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QUANTI RIFIUTI!
1 Leggi il brano che segue. C’è rifiuto e rifiuto. Alcuni hanno vita breve, essere buttati via è il loro destino naturale. Sono gli imballaggi, che dopo aver contenuto e protetto il prodotto vero e proprio diventano inutili di colpo. Sono fatti di carta, vetro, plastica, cellofan. Materiali come il tetrapak (il brick del latte) o il cartone ondulato sono stati inventati solo perché servivano a imballare i prodotti. Un altro tipo di rifiuto sempre di moda è quello organico che lasciamo nel piatto: bucce, torsoli, foglie, ossa, gusci, cartilagini e così via. Solo che un tempo non era considerato rifiuto: finiva in pasto agli animali di casa, o ritornava alla terra come concime. Il problema è nato con le città perché il bello di questi rifiuti è anche il loro guaio: si decompongono alla svelta, quindi puzzano e, se non smaltiti subito, attirano topi, insetti, animali randagi e un sacco di malattie.
R. Luciani, A volte ritornano, Giunti
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2 Riempi la tabella con esempi di rifiuti divisi per tipologia.
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