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Welfare aziendale, fringe benefit ed erogazioni liberali
<VarRetributive> si dovrà valorizzare in <AnnoMeseVarRetr> per ciascun periodo di competenza interessato dai fringe benefit una delle seguenti variabili retributive:
- FRIBEN, da utilizzare quando c’è un imponibile da abbattere con riferimento all’importo del fringe benefit per la medesima competenza.
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Facciamo seguito alla circolare associativa prot. n. 3/AG del 3 gennaio 2023 per comunicare che l’’INPS, con il messaggio n. 4616 del 22 dicembre 2022, ha evidenziato quali sono i profili previdenziali attinenti alle modifiche all’art. 51, comma 3, del TUIR operate dai decreti legge 115/2022 e 176/2022 che hanno disposto, solo per l’anno 2022, l’elevazione della soglia di esenzione fino a 3.000 euro e l’inclusione tra i fringe benefit anche delle somme erogate o rimborsate ai lavoratori dipendenti per il pagamento del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale. Come già ricordato (si veda la nostra circolare prot. n. 458/AG del 24 novembre 2022) resta invariato il principio secondo il quale se, in sede di conguaglio, il valore dei fringe benefit dovesse risultare superiore ai limiti previsti per il periodo di imposta 2022, il datore di lavoro dovrà assoggettare a contribuzione l’intero importo corrisposto e non solo la quota eccedente. Per la determinazione di detti limiti si dovrà tenere conto anche dei beni o servizi erogati da eventuali precedenti datori di lavoro. Le operazioni di conguaglio potranno anche rilevare dei valori di fringe benefit erogati durante l’anno che sono assoggettati a contribuzione, poiché precedenti alle modifiche legislative (per esempio i fringe benefit legati all’auto a uso promiscuo). Detti contributi dovranno quindi essere restituiti ai lavoratori interessati in sede di conguaglio.
L’INPS, sul punto, illustra le modalità di recupero della contribuzione versata nei flussi Uniemens, che sono le seguenti:
1. Utilizzo delle “Variabili retributive”: tale soluzione si può utilizzare esclusivamente nella denuncia di competenza di dicembre 2022 (entro il 31 gennaio). Attraverso la sezione
- FRBDIM, da utilizzare quando c’è un’eccedenza di massimale. Se tale eccedenza è minore dell’importo di fringe benefit si utilizza detta variabile per annullare l’eccedenza di massimale e la variabile FRIBEN per abbattere la restante parte dell’importo del fringe benefit.
- FRBMAS, da utilizzare per riportare parte dell’eccedenza di massimale nell’imponibile, per effetto della diminuzione degli imponibili delle competenze precedenti.
2. Utilizzo dei “flussi di variazione massiva d’ufficio”, richiedibile dai datori di lavoro tramite cassetto bidirezionale, prima della trasmissione delle denunce di gennaio o febbraio 2023 (entro il 31 marzo 2023), utilizzando l’oggetto “Fringe benefit fino a € 3.000” allegando un’apposita dichiarazione di responsabilità attestante che quanto esposto nelle denunce retributive è stato erogato a titolo di fringe benefit. Al termine della procedura di richiesta verrà elaborato un ticket da esporre poi in Uniemens.
I datori di lavoro dovranno apporre le seguenti modifiche per ciascun mese interessato nelle sezioni Uniemens <DenunciaIndividuale> <Dati retributivi> <InfoAggcausaliContrib>: - elemento <CodiceCausale>: inserire valore “FRBI” avente come significato “Recupero Fringe Benefit Art. 12 decreto legge 9 agosto 2022, n. 155”; - elemento <IndentMotivoUtilizzoCausale>: inserire numero di ticket INPS rilasciato da cassetto previdenziale; - elemento <AnnoMeseRif> indicare l’anno e il mese in cui è avvenuta l’erogazione oggetto del recupero; - elemento < ImportoAnnoMeseRif> indi- care il numero 0 (zero), in quanto sarà l’Istituto a determinare la contribuzione.
3. Utilizzo dei “flussi di regolarizzazione”: modalità standard da utilizzare quando le altre modalità non sono applicabili. Riepilogando, i datori di lavoro che rilevano valori a credito di contribuzione per effetto del congua- glio dei fringe benefit (es. auto a uso promiscuo) dovranno non solo restituire detti contributi non spettanti a carico dipendenti in “busta paga”, ma anche effettuare le modifiche in Uniemens secondo le modalità sopra descritte.