CLASSIFICAZIONE TASSONOMICA
Regno: Chromista
Phylum: Oomicota
Classe: Oomiceti
Ordine: Peronosporali
Famiglia: Peronosporaceae
Genere: Phytophthora
Specie: 156 circa
SPECIE SOGGETTE A NORMATIVA FITOSANITARIA
(Reg. 2019/2072)
Phytophthora ramorum
Phytophthora cactorum
Phytophthora cambivora
Phytophthora cinnamomi
Phytophthora citrophthora
Phytophthora cryptogea
Phytophthora fragariae
Phytophthora nicotianae var. parasitica
Phytophthora ramorum
(inquadramento normativo)
Gli isolati non UE rientrano tra gli organismo nocivo da quarantena (ORQ) rilevanti per l’Unione:
- ALLEGATO II - PARTE A - Reg. 2019/2072 elenco degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l'Unione)
Gli isolati UE rientrano tra gli organismi nocivi regolamentati non da quarantena (ORNQ) rilevanti per l’Unione:
- ALLEGATO IV - PARTE D - Reg. 2019/2072. ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione di piante ornamentali e le altre piante da impianto destinate a scopi ornamentali
- ALLEGATO IV - PARTE E - Reg. 2019/2072. ORNQ rilevanti per i materiali forestali di moltiplicazione
- ALLEGATO IV - PARTE J - Reg. 2019/2072. ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e le piante da frutto destinate alla produzione di frutti
Phytophthora ramorum
(specie ospiti)
Le specie ospiti (isolati non EU) secondo la normativa sono le piante da impianto, eccetto i pollini e le sementi di:
Camellia L.,
Castanea sativa Mill.,
Fraxinus excelsior L.,
Larix decidua Mill.,
Larix kaempferi (Lamb.) Carrière,
Larix × eurolepis A. Henry,
Pseudotsuga menziesii (Mirb.) Franco,
Quercus cerris L.,
Quercus ilex L.,
Quercus rubra L.,
Rhododendron L. eccetto R. simsii L.,
Viburnum L.
in bibliografia le specie ospiti sono 172, principali ospiti:
Kalmia sp.
Kalmia latifolia
Larix decidua
Larix kaempferi
Notholithocarpus densiflorus
Pieris sp.
Quercus agrifolia
Rhododendron sp.
Syringa vulgaris
Viburnum sp.
Phytophthora ramorum (isolati EU)
(specie ospiti)
ALLEGATO IV - PARTE D - Reg. 2019/2072. ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione di piante ornamentali e le altre piante da impianto destinate a scopi ornamentali
Piante da impianto, eccetto i pollini e le sementi di:
Camellia L.,
Castanea sativa Mill.,
Fraxinus excelsior L.,
Larix decidua Mill.,
Larix kaempferi (Lamb.) Carrière,
Larix × eurolepis A. Henry,
Pseudotsuga menziesii (Mirb.) Franco,
Quercus cerris L.,
Quercus ilex L.,
Quercus rubra L.,
Rhododendron L. eccetto R. simsii L.,
Viburnum L.
Phytophthora ramorum (isolati EU) (specie ospiti)
ALLEGATO IV - PARTE E - Reg. 2019/2072. ORNQ rilevanti per i materiali forestali di moltiplicazione
Piante da impianto, eccetto i pollini e le sementi di:
Castanea sativa Mill.,
Fraxinus excelsior L.,
Larix decidua Mill.,
Larix kaempferi (Lamb.) Carrière,
Larix × eurolepis A. Henry, Pseudotsuga menziesii (Mirb.) Franco,
Quercus cerris L.,
Quercus ilex L.,
Quercus rubra L.
Phytophthora ramorum (isolati EU) (specie ospiti)
ALLEGATO IV - PARTE J - Reg. 2019/2072. ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e le piante da frutto destinate alla produzione di frutti
Piante da impianto, eccetto i pollini e le sementi di:
Castanea sativa Mill.,
Vaccinium L.
Phytophthora ramorum (biologia)
Si presenta come micelio, sotto forma di ife.
Riproduzione avviene attraverso due tipi di spore asessuate: - zoospore contenute negli sporangi - clamidospore (spore di resistenza), che si trovano facilmente sul fogliame
La temperatura ottimale di crescita e compresa tra 18 °C e 22 °C
L'infezione inizia all'esterno della corteccia, progredisce verso il cambio e infine verso lo xilema
Phytophthora ramorum (sintomatologia)
I sintomi si differenziano in base alla specie vegetale infetta
Phytophthora ramorum (sintomatologia)
I sintomi si differenziano in base alla specie vegetale infetta
Phytophthora ramorum
(Ispezioni in vivaio e vie di diffusione)
Rilevazione in campo: osservazione visiva dei sintomi caratteristici sulle piante ospiti
Periodo ottimale per la rilevazione visiva dei sintomi: da aprile a giugno e da settembre a ottobre
Possibili vie diffusione: - acqua, per via aerea dagli spruzzi di pioggia - substrato colturale attraverso le spore presenti nel terreno - materiale vegetale infetto
Phytophthora cactorum
(inquadramento normativo)
ALLEGATO IV - PARTE J - Reg. 2019/2072. ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e le piante da frutto destinate alla produzione di frutti
Dai dati bibliografici questo fungo può infettare oltre 200 specie vegetali sia spontanee che coltivate.
Secondo la normativa le specie ospiti da attenzionare sono le piante da impianto, escluse le sementi di:
Cydonia oblonga Mill.,
Fragaria L.,
Juglans regia L.,
Malus Mill.,
Prunus armeniaca L.,
Prunus avium L.,
Prunus cerasus L.,
Prunus domestica L.,
Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb,
Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Pyrus L.
Phytophthora cactorum (biologia)
Le infezioni in genere sono causate dalle zoospore che penetrano nella pianta attraverso le ferite.
Le zoospore vengono trasportate dalle gocce d’acqua e sono causa di diffusione del fungo.
Il fungo sopravvive nel terreno saturo di acqua sotto forma di oospore e clamidospore quiescenti o all'interno di tessuti vegetali infetti. Quando le condizioni sono favorevoli vengono prodotti gli sporangi, che portano avanti il ciclo vitale del patogeno
Phytophthora cactorum
(sintomatologia)
Sintomi variano a seconda delle specie vegetali infettate e si manifestano in periodi umidi e caldi.
Formazione di cancri di colore scuro trasudanti linfa sui tronchi degli alberi più vecchi, riduzione delle dimensioni e del numero delle foglie, clorosi e deperimento dei rami.
Su melo si possono osservare i danni maggiori può causare marciumi della chioma, del colletto e delle radici
P. cactorum è uno degli agenti causali del marciume nero delle orchidee.
Su fragola è responsabile del marciume della corona o delle radici causando l'arresto della crescita, la riduzione delle dimensioni delle foglie, con un possibile collasso completo della pianta nel corso della stagione.
Si possono osservare macchie marroni o verdi con un bordo marrone nei frutti immaturi, mentre i frutti maturi infetti mostrano un colore che va dal viola al marrone e diventano duri, coriacei o addirittura mummificati. Si può osservare del micelio all'interno delle bacche infette cave o sulla superficie delle bacche. I frutti infetti hanno spesso un sapore e un odore sgradevole.
Phytophthora cactorum (sintomatologia)
Sintomi su fragola
Classico sintomo del marciume del colletto su fragola
Phytophthora cactorum (sintomatologia)
Sintomi di marciume del colletto su piante di melo
Sintomi su impianto di melo
Phytophthora cactorum
(Ispezioni in vivaio e vie di diffusione)
Rilevazione in campo: per rilevare l'infezione da P. cactorum è necessario basarsi sull'identificazione dei sintomi mediante controllo visivo delle piante e, in particolare dei cancri trasudanti.
Vie di diffusione:
- acqua (piogge e irrigazione)
- suolo
- residui vegetali
- materiale di moltiplicazione infetta
Misure di controllo:
- evitare terreni troppo umidi
- sollevare le piante dal suolo
- limitare i tagli e le ferite sulle piante
- sanificazione dei locali e delle attrezzature come mezzo preventivo
Phytophthora
cambivora
(inquadramento normativo)
ALLEGATO IV - PARTE J - Reg. 2019/2072. ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e le piante da frutto destinate alla produzione di frutti
Specie ospiti elencati nella normativa: le piante da impianto, eccetto i pollini e le sementi di:
Castanea sativa Mill.,
Pistacia vera L.
Phytophthora cambivora
(biologia)
Si riproduce attraverso le zoospore, spore mobili che si muovono nell'acqua.
Il fungo può anche produrre clamidospore, spore a parete spessa che possono sopravvivere nel suolo e nell'acqua per lunghi periodi
Temperatura ottimale per la crescita è di ca. 22–24°C
Il patogeno penetra attraverso le radici e si diffonde verso l’alto. La morte del tessuto (necrosi) è riconoscibile sotto la corteccia da colorazioni nerastre. Queste necrosi spesso salgono sul tronco a forma di fiamma, partendo dalle radici marcescenti.
Sui giovani alberi, sezioni di corteccia con un aspetto depresso possono indicare superficialmente un attacco di mal dell’inchiostro.
Alla base del tronco, si osserva spesso l’emissione di un essudato di colore neromarrone, da cui la malattia prende il nome.
La siccità, le temperature elevate, i terreni umidi facilitano la diffusione delle spore.
Le forti piogge facilitano la proliferazione e diffusione delle spore
Phytophthora cambivora
(sintomatologia)
Provoca marciume radicale e cancro del fusto in diverse specie forestali.
Nel castagno provoca la malattia dell'inchiostro
Castagno:
Le infezioni si osservano alla base del tronco e sulle radici più grandi e portano a morte la pianta entro 2 anni.
Foglie e fiori di piccole dimensioni.
Fuoriuscita di liquido nerastro (inchiostro) dalla corteccia
Phytophthora cambivora
(sintomatologia)
Prunus (ciliegio, pesco, susino, mandorlo e albicocco) e Malus (melo): - foglie e fiori delle piante infette sono più piccoli rispetto alle piante sana; - morte improvvisa delle piante senza manifestazioni osservabili dell'infezione;
- marciume della chioma e delle radici
Rododendro: infezioni su giovani germogli
Faggio: infezioni su radici e tronco e fuoriuscita di linfa dalla lesioni del tronco.
Phytophthora cambivora (sintomatologia)
Piante di castagno colpite dal mal dell’inchiostro
Phytophthora cambivora
(sintomatologia)
Phytophthora cambivora
(Ispezioni in vivaio e vie di diffusione)
Rilevazione in campo: osservazione visiva dei sintomi sulle piante ospiti durante la stagione vegetativa.
Vie di diffusione:
- terreno infetto
- indumenti e attrezzature (scarpe, strumenti di taglio, veicoli o substrato colturale)
- acqua
Misure di controllo:
buone pratiche igienico-sanitarie, come la rimozione di piante e detriti infetti
Impiego di fungicidi per prevenire la diffusione della malattia.
Phytophthora cinnamomi
(inquadramento normativo)
ALLEGATO IV - PARTE J - Reg. 2019/2072. ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e le piante da frutto destinate alla produzione di frutti
In base alla normativa le specie ospiti da attenzionare sono le piante da impianto, eccetto i pollini e le sementi di: Castanea sativa Mill.
Phytophthora cinnamomi
(biologia)
Nota anche come fungo della cannella e una specie molto invasiva e pericolosa, è l’agente causale della moria dell’eucalipto in Australia, della quercia in Spagna.
Vive nel suolo sotto forma di clamidospore e nei tessuti vegetali e può diffondersi con l’acqua
Quando le condizioni ambientali sono idonee, le clamidospore germinano, producendo miceli (o ife) e sporangi.
Gli sporangi maturano e rilasciano zoospore, che infettano le radici delle piante.
Le zoospore hanno bisogno di acqua per muoversi attraverso il terreno, quindi l'infezione è più probabile nei terreni umidi.
Una volta entrati nella radice, i miceli crescono si sviluppano e distruggono la struttura dei tessuti radicali (marciume radicale) impedendo alla pianta di assorbire acqua e sostanze nutritive. Sporangi e clamidospore si formano sui miceli della radice infetta permettendo un'ulteriore dispersione.
Phytophthora cinnamomi
(sintomatologia)
Causa il fenomeno del cosiddetto damping-off (moria dei semenzali), oltre ad essere agente di marciume del colletto e delle radici in piante adulte Sintomi visibili a livello della chioma:
- diradamento,
- microfillia (riduzione delle dimensioni degli organi vegetativi)
- clorosi,
- avvizzimento generalizzato,
- morte della piantina
Si tratta di sintomi aspecifici, spesso scambiati per normali stress abiotici. Sintomi specifici:
- aree necrotiche sulla pagina fogliare superiore,
- cancri dei rametti e sui giovani getti
Phytophthora cinnamomi (sintomatologia)
Phytophthora cinnamomi (sintomatologia)
Phytophthora cinnamomi (sintomatologia)
Phytophthora cinnamomi
(Ispezioni in vivaio e vie di diffusione)
Rilevazione in campo:
- controllo visivo durante la stagione vegetativa per rilevare la presenza di sintomi specifici o aspecifici.
- analisi di laboratorio su materiale sintomatico
Vie di diffusione:
- attraverso le zoospore e/o clamidospore nel suolo e nell'acqua
- contatto tra le radici delle piante infette e sensibili,
- dispersione delle zoospore su lunghe distanze attraverso il suolo e i detriti trasportati dal vento
- materiale vegetale e suolo infetti, (piante, residui vegetali, particelle di suolo attaccate a calzature e veicoli, attrezzature)
- animali possono trasportano la malattia, anche attraverso il tratto digestivo
- l’uomo
Phytophthora citrophthora (inquadramento normativo)
ALLEGATO IV - PARTE J - Reg. 2019/2072. ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e le piante da frutto destinate alla produzione di frutti
In base alla normativa le specie ospiti da attenzionare sono le piante da impianto, eccetto le sementi di:
Citrus L.,
Fortunella Swingle, Poncirus Raf.
Phytophthora citrophthora (biologia)
Attacca gli agrumi causando marciumi al colletto e alle radici delle piante e marciumi ai frutti
La fonte primaria dell'inoculo e il terreno dove sopravvive nelle radici sotto forma di micelio, clamidospore e oospore.
Fonte di inoculo secondario sono le radici e i frutti infetti attraverso gli sporangi che si formano sulla loro superficie.
Gli sporangi sono trasportate dall’acqua di irrigazione e dalla pioggia, germinano in condizioni di temperatura ottimale liberano le zoospore che infettano gli organi della pianta. Su tronco, rami e radici le infezioni avvengono attraverso le ferite. Su foglie, frutti e giovani germogli le zoospore possono penetrare direttamente anche senza ferite
Phytophthora citrophthora (sintomatologia)
Sintomi specifici della malattia sono i cancri e la gommosi alIa base del tronco. La gomma fuoriesce da fenditure verticali della corteccia in corrispondenza di aree necrotiche che si distinguono per il caratteristico aspetto di macchie di umide.
La corteccia morta si desquama e si solleva. Al disotto di essa, a partire dai margini della lesione, si forma il callo di cicatrizzazione. Si hanno di conseguenza deperimento sulla chioma, clorosi delle nervature e del lembo della foglia, filloptosi, diradamento della chioma e disseccamento dei rami.
L’essudato gommoso si osserva durante l’attività vegetativa, il periodo di massima espressione del sintomo è compreso tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate.
Quando le lesioni interessano tutta la circonferenza del tronco, la pianta muore.
Sui frutti causa un marciume detto "allupatura"; il frutto diventa molle e si ricopre di una muffa brunastra, emanando un odore di rancido simile a quello del pesce marcio
Phytophthora citrophthora (sintomatologia)
Phytophthora citrophthora (sintomatologia)
Phytophthora citrophthora (sintomatologia)
A sx ramo infetto a dx ramo non infetto
Phytophthora citrophthora
(Ispezioni in vivaio e vie di diffusione)
Rilevazione in campo:
- controllo visivo delle piante ospiti durante la stagione vegetativa per rilevare la presenza di sintomi
Vie di diffusione:
- materiale di moltiplicazione infetto, piantine, semi
- terreno, acqua di irrigazione, piogge
- persone e mezzi
Profilassi:
- allevare Ie piantine in contenitori,
- tenere i contenitori sollevati dal suolo,
- controllare periodicamente Ie piante eliminate immediatamente quelle con sintomi di gommosi per evitare che I'infezione si diffonda,
- limitare le irrigazioni evitando ristagni idrici
Phytophthora cryptogea (inquadramento normativo)
ALLEGATO IV - PARTE J - Reg. 2019/2072. ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e le piante da frutto destinate alla produzione di frutti
In base alla normativa le specie ospiti sono le piante da impianto, eccetto le sementi di:
L.
Phytophthora cryptogea (biologia)
Infetta diverse specie di piante sia spontanee che coltivate.
Si sviluppa in terreni umidi e impregnati d'acqua e può persistere per lunghi periodi di tempo nel suolo su materia organica.
Si riproduce asessualmente attraverso gli sporangiofori e gli sporangi e si diffonde attraverso l’acqua causando le infezioni primarie sulle piante ospiti.
T° ottimale di crescita da 24 a 30 °C
È nota come la causa del marciume del piede del pomodoro.
Il patogeno si diffonde con terreni scarsamente drenati in condizioni di umidità elevata e persistente
Phytophthora cryptogea (sintomatologia)
Su pomodoro: lesioni di colore nero brunastro visibili alla base del fusto, al di sopra delle lesioni si possono osservare sviluppo di radici avventizie secondarie. Le piante si sdraiano e l'apparato radicale si deteriora completamente. Sulla parte aerea non si manifestano sintomi iniziali
Piante legnose: marciume del colletto con conseguente defogliazione e deperimento dei rami. Le piante appaiono clorotiche e stentate. Cancri sul tronco.
Su Pinus spp. si può osservare un declino generale e morte delle piante colpite
Phytophthora cryptogea (sintomatologia)
Lesione causata alla base della pianta
Phytophthora cryptogea (sintomatologia)
Phytophthora cryptogea
(Ispezioni in vivaio e vie di diffusione)
Rilevazione in campo: - controllo visivo delle piante ospiti durante la stagione vegetativa per rilevare la presenza di sintomi
Vie di diffusione: - materiale di moltiplicazione infetto - terreno, acqua di irrigazione, piogge - attrezzature utilizzate per le operazioni colturali
Phytophthora
fragariae
(inquadramento normativo)
ALLEGATO IV - PARTE J - Reg. 2019/2072. ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e le piante da frutto destinate alla produzione di frutti
In base alla normativa le specie ospiti da attenzionare sono le piante da impianto, eccetto le sementi di: Fragaria L.
Phytophthora fragariae (biologia)
Vive nel terreno come oospore, può sopravvivere fino a 12 anni senza piante ospiti
Le oospore germinano, T° ottimale di germinazione 10 – 15°C, formando lo sporangioforo su cui si sviluppano gli sporangi che vengono disperse nell’acqua e penetrano nelle radici delle piante, punto di inizio dell’infezione.
Le radici infette iniziano a marcire
Phytophthora fragariae (sintomatologia)
I sintomi possono essere evidenti sulle radici dal tardo autunno in poi, ma generalmente non diventano evidenti sulle parte aerea delle piante fino alla tarda primavera o all'inizio dell'estate.
Le piante infette presentano uno sviluppo stentato e possono disseccare
Le foglie più giovani possono avere una colorazione blu-verde e quelle più vecchie diventano gialle o rosse
Phytophthora fragariae (sintomatologia)
Classico sintomo di marciume radicale
Phytophthora fragariae (sintomatologia)
Phytophthora fragariae
(Ispezioni e vie di diffusione)
Rilevazione in campo: ispezioni visive per rilevare i sintomi specifici della malattia, come marciume radicale e della corona, o tramite campionamento e test di laboratorio.
Vie di diffusione:
- attraverso le acque superficiali o di drenaggio - attraverso il suolo - attraverso attrezzature e macchinari - attraverso materiale vegetale infetto (mezzo di diffusione più diffuso)
Phytophthora nicotianae var. parasitica (inquadramento normativo)
ALLEGATO IV - PARTE J - Reg. 2019/2072. ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e le piante da frutto destinate alla produzione di frutti
In base alla normativa le specie ospiti da attenzionare sono le piante da impianto, eccetto le sementi di:
Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf.
Phytophthora nicotiana var. parasitica (biologia)
Può infettare un'ampia gamma di specie ospiti e provoca lesioni sulle radici (marciumi), sulla chioma, sui frutti e sulle fogliare.
Il fungo vive nel terreno e sui residui vegetali sottoforma di zoospore che, trasportate dall’acqua, infettano le piante ospiti.
T° ottimale di crescita tra 29 ° C e 32 ° C
Phytophthora nicotiana var. parasitica (sintomatologia)
Gambo nero di Nicotiana tabacum (Tabacco):
Il tabacco è suscettibile agli attacchi in tutte le fasi della crescita. In vivaio vengono attaccate le giovani piantine su cui si osserva marciume radicale.
Le foglie delle piante infette appassiscono, in prossimità della maturità appassiscono improvvisamente in modo irreversibile.
Lesioni secche, marrone scuro o nere si sviluppano nel tessuto corticale sul fusto vicino al suolo e sull’intero apparato radicale che si decompone.
Tagliando una sezione longitudinale del gambo si osserva che il midollo è separato in dischi a forma di piastra.
Le alte temperature, l'umidità elevata del suolo e le precipitazioni portano allo sviluppo della malattia
Phytophthora nicotiana var. parasitica (sintomatologia)
Marciume bruno, marciume del piede, gommosi e marciume radicale degli agrumi:
Le infezioni iniziano all'estremità inferiore del frutto e diverse aree infette possono unirsi e coprire l'intero frutto. Il tessuto malato è sodo e coriaceo e il frutto cade mummificato.
Durante la stagione umida, sulla superficie del frutto appare spesso una crescita fungina bianca, frutta emana un odore pungente e rancido.
Nelle zone ad alta piovosità, sulle foglie si sviluppano aree scure e imbevute d'acqua, in particolare sulle punte e lungo i margini, con conseguente disseccamento delle punte. Le foglie gravemente colpite diventano nere negli stadi avanzati della malattia e cadono prematuramente fino a completa defogliazione delle piante colpite.
Durante la stagione calda si osservano sul tronco formazioni di aree scure (cancri), la corteccia assume una colorazione marrone, screpolata, il cambio diventa giallo e si ha gommosi.
Phytophthora nicotiana var. parasitica (sintomatologia)
Phytophthora nicotiana var. parasitica (sintomatologia)
Classica formazione a disco del midollo su pianta di tabacco infetta
Piante con sintomi in un impianto di tabacco
Phytophthora nicotiana var. parasitica (sintomatologia)
Phytophthora nicotiana var. parasitica
(Ispezioni e vie di diffusione)
Rilevazione in campo: ispezioni visive durante la stagione vegetativa per rilevare i sintomi specifici della malattia sulle piante ospiti
Vie di diffusione: - acque superficiali - suolo - materiale vegetale infetto