catalogo scuola secondaria
2019|20 di primo grado
ARDEA EDITRICE
IL VIAGG
NARRATIVA PER LA SCUOLA
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Il viaggiatore incantato è una collana di narrativa per la scuola secondaria di primo grado. Il nome della collana riprende il titolo di un famoso racconto dello scrittore russo Nikolaj Leskov. Un uomo, imbarcato TO su un battello che naviga sul lago Ladoga, comincia a raccontare l’increR E I N C A N T dibile storia della sua vita, e i suoi compagni di viaggio non possono fare a meno di ascoltarlo. Come in un incantesimo, le parole del narratore-viaggiatore si impossessano prima degli ascoltatori e poi del lettore, che finisce per essere quasi prigioniero della forza misteriosa del racconto.
Nedda e le novelle veriste Classici della letteratura italiana
novità
2018
Giovanni Verga IA
Nedda e le novelle veriste
AT O
IL VIAGG
RE I N CANT
A cura di Alessandra Valenti
Giovanni Verga
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ILITÀ
CLASSICI DELLA LETTERATURA ITALIANA
ALTA L EG GIB
Giovanni Verga | NEDDA E LE NOVELLE VERISTE
TO
NEDDA E LE NOVELLE VERISTE a cura di Alessandra Valenti
ARDEA EDITRICE
Obiettivo competenza LETTURA
ISBN: 978-88-8397-530-1 Pagine: 288 Prezzo: € 9,80 • Alta Leggibilità • Obiettivo competenza lettura • Apparato didattico in stile invalsi • Materiale integrativo su www.ardeadigitale.it
Lettura consigliata per le classi 1a, 2a e 3a
Apparato didattico in stile INVALSI
11/01/18 10:56
“Svegliati!” disse la Lupa a Nanni che dormiva nel fosso, accanto alla siepe polverosa, col capo fra le braccia. “Svegliati, ché ti ho portato il vino per rinfrescarti la gola”. Nanni spalancò gli occhi imbambolati, tra veglia e sonno, trovandosela dinanzi ritta, pallida, col petto prepotente, e gli occhi neri come il carbone, e stese brancolando le mani. “No! non ne va in volta femmina buona nell’ora fra vespero e nona!” singhiozzava Nanni, ricacciando la faccia contro l’erba secca del fossato, in fondo in fondo, colle unghie nei capelli. Giovanni Verga è tra i narratori più importanti della nostra letteratura. Il suo verismo si distingue per una visione profondamente pessimistica della vita: l’uomo non ha possibilità di migliorarsi e ancor meno di raggiungere la felicità, ed è piuttosto destinato a restare schiacciato dai meccanismi di una società in cui vale la legge del più forte. Questa l’amara convinzione che attraversa tutta la sua produzione verista, inaugurata dal bozzetto Nedda, che ne segna il passaggio rispetto ai lavori precedenti, e proseguita poi con le raccolte di Vita dei campi e Novelle rusticane.
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NARRATIVA
I promessi sposi Classici della letteratura italiana Alessandro Manzoni
I promessi sposi A cura di Maria Luisa Maggi ISBN: 978-88-8397-485-4 Pagine: 288 Prezzo: € 9,80 • Alta Leggibilità • Obiettivo competenza lettura • Apparato didattico in stile invalsi • Materiale integrativo su www.ardeadigitale.it
Lettura consigliata per le classi 1a, 2a e 3a Il curato, voltata la stradetta, e dirizzando, com’era solito, lo sguardo al tabernacolo, vide una cosa che non s’aspettava, e che non avrebbe voluto vedere. Due uomini stavano, l’uno dirimpetto all’altro, al confluente, per dir così, delle due viottole: un di costoro, a cavalcioni sul muricciolo basso, con una gamba spenzolata al di fuori, e l’altro piede posato sul terreno della strada; il compagno, in piedi, appoggiato al muro, con le braccia incrociate sul petto. Siamo nel 1628 e due loschi individui, mandati da don Rodrigo, potente signorotto del luogo, minacciano il parroco don Abbondio affinché non celebri le nozze tra Renzo Tramaglino e Lucia Mondella. Iniziano così le vicende di uno dei romanzi più famosi al mondo. Lo straordinario affresco del Seicento, il ritratto indimenticabile dei personaggi, il carattere avvincente dell’intreccio rendono, ancora oggi, I promessi sposi un classico da leggere e da amare.
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NARRATIVA
Novelle scelte Classici della letteratura italiana Luigi Pirandello
Novelle scelte A cura di Alessandra Valenti ISBN: 978-88-8397-484-7 Pagine: 288 Prezzo: € 9,80 • Alta Leggibilità • Obiettivo competenza lettura • Apparato didattico in stile invalsi • Materiale integrativo su www.ardeadigitale.it
Lettura consigliata per le classi 2a e 3a Grande, placida, come in un fresco, luminoso oceano di silenzio, gli stava di faccia la Luna. Sì, egli sapeva, sapeva che cos’era; ma come tante cose si sanno, a cui non si è dato mai importanza. E che poteva importare, a Ciàula, che in cielo ci fosse la Luna? Ora, ora soltanto, così sbucato, di notte, dal ventre della terra, egli la scopriva. Pirandello scrisse novelle praticamente per tutta la vita, realizzando un vasto campionario di casi, situazioni e personaggi intesi a disegnare le tante e diverse sfaccettature del suo universo concettuale e artistico, della sua idea del mondo e della vita, della sua originalissima maniera di svelare le ipocrisie, le debolezze e le sofferenze umane più profonde. In questo libro proponiamo alcune delle novelle più significative e note della raccolta pirandelliana: quelle i cui protagonisti, come il caruso Ciàula, si fissano nella memoria del lettore con tratti indelebili e una forza espressiva potentissima, tipica della prosa del grande scrittore siciliano. NOVELLA 7 • La giara
NOVELLE PER UN NOVELLA 7 • La giara
Per fortuna, non gli toccò di fare anticamera nello studio dell’avvocato; ma gli toccò d’attendere un bel po’, prima che questo finisse di ridere, quando gli ebbe esposto il caso. Delle risa si stizzì. – Che c’è da ridere, scusi? A vossignoria non brucia! La 265 giara è mia! Ma quello seguitava a ridere e voleva che gli rinarrasse il caso com’era stato, per farci su altre risate. – Dentro, eh? S’era cucito dentro? E lui, don Lollò che 270 pretendeva? Te… tene… tenerlo là dentro… ah ah ah… ohi ohi ohi… tenerlo là dentro per non perderci la giara? – Ce la devo perdere? – domandò lo Zirafa con le pugna35 serrate. – Il danno e lo scorno36 ? 275 – Ma sapete come si chiama questo? – gli disse infine l’avvocato. – Si chiama sequestro di persona! – Sequestro? E chi l’ha sequestrato ? – esclamò lo Zirafa. – Si è sequestrato lui da sé! Che colpa ne ho io? L’avvocato allora gli spiegò che erano due casi. Da 280 un canto, lui, Don Lollò, doveva subito liberare il prigioniero per non rispondere di sequestro di persona; dall’altro il conciabrocche doveva rispondere del danno 260
35 le pugna: i pugni. 36 lo scorno: la vergogna.
, a forza si legge “Arrivava talvolta strappare 4. Alle righe 75-77 a non poterselo più non di quelle rincalcate, . Che cosa don Lollò dalla nuca e dalla fronte” dalla nuca e dalla fronte? poteva più strapparsi Scrivilo. ............... ...............
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Lollò viene to della giornata don 6. In quale momen la giara rotta? chiamato perché veda A. Mattina presto B. Pomeriggio C. Sera D. Mezzogiorno la frase essere pronunciata per 7. Da chi potrebbe doveva averla rotta, “Qualcuno per forza ! Ma quando? Ma come?” infamità o per invidia (righe 95-97)? A. Zi’ Dima B. Don Lollò ini C. Uno dei contad D. L’avvocato ire 8. Come puoi sostitu 83? A. Disastro B. Strage C. Follia D. Crudeltà
alla riga il termine scempio
quelle Lollò diceva di no a 9. Nella frase “Don tutto inutile” (righe 111-112) i due cambi il esortazioni: ch’era sostituiti, senza che punti possono essere da: frase, della ato signific A. poiché ma B. C. piuttosto D. nonostante a: o alla riga 116 signific 10. Il termine sbilenc A. scontroso B. gobbo C. agitato D. storto da: 11. La novella è narrata in prima persona A. un narratore interno in terza persona B. un narratore esterno in terza persona C. un narratore interno in prima persona esterno re narrato D. un alla riga 172 vuol dire: 12. Il termine aguzzi A. miopi B. offuscati C. taglienti D. cattivi
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ANNO
NARRATIVA
Le più belle fiabe Classici della letteratura straniera I fratelli Grimm IA
Le più belle fiabe
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IL VIAGG
RE I N CANT
A cura di Maria Luisa Maggi
I fratelli Grimm
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ILITÀ
CLASSICI DELLA LETTERATURA STRANIERA
ALTA L EG
GIB
I fratelli Grimm | LE PIÙ BELLE FIABE
TO
LE PIÙ BELLE FIABE a cura di Maria Luisa Maggi
ARDEA EDITRICE
Obiettivo competenza LETTURA
ISBN: 978-88-8397-532-5 Pagine: 256 Prezzo: € 9,80 • Alta Leggibilità • Obiettivo competenza lettura • Apparato didattico in stile invalsi • Materiale integrativo su www.ardeadigitale.it
Lettura consigliata per le classi 1a e 2a
Apparato didattico in stile INVALSI
11/01/18 11:08
Qualche tempo dopo la donna diede alla luce una bimba e subito comparve la strega: decise di chiamarla Raperonzolo e se la portò via. Raperonzolo crebbe e divenne la più bella bambina che mai si fosse vista. Quando compì dodici anni, la strega la prese e la portò in una torre talmente alta che alla base non si scorgeva la fine… Jacob Ludwig e Wilhelm Karl Grimm sono celebri per aver raccolto ed elaborato numerose fiabe della tradizione orale tedesca ed europea: Cenerentola, Biancaneve, Raperonzolo, Hänsel e Gretel, Cappuccetto Rosso solo per citarne alcune. Le storie di questi e altri personaggi sono giunte fino a noi attraverso differenti riscritture, e molte di esse sono state veicolate al grande pubblico dai film di animazione della Walt Disney. Ma chi erano in origine Cenerentola e Biancaneve? Come fa a salvarsi Raperonzolo dalla strega che la tiene prigioniera? In questa raccolta delle più belle fiabe dei fratelli Grimm proponiamo alcune delle storie più conosciute nella loro versione originale: i giovani lettori resteranno sorpresi nel notare clamorose assenze, come quella della fata madrina in Cenerentola, e un’abbondanza di aspetti crudi e macabri, come le scarpe roventi che la matrigna di Biancaneve è costretta a indossare alla fine della fiaba per essere punita della sua malvagità. FIABA 2 • Il fedele Giovanni
sua stanza. “Ecco, ha inizio la sventura! Che ne sarà del regno? Che ne sarà di noi?” pensava. Quando si riebbe, il re non aveva altro pensiero che per la donna ritratta nel quadro: «Chi è? Chi è? Ardo d’amore per lei…». «La Principessa del Tetto d’Oro» rispose il fedele Giovanni. «L’amore che provo per lei è così grande che anche se tutte le foglie degli alberi 70 fossero lingue non potrebbero esprimerlo. Giovanni, fedele Giovanni aiutami! Pur di ottenere il suo amore rischierei la mia stessa vita! Come posso incontrarla?». Giovanni pensò a lungo: sapeva bene che era difficile avvicinarsi alla Principessa, data la sua natura 75 diffidente e solitaria. Poi, escogitò un piano e andò a spiegarlo al re. «Tutto ciò che la circonda è d’oro: tavoli, sedie, piatti, bicchieri, forchette, coltelli. Voi tra i vostri possedimenti avete cinque tonnellate d’oro, fatene lavorare una parte dagli orafi del regno. Che 80 preparino ogni genere di suppellettile3, di grazioso vasellame, di uccelli, animaletti e creaturine dalle forme strane. E tenteremo la fortuna!». Proprio come aveva detto il suo fedele servitore, il re radunò tutti gli orafi del regno: lavorarono giorno 85 e notte finché non produssero i più begli oggetti che mai si fossero visti. Giovanni fece, poi, caricare tutto 65
3 suppellettile: oggetto di arredo di una casa. 32 33
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NARRATIVA
Romeo e Giulietta Classici della letteratura straniera William Shakespeare
Romeo e Giulietta
In appendice: Matteo Bandello, La sfortunata morte di due infelicissimi amanti A cura di Eleonora Lupo ISBN: 978-88-8397-489-2 Pagine: 192 Prezzo: € 8,60 • Alta Leggibilità • Obiettivo competenza lettura • Apparato didattico in stile invalsi • Materiale integrativo su www.ardeadigitale.it
Lettura consigliata per la classe 3a Ah, perché non porti un altro nome! Ma che cos’è, poi, un nome?… Forse quella che chiamiamo rosa cesserebbe d’avere il suo profumo se la chiamassimo con un altro nome? Allo stesso modo, se anche Romeo non dovesse più chiamarsi Romeo, chi può negare che conserverebbe la sua perfezione? Si amano, Romeo e Giulietta, ma non dovrebbero. Appartengono a due famiglie in lotta tra loro, due famiglie che si oppongono l’una all’altra macchiandosi di tremendi delitti. I due giovani amanti andranno coraggiosamente incontro al loro destino, e la loro storia terminerà in modo tragico.
ROMEO E GIULIETTA
LA VITA E LE OPERE
LA VITA E LE OPERE
William Shakespeare William Shakespeare nacque a Stratford-uponAvon nel 1564. Era il terzo degli otto figli di John Shakespeare , un agiato mercante di pellami, e di Mary Arden, discendente da un’antica famiglia del Warwickshire. A soli diciotto anni, nel 1582, sposò Anne Hathaway, di otto anni più anziana di lui. Dalla loro unione nacquero prima Susanna, e poi i gemelli Judith e Hamnet. Dieci anni dopo, nel 1592, Shakespeare era già noto nell’ambiente teatrale londinese come attore e drammaturgo. Lo dimostrano le polemiche di cui fu oggetto e gli attacchi che ricevette da altri autori dell’epoca. Questo non gli impedì, in ogni caso, di legarsi ad ambienti di Corte, ottenendo così la protezione necessaria per continuare a lavorare. Nel 1594 entrò a far parte della compagnia del Lord Ciambellano, i Chamberlain’s Men . La compagnia ebbe fortuna non solo per la bravura degli attori che la componevano, e per il loro affiatamento, ma anche perché aveva trovato in Shakespeare l’autore
capace di fornire copioni di successo in tutti i generi drammatici. Sono questi gli anni di opere come Il mercante di Venezia, Romeo e Giulietta , Sogno di una notte di mezza estate, Riccardo II ed Enrico IV. I Chamberlain’s Men, tuttavia, non possedendo un teatro, erano costretti a esibirsi in locali di proprietà di compagnie rivali. Nell’estate del 1599, però, grazie al successo delle loro rappresenta zioni, poterono dotarsi di una struttura propria, nella quale mettere in scena le loro opere: il Globe Theatre .
Il Globe Theatre
GIULIETTA:
FRATE LORENZO:
tua gioia è al colmo Ah, Giulietta, se la e la musica delle tue come la mia, dillo, . della nostra felicità parole renderà l’idea sufficienti ad Le parole non sono è che provo. Solo chi esprimere la gioia e; possied quanto re povero può calcola giunto a un tale ma il mio amore è che non riesco più eccesso di ricchezza, a portare il conto. Da soli non Venite, su, sbrighiamoci! a che la Santa potete restare, fino uniti in matrimonio Chiesa non vi abbia ). (Escono
questo atto cielo ci protegga durante FRATE LORENZO: Il futuro non debba compiere… e che il sacro che stiamo per riservarci alcun dolore. 75 74
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ROMEO:
NARRATIVA
Un americano alla corte di re Artù Classici della letteratura straniera Mark Twain
Un americano alla corte di re Artù A cura di Eleonora Lupo ISBN: 978-88-8397-487-8 Pagine: 192 Prezzo: € 8,60 • Alta Leggibilità • Obiettivo competenza lettura • Apparato didattico in stile invalsi • Materiale integrativo su www.ardeadigitale.it
Lettura consigliata per le classi 1a e 2a Il regno di Camelot era pieno di bugiardi erranti, e non passava mese senza che uno di questi vagabondi non arrivasse carico di racconti su questa o quella principessa da liberare dalle grinfie di un gigante. Un cittadino dello Stato americano del Connecticut si trova misteriosamente trasportato indietro nel tempo, nell’Inghilterra medievale del leggendario re Artù. Grazie alle sue conoscenze della tecnologia del XIX secolo, l’uomo viene scambiato per un mago. E così può vedersela da pari a pari con Merlino − anzi mostrare di essergli superiore − e guadagnarsi un posto di tutto rispetto a corte.
UN AMERICANO
LAVORARE SUL TESTO 1. Inizialmente, in quale luogo crede di trovarsi il forestiero? A. B. C. D.
In un circo In un manicomio Alla corte di re Artù In una fabbrica
2. Chi è la prima persona alla quale il forestiero rivolge la parola? A. B. C. D.
L’infermiere capo Un sottocuoco Un paggio Un vecchio
3. A che cosa viene paragonato Clarence per via delle sue brache molto strette e color gambero? ......................... .........................
......................... .........................
ALLA CORTE DI RE
ARTÙ
ea ti, non si può montar Ovviamente, così concia fuori, proprio così mi portarono cavallo da soli… E che ha in farmacia un uomo come si porterebbe mi aiutarono su, misero mi sole, preso un colpo di poi no i piedi nelle staffe, a sistemarmi, mi fissaro vano lancia e maestro che chiama issarono quell’albero ro lo scudo mano. Infine mi appese su io l’afferrai con la to, pronto a tirare comple al Ero intorno al collo. l’ancora e salpare! salire la da fare se non far Non era rimasto altro che fece e di un sellino; cosa su me, di dietro fanciulla reggersi. E intorno alla vita per poi mi mise un braccio . Tutti ci dissero o il nostro viaggio così incominciamm i fazzoletti o gli elmi. addio e agitarono
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4. In quale anno dichiara di essere nato Clarence? A. Nel 528 B. Nel 1879 C. Nel 513 D. Non lo dice 5. In quale anno si trovava il forestiero essere riportato indietro nel tempo? prima di ......................... .........................
......................... .........................
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NARRATIVA
Un viaggio... mitico
novità
2019
Miti e leggende Claudia Giordano
Un viaggio... Mitico ISBN: 978-88-8397-552-3 Pagine: 192 Prezzo: € 8,50 • Alta Leggibilità • Obiettivo competenza lettura • Apparato didattico in stile invalsi • Materiale integrativo su www.ardeadigitale.it
Lettura consigliata per le classi 2a e 3a
Il racconto cela un bisogno antico, attorno al quale popoli diversi hanno nel tempo costruito un patrimonio di storie, idee, immagini che fonda l’identità di un gruppo. Antica è pure la tendenza a cercare spiegazioni della realtà, a dare conto dei fenomeni naturali. Da questi due bisogni propriamente umani nasce la costruzione del mito, ovvero del racconto che spiega. La forza dei miti, come quella dei classici, è il sopravvivere al tempo, il saperci interrogare, non come oggetti morti che non mutano, ma piuttosto come spunti di riflessione sulle passioni e le tensioni di cui è fatta la nostra vita. Il volume è un invito al viaggio, nella tradizione mitica greca, tra creature speciali, figure mostruose e incantevoli, luoghi irraggiungibili, divinità ed eroi, poteri e grandi imprese, conquiste e punizioni, innamoramenti e generazioni. CAPITOLO 8 • I poemi
I MITI CAPITOLO 3 • L’inizio della civiltà
per altre tecniche, soltanto pochi ne partecipassero. E stabilisci in mio nome una legge per la quale chi non può partecipare di rispetto e giustizia sia ucciso come peste della città”. Per questo, Socrate1 , gli Ateniesi, come gli altri uomini, quando si discute sulla virtù costruttrice o su qualche altra tecnica artigianale, credono che sia compito di pochi dare consigli, e se qualcuno, estraneo a questi, si mette a darne, non lo tollerano, come tu dici, e a ragione, dico io. Quando invece si riuniscono a consiglio sulla virtù politica, che deve procedere interamente secondo giustizia e saggezza, è naturale che ammettano a parlare chiunque, poiché è proprio di ognuno partecipare di questa virtù; altrimenti non esisterebber o città. (Testo tratto
e il posto dell’uomo nel mondo
e la nobile madre, Sorrise il caro padre, si tolse l’elmo di testa, e subito Ettore illustre per terra; e lo posò scintillante le braccia, figlio, lo sollevò fra e poi baciò il caro e agli altri numi: Zeus a e disse, supplicando fate che cresca questo «Zeus, e voi numi tutti, o fra i Teucri, distint sono, io mio figlio, così come o; e regni su Ilio sovran così gagliardo di forze, del padre!”, o: “È molto più forte e un giorno dica qualcun cruente lotta. Porti egli le spoglie quando verrà dalla in cuore la madre!». goda to, abbattu del nemico
(Testo tratto da Omero,
Einaudi, Milano, 2012)
pensa all’opere tue, Su, torna a casa, e ancelle comanda telaio, e fuso; e alle gli uomini alla guerra penseran di badare al lavoro;
1 Filosofo ateniese, vissuto nel V sec. a. C., maestro di Platone, autore del testo da cui è
tratta una delle versioni del mito di Prometeo. Socrate è, in questo dialogo, il personaggio a cui è rivolto il racconto del mito.
13 Il destino.
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omerici
Ilio». quanti nacquero ad tutti e io sopra tutti, illustre riprese l’elmo Parlando così, Ettore la sposa sua verso casa, chiomato; si mosse e. o, versando molte lacrim indietr osi R. Calzecchi Onesti, voltand e ma Iliade, libro VI; traduzion
sposa mise in braccio alla Dopo che disse così, o, lo strinse al seno odoros il figlio suo; ed ella guardarla, s’intenerì lo sposo a sorridendo fra il pianto; . doti: rendendoti schiava toglien giorno libero gere troppo nel cuore! t’afflig non a, «Miser e; potrà gettarmi nell’Ad destino il contro o nessun evitarla, 13 non c’è uomo che possa ma la Moira , ti dico, dal momento ch’è nato. sia valoroso o vile,
e riadattato da Platone, Protagora , 320-d-323, in Dialoghi filosofici, a cura di G. Cambiano, Utet, Torino 1970)
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I MITI
NARRATIVA
Gli Argonauti Miti e leggende Apollonio Rodio
Gli Argonauti A cura di Eleonora Lupo ISBN: 978-88-8397-482-3 Pagine: 192 Prezzo: € 8,60 • Alta Leggibilità • Obiettivo competenza lettura • Apparato didattico in stile invalsi • Materiale integrativo su www.ardeadigitale.it
Lettura consigliata per la classe 1a Non vi è concesso sapere ogni cosa precisamente, ma non vi terrò nascosto quanto gli dei vogliono che voi sappiate. Zeus vuole che si diano agli uomini oracoli monchi, affinché questi abbiano sempre bisogno del soccorso divino. L’opera narra le vicende di un nutrito gruppo di eroi, gli Argonauti (dal nome della nave Argo, sulla quale sono imbarcati), che partono alla conquista del vello d’oro. Il viaggio li terrà lontani dalla patria e dagli affetti per lungo tempo, e li metterà costantemente alla prova, sottoponendoli a fatiche immense, che riusciranno a sopportare e superare grazie alla loro forza, al loro coraggio e alla benevolenza degli dei.
CAPITOLO 1 • La
TESTO LAVORARE SUL
GLI ARGONAUTI
e il Pelia assegna a Giason d’oro? 1. Per quale motivo alla ricerca del vello compito di partire
Sul far dell’aurora, Tifi si risvegliò e impose ai compagni di imbarcarsi su Argo e disporre i remi. Gli eroi, saliti sui banchi in fila, sedettero ciascuno al proprio posto, secondo l’ordine sorteggiato, e con accanto le armi. Nel mezzo c’erano Anceo e il fortissimo Eracle, che accanto a sé dispose la clava. Già venivano ritirate le gomene19 e Giasone, piangendo, staccava gli occhi dalla sua terra. Al suono della lira di Orfeo, gli eroi battevano coi loro remi l’acqua impetuosa del mare. Brillavano come fiamme le armi al sole, mentre la nave procedeva, e biancheggiava la lunga scia dietro di loro, proprio come spicca un sentiero in mezzo alla verde pianura. Quel giorno tutti gli dei, dall’alto del cielo, osservavano la nave e la stirpe dei semidei, che con grande coraggio percorrevano il mare. Una volta abbandonato il porto, grazie alla saggia accortezza di Tifi, che con le sue mani teneva abilmente il timone, fu alzato il grande albero e furono issate le vele.
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tto in imbandisce un banche 2. Pelia, il re di Iolco, onore di suo padre A. Zeus B. Eeta C. Poseidone D. Apollo Osserva l’esempio. 3. Collega con le frecce. Mitologia Mitologia romana greca Zeus Era Atena Apollo Poseidone
19 gomene: cime per l’ormeggio.
Ermes
le arti dio del sole e di tutte
Minerva
dio del mare, dei terremoti e dei maremoti
Giove
A. Iflico B. Orfeo C. Admeto D. Polifemo 5. Chi A. B. C. D.
era lo scudiero di Eracle? Asterione Ila Apidano Enipeo
6. Chi A. B. C. D.
erano i figli di Ermes? Erito ed Echione Castore e Polluce Apidano ed Enipeo Tifi e Idmone
alle definizioni. 7. Collega le parole scalmi
il re degli dei
Apollo
dei il messaggero degli
Giunone
la regina degli dei
Mercurio
partenza
“con il ti eroi, si narra che 4. Di quale, tra i seguen le dure rocce dei monti e le suo canto ammaliasse correnti dei fiumi”?
chiglia
gomene
cime per l’ormeggio
per poggiare un strumento che serve cazione remo su un’imbar la nave per la trave che percorre parte l’intera lunghezza nella al galleggiamento sommersa destinata
delle arti dea della sapienza, e della strategia militare
Nettuno
21 20
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NARRATIVA
La Shoah
novità
2019
Storie e memoria Claudia Giardano
La Shoah Narrativa, poesia e temi d’attualità ISBN: 978-88-8397-550-9 Pagine: 288 Prezzo: € 9,80 • Alta Leggibilità • Obiettivo competenza lettura • Apparato didattico in stile invalsi • Materiale integrativo su www.ardeadigitale.it
Lettura consigliata per la classe 3a
Se nei ricordi privati di ognuno di noi riconosciamo ciò che siamo come singoli, è nella memoria collettiva che troviamo le radici di ciò che siamo come parte di una comunità, come cittadini, italiani, europei, del mondo. La memoria della Shoah spinge a una riflessione profonda, e indispensabile, sulla storia che abbiamo alle spalle, quella da cui veniamo, che ha portato l’uomo a distruggere, nel cuore della civiltà europea, l’uomo stesso, costruendo, nei campi di sterminio, l’Inferno in terra. Il volume guida i ragazzi alla conoscenza e alla comprensione di ciò che è avvenuto, dalla discriminazione alla persecuzione degli ebrei, in un percorso che tiene assieme la narrazione storica, l’analisi dei documenti e delle testimonianze, e che da spazio alle molteplici storie che permettono di ricostruire la memoria della Shoah. CAPITOLO 2 • La
CAPITOLO 2
La Shoah
(holos e che deriva dal greco Olocausto è un termin sacrificio “rogo”) ed indica il “completo” e kaustos secolo tto alla fine del XX religioso. È stato introdo ia German dalla to compiu io per riferirsi al genocid e persone ed etnie ritenut nazista di tutte quelle oppositori politici, ebrei, ssuali, è “indesiderabil i” (omose pentecostali). Shoah Geova, di ni zingari, testimo tamento”; che significa “annien una parola ebraica che l’uso tà ebraica ritengono gli storici e la comuni io per riferirsi allo stermin sto, Olocau e del termin corretto priato e che sia più degli ebrei sia inappro e ebraico Shoah. utilizzare il termin enti per 3 fenomeno senza preced La Shoah è stata un motivi principali: , si enormi sterminio furono 1) Le dimensioni dello ebrei. di circa 6 milioni pensa che furono uccisi re questo ro i nazisti a compie 2) I motivi che indusse razza la rava Hitler conside orribile genocidio: la quale pura, la razza eletta, ariana come la razza da tutte “ripulire” la terra aveva il compito di ri, fra rate impure ed inferio quelle razze conside . queste quella ebraica 14
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Shoah
lo le quali fu praticato e 3) Le modalità con meticolosa pianificazione sterminio, ovvero la l’ampio cui fu realizzato; inoltre organizzazione con te goduto il gruppo dirigen consenso di cui ha ia di supportato da centina nazista, che era infatti tti. polizio e i funzionari pubblic migliaia di soldati,
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NARRATIVA
Voglio vincere
novità
2019
Storie e attualità Maria strianese IA
Voglio vincere
AT O
IL VIAGG
TO
RE I N CANT
Narrativa, poesia e temi d’attualità ISBN: 978-88-8397-560-8 Pagine: 320 Prezzo: € 9,80
VOGLIO VINCERE Obiettivo competenza LETTURA
Speciale SCRITTURA CREATIVA e NUOVE METODOLOGIE
AL
ILITÀ
Maria Strianese
GIB
STORIE E ATTUALITÀ
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Lettura consigliata per la classe 3a
Leonardo ha 12 anni, è simpatico, intelligente, ma anche egocentrico, superficiale, prepotente, soprattutto con i compagni più deboli, tra cui Daniel, soprannominato il Perdente. Leonardo pratica l’atletica con passione e ottimi risultati, è l’atleta di punta della palestra Champion, ma durante un’importante gara si distrae, cade e perde. Non accettando la sconfitta, scarica la colpa sui genitori, per non avergli comprato delle costose scarpette nuove. Intanto i compagni diffondono il video della sua caduta e lo prendono in giro. Pieno di vergogna e di rabbia verso tutti, Leonardo litiga con il suo amico Mattia ritenendolo l’organizzatore degli scherzi. Ormai isolato, va ad allenarsi in un’altra palestra, l’Harmonia, frequentata soprattutto da signore e anziani. Qui fa amicizia con Ugo, un ottantenne campione della categoria Master. Intanto Sofia, una compagna di classe di Leonardo, dopo un infortunio non riesce ad abbandonare la stampella. Il ragazzino, pur di starle vicino, si lascia allora coinvolgere in divertenti “avventure” organizzate da Ugo. Proprio grazie al vitalissimo “nonno”, il protagonista apprende più di una lezione, sui valori dello sport e della lealtà, comincia a maturare e a superare i suoi pregiudizi, a stabilire un diverso rapporto con i genitori e i compagni. Infine trova il coraggio di chiedere perdono a Daniel e a Mattia. Leonardo e i suoi amici sono ora cresciuti, hanno imparato a vedere oltre le apparenze e ad avere fiducia in sé. Uniti da uno speciale patto partecipano insieme alla gara di staffetta e vincono la competizione più importante, quella con le proprie paure. LA PALESTRA DELLA
MENTE
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In corsa per comprendere
Vero o falso? Metti una crocetta sul segno giusto.
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1. Quando Leonardo vede arrivare la tempesta raccoglie la biancheria e abbassa le tapparelle.
V F
2. Appena tornata a casa la mamma di Leonardo va a farsi la doccia.
3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.
La mamma chiede a Leonardo di apparecchiare la tavola. All’improvviso manca la luce. Leonardo si fa male al piede urtando contro un mobile. Vanno tutti nel lettone e raccontano una storia. Leonardo scende in strada e aiuta un cane in difficoltà. Il cane scappa. Il padre proibisce a Leonardo di tenere il cane. Elio ha paura del cane.
V F
V V V V V V V V
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La tua opinione
1. Come valuti il comportamento di Leonardo all’arrivo della tempesta?
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........................... 2. Credi che Leonardo avrebbe potuto evitare il suo incidente? ..................................... .......................................................................... ................................................................ .......................................................................... .......................................................................... ...........................
3. Secondo te per quale motivo Leonardo si interessa alla sorte del cane?
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Storie e attualità Anna Baccellieri IA
TO
e La bulla storia di Giangi Sparato
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Narrativa, poesia e temi d’attualità ISBN: 978-88-8397-528-8 Pagine: 128 Prezzo: € 7,50 ALTA L EG
ILITÀ
AL
Anna Baccelliere
GIB
STORIE E ATTUALITÀ
con talupo i del a, o che a. ondo
e La bulla storia di Giangi Sparato
Anna Baccelliere | La bulla storia di GIANGI SPARATO
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La bulla storia di GIANGI SPARATO
ARDEA EDITRICE
Obiettivo competenza LETTURA
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Lettura consigliata per la classe 1a
Speciale SCRITTURA CREATIVA e NUOVE METODOLOGIE
Giangi è spesso vittima dei bulli e dei cyberbulli, ma non riesce a parlarne con nessuno perché è costantemente minacciato dal terribile Ermanno Incantalupo e dalla sua banda. I prof a scuola notano solo alcuni strani comportamenti del ragazzo e consigliano ai genitori di rivolgersi a uno specialista. La psicologa, dottoressa Sarfani, suggerisce a Giangi di scrivere o disegnare tutto quello che gli accade su un quadernetto dalla copertina verde per qualche settimana. Riuscirà Giangi in questo modo a comunicare il suo disagio interiore al mondo esterno? e La bulla storia di Giangi Sparato
giù tutti a ridere. Così ho capito. L’ennesimo scherzo idiota. Quella che non ha capito invece è mamma che, dopo aver visto la mia tuta macchiata e stracciata, mi ha messo in punizione prolungando il divieto di guardare la TV per un mese intero. Pazienza! Ho i miei videogiochi e le mie boccacce allo specchio!
IL CAPPUCCINO PER LA PROF
Incavolato nerissimo sono! Non voglio dirti neanche una parola, caro amicodelcavolo! Beccati ‘sto fumetto… Attento, che SCOTTA!
SPARATO, vammi a prendere un cappuccino
Ciao! Giangi
Dimmi, GIANGI, quando la smetterai di darmi PROBLEMI? Basta, Non ne posso PIÙ!
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Game over Storie e attualità Antonella Pozzuoli IA
TO
Game over
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Antonella Pozzuoli | GAME OVER
RE I N CANT
Narrativa, poesia e temi d’attualità ISBN: 978-88-8397-526-4 Pagine: 320 Prezzo: € 9,80 ALTA L EG
GAME OVER
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ILITÀ
Antonella Pozzuoli
GIB
STORIE E ATTUALITÀ
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NARRATIVA
Ci sono giochi in cui la fine non coincide con il termine della partita
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Lettura consigliata per la classe 1a
Speciale SCRITTURA CREATIVA e NUOVE METODOLOGIE
Un’importante azienda sta per lanciare sul mercato mondiale un nuovo wargame che promette di rivoluzionare il settore dei videogiochi. Per pubblicizzarlo, promuove un concorso sul web che ha come primo premio la possibilità di provare il gioco in una ricostruzione reale sul campo. Gilbert e la sua classe partecipano alle durissime selezioni e vincono. Vengono invitati quindi in Germania, per sperimentare il gioco. Ma quella che in apparenza sembra una piacevole Non sono previste battaglie o lotte corpo a corpo e divertente esperienza, si con gli avversari. Sarà una guerra “bianca” insomma. Dov’è il divertimento? – Proprio nel fatto che non è un wargame classico trasforma presto in un incu– ripeté Gigi spazientito, sistemando il suo orologio accanto al tablet. – Quindi tutti i nostri schemi bo. La sparizione di alcuni saltano. È un gioco nuovo e avremo bisogno di inventarci le tattiche di volta in volta. E soprattutto dei partecipanti al torneo, dovremo concentrarci al massimo perché la mossa di uno può essere determinante per gli altri. Se convince Gilbert a indagare qualcuno ha dei dubbi su cosa fare meglio fermarsi e chiedere. e a chiedere aiuto a un mi– Beh, non è un gioco nuovo solo per noi! – rifletté Fabio. – Lo è per ogni squadra in gara. sterioso giornalista che lo È un vantaggio, perché in questo modo partiamo tutti dallo stesso punto. Io poi non sottovaluterei trascinerà in un’avventura l’esercito invisibile di cui parla il regolamento. Secondo me è la vera genialata di questo gioco e ci mozzafiato, in un crescendo darà filo da torcere. – Vabbè, se non c’è altro da sapere giochiamo – di colpi di scena, dove la realli sollecitai e quando tutti annuirono, insieme cliccammo il pulsante Start. tà si confonde con la fantasia fino all’inaspettato epilogo finale. GAME OVER
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NARRATIVA
Leggere il presente Storie e attualità Olimpia Rescigno
Leggere il presente Narrativa, poesia e temi d’attualità ISBN: 978-88-8397-491-5 Pagine: 288 Prezzo: € 9,80 • Alta Leggibilità • Obiettivo competenza lettura • Apparato didattico in stile invalsi • Materiale integrativo su www.ardeadigitale.it
Lettura consigliata per la classe 3a
La realtà odierna è sempre più un intricato labirinto in cui risulta particolarmente difficile orientarsi. Per affrontare il presente in modo consapevole, è necessario acquisire alcuni indispensabili strumenti: conoscere i principali temi d’attualità, studiare i fatti attraverso un’analisi attenta e razionale, imparare a selezionare le informazioni più attendibili. Il volume guida i ragazzi in questa difficile operazione illustrando alcuni argomenti di grande attualità o vicini al mondo degli adolescenti. Per ciascuno di essi, viene proposto un testo informativo con esercizi di comprensione: seguono, poi, approfondimenti letterari, testi di canzoni, poesie e curiosità per imparare a collegare, approfondire e stimolare l’interesse.
one e stili di vita per
CAPITOLO 9 • Alimentazi
la salute e l’ambiente
diffusa in di una malattia molto basi per l’insorgenza carenza di un , che scaturisce dalla Oriente, il beriberi Vitamina B1. assente nel riso: la nutriente totalmente o vista alimentare, possiam di punto dal In Italia, i fortunati. I nostri modell considerarci molto tta riferimento alla cosidde nutrizionali fanno cultura e , un mix di prodotti, dieta mediterranea rende più o diverse ricerche, tradizioni che, second ie croniche diverse gravi patolog longevi, protegge da . È stato enza di alcuni tumori e previene l’insorg che adottano , che le popolazioni dimostrato, inoltre la più tare sono quelle con questo modello alimen diabete e obesità. bassa incidenza di dieta ha riconosciuto la Nel 2010, l’UNESCO perché anità, Patrimonio dell’Um mediterranea come o di ed equilibrato esempi essa è un “meraviglioso elementi le e culturale”, i cui contaminazione natura fresca frutta , cereali di oliva, principali sono “olio di pesce, tà quanti ta una modera o secca, e verdure, spezie, il tutto molti condimenti e latticini e carne, e rispetto delle o infusi, sempre in accompagnato da vino il termine ità”. Per l’UNESCO, tradizioni di ogni comun , ovvero come vita di stile come dieta deve intendersi sentazioni, delle rappre delle e, insieme “delle pratich abilità, dei saperi delle enze, conosc espressioni, delle zioni li con i quali le popola e degli spazi cultura
LEGGERE IL PRESENTE
ambientale in materia di prevenzion e e riparazione del danno ambientale. Entro il 2007, gli Stati membri avrebbero dovuto adeguare la loro legislazione alla Direttiva: purtroppo non tutti lo hanno fatto. Nel 2009, L’Unione europea ha varato un nuovo pacchetto di iniziative definito “Piano 20-20-20”: entro il 2020, si dovranno ridurre le emissioni dei gas serra del 20% rispetto ai livelli del 1990, e si dovrà aumentare l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile fino a raggiungere almeno il 20% dell’energia complessiva prodotta. In Italia, l’importanza del paesaggio è citata nella Costituzione (l’Art. 9 recita: “La Repubblica […] tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”). La svolta arriva però con l’istituzione del Ministero dell’Ambiente nel 1986. Riconoscere la tutela dell’ambiente a livello giuridico è un passo importantissimo perché significa considerarlo un bene collettivo necessario alla vita stessa. A partire dagli anni ‘90 del 1900, nel nostro paese c’è stato un aumento delle leggi sulla tutela ambientale, in parte dovuto anche alla necessità di adeguarsi alle diverse Direttive europee.
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CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Attraverso la Costituzione Percorsi per una Cittadinanza attiva Filippo Brazzelli
Attraverso la Costituzione Percorsi per una Cittadinanza attiva ISBN: 978-88-8397-365-9 Pagine: 256 Prezzo: € 14,50
LIBRO MISTO contenuti digitali on-line sul sito
• Libro sfogliabile • • Testi semplificati per BES e DSA
Attraverso la Costituzione è un testo di Cittadinanza e Costituzione che affronta in modo snello ed efficace i punti fondamentali della disciplina e propone attività pratiche per l’esercizio della cittadinanza attiva. Gli argomenti proposti e le scelte didattiche tengono conto delle nuove Indicazioni nazionali. Il volume è strutturato in 4 parti (Noi e gli altri; Conoscere la Costituzione: diritti e doveri; Conoscere la Costituzione: l’ordinamento della Repubblica; Le relazioni tra gli Stati) e suddiviso in 20 unità. Ogni unità si apre con un testo narrativo che proietta il lettore in maniera immediata in uno dei tanti temi affrontati nel volume. Tutti gli argomenti vengono trattati facendo costantemente riferimento agli 4 La scuola articoli della Costituzione, alle principali leggi vigenti e a documenti europei La consegna dei compiti e internazionali. Ogni unità è corredata di un ricco apparato didattico, con attività esercitative e di verifica finalizzate alla valutazione delle conoscenze e all’esercizio delle competenze. Nella sezione download sono disponibili: • materiali integrativi e di approfondimento per gli studenti (estensione online); • le soluzioni degli esercizi riservate ai docenti. 4. La scuola
OMINCIARE UNA STORIA PER C
“Immaginazione non significa menzogna”. Crastaing lo urlava senza alzare la voce. “Immaginazione non significa menzogna!” La sua cartella vomitava i nostri compiti sulla cattedra. “Lo fate apposta?” Nessuno lo faceva apposta. Bisognava essere dementi per farlo apposta. “Quante volte dovrò ripetervelo?” Questa volta, come tutte le altre volte, scelse un compito a caso. “Signorina Fontange!” Il sollievo di tutti nel sentire il cognome di un altro! E il mancamento di Isabelle Fontange all’esplosione del proprio cognome… “Sì, proprio lei, Fontange…”, continuò reggendo il compito con la punta delle dita, come se fosse il residuo di uno strofinaccio. “Mi dica: cos’è questa storia di una nonna in affitto la cui bambina diventa sorella di sua figlia, la quale, di conseguenza, diventa madre della propria madre?” Nessuno rideva. “Mi dica, Fontange. La ascolto, ma non la sento”. Alla fine Isabelle balbettò: “Era sul giornale…”. Proprio quello che non bisognava dire. (Ma che cosa bisognava dire?) “Ah è così? Quando vi dico di immaginare la famiglia ideale, voi copiate dai giornali?”
Immaginate la famiglia ideale, era proprio questo il titolo del tema. “I giornali, Fontange… La verità non è sui giornali! La verità non è nel vostro televisore! La verità non è neppure in quello che dice la gente intorno a voi! La verità non viene da nessuna parte, la verità non vi sarà mai recapitata nella casella delle lettere…”. Con quella voce di gesso da scalfirti le orecchie. “La verità non è qualcosa di dovuto! La verità è una conquista, sempre!” “E lei, Grassien! Lei qui non descrive se stesso, Grassien, descrive una persona qualsiasi! E quella che la circonda non è una famiglia, è una cosa qualsiasi!” Sorvoliamo sul seguito, la consegna dei compiti in ordine decrescente di voti, con tanto di commenti: “Grassien, insulso! Oussedine, grottesco! Marcelin, un minestrone! Van Dong, menzogne!” “Immaginazione non significa menzogna! Bisogna immaginare veramente. È troppo chiedervi di non raccontare la prima cosa che vi passa per la testa? E tanto difficile da immaginare una famiglia, una famiglia vera?” Pronunciava queste parole di fronte a trenta sguardi abbassati che, moltiplicati per trent’anni di carriera e per quell’unica classe di prima media, danno novecento sguardi sfuggenti.
Tre di loro, però, tre che finora nulla permette di distinguere dagli altri ventisette, se ne infischiano di quei discorsi da prof., perché non si può aver paura per un’ora intera, anche a undici o dodici anni, e anche di un Crastaing! Sono: 1) Igor Laforgue, sesta fila, lato finestra, che nasconde ostentatamente un foglio interessantissimo sotto il quaderno di francese. 2) Joseph Pritsky, suo amico e compagno di banco, che glielo frega con gesto fulmineo mentre Crastaing è voltato. 3) Nourdine Kader, che si protende al di sopra degli altri due per non perdersi niente di un possibile scherzo. Mentre Crastaing continua la sua correzione andando avanti e indietro tra i banchi. IGOR: Joseph, ridammelo, cacchio! NOURDINE: Cos’è? Fa’ vedere? Fa’ vedere, Joseph! JOSEPH: L’hai fatto tu, Igor? “Il vostro televisore vi basta, è questo il dramma”, prosegue Crastaing camminando in lungo e in largo, “avete facce da schermo, facce da schermo, con auricolari da ipod! Eppure non vi chiedo mica chissà cosa! Vi chiedo di staccare la spina per qualche ora e di inventare la real-
tà. In fondo i vostri genitori sono reali! Esistono eccome, mamma e papà, no? I vostri fratelli e le vostre sorelle non sono personaggi di un videogioco! Oppure sì?” IGOR: Piantala Joseph! Ridammelo! Guarda che mi arrabbio! JOSEPH: (ridarella muta ma ostentata). NOURDINE: Fa’ vedere, Joseph, dai, fa’ vedere! Crastaing cambiò direzione senza preavviso, prendendo tutti in contropiede: “Sarei curioso di sapere…”. Si voltò tutto d’un pezzo e si chinò sopra Joseph Pritsky. “Sarei curioso di sapere cosa diavolo fa mentre consegno i compiti, Pritsky”. Joseph non fece in tempo a reagire, il foglio fregato all’amico Laforgue era già fra le dita del professore. “Ti giuro, Igor, non ho potuto farci niente,” spiegherà poi, “è successo tutto in frettissima!” Per suggerire l’ampiezza del disastro, bisognerebbe descrivere cosa aveva sotto gli occhi Crastaing, ma non si può pretendere troppo dalle parole. Meglio osservare il referto che Crastaing ha tra le mani. (Riduz. e adatt. da Daniel Pennac, Signori bambini, Feltrinelli 2013)
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LINGUA E CIVILTÀ
INGLESE
Well done! Lingua e civiltà INGLESE per la scuola secondaria di secondo grado Lucilla Ambrosino Michael Adrian Amira Cerrato
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Lucilla Ambrosino
Lingua e civiltà
INGLESE
Michael Adrian
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Have you ever wondered how your life would be different if you were born in one of the many English-speaking countries around the world? Well Done! can give you the next best thing. Immerse yourself in the English culture with a wide range of readings and exercises that focus on current issues, like modern technology, the social-networking craze, the fabulous world of fashion, and many more. Well Done! presents this information in a fresh way; with a modern layout and cool pictures, students could be forgiven for thinking they were reading a fun, educational and interesting magazine, and not an old-fashioned ‘text-book’. Not only is this language tool modern and fun to read, but it also thoroughly covers every one of the four major skills (reading, writing, listening, speaking). Whether it be through discussion questions, writing letters, Trinity and KET exercises (Multiple Choice, Open-Cloze, Cloze-Gap Fill, True or False, Missing Letters, Trinity Subject Areas), or listening exercises (read by mother tongue speakers from various English-speaking countries), every Unit of Well Done! will give students the opportunity to improve their linguistic abilities. The approach of this textbook is simple: make English fun, but also educational. The goal is to offer students articles that they can relate to and that will spark their interest in English, while also instilling in them the confidence to communicate in the world’s most spoken language.
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INGLESE
LINGUA E CIVILTÀ
Along the Way An Inside Look at the English World
Michael Adrian | Amira Cerrato c contenuti iintegrativi n
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ENGLISH WORLD
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LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
En route Dans la civilisation Française et Francophone Francesca Faiella Sonia Lemanissier
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Francesca Faiella Sonia Lemanissier
En route
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En route è un testo di lingua e civiltà francese per la scuola secondaria che copre i livelli A1 e A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. I testi proposti in lettura affrontano argomenti vicini alla sensibilità degli studenti (la tecnologia e i social network, le tendenze musicali, gli sport e le serie televisive più amate, le realtà urbane ed extraurbane della Francia continentale e dei territori dell’Oltremare). Il volume consente di esercitare le quattro abilità principali: ascolto, parlato, lettura, scrittura. Sono proposti esercizi per la preparazione all’esame DELF. Il Cd rom allegato contiene le registrazioni audio degli esercizi e dei testi proposti in lettura, realizzate da speaker di madrelingua francese. Il volume contiene pagine dedicate al CLIL. Gli argomenti proposti e le scelte didattiche tengono conto delle nuove Indicazioni nazionali. Nella sezione download sono disponibili: i materiali integrativi e di approfondimento per gli studenti (estensione online); le soluzioni di tutti gli esercizi riservate ai docenti.
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SPAGNOLO
LINGUA E CIVILTÀ
Pica-pica Aproximación a la cultura de los países hispanos Celia Díez Huertas María Angeles Fumadó Abad
Pica-pica
Aproximación a la cultura de los países hispanos
Marco Común Europeo de referencia para las lenguas 20
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pica-pica Aproximación a la CULTURA de los países HISPANOS
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Pica-pica è un testo di lingua e civiltà spagnola per la scuola secondaria che copre i livelli A1 e A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Letteratura, arti visive, luoghi d’interesse, tradizioni, personaggi importanti: la grande varietà di argomenti affrontati fornisce una panoramica ampia e articolata del mondo ispanoamericano. Il volume è strutturato in schede, in modo da consentire un uso flessibile e personalizzato dei contenuti. I contenuti e gli esercizi seguono il Plan Curricular dell’Istituto Cervantes (PCIC) che regola e fissa i livelli di spagnolo secondo le raccomandazioni del Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER). Il Cd rom allegato contiene gli audio relativi agli esercizi e ai testi presenti nel volume. Nella sezione download sono disponibili: • materiali integrativi e di approfondimento per gli studenti (estensione online); • le soluzioni di tutti gli esercizi riservate ai docenti.
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ITALIANO
Un’estate con Zadig • 1 Libro - quaderno per le vacanze Claudia Giordano
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Un’estate con Zadig
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Antifascismo, Costituzione, Democrazia, Diritti/Doveri, Giustizia, Lavoro, Libertà, Pace, Repubblica, Uguaglianza: dieci parole, dieci principi a fondamento del nostro ordinamento costituzionale , dieci idee per raccontare la nostra Repubblica. Un piccolo dizionario della Costituzione italiana pensato per avvicinare i ragazzi ai valori che ne sono alla base e alla bellezza della sua storia; un lessico essenziale per comprendere cosa significa essere cittadini in una democrazia. Ogni sezione è dedicata a una parola, e alla presentazione sono accompagnati esercizi e testi di approfondimento. Di ogni parola si racconta il significato e si mostra il risvolto pratico, concreto. Che significa difendere la pace? Come si realizzano l’uguaglianza e la giustizia? Perché la Costituzione è una specie di carta di identità dello Stato? Sono solo alcune delle domande a cui si cerca di dare risposta, in un ordine che è alfabetico ma che in realtà si presta ad essere cambiato e trasformato, a seconda della prospettiva da cui si sceglie di guardare la nostra Repubblica.
Prepariamoci alle prove invalsi
Un lessico per la democrazia
CLASSE PRIMA
ISBN: 978-88-8397-516-5 Pagine: 120 Prezzo: € 7,50
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Pubblicazione gratuita fuori commercio allegata al volume: Un’estate con Zadig 1
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Le parole della costituzione
Ciao, sono Zadig! Nome bizzarro, vero? Deriva dall’ebraico, e significa “giusto”, “retto”. Devi sapere che un filosofo francese del Settecento, di fama internazionale e di nome Voltaire, mi ha reso protagonista di un libro di avventure eccezionali, ambientate tra l’antica Babilonia e l’Egitto. Mi piace affrontare nuove peripezie, e dare prova della mia determinazione, perciò sarò io ad accompagnarti quest’estate e a guidarti in questo percorso di riscoperta delle tue conoscenze. Ti proporrò attività che ti aiuteranno a consolidare quanto hai già imparato, oppure a riflettere sulle discipline che hai studiato durante l’anno scolastico, affrontandole da un punto di vista diverso. Ogni unità, che preferisco chiamare tappa, visto che quello che ti propongo è un viaggio, ha un titolo che sintetizza il tema comune alle discipline presenti nel testo: Italiano, Storia, Geografia. Sarà anche per te un viaggio avventuroso, incontrerai gnomi, poeti, animali da favola, e molte sfide … 4ª TAPPA
1ª 1ª TAPPA TAPPA
2ª TAPPA
3ª TAPPA
4ª TAPPA
5ª TAPPA
6ª TAPPA
7ª TAPPA
Mettiamo radici Un mondo di parole Guardati attorno, ovunque tu sia non avrai difficoltà a trovare qualcosa da leggere. Forse se sei nella tua stanza, avrai una piccola libreria o uno scaffale dove sono riposti i tuoi manuali scolastici, oppure dei libri di racconti, o ancora dei fumetti. Se sei nel soggiorno o nello studio, potrai imbatterti in giornali, riviste, romanzi, raccolte di poesie, libri di studio degli altri componenti della famiglia, e, ancora, se sei in cucina, potresti trovare ricettari o manuali di istruzione degli elettrodomestici. In pochi istanti, sarai riuscito a trovare certamente almeno una decina di cose da leggere, compreso il libro per le vacanze che hai in questo momento sotto gli occhi. Se invece hai un tablet o un pc a disposizione, e decidessi di fare una ricerca qualsiasi, ti basterà scrivere una parola per averne in un secondo a disposizione migliaia. Insomma, sei circondato da un mondo di parole. Ma cos’hanno in comune il libro di ricette, la rivista, il romanzo, insomma tutti gli oggetti che abbiamo nominato? Contengono tutti dei testi, ovvero degli insiemi organizzati di parole, che comunicano un messaggio. Il messaggio può avere forma scritta, come in tutti gli esempi che abbiamo fatto prima, dunque IL SIGNIFICATO DELLE PAROLE è un messaggio che viene letto, oppure forma TESTO deriva dal latino textum, orale, e allora è un messaggio che viene ascoltato. ovvero “tessuto”, “intreccio”. Il Quando ascolti un annuncio all’aeroporto o alla testo è un tessuto i cui fili sono le stazione, quando segui le lezioni a scuola, stai parole, organizzate in modo tale da ascoltando dei testi, che veicolano comunicare un messaggio corretto messaggi di natura diversa. e compiuto nella forma e nel Come sono organizzate le parole contenuto. in un testo affinché il messaggio letto o ascoltato possa essere compreso? Devono essere inserite in una struttura coesa, che rispetti le regole grammaticali e sintattiche, e logicamente coerente. Se invece hai a che fare con una poesia, un racconto, o un romanzo, coerenza e coesione da sole non bastano ad esprimere le caratteristiche di questi testi, che appartengono alla più ampia categoria dei testi “letterari”. Durante l’anno scolastico, hai letto tanti testi, letterari e non, ed avrai imparato a distinguerne le caratteristiche, a classificarli, a comprenderne il messaggio. Hai imparato gradualmente ad entrare nel testo. Qui di seguito ti proponiamo due esempi diversi di testi, con cui potrai riportare alla mente i principali concetti che hai appreso durante l’anno.
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ITALIANO
8ª TAPPA
ITALIANO
DENTRO IL TESTO
Dov’è Gloria?
Il racconto d’avventura a Il richiamo della forest Il richiamo della foresta, (tratto da J. London, 1953) C.t.m. editrice, Milano
(tratto da N. Ammaniti, Ti prendo e ti porto via, Mondadori, Milano 1999)
È finita. Vacanze. Vacanze. Vacanze. Per tre mesi. Come dire sempre. La spiaggia. I bagni. Le gite in bicicletta con Gloria. E i fiumiciattoli di acqua calda e salmastra, tra le canne, immerso fino alle ginocchia, alla ricerca di avannotti, girini, tritoni e larve d’insetti. Pietro Moroni appoggia la bici contro il muro e si guarda in giro. Ha dodici anni compiuti, ma sembra più piccolo della sua età. È magro. Abbronzato. Una bolla di zanzara in fronte. I capelli neri, tagliati corti, alla meno peggio, da sua madre. Un naso all’insù e due occhi, grandi, color nocciola. Indossa una maglietta bianca dei mondiali di calcio, un paio di pantaloncini jeans sfrangiati e i sandali di gomma trasparente, quelli che fanno la pappetta nera tra le dita. Dov’è Gloria? Si chiede. Passa tra i tavolini affollati del bar Segafredo. Ci sono tutti i suoi compagni. E tutti ad aspettare, a mangiare gelati, a cercarsi un pezzetto d’ombra. Fa molto caldo. Da una settimana sembra che il vento sia sparito, che abbia traslocato da qualche altra parte portandosi appresso tutte le nuvole e lasciando un sole enorme e incandescente che ti bolle il cervello nel cranio. Sono le undici di mattina e il termometro segna trentasei gradi. Le cicale strillano come ossesse sui pini dietro il campo di pallavolo. E da qualche parte, non molto lontano, dev’essere morta una bestia, perché a tratti arriva un tanfo dolciastro di carogna. Il cancello della scuola è chiuso. I risultati non sono ancora stati affissi. Una paura leggera si muove furtiva nella pancia, spinge contro il diaframma e riduce il respiro. Entra nel bar. Nonostante si schiatti di caldo, ci sono un sacco di ragazzini assiepati intorno all’unico videogioco. Esce. Eccola! Gloria se ne sta seduta sul muretto. L’AUTORE Dall’altra parte della strada. La raggiunge. Lei gli dà una pacca sulla spalla NICCOLÒ AMMANITI è uno dei più e gli chiede: «Hai paura?». noti scrittori italiani contemporanei. «Un po’». Ha esordito nel 1994 con il romanzo Branchie, e in seguito ha pubblicato «Pure io». Ti prendo e ti porto via (1999), «Smettila» fa Pietro. «Ti hanno promosso. Io non Lo sai.» ho paura (2001), da cui è stato «Che fai dopo?» tratto un film omonimo, e di recente Anna «Non lo so. E tu?» (2015).
meno il richiamo (o per lo Dalla foresta giungeva il richiamo aveva molte una nota di esso, perché luncome non mai: un note) distinto o definito da qualsiasi suono emesso go ululato, simile a un egli lo e tuttavia diverso. Ed un cane eschimese, o clima familiare come riconobbe in quell’antic campo adil attraverso suono già udito. Balzò tra cauto in ogni movie silenzioso si precipitò la sua corsa, divenendo dormentato, e rapido rallentava sulle anche il muso puntato si avvicinava al grido i boschi. Via via che e, spiando, vide, eretto a una radura fra gli alberi mento, finché giunse sua presenza. lupo dei boschi. e cercò di sentire la al cielo, un lungo e sottile lupo cessò di ululare dritta e rumore, e tuttavia il corpo raccolto, la coda Non aveva fatto alcun un poco piegato, col te nello spazio aperto, cura. Buck avanzò decisamen inconsueta tregua propria si posavano a terra con di amicizia. Era la minacciosa egli lo inseguì rigida, mentre i piedi minacce unite a offerte alla sua vista ed Ogni movimento esprimeva prede. Ma il lupo fuggì torrente selvagge in cerca di cieco, nel letto di un dell’incontro di bestie lo. Lo spinse in un canale posteriori zampe raggiunger di sulle frenesia via. Il lupo si voltò girando con balzi felini, nella e arruffandi tronchi sbarrava la in un angolo, ringhiando asciutto, dove un mucchio quando erano spinti e tutti i cani eschimesi e di morsi. come facevano Joe e e veloce succession Il lupo era diffidente i denti in una continua do il pelo e battendo olo di amichevoli proposte. alle spalle. Alla gli girò attorno avvolgend gli arrivava appena Buck non attaccò, ma di lui, e la sua testa e la scena pesava tre volte più in un angolo chiuso, spaurito, perché Buck . Più volte fu spinto raggiunto via e la caccia ricominciò che Buck non lo avrebbe di senza , prima occasione fuggì condizioni fianco, e allora si voltava lupo fosse in cattive era all’altezza del suo si ripeté, sebbene il finché la testa di Buck Correva . così facilmente occasione. fare via di nuovo alla prima osi che non gli si voleva all’improvviso per balzar perché il lupo, accorgend divennero ne di Buck fu premiata; o con lui il fiuto. Poi Alla fine l’ostinazio quello di Buck scambiand infine il suo naso a alcun male, avvicinò
L’AUTORE
ente avventurosa. dalla vita particolarm alle anche preso parte ) è uno scrittore americano come scrittore e ha JACK LONDON (1876-1916 e Canada. I suoi romanzi diversi prima di affermarsi del Klondike tra Alaska Ha svolto tanti mestieri all’oro nella regione Eden. della foresta, Martin spedizioni per la corsa che vive in Bianca, Il richiamo cane di grossa taglia viene più celebri sono Zanna racconta le vicissitudini di Buck, un radicalmente quando foresta cambia della destino Il richiamo e il cui nella regione del giudice Miller Questi lo inviano freddo California nella tenuta della tenuta ai commercianti di cani. trainare le slitte. Nel per giardiniere ricercati dal gli altri venduto sono molto impara a lottare con i cani di grossa taglia nella e maltrattamenti, del Klondike, dove aiuterà gli uomini Buck conosce crudeltà nuovo e amato padrone, delle regioni del Nord, o. Al seguito di un della foresta. cani e diventa capobranc sentirà irresistibile il richiamo non ricerca dell’oro, finché
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DENTRO IL TESTO
no la cui le fiere smentisco e quasi timido con e in un modo che in quel modo nervoso trotterellando lentament amici e giocarono insieme andarvi tempo il lupo si allontanò a Buck che doveva loro ferocia. Dopo qualche recava in qualche luogo; fece così capire nella gola da te che si per il letto del torrente, mostrava chiaramen buio crepuscolo su a fianco a fianco nel sorgenti. sue le anche lui, e corsero fiumi, e la nuda cresta ove erano distese di boschi e molti cui scaturiva, e varcando pianeggiante con grandi diveniva scesero in una regione sempre più e il giorno Sull’opposto pendio mentre il sole saliva cordecisi, per ore e ore, finalmente al richiamo Capiva di rispondere per queste distese corsero veniva. Antichi aveva una gioia selvaggia. certo quel richiamo sempre più caldo. Buck di cui verso il luogo da cui suo fratello del bosco era eccitato dalla realtà tempo un come rendo così a fianco del eccitato mondo oscuramente adesso, ed egli ne era ricordi lo assalivano in qualche parte di quell’altro i piedi e già fatto le stesse cose la terra vergine sotto essi erano l’ombra. Aveva nell’aperto spazio con adesso correndo libero 1 rievocato, e le ripeteva . Thornton John Buck si ricordò di gli aperti cieli sul capo. bere e, fermandosi, un corso d’acqua per Si fermarono presso poi tornò a lui annusancerto veniva il richiamo, Si sedette. e verso il verso il luogo da cui e si avviò lentament Il lupo si rimise in cammino volesse incoraggiarlo. Ma Buck si volse puntò piano. Poi si sedette, come se dolo e facendo gesti corse a fianco gemendo divegli udì lo selvaggio il fratello risoluto la sua strada, ritorno. Per quasi un’ora e Buck, continuando Era un ululato triste, il muso al cielo e ululò. distanza. e gli balzò adfinché si perse nella nell’accampamento nire sempre più debole Buck fece irruzione mordendogli mangiando quando leccandogli la faccia, John Thornton stava ingiuolo, saltandogli sopra, lo avanti e indietro e di affetto rovesciand dosso in una frenesia John Thornton scuotendo buffone”, come diceva la mano: “facendo il seguì nel suo 2 mente. vista Thornton. Lo di affettuosa perse né riandolo uscirne mai il campo le coperte la sera e notti Buck non lasciò Per due giorni e due lo guardò mettersi sotto mai. Buck mangiava, che ente mentre più imperiosam lavoro, rimase a osservarlo nella foresta risuonò e della ridente redue giorni il richiamo del fratello selvaggio ricordo il mattino. Ma dopo dal to boscose. tudine e ossessiona le grandi distese si sentì ripreso dall’inquie a fianco a fianco attraverso montana, e della corsa ferocia dei precedenti gione oltre la cresta nti subiti a causa della cercatore John Thornton: è il padroni. o. 2 ingiuriandolo: offendendol
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d’oro che salva Buck
dai maltrattame
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ITALIANO
LIBRI PER LE VACANZE
Un’estate con Zadig • 2 Libro - quaderno per le vacanze Claudia Giordano
Claudia Giordano
Claudia Giordano
Claudia Giordano
Un’estate con Zadig
Un’estate con
Un’estate con Zadig 2
Libro-quaderno per le vacanze
Italiano • Storia • Geografia Prepariamoci alle prove invalsi
Scuola secondaria di primo grado
Classe seconda
LibroEUROPA - quaderno DIECI CITTÀ, UNA STORIA per le vacanze Italiano - Storia - Geografia
EUROPA
Prepariamoci alle prove invalsi
L’Unione europea raccontata in dieci città
DIECI CITTÀ UNA STORIA
Com’è nato il progetto di integrazione europea? Chi ha per primo immaginato un’Europa unita e quando ? Dove sono stati fatti i primi passi? Quali sono le sedi delle istituzioni europee e come funzionano? Essere cittadini europei significa essere parte di una storia e di un territorio che ne porta le tracce. Ecco allora un piccolo atlante, solo di città, dieci in tutto, legate da un unico filo conduttore: l’Europa unita e tutto quello che questo ha significato. Dalla piccola isola di Ventotene ad Amsterdam, da Roma a Parigi, da Bruxelles a Berlino si snoda un percorso fatto di speranze e progetti concreti, passi in avanti e difficoltà, conquiste e nuove sfide.
CLASSE SECONDA ISBN: 978-88-8397-514-1 Pagine: 120 Prezzo: € 7,50
Percorsi di Cittadinanza
Pubblicazione gratuita fuori commercio allegata al volume: Un’estate con Zadig 2
Euro 4,00
in omaggio
Se venduto separatamente
ARDEA EDITRICE
Europa Dieci città, una storia
Il prezzo di vendita del solo allegato è di € 4,00 ISBN: 978-88-8397-510-3
Pagine: 64
in omaggio
europa
dieci città una storia
Ogni tappa è divisa in 4 sezioni principali: Dentro il testo per l’Italiano-Antologia, Padroni della lingua per la Grammatica, Il mondo di ieri per la Storia, Lo spazio di oggi per la Geografia. Nell’ultima pagina di ogni tappa, invece, a volte troverai uno spazio per imparare giocando, Giochiamoci su, a volta una pagina di attività, La mia bussola, per orientarti in modo personale nel percorso che, tappa per tappa, avrai affrontato. La quarta tappa è tutta dedicata al racconto: farai una full immersion di lettura alla scoperta dei suoi generi e poi, sarai tu, con gli ingredienti giusti, a scrivere un racconto! Infine, l’ottava tappa ti metterà in forma per affrontare le prove INVALSI, infatti si intitola SPRINT FINALE!
1ª TAPPA
2ª TAPPA
3ª TAPPA
4ª TAPPA
5ª 5ª TAPPA TAPPA
6ª TAPPA
7ª TAPPA
8ª TAPPA
ITALIANO
Identità e rivoluzioni Scrivere di sé
IL SIGNIFICATO DELLE PAROLE
Molti scrittori, oltre a scrivere storie AUTOBIOGRAFIA deriva su personaggi e fatti inventati, hanno scritto di dall’unione di tre termini della se stessi, raccontando tutta o una parte lingua greca: auto che vuol dire della loro vita. Questo genere di narrazione, che “stesso”; bio che vuol dire “vita” ha caratteri e grafia che vuol dire “scrittura”. facilmente riconoscibili, si chiama “autobiografia”. Raccontando il proprio vissuto gli scrittori permettono al lettore di riflettere, attraverso l’esperienza di un altro, sulla propria vita. Ma ci sono anche altri modi di scrivere di sé: i diari, ad esempio. Tenere un diario o un quaderno personale, in cui annotare i propri pensieri, raccontare ciò che ci accade, descrivere i sentimenti e le emozioni che accompagnano le esperienze vissute, significa ritagliarsi uno spazio per raccogliere le idee, per instaurare un dialogo costante con se stessi che serve a capire meglio cosa sentiamo e cosa desideriamo. Inoltre tenere un diario è un modo per conservare la memoria di ciò che si un altro esempio di scrittura autobiografica, è vissuto. I diari, così come le lettere, che sono hanno avuto un’importantissim costruzione della memoria storica. a funzione nella Basti pensare ai diari dei soldati durante la prima guerra mondiale, alle lettere dei partigiani durante la seconda, oppure ai racconti degli ebrei nel periodo delle persecuzioni razziali. Attraverso i diari, le raccolte di lettere, le autobiografie, si può conoscere l’esperienza concreta delle persone in una situazione o in un periodo storico diverso dal nostro, e dunque riflettere sugli aspetti psicologici ed emotivi di certi eventi. È un modo più diretto, meno freddo, e per certi versi più interessante di guardare al passato, o, nel presente, a realtà diverse dalla nostra. Leggendo le storie degli altri, seguendo l’itinerario delle loro emozioni, dei loro pensieri, si può trovare lo stimolo per riflettere anche su di sé; all’inverso, scrivere di sé, raccontarsi parlando ad un amico, descrivendo cosa ci accade nel quotidiano, permette di conquistare uno spazio tutto nostro di riflessione, di comprensione del proprio mondo interiore e non solo. Troverai qui di seguito due esempi di narrazione autobiografica: il primo è tratto dal famoso romanzo di una scrittrice italiana, Natalia Ginzburg, che narra la storia della sua famiglia, i Levi, ed è ambientato a Torino, tra gli anni Trenta e Cinquanta del Novecento; il secondo è invece tratto da un romanzo americano, di grande successo, ed ha per protagonista un adolescente inquieto e simpaticissimo, Holden Caufield. Buona lettura!
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DENTRO IL TESTO
Il mezzorado Mio padre s’alzava sempre alle quattro del mattino. La sua prima preoccupazione, al risveglio, era andare a guardare se il «mezzorado» era venuto bene. Il mezzorado era latte acido, che lui aveva imparato a fare, in Sardegna, da certi pastori. Era semplicemente yoghurt. Lo yoghurt, in quegli anni, non era ancora di moda: e non si trovava in vendita, come adesso, nelle latterie o nei bar. Mio padre era, nel prendere lo yoghurt come in molte altre cose, un pioniere. A quel tempo non erano ancora di moda gli sport invernali; e mio padre era forse, a Torino, l’unico a praticarli. Partiva, non appena cadeva un po’ di neve, per ClaL’AUTRICE vières, la sera del sabato, con gli sci sulle spalle. Allora NATALIA GINZBURG (1916-1991), non esistevano ancora né Sestrières, né gli alberghi di nata Levi, è autrice di molte opere Cervinia. Mio padre dormiva, di solito, di narrativa, di testi teatrali e critica in un rifugio sopra Clavières, chiamato “Capanna letteraria. Il padre Giuseppe Levi Mautino”. Si tirava dietro a volte i miei fratelli, o certi era uno scienziato e professore suoi assistenti, che universitario che, per la sua avevano come lui la passione della montagna. Gli sci, lui opposizione al regime fascista, li chiamava “gli ski”. Aveva imparato ad andare in ski da venne arrestato, insieme con i tre giovane, in un suo soggiorno in Norvegia. fratelli di Natalia. Lessico famigliare Tornando la domenica sera, diceva sempre che è il suo romanzo di maggiore però c’era una brutta neve. La neve, per lui, era sempre successo. o troppo acquosa, o troppo secca. Come il mezzorado, che non era mai come doveva essere: e gli sembrava sempre o troppo acquoso, o troppo denso. – Lidia! Il mezzorado non è “venuto!” – tuonava per il corridoio. Il mezzorado era in cucina, dentro una zuppiera, coperta da un piatto e ravvolto in un vecchio scialle color salmone, che apparteneva un tempo a mia madre. A volte, non era venuto affatto, e si doveva buttar via: non era che un’acquergiola verde, con qualche blocco solido di un bianco marmoreo. Il mezzorado era delicatissimo, e bastava niente a far sì che non riuscisse: bastava che lo scialle che lo ravviluppava fosse un po’ scostato, e lasciasse filtrare un po’ d’aria. – Anche oggi non è “venuto”! Tutta colpa della tua Natalina!1 – tuonava mio padre dal corridoio a mia madre, che era ancora mezza addormentata, e gli rispondeva dal letto con parole sconnesse. Quando andavamo in villeggiatura, dovevamo ricordarci di portar via “la madre del mezzorado” che era una tazzina di mezzorado bene incartata e legata con uno spago. – Dov’è la madre? Avete preso la madre? – chiedeva mio padre in treno, rovistando nel sacco da montagna. – Non c’è! Qui non c’è! – gridava; e a volte la madre era stata davvero dimenticata, e bisognava ricrearla dal nulla, col lievito di birra. Mio padre faceva, al mattino, una doccia fredda. Lanciava, sotto la sferza dell’acqua, un urlo, come un lungo ruggito; poi si vestiva e trangugiava gran tazze di quel mezzorado gelido, in cui versava molti cucchiai di zucchero. Usciva di casa che le strade erano ancora buie, e quasi deserte; usciva nella nebbia, nel freddo di quelle albe di Torino, con in testa un basco largo, che gli formava quasi una visiera sulla fronte, con un impermeabile lungo e largo, pieno di tasche e di bottoni di cuoio; con le mani dietro la schiena, la pipa, quel suo passo storto, una spalla più alta dell’altra; per 1
2ª TAPPA
1ª TAPPA
4ª TAPPA
5ª TAPPA
6ª TAPPA
7ª TAPPA
8ª 8ª TAPPA TAPPA
Sprint finale Prepariamoci alle Prove Invalsi A I racconti di Gigi Cicerone RACCONTI PER MOLTI E RACCONTI
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PER UNA SOLA
provava un proindispensabile a Gigi Cicerone. Egli A poco a poco Momo era diventata una simile — almeno per quel tanto che vale fondo affetto per quell’arruffata ragazzina sarebbe piaciuto tipo così incostante e frivolo — e gli affermazione circa i sentimenti di un vagabondare con lei per ogni dove. riguardo si era opela sua passione e proprio a questo Raccontare storie, lo sappiamo, era Prima capitava, stesso aveva avvertito chiaramente. rato in Gigi un cambiamento che lui cadeva valide, idee trovava non un po’ misere, talvolta, che le sue narrazioni risultassero lette su periodici. Da di film che aveva visto e a vicende in ripetizioni o ricorreva a soggetti s’erano fatte alate. storie di Gigi, da pedestri che erano, quando aveva conosciuto Momo le come un e lo ascoltava, la sua fantasia fioriva Specialmente quando Momo era presente capace di raccongli si affollavano intorno. Adesso era prato a primavera. Grandi e piccoli a getto trovate e idee con settimane — per giorni e tare storie che duravano — a puntate lui stesso non aveva ascoltarsi col fiato sospeso perché continuo. Gli capitava, del resto, di fantasia lo avrebbe condotto. la minima idea di come e dove la sua
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Natalina: è la domestica di casa.
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3ª TAPPA
se ne stava desiderosi di vedere l’anfiteatro (Momo Un giorno, quando giunsero altri turisti Gigi cominciò come segue: seduta, in disparte, sulla gradinata), l’imperatrice Come già loro dovrebbero sapere, «Signore gentilissime, signori pregiatissimi! continui guerre per difendere il suo impero dai Strapazia Augustina condusse innumerevoli era così adirata li ebbe assoggettati una volta di più attacchi dei Placidi e Cichidi. Quando tutti fino all’ulseccatura, che minacciò di sterminarli contro questi popoli per l’incessante le avesse non Traxolus re loro il che, come punizione, timo uomo e all’ultimo topo a meno carpe dorate erano a quei tempi, signore e signori, le ceduto la sua carpa dorata. Perché sentito da uno L’imperatrice Strapazia però aveva ancora sconosciute nel nostro paese. piccola che, quando avesse una possedeva ne Traxolus re studioso di passaggio che quel quella rarità. in oro puro. E ora l’imperatrice esigeva finito di crescere, si sarebbe tramutata che per davveNascose sotto il letto la carpa dorata, Il re Traxolus se la rideva sotto i baffi. una balena neonata dentro una zuppiera ro possedeva, e fece consegnare all’imperatrice incrostata di gioielli. dato che stupita al vedere la mole dell’animale, Certo che l’imperatrice rimase piuttosto è, meglio è”. più piccola. “Ma”, si disse, “più grossa la carpa dorata lei se l’era immaginata non aveva il pesce questo più oro. D’altra parte Poiché alla fine il pesce avrebbe prodotto Traxolus le spiegò la preoccupava. Ma il messo del re più piccolo riflesso dorato, e questo
INVALSI in oro. di crescere il pesce si sarebbe trasformato che soltanto quando avesse terminato E con ciò non disturbarlo durante il suo sviluppo. Non prima. Ed era perciò necessario l’imperatrice Strapazia fu paga e soddisfatta. 35 di cibo; ma l’impee consumava una smodata quantità Il pesce cresceva di giorno in giorno poteva trane il pesce riceveva tutto quello che ratrice Strapazia se lo poteva permettere zuppiera fu troppo piccola per lui. la presto Ben grosso. e grande gugiare, diventando così in una l’imperatrice Strapazia, e lo fece traslocare “Più grosso è, meglio è” pensò ancora bastò più. Lui creanche la capienza della vasca non vasca da bagno. Però di lì a poco alquanto 40 nella piscina imperiale; e fu un trasporto sceva e cresceva. Allora fu traslocato che lo stavano ormai quanto un bue. Uno degli schiavi complicato perché il pesce pesava ormai per lei lì per lì, lo fece gettare ai leoni perché trascinando sdrucciolò e l’imperatrice, ad il pesce contava più di ogni altra cosa. pensava non crescere; della piscina a guardarlo Ogni giorno sedeva per ore sul bordo 45 conduceva vita sfarfuturo. L’imperatrice, com’è noto, altro che alle tonnellate d’oro del sé e sé senza posa. grosso è, meglio è” mormorava tra zosa e l’oro non le bastava mai. “Più su tutti gli universale e fu incisa a lettere di bronzo Questa locuzione fu proclamata norma edifici statali. Allora pesce. il per stretta era diventata troppo Alla fine però anche la piscina imperiale 50 e signori, avete questo edificio le cui rovine, signore Strapazia comandò che fosse costruito bordo — dentro e circolare, — pieno d’acqua fino al davanti a voi. Era un acquario enorme distendersi e sguazzare a piacimento. il quale il pesce poteva finalmente il gran pesce per lì seduta giorno e notte a sorvegliare Sappiamo che l’imperatrice stava più di nessuno, convertito in oro. Ormai non si fidava cogliere il momento in cui si sarebbe Stava lì, 55 in ansia per il terrore che glielo rubassero. sempre schiavi, degli né parenti né dei di vista il non chiudeva occhio, non perdeva dimagriva per l’angoscia e la preoccupazione, E Strapazia trapensava affatto a trasformarsi in oro. pesce che, diguazzando felice, non stato. scurava sempre più i suoi doveri di un’ulintrapresero altro. Condotti dal re Traxolus, Placidi e Cichidi non avevano aspettato incontrarono 60 colpo di mano tutto l’impero. Non un con conquistarono e tima spedizione a comandare. gli importava che fosse l’uno o l’altra un solo soldato; quanto al popolo, poco le famose parole: informata dell’accaduto pronunciò Quando l’imperatrice Strapazia fu Si sa comunque sfortuna, non ci è stato tramandato. “Ohimè, fossi mai...” Il resto, per le sue tutte di tomba e affogò accanto al pesce, per certo che si buttò in questo acquario 65 speranze. otto giorni il fece macellare la balena e durante Per festeggiare la vittoria, il re Traxolus arrosto. popolo fu saziato con filetto di balena può condurre la possono giudicare fino a che punto «Da tutto ciò loro, signore e signori, credulità!». impres70 racconto lasciando gli ascoltatori visibilmente Con queste parole Gigi concluse il chiese, con diffiocchio più riverente. Soltanto uno sionati. Ora guardavano le rovine con tutto questo?». denza: «E quando sarebbe accaduto Strapazia era e disse: «Notoriamente l’imperatrice Ma Gigi non era mai a corto di risposte filosofo». contemporanea di Noiosus il Vecchio, 75 pubblicamente di ignorare in che epoca confessare poteva non capisce, si L’incredulo che, si limitò a dire: «Ah... molte grazie!». fosse vissuto il filosofo Noiosus il Vecchio,
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LIBRI PER LE VACANZE
MATEMATICA
L’ora di MAT. • 1 Libro - quaderno per le vacanze Francesca Rotondo
Francesca Rotondo
Francesca Rotondo
Oreste Brondo
Un’estate con Zadig
L’ora di
Libro - quaderno per le vacanze Matematica - Geometria
L’ora di MAT. 1
Libro-quaderno per le vacanze
SCIENZE esperimenti di
Prepariamoci alle prove invalsi
Scuola secondaria di primo grado
Aritmetica • Geometria Prepariamoci alle prove invalsi
Classe Prima
1
CLASSE PRIMA ISBN: 978-88-8397-512-7 Pagine: 120 Prezzo: € 7,50 in omaggio
Esperimenti di Scienze ARDEA EDITRICE
Pagine: 64 in omaggio
LABORATORIO DI SCIENZE
L’ora di MAT. è diviso in 8 tappe, di cui le prime 4 di Aritmetica, le restanti 4 di Geometria. Gli argomenti di Teoria sono introdotti da quesiti, che consentono il ripasso dei concetti ma al tempo stesso stimolano il ragazzo a riflettere sulla propria preparazione. Obiettivi specifici hanno le rubriche che seguono la teoria: •S viluppa le tue abilità, contiene problemi che consentono al ragazzo di mettere alla prova sia le sue competenze matematiche sia le sue abilità di calcolo, di utilizzo di tecniche per velocizzare la risoluzione degli esercizi, di illustrazione di concetti mediante semplici “dimostrazioni”; •C uriosità dalla Matematica o Curiosità dalla Geometria ha l’intento di illustrare il legame tra la matematica e la realtà (ad esempio, perché alcune specie di cicale preferiscono i numeri primi oppure perché le api costruiscono celle esagonali); 1ª TAPPA
2ª TAPPA
3ª 3ª TAPPA TAPPA
4ª TAPPA
5ª TAPPA
6ª TAPPA
7ª TAPPA
TEORIA
La divisibilità 1 Quali sono i multipli di un numero
naturale?
I multipli di un numero naturale n sono quei numeri che si ottengono moltiplicando il numero n per qualsiasi numero naturale, cioè per 0 o per 1 o per 2 … ESEMPIO
RICORDA CHE Dati due numeri naturali m e n, si dice che m è multiplo di n se m è uguale al prodotto di n per un numero naturale.
Il numero 14 è multiplo del numero n = 2, perché 14 si ottiene moltiplicando numero naturale: 7. Infatti, 14 2 per un altro = 2 × 7.
2 Quali sono le caratteristiche dei
multipli di un numero?
I multipli di un numero naturale qualsiasi sono infiniti. Il numero 0 è multiplo di tutti i numeri naturali secondo il numero 0. Ciascun numero è multiplo di se stesso secondo il numero 1 ed è multiplo di 1 secondo il numero stesso.
3 Cos’è un sottomultiplo o divisore
di un numero naturale?
Un sottomultiplo o divisore di un numero naturale n è un numero m che, se posto a divisore di n, nella divisione dà come quoziente un numero naturale q senza resto; in simboli: n : m = q con resto 0. Si dice, quindi, che m è sottomultiplo di n o che m è divisore di n, perché contiene n esattamente q volte o che m è divisibili esattamente per n. ESEMPIO Il numero m = 3 è sottomultiplo del numero n = 21 perché la divisione 21 : 3 = 7 è senza resto.
4 Quali sono le caratteristiche dei divisori di un numero? Il numero 1 è divisore di tutti i numeri. Ogni numero è sottomultiplo di se stesso perché contiene se stesso una sola volta. Il numero dei sottomultipli di un numero è finito. Tutti i numeri (tranne 0) sono sottomultipli di 0. RICORDA CHE 0:1=0
0:2=0
0:3=0
...
Un giorno chiesero a Pitagora: “Chi è un amico?”. Egli rispose: “Amico è colui che è un altro me stesso, così come sono 220 e 284”.I numeri 220 e 284 sono la prima coppia di numeri amici o numeri amicabili, la più piccola. Se si sommano tutti i divisori del primo numero, escluso il numero stesso, si ottiene il secondo e viceversa. Divisori di 220: 1, 2, 4, 5, 10, 11, 20, 22, 44, 55, 110 Divisori di 284: 1, 2, 4, 71, 142 Somma divisori 220 = 1 + 2 + 4 + 5 + 10 + 11 + 20 + 22 + 44 + 55 + 110 = 284 Somma divisori 284 = 1 + 2 + 4 + 71 + 142 = 220
Criteri di divisibilità
ESEMPI
cioè se la sua ultima cifra è 0 o 2 o
Un numero è divisibile per 3 se la somma RICORDA CHE
7ª 7ª TAPPA TAPPA
3.
concavo?
Questo criterio si applica successivamente alla somma delle cifre fino ad avere un numero con una sola cifra; se questa cifra è 3, 6 o 9 il numero è divisibile per 3, altrimenti non lo è.
ESEMPI
8 Quando un numero è divisibile per
ESEMPIO
Poligono concavo
due cifre sono due zeri o un multiplo
Poligono convesso
di 4. Figura 2
numero divisibile per 4.
90 33
? tra i lati di un poligono
lato è minore della somma
degli 4 Qual è la somma esterni?
di tutti gli altri.
angoli interni di un
poligono e qual è la
angoli convesso di n lati interni di un poligono La somma degli angoli suoi lati, meno due: piatti quanti sono i è uguale a tanti angoli (n – 2) 180°. di un poligono degli angoli esterni La somma delle ampiezze il numero dei lati. °, qualunque sia 360 è convesso
somma dei suoi
RICORDA CHE di un Un angolo interno formato poligono è un angolo i. da due suoi lati consecutiv è un angolo Un angolo esterno interno. adiacente a un angolo
ESEMPIO
ha n = 5 lati. 3 180° = 540° è (5 – 2) 180° = Il poligono in figura interni del poligono è 360° La somma degli angoli esterni del poligono La somma degli angoli D E
C
A
Figura 3
5 Cos’è la diagonale
RICORDA CHE di un I due angoli esterni poligono angolo interno di un sono uguali tra loro.
B
di un poligono?
poligono è un segmento La diagonale di un i. vertici non consecutiv
che congiunge due
di diagonali di un di un poligono, il numero Dal numero n di lati poligono è uguale a: n (n – 3) : 2 numero diagonali = ESEMPIO . 0 : 2 = 0 diagonali (3 – 3) : 2 = 3 . Un triangolo ha 3 1 : 2 = 2 diagonali 4 (4 – 3) : 2 = 4 Un quadrilatero ha
4?
perché termine per 24, che è un
3 Quali relazioni esistono In un poligono ogni
Definizioni: (la spezzata che lo delimita): • contorno del poligono ABCDE A, B, C, D, E (vertici della spezzata): • vertici del poligono della spezzata): • lati del poligono (lati AB, BC, CD, DE, EA stesso lato): vi (appartengono allo ono a BC)… • vertici consecutiono ad AB), B e C (apparteng A e B (apparteng un vertice in comune): • lati consecutivi (hanno DE e EA AB e BC, BC e CD,
convesso e un poligono
I poligoni: i triangoli
TEORIA
8ª TAPPA
tra un poligono i prolunga2 Che differenza c’è bisogna considerare o di poligono concavo, di poligono convesso Per dare le definizioni al poligono stesso. menti dei suoi lati. suoi lati sono esterni se i prolungamenti dei esterni al poligono stesso. Un poligono è convesso suoi lati non sono tutti se i prolungamenti dei Un poligono è concavo
3?
delle sue cifre è 3 o un multiplo di
D
Figura 1
4 o 6 o 8.
6ª TAPPA
È divisibile per 3 il numero 99, perché la somma delle sue cifre è 9 + 9 = 18, che è multiplo di 3. Non è divisibile per 3 il numero 49, perché 4 + 9 = 13, ma 13 non è multiplo di 3.
È divisibile per 4 il numero 224,
22
C
E
È divisibile per 2 il numero 14 perché è un numero pari. Non è divisibile per 2 il numero 17 perché è un numero dispari.
7 Quando un numero è divisibile per
5ª TAPPA
? suoi punti 1 Cos’è un poligono non intrecciata e dai una spezzata chiusa di piano delimitata da Un poligono è una parte Ad esempio, dà il nome al poligono. interni. suoi lati e tale numero quadrilatero, pentagoangoli quanti sono i Un poligono ha tanti rispettivamente, triangolo, 7, 8, 9, 10 lati si chiamano, i poligoni di 3, 4, 5, 6, decagono. ottagono, ennagono, no, esagono, ettagono,
A
2?
4ª TAPPA
li I poligoni: i triango
B
6 Quando un numero è divisibile per
Un numero è divisibile per 2 se è pari,
3ª TAPPA
I poligoni
5 Cos’è un criterio di divisibilità? Un criterio di divisibilità è una regola che consente di stabilire rapidamente se un numero è divisibile per un altro numero. Esistono dei criteri particolari per verificare se un numero è divisibile per un numero primo.
Un numero è divisibile per 4 se le ultime
32
La divisibilità
I NUMERI AMICI
Multipli di un numero naturale
2ª TAPPA
1ª TAPPA
8ª TAPPA
RICORDA CHE vertici Un triangolo non ha questo non consecutivi, per motivo non ha diagonali. B
A
C
E
D
Figura 4
91
MATEMATICA
LIBRI PER LE VACANZE
L’ora di MAT. • 2 Libro - quaderno per le vacanze Francesca Rotondo
Francesca Rotondo
Francesca Rotondo
Oreste Brondo
Un’estate con Zadig
L’ora di
Libro - quaderno per le vacanze Matematica - Geometria
L’ora di MAT. 2
Libro-quaderno per le vacanze
Scuola secondaria di primo grado
Aritmetica • Geometria Prepariamoci alle prove invalsi
Classe seconda
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Prepariamoci alle prove invalsi
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CLASSE SECONDA ISBN: 978-88-8397-538-7 Pagine: 120 Prezzo: € 7,50 in omaggio
Esperimenti di Scienze ARDEA EDITRICE
Pagine: 64 in omaggio
LABORATORIO DI SCIENZE
•P roblem solving, sviluppa problemi di natura logico-numerica, che stimolano la capacità di ragionamento e l’intuito logico-matematico. Per il rinforzo degli apprendimenti di base, ampio spazio è stato dato alla sezione dedicata agli Esercizi, sviluppati per ciascuno degli argomenti trattati nella parte teorica del volume. Un’ultima sezione è dedicata alle esercitazioni per l’INVALSI che consentono al ragazzo di familiarizzare con le prove nazionali.
SVILUPPA LE TUE ABILITÀ
I poligoni: i triangoli
Nel gioco del biliardo, che tipo
di triangoli formano le traiettorie
C
Al gioco del biliardo, supposto rettangolare, si possono applicare regole di geometria euclidea e di scienze. Immaginiamo che la palla sia un punto materiale e le traiettorie che seguono segmenti. Poiché le sponde a a del biliardo sono elastiche, si comportano come uno specchio H A B rifletterebbe un fascio di luce. Se una biglia fosse un punto materiale e non avesse rotazione scivolando sul panno e sulle sponde determinerebbe delle traiettorie in entrata e in uscita che sono rappresentate da due segmenti che appartengono allo stesso piano, che nel nostro caso è il piano del biliardo; inoltre, l’angolo acuto incidente che la traiettoria in ingresso forma con il lato del biliardo è uguale all’angolo acuto “riflesso” che la traiettoria in uscita forma con l’angolo del biliardo. La palla nel punto A della figura colpisce il punto C della sponda. Il segmento AC è la traiettoria in ingresso (incidente) che forma un angolo a con il lato del biliardo, il segmento CP è la traiettoria in uscita (riflessa) che forma un angolo a ’. I due angoli sono, in linea teorica, uguali. Se consideriamo il segmento parallelo al lato del biliardo uscente da A, esso incontrerà il segmento CP nel punto B; il triangolo ABC è isoscele.
a
6ª TAPPA
7ª TAPPA
delle palline?
Ecco la soluzione:
a
Curiosità dalla Matematica Perché le api preferiscono gli esagoni?
Ecco la soluzione: Le figure geometriche che, a parità di perimetro, hanno un’area più grande sono, nell’ordine, il cerchio e quindi i poligoni con un alto numero di lati (l’ottagono più dell’ettagono, questo più dell’esagono e così via). Se le api costruissero celle isolate, sarebbe quindi conveniente la forma circolare perché usando la stessa quantità di cera avrebbero maggiore spazio a disposizione. Ma un favo è fatto da più celle e affiancando più cerchi resterebbe tra essi spazio vuoto non utilizzabile. Tale situazione è nota in geometria con il termine di tassellatura (o pavimentazione) che è il modo di ricoprire il piano con una o più figure geometriche ripetute all’infinito senza sovrapposizioni senza spazi vuoti. Si può tassellare e (in termini più semplici pavimentare) una superficie piana con motivi che hanno la forma di poligoni regolari; tuttavia, la scelta non è molto ampia, perché la misura in gradi dell’angolo interno di ciascuna figura deve essere un divisore di 360° (angolo giro) per non lasciare buchi nel piano. L’esagono regolare è uno dei 3 poligoni regolari che, se ripetutamente posti l’uno accanto all’altro, riescono a realizzare una tassellatura del piano. Si può tassellare una superficie piana con la ripetizione di uno stesso motivo che può essere solo un triangolo equilatero, un quadrato o un esagono regolare. In base a tali considerazioni, la tassellatura di un favo potrebbe essere in teoria rappresentata da celle di forma triangolare o quadrata, ma nessuno di noi ha mai osservato celle quadrate o triangolari! Perché? Per tassellare una superficie senza lasciare spazi vuoti con: • triangoli equilateri tutti uguali, in ogni vertice dovranno convergere sempre 6 triangoli e la somma degli angoli che convergono in un vertice è 6 60° = 360° • quadrati tutti uguali, in ogni vertice dovranno convergere sempre 4 quadrati e la somma degli angoli che convergono in un vertice è 4 90° = 360° • esagoni regolari, in ogni vertice dovranno convergere solo 3 esagoni e la somma degli angoli che convergono in un vertice è 3 120° = 360°. Se è vero che in tutti e tre i casi si riesce a ricoprire uniformemente la superficie senza lasciare spazi vuoti né sovrapporre i poligoni, è anche vero che le tre figure presentano una differenza fondamentale: cambia il perimetro. L’esagono costituisce, quindi, il giusto compromesso tra cerchio e poligono regolare, in quanto, tra le figure geometriche regolari che riempiono completamente il piano, è quella con più lati e quindi con l’area massima, con un conseguente notevole risparmio di cera.
Fin dall’antichità i matematici si sono interrogati sulla seguente questione: a parità di perimetro, quale figura ha l’area massima? A pensarci bene anche le api, quando costruiscono i favi, devono affrontare lo stesso problema. Infatti, a parità di cera (perimetro assegnato) per costruire il favo, ciascuna cella deve essere più ampia e spaziosa possibile (area massima). Ma perché costruiscono celle a forma di esagono?
INVALSI
Due rette giacenti nello stesso piano non hanno punti in comune a.
2.
c. d.
Il favo è la costruzione a celle di cera che le api operaie preparano per ospitare le uova che la regina depone e per custodire il miele.
99
F
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
si dicono parallele se:
r
r s
r s
s
c.
b.
a.
Poi inserisci i termini mancanti. ............ Le rette r e s della figura (a) sono ...................................................... ............ Le rette r e s della figura (b) sono ...................................................... ............ Le rette r e s della figura (c) sono ...................................................... Osserva le immagini seguenti. In
8.
ciascuna coppia, quali rette rappresentano
le aste?
a una retta t. Le una retta s che a sua volta è perpendicolare Una retta r è perpendicolare a rette r e t sono:
3.
a.
perpendicolari
b.
coincidenti
c.
parallele
né parallele né perpendicolari
d.
4.
6.
98
Osserva le figure seguenti.
7. V
si riesce a disegnare si incontrano in un punto che non tra loro se formano angoli alterni interni se formano angoli retti
b.
5.
RICORDA CHE
Geometria: rette
Vero o falso? quattro angoli retti. a. Due rette perpendicolari formano per un punto esterno a essa è unica. b. La perpendicolare a una retta punto P su una retta r è il piede c. La proiezione ortogonale di un Par della perpendicolare condotta da è la lunghezza di un qualsiasi retta d. La distanza di un punto da una alla retta. segmento condotto da quel punto hanno almeno un punto in comune. e. Due rette sono coincidenti se formano 6 angoli. f. Due rette tagliate da una trasversale
1.
Nelle seguenti figure, quali sono
retta r è la lunghezza: La distanza di un punto P da una per r della retta parallela a P e passante a. condotto da P su r del segmento di perpendicolare b. di r dell’asse del segmento condotto c. da P su r del segmento parallelo condotto d. che: Il quinto postulato di Euclide afferma parallela a una retta data per un punto passa una sola retta a. per un punto passano infinite rette b. per due punti passa una sola retta c. un piano un punto e una retta individuano d.
di angoli coniugati interni, trasversale formano una coppia Due rette parallele tagliate da una l’ampiezza dell’altro angolo. uno dei quali misura 70°. Determina a.
70°
b.
110°
c.
90°
d.
120°
..................................................................
..................................................................
..................................................................
9.
a 3 2
gli angoli supplementari dell’angolo
a?
1 2 4 3
1
a 7
7 4 6 5
Giustifica le risposte.
5 6
b.
a.
.....
............................................................................................................
............................................................................................................
.....................................................................
............................................................................................................
............................................................................................................
tutti gli angoli formati dalla trasversale t.
t
di 10. Completa la figura con la misura dalle rette parallele r e s tagliate
30°
r s
formati dalle due rette r e s Suggerimento. Numera gli angoli le proprietà di tali angoli. tagliate dalla trasversale t e ricorda
89
88
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LIBRI PER LE VACANZE
SPAGNOLO
EStupendo 1 Libro - quaderno per le vacanze Maria dels Àngels Fumadó Abad
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EStupendo è uno strumento per il rinforzo, il consolidamento e il ripasso della lingua e civiltà spagnola. Può essere utilizzato sia durante l’anno, in affiancamento al corso, sia durante le vacanze estive. Il volume è suddiviso in otto settimane, articolate a loro volta in cinque sezioni. Ogni sezione corrisponde a un giorno della settimana (dal lunedì al venerdì), si sviluppa su una doppia pagina e consente di: • esercitare le competenze grammaticali e lessicali; • arricchire le conoscenze sulla cultura dei Paesi di lingua spagnola.
24
SPAGNOLO
LIBRI PER LE VACANZE
EStupendo 2 Libro - quaderno per le vacanze Giulia Ughetta Gouverneur
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Le numerose rubriche presenti nelle pagine offrono spunti per riflettere sulle similitudini e sulle differenze lessicali e grammaticali tra la lingua spagnola e quella italiana. Il cd audio allegato consente di cimentarsi anche in attività di ascolto.
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LIBRI PER LE VACANZE
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LIBRI PER LE VACANZE
Le français en vacances 2 Libro - quaderno per le vacanze Le français en vacances 2
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CLASSE SECONDA ISBN: 978-88-8397-464-9 Pagine: 96
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La France UNITÉ 2
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Wallis et Futuna
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La Réunion
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INVALSI
ITALIANO
La Prova Invalsi • Italiano
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Quaderno operativo per superare con successo la prova Invalsi di Italiano
2019
Daniela Storti
CLASSE TERZA
La Prova Invalsi ITALIANO
ISBN: 978-88-8397-562-2 Pagine: 120 Prezzo: € 6,50
• Prove strutturate • Prove simulate • Con simulazioni CBT (Computer-Based Testing)
Un altro Invalsi è un quaderno operativo per prepararsi a sostenere la Prova Nazionale di Italiano al terzo anno della scuola secondaria di primo grado. Il volume è suddiviso in due parti: la prima, Passo dopo passo, presenta una serie di prove di competenza testuale e riflessione sulla lingua corredate da suggerimenti per lo svolgimento delle stesse; la seconda, Verso l’esame, è costituita da prove simulate (ipotesi di simulazione). Ciascuna prova di ogni sezione può essere utilizzata dal docente singolarmente o a corredo di verifiche da far svolgere a casa o in classe. La prima parte del testo, Passo dopo passo, è articolata in due percorsi per la classe terza media: Percorso A- Competenze di lettura e Percorso B – Riflessione sulla lingua. Il Percorso A- Competenze di lettura propone una serie di verifiche sul modello Invalsi centrate sulle tipologie testuali. I testi proposti sono letterari (testo narrativo e testo poetico), espositivi, regolativi, argomentativi, da sempre oggetto delle prove nazionali. I quesiti sono di diverso formato in modo da consentire lo sviluppo di competenze di lettura e d’interpretazione del testo diversificate. Lo scopo è di invitare lo studente a sviluppare uno spirito critico su testi di diversa tipologia e di differente difficoltà che richiedono un’attenta analisi. Particolare rilievo è stato dato ai quesiti a risposta aperta che prevedono un’interpretazione approfondita e/o un commento da parte dello studente. Il Percorso B – Riflessione sulla lingua vuole essere un ausilio nell’uso dell’italiano i base ai contenuti del programma ministeriale di grammatica non solo della classe terza media, ma di tutto il percorso scolastico di scuola secondaria di primo grado. La seconda parte Verso l’esame contiene prove simulate, ciascuna con una batteria di quesiti strutturati secondo il modello della Prova Nazionale, con un numero variabile di tipologie di quesiti: • quesiti a risposta aperta di natura argomentativa; • quesiti a risposta multipla semplice o complessa, o tipologia Vero/Falso, matching, con o senza argomentazioni, cloze. Al volume, per il docente, è allegata una Guida per l’insegnante con tutte le soluzioni ai quesiti proposti, con l’indicazione dell’aspetto o dell’ambito prevalente.
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MATEMATICA
La Prova Invalsi • Matematica
INVALSI
novità
2019
Quaderno operativo per superare con successo la prova Invalsi di Matematica Elisabetta Di Grezia
CLASSE TERZA
La Prova Invalsi MATEMATICA
ISBN: 978-88-8397-564-6 Pagine: 120 Prezzo: € 6,50
• Prove strutturate • Prove simulate • Con simulazioni CBT (Computer-Based Testing)
Un altro Invalsi è un quaderno operativo per prepararsi a sostenere la Prova Nazionale di Matematica al terzo anno della scuola secondaria di primo grado. Il volume è suddiviso in due parti: la prima, Passo dopo passo, presenta una serie di prove su conoscenze abilità e competenze disciplinari e trasversali corredate di suggerimenti in itinere per lo svolgimento delle stesse; la seconda, Verso l’esame, è costituita da prove simulate (ipotesi di simulazione). Ciascuna prova di ogni sezione può essere utilizzata dal docente singolarmente o a corredo di verifiche da far svolgere a casa o in classe. La prima parte del testo, Passo dopo passo, è articolata in due percorsi per la classe terza media: Percorso A- Disciplinare e Percorso B – Trasversale. Il Percorso A - Disciplinare propone una serie di verifiche sul modello Invalsi centrate sugli Ambiti di sciplinari-Nuclei tematici. I tipi di prove proposti spaziano sui contenuti del programma ministeriale non solo della classe terza media, ma di tutto il percorso scolastico di scuola secondaria di primo grado. Esse sono di differente formato in modo da consentire lo sviluppo di competenze di analisi, comprensio ne e decodifica del testo di un problema matematico di diversa complessità. Particolare rilievo è stato dato ai quesiti a risposta argomentativa, che prevedono un’interpretazione approfondita e/o un commento da parte dello studente. Il Percorso B – Trasversale vuole essere un ausilio nell’uso della matematica in ambiti reali quali oc cupazionale, sociale, scientifico, economico, ricreativo attraverso testi di problem-solving. Lo scopo è di invitare lo studente a sviluppare uno spirito critico su testi di diversa tipologia e di differente difficoltà che richiedono un’attenta analisi e un’opportuna decodifica nel linguaggio matematico, con l’utilizzo consapevole degli idonei strumenti di matematica. La seconda parte Verso l’esame contiene prove simulate, contenenti ciascuna una batteria di quesiti strutturati secondo il modello della Prova Nazionale, con un numero variabile di tipologie di quesiti: • quesiti a risposta aperta di natura argomentativa; • quesiti a risposta multipla semplice o complessa, o tipologia Vero/Falso, matching, con o senza argomentazioni. Al volume, per il docente, è allegata una Guida per l’insegnante con tutte le soluzioni ai quesiti proposti, con l’indicazione dell’aspetto o dell’ambito prevalente.
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INVALSI
INGLESE
Test and check your Invalsi
novità
2019
Quaderno di esercitazione e verifica Per la prova nazionale INVALSI della classe terza della secondaria di primo grado Maria Assunta Ambrosino Anna Formisano
Test and check your Invalsi • Prove di verifica di reading e listening
CLASSE TERZA ISBN: 978-88-8397-551-6 Pagine: 120 Prezzo: € 6,50
Tracce audio
scaricabili dal sito www.ardeaeditrice.it
• Prove simulate strutturate secondo le indicazioni INVALSI • Con simulazioni CBT (Computer-Based Testing)
Un efficace strumento per la preparazione alle prove nazionali INVALSI di inglese per la classe III della scuola secondaria di primo grado. Le esercitazioni proposte seguono fedelmente le indicazioni diffuse dall’istituto e tiene conto dei test ufficiali proposti negli anni passati. Il volume è stato strutturato in modo da effettuare verifiche sia sulla parte di reading che su quella di listening, per poi chiudersi con prove che cumulano le due sezioni. Per la prova di reading sono proposti diversi brani, opportunamente differenziati in base al livello di difficoltà e di lunghezza. Quelli del livello A1, infatti, hanno una lunghezza massima di 110 parole mentre quelli di livello A2 presentano una trattazione che si svolge in 220 parole. I testi proposti sono seguiti da esercizi di verifica su tutte le tipologia di domande che possono essere effettivamente sottoposte in sede d’esame: a risposta multipla (multiple choice), a risposta aperta breve (short answer questions), a risposta Vero/Falso/Non Dato (True/False/Not Given), a collegamento (multiple matching), come richiesto dalle indicazioni INVALSI. La seconda parte “allena” ad affrontare in modo efficace la prova di listening, con la proposta di brani in inglese della durata massima di 2 minuti con domande di comprensione (da un minimo di 3 a un massimo di 8). La terza parte riporta le simulazioni integrali della prova d’esame, mettendo insieme la sezione di reading con quella di listening, ovviamente indicando i tempi specifici per svolgere gli esercizi secondo la metodologia ufficiale. Oltre che sulla copia cartacea, le simulazioni possono essere svolte anche in modalità CBT (Computer-Based Testing). Al volume, per il docente, è allegata una Guida per l’insegnante con tutte le soluzioni ai quesiti proposti. Materiale disponibile online: • Griglie di correzione delle esercitazioni proposte • Trascrizioni e file audio dei brani della sezione listening • Possibilità di svolgere simulazioni CBT (Computer-Based Testing) • Documenti INVALSI sulle modalità di svolgimento della prova
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INGLESE
INVALSI
All set for the Invalsi test Preparazione alla prova nazionale INVALSI per la classe terza della secondaria di primo grado Maria Assunta Ambrosino Anna Formisano
All set for the Invalsi test • Prove di verifica di reading e listening • Prove simulate strutturate secondo le indicazioni INVALSI • Con simulazioni CBT (Computer-Based Testing)
CLASSE TERZA ISBN: 978-88-8397-547-9 Pagine: 120 Prezzo: € 6,50
A 18 20
a Ed rde
iritti riservati – Allegato grat Tutti i d uito a itrice l vol um eA ll s et
Maria Assunta Ambrosino Anna Formisano
All set for the Invalsi test
Il volume consente un’efficace preparazione alle prove INVALSI di inglese per la classe III della scuola secondaria di primo grado ed è stato redatto seguendo fedelmente le indicazioni fornite dall’Istituto, nonché sulla base della prova effettivamente somministrata negli anni precedenti. La prima parte permette di esercitarsi per la prova di reading attraverso la lettura di un testo della lunghezza massima di 110 parole (per il livello A1) e di 220 parole (per il livello A2), al quale sono associati esercizi di comprensione. Le verifiche riguardano tutte le tipologia di domande che possono essere effettivamente sottoposte in sede d’esame: a risposta multipla (multiple choice), a risposta aperta breve (short answer questions), a risposta Vero/Falso/Non Dato (True/False/Not Given), a collegamento (multiple matching). La seconda parte è mirata alla preparazione della prova di listening attraverso l’ascolto di brani in inglese della durata massima di 2 minuti con domande di comprensione (da un minimo di 3 a un massimo di 8). La terza parte riporta 4 simulazioni integrali della prova d’esame, riunendo la sezione di reading con quella di listening e con indicazione dei tempi specifici di svolgimento. Le simulazioni possono essere svolte anche in modalità CBT (Computer-Based Testing) Al volume, per il docente, è allegata una Guida per l’insegnante con tutte le soluzioni ai quesiti proposti. Materiale disponibile online: • Griglie di correzione delle esercitazioni proposte • Trascrizioni e file audio dei brani della sezione listening • Possibilità di svolgere simulazioni CBT (Computer-Based Testing) • Documenti INVALSI sulle modalità di svolgimento della prova • Glossario
31
catalogo scuola secondaria
2018|19 di primo grado
DISTRIBUTORE DI ZONA
Via Capri, 67 - 80026 Casoria (Napoli) Tel. 081-7599674 fax 081-2509571 www.ardeaeditrice.it e-mail ardeaeditrice@tin.it AZIENDA CON SISTEMA DI GESTIONE QUALITÀ CERTIFICATO DA DNV = ISO 9001 =