N.67 ottobre 2006 - gennaio 2007
Lo
Stivale
quel piccolo aiuto in piÚ‌
Buon Compleanno Lo Stivale! Quest’anno Lo Stivale compie la bellezza di venticinque anni! Un quarto di secolo che ha visto questa rivista d’italiano per studenti maltesi crescere, maturare e migliorare, sempre con l’obiettivo di dare quell’aiuto in più agli studenti e ai loro insegnanti. Ci sentiamo orgogliosi dei risultati ottenuti. Gli studenti, che ogni anno aumentano in numero, aspettano con entusiasmo le due edizioni annuali de Lo Stivale; inoltre, dall’anno scorso, gli è possibile consultare il sito web della stessa rivista nel caso si fossero persi qualche numero. Questa edizione speciale di 32 pagine è stampata su un tipo di carta più adatto ai nostri cari lettori. Inoltre, vede nascere un’altra novità: infatti diamo il via ad una nuova serie in cui i protagonisti sono i fumetti. Sappiamo bene quanto piace ai nostri lettori questo tipo di racconto!
Finalmente ringraziamo tutti i redattori e quelli che in questi venticinque anni hanno collaborato al successo della rivista. Auguriamo tanto successo anche per il futuro cosic ché Lo Stivale possa continuare a rendere le lezioni d’italiano più interessanti a beneficio dei nostri studenti. Ad multos annos! Anthony M. DeGabriele
SOMMARIO Pinocchio .......................................................................... p. 3
In giro per Springfield ....................................................... p. 21
In giro per l'Italia… ............................................................ p. 4
La favola del coniglio e il gatto cuoco ............................... p. 22
In Bocca al lupo! Andiamo dal Mercante .......................... p. 5
Per imparare a pensare .................................................... p. 23
Per i ragazzi della prima classe ........................................ p. 6
Torna a casa! ................................................................... p. 24
Giro d'Italia ........................................................................ p. 7
Gli occhi: lo specchio dell'anima ....................................... p. 25
Musica per te .................................................................... p. 8
Il gusto del formaggio ...................................................... p. 26
Alla scoperta con Sciari ................................................... p. 9
Un mistero da risolvere .................................................... p. 27
Un ladro improvvisato… ................................................... p. 10
È successo in Italia .......................................................... p. 28
Il Collezionista - di figurine! .............................................. p. 12
Lo sport, che passione… .................................................. p. 30
Gli Stivali del destino ........................................................ p. 13
Invito all'Italia… ................................................................. p. 31 Caccia al personaggio… ................................................... p. 32
Caporedattore: Anthony M. DeGabriele Redattori: Christine Borg, Kurt Curmi, Marco Micallef, Sandra Zammit, Claudia Stafrace. Lo Stivale è un giornalino scolastico per gli studenti di Malta e Gozo pubblicato dalla Divisione dell’Educazione, Floriana, nella Stamperia del Governo a Marsa. Distribuzione e pagamenti: Kurt Curmi, KULLE:: SAN BENEDITTU, l/o KIRKOP - Tel: 21642427; 21642430 Sito Web: http://schoolnet.gov.mt/lostivale Indirizzo email: lostivale@schoolnet.gov.mt La redazione ringrazia il Signore Mark Anthony Lughermo per la copertina allestita per questo numero.
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Pinoccchio NICOLE FARRUGIA Ciao ragazzi! Mi chiamo Pinocchio e sono un ragazzo come voi. Veramente, una volta ero fatto di legno. Mio padre, Geppetto, un vecchietto povero povero che viveva tutto solo, un giorno decide di fabbricare un burattino da un pezzo di legno che aveva in casa. Ed è così che sono nato io. Sono un burattino speciale perché posso parlare e camminare come un bambino vero. Però quando dico qualche bugia mi si allunga il naso! Non ci posso fare niente! E, a voi, cosa succede quando dite qualche bugia? Conosco un altro ragazzo che quando dice una bugia diventa tutto rosso come un gambero...! Geppetto era felicissimo quando sono nato io e voleva mandarmi a scuola. Soldi non aveva e allora ha deciso di vendere il suo cappotto per comprarmi l’abbecedario per la scuola. Ero molto contento di andare a scuola ma un giorno in città è arrivato il Gran Teatro Dei Burattini ed io non ho resistito. Molte volte faccio anch’io qualche sbaglio, come tutti i bambini del mondo. Allora ho venduto l’abbecedario per pagare il biglietto per lo spettacolo dei Burattini. Entro nel teatro ma appena gli altri burattini mi vedono, mi fanno la festa e questo mi piace tanto! Ma il padrone del teatro, il terribile Mangiafoco, si arrabbia con me per aver causato tanta confusione. È un uomo terribile e senza pietà: mi prende e decide di buttarmi nel fuoco per scaldare la sua cena ma io inizio a piangere e gli racconto del mio povero babbo e chiedo perdono per aver disturbato lo spettacolo. Mangiafoco, che in fondo ha un grande cuore, si commuove e mi dà cinque monete d’oro da portare a mio padre. Ma io invece… Sapete una cosa? La prossima volta vi racconto quello che mi è successo.... Attività Conosci i nomi di altri burattini famosi? Come mai gli altri burattini fanno la festa a Pinocchio? Secondo te cosa fa Pinocchio con le cinque monete d’oro? Guarda bene l’immagine a sinistra: è il disegno di Mangiafoco e i burattini ma è fatto solo a metà: usa la tua immaginazione e continua a disegnare l’immagine.
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Per i ragazzi delle prime classi Joanne Valentine In questo primo esercizio dovete solo abbinare le battute alle immagini. Scrivete il numero della battuta nell’immagine alla quale corrisponde. 1) 2) 3) 4)
Ciao Marta, ti presento il mio amico Carlo. Ti ringrazio moltissimo per il tuo “grande” dono. Devo uscire immediatamente da questa casa! Possiamo avere uno spuntino, mamma?
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Vorrei tanto avere un nuovo giocattolo. Può ripetere il suo nome, per favore? Mi dispiace, ma non abbiamo cibo per cani. Non lo riconosci? È tuo marito!
Adesso completate queste frasi e scrivete le risposte nella griglia. Le caselle colorate poi, formano una parola che si usa per salutare qualcuno:
1) Quando vogliamo che qualcuno non parli, gli diciamo “acqua in ____________!” (è una parte del corpo) 2) Quando uno non riesce a dormire, dice: “non riesco a chiudere un ____________!” 3) Quando uno ha molta febbre, si dice che ha una “febbre da ____________!” (è un animale domestico). 4) Quando uno è molto fortunato, si dice che: “è nato con la ___________!” (è un capo di abbigliamento). 5) Quando uno piange ma non è veramente dispiaciuto, si dice che versa “lacrime di ____________!” (è un animale selvatico) 6
Il saluto è: ___ ___ ___ ___
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Musica Muscia
x Te
Fabian Pace Asciak
Poo Popopopopopopo è la canzone che ha dominato tutte le discoteche e tutte le radio d’Italia e del mondo. La ragione è semplice da capire: è l’inno della squadra nazionale di calcio italiana, campioni del mondo 2006! Immensa la gioia quel giorno! E poi vincendo ai calci di rigore... Quei rigori che facevano soffrire tanto gli Azzurri! Questa volta però, i tiri dal dischetto sono stati impeccabili. Quanti di voi avete seguito e celebrato questa finale intensa? E come l’avete celebrata? C’è qualcuno di voi che è rimasto senza voce, come me? Ma basta parlare di calcio. Questa canzone è stata la canzone più scaricata come suoneria per il cellulare. È usata in alcune trasmissioni e nella pubblicità. Interessante sapere che la versione originale di questa canzone è cantata dai White Stripes... http://www.soundsblog.it/post/567/dalle-piazze-alla-rai-fino-a-soundsblog (per vedere il video originale). Rimaniamo sul tema ma parliamo delle altre canzoni che abbiamo ascoltato. Un’estate italiana scritta da Gianna Nannini e cantata assieme ad Edoardo Bennato come sigla dei mondiali di calcio tenuti in Italia nel 1990. Ben 16 anni fa, ma ancora popolare come anche Azzurro di Adriano Celentano e L’italiano di Toto Cutugno. A proposito di suonerie, un’altra suoneria pluriscaricata è stata quella di DJ Fabio cioè Materazzi contro Zidane / Materazzi ha fatto gol. Parla della testata che Zidane ha dato a Materazzi. Avreste mai immmaginato che attorno a questo fatto potesse crearsi un fenomeno vero, che coinvolgesse l’ambiente delle suonerie? “Materazzi è caduto perchè ha preso una testata, la testata gliel’ha data Zinedine Zinedine Zidane. Ma lui poi si è vendicato da quel gesto disgraziato una rete ha segnato e vinciamo noi il mondial. Adesso ridacci la nostra gioconda perchè siamo noi i campioni del mondo. È nostra, è nostra, vogliam la gioconda. ale o o.... Materazzi ha fatto gol!!” L’ultima canzone di cui vi parlo questa volta è di Checco Zalone; è Squadra Fortissimi. Prima di questa canzone Zalone cantava solo nei matrimoni... Squadra Fortissimi è una canzone autoironica (dove si parla del caso Moggi...e qui mi fa male il cuore, da tifoso juventino!) ed appositamente scorretta grammaticalmente. Di scorrettezze grammaticali posso anche menzionare lo sbaglio che ha fatto Robbie Williams quest’estate mentre cantava live a Milano dopo la vincita dei mondiali di calcio. Mentre cantava la canzone famosissima We are the Champions dei Queen (avete sentito la versione del Crazy Frog?) ha detto Championi del mondo! Quasi dimenticavo.. l’inno di Mameli che è diventato un’altra colonna sonora di questi mondiali.
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PICCOLI EROI di Frederick G. Borg
UN LADRO IMPROVVISATO È una notte stellata di metà luglio. Tutta la costa del piccolo villaggio di pescatori dorme silenziosa, cullata dal fruscio sonnolento di un mare pacifico. La luna, sorridente in tutto il suo splendore, si sporge ancora un po’ per sorvegliare meglio la quiete espansiva. Ma su quel tappeto argentato che si distende verso l’orizzonte s’intravede una macchia nera che cresce di minuto in minuto. È la sagoma di una barca che si avvicina ad una delle due estremità della piccola baia nella Sicilia meridionale. Anche lei vuol essere partecipe della magia di questa notte e non intende disturbare: niente vele, niente remi e, a motori spenti, continua a scivolare verso la riva. Ma improvvisamente un tonfo! E, tra gli spruzzi bianchi, due braccia nere si agitano energicamente nell’acqua. È caduto qualcuno in mare? Ma, di solito, chi cade in mare nuota verso la barca per mettersi in salvo. Questa figura stranamente fa l’opposto e, gareggiando con la barca, fa del suo meglio per raggiungere terra per prima. Sulla barca stracolma di bambini africani una commozione generale e, appena sfiorata la riva, due uomini bianchi ma vestiti di nero ne saltano giù e cominciano a correre e saltellare tra le rocce. Guardano di qua, di là … “Ma dove si è nascosto?” “Sarà qui, da qualche parte: non aveva il tempo di andare lontano, a piedi nudi, poi, su queste rocce così appuntite!” Dopo dieci minuti di vana ricerca: “Non si sarà annegato?” “Peggio per lui.” “Ma cosa dirà la gente se troverà il suo corpo galleggiante e privo di vita? E la polizia?” “Diranno ch’è un altro immigrato clandestino che non ce l’ha fatta.” “E col capo come la mettiamo?” “Gli diremo ch’è morto durante il viaggio. Ma su questo dobbiamo metterci d’accordo tutti quanti. Andiamo a
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raggiungere i compagni. Per ora ci occupiamo degli altri bambini e li sistemiamo tutti nel casolare. All’alba perlustriamo tutta la zona, ma non dobbiamo destare sospetti.” L’indomani nel villaggio scoppia una piccola lite. La moglie di un pescatore sostiene che la vicina di casa le ha rubato un lenzuolo bianco che era steso ad asciugarsi sul retro della casa. L’altra, offesa nell’amor proprio, protesta la sua innocenza. Per calmare le acque, intervengono i rispettivi mariti. La colpa è assegnata al vento, che se l’è portato via. Ma di vento quella mattina non c’era nemmeno un soffio! Più tardi, al mercatino, il fruttivendolo denuncia il furto di due mele e il fornaio la scomparsa di un panino. Nel giro di poche ore un bambino, un lenzuolo, un panino e due mele: tutti spariti nel nulla. E non è tutto. Nel pomeriggio, un ragazzo del paese che torna in spiaggia dopo aver fatto il bagno non ritrova più le scarpe. E c’è chi dice d’aver visto nei dintorni un ragazzo di colore (probabilmente figlio di immigrati clandestini) che raccoglieva dei ciottoli, specialmente quelli scuri. Ma nessuno sa da dove è sbucato, né dov’è finito. Poco prima del tramonto, un elicottero della guardia costiera che sorvola la zona viene attratto da qualcosa di strano: tra i campi, a poca distanza dalla riva, c’è una specie di quadrato bianco che prima non c’era. Il comandante decide di abbassare il veicolo per osservare meglio. È il vecchio casolare abbandonato. Sul tetto della parte più danneggiata e che è in rovine, qualcuno ha steso un grande drappo bianco e l’ha tenuto fermo mettendoci sopra un grosso sasso ad ognuno dei quattro angoli. Ma la cosa più strana è questa: servendosi di ciottoli e sassi di diversa grandezza, lo sconosciuto vi ha composto sopra quattro lettere gigantesche: H E L P.
Se non è uno scherzo, evidentemente qualcuno è in pericolo e sta chiedendo aiuto. L’equipaggio dell’elicottero informa la base di ciò che ha avvistato e riceve l’ordine di continuare per la sua strada come se nulla fosse. Però, dalla base della guardia costiera vengono informati i carabinieri e si decide di non agire subito ma di tenere la zona sotto osservazione da lontano e con molta discrezione. Quella notte la luna vede un’altra imbarcazione accostare lentamente nei pressi del casolare abbandonato. Questa volta il suo carico non è composto di bambini negri e affamati ma di uomini ben vestiti provenienti da diversi paesi europei. Apparentemente sono i compratori della “merce” tenuta nel vecchio edificio. Appena messo piede a terra, si dirigono verso il casolare e vi rimangono per qualche ora. Alle prime luci dell’alba, la porta del casolare sbadiglia piano piano e ne escono due uomini che si guardano subito intorno per verificare che la strada è libera. Compiuti questi accertamenti, danno il segnale e i loro compagni iniziano a dirigere una fila di ragazzi africani incatenati verso l’imbarcazione che li attende. Tutto a un tratto da un megafono: “Mani in alto! Carabinieri! Siete tutti circondati!” Le forze dell’ordine, che sono state in attesa per tutta la notte, irrompono da dietro le rocce e da altri nascondigli. I malviventi accennano a qualche sparatoia e alla fuga, ma vengono subito raggiunti e disarmati e sono, in seguito, ammanettiati. Intanto, dal mare, arrivano anche due motovedette armate e, dall’alto, un elicottero controlla il procedimento dell’operazione. Dentro il casolare la polizia trova altri bambini in cattività, malnutriti e malvestiti. Ulteriori investigazioni rivelano che i delinquenti che li hanno tenuti lì dentro appartengono ad un’organizzazione internazionale che traffica persone per l’utilizzo dei loro organi in operazioni di trapianto clandestine. Tutti quei bambini erano stati sottratti alle loro famiglie in vari paesi africani ed erano destinati ad essere venduti come schiavi in diversi paesi europei per subire, poi, la stessa triste fine. Ma, per fortuna, uno di loro ha avuto il coraggio di fuggire e di chiamare la polizia a modo suo, usando dei sassi ed un lenzuolo bianco. Non parla italiano e non sa dire “aiuto” ma l’uso dell’equivalente inglese “help” ha servito allo stesso scopo.
scoperto. Ai piedi porta le scarpe rubate. Non ci sono dubbi: è lui il ladro delle scarpe, delle mele, del panino, del lenzuolo e, probabilmente, anche della coperta, anche se finora nessuno l’ha reclamata. Ma non viene arrestato: prima di tutto, è solo un bambino e, poi, si capisce che tutto ciò che ha fatto gli è stato dettato dal bisogno di sopravvivenza. Con la sua idea geniale non ha solo salvato la sua pelle ma anche quella dei suoi compagni. Perciò, insieme a questi, viene affidato ad un’organizzazione che prende cura dei profughi e dei rifugiati. Nemmeno la gente del villaggio lo condanna. Saputo ciò che è successo nei loro dintorni, molti paesani accorrono al luogo dell’accaduto e, quando si vedono sfilare davanti quel “picciriddu” sorretto dagli agenti, cominciano ad applaudirlo, a gridargli “Bravo!” e a salutarlo con le braccia per aria. Lui non capisce una parola di quello che gli gridano contro e continua a fissarli con uno sguardo confuso ma, mentre sale sulla motovedetta della polizia che sta per portarlo via, accenna ad un sorriso ed intuisce che tutte quelle sbracciate che gli vengono rivolte sono il loro modo di festeggiarlo come un piccolo grande eroe.
I carabinieri lo trovano ravvolto in una coperta all’ingresso di una caverna poco distante ma non visibile dal casolare. Ha seguito di nascosto l’operazione degli agenti ma ha ancora troppa paura per uscire allo
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IL COLLEZIONISTA – DI FIGURINE...! Claudio Bezzina Quello di questo numero è un passatempo che ognuno di voi può praticare tranquillamente a casa. Non richiede sforzo fisico o abilità artistiche. Infatti, curioseremo nel mondo del collezionismo, esattamente quello delle figurine. Sbagliano quelli che credono che questo hobby sia adatto soltanto ai ragazzi, o che esistano soltanto collezioni di figurine di calcio! Andando in cartoleria o in negozi specifici si possono vedere altre raccolte come quelle sui personaggi televisivi, per esempio. Per gli amanti dei cartoni animati esistono infatti le figurine di Heidi, Yu-Gi-OH, Cars e Gli Incredibili. Chi segue i film sul piccolo e il grande schermo, può accontentarsi di Smallville, Harry Potter e Narnia. Le figurine più richieste (e anche per questo forse le più conosciute) sono quelle calcistiche. Le bustine con le figurine dei calciatori o quelli degli europei o dei mondiali, vanno proprio a ruba. Pensate a quello che succede quando si avvicina una grande manifestazione calcistica per avere un’idea del numero degli appassionati di questo passatempo! In questo campo esiste un legame stretto tra Malta e l’Italia. Infatti a Malta questo passatempo ha preso vita negli anni ’70 quando un noto imprenditore maltese, appassionato di figurine, ha incominciato a importare le mitiche figurine Panini. Queste si stampano a Modena, in Emilia-Romagna dove si trova l’azienda più famosa per le figurine nel mondo. Nata nel 1961 da una gestione familiare, ormai la Panini è diventata un’azienda mondiale e le sue figurine si vendono in molti paesi del mondo. Oltre alla Panini esistono altre aziende italiane che stampano le figurine come Merlin e Kines. I maltesi tengono un piccolo record: il nostro paese è infatti il paese dove si vendono più figurine per capita (come percentuale) in tutto il mondo! Una raccolta di figurine non ha nessun pregio se non è completa. Non è facile completare un album da soli. Comprando soltanto un numero di bustine con le figurine non basta perché, come tutti sapete, si finisce sempre con l’avere un numero di doppioni! Ed è qui che incomincia il bello; tutti si impegnano a scambiarsi le figurine in eccesso! Quelli che non riescono a trovare le figurine mancanti hanno la possibilità di comprarli on-line (www.panini.it ) o fare un salto in negozi specializzati. Se siete appassionati di figurine come me, che colleziono queste raccolte dal lontano 1986, vi raccomando questi siti web che troverete molto interessanti e utili: www.panini.it www.hxp.it/direct/dir1.php/5/acquisti/Figurine www.ciociari.com/Eco21/Pag11-12.htm
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Riempite il cruciverba con la professione dei seguenti personaggi della serie “I Simpson” per poi scoprire il nome del personaggio misterioso
F
Chi è il personaggio misterioso?
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EDWARD MARMARÀ
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PER IMPARARE A PENSARE Marylyn Mifsud
Hai bisogno di qualche idea per scrivere un racconto oppure per fare un compito scolastico, per valutare al meglio tutte le alternative, per esplorare tutte le possibilità, per poi fare la tua scelta? A.P.C. (Alternatives Possibilities Choices - Scelte di Possibilità Alternative) è la risposta! Se hai un blocco mentale o più semplicemente vuoi essere più originale e creativo, hai bisogno di idee nuove. Devi solamente pensare a tutte le possibilità... questo si può fare in parecchi modi: io posso decidere di organizzare una gita a Gozo, a Rabat/Mdina, a Valletta oppure... Dunque il trucco sta nel non decidere prima di aver esplorato tutte le possibilità. Se devi scrivere un racconto di fantasia devi pianificare al meglio la tua descrizione del luogo, dei personaggi e, magari includere anche altri dettagli per rendere il tuo compito più interessante e motivante per colui che lo legge. Invece di scrivere sempre la prima cosa che ti passa per la testa – che molto spesso finisce per essere una cosa banale e scontata – pensa un po’ di più, usa l’A.P.C. e vedrai che ti verranno più idee in testa. Racconto Una notte da incubo - per decidere dove ambientare il racconto - A.P.C.: in un bosco, in città, nella casa propria, in una casa abbandonata, in un cimitero, nella stanza segreta di una villa, in un teatro... L’APC ti aiuta anche a pensare meglio a tutte le soluzioni possibili prima di saltare a conclusioni affrettate. Divertiti a pensare:- L’uomo nell’ascensore Un signore abita al decimo piano di un palazzo. Tutti i giorni, quando esce di casa, prende l’ascensore al decimo piano e scende fino al pianterreno. Quando invece rientra in casa, sale con l’ascensore dal pianterreno fino al settimo piano e sale il resto delle scale a piedi per raggiungere il suo appartamento. Quel signore non è superstizioso, non è uno sportivo e odia salire le scale a piedi. Come mai allora si comporta così? Ad onor del vero bisogna precisare che quando in ascensore ci sono altre persone e talvolta quando piove egli arriva con l’ascensore fino al decimo piano! Trova la soluzione insieme ai tuoi compagni e al tuo insegnante.
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Per giocare a questo gioco hai bisogno di un dado e delle pedine per ogni giocatore (massimo quattro). Ogni giocatore deve scegliere un animale con il quale giocare. Gli animali si possono muovere solamente di lato ½¾ e in giùÀ per il paperino e il gattino, in su ¿ per il pulcino e il coniglio. Vince chi per primo raggiunge il proprio traguardo.
Traguardo per il coniglio
v
Inizio per il paperino
Incontri il lupo cattivo. Vai indietro 1 spazio.
Ti sei perso. Ritorna all’inizio.
Sei molto stanco. Fermati per un turno.
Attento! C’è uno scorpione. Salta un turno
rifugio più vicino. Stai lì per due turni. Devi attraversare la strada. Non ce la fai. Torna indietro 2 spazi.
Rifugio
Inizio per il pulcino Traguardo per il gattino
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Salta 2 turni.
Hai trovato un lago dove ti puoi rinfrescare. Vai avanti 1 spazio.
va al
Ti sei perso! Ritorna all’inizio.
Inizio per il gattino Un cacciatore ti ha visto Nasconditi.
Rifugio È notte
Traguardo per il pulcino
Ti sei perso! Ritorna all’inizio.
Un’ aquila ti vuole mangiare. Torna all’inizio
Un ragazzo ti dà del cibo. Vai avanti 1 spazio.
Incontri una tigre. Vai indietro 3 spazi Ti imbatti contro un muro. Torna indietro 1 spazio
Sta per piovere. Corri verso il rifugio più vicino C’è un serpente. Aspetta e salta 1 turno
Incontri degli amici. Ti fermi a parlare con loro. Salta un turno
Inizio per il coniglio Traguardo per il paperino
L’angolo della salute
Gli occhi: lo specchio dell’anima
Audrey Ann Scicluna Nella precedente edizione de Lo Stivale vi avevo promesso che in questa edizione vi avrei dato dei consigli su come proteggere gli occhi. A parte la funzione estetica e comunicativa, la funzione principale degli occhi è quella di permetterci di vedere quello che abbiamo intorno. Fare dei controlli regolari dall’oculista è importante ma non basta. Dobbiamo prestare attenzione anche a dei piccoli aspetti della nostra vita quotidiana che sono l’alimentazione, il sonno e la protezione! Su questo punto, gli oculisti consigliano di: 1 . Fare attenzione a quello che mangiamo! Mangiate molta verdura ed evitate gli zuccheri! Non è certo il massimo come menù, ma non credete che valga la pena fare qualche piccolo sacrificio per evitare problemi di vista in futuro? 2. Dormire 7 o 8 ore al giorno per tonificare (cioè rafforzare) i muscoli oculari (degli occhi). Così facendo miglioriamo la nostra vista. 3. Dobbiamo fare in modo di mettere sempre un paio di occhiali da sole con filtro UV nelle giornate soleggiate e di stare attenti a non passare lunghe ore davanti al computer perché, mi dispiace dirvelo, il pc potrebbe essere un nemico degli occhi. Facciamo tutto con misura! In fine, un consiglio indirizzato alle ragazze: togliete sempre il trucco perché quello che resta del trucco irrita tantissimo l’occhio. Blu, verdi o nocciola, grandi, piccoli o a mandorla, gli occhi sono un dono preziosissimo e quindi dobbiamo averne la massima cura! Basta poco per farlo, e allora fate in modo di tenere d’occhio la cura dei vostri occhi! Attività (A) Nella griglia ci sono i nomi delle 8 parole rappresentate da queste immagini. Trovateli!
P D O R M I C L O D
C O C E L O S M A V
M R U P E A H N O E
I L L O R T N O C R
A S I P A Q H L C D
S T S C T U G O H U
O A T R U C C O I R
N Z A Z Q R I E O E
N I F O U S A B F L
O M R E T U P M O C
(B) Abbinate le espressioni con il loro significato
1. 2. 3. 4. 5.
Espressioni tenere d’occhio dare una bella occhiata chiudere gli occhi in un batter d’occhio parlare con gli occhi
a. b. c. d. e.
Significato non dare importanza a qualcosa controllare fare capire i sentimenti con lo sguardo guardare con attenzione molto velocemente
( 1 / ____ ) ( 2 / ____ ) ( 3 / ____ ) ( 4 / ____ ) ( 5 / ____ )
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IL GUSTO DEL FORMAGGIO Claudia Stafrace Ancora una volta parleremo di cibo e quest’anno i nostri alimenti saranno i deliziosi formaggi e salumi. Sicuramente avrete assaggiato del buon parmigiano o del gorgonzola. Ma sapete com’è nato il primo formaggio? Come quasi tutte le invenzioni, quella del formaggio accade in modo tutto casuale. Si dice che il primo formaggio sia nato quando un mercante arabo, dovendo attraversare il deserto, portava con sé alcuni alimentari tra cui un po’ di latte fresco contenuto in una bisaccia fatta dallo stomaco di pecora. Con il caldo e il movimento del viaggio, anche se completamente secco, gli enzimi presenti nello stomaco della pecora, riattivati dal calore, fanno acidificare il latte formando piccoli grumi. Così nasce la cagliata cioè il formaggio. Ovviamente da quel giorno in poi le cose sono molto cambiate. I formaggi sono prodotti in caseifici molto attrezzati. L’arte casearia si è sviluppata tantissimo però gli elementi di base rimangono inalterati cioè latte, sale, calore e caglio. Questi ingredienti per legge formano la base del formaggio. Ogni tipo di formaggio deve passare severi controlli di zona di produzione, tecniche di lavorazione e caratteristiche di sapori, profumi e colori tipici del prodotto. Insomma il marchio Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.) dà una garanzia che protegge sia il produttore che il consumatore. Al momento, qui a Malta si sta parlando di adottare il marchio D.O.P. per alcuni prodotti tipici come i ;bejniet.
Trovate nella griglia i seguenti nomi di formaggi. Attenzione UNO non c’è.
Manca il formaggio _________________________ Manda una copia o una fotocopia del cruciverba ben completato insieme alla soluzione finale a “Lo Stivale”, Curriculum Centre, Floriana. Hai tempo fino al 15 dicembre 2006. La prima soluzione giusta estratta riceverà un buono acquisto di prodotti Fiorucci gentilmente offerti da Attard & Co di Patri Felician Bilocca Str., Marsa HMR 12. Ricordati di scrivere il nome della tua scuola e il tuo indirizzo!
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LIBRI da Leggere Christine Borg
UN MISTERO DA RISOLVERE Lorenzo e Rossella si sposano. È la notte del 10 agosto quando le stelle cadono dal cielo come perle, una dopo l’altra, in uno spettacolo bellissimo. Il piccolo villaggio vicino al mare di Portovenere ha aperto il Castello per il matrimonio della coppia più ricca. Lei eredita la fortuna dei genitori morti tragicamente, lui figlio di un banchiere famoso. Tutti gli invitati sono meravigliati dalla grandezza della cerimonia, dalla bellezza della sposa… tutto sembra una favola. Rossella lascia la festa per andare a passeggiare sulla spiaggia. Mentre guarda le stelle cadenti esprime un desiderio: “Voglio essere felice con Lorenzo per tutta la vita!” Ed ecco che la favola diventa un incubo! Rossella scompare e non torna più alla festa. Nel frattempo, Lorenzo ha mille domande in testa. “Dov’è andata Rossella il giorno del nostro matrimonio? Perché non è ancora tornata? Chissà se le è successo qualcosa?” Quanti dubbi! Che mistero! Solo e triste, Davide, il nipotino di Rossella, decide di andare a cercarla. Esce di casa nella notte illuminata ma sparisce anche lui! Il mistero continua a crescere. Preoccupati, i familiari di Rossella e Davide chiamano l’ispettore per risolvere un caso strano e spaventoso. Tutti parlano di stelle, di soldi, di gioielli e di perle. L’ispettore è molto confuso e ha molti dubbi e molti sospetti ma come farà a scoprire cosa è successo ai due? Dove possono essere? Chi ha voluto rovinare questa famiglia? E soprattutto, perché? Chi aiuterà l’ispettore a trovare una soluzione e a ritrovare Rossella e Davide? Continua a leggere e certamente queste domande ti saranno chiarite… Questo fitto mistero circonda la storia raccontata nel libro che ho scelto questa volta: Stelle, perle e mistero della collana IL PIACERE DELLA LETTURA di Guerra Edizioni. Dopo aver letto questo libro, ti suggerisco di chiedere al tuo insegnante di aiutarti ad ottenere il resto della collana! È veramente un set di libri molto interessante! Adesso devi fare tu il ruolo dell’ispettore... Prima di cominciare a leggere, discuti i seguenti punti con un/a compagno/a. Poi, dopo la lettura del libro saprai se sei un vero detective o no!
1.
1.Il cane è impazzito. Perché? a. ha visto le stelle cadenti b. è felice della festa c. Davide è sparito
3.
Che cosa è successo a Davide? a. è stato rapito b. è ritornato a casa c. è finito all’ospedale
2.
Che cosa e successo a Rossella? a. è caduta in mare b. è stata rapita da un principe c. si è persa sulla spiaggia
4.
Chi risolve il mistero? a. l’ispettore b. il cane Zara c. Lorenzo
In gruppi o da soli, leggete il libro e scrivete un vostro finale a lostivale@schoolnet.gov.mt Chissà quali nuove idee mi proponete come finale a questo racconto! Vi aspetto!
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Johan Micallef Leggete bene quello che è successo in estate nel mondo dello sport e abbinate le frasi alle immagini corrispondenti.
1. Gianluca Pessotto, ex calciatore della Juve e della Nazionale, lascia l’ospedale di Torino dopo più di un mese, dopo aver tentato il suicidio. 2. Trionfali sono stati i campionati europei di nuoto per Filippo Magnini che torna da Budapest con tre ori e un bronzo, confermando di essere il più forte nei 100 metri stile libero. 3. Delusione per l’Italia della pallacanestro ai Mondiali. La squadra capitanata da Basile è uscita agli ottavi, battuta dalla Lituania. 4. Terremoto nel mondo del calcio. In seguito alle sentenze di Calciopoli, la Juventus è stata retrocessa in serie B dopo le indagini fatte svolgere dal commissario straordinario della Federcalcio, Guido Rossi che qualche settimana fa, si è dimesso da questo incarico. 5. Dopo la vittoria nel gran premio di Monza, il campione tedesco Michael Schumacher ha annunciato il proprio ritiro dalle corse. Dopo una lunga carriera coronata da numerosi trionfi ai Mondiali, ora Michael diventerà dirigente della Ferrari. 6. Gli azzurri si laureano campioni del mondo dopo aver battuto ai rigori la Francia di Zidane. 30
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