sul tirannosauro derivano soltanto dai resti ritrovati. D. Gli scritti di quando viveva il tirannosauro non sono stati decifrati. Copia personale. Non distribuibile né vendibile. © 2012 Giunti Scuola

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verifica di competenza

12 Leggi nuovamente il brano e completa la tabella. Caratteristiche fisiche del tirannosauro Lunghezza

......................................................................................................................................................................

Altezza

......................................................................................................................................................................

Peso

......................................................................................................................................................................

Collo

......................................................................................................................................................................

Testa

......................................................................................................................................................................

Zampe

......................................................................................................................................................................

Braccia

......................................................................................................................................................................

13 Fai il disegno seguendo le indicazioni presenti nel testo.

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Il testo: nomi e aggettivi alterati - falsi alterati, nomi primitivi o derivati

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verifica di competenza

LA LEPRE bianca Leggi il testo e rispondi alle domande indicando la risposta con una ✗.

5

10

15

20

25

30

Nell’isola di Oki abitava una lepre molto curiosa che desiderava conoscere la terraferma di Inabà, raggiungendola attraverso il capo Kità. La distanza tra le due rive, tuttavia, era troppo grande e la bestiola era molto indecisa sul da farsi. Fissava le onde del lago e, in lontananza, le coste verdeggianti della Regione d’Inabà pensando a una soluzione del problema, finché le venne un’idea. Si rivolse ai coccodrilli dicendo: – Oggi conteremo i coccodrilli e le lepri bianche che vivono in questa Regione. Gli enormi rettili si consultarono fra loro e risposero: – Ci sembra una buona idea, ma… come faremo? Il furbo roditore aveva previsto la domanda e si affrettò a suggerire: – Prima sarà il vostro turno. Ponetevi in fila, uno dietro l’altro, da qui al capo Kità che si trova laggiù davanti a voi. Quando sarete ben allineati, testa contro coda, io passerò correndo sulle vostre schiene e vi conterò tutti. Gli alligatori commentarono: – La lepre di Oki è davvero intelligente! – Quando avrò finito – continuò l’animaletto – conteremo le lepri bianche. I coccodrilli, convinti da questi ragionamenti, si disposero in fila testa contro coda dall’isola al capo. La lepre bianca passò sulla loro schiena contando man mano che avanzava: – Un coccodrillo, due coccodrilli, tre coccodrilli – e così via fino al capo Kità. Giunta sulla schiena dell’ultimo coccodrillo, scoppiò a ridere e contò: – Uno sciocco, due sciocchi, tre sciocchi… – aggiungendo: – Quanto sono stupidi e ingenui questi bestioni! A me non interessa proprio sapere quanti siano! Se mi verrà voglia di tornare indietro dirò loro che debbo contarli un’altra volta! La lepre non aveva ancora messo una zampa sulla riva che l’ultimo coccodrillo, udite le parole dell’incauto roditore, spalancò le fauci e… crack! La lepre si trovò priva della coda e senza un bel pezzo della pelliccia di cui andava orgogliosa. Spelacchiata e malconcia si lamentava: – Mai cantar vittoria prima del tempo! Adatt. da R. Sonetti e P. Sartori, Le più belle fiabe e leggende dell’Africa, Demetra

Il testo: nomi e aggettivi alterati - falsi alterati, nomi primitivi o derivati

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verifica di competenza

1 La lepre viveva: A. Sulla terrafema. B. su un’isola in mezzo al mare.

C. su un’isola in mezzo al lago. D. lungo la costa.

2 La lepre desiderava: A. sapere quanti erano i coccodrilli. B. misurare la distanza tra le due rive.

C. conoscere un luogo nuovo. D. fare uno scherzo ai coccodrilli.

3 La lepre non poteva però esaudire il proprio desiderio perché: A. aveva paura dell’acqua profonda. B. aveva paura dei coccodrilli. C. non aveva mai imparato a nuotare. D. doveva nuotare per un tratto troppo lungo.

4 La lepre fece disporre i coccodrilli in fila: A. perché li poteva contare meglio. B. per prendersi gioco di loro. C. per avere un ponte su cui passare. D. perché così non l’avrebbero mangiata.

5 I coccodrilli pensavano che la lepre fosse: A. bugiarda. B. intelligente. C. paurosa. D. stupida.

6 Perché i coccodrilli si disposero in fila? ...........................................................................................................................................................................................................

7 La lepre offese i coccodrilli quando era: A. sulla terraferma. B. sopra il primo coccodrillo.

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C. sopra l’ultimo coccodrillo. D. ormai al sicuro.

Comprensione testuale: individuare informazioni esplicite (1-2-7); fare inferenze dirette (3-4-6-11); connotare i personaggi (5-10); riconoscere significato parole (8-9); riconoscere e comprendere il significato figurato

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verifica di competenza

8 Alla riga 23 hai letto: «a me non interessa proprio…». La parola “proprio” puoi sostituirla con:

A. affatto.

B. invece.

C. almeno.

D. anziché.

9 La lepre viene definita un “incauto roditore”. Che cosa significa la parola “incauto”?

A. Imprevidente. B. Svogliato.

C. Incapace. D. Incantato.

10 Come definiresti la lepre? A. Furba ma imprudente. B. Curiosa ma scortese.

C. Intelligente e sincera. D. Sciocca e imbrogliona.

11 1 Come si conclude la storia? A. La lepre vince senza danni. B. I coccodrilli si vendicano. C. I coccodrilli mangiano la lepre. D. La lepre canta vittoria.

12 L’espressione «Mai cantar vittoria prima del tempo» significa che: A. non puoi metterti a cantare se non hai abbastanza tempo. B. se non conosci bene il tempo non puoi cantare. C. se ti metti a cantare, perdi la gara. D. non devi dichiararti vincitore prima che finisca la gara.

13 Quale proverbio potrebbe riassumere il messaggio dato dalla storia? A. Una bugia tira l’altra. B. L’unione fa la forza. C. Ride bene chi ride ultimo. D. La speranza è l’ultima a morire. di espressioni (12); sviluppare un’interpretazione andando al di là di una comprensione letterale (13); cogliere il carattere dei personaggi (5-10).

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INDICE ORTOGRAFIA Suoni dolci e duri, suoni difficili, doppie, sillabe, apostrofo, accento, H, punteggiatura

2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28

L’ordine alfabetico I suoni dolci e duri di C e G Ci, Gi e Ce, Ge Cia o Gia? Sci, Sce Gn o Ni? Gli o Li? Cu o Qu? Cq Le doppie Verifica di competenza Le sillabe Quante sillabe? L’apostrofo Ancora apostrofo L’accento Parole corte corte Eoè C’è, Ci sono, C’era, C’erano Ho-o, Ha-a Hai-ai, Hanno-anno I segni . ? ! Altri segni , ; : Il discorso diretto Il discorso indiretto Verifica di competenza

49 50 51 52 53 54 55 56 57 58

Frasi o non frasi I pezzi della frase Soggetto e predicato Il soggetto sottinteso Predicato verbale e nominale (1) Predicato verbale e nominale (2) I complementi Frasi lunghe Frasi corte Verifica di competenza

LESSICO Il dizionario e le parole 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72

Dizionario o vocabolario (1) Dizionario o vocabolario (2) Sinonimi e contrari I contrari Stessa parola... ma significati diversi! Il linguaggio figurato Generale e particolare Nomi alterati Aggettivi alterati Veri alterati e falsi alterati Nomi derivati Famiglie di parole Verifica di competenza

IL TESTO

morfologia

30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 44 45 46 47 48

SINTASSI Frase, soggetto, predicato e complementi

Nomi, articoli, aggettivi, congiunzioni, preposizioni e verbi I nomi Nomi comuni e propri Il genere dei nomi Nomi singolari e plurali Nomi concreti e astratti I nomi collettivi Gli articoli Gli aggettivi qualificativi (1) Gli aggettivi qualificativi (2) Gli aggettivi possessivi Le congiunzioni Le preposizioni semplici Verifica di competenza Le coniugazioni I pronomi personali Essere e avere I tempi del verbo I tempi del passato

74 76 78 80 81 82 84 86 88 89 90

Comprensione e produzione Svolgimento e finale La lettera Descrivere una persona Il titolo Dalle immagini alla storia L’ordine e i legami La favola Il significato della storia Il riassunto Il volantino Verifiche di competenza

LESSICO

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CE, CIE/GE, GIE ce e ge di solito non vogliono la I. eccezioni: cielo, cieco, specie, igiene, igienico, formaggiera...

sce, scie sce non vuole la I. eccezioni: usciere e le parole che derivano da scienza e coscienza (scientifico, scienziato, coscienzioso, incosciente...).

gn, GL • GNA, GNE, GNO, GNU non vogliono la I. eccezioni: la parola compagnia. I verbi che finiscono in -gnare alla prima persona plurale (noi) del presente indicativo: noi sogniamo. • gl con a, e, i, o, u ha suono duro: gladiatore, inglese, glicine, gloria.

cqu, qq

qu, cu • Dopo qu c’è una vocale: quadro, quello. • Dopo cu c’è una consonante: cucina, cupola. eccezioni: cuore, cuoco, cuoio, cuocere, scuola, scuotere, percuotere, riscuotere, rincuorare...

• Le parole che derivano da acqua si scrivono con cqu: acquario, acquedotto, acquerello, acquatico, acquavite, acquazzone… • Si scrivono con cq anche le parole che hanno un suono forte come: acquistare, nacque, tacque... qq: soqquadro è l’unica parola che si scrive con la doppia q.

Alcuni monosillabi cambiano significato a seconda che abbiano o meno l’accento.

I Monosillabi

e (congiunzione): io e te siamo amici. è (verbo essere): la mosca è un insetto.

la (articolo): questa è Ia mia bici. là (avverbio): spostati più in là.

te (pronome): non te la prendere! tè (nome): vuoi il tè?

se (congiunzione): se vieni giochiamo. sé (pronome): chi fa da sé fa per tre.

si (pronome): Lucia si sta pettinando. sì (avverbio): sì, la penso come te.

né ( congiunzione): non prendo né il dolce, né il caffè. ne ( pronome): ho tre caramelle, ne vuoi una?

di (preposizione): oggi è il 6 di luglio. dì (nome): la notte segue il dì. da (preposizione): torno da Roma. dà (verbo dare): Luca dà l’esame oggi.

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Copia personale. Non distribuibile né vendibile. © 2012 Giunti Scuola • una casa

• la casa

un, uno, una • un gatto • uno zaino • una scuola

solo singolare

di non ben precisato

di determinato

PLURALI i, gli, le • i gatti • gli zaini • le scuole

indicano qualcosa

indicano qualcosa

SINGOLARI il, lo, la • il gatto • lo zaino • la scuola

INDETERMINATIVI

DETERMINATIVI

possono essere

si trovano sempre davanti al nome

gli articoli

Il cielo

com'è? • Il cielo è azzurro, sereno, terso, nitido, limpido, chiaro.

• Il gatto è grigio e affamato.

una caratteristica del nome

indicano una qualità,

QUALIFICATIVI

POSSESSIVI

plurale

mie, tue, mia, tua, sua, nostra, sue, nostre, vostra, loro vostre, loro

miei, tuoi, mio, tuo, suo, nostro, suoi, nostri, vostro, loro vostri, loro

singolare

• I miei gatti giocano spesso nel tuo giardino. • I vostri amici ci hanno invitato alla loro festa.

l’appartenenza

indicano il possesso,

si riferiscono al nome

gli aggettivi

femminile maschile


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emozioni...

• il gelato

annusare, gustare

• l'amicizia

d’animo, sensazioni,

toccare, udire,

che si può vedere,

indicano stati

indicano qualcosa

• medusa, sedia

spesso terminano in

Nomi astratti

o

Nomi femminili

Nomi concreti

• fungo, gufo

spesso terminano in

Nomi maschili

GENERE

indicano persone,

Nomi comuni

si distinguono in

• la farfalla

animali, luoghi, cose

a

• il cane Flip

luogo, una cosa

un animale, un

preciso una persona,

indicano in modo

Nomi propri

• il gregge

animali, cose

più persone,

al singolare indicano

Nomi collettivi

• api

due o più elementi

un solo elemento

• ape

indicano

indicano

Nomi plurali

NUMERO

Nomi singolari

indicano persone animali, cose

I nomi ,


Copia personale. Non distribuibile né vendibile. © 2012 Giunti Scuola due frasi

• Hai voglia di venire al cinema stasera?

due parole in una frase

• Due pesci di fiume. • Un treno per Roma.

uniscono

Le preposizioni semplici di, a, da, in, con, su, per, tra, fra

• Ho un cane e un gatto.

due frasi

• Ho studiato molto, quindi ho risposto bene.

uniscono

Le congiunzioni o, oppure, ma, però, perciò, dunque, quindi, perché, mentre, cioè, infatti, se, che, quando, anche, allora…

due parole in una frase

uniscono parole o frasi

parole-legame


Copia personale. Non distribuibile né vendibile. © 2012 Giunti Scuola riproduce le pause e l intonazione della voce

La punteggiatura ’

il punto esclamativo

• Che dolore!

emozione, meraviglia…

si usa per esprimere stupore,

!

• Ho comprato: pane, banane e ciliegie.

?

• Vuoi venire a casa mia?

si usa nelle domande

il punto interrogativo

È tutto chiaro?

• Dovevo finire; mi misi subito al lavoro.

frase troppo lunga

il punto e virgola

una spiegazione

;

si usa per interrompere una

i due punti

introducono un elenco,

:

• Al mattino vado a scuola. La mamma va in ufficio.

• Ho le matite, la gomma, i pennarelli e il righello.

la virgola

conclude una frase

, indica una pausa breve

il punto

indica una pausa lunga e

.


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• tem-ere

• pens-are

penso

presente

verbi in -ere

verbi in -are

ho pensato imperfetto: pensavo passato remoto: pensai trapassato prossimo: avevo pensato trapassato remoto: ebbi pensato

passato prossimo:

passato

I TEMPI

avvenimenti, modi di essere

indicano azioni stati,

i VERBI ,

LA CONIUGAZIONE

2ª CONIUGAZIONE

1ª CONIUGAZIONE

futuro

futuro anteriore:

avrò pensato

I pronomi personali soggetto indicano la persona del verbo!

penso SINGOLARE: tu pensi SINGOLARE: egli pensa PLURALE: noi pensiamo PLURALE: voi pensate PLURALE: essi pensano

1ª singolare: io

L’infinito è il modo in cui trovi tutti i verbi nel dizionario pensare, temere, dormire…

futuro semplice: penserò

LE PERSONE

• dorm-ire

verbi in -ire

3ª CONIUGAZIONE


IL VERBO ESSERE

IL VERBO AVERE

• con senso proprio significa: possedere: quella casa è mia. sentire, provare: oggi sono felice. abitare, trovarsi: ieri ero a Milano. • come ausiliare forma con altri

• con senso proprio significa: possedere: ho un’auto. sentire, provare: hai freddo? • come ausiliare forma con altri

verbi i tempi composti:

verbi i tempi composti:

ha mangiato, hanno risposto.

sono andato, siamo usciti.

ESSERE

AVERE

modo indicativo

modo indicativo

Presente

Passato prossimo

Presente

Passato prossimo

io sono tu sei egli è noi siamo voi siete essi sono

io sono stato tu sei stato egli è stato noi siamo stati voi siete stati essi sono stati

io ho tu hai egli ha noi abbiamo voi avete essi hanno

io ho avuto tu hai avuto egli ha avuto noi abbiamo avuto voi avete avuto essi hanno avuto

Imperfetto

Trapassato prossimo

Imperfetto

Trapassato prossimo

io ero tu eri egli era noi eravamo voi eravate essi erano

io ero stato tu eri stato egli era stato noi eravamo stati voi eravate stati essi erano stati

io avevo tu avevi egli aveva noi avevamo voi avevate essi avevano

io avevo avuto tu avevi avuto egli aveva avuto noi avevamo avuto voi avevate avuto essi avevano avuto

Passato remoto

Trapassato remoto

Passato remoto

Trapassato remoto

io fui tu fosti egli fu noi fummo voi foste essi furono

io fui stato tu fosti stato egli fu stato noi fummo stati voi foste stati essi furono stati

io ebbi tu avesti egli ebbe noi avemmo voi aveste essi ebbero

io ebbi avuto tu avesti avuto egli ebbe avuto noi avemmo avuto voi aveste avuto essi ebbero avuto

Futuro semplice

Futuro anteriore

Futuro semplice

Futuro anteriore

io sarò tu sarai egli sarà noi saremo voi sarete essi saranno

io sarò stato tu sarai stato egli sarà stato noi saremo stati voi sarete stati essi saranno stati

io avrò tu avrai egli avrà noi avremo voi avrete essi avranno

io avrò avuto tu avrai avuto egli avrà avuto noi avremo avuto voi avrete avuto essi avranno avuto

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modo indicativo PENS-ARE Prima coniugazione Presente

Imperfetto

Passato remoto

Futuro semplice

io penso tu pensi egli pensa noi pensiamo voi pensate essi pensano

io pensavo tu pensavi egli pensava noi pensavamo voi pensavate essi pensavano

io pensai tu pensasti egli pensò noi pensammo voi pensaste essi pensarono

io penserò tu penserai egli penserà noi penseremo voi penserete essi penseranno

Passato prossimo

Trapassato prossimo

Trapassato remoto

Futuro anteriore

io ho pensato tu hai pensato egli ha pensato noi abbiamo pensato voi avete pensato essi hanno pensato

io avevo pensato tu avevi pensato egli aveva pensato noi avevamo pensato voi avevate pensato essi avevano pensato

io ebbi pensato tu avesti pensato egli ebbe pensato noi avemmo pensato voi aveste pensato essi ebbero pensato

io avrò pensato tu avrai pensato egli avrà pensato noi avremo pensato voi avrete pensato essi avranno pensato

TEM-ERE Seconda coniugazione Presente

Imperfetto

Passato remoto

Futuro semplice

io temo tu temi egli teme noi temiamo voi temete essi temono

io temevo tu temevi egli temeva noi temevamo voi temevate essi temevano

io temetti, temei tu temesti egli temette, temé noi tememmo voi temeste essi temettero, temerono

io temerai tu temerai egli temerà noi temeremo voi temerete essi temeranno

Passato prossimo

Trapassato prossimo

Trapassato remoto

Futuro anteriore

io ho temuto tu hai temuto egli ha temuto noi abbiamo temuto voi avete temuto essi hanno temuto

io avevo temuto tu avevi temuto egli aveva temuto noi avevamo temuto voi avevate temuto essi avevano temuto

io ebbi temuto tu avesti temuto egli ebbe temuto noi avemmo temuto voi aveste temuto essi ebbero temuto

io avrò temuto tu avrai temuto egli avrà temuto noi avremo temuto voi avrete temuto essi avranno temuto

dorm-ire terza coniugazione Presente

Imperfetto

Passato remoto

Futuro semplice

io dormo tu dormi egli dorme noi dormiamo voi dormite essi dormono

io dormivo tu dormivi egli dormiva noi dormivamo voi dormivate essi dormivano

io dormii tu dormisti egli dormì noi dormimmo voi dormiste essi dormirono

io dormirò tu dormirai egli dormirà noi dormiremo voi dormirete essi dormiranno

Passato prossimo

Trapassato prossimo

Trapassato remoto

Futuro anteriore

io ho dormito tu hai dormito egli ha dormito noi abbiamo dormito voi avete dormito essi hanno dormito

io avevo dormito tu avevi dormito egli aveva dormito noi avevamo dormito voi avevate dormito essi avevano dormito

io ebbi dormito tu avesti dormito egli ebbe dormito noi avemmo dormito voi aveste dormito essi ebbero dormito

io avrò dormito tu avrai dormito egli avrà dormito noi avremo dormito voi avrete dormito essi avranno dormito

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Direzione editoriale: Tullia Colombo Coordinamento editoriale: Daniela Fabbri Progetto didattico: Laura Valdiserra Realizzazione editoriale

è anche digitale! Scoprilo sul sito www.giuntiscuola.it Troverai anche giochi, esercizi interattivi e tante sorprese!

Redazione: Maria Grazia Iarlori (capoprogetto), Elena Falco Progetto grafico e copertina: Elisabetta Giovannini, Filippo Delle Monache Impaginazione: babe di Francesco Beringi Illustrazioni: Simona Pollio I personaggi-guida sono disegnati da Laura Crema

Per esigenze didattiche ed editoriali alcuni brani sono stati ridotti e/o adattati. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa, con qualsiasi mezzo, compresa stampa, copia fotostatica, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’editore, salvo per specifiche attività didattiche da svolgere in classe. L’editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.

www.giuntiscuola.it © 2012 Giunti Scuola S.r.l., Firenze Prima edizione: luglio 2012 Ristampa 6 5 4 3 2 1 0

Il libro digitale consente di sfogliare le pagine del volume come se fosse un vero libro, navigare attraverso l’indice, compiere ricerche nelle pagine, ingrandire testi e immagini e inserire note.

Anno 2015 2014 2013 2012

Stampato presso Giunti Industrie Grafiche S.p.A. Stabilimento di Prato, azienda certificata PEFC™

Copia personale. Non distribuibile né vendibile. © 2012 Giunti Scuola


ISOLINA BONDI BARBARA PALADINI

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Questo volume, privo del talloncino stampato a fianco, è da considerarsi saggio-omaggio e perciò non può essere posto in commercio. Esente da Iva (D.P.R. 26/10/72 n.633 art.2 sub.D). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6/10/78 n.627 art.4 n.6)

Una nuova collana di quaderni di lavoro per l’alunno caratterizzata da tante attività graduali e mirate, per una solida formazione matematica e linguistica. Un percorso motivante che tiene conto dei descrittori di competenza valutati nelle prove Invalsi.

Con attività e verifiche di preparazione alle

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Copia personale. Non distribuibile né vendibile. © 2012 Giunti Scuola

ISBN 978-88-09-76385-2 MS

9 788809 763852

56156T

e 6,90

MS

Prove Nazionali


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