Apri gli occh i , difendi l’am biente del
Custodi Paesaggio
Salento
Il turismo per il futuro
UNIONE EUROPEA
Regione Puglia
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Dai divieti alla salvaguardia L’Europa detta le regole
Custodi P aesaggio Paesaggio
La tutela del paesaggio è la porta d’ingresso per un progetto di territorio capace di rispondere alla domanda di qualità e bellezza che proviene dalla società civile. Il paesaggio, così come si manifesta oggi ai nostri occhi, non va considerato infatti alla stregua di un museo e la sua salvaguardia non può essere esercitata solo vincolandone con leggi più o meno restrittive l’uso. Il paesaggio è la storia di una comunità e il riconoscimento dei valori identitari che ne rappresentano l’unicità ed il valore è l’unica strada possibile per una efficace politica di salvaguardia. E’ proprio in questa nuova ottica di tutela che va affrontato e risolto il problema, ancora così tanto presente, del degrado diffuso.
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Tutela
Recupero
Fruizione
L’edilizia non conforme alla qualità dei luoghi, gli spazi rurali deturpati dai rifiuti, le coste aggredite dal cemento e la naturalità relegata in riserve isolate sono lo specchio di una politica del territorio che ha scritto regole non condivise e ne ha consentito spesso la violazione. La sensibilità collettiva sta però cambiando ed il turismo svolge, a questo proposito, un ruolo sempre più importante e centrale.
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Ma che cos’è il paesaggio?
Non vincoli quindi ma azioni consapevoli e condivise di salvaguardia. Gli operatori turistici sono a pieno titolo considerati dal Piano “costruttori di paesaggi” ed anche ad essi il Piano si rivolge per individuare un percorso comune di tutela e sviluppo. I visitatori che sempre più numerosi attraversano i paesaggi della Puglia sono, in questo scenario, dei protagonisti di primo piano, che possono fornire ai decisori occhi esperti e conoscenza diretta del paesaggio, in un’alleanza virtuosa ed efficace.
Il turismo per il futuro
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La Regione Puglia ha raccolto la sfida lanciata dall’Unione Europea in tema di tutela del paesaggio e, sulla scia di quanto stabilito dalla “Convenzione europea del Paesaggio”, ha indicato la rotta da seguire: un nuovo Piano Paesistico che ha in primo luogo studiato e rappresentato i caratteri identitari che fanno del paesaggio pugliese un patrimonio unico, per poi individuare gli obiettivi di qualità che ogni trasformazione del territorio deve perseguire.
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SI definisce “paesaggio” l’aspetto di un luogo, di un territorio quando lo si abbraccia con lo sguardo, e la sua particolare conformazione risultante dagli aspetti fisici, biologici e antropici (cioè legati all’attività dell’uomo). Infatti, la Convenzione Europea del Paesaggio, in vigore in Italia dall’1 Settembre 2006, all’art.1 afferma che: “Paesaggio” designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni.
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Ambiente e turismo la partita del cuore La partita, insomma, è aperta, in molti casi tutta da giocare. Non a caso, anche l’Azienda di Promozione Turistica della provincia di Lecce è in campo da anni con una politica a favore del turismo sostenibile e consapevole: con il progetto di accoglienza turistica “Città Aperte” sono stati svelati decine di tesori nascosti, offerti bellezze e saperi e, al contempo, si è messo un argine a molte criticità ambientali, il tutto grazie alla rete di cittadinanza attiva ed a quella dei laboratori sul paesaggio e degli ecomusei. Ma la strada da compiere è ancora lunga e coinvolge istituzioni, associazioni, semplici cittadini e turisti, nella consapevolezza che coste, spiagge, parchi, centri storici siano risorse da tutelare ogni giorno. Su questa nuova visione si vanno concentrando gli sforzi di quanti operano nell’industria delle vacanze: il turismo sostenibile, infatti, vive e si sviluppa se accompagna le comunità locali nella tutela e valorizzazione del proprio patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico sostenendo i cittadini a rafforzare le reti di relazioni con i turisti, secondo la migliore tradizione dell’accoglienza e dell’ospitalità salentina.
Anche tu fai vincere la coscienza civile
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Con i grandi temi ambientali, quelli che richiedono l’impegno della politica e delle istituzioni maggiori, convivono tanti piccoli e quotidiani problemi, la cui soluzione richiede una forte coscienza civile e un impegno sociale costante ed il cui impatto sul paesaggio e più in generale sulla nostra qualità della vita, è altrettanto forte e condizionante.
gettare la spazzatura nei cassonetti fuori dell’orario consentito non effettuare la raccolta differenziata abbandonare i rifiuti speciali e voluminosi ai lati dei cassonetti o in campagna non raccogliere i bisogni dei propri cani imbrattare i muri, in particolare quelli dei monumenti entrare in auto nei centri storici parcheggiare in doppia e tripla fila parcheggiare sugli arenili e sulle dune alimentare l’inquinamento acustico lasciare i motori accesi quando si sosta gettare i mozziconi di sigaretta per terra accendere fuochi e falò sulle spiagge ...e potremmo aggiungerne molti altri
Sono solo alcuni tra i più comuni atti di ordinario malcostume che rischiano di mettere seriamente a rischio gli ecosistemi ed in generale il nostro habitat e che rivelano la mancanza della percezione del territorio come bene comune.
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Quali? Gli esempi quotidiani non mancano
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Contribuisci a far rispettare il patrimonio comune Non si può più far finta di niente, è tempo di prendere coscienza dell’importanza dei temi ambientali e del valore del paesaggio come risorsa non riproducibile. L’Apt di Lecce ha scelto da che parte stare e ora chiede il tuo aiuto perché le norme a tutela del territorio diventino patrimonio diffuso e irrinunciabile. E’ necessario un drastico cambio di rotta: aderisci all’appello in favore dell’ambiente, diventa anche tu “Custode del Paesaggio”.
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Patto d’acciaio tra turisti e territori a presidio della bellezza “Il turista ha sempre ragione”, recita un vecchio detto. Noi andiamo oltre: ti consegniamo le chiavi del Salento, fà come se fossi a casa tua. In cambio ti chiediamo di avere rispetto per i siti che visiterai e di segnalarci tutto ciò che genera impatto negativo sull’ambiente. Nei tuoi percorsi toccherai luoghi particolarmente vulnerabili e tante realtà minute, poco conosciute persino agli abitanti del posto, che necessitano di azioni mirate di salvaguardia o di recupero: allarga lo sguardo, focalizza ciò che hai percepito come dissonante con la bellezza dei paesaggi che hai visitato, segnalaci quello che più hai apprezzato. Sostieni con la tua partecipazione attiva la nostra battaglia per l’ambiente e per il turismo eco-sostenibile.
Guide turistiche in prima linea a difesa dell’habitat
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dare spiegazioni sui comportamenti da adottare scoraggiare gli atteggiamenti non sostenibili distribuire il materiale informativo sulle buone pratiche da adottare sollecitare la compilazione della scheda “I Custodi del Paesaggio”, utile per risalire all’identikit del turista; stabilire il suo livello di soddisfazione rispetto ai siti visitati; censire i punti di forza e, al contrario, le criticità ambientali su cui intervenire.
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Anche le guide professionali utilizzate nell’ambito di “Città aperte” sono in prima linea, al fianco dei visitatori, nelle attività di tutela attiva del paesaggio. A loro è richiesto uno sforzo molteplice, sull’argomento:
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Perché ti chiediamo di diventare Custode del Paesaggio Aderisci al nostro progetto: la bellezza è una forma di conoscenza, e l’impegno per le cose che ci sopravvivono è un atto d’amore per le generazioni future. La tutela del paesaggio passa anche attraverso il riconoscimento consapevole e responsabile di un legame, individuale e comunitario, con il territorio. Anche per chi lo attraversa solo per un periodo limitato come quello delle vacanze.
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Misura la tua sensibilità e traduci nella pratica quotidiana questi piccoli consigli 1. Per spostarti usa i mezzi pubblici: treno e autobus. Meglio ancora la bicicletta, ecologica ed economica. 2. Se utilizzi l’automobile, parcheggia sempre nelle aree destinate a quest’uso. 3. Se ti trovi in spazi naturalistici, resta sui sentieri e sui percorsi segnalati, soprattutto all’interno delle aree protette. 4. Non disturbare gli animali che trovi nelle riserve terrestri e marine. 5. Leggi sempre attentamente le regole sull’accoglienza nelle strutture che ti ospitano, e quelle relative al comportamento da adottare all’interno delle riserve naturali. 6. In albergo e nelle strutture ricettive dove sei ospite, evita lo spreco di energia elettrica, spegnendo le luci non necessarie; non eccedere con l’aria condizionata; assicurati di aver chiuso i rubinetti quando esci dalla stanza; rinuncia al cambio quotidiano di asciugamani e lenzuola. 7. L’acqua è una risorsa importante che non va sprecata né sporcata: non fare la doccia con il bagnoschiuma in spiaggia; non usare un sapone non biodegradabile nei camping e chiudi sempre il rubinetto quando l’acqua non serve. 8. Smaltisci i rifiuti liquidi e solidi dei camper in maniera corretta: non versarli in mare, non lasciarli nelle campagne. 9. Rispetta la spiaggia, il litorale, la flora e la fauna delle coste marine. 10. Non pescare nelle aree marine protette. 11. Non lasciare rifiuti sugli arenili e sugli scogli. 12. Nelle spiagge non attrezzate, porta un sacchetto di plastica per raccogliere i rifiuti da gettare nel cassonetto più vicino. 13. Non trascurare la raccolta differenziata: anche quando sei in vacanza separa vetro, acciaio, alluminio, plastica e carta.
14. Scegli i prodotti locali e di stagione, possibilmente biologici: questo gesto aiuta l’economia locale e diminuisce l’impatto sull’ambiente provocato dal trasporto delle merci e dai prodotti chimici in agricoltura. 15. A tavola non scegliere cibi preparati con carni di animali per i quali è previsto il divieto di caccia e pesca o il fermo biologico.
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L’ambiente non può aspettare
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Non si può essere indifferenti. Ecco un piccolo esempio dei tempi di smaltimento di alcuni dei rifiuti abbandonati sulla spiaggia: 2 mesi per un torsolo di mela 5 anni per una gomma da masticare 12 anni per un mozzicone di sigaretta 300 anni per una bottiglia di plastica 2000 anni per una bottiglia di vetro.
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Ecco come anche tu puoi essere “Amico del Salento” La compilazione della scheda “Custodi del Paesaggio” è il primo, tangibile atto di adesione al progetto. Significa che hai scelto di sostenere il rispetto dell’ambiente, segnalando sia le buone pratiche che le situazioni di criticità e incentivando l’adozione consapevole di quei comportamenti virtuosi che testimoniano un’attenzione costante al paesaggio. Leggila con attenzione e non avere remore nel segnalarci le tue impressioni: ci aiuterai a guardare con occhi diversi - quindi a custodire nel modo migliore - i Paesaggi del Salento.
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Dove e come consegnare la scheda: via mail all’indirizzo: aptlecce@viaggiareinpuglia.it via fax al numero: (+ 39) 0832.310238 presso in nostri uffici: APT LECCE Via Monte San Michele, 20 Tel. (+ 39) 0832.314117 - Fax (+ 39) 0832.310238 IAT LECCE Via Vittorio Emanuele n.24 Tel: (+ 39) 0832.332463 - 248092 IAT GALLIPOLI Piazza Imbriani n.10 Tel: (+ 39) 0833.262529 IAT OTRANTO Piazza Castello Tel: (+ 39) 0836.801436 - 804954 IAT SANTA CESAREA TERME Via Roma n.209 Tel: (+ 39) 0836.944043
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Per saperne di più Convenzione europea sul paesaggio: http://conventions.coe.int/Treaty/ita/Treaties/Html/176.htm Osservatorio del paesaggio della Regione Puglia: http://paesaggio.regione.puglia.it
Scheda “Custodi del Paesaggio” 1. Luogo o percorso della tua visita / Comune di… :
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Rete degli ecomusei: http://www.ecomusei.net
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2. Che tipo di paesaggio hai visitato? □ Urbano
□ Costiero
□ Agricolo
□ Naturale (bosco serra e zona umida)
3. Cosa ti ha colpito di più durante la visita?
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4a. Beni paesaggistici, ovvero elementi singoli o insiemi (luoghi) di pregio paesaggistico Cosa Segnali Dove □ Punti panoramici □ Strade panoramiche □ Beni dell’archeologia industriale □ Siti archeologici □ Assi di acceso alle città storiche □ Paesaggi rurali tradizionali □ Siti di alto valore naturalistico □ Architetture di valore testimoniale □ Elementi socio-culturali di rilievo □ Altro (specificare) 4b. Buone pratiche, ovvero azioni o consuetudini che “costruiscono” un bel paesaggio Cosa Segnali Dove □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □
Mobilità dolce (sentieri, piste ciclabili, treni locali etc.) Insediamenti residenziali e riqualificazione urbana Interventi sugli spazi pubblici Residenze turistico/alberghiere Recupero edilizia rurale Interventi edilizi in centro storico Insediamento industriale o commerciale Impianti tecnologici di basso impatto Impianto energia rinnovabile (parchi eolici, solari, biomasse, ecc.) Opere di mitigazione di infrastruttura stradale Opere di mitigazione infrastrutture ferroviarie Interventi di valorizzazione di visuali paesaggistiche Itinerari di fruizione paesaggistica e culturale Eco-musei Altro (specificare)
4c. Il soggetto promotore delle buone pratiche è: □
Pubblico
□
Privato
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5a. Elementi detrattori, ovvero elementi singoli, azioni o consuetudini che rovinano il paesaggio
□
Residenze turistico/alberghiere
□
Ristrutturazione edilizia rurale
□
Edificazione sparsa in territorio aperto
□
Interventi edilizi in centro storico
□
Interventi di occlusione di visuali di pregio urbane e rurali
□
Insediamento industriale o commerciale
□
Sostituzione colture tradizional (es. espianto di oliveti)
□
Discarica abusiva
□
Impianto energia rinnovabile (parchi eolici, solari, centrali di biomasse, etc.)
□
Infrastruttura stradale
□
Infrastruttura ferroviaria
□
Porto turistico
□
Privatizzazione ed interdizione di accesso a beni pubblici (es. spiagge e coste)
□
Cave
□
Altro (specificare):
Dove
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Lottizzazione residenziale
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Cosa Segnali □
5b. Tipologia del degrado □
Paesaggistica
□
Storico/culturale
□
Urbanistica
□
Naturalistico/ambientale
□
Altro
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6. NOTE DESCRITTIVE Descrizione del caso (ad es. qualità e fruibilità del bene paesaggistico o valori messi a rischio dagli elementi detrattori e di degrado)
Dati anagrafici: Nome e Cognome: ______________________________
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Età: □ 18-30
□ 31-40
□ 41-50
□ 51-60
Sesso □ M
□F
□ Oltre 60
Professione ___________________ Indirizzo: ______________________________ Città o Stato: ______________________________ tel. ____________________________ email:__________________________________________ Ai sensi del D.lgs. n. 196/2003 esprimo il consenso, secondo quanto previsto dall’art. 23 del D.Lgs. 196/2003, al trattamento dei miei dati personali da parte della Regione Puglia, Lungomare N. Sauro, 33, 70121 – BARI, per le sue finalità istituzionali, connesse o strumentali.
Data _________________
Firma del compilatore __________________________________
La scheda “I Custodi del Paesaggio” è scaricabile nella versione in italiano ed in inglese anche online dal sito www.viaggiareinpuglia.it/ev/911/it
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GRAZIE
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