Maria, la Donna che ha riaperto la Porta del Paradiso all’Umanita!

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Maria

La Donna che ha riaperto la Porta del Paradiso all’Umanita! Antonio Cobino

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Salve, Sorella, Fratello, che hai tra le mani questo libricino, dove ho raccolto la quarta pubblicazione dei miei pensieri sul senso della mia e nostra esistenza, fra l’alternarsi di gioie e dolori, certezze e speranze, il tutto all’ombra della parola FEDE. Per chi non mi conosce, mi presento, il mio nome è Antonio Cobino e da quattro anni sono affetto da SLA, una malattia che ha portato il mio corpo alla totale paralisi, ma non il mio animo, che ha riscoperto grazie ad essa, una nuova ed inimmaginabile esistenza. Ho 43 anni e sono sposato con Michela, abbiamo due gioielli di nome Vincenzo e Rosaria. Questo, come le precedenti edizioni verrà dato gratuitamente, come gratuitamente ho ricevuto tutta questa forza di testimoniare il Signore che dimora nella mia dolce sofferenza, gelosamente da me custodita, come un prezioso tesoro! Come le precedent i, anche queste nuove copie mi sono state offerte da un Fratello di Fede, che ha voluto restare nell'anonimato. Rispetto la sua richiesta, ma non posso fare a meno di ringraziarlo per la sua vicinanza, sia fisica che spirituale a me, alla mia famiglia e a tutte le persone che lo hanno conosciuto quando ci riuniamo per recitare il S. Rosario, arricchendo tutti con la sua rara umiltà! L’immagine in copertina, è la statua dinnanzi alla quale ogni giovedì condividiamo momenti di sana preghiera e riflessioni sui personali modi di come ognuno, a modo suo affronta la Vita. Invito anche te che stai leggendo a unirti a noi, oppure fallo a casa tua con i tuoi amici, questo non importa, l’importante è che parliate di Gesù, lo facciate entrare e dimorare nel vostro cuore e in quello di chi ascolta la vostra testimonianza. Buona lettura...

e fate una preghiera per me e per quanti soffrono! GRAZIE 3


Sommario

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Salve, Sorella, Fratello, L’inarrestabile Tempo Fidati di Me! Perché? Gesù? La Solitudine Non Credere per sentito dire! È Sempre poco! Accogli la tua Vita per come si propone! ''Arruolarsi'' per Amore di Gesù Chi e cosa siamo? Cosa non Puoi, non Devi! Donati al Mondo! GUARDAMI MIO DIO! Il Bello di essere Povero La Forza dell'Amore La Fragilità della cattiveria! La mia silenziosa battaglia per la Vita. La mia vera Sofferenza! Le nostre vie per Damasco! L’importanza della Chiesa, oggi! Ma tu, cosa cerchi? Mondo Mamma Non farlo! Ogni cosa dovremo lasciare Ognuno per Sé Perché mio Signore? Quant’è bello il Volersi Bene Quel primo Respiro... Sono Ricco... Una sola Certezza! Vivere senza una Speranza? Aiutami a spezzare le mie Catene! Signore, ''Spezzami''! Amare Cristo! Ma Come? Camminare insieme! Chi è il Cristiano? È facile Amare... Essere Orgoglioso Il nostro rapporto con i Figli Il senso della Vita! Il significato del Pellegrinaggio La Gioia: quella vera! L'importanza di un Dono! Perché Fratelli? Perché io credo? Tu Sei! Signore! Quando cerchiamo Gesù? IO CREDO! Difendiamo la Verità! Ho Bisogno di Te, Come Tu hai Bisogno di Me! Il Mondo: Gioia per L'Anima! La Parola, come una Spada! La Vita: che cosa Meravigliosa! Una sola Persona! Quando il Signore bussa... Cuore di Maria, ascoltami! Di cosa aver paura I Nonni.


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Inferno e Paradiso La mia Vita, un susseguirsi di Miracoli! Le Cose che contano Osservando il Crocifisso... Ti sarà moltiplicato! Paragonare l’amicizia... Sorridi alla Vita! I frutti di Colui che evangelizza! Il coraggio di mettersi in gioco Ma, siamo veramente Liberi? Perché sono Cristiano? Perché vado a Messa! Fare Volontariato La cattiveria La coscienza: il tuo Giudice! Parlo con Te! Sii Figlio! Diventare Genitore... Che valore ha la Vita? Chiedi e ti sarà dato! Cosa Vedo in TE! Il più bello e importante Sacramento Il Sentiero per il Cielo! Non è mai troppo tardi! Perché recitiamo il S. Rosario? Quando prendi quel pezzo di Pane... Riuscire ad accettare... Armi di Amore! Ma cos’è la Bellezza? Tutto è Gratuito! Io Sono Qui! Con la Stessa Moneta Fare Comunione La continua ricerca La lunga notte ''Ladri'' per Amore! Nessuno!!! Non posso, eppure... Sapersi accontentare Una Società di ''Scartati.'' Una sola Opportunità! Una Vita che non morirà! Vivere in Cristo Serve a ben poco Fingere! Cosa tiene unita una Famiglia? Il Passato Lasciati completare Ma cosa sono le Periferie dell’Umanità? Nel mio Futuro... Padrone o Servo? Perché Benedire chi ci Odia? Preghiera di un Ammalato Quando sei nella Tempesta... La Bellezza del tuo Cuore Cos’è la Verità?


La Donna che ha riaperto la Porta del Paradiso all’Umanita! Antonio Cobino


L’inarrestabile Tempo Una potente forza invisibile. Non esiste elemento che possa contrastarlo. Consuma l’acciaio e la dura roccia sgretola. Scandisce ogni istante concessoci. Divora senza distinzioni, potenti e mendicanti. Non si considera finché non finisce. Se volessi comprarne una manciata è impossibile. C'è un modo per fermarlo definitivamente! La chiave la possediamo tutti. Amare le parole Eterne e metterle in pratica. La serratura è Cristo che spalanca il portone all'Eternità, dove il Tempo è senza Tempo. Fidati di Me! Fidati, anche se non mi hai mai conosciuto, mi mangi tutti i giorni! Fidati, anche se non mi hai mai conosciuto, mi ascolti tutti i giorni! Fidati, anche se non mi hai mai conosciuto, mi tocchi tutti i giorni! Fidati, anche se non mi hai mai conosciuto, mi annusi tutti i giorni! Fidati, anche se non mi hai mai conosciuto, mi guardi tutti i giorni! È arrivata l’ora che mi presenti! Io ti ho portato il cibo che hai mangiato, io ti ho sussurrato parole, canti, e melodie che hai ascoltato, io ti ho toccato, accarezzato, abbracciato e tu hai ricambiato, io ero il profumo che sprigionava quel fiore, quel mare, quel bosco e ti deliziavi le narici, io ti ho deliziato quando osservavi un orizzonte, leggevi il mio vangelo, le mie meraviglie. Il mio nome è GESÙ, il tuo creatore! Fidati di me, io sono nato uomo in una stalla di ovini

per diventare ”agnello” sacrificale per la tua salvezza, fratello mio! Quindi, non mi odiare, quando ti chiederò un sacrificio fuori dagli schemi scontati, è per una giusta causa, sicuramente. FIDATI, quando un giorno mi vedrai come sono, capirai tutto! Perché? Gesù? È giusto, che mio figlio, bruci le sue tappe prima del suo tempo? È giusto, che si sia dovuto inabissare in questa mia cruda sofferenza? È giusto, che abbia dovuto diventare mio padre, calando ogni tabù? È giusto, che debba sacrificarsi come il giovane Simone da Cirene? È giusto, che la sua vita sia all'insegna della costante paura? È giusto, che veda dove sarò crocifisso, sostando ai miei piedi? Perché mio Signore hai voluto coinvolgere l'intera mia famiglia? on ti ho chiesto forse io di punirmi, perché ti Amo? Ho accettato con ubbidienza il Tuo castigo, torcendomi a tuo piacimento le mie carni, per avere la prova di Fedeltà, ma ti prego, sostieni questo giovane coraggioso e la sua sorellina, che se pur in modo diverso, soffre in silenzio. Non voglio in maniera più assoluta che un giorno, odieranno Te, e la chiesa! Preparali e trasforma la loro IRA, in persone che Ti rendano testimonianza dopo la loro sofferta esperienza. Non ho menzionato la mia compagna, perché sa di cosa parlo, è stata SEMPRE mia complice e anche adesso, non ha dato alcun cenno di tirarsi indietro, anzi, 7


ringhia come una Tigre, pur di strappare per me, qualche giorno alla Tua infinita Bontà! Ascolta questa mia richiesta, Gesù! La Solitudine La solitudine, non esiste! Eppure, questa parola ci fa paura, ci scoraggia. Ma, cos’è realmente la solitudine? La risposta più ovvia è lo stare soli! Non è del tutto sbagliata come risposta, ma la vera solitudine, quella più distruttiva per una persona, è sentirsi solo nonostante si è circondati da tanta gente! Cosa accade? Ci si sente soli, perché facciamo prevalere la malinconia, l’angoscia dei problemi, la disperazione della propria condizione, ma non siamo soli, MAI! Da poco ho sperimentato di persona, la sensazione della profonda solitudine, nonostante sia circondato dalla mia famiglia e qualche amico venuto a tenermi compagnia, come se nonostante queste persone io gridassi al Signore di consolarmi perché ero nella più buia desolazione! Cosa mi stava capitando? Ero svuotato di quella forza, ero vuoto di Spirito Santo; ecco la mia sofferenza, la mia solitudine devastatrice. Quindi, sono arrivato ad una conclusione: nessuno di noi è solo! Nemmeno chi è isolato da tutti, chi viene emarginato dagli affetti personali, non dobbiamo allontanarci dalla preghiera! Teniamoci stretti dentro di noi lo Spirito Paracleto, il consolatore, vedrete che Mai, ci sentiremo soli! Sia Bandita dalle nostre vite, l’orrenda parola, SOLITUDINE. 8

Non Credere per sentito dire! Siamo un po’ tutti come San Tommaso, è inutile nasconderlo, soprattutto dopo 2000 anni cerchiamo conferme al nostro credo. Ma, possiamo trovare, OGGI, quello che cerchiamo? La risposta è SI! Basta guardarci intorno e osservare con attenzione. Vogliamo vedere Gesù? Guardiamo un ammalato! Vogliamo mettere le dita nei fori dei chiodi? Prenditi cura di chi soffre! Vogliamo conoscere il suo animo? Guardiamo la semplicità che cela un bambino! Vogliamo guardare la sua magnificenza? Osserviamo la natura che ci circonda! Vogliamo sperimentare la sua misericordia? Perdoniamo! Vogliamo vedere la sua purezza? Osserviamo una margherita! Vogliamo conoscere la sua potenza? Volgiamo lo sguardo al cielo! Vogliamo conoscere cosa egli detesta? Diamo una sbirciata alle storie di oppressioni della libertà umana! Il Signore è più vivo che mai intorno a noi, ci parla invitandoci a toccarlo, ammirarlo in tutte le sue creazioni noi compresi! Un giorno ci resusciterà? Beh, se crediamo e riusciamo a vedere oltre, non dobbiamo farci queste domande! Mettiamoci in testa una semplice teoria; per esistere noi, c’è un Creatore! Il suo nome è Gesù! È Sempre poco! Nell'intera nostra vita, non possiamo mai affermare di aver fatto abbastanza


per meritare la gioia del Paradiso! Ma questo pensiero, non deve essere causa di angoscia, perché non conosciamo la misura con cui verremo giudicati. Sforziamoci di seguire le elementari regole e i tanti esempi, che ci ha lasciato Gesù, proponendo a noi stessi di vivere quest’oggi come se fosse l’ultimo! Ci accorgeremo che tante magagne le eviteremmo in tempo. Non dobbiamo, non possiamo abbassare la guardia sulle nostre opere buone, perché tutto quello che facciamo, verrà disfatto, proprio come quando costruiamo un castello di sabbia sulla battigia, arriva un onda e lo sfascia parzialmente o tutto, la nostra tenacia deve far sì che non ci stanchiamo mai di ripararlo o ricostruirlo! Fino a quando, uno tsunami, porterà via anche noi! Fateci caso, quando facciamo qualcosa di utile verso un’altra persona, che essa sia di famiglia o estranea, ci sentiamo pieni, sazi, di un qualcosa che non ha un nome specifico per definirsi, è l'acqua di quel famoso pozzo narrato da Gesù tramite il Vangelo con la Samaritana. Per affermare di essere sazi, dobbiamo raggiungere quel pozzo dove sosta, stanco, nostro Signore, dobbiamo incontrarlo, allora non avremo più sete, e potremo affermare di aver raggiunto la pienezza del nostro capolinea! Fino ad allora, non avremo fatto MAI abbastanza! Accogli la tua Vita per come si propone! Non sempre la vita asseconda le aspettative che ognuno di noi sogna! Mi rivolgo soprattutto ai giovani, che al

minimo intoppo, pensano e prendono drastiche decisioni, contrarie totalmente ai tanti esempi del Vangelo, ''Binario'', inderagliabile per ogni Cristiano! Dicevo: la vita, può preservare delle scelte o decisioni da prendere, sulla propria pelle o su quella di un altro. Non è facile accettare o convivere con una malattia, una disabilità, quando si è stati sempre Sani! Abbraccia la tua nuova condizione, dignitosamente, non ricorrere all'Eutanasia! Accetta quello che ti riserva il tuo grembo, non ricorrere all'Aborto! Perdona i tuoi fallimenti, gli errori, non ricorrere al Suicidio! Trasforma le tue ''VERGOGNE'' in un pennello nelle mani di Dio, per fargli dipingere il suo messaggio d'Amore attraverso il tuo esempio. Tieni stretto fra le braccia Gesù, non mollarlo, egli è il solo padrone del tuo corpo, tu non hai nessun diritto su di esso. Egli, permette il tuo castigo, ma ti dona anche la forza di inerpicarti lungo questa ripida salita. Considera il tuo sacrificio un nuovo Battesimo in espiazione dei peccati altrui, offri, offri il tuo soffrire al tuo Signore, attraverso il tuo prossimo. Sorridi e accogli la tua Vita per come si propone. ''Arruolarsi'' per Amore di Gesù Nel desiderare il sacramento della cresima, si presuppone che si abbia una propria coscienza sviluppata, per confermare l’adesione al Cristianesimo, dal proprio battesimo. Ma questo è solo confermare di appartenere alla chiesa 9


del Signore, il vero arruolamento lo si fa dando prova di fedeltà, negli esami che riserva la Vita. Chi ha lo stomaco di arruolarsi, sappia della salita da fare. Testimoniare l'Amore per Cristo è doloroso perché c’è chi non vuole tutto questo, penso immaginiate chi sia. Chi si può arruolare? Tutti indistintamente, dall'anziano, al sofferente, dal ricco, al povero, dal sacerdote, alla suora, dal carcerato, a colui che è sano ma ha problemi celati. Arruolarsi vuol dire, Testimoniare con la propria vita, le vie tortuose di Gesù in mezzo a noi, ma con la gioia della Fede! Ci vuole tanto coraggio per fare questo, ci vuole il coraggio di farsi da parte, scomparendo all’ombra di Dio, questo vuol dire arruolarsi per la chiesa voluta dal nostro Signore. La ricompensa di questo gesto d'amore per la vita, è la vita stessa, ma quella eterna! Antonio, un arruolato che cerca di portare a termine la propria missione! Chi e cosa siamo? Siamo tutto e niente. Veniamo al mondo credendoci i padroni di noi stessi e di quello che ci circonda, ma è proprio così? Fino a che non si hanno problemi e fila tutto liscio, è così! Ma, quando il nostro destino incontra le difficoltà, quelle serie, ci rendiamo conto esattamente del contrario. Sperimentiamo quanto siamo fragili, rendendoci conto del nostro nulla. Solo la speranza di Cristo ci rende qualcuno, qualcosa, che un giorno saremo! Beato chi sa farsi da parte, dando pre10

cedenza al suo prossimo! Beato chi riesce ad amare senza limitazioni e interessi! Beato chi riesce a mettersi in fila per ultimo non avendo quel desiderio di scavalcare! Beato chi riesce a restare piccolo perché sarà grande nei cieli! Beato chi sa dare un senso alla sua vita parallelo al Vangelo! Beato chi non porta rancori riconoscendo di appartenere al nulla e al tutto! Beato chi sa riconoscere la divina supremazia di Gesù già in questa vita! Che miracolo concreto possiamo diventare, se ci crediamo veramente, in colui che era, è stato e sarà. Cosa non Puoi, non Devi! Pensi che il retto comportamento si fermi ai dieci comandamenti? Sono importanti e vitali per un cristiano, ma tante cose non possiamo delegarle a terzi. Non possiamo delegare sempre le donne a pregare, recitare il Rosario o andare in chiesa anche per noi, non abbiamo vergogna, scavalchiamo queste superficialità! Ascoltiamo il nostro cuore che ci parla, ma non vogliamo dargli retta, perché convinti che tante cose appartengano alle sole donne. Un altro errore egoista, è il pretendere dai propri figli di seguire le proprie orme o i propri sogni che non siamo mai riusciti a realizzare! Mettiamoci in testa che i nostri figli non sono venuti al mondo per assecondare i nostri desideri, i nostri sogni, ma siamo noi a donarci a loro per il futuro che sognano. O vogliamo stravolgere il normale corso della


vita? Da quando nascono i nostri figli, dobbiamo farci da parte e Amarli senza compromessi, perché non sono stati loro a sceglierci, ma Dio ce li ha donati! Quindi dobbiamo accettarli per come si presentano a noi, dobbiamo pazientare e ammirare le nuove realtà, correggendo le pericolose deviazioni, solo questo è il nostro diritto giustificabile su di loro. Punto terzo, non attribuiamo le colpe a Dio per le nostre sfortune, le sfortune, se le vogliamo definire tali, non vengono tutte per danneggiarci, ma il più delle volte ci salvano da complicanze più gravi! Quante volte, ognuno di noi ha fatto una propria richiesta a Dio? Ma le nostre aspettative, non combaciano con quelle divine, Egli permette il male, per essere glorificato nella nostra difficoltà e meritarci di conseguenza la personale salvezza dalle fiamme eterne. Ultima cosa, ma non meno importante: non lamentiamoci MAI e ribadisco, MAI, quando viviamo nell'abbondanza, è più facile sbagliare verso Dio e l’umanità quando si è nel benessere, che nella miseria. Per questo io raccomando di non lamentarti, qualunque sia la tua situazione, perché non sai dietro di te, c’è di sicuro un fratello, una sorella, che versa in condizioni peggiori delle tue. Donati al Mondo! Sei venuto al Mondo, e non comprendi il perché? Vai via da questo Mondo, e ancora sei all'oscuro? La tua Gioia, devi donarla al Mondo! Il tuo Intelletto, lo devi restituire al Mondo! Le tue Sofferenze, servono al Mondo! La tua Intelligenza, donala al tuo Mon-

do! I tuoi Errori, sono Indispensabili per il Mondo! I tuoi Peccati, Gridali a tutto il Mondo! Le tue Vergogne, Mostrale al Mondo! Le tue Offese, Perdonale al Mondo! Le tue Ricchezze, Restituiscile al Mondo! Le tue Povertà, Condividile con il Mondo! Il tuo Amore, che sia Dono per il Mondo! Ecco, Amico, Amica a cosa servi, per Donarti al Mondo! Qual è il Mondo? È colui che ti ha Parlato, è tua Moglie, è tuo Figlio, è il tuo Amico, è il tuo Nemico, è tuo Padre, tua Madre, è tuo Fratello, tua Sorella. Questo è il Mondo, il tuo Mondo! GUARDAMI MIO DIO! Guardami, mio Signore come sono ridotto! Guarda le mie fragilità, Tu le hai provate! Guardami e soccorrimi nel bisogno! Guardami, ma non giudicarmi ancora, aspetta! Guarda come offro le mie sofferenze in Tuo onore! Guardami quando gioisco nel Tuo abbondare! Guardami quando ti rispetto e nel tradirti correggimi! Guardami nel mio segreto, le mie porte ti sono aperte! Guarda le ferite del mio cuore, guariscile! Guarda, sono un tuo figlio, bisognoso della Tua attenzione! Guardami, perché sono orgoglioso di esserlo! Guardami, il mio nome è Antonio. Il Bello di essere Povero Sembra una contraddizione, ma oggi il 11


vero ricco è colui che ama la povertà! Le ricchezze che riescono a regalare le povertà, non riusciamo nemmeno ad immaginarle. Avendo il giusto per vivere, cureremo tutte le nostre ricchezze interiori, essendo quelle a donarci ogni sorta di soddisfazioni, di gioie, quelle vere. Parlo con voi, che vi fate rispettare perché avete il potere dei soldi nelle vostre mani: non ne fate un vanto, non ci vuole proprio nulla a sprofondare nella povertà più buia. Non mi riferisco ai vostri soldi ma alla vostra anima che è di gran lunga più preziosa. Pur essendo ricchi, amate le cose umili, semplici, perché per voi, è molto più difficile condurre una vita retta! Io ammiro chi è un barbone, un emarginato, un sempliciotto, sono questi a possedere le vere ricchezze, perché sono i veri padroni della loro Libertà, e oggi la Libertà è la vera ricchezza amici miei! Guardiamo la vita di Gesù, Egli pur essendo il padrone di tutto e tutti, conduceva un’esistenza trascurata, povera, umile, ma curava molto bene la propria Anima, quella è l’unica vera ricchezza che ci distingue dalla massa ipocrita. Quindi, per concludere: pur essendo ricchi, impariamo a chinarci trasformando le nostre ricchezze materiali in superbe gioie dell'Anima. Non scandalizziamoci delle povertà esterne, ma di quelle che abbondano dentro ognuno di noi! La Forza dell'Amore Vi siete mai posti la domanda: ma, fino a che può arrivare una persona ad Amare? Io no, fino al giorno in cui questa domanda si è data da sola la rispo12

sta dentro di me. Sono diventato ormai un vegetale, per via di questa malattia che mi consuma di giorno in giorno, eppure c’è una Persona che, di giorno in giorno accresce per me il suo immenso Amore! Questa meravigliosa Persona è Michela, mia moglie, non so da dove attinge tutta questa inesauribile forza, è la forza della Fede, della Speranza, dell'Amore, dell'Amore illimitato, che non conosce confini. Anche lei sta vivendo un’intensa esperienza, ma chi gli dà tutta questa forza, questa pazienza? Non credo assolutamente che sia normale, sfido chiunque a sopportare il suo pesante Macigno! In lei dimora quell'Amore rarissimo che distinse la Madre di Dio a farsi carico della cieca Fiducia. Non ho un termine adatto per definire questa straordinaria donna, mi ha Amato sia quando godevo di ottima salute, sia ora che valgo meno di nulla. Posso affermare a voce alta di aver conosciuto il Signore, in due modi differenti, uno nel mio corpo e un altro in quello di mia moglie! Che grande Onore, potrò mai ringraziarlo? Intanto, ringrazio e benedico Michela per avermi sempre Amato, GRAZIE. P.S. Continua così, sei l’orgoglio di Gesù, e io ti Ammiro. La Fragilità della cattiveria! Nessuno è cattivo, si nasce nella bontà! Lo si diventa cattivi, come? Fuggendo dietro le lusinghe insistenti della vita che il demonio ci propone con inganno! È nelle esperienze della propria vita che ci incattiviamo, ma la nostra


natura è docile come quella di Cristo. Poniti la mia stessa domanda! Perché dobbiamo essere soggetti alla cattiveria? Facile, perché dobbiamo resistere alla fragilità dei nostri predecessori, i signori Adamo ed Eva, è il motivo della nascita di Gesù che ha funto da esempio di come dobbiamo riguadagnarci la personale docilità per accedere al Paradiso, ripropostoci. Tutto ruota intorno a questo che vi ho appena espresso. Dobbiamo solo aver Fede, in quel bambino che un tempo eravamo! La mia silenziosa battaglia per la Vita. Una battaglia persa dall’inizio dei suoi albori, perché priva di appello. Sto narrando della mia tremenda malattia, che non lascia scampo, perché non esiste cura! Inizialmente, non conoscendola, mi davo coraggio carico di una speranza infondata però mi arrampicavo letteralmente sugli specchi! Questo, mi fu molto chiaro quando venne meno la voce, allora mi accorsi dell’inizio del mio atroce e progressivo calvario. In seguito sperimentai l’intervento della peg, nutrimento artificiale tramite un sondino esterno che si innesta direttamente nello stomaco. Ho superato anche questo, pazientemente, ma non era ancora finita, il bello ancora doveva rivelarsi, chi immaginava, che un banale raffreddore avrebbe compromesso la respirazione, mi sottoposero a un intervento di tracheotomia, il respiro artificiale. Questo intervento molto invasivo mi ha tolto definitivamente quel residuo di libertà rimastami, al-

lettandomi quasi permanentemente. Ma la sofferenza allo stato puro, l’ho assaporata nelle sale di rianimazioni, un reparto ospedaliero da incubo per chi è cosciente, ma completamente paralizzato e incapace di comunicare come me. Così conciato, ho sopportato un estremo intervento in cui potevo rimetterci la vita e come se non bastasse mi hanno trattenuto in reparto per ben 15 giorni, alla mercede degli infermieri che mi trattavano come tanti ricoverati in coma, io sopportavo inerme. Troppe cose sto sopportando, già quando ho perso l’uso delle braccia è stato frustrante per me, essere imboccato come un neonato, ma non è l’unico imbarazzo perché ogni mia esigenza necessita di terzi, quando mi prude, nel bagno per l’igiene personale. Ora non faccio in tempo a comunicare in tempo reale, sono totalmente soggetto a mia moglie e ai miei figli, per quello che riescono a fare, con tanto Amore! Ma vi assicuro, che non avremmo retto, se non ci fossimo affidati completamente al Signore Gesù. Con tutto ciò, non nascondo, che ci sono giorni che sprofondo nell'angoscia più buia, rimpiangendo di essere venuto al mondo, resto a guardare impotente a qualsiasi mia azione, mi sento un peso per la famiglia, sono un marito e un padre fortunato, perché sono loro i primi a non arrendersi: sono TENACI, lo testimonia l’immenso bene che mi vogliono. Dagli altri fratelli, ho ricevuto soltanto sgambetti, mi riferisco alla sanità indifferente alle mie problematiche, fino ad oggi sono stato sorretto unicamente dal Signore. 13


Che il buon Dio non si dimentichi di loro e del mio sacrificio! La mia vera Sofferenza! Tu che mi guardi e mi vedi paralizzato in questo mio corpo, pensi che sia questa la mia sofferenza? Ti sbagli fratello! È ben altro il motivo della mia infinita tribolazione! È il privarmi del mio agire, Sono Vivo, ma impotente di abbracciare le persone che Amo. Sono Vivo, ma incapace di gridare: Ti Amo alla persona per cui combatto! Sono Vivo, ma inerme nel difendere attivamente i miei Rampolli! Sono Vivo, ma frustrato per dover rinunciare al futuro dei tanti Progetti! Sono Vivo, ma emarginato dalle attive e bellissime scorrazzate di un Tempo! Sono Vivo, ma mutilato del mio essere nel presentarmi come realmente Vorrei! Sono Vivo, e per questo ringrazio il Signore mio unico Dio, ma non mi va di essere spettatore dei suoi miracoli nel mio inutile e martirizzato corpo. Mi sembra sempre troppo poco quello che riesco a dargli! Questo è il riassunto della mia reale sofferenza, sono entrato in un’altra dimensione, dove vengo conteso e combattuto tra due immense forze, il Bene e il Male, staremo a vedere chi vincerà questa Guerra! La mia Anima ha preso una posizione ben definita! Che Gesù, il Cristo, stia al mio fianco perché ho tanta Paura. AMEN Le nostre vie per Damasco! Tutti i giorni, ognuno di noi percorre quella via e non sempre riconosciamo 14

il nostro compagno di viaggio anzi, direi quasi mai. Perché la nostra idea è quella che Gesù resta dimorato nelle chiese, imbrigliato nei Tabernacoli. Non è così, amici miei! Ogni giorno Egli si accosta a noi, ci mette alla prova, ci interroga per saper del Cristo se dimora nel nostro essere, nella nostra vita. Impariamo a riconoscere nei nostri compagni di viaggio, nel compagno della vita, nei figli, negli anziani, nei sofferenti, nei bisognosi, nei carcerati, nei genitori, negli amici, nei vicini, nei nemici, negli emarginati, non aspettiamo che queste persone spezzino il loro pane per riconoscere il Cristo che rappresentano. Apriamo i nostri occhi, guardiamoci intorno con il cuore rivolto all'amore, di quell'amore premuroso verso il nostro prossimo. Al di là del percorso, che sia breve o lungo, percorriamolo con tanta Fede, riconoscendo sempre il Signore che ogni istante ci circonda. La via per Damasco, sta ovunque, non dimentichiamolo! Antonio, un uomo in viaggio per quella via. L’importanza della Chiesa, oggi! A un bambino, quando lo forzi a fare qualcosa, lui ti ascolta? Sicuramente no! E questo accade oggi nelle nostre Chiese. Non costringiamo i nostri giovani a seguire le catechesi per almeno due anni, non ci capiranno nulla di concreto perché partecipano disinteressati. Lo fanno soltanto per il nullaosta. Invertiamo queste persone al vero significato del Vangelo. La chiesa,


è ubicata simbolicamente in un edificio consacrato a Cristo, dove umilmente si consacra il suo corpo e il suo sangue e si ascolta la sua parola. Ma è solo un punto di riferimento, la sua casa è ovunque. Con questa osservazione, voglio esprimere il mio personale e non offensivo parere. Spostate le vostre dimore nelle nostre case, portate i giovani nei veri campi di battaglia, questa è vera catechesi, dopo aver ascoltato la parola del Vangelo. Non arroccatevi nelle Chiese, usatele per quello per cui sono state costruite, le vostre dimore sono le nostre case. Portate a toccare le realtà, che in modo ineguagliabile, si avvicina alla vita travagliata di Gesù. Queste sono le migliori catechesi per i nostri giovani che vogliono accostarsi a un sacramento. Questa è la mia visione di chiesa moderna e pellegrina! Ma tu, cosa cerchi? Amico, Amica mia, cosa stai cercando in questa vita? Vorresti anticipare i tuoi tempi? Bruciare le tappe della tua vita, che inesorabile, sta scivolando via? Pensi che se vai tutti I giorni a Messa, ti verrà rivelato qualcosa? Pensi che recitando una miriade di preghiere al giorno, Egli si rivelerà? Pensi che un tuo confidenziale rapporto con un Sacerdote, ti renda Beato? Fai tutto questo, ma moderato, altrimenti confondi le tue idee, le tue aspettative! Veramente vuoi trovare una risposta, una certezza ai tuoi dubbi? Cerca fra le pagine del Vangelo, cerca nel Tabernacolo! Vivi sereno, sarà Lui a farsi sco-

prire prima del tempo stabilito per te! Accarezza un bambino, lo farai a Lui! In quel bimbo, c’è Dio! Prenditi il peso di un sofferente, lo allevierai a Lui! In quel sofferente, c’è Dio! Rispetta i comandamenti, rispetterai Lui! In quelle semplici leggi, c’è Dio! Rispetta le altre forme di vita, onorerai Lui! In ogni altra forma vivente, c’è Dio! Non disprezzare il tuo corpo, è tempio Suo! Nel tuo corpo, in spirito, c’è Dio! Non cercarlo più, non ti sei accorto di averlo trovato da sempre? Mondo Mamma Mamma, che parola magica! È quella chiave che spalanca il cuore. La mamma è sinonimo di dono, un dono alla Vita incondizionato, illimitato! È l'eccomi di Maria alla chiamata dello Spirito Santo. Una mamma si identifica tale, solo se è una moglie? Io penso che a prescindere se sia sposate o si abbiano figli, in ogni donna si nasconde una mamma, che è pronta ad Amare! Purtroppo ci sono mamme che si abbandonano alle disperazioni delle delusioni e commettono il gravissimo errore dell'aborto, che il buon Dio, abbia misericordia di loro per questo ”Omicidio” premeditato. Ma lasciamo stare queste drammatiche eccezioni e godiamoci questa forza illimitata della natura! Ad una mamma, tutto si concede, tutto si perdona, tutto si fa per amor suo. Una mamma non è capace di odiare, tutto perdona a un figlio, è sempre l’ultima speranza di ascolto, l’ultima spiaggia su cui trovare il proprio riposo, dopo una burrasca. Una mamma può apparire refrattaria 15


verso un figlio, parlo di questa anomalia, per esperienza personale! Mi manca terribilmente la vicinanza materna, in questo difficile momento della mia vita! Ho trovato rifugio sicuro, in mia moglie, per questo posso confermare quello detto precedentemente: ogni donna cela una mamma, e lo confermo pienamente! Non per questo provo odio, verso di lei, ma le attribuisco una triste forma di fragilità esistenziale! Tipo il comportamento dello struzzo, che infila la testa nella sabbia per non vedere. A prescindere da tutto ciò, la mamma, resta sempre la mamma! Che Maria, mamma di ogni mamma protegga tutte le, MAMME! Un figlio di nome Antonio. Non farlo! Dieci sono i Comandamenti di DIO! Inappellabili, Implacabili, Giusti! Ma quali e quanti ancora aggiungeresti? Non oso criticare i Santissimi Comandamenti, ma in cuor mio ci sono cose nuove che odio, mi fanno schifo al di là dei dieci! Non picchiare un ammalato, picchieresti Dio! Non stuprare un bambino, stupreresti Dio! Non ingannare via etere, inganneresti Dio! Non criticare nessuno, criticheresti Dio! Non ignorare l’amico vicino, ignoreresti Dio! Non abortire, ammazzeresti Dio! Non usurpare la natura, distruggeresti Dio! Non sperperare le tue ricchezze, affameresti Dio! Non schiavizzare politicamente, schiavizzeresti Dio! Non disprezzate la vostra vita, disprez16

zereste quella di Dio! Queste sono le moderne aggiunte ai dieci Comandamenti. Ogni cosa dovremo lasciare Non vi affannate per cose inutili, dobbiamo lasciare tutto prima o poi! Io inciampavo spesso in attaccamenti futili, ma ora Cristo, mi ha aperto gli occhi e per questo lo ringrazio immensamente. Per questo posso parlare, proprio perché ho sperimentato entrambe le vite. Non legarti alle cose materiali, un giorno le dovrai lasciare! Non accanirti appresso le proprietà, le dovrai lasciare! Non esitare nel perdonare, vuoi morire con l’amaro in bocca? Non ingannare per arricchirti, pecchi e in più devi lasciare tutto! Lascia perdere le lusinghe del benessere, sprecare denaro nelle vanità, è tempo perso! Non essere ingordo nel nutrirti, schiaffeggi chi non ha neanche il pane! Non vantarti delle tue prodezze false, ti fai solamente odiare da chi è meno facoltoso! Non correre dietro a cose che non ti servono nella nuova vita che ti attende. Arricchisci la tua anima, non il tuo corpo. Ricerca le vere ricchezze della vita, lascia perdere quelle che durano poco, che ti portano solo alla tua rovina. Pensa, che persino queste gambe che oggi ti fanno camminare, queste braccia che oggi ti fanno destreggiare, questa bocca che ti fa parlare, dovrai separartene quando lascerai questo mondo.


A questo punto ti chiederai, cosa sarà tuo per l’eternità? Nulla di questo visibile, le tue proprietà saranno le azioni che raccoglierai nel tuo cuore ora che sei in vita, questo è tutto quello che ti resta! Ti sembra poco? Lascio a te meditare! Ma non aspettare fino a che ti sarà chiesta la vita. Ognuno per Sé Tutti ci guardiamo intorno, valutiamo per non dire che critichiamo le diverse vicende che ci circondano; storie di separazioni, di sofferenze, di violenze, di malattie, di nascite, di morte, di abbandoni, di incontri, di addii, di gioie, di dolori, ma voltato l’angolo, nessuno ricorda più cosa ha visto perché non gli appartiene fino in fondo. Noi umani non capiamo se qualcosa non interessa a noi personalmente. Dobbiamo fare tutti la nostra esperienza di vita, dobbiamo soffrire, dobbiamo gioire, altrimenti saremmo già tutti nel posto stabilito con l’esperienza di poche persone. Quello che voglio dire è che veniamo al mondo proprio per fare le nostre esperienze, ognuna diversa da un altro, ma tutte umanamente compatibili. Fino a un certo punto possiamo essere solidali tra di noi, ma siamo destinati a percorrere il disegno predisposto per ogni singola persona. Ognuno per Se! Perché mio Signore? Perché mi hai mandato questo castigo? A me che tanto amavo la mia vita? A me che troppo amavo la mia famiglia? A me che odiavo la prepotenza? A me che amavo la pioggia, la nebbia?

A me che amavo il vento, la neve? A me che amavo il mare, le montagne? A me che amavo il sole, la luna? A me che amavo il cielo, le stelle? A me che amavo le piante, gli animali? A me che amavo la chiesa, le sue leggi? Apri questi occhi che sono chiusi dalla sofferenza! Chiudi questi occhi per non farmi soffrire! Se è questa la tua volontà, io amavo l’ubbidienza! Quant’è bello il Volersi Bene Conoscete qualcosa di più bello del volersi bene? Vivere un matrimonio nel pieno rispetto reciproco, vivere una paternità, maternità dedicando il proprio tempo ai figli, donandoci il proprio sapere, le proprie conoscenze, vivere un’amicizia sincera, genuina, priva di invidie e interessi. Cosa c’è di più bello? Saper scherzare con la propria moglie, i propri figli, i propri amici, dobbiamo trasmettere la gioia della vita, ma, dobbiamo essere per primi noi a saper apprezzare la nostra esistenza, se vogliamo donarla a chi ci circonda. La vita è tutta un bel gioco, così dobbiamo considerarla comunque essa si presenta a noi, altrimenti è finita prima che cominci! I momenti di sconforto non mancheranno, fate in modo che durino il meno possibile, pensate che c’è qualcuno che vi vuole bene. Non ci vuole poi molto a volerci bene, basta che riusciamo a mettere da parte l’arroganza, l’egoismo, che sono caratteristiche nocive per la magica parola, bene. Un profondo bene è Amore! Devi farti voler bene prima di pretendere il dovuto rispetto che vor17


resti! Non importa il ruolo che occupi, se sei il titolare, un genitore, un politico, il sacerdote, un qualsiasi superiore? Se non dai il tuo esempio, nessuno ti vorrà mai bene, sarai sempre guardato come un prepotente se non vai avanti! Vogliamoci bene, se vogliamo conquistare il bene infinito di Gesù. Quel primo Respiro... Da quel mio primo respiro, sono stato candidato come figlio di Dio. Da quel mio primo respiro, è iniziata ufficialmente la mia vita! Da quel mio primo respiro, ho dovuto accettare la mia avventura! Da quel mio primo respiro, sono entrato a far parte della storia umana! Da quel mio primo respiro, sono diventato cittadino del mondo! Da quel mio primo respiro, ho iniziato ad invecchiare! Da quel mio primo respiro, il mondo ha avuto un altro usurpatore! Da quel mio primo respiro, una donna già mi aspettava! Da quel mio primo respiro, aspetto l’ultimo, per incontrare il mio Creatore! Sono Ricco... Quando godevo di ottima salute e mi compiacevo di ogni mio traguardo, pensavo che la ricchezza era delimitata nelle cose che mi facevano felice, le cose che toccavo, la casa, il giardino, la tavernetta, il gazebo, ma mi sono reso conto di quanto mi accontentassi di così poco! Dal giorno in cui ho saggiato la sofferenza, si sono aperti nuovi orizzonti inimmaginabi18

li fino ad oggi. Mi sono reso conto di accontentarmi delle briciole della vita intesa come tale, pensando erratamente di aver raggiunto il mio culmine. Mai dire che sei arrivato, la vita non è limitarsi alle soddisfazioni materiali, ci sono ben altre ricchezze da scoprire, che ignoriamo perché non ci prendiamo la briga di cercarle. E ora, posso dire a gran voce di aver trovato il mio tesoro; si sono ricco e me ne vanto! Non è fatto di cose o materiali, ma di Amore, di Persone, di Amicizie, di Carità, di Avvenimenti, di Umiltà, di Testimonianze, di Gioia, di Emozioni. Chi mi guarda, pensa: poveraccio, chissà quanto soffre ed è vero, ma la mia sofferenza è pure la mia ricchezza, perciò me la rido sotto sotto, loro non sanno, come non sapevo io un tempo. Oggi non posseggo più nulla, ho perduto persino il mio corpo, eppure sto affermando di essere RICCO, ma allora, sono pazzo? Si, sono pazzo d'Amore. Cristo ha ricolmato il mio essere, Lui è la mia ricchezza, Lui è il mio tutto, non mi manca nulla, sono il più ricco di questo Mondo! Il bello sapete qual è per arricchirci così tanto? Non fare assolutamente nulla, basta aprire la propria porta del cuore, il Signore lavorerà per te, facendoti diventare prezioso strumento nelle sue sante mani! Sia benedetto il suo nome, per avermi fatto diventare Ricco. Una sola Certezza! La vita, è tutta una sorpresa, abbiamo una sola certezza: la Morte! Ma questo non ci deve scoraggiare, perché un Dio


si è fatto uomo, ed è morto per darci un’altra certezza: una nuova Vita dopo la morte! Questa nuova certezza, donataci non si limita a parole, ma a fatti concreti, che sono testimoniati da persone che hanno visto e toccato, lasciando la propria testimonianza documentata attraverso la Bibbia! Il nuovo mondo che ci attende dopo questa vita però nessuno lo conosce, proprio come quando veniamo a questo mondo, mica sappiamo che ci attende? Eppure, ci avventuriamo in uno spazio a noi sconosciuto. Amiamo questa vita, e diamo onore alle dieci regole che questo Dio ci ha lasciato, guadagneremo un’altra certezza: la certezza della vita Eterna. Vivere senza una Speranza? Si può vivere senza una speranza? Bella e complicata domanda! Può sembrare di un’altra realtà la speranza, ma non ci rendiamo conto che la tocchiamo ogni giorno. Come? Nel compagno che divide la propria vita con noi, quella è speranza! I nostri figli, quelli sono speranza! Ma al di là dei sentimenti, che appartengono all'umanità, c’è una speranza che ha il sapore di libertà, perché nessuno può negarcela, imbrigliarla. È l’amore di Gesù e verso Gesù. Questa speranza è un sentimento divino, di cui non possiamo fare proprio a meno, perché avremmo una vita vuota, senza un significato concreto. Tutto quello che faremo, come ci comporteremo, perfino i più profondi sentimenti, non avranno un senso senza una fievole speranza. È stupendo, sapere che un giorno ci attende una vita senza fine, senza proble-

mi, senza sofferenze, solo gioia, amore e tutto ciò lo dobbiamo a un Dio, che si è fatto uomo per lasciarci l’esempio di come comportarci per guadagnarci tutto questo. La fiducia viene sempre ripagata prima o poi, ricordiamocelo, non dimentichiamolo MAI. L'ultima cosa che può morire in noi deve essere la Speranza. Signore, non ci deludere nell’ultimo giorno, noi Speriamo nelle tue Parole! Aiutami a spezzare le mie Catene! Ognuno ha una Catena che lo lega a questa Vita. Aiutami a spezzare le Catene della mia Solitudine! Aiutami a spezzare le Catene delle mie Paure! Aiutami a spezzare le Catene dei miei Peccati! Aiutami a spezzare le Catene dei miei Vizi! Aiutami a spezzare le Catene delle mie Divisioni! Aiutami a spezzare le Catene delle mie Invidie! Aiutami a spezzare le Catene delle mie Cattiverie! Aiutami a spezzare le Catene delle mie Superbie! Aiutami a spezzare le Catene dei miei Inganni! Aiutami a spezzare le Catene delle mie Sofferenze! Non sto parlando con Dio, ma con te, Amico mio, siamo entrambi schiavi di quelle maledette Catene sopra citate! Soltanto tu puoi inginocchiarti insieme a me e pregare. Si, pregare, questo è 19


l’unico modo per uscire dalla cella che ci trattiene! Le mie, le tue, sono catene virtuali, ma fanno più male delle vere, perché ti imprigionano dentro. Ti fanno sentire proprio uno schiavo, poi, quando trovi la forza, il coraggio di confessarti, riesci a spezzarle. Devi farti piccolo, umile, fragile, per spezzare le tue, le mie Catene. Le tenaglie si chiamano Amore, Amore senza confine. Signore, ''Spezzami''! Signore, ti supplico dinnanzi al tuo Santissimo Tabernacolo, spezzami come il tuo pane, fammi in tanti pezzi in modo che io possa essere Tuo vivo nutrimento verso il mio prossimo! Voglio diventare cibo benedetto da Te, eterno Padre, che tutto ci doni con abbondanza. Essere spezzato, nella malattia, nella sofferenza, nelle angosce, nei tradimenti, nelle emarginazioni, diventa un immenso Onore, perché mi fai parte del tuo Santo Pane Vivente! In questo modo, solo in questo modo, posso essere veramente partecipe attivo alla Tua mensa, alla Tua passione, alla Tua resurrezione! AMEN Amare Cristo! Ma Come? Quando possiamo affermare, che realmente facciamo la volontà del Signore? Forse osservando i dieci comandamenti? Sicuramente Si! Forse ricevere tutti i Sacramenti? Sicuramente Si! Forse non mancare mai una Messa? Sicuramente Si! Forse recitare assidue Preghiere? Sicuramente Si! Forse confessarsi e prendere L’ostia? Sicuramente Si! 20

Forse fare continue beneficenze? Sicuramente Si! Tutto questo rientra nel perfetto modello cristiano! Ma se non ti compiaci con cuore sincero della vita di tuo fratello, tutto quello sopra citato non ti servirà proprio a nulla. Non hai capito? Mi spiego meglio! Non serve lavarsi la faccia, se il resto del corpo sta marcendo di invidia, sotto i bei vestiti che indossi. Puoi ingannare chi ti guarda, ma Gesù ti riconosce ancor prima che tu agisca! Guarda chi divide con te questo mondo, amorevolmente, Amerai Cristo, ora! Camminare insieme! Dal cammino di due persone, nasce la Vita. Noi esseri umani non siamo stati creati per stare da soli, ma la comunione con gli altri è la nostra forza. Gesù ci dice: quando due persone si uniscono per pregare, io sto in mezzo a loro! Figuriamoci quando si uniscono due famiglie! Diventa Chiesa, una piccola grande, Chiesa, dove il Sacerdote è Cristo stesso nella preghiera. Non possiamo benedire l’Eucaristia, ma Eucaristia diventiamo noi stessi, la nostra buona volontà, la nostra unione, dove si fondono i nonni con nipoti e genitori, tutti uniti nel cammino verso la Verità. Provate a camminare insieme, nelle famiglie, con altre famiglie per poi raggiungere il culmine dinnanzi al Santissimo che ci aspetta per nutrire le nostre anime, nelle parrocchie dei nostri paesi, delle nostre città. Non deleghiamo tutto ai sacerdoti, che hanno già un gran da fare, prendiamo noi delle sane iniziative e affianchia-


mole alla genuina Chiesa, quella istituita da Gesù. Ci accorgeremo quanto sia vicino il Paradiso, quel Paradiso del perdono, delle comprensioni, della solidarietà, delle condivisioni. Poi, se questi incontri sfociano anche intorno ad un tavolo, per dividere del buon cibo, ben venga, non immaginate quanto ci accomuni il mangiare insieme! Diventa quasi un modo di pregare e benedire il Signore, per tutto quello che ci ha donato, la nostra vita compresa, che è il centro dell'Universo. Chi è il Cristiano? Il cristiano, è colui che ama la Pace, la Giustizia! Appartenere a Cristo, non vuol dire essere debole, fragile, anzi è sinonimo di forza, perseveranza, tenacia. La morte in croce, non è stata una sconfitta, ma ha umiliato definitivamente la malvagità di satana nelle nostre vite! Il cristiano, si gode la sua vita, come gli viene donata, sia in gioia che in dolore. Egli non è invidioso di un suo fratello, ma si compiace per la sua abbondanza, il suo esistere, è un continuo donarsi, ai figli, ai genitori, ai compagni, alla chiesa. Contemporaneamente il suo è un cammino a testimoniare il Vangelo, egli diventa apostolo, dove, mattone su mattone, edifica le fondamenta della fede, in coloro scettici che nel proprio cammino incontra. Il cristiano, nonostante le sue paure, è fiducioso di quello che lo attende dopo la morte, egli è cosciente di questa transitoria esistenza per accedere al meritato paradiso, o inferno. Le sue opere di bene, non le pubblicizza, non le sban-

diera ai quattro venti, perché colui che doveva compiacersi del suo gesto, già lo ha visto! Un buon cristiano, anche nelle tenebre vede la luce, quella luce chiamata FEDE! È facile Amare... È troppo facile, voler bene, chi ti vuole bene! Amare chi ti ama! Ma come ci comportiamo con chi ci odia, con chi abbiamo da perdonare o essere perdonati? Ma, orgogliosi ci limitiamo a pregare per loro, solo per metterci con la coscienza a posto! Da come agiamo, pensiamo di essere buoni cristiani? Non credo proprio! Per amare chi ti odia, devi avere lo stomaco di ingoiare e andare avanti. Quante umiliazioni ho dovuto subire per imparare ad amare, amici miei, come tutti voi, ma dobbiamo prendere il toro per le corna, non girargli intorno, poi, se non c’è proprio nulla da fare, beh, almeno ci abbiamo provato! Questo è sforzarsi ad amare chi ti odia, o è invidioso, chiamatelo come meglio vi pare! È la forza di andare contro corrente, alle diaboliche provocazioni del diavolo. Per fare questo faticoso passo per amore di Gesù, pensate chi avete di fronte, il bambino che era e quello che sarà, quello che diventerà, cioè sarà restituito al NULLA. Vedrete come riuscirete ad amare con facilità, anche coloro che vi Odiano. Essere Orgoglioso Ma, cos’è l'orgoglio? L'orgoglio, è sinonimo di fierezza, la quale, a sua volta si può interpretare sia come pregio, sia come orrendo difetto. Per mia for21


tuna, non nutro più nessun sinistro orgoglio verso nessuna storia, nessun tipo di storia ''appesa'', perché mi sono reso conto che non vale la pena portare rancore verso qualcuno. Oggi, perdono perché sono fiducioso nella giustizia divina! Il mio orgoglio, oggi è solo positivo, sono orgoglioso di mia moglie, dei miei figli, delle tante persone che mi circondano, della mia pazienza, ma tutta questa grazia, la devo solo a Cristo, che mi ha coperto di vere ricchezze! Oggi, sono orgoglioso della mia stessa vita che, in qualunque modo essa si ponga, vale sempre la pena di essere vissuta! L'orgoglio è quel componente che non ha una dimensione, né una quantità, perché risiede nel profondo del nostro animo, esso viene acceso da una soddisfazione, o può essere ferito da una delusione, da un’offesa, riuscire a controllarlo in situazioni che per ultimo ho citato, significa aver raggiunto quella perfezione amata dal nostro Signore. Usiamo il nostro orgoglio per ammansire la nostra anima, non per incattivirla. Seguiamo l’esempio del nostro maestro, Gesù! Il nostro rapporto con i Figli Ho piacere di lasciare alle nuove coppie, la nostra testimonianza da giovani genitori che fummo. Dalla nostra modesta esperienza posso affermare che i figli devono essere educati da noi, nessuno può e deve sostituirci finché abbiamo la possibilità. Appena si ha il primo figlio, si è inesperti, giustamente, ma seguite il vostro istinto possessivo e protettivo che la natura ci ha donato, armiamoci 22

di tanta pazienza innanzitutto, e non deleghiamo a terzi, costi il trascurare le altre cose. I nonni, come il resto dei familiari, devono coprire il ruolo di stretti ed affettuosi parenti, ma nel modo più assoluto non devono sostituirvi nel vostro sacrosanto dovere di genitori. Lo so, a volte vorrete liberarvene un po’, riassaporare la vecchia e spensierata libertà che avevate da fidanzati, ma ora la vostra vita ha fatto un sensibile salto di qualità e non perdetevi nemmeno un minuto di questa grazia. Questi magnifici momenti non torneranno più, come gli attimi del nostro stesso matrimonio. Volete dei figli che amano i valori della vita? Trasmettete i vostri valori! Come? Coinvolgeteli ovunque, qualunque cosa facciate, dovunque andrete, qualunque discorso farete, loro devono guardarvi e voi dovete spiegare, parlare, parlare e fargli capire le priorità da scegliere per il proprio bene. Tutto questo ha una scadenza, che dura più o meno una quindicina di anni, è il periodo in cui potrete sagomarli come meglio pensate, è questo l’arco di tempo in cui apprendono qualsiasi cosa, formano il personale carattere, ma il nostro compito di genitori non finirà mai. Affermo ciò, amici miei, perché, o per scelta, o per destino, abbiamo vissuto i nostri figli da soli, portandoli ovunque andassimo. Non nascondo le difficoltà che abbiamo dovuto superare, ma oggi che sono cresciuti, i risultati si vedono, ringraziando il Signore! Antonio


Il senso della Vita! Ma, qual è il senso della vita? Forse, avere dei figli? Allora, chi non ne ha, che senso può avere la propria vita? Forse, sposarsi? Allora, chi non ha questa fortuna, che senso può avere la sua vita? Forse, essere benestante? Allora, per il pezzente può avere un senso la sua vita? Forse, essere istruito? Allora, l’analfabeta che senso può dare alla sua vita? Forse, avere il potere? Allora, chi è sottomesso che senso può avere la sua vita? Forse, avere la salute? Allora, chi è ammalato può dare un senso alla sua vita? Forse, il vivere cento anni? Allora, chi muore giovane che senso può dare alla sua vita? Io penso che non è importante quello che si raggiunge nella vita per dargli un senso, ma quello che riusciamo a dare attraverso la propria condizione esistenziale! Donare al mondo quello per cui il destino ci ha riservato, senza invidiare le strade degli altri! Diamo un senso alle nostre vite, per amore e amare Gesù, il nostro più bel senso per andare avanti! Antonio Il significato del Pellegrinaggio Il significato del pellegrinare è una ricerca continua di una conferma tangibile all'esistenza del contenuto biblico. Ma parallelamente, è una debolezza che mina la propria Fede, a mio avviso il cercare prove, conferme della presenza Divina, in mezzo a noi è sottoscrivere la fragilità umana. Molti luoghi sono contrassegnati da apparizioni, soprattutto di Maria, la Mamma di Gesù, venuta a

rafforzarci con la sua mistica presenza, a conferma come i tanti santi succedutisi, che Dio è presente tuttora, ma non solo nei luoghi dove si manifesta, Egli è ovunque, soprattutto in noi stessi basta che lo cerchiamo, lo desideriamo, vedremo che ci parlerà con le parole del quotidiano. Visitare quei luoghi è bello perché diventa un posto dove il cristiano si incontra per testimoniare come glorifica il Signore nella propria esistenza quotidiana, scambiando la solidarietà per andare avanti fra tutti i problemi che ogni giorno ci logorano. Ma diventa anche un luogo dove si avverte una magica vicinanza per ringraziare virtualmente per una condanna evitata, o per una grazia ottenuta tramite preghiera. La mia personale convinzione, però, resta confinata nel credere che in ogni luogo può operare l’immensa misericordia dell'Altissimo. Che il suo nome sia sempre Benedetto nei secoli! La Gioia: quella vera! Penso che l’umanità, si illude di conoscere la vera Gioia. Mi spiego meglio, chi può affermare di aver conosciuto la gioia, quella vera? Soltanto chi ha avuto il privilegio di incontrare Gesù, quando è venuto ad abitare in mezzo a noi, ascoltando la sua voce. Si, è vero che possiamo leggere le sue parole nella Bibbia, ma assaporeremo la vera gioia, solamente quando ci chiamerà a Sé. Intanto, possiamo solo saggiare, sfiorando il significato di questa magnifica parola, nelle emozioni che ci riserva questa breve vita, in una nascita di un 23


figlio, in un rapporto matrimoniale, il calore della famiglia, un’amicizia sincera e confidenziale ecc., tutte queste gioie che oggi viviamo con la paura di perderle, un giorno non molto lontano, quando faremo il nostro ingresso nei cieli di Dio, la bellezza del vero gioire, sarà una realtà permanente. Questa mia riflessione, non vuole scoraggiare nessuno, ma sensibilizzare chi legge, a fare sempre di più e sempre meglio per meritare la vera gioia senza fine, dobbiamo avere solo tanta, tanta Fiducia. L'importanza di un Dono! Già la vita stessa, è un dono, condividi con me questa affermazione? Eppure troppi non l’apprezzano, dando ogni cosa per scontata. Ecco perché si prega poco e si ringrazia ancora meno, se solo tante persone riconoscessero ciò che hanno, tanta superbia non esisterebbe! Si apprezza un ospite per il dono che porta e non riconosciamo quello gratuito e senza invito che ci è stato dato in abbondanza e sapientemente. I tuoi cinque sensi sono un dono, ma tu non te ne accorgi. Le tue gambe, sono un dono, ma tu non le apprezzi. Le tue braccia sono un dono, ma tu non te ne rendi conto. La tua intelligenza è un dono, ma tu non gli dai importanza. Il tuo essere è un magnifico miracolo, fatto da chi ti ha creato a sua immagine ed è morto per te, per donarti il dono dei doni, una vita senza fine, la vita Eterna. A tua volta, come hai ricevuto, Dona, senza limiti. 24

Dona il tuo perdono, la tua carità. Dona la tua dolcezza, la tua umiltà. Dona la tua allegria, la tua gioia. Dona il tuo coraggio, la tua forza. Dona la tua fede, la tua speranza. Dona la tua vita se è necessario, non aver paura, perché se la donerai per amore, con amore ti sarà restituita, per non separartene mai più! Perché Fratelli? Abbiamo un padre in comune noi Cristiani, quindi spiritualmente possiamo affermare di essere Fratelli. Perché condividiamo questo padre di nome Dio, il nostro creatore! La condivisione è fratellanza! Su questo, penso che siamo tutti d’accordo? Ma invito alla riflessione chi fa tante discriminazioni su chi viene considerato diverso, o emarginato, chi appartiene ad un altro credo. Se pensate di non aver nulla in comune con questa gente, vi sbagliate perché abbiamo molte cose che condividiamo senza nemmeno accorgercene. Il povero, l’emarginato, l’extracomunitario, respirano l’aria che respiriamo noi, bevono la stessa nostra acqua, nascono e muoiono allo stesso nostro modo. Se questi non sono fratelli, ditemi voi come definirli! Se riflettete su queste reali osservazioni, molti pregiudizi, forse, verranno aboliti nel vostro modo di valutare chi fino ad ora avete considerato estraneo. Amici, la nostra casa è il mondo e se facciamo queste banali discriminazioni, non cresceremo mai, presentandoci all’Altissimo come tanti estranei, che in realtà non siamo.


Perché io credo? Fino a qualche anno fa, avrei dato una risposta blanda a questa importante domanda. Puoi studiare la Bibbia e conoscere ogni suo versetto a memoria, sapere il significato dell'intero Vangelo, ma quando ti verrà fatta questa domanda, risponderai sempre per riflesso! Per dare una risposta convinta, devi realmente conoscere Gesù, questa opportunità almeno una volta nella nostra vita ce la troveremo di fronte. In giovane età, ahimè ho conosciuto il terrore della sofferenza, Dio lo permette, questa è la dura realtà per metterci alla prova. Io, terrorizzato, perché fragile, mi sono chinato chiedendo il Suo divino aiuto. Pensavo che il mio urlo disperato, non venisse ascoltato, mi sbagliavo! Non conosco la volontà riservatami, ma posso testimoniare con assoluta convinzione che Gesù, mi ha ascoltato ed è venuto a me con tutta la sua misericordia! Mi ha dato la Sua Pazienza. Mi ha dato la Sua Speranza. Mi ha dato la Sua Forza. Mi ha dato la Sua Serenità. Mi ha dato la Sua Perseveranza. Egli è venuto ad abitare in me, come faccio a non testimoniarlo nonostante il mio martirio? Fino a poco fa, gli chiedevo anche una miracolosa guarigione, ma continuavo a sbagliare! Sa soltanto Lui cosa è buono per me, ecco perché io credo. Un giorno, anche tu crederai seriamente come me, amico, amica Mia. Antonio P.S. Non pretendo che tu debba credermi,

ma non aspettare che il Signore ti metta alla prova. Tu Sei! Signore! Signore, tu sei il mio Tutto. Sei i miei occhi, quando non riesco a vedere! Sei le mie mani, quando non riesco a stringere! Sei le mie braccia, quando non riesco ad abbracciare! Sei le mie labbra, quando non riesco a parlare! Sei le mie orecchie, quando non riesco ad udire! Sei le mie gambe, quando non riesco ad alzarmi! Sei i miei piedi, quando non riesco a camminare! Sei il mio cuore, quando non riesco ad amare! Sei la mia anima, quando non riesco a volare! Sei la mia luce, quando vagherò nel buio! Sarai il giaciglio dove riposerò eternamente! Quando cerchiamo Gesù? Ci comportiamo esattamente come figli nei confronti del nostro padre Celeste. Quando cerchi un padre? Quando hai bisogno di qualcosa, quando stai in difficoltà, non sempre lo trovi, ma quello celeste c’è sempre ad aspettarti per offrirti il suo aiuto. Quando tutti ti voltano le spalle, perfino la tua famiglia, Egli sta sempre lì, che ti aspetta, perché ti conosce meglio di chiunque altro e sa che prima o poi avrai bisogno di lui, del suo aiuto. Non preoccuparti se fino ad ora non lo hai neanche cercato, ignorando com25


pletamente la sua esistenza, Lui non bada a queste cose, per Lui l’importante è che lo cerchi a qualsiasi età. È troppo difficile vederlo quando siamo abbagliati dalle cose che luccicano non di luce propria, delle gioie precarie, egli ci tira fuori dai nostri deserti di aridità spirituale, ma dobbiamo cercarlo, invocarlo, e infine riconoscerlo. È stupendo scoprire che qualcuno ti ama, nonostante la tua fragilità, proprio come un figlio. Ma, una volta trovato, non tradirlo, sii fedele, non lo merita!

IO CREDO! Se conosci il Vangelo e credi, questa vita sembrerà che non venga mai a fine, perché sai cosa ti attende! Beato sei, se hai questo nobile principio!

conosciamo Cristo e ci rapportiamo con Lui indirettamente. Se avremo l’occasione di parlare con chi è scettico, perché ancora non conosce quello che hai conosciuto tu, è un onore e un privilegio da andarne fieri. Io personalmente, da quando mi sono reso conto dell'importanza di Dio nella mia vita, attraverso la sofferenza, ho capito tutto quello che mi era stato dato in precedenza e non ho apprezzato pienamente, rinnegandolo a volte, ecco perché oggi ho questa tenacia di annunciarlo con tutto me stesso, ho troppo da recuperare, finché mi darà il tempo per farlo. Ho capito che nonostante la mia pietosa condizione, Gesù non ha vergogna di me, di starmi vicino perché al contrario mio, Egli è fedele e fiducioso. Un mio consiglio franco: non tiratevi mai indietro quando dovrete difendere una Verità, siatene Orgogliosi!

Difendiamo la Verità! Quante volte, abbiamo avuto vergogna di parlare di Gesù in mezzo alla gente? Io, tante volte, pur se avevo una gran voglia di testimoniare quella gioia che avevo dentro, sono stato zitto. Nulla di più sbagliato per uno che si definisce Cristiano! Avere timore, o vergogna di esternare la nostra adesione al Vangelo o alla Chiesa, è una grave offesa che facciamo al nostro Signore! Invece, è così bello difendere un ideale, una verità, soprattutto se abbiamo incontrato quella gioia che non ha prezzo; come in un rapporto coniugale, un’intensa amicizia, una sincera condivisione, proprio con questi contatti conosciamo gli altri,

Ho Bisogno di Te, Come Tu hai Bisogno di Me! Forse, nemmeno ce ne accorgiamo, ma ognuno di noi non può fare a meno di confrontarsi con i propri simili. Abbiamo letteralmente bisogno degli altri per crescere, abbiamo bisogno di osservare i pregi e difetti di chi ci circonda. Così facendo, aggiungiamo un tassellino per volta al nostro carattere, alle nostre conoscenze. Questo tassello, lo rubiamo proprio a tutti, dalla persona che conosciamo, a chi ci passa semplicemente a fianco, alla natura che ci circonda, agli animali e così facciamo anche noi con gli altri, inconsciamente ci doniamo! In un certo senso noi faccia-

Antonio, un figlio, che ha trovato quel Padre!

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mo vivere ancora i nostri avi e rivivremo a nostra volta nelle generazioni che succederanno a noi! Siamo come maglie di un’infinita catena, che fa cerchio intorno a Gesù, non ci isoliamo, siamo sempre aperti agli altri, moriremo dentro, morirebbe la cosa più preziosa che abbiamo: la nostra Anima! Siamo tutti utili fra di noi, ma chi è indispensabile, è solo DIO! Il Mondo: Gioia per L'Anima! Guardiamoci intorno, il mondo ci regala uno spettacolo meraviglioso! Tutto questo è per noi gratuitamente, sta al nostro servizio fin dalla creazione. È gioia per l’anima e nutrimento per la vita. Quante volte, mi è capitato di essere scontento della mia condizione di vita, ma osservando la natura che mi circonda, trovo quella forza che rifocilla il mio senso di esistere! Quante volte, mi sono trovato lontano per lavoro tutto solo, ma ammirando il mare, ho ritrovato il conforto della malinconia. Quante volte, ho dovuto superare le paure di decidere, ma ascoltando lo scorrere di un ruscello, ho ritrovato l’equilibrio di me stesso. Quante volte, la bellezza di un’alba, o di un tramonto mi ha fatto sognare ad occhi aperti! Quante volte, osservando cadere la pioggia o la neve mi sono sentito appagato dagli affanni che ci demoralizzano! Quante volte, una fresca brezza mi ha accarezzato il viso, ricordandomi di essere ''Vivo''! Quante volte, il mondo circostante, mi ha ricordato di quanto sono fragile, arricchendomi grazie ad esso! Se non ami la natura che ti av-

volge, non riuscirai mai ad amare Dio! La mia anima non sarà mai sufficientemente riconoscente per tutta la gioia che abbondante mi dona il mio Signore Gesù il Cristo! Antonio, un figlio di Dio, paralizzato che solo guardando fuori dal balcone, la sua anima Gioisce. La Parola, come una Spada! Chi di spada ferisce, di spada perisce. Ho voluto intenzionalmente interpretare questo famoso detto per esaltare il senso della parola, cosa è capace di fare se male adoperata. La parola è come una spada, può ferirti o addirittura ucciderti, oppure ti può liberare, salvare! Penso che immaginiate come può ferire la parola; una critica infame, un’offesa, una bugia, ha il potere di segnare la propria esistenza, la propria immagine, il proprio animo, in maniera permanente, per questo invito a soppesare le parole, prima che vengano pronunciate. Purtroppo, è più allettante un’insidiosa bugia che una costruttiva verità, perché il ''fascino'' del male attrae più del bene! Mentre una parola dolce, confortante, una coraggiosa e fondata verità, può trasformare una tragedia, una delusione in speranza, in perdono! Dio, ha mandato suo figlio, i profeti con lo scopo di fissare nella sacra Bibbia le Sue parole di salvezza eterna, è bellissimo sapere che sin dalla creazione, in quelle pagine è Lui che ci parla, ci indica la via della salvezza, dipende solo da noi se considerarla o ignorarla. Tu cosa fai, ti fidi? Io Si! 27


La Vita: che cosa Meravigliosa! Si, la vita è un bellissimo miracolo, che non tutti hanno la sensibilità di apprezzare per il reale valore che ha. E questa cosa mi rattrista, troppe persone la regalano alle tenebre anticipando la naturale scadenza, anziché collocarla nella luce del Paradiso. La vita, non è meravigliosa quando fila liscia, in quel caso non si apprezza in pieno perché diamo ogni cosa per scontata, mentre perfino un solo capello è frutto di una creazione straordinaria. E proprio nei momenti bui, quando i problemi, le malattie, le sofferenze, le delusioni ci mettono in ginocchio, proprio allora dobbiamo aprire gli occhi e guardarla come un miracolo straordinario, perché in quelle occasioni, solo in quelle occasioni, riusciamo a interpretarla per la sua vera importanza. In quei momenti, se riesci ad alzarti e riponi tutto nelle mani di Dio, Egli ti donerà una vita nuova, sconosciuta e inimmaginabile perché di natura superiore, si vola vicino al paradiso! Questo che ho appena detto, lo posso affermare, perché lo sto vivendo di persona. Per chi non mi conosce, sono completamente paralizzato, riesco a muovere solo gli occhi, eppure ho una gran voglia di vivere, pur se non mi affeziono ad essa perché confido in quella eterna. Apprezzo questo filo di vita più di quando ero perfettamente sano. Non è eroismo, ho paura della morte come tutti voi, ma nella mia fragilità umana voglio godermi questi ultimi istanti di vita, che è MERAVIGLIOSA! Ringrazio tutti i giorni il Signore, per avermi concesso la gioia di Vivere! 28

Una sola Persona! Come è possibile diventare una persona sola se si è in due? Lo è, credetemi! La fusione, si chiama AMORE e io ho il piacere e l’onore di testimoniare questa meravigliosa realtà. Affermo questo perché da quando ho consacrato l’unione con mia moglie Michela dinnanzi a Dio, ho conosciuto il significato del Paradiso. Un rapporto così forte, va ben oltre di una passione carnale, qui si fondono le Anime, sfiorando la comunione con Dio, quel che saremo unendoci a Lui. La fusione è così intensa, che la mia gioia diventa la sua gioia, il mio dolore diventa il suo dolore e viceversa, insieme si va oltre ogni limite umano. Si diventa coscientemente consapevoli della vita e della morte, della scissione inevitabile, insieme si trema, ma sicuri di ricongiungersi per l’eternità! Sto vivendo ciò con la compagna che divide questa straordinaria avventura, diventando una sola Persona in nome dell'Amore! Quando il Signore bussa... Si viene al mondo per volontà di Dio, è un mistero che non riusciamo a capire fino in fondo. Nasciamo per essere candidati ad avere un posto nei cieli, questo dice il Vangelo! Ma per cogliere questa possibilità concessaci, il Signore bussa alla nostra porta diverse volte nel corso della vita, ogni volta in modo diverso, ma tutte rivolte al sacrificio. Può essere la nascita di un figlio, una chiamata al sacerdozio o diventare suora, una sofferenza, un perdono, ecc. In se, sono quasi tutte sostenibili se


non fossero ostacolate dall'azione insidiosa del demonio, siamo liberi di aprirla o meno la nostra porta. Siamo nati e non possiamo ignorare gli avvenimenti che decideranno la nostra sorte. Il Signore conosce la nostra natura fragile, ecco perché si è incarnato tracciando la strada giusta per aprire quando Egli bussa e si è sacrificato per darci la possibilità di rimediare anche se non riusciamo ad aprire! La chiave che ci ha lasciato è l’Eucaristia! Non perdiamola mai questa chiave, altrimenti rimarremo imprigionati eternamente nelle mura del rifiuto. L’ultima bussata sarà la morte, non facciamoci sorprendere impreparati, consegniamo la chiave in nome di Gesù Cristo! Così facendo, aprirai la porta del Paradiso! Cuore di Maria, ascoltami! Cuore di Maria, insegnaci a pregare! Cuore di Maria, insegnaci a dire si! Cuore di Maria, insegnaci a sopportare! Cuore di Maria, insegnaci a fidarci! Cuore di Maria, insegnaci a perdonare! Santissimo Cuore di Maria, aiutaci a portare Gesù nel nostro grembo, alle persone che ancora non lo conoscono perché mai incontrato. Cuore di Maria, assistici sotto la croce dei nostri scandali, per poi annunciare la resurrezione delle nostre anime nella gloria di nostro Signore! Cuore di Maria, grazie per la possibilità di salvezza che hai donato all'intera Umanità! Di cosa aver paura Nulla ci deve far paura, perché ogni evento fa parte del proprio destino ma

non affezioniamoci MAI al vile denaro, causa irreversibile, delle nostre peggiori condanne! I Nonni Chi sono I nonni? I nonni, non sono gli anziani, non confondiamoci, essi sono una categoria a parte. Un nonno ha una sensibilità umanamente diversa da una qualsiasi persona, è il nostro passato, le nostre radici, la nostra fonte di sapienza. Non ci daranno mai un consiglio per farci sbagliare, non ci sgrideranno mai per aver perso la pazienza, non si stancheranno mai di insegnarci, non avranno mai la paura della morte perché sono i confini dell’umanità. Veterani della battaglia per la nostra vita e quella futura, l’eredità che ci lasciano è ben diversa da quella dei genitori, le tracce dei nonni sono uniche e ineguagliabili. Storie fantastiche divenute surreali per l’enfasi che le avvolgono, modi di agire con sapienza e calma, raramente si agitano perché sanno che non vale la pena farlo, sono conforto gratuito e sicuro per i nipoti, li incoraggiano, li spronano, gli fanno avere fiducia in se stessi, gli fanno comprendere cos’è il rispetto, la perseveranza, il sacrificio, l’amore per la vita, l’amore per Gesù. Beati quei nipoti che hanno questi nonni e sanno apprezzarli per il loro reale e prezioso valore! Sfortunati invece chi ce li ha, ma troppo sfiduciati dalle tante esperienze negative e quindi incapaci di amare ormai, saturati nel proprio egoismo! Che il Signore protegga tutti I Nonni. 29


Antonio, un papà che spera di diventare un bravo nonno per tanti nipotini! Inferno e Paradiso Conosciamo il Paradiso? Conosciamo l'Inferno? La risposta è sì! Io penso di conoscere questi apparenti misteri, penso che già li stiamo vivendo in questa vita. Non parlo delle azioni che facciamo con il nostro corpo, ma da come disponiamo il nostro animo, pur se entrambi sono complici. Ora, adesso stiamo decidendo per la prossima e definitiva vita, come vogliamo viverla. Il Signore è stato molto chiaro, lasciandoci le dieci istruzioni per il nostro Paradiso, facendo l’opposto vivremo il nostro Inferno già da ora. I dieci comandamenti sono gioia e Paradiso per chi li considera strada verso Dio, mentre odiandoli, diventano strada che conduce agli inferi. Concedere un perdono, è Paradiso! Rifiutarlo, è Inferno! Tendere la mano al bisognoso, è Paradiso! L’egoismo, è Inferno! Accettare la propria condizione, è Paradiso! Disprezzarla, è Inferno! Condurre una vita onesta, è Paradiso! Ingannare il prossimo, è Inferno! Nel quotidiano, tutti i giorni, prendiamo delle decisioni che ci proiettano in quel che saremo per L’eternità! La mia Vita, un susseguirsi di Miracoli! Questo miracolo ha avuto inizio nel grembo di mia madre, quando sono stato nominato a venire al mondo. Un miracolo è il mio nascere sano e for30

te, crescendo e imparando dal mondo circostante. Un miracolo è aver conosciuto mia moglie, con essa ho provato la gioia di essere padre. Un miracolo è aver tratto tante soddisfazioni dai miei figli, trasformando i miei sacrifici in piaceri. Un miracolo è la malattia che mi ha colpito, perché ho condiviso la sofferenza di Gesù, ottenendo la grazia di poterlo testimoniare. Un miracolo siete voi tutti amici miei, che mi state vicini in questa straordinaria avventura. Un miracolo è la possibilità concessami dal mio Signore nel poter accedere alla vita senza fine! Le Cose che contano Domanda in apparenza di facile risposta, ma non lo è! Per me in primis c’è DIO. Non affermo questo per eroismo o per apparire bello ai vostri occhi, ma perché sono veramente convinto di questa conclusione. Anche per me, come tanti, ci sono dei valori che contano particolarmente, come la famiglia, la salute, l’amicizia, il denaro. Se riflettete, però, sono tutte cose che nascono per darci gioia: quanto è bello un matrimonio fatto per amore, concependo dei figli. Quanto è bello godere di ottima salute, non conoscendo la malattia. Quanto è bella una sincera amicizia, avendo una persona con cui confidarsi. Quanto è bello avere una solidità economica, si può realizzare un sogno. Come dicevo, tutte queste cose nascono per darci gioia, ma quando le


perdiamo, che è inevitabile, purtroppo, restiamo soli; e chi troviamo ad aspettarci e a sostenerci? Gesù, si, proprio Lui comincia quando ogni cosa che contava ci abbandona, ci delude, ci tradisce. È in queste disperate situazioni, che ci prende per mano e ci conduce verso quella condizione la quale conta sul serio: la vita senza fine, dove tutto ci verrà restituito: Famiglia, Salute, Amicizie e ogni tipo di Ricchezza. Osservando il Crocifisso... Quante cose mi avvolgono la mente trovandomi di fronte al crocifisso, mi sento responsabile e figlio di quella croce. Uno strumento di morte cinicamente ingegnato dall'essere umano e ''scelto'' dal nostro Signore come simbolo del suo infinito Amore per ognuno di noi. Con le sue braccia aperte, mi fanno pensare a un messaggio estremo che dice così: anche se mi ammazzi, io sto qui pronto a riabbracciarti, finché tu vorrai, finché vivrai. Non vedo un fallimento, una sconfitta nel crocifisso, ma come si può vincere il male sacrificandosi in nome di Dio, facendo la sua volontà. Quindi osservandolo, mi fortifico e penso alla mia croce, per quanto grossa possa apparire, non è paragonabile a quella di Cristo Re innocente. La nostra croce è la sofferenza, che, ci sembrerà strano, ci avvicina alla nobiltà di Gesù se accettata e convertita in testimonianza visibile, palpabile. Questo ci rende onore amici miei, che stiamo appesi su quel crocifisso per una malattia, un tradimento, una persecuzione, una delusione, un’offesa,

spalanchiamo le braccia all’ubbidienza, al sacrificio, al perdono, se ci fate caso esso è posizionato come una freccia, ad indicare la direzione che conduce, cioè il cielo, il Paradiso! Se riusciamo a vedere questo nel crocifisso, la nostra vita si trasformerà in gioia redentiva. Ti sarà moltiplicato! Non esitare ad aiutare chi è disarmato in questa vita! Non dipende da lui se è restato da solo nella solitudine! Non dipende da lui se si è ammalato! Non dipende da lui se ha divorziato! Non dipende da lui se si droga! Non dipende da lui se provoca l’aborto! Non dipende da lui se è emarginato! Non dipende da lui se è un pezzente! Non dipende da lui se non ha più fede! Lui, come essere umano, nella sua fragilità, casca nei tranelli del destino e del male. Tu che sei più fortunato, non ridere di tuo fratello ma tendigli una mano, aiutalo in questo suo disagio, serve per mettere alla prova anche la tua bontà, con la quale ti saranno moltiplicate le tue buone azioni. Se resti a guardare dal tuo egoismo, non crescerai mai dinnanzi a Dio, restando come Egli ti ha creato: sterile! Paragonare l’amicizia... L’amicizia, la paragono alla fede verso Gesù: quando ne abbiamo bisogno sappiamo che sta là, ma non sappiamo in cuor suo, perché ci aspetta! Anche sapendolo, siamo sfacciatamente egoisti attingendo a nostro piacimento! Fino a quando ci sarà concesso però! 31


Sorridi alla Vita! Sorridi, Tu che sei sano, perché non conosci la malattia! Sorridi, Tu che sei libero, perché non conosci la schiavitù! Sorridi, Tu che sei stimato, perché non conosci la persecuzione! Sorridi, Tu che sei amato, perché non conosci la solitudine! Sorridi, Tu che sei giovane, perché non conosci la vecchiaia! Sorridi, Tu che sei ricco, perché non conosci la povertà! Sorridi, Tu che stai in festa, perché non conosci la disperazione! Sorridi, Tu che sei gioviale, perché non conosci la sofferenza! Sorridi, Tu che sei forte, perché non conosci la debolezza! Sorridi, Tu che sei sazio, perché non conosci la carestia! Sorridi, sorridi sempre alla tua Vita, anche quando conoscerai l’altra faccia, perché è un dono di DIO! I frutti di Colui che evangelizza! Tu, che credi in Gesù Cristo e hai voglia di Evangelizzare in Suo nome, non aspettarti nulla di buono dagli uomini. Ti affiancano perché curiosi e con la premessa di imitarti, affascinati dalla tua fede, ma deboli, cedono il passo a satana, il quale si serve di loro per distruggere il tuo operato. Non demordere, fai la tua strada, i tuoi frutti non li raccoglierai adesso dalle persone, ma un giorno non molto lontano, nel regno dei Cieli!

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Il coraggio di mettersi in gioco Abbiamo il coraggio di metterci in gioco? Ma cosa vuol dire ciò? Non è facile fare questo. Puntare la propria esistenza come esempio di Amore tratto dal Vangelo mettendolo in pratica. Difendere dei principi e imporli con chi ti sta di fronte, comporta dei rischi! Si rischia di essere Emarginati! Si rischia di essere Calunniati! Si rischia di essere Traditi! Perché tutto questo? Perché gli ideali, i principi, contano fino ad un certo punto. In questo mondo fatto di materia, di opportunismo, di interessi personali e per evitare di essere tagliati fuori dal giro, ci si allea col più forte, il più astuto, il più scaltro, evitando chi apparentemente ai nostri occhi è un debole, un perdente soltanto perché ha deciso di vivere secondo la volontà di Dio! Non siamo come quegli scolari che raggiungono la sufficienza soltanto per essere promossi, mettiamoci in gioco, studiamo per raggiungere l’eccellenza dinanzi a nostro Signore, amando sinceramente il prossimo, avendo il coraggio di saper dire NO, difendendo la Verità. Ma, cos’è la Verità? La Verità è racchiusa totalmente nei dieci comandamenti, chi è riuscito a capire questo è Beato già in questo Mondo, perché ha il coraggio di mettersi in Gioco! Ma, siamo veramente Liberi? Abbiamo assaporato la concreta esistenza di questa nobile parola ‘’LIBERTÀ’’ nella nostra vita? Per me è solo un’illusione poter affermare di essere veramente liberi, siamo vincolati sin


dalla nascita dalle miriadi di circostanze che ci legano agli altri, alla società, al mondo circostante, al freno del proprio credo. Ma cos’è la libertà, l’abbiamo mai conosciuta? C’è una sola libertà che conosciamo, dimora nella nostra mente, nel nostro cuore, due elementi che niente e nessuno può sottomettere, perché appartengono a una dimensione a noi sconosciuta, ma comprensibile grazie alla coscienza che ogni essere umano possiede. Questa, secondo me è quella libertà che ci sarà data alla fine del nostro tempo, quando godremo pienamente del significato di questa meravigliosa realtà che ci è stata preparata nel regno dei cieli! Intanto, vivo la mia schiavitù su questa terra, composta da ingiustizie, sofferenze, malattie, tradimenti, delusioni, con umiltà per guadagnarmi la libertà infinita e Santa, accanto al mio Salvatore: DIO! Perché sono Cristiano? Ringrazio i miei genitori che hanno voluto battezzarmi, ma non è stato questo il motivo per cui oggi mi identifico Cristiano. Oggi mi farei battezzare con mia piena coscienza perché ho capito da solo la mia strada che mi condurrà verso quella certezza di vita dopo la morte. Affermo di essere Cristiano, perché setacciando le diverse religioni, trovo in questa la concretezza, mi rispecchio nella vita del mio Dio che si è materializzato nella carne, nascendo come sono nato io, soffrendo come soffro io e morendo come morirò io! Affermo di essere Cristiano, perché amo i dieci comandamenti, una guida

concreta di come vivere degnamente, rispettando il prossimo e tutto ciò che mi circonda! Affermo di essere Cristiano, perché il mio Dio è un Dio geloso e questo è sinonimo di amore e protezione, Egli non è un Dio che punisce, ma mi tende la sua mano per tirarmi fuori dal buio dei miei errori! Oggi, più che mai affermo la mia Cristianità, perché il mio Dio mi ha reso partecipe della sua passione terrena, ma al contrario di come può pensare chi mi guarda, io ho raggiunto quella felicità senza dimensione, perché non è composta di materia, ma di spirito! Egli mi parla continuamente, attraverso il Vangelo, l’amore di mia moglie, dei miei figli, le persone che mi circondano, il creato che mi avvolge, pur senza vederlo, lo sento, lo percepisco. Ecco perché sono Cristiano! Ma rispetto chi appartiene ad altri credo, purché amino la PACE !!! Antonio Perché vado a Messa! Se mi avessero fatto questa domanda tempo addietro, non avrei risposto e se lo avessi fatto, questa sarebbe stata la mia versione: vado a Messa perché la maggioranza lo fa, vado a Messa perché sono costretto, vado a Messa per fare due pettegolezzi, vado a Messa per farmi vedere che sono bravo, vado a Messa perché il prete mi è simpatico. Oggi la risposta è ben diversa, oggi affermo di andare a Messa perché lo desidero, oggi vado a Messa perché voglio ascoltare la parola del Signore, oggi vado a Messa per essere partecipe al banchetto Santissimo, oggi vado a 33


Messa per disintossicare l’anima, oggi vado a messa per pregare insieme alle persone come me, oggi vado a Messa per offrirmi come dono per chi non crede, oggi vado a Messa per poi uscirne come seminatore e come terreno fecondato. Si! È proprio quando termina la Santa Messa, che inizia la nostra di Messa, diventiamo cibo e lievito fra la gente che pensa come pensavo Io una volta. Questo vale per tutti gli incontri pubblici con Dio, la Messa, la processione, una catechesi, un evento sacramentale, sono tutti essenziali per attingere, riflettere, condividere, capire e distribuire! Ecco perché vado a MESSA. Sia Lode a Cristo! Fare Volontariato Donare il proprio tempo libero a chi ne ha bisogno, rientra nelle nobiltà d’animo più espressive di un essere umano! Ma chi si accinge a fare questo gesto verso il prossimo, lo faccia in silenzio, come si fa con il digiuno e la carità. Non serve pubblicizzare il tuo gesto, lo farà chi ne trarrà beneficio, nella sua preghiera! Entra in casa di tuo fratello con tutto l’amore che hai ed esci in punta di piedi, non far rumore, non criticarlo dopo averlo aiutato nella sua difficoltà, ti renderai conto della bellezza del godere silenziosamente della tua azione. Fare del volontariato, ti riempie la vita, ti aiuta a dare un senso alla tua, diventa un tesoro che andrà a impreziosire la tua anima quando sarà pesata da Dio! Predisporsi per donarsi agli altri, diventa una testimonianza concreta dell’amore di Cristo per l’umanità, at34

traverso il nostro operato, diventa una vera e propria missione evangelizzatrice! Se hai del tempo, regalalo, non esitare, il tuo tempo vale molto più del denaro e di tante preghiere vane! Che il Signore Beatifichi già in questa vita chi si adopera con cuore, per il bene del suo Prossimo! La cattiveria Ma cos’è la cattiveria? La cattiveria ha un nome: Lucifero! Nessuno nasce cattivo, ma tutti lo diventiamo! Non possiamo sottrarci alla cattiveria, ma possiamo combatterla e annientarla, l’arma è la Fede! Dobbiamo avere fiducia in colui che ci ha insegnato a contrastarla: Gesù! Per venire al mondo vuol dire che dobbiamo conoscere questa condizione, passando questa prova affermeremo di appartenere a Cristo, chiave per accedere al Paradiso! Chi odia, chi non riesce ad amare è vittima della cattiveria e di conseguenza è una vittima degli inferi, dove sarà destinato a dimorare per l’eternità! Per questo, oggi perdono, perché chi mi ha offeso, mi ha fatto un torto, mi ha ferito, ai miei occhi mi fa pena, lo considero un debole che deve essere aiutato, non condannato, il suo giudice è soltanto Dio! Io oggi sto combattendo la cattiveria del male in questa terribile sofferenza, il Signore mi ha chiesto quest’importante prova di fedeltà e sono propenso a non deluderlo, con il Suo aiuto ce la farò! Già in passato ho superato sofferenze differenti, ma non meno devastanti, figuriamoci se ho timore proprio ora che la mia Fede è al vertice? Non


scandalizziamoci per chiunque commetta una cattiveria, perdoniamolo, non è cattivo, è soltanto vittima della debolezza umana! La coscienza: il tuo Giudice! Pensi di morire per essere giudicato? Ti sbagli, fratello, sorella! Cristo sarà il giudice supremo, questo è vero, ma già sei stato giudicato in vita. Ogni istante sei giudicato, il tuo giudice dimora in te stesso, è la tua coscienza, che ti avvisa e ti ammonisce già prima che tu commetta un errore. Questo, personalmente penso, quando Gesù affermava: io sarò con voi tutti i giorni, fino alla fine! Cosa intendeva? Intendeva di accompagnarci finché moriremo, attraverso la coscienza! Egli è lì, che ci sussurra qual’è la decisione migliore in ogni situazione che si presenta. È inutile ingannare la propria coscienza, essa già ha giudicato la tua azione! Il bello sai cos’è? Nonostante sappiamo di aver sbagliato, andiamo avanti pensando che nessuno ci veda. Non crogiolarti, prendi provvedimento finché sei in tempo, confessa la tua pecca, prima che la tua coscienza accompagni la tua anima al cospetto di Dio, unico giudice supremo! Ignari, prendiamo la Santa Comunione sapendo di aver peccato non dando peso alla coscienza, non facciamo questo gravissimo errore, ascoltiamola fiduciosi, è nostro Signore che ci parla! Possiamo ingannare un amico, un sacerdote, il proprio marito, la propria moglie, un genitore, un figlio, un fratello, ma la coscienza, quella proprio NO!

Parlo con Te! Mi rivolgo a te, che varchi la porta della mia casa! Io ti rispetto e ti stimo per quello che sei! A qualsiasi ora puoi bussare, io ti aprirò! Ogni cosa che farai per me, te la benedico! Sii sincero, come io lo sarò con te! Ammoniscimi, quando sbaglio, io farò lo stesso! Ma ti prego, non pugnalarmi alle spalle! Non meravigliarti se ti do tanto e chiedo tanto! Non scandalizzarti per la mia franchezza! Questa è semplicemente, l’AMICIZIA! Sii Figlio! Cosa significa essere figlio? Non certo essere sottomesso, ma riconoscere i propri genitori come guide dove riporre la propria Fiducia! Attualmente la stragrande maggioranza dei figli, considera noi genitori come un ostacolo un nemico da evitare o addirittura da combattere. Ma cosa vi sta succedendo, ragazzi, ragazze? Scuotetevi, il vostro punto di riferimento, siamo noi, noi genitori! Le amicizie, sono importantissime per la vostra crescita sociale, ma un amico è vittima dell’invidia, della gelosia. Siate cauti nel buttarvi fiduciosi tra le loro braccia, noi genitori non possiamo tradirvi, tradiremo noi stessi. Rispettateci per quello che siamo, non avete potuto sceglierci, come non avete potuto scegliere il resto della famiglia, ma comunque sia vi apparteniamo. Dividete il tempo equamente fra gli amici e noi, abbiamo ugualmente bisogno di stare in vostra compagnia! O ci considerate solamente nel momento del bisogno? È vero che non osiamo sottomettervi, 35


ma nemmeno potete considerarci i vostri inservienti perché avete capito che vi Amiamo! Imparate a fare gli Uomini e le Donne, accettando anche i nostri ammonimenti, quando sono giusti. Siate figli ubbidienti per ora, arriverà il giorno in cui sarete genitori e pretenderete quello che chiediamo noi adesso a voi. Questa è la giostra della Vita! Diventare Genitore... Diventare un genitore è una vera e propria Grazia che Dio ci concede ed io sono fiero di poterla viverla e testimoniare! È un compito sempre più difficile, in una società che corre troppo in fretta, senza un’apparente meta. Molte volte gareggiamo a portare il proprio figlio a livelli superiori rispetto agli altri, ignorando le loro ispirazioni e tante volte li lasciamo in balia di un destino che devono costruirsi da soli. In entrambi i casi sbagliamo. Dalla mia breve esperienza sono arrivato a una mia personale conclusione: dobbiamo dare e pretendere Rispetto anzitutto, già dall’infanzia e poi aiutare i loro sogni a concretizzarsi, per quanto possiamo. Dobbiamo capire che i figli hanno un loro cervello, non possiamo pretendere che ragionino con il nostro. Non è facile accettare ciò che sto per dire: da buoni genitori dobbiamo ingoiare i loro errori anche se compromettono il nostro operato, lo so non è facile, ma da quando diventiamo genitori, la nostra esistenza quasi non ci appartiene! Un antico detto narra così: i Figli si baciano quando dormono. Sicuramente i detti non falliscono mai, ma abbiamo questo 36

coraggio? Io no! E sbaglio, perché così facendo, inconsciamente io li rovino bombardandoli di premure maniacali. Dobbiamo essere in grado di seguirli, senza braccarli, comportiamoci da amici prima di essere genitori, entreremo nel loro mondo più facilmente! Preoccupiamoci anzitutto della loro tranquillità esistenziale. Per fare questo esiste un solo modo: volerci bene soprattutto tra noi, marito e moglie, i nostri figli, sono come spugne, assorbono ogni cosa di noi genitori, sia la parte buona, che quella negativa! Se il nostro rapporto e violento, turbolento, falso, loro faranno lo stesso, sia in famiglia, sia nella società, se, invece, è maggiormente pacato, amorevole, rispettoso, daranno testimonianza del nostro rapporto, ovunque essi andranno, qualsiasi cosa faranno, io sono convinto che questa sia la chiave per il nostro successo! Comunque sia, il ‘'MESTIERE'' del genitore, è molto complicato! Che valore ha la Vita? Se non rispetti quella degli altri, la tua avrà un valore pari a zero! Per affermare che la propria vita è preziosa, devi riconoscere la sua breve durata, per valorizzarla giorno dopo giorno. Non c’è nulla di più sbagliato che dare un valore alla vita in base a quanto si possiede, perché in questo caso confondi la sua originaria nobiltà, con lo ''sporco'' del denaro e del potere. La vita è un dono straordinario, frutto di un amore di due persone e del mistero fecondo di Dio, e comunque essa si presenti a noi, varrà sempre la pena godersela in ogni suo


istante. Anzi, per esperienza personale, posso affermare che proprio quando si è vicini alla morte, si valorizza la vita, in maniera piena. Si dà un valore, non necessariamente perché ti è venuto a mancare quello che fino a ieri consideravi scontato, ma per quello che oggi ti è rimasto. Quello che oggi sei riuscito a scoprire, che da sempre hai posseduto: il vero valore della tua vita, L’ANIMA! Chi legge questa mia testimonianza, accosti la sua preghiera alla mia, per coloro che pensano di togliersi la vita volontariamente, perché sfiduciati, non riescono a Valorizzarla! Signore, ti ringrazio di avermene fatto Dono! Antonio, un uomo che da un immenso Valore alla propria Vita! Chiedi e ti sarà dato! Non sono stato io a chiederti la Vita e comunque me l’hai donata! Io, ti ho chiesto la Ricchezza e mi hai dato la Miseria! Io, ti ho chiesto la Vittoria e mi hai dato l’Umiliazione! Io ti ho chiesto il Potere e mi hai dato la Sottomissione! Io ti ho chiesto la Salute e mi hai dato la Malattia!Io ti ho chiesto la Gioia e mi hai dato la Disperazione! Io ti ho chiesto un pezzo di Pane e mi hai dato la Croce! Mi ostino a non capire che Tu Signore vivi in me, per redimermi! Cosa Vedo in TE! Io in te, Sorella, Fratello, vedo la massima espressione del Creato! Io vedo un Tesoro Preziosissimo! Io vedo un Messaggero di Conforto! Io vedo una Speranza dell’Umanità!

Io vedo l’Immagine mia Riflessa! Io vedo Miriadi di Emozioni! Io vedo il Trionfo sul Male, sulla Morte! Io vedo un Amico su cui Contare! Io vedo un Cuore capace di Amare! Io vedo un Potenziale Santo! IO VEDO IN TE, IL VOLTO DI GESÙ! Il più bello e importante Sacramento Battesimo, Eucaristia, Confessione, Comunione, Cresima, Matrimonio, Unzione degli Infermi! Tu sapresti dire il più bello e quello più importante fra questi? Io non saprei! Vorrei analizzarli a modo mio. Il Battesimo, ci lava dal peccato originale, ma quando veniamo alla luce non possiamo decidere noi di contrarre questo Sacramento e non penso potremmo essere condannati morendo alla nascita, solo se sapessimo dell’esistenza di Dio, nostro Creatore! L’Eucaristia è l’apice dell'amore di Cristo per la nostra salvezza, è la chiave per accedere al Suo regno! La Confessione, unita al vero pentimento è quel sacramento che ci mette di fronte al Sacerdote, umiliandoci per i nostri peccati e ottenendo il perdono di Gesù tramite l’apostolato del suo servitore! La Comunione, condizione in cui, dopo aver preso l’assoluzione purificatoria, possiamo accostarci al banchetto Santissimo, dove, L’Onnipotente entra nel nostro Spirito puro! La Cresima, conferma cosciente e permanente al Cristianesimo, come se rinnovassimo il Battesimo, con la differenza che è un sigillo di Fedeltà, costi la propria vita! Il Matrimonio, con questo Sacramento 37


promettiamo davanti a Dio la Fedeltà in Esso per vivere, procreare ed educare secondo la Sua volontà! L’unzione, Sacramento richiesto dall’ammalato, dal sofferente o dall’anziano, per riconciliarsi al Signore in maniera più profonda, in modo da fortificare l’anima in vista di un pericolo imminente! Vogliate scusarmi, voi più colti, se ho espresso in modo superficiale e approssimativo i vari Sacramenti. Sono tutti bellissimi e vitali per un Cristiano, ma se proprio devo scegliere due che più mi affascinano, dico che il più bello è il Matrimonio e quello più importante è L’Eucaristia! Sia Gloria a te Gesù, per averci lasciato questa immensa ricchezza, con la quale ognuno può accedere al Tuo mistero di Salvezza! Il Sentiero per il Cielo! Pensi di aver imboccato il sentiero giusto per il Paradiso? Se ti appare troppo tortuoso e sconnesso vuol dire che è quello giusto! Non aver paura di imboccarlo, c’è un segreto per inerpicarti senza inciampare nelle innumerevoli insidie che esso riserva. Purtroppo non esiste via che conduce ai cieli, liscia e diritta, se ci appare tale, è solo una piacevole illusione che porta agli inferi. Impariamo a percorrere il nostro sentiero fiduciosi, tenendo lo sguardo rivolto sempre verso la Luce, la Luce è l’ottimismo! L’Amico ti tradisce? Pensa a quando gioivi con Lui! Sei ammalato? Apprezza quel poco che ti è rimasto! Hai perso Tutto? Pensa che hai ancora 38

la cosa più preziosa: la tua Vita! Ti senti ultimo? Gioisci, perché nel regno dei cieli, sarai primo! Ti senti orfano? Pensa che sei figlio di Dio!Come vedi, a tutto c’è una risposta positiva, basta guardare con fiducia verso l’alto, perché in basso vedrai soltanto terra, il regno del male, della materia, delle paure. Sii tenace, percorri il tuo sentiero con ottimismo; lassù c’è tutto quello che ti è mancato quaggiù, lassù c’è GESÙ! Non è mai troppo tardi! Finché hai fiato, non è mai troppo Tardi! Non è mai troppo tardi, per Perdonare! Non è mai troppo tardi, per Amare! Non è mai troppo tardi, per Sognare! Non è mai troppo tardi, per Agire! Non è mai troppo tardi, per Fidarsi! Non è mai troppo tardi, per Sorridere! Non è mai troppo tardi, per Sperare! Non è mai troppo tardi, per Pentirsi! Ma lo sarà, se avrai Paura! Perché recitiamo il S. Rosario? Perché ce lo ha chiesto e insegnato la madre di Gesù, tramite l’apparizione a Lourdes a S. Bernadette. La Madonna, avuto l’incarico di essere la nostra mamma celeste, ha il ruolo di avvocatessa e intermediaria per la nostra salvezza. Quale figlio nega a una mamma una sua richiesta? In Essa c’è la misericordia di Dio, Maria rappresenta l’ubbidienza, la Fiducia, la Sopportazione, l’Abbondanza, recitando il Rosario, noi ci rivolgiamo al Signore in maniera diversa dal solito. Pregando, meditiamo un mistero, come se fos-


se un dialogo standardizzato, come il Padrenostro. Penso che il Rosario è la preghiera per eccellenza, per riunirsi e mettersi tutti allo stesso livello, diventando una sola cosa, un solo cuore rivolto a Gesù. Permettetemi di fare un’osservazione un po’ fuori luogo, ma sempre attinente al tema. Io mi rivolgo a Maria, come mi rivolgo a un Santo, nella mia preghiera, riconosco la grandezza di Dio manifestatasi in quel mio fratello, in quella mia sorella. Un evangelista a questo punto potrebbe ammonirmi per il suo differente credo! Venero il mio Dio nel Santo, perché lo riconosco in ognuno di noi. Si, amico mio, io riconosco anche in te quel miracolo della Santità, anche tu puoi essere mio intercessore, perché la tua preghiera viene ascoltata dal nostro Dio, ne sono certo! Torno all’argomento iniziale, recitiamo il Rosario in maniera attiva, non passiva! Tu parleresti con una persona non prestando attenzione a ciò che dici? Non trascuriamo neppure una parola di quello che pronunciamo, stiamo parlando con Dio, siamone consapevoli, siamo allegri, il S. Rosario è preghiera di Vita! Affoghiamo totalmente la nostra anima in questa straordinaria condivisione Mariana! Quando prendi quel pezzo di Pane... Perché Gesù ha voluto essere ricordato in questo gesto, dove dopo 2000 anni, Egli è realmente presente in quello che ai nostri occhi appare una semplice ostia? Non è solo un rito per confermare la propria fede, o per rimettere i propri peccati, ma è un vero banchetto,

dove il cibo è il Suo corpo e la bevanda è il Suo sangue! Perché affermo questo? Riflettiamo, amici miei. In quel gesto noi condividiamo ogni cosa di quel Santissimo pezzo di pane, dove si sintetizza la gioia di Cristo, il Suo amore, le Sue paure, la Sua passione, e infine la Sua vittoria sulla morte. Prendere quel pezzo di pane e poi uscire dalla mensa criticando il prossimo, accomodandoci nella mensa di ogni tipo di peccato, noi abbiamo tradito quel pezzo di pane! Abbiamo tradito il Signore, il Suo sacrificio per donarci quel pezzo di pane. Un esempio concreto, tangibile: tu vai a cena da un amico, questo amico, vi considera importante, un vero amico e spende le proprie risorse per darti onore, tu mangi e bevi con lui ascoltando i suoi sfoghi, le sue vicende intime, il giorno seguente vai in un’altra casa, dove per fare scena, critichi il precedente amico. Tu, non tradisci soltanto l’ospitalità di quell’amico, ma bruci il tuo stesso essere, quella fiducia che ti era stata attribuita! Questo, accade quando ci autoinvitiamo al banchetto di Gesù, tradendolo, diventiamo dei falliti, non serviamo a nulla, siamo degni dell’immondizia, non del Suo bellissimo sacrificio, dove, come quell’amico ha speso tutto se stesso per TE. Pensiamoci, pensiamoci bene prima di circondare quel tavolo; in quell’innocuo pezzetto di pane si cela tutta la storia e il mistero Cristiano. Li dentro c’è la nostra Salvezza o la nostra Condanna! Accostiamoci con sincerità, come faremo con un Amico Vero, facendo NOSTRE, le vicende della sua Vita! 39


Riuscire ad accettare... Saper accettare le condizioni che riserva la propria vita, non sempre è così facile! Quando fila tutto liscio, si ha la sensazione che i problemi appartengono agli altri, considerandoli sfortunati. Ma, quando ti arriva quel lampo a ciel sereno, saresti pronto ad accettare la tua tempesta, che essa sia temporanea o permanente? Se non riesci ad alzare il capo e guardare il cielo, non potrai mai farcela, amico mio! La forza che si riesce a trarre dalla Fede, è immensa e inesauribile. Avere Fede, non significa rassegnarsi, al contrario, il tuo problema, la tua delusione, la tua sofferenza, diventa la propria ''Amica'', che va tenuta per mano e accarezzata giorno dopo giorno, Amorevolmente! Non sai perché il Signore ha permesso questo, non sai per quanto durerà la tua prova, Accetta, Prega e Offri, sarà il tuo sentiero per la Santità! Riuscire ad accettare, significa avere il coraggio di mettere con le spalle al muro qualunque cosa negativa appartenga a questo Mondo di transizione, pur se fino ad ora, ci era apparso Eterno e Unico! L’ultima cosa che dovremo accettare, sarà la Morte; anche se tremiamo dinanzi a quest’ultima, affrontiamola con Fiducia, accetteremo la Redenzione promessa da Cristo! Armi di Amore! Nasciamo come tante Spade, per annientare il Male! Ognuno sceglie come vuole essere forgiato dall'Amore di Dio! Ma sbrighiamoci il tempo non ci aspetta! 40

Ma cos’è la Bellezza? Definirla, è molto difficile, perché non ha un principio, né una fine, non c’è uno standard, è una tendenza personale e soggettiva! Personalmente, descriverei la Bellezza come una forma in cui il nostro animo trova il proprio compiacimento ideale! La giustizia è regolata dalla coscienza, la ricchezza è regolata dal talento e dalla fortuna, la felicità, come la disperazione, sono regolate dalle circostanze, ma la bellezza non ha regole, è una condizione libera. È proprio vero quel detto: non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace, quindi la bellezza non esiste? Una persona, una cosa, che a me piace tanto, ad un altro può apparire ripugnante e viceversa. Perché ogni cosa del Creato è eccezionalmente Bella, siamo noi liberi di scegliere, in base a come riusciamo ad apprezzarla. La bellezza, per una persona, è il primo biglietto di presentazione, ma appena si apre bocca, questa apparenza può essere confermata o contraddetta, perché quando si parla, viene fuori la bellezza dell'anima, dello spirito. Chi ha il proprio animo più vicino a Cristo, riuscirà a vedere più bellezza di chiunque altro, perché il suo sguardo penetra oltre la materia, il suo sguardo riesce a scrutare la bellezza perfetta di Dio! Tutto è Gratuito! Come abbiamo ricevuto gratuitamente la nostra vita, gratuitamente la dobbiamo donare! Nulla ci appartiene, se non la nostra anima. Se riflettiamo su que-


sto, riusciremo a donare gratuitamente tutto noi stessi. Sarà naturale amare, perché gratuitamente lo siamo! Sarà bello dare, perché gratuitamente abbiamo ricevuto! Sarà facile perdonare, perché gratuitamente saremo assolti! Sarà fantastico annunciare il Vangelo, perché gratuitamente c’è stato rivelato! Sarà meraviglioso osservare gli Astri, perché gratuitamente brillano nel Cielo! Sarà unico pregare insieme, perché gratuitamente c’è stato insegnato! Sarà magico condividere la propria Vita, perché gratuitamente Dio c’è ne ha fatto Dono! Gratuitamente offriamo, offriamo sempre, senza stancarci, senza aver paura di essere giudicati! Solo Dio può! Scritto da Veronica e Antonio, due Amici che gratuitamente si vogliono bene! Io Sono Qui! Sono qui, Amico, per portarti il mio Conforto! Sono qui, Amico, per assorbire la tua Sofferenza! Sono qui, Amico, per farti capire quanto sei Importante! Sono qui, Amico, per darti la mia Forza! Sono qui, Amico, per condividere il tuo Disagio! Sono qui, Amico, per donarti la mia Speranza! Sono qui, Amico, per offrirti la gioia di Vivere! Sono qui, Amico, per aiutarti a Combattere! Sono qui, Amico, per inginocchiarmi e Pregare! Sono qui, Amico, per non farti sentire Solo! Sono qui, Amico, per arricchirmi di Amore! Sono qui, Amico, perché ti voglio BENE! Antonio al suo Amico Gino Barba!

Con la Stessa Moneta Siamo continuamente tempestati di negatività, accendiamo il televisore, leggiamo un giornale, consultiamo internet e cosa ci troviamo di fronte? Violenza, divisioni, tradimenti, corruzioni, pornografia! Il diavolo lavora in questo modo, si serve soprattutto delle comunicazioni di massa, per creare il suo impero di sfiduciati, trascinandoci nella sua mortale rete. E noi tutti, non dobbiamo farci intimidire, dobbiamo rispondere coraggiosamente con la stessa moneta. Come? Non camuffando, non si può! Ma contrastando il male, testimoniando il nostro coraggio, la nostra voglia di reagire apertamente, non facendo da spettatori con le braccia conserte, il Mondo non ha bisogno di maestri, ma di coraggiosi testimoni. Questo significa essere Cristiani, difendere la bella verità di Gesù! Pubblichiamo le nostre storie di amorevoli speranze, su giornali, tv, radio, Facebook, internet, in mezzo alla gente, non avendo nessuna paura di essere derisi. Essere perseguitati in nome di Gesù, significa essere sempre più vicini a Lui! Fare Comunione Ascoltare questa parola, ''Comunione'', il pensiero vola subito all'Ostia di Cristo, ed è vero! Ma per quanto ci sforziamo a vedere il Corpo di Gesù, restiamo sempre con un dubbio celato, perché siamo abituati a credere solo se vediamo. Eppure ci sono tante altre comunioni che tocchiamo e vediamo, ma comunque 41


non crediamo. Siamo troppo abituati a non guardare ciò che non ci conviene. Riconciliarsi fra persone che si odiano, significa rifare Comunione anche con Dio. Riuscire a perdonare, è Comunione, aiutare qualcuno, è Comunione, dare un conforto è Comunione, visitare un carcerato, un sofferente, spendere il proprio tempo con un anziano, un bambino, un ammalato, sono tutte delle Comunioni, dove ci cibiamo del Corpo di Cristo nel nostro prossimo per amor Suo! Spezza il tuo pane con gli altri, allegramente, perché chi lo mangia da solo, in solitudine morirà! Queste sono le più belle e significative Comunioni personali, prima di accostarci al sacramento per la propria Comunione eterna con Dio. Antonio, una persona che morirebbe dentro, senza la vostra Comunione! La continua ricerca Siamo tanti pellegrini in questo Mondo, fino all’ultimo giorno della nostra esistenza. Ma perché stare sempre in ricerca? Perché, se Gesù non ci ''Visita'', in una chiamata diretta, che può essere una vocazione o una sofferenza accettata con amore, dobbiamo scovarlo da noi. Dobbiamo pretendere di poterlo testimoniare a chiunque non possieda il nostro desiderio, la nostra costanza di cercarlo, per far sì che tutti abbiano la possibilità di potersi salvare dalle catene del peccato! Ecco perché sono qui Gesù e Maria, nonostante la mia malattia mi avvicini tanto al vostro travaglio terreno, non sono ancora sazio 42

di amore per Voi per donare, donare a chi si interseca nel mio breve cammino. Non mi sentirò mai abbastanza pieno, perché la mia abbondanza che ottengo amandovi, la dono gratuitamente, come mi viene data. Invito chi ascolta questa testimonianza, a non stancarsi mai di cercare il Signore, per esperienza personale, posso affermare che non si è mai veramente sazi dell'amore senza fine di Dio, se ci sentiremo tali, significa che gli stiamo dinanzi e stiamo ammirando lo sfolgorare del Suo volto. Cerchiamo, cerchiamo sempre e quando troviamo, DIVIDIAMO! La lunga notte La Vita, la Vita è come una lunga notte, dove la sola lanterna è la parola di Cristo, racchiusa nel Vangelo. Perché sto affermando questo, facendo un paragone pessimista? Questo è un mondo creato da Dio, ma dominato dalle tenebre. Sì, il buio della cattiveria, delle tentazioni, delle solitudini, delle amarezze, del peccato e noi purtroppo viviamo la nostra esistenza all’ombra di questa lunga o breve notte, a seconda dei giorni concessoci. È pura illusione riuscire a scorgere luce, se si è immersi nel buio sopra citato, a meno che riponiamo fiducia in quelle parole, nelle parole del Signore, parole di vera luce Eterna! Riponendo la nostra fiducia in Gesù, riusciremo a capire anche luci ingannevoli, perché non tutto brilla di luce propria, la maggior parte è un tranello. Sforziamoci con tutte le nostre forze a guardare oltre questa lunga notte, riceveremo una radiosa


giornata di sole che non finirà, MAI! ''Ladri'' per Amore! Un buon Cristiano, come si distingue? Non da come prega, né da quante volte entra in Chiesa, ma da quante anime riesce a salvare, sottraendole alle lusinghe di questo Mondo che portano inevitabilmente all'Oblio delle tenebre. Dobbiamo essere ladri di anime per conto ed amore di Dio! Come? Con l’esempio di noi stessi verso gli altri, anzitutto autocriticandoci, perché i primi a sbagliare siamo noi, poi con una buona dose di Umiltà, potremo uscire a predare qualche fratello sfiduciato, e vi assicuro che sono un 'infinità. Non è poi così difficile, le persone ci guardano, ci osservano, pronti a puntare il dito per giudicarci e condannarci, perché danno per scontato la nostra reazione. Un rifiuto di un Perdono, una contesa per interessi, una lite tra Amici, un'invidia nascosta, sono tutte cose ''allettanti'' per gonfiare e far godere un animo che tende verso il regno degli Inferi. Ed è proprio in queste circostanze che dobbiamo darci coraggio, avendo la forza di convertire questi atteggiamenti provocatori in esempi di grande crescita per Amore di Cristo! Questo intendo, essere ladri di anime, perché chi ci osserva possa contemplare tutta la bellezza narrata dal Vangelo racchiusa nel nostro Essere, in modo che, ricordando il nostro gesto, ci imitino, RICOLMANDOSI di Spirito Santo! P. S. Questa è la mia missione, questo chiedo a tutti voi che mi avete conosciuto, che siate LADRI di Anime, per

conto del Signore! Badate, però che la vostra non venga Rapita. Nessuno!!! Nessuno è un Orfano, siamo tutti Figli di Dio! Nessuno è Cattivo, siamo tutti delle Vittime! Nessuno è Stanziale, siamo tutti dei Pellegrini! Nessuno è Maestro, siamo tutti degliScolari! Nessuno è Povero, siamo tutti preziose Gemme! Nessuno è Escluso, siamo tutti potenziali Santi! Nessuno è Padrone, siamo tutti dei Garzoni! Nessuno è Eterno, siamo tutti dei Mortali! Nessuno Muore veramente perché tutti, o nelle Fiamme, o nella Luce, saremo Redenti! Non posso, eppure... La Voce, che bella cosa! Ti fa comunicare con il Mondo. Io non posso più parlare, eppure il Signore mi fa urlare! Le mani, che cose splendide! Ti fanno trasmettere ciò che dimora nell'Anima. Io non le muovo più, eppure il Signore mi fa dipingere la Sua Gloria! Le braccia, che cose meravigliose! Ti fanno abbracciare chi ami. Io non posso più farlo, eppure il Signore mi fa stringere come non mai! Le gambe, che cose straordinarie! Ti fanno spostare. Io non posso più camminare, eppure il Signore mi fa correre! La libertà, che cosa unica! 43


Ti fa apprezzare il gusto di vivere. Io non posso più considerarmi tale, eppure il Signore spezza ogni mia catena! Sapersi accontentare Sapersi accontentare della propria condizione di vita non vuol dire che non possiamo più sognare un futuro migliore, non significa rassegnarsi, ma riuscire a tenere libera la mente e l’anima. Sapersi accontentare, significa riuscire a guardare anche dietro cosa succede, quante situazioni sono peggiori della tua, che ti lamenti per un nulla. Sapersi accontentare, vuol dire saper distruggere l’orrenda parola: INVIDIA, causa delle nostre dannazioni e contrasti interiori. La mia condizione la conoscete tutti, non m’importa se sono completamente paralizzato, sono felice comunque, perché sto ancora con le persone che Amo, il segreto della mia serenità è racchiuso nel modo in cui ho saputo accontentarmi, di questa nuova condizione, pur se molto difficile, altrimenti il prosieguo della mia vita sarebbe stato un vero inferno, sia per me, sia per chi mi stava al fianco. Francamente, con tutta la buona volontà di questo mondo, non sarei riuscito in questa impresa, senza l’aiuto di Cristo, che ha ascoltato il mio grido e non mi stancherò mai di LODARLO! Una Società di ''Scartati.'' Ahimè, abbiamo proprio toccato il fondo, in questa società in cui si è sempre più egoisti. Ci si sposa a malapena, senti affermare: per il momento dobbiamo divertirci, goderci il matrimonio. 44

Ma cos’è un matrimonio senza che si desideri un bambino? Non essere egoista, Dio quando lo vorrai non te lo concederà! Consideriamo gli anziani come pesi nelle nostre famiglie, molte volte parcheggiandoli negli ospizi, giustificandoci di non avere il tempo necessario per accudirli. Non essere egoista, un domani anche tu potrai diventare vecchio e rimpiangerai il tuo gesto di abbandono verso un nonno o un genitore! La sofferenza tramite una malattia, ci fa voltare lo sguardo con ribrezzo e paura. Non temere, tendi le tue mani, aiuta chi sta in queste condizioni, aiuterai Cristo e te stesso! È più facile scartare ciò che per noi è disturbo, anziché affrontare la realtà con fiducia e coraggio. Tutto quello che è debolezza a noi non serve: un emarginato, un omosessuale, un drogato, un carcerato, un divorziato, sono tutte persone come noi, che oggi stiamo bene e non viviamo queste condizioni, ma la ruota può girare in un attimo, mettendo in ginocchio anche te che ti senti forte. Qualcuno affermerà: perché angosciarci prima che capiti a noi? Perché il mondo che ci circonda, fa parte di ognuno di noi, del nostro essere, del motivo perché esistiamo, altrimenti che senso avrebbe la nostra Vita? Riflettiamo e accogliamo con Amore, anziché ''SCARTARE'‘! Una sola Opportunità! Che tu sia bello o brutto, alto o basso, donna o uomo, magro o grasso, ricco o povero, colto o ignorante, sano o am-


malato, giovane o anziano, questo non ha importanza per la tua salvezza, amico, amica mia. È il tuo cuore che decide tutto e hai una sola opportunità, racchiusa nel breve arco della tua Vita. Non bruciarla in cose inutili che non portano profitto alla tua Anima. Le condizioni sopra citate, non sono dipese da noi, non è stata una nostra scelta, ma possiamo gestirla, questo sì! Quindi, viviamo il presente come se fosse l’ultima opportunità che abbiamo, non crogioliamoci di avere davanti il domani, il futuro non appartiene a noi e nemmeno a questo Mondo. Siamo felici di come siamo, perché dove ci aspettano gli Angeli, brilleremo come loro, tutti allo stesso modo, abbandonando per l’eternità la condizione in cui ognuno versava. Chi pensa di essere perfetto, fa un grave errore, il Paradiso non si manifesta in questa vita, la bellezza, come la ricchezza, la gioventù, la salute ecc. Il più delle volte sono motivo di rovina per chi possiede queste qualità. L'importante è che optiamo sempre per la strada dell'amore, sprecheremo l’unica nostra opportunità per una giusta causa: l’accesso al Paradiso! Una Vita che non morirà! Si, la nostra Vita, non avrà mai una reale fine. Ognuno di noi è esempio per gli altri, contribuendo alla crescita delle future generazioni che ci succederanno. Se faremo del bene, saremo ricordati per la nostra positività. Così vale anche per le azioni negative.

È in questo modo che la nostra vita continua nel tempo, proprio per il modo in cui riusciamo ad interpretarla nel suo miracolo e a trasmetterla. L’esempio originale parte da colui che ha dato inizio alla nostra avventura: Gesù! Imitiamolo fiduciosi, vivremo senza aver paura del tempo, perché come Lui saremo ricordati per le nostre gesta, per la nostra fiducia riposta nella voglia di vivere per Amore. Chi ci osserva, assorbe il nostro essere, trasmettendolo a sua volta, è una catena che si protrarrà fino alla fine dei tempi. Per quanto riusciamo ad arricchirci ed arricchire la vita degli altri, per ultimo avremo il premio o il castigo dall'Eterno, in questo modo Dio, renderà immortale l’anima, da non confondere con la Vita Terrena. Vivere in Cristo Tutti noi possiamo fare Miracoli, se le Parole di Gesù pulsano Vive nel nostro Cuore! Possiamo trasformare uno Schiaffo in una Carezza. Possiamo trasformare una Sofferenza in una Gioia. Possiamo trasformare un Carcere in una Chiesa. Possiamo trasformare un Lutto in una Redenzione. Possiamo trasformare un Odio in tenero Amore. Possiamo trasformare un Ospizio in un Esempio. Possiamo trasformare una Tragedia in una Preghiera. Possiamo trasformare un letto di Ospedale in Speranza. Possiamo trasformare un Pianto in un Sorriso. 45


Ogni cosa possiamo, basta che lo desideriamo, perché nulla è impossibile a chi Vive in Cristo, Egli ci rende Liberi dal negativo di questo Mondo! Questo è il nostro Piccolo Grande, Miracolo! Serve a ben poco Fingere! Tu che ti etichetti Cristiano, riesci a essere tale in qualsiasi situazione? Non è facile, lo so molto bene! Quante volte hai finto un'amicizia, che non c’è mai stata! Quante volte ti sei compiaciuto per un progresso altrui, invece l’invidia ti mangiava! Quante volte ti sei accostato all’Eucaristia, fingendo di meritarla! Quante volte ti sei finto dispiaciuto della tragedia di una persona, ma in realtà godevi! Quante volte ti è stata confidata una difficoltà, ma hai finto di non sentire! Quante volte ti sei appropriato di cose d'altri, facendo finta di nulla! Quante volte hai fatto finta di perdonare, ma porti ancora tanto rancore! Quante volte hai fatto apparire la menzogna per verità, fingendo l’onestà! Quante volte hai finto di voler del bene, per poi pugnalare alle spalle! Purtroppo, fingere ti fa apparire bello agli occhi delle persone, dandoti brevi soddisfazioni, ma in cuor tuo non sarai MAI veramente felice, perché la tua vita l'hai bruciata FINGENDO! Cosa tiene unita una Famiglia? La prima e più logica risposta ha come base l’amore dei genitori, questa è la Sacrosanta verità! Ma, chi vive la paro46

la Famiglia intesa come Unione, come si può identificare nella scuola, nel carcere, nei luoghi di lavoro, nelle chiese, ovunque si fa gruppo, è Famiglia! Ciò che Unisce, sta nel preoccuparsi l’un dell’altro, Amorevolmente, con Rispetto, con Fiducia. Se vengono a mancare questi preziosi elementi, la Famiglia non può considerarsi tale! Fa gruppo per apparire, ma in realtà diventa una continua sofferenza, procedendo fra alti e bassi, dando vita a gli screzi più svariati, per la gioia del divisore che porta il triste nome di Lucifero. Vi prego, non alimentiamo questa fornace insaziabile di anime fragili e sfiduciate, non restiamo indifferenti, ma il più forte aiuti il debole. Questa non è una regola inventata da me, ma nata insieme all'importante parola Famiglia! Il Passato Senza il passato, non esisterebbe il presente, né il futuro! Il passato racchiude le nostre origini, compresi i nostri errori e i nostri traguardi. Sono proprio questi ultimi che concedono all'umanità progredita, di vivere nell’abbondanza ma anche nelle perversioni più sfrenate. Guardando al passato, non dovremmo più commettere i vecchi errori! Tuttavia, puntualmente li rifacciamo con maggiore gravità! Allora a cosa serve sto passato? Servirebbe per crescere nel bene, invece impariamo a come amplificare il male. Non capiremo mai traendo gli esempi del passato, altrimenti saremmo già tutti Santi, imitando l’esempio di Gesù! Il passato degli altri, serve a ben poco, il vero maestro è


il tempo, con tutte le sue sorprese, che passa sulla nostra pelle, restando solo un ricordo, che sia bello o brutto, comunque è passato! Un mio consiglio: se abbiamo fatto del male, lasciamolo al passato, chiediamo scusa e ricominciamo, se veramente lo vogliamo, POSSIAMO! Lasciati completare Siamo tutti dei potenziali Santi, ma quanto ci impegniamo per diventarlo? Vorremo fare tutto all'ultimo minuto della nostra breve esistenza, c’è chi ci riesce e chi non ha nemmeno quel minuto! Ma, perché attendere tanto per diventare buoni, come ci vuole il Signore? Da soli non possiamo mai farcela perché siamo troppo legati alle cose materiali, facendoci sopraffare dalle lusinghe e trasgressioni sia morali, sia fisiche, solo perché ci mascheriamo dietro la parola DEBOLEZZA, siamo anche bugiardi, ci fa comodo avere questo alibi! Se solo volessimo colmare le nostre lacune, il modo c’è, si chiama Gesù, dopo due millenni Egli è in grado di completarci, di completare qualunque vuoto, semplicemente con delle parole, le quali ti parlano, vanno dritte alle tue domande, dando la risposta in tempo reale, non è fantastico? Cerchiamo di fare meno gli elemosinanti di perdono, dialogando più con Cristo, pregando e aprendo il Vangelo che contiene pure il tuo completarti, ci accorgeremo di quanto sia bello vivere il Paradiso già da adesso. Anche io volevo essere completato, questo lo chiedevo veramente spesso, ma non volevo evitare

i piaceri del peccato, due padroni non si possono servire. Oggi se sto così, mi considero graziato, in questa mia condizione, Dio non si è limitato a completarmi, ma mi ha reso partecipe del mistero fecondo della SOFFERENZA. Tu che leggi, non potrai capire ciò che ho detto, ma presto queste ultime parole ti saranno chiare perché ti passeranno addosso! Lasciati completare, Antonio. Ma cosa sono le Periferie dell’Umanità? Non certo quello che vuole significare questo termine, non sono le campagne. Le periferie le abbiamo vicine a noi, le abbiamo dentro di noi! Diventiamo periferia, quando con il peccato ci allontaniamo dal Signore, dai comandamenti di Dio. Se ti senti al centro, non ristagnare nella tua posizione, porta una parola di conforto, porta il tuo aiuto a chi si trova in periferia per colpa di continui sgambetti che questa vita riserva. Come chi ha perso la fede, un carcerato, un genitore che perde il lavoro, figli drogati o persi, famiglie divise, anziani soli, ammalati abbandonati al loro destino, emarginati per il proprio agire, che va contro corrente alle logiche umane, ecc. Queste sono le periferie, amico mio! Ma possiamo arrivarci pure da soli al centro dell'Universo? Come? Con la Preghiera! Si, pregando possiamo ottenere qualunque cosa, raggiungere qualsiasi traguardo, anche se non vedremo il risultato come lo avremmo desiderato. I nostri occhi non possono vedere con gli occhi di Dio, ma con il cuore si può sentire tutta la Sua potenza! Perché, 47


chi confida nel Signore non resterà mai nel buio della PERIFERIA!

partiene! Il futuro è nelle mani di Dio, di nessun altro!

Nel mio Futuro... Nel mio futuro, dimorano le mie speranze, I miei sogni in attesa di trasformarsi in realtà. Pur se vivo imprigionato in questa malattia, che mi invalida totalmente, non smetto di sperare che un giorno il Signore illumini una mente che risolva questa terribile piaga in continua espansione. Penso spesso all'incognita che mi riserva il futuro, oggi sto in questo letto, domani forse starò di nuovo bene o casomai mi ritroverò di fronte a colui che ha voluto che io esistessi, chissà! La cosa a cui tengo di più è quella di arrivare nel mio futuro, senza debiti con il mio prossimo e con le leggi del mio Dio. Vorrei arrivarci nella più totale semplicità, proprio come venni al mondo. Il mio è un rimpianto della vita ormai passata, per quante volte ho trasgredito le regole di una corretta esistenza, per cosa? Per un futuro, in cui tutte le cose terrene, non servono assolutamente a nulla, perché la ricchezza che accompagnerà la mia anima dove vorrei volare, ha bisogno solo di positività. Non sto affermando di affrontare il mio futuro, vivendo il presente in santità, questo è molto, molto difficile, se non proprio impossibile senza inciampare. Oggi ho imparato ad affrontare il presente, avendo un consapevole timore del futuro, in modo da fare meno danni possibili, operando per incrementare, prima in me stesso, poi negli altri, l'Amore scoperto soffrendo. Comunque sia, il futuro non ci ap-

Padrone o Servo? Ci siamo chiesti mai, cosa siamo o vorremmo essere, servi o padroni? Penso che nessuno vorrebbe essere un servo per sua scelta! Personalmente, sento di essere il padrone esclusivamente delle mie azioni, quello in cui credo e di conseguenza decido. Siamo padroni di questo meraviglioso creato, di un’amicizia, di un rapportarsi con chi ci circonda, delle leggi di Dio, tutto questo, ci è stato donato per Grazia, dobbiamo essere noi in grado di gestire questa abbondanza per il nostro bene e quello altrui. La condizione che odio con tutto il mio cuore, consiste nel padroneggiare su una condizione meno fortunata e vivere su di essa. Servire, non è facile, ma riuscirci è una cosa stupenda, perché sembrerà strano, ci si arricchisce più quando diamo che nel ricevere! Affermo ciò per esperienza personale, è molto più gratificante vedere gli altri felici, anziché sentirsi egoisticamente padroni del nulla! Sposandomi, sono diventato servo della mia nuova famiglia, sono servo di mia moglie, dei mie figli e loro fanno esattamente lo stesso con me, non c’è un padrone e non ci deve essere, ognuno deve essere al servizio dell'altro, per il bene comune. Questa è la mia teoria, che umanamente cerco di praticare anche esternamente, per quanto mi è possibile, quando non ci riesco, metto tutto nelle mani del padrone indiscusso, di tutti e

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di tutto: CRISTO! Prima di essere servo degli altri, servirò la Sua volontà! Perché Benedire chi ci Odia? Penso che questa sia la cosa più difficile per un essere umano, ma riuscirci diventa una rivincita sulle nostre cattiverie verso il Cielo. Ognuno vorrebbe essere amato da tutti, mentre ci limitiamo a ricambiare i nostri affetti solo a chi ci conviene e fin qui, diciamo che stiamo nella normalità, in un certo senso. Purtroppo esistono situazioni difficili, dove pur sottomettendosi, non si ha un perdono! Queste persone non possiamo amarle, perché non ci concedono di poterlo fare. Allora dove sta il miracolo che possiamo fare? Possiamo, dobbiamo Benedire questa gente, per un motivo semplicissimo: i nostri nemici, chi ci odia, chi ci rifiuta, mettono alla prova la nostra Fede, spronandoci ad esercitare quanto realmente confidiamo in Gesù nostro Signore! Non è una cosa bella essere rifiutati perché odiati, ma questo è il sistema più efficace e distruttivo, messo in atto dal maligno per smontare tutto ciò che un credente ha costruito con il proprio Cuore! Cerchiamo di non cadere in questa infallibile trappola, domiamo l’istinto del maledire, invertendolo in una BENEDIZIONE! Preghiera di un Ammalato Io Benedico te, che mi Regali un po’ del tuo Tempo Amorevolmente! Io ti Benedico, perché mi fai sentire ancora Vivo, Spronandomi a non Mollare! Io Benedico il resto dei tuoi Giorni, per quante volte hai ascoltato il mio Lamen-

to! Io Benedico le tue Mani, per quante volte si sono Prestate alle Mie! Io la tua Famiglia Benedico, per aver messo a mia Disposizione le sue Sostanze! Io Benedico i tuoi Passi, per quante volte hai corso per me e la mia Famiglia! Io ti Benedico, per quante volte ti sei preso Cura di me, Soffrendo con Me! Io Benedico le tue Labbra, per quante volte hanno preso le Difese della mia Causa! Io ti Benedico anche per un Sorriso, uno Sguardo che mi hai regalato Spontaneamente! Io ti Benedico, per tutte le volte che hai reso la mia pesante Croce un po’ più Leggera! Io ti Benedico, quando mi sarai Vicino nel momento della Prova, quella più Importante! Beato sarai, perché quando starò dinanzi all'Altissimo, parlerò del tuo Gesto! Antonio, U.N.I.T.A.L.S.I. - Grottaminarda (AV) Quando sei nella Tempesta... Quando ti trovi in una tempesta, qualunque essa sia, non irrigidirti per affrontarla, ti spezzeresti. Comportati invece come fanno i giunchi di un fiume. Quando arriva la piena, essi vengono inevitabilmente travolti, ma astutamente non si oppongono, si piegano, per rialzarsi appena torna la normalità. In questo modo dobbiamo fronteggiare i nostri problemi, perché, per quanto possano apparire gravosi, ci raddrizzeremo, nel frattempo preghiamo, preghiamo sia quando siamo piegati, per chiedere misericordia a Dio, sia quando ci rialzeremo per ringraziarlo perché saremo più forti! Siamo o non siamo Cristiani? Prendiamo come esempio 49


Gesù, restò tenace fino alla morte in Croce, piegandosi alle ingiustizie e cattiverie umane, ma la sua Fiducia verso il Padre non venne spezzata, non si rivestì di orgoglio reagendo, ma si umiliò per lasciare il suo esempio. Quando siamo nella tempesta, non dobbiamo mai scoraggiarci, nemmeno di fronte a quelle più impetuose, dove rischiamo la nostra vita, perché nella peggiore delle ipotesi, se avremo Fiducia, ci risveglieremo nella quiete infinita del PARADISO! La Bellezza del tuo Cuore Da dove si conosce la bellezza che risiede nel cuore delle persone? Dalle parole che si pronunciano, si comprende se chi ci sta di fronte ha un cuore buono o cattivo. Tu che lo senti, non ti puoi sbagliare anche se esso è bugiardo, perché chi ascolta è il tuo di cuore! La mente, può essere ingannata, perché scappa veloce dietro alle falsità di questo mondo, dominato anche dal male, ma il cuore, quello no. Lui sa, che se oggi sparli sull'amico comune con me, domani lo farai con lui sul mio conto! Lui sa, che se ti vanti dei tuoi progressi, non sono frutti ricavati dal tuo sacco! Lui sa, che se prendi senza chiedere, ami la prepotenza su tutti i fronti! Lui sa, che affermando di non credere in Dio, hai paura di vivere! Lui sa, che se affermi di non soffrire, hai una gran paura di confrontarti con la morte! Come vedi, le parole tradiscono la mente, quando sono troppe e inappropriate, 50

mentre poche e dette bene, arrivano dritte al cuore! Impariamo a parlare col cuore, ci accorgeremo di quanto sia salutare per la nostra anima, senza nasconderci dietro maschere che, andranno inevitabilmente bruciate! Antonio, un uomo che non può più parlare, ma trasmette il proprio cuore attraverso lo sguardo! Cos’è la Verità? Domanda molto difficile, che va risposta con il cuore! Chi può svelarcela dopo venti secoli? Nessuno se non la Bibbia! Leggendola, ognuno percepisce la propria verità, ma soltanto se permettiamo che essa ci parli, intimamente, sfogliandola in segreto, non facendola spiegare da altri. Consultiamola prima da soli per capire il nostro animo cosa percepisce e poi ne possiamo discutere con gli altri, in modo da confrontarci e meditare. Resterà comunque la verità che avrà percepito il nostro cuore, questo è importante per la propria Salvezza! La verità, non possiamo inventarcela, perché un giorno ce la troveremo davanti e dovremo guardarla in faccia, come ci giustificheremo se l’abbiamo conosciuta? Io sono uno fortunato di poter vivere la verità, nella malattia e sarei uno sciocco a non riconoscerla tale, regalando questa mia anima alle fiamme eterne, anziché collocarla nella sede della Verità! LA VERITÀ HA UN NOME: DIO!


stampato in Giugno 2015

distribuzione gratuita Autore:

Antonio Cobino - www.antoniocobino.it Realizzazione e stampa:

Promova Cooperativa sociale onlus - info@promova.it


Non vi confondete! Tutto questo che sta accadendo è straordinariamente bello, ma vi prego, non mettetemi in imbarazzo, io non sono nessuno, ho semplicemente aperto la mia porta, nel sentire bussare dal mio Signore Gesù, che opera attraverso lo Spirito Santo e mi ritrovo a essere uno spettatore di me stesso. Riflettiamo su queste parole, che stupiscono anche me medesimo che le scrivo, non rendendomi conto, che l'autore è ben superiore! Io sono solo un servo, come tutti voi, ma per servire il mio Signore devo espormi, altrimenti chi crederebbe senza vedere con i propri occhi e toccare con le proprie mani? Desidero pertanto, che non diate importanza all'uomo, ma alle parole, vi invito a non confondervi, trasformando il tutto in un fenomeno da baraccone, ma esaltiamo e lodiamo perennemente Gesù, il solo e unico nostro Maestro di Vita. La mia casa è sempre aperta per condividere e riflettere sul grande Amore senza fine. Io sono qui, a disposizione della Chiesa e vostra finché Egli vorrà, per rendergli testimonianza, perché sono Cristiano e ne sono orgoglioso. Vi voglio bene. Antonio

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