Lo
Stivale
quel piccolo aiuto in piÚ‌
N.66 febbraio 2006 - giugno 2006
Dic 05
E se dico Pinocchio Pinocchio? Nicole Farrugia
E se dico Pinocchio? Sono sicura che sapete che è il protagonista di un libro e che diceva tante bugie. Ma qual è la storia di questo libro e che effetti ha avuto sulla moltitudine di persone che l’ha letto? Ecco alcune curiosità che forse non sapevate! Nel 1881 appare per la prima volta sul Giornale dei Bambini la storia di un burattino chiamato Pinocchio e diventa un successo immediato. Il titolo originale era Storia di un burattino e la trama terminava al quindicesimo capitolo, cioè con l’impiccagione e la morte del povero burattino. I piccoli lettori del Giornale dei Bambini protestarono contro questa brutta fine. L’autore, Carlo Lorenzini (1826-1890), più noto con lo pseudonimo di Collodi, decide quindi di riprendere la narrazione del libro con il nuovo titolo, Le avventure di Pinocchio. Lo porta a termine nel 1883, con la trasformazione del burattino in bambino e il libro viene pubblicato a Firenze. È la storia di un burattino di legno chiamato Pinocchio che alla fine riesce a diventare un ragazzo in carne ed ossa. Il naso del povero Pinocchio cresce ogni volta che dice una bugia e torna normale una volta detta la verità. Pinocchio, per diventare un ragazzo, deve imparare ad essere generoso ma questo lo fa soltanto tramite lezioni molto dure. Dal 1883 ad oggi Le avventure di Pinocchio è diventato il libro più venduto nel mondo dopo la Bibbia e il Corano! Questa favola è stata pubblicata in 187 edizioni e tradotta in oltre 250 tra lingue diverse – esiste perfino una traduzione in latino! Ma come mai questo libro ha avuto così tanta fortuna? Forse è perché i temi trattati sono universali e la favola e adattabile a tutti i contesti geografici e culturali. La trama di questo burattino birichino non solo ha sedotto milioni di bambini in tutto il mondo ma è stata addirittura al centro di studi intellettuali. Perfino il grande fumettista americano, Walt Disney, ne rimane colpito e decide di trattare la storia di Pinocchio per il suo secondo lungometraggio. Molti registi si sono ispirati al piccolo burattino: da Comencini a Spielberg e a Roberto Benigni, il cui film è uscito nelle sale nel 2002 ed ha ricevuto critiche pesanti per il fatto che Pinocchio fosse interpretato da un uomo di cinquant’anni, cioè dallo stesso Benigni. Ma il fattore magico di questo libro è proprio il fatto che si presta a mille letture diverse. Molti cantautori si sono ispirati dalle vicissitudini del burattino: il cantautore Edoardo Bennato, per fare un esempio, nel 1977 pubblicò un album intitolato Burattino senza fili. Le otto canzoni di questo disco sono interamente dedicate ai personaggi della favola di Pinocchio ma con un accento più moderno. Per quattro mesi questo album rimase in testa alla classifica delle vendite. Nell’estate del 2003, Pinocchio, burattino senza fili, viene trasformato in un balletto. Discutete in classe Sapete raccontare alcune delle avventure di Pinocchio? Avete mai visto il film di Comencini o quello di Benigni? Vi sono piaciuti? Lo sapevate che il film AI (Intelligenza Artificiale) di Spielberg è stato ispirato da Pinocchio? Avete mai sentito la canzone Il Gatto e La Volpe dall’album di Bennato? Chiedete all’insegnante di portarvela in classe: sarà una vera gioia ascoltarla! Lo sapete che proprio a Collodi in Toscana si trova il Parco di Pinocchio?
La copertina: Nell’immaginazione dell’artista Angelique Attard che ha allestito la copertina, il burattino non è senza fili… anzi. Tanti fili gli controllano i movimenti del corpo e lui reagisce come meglio può. Una cosa è sempre la stessa… quel naso lungo che “la dice lunga” su quel che sta dicendo Pinocchio!
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Un viaggio oltre i limiti dell’immaginazione! Joanne Valentine Vi piace viaggiare ragazzi? Io penso proprio di sì. E lo credo bene, con tutti i bei posti che ci sono da visitare specialmente in Italia! Dai paesi più vicini a noi, come l’Italia, la Spagna, la Francia e la Grecia, ai luoghi più lontani, come gli Stati Uniti d’America, la Cina e il Sudafrica. Oggi si parla addirittura di fare dei viaggi sulla luna!! Ma vi posso assicurare ragazzi che nessuno di voi è riuscito a fare il grande viaggio che ha invece realizzato il poeta Dante Alighieri (1265–1321), considerato il primo grande poeta della lingua italiana. Infatti nella sua grande opera letteraria intitolata originariamente Comedìa, ma in seguito meglio nota come la Divina Commedia, Dante parla del suo viaggio, ovviamente immaginario, nell’aldilà, e cioè nel Paradiso, nel Purgatorio e addirittura nell’Inferno. È un viaggio affascinante che Dante riesce a compiere in sette giorni nel 1300. Dante incontra diversi personaggi di ogni epoca. Il primo luogo a cui fa visita Dante, accompagnato da un famosissimo poeta latino di nome Virgilio, è proprio l’Inferno. Qui ci sono tutte quelle persone che hanno fatto del male durante la loro vita terrena, come per esempio quelle che hanno commesso delle violenze o quelle che si sono comportate in modo falso. A sorvegliare questi dannati ci sono dei bruttissimi diavoli e degli orrendi mostri, pronti a far rispettare le leggi dell’Inferno. Ma oggi ragazzi avete l’opportunità di aiutare Vanni Fucci, che si trova all’Inferno proprio perché nella sua vita era un ladro. Se gli date una mano ad eseguire questa griglia con i verbi riflessivi, lui potrà uscire dall’Inferno immaginario dantesco, anche se solo per un giorno. Le lettere nelle caselle colorate formano i nomi di altre due persone che si trovano all’Inferno. Ciao ragazzi! Io (1 chiamarsi) ____ Federico Rossi e (2 alzarsi) ____ tutte le mattine alle sette e mezzo in punto. Mi piace vestirmi alla moda e (3 pettinarsi) ____ sempre in modo originale. Come lavoro (4 occuparsi) ____ di computer e nella grande ditta dove lavoro non (5 annoiarsi) ____ mai. Alle cinque del pomeriggio però, ( 6 fermarsi) ____ e ( 7 prepararsi) ____ per andare all’allenamento di calcio. Sono un portiere bravissimo e tutti i miei compagni sono orgogliosi di me. Dopo una giornata così faticosa (8 addormentarsi) ____ subito. Mia sorella, invece, si chiama Maria e (9 svegliarsi) ____ molto presto, alle cinque e mezza del mattino. (10 Lavarsi) ____, si veste e (11 sistemarsi) ____ nel miglior modo possibile prima di uscire. Lei insegna spagnolo e dopo una giornata a scuola (12 riposarsi) ____ per un paio di ore. Dopo, (13 recarsi) ____ sempre dal suo fidanzato. Sfortunatamente lei ha un grandissimo difetto: non (14 ricordarsi) ____ mai del mio compleanno! Però io e mia sorella (15 trovarsi) ____ bene insieme e ci vogliamo un sacco di bene. I nomi dei due dannati sono: ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___
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L’EREDITÀ il quiz… con la scossa! Sandra Zammit Il quiz presentato da Amadeus dal lunedì al sabato su Rai Uno è ormai diventato il preserale preferito di molti telespettatori, giovani e non. Come ho spesso ribadito tramite questa pagina de Lo Stivale, il quiz è quel programma che sa coinvolgere il telespettatore a casa in modo che la vincita o la delusione del concorrente suscitino in lui forti emozioni. I due giochi più accattivanti de L’Eredità sono, secondo me, quello della Scossa e il gioco finale introdotto nell’edizione di quest’anno, cioè il gioco della Ghigliottina. Come forse sapete se seguite il programma, a un certo punto del quiz rimangono in gara tre concorrenti che devono superare il gioco della Scossa. In questo gioco ai concorrenti vengono offerti dieci affermazioni, cose, nomi ecc., tra i quali devono evitare di scegliere quella risposta giusta che gli farà poi prendere la Scossa e che conseguentemente li porterà a rischio di eliminazione dal gioco. Il gioco finale poi, quello della Ghigliottina, vede l’unico concorrente rimasto in gara ad indovinare cinque parole, tutte connesse fra di loro ad una parola particolare. Gli viene offerta una coppia di parole per cinque volte e ogni volta che non azzecca la parola giusta fra le due, viene dimezzato il montepremi guadagnato durante il corso della puntata. Ecco perché al gioco finale viene attribuito questo titolo dalle origini piuttosto tristi! Adesso ragazzi, in classe, magari in gruppi, giocate alla Scossa e alla Ghigliottina. Potete decidere voi, con il vostro insegnante, che cosa si vince. Potete addirittura inventare altri esempi come quelli che vi propongo io e magari potete farmeli vedere mandando un’e-mail alla redazione de Lo Stivale.
Giochiamo alla Scossa! Si elimina una risposta alla volta. Quale tra queste canzoni non è una canzone di Lucio Battisti? Mi ritorni in mente Emozioni I giardini di Marzo Nel cuore nell’anima Adesso tu E penso a te Non è Francesca Acqua azzurra acqua chiara Io vivrò La canzone del sole Quale fra le seguenti regioni italiane non è bagnata dal mare? Puglia Campania Liguria Emilia Romagna Veneto Toscana Lazio Calabria Quale dei seguenti piatti della famosa cucina italiana, non è un primo risotto alla milanese pappardelle alla carbonara orecchiette con cime di rapa tortellini panna e funghi spaghetti alla bolognese lasagne al forno tagliatelle al pesto gnocchi di patate
Umbria Sicilia
risi e bisi osso buco
Sfidiamo la Ghigliottina! Da ogni coppia di parole eliminate una alla volta. Quando avrete le cinque parole giuste, cercate di trovare qual è la parola che le accomuna. Attenzione! Si perdono i punti ogni volta che non riuscite ad indovinare la parola giusta. Sotto ogni gruppo di parole trovate tre parole di cui SOLO UNA è quella giusta come risposta. verde – viola stella – pianeta sole, problema, mare caldo – freddo drago – serpente estate, fuoco, colore mobile – immobile cucina – cuccetta letto, acqua, camera
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pepe – sale guai – operai
inquinamento – tradimento
poliziotto – vigile pappagallo – fenice
rosa – rosso
fiume – lago camera – corridoio
leggere - scrivere
Musica Muscia
x Te
Fabian Pace Asciak
Dopo i mitici Nirvana e l’era del grunge del 1994, sono arrivati loro, i Greenday. Grazie a MTV, i Greenday hanno avuto un risonante successo con dischi come Basket Case, When I come around e Longview. La loro popolarità oggi è di nuovo quella di una volta coi dischi American Idiot , Boulevard of Broken Dreams e When September Ends. Agli ultimi MTV Music Awards, tenuti a Lisbona, i Greenday si sono portati via due ambitissimi premi: Best Rock e Best Album. Un altro gruppo dal mondo della musica che sta riscuotendo un grande successo, questa volta nella sezione R&B, è sicuramente il Destiny’s Child. Il gruppo è diventato famoso coi due single, Survivor e Bootyliscious, rimasti nella classifica Top 20 europea e americana per diverse settimane. Dopo questo successo Beyonce ha fatto un film accanto a Mike Myers – Austin Powers, Goldmember. Il gruppo si è separato nel 2004 ma si è riunito ultimamente ed è rientrato nella classifica con l’album #1s. In questo momento gli inglesi del Coldplay stanno facendo un tour americano dopo il successo del tour che hanno fatto in Europa tra novembre e dicembre scorso. I primi successi del Coldplay includono Yellow e Trouble. I Coldplay sono diventati più popolari quando il cantante Chris Martin si è sposato con l’attrice di grande fama, Gwyneth Paltrow. Il loro ultimo successo è il single Speed of Sound. Una cantante che fa sempre parlare di sé è MADONNA. Louise Veronica Ciccone (questo è il suo vero nome) ha 47 anni e li porta benissimo. Il suo ultimo album Confessions on a Dance Floor ricorda tanto i suoi primi successi con la musica dance che ha fatto di lei una star. James Blunt – You’re Beautiful, una canzone che parla di un uomo che ha visto una bellissima ragazza nella metropolitana con un altro uomo ed è sicuro di aver visto un angelo. Sa che non può mai stare insieme a questa ragazza però lo sguardo che si sono scambiati è stato una cosa che rimarrà per sempre nel suo cuore. Insomma, una canzone che potresti dedicare a qualcuno che ti è speciale per il giorno di San Valentino e chissà, se son rose, fioriranno… Se volete vedere i video dei vostri cantanti preferiti visitate il sito www.singingfool.com. Vi assicuro che non rimarrete delusi! ☺
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PERSONALITÀ
Ira Losco Intervistata da studenti della scuola secondaria Vincenzo Borg Brared Grazie all’aiuto della nostra insegnante d’italiano, la Prof.ssa Carmen Portelli, abbiamo avuto la fortunatissima occasione di Losco, cantante maltese di stabilita intervistare per Lo Stivale, Ira Losco fama internazionale che certamente non ha nessun bisogno di introduzioni! Ira ci dice che ha pochi passatempi siccome il canto le prende tantissimo tempo. Le piace molto lo shopping e gli uomini biondi; in un uomo lei cerca l’onestà che, secondo lei, conta molto anche, e soprattutto, nel suo lavoro. Pensi che la tua partecipazione all’Eurovision sia stata importante per la tua carriera? Abbastanza però non è stata l’unico motivo per cui sono andata avanti nella mia carriera. Mi ha aiutato in modo speciale la mia compagnia di produzione che mi ha guidato nella giusta direzione, incoraggiandomi a scrivere le mie canzoni. Secondo te, di che cosa avrebbe bisogno un gruppo o un cantante maltese per farsi strada non solo a Malta ma anche all’estero? Per prima cosa, devi credere in te stessa e in tutto quello che fai. Per me, la carriera di cantante è un processo continuo dove imparo senza sosta. Oggi le case discografiche cercano degli artisti che sappiano comporre le proprie canzoni, che siano abili nel dare spettacolo dal vivo. Infatti le case discografiche non fanno più contratti con artisti che fanno successo con una sola canzone e poi non se ne parla più. Bisogna essere promettenti, onesti e creativi. Come hai già accennato, tu sei riuscita ad concludere un contratto con una delle più grandi case discografiche mondiali. Poco dopo aver finito l’album Someone Else ho firmato il contratto con questa ditta. Da quel giorno sono stata impegnatissima. La mia prima single, I’m in love again è uscita nell’estate del 2004 in Germania, in Svizzera e in Austria. Sono andata diverse volte in Germania per dare numerosi spettacoli. I’m in love again è salita al quinto posto nella classifica tedesca. Adesso è uscita la mia seconda single, Love me or hate me. Il video della canzone I’m in love again è eccezionale. Ci puoi dire cosa si deve fare per ottenere un video così professionale? Il video è stato girato a Mannheim in Germania. I direttori del video avevano già lavorato con artisti come Shaggy, Lil Kim e Jamelia e Tiziano Ferro nella loro canzone Universal Love. Per produrre un video di tale qualità si spende tanto denaro. Il tuo ultimo album si chiama Blends and remixes of Someone Else. Puoi dirci qualcosa di più su questo album? È una collezione dei dischi dall’album Someone Else che sono stati adattati da dj maltesi. Questo album offre una vasta gamma di stili. Infatti, ci sono canzoni dance, Electro, Trance, House e Hip Hop. Grazie a questo album la mia musica ha sfondato nella scena dance maltese. Quali sono i tuoi piani futuri? I miei piani per il futuro includono l’album che uscirà in Germania, in Svizzera e in Austria, e il mio secondo album che uscirà più tardi quest’anno. Hai qualche messaggio che vuoi dare ai giovani che leggono Lo Stivale? Dico solo che se credi fermamente in te stessa e fai il tuo lavoro con impegno, tutto è possibile. Tutti noi abbiamo qualcosa da offrire perché, credetelo o no, tutti siamo speciali!
Se vi interessa sapere di più sulla popolare cantante visitate il sito: www.iralosco.com
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LIBRI da Leggere Charmaine Cassar
UN RAGAZZO ALLA RICERCA DELLE SUE ORIGINI Zaino in spalla e con tanti progetti in mente, Laurent si avvia ad iniziare la sua avventura attraverso l’Italia. Vuole arrivare a Positano, la bella città sulla costiera amalfitana, terra dei suoi nonni. Dalla stazione di Parigi prende il treno che lo porta alla sua prima tappa, Firenze. Il viaggio è lungo e faticoso e alla fine, arrivato a Firenze, Laurent cammina con difficoltà per le strade strette e afose in cerca del suo albergo. Riesce finalmente a trovarlo e i suoi occhi cadono immediatamente su una bella ragazza intravista alla reception. Ma una delusione lo attende… Eppure lui non si dà per vinto e comincia la sua esplorazione della città che lo porta alla seconda tappa del suo viaggio che è Roma. A Roma, si dirige verso la casa della sua amica, Valeria che gli farà da guida attraverso gli splendori antichi della Capitale. Laurent fa nuove amicizie, trascorre serate piacevoli e visita posti incantevoli. Ma le giornate volano. Per questo Valeria gli prepara una bellissima sorpresa e, insieme a degli amici, lo porta sull’isola di Ponza. Arrivato lì, Laurent è impaziente di scoprire l’isola ma gli altri sono stanchi e vogliono solo riposarsi sulla spiaggia. Così Laurent, incantato dalla bellezza di Ponza, decide di aggirarsi da solo per l’isola. Passano le ore e Laurent non si vede; Valeria comincia a preoccuparsi… Riuscirà Laurent ad arrivare a Positano? Come al solito, credo che non sarebbe giusto rovinarvi il piacere di scoprire da voi come va a finire la trama di questo libro bellissimo, edito dalla CIDEB. Leggetelo insieme ai vostri compagni perché la lettura insieme aiuta a far crescere la comunicazione fra i lettori e, così facendo, si partecipa in gruppo al piacere di leggere un buon libro come Il Viaggio di Laurent, un viaggio in alcune delle più belle città italiane. Un viaggio, infatti, che porta Laurent alle sue antiche origini. Attività: A Metti in ordine le frasi seguenti per ricostruire la trama del libro, Il Viaggio di Laurent: 1. A Roma va a stare a casa di Valeria dove fa nuove amicizie. 2. La sua amica lo invita a fare un viaggio con lei su un’isola incantevole. 3. Valeria comincia a preoccuparsi perché Laurent è andato a fare un giro da solo su un’isola per lui ancora sconosciuta. 4. Il viaggio di Laurent comincia nella capitale francese e lo porta in giro per lo Stivale. 5. Partono per Ponza, l’isola che riesce a conquistare Laurent. 6. È vero che quando si è con gli amici, il tempo vola! 7. Distrutto dalla stanchezza, cerca di trovare il suo albergo. B Tre delle seguenti frasi sono sbagliate. Scopri quali sono e riscrivile correttamente: 1. Laurent prende l’aereo da Parigi per andare in Italia. 2. Anche se a Firenze fa tanto caldo, Laurent non si dà per vinto e cerca con successo la sua amica del cuore. 3. A Roma, Laurent va ad abitare dalla sua cara amica, Valeria. 4. Laurent non è entusiasta di andare a Ponza perché non gli piace il mare. 5. Valeria è preoccupata perché Laurent tarda ad arrivare. C Sei mai stato in Italia? Dividi con il resto della classe la tua esperienza. Parla di ciò che hai visto, di dove sei andato/a, che cibo hai mangiato, ecc. Alla fine scrivi un articolo indirizzato a Lo Stivale sul viaggio fatto in Italia. D Se fossi stato tu l’autore del libro, come avresti concluso la storia? Tenta di inventare una conclusione diversa da quella de Il Viaggio di Laurent.
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ROMA in web Donna R. Farrugia Paolo andrà in vacanza in Italia e trascorrerà qualche giorno a Roma. Lui ha deciso di utilizzare dei siti su Internet per trovare le informazioni necessarie delle quali avrà bisogno durante il suo soggiorno. Aiutate Paolo a fare la sua ricerca completando quest’attività sul Web! A.
Prima tappa: i mezzi di trasporto Cliccate sul sito http://www.adr.it, trovate e scrivete i nomi dei due aeroporti che si trovano a Roma.
Adesso avrete bisogno di un mezzo di trasporto per lasciare l’aeroporto e partire per il centro di Roma. Cliccate sul sito http://www.atac.roma.it, cercate nella rubrica la sezione Muoversi in città e poi cliccate su biglietti e abbonamenti. Qui troverete delle informazioni utili sui biglietti ed il costo di trasporto. Cliccate su Metrebus Roma e trovate la sigla BIG Che cosa significa BIG? ________________________________________________ Quanto costa questo tipo di biglietto? ______________________________________
B.
Seconda tappa: visitare Roma Storica Entrate nel sito http://www.romaonline.net, cercate nella rubrica e poi scegliete la sezione Arte. Roma è così famosa per la sua arte che è stata definita _____________________________ Adesso cliccate su Monumenti e poi su Fontane. Potete menzionare tre fontane famose che si trovano a Roma?
Sapete che a Roma ci sono delle arene molte famose tra cui il Colosseo? Cercate nella rubrica la sezione Arene, cliccate e poi scegliete Colosseo. Rispondete alle seguenti domande. Quando è stata iniziata la costruzione del Colosseo? ___________________________ Quale era lo scopo principale per cui è stato costruito il Colosseo? ________________________________ Quanti piani ha il Colosseo? _____________________________ Quale era il primo nome del Colosseo? _______________________________
C.
Terza tappa: altri luoghi da visitare .
Vicino al Colosseo ci sono altri monumenti e luoghi importanti che voi potete visitare spostandovi a piedi. Tornate alla pagina principale e questa volta cliccate su Itinerari. Scegliete Zona Colosseo. Leggete molto bene il testo e scrivete quali sono i due luoghi indicati sulla seguente mappa.
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Keith Lia Giovanni Curmi, Higher Secondary School Vi piacciono gli animali? Avete un animale in casa? Non ho dubbi che la maggior parte di voi ama moltissimo gli animali e soffre nel vedere quanti animali vengano maltrattati. L’abbandono e il maltrattamento di cani e gatti si sta estendendo ormai, in casi sempre più frequenti e le tante notizie che vediamo al TG ne dimostrano la gravità. Infatti, ieri sera stavo guardando il TG e mi ha colpito moltissimo quello che esembrava l’ennesimo caso di abbandono di animali. La notizia trattava il ritrovamento di quattro cagnolini che erano avvolti in un sacco, dentro ad un bidone della spazzatura. Fortunatamente però, una vecchia signora ha sentito le grida delle povere bestioline e le he portate dai carabinieri. La prima emozione che suscita una notizia come questa è un enorme senso di rabbia verso l’artefice del misfatto. Inoltre, non c’è, anzi non esiste ragione al mondo che possa giustificare quell’atto che va contro i principi morali dell’uomo e della vita stessa. Come ho già ribadito, il numero di animali abbandonati sta crescendo a dismisura e pare che nessuno si preoccupi della gravità della situazione. Inoltre, molti degli animali che vengono abbandonati, come cani e gatti, finiscono tra le quattro mura di un laboratorio per poi essere usati come cavie per degli esperimenti farmaceutici e cosmetici. Altri usano i cani randagi per degli scontri clandestini, con tanto spargimento di sangue! Ma perché questi animali, questi nostri amici, vengono abbandonati dai loro padroni? Forse per il ritmo sfrenato della vita di ogni giorno? Forse per il poco tempo che abbiamo per noi stessi? O forse è quel sentimento d’affetto, d’amore, che dopo anni si spegne? Chi lo sa? Una cosa è certa però: questi animali, una volta cacciati da casa, vengono lasciati ad un destino crudele, un destino che noi gli avremmo potuto evitare! Ma dobbiamo innanzitutto capire che questi cani, questi gatti hanno dei sentimenti proprio come noi e quindi quando li abbandoniamo ne risentono moltissimo. Quando addirittura li maltrattiamo, vediamo con stupore che nonostante i calci e le botte, queste meravigliose creature rimangono lì, per essere coccolate e per farci compagnia! Ecco perché sono considerati i migliori amici dell’uomo! Dunque dobbiamo avere più rispetto verso i nostri amici a quattro zampe, perché nonostante tutto il male che gli procuriamo, loro rimangono vicini per coccolarci nei tempi più bui e per ringraziarci per tutte quelle volte che li abbiamo trattati come se fossero i nostri stessi fratelli. Preparate una carta d’identità del vostro amico a quattro zampe oppure o di quello con le ali che avete a casa e presentatelo al vostro compagno di banco. Parlate del suo nome, del colore, ma anche di cosa gli piace mangiare, di come trascorre il tempo con te... che sentimenti vi ispira il vostro animale quando ci giocate... e se non ne avete uno, ne vorreste averne?
Che ne pensate dei maltrattamenti degli animali? Cosa provereste se qualcuno maltrattasse il vostro animale? Scriveteci e fatecelo sapere. 10
Gli occhi: lo specchio dell’anima
L’angolo della salute
Audrey Ann Scicluna Chissà quante volte nelle canzoni e nei film abbiamo sentito la frase ‘mi sono innamorata dei suoi occhi!’ o ‘mi ha rubato il cuore con un solo sguardo.’ Molte volte ascoltiamo intere canzoni, ci godiamo bellissime poesie o vediamo mostre d’arte dedicate interamente a un paio di occhi! Vi siete mai chiesti il perché di tanta attenzione agli occhi? Si dice che gli occhi sono lo specchio dell’anima: siete d’accordo? Io, sì! Voi non potete neanche immaginare che potere hanno i nostri occhi e non è questione di colore o di forma o di dimensioni. Il loro potere è racchiuso nello sguardo, nella loro espressione, nel loro luccichio, nelle sensazioni che emanano, sensazioni negative che possono fare soffrire una persona o sensazioni positive che danno sicurezza e serenità. Gli occhi sono un’ottima fonte d’informazione. Dagli occhi si possono capire i sentimenti che nutre una persona insieme ai suoi stati d’animo; ti svelano se una persona è triste o felice, se è preoccupata o tranquilla. Tramite un contatto visivo si può capire se la persona che si ha davanti è forte o debole di carattere, se è una persona sincera o bugiarda. Un semplice contatto visivo può rivelare tutti questi piccoli segreti che spesso, tramite semplici parole, non si percepiscono. Guardare dritto negli occhi della persona con cui si sta parlando è molto importante. So che ci sono delle volte che è proprio difficile farlo. Non perché si vuole nascondere qualcosa ma perché si è timidi o imbarazzati. Però guardare dritto negli occhi mostra sicurezza ed essere sicuri di se stessi è un fattore che può aiutare ad avere successo in futuro. Quindi cominciate a fare pratica; guardate dritto negli occhi di chi vi sta parlando! Magari potrebbe sembrare assurdo ma gli occhi possono essere considerati come un’arma. Proprio così! Avete mai notato che una sola occhiata, un solo sguardo, può cambiarvi la giornata? Pensateci un po’! Uno sguardo può dire più di mille parole. Non vi è mai capitato di volere disperatamente qualcosa da qualcuno? Cosa fate in casi come questi? Vi suggerisco di fare gli occhi dolci! Si vince sempre! E poi in una giornata dove tutto va storto, un paio di occhi sorridenti può confortare e rasserenare. D’altro canto questi stessi occhi possono addolorare se non, addirittura, intimorire chi li scruta. Avete visto che potere ha ognuno di noi? Comunque per mantenere e proteggere questo “potere” dovete prestare attenzione a dei piccoli aspetti della nostra vita quotidiana che approfondiremo nella prossima edizione de Lo Stivale. Nel frattempo, ricordatevi di usare bene i vostri occhi, di usarli con cautela e solo per fare del bene!
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PICCOLI EROI di Frederick G. Borg
UN RITRATTO A MEMORIA Masaccio mostra d’aver capito e gli risponde di starsene tranquillo perché non c’è niente di che preoccuparsi. Il maestro se ne va e, dopo non molto, arriva in bottega un cliente. Il ragazzo si fa dire il nome ma, pensando di ricordarlo, non ne prende appunto. Appena tornato, il maestro gli chiede: “C’è stato nessuno a cercarmi?” “Sì, c’è stato, c’è stato…” esita il ragazzo, che non riesce a ricordare il nome del cliente. “Chi era? Ti avevo detto di prenderne il nome!” Mentre Masaccio si confonde, il maestro comincia ad arrabbiarsi e minaccia di dargli due scappellotti in testa. Sotto quella minaccia, il ragazzo balbetta: “Il nome non lo ricordo… ma ricordo bene… la sua faccia.” Questa storiella si svolge a Firenze nei primi anni del Quattrocento. Un ragazzo, in pieno vigore adolescenziale, sta lavando dei pennelli e preparando miscele di colori nella bottega di un pittore: è il luogo dove l’artista esercita la sua professione e dove insegna ai suoi allievi a disegnare e a dipingere. Il ragazzo in questione ci lavora, infatti, perché vuole imparare tutti i segreti dell’arte della pittura. Come il suo maestro, viene dalla Valdarno, dove è nato nel 1401, e si chiama Tommaso ma tutti in bottega lo chiamano Masaccio. Di solito, in Italia, un nome alterato in “-accio” si dà a chi è brutto o cattivo. Ma questo ragazzo non è affatto brutto e nemmeno cattivo, anzi ha un animo mite e buono. Si chiama Masaccio solo perché è un po’ rozzo, piuttosto timido e molto trascurato nel vestire. Mentre è intento a pestare delle polveri colorate, gli si avvicina il maestro, cioè il pittore Masolino da Panicale, che gli svela l’intenzione di recarsi fuori città per alcuni lavori di pittura. Prima di partire, però, dà le ultime istruzioni al ragazzo: “Se viene qualcuno a cercarmi, ricorda di prenderne il nome perché, al mio ritorno, voglio sapere chi è venuto e che cosa voleva.”
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Così dicendo, prende un carboncino e, sopra un cartone, disegna in quattro e quattro otto il ritratto del cliente. Il maestro, che segue con gli
occhi la mano del ragazzo, capisce subito chi è venuto a cercarlo e rimane meravigliato dell’abilità del piccolo disegnatore. Non l’avrebbe mai creduto capace di fare un così bel ritratto a memoria. Tanto gli piace quel lavoretto che non può fare a meno di esclamare: “Sarà felicissimo il signor Giovanni quando tornerà qui e vedrà la sua immagine su quel cartone!” Da questo episodio Masolino comincia a prendersi maggior cura del suo piccolo allievo, che finora ha considerato essere di scarso ingegno. L’intelligenza del giovanotto, che prima sembrava un po’ tarda, a forza di studio e di buona volontà adesso sboccia come un fiore. Incoraggiato dal maestro e dai suoi ammiratori, Masaccio cerca sempre di migliorarsi; da allievo diventa collaboratore e artista innovatore di Masolino e comincia a dipingere quadri e affreschi pieni di vita, di naturalezza e di sentimento. In poco tempo diventa più famoso del maestro e comincia a cambiare il modo in cui si dipinge. Grazie a lui l’arte italiana si rinnova. I suoi dipinti si differenziano da quelli degli artisti precedenti da quattro caratteristiche principali: il senso dello spazio, che ora è definito da una prospettiva
Madonna col Bambino e Sant’Anna
scientifica; l’effetto della luce che, proveniente da una fonte stabilita e formando delle ombre, determina la forma dei corpi e li mette in risalto; l’intensità emotiva nei volti e nei gesti dei personaggi; e, in fine, il nuovo modo di rappresentare un racconto sacro interpretato da pochi personaggi ma in atteggiamenti essenziali.
Il Pagamento del Tributo
Partendo dall’episodio del ritratto fatto a memoria nella bottega di Masolino da Panicale, il Masaccio (ed è proprio con questo nome che rimane tuttora noto nella storia dell’arte italiana) diventa un pittore eccezionale che, con la sua rivoluzione artistica, influenza non poco altri pittori nel corso del Secolo XV. Purtroppo muore giovanissimo nel 1428 a soli 27 anni. Ma, nonostante la sua breve vita, con le sue pitture riesce a far fare grandi progressi all’arte italiana e merita di essere riconosciuto come il primo grande pittore del Rinascimento.
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Di Lupin al mondo uno ce n’è sempre pronto all’avventura lui è. Un tesoro al sicuro non è Se c’è lì attorno Lupin… o Lupin. Con il rischio gioca sempre perché Per lui nulla d’impossibile c’è. Sempre molto audace questo è Lupin. Lupin Lupin l’incorreggibile! Lupin Lupin l’inafferrabile! Lupin Lupin ineguagliabile sei...! Lupin Lupin l’incorreggibile! Lupin Lupin l’inafferabile! Lupin Lupin l’ineguagliabile sempre all’avventura tu vai! (sei furbo Lupin!) Lupin Lupin l’incorreggibile! Lupin Lupin l’inafferrabile! Lupin Lupin ineguagliabile seiiiii...!
Imprevedibile, originale e un po’ rubacuori, il personaggio di Lupin III ha conquistato, in Italia ed anche a Malta, gran parte del giovane pubblico. Molte volte si mostra astuto e geniale ma altre volte mostra di avere un cervello da gallina. Lupin è il ladro gentiluomo più famoso del piccolo schermo. È buono, sensibile e si batte sempre come un leone contro le ingustizie. I suoi compagni d’avventura sono unici. Jigen, il pistolero vestito tutto di nero, è formidabile e non lo batte nessuno. Ad ogni suo rivale viene la pelle d’oca quando deve affrontarlo. A fianco di Lupin e Jigen, c’è Goemon il Samurai, e guai a chi si mette di fronte alla sua spada Zantetsuken. È sempre vestito come i suoi antenati e ha sette vite, come i gatti. A fare la civetta c’è Fujiko (nella 2a serie Margot), un’attraente ragazza che continua a giocare brutti scherzi al povero Lupin. Bastano solo poche delle sue lacrime di coccodrillo e Lupin cade ai suoi piedi. A dare la caccia a questi quattro, c’è il simpatico ispettore Zenigata che fa una vita da cani sempre all’inseguimento del ladro gentiluomo, senza mai catturarlo!
È il giapponese Kazuhiko Kato, in arte Monkey Punch.
Abbinate ogni modo di dire al suo significato e poi all’immagine corrispondente. a. avere il cervello da gallina b. battersi come un leone c. avere la pelle d’oca d. avere sette vite come i gatti e. fare la civetta f. versare lacrime di coccodrillo g. fare una vita da cani
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___ uscire indenne da gravi pericoli ___ cercare di catturare l’attenzione di un uomo ___ non avere un pentimento sincero ___ fare una vita molto dura e difficile ___ avere paura ___ lottare con coraggio ___ non essere tanto intelligente
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Ecco altre espressioni con gli animali. Scopri di che animale si tratta e poi inseriscilo nel cruciverba. Le caselle grigie ti danno le lettere per completare il modo di dire che sta in fondo. 1. Essere come il gatto e la LOPEV _____________ 2. In bocca al PLOU _____________ 3. Essere rosso come un BOGAMER _____________ 4. Avere la vista di un’IQUALA _____________ 5. Avere una febbre da LOVACLA _____________ 6. Solo come un NECA _____________
Cammina come una ___________________ 14
1 2 3 4 5 6
Girotondo nel gusto
Christine Borg
Serve un dado, delle pedine (puoi usare una gomma, una monetina, ecc) e un foglio di carta. Gioca con uno o più compagni. Decidete chi comincia e il primo tira il dado. Muovi la pedina per il numero indicato sul dado. Leggi la domanda e rispondi. Attenzione: non puoi ripetere alimenti già menzionati! Se non ti ricordi quello che ha detto il tuo compagno, scrivi quello che dice per non ripetere. 1. Menziona due alimenti che si prendono a colazione.
2. Quali sono gli ingredienti per fare un cappuccino?
3. Come si chiama la pizza ai frutti di mare?
12. Menziona due tipi di primi.
11. Quali sono gli ingredienti di una pizza margherita?
10. Oltre al formaggio, cosa si prepara con il latte? (2 prodotti)
9. Menziona due condimenti tipici italiani.
13. In quale occasione si mangia il Panettone?
14. Usando il Lei, chiedi il menù al cameriere.
4. Elenca tre prodotti alimentari in scatola.
5. Usando il Lei, ordina due bibite al bar.
6. Sei molto affamato. Fermati un turno.
8. Devi preparare un piatto di pasta. Quali utensili ti servono?
7. Qual è il tuo piatto preferito?
18. Menziona quattro tipi di frutta o verdura.
19. Menziona due tipi di formaggio italiano.
15. Hai mangiato tanto e hai solo voglia di dormire. Fermati un turno.
16. Elenca tre tipi di secondi. 17. Devi andare a una festa. Quali tre bevande in bottiglia porti con te?
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UNA MODA DALLE STRADE AFRICANE Ingrid de Gray
Il nostro cammino nell’affascinante mondo della moda ci porta in Etiopia, un paese martoriato da una miriade di problemi sociali, che fa parte del continente africano. Dopo aver personalmente avuto il privilegio di viaggiare in questo paese, posso dire di aver capito che fondamentalmente il bello della moda sta nel saper integrare i vari stili provenienti da culture diverse. Per di più il modo di vestirsi rispecchia anche la propria identità. Durante il mio soggiorno nella capitale etiopica, Addis Ababa, ho notato che molti anziani portano il tradizionale costume in tessuto di lino o di cotone bianco con delle strisce colorate. Le donne si coprono i capelli con il tradizionale scialle (netela) per ripararsi dal caldo. Per ciò che riguarda i giovani, posso dire che per quelli che se li possono permettere i jeans vanno molto di moda. Anche in questo caso, devo dire che molti di loro non fanno a meno del tradizionale scialle interamente fatto a mano tramite una tecnica di tessitura (conosciuta come tibeb) tramandata da una generazione all’altra. Gli etiopici sono un popolo che ogni giorno si trova a dover affrontare tanti problemi sociali, economici e politici. Eppure sono certa che il fatto che questa gente meravigliosa continui incessantemente a curare con tanta attenzione e abilità la propria acconciatura, dimostra in un certo senso la sua voglia di stare bene, di dimenticare insomma che anche nel Terzo Millennio la fame resta per l’Etiopia la regola del giorno. Per le strade si vedono ragazze con delle eleganti acconciature a trecce che nemmeno i migliori parrucchieri delle passerelle hanno ancora imparato a creare. Devo ammettere che anch’io avevo voglia di farmi i capelli come loro… ed ecco che un bel giorno due ragazze si sono offerte e mi hanno fatto i capelli completamente a trecce. Le loro dita hanno lavorato con una destrezza straordinaria e ineguagliabile! All’inizio mi sentivo un po’ in imbarazzo ma poi mi sono prestata al gioco e in una ventina di minuti, la magia delle loro dita ha trasformato i miei capelli lisci in una chioma a trecce ondulanti. Non potrò mai dimenticare la dimestichezza delle ragazze in quella che ritengo sia un’arte e parlando del più e del meno con loro, gli ho spiegato che a Malta le ragazze avrebbero dovuto pagare profumatamente per un’acconciatura del genere! In gruppi osservate le immagini riportate in questa rubrica e cercate di individuare quali vestiti e acconciature africane vanno di moda anche qui a Malta. Che cosa trovate di particolarmente affascinante in questo modo di vestirsi e di presentarsi? 16
Edward Marmarà
Il re Campodoro ha tre figli. Quello maggiore è forte come un leone. Il secondo è furbo come una volpe. Purtroppo, il figlio minore Giacomo, è la pecora nera della famiglia. Difatti non sa combattere, è goffo come un elefante e spesso si spaventa davanti alle piccole difficoltà. Un giorno però, succede che una persona molto stimata che lavora nel castello, decide di rubare la corona preziosa della regina. Dalla sua stanza Giacomo sente dei rumori stranissimi. Così va nelle stalle, prende il cane più feroce e che corre veloce come una lepre e si dirige verso la stanza dove si sentono ancora i rumori sospetti. Coraggiosamente apre la porta e trova questa persona con la corona in mano. Con una voce autoritaria chiede a questo ladro di dirgli il nome della persona che lo ha ingaggiato per questo lavoro sporco. Tuttavia, questo rimane muto come un pesce, non apre bocca... Allora Giacomo lo minaccia e gli dice che libererà il cane che lo farà a pezzi! Immediatamente il ladro parla e si scopre che a mandarlo è stato il cugino del re che aveva un mucchio di debiti. Per questo atto di coraggio Giacomo acquista la fiducia del padre e come ricompensa adesso Giacomo diventa il comandante dell’armata del re. Adesso il re Campodoro, come tutti i padri, è fiero di avere un figlio come Giacomo.
Trova dal brano delle espressioni da abbinare a queste immagini
A) _____________________
D) ______________________
B) _____________________
C) _____________________
E) ______________________ F) ______________________
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Dr Mario Pace É partita la fiamma olimpica La fiamma, accesa nel tempio di Hera a Olimpia, in Grecia, domenica 27 novembre, è arrivata in Italia il 7 dicembre. Il giorno dell’Immacolata, a Roma, in piazza del Quirinale, il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha acceso la torcia di Stefano Baldini, vincitore della maratona alle Olimpiadi di Atene, nel 2004, e primo tedoforo* di Torino 2006. Da lì in poi, la fiamma – che è stata benedetta dal Papa – sta percorrendo 11.300 chilometri in 64 giorni, attraversando l’Italia intera, dal Canal Grande alla Torre di Pisa, dalla Valle dei Templi al Palazzo della Signoria. Forse la fiamma olimpica e il lungo giro che la sta portando nei più sperduti angoli dell’Italia riusciranno là dove gli spot hanno fallito: suscitare attesa, generare entusiasmo, attirare l’attenzione sulla 20a edizione delle Olimpiadi invernali che si terranno a Torino tra il 10 e il 26 febbraio 2006. *una persona che porta una fiaccola accesa Per la discussione: a. In quali città italiane si trovano i seguenti: Il Canal Grande; La Torre di Pisa; La Valle dei Templi; il Palazzo della Signoria? b. Da cosa prende il suo nome Piazza del Quirinale? c. In quale regione italiana si trova la città di Torino? Sai menzionare altre tre città di questa regione? Il gioco d’azzardo: casinò virtuali in cinque regioni È successo a Rovigo. Dodici casinò virtuali individuati in 12 province di cinque regioni, oltre 200 perquisizioni che hanno portato al sequestro di 250 computer e di migliaia di strumenti informatici utilizzati per il gioco d’azzardo on-line. È il bilancio dell’operazione denominata Touch the bar che si è svolta nelle province di Venezia, Rovigo, Vicenza, Padova, Verona, Brescia, Mantova, Pordenone, Torino, Genova, La Spezia e ha visto impiegati 400 finanzieri. Il volume d’affari calcolato dai militari delle Fiamme Gialle è di decine di milioni di euro. Migliaia i giocatori d’azzardo che hanno alimentato il business, moltissimi dei quali si sono fortemente indebitati. Nelle indagini di una procura è stato accertato il coinvolgimento di 114 gestori di un centinaio tra bar, birrerie, pub e circoli privati nelle regioni del nord Italia nei confronti dei quali è stato richiesto il provvedimento di chiusura dell’esercizio, qualcuno già eseguito nel corso del blitz.
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Discuti: a. Qual è la tua opinione a proposito del gioco d’azzardo? b. Sapresti dire in quali regioni italiane si trovano le città menzionate in questa vicenda? c. Cosa sono le Fiamme Gialle? Allarme latte, la Coop ritira i prodotti Granarolo e Parmalat Alcuni tipi di latte scremato leggero, di panna, crema al cacao, succhi di frutta ed altri prodotti di Parmalat, Granarolo e Newlat, sono stati ritirati dai supermercati Coop di tutta Italia dopo l’allarme sul latte per l’infanzia. L’azione, che ha scopo preventivo, è stata decisa dalla Coop che ha dato le istruzioni alle filiali italiane. La comunicazione è stata anche inviata alla Guardia di Finanza. “Abbiamo un controllo costante su questi prodotti – fa sapere Coop Liguria – e abbiamo perciò ubbidito immediatamente alla richiesta della sede centrale per motivi precauzionali.” Infine la Tetrapak , l’azienda al centro delle indagini sul rinvenimento di tracce di Itx , ha contattato la procura di Ascoli Piceno “per mettersi a disposizione ed offrire la più ampia collaborazione”. In gruppi, dite la vostra: a. Che cosa è la Coop? Sei mai stato/a in uno stabilimento tipo Coop? Come ti ci sei sentito/a? b. Cosa vuol dire “un’azione a scopo preventivo”? c. Sapreste menzio-nare altre ditte italiane che producono latte e latticini? Video, musica, spazi per parlare. “Ragazze, venite in profumeria” In profumeria come in discoteca, per la musica, il divertimento, l’ambiente e le chiacchiere con gli amici prima ancora che per acquistare. La vendita di cosmetici in Italia punta sui giovani e lo fa rinnovandosi, mentre i piccoli negozi scompaiono e le grandi catene crescono. La “prima volta” è fissata intorno ai 14 anni per le ragazze e ai 16 per i maschi. Il 21% delle ragazze tra i 14 e i 19 anni va in profumeria, e lo fa per divertirsi, per provare. Questo tipo di approccio è ormai entrato a far
parte delle forme di intrattenimento del sabato e dei pomeriggi feriali, dopo la scuola, ed è un’attività di gruppo, soprattutto per le ragazze, che escludono rigorosamente la madre dalle loro scelte in questo campo. Ma l’altra faccia della medaglia è quella di un’attenzione, e qualche volta di un’ossessione, sempre più precoce per il corpo e la bellezza: a 16, 18 anni, la maggior parte delle ragazze sa tutto su idratanti e ombretti, ma anche sulle creme per il corpo e perfino sulle creme solari che possono aiutare a prevenire le rughe. La ‘caccia al campioncino’, che dà vita a un vero e proprio ‘mercato’ parallelo tra adolescenti non dissimile da quello delle carte dei personaggi dei cartoni e dei fumetti, è uno sport diffuso, e la conoscenza
delle diverse case produttrici è elevatissima già all’epoca del liceo. Ora di’ la tua: a. Nell’articolo si parla della ‘prima volta’: quand’è stata la prima volta che sei stato/a in una profumeria o in discoteca? Con chi sei stato/a? Credi che sia stato tardi o presto per l’età che avevi? b. Fai parte del gruppo di giovanissime che sanno parlare di “idratanti, ombretti e creme per il corpo”? c. Sei mai andata in profumeria solamente per prenderti qualche ‘campioncino’?
Consegnato lo stadio delle Olimpiadi di Torino È lo stadio dove il 10 febbraio prossimo si apriranno le Olimpiadi invernali di Torino. Questo stadio che ha una lunga storia, è stato ufficialmente consegnato al Comitato organizzatore delle Olimpiadi invernali. Lo stadio comunale, costruito negli anni ’30 e impianto ufficiale di Torino e Juve fino al 1990, è stato salutato dal sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, come “un’opera fra le migliori in Europa nel suo campo”. La ristrutturazione, costata 30 milioni di euro, è durata due anni e ha realizzato uno stadio completamente coperto, con 27mila posti che, grazie alle tribune temporanee, possono diventare 35mila, quelli che serviranno per le cerimonie di Olimpiadi e Paralimpiadi. È un impianto moderno, che non ha perso il fascino della sua storia come fulcro sportivo della città: all’esterno infatti lo stadio non è cambiato, ma all’interno ha acquisito tutto ciò che gli serve per essere un vero “Olimpico”.
possono provocare sui ragazzi. “Che stress! Che ansia! Che barba!” I ragazzi usano spesso certe esclamazioni come reale espressione di malessereÖ anche se il “male di vivere”, che può colpire gli adolescenti, non sempre è dichiarato a voce alta. Tanto da passare inosservato. In Italia sono almeno 800mila i giovani depressi: alcuni addirittura manifestano intenzioni di suicidio. E il fenomeno sembra essere in aumento. “Gli ultimi dati forniti dagli istituti di psichiatria indicano un forte aumento della depressione fra i giovani: l’8% dei giovani soffre di nevrosi d’ansia e il 5% di depressioni. Inoltre per sette ragazzi su cento, che hanno oggi fra i 18 e i 24 anni, la malattia è cominciata prima della maggiore età.” Lo stress da competizione, i ritmi di crescita accelerati, la solitudine, gli ambienti relazionali più complessi, le minori occasioni di gioco sono tutti sintomi che intaccano la vita quotidiana dei bambini e degli adolescenti e che finiscono per avere pesanti ripercussioni sulla loro salute mentale.
Commenta: a. Che cosa sono le Paralimpiadi? b. Come si chiama lo stadio in cui giocano attualmente Juve e Torino? c. Credi che sarebbe possibile per il nostro paese ospitare le Olimpiadi? Perché?
E tu, cosa credi?: a. Ti preoccupa una notizia del genere? Perché? b. Credi che l’ambiente educativo maltese possa causare ulteriore stress sui giovani? Se sì, credi sia possibile sottrarsene? Come? c. Credi che ci siano altri motivi, oltre a quelli già citati nella notizia, che c a u s a n o stress agli adolescenti?
Allarme depressione tra i giovani “800mila, e in costante aumento” A lanciare l’allarme è l’Associazione dei docenti cattolici, preoccupata per gli effetti che le pressioni sociali o i problemi familiari
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Di che pasta sei?
Claudia Stafrace
Fresca o asciutta, lunga o corta, liscia o rigata, rotonda o sottile, grande oppure piccolina di ogni forma pensabile, ma decisamente sempre al dente. Mi sa che avete già capito di cosa sto parlando. Bravi! Sto parlando di lei, la pasta, la regina delle tavole italiane. Ma chi, vi chiederete, ha inventato la pasta? Non è così semplice dare una risposta perché un po’ tutti vogliono prendersi il merito di una tale invenzione culinaria che ha rivoluzionato le abitudini gastronomiche di praticamente tutto il mondo. Così è più opportuno dire che dall’uso quotidiano del frumento, usato 10.000 anni fa, nasce il composto fatto di farina e acqua che prima viene cotto sulle pietre e poi viene bollito in acqua salata. Dato che la pasta è un cibo neutro qualsiasi ingrediente ci può essere abbinato, basta che ciò venga fatto con una dose di buon senso. Infatti nel 1839 i napoletani, trasformati da mangiafoglia in mangiamaccheroni, fanno il primo vero sughillo – cioè viene fatto l’abbinamento del pomodoro alla pasta. E il dilemma del formaggio? Anche questa è una questione di gusto. E con l’acquolina in bocca, e una ricetta semplice da preparare, vi lascio con il seguente simpatico canto napoletano
Chi mogliera vuol pigliare E far buono il desinare, Deve fare un calderon Tutto pien di Maccheron. Penne con Pancetta e Funghi – Ricetta per 4 persone Ingredienti • 600g di penne rigate • 4 spicchi d’aglio tagliati a metà • 2 cucchiai d’olio d’oliva • 2 cipolle finemente tritate • 8-10 fette di pancetta tagliate in piccoli pezzettini
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250g di funghi tagliati 125ml di vino bianco 300ml di crema sale e pepe prezzemolo
Metodo fate bollire dell’acqua salata in una pentola per cuocere le penne scaldate l’olio in una padella aggiungete la cipolla e l’aglio friggete per circa 4 minuti finché la cipolla diventa soffice aggiungete la pancetta (rimuovete più grasso possibile) mescolate continuamente finché la pancetta non sarà cotta aggiungete i funghi e continuate a mescolare fino a che i funghi diventano morbidi aggiungete il vino bianco e cuocete per altri cinque minuti o finché il sugo non si ristringe infine aggiungete la crema e dopo che inizia a bollire, abbassate la fiamma lasciate cuocere per altri 2 minuti senza bollire condite in fine con sale e pepe a piacimento servite sulle penne scolate e aggiungete un po’ di prezzemolo tritato come decorazione. Buon appetito! 20
Il campeggio Siete avventurosi? Amate la tranquillità e la bellezza che ci offre la campagna maltese? Claudio Bezzina
Nell’ultima edizione de Lo Stivale vi ho parlato di trekking. Questa volta vorrei parlarvi di un passatempo che in molti sensi è legato al trekking; il campeggio. Il campeggio è un passatempo che sta prendendo sempre più piede nella nostra isola perché più gente vuole stare in diretto contatto con la natura. Infatti oggi è molto comune vedere giovani e intere famiglie che si divertono a fare campeggio in zone come Kennedy Grove, specialmente in un fine settimana primaverile. Questo passatempo è facile da praticare: si ha bisogno solamente di una tenda! Comunque, quando si fa campeggio si devono prendere alcune importanti precauzioni: • il giorno prima di partire si devono seguire le previsioni del tempo (specialmente se si campeggia d’inverno) per cercare di evitare qualche brutto scherzo o qualche inondazione sgradevole; • si devono portare soltanto le cose essenziali, come una torcia, una lampada a gas, un sacco a pelo e una cassetta di pronto soccorso e mai una valanga di oggetti; • se si pensa di poter essere assaliti da zanzare inopportune e si vuole levarsele di torno, bisogna sempre fornirsi di creme anti-zanzare; • si deve accendere il fuoco con grande responsabilità! Ovviamente, non c’è campeggiatore che si rispetti che non accenda un fiaccolata. Comunque, quando si accende il fuoco, si deve fare tutto con grande attenzione. Prima di tutto, non si deve accendere il fuoco molto vicino alla tenda o sotto un albero perché è pericoloso. Poi è importante usare rami secchi, caduti dagli alberi o legna portata da casa. Non si deve mai tagliare i rami dagli alberi per la fiaccolata! Un vero campeggiatore rispetta sempre l’ambiente. Normalmente si accende il fuoco per due motivi: per tenersi al caldo (specialmente la sera) e/o per cucinare. Comunque, se non siete molto pazienti e avventurosi e non vi piace mangiare usando il fuoco, potete sempre usare un fornello a gas o un barbecue. A Malta ci sono molti posti adatti dove si può campeggiare. In cima alla lista mi viene in mente Kennedy Grove. Ma se siete abbastanza creativi, ogni terreno, ogni area di campagna è adatta. Poi ci sono sempre i ‘camp sites’, attrezzati con tutte le comodità, come l’elettricità, frigoriferi portatili, ventilatori, docce, tavolini e sedie pieghevoli, ecc. che accolgono vecchi maestri del campeggio e anche novizi campeggiatori. Spero tanto d’avervi convinto ad intraprendere questo passatempo interessante e istruttivo. Questa primavera vorrei vedere molte tende in giro! Attività: Trovate nelle griglie il seguente equipaggiamento da campeggiatore.
→ → TUTHO DE L C O GRNDG PO RTA
→ TUTLD DEOAL GRMGS O PA C R QEL DT F Q O PA
→
NAMHG LZCVB OPUTR OSS QE LTU G H ASBDF
UTDOC CQHLO N DTGA NE BDE L LT U P OP E RS
→
VBNLO HPEZC ADOFG O I PA S RCCTU QERAS
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di Johan Micallef In questo numero de Lo Stivale vogliamo rendere omaggio a un campione che oggi non è più tra di noi, Eddie Guerrero. Il 13 novembre scorso, Eddie, uno dei campioni più amati dalla Wwe (World Wrestling Entertainment) è passato a miglior vita, alla giovane età di 38 anni. Figlio del wrestler messicano Gory Guerrero, Eddie si è dedicato fin da piccolo all’attività del padre. I fan lo chiamavano la “razza” (la pronuncia corretta è “rassa”) e quando era sul ring mandava in delirio tutti con la sua agilità e la sua caparbietà. La sua mossa vincente era il frog splash, mossa temuta dai suoi avversari. Il 26 novembre tutto il wrestling ha voluto commemorare la sua incredibile carriera in uno speciale tributo andato in onda su Italia1. In questa puntata Jbl, uno dei “nemici” storici di Eddie, ha persino confessato tra le lacrime che in realtà, fuori del ring i due erano molto amici tanto che il messicano gli aveva fatto da testimone al matrimonio. Ora che la “razza” non c’è più, a difendere il nome della famiglia è rimasto Chavo, il nipote. Chissà se riuscirà a diventare bravo come lo zio, secondo lottatore di origine ispanica a conquistare il titolo nel febbraio del 2004? Lo scorso ottobre a Lipsia, in Germania, si sono svolti i Mondiali di Scherma. Gli azzurri che erano tra i grandi favoriti non hanno deluso le aspettative. Sia la squadra maschile di spada, nelle cui fila c’era Aldo Montano (ha vinto l’oro alle ultime Olimpiadi) sia la squadra femminile di fioretto, sono riusciti ad arrivare in finale. Le donne si sono comportate meglio dominando la finale grazie a una bravissima Valentina Vezzali mentre gli uomini hanno dovuto accontentarsi del secondo gradino del podio. A febbraio a Torino si svolgeranno le Olimpiadi Invernali. Intanto l’8 di dicembre da Atene è giunta in Italia la torcia olimpica. Il presidente della Repubblica, Ciampi l’ha consegnata al maratoneta italiano Baldini. Grazie a questa torcia verrà acceso il braciere olimpico in occasione dell’inizio dei giochi. Per quello che riguarda il calcio, è stato un sorteggio mondiale duro per la nazionale di Marcello Lippi. L’Italia che punta al quarto titolo mondiale dovrà battere gli Usa, il Ghana e la Repubblica Ceca di Pavel Nedved. Gli azzurri devono cercare di arrivare primi nel girone se vogliono evitare di scontrarsi con il Brasile di Ronaldinho (fresco Pallone d’oro e Fifa World Player 2005) già negli ottavi di finale. L’Italia spera nei gol del suo attaccante più in forma, Luca Toni, che in campionato con la Fiorentina guida la classifica marcatori con una media-gol spaventosa (16 gol in 14 partite di campionato) e in quelli di Alex Del Piero, giunto al 1820 gol in bianconero.
?
SCOPRI IL CAMPIONE Questa volta, il campione di cui vi chiediamo l’identità non è un attaccante, bensì un’ala che deve fare assist ai suoi compagni. Lui è italo-argentino ma ha scelto di giocare con la nazionale italiana. In nazionale porta il numero 7. Il campione di cui vi abbiamo chiesto il nome nello scorso numero era Alberto Gilardino.
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IN SALOTTO Christine Farrugia Guardate bene le due immagini e poi decidete se le seguenti frasi sono Vere o False: a) La poltrona in A non è grande quanto la poltrona in B. ______ La poltrona in B è più grande della poltrona in A. ______ b)
In A ci sono meno finestre che in B. ______ In A c’è meno luce che in B. ______
c) Il sofà in A non è lungo quanto il sofà in B. ______ Il sofà in B è meno lungo del sofà in A. ______ d)
Il tappeto in A è lungo quanto quello in B. ______ Il tappeto in B è esattamente uguale come quello in A. ______
e) Il cuscino in A è esattamente uguale come quello in B. ______ Il cuscino in A è più o meno simile a quello in B. ______ Dividetevi in gruppi di 5 ciascuno. In 5 minuti dovete trovare le somiglianze e le differenze tra A e B. Vince il gruppo che ne trova di più.
SOMMARIO E se dico Pinocchio? ........................................................ p. 2
Lupin III: Il ladro gentiluomo ............................................. p. 14
Un viaggio oltre i limiti dell’immaginazione!… ................. p. 3
Girotondo nel gusto .......................................................... p. 15
L’Eredità, il quiz… con la scossa… ................................. p. 4
Una moda dalle strade africane ....................................... p. 16
Musica X te ....................................................................... p. 5
La favola del principe coraggioso… ................................ p. 17
Ira Losco ........................................................................... p. 6
È successo in Italia .......................................................... p. 18
Libri da Leggere ............................................................... p. 7
Di che pasta sei? .............................................................. p. 20
Alla scoperta con Sciari ................................................... p. 8
Il campeggio… ................................................................. p. 21
Roma in web .................................................................... p. 9
Lo Sport… che passione!… ............................................. p. 22
Nell’arca di Noe ................................................................ p. 10
In Salotto .......................................................................... p. 23
Gli occhi: lo specchio dell’anima ...................................... p. 11
I resti a chiave .................................................................. p. 24
Un ritratto a memoria ....................................................... p. 12
Lo Stivale è un giornalino scolastico per gli studenti di Malta e Gozo pubblicato dalla Divisione dell’Educazione, Floriana, nella Stamperia del Governo a Marsa. Distribuzione e pagamenti: Kurt Curmi, ST. BENEDICT’S COLLEGE BOYS’ SECONDARY, l/o KIRKOP - Tel: 21642427; 21642430 Sito Web: http://schoolnet.gov.mt/lostivale Indirizzo email: lostivale@schoolnet.gov.mt La redazione ringrazia la Signorina Angelique Attard per la copertina che ha dipinto per questo numero.
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Joe Navarro Cancella da ogni quadrato numerato le lettere che formano i nomi delle creature raffigurate. Le lettere rimaste, messe in ordine, formeranno un proverbio (3, 1, 5, 3, 3, 3, 6, 2, 6). 11
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A C O A Q A U A L D L A U A N B P N T A N O S E R C S
E I I E C L S A O E K S O R A I S T I O G S U F I S O
N H R U I A S U Q A L O M E N L O I O P A E T G I C O
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