Influenze rivelate dal caso

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INTRODUZIONE Confessioni di uno Zelig fotografico Un duello senza manco conoscersi. Non all’ultima foto e nemmeno alla prima; ad una qualsiasi, pescata per puro caso nei meandri della memoria visiva. Questo non è un libro fotografico, ma una collezione di una serie di post in Facebook apparsi sul mio profilo tra il 2018 ed il 2019. In ogni post viene data voce ad un fotografo che confronta una sua foto con una delle mie. Giocando, con parole di rammarico, invidia e spero sagacia, questi famosi maestri scherzano in prima persona elevando le foto dell’autore di questo libro e la sua fotografia alla loro ben più famosa. Tutto un autosfottò condiviso con gli amici del social che è stato soprattutto un modo divertente di conoscere e studiare le immagini dei vari maestri della fotografia internazionale qui riportati inserendo anche qualche amico che è stato allo scherzo. La scelta dei maestri è stata del tutto casuale, secondo il gusto e soprattutto per collegamento, talvolta incredibile con le foto dalla mia collezione fatte spesso senza conoscerli, almeno in maniera cosciente. Durante la visione delle loro fotografie trovate nei loro libri e nei vari siti della rete, spesso mi accorgevo che arrivava alla mia memoria qualche fotografia che avevo scattato, tempo addietro. Spesso le date dei miei scatti mi rendevano sicuro di non aver mai sentito parlare dell’autore in questione a quella data. Lo scherzo e l’ironia per Facebook, per dissimulare un certo orgoglio, per condividere il divertimento. Sapere di non conoscerli al tempo dello scatto può essere più o meno certo, giurare di non aver mai visto prima le loro foto, anche in maniera anonima, è più difficile.

Copertina: ​Marcapiano​, Camaleonte Oil on canvas

Tempo addietro ebbi modo di contribuire con un articolo ad un sito di fotografia, sfortunatamente non più esistente. Il sito si chiamava Circolo Fotografico e rappresentava il supporto in rete, probabilmente prima dell’avvento dei social, di un club fotografico dell’Italia settentrionale. L’articolo si intitolava “Uno Zelig fotografico” e discuteva delle influenze della visione delle immagini amatoriali sul proprio modo di fare fotografia. Il bombardamento delle immagini e delle foto amatoriali, in special modo con la nascita dei primi siti per la condivisione delle proprie foto era nella fase iniziale. Probabilmente era un articolo ingenuo. Non andava più in là della meraviglia sulla potenza dei clichè in fotografia. Da fotoamatore, con una carriera estranea al mondo artistico, soltanto un divertissement sulle immagini e qualche nota di natura scherzosa mi è consentita; nessun discorso accademico e serio, men che meno artistico. La circolazione seriale dei clichè credo sia una questione da approfondire; se il punto di partenza è lo stile di un maestro riconosciuto, i suoi adepti fotoamatori con la circolazione massiva delle loro fotografie amplificano in maniera gigantesca in serie infinite la diffusione dello stile del loro maestro. Ed è poi facile trovare di aver fatto le stesse foto di Vivian Maier. Potenza della moda. Si consiglia la lettura a due pagine affiancate.


Ansel Adams

Riccardo Petrone I

Guy Bourdin

Riccardo Petrone II

Henri Cartier Bresson I

Maria Plotnikova

Henri Cartier Bresson II

Gus Powell

Eliott Erwitt I

Mark Power

Eliott Erwitt II

Luis Raota

Franco Fontana I

Stephen Shore

Franco Fontana II

Matt Stuart

Franco Fontana III

Willy Ronis

Michael Freeman

Mixed authors

Mimmo Jodice Michael Kenna Stanley Kubrick Saul Leiter Vivian Maier I Vivian Maier II Vivian Maier III Arno Rafael Minkkinnen Martin Parr


Ansel Adams Sito web Il fatto è che loro in Italia hanno le Dolomiti -stop- come te lo devo dire? -stop- E' chiaro che la sua foto é più bella della mia -stopAnsel Adams, Cathedral Rocks Yosemite Post Office

Cathedral Rocks, è definita come una delle cento fotografie più influenti al mondo. Un utente di nome weedex ha scattato questa foto sopra riportandola in un ​forum ​e chiedendosi se anche Ansel Adams l’avesse fatta dallo stesso punto di osservazione.La foto dell’utente weedex


In effetti la vera ​foto ​di Ansel Adams è questa.

Molto più modestamente questa è stata scattata sulle Dolomiti il 10 agosto 2011, Toblacher See presso Dobbiaco. Ricordo dalle altre fotografie nell’archivio che alle spalle di questa veduta un edificio in stile ottocentesco, probabilmente un hotel fa bella mostra nei riflessi architettonici nell’acqua circostante del lago. Probabilmente la scelta istintiva del formato verticale per questo panorama fu proprio quella di cogliere pienamente i riflessi dei rilievi rocciosi nel lago per evitare di rimpicciolirli e forse escludere elementi di distrazione che un formato orizzontale avrebbe certamente incluso.


Guy Bourdin Sito web Ho buttato tante delle mie fotografie prima di morire ma quella di Antonio Trincone qui in bianco e nero la salverei, fosse l'unica delle mie. Guy Bourdin

La foto di Guy Bordin, Charles Jourdan, Autumn 1979 per Vogue. Il sito in Wikipedia del fotografo riporta che non ha mai curato molto la collezione delle sue foto che in assenza dei suoi compratori sarebbero andate perlopiĂš disperse.


Questa foto è stata scattata per le strade di Napoli durante una delle manifestazioni del Gay Pride il 14 luglio del 2018. Il tavolino con questo manichino a metà era nei pressi di un negozio, sulla strada dove era sfiorato in continuazione dal traffico delle auto e dal flusso della folla che sciamava per Via Toledo all’altezza di Piazza Carità. Le altre foto di quella parata mostrano personaggi interessanti; la manifestazione fu occasione di qualche bella foto di street photography che conservo con piacere come quella di Mr. Donuts qui sotto con la maglietta dello stesso disegno dei dolci in vetrina.

. Mister Donuts luglio 2018 Antonio Trincone


Henri Cartier-Bresson I Sito web Beh...che vi devo dire? Io ero a Shangai nel 1948, non ricordo di aver chiesto la liberatoria a tutte quelle persone, mentre Antonio Trincone era ad una delle belle Walk of Naples, quella per la visita agli edifici sacri di Regina Coeli a Napoli. Gli amici ritratti concederanno mai la liberatoria ad Antonio? Tempo e spazio diversi, stessa passione per la street photography però! Henri Cartier-Bresson

La ​foto​ di Henri Cartier-Bresson a Shangai nel 1948 scattata per Life. La ressa della fila di persone che provocò anche qualche incidente era per ricevere quaranta grammi d’oro in occasione della svalutazione durante la transizione verso il regime comunista.


Chimera marzo 2018 Antonio Trincone. La foto di Antonio Trincone scattata a Napoli presso Via dell’Anticaglia nel mese di marzo del 2018. Un vicolo non più largo di quattro metri, negozi con addobbi natalizi anche fuori stagione e scie continue di veicoli che rendevano difficile la passeggiata al numeroso gruppo di persone con cui ero. Qui, dal lato opposto del vicolo notai il formarsi di questo trenino in blù in contrasto con gli addobbi giallo dorati della vetrina e la stella cometa dell’insegna che danno all’immagine un’atmosfera del tutto presepiale.


Henri Cartier-Bresson II Sito web Stavo sfogliando un sito con le foto di Antonio Trincone e mi accorgo di una che non avevo mai visto o che almeno non ricordavo. Io scatto ancora in BN ma il grande fotografo oramai scatta a colori. Henri Cartier-Bresson

Una ​foto​ di Henri Cartier-Bresson scattata in Uzbekistan, Tachkent 1954


Una foto di mia moglie in attesa del cameriere in un bar a Ginevra scattata il 2 gennaio 2015


Eliott Erwitt I Sito web Comunque, ora che Antonio Trincone ha comprato il suo vecchio Zeiss Color Pantar 45mm f2.8 vintage, si è messo a fare le foto come le mie, però il Che è morto! Elliot Erwitt

Una foto di Che Guevara del 1964 dal ​libro​ di Eliott Erwitt Cuba, una collezione delle sue fotografie dell’epoca apparsa dopo circa cinquanta anni nell’occasione della ripresa delle relazioni diplomatiche con gli USA.


Giocando con mia moglie ad imitare la foto di Eliott Erwitt io e Che Guevara lei.


Eliott Erwitt II Sito web Si, avevo voglia di qualcosa più minimalista ancora, come il bell'esempio della foto di Antonio Trincone e poi qualcosa con intorno più acqua, solo acqua; mi dovetti accontentare invece, almeno di creare il comico paragone con il fortuito rubinetto; però quella di Antonio mi piace di più. Elliot Erwitt

Questa foto fatta in Florida nel 1968 si intitola Florida Keys è inclusa nel bellissimo libro ​Snaps


Questa invece è stata scattata al Lago Patria vicino Napoli nel novembre del 2010


Franco Fontana I Sito web A me hanno dato una laurea honoris causa alla FacoltĂ di Architettura del Politecnico di Torino nel 2006, ma il grande Antonio Trincone cosa meriterebbe per la sua foto, secondo voi? Franco Fontana

Franco Fontana Venice 1990


Antonio Trincone Valmontone outlet 2011. Valmontone è un’uscita dell’autostrada per Roma da casa; poco o nulla a che farci da sempre tranne la curiosità verso lo strano nome. Nel 2011 avevano da poco inaugurato un outlet e mi organizzai per una visita con la macchina fotografica; un parco fatto di costruzioni assurde quasi dall’aspetto cartonato e con colori sgargianti che ospitano i negozi di abbigliamento di marchi famosi. Fortunatamente era un periodo in cui il fascino delle forme geometriche pervadeva i miei scatti. Non credo che la carriera di Fontana mi fosse molto nota anche se non posso escludere che il girovagare per foto in rete non mi avesse già reso possibile incrociare i miei occhi sulle sue forme colorate senza saperlo.


Franco Fontana II Sito web​ (la sua pagina in Wikipedia) Sono sempre io, nel 2009 Antonio Trincone non conosceva nessuna delle mie foto ma cosa gli manca per aprire una serie come la mia Seascape? Nella sua fotografia ha pure quelle nuvole barocche e quei loro ricami che impreziosiscono la sua foto e che a me mancarono. Franco Fontana

Questa foto fa parte della ​serie Seascape​ di Franco Fontana


Questa invece è stata scattata ad Amalfi nel dicembre del 2009


Franco Fontana III Sito web Ho dovuto fare un viaggio intercontinentale nel 1990 per questa mia foto su fondo viola a Los Angeles e pensare che quel geniaccio del grande fotografo Antonio Trincone le trova tutte sotto casa‌.arghhhh‌ vostro Franco Fontana

Franco Fontana Los Angeles 1990


Antonio Trincone Procida 2010. Ci sono due fotografie di questa gita nell’isola di Procida in questo libro; entrambe erano rimaste nell’archivio senza nessuna scelta. Era la prima volta che visitavo l’isola con intenti fotografici, i colori dei panorami marini volevo catturarli anche io, ma le forme e le ombre mi avevano già attirato in passato. Questa parete era molto illuminata da un sole forte mattutino che invadeva la zona della Corricella e la strana scultura del canale di scolo che si addossava all’edificio rifletteva la sua ombra nera creando una doppia immagine insieme astratta, di un corpo femminile e grottesca di un profilo maschile. Di certo i colori e le forme di Franco Fontana non erano minimamente nei miei pensieri.


Michael Freeman Sito web Anche se Antonio Trincone non avesse letto il mio libro "​The Photographer's Mind: Creative Thinking for Better Digital Photos​" tutto quello che posso dire è che ci forse ci influenziamo a vicenda, la sua l'ha fatta ad ottobre, la mia l'ho postata oggi!!! Michael Freeman

Il post visto a gennaio del 2019, del profilo Instagram di Michael Freeman


Una foto scattata il 10 ottobre del 2018 con lo smartphone approfittando dei riflessi albeggianti sul tettuccio dell’auto. Era in corso in un club di fotografia un progetto cui avevo partecipato per una collezione di foto scattate con smartphone aventi almeno due temi accomunanti: Napoli e piano zero inclusi nella composizione. Questi riflessi ai primi chiarori dell’alba del mattino sulla vernice nera dell’auto erano troppo belli per non esserne catturato.


Mimmo Jodice Sito web Certo, queste sedie di plastica sparse in giro, devono essere provvidenziali per noi fotografi. La mia era vuota ed intera su una spiaggia a Sibari, residuo dell'estate precedente, aspettava un culo che la occupasse per godere del fermo spettacolo del mare; quella di Antonio Trincone il culo lo aveva proprio rifiutato, una protesta contro il non mare della pozzanghera. Gli invidio i colori però...grande Antonio Mimmo Jodice

Sibari 2000 Mimmo Jodice dalla copertina del suo libro Perdersi a guardare di cui si parla in un ​articolo​ di Donata Fassio su Tutti fotografi


Napoli Piazza Mercato 26 Gennaio 2019 Antonio Trincone. Si questa non c’azzecca, come direbbe lo stesso Jodice, con la sua foto e soprattutto con il suo libro, ma la sedia le accomuna e lo scherzo del post è piĂš che perdonabile. Di certo il grande maestro del bianco e nero non mi invida il colore.


Michael Kenna Sito web Ad averle viste prima le foto di Antonio Trincone mi sarei fatto prete. Michael Kenna

Questa foto di Michael Kenna è del 2001 scattata alle isole di Pasqua si intitola “Motu Nui, Motu Iti and Motu Kao Kao 2001 è stata inclusa per il mese di marzo del 2008 di un suo ​calendario​; il fotografo aveva già smesso la volontà giovanile di farsi prete e si era da tempo dedicato alla fotografia con i suoi bellissimi paesaggi minimalisti.


Questa invece è una mia foto del mese di marzo 2010 dell’arcipelago Li Galli, nel comune di Positano qualche chilometro a sud di Sorrento, anch’esso è costituito da tre isole: Gallo Lungo, La Rotonda e la Castelluccia.


Stanley Kubrick Sito web All'epoca di Shining aveva 21 anni, se l'avessi saputo avrei preso alla fotografia Antonio Trincone. Me ne sono accorto quasi quarant'anni dopo…beh, era adatto! Stanley Kubrick

Una scena del film Shining del 1980 alla cui fotografia era ​John Alcott​.. A Kubrick avrebbe fatto certamente piacere avere ​Diane Arbus​ alla fotografia del film e non me, ma la cosa non era certamente possibile non perché la famosa fotografa era deceduta nel 1971 e nemmeno per quanto detto da Kubrick stesso nel post Facebook sopra!


Un triciclo di fronte in questa foto del gennaio 2019 che mi ha ricordato la scena del film di Kubrick, senza piÚ il bambino, nella sede dell’associazione Giardino liberato a Materdei a Napoli.


Saul Leiter Sito web Hanno detto di me che la mia sensibilità fotografica mi escluderebbe dal confronto con altri fotografi urbani come Robert Frank o William Klein e che per me la macchina fotografica rappresenta un modo alternativo di vedere, di comporre gli eventi nel singolo scatto interpretando la realtà; dicono che ho cercato momenti di quieta umanità nella Manhattan incasinata...tutte parole su parole... e allora che devo dire di Antonio Trincone con la sua foto incorniciata nelle vetrina del PAN nella Napoli incasinata in cui lui vive? Saul Leiter

Una foto classica di Saul Leiter attraverso i vetri di un auto a New York come descritto in questo interessante ​video su Youtube; queste foto sono diventate note al pubblico solo a partire dal 1990. E’ opinione che il ​film​ Carol anche se tratto dal romanzo The price of salt di Patricia Highsmith del 1952 sia costruito ispirandosi alla fotografia di Saul Leiter e probabilmente anche a quella di Vivian Maier.


La mia foto scattata attraverso una vetrina del museo PAN a Napoli in una giornata di pioggia, però con poco traffico


Vivian Maier I Sito web​ (della collezione di John Maloof) Ma se non l'avevi mai vista questa mia foto in bianco&nero come hai fatto a fare la tua foto a colori, grande fotografo Antonio Trincone? O l'aveva vista e te ne sei dimenticato? Eh...dici la verità ...eh?! Vivian Maier

Dal sito della collezione di John Maloof una classica foto senza data di Vivian Maier


Quando a Milano nel 2018 ho scattato questa foto per certo conoscevo la grande fotografa, avevo già visto il bel documentario ​Finding Vivian Maier​ nel quale probabilmente la sua foto scorre per qualche frazione di secondo in qualche fotogramma, ma di certo durante questo scatto non pensavo a lei. E’ impressionante la similitudine anche nei piccoli particolari della composizione compresa la figura umana in silhouette in fondo nelle due foto.


Vivian Maier II Sito web​ (sito dell’associazione Vivian Maier et le Champsaur) Nel 1950 sono stata in Europa ma non credo di aver visitato il Musée Magritte come ha fatto Antonio Trincone. Avrei certamente approfittato ma René aveva solo 52 anni ed era anche un bell'uomo! Vivian Maier

Uno dei classici e numerosi scatti allo specchio di Vivian Maier che hanno poi preso il nome di selfie. Nella sezione Self-portrait​ del sito di John Maloof la foto è riportata senza data.


Il museo Magritte a Bruxelles ha una vetrina del suo bookstore che è golosamente invasa dai turisti in cerca di autoritratti, Antonio Trincone agosto 2014


Vivian Maier III Sito web​ (il blog di John Maloof su Vivian Maier) Ho molte foto senza data come questa, con lo sfondo della città in lontananza, non ricordo forse New York; era domenica e per il mio lavoro di babysitter avevo un giorno libero, ero al porto, ho aspettato con la mia Rolleiflex fino a che questo gabbiano spiccasse il volo. Certo non è paragonabile alla purezza della foto del grande fotografo Antonio Trincone con i bellissimi colori forse alla Corricella a Procida nel 2010. Lo invidio. Vivian Maier.

La foto di Vivian Maier dalla ​collezione Street-2​ dal sito di John Maloof, senza data


La mia foto scattata ad un gabbiano a Procida nel 2010; giuro che il panorama c’era, anche piĂš bello di quello di New York, è proprio nella direzione verso cui si dirige il gabbiano!


Arno Rafael Minkkinen Sito web Si vedeva che già prometteva bene in questa foto con mela che il grande Antonio Trincone scattò agli inizi del nuovo millennio. Arno Rafael Minkkinen

La ​foto originale​ di Arno del 2008


Foto con mela, scattata agli esordi della mia carriera foto-amatoriale nel 2004 con la mia seconda macchina fotografica La Fujfilm Finepix S602 Zoom. Come sfondo il mio armadio bianco, non ci sono i panorami tanto cari ad Arno, a dimostrazione che io non sono lui... e lui non è me.


Martin Parr Sito web A quanto vedo non sono il solo a lavorare coi piedi...anche quella di Antonio con quella striscia rossa mi piace. Gli suggerirei di rifarla con un poco di smalto rosso, ma lui non copia mai...è già un grande fotografo. Martin Parr

Una delle foto di Martin Parr su ​Magnum ​fatta in Spagna nella località balneare di Benidorm, da Common Sense un libro del 1999


Questa foto dei miei piedi è stata immaginata e scattata dopo aver visto la striscia rossa del tappeto di Ikea.


Riccardo Petrone I Sito web​ (il suo profilo in Facebook) Il grande Antonio Trincone sta cominciando ad essere influenzato, no...non è il nuovo ceppo virale, ma forse pur sempre di un virus si tratta... Pure le connessioni ci trova fra l'oggetto in primo piano e il resto della scena. Lo invidio. Riccardo Petrone

Il post di facebook del 9 gennaio 2019 dell’amico Riccardo che mostra una sua foto vincitrice di qualche contest


Una foto scattata a Piazza Garibaldi nei pressi della stazione ferroviaria a Napoli il 26 gennaio 2019 cogliendo raccoglitori di sangue e raccoglitori di vino


Riccardo Petrone II Sito web Invece della solita già pubblicata varie volte del musicista seduto al contrabbasso ne seleziono un'altra questa volta, sempre dalla serie musicale di Antonio Trincone intitolata "zum zum zum", quadrata per ovvi motivi che i più che mi seguono ricorderanno… la mia, rettangolare è ripresa a palazzo Zevallos dove mi sono arricriato a sentire Bernstein, quella del grande Antonio invece è ripresa al'edizione 2012 del Jazz Festival a Pozzuoli. Lo stile fotografico si trasmette nel tempo e nello spazio, per via aerea e per contatto, anche per telepatia...teleantipatia e telesimpatia… Riccardo Petrone

La foto di Riccardo Petrone a Palazzo Zevallos a Napoli.


La foto dal presunto titolo “zum zum zum” di formato quadrato. Gli ovvi motivi del formato nella citazione fake dell’amico Riccardo si riferiscono ad una amabile questione sorta sull’obbligo di scattare in orizzontale le foto di Street photography, una sera ad un contest dopo qualche birra.

La mia foto del del musicista seduto al contrabbasso scattata la stessa sera, già pubblicata varie volte e non ripresa anche per questo esempio di Influenze rivelate dal caso, ma allo stesso modo adatta.


Maria Plotnikova Sito web La mia con l'ombrello è del 2007 a Cuba, quella di Antonio è del 2018, un ampio spazio di tempo per influenzarlo ma io sono nata nel 1984, potrei essere sua figlia. L'influenza dovrebbe partire dalla direzione opposta, misteri della fotografia. Ma sempre di grande streetphotography si tratta. Maria Plotnikova

La foto di Maria Plotnikova a Cuba del 2007


Napoli Via Caracciolo maggio 2018, Antonio Trincone


Gus Powell Sito web Mi chiamo Gus, la foto a colori fa parte di una serie che sto portando avanti Mise en Scène​, si intitola Pretzel 2017. Quella in bianco e nero è di Antonio Trincone scattata a Roma, potrebbe far parte della mia serie Gus Powell

Pretzel 2017, Gus Powell


Foto scattata a Roma nel marzo del 2012


Mark Power Sito web Mi chiamo Mark Power sono della Magnum, mai capito se il grande fotografo Antonio Trincone, che ha la mia età, ha copiato me o io lui. Mark Power

La foto di Mark Power della ​serie​ commissionata dal titolo Black Conutry Stories


Questa foto è stata scattata ad aprile del 2018 al porto di Napoli


Pedro Luis Raota Sito web También me atrajo la chica con el paraguas rojo como la foto del gran Antonio Trincone. Suerte a él, toma en la bella ciudad de Nápoles, no como yo en estos lugares tan remotos. Pedro Luis Raota

Una delle ​foto classiche​ di Pedro Luis Raota in Argentina


Vicoli di Napoli marzo 2018, Antonio Trincone


Willy Ronis Sito web​ (la voce Willy Ronis sull’Enciclopedia Britannica) Gardez cela à l'esprit, ce gars-là promet bien. Bien que sa photo ait été prise après ma mort, je peux la voir et je vous dis qu'Antonio est un excellent photographe. Willy Ronis

La foto di Willy Ronis e due ​video​ in cui il fotografo oramai avanti negli anni si racconta


Una foto scattata con lo smartphone a Napoli nei pressi dei mercatini del Vomero, novembre 2017.


Stephen Shore Sito web Avevo scelto la mia foto per la copertina del libro ​Uncommon places​ ma quella del grande fotografo Antonio Trincone che mostra la stazione ferroviaria di Vladivostok è più bella e l'avrei inserita volentieri nel libro. Stephen Shore

La foto della copertina di una delle edizioni del ​libro​ di Stephen Shore Uncommon places The complete works


La piazza della stazione di Vladivostok, ottobre 2013, Antonio Trincone


Matt Stuart Sito web All that life can afford​ is recognizing influences I have had on Antonio Trincone's photography or viceversa! Are that passing on "Now" on orange field in London or catching blue of the annoyed neapolitan yawning, both great street photography? Yes, they are! Matt Stuart

Le foto di questa ​serie​ di Matt Stuart sono state scattate a Londra tra il 2002 e il 2015


Lo sbadiglio del passante napoletano a Via Toledo. Antonio Trincone 2016.


Mixed authors Avevamo trovato questa foto del particolare dei piedi del grande Antonio, ce la spedimmo nel nostro gruppo WhatsApp per discuterne.​ Bill Brandt​ scrisse che non aveva mai pensato a snaturare con tale coraggiosa evidenza come nel closeup di Antonio, ​Avedon​ riconobbe la bruttezza del piede da lui ritratto, ​Mapplethorpe​ e ​Weston​ argomentarono sulla piacevolezza della sinuosità di quella curva di Antonio. ​Howard Schatz​ dopo un lungo silenzio riconobbe che aveva esagerato con la sua folla. Qualcuno lanciò l'idea di inserire anche Antonio nel gruppo.

Le cinque foto dei grandi


L’unica foto di Antonio Trincone fatta coi piedi‌


Conclusioni ...era solo per ridere, e per studiare.



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