2012
TRENTOROVERETO CITTÀ DI CULTURE
UN’IDEA E UNA CARD PER COMPORRE UNA VACANZA AD ARTE TRA CULTURA E BUON VIVERE
www.trentorovereto.it
INDICE 2 INDICE PRESENTAZIONE 4 I MUSEI CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO, MONUMENTI E COLLEZIONI PROVINCIALI MART, MUSEO DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI TRENTO E ROVERETO MUSEO DELLE SCIENZE MUSEO STORICO ITALIANO DELLA GUERRA FONDAZIONE MUSEO STORICO DEL TRENTINO. LE GALLERIE- PIEDICASTELLO MUSEO DEGLI USI E COSTUMI DELLA GENTE TRENTINA FONDAZIONE OPERA CAMPANA DEI CADUTI TRIDENTVM. LA CITTÀ SOTTERRANEA MUSEO DIOCESANO TRIDENTINO MUSEO CIVICO DI ROVERETO FONDAZIONE GALLERIA CIVICA DI TRENTO MUSEO DELLA SAT- SOCIETÀ ALPINISTI TRIDENTINI TORRE VANGA MUSEO DEL RAME NAVARINI
38 I LUOGHI DEL SACRO TRENTO: DUOMO BASILICA DI SANTA MARIA MAGGIORE BADIA DI SAN LORENZO SANT’APOLLINARE CHIESA DI SAN SIRO CHIESA DI SANT’OSVALDO RE ROVERETO: CASA NATALE DI ANTONIO ROSMINI CHIESA DI SAN MARCO CHIESA DI BORGO SACCO CHIESA DI VILLA LAGARINA EREMO DI SAN COLOMBANO SANTUARIO DELLA MADONNA DE LA SALETTE 42 I CASTELLI CASTELLO DI AVIO CASTELPIETRA CASTEL CORNO CASTEL NOARNA CASTEL TOBLINO CASTEL MADRUZZO CASTEL TERLAGO
20 I FESTIVAL TRENTOFILMFESTIVAL FESTIVAL ECONOMIA- NOTTE VERDE FUTURO PRESENTE FESTIVAL MOZART- SETTIMANA MOZARTIANA ORIENTE OCCIDENTE EDUCA RASSEGNA INTERNAZIONALE DEL CINEMA ARCHEOLOGICO RELIGION TODAY FILMFESTIVAL
44 FESTE, MERCATINI E MOLTO ALTRO ANCORA UN BORGO E IL SUO FIUME FESTE VIGILIANE FESTE MADRUZZIANE PALIO DELLE CONTRADE AUTUNNO TRENTINO MOSTRA DEI VINI, BOLLICINE SU TRENTO ENOTECA PROVINCIALE DEL TRENTINO MERCATINI DI NATALE
28 IL TRENTODOC
46 LA PROPOSTA VACANZA
30 LA CARD. COME FUNZIONA
48 IL CALENDARIO DEGLI EVENTI
34 I TANTI VOLTI DELLA CULTURA BIBLIOTECHE COMUNALI TEATRO E MUSICA SACRARIO MILITARE DI CASTEL DANTE MUSEO DEL FOSSILE E GIARDINO BOTANICO MUSEO DELLA CIVILTÀ CONTADINA DELLA VALLARSA MUSEO DEL PIANOFORTE ANTICO MUSEO DELLA CARTOLINA
50 COME ARRIVARE
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
Comune di trento
Un’esperienza vera di turismo culturale oltre i confini di due città
Una proposta turistica e culturale che supera i confini delle “città” e abbraccia un territorio, un fiume e la loro storia. Trento la città del Concilio, l’antica Tridentum romana, “ponte” tra Italia e Mitteleuropa, e Rovereto la città della Pace, di Antonio Rosmini, di Fortunato Depero. La prima è la città tra i monti, un luogo in cui antico e moderno convivono in maniera esemplare. Sono tante le occasioni di visita a Trento. I sontuosi palazzi rinascimentali, il maestoso Castello del Buonconsiglio, le chiese in cui si svolse il celebre Concilio della Chiesa Cattolica voluto da Papa Paolo III nel XVI secolo. Dalle origini romane alla città medievale; dagli splendori rinascimentali del Concilio alle tormentate vicende belliche del ‘900; dai simboli della sua religiosità più antica e profonda alla modernità degli studi e delle scienze, questa città ha il doppio pregio di far respirare al turista il fascino delle vestigia romane e medievali e quello che verrà. A Trento la distanza tra il pavimento di una villa romana e i brevetti tecnologici ottenuti alla Fondazione Kessler è molto breve. È questo che ne fa una delle città più amate d’Italia. Rovereto è la città-palcoscenico, un luogo in cui l’arte la fa un po’ da padrona. La presenza del gioiello architettonico del Mart è solo una delle ricchezze del centro lagarino. Un’anima che affonda, anche qui, le sue radici nel passato. Lo si capisce percorrendo le vie del centro come un viaggio ideale dall’età di Roma al Medioevo, dalla dominazione della Serenissima al Settecento: epoca in cui Rovereto divenne una tappa irrinunciabile nei viaggi di intellettuali, imprenditori, scrittori e musicisti. Come Mozart che di questi luoghi si innamorò. O come gli esponenti del futurismo e delle avanguardie del ‘900 che portarono il suo nome alla ribalta del panorama internazionale. Dopo Trento e Rovereto, ecco i borghi che si affacciano sul corso dell’Adige e i castelli, testimonianze del passato che punteggiano tutta la valle. E ancora, i musei, i palazzi, i Festival internazionali che ogni anno prendono vita da Rovereto a Trento, da Ala a San Michele all’Adige. Tutto questo è “TrentoRovereto. Città di Culture”. Una nuova dimensione culturale che punta a superare ogni campanilismo, per fare della sinergia una carta vincente. Insomma, un’esperienza più che una città. Un modo tutto nuovo di intendere il territorio che non è politico, non è orografico, bensì culturale e turistico. L’idea degli Assessorati provinciali al Turismo e alla Cultura, dei Comuni e delle Apt di Trento e Rovereto, di Trentino Marketing è quella di proporre “TrentoRovereto. Città di Culture” come un invito ad ampliare i propri orizzonti, appunto, e imparare a gustare un luogo e le sue eccellenze culturali, enogastronomiche, commerciali. Con la comoda, vantaggiosa e innovativa Card vivere il territorio sarà più facile e immediato, per visitare musei, palazzi, castelli, prendere parte ai festival, mangiare nei migliori ristoranti, concedersi uno shopping di qualità, senza doversi preoccupare di fare il biglietto. Con la Card la visita a “TrentoRovereto. Città di Culture” è un’Esperienza Vera. E non si dimentica più.
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i MUSEI
CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO
monumenti e collezioni provinciali Trento
La sua torre più alta veglia sulla città di Trento come una sentinella. Il Castello del Buonconsiglio è il fiore all’occhiello del patrimonio artistico, storico e architettonico del Trentino. Si tratta del più imponente complesso fortificato e monumentale della regione. Antica sede dei Principi Vescovi, dal XIII secolo fino alla fine del XVIII, racchiude al suo interno preziose collezioni permanenti, oltre ai magnifici affreschi – bellissimi quelli del Romanino, assieme allo straordinario Ciclo dei Mesi custodito a Torre Aquila – che ne fanno una delle mete più ambite di “Città di Culture”. Sono tre le parti di cui si compone lo splendido manufatto: il Castello Vecchio, il Magno Palazzo e la Giunta Albertiana. La prima parte rappresenta il nucleo originario, fatto erigere a partire dal 1239 dal podestà Sodegerio di Tito. Il vescovo Egnone di Appiano ne entrò in possesso qualche anno dopo, stabilendovi la sede vescovile. Nel corso dei secoli il Castello del Buonconsiglio si arricchisce di torri, bastioni e di altre pertinenze, fino a dive4
nire un complesso di ineguagliabile bellezza che poté ospitare papi e imperatori. È il Vescovo Bernardo Clesio a volere il Magno Palazzo, abbellito dagli affreschi dei più importanti pittori dell’epoca: Girolamo Romanino, Domenico Brusasorci, Marcello Fogolino e tanti altri. Ultima ala del Castello a sorgere, nel corso del Seicento, la rinascimentale Giunta Albertiana, per volere del Vescovo Francesco Alberti Poja. In epoca più recente, il Castello del Buonconsiglio conosce anche pagine meno nobili. Durante la guerra, infatti, le truppe austroungariche lo adibiscono a caserma, giustiziando nella Fossa i martiri irredentisti, Cesare Battisti, Fabio Filzi e Damiano Chiesa. Ogni anno, il Castello del Buonconsiglio ospita una prestigiosissima mostra in cui vengono esposte al pubblico preziose vestigia del passato, provenienti dalle più importanti collezioni museali e private del mondo. La rete che fa capo al Buonconsiglio comprende altri tre castelli: Beseno, Stenico e Thun.
La Mostra I cavalieri dell’Imperatore: tornei, battaglie e castelli 23 giugno - 18 novembre Una suggestiva mostra in due castelli dove rivivrà l’affascinante mondo degli uomini d’arme. Al Castello del Buonconsiglio si respirerà l’atmosfera del duello, dell’amor cortese e delle virtù eroiche mentre a Castel Beseno saranno protagonisti la battaglia, l’assedio, le armi e le strategie militari.
CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO Via Bernardo Clesio, 5 – 38122 Trento 0461 233770 www.buonconsiglio.it ORARI Aperto dalle 9.30 alle 17 dal 15 maggio al 18 novembre dalle 10 alle 18 Chiuso il lunedì, tranne 9 e 30 aprile In agosto lunedì aperto e venerdì aperto fino alle 21 INGRESSI intero € 8 ridotto € 5
Castel Beseno
Castel Thun
Castello di Stenico
Posto all’incirca a metà strada tra le due “Città di Culture”, la cittadella fortificata di Castel Beseno – il più vasto complesso fortificato del Trentino – si rivela ai visitatori una vera e propria macchina del tempo, fatta non di congegni elettronici, bensì di pietre, architravi, camminamenti, sotterranei. Uno di quei luoghi in cui è possibile respirare la storia. Soprattutto se si ha la ventura di capitarvi durante una delle numerose rievocazioni storiche che lo ripopolano di cavalieri, di giostre e di tornei, lungo i bastioni lunati, sotto la torre dell’orologio, vicino alla casetta della polveriera, nei pressi del granaio oppure nell’arcigna residenza degli antichi castellani. Proprio così. Entrare a Castel Beseno, dove è stato completamente rivisto l’allestimento museale, vuol dire risentire il clangore di una delle tante battaglie di cui
Un gioiello architettonico tra i meli della verdissima Val di Non. Dopo un minuzioso restauro, nel 2010 è tornato all’antico splendore quella che, senza tema di errore, si può definire l’unica dimora principesca trentina che ancora oggi conserva intatti gli arredi originali. È bello dunque aggirarsi a Castel Thun, in questo vasto complesso di cinte murarie, basse torri, bastioni, giardini e cortili, all’interno dei quali emerge, isolato, un maestoso corpo di fabbrica centrale in forma di palazzo vero e proprio. E tutt’attorno, la magnificenza delle imponenti catene montuose, con lo spettacolo delle Dolomiti di Brenta. Come spesso è avvenuto nei secoli, anche Castel Thun ha assistito a un susseguirsi di fasi evolutive; la struttura civile-militare presenta caratteri tipicamente gotici ed
Era mediante questo maniero che i vescovi di Trento esercitavano il controllo temporale sulle Valli Giudicarie. A guardarlo oggi, mentre arcigno e spettacolare domina la vallata, Castello di Stenico rivela le numerose trasformazioni subite soprattutto tra il XIII e XIV secolo. Un nuovo percorso espositivo dedicato alle arti applicate si snoda nelle sale proponendo al visitatore una testimonianza di creatività e maestria degli artigiani che lavorarono nel territorio trentino nei secoli scorsi. Meritano una visita anche la sala del Camino Nero, la sala dei Medaglioni e gli affreschi della Cappella di San Martino del XIII secolo.
fu teatro nel corso dei secoli. Ad esempio, la famosa contesa di Calliano del 1487, combattuta tra l’esercito della Repubblica di Venezia e le truppe tirolesi. Emozioni che solo in un luogo simile è possibile sperimentare.
è circondata da un complesso sistema di fortificazioni formato da torri, bastioni lunati, fossato e cammino di ronda e dall’imponente “porta spagnola” del 1566. Fra le numerose sale interne, ancora riccamente arredate, la più pregevole è la fascinosa “stanza del vescovo”, interamente rivestita di legno di cirmolo, con il soffitto a cassettoni e una porta monumentale del 1574.
CASTEL BESENO 38060 Besenello, TN 0464 834600 www.buonconsiglio.it ORARI Aperto dal 15 maggio al 18 novembre dalle 10 alle 18 dal 20 novembre solo sabato e domenica dalle 9.30 alle 17 Chiuso il lunedì INGRESSI intero € 5 ridotto € 3
CASTELLO DI STENICO 38070 Stenico, TN 0465 771004 www.buonconsiglio.it ORARI Aperto fino al 5 marzo solo sabato e domenica dalle 9.30 alle 17 dal 6 marzo da martedì a domenica dalle 9.30 alle 17 dal 15 maggio al 18 novembre dalle 10 alle 18 dal 20 novembre solo sabato e domenica dalle 9.30 alle 17 Chiuso il lunedì INGRESSI intero € 5 ridotto studenti € 2.50
CASTEL THUN 38010 Vigo di Ton, TN 0461 492829 www.buonconsiglio.it ORARI Aperto fino al 5 marzo solo sabato e domenica dalle 9.30 alle 17 dal 6 marzo da martedì a domenica dalle 9.30 alle 17 dal 15 maggio al 18 novembre dalle 10 alle 18 dal 20 novembre solo sabato e domenica dalle 9.30 alle 17 In agosto venerdì aperto fino alle 21 Chiuso il lunedì INGRESSI intero € 6 ridotto studenti € 3
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i MUSEI
MART museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto Rovereto
Il Mart è un luogo in cui la creatività e il genio hanno trovato dimora.
L’emblema che lo rende riconoscibile in tutto il mondo è la gigantesca cupola di acciaio e vetro, progettata dall’architetto ticinese Mario Botta, che accoglie i visitatori nella piazza antistante il Museo, lasciandoli letteralmente a bocca a aperta. Siamo a Rovereto, in Corso Bettini, nel bel mezzo di bellissimi palazzi d’epoca: un cuore artistico del Trentino che pulsa con vigore e attira ogni anno centinaia di migliaia di visitatori. Il Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto è entrato oramai di diritto nel novero delle realtà museali più prestigiose d’Europa. Vanta un patrimonio di decine di migliaia di opere provenienti dai grandi movimenti artistici del ‘900 italiano ed internazionale. Pop Art, Arte Povera, Realismo: tanti i registri e le correnti rappresentate nel Museo roveretano. Ma è il Futurismo una delle cifre principali di questa realtà, oltre che della città di Rovereto. Le opere di Fortunato Depero, assieme a quelle degli altri futuristi Balla, Carrà, Russolo, Severini, Prampolini, Thayaht e Crali, rappresentano un im6
portante corpus per il Mart. Così come ne arricchiscono il patrimonio le numerose acquisizioni: Medardo Rosso, Mario Sironi, Giorgio de Chirico, Giorgio Morandi, Emilio Vedova, Piero Manzoni, Mario Schifano a tanti altri. Sui quattro livelli espositivi, per un totale di dodicimila metri quadrati, al Mart si susseguono con regolarità esposizioni imperdibili, con i più grandi capolavori d’arte del mondo intero. Da Monet a Van Gogh, da Tony Cragg a Chen Zhen, da Jasper Johns a Dana Schutz: passato e presente si intrecciano nel segno della bellezza e della ricerca artistica. Il Mart è un luogo in cui la creatività e il genio hanno trovato dimora. Un Museo che trascende la propria natura, incantando ogni giorno di più. Un Museo che trascende anche la sede di via Bettini, facendosi “in quattro”. Altre sono, infatti, le opportunità offerte. La Casa d’Arte Futurista Depero, a Rovereto, progettata dallo stesso Fortunato Depero, in cui è possibile ammirare i mobili, gli arazzi, i mosaici, i giocattoli e i lavori pubblicitari dell’artista. Durante la chiusura di Palazzo delle Albe-
re di Trento, altra sede del Museo, il Mart continua ad essere presente a Trento, nella sede di Torre Vanga. I progetti espositivi sono in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Storico-artistici di Trento.
Le Mostre Ricostruzione futurista 23 giugno — 30 settembre La mostra propone un percorso all’interno del secondo futurismo, ricco di confronti con opere che, pur non appartenendo allo stesso periodo storico, presentano delle affinità con lo spirito di questa avanguardia. Fausto Melotti. Angelico geometrico 23 giugno — 30 settembre La mostra è un omaggio allo scultore di origine trentine, pioniere dell’astrattismo italiano, e vuole indagare la doppia anima della sua ricerca artistica: quella metafisica e fantastica e quella razionale e geometrica.
Casa d’Arte Futurista Depero Depero 2012. Il Touring Club Italiano tra futurismo e irredentismo 31 marzo — 2 settembre Il protagonista di questa piccola e preziosa esposizione è un album di fotografie della Val di Fiemme, decorato da Fortunato Depero nel 1912 e ritrovato nel 2009 negli archivi del Touring Club Italiano.
Willi Baumeister 24 luglio — 23 settembre Il Mart presenta la prima mostra monografica in Italia dedicata a Willi Baumeister, grande maestro tedesco dell’arte astratta degli anni Trenta. Con gli occhi, con il cuore, con la testa. La fotografia della Collezione Trevisan 24 luglio — 9 settembre La raccolta Trevisan costituisce un unicum per la qualità e completezza del suo patrimonio fotografico: si parte da alcuni esempi aurorali di dagherrotipi per arrivare alle più recenti sperimentazioni fotografiche.
Un altro tempo Vite nell’arte (1912 — 1957) 22 settembre — 13 gennaio 2013 L’esposizione ricostruisce uno dei periodi più affascinanti del Novecento: gli anni tra le due Guerre quando Parigi, Londra e l’Italia sono il crocevia di straordinari incroci e invenzioni di nuovi linguaggi in tutte le arti.
MART Corso Bettini, 43- 38068 Rovereto, TN 800 397760 www.mart.tn.it ORARI Aperto da martedì a domenica dalle 10 alle 18 il venerdì dalle 10 alle 21 INGRESSI intero € 11 ridotto € 7 CASA D’ARTE FUTURISTA DEPERO via Portici, 38 - 38068 Rovereto, TN 800 397760 www.mart.tn.it ORARI Aperto da martedì a domenica dalle 10 alle 18 INGRESSI intero € 7 ridotto € 4
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i MUSEI
MUSEO DELLE SCIENZE
La Mostra
Trento
Homo Sapiens. La Grande Storia della diversità umana 21 settembre - 13 gennaio 2013
Curata da Luigi Luca Cavalli Sforza e Telmo Pievani, la mostra Homo sapiens racconta da dove veniamo e come siamo riusciti, di espansione in espansione, a popolare l’intero pianeta, costruendo il caleidoscopico mosaico della diversità umana attuale: una storia piena di sorprese e di rivelazioni sul nostro passato e sulle parentele tra le popolazioni umane, attraverso un’esperienza coinvolgente e unica.
Ricerca, educazione e intrattenimento: queste le parole chiave del Museo delle Scienze di Trento, situato in via Calepina, in pieno centro storico, nel coreografico Palazzo Sardagna che da solo merita una visita. Le numerose mostre temporanee e le esposizioni permanenti sono arricchite da una interessante e particolarmente ricca attività divulgativa, oltre che da un’intensa attività di ricerca scientifica. Sono la cultura alpina, la geologia, la botanica e la zoologia i punti di forza del Museo delle Scienze, i cardini attorno ai quali ruota tutta l’attività museale e che colloca, già da diverso tempo, questa realtà in una posizione privilegiata nella comunità scientifica internazionale. Diverse anche le attività proposte ai visitatori con i quali il Museo ha instaurato da tempo un’interazione virtuosa che consente a questi ultimi di fruire anche di tematiche normalmente ostiche. Tra scienza e spettacolo, performance teatrali e multisensorialità, il Museo è un’occasione continua di sperimentazione e di gioco esperienziale. Divulgare la scienza, anche ai più 8
piccoli, non è mai stato tanto bello, come avviene a Trento, grazie a giochi, laboratori creativi o alle originalissime “Nanne al Museo”, per imparare divertendosi. E a giugno del prossimo anno arriverà il Muse, nuovo avveniristico Museo delle Scienze, progettato dal grande architetto Renzo Piano nel nuovo quartiere residenziale delle Albere. Un complesso di 12 mila metri quadrati complessivi - e 5 mila espositivi - che diverrà centro di diffusione della cultura scientifica di ultima concezione, particolarmente concentrata su tematiche etiche e sociali e questioni attuali come l’ecologia e lo sviluppo sostenibile. A conferma della totale territorialità del Museo delle Scienze, nella pagina a fianco riportiamo gli approfondimenti relativi alle sedi distaccate di Trento, Arco, Ledro e del Monte Bondone. Una curiosità, infine: il Museo delle Scienze è l’unico in Italia ad avere una sede permanente all’estero, in Tanzania che si occupa di Biodiversità Tropicale.
MUSEO DELLE SCIENZE Via Calepina, 14 - 38122 Trento 0461 270311 www.mtsn.tn.it ORARI Aperto da martedì a domenica dalle 10 alle 18 INGRESSI intero € 4.50 ridotto € 3
Tra scienza e spettacolo, performance teatrali e multisensorialità, il Museo è un’occasione continua di sperimentazione e di gioco esperienziale.
Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni Per chi ama il volo e la storia dell’areonautica, civile e militare, ma anche per chi è semplicemente interessato alla Storia, il Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni è certamente una tappa obbligata. Fondato nel 1927 dall’ingegnere Gianni Caproni e dalla moglie Timina Guasti, quello di via Lidorno si può tranquillamente considerare il museo aeronautico più antico del mondo. Velivoli di ogni epoca, rari documenti e cimeli storici legati alla tematica del volo raccolti nel corso dei decenni dalla famiglia Caproni sono esposti a testimoniare le tappe della conquista del cielo da parte degli uomini.
Giardino Botanico Alpino Viote Non poteva mancare, tra le sezioni distaccate del Museo di Scienze, un vero Museo a cielo aperto. Migliaia di specie di piante alpine, officinali e in via di estinzione, fanno bella mostra di sé a 1500 metri d’altitudine, sulla montagna che si affaccia sulla città, il Monte Bondone. Una vera riserva naturale, fondata negli anni Trenta del secolo scorso, che si estende per diversi ettari e costituisce la documentazione vivente della biodiversità vegetale dell'ambiente alpino. GIARDINO BOTANICO ALPINO VIOTE Località Viote di Monte Bondone - 38123 Trento 0461 948050 www.mtsn.tn.it ORARI Aperto nei mesi mesi di giugno e settembre dalle 9 alle 17 Aperto nei mesi di luglio e agosto dalle 9 alle 18 INGRESSI intero € 3.50 ridotto € 2.50
MUSEO DELL’AERONAUTICA CAPRONI Via Lidorno, 3 - 38123 Trento 0461 944888 www.museocaproni.it ORARI Aperto da martedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 INGRESSI intero € 4.50 ridotto € 3
Arboreto di Arco Nasce da un’idea dell’Arciduca Alberto d’Asburgo: creare un sontuoso parco nei pressi della sua Villa. Siamo nel 1872. È da qui che prende le mosse l’Arboreto di Arco, che ospita quasi duecento specie di alberi e arbusti. Maestosi e spettacolari sono gli alberi, in questo caso assimilabili ad autentici monumenti vegetali, provenienti da ogni angolo del pianeta. Dai cipressi californiani alla sequoia sempreverde, dall’albero dei mammouth ai lecci e molti altri ancora. Importante centro didattico, nell’Arboreto si svolgono importanti ricerche sul rapporto tra piante e clima. ARBORETO DI ARCO Via Fossa Grande - 38062 Arco, TN 0461 270311 www.mtsn.tn.it ORARI Aperto tutti i giorni dell’anno. da aprile a settembre dalle 8 alle 19 da ottobre a marzo dalle 9 alle 16 INGRESSI Ingresso gratuito
Terrazza delle Stelle Con il suo nuovo grande telescopio da 80 cm di diametro, da poco nelle dotazioni scientifiche dell’osservatorio, l’osservazione del cielo sarà più sorprendente. Questo memorabile viaggio nel cosmo, permetterà di lanciare uno sguardo ancora più da vicino a costellazioni e pianeti, colorate stelle doppie e ammassi, delicate nebulose e impercet- tibili galassie. Alla Terrazza delle Stelle, astronomia anche durante il giorno, con particolari filtri che consentono di osservare la spettacolare superficie del Sole. TERRAZZA DELLE STELLE Località Viote di Monte Bondone – 38123 Trento 0461 270311 www.mtsn.tn.it ORARI Aperta tutto l’anno su prenotazione e in estate in occasione degli appuntamenti in calendario INGRESSI intero €3.50 ridotto € 2.50
Museo delle Palafitte del lago di Ledro L’affascinante sito archeologico viene scoperto nel 1929, quando un abbassamento del lago svela migliaia di pali, testimonianza di importanti stazioni dell’età neolitica. Il Museo, custodisce più di 4000 oggetti di vita quotidiana: vasi, aghi in osso, bracciali, diademi in bronzo e un prezioso vasetto miceneo, segno di scambi con altre culture. In luglio e agosto offre un ricco programma con laboratori di archeologia sperimentale e imitativa, concerti ed eventi per tutti. MUSEO DELLE PALAFITTE DEL LAGO DI LEDRO Via Lungolago, 1 - 38060 Molina di Ledro, TN 0464 508182 www.palafitteledro.it ORARI Aperto dal 1 marzo al 30 giugno e dal 1 settembre al 30 novembre dalle 9 alle 17 dal 1 luglio al 31 agosto dalle 10 alle 18 INGRESSI intero € 3.50 ridotto € 2.50
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i MUSEI
MUSEO STORICO ITALIANO DELLA GUERRA Rovereto Una raccolta ricchissima che pone questa realtà museale tra le più importanti e complete a livello europeo con una considerevole raccolta di uniformi, fotografie, opere pittoriche, armi e altri cimeli bellici
È un luogo della memoria sorto all’indomani della fine della Grande Guerra per perpetuare il ricordo del conflitto e dei tanti patrioti caduti. La documentazione presente nel Museo analizza la Prima Guerra Mondiale in tutti i suoi aspetti, non solo bellici, ma anche culturali e sociali e fa di questo museo una tra le più importanti e complete realtà museali a livello europeo con una ricchissima raccolta di uniformi, fotografie, opere pittoriche, armi e altri cimeli bellici. Ma il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto inaugurato nel 1921 dal Re Vittorio Emanuele III, rappresenta una meta molto frequentata da chi intende immergersi in quello scenario. E nella penombra di una galleria ai piedi del Castello, aperta da maggio a novembre, si cammina tra le Artiglierie europee della Grande Guerra. Il dovere di ricordare, di fare memoria anche nei momenti più drammatici della storia dell’umanità: di questo si occupa un luogo come questo con la sua proposta espositiva, le mostre temporanee sui conflitti moderni, gli studi e le ricerche, le pro10
duzioni cinematografiche. Il Museo offre alle scuole attività didattiche: laboratori, percorsi nel Museo, escursioni fra le trincee della Vallagarina.
Le Mostre Pasubio 1915-18. La lunga battaglia 7 luglio – novembre 2013
Il massiccio del Pasubio fu per tutta la Prima Guerra Mondiale un teatro di guerra su cui entrambi gli eserciti - italiano ed austro-ungarico - sacrificarono migliaia di soldati. In una lotta senza esclusione di colpi, in condizioni climatiche difficilissime, l’avanzata italiana del 1915, l’offensiva austro-ungarica del 1916 e la guerra di mine segnarono le tappe di uno scontro dagli esiti alterni, mai risolutivi, che la mostra ricostruisce e documenta.
Il Castello di Rovereto Ad ospitare il Museo della Guerra è il maniero che domina la città di Rovereto, fatto erigere, fra il XIII e il XIV secolo, dai nobili di Castelbarco. Caratterizzato da linee arcigne e austere, il castello sorge per adempiere a scopi prettamente difensivi. Tanti gli eserciti e i condottieri che hanno sfilato sotto le sue volte, dalle truppe arciducali degli Asburgo che lo fecero proprio alla fine del XV secolo, ai francesi di Napoleone. Il Castello di Rovereto è a pianta poligonale e presenta gli elementi caratteristici della costruzione militare, dai camminamenti, ai torrioni, ai bastioni, all’immancabile fossato.
Castelli, armi e soldati 1500-1700 Il Castello di Rovereto dall’1 dicembre
Al termine di un accurato restauro dei torrioni e del terrapieno, il Castello di Rovereto riapre le strutture più caratteristiche della sua stagione veneziana per accogliere le collezioni di armi di età moderna del Museo Storico Italiano della Guerra. Picche e alabarde, armature e cotte di metallo, spadoni e fioretti, archibugi, fucili e pistole a pietra, antiche artiglierie, raccontano l’evoluzione della guerra e del mestiere del soldato dalla comparsa dell’arma da fuoco alla nascita degli eserciti nazionali.
MUSEO STORICO ITALIANO DELLA GUERRA via Castelbarco, 7 - 38068 Rovereto, TN 0464 438100 www.museodellaguerra.it ORARI Aperto da martedì a domenica dalle 10 alle 18 luglio, agosto, settembre, da martedì a venerdì dalle 10 alle 18 sabato e domenica dalle 10 alle 19 INGRESSI intero € 7 ridotto € 2
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i MUSEI
LE GALLERIE
La Mostra
Trento
Ritorno sul Don fino al 30 settembre
La mostra ripercorre l’intera vicenda dell’Armata Italiana in Russia, dall’invasione della Russia nell’estate 1941 allo scenario finale che inghiotte 100 mila soldati italiani sul Don. Simbolo della disfatta del Regio Esercito nella Seconda Guerra Mondiale, l’annientamento dell’8ª Armata nella Battaglia di Stalingrado (estate 1942-inverno 1943) è pagina indelebile della memoria pubblica del nostro paese.
C’è qualcosa di prodigioso nel fare di due canne stradali dismesse uno spazio espositivo. Le Gallerie che un tempo vedevano passare sotto le loro volte migliaia di automobili oggi raccontano il Trentino e la sua Comunità. E lo fanno attraverso i linguaggi e i mezzi più disparati, con tecnologie all’avanguardia unite ad una ricerca storica minuziosa condotta dalla Fondazione Museo Storico del Trentino, che gestisce l’originale spazio espositivo. Seimila metri quadrati, suddivisi in due tunnel, in cui si svolgono con regolarità eventi, mostre temporanee e laboratori. Qualcosa di unico nel suo genere. Non un museo, ma un nuovo modo di raccontare il passato di una Comunità, di proporre le storie piccole e grandi che hanno caratterizzato il Trentino negli ultimi secoli, con particolare attenzione alla tragedia dei conflitti bellici e ai cambiamenti sociali e culturali che hanno interessato questa bellissima terra di confine. Due, dunque, le Gallerie. Quella Nera è il tunnel dedicato alle suggestioni, è lo spazio diretto all’impatto visivo. Si tratta di 12
circa trecento metri ininterrotti di grandi installazioni, di storia e di storie che hanno un importante impatto emotivo sul visitatore. Percorrere la Galleria Nera significa dunque immergersi nella storia, un passo alla volta. L’adiacente Galleria Bianca offre spazi per eventi e installazioni di carattere analitico. Nel suo ventre le emozioni del tunnel nero trovano riscontro e una corrispondente spiegazione. La Galleria Bianca è anche il luogo che la Fondazione Museo Storico del Trentino ha deciso di destinare agli incontri, ai congressi e alle esibizioni temporanee.
FONDAZIONE MUSEO STORICO DEL TRENTINO Piedicastello, Trento 0461 230482 www.museostorico.it ORARI Aperto da martedì a domenica dalle 9 alle 18 INGRESSI Ingresso libero
MAUSOLEO CESARE BATTISTI Trento La collina del Dos Trento è alta poco più di trecento metri, ma dalla sua sommità si gode un superbo panorama della città. È innanzitutto un luogo archeologico, sede dei primissimi insediamenti neolitici e, forse, di un castelliere retico. Sul Dos Trento, chiamato anche Monte Verruca, sono ammirabili anche i resti di una Basilica paleocristiana. È durante il Fascismo che viene eretto il solenne Mausoleo dedicato al Martire Cesare Battisti. L’inaugurazione si tiene, per la precisione, il 26 maggio del 1935, alla presenza di Vittorio Emanuele III. Sedici colonne in marmo trentino, alte circa quattordici metri reggono una maestosa corona marmorea visibile da ogni angolo del capoluogo. Al centro del Mausoleo
si trovano il sacello e il busto del Martire, scolpito dallo scultore trentino Eraldo Fozzer, proprio laddove sono custodite le spoglie dell’eroe irredentista, giustiziato dagli austriaci il 12 luglio del 1916.
MAUSOLEO CESARE BATTISTI DossTrento 0461 884287 ORARI Aperto da marzo a ottobre dalle 9 alle 19 da ottobre a marzo dalle 9 alle 16.30 INGRESSI Ingresso libero
MUSEO NAZIONALE STORICO DEGLI ALPINI Trento La storia novecentesca di Trento e del Trentino è segnata dagli eventi bellici. Un legame che si riscontra nei molteplici segni che vogliono proiettarne il ricordo nel futuro, a memento di quanto avvenne, monito per le generazioni future affinché certe tragedie non abbiano più a ripetersi. Il Museo Nazionale Storico degli Alpini situato sul Dos Trento è uno di questi segni. È subito dopo la conclusione della Grande Guerra che la Legione Trentina ne progetta la costruzione. La panoramica strada che conduce al Museo, ricavata letteralmente nella roccia, venne costruita dagli alpini stessi nel corso di due anni di durissimo lavoro, dal 1940 al 1942. L’inaugurazione ufficiale avvenne però molti anni dopo, nel 1958, in occasione della 31a Adunata Nazionale degli Alpini che si tenne proprio nella città del Concilio. Al Museo si accede con una scalinata, al
fianco della quale si stagliano due imponenti cannoni d’epoca che preparano il visitatore a quanto lo attende all’interno: documenti, pubblicazioni, fotografie, cimeli storici di guerra. Tutto quanto può testimoniare la vita del Corpo degli Alpini è presente; una ricerca grandiosa, durata decine e decine di anni, che continua anche ai giorni nostri. Il 2 aprile 2008 si è costituita l’Associazione “Amici del Museo Storico Nazionale degli Alpini” che sostiene e porta avanti l’attività del Museo, raccogliendo ulteriori testimonianze sotto forma di oggetti e cimeli che vanno ad arricchire sempre più la dotazione del Museo.
MUSEO NAZIONALE STORICO DEGLI ALPINI
Doss Trento 0461 827248 www.museonazionalealpini.it ORARI
Aperto da lunedì a giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 13.30 alle 16.30 venerdì dalle 9 alle 12 Sabato e festivi: apertura su prenotazione. È possibile concordare l’apertura in orari diversi da quelli indicati INGRESSI
Ingresso libero
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i MUSEI
MUSEO DEGLI USI E COSTUMI DELLA GENTE TRENTINA
La Mostra
San Michele all’Adige
Raccoglie gli esiti di un’importante ricerca sul graffitismo popolare fiemmese risalente al periodo dal 1650 al 1950 ca., con la ricognizione sul campo e lo scavo, la catalogazione, l’analisi e l’interpretazione di migliaia di graffiti dipinti sulle falesie, ad altitudini che variano dai 1200 ai 2000 m ca., con un particolare pigmento locale detto bòl. Un capitolo affascinante dell’antropologia alpina, che verrà restituito, attraverso una mostra itinerante, all’attenzione delle comunità locali.
Studiando le tradizioni popolari si possono imparare i valori fondamentali per l’attraversamento del presente e l’avvicinamento al futuro: questo il messaggio del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, un museo del territorio che non si limita a esporre “cose belle” della cultura popolare, come la gran parte dei musei del folklore europei, ma indaga attentamente la cultura del lavoro contadino e artigiano, presentandolo assieme al mondo che gli sta attorno. Questa l’intuizione del suo fondatore, lo studioso trentino-boemo Giuseppe Šebesta, che lo colloca alla fine degli anni Sessanta, nell’antico monastero fortificato, la Prepositura agostiniana, di San Michele all’Adige. Superato il portone d’ingresso, un percorso labirintico ci conduce nel cuore del palazzo, alle numerose sale espositive suddivise per aree tematiche, dall’agricoltura all’artigianato del legno, del metallo e delle fibre tessili; dall’allevamento, alla pastorizia e all’alpeggio alla caccia, alla religiosità e alle tradizioni popolari. Vi sono anche suggestive ricostruzioni, come ad 14
esempio quella di un tipica stube trentina, completa di stufa a ole. Il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina è un’istituzione viva che, tra le altre cose, collabora con le comunità locali a progetti di ripristino e valorizzazione culturale. Numerose le attività didattiche e gli eventi organizzati durante tutto l’anno. È sede del Seminario permanente di Etnografia alpina che organizza periodicamente tavole rotonde con folcloristi, antropologi, economisti, demografi e storici dell’arco alpino provenienti da tutto il mondo. Un appunto curioso, infine: un affresco dipinto sulla parete occidentale del palazzo raffigura la celebre scacchiera di Massimiliano I d’Asburgo – con il suo nome ripetuto per 143 volte – che qui soggiornò per un breve periodo.
Le scritte dei pastori della Val di Fiemme 14 settembre — 9 dicembre
MUSEO DEGLI USI E COSTUMI DELLA GENTE TRENTINA Via Mach, 2 - 38010 San Michele all’Adige, TN 0461 650314 www.museosanmichele.it ORARI Aperto da martedì a domenica dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18 INGRESSI intero € 6 ridotto € 4
FONDAZIONE OPERA CAMPANA DEI CADUTI Rovereto
Attività Concorso Internazionale di composizione “Strumenti di Pace” Venerdì 6 luglio Giornata Internazionale della Pace ONU Venerdì 21 settembre 87° Anniversario del primo suono di Maria Dolens Giovedì 4 ottobre
La Mostra “Human Rights?” 15 settembre - 22 ottobre
Per il terzo anno consecutivo, la Fondazione Opera Campana dei Caduti organizza “Human Rights”, una mostra d’arte contemporanea che sottolinea il respiro europeo dell’Istituzione roveretana. La manifestazione si svolgerà in occasione della settimana della democrazia locale e vi prenderanno parte numerosi artisti internazionali.
Cosa c’è di più simbolico di una campana fusa con il bronzo dei cannoni partecipanti alla Grande Guerra? Una grande allegoria che testimonia e propugna la pace universale tra tutti gli uomini: questa è Maria Dolens, la Campana della Pace, che domina la città di Rovereto e la Vallagarina dall’alto del Colle Miravalle. La Campana dei Caduti, la più grande del mondo che suoni a distesa, commemora ogni sera con i suoi cento rintocchi i caduti di tutte le guerre e invoca pace e fratellanza fra i popoli. Nata da un’idea di don Antonio Rossaro, illuminato sacerdote roveretano, viene fusa a Trento nel 1924 col bronzo dei cannoni delle nazioni partecipanti al primo conflitto mondiale. Nel corso dei decenni, la Campana è rifusa due volte, quindi benedetta in Piazza San Pietro, a Roma, da Papa Paolo VI, nel 1965. Oltre tre metri d’altezza e di diametro, un peso che raggiunge i 226 quintali. Il solo battaglio misura sulla bilancia oltre 600 chilogrammi. Un’opera mastodontica per le caratteristiche fisiche, ma anche per le encomiabili finalità educative. Un monito
affinché mai più risuoni il boato dei cannoni e di tutte le armi. La zona espositiva ospita una mostra fotografica permanente sull’avvincente storia che ha portato la Campana a risuonare fino all’alba del XXI secolo. Si possono leggere diversi messaggi sul manto di Maria Dolens. Toccante il dettato di Papa Pio XII: “Nulla è perduto con la Pace. Tutto può essere perduto con la guerra”. Ci sono cento rintocchi quotidiani a ricordarcelo.
FONDAZIONE OPERA CAMPANA DEI CADUTI Colle di Miravalle - 38068 Rovereto, TN 0464 434412 www.fondazioneoperacampana.it ORARI Orario di visita continuato tutti i giorni Aperto gennaio, febbraio, novembre, dicembre dalle 9 alle 16.30 da marzo a ottobre dalle 10 alle 18 Ultimo biglietto d’entrata mezz’ora prima della chiusura La Campana suona ogni giorno: alle ore 21.30 con ora legale, alle 20.30 con ora solare; la domenica suona anche alle ore 12. Dal 15 giugno al 15 settembre apertura serale dalle 20 alle 22 per assistere al suono della Campana delle 21.30. INGRESSI intero € 3 ridotto €1
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i MUSEI
TRIDENTVM. LA CITTÀ SOTTERRANEA Trento Ogni città italiana che abbia una storia plurimillenaria possiede una quinta nascosta, una sala macchine, un doppio sotterraneo ove pulsa il cuore e dove sono toccabili con mano i segni del passato di città romana. Anche Trento possiede questo “cuore sotterraneo”. E la fortuna di ospiti e turisti è che tutto è visitabile con mano in un’esperienza vertiginosa che si rivela anche un po’ magica. Un città antica, sotterranea, una rete di siti archeologici, con resti di edifici pubblici e privati, di strade e di torri. Tra i numerosi siti archeologici di Tridentum sono attualmente visitabili il S.A.S.S.Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas situato nel sottosuolo dello storico Teatro Sociale con accesso da piazza Cesare Battisti, la Porta Veronensis, situata sotto la Torre Civica in Piazza Duomo, l’area archeologica di Palazzo Lodron nell’omonima piazza, e la Basilica paleocristiana sotto il Duomo. Lo Spazio Archeologico sotterraneo del Sas offre la possibilità di inoltrarci nello “splendidum municipium” come definì Tridentum l’imperatore romano Claudio nel 46 d.C. In circa 1700 mq. passiamo da un lungo tratto della cinta urbica ad un este-
so segmento di strada lastricata, a resti di case con pregevoli mosaici, cortili e botteghe artigiane. Sotto la Torre Civica di Piazza Duomo vi sono, invece, i resti della monumentale Porta Veronensis (I sec. d.C.), antico varco d’accesso a Tridentum: una doppia apertura da cui dipartivano le antiche mura. Visibili le tracce del cardo massimo, la strada principale sulla quale si possono ancora notare i segni del passaggio dei carri. In questi spazi archeologici, insomma, si può immaginare e respirare la vita quotidiana dei nostri progenitori di duemila anni fa. Altre occasioni di turismo archeologico sono il Museo delle Palafitte di Fiavé, con l’omonimo sito, recentemente incluso nella lista del Patrimonio mondiale Unesco, ancora visibile nella torbiera dell’antico lago Carera, oasi naturale non lontana dalle Terme di Comano. Merita una visita anche il Museo Retico di Sanzeno, che raccoglie una serie di reperti originali delle epoche che partono dal XI millennio a.C. all’epoca altomedievale ci raccontano la storia antica della Val di Non.
S.A.S.S. SPAZIO ARCHEOLOGICO SOTTERRANEO DEL SAS Piazza Cesare Battisti, 38122 Trento 0461 230171 www.trentinocultura.net/archeologia.asp
MUSEO DELLE PALAFITTE DI FIAVÉ Via 3 Novembre, 53 - 38075 Fiavé, TN 0461 492161 www.trentinocultura.net/archeologia.asp
ORARI Aperto dal 1 ottobre al 31 maggio dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.30 dal 1 giugno al 30 settembre dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 18 Chiuso lunedì (escluso i festivi), 1 gennaio, 1 novembre, 25 dicembre INGRESSO intero € 2.50 ridotto € 1.50
ORARI Aperto dal 1 marzo al 19 giugno e dal 21 settembre al 30 novembre sabato, domenica e giorni festivi dalle 14 alle 18 dal 20 giugno al 20 settembre da martedì a domenica dalle 10 alle 18 Chiuso il lunedì Chiuso gennaio, febbraio, 1 novembre e dicembre. Durante l’anno scolastico aperto su prenotazione per le scuole e per i gruppi INGRESSI intero € 3.50 ridotto € 2.50
MUSEO RETICO CENTRO PER L’ARCHEOLOGIA E LA STORIA ANTICA DELLA VAL DI NON Via Nazionale, 50 - 38010 Sanzeno TN 0463 434125 www.trentinocultura.net/archeologia.asp ORARI Aperto dal 1 marzo al 19 giugno e dal 21 settembre al 30 novembre: sabato, domenica e giorni festivi dalle 14 alle 18 dal 20 giugno al 20 settembre da martedì a domenica dalle 10 alle 18 Chiuso lunedì. Chiuso gennaio febbraio, 1 novembre, dicembre Durante l’anno scolastico aperto su prenotazione per le scuole e per i gruppi INGRESSI intero € 3.50 ridotto € 2.50
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MUSEO DIOCESANO TRIDENTINO Trento Le Mostre L’immagine dell’”altro” tra stereotipi e pregiudizi. Spunti di riflessione 22 giugno – 26 novembre
Una mostra sul passato che parla al presente di tutti. Dedicata all’immagine dell’ “altro”, l’esposizione intende stimolare la riflessione sugli stereotipi visivi che l’occidente cristiano utilizzò per raffigurare l’alterità religiosa e gli oppositori della fede, ebrei, musulmani ed eretici.
All’ombra della Fontana del Nettuno, tra i rinascimentali palazzi affrescati dell’antica Via Larga, oggi Belenzani, e la mole del Duomo, si schiudono le porte del Museo Diocesano Tridentino. Ad accogliere gli spazi espositivi, Palazzo Pretorio, antica residenza vescovile ove fin dal 1903 si curano la conservazione, lo studio, la conoscenza e la divulgazione delle manifestazioni dell’arte religiosa attraverso i secoli. Un patrimonio di arte sacra notevole esposto in maniera impeccabile. Una visita che culmina nella splendida sala degli arazzi fiamminghi o davanti alle sculture tardogotiche, o ancora al cospetto di antichi polittici. Oltre la cappella palatina, il visitatore si trova inaspettatamente di fronte alla visione aerea della zona absidale del Duomo che si rivela spettacolare e, a suo modo, vertiginosa. Al museo compete anche la custodia della basilica paleocristiana di S. Vigilio e dei reperti archeologici rinvenuti nel corso degli scavi effettuati nel sottosuolo della Cattedrale tra il 1964 e il 1977.
Una cattedrale, il suo committente, il suo magister 14 dicembre – 7 aprile 2013
Una mostra, organizzata in occasione dell’ottavo centenario della fondazione della cattedrale di San Vigilio, focalizza l’attenzione sul principe vescovo Federico Vanga, che ne fu l’ispiratore. A questo raffinato committente si deve il piccolo, ma prezioso nucleo d’opere d’arte suntuaria, destinate ad accrescere la dotazione del tesoro della cattedrale di Trento, attorno alle quali ruoterà l’esposizione.
Per chi ama l’arte sacra, è imperdibile una visita anche alla sede distaccata del Museo di Villa Lagarina, a pochi chilometri da Rovereto. Nella splendida, cornice del settecentesco Palazzo Libera è visitabile il prezioso patrimonio artistico e liturgico legato alla pieve dedicata a Santa Maria Assunta, un tempo proprietà della potente famiglia Lodron. Anche qui, tante opere d’arte e interessanti suppellettili ecclesiastiche. In più, questa struttura si rivela in realtà un Museo diffuso in quanto esercita un’importante funzione catalizzatrice e di coordinamento del ricchissimo patrimonio artistico sacro e religioso del territorio, dai capitelli agli affreschi dipinti sulle antiche abitazioni.
MUSEO DIOCESANO TRIDENTINO Piazza Duomo, 18 - 38122 Trento 0461 234419 www.museodiocesanotridentino.it ORARI Aperto dal 1 giugno al 30 settembre dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18 dal 1 ottobre al 31 maggio dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 17.30 INGRESSI intero € 4 ridotto € 2.50 MUSEO DIOCESANO TRIDENTINO DI VILLA LAGARINA Palazzo Libera Via Garibaldi, 10 - 38060 Villa Lagarina, TN 0464 490374 ORARI Aperto mercoledì, giovedì e venerdì dalle 14 alle 18 Sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 18 INGRESSI ingresso libero
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i MUSEI
MUSEO CIVICO Rovereto
Nel Borgo di Santa Caterina a Rovereto è possibile tuffarsi nell’affascinante mondo dell’archeologia, dalla preistoria al medioevo, alla ricerca di segnali dal passato. Il mezzo per captarli si trova al Museo Civico di Rovereto: fondato nel 1851, è uno dei più antichi d’Italia. Attualmente ospita collezioni permanenti naturalistiche e storiche, il Planetario e il Lego Education Innovation Studio, una ricca biblioteca, un’intensa attività didattica, con laboratori di archeologia, botanica, paleontologia, geologia, robotica. Particolare importanza rivestono i reperti donati dal grande archeologo roveretano Paolo Orsi, vestigia della mitica Magna Grecia, tra cui eccezionali terrecotte provenienti da Sicilia e Calabria. Il Museo ha il pregio di riuscire a coniugare alla perfezione passato e futuro utilizzando per la propria attività divulgativa le nuove tecnologie. Il sito web offre numerose opportunità al visitatore: veri e propri viaggi virtuali, dall’antico Egitto alla geologia naturalistica del fiume Adige, e la webtv sperimentarea.tv propone una ric18
ca programmazione con canali di archeologia, innovazione, natura. Molti anche gli eventi curati. A primavera l’appuntamento è con “Discovery on film”, il festival della scienza. In autunno il museo organizza la Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico. Tutto l’anno sono disponibili attività didattiche e visite guidate anche fuori sede. Il Museo diffuso infatti abbraccia culturalmente il territorio circostante sorvegliandone integrità e fruizione. Da non perdere, i percorsi alla scoperta delle orme dei dinosauri, le visite a Castel Corno, alla Villa Romana di Isera e al Giardino Botanico di Brentonico vedi pagina 35). A 30 minuti d’auto da Rovereto, infine, l’Osservatorio Astronomico del Monte Zugna, che vi regala la magia dell’osservazione del cielo nel silenzio dei 1600 metri di quota, Maso S.Giuseppe a Terragnolo, Isola di S. Andrea nel lago di Loppio, la grotta del Colombo a Mori. Altro luogo urbano “presidiato” dal Museo Civico è Palazzo Alberti-Poja, gioiello architettonico, che ospita oggi le opere della Quadreria Comunale e altre numerose mostre.
MUSEO CIVICO DI ROVERETO Borgo Santa Caterina, 41 - 38068 Rovereto, TN 0464 452800 www.museocivico.rovereto.tn.it ORARI Aperto da martedì a domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 da luglio a metà ottobre, venerdì e domenica sera dalle 20 alle 22 INGRESSI intero € 5 ridotto € 3
FONDAZIONE TORRE VANGA MUSEO DEL GALLERIA CIVICA Un’imponente torre merlata, alta quaran- RAME NAVARINI ta metri, che regala a quell’angolo della DI TRENTO città di Trento una bellissima aura me- Un piccolo grande museo che propone cirCentro di Ricerca sulla Contemporaneità di Trento
Uno degli obbiettivi del Centro è quello di partecipare attivamente al dibattito, nazionale e internazionale, sull’arte contemporanea, nelle sue numerose forme espressive. Tutta l’attività della Fondazione Galleria Civica è diretta quindi a ciò: esposizioni, incontri con il pubblico, workshop, seminari, pubblicazioni e produzioni audiovisive. Un luogo che vuole essere un punto di riferimento per i giovani artisti e per quanto di innovativo e sperimentale può nascere dall’attività artistica.
dievale. La Torre rappresentava il baluardo di sud-ovest dell'antica cinta muraria della città e venne innalzata all'inizio del Duecento per volere del vescovo Federico Vanga, da cui prese il nome. Splendide le aperture bifore e trifore che occhieggiano dal suo corpo. Ancora più suggestivo sapere che la Torre fu utilizzata come prigione. Al suo interno sono ancora leggibili i messaggi murali dei condannati. Torre Vanga è oggi anche sede espositiva per mostre temporanee, gestita dalla Soprintendenza per i Beni storico-artistici della Provincia e dal MART.
ca tremila manufatti in rame, risalenti a diverse epoche, dal millecinquecento al secondo dopoguerra, esposti in un percorso che è storia di un metallo, ma prima ancora storia umana, tra quotidianità e sfarzi, tra ingegno e maestria artigianale. Tra gli avvolti cinquecenteschi in pietra, un’atmosfera coinvolgente e suggestiva dove gli oggetti in rame raccontano gli echi e i rumori d’antiche botteghe artigiane, dove i riflessi patinati e il calore del metallo rosso rievocano l’arte del rame e dei suoi protagonisti.
FONDAZIONE GALLERIA CIVICA DI TRENTO Via Cavour, 19 - 38122 Trento 0461 985511 www.fondazionegalleriacivica.tn.it ORARI Aperto dalle 10 alle 18 in occasione delle iniziative Chiuso il lunedì INGRESSI Ingresso libero
MUSEO DELLA SOCIETÀ DEGLI ALPINISTI TRIDENTINI Le montagne trentine, le Dolomiti, sono Patrimonio dell’Umanità e meritano di essere conosciute, ma anche rispettate. Con questo scopo, nel 1872 nasce la Società Alpina del Trentino, più comunemente conosciuta come Sat. Una storia di pionieri appassionati del territorio trentino, innamorati delle vette alpine, dei passi dolomitici, delle guglie e delle cenge. Una storia che in questo Museo viene raccontata con dovizia di particolari attraverso documenti, libri, attrezzature d’epoca, fotografie e cimeli sull’alpinismo trentino, sulle prime conquiste, sulle ascensioni. SOCIETÀ DEGLI ALPINISTI TRIDENTINI Via Manci, 57 – 38122 Trento 0461 982804 – 981871 www.sat.tn.it
La Mostra Benvenuto Disertori Un segno liberty 16 giugno – 2 settembre Accanto alle incisioni più note saranno esposte per la prima volta una selezione di matrici xilografiche, e in rame e zinco, relative alle opere presentate e un nucleo di disegni pressochè inediti provenienti dalla collezione del figlio del Maestro, Andrea. La mostra sarà accompagnata da un catalogo con la pubblicazione delle opere di Disertori presenti nelle collezioni del Mart.
MUSEO DEL RAME NAVARINI via Val Gola, 22 - 38040 Ravina, TN 0461 923330 ORARI Visitabile previo appuntamento INGRESSI Ingresso libero
TORRE VANGA Piazza della Portèla, 1-38122 Trento 0461 492127 ORARI Aperto da martedì a domenica dalle 10 alle 18 in occasione delle iniziative INGRESSI Ingresso libero
ORARI Apertura su richiesta INGRESSI Ingresso libero
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i FESTIVAL
TRENTOFILMFESTIVAL 26 APRILE-6 MAGGIO Trento
È il festival dedicato al cinema di montagna più antico d’Europa. Uno dei primi al mondo che fa della passione per le vette la sua cifra e, allo stesso tempo, la sua forza. Ogni anno il TrentoFilmFestival si ripropone, ricco di appuntamenti cinematografici che spaziano da documentari d’autore a reportage giornalistici. Quest’anno, poi, segna un traguardo importantissimo per questo evento: la sessantesima edizione. Per la sessantesima volta, dunque, viene celebrato a Trento il rito della montagna. Un’ambiziosa selezione d’autore in concorso. Il meglio del cinema di montagna della stagione e una ricca proposta di lungometraggi in anteprima, coronata dall’ultimo film del maestro hongkonghese Johnnie To: il TrentoFilmfestival celebra così la sua 60a edizione, con oltre 120 film in programma e guardando a Oriente. TrentoFilmFestival è un evento che, ogni anno, richiama nella Città del Concilio migliaia di appassionati provenienti da tutto il continente. Come resistere infatti alle opportunità che un Festival di questo tipo 20
offre? Ad esempio, poter incontrare i protagonisti del grande alpinismo di ieri e di oggi, ascoltare dal vivo il racconto di memorabili imprese himalayane, i drammi, i successi, le curiosità. Avventure estreme compiute in scenari mozzafiato, angoli del pianeta in cui la Natura la fa da padrona, proiettati sullo schermo del festival, per la gioia e l’emozione degli spettatori. Ad affiancare, il TrentoFilmFestival c’è Montagnalibri, Rassegna Internazionale dell’Editoria di Montagna, con proposte di classici e novità della letteratura di settore, incontri con gli autori, presentazioni ed eventi speciali.
TRENTOFILMFESTIVAL Ingressi a pagamento alle proiezioni nei cinema della città e alle serate evento all’Auditorium Santa Chiara 0461 986120 www.trentofestival.it
FESTIVAL ECONOMIA 31 MAGGIO-3 GIUGNO Trento, Rovereto
NOTTE VERDE 1 GIUGNO Rovereto
Dall’arancione al verde. Due colori differenti per due eventi concomitanti che si intrecciano tra loro, seguendo proprio l’asta del fiume Adige. Se nel capoluogo è arancione la tinta del Festival Economia, a Rovereto è la notte a divenire magicamente verde, colore dedicato al vivere sostenibile e a quanto di alternativo può rendere le nostre vite migliori e meno complicate: l’energia, i trasporti, i servizi eco-sostenibili. La Notte Verde è un week end di spettacoli e conferenze, incontri e manifestazioni artistiche in cui la città di Rovereto rimarrà sveglia per un’intera notte, coinvolgendo tutti gli spazi urbani, dal centro storico al fiume Adige, dalle strade ai parchi, alle piazze. Tema dell’edizione 2012 è l’acqua come bene comune a tutti, fonte di vita e salute,
Immaginiamo i più importanti pensatori viventi riuniti attorno ad un tavolo, messi a confronto su temi fondamentali per la società e per la vita delle persone e poi, ancora, una città interamente dipinta di arancione, sotto l’insegna dello scoiattolo – simbolo dell’evento – che si ritrova con entusiasmo a vivere il Festival Economia. Una kermesse che annualmente riunisce a Trento premi Nobel, ministri, autori di fama mondiale a dibattere su temi di grandissima attualità, come crisi globale, disoccupazione e governo globale dell’economia. “Cicli di vita e rapporti tra generazioni”, questo il tema dato alla settima edizione che vedrà, come sempre, la città invasa pacificamente dal cosiddetto “popolo dello scoiattolo”, ogni anno più numeroso e attento.
NOTTE VERDE Rovereto Partecipazione gratuita 0464 452111 www.visitrovereto.it
FESTIVAL ECONOMIA Trento e Rovereto Partecipazione gratuita 0461 260511 2012.festivaleconomia.eu
...week end di spettacoli e conferenze, incontri e manifestazioni artistiche in cui la città di Rovereto rimarrà sveglia per un’intera notte.
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i FESTIVAL
FUTURO PRESENTE 15-17 GIUGNO, 15-18 NOVEMBRE Rovereto
In un’epoca caratterizzata dalla comunicazione e dal melting pot di linguaggi, il Festival Futuro Presente si propone come occasione per studiare ed indagare i rapporti tra i vari linguaggi delle arti e della cultura contemporanea. Il tutto spiegato grazie alla partecipazione di importanti registi, sceneggiatori, attori e compositori. Accanto agli incontri non mancano proiezioni cinematografiche e spettacoli teatrali. Anche quest’anno, dal 15 al 17 giugno, Futuro Presente offre un programma ricco e variegato che si presenta come un percorso di ricerca e di riflessione. Di corpo e corporeità nell’arte parleranno gli ospiti dell’edizione 2012: esperti e specialisti di teatro e danza, ma anche filosofi, scrittori, politici e saggisti tra cui Umberto Galimberti, Gianni Manzella, Concita De Gregorio, Emanuele Trevi, Marinella Perroni, Cristiana Collu, Gennaro Migliore, José Gil, Frédéric Maire, Maria Grazia Gregori, Marco Müller e Mariangela Gualtieri. La manifestazione vuol essere non solo un percorso “sul” peculiare mondo di Delbono, ma anche “attorno” alle problematiche 22
che il suo lavoro interseca, assumendone le coordinate come un punto di avvio per un catalogo di riflessioni sul corpo, che sia “politico” o che sia “al femminile”, che sia guardato dentro gli schermi del cinema o all’interno delle arti della performance, che sia musicale oppure ripensato come quel “corpo in cerca di verità” che caratterizzò Pasolini soprattutto nel suo ultimo periodo, quello di Petrolio e di Salò, particolarmente caro a Delbono. Accanto agli incontri, le proiezioni dei film di Delbono, gli spettacoli “Il tempo degli assassini” e “Dopo la battaglia” e un concerto del Balanescu Quartet.
FUTURO PRESENTE Rovereto Ingressi gratuiti e a pagamento 0464 431660 www.festivalfuturopresente.it
FESTIVAL MOZART 18-26 AGOSTO Rovereto
Mozart e il Trentino, un legame nato all’epoca delle frequentazioni che il genio salisburghese ebbe in Vallagarina nel corso della sua breve vita, che trova oggi la sua celebrazione annuale in importanti eventi culturali come il Festival Mozart e le Settimane Mozartiane. Giunto quest’anno alla sua 25a edizione, il Festival Mozart propone un percorso musicale che si snoda lungo il filo dell’esotismo. L’esotismo musicale è nato proprio in epoca mozartiana, ed è poi divenuto un tratto caratteristico del panorama culturale occidentale dell’Ottocento, già presente
ante litteram nel periodo barocco. Il Festival presenterà la produzione mozartiana che fa esplicitamente riferimento ad una ambientazione esotica, come ne “Il ratto dal Serraglio”, ed esplorerà gli approcci alle diverse tradizioni musicali, anche intereuropee, prima e dopo Mozart, partendo dalle forti caratterizzazioni iberiche o slave di alcune composizioni barocche per arrivare ai “classici” dell’esotismo romantico e primo-novecentesco, con una puntata nella produzione colta del vicino oriente contemporaneo.
FESTIVAL INTERNAZIONALE WOLFGANG AMADEUS MOZART Rovereto Ingressi a pagamento 0464 439988 www.festivalmozartrovereto.com
SETTIMANA MOZARTIANA 13-16 SETTEMBRE Rovereto e Vallagarina La Settimana Mozartiana omaggia il grande compositore austriaco proponendo concerti in tutti i centri della Vallagarina e non solo. Rovereto, Ala, Nogaredo, Villa Lagarina, Riva del Garda, Borgo Valsugana: le immortali note di Wolfgang Amadeus Mozart partiranno da Rovereto per irraggiarsi, dunque, su tutto il territorio trentino. Ed è sempre un’emozione indescrivibile poter assistere ad un concerto negli stessi luoghi in cui soggiornò l’autore delle note e dei capolavori assoluti che si stanno ascoltando. L’iniziativa si rivolge ad un pubblico internazionale, attento alle proposte culturali innovative, aperto agli appuntamenti alternativi, disponibile agli incontri conviviali, sensibile soprattutto agli eventi che mettono in primo piano i giovani talenti.
SETTIMANA MOZARTIANA Rovereto Ingressi gratuiti e a pagamento 0464 422719 www.mozartitalia.org
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i FESTIVAL
ORIENTE OCCIDENTE 1-9 SETTEMBRE Rovereto, Trento
Le più importanti compagnie di danza moderna e i coreografi più affermati vi si danno appuntamento da trent’anni. Stiamo parlando di Oriente Occidente, uno dei più importanti Festival europei di danza contemporanea e di teatrodanza che si svolge a Rovereto, la prima settimana di settembre di ogni anno. Generi e linguaggi diversi che si ritrovano sulle rive del Leno, a due passi dal Mart, e si confrontano virtuosamente, attraverso spettacoli, ma anche incontri e dibattiti che puntano spesso sul confronto interculturale tra popoli differenti, partendo dall’asserito che è proprio la diversità il perno sul quale l’arte ruota e genera novità e bellezza. Oriente Occidente è un festival di tendenze in cui le tradizioni occidentali e orientali si danno appuntamento e si influenzano reciprocamente, attraverso il linguaggio del corpo umano, tradotto simultaneamente sui palcoscenici del Festival. Un alfabeto universale, quello del movimento, al cui interno Oriente Occidente si muove, come in costante esplorazione, quasi sempre in commistione con altre forme espressive, 24
come l’arte figurativa, ad esempio; importate in questo senso la collaborazione con il Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto. L’incontro e il confronto fra culture diverse intrecciate al linguaggio del corpo saranno il filo conduttore dell’edizione 2012 del Festival Oriente Occidente con compagnie provenienti dall’America Latina, dall’Africa e dall’Estremo oriente. Linguaggi distanti che però trovano nuove modalità di espressione e di relazione. In calendario anche gli appuntamenti con le compagnie di danza italiane che partecipano al Concorso coreografico Danz’è, con le scuole di danza nella sezione Happy Dance e gli incontri di Linguaggi. Ad affiancare la ricca programmazione del festival, gli stage proposti dal Cid, Centro Internazionale della Danza, in cui vengono offerte a chiunque molteplici occasioni per avvicinarsi e approfondire diversi stili di danza, coinvolgendo coreografi e danzatori di fama mondiale.
ORIENTE OCCIDENTE Rovereto e Trento Ingressi a pagamento 0464 431660 www.orienteoccidente.it
EDUCA 28-30 SETTEMBRE Rovereto
Ci sono proposte culturali che nascono ispirate da desideri profondi. “Educa”, ad esempio, manifestazione nazionale sul’educazione, nasce proprio dalla voglia di ribadire l’importanza del fattore educativo che, in tutti i campi ad esso preposti – famiglia, scuola, istituzioni, ecc. – costituisce l’unico volano possibile per consentire uno sviluppo. In un’epoca contrastata e spesso distratta, come la nostra, “Educa” si propone di far incontrare, valorizzare e promuovere la riflessione tra e con tutti coloro che non vogliono aderire passivamente al coro delle lamentele sulla crisi dell’educazione; sulla delegittimazione della scuola; sull’incapacità dei genitori; sull’ingovernabilità dei bambini e degli adolescenti e sulla loro strutturale superficialità. Sono tre giorni in cui il tema educativo viene rimesso al centro dell’attenzione, guardando al domani con coraggio, speranza, consapevolezza, sogni ed emozioni. “Educa” propone tre giorni in cui bambini e giovani, genitori, insegnanti ed educatori siano protagonisti per condividere dubbi e
cercare risposte. Un evento che si articola attraverso i linguaggi delle parole (dialoghi, incontri con l’autore, seminari e laboratori formativi), delle azioni (laboratori educativi ed animativi) e delle emozioni (spettacoli, teatro, musica e animazione). La quinta edizione di EDUCA svilupperà ulteriormente il tema biennale lanciato nella scorsa edizione: Educare nell’incertezza. Novità di quest’anno i laboratori dell’educare dedicati ai principali protagonisti dell’educazione: giovani, famiglie ed insegnanti. Progetti annuali che, dopo aver attraversato l’Italia, torneranno a Rovereto a condividere, crescere e scoprire.
EDUCA Rovereto Ingressi gratuiti e a pagamento 331 6665258 www.educaonline.it
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i FESTIVAL
RASSEGNA INTERNAZIONALE DEL CINEMA ARCHEOLOGICO 1-6 OTTOBRE Rovereto
La magia del cinema è anche questo: puntare i riflettori sul passato, anche su quello più remoto, e restituire al presente importanti segnali, indicazioni sul misterioso percorso umano. Lo sanno bene gli organizzatori della Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di cui quest’anno si tiene la 23a edizione. Siamo a Rovereto, città che ha ospitato in passato l’opera di alcuni tra i più importanti archeologi italiani, come Paolo Orsi e Federico Halbherr. Il linguaggio del cinema qui viene usato per codificare i segnali provenienti dal passato. La rassegna è un grande punto di incontro internazionale per registi, archeologi, ricercatori, studenti. La Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico nasce nell’aprile del 1990 a Rovereto, nell’ambito del convegno “Paolo Orsi e l’archeologia del ‘900”, con l’intento di raggiungere e sensibilizzare il grande pubblico sui temi della ricerca archeologica e della tutela del patrimonio culturale. È il Museo Civico di Rovereto a sovrintendere allo svolgimento dell’evento, prima, durante e dopo la sua conclusione. Già, 26
perché l’Istituzione roveretana conserva e cataloga tutti i filmati partecipanti, documenti preziosi, che altrimenti con tutta probabilità scomparirebbero. È per questo che il Museo possiede un così ricco archivio di film archeologici in lingua originale e doppiati in italiano che non ha pari in Europa e che è a disposizione delle scuole, dei ricercatori, degli abbonati. Molti dei film sono visionabili sul sito internet del Museo grazie al servizio Film Online e sulla webtv Sperimentarea.tv. Il partner principale della Rassegna è il periodico “Archeologia Viva” di Firenze, la rivista di archeologia più diffusa in Italia.
RASSEGNA INTERNAZIONALE DEL CINEMA ARCHEOLOGICO c/o Museo Civico di Rovereto Borgo Santa Caterina, 41 - 38068 Rovereto, TN Partecipazione gratuita 0464 452820 www.museocivico.rovereto.tn.it
RELIGION TODAY FILMFESTIVAL 12-24 OTTOBRE Trento
Religion Today è un festival che è riuscito negli anni a coniugare alla perfezione i valori espressi dalle due “Città di Culture”. Rovereto fa della Pace il suo emblema indiscusso, Trento è universalmente riconosciuta come la Città del Concilio e, quindi, della Spiritualità. Sono proprio pace e spiritualità i temi portanti di questo festival internazionale e itinerante nato nel 1997 per favorire la diffusione e distribuzione del film religioso come contributo particolare allo sviluppo culturale. Religion Today è dunque una kermesse cinematografica in cui il linguaggio proposto della settima arte fa sì che si crei un “luogo” fisico e metafisico di incontro e scambio per registi e operatori delle comunicazioni provenienti da diverse culture e religioni. Perché eventi culturali come questo vogliono promuovere, attraverso il cinema, una cultura del dialogo e della pace tra le religioni nel riconoscimento delle differenze e favorire la diffusione di un’informazione corretta sulle grandi religioni in tutte le sedi del festival. Il tema della XV edizione in programma
quest’anno è “Conflitti. Religioni e (non) violenza” e si preannuncia di estremo interesse e di una sconvolgente attualità.
RELIGION TODAY FILM FESTIVAL Trento Ingressi ad offerta libera 0461 981853 www.religionfilm.com
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il TRENTODOC
BOLLICINE DI MONTAGNA
La storia inizia con Giulio La storia di Trentodoc inizia all’inizio del Novecento, con Giulio Ferrari, giovane enologo dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige che durante i suoi viaggi-studio intuì una somiglianza fra il territorio francese e quello trentino. Tornato dalle sue molteplici esperienze, mise in pratica quanto appreso, iniziando a produrre a Trento le prime bottiglie di metodo classico. Un’intuizione che, partita con la messa a dimora delle prime pianticelle di Chardonnay, diede il via negli anni Sessanta alla nascita di altre aziende, e nel 1984, all’Istituto TRENTO DOC a tutela di qualità, origine, metodo e diffusione di questo vino. Lo Spumante trentino fu il primo dopo lo Champagne a ricevere nel 1993 il riconoscimento della D.O.C. per le bollicine “classiche”. Del 2007 è la creazione del marchio collettivo Trentodoc, che raduna oggi 38 aziende spumantistiche e che si trova apposto su ciascuna bottiglia.
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A Trento è possibile degustare tutte le sue etichette nelle sale cinquecentesche di Palazzo Roccabruna, splendido edificio del Concilio, oggi Enoteca provinciale del Trentino di proprietà della Camera di Commercio. Durante tutto l’anno qui si organizzano incontri e approfondimenti per il pubblico e gli operatori.
Il territorio Trentino e le Dolomiti, una vera vocazione Il Trentino è naturalmente vocato soprattutto per le sue altitudini, alla coltivazione di uve adatte alla produzione di metodo classico. Le condizioni geoclimatiche producono inoltre l’escursione termica tipica dell’ambiente alpino, necessaria a trasferire qualità e profumi in un calice di bollicine, così come a renderlo particolarmente intrigante. In queste particolari condizioni, agevolate anche dalla natura del terreno, maturano le uve di Chardonnay e di Pinot nero (ma anche di Pinot bianco e menieur), che costituiscono la base spumante per Trentodoc e permettono di esprimere, dopo la rifermentazione in bottiglia, le caratteristiche di sapidità, freschezza e profumi inconfondibili, che lo identificano come unico spumante di montagna. A tavola Trentodoc è un vino tutto da scoprire. È un vino completo, in grado di essere abbinato a specialità della cucina trentina ed italiana, ma anche internazionale. Perfetto da degustare nei momenti di festa, Trentodoc si presta perfettamente
anche a brindisi quotidiani o per una cena fra amici. Le bollicine trentine, che si riconoscono dal marchio apposto su ogni bottiglia, possono essere Brut, Millesimato, Riserva e Rosé.
Degustare Trentodoc, un gioco dei sensi Estate o inverno, Trentodoc è per ogni stagione. Caratteristica fondamentale di questo metodo classico è il perlage, le bollicine, che devono essere fini e persistenti per esprimere qualità. Le sensazioni olfattive richiamano fragranze fruttate e floreali, oltre a numerose successive note: vaniglia, albicocca, frutta esotica, nocciole tostate, pane appena sfornato, mela golden, cioccolato bianco e gelsomino. Al gusto si rivela invece secco, fresco, pieno nell’impatto e rotondo. Il tutto in un sapiente equilibrio tra morbidezza e misurata acidità. Trentodoc va servito fresco, in un calice sufficientemente ampio, a una temperatura fra gli 8 e i 12 gradi.
ISTITUTO TRENTO DOC Via del Suffragio, 3 - 38122 Trento 0461 887119 www.trentodoc.com
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la CARD
COME FUNZIONA
Un posto in prima fila “TrentoRovereto. Città di Culture” apre i Musei, i Castelli e i Festival. E lo fa grazie alla Card, un nuovo strumento di integrazione pensato per gli ospiti che non vogliono rinunciare a nessuna delle numerose opportunità offerte. La Card permette di visitare comodamente moltissimi musei, palazzi, castelli, siti archeologici delle città di Trento e Rovereto e dintorni, senza doversi preoccupare di fare il biglietto. Con, in più, un’irrinunciabile convenienza economica, che non guasta mai. La Card consente di spostarsi liberamente con la mobilità pubblica e apre inoltre ad una continua serie di altre attenzioni come offerte per eventi, mostre, degustazioni e altre proposte in campo turistico e culturale. Sono numerosi i ristoranti, enoteche, i negozi e gli alberghi di “TrentoRovereto. Città di Culture” che aderiscono alla proposta, offrendo menù e soggiorni a prezzi davvero interessanti. Con la Card la visita a “TrentoRovereto. Città di Culture” è più facile e dolce. E non si dimentica più. 30
Vantaggi La Card è la chiave che consente al visitatore di “aprire” “TrentoRovereto. Città di Culture”. La si può acquistare, a soli 20 €, in tutti i Musei, nelle Aziende per il turismo delle due città, ma anche in molti negozi, e per 48 ore il territorio sarà a completa disposizione del suo possessore. La Card comprende un ingresso in tutti i musei ed i castelli, una mobilità pubblica con l’uso illimitato di autobus urbani ed extraurbani, del treno e della funivia. Inoltre per il primo ingresso ai festival o ad uno dei tantissimi spettacoli in programma, verrà applicata una speciale riduzione che renderà ancora più piacevole e indimenticabile il soggiorno nelle due città. Potrete inoltre degustare un calice di Trentodoc nei migliori wine bar ed enoteche della città o visitando l’Enoteca provinciale di Trento a Palazzo Roccabruna e alcune cantine della zona.
Tipologie La Card è emessa nella formula tradizionale, che prevede una durata di 48 ore, ed è al portatore. Ma compilando l’apposito modulo al momento dell’acquisto o sul web e senza nessun costo aggiuntivo, la card diventa nominativa ed estende la sua durata a 3 mesi. Si è in famiglia con bambini o ragazzi? Con la stessa modalità la card si trasformerà in Family, aprendo i trasporti e le proposte culturali anche ai figli minori che partecipano alla visita. Una soluzione per assaporare con tranquillità, magari ritornando, i tanti vantaggi e tutte le proposte di Città di Culture. Accessori Con la Card il Distretto si mette a completa disposizione dell’ospite. E gli riserva un sacco di cortesie. I negozi, ad esempio, hanno messo da parte una sorpresa, un simpatico gadget di TrentoRovereto. Città di Culture.
Per chi, poi, decide di assaporare i piatti tipici in uno dei ristoranti convenzionati è pronto un aperitivo con calice di Trentodoc metodo classico e un assaggio di prodotti tipici d’eccellenza.
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la CARD
GLI ADERENTI
I MUSEI CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO. MONUMENTI E COLLEZIONI PROVINCIALI CASTEL BESENO CASTEL THUN CASTELLO DI STENICO MART CASA DEPERO MUSEO DELLE SCIENZE MUSEO DELL’AERONAUTICA GIANNI CAPRONI MUSEO STORICO ITALIANO DELLA GUERRA FONDAZIONE MUSEO STORICO DEL TRENTINO LE GALLERIE MAUSOLEO DI CESARE BATTISTI E MUSEO NAZIONALE STORICO DEGLI ALPINI MUSEO DEGLI USI E COSTUMI DELLA GENTE TRENTINA FONDAZIONE OPERA CAMPANA DEI CADUTI TRIDENTVM. LA CITTÀ SOTTERRANEA MUSEO DIOCESANO TRIDENTINO MUSEO DIOCESANO - SEZIONE DI VILLA LAGARINA MUSEO CIVICO ROVERETO PALAZZO ALBERTI POJA FONDAZIONE GALLERIA CIVICA MUSEO DELLA SAT TORRE VANGA MUSEO NAVARINI RAME
I FESTIVAL TRENTO FILM FESTIVAL FESTIVAL ECONOMIA FUTURO PRESENTE FESTIVAL MOZART SETTIMANA MOZARTIANA ORIENTE OCCIDENTE EDUCA RASSEGNA CINEMA ARCHEOLOGICO RELIGION TODAY FILMFESTIVAL
I TANTI VOLTI DELLA CULTURA
I NEGOZI TRENTO
ANTICHI SAPORI VIA BELENZANI, 56 BERTOLDI TESSUTI E ABBIGLIAMENTO VIA SAN VIGILIO, 2 BIANCO CONCEPT STORE DECORAZIONI, COLLEZIONI, ACCESSORI VICOLO DEGLI ORBI, 13 CASA DEL CIOCCOLATO VIA BELENZANI, 21 CASA DELLA CALZA PIAZZA CESARE BATTISTI – GALLERIA, 6 DELORENZI ABBIGLIAMENTO VIA OSS MAZZURANA, 28 ENOTECA GRADO 12 LARGO CARDUCCI, 12 FARAGUNA CALZATURE VIA POZZO, 26 FOTOCINE ALLA ROTONDA VIA SAN VIGILIO, 7 ICAS ARTICOLI REGALO PER LA CASA CORSO TRE NOVEMBRE, 36 LIBRERIA BENIGNI VIA BELENZANI, 51
DR. SAX CALZATURE VIA GARIBALDI, 30 FOTO PAOLO ALDI VIA RIALTO, 47 FRANCESCA BERLANDA CENTRO ESTETICO VIA FONTANA, 12/B GIOIELLERIA COMPER VIA MAZZINI, 22 GIOIELLERIA SAN MARCO VIA RIALTO, 9 GRAZIA BOUTIQUE VIA DANTE, 5 I TENDAGGI DI TANIA VIA RIALTO, 12 LA BOTTEGA DELLA PASTA VIA RIALTO, 56 MARLBORO CLASSICS ABBIGLIAMENTO VIA OREFICI, 22 MAX & CO VIA MAZZINI, 33/35 LIBRERIA MONDADORI PIAZZA ROSMINI, 4 OTTICA IMMAGINI VIA FONTANA, 4/A PERINI GIOIELLLI VIA TARTAROTTI, 39 SPECIALITÀ ALIMENTARI PICCOLI VIA PAOLI, 20 TORREFAZIONE CAFFÈ BONTADI VICOLO DEL MESSAGGERO, 10
BIBLIOTECHE COMUNALI CENTRO SERVIZI CULTURALI SANTA CHIARA AUDITORIUM FAUSTO MELOTTI ASSOCIAZIONE FILARMONICA DI ROVERETO SOCIETÀ FILARMONICA DI TRENTO TEATRO VALLE DEI LAGHI SACRARIO MILITARE MUSEO DEL FOSSILE E GIARDINO BOTANICO MUSEO DELLA CIVILTÀ CONTADINA DELLA VALLARSA MUSEO DELLA CARTOLINA
MAX MARA PIAZZA CESARE BATTISTI, 1
OTTICA GECELE VIA ORNE, 20
AI TRE GAROFANI – ANTICA TRATTORIA – LOCANDA DEL GUSTO VIA GIUSEPPE MAZZINI, 33
I LUOGHI DEL SACRO
POVOLO CALZATURE VIA SAN PIETRO, 34
AL 77 - PIZZERIA RISTORANTE VIA VERDI, 77
PRETTO ABBIGLIAMENTO VIA OSS MAZZURANA, 42
A LE DUE SPADE - OSTERIA - DAL 1545 VIA DON A. RIZZI, 11 – ANGOLO VIA VERDI
SHERAZADE ARGENTERIA, COLLANE IN PIETRA VICOLO DEL VO’, 9
AL VO’ VICOLO DEL VO’, 11
TEMPORA – ARTIGIANATO ETNICO, ARGENTO VIA ROMA, 78
AL VOLT - ANTICA TRATTORIA VIA SANTA CROCE ,16
UNION CASA DEL CAFFÈ VIA SAN PIETRO, 38
AMERICA – EL MERICAN VIA TORRE VERDE, 50
ZANELLA PELLETTERIE VIA DEL SIMONINO, 7
DUE MORI – RISTORANTE ANTICA TRATTORIA VIA SAN MARCO, 11
ROVERETO
EVEREST CORSO ALPINI, 14
CATTEDRALE DI SAN VIGILIO SANTA MARIA MAGGIORE BADIA DI SAN LORENZO SANT’APOLLINARE SANT’OSVALDO RE SAN SIRO CASA NATALE DI ANTONIO ROSMINI CHIESA DI SAN MARCO CHIESA DI BORGO SACCO EREMO DI SAN COLOMBANO SANTUARIO DELLA MADONNA DE LA SALETTE
I CASTELLI CASTELLO DI AVIO CASTEL NOARNA CASTELPIETRA CASTEL CORNO CASTELLO DI TERLAGO CASTEL MADRUZZO CASTEL TOBLINO
TRADIZIONI IN SCENA UN BORGO E IL SUO FIUME FESTE VIGILIANE FESTE MADRUZZIANE
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PALIO DELLE CONTRADE MOSTRA DEI VINI AUTUNNO TRENTINO BOLLICINE SU TRENTO MERCATINI DI NATALE
MAX & CO. VIA SAN PIETRO26/28 MERCERIE CENTRO VIA ORNE, 30
A.B.C ABBIGLIAMENTO VIA RIALTO, 23 ALDRIGHETTONI – LO SPAZIO DEL TUO BENESSERE VIA SETAIOLI, 4 BERTEOTTI CERAMICHE VIA ROMA, 23 CARTOLIBRERIA ROSMINI C.SO ROSMINI, 34
VECLI – COLTELLERIA E ARTICOLI REGALO VIA MAZZINI, 83
RISTORANTI
TRENTO, MONTE BONDONE, VALLE DEI LAGHI
GREEN TOWER PIAZZA SILVIO PELLICO, 12 HOTEL RELAIS VILLA MADRUZZO VIA PONTE ALTO, 26 - COGNOLA IL CAPPELLO – RISTORANTE OSTERIA PIAZZETTA B. LUNELLI, 5
IL LIBERTINO - OSTERIA TIPICA TRENTINA RISTORANTE ENOLOGICO PIAZZA PIEDICASTELLO, 4-6 LA CANTINOTA VIA SAN MARCO, 22-24 LOCANDA MARGON VIA MARGONE, 15 NIKY’S VIA SAN PIO X, 29 OLYMPIC – HOTEL SPORTING TRENTO VIA ROBERTO DA SANSEVERINO, 125 ORSO GRIGIO - RISTORANTE ANTICA TRATTORIA VIA DEGLI ORTI, 19 OSTERIA DA GUIDO - RISTORANTE PARCO SAN MARCO PATELLI - RISTORANTE VIA DIETRO LE MURA, A 1/5 PETRARCA – PIZZERIA RISTORANTE VIA PETRARCA, 4 ROSA D’ORO - RISTORANTE PIZZERIA PIAZZA SAN MARIA MAGGIORE, 21 SCRIGNO DEL DUOMO PIAZZA DUOMO, 29 AL CONVENTO VIA TOBLINO, 13 - SARCHE - CALAVINO
AGRITUR MORTIGOLA LOC. MORTIGOLA, 3 BRENTONICO
CANTINE MONFORT VIA CARLO SETTE, 21 LAVIS
ANTICA GARDUMO VIA AI PIANI, 1 RONZO CHIENIS
CANTINA MORI COLLI ZUGNA STRADA PROVINCIALE, 90 LOCALITÀ FORMIGHER 2 MORI
BOSCO DEI PINI NERI LOC. POZZA, 76 TRAMBILENO
CANTINA ROTALIANA DI MEZZOLOMBARDO VIA TRENTO, 65/A MEZZOLOMBARDO
LOCANDA D&D MASO SASSO VIA MASO, 2 SASSO DI NOGAREDO
CANTINA TOBLINO VIA LONGA, 1 SARCHE
LOCANDA DELLE TRE CHIAVI VIA VANNETTI, 8 ISERA
CESARINI SFORZA SPUMANTI VIA STELLA, 9 TRENTO
MASO CARPENÈ LOCALITÀ CARPENÈ, 1 FOLASO DI ISERA
CONTI WALLENBURG VIA BASSANO, 3 MARTIGNANO
MASO PALÙ VIA GRAZIANI, 56 BRENTONICO
ENDRIZZI LOC. MASETTO, 2 S. MICHELE A/A
MONTI LESSINI LOC. SEGA, 7 ALA
FERRARI F.LLI LUNELLI VIA DEL PONTE DI RAVINA, 15 TRENTO
SOTTOSOPRA VIA DEL GARDA, 85 MORI
FONDAZIONE EDMUND MACH - ISTITUTO AGRARIO DI SAN MICHELE A/A VIA E. MACH, 1 S. MICHELE A/A
SAN GIACOMO VIA BARONI SALVOTTI, 8 SAN GIACOMO DI BRENTONICO
TRENTO DOC PALAZZO ROCCABRUNA VIA SS. TRINITÀ, 24 TRENTO
LETRARI VIA MONTE BALDO, 13/15 ROVERETO MADONNA DELLE VITTORIE VIA LINFANO, 81 ARCO MASO MARTIS VIA DELL’ALBERA, 52 MARTIGNANO
AL VECCHIO MULINO , LOC. NARAN, 1 - VEZZANO
ENOTECHE WINEBAR TRENTO
METIUS VIA ROMANA, 8 MEZZOCORONA
CANDRIAI ALLA POSTA STRADA DI CANDRIAI, 29 MONTE BONDONE
ENOTECA GRADO 12 LARGO CARDUCCI, 12
MOSER VIA CASTEL DI GARDOLO, 5 TRENTO
CA’ DEI GIOSI – OSTERIA VIA VILLA ALTA, 9/A - COVELO DI TERLAGO
IL LIBERTINO - OSTERIA TIPICA TRENTINA RISTORANTE ENOLOGICO PIAZZA PIEDICASTELLO, 4-6
OPERA VITIVINICOLA IN VALDICEMBRA VIA TRE NOVEMBRE, 8 VERLA DI GIOVO
HOSTERIA TOBLINO VIA GARDA, 3 SARCHE – CALAVINO MALGA BRIGOLINA VIA DELLA BRIGOLINA, 6 - MONTE BONDONE
IL SIMPOSIO VIA ROSMINI, 19 LA CANTINOTA VIA SAN MARCO, 22-24
PEDROTTI SPUMANTI VIA ROMA, 2/A NOMI PISONI F.LLI VIA S. SIRO, 7/A PERGOLESE
MARIA STUBE – PICCOLO PRINCIPE VIA MONTE BONDONE, 11 LAGOLO DI CALAVINO
ROVERETO
REVÌ VIA FLORIDA, 10 ALDENO
MIRAMONTI VIA DEI BAGNI DI FIENO, 20 - GARNIGA TERME
DEMIN VIA DANTE ALIGHIERI, 6
ROTARI VIA DEL TEROLDEGO, 1 MEZZOCORONA
ROVERETO E VALLAGARINA
PETTIROSSO CORSO BETTINI, 24
SAN MICHAEL PIAZZA DEGASPERI GRUMO S. MICHELE A/A
STAPPOMATTO CORSO BETTINI, 56
SIMONCELLI ARMANDO LOC. NAVICELLO, 7 ROVERETO
CANTINE
VITICOLTORI IN AVIO VIA DANTE, 14 AVIO
ABATE NERO SPONDA TRENTINA, 45TRENTO
ZANOTELLI ELIO & F.LLI VIALE 4 NOVEMBRE, 52 CEMBRA
AGRARIA RIVA DEL GARDA LOC. S. NAZZARO, 4 RIVA DEL GARDA
ZENI ROBERTO VIA STRETTA, 2 GRUMO S. MICHELE A/A
AL TRIVIO CAMPIELLO DEL TRIVIO ALLA ROZA VIA TARTAROTTI, 12 INDOVINO VIA PER MARCO LA RUINA VIA VARINI, 8 LA TERRAZZA SUL LENO VIA SETAIOLI, 2 NOVECENTO CORSO ROSMINI, 82/D PETTIROSSO CORSO BETTINI, 24 SAN COLOMBANO VIA VICENZA, 30 TEMA CORSO BETTINI, 49
ALTEMASI DI CAVIT VIA DEL PONTE, 31 TRENTO BALTER VIA VALLUNGA II, 24 ROVERETO BELLAVEDER MASO BELVEDERE FAEDO CANTINA ALDENO VIA ROMA, 76 ALDENO CANTINA D’ISERA VIA AL PONTE, 1 ISERA
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i TANTI VOLTI della CULTURA
DAL LIBRO ALLO SPETTACOLO “TrentoRovereto. Città di Culture”, un nome un perché. Già, è proprio questa la parola chiave, in tutte le accezioni possibili. A partire dal libro, per continuare con le meraviglie della natura, e finire con il fascino dello spettacolo della tradizione popolare.
BIBLIOTECHE Cosa c’è di più romantico di un giorno di pioggia trascorso tra le pagine di un romanzo indimenticabile, nelle pieghe di una storia d’amore o tra gli avvincenti eventi di una spy story? Le biblioteche di Trento e di Rovereto sanno farsi rifugio per chi dai libri proprio non riesce a separarsene. Meno che meno in vacanza. La Biblioteca Comunale di Trento è situata nell’ex Collegio dei Gesuiti di Via Roma. Da ammirare la bella sala liberty (Sala Manzoni). Adiacente al Palazzo della Biblioteca si trova la Chiesa di San Francesco Saverio, costruita tra il 1708 e il 1711 probabilmente da un abbozzo progettuale di Andrea Pozzo. La Biblioteca Civica “Tartarotti” di Rovereto ha a disposizione qualcosa come 500mila volumi. Le sue origini risalgono alla metà del Settecento, ma il trasferimento a Palazzo dell’Annona ha luogo nel 1921.
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BIBLIOTECA COMUNALE DI TRENTO Via Roma, 55 – 38122 Trento 0461 275521 www.bibcom.trento.it ORARI da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 20.30 sabato dalle 8.30 alle 18.30 È possibile prenotare visite guidate per i gruppo
BIBLIOTECA CIVICA “G.TARTAROTTI” Corso Bettini, 43 - 38068 Rovereto, TN 0464 452500 www.bibliotecacivica.rovereto.tn.it ORARI lunedì-sabato dalle 9 alle 22 domenica dalle 9 alle 13 esclusi mesi di luglio e agosto
SACRARIO MILITARE DI CASTELDANTE Spazio alla riflessione e al ricordo al Sacrario Militare di Casteldante, a Rovereto. Costruito nel 1936-1938 su progetto del Biscaccianti, conserva le spoglie di oltre ventimila soldati italiani, austriaci, cecoslovacchi e ungheresi, noti e ignoti, le cui salme furono traslate dai più disparati cimiteri di guerra. È una monumentale costruzione a corpo cilindrico a due piani, sorta nello stesso luogo dove era collocato il vecchio cimitero di guerra. Nel piano superiore si trovano l’altare e le tombe di Damiano Chiesa e Fabio Filzi. SACRARIO MILITARE DI CASTELDANTE Località Miravalle-38068 Rovereto, TN 0464 432480
TEATRO E MUSICA Ce n’è per tutti i palati. Tanto per cominciare, il teatro è da sempre l’espressione più completa della comunicazione umana e “TrentoRovereto. Città di Culture” ha moltissimo da offrire in questo senso. Dalle Stagioni di Prosa di Trento e Rovereto, a cui prendono parte i più importanti nomi del panorama teatrale italiano, alla grande stagione dell’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, già da tempo ambasciatrice trentina della musica classica in tutto il mondo. Cosa che d’altra parte fanno anche le associazioni Filarmoniche presenti nel Distretto. Dal 1921 l’Associazione Filarmonica di Rovereto organizza concerti di musica classica a Rovereto, proponendo eventi cameristici, sinfonici, oppure musicali in biblioteca ed incontri per i giovani. Dal suo canto, la Società Filarmonica di Trento, nel suo 217° anno di attività, si propone agli appassionati con una Stagione di alto profilo che spazia a tutto campo nella musica cameristica. Grande spazio anche alla musica jazz che a Trento e a Rovereto ha trovato ormai da diversi anni il proprio nido comodo. “Itinerari Jazz” è un Festival imperdibile per gli appassionati che ogni anno propone nomi di respiro internazionale. Da ricordare, infine, tra le altre proposte di teatro e musica, TrentoMusicAntica, Palcoscenico Trentino e il ricchissimo cartellone del Teatro Valle dei Laghi di Vezzano.
MUSEO DEL FOSSILE E GIARDINO BOTANICO A Brentonico, a pochi chilometri da Rovereto, è possibile andare a caccia dei segni del tempo. Parliamo di ere lontanissime le cui testimonianze sono state raccolte nel Museo del Fossile, che ospita oltre mille esemplari nella suggestiva collocazione tra gli avvolti di Palazzo Eccheli Baisi. Siamo sulle pendici del Monte Baldo, conosciuto anche come Giardino d’Europa, per via dell’immenso patrimonio floristico che custodisce. Ne è testimonianza il giardino botanico di tipo rinascimentale visitabile nella zona adiacente al Museo del Fossile, dove sono coltivate lavande, specie officinali e esemplari caratteristici del territorio. MUSEO DEL FOSSILE E GIARDINO BOTANICO Palazzo E. Baisi, Via Mantova, 4 - 38060 Brentonico, TN 0464 395149 www.visitrovereto.it
MUSEO DELLA CIVILTÀ CONTADINA DELLA VALLARSA La Vallarsa è una piccola, aspra ma graziosa valle situata a est di Rovereto. È nata lì l’idea di raccogliere alcune testimonianze dell’antica civiltà contadina trentina. Capire il passato, come i nostri antenati vivevano e lavoravano, è un’attività che può rasserenare l’animo e – perché no? – farci capire anche qualcosa del nostro presente. Due le sedi a disposizione. Nella prima sono ricostruiti fedelmente gli ambienti domestici della casa contadina del XIX secolo. Nell’altra, il museo espone i vecchi attrezzi per il lavoro agricolo. MUSEO DELLA CIVILTÀ CONTADINA DELLA VALLARSA Riva di Vallarsa - 38060 Vallarsa, TN 0464 860016 - www.museovallarsa.it
CENTRO SERVIZI CULTURALI SANTA CHIARA Via Santa Croce, 67 - 38122 Trento Punto informativo Auditorium 0461 213834 800 013952 www.centrosantachiara.it
TEATRO VALLE DEI LAGHI FONDAZIONE AIDA Via Stoppani, Località Lusan - 38070 Vezzano 0461 340158 www.teatrovalledeilaghi.it
COMUNE DI ROVERETO UFFICIO CULTURA E TEATRO 0464 452253/256 www.comune.rovereto.tn.it
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i TANTI VOLTI della CULTURA
MUSEO DEL PIANOFORTE ANTICO
MUSEO DELLA CARTOLINA “SALVATORE NUVOLI”
Passeggiare per le strette vie di Ala vuol dire immergersi in atmosfere di altri tempi, sentirsi per un momento uomini e donne del XVIII o del XIX secolo. Nasce proprio qui, nella città della seta e dei velluti, il Museo del Pianoforte Antico, che espone strumenti dell’epoca di Schubert, Beethoven e Chopin che fanno parte della collezione della musicista Temenuschka Vesselinova. Siamo al piano terra di palazzo de’ Pizzini, dove alla fine del Settecento soggiornò il grande Wolfgang Amadeus Mozart.
Per secoli la cartolina è stato lo strumento principe della comunicazione. Un’immagine, un francobollo, un timbro e un saluto: un pezzo di cartone che varcava i confini, mari e monti per giungere al destinatario. A Isera, città del Marzemino, ne sono state raccolte più di 35mila, di tutti i tipi, con soggetti come la Prima guerra mondiale, l’impero austro-ungarico, la satira politica, gli avvenimenti risorgimentali, l’insurrezione tirolese, le più note località turistiche del Trentino e dell’Alto Adige.
MUSEO DEL PIANOFORTE ANTICO Via Santa Caterina, 1 - 38061 Ala, TN 0464 674068 - Ufficio Cultura di Ala 348 2280500 www.visitrovereto.it
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MUSEO DELLA CARTOLINA “SALVATORE NUVOLI” Via Galvagni, 10 - 38060 Isera, TN 0464 420840 www.visitrovereto.it
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i LUOGHI del SACRO
SPIRITUALITÀ E DEVOZIONE POPOLARE Sono chiese, santuari ed eremi. Sono luoghi che fanno bene allo spirito e al cuore. “TrentoRovereto. Città di Culture” cela angoli in cui la spiritualità e la devozione popolare di un tempo si esprimono oggi attraverso itinerari fatti di silenzio e di riflessione. Perché anche il turismo, a determinate condizioni, può rivelarsi un ottimo strumento di cammino e di crescita spirituale. Dagli antichi eremiti a figure di alta statura morale come Antonio Rosmini, al Concilio di Trento: ogni parola, ogni gesto, ogni singola pietra delle chiese trentine merita la nostra attenzione.
DUOMO DI TRENTO Il cuore della città di Trento, in una delle piazze più belle d’Europa: qui si trova l’imponente Cattedrale di San Vigilio, monumento sacro tra i più apprezzati dell’intera area alpina. E tra i più antichi, considerando che i lavori di edificazione risalgono nientemeno che all’XI secolo, sui resti di una chiesa cimiteriale paleocristiana, dove fu sepolto San Vigilio martire. Lo stile del tempio è di impronta romanico-lombarda, ma riflette chiare influenze gotiche. Si respirano la storia e la religiosità attraversando le tre altissime navate, contemplando l’opera del maestro comacino Adamo d’Arogno che lo disegna definitivamente attorno al XIII secolo. Oppure cercando di immaginare una delle sedute del celebre Concilio di Trento, il cui segno principale è rappresentato dal grande Crocifisso ligneo, opera di Sisto Frey, ai cui piedi i delegati pubblicavano i decreti. L'altare maggiore è opera barocca del 1739. Il lato che si affaccia sulla Fontana del Nettuno offre la suggestiva vista del rosone detto “Ruota della Fortuna”, e tutt’attorno 38
una serie di meraviglie scultoree come la loggetta con la porta dei leoni o il rosone posto sull’entrata principale. Il campanile, romanico, è sormontato da un vistoso cipollone barocco. CATTEDRALE DI SAN VIGILIO Piazza Duomo – 38122 Trento 0461 980132 ORARI Aperto tutti i giorni dell’anno dalle 8 alle 12 e dalle 14.30 alle 20
BASILICA DI SANTA MARIA MAGGIORE Se il Duomo ne accolse qualche sessione, la “vera” chiesa del Concilio è la Basilica di Santa Maria Maggiore. Essa accoglie le congregazioni preparatorie di tutto il terzo periodo, dall’aprile del 1562 al dicembre del 1563. Il luogo su cui sorge non è casuale: è lo stesso che ospitava il foro della Tridentum romana. È lì che il Principe Vescovo Bernardo Clesio la fa erigere, su progetto di Antonio Medaglia, allineandosi architettonicamente alle tendenze del Rinascimento
italiano. La chiesa viene arricchita nei secoli con opere di grande valore: la cantoria del Grandi, la porta laterale sud, gli affreschi di Martin Teofilo Polacco, le pale del Cignaroli e del Moroni, gli altari dei lapicidi degli architetti Sartori e Benedetti. BASILICA DI SANTA MARIA MAGGIORE Vicolo delle Orsoline, 1 - 38122 Trento 0461 230037 ORARI Aperta tutti i giorni dell’anno dalle 8 alle 12 e dalle 14.30 alle 19
BADIA DI SAN LORENZO Importante testimonianza del monachesimo del XII secolo, l’antichissima Badia di San Lorenzo è oggi situata nel centro della città, ma evoca i più remoti e profondi luoghi della spiritualità. È una delle chiese più frequentate all’epoca del Concilio. La sua storia coincide quasi con quella dell’ordine che la edifica a partire dal 1146: i Benedettini, provenienti dal monastero di Vallalta, nei pressi di Bergamo, che scelgono il sacello fondato, secondo la tradizione, da una comunità di monache presso un tempio paleocristiano. Oggi la Badia di
San Lorenzo ha assunto il titolo di Tempio Civico e ospita i frati Cappuccini della Provincia di Trento.
perdere, la pala di S. Apollinare (1517) ed il dipinto raffigurante la Madonna col Bambino, attribuito a Nicolò da Padova.
BADIA DI SAN LORENZO Via Andrea Pozzo, 2 – 38122 Trento 0461 216000
CHIESA DI SANT’APOLLINARE Piazzetta Sant’Apollinare - 38122 Trento 0461 235625
ORARI Aperta tutti i giorni dell’anno dalle 7 alle 12 e dalle 15 alle 19
ORARI Aperta tutti i giorni dell’anno dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 18
CHIESA DI SANT’APOLLINARE
CHIESA DI SAN SIRO
Ospitata dall’antico quartiere di Piedicastello, la chiesa di Sant’Apollinare si fa notare subito dal visitatore per la forma ripidissima degli spioventi; attirò anche il celebre pittore Albrecht Dürer che la immortalò in uno dei suoi acquarelli. La chiesa risale al XIV secolo anche se le sue origini sono probabilmente più antiche. I suoi muri sono una sorta di esposizione archeologica, considerato che vennero eretti con materiale proveniente da edifici del periodo romano. Testimonianza di questo fatto, l’epigrafe risalente al 23 a.C., uno dei più antichi reperti di questo genere finora ritrovati in Trentino. Da non
I segni della religiosità popolare sono sparsi su tutto il territorio. A volte sono piccoli e preziosi come la Chiesa di San Siro a Lasino che, al suo interno, offre al visitatore affreschi di gusto squisitamente bizantino, risalente con tutta probabilità al Trecento. Il tempio è dedicato al Patrono di Pavia, del quale fu invocata la protezione contro il pericolo della malaria che minacciava il paese e la valle.
CHIESA DI SANT’OSVALDO RE È posta sulle pendici del Monte Bondone, e si affaccia sull’incantevole vista delle frazioni di Garniga Terme. Le prime testimonianze relative alla Chiesa di Sant’Osvaldo Re si trovano in un documento del 1377, ma è presumibile che la sua costruzione risalga a un periodo antecedente. Realizzata originariamente in puro stile gotico, oggi la chiesetta si caratterizza per due corpi distinti per materiale e stile: la navata gotica ricca di pietre lavorate e la crociera barocca con modanature in malta. Gli altari sono opera degli scultori Sartori, Giovanni padre e Giovanni figlio di Castione di Brentonico. CHIESA DI SANT’OSVALDO RE 38060 Garniga Terme, TN 0461 216000 INGRESSI Visitabile su richiesta
CHIESA DI SAN SIRO 38076 Lasino, TN 0461 216000 INGRESSI Visitabile su richiesta
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i LUOGHI del SACRO
CASA NATALE DI ANTONIO ROSMINI Il 18 novembre del 2007 papa Benedetto XVI lo ha proclamato Beato. Un altro pontefice, Paolo VI ne elogiò il “pensiero profondo, originale che spazia in tutti i campi: filosofico, morale, politico, sociale, soprannaturale, religioso, ascetico”. Antonio Rosmini nasce a Rovereto nel 1797, in questa residenza rustico-signorile che un tempo sorgeva in aperta campagna. Il gioiello di Casa Rosmini è la biblioteca storica, i cui 15mila volumi spaziano in ogni campo del sapere. Integrano il patrimonio di Casa Rosmini una cospicua raccolta di stampe antiche ed una notevole quadreria, quest'ultima ammirabile nella visita alla casa.
CHIESA DI BORGO SACCO
EREMO DI SAN COLOMBANO
Un tempio molto antico, le cui prime notizie risalgono al XIII secolo e parlano di una cappella in onore di San Giovanni consacrata nel 1240. L’ampliamento dell'originario edificio fu approvato dal vicario del vescovo G. A. Gallo il 26 maggio 1546. Nel 1655 la chiesa fu demolita completamente ad eccezione del campanile e della sacrestia. Ricostruita e completata nel 1658, la Chiesa di San Giovanni di Borgo Sacco di Rovereto rappresenta un pregevole esempio di arte barocca.
La sua posizione è spettacolare, si raggiunge infatti a piedi, dopo un sentiero e una scalinata composta da 102 gradini scavati nella roccia. Tante sono le leggende che si possono rievocare una volta giunti lassù, davanti ad un vertiginoso strapiombo di oltre cento metri, in fondo al quale scorre impetuoso il torrente Leno. Le origini dell’Eremo di San Colombano a Trambileno si perdono nella proverbiale notte dei tempi: pare il luogo fosse abitato fin dal 753 d.C., circa un secolo e mezzo prima che venissero erette la chiesetta e il romitorio.
CHIESA DI SAN GIOVANNI Via Fedrigotti - 38068 Borgo Sacco di Rovereto, TN 0464 430363
EREMO DI SAN COLOMBANO 38060 Trambileno, TN 0464 424615 INGRESSI Visitabile previo appuntamento telefonico
CASA NATALE DI ANTONIO ROSMINI Via Stoppani, 3 - 38068 Rovereto 0464 420788 www.casanatalerosmini.it INGRESSI Visitabile previo appuntamento telefonico
CHIESA DI SAN MARCO Il 26 dicembre 1769, il piccolo Amadeus Mozart vi tiene il suo primo concerto in terra italiana. Ma l’organo su cui si posarono le prodigiose dita del genio salisburghese è solo una delle attrazioni della chiesa arcipretale di San Marco, sulla cui facciata campeggia la statua in pietra con il leone di San Marco, che risale alla seconda metà del XV secolo. Rovereto a quell'epoca era soggetta al dominio della Serenissima e la chiesa fu costruita in onore del patrono di quella città. CHIESA DI SAN MARCO Via San Giuseppe, 13 - 38068 Rovereto, TN 0464 421251 INGRESSI Visite guidate previo appuntamento telefonico
SANTUARIO MADONNA DE LA SALETTE – TRAMBILENO Questo luogo di culto si deve alle donazioni di un nobile roveretano grato per l’ospitalità offerta al figlio, salvato dal colera. Il paese, dove molti erano stati emigranti in Francia, decise di erigere un santuario in voto alla Vergine de La Salette, apparsa a due pastorelli di Grenoble che domina la collina di Moscheri. La terrazza su cui si erge è sorretta da tre arcate affiancate da una scalinata e attorno ha capitelli con immagini della Via Crucis. Nel 1956, Centenario dell’apparizione, fu arricchito di affreschi. Ad imitazione del Santuario di Grenoble, sull’altare c’è una scultura che raffigura l’apparizione. SANTUARIO MADONNA DE LA SALETTE Moscheri di Trambileno, TN 347 7776653 0464 868157 INGRESSI dal 1 maggio al 30 settembre, ogni venerdì dalle 20 per Santa Messa e domenica dalle 15 alle 18 (Santa Messa alle 18) Negli altri giorni su prenotazione
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CHIESA DI VILLA LAGARINA Entrandovi non si può non rimanere letteralmente basiti davanti alla bellezza dell’altare maggiore, opera dei celebri fratelli Benedetti di Castione (1700). Il barocco trentino si esprime qui in tutta la sua magnificenza. La Chiesa dedicata a Santa Maria Assunta è ricordata già dalla fine del XII secolo, fu completamente trasformata nei XV e XVI sec. dalla famiglia Lodron. Gli affreschi, i dipinti e le decorazioni dell'interno sono opera del Costantini (1579), di Gaspare Antonio Baroni (1679), di Nicolò Dorigatti, di Antonio Gresta, di Giacomo Pellegrini e del Cavenaghi. CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA Piazza Santa Maria Assunta - 38060 Villa Lagarina, TN 0464 490374 0464 412072 INGRESSI Visitabile previo appuntamento telefonico
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i CASTELLI
TESTIMONI DELLA STORIA CASTELLO DI AVIO
CASTEL TOBLINO
CASTEL MADRUZZO
Il suo altissimo mastio e la cinta muraria dominano la Valle dell’Adige. Il Castello di Avio è abbarbicato sulle pendici del Monte Vignola. Presidio militare già in epoca longobarda, divenne proprietà della famiglia Castelbarco per passare in seguito ai Veneziani nel 1411. Dal 1977 è proprietà del FAI, che ha realizzato una delicata opera di restauro. Alcuni affreschi trecenteschi ne arricchiscono l’interno, in particolare il ciclo sulle arti della guerra e “Camera di Amore” .
Le placide acque del lago ne riflettono romanticamente la mole: Castel Toblino pare galleggiare sulle acque assieme a tutta la sua teoria di merli e al bagaglio di leggende che si porta dietro da secoli. Viene riedificato nel XVI secolo da Bernardo Clesio che lo trasforma in residenza dei Principi Vescovi di Trento, in particolare i Madruzzo di Carlo Emanuele, protagonista del contrastato amore con Claudia Particella.
Questo maniero è legato alla famiglia di principi vescovi dei Madruzzo, che ampliano nel corso dei secoli il preesistente Castello Vecchio. Dodici ettari di parco completano l’incanto di questo luogo ricco di vegetazione mediterranea dominata dal leccio e un tempo popolato da cervi. Nel 2012 vengono celebrati i 500 anni dalla nascita del Cardinale Madruzzo. Dal 6 all’8 luglio è prevista l’apertura straordinaria del Castello con incontri e convegni e molto altro.
CASTELLO DI AVIO 38063 Avio, TN 0464 684453 www.fondoambiente.it/ beni/castello-di-avio-beni-del-fai.asp ORARI Aperto da marzo a settembre da mercoledì a domenica e i lunedì e i martedì festivi dalle 10 alle 18 ottobre, novembre e seconda metà di febbraio dalle 10 alle 17
CASTEL NOARNA La zona è quella resa tristemente famosa per il processo alle streghe di Nogaredo di metà Seicento, che si tenne proprio nelle sue prigioni. Oggi, Castel Noarna domina la Vallagarina ed esercita lo stesso fascino di cinquecento anni fa, quando la potente famiglia dei Lodron se ne impossessò. Da non perdere, durante la visita, la fornitissima cantina di vini prodotti dall’azienda e gli affreschi di scuola michelangiolesca della scala principale e del giardino d’inverno. CASTEL NOARNA Via Castelnuovo, 19 - 38060 Nogaredo, TN 0464 413295 - www.castelnoarna.com INGRESSI Tutti i giorni visite guidate su prenotazione a gruppi con degustazione
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CASTEL TOBLINO Via Caffaro, 1- 38072 Sarche, TN 0461 864036 www.casteltoblino.com
CASTEL MADRUZZO Non visitabile
CASTELPIETRA
CASTEL CORNO
CASTEL TERLAGO
Come quasi tutti i castelli del Trentino, anche Castelpietra viene eretto in posizione strategica, per permettere agli abitatori di tenere sotto controllo la sottostante strada imperiale. Siamo sotto Castel Beseno a Calliano che ospitò la già citata tenzone del 1487. Visitabile su prenotazione telefonica, Castelpietra ha tra i suoi gioielli la Sala del Giudizio, interamente affrescata, e la cantina destinata alla macinazione del grano.
È collocato coreograficamente su uno sperone di roccia e diviso in castello superiore e inferiore, fu dimora di numerose famiglie della zona, a partire dai Castelcorno, i quali lo cedettero ai Castelbarco nel XIII secolo e in seguito ai Liechtenstein nel 1500. Dal 1928 il castello è gestito dal Comune di Isera. Il castello è visitabile nei week-end da giugno a settembre. La sua posizione strategica consente di ammirare un panorama mozzafiato, che spazia dal corso dell’Adige alle Dolomiti.
Nei documenti medievali viene definito come “Domus de Trilaco”, il che svela la sua natura di edificio fortificato che aveva un funzione non certo militare, considerata anche l’ubicazione in pianura. Anticamente faceva parte di una fitta rete di complessi fortificati – oggi andati perduti – che serviva a vigilare sulle diverse vie di transito.
CASTEL PIETRA Via Castelpietra, 1- 38060 Calliano, TN 335 5882892 www.castelpietra.info INGRESSI Visite preferibilmente per gruppi previo accordo telefonico con i proprietari
CASTEL TERLAGO Non visitabile
CASTEL CORNO Località Lenzima - 38060 Isera, TN 0464 433792 ORARI Aperto da metà giugno a settembre sabato e domenica dalle 10 alle 18
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FESTE, MERCATINI e molto altro ancora
IL TERRITORIO IN SCENA Trento e Rovereto non fanno mancare nulla all’ospite che decide di visitarle. Le occasioni di intrattenimento e di festa sono innumerevoli e sono distribuite durante tutto il corso dell’anno solare. Ogni evento è sincero e genuino proprio perché attingendo dalla Tradizione – culinaria o storica che sia – è sempre l’espressione FESTE, PALII,autentica del territorio.
MERCATINI e molto altro ancora
UN BORGO E IL SUO FIUME 8-10 GIUGNO
Ecco di nuovo il fiume Adige, spina dorsale acquatica di “TrentoRovereto. Città di Culture” che un tempo fu fonte di lavoro, mezzo di comunicazione e di scambio interculturale. Il Borgo è quello di Sacco, oggi quartiere di Rovereto, in cui si celebra una festa ricca sotto ogni punto di vista: spettacolare, gastronomico, culturale, ludico. Clou dei tre giorni è la discesa delle grandi zattere, ricostruite fedelmente, a chiusura del Palio.
FESTE VIGILIANE 21-26 GIUGNO
Sono giorni di baldoria e di divertimento, di satira e di colorate tenzoni; le Feste Vigiliane tornano ogni anno in occasione della ricorrenza di San Vigilio, il Patrono della città di Trento. Sono tantissimi gli appuntamenti del ricco programma: dal Palio dell’Oca, una gara tra zattere ed equipaggi sulle acque dell’Adige, all’originale Cena benedettina sul Doss 44
Trento, alla disfida dei Ciusi e dei Gobj, che ricorda l’antica contesa tra i trentini e gli abitanti di Feltre per assicurarsi il cibo in tempo di crisi.
FESTE MADRUZZIANE 12-15 LUGLIO
Siamo a Calavino, ridente località della Valle dei Laghi. Qui, un tempo, era la potente famiglia dei Madruzzo a fare il buono e il cattivo tempo. Le Feste Madruzziane riscoprono, dunque, e omaggiano le radici medievali del borgo. Per le antiche vie, piazze e avvolti rivivono mestieri e tradizioni del passato oltre ovviamente alle pietanze della tradizione.
PALIO DELLE CONTRADE “CITTÀ DI TRENTO” 7-9 SETTEMBRE
Può fare un certo effetto vedere centinaia di arcieri medievali pronti a scoccare coloratissime frecce dai propri archi. Roba da stropicciarsi gli occhi, questa disfida arcieristica d’altri tempi. Il Palio della Contrade rievoca in modo spettacolare i festeggiamenti che
ebbero luogo dopo la battaglia di Calliano del 10 agosto 1487, quando il Principato Vescovile di Trento e le connesse forze della Confederazione Tirolese ottennero una storica vittoria sulla Serenissima Repubblica di Venezia. Da non perdere.
AUTUNNO TRENTINO 14-16 SETTEMBRE 21-23 E 28-30 SETTEMBRE
Anche per la genuina cucina di montagna arriva il momento di mettersi in mostra; e lo fa in due weekend di fine settembre nel centro storico di Trento. “Autunno Trentino” è un festival dedicato a chi ama scoprire, vivere e gustare il meglio delle produzioni enogastronomiche del territorio.
MOSTRA DEI VINI BOLLICINE SU TRENTO ENOTECA PROVINCIALE DEL TRENTINO NOVEMBRE - DICEMBRE
Il Trentino è vocato alla vite. I vini e le grappe dell’enologia locale sono rinomati e la loro qualità riconosciuta a livello internazionale.
Per questo sono molti gli eventi dedicati a queste due eccellenze del territorio. Il primo appuntamento è quello di maggio con la Mostra dei Vini del Trentino, tradizionale rendez-vous con etichette e produttori al Castello del Buonconsiglio e a Palazzo Roccabruna a Trento. Quindi, tra novembre e dicembre, l’Enoteca di Palazzo Roccabruna, in collaborazione con Trentino Marketing Spa, l’Istituto TRENTO DOC e Le Strade del Vino e dei sapori del Trentino, propone “Bollicine su Trento. Incontri e suggestioni con sua eccellenza il Trentodoc”, tre settimane di appuntamenti ad alto livello con le bollicine trentine: eventi enogastronomici, degustazioni, talk show con grandi esperti del mondo del vino, all’insegna della cultura e del gusto.
MERCATINI DI NATALE 24 NOVEMBRE - 6 GENNAIO 2013
ambiente altrettanto magico come può essere un Mercatino di Natale. Ogni anno, Trento e Rovereto si riempiono di luci e vengono punteggiate dalle tipiche casette in legno dove si possono trovare tante idee per i regali da mettere sotto l’albero. Prodotti artigianali, gioielli della manualità e leccornie della tradizione culinaria locale, uniti alle suggestioni offerte dall’ambiente alpino, contribuiscono a creare l’atmosfera unica di un Natale da ricordare a lungo. CONTATTI APT TRENTO
0461 216000 www.apt.trento.it APT ROVERETO
0464 430363 www.visitrovereto.it
Il Natale è un momento magico che merita di essere vissuto con serenità, in compagnia degli amici o delle persone care, in un 45
PROPOSTA VACANZA “TRENTOROVERETO”
Due pernottamenti con prima colazione in hotel 2, 3, 4 stelle, agritur, B&B, ostello, una cena presso un ristorante convenzionato, visite guidate al Castello del Buonconsiglio e al centro storico di Trento (il sabato) e al Mart (la domenica), TrentoRovereto Card 48h che dà diritto a: - ingresso gratuito ai musei e alle loro mostre; -trasporto pubblico (treno e autobus di linea); - utilizzo bicicletta; - tariffa ridotta per un ingresso a festival ed eventi culturali; - shopping bag Trento Rovereto; - visita in cantina con degustazione di TrentoDOC.
A PARTIRE DA € 105 in ostello a persona in camera doppia CONTATTI APT TRENTO 0461 216000 www.apt.trento.it APT ROVERETO 0464 430363 www.visitrovereto.it
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il CALENDARIO degli EVENTI
MUSEI-MOSTRE Le Gallerie - Fondazione Museo storico del Trentino Ritorno sul Don.
fino al 30 settembre
Casa d’Arte Futurista Depero Depero 2012. Il Touring club italiano tra futurismo e irredentismo
dal 31 marzo al 2 settembre
Torre Vanga Benvenuto Disertori. Un segno liberty
dal 15 giugno al 2 settembre
Museo Diocesano Tridentino L’immagine dell’”altro” tra stereotipi e pregiudizi. Spunti di riflessione
dal 22 giugno al 26 novembre
Mart Ricostruzione futurista
dal 23 giugno al 30 settembre
Fausto Melotti. Angelico geometrico
dal 23 giugno al 30 settembre
Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni provinciali Castel Beseno, Besenello I Cavalieri dell’imperatore: tornei, battaglie e castelli
dal 23 giugno al 18 novembre
Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto Pasubio 1915-18. La lunga battaglia
dal 7 luglio a novembre 2013
Mart Willi Baumeister Con gli occhi, con il cuore, con la testa. La fotografia della Collezione Trevisan
dal 24 luglio al 23 settembre dal 24 luglio al 9 settembre
Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, S. Michele all’Adige Le scritte dei pastori della val di Fiemme
dal 14 settembre al 9 dicembre
Fondazione Opera Campana dei Caduti Human Rights
dal 15 settembre al 14 ottobre
Museo delle Scienze Mostra Homo Sapiens. La grande storia della diversità umana
dal 21 settembre al 6 gennaio 2013
Mart Un altro tempo. Vite nell’arte (1912 - 1957)
dal 22 settembre al 13 gennaio 2013
Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto Castelli, armi e soldati 1500 – 1700. Castello di Rovereto
dall’1 dicembre
Museo Diocesano Tridentino Una cattedrale, il suo committente, il suo magister
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dal 14 dicembre al 7 aprile 2013
FESTIVAL FilmFestival della Montagna - 60° edizione Festival Economia Festival Economia - La notte verde
dal 26 aprile al 6 maggio dal 31 maggio al 3 giugno 1 giugno
Futuro Presente
dal 15 al 17 giugno
Festival Mozart
dal 18 al 26 agosto
Festival Oriente Occidente
dall’1 al 9 settembre
Settimana Mozartiana
dal 13 al 16 settembre
Educa
dal 28 al 30 settembre
Rassegna internazionale del cinema archeologico Religion Today Filmfestival
dall’1 al 6 ottobre dal 12 al 24 ottobre
FESTE, MERCATINI E MOLTO ALTRO ANCORA Un Borgo e il suo Fiume Feste Vigiliane Feste Madruzziane Palio delle Contrade Autunno Trentino
dall’8 al 10 giugno dal 21 al 26 giugno dal 12 al 15 luglio dal 7 al 9 settembre dal 14 al 16 e dal 21 al 23 settembre
Bollicine su Trento
novembre–dicembre
Mercatini di Natale
dal 24 novembre al 6 gennaio
APT Trento Monte Bondone Valle dei Laghi 0461 216000 www.apt.trento.it APT Rovereto e Vallagarina 0464 430363 www.visitrovereto.it
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COME ARRIVARE
Fondo Passo Costalunga
Passo Mendola
Rabbi
Passo di Lavazè Pejo
Valli di Sole, Pejo e Rabbi
Monaco 312 km
Malè
Val di Non
Cles
Innsbruck 172 km Bolzano 57 km Cavalese
Val di Fiemme
Passo del Tonale
Madonna di Campiglio
Madonna di Campiglio Pinzolo e Val Rendena
Fai della Paganella
Dolomiti Paganella
Pinzolo
Molveno
Altopiano di Piné e Valle di cembra
Andalo
Baselga di Pinè
P
Giudicarie Centrali
Valsugana - Lagorai Borgo Valsugana Trento
Stenico
Valli Giudicarie
Trento Monte Bondone Valle dei Laghi
Terme di Comano Dolomiti di Brenta
Riva del Garda
Altopiano della Vigolana
Caldonazzo
Folgaria
Arco
Valle di Ledro
Gri Levico
Lavarone
Alto Garda
Brentonico Rovereto Torbole
Storo
Valle dei Mòcheni
San Lorenzo in Banale
Tione
Ledro
Folgaria, Lavarone e Luserna L
Rovereto e Vallagarina
Brescia 135 km Bergamo 180 km Milano 250 km
Ala Avio
Passo Pian delle Fugazze
Lago di Garda
Verona 90 km Bologna 274 km
50
Pre
Passo Sella
Passo Pordoi
Canazei
Passo Fedaia
Val di Fassa
Moena Passo San Pellegrino
edazzo
San Martino di Castrozza
San Martino di Castrozza Primiero e Vanoi Fiera di Primiero
gno
Treviso 133 km
In auto Autostrada del Brennero A22, uscite per Rovereto: Rovereto Sud e Rovereto Nord, uscite per Trento: Trento sud e Trento nord Trento, il Monte Bondone sono collegati da una comoda e panoramica strada, meno di 20 chilometri per salire dal centro città ai 1.650 metri della località Vason. Proseguendo verso Riva del Garda si trova invece la Valle dei Laghi. Da Rovereto in meno di mezz’ora si raggiunge l’Altopiano di Brentonico percorrendo un’ampia strada panoramica. In treno Linea ferroviaria del Brennero: entrambe le stazioni ferroviarie di Rovereto (fermata Rovereto) e di Trento (fermata Trento) si trovano vicine al centro storico delle rispettive località. Dalla stazione dei treni potete usufruire del servizio taxi. Trento si trova anche sulla linea ferroviaria della Valsugana con collegamenti diretti con Venezia. Da Rovereto un servizio pubblico di autocorriere collega l’Altopiano di Brentonico, la Val di Gresta, la Vallarsa e le Valli del Leno. Da Trento un servizio pubblico di autocorriere collega le varie località. In inverno sono integrati da un servizio skibus.
Venezia 163 km
In aereo Gli aeroporti più vicini sono Verona, Venezia, Bergamo, Milano e Bologna
TrentoRovereto. Città di Culture è un progetto di comunicazione degli Assessorati alla Cultura e al Turismo della Provincia autonoma di Trento, dei Comuni e delle APT di Trento e Rovereto, del Servizio Provinciale alle attività Culturali, della Trentino Marketing S.p.A. Questa pubblicazione è edita da Trentino Marketing S.p.A. nel mese di giugno 2012 Coordinamento editoriale Area Relazioni Esterne - Eventi Cultura e Prodotti Progetto Grafico Pio Nainer Design Group - Trento Copertina a cura di Trentino Marketing S.p.A Stampa La Grafica Foto P. Aldi, C. Baroni, Benedetti, AGF Bernardinatti, G. Bianchi, P. Borsato, W. Cainelli, P. Calzà, A. Campanile, E. Cavada, G. Cavulli, M. Condini, Creative Mind Studio, M. Degasperi, F. Faganello, Faggion, B. Fontanesi, P. Gallina, S. Gentilini Goetz, R. Kiaulehn, D. Lira, R. Magrone, G. Malfer, Michelon, E. Munerati, H. Munoz, Jodice, R. Pisoni, F. Robalo, M. Simonini, Triforiti, M. Vassura, Vertical Vision, G. Zotta. Archivi Fotografici Apt Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, Apt Rovereto e Vallagarina, Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni provinciali, drodesera FIES, Ecomuseo dell’Argentario, Festival Economia, Educa, Futuro Presente, Festival Internazionale W.A. Mozart, Oriente Occidente, Religion Today Filmfestival,Settimana Mozartiana, Fondazione Opera Campana dei Caduti, Museo Civico di Rovereto, Museo Diocesano Tridentino , Retico di San Zeno, Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Museo Nazionale Storico degli Alpini, Fondazione Museo Storico del Trentino, Museo delle Scienze , Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto,Museo Usi e Costumi della Gente Trentina, Servizio Attività Culturali della Pat, Soprintendenza per i Beni storico-artistici / Archivio Fotografico Storico, Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Pat, Trentino Marketing S.p.A., TrentoFilmfestival,Ufficio Stampa Pat. Archivio fotografico Mart Fortunato Depero “Flora magica” per la scenografia di “Le Chant du Rossignol”, (1917)
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INFO
APT Trento, Monte Bondone Valle dei Laghi 0461 216000 www.apt.trento.it APT Rovereto e Vallagarina 0464 430363 www.visitrovereto.it
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