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Caratteristiche principali della scuola
dei criteri di valutazione periodica e finale.
Criteri di valutazione del comportamento:
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Come previsto dalla normativa vigente (D.M. 5/2009, L. 69 del 30/10/2008, DL
62/2017) nella valutazione del comportamento viene preso in esame tutto il
periodo di permanenza dell’allievo nelle attività scolastiche in ogni ambiente della
scuola, durante le visite didattiche e i viaggi di istruzione, nelle competizionisportive.
Inoltre nella valutazione il Consiglio di Classe tiene conto della maturazione e della
crescita civile e culturale complessiva di ogni studente e il giudizio attribuito
corrisponde al profilo in cui si riscontrano la maggior parte degli indicatori, che
declinano nello specifico le competenze di cittadinanza (Rispetto delle regole e
frequenza scolastica, Atteggiamento nei confronti delle persone e delle strutture
scolastiche, Rispetto degli impegni scolastici, Partecipazione, interesse,
collaborazione nella vita scolastica). Criteri per l’ammissione/non ammissione alla
classe successiva:
In caso di situazione “critica” nell’apprendimento e/o nel comportamento sarà
convocata la famiglia dal docente coordinatore di classe o dal docente di qualsiasi
disciplina tramite il diario personale o convocazione da parte della segreteria. I
docenti si rendono disponibili nell’orario di ricevimento o su appuntamento per
colloqui individuali. Può verificarsi il caso che, dopo gli interventi dei docenti e della
famiglia e dopo le opportunità offerte all’ alunno, una situazione che non ha dato
esiti positivi non venga modificata. In tali casi il Consiglio di Classe può decider e
(comunicandolo per tempo alla famiglia) la non ammissione alla classe successiva.
Questa decisione non vuole mai essere punitiva ma formativa. Nel giudizio finale,
sarà valutato non sufficiente l’alunno che, nonostante l’attuazione di strategie di
sostegno e recupero, continui ad evidenziare difficoltà sia nell’operatività che negli
apprendimenti e non abbia raggiunto la soglia di accettabilità dei livelli di
padronanza delle competenze in tutte le discipline.
Nello specifico il profilo finale dello studente deve presentare 4 insufficienze
gravi (4/10) ovvero 3 gravi + 2 non gravi (5/10) ovvero 8 insufficienze non gravi
(5/10);
Criteri per l’ammissione/non ammissione all’esame di Stato:
Si rimanda al decreto Lgs 62/17
AZIONI DELLA SCUOLA PER L'INCLUSIONE SCOLASTICA
L'I.C. Anzio I presta da sempre grande attenzione all'inclusione, fornendo a ciascun alunno un percorso formativo specifico e personalizzato; i bisogni Educativi speciali fanno riferimento ad attenzioni particolari richieste dagli alunni e dalle alunne che per varie ragioni possono presentare condizioni di disabilità fisica, psichica e/o sensoriale, disturbi specifici di apprendimento, disturbi evolutivi, difficoltà o svantaggi legati a condizioni ambientali, culturali, linguistiche o socioeconomiche. Per ognuno la scuola si organizza in modo da offrire una pluralità di risposte attraverso percorsi costruiti sulle reali necessità. I docenti della scuola condividono le finalità educative dell'Istituto che fa delle tematiche dell'inclusione uno dei suoi punti di forza: proprio per questo motivo viene scelto dalle famiglie con ragazzi in situazione di difficoltà. Gli studenti che presentano maggiori difficoltà di apprendimento sono soprattutto quelli con disagio di tipo sociale e con problematiche della sfera cognitivo - relazionale; per loro si adottano strategie di intervento mirate, adeguatamente progettate nei PDP e nei PEI, con obiettivi chiari e largamente condivisi dalle famiglie, con le quali si stabilisce un vero e proprio patto educativo per favorire il raggiungimento dei traguardi formativi previsti. La scuola favorisce il potenziamento degli studenti con particolari attitudini disciplinari, soprattutto attraverso la partecipazione a gare e competizioni in collaborazione con le Università e con corsi appositamente dedicati, soprattutto in orario extracurricolare. Si favorisce l'individualizzazione dei percorsi di apprendimento attraverso una didattica incentrata su lavori di gruppo e cooperative learning, al fine di recuperare le situazioni di disagio e potenziare le competenze dei ragazzi con particolari attitudini. Per gli alunni con Bisogni Educativi Certificati, in sede di GLO, viene redatto un Piano Educativo Individualizzato (Legge 104/92) all’inizio dell’anno scolastico. Le abilità emergenti dell’alunno costituiscono la centralità del PEI sulla cui base vengono declinati i possibili sviluppi nel tempo nell’ottica di promuovere il benessere generale del bambino. I Soggetti coinvolti nella definizione dei PEI sono: il Dirigente Scolastico, i docenti curricolari, i docenti di sostegno, il personale educativo, la famiglia, e gli specialisti che hanno in carico l’alunno.
Criteri e modalità per la valutazione
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