Centro di Ricerca Didattica Ardea coordinato da Rosa Dattolico
D IS C I P LI N E
Rosa Dattolico • Tiziana Trotta
+ QUADERNO
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GEOGRAFIA
SCIENZE STORIA
DIDATTICA DIGITALE
METODOLOGIE ATTIVE
DIDATTICA INCLUSIVA
DIARIO DI BORDO
CLIL STEM COMPITI DI REALTÀ VERIFICHE GRADUATE
Indice | STORIA CHE COS’È LA STORIA?
2 4 5 6 8 9 10 12 13 14 15
Che cos’è la Storia? Le fonti storiche La linea del tempo Lo storico e i suoi collaboratori Lo scavo stratigrafico Sott’acqua alla ricerca di fonti Al
MU S E O
I fossili La fossilizzazione Ripasso con la MAPPA VERIFICA GRADUATA
LA STORIA DELLA TERRA
16 18 19 20 21 22 25 26 28 29 30 31 32
La storia della Terra La formazione dei continenti Ripasso con la MAPPA Le ere geologiche L’era arcaica L’era primaria L’era secondaria La scomparsa dei dinosauri L’era terziaria Dalle scimmie antropomorfe… … agli ominidi L’era quaternaria Ripasso con la MAPPA VERIFICA GRADUATA
LA STORIA DELL’UOMO
34 35
Preistoria e Storia Una lenta evoluzione
IL PALEOLITICO
36 37 38 39 40 41
L’Australopiteco Il ritrovamento di Lucy L’Homo habilis L’Homo erectus La scoperta del fuoco IL PALEOLITICO IN ITALIA
42 44 45 46 47 48 50 51 52 54 56 57 58 59
L’uomo di Neanderthal L’Homo sapiens L’uomo di Cro-Magnon Ripasso con la MAPPA VERIFICA GRADUATA
Il Paleolitico A caccia nel Paleolitico TECNologia Nasce l’arte IL PALEOLITICO IN ITALIA Ripasso con la MAPPA VERIFICA GRADUATA > DIARIO DI BORDO > Compito di realtà
IL NEOLITICO
60 62 63 64 66 67 68 69 70 72 73 74 75 76 78 79 80 82 83 137
Il Neolitico, età della pietra nuova L’agricoltura TECNologia L’allevamento L’artigianato TECNologia La scoperta dei metalli Il fabbro I primi villaggi Il villaggio di Çatal Hüyük Le classi sociali Il commercio IL NEOLITICO IN ITALIA La religione e l’arte La scrittura Ripasso con la MAPPA VERIFICA GRADUATA > DIARIO DI BORDO GEOGRAFIA SCIENZE
1
STORIA
? ia r o t s a l ’è s o c e h c
“I libri di Storia raccontano le vicende più importanti degli uomini che vivono oggi e di quelli che sono vissuti prima di noi. Lo storico ricostruisce gli avvenimenti del passato attraverso la ricerca e lo studio dei documenti e delle tracce che gli uomini hanno lasciato nel loro passaggio”. B. Proto, Guida alla conoscenza storica, Mursia
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LE PAROLE DELLA STORIA La parola STORIA deriva dalla lingua greca e significa “ricerca, indagine” sul passato.
CHE COS’È LA STORIA?
Quest’anno studierai l’origine dell’Universo fino alla comparsa dell’uomo e alla sua evoluzione. Conoscere il passato ti permetterà di capire meglio il presente in cui tu vivi oggi; ogni periodo storico è collegato a quello che lo precede ed è, contemporaneamente, la causa di quello che segue. In ogni città, in ogni paese ci sono tracce del passato vicino o lontano (fonti) che ci aiutano a capire la storia degli uomini vissuti molto tempo prima di noi. Il luogo in cui vivi si è trasformato nel tempo e ha una storia; un monumento, un edificio storico o un antico castello, una fontana, una torre sono preziose testimonianze del passato e hanno un grande valore perché costituiscono la storia del luogo.
STORIA
IMPARO A STUDIARE M Quando torni da
scuola, osserva attentamente le vie che percorri e scegli un monumento significativo.
M Disegna la fonte
sul quaderno e ricerca informazioni storiche e artistiche, aiutandoti con le domande seguenti. Poi rielabora a voce.
• Dove si trova? • Quando è stato • • • •
costruito? Con quale materiale? Da chi è stato costruito? Che cosa rappresenta? In quale stato di conservazione si trova?
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STORIA
CHE COS’È LA STORIA?
LE FONTI STORICHE Lo storico si occupa di ricostruire il passato e per fare ciò esamina e riordina tutte le informazioni fornite dalle fonti (oggetti, disegni, racconti, scritti). FONTI VISIVE FONTI MATERIALI O ICONOGRAFICHE Sono oggetti, materiali, edifici, Sono dipinti, graffiti, filmati, ossa, fossili, gioielli, utensili, armi, fotografie, mosaici. tombe, abiti.
FONTI ORALI
Sono racconti, leggende, canti popolari, notizie trasmesse a voce, registrazioni.
FONTI SCRITTE
Sono tutti i documenti e le scritte incise su carta, pietra, argilla, papiro, metallo.
IMPARO A STUDIARE M Per ogni tipo di fonte scrivi un esempio. • Fonte materiale: ................................................ • Fonte orale: ........................................................ • Fonte visiva: ......................................................... • Fonte scritta: .....................................................
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CHE COS’È LA STORIA?
STORIA
LA LINEA DEL TEMPO Lo storico per ordinare i fatti usa la linea del tempo, una linea immaginaria sulla quale colloca i fatti dal più lontano al più vicino a noi: sistema quindi gli avvenimenti in ordine cronologico. Sulla linea del tempo è possibile visualizzare: gli eventi che accadono prima e quelli che accadono dopo una data stabilita, il tempo che passa tra un evento e l’altro e la contemporaneità tra un fatto e l’altro. Gli storici per registrare ogni avvenimento sulla linea del tempo hanno scelto un punto di riferimento: la nascita di Cristo. Gli anni che vengono prima della nascita di Cristo si contano all’indietro e si indicano con la sigla a.C. (avanti Cristo); quelli successivi si contano in avanti con la sigla d.C. (dopo Cristo).
ANNO
0
nascita di Cristo
a.C.
(avanti Cristo)
d.C.
(dopo Cristo)
LE PAROLE DELLA STORIA Per calcolare il tempo si usano misure diverse: DECENNIO
SECOLO
MILLENNIO
ERA GEOLOGICA
= 10 anni
= 100 anni
= 1000 anni
= periodo di tempo lungo milioni di anni.
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STORIA
CHE COS’È LA STORIA?
LO STORICO E I SUOI COLLABORATORI Ricostruire la storia dei primi uomini è molto difficile perché la scrittura non era stata ancora inventata. Lo studioso della Storia è lo storico. Egli si occupa di trovare reperti e documenti del passato e di interpretarli con l’aiuto di altri studiosi: L'archeologo individua le zone in cui cercare i reperti e poi esegue lo scavo per riportare alla luce gli oggetti antichi.
ARCHEOLOGO
L'antropologo studia l'origine, l'evoluzione e le abitudini dell'uomo dalla sua comparsa sulla Terra ad oggi.
ANTROPOLOGO
Il paleontologo ricerca e studia i fossili, cioè i resti di animali e piante vissuti in tempi lontanissimi, che si sono pietrificati nel corso degli anni. Il geologo studia la composizione del terreno in cui è stato fatto lo scavo ed esamina le rocce per capire quando si sono formate e rilevare i cambiamenti avvenuti nel tempo. L’archeosub è un archeologo che compie ricerche in fondo al mare, ai laghi e ai fiumi. 6
PALEONTOLOGO
GEOLOGO
ARCHEOSUB
CHE COS’È LA STORIA?
Tutti questi scienziati svolgono un’accurata indagine attraverso l’osservazione diretta, l’utilizzo di fotografie scattate da un aereo o di immagini satellitari e scanner speciali. Altri strumenti sono il georadar, che permette di vedere sottoterra, e il sonar, che consente di esplorare i fondali marini. Le ricerche di questi studiosi permettono di conoscere com’erano gli ambienti naturali in tempi lontanissimi e come vivevano gli uomini. Gli studiosi del passato analizzano i reperti rinvenuti nei siti archeologici. Una volta individuato il sito, è necessario scavare il terreno in profondità per portare alla luce fossili, utensili, gioielli, armi sepolti nei vari strati della terra, e documentare ogni fase del lavoro con schede, fotografie e strumentazioni digitali. Questo modo di procedere si chiama scavo stratigrafico. Tra i reperti sono molto importanti i fossili: resti di animali o vegetali che sono rimasti sottoterra trasformandosi in pietra. Importantissime, per ricostruire un ambiente del passato, sono le tracce fossili come orme, uova, nidi. Una traccia fossile particolare è l’ambra, cioè la resina degli alberi fossilizzata.
STORIA
LE PAROLE DELLA STORIA REPERTO: ciò che viene trovato e può essere utile a una ricerca. SITO ARCHEOLOGICO: località dove vengono trovati i reperti.
IMPARO A STUDIARE M Rispondi.
• Quali sono i
• • • • • •
collaboratori dello storico? Che cosa studiano? Con quali strumenti? Qual è lo scopo delle loro ricerche? Cos’è un reperto? Cos’è un sito archeologico? Cosa sono i fossili e le tracce fossili?
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STORIA
CHE COS’È LA STORIA?
LO SCAVO STRATIGRAFICO Per fare uno scavo archeologico ci vogliono molti strumenti: setaccio, secchio, piccone, pala, paletta, cazzuola, fotocamera, computer. Gli esperti sanno che il terreno è fatto di più strati. Il più alto è quello vicino alla superficie, si è formato per ultimo, ed è quindi il più recente, a differenza del più basso e più lontano dalla superficie, che è il più antico. Pertanto, bisogna scavare sotto terra perché gli strati del terreno, con il passare del tempo, si sono accumulati l’uno sull’altro. Il terreno viene scavato strato dopo strato e ogni oggetto rinvenuto viene pulito e analizzato con microscopi per raccogliere il maggior numero di informazioni possibili. 1 La terra viene prelevata e passata al setaccio. 2 I reperti vengono ripuliti con pennelli morbidi. 3 Poi vengono catalogati per essere analizzati dagli studiosi. 4 I reperti vengono infine collocati in un museo dove i visitatori possono vederli.
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IMPARO A STUDIARE M Segna con una X la risposta giusta.
I reperti più antichi sono sepolti: negli strati più profondi del terreno negli strati meno profondi del terreno
CHE COS’È LA STORIA?
STORIA
SOTT’ACQUA ALLA RICERCA DI FONTI Anche in fondo al mare spesso gli archeologi scoprono fonti importanti. In questo caso, occorrono attrezzature particolari per recuperare reperti come resti di navi, statue, vasi, gioielli, monete. Nell’agosto del 1972 vicino alle coste di Riace in Calabria furono recuperate due statue di bronzo a circa otto metri di profondità. I Bronzi di Riace sono alti all’incirca due metri e sono conservati a Reggio Calabria. Sono considerati dei capolavori dell’antica arte greca. Nel 1997, invece, un subacqueo ha scoperto e riportato alla luce una bellissima statua di bronzo rimasta per oltre 2 000 anni sul fondo del mare nei pressi dell’isola di Lussino.
I bronzi di Riace
La statua trovata nei pressi dell’isola di Lussino è in bronzo. Essa raffigura un giovane atleta alto 192 cm colto nell’atto di detergersi il corpo da polvere e sudore per mezzo di uno strigile (strumento d’osso o di metallo usato nell’antichità).
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Al
M U S E O
Molte tracce del passato sono conservate nei musei, edifici organizzati per presentare al pubblico reperti di grande interesse e valore lasciati dagli uomini nel passato. Dall’osservazione degli oggetti esposti e con l’aiuto di esperti si possono acquisire nuove informazioni per integrare e approfondire argomenti già noti e confrontarsi con il mondo del passato.
IL MUSEO DI ROTONDA A Rotonda, nella sede del Parco Nazionale del Pollino, nel palazzo Amato è ospitato un interessante museo paleontologico e di storia naturale. Tra i reperti più interessanti conservati al suo interno vi sono: il femore di un Uro, un grande toro vissuto nel territorio Rotondese circa 100 000 anni fa, lo scheletro quasi completo di un Elephas antiquus (elefante antico) che risale a 400 000-700 000 anni fa: un esemplare di elefante preistorico presumibilmente alto 4 metri e lungo sei comprese le zanne e la mandibola incompleta di un Hippopotamus amphibius (ippopotamo).
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Al
M U S E O
M Perché la visita al museo possa rimanere un’esperienza gratificante preparate un lapbook con le immagini di particolari del museo da visitare...
Il museo è un luogo che merita rispetto pertanto bisogna comportarsi in modo corretto tenendo presente alcune regole. Lasciare all’ingresso lo zaino. Parlare a voce bassa per non disturbare gli altri visitatori. Non toccare il materiale esposto. Non fotografare senza aver ricevuto il permesso. Camminare ordinatamente nelle sale facendo attenzione a non sbattere contro oggetti e persone. Trattare con cura l’eventuale materiale fornito dal museo.
M Quale di queste regole ti risulterebbe difficile da rispettare?
Perché? Confronta la tua risposta con quella dei tuoi compagni.
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STORIA
CHE COS’È LA STORIA?
I FOSSILI I fossili sono resti di animali o di vegetali vissuti milioni di anni fa e offrono le informazioni più importanti per conoscere come è cambiata la vita sulla Terra. Si sono conservati all’interno di rocce e si sono induriti fino a pietrificarsi. Nei fossili si sono conservate le parti dure degli animali, come le ossa e i denti, mentre sono scomparse le parti molli, come la pelle e i muscoli. Possono fossilizzarsi anche i fiori, le foglie, i gusci e le impronte. Attraverso lo studio dei fossili gli studiosi ricostruiscono la struttura di piante e animali e capiscono quale tipo di ambiente naturale fosse presente anticamente in una determinata zona. Si possono trovare fossili di conchiglie e di pesci anche in montagna, quando si tratta di fondali marini che si sono sollevati. Esistono fossili di insetti intrappolati nelle resine degli alberi: questa resina fossile si chiama ambra. Altri reperti preziosi sono i corpi di antichi animali ritrovati intatti nei ghiacciai.
Alcuni insetti si sono mantenuti intatti, intrappolati nella resina indurita prodotta dagli alberi. La resina fossilizzata diventa ambra; la sua trasparenza ci permette di vedere ciò che è rimasto imprigionato al suo interno.
COMPITO DI REALTÀ PICCOLI ARCHEOLOGI M Tu e i tuoi compagni di
classe realizzate fossili di gesso e classificateli, dando a ciascuno un nome.
IMPARO A STUDIARE M Indica con una X se le informazione sono vere (V) o false (F). • I fossili sono resti di esseri viventi animali o vegetali. • I fossili sono reperti recenti. • I fossili servono per studiare i cambiamenti della Terra. • Nei fossili si sono conservate solo le parti dure degli animali. • Si fossilizzano solo gli animali.
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V V V V V
F F F F F
CHE COS’È LA STORIA?
STORIA
LA FOSSILIZZAZIONE M Abbina i disegni alle didascalie. Poi spiega come si forma un fossile aiutandoti con le immagini.
Il corpo di un animale morto affonda nel mare o in un fiume e viene ricoperto da acqua, sabbia, fango e altri detriti.
I tessuti dell’animale (pelle, muscoli, interiora) si decompongono e lo scheletro affonda sempre di più.
Lo scheletro dell’animale assorbe tutti i sali minerali disciolti nel terreno e si pietrifica. Si chiamano fossili guida i fossili che servono a individuare l’età delle rocce, contenenti resti di animali o vegetali vissuti, contemporaneamente, in un determinato periodo, ma in luoghi diversi. Gli studiosi, confrontando i vari tipi di rocce e i fossili in esse contenuti, hanno ricavato informazioni importanti per descrivere ciò che avveniva nello stesso periodo, ma in luoghi diversi.
IMPARO A STUDIARE M Indica con una X le immagini che rappresentano i fossili.
13
Ripasso con... M Leggi la mappa e utilizzala per l’esposizione orale.
LA STORIA
è lo studio dei
fatti avvenuti nel passato.
è studiata
cambiamenti avvenuti nel tempo.
dallo STORICO e dai suoi collaboratori: IL GEOLOGO studia la Terra e le rocce. L’ARCHEOLOGO cerca e studia i reperti.
utilizza
le fonti storiche fonti visive fonti materiali fonti orali fonti scritte
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la linea del tempo per ordinare gli eventi.
L’ANTROPOLOGO studia le abitudini dell’uomo. IL PALEONTOLOGO cerca e studia i fossili. L’ARCHEOSUB compie ricerche nei fondali.
verifica graduata Completa.
Le fonti possono essere di vario tipo: materiali, …………………….................................................................. ........................................................................................................................................................................................................................
Quale strumento usa lo storico per ordinare cronologicamente gli eventi?
La linea del tempo
La clessidra
Indica con una X la risposta corretta.
Che cosa studia il geologo? Le rocce I fossili
Collega ogni immagine alla sua definizione.
Che cos’è un sito archeologico? Uno spazio infinito Un luogo in cui si scava per cercare reperti Che cos’è un reperto archeologico? Un oggetto moderno Un oggetto antico
Impronta fossile
Fossile in ambra
Cosa significa reperto? Oggetto ritrovato nel corso di una ricerca Oggetto da nascondere
Indica con una X se le informazione sono vere (V) o false (F). • Gli anni successivi alla nascita di Cristo si contano in senso progressivo. • Gli anni precedenti la nascita di Cristo sono indicati con a.C. • Le fonti storiche possono essere materiali, visive, scritte e orali. • I fossili non sono fonti attendibili. • Gli studiosi del passato analizzano i reperti. • Nello scavo stratigrafico si procede per strati. • I reperti più antichi sono sepolti negli strati più profondi del terreno.
V V V V V V V
F F F F F F F 15
STORIA
LA STORIA DELLA TERRA
a r r e t a l l e d ia r o t s la
Secondo gli scienziati circa 15 miliardi di anni ci fu una fortissima esplosione chiamata "Big Bang" che diede origine all'Universo e a nuvole di gas infuocati.
1
2
Uno di questi pianeti era la Terra, un’enorme massa infuocata che girava su se stessa e intorno al Sole. 16
3
Queste nuvole di gas ruotando su se stesse si unirono dando origine alle stelle come il Sole e ai pianeti che gli giravano intorno.
LA STORIA DELLA TERRA
STORIA
4 Con il passare del tempo, la superficie della Terra si raffreddò e diventò solida, formando la crosta terrestre. All’interno della Terra, i gas e i materiali incandescenti si presentavano sotto forma di un liquido caldissimo, il magma che risaliva in superficie attraverso fratture della crosta terrestre, dando origine ai vulcani.
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I vapori delle eruzioni vulcaniche salendo verso il cielo formarono le nuvole. Dalle nuvole caddero senza sosta sulla superficie terrestre le piogge. Piovve per milioni di anni.
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L’acqua riempì gli avvallamenti del terreno e formò i mari e gli oceani.
IMPARO A STUDIARE M Indica con una X se le informazione sono vere (V) o false (F).
V Tra i pianeti non c’era la Terra. V Il magma usciva dalle spaccature della crosta terrestre: nacquero i vulcani. V Gas e vapori si condensarono dando origine a violente esplosioni. V Si formarono i mari e gli oceani. V
• Il Sole è nato prima dell’Universo. • • • •
F F F F F 17
STORIA
LA STORIA DELLA TERRA
LA FORMAZIONE DEI CONTINENTI Gli scienziati sostengono che la Terra fosse formata da un unico grande continente, la Pangea, circondato da un unico oceano, la Pantalassa. I movimenti del magma e il calore sprigionato dall’interno della Terra causarono terremoti che separarono la Pangea in grandi blocchi. Queste enormi distese di terraferma, allontanandosi lentamente, formarono i continenti, separati tra loro dagli oceani. La deriva dei continenti, cioè il loro spostamento, è in corso ancora oggi.
LE PAROLE DELLA STORIA CONTINENTE: una grande estensione di terraferma.
OGGI
250 milioni di anni fa
125 milioni di anni fa
IMPARO A STUDIARE M Completa. All’inizio la Terra era un unico continente chiamato ...................................................... ed era circondato da un unico oceano chiamato ............................................................................ A causa dei movimenti del magma e del calore, la Pangea si divise in enormi blocchi di terraferma chiamati ......................................................, separati tra loro dagli .......................................
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Ripasso con... M Leggi la mappa e utilizzala per l’esposizione orale.
IL BIG BANG fu una grande esplosione dalla quale nacquero
le stelle, come il Sole.
i pianeti, come la Terra. La Terra era una sfera infuocata.
Raffreddandosi formò la crosta terrestre.
Dall’interno usciva il magma che solidificandosi diede origine ai vulcani. Gas e vapore formarono le nuvole.
Piogge torrenziali formarono mari e oceani.
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STORIA
LA STORIA DELLA TERRA
LE ERE GEOLOGICHE LE PAROLE DELLA STORIA CELLULA: la parte più piccola, da cui è formato un essere vivente. PLURICELLULARI: organismi con più cellule.
IMPARO A STUDIARE M Dopo aver letto il
testo, completa le frasi utilizzando le parole chiave.
Le prime forme di vita si svilupparono ......................... .......................................................... ..........................................................
I primi esseri viventi erano organismi ................. .......................................................... Nell’acqua comparvero i ........................................................ e le ................................................ Col trascorrere del tempo ......................................... .......................................................... ..........................................................
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La storia della Terra è stata divisa in cinque lunghi periodi, chiamati ere geologiche e durati milioni di anni. Ogni era è caratterizzata da forme di vita sempre più differenziate.
L’ERA ARCAICA: I PRIMI ESSERI VIVENTI DA 4,5 MILIARDI A 400 MILIONI DI ANNI FA
I primi esseri viventi comparvero nei mari e negli oceani. Erano microscopici organismi unicellulari, cioè formati da una sola cellula, in grado di riprodursi. Questi esseri viventi erano i batteri e le alghe. Con il trascorrere del tempo, questi esseri unicellulari si unirono tra loro formando organismi più complessi, costituiti da molte cellule e perciò chiamati pluricellulari, come meduse e vermi di varie forme.
LA STORIA DELLA TERRA
STORIA
L’ERA PRIMARIA DA 400 MILIONI DI ANNI FA A 230 MILIONI DI ANNI FA
Le alghe, per mezzo della fotosintesi clorofilliana, produssero l’ossigeno necessario alla vita di tutti gli esseri viventi. Nacquero altre piante marine e si svilupparono nei mari i primi animali formati da più cellule e i primi organismi invertebrati, cioè privi di scheletro, come coralli, spugne, stelle marine e ricci.
IMPARO A STUDIARE M Leggi le domande e
sottolinea nel testo, le risposte con i colori corrispondenti.
In seguito, comparvero i primi vertebrati: erano - Quali furono i primi pesci provvisti di scheletro e di branchie (organi della respirazione). invertebrati? Apparvero i primi pesci, alcuni di essi impararono a - E i primi vertebrati? vivere sia nell’acqua che sulla terraferma: fuorono i - Quali vegetali e quali primi anfibi. animali apparvero Col trascorrere del tempo alcuni anfibi si adattarono poi sulla terraferma? completamente alla terraferma. Quando il clima si fece più arido, il corpo di certi anfibi si coprì di squame e iniziarono a respirare con i polmoni, evolvendosi in rettili. L’ossigeno, prodotto dalle alghe e dalle piante marine, si diffuse fuori dall’acqua formando l’atmosfera, che permise la vita sulla terraferma. I primi organismi a lasciare l’acqua furono le piante. La Terra si coprì di vegetazione con piante di felci e conifere; apparvero gli insetti, scorpioni, ragni e millepiedi. 21
STORIA
LA STORIA DELLA TERRA
L’ERA SECONDARIA
DA 230 MILIONI DI ANNI FA A 65 MILIONI DI ANNI FA
Durante l’era secondaria si verificarono numerosi cambiamenti. La Pangea cominciò a dividersi nei diversi continenti e sulla Terra comparvero nuove piante e rettili come coccodrilli, tartarughe e dinosauri. Comparvero poi gli uccelli, col corpo ricoperto di penne e nuovi animali simili a scoiattoli: i primi mammiferi. Erano ricoperti di pelliccia e piccoli come topi, partorivano cuccioli completamente formati e li allattavano. La Terra si coprì di foreste formate da grandi alberi, di erba e di fiori. I dominatori dell’era secondaria furono i grandi rettili: i dinosauri, alcuni dei quali raggiunsero dimensioni enormi mentre altri erano più piccoli, della grandezza di un pollo. Alcuni dinosauri si adattarono a vivere nell’acqua, altri popolarono la terraferma e altri ancora si specializzarono nel volo. Tutti i dinosauri deponevano le uova in avvallamenti del terreno per proteggerle dai predatori. Avevano il corpo ricoperto di corazze, creste appuntite e corna per difendersi dagli attacchi. Molti di essi vivevano in branco. Vi erano dinosauri erbivori: erano quadrupedi e si nutrivano di vegetali; alcuni avevano sviluppato un collo lungo per arrivare alle foglie più alte e denti larghi e piatti per triturare i vegetali. I dinosauri carnivori erano bipedi: inseguivano le loro prede correndo sulle zampe posteriori e utilizzavano quelle anteriori per afferrare la preda, grazie ai loro potenti artigli. Possedevano denti appuntiti. 22
LE PAROLE DELLA STORIA DINOSAURO: “terribile lucertola”. QUADRUPEDI: animali a quattro zampe. BIPEDI: animali a due zampe.
VELOCIRAPTOR Velociraptor significa “veloce predatore“. Era molto più piccolo del tirannosauro ed era molto feroce. Aveva una bocca fornita di denti taglienti ed un micidiale artiglio uncinato.
LA STORIA DELLA TERRA
Il triceratopo presentava un’enorme testa con tre lunghe corna ossee: una tozza sul naso e due più lunghe sopra gli occhi. Aveva un grosso collare osseo che serviva a proteggere il collo e le spalle. Era erbivoro.
STORIA
Il tirannosauro era il più grande fra i dinosauri carnivori. Aveva una testa enorme e lunghi denti affilati, ricurvi e seghettati per lacerare le carni delle sue prede. Camminava sulle zampe posteriori, dotate, come quelle anteriori, di grandi artigli ricurvi.
TIRANNOSAURO
TRICERATOPO
STEGOSAURO Lo stegosauro era un erbivoro lungo fino a 9 metri ed era grosso come un elefante. Sul dorso erano presenti placche ossee che lo proteggevano. La sua coda era un’efficace arma da difesa, con placche lunghe e affilate.
IMPARO A STUDIARE M Sottolinea con
il colore le caratteristiche dei dinosauri erbivori e con il colore quelle dei dinosauri carnivori.
23
STORIA
LA STORIA DELLA TERRA
Comparvero anche dinosauri alati e altri adatti alla vita del mare.
PTEROSAURO Lo pterosauro era un rettile volante. Le sue ali erano costituite da una membrana molto robusta, che gli consentiva di lanciarsi da posizioni alte e di planare a terra.
ITTIOSAURO L’ittiosauro era un rettile marino simile al delfino. Era dotato di pinne, era predatore e si nutriva di molluschi, pesci e di ittiosauri più piccoli.
SCIPIONYX DETTO CIRO Nel 1980 un paleontologo trovò il fossile di un piccolo dinosauro nei pressi di Benevento, in Campania. Questo cucciolo si chiama Scipionyx, più noto col soprannome di Ciro, risale a più di 100 milioni di anni fa.
IMPARO A STUDIARE M Completa la tabella. CARNIVORI ......................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................
DINOSAURI ERBIVORI ......................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................
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LA STORIA DELLA TERRA
STORIA
LA SCOMPARSA DEI DINOSAURI I dinosauri vissero sulla Terra per milioni di anni. Poi, improvvisamente, si estinsero. Alcuni studiosi attribuiscono la loro scomparsa alla caduta di un enorme meteorite, che sollevò una nube di polvere così densa da oscurare il Sole. Il nostro pianeta rimase senza luce e calore e morirono molte piante e molti animali, tra i quali anche i dinosauri. Secondo altri, invece, la causa potrebbe essere stata un cambiamento del clima che impedì ai dinosauri di trovare cibo per sopravvivere. Per altri scienziati, ancora, violentissime eruzioni vulcaniche e fortissimi terremoti sconvolsero la Terra, riempiendo l’atmosfera di gas irrespirabili che provocarono la morte di questi enormi rettili e di altri animali.
LE PAROLE DELLA STORIA ESTINZIONE: scomparsa di una specie animale o vegetale. METEORITE: frammento di corpo celeste che vaga nello spazio. CLIMA: il complesso delle condizioni atmosferiche, caratteristiche di un territorio.
IMPARO A STUDIARE M Completa scrivendo per ogni causa la relativa conseguenza che può aver provocato la scomparsa dei dinosauri.
La caduta di un enorme meteorite. Cambiamento del clima. Eruzioni vulcaniche e fortissimi terremoti.
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STORIA
LA STORIA DELLA TERRA
L’ERA TERZIARIA
DA 65 MILIONI DI ANNI FA A 2 MILIONI DI ANNI FA
Con la scomparsa dei dinosauri, i mammiferi e gli uccelli diventarono sempre più numerosi. I primi mammiferi erano di modeste dimensioni. Avevano il corpo ricoperto di peli e, a differenza dei dinosauri, partorivano e allattavano i loro piccoli. Altri mammiferi, invece, erano di piccole dimensioni come topi e si nutrivano principalmente di insetti; altri mangiavano foglie, radici e germogli; altri, ancora, si nutrivano di carne. I mammiferi, non essendo più cacciati dai grossi animali e avendo più cibo a disposizione, si diffusero rapidamente e divennero i dominatori della Terra.
IMPARO A STUDIARE M Segna con una X le
affermazioni corrette. La scomparsa dei dinosauri favorì la diffusione dei mammiferi. I mammiferi deponevano le uova. Alcuni mammiferi popolarono gli ambienti marini. I primi cavalli ed elefanti erano come quelli attuali. Nell’Era terziaria si diffusero le scimmie.
Tra le varie specie dei mammiferi comparvero: i mammiferi erbivori, come il rinoceronte lanoso, i primi elefanti, i cavalli, i mammut, gli ippopotami; e i mammiferi carnivori, come lupi, cani, tigri dai denti a sciabola. In questa era si diffusero anche le scimmie.
CHIPTOCERATO
Gli antenati dei cavalli erano alti come un cane; le loro zampe non finivano con zoccoli, ma con più dita allargate.
Questo animale, come tutti i suoi simili, doveva assomigliare vagamente a un’antilope dalle corna disposte in modo bizzarro.
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LA STORIA DELLA TERRA
Gli elefanti erano molto più bassi, avevano una proboscide corta e zanne rivolte verso il basso. Le scimmie vivevano sugli alberi e si nutrivano di foglie e di frutti. Le loro zampe erano lunghe e agili, adatte per aggrapparsi ai rami degli alberi. Erano dotate di dita prensili con il pollice opponibile rispetto alle altre dita e ciò permetteva loro di staccare i frutti dai rami. Camminavano a quattro zampe. Alle scimmie esistenti 12 milioni di anni fa apparteneva il ramapiteco. Dalla sua evoluzione sono nate le grandi scimmie antropomorfe, lo scimpanzé e l’orango. Verso la fine dell'Era terziaria comparvero gli ominidi, gli antenati dell'uomo. Alcuni mammiferi terrestri si adattarono a vivere nell’ambiente marino. Erano i primi cetacei, antenati di delfini, balene e capodogli. Il basilosaurus era un cetaceo simile a una balena. Era lungo fino a 18 metri e possedeva due grandi pinne anteriori e due posteriori, più piccole.
STORIA
ELEFANTE
SCIMMIE ANTROPOMORFE
BASILOSAURUS
IMPARO A STUDIARE M Indica con una X se le informazione sono vere (V) o false (F).
V I mammiferi avevano dimensioni notevoli. V I mammiferi si nutrivano solo di insetti. V Tra le specie di mammiferi comparvero i cani e i cavalli. V Comparvero anche le scimmie, alle quali apparteneva il ramapiteco. V Dall’evoluzione del ramapiteco sono nate le piccole scimmie. V Alcuni mammiferi terrestri si adattarono a vivere nell’ambiente marino. V
• Con la scomparsa dei dinosauri diminuirono i mammiferi e gli uccelli. • • • • • •
F F F F F F F 27
STORIA
LA STORIA DELLA TERRA
DALLE SCIMMIE ANTROPOMORFE… Verso la fine dell’era terziaria, nelle foreste africane esistevano molte specie di scimmie e alcune di esse riuscivano a camminare sulle zampe posteriori. Queste scimmie cominciarono a evolversi in scimmie antropomorfe ovvero “simili all’uomo” per alcune caratteristiche. Esse potevano raccogliere il cibo che cresceva per terra senza doversi arrampicare sugli alberi. Si nutrivano di bacche, insetti e piccoli animali e vivevano sugli alberi per sfuggire ai predatori.
LE PAROLE DELLA STORIA ANTROPOMORFO: dall’aspetto fisico simile agli essere umani.
Circa sette milioni di anni fa, in una regione dell’Africa orientale, a causa di violenti terremoti si formò una profonda spaccatura, che diede origine a lunga valle: la Rift Valley. Il clima cambiò e la foresta fu sostituita dalla savana, caratterizzata da alberi sparsi, erbe alte e cespugli. In questo nuovo ambiente, alcune scimmie antropomorfe cominciarono a camminare su due zampe. Assunsero gradualmente la posizione eretta che è propria dell’uomo: per questo gli scienziati le hanno chiamate ominidi.
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LA STORIA DELLA TERRA
STORIA
… AGLI OMINIDI La posizione eretta permise loro di scorgere i predatori oltre i cespugli e di mettersi in salvo. Gli ominidi potevano usare gli arti superiori per tenere bastoni con cui difendersi, per prendere in braccio i loro piccoli, per afferrare gli oggetti, raccogliere cibo e lanciare pietre grazie all’uso del pollice opponibile, in grado di piegarsi e toccare le altre dita. L’uso delle mani per compiere operazioni sempre più complesse favorì lo sviluppo del cervello e dell’intelligenza.
IL POLLICE OPPONIBILE I primati (tra cui l’uomo) possono afferrare più facilmente oggetti grazie al pollice opponibile, cioè che può toccare le altre dita della mano.
Gli ominidi impararono a vivere in gruppo, a collaborare e a comunicare con i gesti. Si nutrivano di semi, germogli, frutti, bacche e di piccole prede.
la posizione eretta Gli ominidi potevano sollevarsi in posizione eretta e muoversi su due zampe anziché su quattro, ciò favorì lo sviluppo del cervello e della manualità. Essi usavano oggetti per difendersi dai pericoli e cominciarono a scheggiare le pietre per costruire i primi strumenti.
IMPARO A STUDIARE M Sottolinea nel testo le caratteristiche degli ominidi. Poi rispondi alla domanda. Quali vantaggi portò, agli ominidi, la posizione eretta e l’uso del pollice opponibile?
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STORIA
LA STORIA DELLA TERRA
L’ERA QUATERNARIA
DA 2 MILIONI DI ANNI FA A OGGI
Nell’era quaternaria comincia la storia dell’uomo che arriva fino a oggi, all’Homo sapiens, la specie a cui noi apparteniamo. Durante quest’era ci furono le glaciazioni, caratterizzate da un abbassamento della temperatura. Le glaciazioni portarono neve e ghiacci su gran parte della Terra. A questi periodi di freddo intenso si alternarono periodi con temperature più miti. Per il freddo e la mancanza di cibo molte specie di animali scomparvero o migrarono lontano, altre si adattarono a resistere al freddo come il mammut, il rinoceronte lanoso, l’orso delle caverne, il bue muschiato, la tigre dai denti a sciabola e il cervo megacero. Molti di questi animali, terminato il periodo delle glaciazioni, scomparvero perché non seppero adattarsi alle temperature più calde. Comparvero dei mammiferi speciali: gli ominidi, gli antenati dell’uomo.
IMPARO A STUDIARE M Rispondi.
• Che cosa sono le glaciazioni? • Quali animali sopravvissero al freddo? • In quest’era comparvero dei mammiferi speciali. Quali?
M Seleziona con una X le informazioni corrette
relative alle conseguenze delle glaciazioni. Molti animali si estinsero. Gli uomini cercarono nuovi ambienti in cui vivere. La Terra si coprì di foreste. Aumentò la temperatura. Comparvero gli ominidi, gli antenati dell’uomo.
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INSIEME M Dividetevi in piccoli
gruppi e, con l’aiuto di un adulto, cercate informazioni su alcuni animali che si adattarono a resistere al freddo, come il mammut, il rinoceronte lanoso, l’orso delle caverne e la tigre dai denti a sciabola.
Ripasso con... M Leggi la mappa e utilizzala per l’esposizione orale.
LA STORIA DELLA TERRA Gli scienziati hanno diviso la storia della Terra in ere, ossia in periodi di tempo lunghi milioni di anni. In ogni era sono accaduti eventi importanti.
ERA ARCAICA
Comparvero nelle acque i primi esseri viventi: gli unicellulari (batteri e alghe) e poi i pluricellulari (meduse e vermi).
ERA PRIMARIA
Comparvero i pesci e gli anfibi. Sulla terraferma si diffusero i primi vegetali e gli insetti.
ERA SECONDARIA
Fu l’era dei dinosauri. Nacquero i primi uccelli e i primi mammiferi.
ERA TERZIARIA
ERA QUATERNARIA
I dinosauri si estinsero e si diffusero gli uccelli e molte specie di mammiferi. Comparvero le scimmie antropomorfe, cioè simili all’uomo, che gli studiosi hanno chiamato ominidi.
Fu il periodo dell’evoluzione dell’uomo dagli ominidi all’Homo sapiens.
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verifica graduata Riordina le informazioni numerandole.
Ci fu una terribile esplosione chiamata Big Bang. Tra i pianeti c’era la Terra, composta da magma incandescente, che incominciò a ruotare intorno a una stella, il Sole. La grande esplosione diede origine all’Universo, cioè all’insieme delle stelle e dei pianeti. Piogge torrenziali formarono mari e oceani. La superficie della Terra col passar del tempo si raffreddò e si formò la crosta terrestre. Dall’interno della Terra usciva il magma: gas e vapori formarono le nuvole. Collega ogni parola al suo significato.
Big Bang
Universo
Crosta terrestre
Magma
L’insieme delle stelle e dei pianeti
Grande esplosione
Materiale incandescente
Parte più esterna del pianeta Terra
Colora la parola corretta. • Inizialmente la Terra era un unico continente chiamato Pangea • La Pangea si divise in
Pantalassa .
piccoli grandi blocchi. • Nel corso di milioni di anni i blocchi incominciarono a separasi lentamente velocemente in tutte le direzioni: erano nati i continenti.
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verifica graduata Segna con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
• • • • • • • •
Gli scienziati hanno diviso la storia della Terra in ere. I primi esseri viventi erano acquatici. Gli uccelli esistevano prima dei pesci. Dagli anfibi si svilupparono i primi uccelli. La scomparsa dei dinosauri non favorì la diffusione dei mammiferi. Alcuni dinosauri popolavano anche il cielo e il mare. Verso la fine dell’era terziaria comparvero alcune scimmie antropomorfe. Nell’era quaternaria non ci furono le glaciazioni.
V V V V V V V V
F F F F F F F F
Inserisci nella casella DC se la frase si riferisce a un dinosauro carnivoro o DE se si riferisce a uno erbivoro.
• • • • • •
Aveva denti appuntiti e teste enormi. Aveva una coda molto potente che usava come frusta. Possedeva potenti artigli. Si nutriva di piante. Inseguiva le prede correndo sulle zampe posteriori. Aveva denti appiattiti e artigli poco sviluppati. Quali sono le ipotesi fatte dagli studiosi sulla scomparsa dei dinosauri? Completa lo schema.
SCOMPARSA DEI DINOSAURI
Cambiamento del clima La temperatura ......................
Cambiamento ambientale Ci furono grandi eruzioni
................................................................
................................................................
Evento eccezionale L’impatto del meteorite con ..................................................
...............................................................
................................................................
.............................................................
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STORIA
LA STORIA DELL’UOMO
ia r o t s e ia r o t is e r p
Durante l’era quaternaria comparvero gli ominidi, a cui fecero seguito i primi uomini. Con la comparsa dell’uomo sulla Terra ha inizio il periodo che gli studiosi chiamano Preistoria. La Preistoria viene divisa in Paleolitico e Neolitico: il Paleolitico, o “Età della pietra antica o scheggiata”, e il Neolitico, o “Età della pietra nuova o levigata”. Ciò che differenzia il Paleolitico dal Neolitico è il modo in cui l’uomo lavorava la pietra per produrre utensili. La Storia, invece, ha inizio 5 000 anni fa con l’invenzione della scrittura.
2 milioni di anni fa
10 mila anni fa
5 mila anni fa
PREISTORIA
STORIA
PALEOLITICO
NEOLITICO
Età della pietra antica
Età della pietra nuova
INVENZIONE DELLA SCRITTURA
IMPARO A STUDIARE M Dopo aver letto il testo, completa le frasi. Il lungo periodo della Preistoria si divide in ........................................ e ................................................ Il Paleolitico è un periodo molto lungo, e significa ............................................................................. Il Neolitico significa .....................................................................................................................................................
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LA STORIA DELL’UOMO
STORIA
UNA LENTA EVOLUZIONE La specie umana, come le altre specie, ha subito una lenta evoluzione. Gli scienziati sostengono che l’antenato più antico dell’uomo potrebbe essere vissuto circa 5 milioni di anni fa in Africa e che, nell’arco di circa 4 milioni di anni, è avvenuta una lenta trasformazione del corpo degli ominidi: da quadrupedi sono diventati bipedi. A questi fecero seguito i “primi uomini” fino ad arrivare all’uomo moderno o Homo sapiens. I ritrovamenti dei paleontologi testimoniano che ci sono state diverse specie che hanno vissuto contemporaneamente, almeno per alcuni periodi.
LE PAROLE DELLA STORIA EVOLUZIONE: lo sviluppo lento e graduale di una specie vivente.
IMPARO A STUDIARE M Osserva l’immagine che ricostruisce l’evoluzione dell’uomo. Cosa noti?
UOMO DI NEANDERTHAL
HOMO SAPIENS
HOMO ERECTUS HOMO HABILIS AUSTRALOPITECO
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STORIA
LA STORIA DELL’UOMO
IL PALEOLITICO
L’AUSTRALOPITECO Uno dei primi ominidi di cui si trovano le tracce è l’Australopiteco, vissuto circa 3 milioni e mezzo di anni fa nella savana dell’Africa sud-orientale, lungo la Rift Valley. Era alto poco più di un metro e si differenziava dalle altre scimmie perché aveva un cranio più grande e un cervello più sviluppato. Camminava in posizione eretta e grazie al pollice opponibile poteva usare le mani per raccogliere il cibo e afferrare pietre e bastoni per difendersi. L’Australopiteco di giorno si spostava alla ricerca del cibo e di notte trovava rifugio sugli alberi. Questi ominidi erano onnivori, cioè si nutrivano di radici, bacche, frutti, semi, germogli, ma anche di insetti e di piccoli animali. A Laetoli, in Tanzania, sono state scoperte impronte lasciate dagli Australopitechi. Queste impronte si sono conservate perché, impresse su cenere vulcanica bagnata, sono state seccate dal Sole e dimostrano che l’Australopiteco camminava su due gambe.
LE PAROLE DELLA STORIA AUSTRALOPITECO: significa “scimmia del sud” perché questo ominide è stato trovato nell’Africa del Sud. ONNIVORO: che si nutre di qualsiasi cibo.
IMPARO A STUDIARE M Segna con una X la risposta giusta.
Gli Australopitechi comparvero in: Europa Africa Gli Australopitechi camminavano: su quattro zampe in posizione eretta
Impronte di Lucy.
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IL PALEOLITICO
LA STORIA DELL’UOMO
STORIA
IL RITROVAMENTO DI LUCY Nel 1974 in Etiopia, nella Rift Valley, venne ritrovata buona parte di uno scheletro fossilizzato di Australopiteco femmina vissuto oltre 3 milioni di anni fa. Gli scienziati la chiamarono Lucy perché durante gli scavi gli studiosi stavano ascoltando la canzone dei Beatles “Lucy in the sky with diamonds”. Studiandone le ossa, hanno potuto ricostruire il suo aspetto fisico e capire come viveva. Lucy era una giovane donna di circa 20 anni, era alta poco più di un metro e pesava circa 25 chili. Il suo cranio era più grande di quello delle scimmie, aveva l’arcata sopracciliare sporgente e camminava in posizione eretta. Aveva una grossa mandibola e una robusta dentatura e ciò fa pensare che fosse vegetariana, poiché bacche selvatiche e radici richiedono una lunga masticazione. La mano di Lucy aveva il pollice opponibile.
IMPARO A STUDIARE M Completa la carta di identità di Lucy.
Nome: Epoca: Altezza: Peso: Nutrizione: Abilità:
........................................................ ........................................................
.................................................................... .................................................................... .................................................................... ....................................................................
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STORIA
LA STORIA DELL’UOMO
IL PALEOLITICO
L’HOMO HABILIS L’Homo habilis comparve in Africa circa 2 milioni e mezzo di anni fa. L’Homo habilis (“uomo abile”) è così chiamato dagli studiosi perché sviluppò la capacità di lavorare la pietra. L’Homo habilis era alto circa 125-135 cm, pesava 37-40 kg. Aveva il cervello più sviluppato rispetto a quello degli Australopitechi. È stato il primo a costruire un primitivo utensile chiamato chopper (leggi “ciopper”), realizzato con la selce , una pietra che si rompeva facilmente percuotendola con un’altra. Con questo attrezzo di pietra scavava il terreno, tagliava carni, pelli, legno e piante. Fu proprio questa abilità manuale che gli permise di progredire. L’Homo habilis, come l’Australopiteco, era nomade e si spostava continuamente in cerca di cibo. Si riparava nelle caverne o costruiva ripari provvisori con rami e pietre. Era onnivoro: si nutriva di bacche, frutti, radici, di piccoli animali e resti abbandonati dai carnivori. L’Homo habilis viveva in gruppi di famiglie o clan e comunicava con gesti ed emettendo suoni. È con l’Homo habilis che gli storici fanno cominciare il Paleolitico.
IMPARO A STUDIARE
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LE PAROLE DELLA STORIA
M Rispondi alle domande sul
SELCE: roccia durissima. Si trova soprattutto lungo i fiumi, sulle spiagge o sui versanti delle montagne. NOMADE: è una persona che non ha dimora stabile.
• Con quale tipo di pietra era
quaderno.
realizzato il chopper? • Quale caratteristica aveva? • A che cosa serviva?
IL PALEOLITICO
LA STORIA DELL’UOMO
STORIA
L’HOMO ERECTUS L’Homo erectus, comparso circa 1 milione e mezzo di anni fa in Africa, a causa dei cambiamenti climatici migrò verso l’Asia e l’Europa. L’Homo erectus aveva il cervello più sviluppato rispetto ai suoi antenati. Migliorò la tecnica della lavorazione della pietra e, scheggiandola su entrambe le facce, ottenne uno strumento a forma di mandorla e tagliente sui due lati: l’amigdala. Questa venne utilizzata come coltello per tagliare la carne, come raschiatoio per pulire le pelli, ma anche per scavare la terra ed estrarre tuberi e radici. L’Homo erectus era nomade e abile cacciatore, si riparava in caverne o costruiva capanne con tronchi d’albero e rami. Viveva in gruppi di famiglie: i maschi cacciavano e le donne raccoglievano i vegetali; sviluppò una prima forma di linguaggio. I paleontologi hanno riservato il termine di Homo ergaster alla popolazione dell’Homo erectus di cui sono stati trovati resti in Africa orientale. La parola “ergaster” deriva dal greco antico e significa “lavoratore”. Questi ominidi erano molto abili nel manipolare la pietra, riuscendo a scheggiarla su entrambi i lati. Amigdala.
Diffusione dell’Homo erectus.
LE PAROLE DELLA STORIA MIGRARE: trasferirsi in un luogo diverso. RASCHIATOIO: specie di coltello di selce senza manico, usato per ripulire le pelli.
IMPARO A STUDIARE M Sottolinea nel testo le
risposte alle domande, rispettando il colore di ognuna. Poi esponi le informazioni. - Quando e dove comparve l’Homo erectus? - Cosa significa la parola “ergaster”? - Cosa maneggiava con molta abilità l’Homo ergaster?
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STORIA
LA STORIA DELL’UOMO
IL PALEOLITICO
LA SCOPERTA DEL FUOCO L’Homo erectus conosceva il fuoco e per primo capì che poteva usarlo per scaldarsi; per illuminare il suo rifugio; per cuocere le carni rendendole più digeribili; per tenere lontani gli animali di notte, ma anche per spaventarli durante la caccia e spingerli verso trappole o dirupi, dove era più facile ucciderli. Iniziò prima a mantenere accesi i rami infuocati colpiti dai fulmini e, in seguito, imparò ad accendere il fuoco percuotendo tra loro due pietre fino a ottenere delle scintille che incendiavano l’erba secca messa lì accanto. Oppure strofinava un bastoncino su un’assicella di legno duro fino a ottenere un forte calore che sprigionava una fiamma. Il focolare divenne ben presto il centro della vita di gruppo. Intorno al fuoco si riunivano le famiglie. Ciò permise lo sviluppo del linguaggio e delle conoscenze e favorì la socializzazione.
IMPARO A STUDIARE M Sottolinea nel testo
gli usi del fuoco. Poi completa.
Illuminare il rifugio; proteggere dal freddo; ................................................................ ................................................................ ................................................................ ................................................................ ................................................................
• In che modo l’Homo erectus imparò ad accendere il fuoco? ................................................................ ................................................................ ................................................................
LE PAROLE DELLA STORIA
................................................................ ................................................................
SOCIALIZZAZIONE: la vita che si svolge con gli altri, in gruppo.
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................................................................
IL PALEOLITICO
IN ITALIA
LA PINETA DI ISERNIA Tracce dell’Homo erectus sono state trovate anche in Italia. Nel 1979, vicino a Isernia, in Molise, gli studiosi hanno scoperto uno dei siti archeologici più importanti d’Europa. I paleontologi vi hanno trovato ossa di vari animali: bisonti, elefanti, rinoceronti, orsi, ippopotami, cinghiali, daini, e resti di anfibi, tartarughe, uccelli e pesci. Lo studio di queste ossa e di alcune tracce di argilla rossastra dimostrano che questi ominidi conoscevano l’uso del fuoco. L’accampamento sorgeva vicino al fiume Carpino in una zona paludosa a causa delle continue inondazioni. Così gli uomini, per poter costruire capanne su questo terreno, formavano un pavimento disponendo ordinatamente ossa di bisonte, corna di cervo, zanne di elefante. Gli studiosi hanno ritrovato anche strumenti per cacciare, fatti di selce scheggiata, materia prima presente in abbondanza nei pressi dell’accampamento.
Denti di un bambino.
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STORIA
LA STORIA DELL’UOMO
IL PALEOLITICO
L’UOMO DI NEANDERTHAL L’uomo di Neanderthal comparve a partire da 300 000 anni fa in Europa e in parte dell’Asia. Riuscì ad adattarsi molto bene al clima delle glaciazioni. Il suo nome deriva dalla valle in cui vennero trovati i suoi resti fossili, la Valle di Neander, in Germania (Europa). Non era molto alto, ma la sua corporatura era tozza e robusta, aveva un cervello sviluppato. Per procurarsi il cibo andava a caccia di grossi animali, pescava con l’aiuto di lance trote e salmoni, di cui erano ricchi i fiumi, mentre le donne e i bambini si occupavano della raccolta dei vegetali. Per difendersi dal clima glaciale realizzava indumenti con pelli di animali cacciati. L’analisi dei denti dimostra che l’uomo di Neanderthal li utilizzava per masticare le pelli al fine di renderle morbide e lavorabili. Aveva una notevole abilità nel fabbricare utensili in pietra piuttosto elaborati, con lame sempre più affilate: punte, raschiatoi, pugnali.
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IMPARO A STUDIARE M Come faceva l’uomo di Neanderthal a rendere morbide le pelli di animali? Sottolinea nel testo le parole che te lo fanno capire.
IL PALEOLITICO
LA STORIA DELL’UOMO
Era nomade perché seguiva le migrazioni degli animali di grossa taglia di cui era cacciatore. Viveva in clan per risolvere insieme ai suoi simili i problemi della sopravvivenza. Costruiva capanne, fatte con ossa e pelli, e utensili in legno, pietra levigata, osso e corno piuttosto elaborati. Sapeva utilizzare il fuoco per cuocere i cibi, illuminare le capanne e riscaldare. I Neanderthal furono tra i primi a dipingere graffiti sulle pareti delle caverne e a seppellire i morti. I corpi venivano sotterrati in posizione rannicchiata, ornati di gioielli e circondati da utensili. Ciò fa supporre che gli uomini credessero all’esistenza di una vita dopo la morte. Usava un linguaggio evoluto.
L’uomo di altamura Nel 1993 in una grotta, nei pressi di Altamura, in Puglia, è stato ritrovato uno scheletro intero di uomo di Neanderthal. Il fossile appartiene a un adulto alto 1 metro e 65, risalente a un periodo tra 187 000 e 130 000 anni fa. Dallo studio di questo scheletro gli scienziati hanno ricavato importanti informazioni sul Neanderthal.
STORIA
IMPARO A STUDIARE M Segna con una X
l’affermazione corretta. L’uomo di Neanderthal era esile e alto. Comunicava con la scrittura. Costruiva capanne e utensili più complessi. Usava un linguaggio gestuale. Seppelliva i morti, mettendo accanto ai corpi oggetti del defunto. Si era adattato ai climi caldi. Masticava le pelli per renderle più morbide. Preferiva non vivere in gruppo. Conosceva e usava il fuoco.
Ricostruzione di una donna di Neanderthal.
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STORIA
LA STORIA DELL’UOMO
IL PALEOLITICO
L’HOMO SAPIENS Durante il periodo delle glaciazioni, circa 200 000 anni fa, visse l’Homo sapiens. Originario dell’Africa, ha probabilmente iniziato a spostarsi verso l’Asia e l’Europa alla ricerca di cibo, fino a raggiungere e popolare tutti i continenti del mondo. Era alto e robusto, simile all’uomo moderno. Il suo nome significa “uomo sapiente”: aveva infatti un cervello ben sviluppato. Le mascelle e i denti erano forti e resistenti, poiché la sua dieta era basata prevalentemente sulla carne.
IMPARO A STUDIARE M Sottolinea nel testo le
-
risposte alle domande, rispettando il colore di ognuna. Poi esponi le informazioni. Quando e dove comparve l’Homo sapiens? Che caratteristiche aveva? Dove viveva? Quali abitudini aveva?
Era nomade e viveva in clan, gruppi di famiglie sempre più numerose. All’interno del gruppo venivano distribuiti i compiti. Si riparava in grotte naturali o in capanne costruite con rami, ossa e zanne di mammut ricoperte di pelli di animali. Era cacciatore e pescatore. Per riscaldarsi e cucinare utilizzava il fuoco.
Utilizzava, oltre la selce, materiali diversi come osso, avorio, legno e conchiglie per realizzare utensili di vario tipo: asce e lance per la caccia; arpioni per la pesca; raschiatoi, punteruoli e aghi per la lavorazione delle pelli. Vestiva con abiti fatti con pelli di animali per ripararsi dal freddo. Usava un linguaggio complesso. Seppelliva i morti.
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IL PALEOLITICO
LA STORIA DELL’UOMO
STORIA
L’UOMO DI CRO-MAGNON A Cro-Magnon in Francia, nel 1868, furono ritrovati resti di Homo sapiens. Si trattava di scheletri umani vicino a un focolare. L’uomo di Cro-Magnon aveva un cervello ben sviluppato e utilizzava un linguaggio fatto di molte parole. Viveva in tribù, era nomade e, per procurarsi il cibo, praticava la caccia e la pesca. Le donne si occupavano della cura dei bambini, raccoglievano frutti, semi e radici, cucivano abiti e pelli con cui coprivano le capanne. Uomini e donne indossavano gioielli fabbricati con conchiglie, ossa e denti di animali. L’uomo di Cro-Magnon aveva sviluppato la capacità di esprimersi con un linguaggio più complesso, attraverso cui poteva tramandare ai più giovani le conoscenze apprese. L’uomo di Cro-Magnon sviluppò delle capacità artistiche come dimostrano le pitture rupestri rinvenute nelle grotte di Lascaux.
Pitture rupestri rinvenute nelle grotte di Lascaux.
LE PAROLE DELLA STORIA TRIBÙ: comunità composta da numerose famiglie.
IMPARO A STUDIARE M Completa. A Cro-Magnon in Francia, nel 1868, furono ritrovati resti di ......................................................... L’uomo di Cro-Magnon aveva un cervello ben ......................................................... ed era simile all’uomo di oggi. Era .................................... e si occupava di ................................ e ..................................... per procurarsi il cibo. Viveva in ................................. dove le ....................................... si occupavano della cura dei bambini e della raccolta di frutti. Uomini e donne realizzavano ................ ........................... che indossavano. L’uomo di Cro-Magnon sviluppò un ................................... più complesso e delle capacità ................................., come dimostrano le .................................................. .................................................. rinvenute .......................................................
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Ripasso con... M Leggi la mappa e utilizzala per l’esposizione orale. Nome
Cosa faceva
Costruiva arnesi di !"#$%!&'()$*+' pietra.
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Camminava eretto, cacciava, scheggiava la pietra, si esprimeva con gesti e suoni.
Viveva
Era
Si nutriva di
in piccoli gruppi nella savana.
alto poco più di un metro, bacche, radici, braccia piccoli animali. lunghe. Bipede.
in piccoli gruppi in caverne. Era nomade.
alto tra il metro e 25 e il metro e 35.
vegetali, carne cruda di piccoli animali.
Cacciava, scheggiava
in caverne o robusto con vegetali, carni le facce, accendeva il in capanne. una forte di animali. fuoco. Si esprimeva con Era nomade. muscolatura. la pietra su entrambe
,'-'.*%*+$"#
gesti e suoni.
"'-'.0). 1*!10*%$,!&
Realizzava utensili, cacciava, cuoceva, dipingeva graffiti sulle pareti delle grotte. Seppelliva i morti.
in caverne o di corporain capanne. tura tozza e Era nomade. robusta.
vegetali, carne cotta.
in caverne o in capanne. simile a noi. Era nomade.
vegetali, carne cotta.
Realizzava utensili, cacciava, cuoceva,
,'-'. #!()*1#
dipingeva graffiti sulle pareti delle grotte. Seppelliva i morti. Si esprimeva con le parole.
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verifica graduata Numera in ordine cronologico l’evoluzione dell’uomo.
Segna con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
• • • • • • • •
Gli uomini hanno continuato la loro evoluzione nel corso delle ere. Gli Australopitechi non erano delle scimmie antropomorfe. Gli ominidi avevano sviluppato il pollice opponibile. L’uomo di Neanderthal viveva in Europa. Gli ominidi non camminavano in posizione eretta. L’Homo habilis realizzò i chopper. L’Homo erectus si riparava sugli alberi. L’Homo sapiens comunicava con il linguaggio.
V V V V V V V V
F F F F F F F F
Collega ciascuna informazione al nome corretto. Camminava in posizione eretta. Aveva un cervello piccolo. Era onnivoro, dormiva sugli alberi. Aveva un cervello più sviluppato dell’Australopiteco. Era molto abile a scheggiare le pietre (chopper). Più alto di statura, aveva un cervello più sviluppato. Produceva armi e utensili. Imparò ad accendere e a utilizzare il fuoco. Molto simile all’uomo di oggi, viveva in gruppo, inventò e perfezionò nuovi utensili. Conosceva il linguaggio, iniziò a seppellire i morti.
HOMO SAPIENS
AUSTRALOPITECO
HOMO HABILIS
HOMO ERECTUS
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STORIA
LA STORIA DELL’UOMO
IL PALEOLITICO
IL PALEOLITICO Si viveva vicino ai corsi d’acqua in caverne naturali riscaldate dal fuoco oppure in capanne ricoperte di pelli, costruite utilizzando tronchi, ossa e zanne di mammut. Le donne si prendevano cura dei bambini e si dedicavano alla raccolta dei vegetali (frutti, bacche, radici) e della legna per accendere il fuoco. Per difendersi dal freddo, le donne impararono a realizzare indumenti con pelli di animali, raschiate e cucite con aghi di osso e fili realizzati con i tendini di animali. Utilizzavano la selce, l’ossidiana e altri materiali per produrre utensili. Gli uomini si dedicavano alla caccia e praticavano la pesca. Si realizzavano pitture e graffiti all’interno delle caverne. I defunti venivano sepolti.
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IL PALEOLITICO
LA STORIA DELL’UOMO
STORIA
INSIEME M Aiutandoti con le
immagini, scrivi con i compagni di classe un testo sulla vita quotidiana nel Paleolitico.
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STORIA
LA STORIA DELL’UOMO
IL PALEOLITICO
A CACCIA NEL PALEOLITICO Per catturare grandi animali come gli orsi e i mammut, l’Homo sapiens cacciava in gruppo. Gruppi di cinque o sei cacciatori preparavano una trappola, scavando un’enorme buca nel terreno e la ricoprivano di foglie e rami. Una volta individuato un mammut, i cacciatori cercavano di isolarlo dal branco con urla e torce accese. I cacciatori inseguivano la preda spingendola verso la trappola o verso un precipizio. Quando l’animale era caduto, lo colpivano ripetutamente con lance e bastoni.
IMPARO A STUDIARE
Dall’animale abbattuto si ricavavano la carne, le pelli e le ossa, che venivano utilizzate per costruire capanne, utensili e monili.
cacciati? • Come veniva catturata la preda? • Che cosa si ricavava dall’animale?
50
M Rispondi alle domande. • Quali animali venivano
TECNOLOGIA NUOVE ATTIVITÀ, NUOVI STRUMENTI L’Homo sapiens imparò a costruire armi e utensili sempre più complessi per svolgere le sue attività. Con la selce, pietra dura che si rompe senza sgretolarsi, costruiva asce e lance per la caccia, raschiatoi e bulini per forare e conciare le pelli.
PALAEOLITHIC TOOLS axe
Perfezionò l’uso dell’osso e dei corni di animali per fabbricare ami e arpioni per pescare. Inventò le bolas, strumenti formati da pietre legate fra loro con corde, per immobilizzare le prede durante la caccia. Le bolas venivano fatte ruotare velocemente e poi lanciate sull’animale. Inventò l’arco, una nuova arma che permetteva di colpire la preda da lontano. L’uomo, lanciando a distanza le frecce che teneva in una faretra, si teneva lontano dagli animali rendendo più sicura la caccia. Con l’osso realizzò il propulsore, un bastone che fungeva da prolungamento del braccio. La lancia, incastrata nel propulsore, poteva essere lanciata più lontano.
spear
harpoon
hook
Per estrarre le radici fabbricò il bastone da scavo, formato da un’amigdala forata al centro dove veniva infilato un bastone.
M Quali attrezzi costruì l’Homo sapiens lavorando materiali diversi? ...................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................
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STORIA
LA STORIA DELL’UOMO
IL PALEOLITICO
NASCE L’ARTE L’uomo di Cro-Magnon sviluppò delle capacità artistiche, come dimostrano le pitture rupestri che gli archeologi hanno trovato all’interno di numerose caverne in Europa, in Spagna ad Altamira e in Francia a Lascaux. Sono pitture e graffiti, realizzati sulla roccia delle caverne, che raffigurano animali e scene di caccia. Per dipingere, gli uomini realizzavano colori naturali ricavati dalla terra e mescolati con acqua e grasso di animale. Stendevano questi colori, usando pennelli fatti con peli di animali. I graffiti sono incisioni praticate nella roccia che veniva raschiata con strumenti duri e molto appuntiti. Oltre ai graffiti, questi uomini del Paleolitico cominciarono a realizzare statuette in avorio e in pietra rappresentanti figure femminili, che rimandavano all’idea di nascita. La Venere di Willendorf è una delle più famose statuette risalenti al Paleolitico. Raffigura una donna, ed è scolpita in pietra dipinta con ocra rossa.
IMPARO A STUDIARE M Rispondi alle domande. • • • • • • 52
Dove sono stati ritrovati i resti di pitture rupestri? Cosa dipingeva l’uomo di Cro-Magnon? Come faceva a fabbricare i colori? Cosa usava per dipingere? Con quale tecnica veniva realizzato un graffito? Cos’altro producevano questi uomini del Paleolitico?
La Venere di Willendorf, una delle più famose veneri del Paleolitico.
IL PALEOLITICO
Queste pitture avevano un significato magico. I cacciatori credevano che avessero il potere di favorire la caccia. Sui dipinti sono stati trovati buchi praticati con punte di lance e impronte di mani intorno agli animali raffigurati. Sono riti “magici” che gli uomini facevano prima della caccia, per aumentare il proprio coraggio e per assicurarsi numerose prede. Questi riti erano guidati da uno sciamano, uno stregone ritenuto autorevole dagli uomini del villaggio. I cacciatori, individuata la preda, dovevano ripetere gli stessi gesti usati nel rito affinché la caccia fosse fortunata.
LA STORIA DELL’UOMO
STORIA
IMPARO A STUDIARE M Sottolinea nel testo le
risposte alle domande, rispettando il colore di ognuna. Poi esponi le informazioni.
- Quale significato avevano
per l’Homo sapiens i dipinti sulle pareti delle grotte? - Chi era lo sciamano? - Perché sulle pareti delle grotte gli uomini lasciavano impronte di mani e segni con le lance? - Cosa dovevano fare i cacciatori perché la caccia fosse fortunata?
Cave art ➜ Arte rupestre Painting ➜ Dipinto Hunting scene ➜ Scena di caccia 53
IL PALEOLITICO
IN ITALIA
IN VIAGGIO NELL’ARTE PREISTORICA In Italia esistono molti siti archeologici, dove sono stati rinvenuti reperti del periodo Paleolitico. A Finale Ligure (in Liguria, in provincia di Savona) ci sono delle grotte che si affacciano sul mare. In quella più estesa, chiamata grotta delle Arene Candide 1 , è stata rinvenuta la sepoltura di un adolescente di circa 15 anni, alto più di 170 centimetri. Si pensa che fosse stato ucciso da un orso delle caverne durante una battuta di caccia. Gli studiosi l’hanno soprannominato “Il giovane principe” per lo straordinario corredo funebre, costituito da un copricapo fatto di conchiglie, una collana di conchiglie e denti di cervo, ciondoli e bracciali di conchiglie e avorio di mammut. Nelle grotte dei Balzi Rossi, sempre in Liguria 2 , sono state ritrovate alcune statuette femminili, alte circa 5 centimetri, scolpite su pietra e chiamate Veneri. Probabilmente erano simbolo di maternità e di fecondità. All’interno delle grotte, sulle pareti, ci sono alcune incisioni rupestri. La più famosa rappresenta un cavallo con un corpo possente e il muso simile a quello di un asino. In queste grotte sono stati trovati resti di animali e quattordici sepolture umane, tutte di individui appartenenti alla specie Cro-Magnon e risalenti a circa 25 mila anni fa. Accanto ad alcune sepolture sono stati trovati anche i loro corredi: lame di selce ed elementi di vestiario, ornati con conchiglie, denti di cervo e di mammut. In Sicilia, sulle pareti di alcune grotte vicino Palermo e nella grotta del Genovese 3 , sull’isola di Levanzo (Egadi), sono state rinvenute pitture e incisioni raffiguranti animali, uomini, pesci.
54
IL PALEOLITICO
1
IN ITALIA
2
3 M Osserva il “Fregio dei tori” della grotta di
Lascaux (Francia) eseguito 17 000 anni fa.
• Quali animali riconosci? .................................................................................................. ..................................................................................................
• Perché l’uomo preistorico ha realizzato questo dipinto? .................................................................................................. ..................................................................................................
• Secondo te come hanno realizzato questa pittura? ....................................................................................................................................................................................................................
• Quale titolo daresti a questa immagine? ....................................................................................................................................................................................................................
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Ripasso con... M Leggi la mappa e utilizzala per l’esposizione orale. VITA DI GRUPPO Gli uomini costruivano attrezzi e si dedicavano alla caccia e alla pesca. Le donne si dedicavano alla raccolta dei vegetali, si prendevano cura dei bambini, raschiavano le pelli degli animali uccisi per ottenere indumenti.
ATTIVITÀ Raccolta di vegetali, caccia e pesca. ABITAZIONI
IL PALEOLITICO
Vivevano in caverne e in capanne fatte di tronchi, ossa e pelli di animali.
UTENSILI Asce, lance, bolas, arpioni, bastoni da scavo, archi, propulsori. Materiali adoperati: pietra scheggiata, osso e legno.
ARTE Statuette, graffiti, dipinti rupestri.
RELIGIOSITÀ I morti venivano seppelliti.
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verifica graduata Completa.
• Nel Paleolitico o “Età della pietra antica” gli uomini impararono a .................................................... ...............................................................................................................................................................................................................
Segna con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
Nel Paleolitico: • L’uomo viveva sugli alberi. • Le donne cucivano con fili di seta. • Le donne realizzavano oggetti ornamentali. • Gli uomini realizzavano utensili scheggiando la pietra e altri materiali. • La caccia non veniva effettuata in gruppo. • Non venivano realizzati utensili per la caccia. • Gli uomini ci hanno lasciato solo sculture. • Il clima rigido obbligò uomini e donne a vestirsi con pelli di animali cacciati. • La scoperta del fuoco fu una conquista importantissima.
V V V V V V V V V
F F F F F F F F F
Cancella con una X le scene che non appartengono al Paleolitico.
Conoscere le esperienze umane preistoriche nel periodo del Paleolitico.
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DIARIO DI BORDO
COM’È ANDATA? LEGGI E COLORA IL FIORE
MOLTO BENE
COSÌ COSÌ
NON BENE
Conosco l’evoluzione dell’uomo
Conosco gli aspetti della vita nel Paleolitico
Ricavo informazioni da un testo
Espongo con chiarezza gli argomenti
Utilizzo le mappe
Sei soddisfatto del tuo lavoro? Molto Così così Poco Come ti sentivi durante la prova? Tranquilla/o Sicura/o Hai avuto bisogno di aiuto?
Sì
Un po’ agitata/o Solo un po’
Per nulla
Hai bisogno di esercitarti ancora? No perché
...................................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................
Sì
perché
...................................................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................................................................
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compito di realtà I GRAFFITI Il graffito consiste nel “graffiare” la roccia con pietre appuntite e tracciare i contorni della figura da disegnare. Questa tecnica era praticata dagli uomini primitivi che scalfivano le rocce con i primi strumenti appuntiti e disegnavano scene propiziatorie di caccia. Prova anche a tu a realizzare un graffito, usando cartoncino e pastelli a cera. Potreste realizzare una mostra di graffiti con l’aiuto dell’insegnante.
Cosa SERVE? • • • •
Un foglio di carta bianco ruvido Pastelli a cera Una matita spuntata o uno stuzzicadenti L’immagine di un animale preistorico
Cosa fare: 1. 2. 3. 4.
5. 6.
Scegli e ritaglia l’immagine dell’animale preistorico che vuoi rappresentare. Colora per intero un foglio bianco ruvido con i pastelli a cera, alternando fasce di rosso, arancione, giallo, blu e marrone. Ricopri nuovamente tutto il foglio solo con il pastello a cera nero. Appoggia sul foglio l’immagine dell’animale preistorico che hai ritagliato, ripassa il contorno con la punta della matita, poi ripassalo nuovamente graffiando il colore nero con lo stuzzicadenti. Elimina con delicatezza il colore in eccesso, poi graffia il colore nero all’interno dell’immagine. Pian piano apparirà la sagoma colorata dell’animale che hai scelto. 59
STORIA
LA STORIA DELL’UOMO
IL NEOLITICO
IL NEOLITICO, ETÀ DELLA PIETRA NUOVA Circa 10 000 anni fa i ghiacciai iniziarono a sciogliersi e il clima in Europa divenne più mite. I paesaggi cambiarono, crebbero boschi e praterie e si svilupparono nuove specie di piante: le latifoglie (querce, betulle), i cereali (orzo, grano) e i legumi (lenticchie). I grandi mammiferi dei climi freddi, come i mammut e le tigri dai denti a sciabola, si estinsero mentre altri, come le renne, gli alci e gli orsi, migrarono più a Nord nei luoghi più freddi. Al loro posto si diffusero capre, pecore, montoni, cinghiali e bovini. Gli uomini cambiarono le loro abitudini di vita, iniziarono a coltivare i terreni e ad allevare gli animali. Da nomadi diventarono sedentari e nacquero i primi villaggi. L’agricoltura e l’allevamento diventarono le principali attività dell’uomo, che perfezionò la lavorazione della pietra rendendola più levigata. Questo periodo è chiamato Neolitico o “Età della pietra nuova”. Gli studiosi parlano di rivoluzione neolitica per le grandi trasformazioni che avvennero nel modo di vivere degli uomini con importanti conseguenze sulla loro salute, sulle abitudini e sulla vita sociale. La fine del Neolitico segna la fine della Preistoria e l’inizio della Storia.
LE PAROLE DELLA STORIA SEDENTARIO: che non si sposta dal luogo in cui abita.
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IL NEOLITICO
LA STORIA DELL’UOMO
STORIA
IMPARO A STUDIARE M Numera in ordine cronologico
gli eventi che caratterizzarono il Neolitico. I paesaggi mutarono. Il clima divenne più mite. I ghiacciai iniziarono a sciogliersi. Si svilupparono nuove specie di piante: latifoglie, cereali e legumi. Gli uomini iniziarono ad allevare gli animali.
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STORIA
LA STORIA DELL’UOMO
IL NEOLITICO
L’AGRICOLTURA Durante la raccolta di frutti e di erbe, le donne si accorsero che dai semi messi sotto terra nascevano nuove piante. Capirono che, per ottenere piante ricche di frutti, era necessario prendersi cura del terreno, irrigare i campi e interrare al momento opportuno i semi raccolti. Nacque l’agricoltura. L’uomo cominciò a modificare l’ambiente in base ai propri bisogni. Le prime piante ad essere coltivate furono i cereali (orzo, grano, farro, avena), i legumi (lenticchie, piselli) e, infine, piante che producevano fibre tessili come il cotone e il lino. Il consumo di legumi permise all’uomo di nutrirsi di nuove proteine e, con i chicchi macinati e impastati con l’acqua, le donne fecero le prime focacce. Il miglioramento dello stile alimentare allungò la vita degli uomini. La scoperta dell’agricoltura avvenne prima nei villaggi lungo i fiumi le cui acque rendevano più facile l’irrigazione dei campi. Per svolgere meglio i lavori agricoli, l’uomo iniziò a fabbricare nuovi attrezzi.
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IMPARO A STUDIARE M Completa. Nel Neolitico furono le .........................................
ad accorgersi che dai semi sotto terra nascevano nuove piante. Nacque così l’............................................... Le prime piante a essere coltivate furono i ............................, i ......................... e piante che producevano ............................................................. Il miglioramento dell’alimentazione allungò la ........................... degli uomini che, per lavorare meglio il terreno, fabbricarono nuovi ......................................................
TECNOLOGIA NUOVI ATTREZZI DA LAVORO L’uomo, nel Neolitico, ideò nuovi strumenti per rendere il lavoro dei campi meno faticoso e più produttivo. Per ottenere campi coltivabili abbatteva gli alberi con asce. Furono ideati falcetti per estirpare le erbacce e per tagliare le spighe dei cereali. Inventò l’aratro per la semina, conficcando un robusto bastone nel terreno e facendolo trainare anche dagli animali. Per ammorbidire e smuovere le zolle di terreno utilizzava la zappa. Il bastone a punta serviva per mandare in profondità il seme. Per ottenere le farine dai cereali si usarono macine di pietra. I chicchi venivano schiacciati, facendo ruotare un ciottolo in un piatto di pietra. Per muoversi sui fiumi si costruivano le prime piroghe, tronchi di albero svuotati.
M Completa le informazioni e ripeti a voce. • • • • • •
COMPITO DI REALTÀ M Metti a confronto gli
strumenti utilizzati nel Neolitico per il lavoro dei campi con quelli utilizzati attualmente e costruisci una tabella.
L’aratro serviva .................................................................................................................................................................... Con la zappa l’uomo ....................................................................................................................................................... Utilizzava le asce per ..................................................................................................................................................... Con i falcetti gli uomini ................................................................................................................................................... Le macine di pietra venivano utilizzate per ................................................................................................. Furono costruite le piroghe per ............................................................................................................................... 63
STORIA
LA STORIA DELL’UOMO
IL NEOLITICO
L’ALLEVAMENTO Gli uomini si accorsero che alcuni animali selvatici, catturati vivi, si potevano addomesticare. Cominciarono a rinchiudere in recinti maiali, capre, pecore e mucche, perché erano una preziosa riserva di cibo. Nacque l’allevamento. Con il latte gli uomini potevano nutrirsi e produrre il burro e il formaggio. La carne degli animali veniva affumicata, perché durasse più a lungo, essiccata d’estate e congelata sotto la neve d’inverno. Alcuni animali, come i buoi, venivano impiegati anche per il lavoro agricolo. Il primo animale ad essere addomesticato fu il cane, che serviva per stanare le prede durante la caccia e per tenere gli animali selvatici lontani dal villaggio. Gli uomini continuarono a cacciare animali non addomesticabili, come i montoni, gli orsi e i bufali, perché fornivano carni e pelli molto utili. L’allevamento degli animali ebbe conseguenze vantaggiose per l’uomo che poteva disporre di: • latte e carne per nutrirsi; • pelli per confezionare abiti e lana per produrre tessuti caldi; • animali da utilizzare nel lavoro dei campi.
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LE PAROLE DELLA STORIA ADDOMESTICARE: rendere un animale adatto a vivere con l’uomo.
IL NEOLITICO
LA STORIA DELL’UOMO
STORIA
IMPARO A STUDIARE M Riassumi il testo seguendo la traccia. • • • •
Vennero catturati alcuni animali selvatici e addomesticati. L’uomo poi iniziò ad allevarli. Alcuni animali come i buoi vennero impiegati per il lavoro agricolo. L’allevamento ebbe conseguenze vantaggiose.
M Segna con una X le affermazioni corrette. Nel Neolitico gli uomini impararono ad addomesticare e ad allevare animali. Gli uomini allevavano gli animali solo per utilizzare le loro carni. Il primo animale a essere addomesticato fu il cane. Gli uomini smisero di cacciare quando diventarono allevatori. Gli animali allevati venivano impiegati anche nei lavori agricoli. Tra gli animali domestici c’erano anche bufali e montoni.
M Osserva le incisioni che rappresentano una scena di allevamento dell’età neolitica e rispondi alle domande.
• Cosa rappresenta questa pittura rupestre? ................................................................................................ ................................................................................................ ................................................................................................
• Quali animali sono rappresentati? ................................................................................................ ................................................................................................ ................................................................................................
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STORIA
LA STORIA DELL’UOMO
IL NEOLITICO
L’ARTIGIANATO L’agricoltura favorì lo sviluppo dell’artigianato poiché gli uomini avevano bisogno di nuovi strumenti per lavorare la terra e di contenitori per conservare il raccolto. Già nel Paleolitico gli uomini conoscevano l’argilla, ma è nel Neolitico che riescono a farla diventare terracotta o ceramica, cuocendola. I vasi di terracotta erano più duri e impermeabili, venivano decorati, intagliati e utilizzati per la conservazione dei cibi. Poiché erano necessari molti contenitori, alcuni abitanti del villaggio si specializzarono nella produzione di vasi di ceramica. Fu inventato il tornio, un disco di legno che ruotava su un perno; il disco faceva girare il blocco di argilla che veniva modellato dal vasaio. Per abbellire i vasi si cominciarono a realizzare le prime decorazioni con semplici incisioni fatte con strumenti appuntiti, poi si passò all’uso dei colori naturali per dipingere.
IMPARO A STUDIARE M Segna con una X la risposta giusta.
L’agricoltura e l’allevamento favorirono lo sviluppo: del denaro dell’artigianato La terracotta si forma dall’argilla: bagnata cotta Il telaio era lo strumento usato per: tessere tosare gli animali
Gli uomini sapevano già intrecciare rami e gambi di piante erbacee per ottenere stuoie e canestri. Con l’allevamento si accorsero che potevano intrecciare anche il pelo delle pecore, delle capre e dei montoni. Tosavano gli animali e lavoravano il pelo fino a ottenere un unico filo che veniva intrecciato con l’uso del telaio. Nacque la tessitura e le donne, aiutandosi anche con pettini e aghi d’osso, fabbricavano abiti in tessuto da sostituire a quelli in solo pellame.
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TECNOLOGIA LA FILATURA E LA TESSITURA Le donne si accorsero che il pelo ottenuto dalla tosatura delle capre e delle pecore poteva essere trasformato in un filo sottile rigirandolo intorno a un bastoncino, il fuso. Ebbe così inizio la filatura a cui seguiva la tessitura: i fili venivano intrecciati tra di loro per fare stoffe, coperte e tappeti, utilizzando i telai. Sulla parte alta del telaio venivano fissati dei fili verticali, chiamati ordito, che venivano tesi utilizzando pesi di argilla posti all’estremità inferiore. Con la spola, intorno alla quale era legato il filo, la tessitrice creava un intreccio, la trama, che dava forma al tessuto passando la spola alternativamente sopra e sotto i fili dell’ordito.
Il telaio.
M Utilizzando le parole
chiave esponi il testo.
Vennero anche utilizzate fibre vegetali come il lino e il cotone con cui si realizzavano vestiti, coperte e tappeti.
Il telaio
M Divisi in piccoli gruppi, utilizzando una scatola di scarpe, uno stecco da gelato come spola, forbici e filo colorato, costruite un telaio rudimentale e provate a tessere come le donne del Neolitico, seguendo le istruzioni dell’insegnante.
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STORIA
LA STORIA DELL’UOMO
IL NEOLITICO
LA SCOPERTA DEI METALLI L’ultimo periodo del Neolitico, circa 8 000 anni fa, viene chiamato “Età dei metalli” perché l’uomo fece una scoperta molto importante. Si accorse che alcune rocce a contatto con il fuoco fondevano e poi, raffreddandosi, tornavano dure. Ciò accadeva perché queste rocce contenevano metalli.
L’età del rame All’inizio gli uomini lavorarono il rame che era facilmente malleabile e si fondeva a temperature non troppo elevate. Con il rame ricavarono utensili e ornamenti. Oltre al rame, si cominciarono a fondere anche lo stagno, l’oro e l’argento.
Copper age
L’età del BRONZO Successivamente scoprirono che il rame, fuso con lo stagno, formava un metallo più resistente: il bronzo. Con il bronzo costruirono armi, elmi, scudi e utensili da lavoro.
Bronze age
L’età del FERRO Solo molto più tardi gli uomini scoprirono il ferro. La lavorazione di questo metallo era più difficile e solo i fabbri riuscivano a farlo. Con il ferro venivano prodotti oggetti più resistenti e armi più forti.
IMPARO A STUDIARE M Cancella la parola errata. • • • • 68
Durante il Neolitico furono scoperti l’ossidiana ● i metalli. Il primo metallo utilizzato fu il bronzo ● il rame. L’Età dei metalli si suddivide in due periodi ● in tre periodi. Gli uomini scoprirono solo molto più tardi lo stagno ● il ferro.
Iron age
IL NEOLITICO
LA STORIA DELL’UOMO
STORIA
IL FABBRO La fusione dei metalli concluse l’Età della pietra e segnò un cambiamento decisivo nelle abitudini dell’uomo. La capacità di estrarre e fondere i metalli diede origine ad un nuovo mestiere, quello del fabbro. Il fabbro spezzava le rocce contenenti minerali di metalli in più parti e le introduceva in forni di pietra alimentati a legna. Raccoglieva il metallo fuso e lo colava in stampi resistenti al fuoco. Quando il metallo si era raffreddato e solidificato, toglieva l’utensile ottenuto dallo stampo, lo lucidava e lo affilava. Se lo stampo utilizzato era di pietra, poteva essere riutilizzato. Se invece era di argilla, si spaccava facilmente e non era più recuperabile.
Diversi utensili realizzati in metallo.
IMPARO A STUDIARE M Osserva le immagini e numera da 1 a 3, nel giusto ordine, le fasi di lavorazione dei metalli.
Il metallo fuso viene versato in uno stampo resistente al fuoco. Il fabbro estrae l’utensile dallo stampo dopo che il metallo si è raffreddato e solidificato. Il fabbro spezza le rocce contenenti metalli e le introduce nel forno.
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STORIA
LA STORIA DELL’UOMO
IL NEOLITICO
I PRIMI VILLAGGI INSIEME M Con l’aiuto
delle immagini, scrivete insieme un testo collettivo che descriva la vita nei primi villaggi.
L’agricoltura e l’allevamento cambiarono profondamente le abitudini degli uomini. Per coltivare la terra e per occuparsi della crescita dei cuccioli di animali, gli uomini dovevano rimanere a lungo nello stesso luogo. Da nomadi divennero stanziali. Costruirono le loro prime abitazioni stabili e nacquero i primi villaggi. Le decisioni per la comunità venivano prese da un consiglio di anziani, ma spesso da un solo capo. In caso di pericolo gli uomini diventavano guerrieri per difendere il villaggio. Nel villaggio c’era anche uno sciamano, che invocava le forze della natura per avere un raccolto abbondante e per tenere lontane le catastrofi come siccità, terremoti e inondazioni. Le abitazioni erano costituite da capanne fatte di legno, con il tetto in paglia o frasche, oppure si utilizzavano argilla e paglia. Venivano anche costruite delle palizzate intorno alle capanne e alle case per difendere il villaggio dagli animali selvatici. Sulle rive dei laghi venivano costruite le palafitte, capanne di legno e paglia sostenute da pali conficcati sul fondo del lago.
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IL NEOLITICO
LA STORIA DELL’UOMO
STORIA
Queste abitazioni erano collegate alla terraferma con ponti mobili che potevano essere ritirati per difendersi dai pericoli. I primi villaggi sorsero vicino ai fiumi perché gli uomini potevano utilizzare l’acqua per usi domestici, per pescare, per irrigare i campi e abbeverare gli animali. I villaggi erano abitati da diversi nuclei familiari: nacquero le prime tribù. Ad ogni componente furono assegnati compiti particolari. Le donne filavano col fuso e tessevano con il telaio per ottenere tessuti e tappeti; si prendevano cura dei figli; si dedicavano all’agricoltura e alla conservazione dei cibi; macinavano i cereali. Gli uomini fondevano i metalli per fabbricare utensili, collane, bracciali e armi. Altri realizzavano vasi e ciotole lavorando l’argilla col tornio. I bambini aiutavano i genitori, i quali insegnavano loro come svolgere i compiti assegnati. Nei luoghi sacri si collocavano pietre monumentali, come i dolmen e i menhir.
INSIEME Museo delle Palafitte del lago di Ledro.
M Divisi in tre gruppi, cercate
informazioni su quelle tribù che ancora oggi non hanno contatti con il mondo moderno e continuano a vivere come uomini primitivi del nostro tempo: i Turkana, i Samburu, i Rendille. Discutete su quanto avete trovato ed elaborate una scheda, con notizie e immagini, sui loro stili di vita. Condividete poi il vostro lavoro con gli altri gruppi ed inserite in una tabella usi, costumi e tradizioni delle tre tribù per confrontarli tra loro.
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STORIA
LA STORIA DELL’UOMO
IL NEOLITICO
IL VILLAGGIO DI ÇATAL HÜYÜK In Turchia gli archeologi hanno ritrovato i resti di un villaggio risalente a circa 8 000 anni fa. È il villaggio neolitico di Çatal Hüyük. In questo villaggio non c’erano strade. Sorgeva vicino a un fiume e le case erano addossate le une alle altre. L’entrata delle abitazioni, fatte con mattoni di argilla e paglia, mescolati con acqua e poi essiccati, era sui tetti. Sulla terrazza c’era una botola che permetteva alle persone di entrare nelle stanze. Per salire sul tetto e passare da una casa all’altra, si utilizzavano delle scale di legno. In caso di pericolo, le scale venivano ritirate e le botole chiuse. L’interno delle abitazioni era semplice, con una sola stanza illuminata da lucerne, collocate dentro vani scavati nei muri. Al centro vi era un focolare con sedili per sedersi e piattaforme più alte per dormire. La maggior parte delle attività del villaggio si svolgeva sui tetti e ciò permetteva anche di difendersi con rapidità da eventuali attacchi nemici. IMPARO A STUDIARE Tra le case erano custodite pecore e capre e vi M Rispondi alle domande, erano luoghi sacri dipinti in onore della Dea ma prima sottolinea le Madre che rappresentava la fecondità. risposte nel testo.
• In quale Paese sono • •
• •
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stati ritrovati i resti di un antico villaggio neolitico? Come erano costruite le case? Come facevano gli abitanti di questo villaggio a entrare in casa? Da quante stanze erano costituite le abitazioni? A chi erano dedicati i dipinti raffigurati fra le case?
IL NEOLITICO
LA STORIA DELL’UOMO
STORIA
LE CLASSI SOCIALI Re
La vita delle comunità era sempre più complessa e si formarono categorie diverse per ricchezza e potere, chiamate classi sociali. Le classi sociali erano disposte a piramide.
Funzionari
Al vertice c’era il capovillaggio ma, con lo sviluppo delle città, si nominò un re a cui vennero attribuiti molti poteri.
Guerrieri e sacerdoti
Sotto di lui c’erano i funzionari, ai quali era affidata la gestione della città; i sacerdoti, che si occupavano dei riti religiosi; e i guerrieri, che avevano il compito di difendere la città dai nemici e di conquistare nuove terre. All’interno della comunità vi erano poi artigiani, commercianti, contadini e pastori, che si occupavano di procurare il cibo e tutto ciò di cui c’era bisogno. Vi erano infine gli schiavi che svolgevano i lavori più faticosi.
Artigiani e commercianti Contadini e pastori Schiavi
IMPARO A STUDIARE M Collega ogni classe sociale al suo compito. commerciante
celebrazione dei riti
sacerdote
produzione di cibo
guerriero
scambio di merci
agricoltore
difesa della città e conquista di nuovi territori
funzionario
gestione della città
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STORIA
LA STORIA DELL’UOMO
IL NEOLITICO
IL COMMERCIO Con la nascita dei mestieri, gli uomini cominciarono a scambiarsi i prodotti. In un primo momento, gli abitanti del villaggio scambiavano le loro merci con quelle prodotte dai villaggi vicini. Nacque così il baratto, che fu la prima forma di commercio. Con il tempo, gli scambi si estesero anche alle regioni lontane e nacque il lavoro dei mercanti, persone che si occupavano di trasportare e scambiare le merci. Scambiavano utensili con tessuti, con sale (molto ricercato per conservare a lungo la carne e il pesce), con l’ossidiana (una pietra molto dura con cui si fabbricavano punte di frecce, lame taglienti e oggetti artistici).
LE PAROLE DELLA STORIA BARATTO: scambio diretto di un prodotto con un altro prodotto. COMMERCIO: attività economica basata sullo scambio di merce con altra merce o denaro.
L’invenzione della ruota e del carro favorì maggiormente questi scambi. Il commercio era importante anche per scambiare cultura, cioè idee, tecniche e usanze tra una popolazione e l’altra. Le ruote inizialmente erano di legno pieno, poi furono costruite con cerchioni e raggi che le rendevano più resistenti.
Incisioni rupestri raffiguranti un carro.
IMPARO A STUDIARE M Completa le frasi e ripeti a voce. • • • • • 74
Con la nascita dei mestieri gli uomini cominciarono ...................................................... Questo tipo di scambio si chiama .................................................................................................. Nacque il lavoro dei ..................................................................................................................................... L’invenzione della ruota e del carro ............................................................................................... Contemporaneamente si diffondeva anche la ......................................................................
IL NEOLITICO
IN ITALIA
ÖTZI, L’UOMO VENUTO DAL GHIACCIO Nel 1991 fu ritrovato da due tedeschi sul ghiacciaio del Similaun, sulle Alpi dell’Alto Adige , il corpo di un uomo, vissuto 5 000 anni fa , che il ghiaccio aveva conservato con i suoi indumenti e l’equipaggiamento. Tutto il corredo di Ötzi fa pensare che fosse un cacciatore. Gli storici lo hanno chiamato Ötzi dal luogo del suo ritrovamento. Per gli studiosi è stata una scoperta molto importante perché è la testimonianza di come vivevano gli uomini del Neolitico. Inoltre hanno scoperto che Ötzi aveva all’incirca 45 anni e che probabilmente fu colpito mortalmente alle spalle da una freccia. Era alto circa 1,60 m e pesava circa 50 kg.
Sul corpo aveva diversi tatuaggi.
Indossava un mantello di fibre vegetali intrecciate. Le calzature erano in pelle di cervo e imbottite con la paglia.
Aveva con sé l’occorrente per restare lontano dal villaggio per parecchio tempo: ascia di rame, pugnale, arco, faretra e fecce e strumenti per lavorare la selce.
IMPARO A STUDIARE M Formula alcune ipotesi. • Perché Ötzi si trovava lassù? • Per quale motivo fu ferito mortalmente?
Una ricostruzione di Ötzi.
75
STORIA
LA STORIA DELL’UOMO
IL NEOLITICO
LA RELIGIONE E L’ARTE Gli uomini del Neolitico facevano cerimonie religiose per vari scopi: per una buona semina, un raccolto abbondante, per scongiurare un’inondazione. Pensavano che i fenomeni naturali dipendessero dalle divinità e, con preghiere e riti, cercavano di conquistarne i favori. I sacerdoti o sciamani offrivano agli dèi i prodotti della terra per ottenere la loro benevolenza. Anche il culto dei defunti acquistò sempre maggior importanza. Nacquero così i luoghi sacri dove gli uomini innalzarono dei monumenti in pietra di grandi dimensioni, i megaliti, che significa “grandi pietre”. Essi erano i menhir e i dolmen. I primi sono gigantesche pietre infisse nel terreno con immagini che forse rappresentano la divinità protettrice dei defunti; i dolmen, invece, sono megaliti più piccoli, formati da due pietre conficcate nel terreno sulle quali è posta orizzontalmente una grossa lastra. A Göbekli Tepe, in Turchia, gli archeologi hanno ritrovato i resti di un antico tempio in pietra dell’epoca neolitica. Era formato da una grande struttura con quattro recinti circolari e da molte I menhir sono pietre gigantesche infisse nel terreno, quasi sempre con immagini scolpite.
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IL NEOLITICO
LA STORIA DELL’UOMO
STORIA
pietre a forma di T, alte fino a tre metri e decorate con immagini di tori, leoni, formiche e altri animali. Nei luoghi sacri sono state rinvenute statuette in terracotta che rappresentano la Dea Madre. Si pensa, infatti, che rappresentassero la maternità e la fertilità. A Stonehenge, in Gran Bretagna, si trovano megaliti disposti in forma circolare. Gli studiosi pensano che il luogo sarebbe stato utilizzato per scopi rituali, ma potrebbe anche aver avuto la funzione di osservatorio astronomico per osservare gli astri, capire le fasi lunari, il percorso del Sole e l’alternarsi delle stagioni. Nel Neolitico anche il culto dei defunti acquistò sempre di più una maggiore importanza. I morti venivano sepolti nei luoghi sacri, ponendo accanto a loro, cibo, armi, gioielli che potevano servire al defunto nella vita dopo la morte. Dolmen.
La Dea Madre seduta, con accanto due leonesse.
IMPARO A STUDIARE M Segna con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F). • • • • • • • • •
Gli uomini del Neolitico non facevano mai cerimonie religiose. Pensavano che gli dèi controllassero i fenomeni naturali. Nei luoghi sacri gli uomini innalzarono i megaliti. I dolmen e i menhir sono statuette in pietra che rappresentano divinità. A Göbekli Tepe sono stati ritrovati i resti di un tempio neolitico. I disegni ritrovati nel tempio raffiguravano fiori e piante. A Stonehenge si trovano megaliti disposti in forma circolare. Nel Neolitico il culto dei defunti perse importanza. Nei luoghi sacri sono state rinvenute statuette in terracotta.
V V V V V V V V V
F F F F F F F F F 77
STORIA
LA STORIA DELL’UOMO
IL NEOLITICO
LA SCRITTURA Gli scambi commerciali diventarono sempre più numerosi e i mercanti cominciarono ad avere bisogno di registrare in forma scritta i loro scambi di merci. Nacque la necessità di incidere su tavolette di argilla dei segni che rappresentassero la quantità e il tipo di merci. Questi segni vengono chiamati pittogrammi. In seguito, per scrivere più velocemente, i mercanti utilizzarono segni più semplici, simili a cunei: fu la prima forma di scrittura, chiamata cuneiforme. L’invenzione della scrittura segna la fine della Preistoria e l’inizio della Storia. Da questo momento in poi gli storici hanno avuto a disposizione documenti scritti per ricostruire il passato. Le prime testimonianze di scrittura si trovano nelle tavolette scoperte a Uruk, in Mesopotamia, su cui sono registrati elenchi di capi di bestiame e sacchi di grano. I primi documenti scritti, infatti, sono soprattutto elenchi di merci. In seguito, si utilizzò la scrittura per fissare le leggi.
Tavoletta con elenco di merci risalente al 3 000 a.C. circa.
Scrittura cuneiforme.
IMPARO A STUDIARE M Completa. La scrittura fu inventata per registrare ........................................................................................................... I primi segni di scrittura furono i ....................................................................... In seguito i mercanti usarono segni più semplici a forma di ........................................................ Con l’invenzione della scrittura ebbe inizio la ...................................................... e terminò la ............................................................
78
Ripasso con... M Leggi la mappa e utilizzala per l’esposizione orale. ABITAZIONI L’uomo diventa stanziale. Costruisce i villaggi. Le abitazioni sono capanne di legno con il tetto in paglia o frasche, oppure di argilla e paglia. Sulle rive dei laghi vengono costruite le palafitte.
ATTIVITÀ Agricoltura, allevamento, artigianato, commercio. ORGANIZZAZIONE SOCIALE
IL NEOLITICO
All’interno del villaggio si differenziano i lavori. Gli uomini si dedicano alla pesca, all’agricoltura e all’allevamento. Le donne filano, tessono, si prendono cura dei bambini e macinano i cereali. Acquista importanza dapprima il capovillaggio, ma, con lo sviluppo delle città, nasce la figura del re.
UTENSILI Aratro, zappa, falcetto, tornio, telaio. Materiali usati: pietra, legno, argilla.
RELIGIOSITÀ L’uomo adora le forze della natura. Il culto dei defunti acquista maggiore importanza. Per onorare gli dèi vengono costruiti grandi monumenti in pietra: i megaliti.
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verifica graduata La parola Neolitico significa:
Età della pietra antica (scheggiata) Età della pietra nuova (levigata) Colora solo i cartellini con informazioni che riguardano l’uomo del Neolitico.
Fabbricava chopper.
Lavorava i metalli.
Praticava il baratto.
Scoprì il fuoco.
Allevava gli animali.
Osserva l’immagine e rispondi.
L’immagine è: una pittura su roccia una fotografia Dà informazioni: sull’agricoltura sulla caccia Risale al periodo: Paleolitico Neolitico Rappresenta persone e: animali addomesticati animali selvatici
80
Conoscere le esperienze umane preistoriche nel periodo del Neolitico.
Era nomade.
Coltivava le piante.
verifica graduata Segna con una X l’affermazione corretta.
I villaggi neolitici sorgevano vicino ai fiumi. Il fabbro lavorava l’argilla. La scrittura nacque per registrare gli scambi di merci. Inizialmente gli uomini scrivevano sulla carta. Il primo metallo a essere lavorato fu il ferro. L’aumento delle merci portò alla nascita del commercio. L’uomo del Neolitico adorava le forze della natura. L’invenzione della scrittura non segna l’inizio della Storia. Nel Neolitico gli uomini diventarono agricoltori. Gli uomini si spostavano da un luogo all’altro. I mercanti scambiavano i prodotti, cioè praticavano il baratto.
Rispondi.
• Quali cambiamenti portò la scoperta dell’agricoltura nella vita dell’uomo? .................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................
• Quali attrezzi furono inventati per coltivare i campi? ....................................................................................................................................................................................................................
• Quali vantaggi ricavò l’uomo dall’allevamento? .................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................
• Perché l’invenzione del telaio fu una conquista importante? .................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................
• Come furono utilizzati i metalli? .................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................
• Chi era Ötzi? .................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................
Conoscere le esperienze umane preistoriche nel periodo del Neolitico.
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DIARIO DI BORDO
COM’È ANDATA? LEGGI E COLORA IL FIORE
MOLTO BENE
COSÌ COSÌ
NON BENE
Conosco gli aspetti della vita nel Neolitico Ricavo informazioni da un testo Espongo con chiarezza gli argomenti studiati Utilizzo le mappe
Sei soddisfatto del tuo lavoro? Molto Così così Poco Come ti sentivi durante la prova? Tranquilla/o Sicura/o Hai avuto bisogno di aiuto?
Sì
Un po’ agitata/o Solo un po’
Per nulla
Hai bisogno di esercitarti ancora? No perché
...................................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................
Sì
perché
...................................................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................................................................
82
Indice | GEOGRAFIA SPAZIO E ORIENTAMENTO
84 85 86 87 88 90 92 93
Che cos’è la Geografia? Il geografo e i suoi aiutanti Il cartografo La riduzione in scala Vari tipi di carte Orientarsi... Ripasso con la MAPPA VERIFICA GRADUATA
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
94 95 96 98 99 100 101 102 104 105 106 108 109 110 111 112 113 114 115
I paesaggi La natura modifica l’ambiente L’uomo modifica l’ambiente La montagna Le valli La formazione delle montagne I vulcani Vulcani ancora attivi La flora e la fauna della montagna L’uomo e la montagna Educazione ambientale La collina L’origine delle colline La flora e la fauna della collina L’uomo e la collina La pianura L’origine della pianura Flora e fauna della pianura L’uomo e la pianura
116 118 119 120 121
La città Ripasso con la MAPPA
122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 136
Il fiume La flora e la fauna del fiume Il fiume e l’uomo Il lago La flora e la fauna del lago L’uomo e il lago Il mare I movimenti del mare La flora e la fauna del mare L’uomo e il mare Educazione ambientale Ripasso con la MAPPA
137
VERIFICA GRADUATA > DIARIO DI BORDO > Compito di realtà
VERIFICA GRADUATA > DIARIO DI BORDO SCIENZE
83
GEOGRAFIA
? ia f a r g o e g a l ’è s o c ch e
La “Geografia” è la scienza che studia, descrive e rappresenta i paesaggi della Terra e i rapporti dell’uomo con il territorio in cui vive. Essa studia gli ambienti naturali del nostro pianeta e i fenomeni che li modificano, come il clima e le trasformazioni operate dall’uomo. Per far ciò osserva gli elementi naturali di un territorio che si sono formati o modificati naturalmente (montagne, colline...) e gli elementi antropici realizzati dall’uomo (case, strade, ponti...) che ha modificato l’ambiente naturale per adattarlo alle proprie esigenze.
LE PAROLE DELLA GEOGRAFIA GEOGRAFIA: viene dal greco “Geo”, che vuol dire “Terra”, e “graphia”, “descrizione”, e significa descrizione della Terra.
M Rispondi a voce. • Che cos’è la Geografia? • Di che cosa si occupa?
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SPAZIO E ORIENTAMENTO
IL GEOGRAFO E I SUOI AIUTANTI Il geografo è lo scienziato che esplora attentamente un territorio e ne descrive sia gli elementi naturali sia gli elementi antropici costruiti dall’uomo. Per descrivere i paesaggi il geografo raccoglie informazioni, si procura carte geografiche, utilizza apparecchiature come computer e satelliti, collabora con altri studiosi. Gli specialisti che aiutano il geografo sono: • il cartografo, che disegna mappe e carte geografiche con l’aiuto di fotografie aeree; • il geologo, che analizza e studia la composizione del terreno e delle rocce; • il meteorologo, che studia le caratteristiche del clima; • il biologo e lo zoologo che esaminano rispettivamente la flora e la fauna dei vari ambienti; • l’antropologo, che studia la popolazione di un certo territorio.
GEOGRAFIA
CARTOGRAFO
GEOLOGO
METEOROLOGO
BIOLOGO ZOOLOGO
ANTROPOLOGO
85
GEOGRAFIA
SPAZIO E ORIENTAMENTO
IL CARTOGRAFO La cartografia è la scienza che studia e realizza le carte geografiche. Il cartografo è colui che disegna le carte geografiche e procede seguendo alcune regole fondamentali: • si procura una fotografia, scattata da un satellite o da un aereo, del territorio che vuole riprodurre; • raccoglie le misure reali del territorio che vuole rappresentare e le riduce, senza modificarne la forma e rispettando le proporzioni dello spazio reale; • rappresenta gli elementi del territorio, usando simboli per rappresentare (case, strade, ecc.) e colori convenzionali per distinguere gli ambienti terrestri (montagna, collina, pianura) e quelli acquatici (mare, fiume, lago); • prepara una legenda che spiega il significato dei simboli utilizzati.
LE PAROLE DELLA GEOGRAFIA CARTOGRAFIA: scienza che si occupa della costruzione delle carte geografiche. CARTOGRAFO: tecnico che si occupa della realizzazione delle carte geografiche.
IMPARO A STUDIARE M Segna con una X le affermazioni corrette. Il cartografo è la persona che prepara le carte geografiche. Una carta geografica rappresenta in maniera approssimata e ridotta un territorio visto dall’alto. Sulle carte non si usano i simboli. La legenda riporta la spiegazione di che cosa significa ogni simbolo rappresentato sulla carta.
86
SPAZIO E ORIENTAMENTO
GEOGRAFIA
LA RIDUZIONE IN SCALA Sulla carta geografica non è possibile rappresentare un territorio nelle sue dimensioni reali perciò va rimpicciolito. Questa operazione si chiama riduzione in scala. Il cartografo divide le misure reali di ogni elemento del territorio da rappresentare per lo stesso numero, in modo da non modificarne la forma e rispettarne le giuste proporzioni. Come vedi, la gomma da cancellare è stata rimpicciolita, ma ha mantenuto le sue caratteristiche.
Qui la figura è a grandezza naturale
Qui la stessa figura è ridotta
Scala 1:2 000 000 0
20
40 km
Su ogni carta geografica il cartografo riporta la scala di riduzione utilizzata: se la scala è “1 : 100”, si legge “uno a cento” e significa che 1 centimetro sulla carta corrisponde nella realtà a 100 centimetri. Più grande è il territorio da rappresentare, più andrà rimpicciolito per essere riportato in una carta.
IMPARO A STUDIARE M Riduci la figura in scala 1 : 2 usando i quadretti.
87
GEOGRAFIA
SPAZIO E ORIENTAMENTO
VARI TIPI DI CARTE Per rappresentare ambienti piccoli, come gli interni degli edifici, in cui i particolari si vedano bene, si utilizzano le piante. Le mappe rappresentano zone più ampie, come il quartiere di una città o un paese, in cui si riconoscono facilmente gli spazi occupati dagli edifici, le vie, le piazze… Per orientarsi su una mappa e individuare la posizione degli elementi rappresentati, si utilizzano le coordinate.
PIANTA
M
Osserva la mappa della città di Firenze e individua la posizione degli elementi elencati, poi completa la tabella scrivendone le coordinate.
Piazza della Signoria
MAPPA A
1
2
Piazza del Duomo Piazza Mentana
88
3
B
C
GEOGRAFIA
SPAZIO E ORIENTAMENTO
Planisfero
Carta fisica
Le carte fisiche riproducono gli elementi naturali di un territorio. Con l’azzurro si rappresentano i mari, i laghi e i fiumi; il marrone è utilizzato per le montagne; il verde indica le pianure e il giallo è usato per le colline. Le grandi altezze e le grandi profondità sono indicate con le tonalità più scure.
Carta Politica
Le carte politiche mostrano i confini di regioni e Stati con i loro paesi e città. Le carte tematiche rappresentano un aspetto particolare di un territorio: il clima, il numero di abitanti, le industrie, l’agricoltura, l’allevamento, la piovosità… Queste informazioni sono indicate con dei simboli spiegati nella legenda. Il planisfero raffigura tutta la Terra su una superficie piana.
Carta Tematica Tarvisio
Sondrio Aosta
Trento Verona
Milano
Torino
Parma
Bologna
Genova
Mar Ligure
IMPARO A STUDIARE M Rispondi a voce.
Firenze
Pisa
Ancona Perugia
Piombino
Ascoli Piceno
M
a
r
A
L’Aquila Civitavecchia Roma
Campobasso Benevento
Olbia
Sassari
• Quali sono le principali carte geografiche? • Che tipo di carta useresti per rappresentare la tua cameretta? • E per rappresentare il quartiere in cui abiti?
Trieste Venezia
Napoli
d
ri
at ic o
Foggia
Taranto
Mar
Oristano
Bari
Potenza
Tirreno
Cagliari
M a r
Rete stradale
Catanzaro
M
Autostrade Superstrade Strade importanti
e d
Trapani
i t e
Palermo
r r a n e o
Messina Reggio di Calabria Mar Catania Siracusa
Ionio
16 Strade
89
GEOGRAFIA
SPAZIO E ORIENTAMENTO
ORIENTARSI... CON I PUNTI CARDINALI Orientarsi significa sapere dove ci si trova e capire quale direzione prendere per spostarsi. Per orientarsi occorre individuare dei punti di riferimento, elementi fissi che si trovano lungo un percorso e che aiutano facilmente a riconoscere il luogo; possono essere un monumento, un edificio o una piazza, un semaforo... Quando i punti di riferimento mancano o non bastano, bisogna osservare il Sole. Già gli antichi viaggiatori si erano accorti che il Sole sorge sempre dalla stessa parte e tramonta sempre nella direzione opposta a quella in cui è sorto, così hanno potuto fissare quattro punti di riferimento, chiamati punti cardinali. Essi sono: NORD: è la parte opposta al sud e viene chiamato anche settentrione o mezzanotte.
LE PAROLE DELLA GEOGRAFIA ORIENTARSI: significa “trovare l’Oriente”, capire cioè dove sorge il Sole.
IMPARO A STUDIARE M Completa.
Se guardo verso il nord so che alle mie spalle c’è il ......................, alla mia destra c’è invece l’............................ e a sinistra c’è l’................................
EST: oriente o levante è il punto dove sorge il Sole.
North ➜ Nord South ➜ Sud West ➜ Ovest East ➜ Est
OVEST: occidente o ponente è il punto in cui il Sole tramonta. 90
SUD: è il punto in cui il Sole si trova a mezzogiorno e viene chiamato anche meridione.
SPAZIO E ORIENTAMENTO
CON LE STELLE Durante la notte, se il cielo è sereno, è possibile orientarsi con le stelle. I primi navigatori scoprirono una stella più luminosa delle altre: è la Stella Polare e indica sempre il nord. Prendendola come punto di riferimento, è possibile poi individuare anche gli altri punti cardinali. Per trovare la Stella Polare è necessario riconoscere un gruppo di stelle a forma di carro, la costellazione dell’Orsa Minore. La Stella Polare è quella più luminosa, all’estremità del gruppo.
Orsa Minore
GEOGRAFIA Stella Polare
Orsa Maggiore
La Stella Polare fa parte della costellazione dell’Orsa Minore, chiamata anche Piccolo Carro.
CON LA BUSSOLA Quando il cielo è nuvoloso, per orientarsi si può usare la bussola, uno strumento inventato dai Cinesi circa 2 000 anni fa. La bussola è formata da un quadrante, sul quale sono indicati i quattro punti cardinali, e da un ago magnetico che ruota libero su un perno e indica sempre il nord. NORD
OVEST
EST
CON LE CARTE Le carte geografiche sono molto utili per orientarsi. Su ogni carta sono sempre indicati i quattro punti cardinali. In questo modo è possibile raggiungere la destinazione desiderata.
SUD
CON IL NAVIGATORE SATELLITARE Oggi, per orientarsi, è molto più usato il navigatore satellitare rispetto alla bussola. Questo dispositivo utilizza il GPS, cioè Sistema di Posizionamento Globale, che permette di individuare la propria posizione nello spazio attraverso segnali inviati dai satelliti. Il navigatore satellitare è installato di solito su automobili e su telefoni cellulari. 91
Ripasso con... M Leggi la mappa e utilizzala per l’esposizione orale.
PER ORIENTARSI NELLO SPAZIO si utilizzano
i punti cardinali: nord, sud, est, ovest.
la Stella Polare che indica sempre il nord.
le carte geografiche
PIANTA O MAPPA: rappresenta piccoli territori. CARTA FISICA: rappresenta gli elementi naturali di un territorio.
la bussola che ha un ago magnetico che indica il nord.
il navigatore satellitare che permette di individuare la propria posizione nello spazio attraverso segnali inviati dai satelliti.
92
CARTA POLITICA: mostra i confini di regioni e Stati.
CARTA TEMATICA: rappresenta un aspetto particolare del territorio.
PLANISFERO: rappresenta la Terra su una superficie piana.
verifica graduata Indica con una X il tipo di carta che useresti per:
rappresentare la tua cameretta: .................................................................................................................... vedere tutta la Terra: ............................................................................................................................................ cercare un museo in una città: ....................................................................................................................... conoscere un aspetto particolare di un territorio: ................................................................................ conoscere i confini tra le Regioni: .................................................................................................................
Collega il cartellino alla carta geografica giusta.
Carta Tematica
Carta Politica
Carta fisica
Tarvisio
Sondrio Aosta
Trento Verona
Milano
Torino
Parma
Trieste Venezia
Bologna
Genova
Mar Ligure
Firenze
Pisa
Ancona Perugia
Piombino
Ascoli Piceno
M
a
r
A
L’Aquila Civitavecchia Roma
Campobasso Benevento
Olbia
Sassari
Napoli
d
ri
at ic o
Foggia
Taranto
Mar
Oristano
Bari
Potenza
Tirreno
Cagliari
M a r
Rete stradale
Catanzaro
M
Autostrade Superstrade Strade importanti
e d
Trapani
i t e
Palermo
r r a n e o
Messina Reggio di Calabria Catania Siracusa
Mar Ionio
16 Strade
Segna con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
• • • • • • •
La Geografia è la scienza che studia e rappresenta la Terra. Le carte geografiche sono di diverso tipo. Nelle carte geografiche il nord è indicato sempre in basso. Per disegnare le carte geografiche il cartografo non usa la scala di riduzione. Per orientarsi nello spazio si utilizzano i punti cardinali. La Stella Polare non indica sempre il nord. Il navigatore satellitare è un moderno strumento usato per orientarsi.
V V V V V V V
F F F F F F F 93
GEOGRAFIA
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
i paesaggi
Sulla Terra ci sono paesaggi naturali e paesaggi antropici. I paesaggi naturali sono costituiti dagli elementi che si sono formati naturalmente: • la flora, l’insieme delle piante e dei fiori che crescono spontaneamente in un ambiente; • la fauna, l’insieme delle varie specie di animali presenti in un ambiente; • il terreno, caratterizzato da rilievi come montagne e colline o da pianure. I paesaggi antropici, invece, sono stati modificati dall’uomo, che li ha adattati alle proprie necessità costruendo strade, ponti, gallerie, città, fabbriche...
Earth ➜ Terra Natural landscape ➜ Paesaggio naturale Anthropic landscape ➜ Paesaggio antropico
LE PAROLE DELLA GEOGRAFIA ANTROPICO: viene dal greco “antropos”, “uomo”, e significa “modellato dall’uomo”. AMBIENTE: spazio in cui si relazionano elementi diversi (clima, flora, fauna, conformazione del territorio, modifiche apportate dall’uomo, presenza di corsi d’acqua).
94
VAI ALLA GUIDA
CLIL
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOGRAFIA
LA NATURA MODIFICA L’AMBIENTE I paesaggi geografici cambiano continuamente aspetto a causa dei fenomeni naturali. La maggior parte delle trasformazioni naturali è lentissima ma continua: il costante lavoro del vento, della pioggia e del mare erode i monti, le rocce e le coste. Ci sono poi trasformazioni violente e improvvise provocate da: • frane, improvvise cadute di massi dal pendio di una montagna; • valanghe, cadute di grandi masse di neve o ghiaccio che si staccano dai monti; • alluvioni, grandi quantità di acqua di un fiume che inondano i terreni circostanti; • terremoti, forti scosse del terreno che possono provocare crolli di edifici; • eruzioni vulcaniche, quando dalle profondità della Terra la roccia fusa e caldissima sale fino alla superficie e fuoriesce dal cratere di un vulcano.
Le Gole di Alcantara in Sicilia.
Capo d’Orso in Sardegna.
IMPARO A STUDIARE M Completa. Le modificazioni del paesaggio sono dovute a cause naturali come:
............................
...................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................
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GEOGRAFIA
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
L’UOMO MODIFICA L’AMBIENTE L’uomo, con il suo intervento, modifica l’ambiente e ne sfrutta le risorse per adattarlo alle sue esigenze. Realizza edifici e varie strutture, di cui ha bisogno. Costruisce strade, ferrovie, ponti su fiumi e vallate, scava tunnel e gallerie nelle montagne per facilitare i collegamenti, accorciare le distanze e rendere veloce lo spostamento di merci e persone. Costruisce dighe per produrre energia elettrica. Scava le montagne e il sottosuolo per ricavare il materiale per le costruzioni. Rende coltivabili le pianure, un tempo ricoperte di paludi.
M Osserva i due paesaggi e per ognuno elenca gli elementi naturali e antropici.
Elementi Naturali
96
COLLINA
Elementi Antropici
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOGRAFIA
MARE
Elementi Naturali
Elementi Antropici
CITTÀ
Elementi Naturali
Elementi Antropici
97
GEOGRAFIA
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
LA MONTAGNA Si chiamano montagne i rilievi naturali che superano i 600 metri di altitudine sul livello del mare. A volte si presentano come rilievi isolati, ma più spesso si trovano raggruppati (massiccio) o allineati (catena), come le Alpi e gli Appennini. La parte più alta di una montagna si chiama cima o vetta 1 . Sulle cime più alte possono esserci i ghiacciai 2 , accumuli di neve ghiacciata. I fianchi o pareti si chiamano pendii o versanti 3 , i più ripidi sono spogli e rocciosi mentre gli altri sono ricoperti di boschi. Tra i versanti si estende una zona pianeggiante chiamata valle 4 , dove si possono trovare piccoli centri abitati. Il punto più basso fra due montagne è il passo o valico 5 , e può essere attraversato per oltrepassare una catena montuosa. Il punto più basso della montagna si chiama piede 6 .
1
2 3
5 6 LE PAROLE DELLA GEOGRAFIA
4 98
ALTITUDINE: altezza del rilievo rispetto al livello del mare.
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOGRAFIA
LE VALLI Tra due montagne si può trovare una zona pianeggiante, la valle, originata dai torrenti o dai ghiacciai. Quando i torrenti scorrono verso la pianura, scavano nella montagna delle valli a forma di V, molto strette e ripide. I ghiacciai che scivolano, invece, lentamente verso il basso, scavano i versanti delle montagne formando ampie valli a forma di U.
Mountain ➜ Montagna
Valley ➜ Valle
Glacier ➜ Ghiacciaio
IMPARO A STUDIARE M Scrivi il nome corrispondente a ciascuna definizione. • • • • •
Il punto più alto della montagna. Tante montagne allineate. Il fianco di una montagna. Zona pianeggiante tra due montagne. Accumuli di neve ghiacciata sulle cime.
........................................................................... ........................................................................... ........................................................................... ........................................................................... ...........................................................................
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GEOGRAFIA
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
LA FORMAZIONE DELLE MONTAGNE Le montagne si sono formate milioni di anni fa a causa dei grandi movimenti della crosta terrestre. Possono essere di diversi tipi. Quando le placche della crosta terrestre si sono scontrate tra loro, sono nate le montagne per corrugamento.
Alcune montagne hanno avuto origine dalle potenti forze sotterranee che hanno sollevato alcune parti del fondale marino. Queste sono le montagne di origine tettonica.
Le montagne di origine vulcanica sono nate dalla fuoriuscita di lava che sta sotto la crosta terrestre. La lava, una volta accumulata e raffreddata, ha dato origine alla montagna.
L’EROSIONE Il vento, la pioggia, la neve, con la loro azione, trasformano le montagne e arrotondano anche le cime più alte. Questo fenomeno si chiama erosione. Ecco perché le montagne più antiche hanno le cime arrotondate e i fianchi più dolci, mentre i rilievi più giovani presentano cime aguzze e fianchi ripidi.
IMPARO A STUDIARE M Sottolinea nel testo le risposte alle domande.
• Come si sono formate le montagne di origine tettonica? • E quelle di origine vulcanica? • Come avviene il fenomeno dell’erosione? • Quale conseguenza ha il fenomeno dell’erosione?
100
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOGRAFIA
I VULCANI Il vulcano è una montagna a forma di cono, aperto alla sommità: questa apertura si chiama cratere. All’interno del vulcano c’è il magma, un materiale formato da rocce incandescenti fuse, provenienti dal centro della Terra. Durante le eruzioni, il magma sale attraverso il camino, un canale al centro del vulcano, ed esce dal cratere sotto forma di lava. La lava, rossa e caldissima, scivola lungo i versanti del vulcano e incenerisce tutto quello che incontra. Mano a mano che avanza, si raffredda, diventa solida e assume il colore nero o grigio. Insieme alla lava fuoriescono dal cratere anche gas, lapilli e cenere.
IMPARO A STUDIARE M Scrivi le seguenti parole nei
cartellini corrispondenti. cratere ● camino ● magma ● lava
M Cancella gli intrusi con una X. cratere ● magma ● vetta ● camino ● lava ● gas ● lapilli ● cenere ● versante ● valico
101
GEOGRAFIA
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
VULCANI ANCORA ATTIVI In Italia esistono vulcani attivi e vulcani quiescenti, ossia “dormienti”. I vulcani attivi sono quei vulcani che hanno eruzioni continue o separate da brevi intervalli di tempo. Fra questi ci sono l’Etna e lo Stromboli. L’Etna sorge sulla costa orientale della Sicilia, nella provincia di Catania, ed è il più alto vulcano in Europa (circa 3 300 metri di altezza). Erutta sia dai quattro crateri in sommità, sia dai fianchi, con colate di magma molto liquido. Ha anche un’attività esplosiva che si manifesta con fitte colonne di cenere e gas, e con eruzioni di rocce incandescenti. Nel 2013 è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità ed è continuamente controllato dai vulcanologi. Sempre in Sicilia, nell’arcipelago delle Isole Eolie, c’è lo Stromboli, un vulcano che emerge dal mare ed è caratterizzato da un’attività eruttiva conosciuta in tutto il mondo con l’aggettivo “stromboliana”. Questo vulcano, infatti, espelle, a intervalli regolari, brandelli di magma incandescente fino ad altezze di poche centinaia di metri, e riversa in mare la lava. 102
L’Etna durante un’eruzione.
Lo Stromboli.
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOGRAFIA
I vulcani quiescenti non sono meno pericolosi dei vulcani attivi. In Sicilia, lo sono: Vulcano, Lipari, Panarea, Pantelleria e l’Isola Ferdinandea; nel Lazio, il complesso vulcanico dei Colli Albani e, in Campania, i Campi Flegrei, Ischia e il Vesuvio. Quest’ultimo, situato in provincia di Napoli, è uno dei vulcani più studiati al mondo. Risale al 79 d.C. la famosa eruzione che seppellì, sotto una fitta nube di cenere e rocce pomici, le città di Pompei e di Ercolano. Il Vesuvio è in “letargo” dal 1944 e manifesta la sua attività con fumarole e lievi fenomeni sismici. È sorvegliato giorno e notte dai vulcanologi dell’Osservatorio Vesuviano per garantire l’incolumità dei numerosi abitanti che vivono alle pendici del vulcano.
Solfatara di Pozzuoli.
La Solfatara di Pozzuoli, sempre in Campania, è dormiente come il Vesuvio, ed è uno dei 40 vulcani che costituiscono i Campi Flegrei (campi che bruciano). La Solfatara è una distesa di terra molto calda, caratterizzata da emissioni di gas e vapori dal forte odore di zolfo.
Costruiamo un vulcano
M Realizzate un vulcano in cartapesta e poggiatelo su
di un piatto. All’interno del cratere inserite una ciotola capiente. Versate nella ciotola 2-3 cucchiai di aceto e qualche goccia di colorante alimentare rosso, poi aggiungete un cucchiaio colmo di bicarbonato di sodio. Vedrete un’eruzione spettacolare! 103
GEOGRAFIA
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
LA FLORA E LA FAUNA DELLA MONTAGNA
Oltre i 3000 metri
In montagna la flora e la fauna cambiano a seconda dell’altitudine poiché, più si sale, più fa freddo, i venti sono più forti e nevica abbondantemente. Oltre i 3 000 metri, la temperatura molto bassa e il terreno roccioso e ricoperto di neve e ghiaccio permettono la sopravvivenza solo dei muschi e dei licheni. A questa altezza si trovano Tra i 2000 e i 3000 metri le aquile. Tra i 2 000 e i 3 000 metri, il terreno è coperto da un manto erboso dove crescono bassi cespugli: il ginepro, il rododendro, e il pino mugo. Vi si trovano anche le stelle alpine e le genziane. Gli animali presenti sono la marmotta, il camoscio e lo stambecco. Dai 1 000 ai 2 000 metri, crescono le aghifoglie: abeti, pini, larici e betulle. Qui vivono le marmotte, i cervi, i caprioli, gli orsi, i ghiri, i gufi e gli scoiattoli. Fino a 1 000 metri, ci sono i boschi di latifoglie con querce, faggi, castagni. In autunno nel sottobosco spuntano i funghi. A questa altitudine vivono le volpi, i lupi, le lepri, i ricci, i cinghiali.
Tra i 1000 e i 2000 metri
Fino a 1000 metri
IMPARO A STUDIARE M Completa. • • • • 104
Fino a 1 000 metri ci sono boschi di ................................................................................................ Dai 1 000 ai 2 000 metri si trovano ................................................................................................. Tra i 2 000 e i 3 000 metri crescono ............................................................................................... Oltre i 3 000 metri il terreno è ricoperto
.......................................................................................
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOGRAFIA
L’UOMO E LA MONTAGNA Vivere in montagna non è facile a causa del clima rigido e delle caratteristiche del territorio, che rendono difficile coltivare e costruire abitazioni e strade. L’uomo, tuttavia, è riuscito a sfruttare le risorse naturali presenti in montagna. I terreni di alta montagna vengono usati d’estate per portare al pascolo le mucche, le capre e le pecore. In queste zone si trovano le malghe, dove i pastori producono i formaggi. Nel fondovalle ci sono le coltivazioni di patate, orzo e alberi da frutto, in particolare mele, pere e viti. Il legname viene utilizzato per la produzione di mobili e oggetti di artigianato. Anche la pietra è un materiale impiegato per costruire le baite e nell’industria di prodotti tipici.
Pascolo.
Le bellezze naturali attirano i turisti che possono praticare sport invernali e fare escursioni durante la bella stagione. Per questo sono stati costruiti alberghi, rifugi, ristoranti e impianti di risalita. L’acqua dei torrenti viene raccolta per mezzo di dighe e utilizzata nelle centrali idroelettriche per produrre elettricità.
Diga.
IMPARO A STUDIARE M Collega con una freccia la risorsa naturale all’attività corrispondente. Poi ripeti il testo ad alta voce, aiutandoti con le parole in grassetto.
• • • • •
legno pascoli corsi d’acqua bellezze naturali alberi da frutto e viti
coltivazioni allevamento artigianato turismo produzione di energia elettrica
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EDUCAZIONE AMBIENTALE SALVAGUARDIAMO L’AMBIENTE Spesso l’uomo, con il suo comportamento, rischia di danneggiare le montagne e le colline. I danni maggiori sono provocati dal disboscamento. Gli alberi, tagliati senza controllo per ricavare o per fare spazio a coltivazioni e costruzioni, si diradano e non riescono più a trattenere il terreno. L’acqua delle piogge, priva di ostacoli, penetra nella terra rendendo più frequenti le frane e le valanghe. Talvolta i boschi vengono distrutti dagli incendi dolosi cioè appiccati volontariamente dall’uomo. Se un incendio brucia un bosco di conifere, le piante non ricrescono più. Per rimediare ai danni provocati dall’uomo a montagne e colline sono stati creati dei Parchi naturali, luoghi protetti in cui sono limitati gli elementi antropici e dove sono permesse solo le attività che rispettano la natura. Il Parco naturale più antico in Italia è il Parco Nazionale del Gran Paradiso, che si trova fra il Piemonte e la Valle d’Aosta. Nel Parco vi sono tanti tipi di piante e di animali.
106
LE PAROLE DELLA GEOGRAFIA FRANA: massa di terra che scivola dalle colline o dai monti. Se non vi sono abbastanza alberi, il terreno diventa instabile. L’acqua penetra facilmente e trascina via con forza tutto ciò che trova lungo il suo percorso. VALANGA: grande massa di neve che precipita dai monti, travolgendo tutto ciò che incontra.
M Rispondi.
• Perché sono stati creati i Parchi naturali? • Qual è il più antico?
EDUCAZIONE AMBIENTALE IL PARCO NAZIONALE DEL GRAN PARADISO Il Parco Nazionale del Gran Paradiso comprende ghiacciai, vallate, boschi e prati. È il regno degli stambecchi e dei caprioli, delle marmotte, delle lepri, degli scoiattoli e di tanti uccelli, come la pernice, il gallo cedrone, il picchio alpino e l’aquila reale. Si può visitare il parco, seguendo sentieri che si sviluppano per 450 km. Animali e piante sono sorvegliati e curati dal guardaparco, che ha il compito di far rispettare le leggi per la tutela dei boschi.
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GEOGRAFIA
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
LA COLLINA La collina è un rilievo naturale compreso tra i 200 e i 600 metri di altitudine. Le cime sono tondeggianti e i versanti meno ripidi di quelli della montagna. Rappresentano il paesaggio più diffuso nel territorio italiano. Il clima è piuttosto mite e il terreno è adatto alle coltivazioni. Dove i pendii sono più scoscesi, si trovano i terrazzamenti, gradoni di terreno sostenuti da muretti in pietra per poter coltivare alberi da frutta, viti e ulivi. Tra una collina e l’altra vi sono ampie valli, in cui spesso scorrono i fiumi. Sui versanti esposti a nord si trovano boschi di castagni e di querce, mentre su quelli a sud, più soleggiati, ci sono prati e campi coltivati.
IMPARO A STUDIARE M Segna con una X le affermazioni vere.
Le colline superano i 600 metri di altezza. I terrazzamenti si trovano sui versanti più ripidi. In collina non scorrono fiumi. I campi coltivati si trovano sui versanti più soleggiati.
Sulla cima delle collina si trovano spesso case isolate.
Bosco
Terrazzamenti
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GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOGRAFIA
L’ORIGINE DELLE COLLINE Le colline hanno origini diverse e se ne distinguono quattro tipi.
1
Le colline tettoniche sono state formate dal sollevamento del fondale marino. Nelle loro rocce si possono trovare fossili di conchiglie. 1
2 Le colline moreniche hanno avuto origine milio-
ni di anni fa dall’accumulo di rocce, sassi (chiamati morene) e ghiaia, trascinati dai ghiacciai.
2
3 Le colline strutturali sono vecchie montagne
erose, consumate da pioggia, vento e neve. 4 Le colline vulcaniche sono vulcani ormai spenti
e ricoperti di vegetazione.
3
i calanchi Alcune colline sono formate da terreni argillosi e da rocce tenere che non riescono ad assorbire la pioggia. Quando piove, l’acqua scende rapidamente lungo i fianchi della collina scavando dei solchi profondi, chiamati calanchi, su cui non cresce la vegetazione.
4
IMPARO A STUDIARE M Scrivi al posto giusto le parole sottostanti.
moreniche • strutturali • tettoniche • vulcaniche
• • • •
Le colline .............................. sono antichi vulcani spenti. Le colline ................................. sono vecchie montagne arrotondate dall’erosione. Le colline ........................... sono state formate dal sollevamento del fondale marino. Le colline .............................. sono accumuli di detriti portati a valle dai ghiacciai.
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GEOGRAFIA
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
LA FLORA E LA FAUNA DELLA COLLINA Esistono colline brulle e altre ricche di vegetazione. La vegetazione spontanea è formata da boschi di alberi ad alto fusto come castagni, faggi, querce e noci. Ci sono anche piante basse del sottobosco, come felci, pungitopo, rovi. L’uomo ha sfruttato i versanti più soleggiati per piantare viti, olivi e alberi da frutto.
Faggio.
Nei boschi abitano numerosi tipi di animali selvatici: i ricci, le lepri, le volpi, i cinghiali, gli scoiattoli, i fagiani, le talpe. In collina si possono trovare anche varie specie di uccelli, come il passero, il merlo, l’allocco e il barbagianni. Questi ultimi sono rapaci notturni.
IMPARO A STUDIARE M Scrivi nei cartellini il nome giusto di ogni animale tra quelli sottostanti.
scoiattolo • cinghiale • talpa • riccio
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Castagno.
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOGRAFIA
L’UOMO E LA COLLINA La collina è un ambiente favorevole per il clima e la fertilità del terreno. I fianchi della collina non sono molto ripidi; pertanto è più facile coltivare e costruire strade e vie di comunicazione, come le ferrovie, le autostrade e gli aeroporti. Le attività principali sono l’agricoltura e l’allevamento. La coltivazione più diffusa è quella della vite, dell’ulivo e degli alberi da frutto. Per sfruttare il terreno nei versanti più ripidi, l’uomo ha costruito i terrazzamenti. Mucche, capre, pecore e cavalli sono gli animali che si allevano in collina. Dai prodotti dell’agricoltura e dell’allevamento le aziende alimentari ricavano olio, vino, salumi, formaggio e conserve. Il turismo è una notevole risorsa ed è favorito dalla presenza di paesaggi naturali molto belli e di borghi antichi e castelli ben conservati. Da alcuni anni si è sviluppato l’agriturismo, un tipo di vacanza che permette ai villeggianti di vivere a contatto con la natura e di gustare i cibi prodotti nelle cascine. Prodotti dell’agricoltura.
IMPARO A STUDIARE M Segna con una X le affermazioni corrette.
La collina è un ambiente adatto agli insediamenti umani perché: il terreno è montuoso il terreno è fertile il clima è mite sono presenti delle paludi le vie di comunicazione sono facili da costruire
M Rispondi.
• Quali sono i principali prodotti delle coltivazioni collinari? • Quali animali si allevano in collina?
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GEOGRAFIA
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
LA PIANURA
Paesaggio Urbano
La pianura è una vasta distesa pianeggiante priva di rilievi situata a un’altitudine che non supera i 200 metri sul livello del mare. Questo ambiente è molto favorevole alla vita dell’uomo che, fin dall’antichità, ha iniziato a modificarlo costruendo case e ricavando campi da coltivare. In pianura si possono distinguere due tipi di paesaggio: il paesaggio rurale, la campagna, e il paesaggio urbano, la città e le zone industriali. Il paesaggio di campagna è caratterizzato da terreni coltivati attraversati da canali di irrigazione che portano l’acqua nei campi. Qui sorgono numerose fattorie dove vivono i contadini e dove, in grandi stalle, vengono allevati gli animali. Il paesaggio urbano è caratterizzato dalla presenza di industrie. Numerose strade e ferrovie collegano i centri abitati, le industrie e i punti di scambio delle merci. La maggior parte degli aeroporti si trova in pianura.
Paesaggio Rurale
M Osserva le foto e cogli le differenze tra i due paesaggi; quello agricolo e quello urbano.
Elementi del Paesaggio Rurale
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Elementi del Paesaggio Urbano
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOGRAFIA
L’ORIGINE DELLA PIANURA Le pianure hanno avuto origini diverse. Le pianure di sollevamento si sono formate dal sollevamento dei fondali marini, spinti dai movimenti della crosta terrestre.
Le pianure vulcaniche hanno avuto origine dalla lava e dalla cenere, fuoriuscite durante le eruzioni e depositate ai piedi dei vulcani. Queste pianure sono molto fertili.
Le pianure alluvionali si sono formate dai detriti (sassi, sabbia, ciottoli…) che i fiumi, nel loro percorso verso il mare, hanno trascinato depositandoli a valle.
IMPARO A STUDIARE M Segna con una X le affermazioni vere.
Le pianure per sollevamento si sono formate dal sollevamento: dei fondali marini dei vulcani Le pianure vulcaniche sono nate in seguito all’accumulo: di ceneri di lava e ceneri Le pianure alluvionali hanno avuto origine dai detriti trasportati: dai fiumi dall’uomo
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GEOGRAFIA
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
FLORA E FAUNA DELLA PIANURA Un tempo la pianura era coperta da paludi e da foreste di tigli e pioppi, ed era abitata da numerose varietà di uccelli e animali selvatici. L’uomo, per ottenere centri abitati e campi da coltivare, ha bonificato le zone paludose e della vegetazione spontanea sono rimasti pioppi, tigli e salici. Nelle zone protette ci sono boschi popolati da cinghiali e volpi. In pianura vivono altri piccoli mammiferi come il ghiro e il riccio, e diverse specie di uccelli come la rondine, il merlo, l’airone, il fagiano. Negli stagni abitano le rane, le bisce d’acqua, i rospi, le libellule e piccoli pesci.
EDUCAZIONE AMBIENTALE M Oggi le zone paludose
sono aree protette perché rappresentano l’unico ambiente per numerosi uccelli acquatici come aironi, folaghe e anatre selvatiche. Fate una ricerca sui suddetti ambienti evidenziandone le caratteristiche.
LE PAROLE DELLA GEOGRAFIA BONIFICA: operazioni che rendono coltivabile e abitabile una parte di territorio che in precedenza, per varie cause, non lo era.
IMPARO A STUDIARE M Cancella gli intrusi presenti in ogni insieme. tiglio ● pino ● salice ● muschio ● pioppo ● rododendro aquila ● fagiano ● rana ● merlo ● stambecco ● airone 114
Lepre.
Ginepro.
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOGRAFIA
L’UOMO E LA PIANURA La pianura si presta a numerose attività. Il paesaggio rurale è costituito da campi destinati all’agricoltura e all’allevamento. Si coltivano soprattutto grano, orzo, alberi da frutto ed erbe per il bestiame (foraggio). Si coltivano anche la barbabietola da zucchero, il tabacco e cereali come il riso e gli ortaggi. Nelle fattorie si allevano mucche, pecore e galline, da cui si ricavano carne, latte, pollame e uova.
Interno di una stalla.
I prodotti dell’agricoltura e dell’allevamento vengono lavorati nelle industrie. Le industrie alimentari trasformano il latte, i cereali, la frutta e gli ortaggi in prodotti finiti IMPARO A STUDIARE come formaggi, pasta e conserve. M Completa. Poi esponi a voce. Le industrie meccaniche producono elettrodomestici, macchinari agricoli e veicoli. In pianura si praticano ................. Le industrie tessili confezionano tessuti e ...................... e ........................................... abiti mentre le industrie chimiche forniscoI prodotti dell’agricoltura e no medicinali, detersivi, fertilizzanti. .......................................... vengono
Le numerose vie di comunicazione (strade, autostrade, ferrovie e aeroporti) facilitano lo spostamento di merci e di persone. Le attività dell’uomo in pianura provocano in certi casi danni all’ambiente: l’uso di sostanze chimiche in agricoltura e gli scarichi delle fabbriche provocano l’inquinamento del suolo e delle acque.
lavorati nelle ....................................... In pianura ci sono le industrie ..................................................................., le industrie ........................................... e le industrie ....................................... Le numerose vie di comunicazione facilitano ............ ...................................................................... Le sostanze chimiche degli scarichi delle fabbriche inquinano il .......................................... e le .............................................................
115
GEOGRAFIA
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
LA CITTÀ La città è un centro abitato interamente costruito dall’uomo. La maggior parte delle città ha origini antiche e il centro storico conserva le testimonianze del passato (palazzi antichi, chiese, monumenti). Nel centro storico sono situati anche i negozi più eleganti e gli edifici importanti come il municipio, il teatro, i musei. Attorno al centro storico si sviluppa la città, divisa in zone chiamate quartieri. I quartieri residenziali sono costituiti da case, palazzi e altri edifici che offrono diversi servizi agli abitanti: scuole, biblioteche, banche, ospedali, luoghi di culto, uffici postali, mercati.
IMPARO A STUDIARE M Prima di rispondere alle
domande, sottolinea nel testo le risposte.
• Come si chiama la parte più antica della città? • Che cos’è un quartiere? • Da quali edifici è formato un quartiere residenziale?
my town school 116
hospital
post office
market
police station
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
I quartieri più lontani dal centro storico formano la periferia. Qui ci sono palazzi con molti piani, grandi centri commerciali, cinema, impianti sportivi come stadi, piscine e palazzetti dello sport. All'estrema periferia si trova la zona industriale con fabbriche e industrie. Le varie zone della città sono collegate da una rete di mezzi pubblici di trasporto: autobus, metropolitane, ferrovie, tram. Nelle città sono molto importanti anche le zone verdi come parchi e giardini pubblici. Queste aree sono sempre meno numerose nei centri urbani e perciò l'aria diventa sempre più inquinata.
GEOGRAFIA
Mezzo di trasporto pubblico.
IMPARO A STUDIARE M Completa. Poi esponi a voce.
• La zona più lontana dal centro storico si chiama .................................................. ed è caratterizzata dalla presenza di ..........................................., da grandi ................................ ............................................ e da strutture sportive come ................................................................. ................................................................................................................................................................................ • Le industrie e le fabbriche si trovano nella ................................................................................ • I quartieri della città sono collegati fra loro dai ...................................................................... ................................................................................................................................................................................. • In città servirebbe un maggior numero di ...................................................................................
M Collega con una freccia ogni edificio alla sua funzione. • • • • •
ospedale scuola municipio palestra museo
conservare la memoria storica amministrare il territorio istruire curare svolgere esercizio fisico
117
Ripasso con... M Leggi la mappa e utilizzala per l’esposizione orale. MONTAGNA
È un rilievo che supera i 600 metri d’altitudine.
ORIGINE per corrugamento, tettonica, vulcanica.
ATTIVITÀ agricoltura, artigianato, allevamento, energia elettrica, turismo.
FLORA E FAUNA • Oltre i 3000 metri muschi, licheni e vivono le aquile. • Tra i 2000 e i 3000 metri bassi cespugli e marmotte, camosci, stambecchi. • Tra i 1000 e i 2000 metri le aghifoglie e numerose specie di animali. • Fino a 1000 metri boschi di latifoglie, volpi, lupi, cinghiali, ricci e lepri.
COLLINA
È un rilievo compreso tra i 200 e i 600 metri d’altitudine.
ORIGINE tettonica, morenica, strutturale, vulcanica. ATTIVITÀ agricoltura, allevamento, turismo. FLORA E FAUNA boschi di querce, castagni, faggi, sottobosco, animali selvatici.
ORIGINE per sollevamento, alluvionale, vulcanica.
PIANURA È una distesa di terreno pianeggiante, che non supera i 200 metri sul livello del mare.
118
ATTIVITÀ agricoltura, allevamento, industria, commercio e servizi. FLORA E FAUNA boschi, pioppi, salici, cinghiali, volpi, ghiro, riccio, rondine, merlo, airone, fagiano, rane, bisce d’acqua, libellule e piccoli pesci.
verifica graduata Collega con una freccia ogni parola al suo significato.
• • • • • •
Cima Catena montuosa Valle Versante Piede Ghiacciaio
massa compatta di ghiaccio. fianco della montagna. punto più basso della montagna. insieme di montagne, una vicina all’altra. punto più alto della montagna. zona pianeggiante fra due versanti
Segna con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
• • • • • •
Alcune montagne hanno origine tettonica. Le montagne si modificano a causa dell’erosione. Il punto più alto della montagna non è la cima. Le colline hanno cime molto aguzze. I terrazzamenti sono costruzioni presenti in collina. Il clima della collina non è mite.
V V V V V V
F F F F F F
Completa la tabella.
ELEMENTI NATURALI
ELEMENTI ARTIFICIALI
Montagna
...................................................................
...................................................................
...................................................................
...................................................................
Collina
...................................................................
...................................................................
...................................................................
...................................................................
Pianura
...................................................................
...................................................................
...................................................................
...................................................................
Segna con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
• • • • • •
Il centro storico è la parte più antica di ogni città. La periferia non è la zona della città più lontana dal centro storico. Le zone industriali sono isolate dal resto della città. In periferia sorgono le abitazioni e gli edifici per i servizi ai cittadini. Nelle città occorre un maggior numero di zone verdi. La città è un ambiente poco modificato dall’intervento dell’uomo. Conoscere le caratteristiche degli ambienti della Terra: montagna, pianura, collina.
V V V V V V
F F F F F F 119
DIARIO DI BORDO
COM’È ANDATA? LEGGI E COLORA IL FIORE
MOLTO BENE
COSÌ COSÌ
NON BENE
Conosco le caratteristiche della: MONTAGNA
COLLINA
PIANURA
Ricavo le informazioni da un testo Espongo con chiarezza gli argomenti Utilizzo le mappe
Molto
Sei soddisfatto del tuo lavoro? Come ti sentivi durante la prova? Tranquilla/o Sicura/o Hai avuto bisogno di aiuto? Sì Solo un po’
Così così
Poco
Un po’ agitata/o
Per nulla
Hai bisogno di esercitarti ancora? No perché
..............................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................
Sì
perché
..............................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................
120
compito di realtà I PARCHI NAZIONALI IN ITALIA Il nostro Paese possiede uno straordinario patrimonio naturale, in cui vivono specie animali e vegetali uniche al mondo. Per proteggerle, sono stati creati i Parchi nazionali, aree protette in cui l’intervento dell’uomo è limitato e controllato da regole severe. Divisi in gruppi, cercate informazioni sui parchi italiani più famosi ed elaborate una scheda informativa da illustrare su un cartellone.
Cosa SERVE? • un cartellone, fogli bianchi; • penne, forbici dalla punta arrotondata, colla stick; • libri, riviste, computer o tablet.
Cosa fare: 1.
2.
3. 4. 5.
Cercate informazioni e immagini sul Parco nazionale a voi assegnato dall’insegnante e selezionate quelle che ritenete più importanti; progettate la scheda informativa tenendo presenti i seguenti argomenti: data di creazione, area geografica, caratteristiche del territorio, flora e fauna, specie protette, eventi speciali, curiosità; cercate l’immagine di una mappa del parco; realizzate un cartellone trascrivendo sui fogli i dati raccolti ed evidenziando le informazioni con le immagini e la mappa; condividete quanto avete imparato con gli altri gruppi, motivando anche la scelta delle informazioni da voi selezionate.
121
GEOGRAFIA
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
IL FIUME Il fiume è un corso d’acqua dolce. Nasce in montagna da un ghiacciaio o da una sorgente. All’inizio è un piccolo ruscello che, unendosi ad altri corsi d’acqua mentre scende a valle, forma un torrente. La pendenza del terreno lo fa scendere velocemente e, quando incontra un salto fra le rocce, diventa cascata. Quando arriva in pianura, il torrente diventa un fiume vero e proprio: qui scorre nel letto che ha scavato nel terreno, formando ampie curve chiamate anse o meandri. Il fiume, durante il suo percorso, può ricevere le acque di altri fiumi che si chiamano affluenti. A volte il fiume entra in un lago e prende il nome di immissario, mentre quando ne esce si chiama emissario. Il punto in cui il fiume si getta nel mare si chiama foce. A seconda della forma, la foce può essere a estuario quando la forza del mare impedisce l’accumulo di sedimenti sfociando in un unico ramo, o a delta quando il fiume si getta in mare con più rami perché trasporta molti detriti che si depositano, creando i canali.
IMPARO A STUDIARE M Leggi il testo e rispondi sul quaderno alle domande.
• • • •
122
Cos’è un fiume? Dove nasce? Come si alimenta? Dove si getta?
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOGRAFIA
LA FLORA E LA FAUNA DEL FIUME La flora e la fauna del fiume cambiano a seconda dell’ambiente in cui scorrono le acque. Nelle acque fredde e impetuose del torrente vivono pochi pesci. Tra questi ci sono le trote e i salmoni. Lungo i torrenti crescono le felci. Nel punto in cui il fiume rallenta la sua corsa e scorre tranquillo, la vegetazione è rigogliosa e offre rifugio a numerosi animali. Qui vivono i lucci, le carpe, le tinche e le anguille. Vicino alla riva vi sono giunchi e canneti e, dove il terreno è più asciutto, crescono i salici, i pioppi e gli ontani. Tra questa vegetazione abitano le rane, i rospi, le anatre e nidificano gli aironi cinerini, i merli, i germani reali e il martin pescatore. Sulla superficie dell’acqua volano molti insetti: le zanzare, le libellule, il ragno acquatico e l’efemera.
rana
airone
IMPARO A STUDIARE M Cancella gli intrusi presenti in ogni insieme. FLORA giunchi ● canneti ● abeti ● felci ● salici
FAUNA anatre ● trote ● aironi cinerini ● cinghiali ● rane 123
GEOGRAFIA
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
IL FIUME E L’UOMO Fin dalla Preistoria l’uomo ha fondato i villaggi lungo i fiumi. L’acqua è un bene indispensabile e serve per vivere, per irrigare i campi e allevare gli animali. Ancora oggi le acque del fiume sono una risorsa importante per l’uomo. In montagna l’acqua dei torrenti viene raccolta in bacini artificiali, con le dighe e, inviata alle centrali idroelettriche, serve per produrre energia. Dal letto del fiume l’uomo estrae ghiaia e sabbia da utilizzare come materiali per costruzioni. Nei punti in cui il fiume è navigabile, le sue acque vengono utilizzate per il trasporto di merci e persone. Le industrie usano l’acqua del fiume per far funzionare o pulire i macchinari, e le aziende agricole ne utilizzano grandi quantità per irrigare i campi. Dopo essere stata depurata, l’acqua viene distribuita nelle case attraverso gli acquedotti. Le piogge abbondanti possono gonfiare il fiume fino a farlo straripare. Quando ciò accade, le acque invadono terreni e abitazioni causando gravi danni a persone e cose. Per trattenere l’acqua nel letto del fiume, l’uomo costruisce lungo le sponde, degli argini artificiali.
124
IMPARO A STUDIARE M Rispondi.
• In che modo l’uomo utilizza l’acqua dei fiumi? .............................................................. .............................................................. .............................................................. ..........................................................
Diga artificiale.
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOGRAFIA
IL LAGO Il lago è una distesa di acqua dolce che ha riempito una cavità del terreno. I laghi si possono trovare in qualsiasi paesaggio: in montagna, in collina, in pianura e anche vicino alla riva del mare. I laghi possono essere alimentati da una sorgente sotterranea o da fiumi. Quando un fiume entra in un lago prende il nome di immissario; quando ne esce prende il nome di emissario. I laghi hanno forme e dimensioni diverse a seconda della loro origine.
1
2
I laghi glaciali 1 hanno una forma stretta e allungata perché occupano le conche scavate dai ghiacciai. Questi laghi sono alimentati dai fiumi e si chiamano alpini, se si trovano fra le montagne. Se sono ai piedi dei monti, si chiamano prealpini. I laghi vulcanici 2 hanno una forma circolare perché hanno riempito il cratere di un vulcano spento.
3
I laghi costieri 3 si trovano lungo le coste e sono porzioni di acqua di mare racchiuse da un cordone di sabbia trasportata dalle onde. Sono poco profondi. L’acqua di questi laghi è salmastra. I laghi di sbarramento 4 sono costruiti dall’uomo, in modo artificiale, con dighe che sbarrano i corsi dei fiumi per accumulare l’acqua necessaria a produrre energia elettrica. Possono avere anche origine naturale quando il corso di un fiume viene interrotto da una frana.
4
immissario
sponda
emissario
125
GEOGRAFIA
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
LA FLORA E LA FAUNA DEL LAGO Il clima lungo le sponde del lago consente lo sviluppo di una rigogliosa vegetazione. Sulle rive dei grandi laghi crescono diverse piante come oleandri, palme, olivi e limoni. Lungo le rive dei piccoli laghi sorge una vegetazione spontanea formata da canneti, giunchi, salici, bambù e ninfee. Nelle acque dei laghi abbondano pesci come le arborelle, le anguille, le carpe, i lucci, le tinche e le trote. Vicino alla riva vivono le rane, le salamandre, le bisce, le chiocciole e molti uccelli come le anatre, i fenicotteri, i cigni, gli aironi. Le sponde del lago ospitano anche numerosi insetti: zanzare, libellule, moscerini e farfalle.
IMPARO A STUDIARE M Indica con una X se l’affermazione è vera (V) o falsa (F). • • • • • 126
Il lago ha una scarsa vegetazione. Fra le piante presenti al lago ci sono gli abeti e i licheni. Sulle rive dei grandi laghi crescono oleandri, palme, olivi e limoni. In questo ambiente sono presenti numerosi insetti. Tra gli animali del lago vi sono gli aironi e i cigni.
V V V V V
F F F F F
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOGRAFIA
L’UOMO E IL LAGO Il lago è un ambiente favorevole alla vita dell’uomo. Le sue acque possono essere usate per irrigare e sono ricche di pesce. Il clima è mite perché, durante l’estate, l’acqua immagazzina il calore del Sole e lo diffonde durante l’inverno. Questo permette le coltivazioni di viti, ulivi, agrumi e fiori come le camelie, le azalee e le magnolie. La risorsa principale del lago è il turismo. Sono sorte molte strutture come alberghi, campeggi, ristoranti. In ogni stagione, infatti, molte persone si recano in queste località per ammirarne la bellezza e per poter praticare sport acquatici come la vela e il windsurf. Il lago, come il fiume, è anche una via di comunicazione e battelli e traghetti collegano i paesi che sorgono lungo le rive.
IMPARO A STUDIARE M Completa lo schema. Viti Coltivazioni
................................ ................................ ................................
Sport acquatici Turismo
....................................... ....................................... .......................................
127
GEOGRAFIA
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
IL MARE Il mare è una grandissima distesa di acqua salata; quando è così vasto da separare un continente dall’altro prende il nome di oceano. Il punto in cui il mare e la terra si incontrano si chiama costa. La costa è bassa e sabbiosa 1 dove il territorio è pianeggiante; è alta e rocciosa 2 quando il territorio è montuoso o collinare. Le insenature scavate dalle onde nella roccia si chiamano baie 3 quando sono piccole. Le insenature più grandi e profonde prendono il nome di golfi. Qui l’uomo costruisce i porti per l’attracco delle barche. Il promontorio è una sporgenza di terra che si allunga nel mare: se è esteso, è chiamato penisola, come la nostra Italia. L’isola 4 è una terra totalmente circondata dal mare. Più isole vicine fra loro formano un arcipelago 5 . nelle caselle i numeri al posto giusto. t Scrivi M Scrivi i numeri nelle caselle giuste.
128
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOGRAFIA
I MOVIMENTI DEL MARE La superficie del mare è mossa dalle onde provocate dal vento. Le onde possono essere piccole o molto grandi fino a formare, durante le tempeste, onde enormi, chiamate marosi. I mari e gli oceani sono attraversati dalle correnti marine, masse d’acqua calda o fredda che scorrono vicino alla superficie o in profondità. Ad intervalli regolari il livello dei mari e degli oceani si alza e si abbassa: sono le maree. Durante l’alta marea, l’acqua si innalza e, quando c’è la bassa marea, l’acqua si abbassa. Le maree si verificano perché la Luna fa come da grande calamita nei confronti dell’acqua, attraendola.
correnti
onde maree
IMPARO A STUDIARE M Indica con una X se l’affermazione è vera (V) o falsa (F). • Le maree dipendono dalla Luna. V • Le maree non avvengono a intervalli regolari. V • Le correnti marine scorrono nel mare. V • L’acqua del mare non è sempre in movimento. V • Le onde sono sempre piccole. V
F F F F F 129
GEOGRAFIA
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
LA FLORA E LA FAUNA DEL MARE Il mare è caratterizzato da una grande varietà di specie vegetali e animali. Lungo la costa cresce una vegetazione spontanea di cui fanno parte i pini marittimi, gli oleandri, i fichi d’India, mentre i lecci e le querce da sughero si trovano nella parte più interna riparata dalla salsedine e dal vento. Sulla costa italiana cresce la macchia mediterranea, una vegetazione costituita da arbusti come il mirto, la ginestra, il rosmarino, il ginepro e la lavanda. Sulle coste sabbiose il vento forma piccole colline di sabbia chiamate dune, sulle quali crescono erbe e piante spinose. Le pareti rocciose sono abitate dagli uccelli come il gabbiano, il cormorano, il marangone e l’airone. Nell’acqua si trovano numerose varietà di pesci: sogliole, sardine, tonni, merluzzi e pesci spada. Vi sono anche i crostacei come gamberi, granchi e aragoste e molluschi come vongole, cozze, polpi e calamari. Sui fondali e sulle rocce ci sono alghe, ricci e spugne. Oltre i 200 metri di profondità la luce del Sole non penetra più ed esiste solo vita animale. Qui abitano il pesce lanterna e il calamaro gigante. Pino marittimo.
IMPARO A STUDIARE
M Leggi il testo, sottolinea in rosso la flora e la fauna che si trovano lungo la costa e in blu la flora e la fauna presenti nell’acqua del mare e scrivili in tabella. Poi esponi le informazioni.
FLORA e FAUNA LUNGO LA COSTA
130
NELL’ACQUA DEL MARE
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOGRAFIA
L’UOMO E IL MARE Il mare è una grande via di comunicazione solcata da un gran numero di navi che trasportano merci e passeggeri. È stato sempre importante per la vita dell’uomo e da esso questi ricava molte risorse.
LA PESCA Ancora oggi è una fonte di lavoro. È praticata sia con le piccole barche dei pescatori, sia con moderni pescherecci muniti di celle frigorifere per la conservazione del pesce. LE SALINE Il mare è anche una inesauribile riserva di sale. L’acqua, raccolta in grandi vasche (le saline), evapora per l’azione del Sole e lascia uno spesso strato di sale pronto per essere raccolto. LE INDUSTRIE Vicino ai porti sorgono numerose industrie: cantieri navali, per la lavorazione e la riparazione delle imbarcazioni; industrie alimentari, per la lavorazione e la conservazione del pesce; raffinerie ed acciaierie, dove si lavorano petrolio e metalli trasportati dalle navi. IL TURISMO Il clima mite e la bellezza del paesaggio fanno del mare la meta preferita dei turisti. Alberghi, ristoranti, stabilimenti balneari ospitano ogni anno numerosissime persone e fanno del turismo la maggiore ricchezza delle località marittime.
IMPARO A STUDIARE M Rispondi a voce.
• Al mare sono legate numerose attività. Quali? 131
EDUCAZIONE AMBIENTALE L’INQUINAMENTO DEL MARE L’inquinamento dell’acqua causa gravi danni alla salute dell’uomo e mette in pericolo la vita di tante specie animali. I fiumi, i laghi e i mari vengono inquinati soprattutto: • dalle sostanze chimiche usate in agricoltura. I concimi penetrano nel sottosuolo e inquinano le acque sotterranee; • dagli scarichi delle industrie e dall’uso eccessivo dei detersivi nelle abitazioni. I depuratori non riescono sempre a filtrare tutte queste scorie; • dal petrolio riversato in mare dalle petroliere in seguito ad incidenti.
LE PAROLE DELLA GEOGRAFIA CONCIMI: sostanze chimiche usate per rendere più fertili i terreni. DEPURATORI: filtri per pulire le acque. NOCIVO: dannoso. DISSOLVERSI: scomparire.
Queste sostanze nocive favoriscono la crescita di alghe che consumano tutto l’ossigeno presente nell’acqua, causando la morte dei pesci. Sono sostanze che impiegano anni prima di dissolversi e, per proteggere le acque, l’uomo ha pensato di creare dei Parchi naturali come il Parco del delta del Po situato fra il Veneto e l’Emilia Romagna, e l’Area marina protetta delle Cinque Terre in Liguria.
M Scrivi quali possono essere i comportamenti più corretti per non inquinare le acque.
132
Parco naturale del Gargano.
Ripasso con... M Leggi le mappe e utilizzale per l’esposizione orale. ORIGINE: da un ghiacciaio o da una sorgente
FIUME È un lungo corso di acqua dolce.
FLORA E FAUNA salici, pioppi, canneti, erbe acquatiche; trote, tinche, carpe, aironi, anatre, libellule. ATTIVITÀ trasporti, pesca, industrie, produzione di energia elettrica, attività estrattive.
ORIGINE: glaciali, vulcanici, costieri, di sbarramento
LAGO È una massa di acqua dolce racchiusa da sponde.
FLORA E FAUNA fiori, oleandri, olivi, limoni, palme; anguille, trote, tinche, carpe, lucci, aironi, cigni, fenicotteri, rane, zanzare, libellule. ATTIVITÀ trasporti, pesca, turismo, coltivazioni, produzione di energia elettrica. MOVIMENTI: maree, onde, correnti marine
MARE È un’immensa distesa di acqua salata.
FLORA E FAUNA macchia mediterranea, oleandri, mirto, agave, alghe; pesci di acqua salata, mammiferi marini, crostacei, molluschi, gabbiani. ATTIVITÀ trasporti, pesca, industrie, turismo, saline, cantieri navali.
133
verifica graduata Scrivi cosa raffigurano le immagini.
Collega ogni parola alla definizione corrispondente.
emissario
• ampia curva formata dal fiume
foce
• fiume che entra in un lago
letto
• parete del letto del fiume
immissario
• fiume che si getta in un altro fiume
argine
• punto in cui il fiume sfocia nel mare
affluente
• fiume che esce da un lago
ansa
• solco in cui scorre il fiume
Segna l’intruso con una X.
Il fiume può essere alimentato: dalle sorgenti dalle piogge dalle acque del mare dalle acque degli affluenti da un lago da un ghiacciaio
134
Il lago può avere: un immissario un emissario una foce
Conoscere le caratteristiche degli ambienti della Terra: fiume, lago, mare.
verifica graduata Indica con una X la sequenza esatta del viaggio di un corso d’acqua verso il mare.
ruscello • fiume • foce • torrente • mare • sorgente sorgente • ruscello • torrente • fiume • foce • mare fiume • sorgente • torrente • ruscello • foce • mare Scrivi nelle caselle la lettera F, se gli elementi appartengono al fiume; M, se appartengono al mare. acqua salata
promontorio
foce a delta
argine
emissario
baia
torrente
costa
Completa scrivendo le parole corrette tra quelle proposte. onde - vento - correnti marine - superficie dell’acqua - maree I movimenti del mare sono:
................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................................................
Segna con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
• • • • • •
Al lago il clima è mite. La risorsa principale delle località sul lago è l’industria. La vegetazione lungo le rive del lago è rigogliosa. L’acqua del lago è solo dolce. Al lago si possono praticare sport acquatici. Esistono solo laghi di origine glaciale.
V V V V V V
F F F F F F
Sottolinea in verde gli elementi che appartengono al lago e in blu quelli che appartengono al mare.
• ginestra • mirto • ninfea
• pino • marittimo • canneto
• salice • polpo • tinca
Conoscere le caratteristiche degli ambienti della Terra: fiume, lago, mare.
• gabbiano • merlo • balena
• delfino • carpa • trota
135
DIARIO DI BORDO
COM’È ANDATA? LEGGI E COLORA IL FIORE
MOLTO BENE
COSÌ COSÌ
NON BENE
Conosco le caratteristiche del: FIUME
LAGO
MARE
Ricavo le informazioni da un testo Espongo con chiarezza gli argomenti Utilizzo le mappe
Molto
Sei soddisfatto del tuo lavoro? Come ti sentivi durante la prova? Tranquilla/o Sicura/o Hai avuto bisogno di aiuto? Sì Solo un po’
Così così
Poco
Un po’ agitata/o
Per nulla
Hai bisogno di esercitarti ancora? No perché
..............................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................
Sì
perché
..............................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................
136
Indice | SCIENZE SCOPRIAMO LE SCIENZE
138 Che cosa sono le scienze? 139 Il metodo scientifico sperimentale
LA MATERIA
140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153
Che cos’è la materia? Gli stati della materia I cambiamenti di stato L’acqua Il ciclo dell’acqua L’aria - Il vento L’atmosfera Il suolo TECNologia Materia organica e inorganica TECNologia Le caratteristiche dei materiali Educazione ambientale Ripasso con la MAPPA VERIFICA GRADUATA > DIARIO DI BORDO
GLI ESSERI VIVENTI GLI ANIMALI
154 156 157 158 159 160 161 162 163 164
Chi sono gli esseri viventi? Gli animali I vertebrati Gli invertebrati Gli animali respirano Gli animali si nutrono Gli animali si riproducono Ripasso con la MAPPA VERIFICA GRADUATA > DIARIO DI BORDO
I VEGETALI
165 167 168 169 170 172 173 174 175 177 179 180
I vegetali Le piante si nutrono Le piante respirano e traspirano STEM Esperimenti Le piante si riproducono Piante per tutti i gusti Che cos’è un ecosistema? La catena alimentare Ripasso con la MAPPA VERIFICA GRADUATA > DIARIO DI BORDO > Compito di realtà
137
? e z n e i c s e l o n o s a s o c e h c Con i sensi possiamo conoscere tutto quello che ci circonda, osservare i fenomeni naturali ma spesso i sensi non bastano e allora ci poniamo delle domande. Le scienze ci aiutano a trovare le risposte alle nostre domande, grazie al lavoro di molti studiosi: gli scienziati.
LE PAROLE DELLE SCIENZE FENOMENO: tutto ciò che accade nel mondo e che puoi osservare con i 5 sensi.
GLI SCIENZIATI
Lo scienziato è uno studioso che osserva la natura e fa esperimenti per verificare se le sue idee sono vere. Il mondo che ci circonda presenta tanti aspetti da studiare, perciò non tutti gli scienziati si occupano delle stesse cose. Ogni scienziato è specializzato in una scienza particolare.
Il biologo studia gli esseri viventi, analizzando anche le più piccole particelle che li compongono. L’astronomo studia tutto ciò che c’è nell’Universo: stelle, pianeti, galassie. Il chimico studia la composizione di tutti gli esseri viventi e dei non viventi. 138
Il geologo studia la Terra e le sue trasformazioni nel tempo.
Il botanico studia il mondo delle piante e lo zoologo quello degli animali.
SCOPRIAMO LE SCIENZE
AI R OTS SCIENZE
IL METODO SCIENTIFICO SPERIMENTALE Lo scienziato osserva i fenomeni naturali e cerca di capire come e perché si verificano. Non può basarsi su opinioni personali, ma deve trovare delle risposte che siano valide scientificamente per tutti. Per fare ciò, lo scienziato usa un procedimento rigoroso, basato su una serie di azioni logiche, divise in fasi, legate tra loro: il metodo scientifico sperimentale. INIZIO FASE 1 ➜ OSSERVAZIONE
Lo scienziato osserva con attenzione il fenomeno che vuole studiare.
FASE 2 ➜ IPOTESI
Trova una possibile spiegazione al fenomeno, basandosi sulle sue conoscenze.
FASE 3 ➜ ESPERIMENTO
Cerca di verificare la sua ipotesi con un esperimento, durante il quale osserva e misura ciò che accade.
FASE 4 ➜ CONCLUSIONE
Se l’esperimento ha dimostrato che l’ipotesi non è valida, bisogna formulare una nuova ipotesi. Se l’esperimento, ripetuto più volte, conferma l’ipotesi, allora si può formulare una legge o una teoria.
FINE
139
STORIA SCIENZE
LA MATERIA
CHE COS’È LA MATERIA? Noi e tutto quello che ci circonda siamo composti di materia. Anche se sono tutti diversi tra loro, sono fatti di materia gli oggetti, gli animali, le piante, gli uomini, l’acqua, l’aria, la terra. La materia occupa uno spazio, cioè ha un volume.
LE PAROLE DELLE SCIENZE VOLUME: lo spazio occupato da tutto ciò che è fatto di materia.
M Osserva le immagini e prova a sperimentare anche tu. • Prova a mettere un libro su uno scaffale già completamente occupato da altri libri.
Puoi inserirlo?
Sì
No
Perché? Il tuo libro occupa uno spazio e sullo scaffale non ce n’è.
• Versa dell’acqua in un bicchiere già pieno. Cosa succede? L’acqua fuoriesce dal bicchiere. Perché? L’acqua che hai versato occupa uno spazio e quello del bicchiere è già occupato.
• Immergi una bottiglia vuota e capovolgila in una bacinella piena d’acqua. Entra acqua nella bottiglia?
Sì
No
Perché? Lo spazio nella bottiglia è occupato dall’aria.
M Ripeti gli esperimenti con altri oggetti e registra sul quaderno i risultati. 140
LA MATERIA
AI R OTS SCIENZE
GLI STATI DELLA MATERIA Che cosa rende i corpi diversi tra loro? Ogni corpo è formato da particelle piccolissime e invisibili a occhio nudo: gli atomi, che uniti formano le molecole. Immagina le molecole come piccolissime palline, legate tra loro. La forza del loro legame fa sì che la materia si presenti in tre modi diversi, che gli scienziati chiamano stati. Nei corpi solidi, come un bicchiere, un sasso, un banco, le molecole hanno legami forti, sono molto vicine tra loro, quasi non si muovono. I solidi mantengono la propria forma e occupano il proprio spazio. Allo stato liquido, le molecole hanno legami deboli e possono muoversi scivolando l’una sull’altra. Sono liquidi, ad esempio, l’acqua, il latte, l’aranciata. I liquidi occupano uno spazio, ma non hanno forma propria, prendono la forma del recipiente che li contiene. Allo stato gassoso, le molecole hanno legami quasi inesistenti, si muovono liberamente in ogni direzione. I gas, come l’aria, il vapore, non hanno forma propria e occupano tutto lo spazio disponibile.
M Completa
la tabella, indicando con una X lo stato corretto.
solido Succo di frutta Sedia Aria Mela Latte Deodorante spray
liquido X
gassoso
141
STORIA SCIENZE
LA MATERIA
I CAMBIAMENTI DI STATO Le sostanze possono cambiare stato. L’acqua che bevi per dissetarti è allo stato liquido; il cubetto di ghiaccio che metti nella bibita è allo stato solido; il vapore che esce dalla pentola sul fornello è acqua allo stato gassoso.
M Osserva e completa. Un ghiacciolo è stato lasciato a temperatura ambiente. Si è sciolto, è passato dallo stato solido allo stato .........................................................
Questo passaggio si chiama FUSIONE. Nel freezer ho messo del succo di arancia in una formina. È diventato un ghiacciolo: è passato dallo stato liquido allo stato .........................................................
Questo passaggio si chiama SOLIDIFICAZIONE. L’acqua nel bollitore è in ebollizione ed è diventata vapore. È passata dallo stato liquido allo stato ........................................................
Questo passaggio si chiama VAPORIZZAZIONE. Se metto un coperchio di metallo, vicino al vapore che esce dalla pentola, noterò sul coperchio delle goccioline d’acqua. Il vapore è passato dallo stato gassoso allo stato ....................................
Questo passaggio si chiama CONDENSAZIONE.
PICCOLI SCIENZIATI
FUSIONE VAPORIZZAZIONE
SOLIDIFICAZIONE
142
CONDENSAZIONE
M A casa, con l’aiuto
di un adulto, prova a realizzare gli esperimenti di trasformazione dell’acqua e registra i risultati sul tuo quaderno.
LA MATERIA
AI R OTS SCIENZE
L’ACQUA Il nostro pianeta è anche detto “pianeta azzurro” per il colore con cui appare visto dallo spazio. Ciò accade perché la sua superficie è ricoperta per la maggior parte da acqua. L’acqua sulla Terra è presente in tutti e tre gli stati. È allo stato liquido negli oceani, nei mari, nei fiumi, nei laghi, negli stagni; allo stato solido nei ghiacciai e allo stato gassoso nel vapore acqueo presente nell’aria.
STATO LIQUIDO
L’acqua è presente in tutti gli esseri viventi, come in ogni parte del nostro corpo, ed è fondamentale per la nostra vita. Potremmo sopravvivere settimane senza cibo, ma non potremmo vivere senza acqua per più di qualche giorno. STATO SOLIDO
we need water...
...to drink
...to cook
...to wash STATO GASSOSO
L’acqua dei mari e degli oceani è salata. L’acqua dolce, invece, è presente in quantità inferiore nei fiumi, nei laghi e nei ghiacciai.
143
STORIA SCIENZE
LA MATERIA
IL CICLO DELL’ACQUA M Osserva e segui il viaggio dell’acqua che evapora dal mare.
2 3
1 4 re
e uif
q
5
1 2 3
4
5
144
c ea
ld
fa
Riscaldata dal Sole, l’acqua superficiale degli oceani evapora, ossia diventa vapore e passa dal mare all’aria. Il vapore sale nell’aria, si raffredda e condensa, cioè forma goccioline che compongono le nuvole. Quando l’aria si raffredda ancora, le goccioline si uniscono in gocce più grosse e pesanti che cadono dal cielo: è la pioggia. Se fa molto freddo, queste gocce gelano: allora cade la neve o la grandine. L’acqua della pioggia e quella della neve e della grandine, una volta sciolte, forma i fiumi e i laghi o s’infiltra nel terreno; quest’acqua sotterranea alimenta le falde acquifere e fa nascere le sorgenti. L’acqua dei fiumi e delle falde si getta negli oceani: così il ciclo ricomincia.
LA MATERIA
AI R OTS SCIENZE
L’ARIA Non ce ne rendiamo conto, ma l’aria è intorno a noi. È incolore e trasparente. Ci accorgiamo della sua presenza quando viaggiamo in auto con i finestrini aperti o vedendo sventolare una bandiera. L’aria, come l’acqua, è indispensabile per la sopravvivenza di tutti gli esseri viventi. È formata da un miscuglio di diversi gas. Il gas più abbondante è l’azoto, seguito dall’ossigeno, che ci permette di respirare. Nell’aria ci sono poi piccole quantità di vapore acqueo, anidride carbonica, idrogeno e altri gas, oltre a piccole particelle di polvere, dette pulviscolo atmosferico.
IL VENTO Anche quando c’è vento ci accorgiamo della presenza dell’aria. Il vento infatti è una massa di aria in movimento. Si forma perché l’aria, riscaldata dal Sole, diventa più leggera e sale verso l’alto, lasciando in basso l’aria fredda, più pesante. Lo spostamento tra aria calda e aria fredda genera dunque il vento.
L’anidride carbonica si produce durante la combustione delle sostanze, cioè quando una sostanza brucia. È il gas che gli esseri viventi espellono con la respirazione.
PICCOLI SCIENZIATI M L’aria calda è più leggera? Dimostriamolo con un esperimento. 1
2
3
Ritagliate una spirale da un foglio di carta velina e fissatela con un po’ di nastro adesivo leggero su un bastoncino di legno per spiedini. Fissate poi il bastoncino su una base rigida, ad esempio una gomma da cancellare. Poggiate infine il bastoncino su di un termosifone.
Che cosa accade? .............................................................. .............................................................. .............................................................. .............................................................. .............................................................. ..............................................................
Perché? L’aria riscaldata dal termosifone sale verso l’alto.
145
STORIA SCIENZE
LA MATERIA
L’ATMOSFERA L’aria fa parte dell’atmosfera che circonda il nostro pianeta. L’atmosfera è formata da molti strati e si estende fino a 2 000 km di altezza. Ogni strato è composto da un miscuglio di gas diversi. 1
L’ultima fascia, l’esosfera, ci separa dallo spazio.
2
Nella termosfera le temperature aumentano man mano che si sale. In questa fascia è compresa la ionosfera, dove ha origine il fenomeno delle aurore boreali.
3
Lo strato successivo è la mesosfera, in cui scarseggia l’ossigeno e sono più presenti gas leggeri come elio e idrogeno.
4
La stratosfera è ricca di ozono, un gas importantissimo che ci protegge dalle radiazioni nocive del Sole.
5
L’aria che respiriamo fa parte della troposfera. In questo strato si formano le nuvole, perché contiene vapore acqueo, e viaggiano gli aerei.
INSIEME M Realizzate un grande cartellone murale per illustrare i vari strati dell’atmosfera.
146
LA MATERIA
AI R OTS SCIENZE
IL SUOLO Il suolo è la parte più esterna della superficie terrestre. È il terreno su cui camminiamo, su cui si svolgono le attività dell’uomo, su cui crescono le piante e vivono gli animali. È formato da quattro strati, diversi tra loro nella composizione, che si sono formati nel corso del tempo, da quando è nato il pianeta Terra. Lo strato più superficiale del suolo si chiama lettiera. È formato da resti di animaletti, foglie secche, frammenti di rami. L’humus è composto dai resti decomposti di piante e animali. È la fascia più fertile, perché ricca di sostanze organiche, utili alla coltivazione. Il sottosuolo è uno strato formato da rocce sgretolate: sabbia, ghiaia, argilla. La roccia madre è la fascia più profonda, formata da roccia dura e compatta.
COMPITO DI REALTÀ 1 2
➜ ➜ ➜ ➜ ➜
Versa del terriccio in un recipiente di vetro pieno fino a metà d’acqua. Dopo qualche giorno noterai che i vari componenti del terreno si sono separati: l’humus resta a galla; più sotto c’è l’acqua ricca di sali minerali; sotto l’acqua si trova l’argilla; sotto di essa si deposita la sabbia; sul fondo c’è la ghiaia.
147
OLOGIA CNSTORIA TESCIENZE
LA MATERIA
MATERIA ORGANICA E INORGANICA Gli studiosi hanno diviso la materia in due categorie: Materia organica: forma tutti gli esseri viventi e i materiali da essi derivati. Sono materia organica dunque anche foglie secche, piume, capelli, gusci di conchiglia, unghie, denti, ossa… MATERIA ORGANICA
Materia inorganica: forma tutti i non viventi e i loro derivati. Sono inorganici dunque sassi, sabbia, metalli, acqua, vetro… I materiali possono essere naturali, ossia già presenti in natura, come l’acqua, il legno o artificiali, cioè creati dall’uomo, come la plastica, il vetro...
Il legno è un materiale naturale.
La plastica è un materiale artificiale.
M Completa la tabella, indicando con una X se è un materiale organico o inorganico. Organico
lana ferro unghie vetro oro osso corteccia pelle petalo 148
MATERIA INORGANICA
WHAT MATERIAL IS THIS?
Inorganico
X
It’s wood
It’s glass
It’s paper
It’s metal
LA MATERIA
ATEI RCN OOL TSOGIA SCIENZE
LE CARATTERISTICHE DEI MATERIALI Se ti guardi intorno, nella tua aula vedrai oggetti composti da tanti materiali diversi. Ogni materiale ha delle caratteristiche che lo rendono utile a svolgere una funzione. Il vetro è un materiale rigido e trasparente, cioè lascia passare la luce. È fragile, può rompersi facilmente.
Il legno è resistente e abbastanza rigido, è infiammabile ma non lascia passare il calore né la luce.
La carta ha la capacità di assorbire, infatti viene usata per la stampa poiché assorbe l’inchiostro.
La plastica è impermeabile, cioè non lascia passare i liquidi.
Il metallo è resistente e rigido, ma può essere modellato dal calore.
La gomma è elastica, può cambiare forma e ritornare alla forma iniziale.
M Per ognuno dei seguenti oggetti, scrivi il materiale di cui è composto e una sua caratteristica.
Materiale: ................................... Caratteristica: .........................
Materiale: ................................... Caratteristica: .........................
...............................................................
...............................................................
...............................................................
...............................................................
Materiale: ................................... Caratteristica: .........................
Materiale: ................................... Caratteristica: .........................
...............................................................
...............................................................
...............................................................
...............................................................
Materiale: ................................... Caratteristica: .........................
Materiale: ................................... Caratteristica: .........................
...............................................................
...............................................................
...............................................................
...............................................................
149
EDUCAZIONE AMBIENTALE LA REGOLA DELLE “3 ERRE” Cos’è la regola delle “3 erre”? Non preoccupatevi, non è una formula matematica, ma una regola che ci aiuterà ad avere un comportamento corretto verso l’ambiente e a evitare la produzione eccessiva di rifiuti. Le “3 erre” sono le iniziali di Riutilizzare, Ridurre e Riciclare. RIUTILIZZARE
Quando finiamo di bere da una bottiglina, immediatamente pensiamo di buttarla nel sacchetto dell’immondizia. Dobbiamo invece pensare che potrebbe essere riutilizzata nei giorni seguenti, riempiendola come se fosse una borraccia. Riutilizzare gli oggetti è un modo intelligente per ridurre la quantità di rifiuti prodotta ogni giorno nelle nostre case. RIDURRE
Abituandoci al riutilizzo dei materiali facciamo diminuire la quantità di immondizia e di oggetti da smaltire nelle discariche. Un buon comportamento per ridurre è andare a fare la spesa con una busta in tessuto per evitare l’utilizzo di sacchetti di plastica. RICICLARE
Il riciclo sta alla base di ogni buon comportamento ecologico. È importante dunque eseguire la raccolta differenziata, distinguendo i rifiuti in appositi contenitori: plastica, carta, vetro, alluminio, rifiuti organici. I rifiuti così distinti verranno riciclati, dando vita a nuovi oggetti e allo stesso tempo riducendo l’inquinamento del nostro pianeta. È chiaro che le “3 erre” della regola sono collegate tra loro, perciò se volete essere dei bravi cittadini, con una coscienza ambientale, imparate a non gettare la spazzatura senza riflettere. Ricordate sempre la regola delle “3 erre”! 150
Ripasso con... M Leggi la mappa e utilizzala per l’esposizione orale.
LA MATERIA è formata da molecole. Si trova in 3 stati:
può essere
SOLIDO ➜ molecole unite LIQUIDO ➜ molecole in movimento GASSOSO ➜ molecole libere
occupa uno spazio: ha un VOLUME.
ORGANICA ➜ viventi
INORGANICA ➜ non viventi
L’ACQUA è indispensabile per la vita.
si trova allo stato solido, liquido e gassoso.
si trasforma con il calore del Sole in un ciclo infinito.
L’ARIA è indispensabile per la vita.
è un miscuglio di gas: azoto, ossigeno, vapore acqueo e altri.
non si vede ma occupa uno spazio.
fa parte dell’atmosfera.
IL SUOLO è lo strato più superficiale della Terra.
è formato da 4 strati: lettiera, humus, sottosuolo, roccia madre.
contiene acqua, aria, materiale organico e inorganico.
151
verifica graduata Per ogni elemento scrivi (S) se è allo stato solido, (L) se è allo stato liquido, (G) se è allo stato gassoso.
Per ogni oggetto scrivi (O) se è stato costruito con materiali organici o (I) se sono stati costruiti con materiali inorganici.
Completa il testo, inserendo le parole al posto giusto.
ciclo dell’acqua • pioggia • grandine • neve • nuvole • calore • evapora • ricomincia Il
è legato ai cambiamenti di stato, causati dal ........................................... del Sole. Quando l’acqua ...................................................... da fiumi, mari e laghi, si trasforma in ..................................................... In cielo, dove l’aria è fredda, le nuvole si condensano e tornano sulla Terra come ...................................................., .................................................. o ................................................... Quindi il ciclo ............................................................................. ..................................................................................
Indica con una x se le informazioni sono vere (V) o false (F). • L’acqua si trova in tutti gli esseri viventi. • L’acqua è una risorsa inesauribile. • L’acqua in natura si trova nei tre stati. • L’aria ci circonda anche se non la vediamo. • L’aria calda è più pesante di quella fredda. • L’atmosfera avvolge la Terra. • Il suolo è formato da uno strato. • L’humus è lo strato più fertile del suolo.
152
V V V V V V V V
F F F F F F F F
Conoscere i cambiamenti di stato della materia. Conoscere le caratteristiche di acqua, aria, suolo. Distinguere materiali organici e inorganici.
DIARIO DI BORDO
COM’È ANDATA? LEGGI E COLORA IL FIORE
MOLTO BENE
COSÌ COSÌ
NON BENE
Riconosco i cambiamenti di stato
Conosco le caratteristiche di: ACQUA
ARIA
SUOLO
Distinguo materiali organici e inorganici
Sei soddisfatto del tuo lavoro? Molto Così così Poco Come ti sentivi durante la prova? Tranquilla/o Sicura/o Hai avuto bisogno di aiuto? Sì Solo un po’
Un po’ agitata/o
Per nulla
Hai bisogno di esercitarti ancora? No perché
...................................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................
Sì
perché
...................................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................
153
STORIA SCIENZE
GLI ESSERI VIVENTI
CHI SONO GLI ESSERI VIVENTI? Il nostro mondo è popolato da moltissimi esseri viventi, che gli scienziati hanno diviso in due grandi gruppi: i vegetali e gli animali. Non tutto ciò che ci circonda è vivente: l’aria, l’acqua, il suolo sono non viventi. Anche essi danno però un contributo alla vita delle piante e degli animali, che per vivere hanno bisogno di acqua, aria e nutrimento.
LE PAROLE DELLE SCIENZE BIOLOGIA: la scienza che studia gli esseri viventi. Deriva dalla parola greca “bios”, cioè vita e “logos” cioè studio.
M Osserva le fotografie e indica con una (A) gli animali e con una (V) i vegetali.
IL CICLO VITALE Tutti gli esseri viventi seguono un percorso: nascono, crescono, si riproducono e muoiono. Queste fasi sono le stesse per i vegetali e per gli animali: formano il ciclo vitale. Questo è ciò che distingue gli esseri viventi dai non viventi. La durata del ciclo non è uguale per tutti. Un insetto può avere un ciclo di poche ore, mentre il ciclo di una sequoia o di un elefante può durare moltissimi anni. 154
GLI ANIMALI
AI R OTS SCIENZE
LE FUNZIONI VITALI Durante il ciclo della loro vita, i viventi svolgono alcune funzioni vitali molto importanti: respirano, si riproducono, si nutrono, si muovono. Tutti i viventi respirano, cioè scambiaRESPIRAZIONE no gas con l’ambiente esterno. Prendono l’ossigeno dall’aria o dall’acqua, come pesci e alghe. Ogni organismo respira per tutta la vita, giorno e notte, anche quando dorme. Il cibo fornisce l’energia necessaria NUTRIZIONE a vivere. I viventi si procurano il cibo dall’ambiente in cui vivono. Gli animali si nutrono di piante o di altri animali. I vegetali sono capaci di produrre il loro nutrimento da soli, grazie all’aria, al suolo, all’acqua e alla luce del Sole. È la capacità di trasmettere la vita RIPRODUZIONE a nuovi individui e di garantire la sopravvivenza della specie. Ci sono diversi modi di riprodursi e cambiano in base alle specie.
MOVIMENTO Gli animali si muovono per sopravvivere: esplorano l’ambiente in cui vivono, cercano cibo, fuggono da un pericolo, si riparano dal freddo... I vegetali non si spostano da un luogo all’altro, ma muovono alcune loro parti per cercare luce e acqua.
M Indica se l’affermazione è vera (V) o falsa (F). • • • • • • •
I vegetali e gli animali sono esseri viventi. I non viventi seguono un ciclo vitale. Il ciclo vitale distingue i viventi dai non viventi. . Il ciclo vitale ha la stessa durata per tutti. I viventi prendono ossigeno dall’ambiente esterno. La nutrizione è la capacità di trasmettere la vita. Gli animali si muovono per sopravvivere.
V V V V V V V
F F F F F F F
LE PAROLE DELLE SCIENZE SPECIE: insieme di vegetali o animali che hanno le stesse caratteristiche.
155
STORIA SCIENZE
GLI ANIMALI
GLI ANIMALI Gli animali hanno popolato tutti gli ambienti del pianeta Terra: dall’acqua all’aria, dal terreno alle foreste, dal deserto ai ghiacci. Possono essere grandissimi come l’elefante o la balena, piccolissimi come gli insetti. Si differenziano per il modo di muoversi, respirare, riprodursi, nutrirsi. Gli zoologi hanno fatto una prima classificazione, dividendo gli animali in due grandi gruppi: vertebrati e invertebrati. • I vertebrati sono così chiamati perché hanno uno scheletro interno sostenuto dalla colonna vertebrale. • Gli invertebrati sono invece privi di scheletro; il loro corpo è molle oppure sostenuto e protetto da gusci, scheletri esterni.
Scheletro interno (endoscheletro) di un cane.
LE PAROLE DELLE SCIENZE SCHELETRO: insieme di ossa che sostiene il corpo. COLONNA VERTEBRALE: insieme di ossa corte, dette vertebre, in cui passa il midollo spinale, che collega il cervello al corpo.
La conchiglia bivalve è uno scheletro esterno (esoscheletro) formato da due parti.
PICCOLI SCIENZIATI M Osservate
attentamente le seguenti fotografie e cercate di capire se si tratta di animali vertebrati o invertebrati. Motivate la vostra scelta.
156
Vertebrates ➜ Vertebrati Invertebrates ➜ Invertebrati Skeleton ➜ Scheletro Shell ➜ Guscio
GLI ANIMALI
AI R OTS SCIENZE
I VERTEBRATI Gli zoologi hanno diviso i vertebrati in cinque classi:
1
PESCI PESCI Sono i vertebrati più semplici. Vivono nell’acqua sia dolce che salata. Hanno un corpo affusolato e ricoperto di scaglie. Si muovono nell’acqua nuotando, grazie al movimento delle pinne e della coda.
2
PESCI ANFIBI La parola anfibio deriva dal greco e significa “doppia vita”. Questi animali infatti vivono la prima parte della loro vita in acqua, poi sulla terraferma, ma vicino all’acqua, per tenere umida la loro pelle molto sottile.
3
PESCI RETTILI Sono animali sia terrestri che acquatici. Il loro corpo è ricoperto da squame o placche rigide per difendersi dai predatori. La tartaruga invece è protetta da un guscio molto robusto, detto carapace.
4
PESCI UCCELLI Hanno il corpo ricoperto da piume e penne, adatto a volare, grazie alle ali. Non tutti gli uccelli però volano. Il pinguino ha trasformato le ali in pinne, che usa per nuotare con grande abilità.
5
PESCI MAMMIFERI Sono così chiamati perché i loro cuccioli crescono nel corpo della mamma e dopo la nascita vengono allattati. Hanno il corpo ricoperto da peli. La maggior parte dei mammiferi, tra cui l’uomo, vive sulla terraferma, ma ci sono anche mammiferi acquatici, come il delfino e la balena, e mammiferi che volano, come il pipistrello. 157
STORIA SCIENZE
GLI ANIMALI
GLI INVERTEBRATI Il gruppo degli invertebrati è formato da un’incredibile varietà di specie animali. Sono tra gli animali più antichi del nostro pianeta, hanno di solito piccole dimensioni e popolano tutti gli ambienti della Terra. Gli zoologi li hanno divisi in gruppi:
158
1
PESCI MOLLUSCHI Hanno il corpo molle, vivono sulla terra, nelle acque salate e dolci. Un grosso mollusco è il polpo. In alcuni casi il loro corpo è protetto da una conchiglia, come nelle ostriche e nelle chiocciole.
2
PESCI INSETTI Sono il gruppo più numeroso e vivono sulla terraferma. Il loro corpo è diviso in tre parti, capo, torace e addome, ed è protetto da uno scheletro esterno, detto esoscheletro. Alcune specie, come la farfalla, subiscono trasformazioni (metamorfosi) nel loro ciclo vitale.
3
PESCI CROSTACEI La maggior parte di essi vive in acqua. Hanno il corpo protetto da una corazza robusta e possiedono zampe articolate. Tra di essi ci sono il gambero, il granchio, l’aragosta.
4
PESCI ARACNIDI Hanno otto zampe, il corpo diviso in due parti e sono carnivori. Il ragno ad esempio costruisce ragnatele per catturare le sue prede. Anche lo scorpione appartiene a questo gruppo.
5
PESCI ANELLIDI Hanno il corpo lungo e stretto, formato da tanti piccoli anelli, da cui deriva il loro nome. Gli animali di questo gruppo si muovono allungando e contraendo gli anelli. L’anellide più conosciuto è il lombrico.
GLI ANIMALI
GLI ANIMALI RESPIRANO Gli animali, come tutti gli esseri viventi, hanno bisogno di respirare per vivere. Assorbono ossigeno ed eliminano anidride carbonica. Lo fanno in modo diverso, in base all’ambiente in cui vivono. I pesci respirano in acqua con le branchie. Sono sottili lamelle poste di lato alla testa. L’acqua entra dalla bocca, passa nelle branchie che filtrano l’ossigeno e lasciano fuoriuscire l’anidride carbonica. I mammiferi, gli uccelli e i rettili respirano con i polmoni, due sacche che, come spugne, assorbono l’ossigeno dall’aria. I mammiferi marini, come la balena, vivono in acqua ma respirano con i polmoni. Per questo motivo ogni tanto devono salire in superficie per espellere aria attraverso lo sfiatatoio, un’apertura sul dorso. Gli anfibi nascono in acqua e, in questa prima fase della vita, respirano con le branchie. Da adulti, quando passano sulla terraferma, respirano invece con polmoni e attraverso la pelle. Gli insetti, come il grillo, hanno sul corpo minuscoli forellini, detti stigmi, da cui partono le trachee, piccoli tubi che portano ossigeno a tutto il corpo. Gli animali come il lombrico, invece, respirano attraverso la pelle, che per questo deve restare sempre umida e fresca.
AI R OTS SCIENZE
M Indica con una X la risposta corretta.
• Quale gas è necessario per vivere? Anidride carbonica Azoto Ossigeno
• Quale organo usa un lombrico per respirare? Stigmi Branchie Pelle
• Quale animale tra questi respira con le branchie? Balena Gufo Trota
• Quale animale tra questi respira con i polmoni? Cavallo Farfalla Cavalletta
• Quale animale usa branchie
trachee
polmoni
lo sfiatatoio per espellere aria? Dromedario Balena Grillo
159
STORIA SCIENZE
GLI ANIMALI
GLI ANIMALI SI NUTRONO Gli animali hanno bisogno di cibo per sopravvivere. Essi si nutrono di alimenti diversi e hanno una bocca e una dentatura adatta a procurarsi il tipo di cibo di cui hanno bisogno. In base al tipo di nutrizione, classifichiamo gli animali come erbivori, carnivori e onnivori. Gli erbivori si nutrono di vegetali. Hanno denti piatti e ampi, adatti a triturare. Sono erbivori la mucca, il cavallo, la giraffa, il coniglio. Tra gli erbivori consideriamo anche i granivori, animali che si cibano soprattutto di semi. Tra essi ci sono molte specie di uccelli, ma anche roditori come lo scoiattolo e il criceto. I carnivori si nutrono di altri animali. Hanno mascelle robuste e i loro denti sono appuntiti e affilati per trattenere la preda e lacerare la carne. Sono carnivori mammiferi come il leone, uccelli come l’aquila, pesci come lo squalo. Possiamo considerare in questo gruppo anche gli insettivori, animali che si nutrono di insetti, come la rondine. Gli onnivori sono gli animali che si nutrono sia di vegetali che di altri animali. Hanno tutti i tipi di denti ugualmente sviluppati. L’uomo è onnivoro, così come l’orso e il maiale.
M Collega ogni gruppo al cibo di cui si nutre.
160
Erbivori
altri animali
Granivori
insetti
Carnivori
animali e vegetali
Insettivori
vegetali
Onnivori
semi
GLI ANIMALI
AI R OTS SCIENZE
GLI ANIMALI SI RIPRODUCONO La riproduzione è una funzione vitale molto importante, perché permette la continuità della vita sulla Terra. Affinché essa avvenga, occorre che ci sia una fecondazione: il seme di un organismo maschile si unisce all’ovulo di un organismo femminile e si forma un embrione. Non tutti gli animali si riproducono allo stesso modo. Nei mammiferi, come l’uomo, la tigre, il delfino, l’embrione cresce all’interno del corpo della mamma, dove sarà protetto e nutrito fino a quando il suo sviluppo sarà completo. Al momento della nascita, il cucciolo sarà allattato e curato fino a quando sarà in grado di badare a se stesso da solo. Gli animali che si riproducono in questo modo sono detti vivipari. Animali come uccelli, pesci e alcuni rettili, come i coccodrilli, depongono le uova all’esterno del loro corpo. Nell’uovo, che la femmina cova e tiene al caldo, ci sono tutte le sostanze nutritive necessarie allo sviluppo dell’embrione. Quando il cucciolo sarà pronto per nascere, le uova si schiuderanno. Questi animali sono detti ovipari. Le uova degli uccelli e dei rettili hanno un guscio rigido e robusto, mentre quelle dei pesci sono protette da una sostanza gelatinosa. Ci sono poi pesci come lo squalo o rettili come le lucertole e alcuni serpenti, che custodiscono le uova all’interno del corpo. L’embrione non riceve nutrimento direttamente dalla madre, ma lo trova all’interno dell’uovo. Quando è pronto per nascere, l’uovo si schiude e il cucciolo viene partorito. Questa caratteristica appartiene agli ovovivipari.
M Collega ogni animale alla sua categoria.
ovipari
vivipari
ovovivipari 161
Ripasso con... M Leggi la mappa e utilizzala per l’esposizione orale. RESPIRAZIONE • branchie • polmoni • pelle • stigmi
NUTRIZIONE • erbivori-granivori • carnivori-insettivori • onnivori
RIPRODUZIONE • ovipari • vivipari • ovovivipari
svolgono funzioni vitali
Ciclo vitale:
GLI ANIMALI
compiono
• nascono • crescono • si riproducono • muoiono
si dividono in
VERTEBRATI con scheletro interno • Pesci: vivono in acqua • Anfibi: vivono in acqua e sulla terraferma • Rettili: rivestiti di squame o placche • Uccelli: dotati di ali • Mammiferi: allattano i cuccioli
162
INVERTEBRATI senza scheletro interno • • • • •
Insetti: corpo in 3 parti Molluschi: corpo molle Crostacei: corazza protettiva Aracnidi: hanno 8 zampe Anellidi: corpo molle formato da anelli
verifica graduata Leggi e colora l’animale intruso.
Gabbiano
|
Tonno
Cavallo
|
Pappagallo
Salmone
|
Trota
|
Vipera
|
Iguana
Aquila
|
|
Coccodrillo
|
Elefante
Mucca
|
Cane
Delfino
|
|
Cavallo
Farfalla
|
Ape
|
Lucertola
|
Formica
|
Zanzara
Indica con una X le caratteristiche dei seguenti animali.
Respira con:
È:
polmoni branchie pelle stigmi Respira con: polmoni branchie pelle stigmi
È: mammifero pesce anfibio rettile uccello
È:
È: carnivoro erbivoro onnivoro
È: mammifero pesce anfibio rettile uccello
oviparo viviparo ovoviviparo
È: carnivoro erbivoro onnivoro
oviparo viviparo ovoviviparo
Scrivi la parola adatta per ogni definizione.
• • • • •
È È È È È
il ciclo che distingue i viventi dai non viventi: ................................................................................. lo scambio di gas che permette ai viventi di vivere: ..................................................................... la funzione vitale che permette la continuità della specie: ..................................................... ciò che fornisce ai viventi energia: .......................................................................................................... la struttura interna che distingue i vertebrati dagli invertebrati: ........................................
Discriminare vertebrati e invertebrati. Classificare gli animali in base a respirazione, nutrimento, riproduzione.
163
DIARIO DI BORDO
COM’È ANDATA? LEGGI E COLORA IL FIORE
MOLTO BENE
COSÌ COSÌ
NON BENE
Distinguo vertebrati e invertebrati
Classifico gli animali in base a: RESPIRAZIONE
NUTRIMENTO
RIPRODUZIONE
Sei soddisfatto del tuo lavoro? Molto Così così Poco Come ti sentivi durante la prova? Tranquilla/o Sicura/o Hai avuto bisogno di aiuto? Sì Solo un po’
Un po’ agitata/o
Per nulla
Hai bisogno di esercitarti ancora? No perché
...................................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................
Sì
perché
...................................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................
164
I VEGETALI
AI R OTS SCIENZE
I VEGETALI Il regno dei vegetali comprende tutte le piante, da quelle più piccole e delicate ai grandi alberi secolari. Come gli animali, le piante sono esseri viventi e seguono un ciclo vitale, trovando nell’ambiente tutto ciò che è necessario per compierlo: acqua, aria, luce e sali minerali. Tutte le piante sono composte da parti diverse con compiti precisi. Le foglie sono attaccate ai rami e sono fondamentali per il nutrimento e la respirazione della pianta.
Il fusto cresce fuori dal terreno, sostiene la pianta e trasporta acqua e sostanze nutritive dalle radici alle foglie.
FOGLIE
FUSTO
Le radici tengono la pianta ancorata al terreno e da esso assorbono acqua e sali minerali che poi arriveranno al fusto e alle foglie. RADICI
Molte piante producono fiori e frutti. I frutti contengono i semi da cui potranno nascere nuove piante, uguali a quella dalla quale sono nati. 165
STORIA SCIENZE
I VEGETALI
LE RADICI Le radici si sviluppano sotto terra e possono essere di diversi tipi, anche in base all’ambiente in cui vive la pianta. Nelle zone aride, le radici scendono profondamente nel terreno per cercare acqua; dove invece il terreno è umido, si sviluppano in modo orizzontale. Le radici possono essere: 1 2 3 4
a fittone, scendendo dritte nel terreno, come la carota o la barbabietola; fascicolate, molto ramificate, a forma di ventaglio, come quelle della cipolla; tubercolate, rigonfie, per conservare scorte di nutrimento, come quelle dei ravanelli; avventizie, sottili, permettendo a piante rampicanti, come l’edera, di aggrapparsi ai muri.
Le radici della carota e del ravanello.
LE FOGLIE Le foglie hanno un ruolo molto importante, sono come un laboratorio nel quale la pianta produce il nutrimento ed effettua gli scambi gassosi. Sulla superficie inferiore della foglia ci sono gli stomi, piccoli forellini attraverso i quali la pianta assorbe l’aria per la respirazione e per produrre da sola il nutrimento. Le foglie sono verdi perché contengono la clorofilla, una sostanza di colore verde, che permette loro di catturare la luce del Sole e poter trasformare le sostanze assorbite dalle radici in nutrimento.
Picciolo
Lembo o lamina
LE PAROLE DELLE SCIENZE CLOROFILLA: pigmento verde che dà il tipico colore alle foglie e ad altre parti della pianta.
166
Stomi Nervature
I VEGETALI
AI R OTS SCIENZE
LE PIANTE SI NUTRONO LA FOTOSINTESI CLOROFILLIANA Hai imparato che le piante producono da sole il proprio nutrimento. Il processo di produzione del cibo si svolge nelle foglie e si chiama fotosintesi clorofilliana. Perché avvenga, la pianta ha bisogno di acqua, sali minerali, sostanze nutritive, aria e luce solare. 1
2
3
4
LE PAROLE DELLE SCIENZE FOTOSINTESI: parola di origine greca composta da luce (foto) e unione di elementi (sintesi).
Le radici assorbono dal terreno acqua e sali minerali che la pianta trasforma in linfa grezza. Attraverso i tubicini presenti nel fusto la linfa grezza arriva alle foglie.
La linfa grezza incontra nelle foglie una sostanza verde, la clorofilla e l’anidride carbonica, assorbita attraverso gli stomi.
La luce del sole trasforma l’anidride carbonica e la linfa grezza in linfa elaborata, ricca di zuccheri: il nutrimento per la pianta è pronto! La linfa elaborata sarà distribuita a tutte le parti della pianta seguendo il percorso inverso della linfa grezza.
La pianta durante la fotosintesi produce ossigeno, che sarà liberato nell’aria, a beneficio di tutti gli esseri viventi.
oxygen Sun
soil
water
167
STORIA SCIENZE
I VEGETALI
LE PIANTE RESPIRANO E TRASPIRANO Le piante respirano sempre, di giorno e di notte, anche quando manca la luce del Sole. Nella respirazione la pianta utilizza l’ossigeno che entra dagli stomi, ma durante la fotosintesi ne libera nell’aria una quantità di gran lunga maggiore. Di giorno, con la luce del Sole, trattiene anidride carbonica e rilascia ossigeno nell’aria. Di notte avviene il contrario, perché senza luce, la fotosintesi non può avvenire. La pianta allora consuma l’ossigeno e produce anidride carbonica.
ossigeno
anidride carbonica
ossigeno anidride carbonica
Sempre grazie alle foglie avviene la traspirazione. Per mezzo degli stomi, la pianta elimina l’acqua assorbita in eccesso dalle radici. L’acqua viene eliminata sotto forma di vapore acqueo e, dispersa nell’aria, contribuisce al continuo ripetersi del ciclo dell’acqua. 168
INSIEME M Lavorando in gruppo,
realizzate un cartellone per descrivere le varie fasi della fotosintesi clorofilliana attraverso i disegni. Potete scrivere brevi didascalie sotto ogni immagine.
AI R OTS esperimenti
I VEGETALI
Verifica se i vegetali si nutrono attraverso l’acqua che assorbono dal terreno.
M Metti un fiore in un
bicchiere vuoto. Metti un fiore in un bicchiere pieno d’acqua.
M Osserva i due fiori dopo qualche giorno e rispondi.
• Come hanno reagito i due fiori? ....................................................................................................................... • Che cosa puoi concludere? ...................................................................................................................................
Verifica se la linfa grezza sale lungo il fusto.
M Immergi un fiore bianco in un bicchiere
trasparente contenente acqua. Colora l’acqua con un po’ di colorante alimentare.
M Dopo alcuni giorni osserva il fiore e guarda attentamente la base dello stelo.
• Il fiore è ancora bianco? ....................................................................................................................... • Che cosa vedi alla base dello stelo? ............................................................................................................... • Che cosa puoi concludere? ...................................................................................................................................
Verifica se la pianta traspira.
M Avvolgi le foglie di una pianta con una busta di
plastica trasparente. Chiudi bene il sacchetto, senza danneggiare la pianta.
M Dopo qualche ora osserva la pianta.
• Che cosa noti sulla superficie interna della busta? .............................................................................. • Che cosa ha fatto la pianta? ............................................................................................................... • Che cosa puoi concludere? ...................................................................................................................................
169
STORIA SCIENZE
I VEGETALI
LE PIANTE SI RIPRODUCONO
GIMNOSPERME
Le piante si riproducono con i semi. Le gimnosperme hanno il seme “nudo”, cioè scoperto: sono piante come il pino e l’abete, con i semi dentro le pigne. La maggior parte delle piante, però, produce i fiori da cui si svilupperanno i frutti che contengono i semi. Sono le piante angiosperme.
ANGIOSPERME
IL FIORE Il fiore è formato da varie parti, ciascuna con la sua funzione. I sepali, le foglioline verdi più esterne, formano il calice, che protegge il fiore quando non è ancora sbocciato. I petali sono colorati e tutti insieme formano la corolla, che contiene gli organi della riproduzione. Gli stami, filamenti che si ingrossano sulla punta, sono l’organo maschile. La punta si chiama antera ed è ricoperta dal polline. L’organo femminile del fiore è il pistillo, si trova al centro del fiore e alla sua base c’è l’ovario che contiene gli ovuli.
170
I VEGETALI
AI R OTS SCIENZE
DAL FIORE AL FRUTTO
Il polline, trasportato dal vento, dall’acqua o dagli insetti, si posa su un fiore della stessa specie. È la fase dell’impollinazione.
Arrivato sul pistillo, il polline scende nell’ovario e incontra gli ovuli. Si unisce l’elemento maschile (polline) a quello femminile (ovuli): avviene la fecondazione.
Dopo la fecondazione, sepali e petali cadono, l’ovario si ingrossa e si trasforma in frutto, mentre gli ovuli diventeranno semi.
DAL SEME ALLA NUOVA PIANTA Il frutto con la sua polpa nutre i semi che custodisce e protegge al suo interno. Vediamo come questo prezioso tesoro darà vita ad una nuova pianta.
1. Per poter dare vita ad una nuova pianta, il seme deve cadere nel terreno, lontano dalla pianta da cui è nato. Deve avvenire la disseminazione. Si verifica in modi diversi, grazie agli animali, all’uomo, all’acqua o alle piante stesse. 3
2. Il seme caduto nel terreno, se trova le condizioni adatte, inizia a germogliare e si forma un embrione.
4
4
3. Dall’embrione si forma la radichetta dalla quale nasceranno le radici, mentre dal fusticino si svilupperanno fusto e foglie. 4. La nuova piantina crescerà, produrrà fiori, frutti e semi e il ciclo riproduttivo della specie continuerà.
2
1 4
171
STORIA SCIENZE
I VEGETALI
PIANTE PER TUTTI I GUSTI Esistono numerose specie di piante, con caratteristiche differenti tra loro. Le piante vivono in ambienti tra i più diversi e nel tempo hanno imparato ad adattarsi alle diverse condizioni per poter sopravvivere. Alghe, felci e muschi non hanno fiori e si riproducono attraverso le spore, piccolissime particelle trasportate da vento e acqua. Nelle zone temperate vivono le latifoglie. Sono dette caducifoglie, perché in autunno perdono le foglie. Appartengono a questo gruppo l’acero, la betulla, il castagno ma anche arbusti, erbe e piante rampicanti. Pini, abeti, larici crescono in zone fredde, hanno foglie aghiformi e sono detti sempreverdi, perché le loro foglie non cadono ogni anno. Sono le conifere. Nelle zone molto calde vivono le piante grasse. Possono vivere per mesi senza acqua. Sono ricoperte da una pellicola impermeabile e le loro foglie si sono trasformate in spine, per ridurre l’evaporazione dell’acqua.
LE PIANTE SI MUOVONO I girasoli ruotano durante tutto il giorno in modo da catturare il Sole e assorbire il più possibile i suoi raggi. Le margherite di prato, per difendersi dal freddo della notte, ogni sera si chiudono per riaprirsi al mattino e raccogliere la luce e il calore del Sole.
172
I VEGETALI
CHE COS’È UN ECOSISTEMA? L’ecosistema è un ambiente naturale in cui tanti esseri viventi trascorrono la loro vita: il bosco, il lago, il mare... La parola ecosistema deriva infatti dal greco “oikos” (casa). Nell’ecosistema i viventi vivono in strettissima relazione tra loro e con i non viventi (aria, acqua, terra, luce). Se tutti gli esseri viventi che lo popolano riescono a procurarsi cibo a sufficienza, si dice che l’ecosistema è equilibrato. Se invece, per cause naturali, come un’inondazione, o a causa dell’uomo (deforestazione, inquinamento), non tutte le specie hanno la possibilità di nutrirsi e vivere, l’ecosistema è in pericolo, perché si spezza il legame tra le creature che lo compongono.
AI R OTS SCIENZE
LE PAROLE DELLE SCIENZE ECOLOGO: scienziato esperto di ecologia.
INSIEME M Cercate, con l’aiuto dell’insegnante, altre possibili cause che possano turbare l’equilibrio di un ecosistema e discutetene insieme.
L’ecologia è la scienza che studia le relazioni tra gli esseri viventi e l’ambiente in cui vivono e lo scienziato che la studia è l’ecologo.
173
STORIA SCIENZE
I VEGETALI
LA CATENA ALIMENTARE Tutte le specie viventi, animali e vegetali, che compongono un ecosistema sono legate tra loro da una relazione fondamentale: il nutrimento. Hai imparato che le piante producono il loro cibo da sole, ma gli animali si nutrono di altri esseri viventi, piante o animali. Dipendono l’uno dall’altro per sopravvivere e formano una catena alimentare. Nella catena ogni specie svolge un ruolo e in base ad esso gli scienziati hanno diviso i viventi in: produttori, consumatori, decompositori. I vegetali sono produttori e sono il primo anello della catena. Producono il loro cibo con la fotosintesi clorofilliana.
CONSUMATORE
PRIMARIO
CONSUMATORE
SECONDARIO
Gli animali sono i consumatori e rappresentano gli anelli successivi della catena. Gli erbivori, che si cibano di vegetali, sono consumatori primari, gli onnivori e i carnivori, che mangiano gli altri animali, sono consumatori secondari. Quando un vivente muore, a sua volta diventa nutrimento per i decompositori. Essi sono alcuni insetti, muffe, batteri, funghi che trasformano i resti dei vegetali in humus e rendono fertile il terreno, da cui traggono sostanze nutritive i vegetali. La catena si chiude e il ciclo ricomincia.
174
PRODUTTORE
DECOMPOSITORI
LE PAROLE DELLE SCIENZE CATENA ALIMENTARE: insieme di produttori, consumatori e decompositori di un determinato ambiente.
Ripasso con... M Leggi la mappa e utilizzala per l’esposizione orale. RADICI: fissano la pianta al terreno FUSTO: sostiene la pianta, trasporta acqua e sali minerali FOGLIE: producono nutrimento; permettono la respirazione.
assorbendo acqua, sali minerali, luce solare.
si nutrono sono formate da
LE PIANTE respirano
DI GIORNO: • assorbono anidride carbonica • rilasciano ossigeno DI NOTTE: • assorbono ossigeno • rilasciano anidride carbonica
trasformano
la linfa grezza in linfa elaborata con la fotosintesi clorofilliana.
si riproducono
traspirano
eliminando acqua in eccesso sotto forma di vapore acqueo.
con i semi • dal fiore nasce il frutto • il frutto contiene semi Con la disseminazione si avrà la nascita di nuove piante.
175
Ripasso con... M Leggi la mappa e utilizzala per l’esposizione orale.
viventi e non viventi in relazione tra loro.
formati da
ECOSISTEMI
ambienti
devono essere in equilibrio per sopravvivere.
caratterizzati da catene alimentari
PRODUTTORI: vegetali.
176
CONSUMATORI PRIMARI: erbivori.
CONSUMATORI SECONDARI: carnivori e onnivori.
DECOMPOSITORI: muffe, funghi e batteri.
verifica graduata Completa la tabella e scrivi la funzione di ogni parte della pianta. PARTE DELLA PIANTA
FUNZIONE
Radici Fusto Foglie Fiore Frutto Seme Completa il testo sulla fotosintesi clorofilliana, inserendo le parole al posto giusto:
grezza • acqua • sali minerali • luce del Sole • ossigeno • tubicini anidride carbonica • linfa elaborata • clorofilla. Le radici assorbono dal terreno ............................ e .................................. ......................................... che la pianta trasforma in linfa ............................. Attraverso i ............................ presenti nel fusto, la linfa grezza arriva alle foglie. Attraverso gli stomi, le foglie assorbono ......................................... ....................................., un gas presente nell’aria. La ............................................. presente nelle foglie attira la ........................... .............. ................................... La luce trasforma l’anidride carbonica e la linfa grezza in .............................. .................................., ricca di zuccheri: il nutrimento per la pianta è pronto! La linfa elaborata sarà distribuita a tutte le parti della pianta seguendo il percorso inverso della linfa grezza. La pianta durante la fotosintesi produce ................................................., che sarà liberato nell’aria, a beneficio di tutti gli esseri viventi. Indica con una x se le informazione sono vere (V) o false (F). • Le foglie delle piante sono tutte uguali. • Le piante si adattano all’ambiente in cui vivono. • Le sempreverdi non perdono mai le foglie. • Il seme non è sempre contenuto all’interno del frutto. • Le piante grasse hanno le spine per risparmiare acqua. • La disseminazione è il trasporto del polline da una pianta all'altra. • L'impollinazione è la diffusione dei semi sul terreno. Conoscere le varie parti della pianta e le loro funzioni. Conoscere la fotosintesi clorofilliana. Conoscere le funzioni vitali della pianta.
V V V V V V V
F F F F F F F 177
verifica graduata Scrivi al posto giusto il nome degli esseri viventi che vedi nelle immagini e la loro funzione nella catena alimentare.
.................................... ....................................
.................................... ....................................
produttori decompositori consumatori primari consumatori secondari
....................................
....................................
....................................
....................................
Osserva, rifletti e completa.
Questa catena alimentare appartiene all’ambiente ...........................................................
Questa catena alimentare appartiene all’ambiente ...........................................................
Completa lo schema scrivendo in esatta successione gli elementi di una catena alimentare: decompositori • consumatori primari • produttori • consumatori secondari.
178
....................................
....................................
....................................
....................................
....................................
....................................
....................................
....................................
Comprendere le relazioni esistenti tra ambiente e viventi. Comprendere la catena alimentare.
DIARIO DI BORDO
COM’È ANDATA? LEGGI E COLORA IL FIORE
MOLTO BENE
COSÌ COSÌ
NON BENE
Riconosco le parti della pianta Conosco le funzioni vitali della pianta Conosco le caratteristiche di un ecosistema Distinguo gli elementi di una catena alimentare
Sei soddisfatto del tuo lavoro? Molto Così così Poco Come ti sentivi durante la prova? Tranquilla/o Sicura/o Hai avuto bisogno di aiuto? Sì Solo un po’
Un po’ agitata/o
Per nulla
Hai bisogno di esercitarti ancora? No perché
...................................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................
Sì
perché
...................................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................
179
compito di realtà L’ERBARIO DI CLASSE L’erbario è una raccolta di piante disseccate e compresse, fermate su fogli di carta. È molto utile per classificare e saper riconoscere le piante, facendo particolare attenzione alle foglie. Con l’aiuto dell’insegnante, provate a costruirne uno per la vostra classe.
Cosa fare:
180
1
Divisi in piccoli gruppi, andate in un giardino e raccogliete dei campioni di foglie. In aula, scegliete quella che volete conservare.
2
Piegate un foglio A4 a metà e inserite al suo interno la foglia. Ogni campione sarà conservato in un foglio diverso, su cui scriverete la data di raccolta, il luogo e il nome della pianta. Con la tecnica del frottage, usando i pastelli a cera, effettuate il calco in negativo del campione. Lasciate essiccare i campioni per almeno due settimane, schiacciandoli con un libro pesante.
3
Mentre i campioni si essiccano, fate una ricerca sul tipo di pianta a cui appartengono e scrivete una breve descrizione della forma e dei colori della foglia.
4
Sulla destra del foglio A4 incollate il campione essiccato, scrivete il nome scientifico in alto e in fondo i risultati della vostra ricerca.
5
Raccogliete il vostro erbario in una copertina ricavata dalla carta da pacchi o altri materiali da riciclo, che potrete decorare a piacere.
Cosa SERVE? › › › ›
campioni di foglie; carta da pacchi marrone; fogli A4; penne, pastelli a cera, colla e scotch.
discipline
STORIA 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205
Cen tro d i Ric e Ros rca Dida a Da ttol ttica Ar ico dea
Le fonti Le fonti storiche Il tempo è come una linea Le fonti e gli esperti della Storia Fonti particolari: i fossili I fossili L’origine della Terra Le ere geologiche I dinosauri La Preistoria I primi ominidi Gli australopitechi La giornata dell’Homo habilis Le novità dell'Homo erectus La scoperta del fuoco L’Homo diventa sapiens Sempre più sapiens La lavorazione della pietra I nostri lontani antenati Il Paleolitico Il Neolitico: l'età della pietra nuova La scoperta dei metalli Il Neolitico Confronto tra Paleolitico e Neolitico
GEOGRAFIA 206 207 208 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219
Che cos'è la Geografia? Strumenti per orientarsi Paesaggi diversi La natura trasforma il paesaggio L'uomo trasforma il paesaggio Elementi naturali e antropici I paesaggi di terra La montagna L'origine delle montagne L'altezza e la forma delle montagne La vita dell'uomo in montagna La collina Paesaggio collinare
220 221 222 223 224
225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236
La vita dell'uomo in collina Il paesaggio della pianura La pianura La vita dell'uomo in pianura EDUCAZIONE AMBIENTALE I problemi ambientali della pianura I paesaggi d'acqua Il fiume Il fiume e il lago Il lago Gli elementi del mare Il mare - Le parole del mare Flora e fauna del mare La vita dell'uomo al mare Il paese La città EDUCAZIONE CIVICA Per le strade di città Le vie di comunicazione
SCIENZE 237 Gli scienziati e il metodo scientifico sperimentale 238 La materia 239 I cambiamenti di stato 240 L'acqua 241 L’aria 242 Il suolo 243 STEM ESPERIMENTI PER PICCOLI SCIENZIATI Il vento - L’aria nella terra 244 STEM ESPERIMENTI PER PICCOLI SCIENZIATI Nuvole in barattolo - Velocità di evaporazione 245 Materia e materiali TECNOLOGIA 246 Vertebrati e invertebrati 247 Le funzioni vitali degli animali 248 Classifichiamo gli animali 249 La fotosintesi clorofilliana e la respirazione delle piante 250 Il fiore, il frutto, il seme 252 La catena alimentare
181
STORIA ORIA ST
CHE COS’È LA STORIA?
LE FONTI Genitori, nonni, zii, cugini, fratelli e sorelle maggiori: ognuno di loro avrà un pezzetto della tua storia da raccontarti o magari un oggetto da consegnarti, per esempio un giocattolo dimenticato, oppure una fotografia, un certificato o un disegno che hai fatto da piccolo o magari la registrazione della tua voce mentre cantavi... Tutte queste sono fonti. 1
Completa i testi inserendo le seguenti parole al posto giusto.
fonti visive • fonti scritte • fonti materiali • fonti orali I racconti sono .......................................................................... Esse sono preziose, perché vengono dall’esperienza diretta di qualcuno che era presente ai fatti.
L’orsetto di peluche, il ciuccio, la palla, il triciclo di quando eri piccolo sono .......................................................................... Sono fonti materiali tutti gli oggetti che sono stati usati dalle persone di cui vogliamo ricostruire la storia.
Le tue fotografie in vacanza, al mare o con gli amici sono .......................................................................... Esse sono rappresentazioni di qualcosa che è accaduto.
Il diario che i tuoi genitori tenevano quando eri piccolo, il certificato della tua nascita sono .......................................................................... 182
Distinguere diversi tipi di fonti: orali, materiali, iconografiche, scritte.
CHE COS’È LA STORIA?
AST IRO TSIA OR
LE FONTI STORICHE Le fonti che abbiamo visto finora servono a ricostruire la tua vita o quella di un altro bambino o di un’altra bambina della tua età. Ma le fonti servono anche e soprattutto a ricostruire eventi accaduti tanti e tanti anni fa. 1 Osserva queste fonti storiche: appartengono a un passato molto lontano. Classificale distinguendo le fonti materiali (scrivi M nella casella), quelle iconografiche (scrivi I) e quelle scritte (scrivi S). Poi rifletti: perché mancano le fonti orali? Scrivi la tua spiegazione sui puntini sotto.
................................................................................................................................................................................................................................................................ .......... ................................................................................................................................................................................................................................................................ .......... ................................................................................................................................................................................................................................................................ .......... ................................................................................................................................................................................................................................................................ ..........
Comprendere l’importanza delle fonti per ricostruire la storia.
183
STORIA ORIA ST
CHE COS’È LA STORIA?
IL TEMPO È COME UNA LINEA Mah, viene da “prima” e va a “dopo”.
Il tempo scorre, ma da dove viene? E dove va?
Per rappresentare il tempo possiamo usare una linea, che può essere divisa in giorni, mesi, anni. La chiamiamo linea del tempo. Sulla linea possiamo collocare i fatti nell’ordine in cui avvengono. 1
Scrivi, con l'aiuto dei tuoi genitori, l’età e colloca sulla linea del tempo le seguenti tappe importanti della tua vita.
0
Ho preso il primo biberon:
Ho cominciato a camminare:
Ho cominciato la Scuola dell’Infanzia:
.......................................................
.......................................................
.......................................................
1 anno
2 anni
3 anni
4 anni
5 anni
6 anni
7 anni
8 anni
9 anni
10 anni
nascita
Ho imparato a leggere: ............................................ ............................................
184
Collocare sulla linea del tempo eventi della vita personale.
Ho ................................................ ................................................ ................................................
AST IRO TSIA OR
CHE COS’È LA STORIA?
LE FONTI E GLI ESPERTI DELLA STORIA 1
Scrivi sotto a ciascuna immagine il tipo di fonte.
.............................................................
.............................................................
.............................................................
.............................................................
2 Osserva la foto.
› Da che cosa capisci che si tratta di un’immagine del passato? ............................................ ............................................................................................................................... ...........................................................................................................................
3 Unisci con un freccia la spiegazione corrispondente agli studiosi impegnati a studiare la Preistoria.
archeologo
Studia le rocce e la struttura del terreno.
storico
Studia i resti fossili degli esseri viventi animali e vegetali.
paleontologo
Recupera e studia gli oggetti del passato.
geologo
Ricostruisce i fatti del passato.
Riconoscere fonti storiche. Comprendere il lavoro dello storico e dei suoi collaboratori.
185
STORIA ORIA ST
CHE COS’È LA STORIA?
FONTI PARTICOLARI: I FOSSILI 1
Completa con le parole scritte sotto (attenzione: ci sono alcuni intrusi).
profondi • milioni • struttura • fonti • mummificati • pietrificate • rocce • antichi • scritte • materiali • paleontologo • geologo • ambiente
I fossili sono ............................................ preziosissime per ricostruire la storia della vita sulla Terra. Si tratta di fonti ................................................... costituite dai resti ................................................... di esseri viventi morti da moltissimo tempo, anche ................................................... di anni fa. Dallo studio dei fossili il ........................................................................................... ricava informazioni sia sulla ..... ..................................................................... degli animali e delle piante che li hanno originati, sia sulle caratteristiche dell’................................................... in cui vivevano. I fossili si trovano soprattutto nelle ................................................................... e poiché gli strati rocciosi più ................................................... sono i più antichi, i fossili che vi si trovano sono più .............................. di quelli presenti negli strati superficiali.
2 Osserva queste immagini: rappresentano fossili di... Scrivilo sotto a ciascuna.
.............................................................................
186
.............................................................................
Comprendere l’importanza dei fossili come fonti storiche.
.............................................................................
CHE COS’È LA STORIA?
AST IRO TSIA OR
I FOSSILI 1
Completa il testo, inserendo le parole: guida • esseri • rocce • fossili • milioni • periodo • geologi • paleontologi
I ................................................. sono resti di antichi ................................................. viventi, rimasti intrappolati nel terreno e diventati durissimi come .................................................. I ..................................................................., attraverso il loro studio, sono in grado di ottenere preziose informazioni di animali e piante di .......................................... di anni fa. I fossili ................................................. sono quelli di organismi che hanno abitato la Terra in un determinato ................................................., ma in diverse zone: essi aiutano i ................................................. a definire l’età delle rocce. 2 Osserva le immagini e per ognuna scrivi che cosa rappresenta.
..................................................................................
..................................................................................
..................................................................................
3 Osserva l’immagine e segna con una x la risposta corretta.
› Cosa rappresenta l'immagine? Un fossile animale Un fossile vegetale › Dove può essere stato trovato? In profondità nella Terra Sulla superficie della Terra › Che cosa ti fa capire? Una forma di vita del passato Una pittura rupestre Utilizzare fonti storiche per ricavare informazioni.
187
STORIA ORIA ST
LA STORIA DELLA TERRA
L’ORIGINE DELLA TERRA 1
Ordina numerando le fasi dell’origine della Terra.
La Terra era costituita da materiale incandescente. A poco a poco si raffreddò, formando una crosta rocciosa.
Gas e lava continuavano a fuoriuscire attraverso fratture della crosta terrestre dando origine ai vulcani.
Le immense quantità di gas e di vapore acqueo che fuoriuscivano dai vulcani, salendo verso il cielo, formarono le nuvole.
Dopo l’incredibile esplosione nell’Universo ammassi di materia e di gas diedero origine alle stelle tra cui il Sole, e ai pianeti come la nostra Terra.
Dalle nuvole caddero le piogge che formarono i mari e gli oceani.
2 Rispondi.
› Che cos’è la deriva dei continenti? .......................................................................................................................................................................................................................................................................
› Cosa significa Pangea? .......................................................................................................................................................................................................................................................................
› Cosa significa Pantalassa? .......................................................................................................................................................................................................................................................................
188
Conoscere la storia della Terra.
LA STORIA DELLA TERRA
AST IRO TSIA OR
LE ERE GEOLOGICHE 1
Completa scrivendo ciò che caratterizzò le diverse ere della Terra, inserendo correttamente le parole:
alghe • batteri • meduse • glaciazioni • ominidi • anfibi • dinosauri • mammiferi • vermi • rinoceronte lanoso • cavallo • terziaria • pesci • lupi • dinosauri • uomini • cani • tigri dai denti a sciabola • quaternaria • rettili
La lunghissima storia della Terra è divisa dagli scienziati in cinque lunghissimi periodi o ere geologiche: Arcaica, Primaria, Secondaria, ...............................................................................
Era Arcaica – Nei mari si svilupparono piccoli esseri: .......................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................................
Era Primaria – Si diffusero spugne, ......................................................................................................................................... e piante terrestri come felci e conifere.
Era Secondaria – Si diffusero i .........................................................................................; comparvero i primi uccelli e i mammiferi.
Era Terziaria – Si estinsero i dinosauri e si diffusero i mammiferi erbivori come ............................................................................................................................... e i .............................................................. carnivori: ................................................................................................................................................. Apparvero anche le scimmie antropomorfe da cui discesero gli .....................................................................
Era Quaternaria – Si verificarono diverse ....................................................................... Gli ominidi si trasformarono fino a diventare come gli attuali .............................................................
Conoscere la periodizzazione della storia della Terra.
189
STORIA ORIA ST
LA STORIA DELLA TERRA
I DINOSAURI 1
Leggi le informazioni relative al tirannosauro e verbalizza per iscritto.
› Testa: piccola grande
› Zampe anteriori: lunghe corte
› Collo: corto lungo
› Zampe posteriori: lunghe corte
› Denti: › Alimentazione: affilatissimi e erbivoro numerosi carnivoro appiattiti e di piccole dimensioni ................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................ .................................................................................................................................................
2 Segna con una x le affermazioni corrette.
I dinosauri erano rettili che popolarono la Terra per milioni di anni. Tutti avevano la pelle ricoperta da una folta pelliccia. Non tutti i dinosauri deponevano grosse uova. Sulla Terra vivevano solo dinosauri erbivori. Il più feroce tra i dinosauri carnivori era il tirannosauro. Alcuni dinosauri vivevano nell’acqua, altri volavano, ma la maggior parte viveva sulla Terra. I dinosauri si estinsero per cause ancora poco chiare. 190
Conoscere le caratteristiche dei dinosauri.
LA STORIA DELL'UOMO
AST IRO TSIA OR
LA PREISTORIA 1
Illustra, per ciascun periodo della Preistoria, un aspetto significativo.
Circa 2 milioni di anni fa
Circa 10 mila anni fa
Circa 5 mila anni fa
PREISTORIA
STORIA
PALEOLITICO
NEOLITICO
Età della pietra antica
Età della pietra nuova
INVENZIONE DELLA SCRITTURA
2 Indica con una x se l’affermazione è vera (V) o falsa (F).
› La Preistoria iniziò con la costruzione dei primi utensili in pietra da parte degli uomini e finì con l’invenzione della scrittura. › Verso la fine dell'Era terziaria comparvero gli ominidi. › Il processo di ominazione riguarda l'evoluzione dell'uomo. › La Storia iniziò con l’invenzione del carro. › Il Paleolitico è un lungo periodo della Preistoria. › Il Neolitico è un periodo che non fa parte della Preistoria. › Paleolitico significa “Età della pietra antica”. › Neolitico significa ”Età della pietra nuova”. › Il Neolitico ebbe inizio con l'invenzione della scrittura.
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
Conoscere i periodi della Preistoria.
191
STORIA ORIA ST
LA STORIA DELLA TERRA
I PRIMI OMINIDI 1
Cancella la parola sbagliata.
Molti anni fa in Africa • Europa vivevano delle scimmie antropomorfe • erbivore, cioè simili all’uomo. Camminavano a quattro zampe e vivevano sugli alberi • nelle caverne dove trovavano cibo ed erano al riparo dai predatori. Si muovevano con difficoltà • agilità da un ramo all’altro grazie al loro pollice • indice opponibile. In Africa il clima cambiò e diventò più caldo, le foreste lasciarono il posto alla savana • campagna: una distesa di erbe alte. Le scimmie antropomorfe cominciarono a scendere dagli alberi per cercare il cibo. Piano piano impararono a muoversi sulle zampe posteriori, conquistando la posizione eretta • supina. La posizione eretta sviluppò le capacità manuali • muscolari degli ominidi e li obbligò a ragionare in modo più semplice • complesso. Di conseguenza il loro cervello • corpo diventò più grande e la loro intelligenza aumentò • diminuì.
192
Conoscere l'evoluzione dell'uomo.
2 Segna con una x le frasi corrette.
› La posizione eretta permise agli ominidi: di avere le mani libere per lanciare sassi e per difendersi. di scappare più velocemente. di vedere meglio gli animali predatori.
LA STORIA DELL'UOMO
AST IRO TSIA OR
GLI AUSTRALOPITECHI 1
Cancella la parola errata.
•
L'australopiteco comparve in Africa • Asia circa 3 milioni e mezzo di anni fa.
•
Viveva nei boschi • nella savana.
•
Aveva lineamenti scimmieschi • umani.
•
Si riparava nelle caverne • sugli alberi.
•
Aveva il corpo ricoperto da cicatrici • peli.
•
Le sue braccia erano lunghe • corte.
•
Il suo cranio era grande • piccolo.
•
Camminava su due gambe • a quattro zampe.
•
La posizione eretta gli permise di avvistare il pericolo • l'orizzonte.
•
Si nutriva di carne • di erba, frutti, bacche e di piccoli animali
•
Era in grado di afferrare bastoni e pietre • solo frutti.
•
Il ritrovamento dei resti di Lucy avvenne in Asia • Africa.
•
Gli studiosi • ominidi la vollero chiamare Lucy.
•
Lucy era un maschio • una femmina di Australopiteco.
•
Lucy aveva circa 20 • 40 anni.
•
Era alta più più di due metri • un metro.
•
Pesava circa 25 • 40 chili.
•
Si cibava di frutta e bacche • solo di piccoli animali.
•
Aveva denti robusti • fragili.
•
Era bipede • quadrupede. Conoscere l'evoluzione dell'uomo.
193
STORIA ORIA ST
LA STORIA DELL'UOMO
LA GIORNATA DELL’HOMO HABILIS 1
194
Racconta la giornata di un gruppetto di Homo habilis, descrivendo le scene illustrate.
All’alba i maschi adulti .....................................................
Mentre gli uomini cacciano, ...................................
............................................................................................................................
...........................................................................................................................
............................................................................................................................
............................................................................................................................
Nel pomeriggio tutto il gruppo si mette al lavoro: .............................................................................................
Quando cala la notte .........................................................
............................................................................................................................
...........................................................................................................................
............................................................................................................................
Conoscere le principali tappe dell’evoluzione dell’uomo: l’Homo habilis.
LA STORIA DELL'UOMO
AST IRO TSIA OR
LE NOVITÀ DELL'HOMO ERECTUS 1
Indica se le frasi sono vere (V) o false (F).
L’Homo erectus si spinse fuori dall’Africa.
L’Homo erectus cacciava da solo e non in gruppo.
L’Homo erectus era nomade.
L’Homo erectus fu il primo a lavorare le amigdale.
L’Homo erectus viveva in tende che costruiva con ossa e pelli di animali. L’Homo erectus imparò a scrivere usando piccoli rami. L’Homo erectus inventò l'alfabeto. L’Homo erectus non imparò mai ad accendere il fuoco.
L’Homo erectus camminava sempre in piedi. L’Homo erectus dipingeva le pareti delle rocce. L’Homo erectus sapeva coltivare i campi.
2 Osserva i disegni e completa il testo.
Grazie ai progressi nella caccia, l’Homo erectus ......................... .............................................................................. carne. Poi con il fuoco ...................................................................................................................... rendendola più morbida e digeribile.
3 Leggi e completa inserendo al posto giusto le seguenti parole: infatti • così • invece.
Le nuove abitudini alimentari determinarono con il passare del tempo un mutamento della conformazione dell’Homo erectus: ..................................................................................... masticare carne cotta era meno laborioso che masticare erbe o carne cruda; . .......................................................................... la mandibola si ridusse a tutto vantaggio del cranio che, .... ......................................................................, crebbe, e con esso il cervello.
Conoscere le principali tappe dell’evoluzione dell’uomo: l’Homo erectus.
195
STORIA ORIA ST
LA STORIA DELL'UOMO
LA SCOPERTA DEL FUOCO Un grande passo avanti fu compiuto dall’uomo quando imparò ad accendere il fuoco, usando la pietra focaia. Questa è una pietra durissima che, sfregata con un’altra, produce scintille. Gli uomini impararono ad accendere il fuoco anche strofinando fra loro due bastoncini di legno duro, dando fuoco a erba e muschio secchi. 1
Osserva l’immagine e scrivi il metodo (percussione - strofinio) utilizzato dall’uomo primitivo per accendere il fuoco.
................................................................................................................
................................................................................................................
2 Segna con una x le affermazioni errate.
› L’uomo del Paleolitico: ha sempre saputo accendere il fuoco. utilizzava il fuoco per tenere lontane le belve. utilizzava il fuoco per cucinare e per scaldare il luogo in cui abitava. utilizzava il fuoco per incendiare le capanne. il focolare divenne il centro della vita di gruppo e favorì lo sviluppo del linguaggio.
196
Comprendere le scoperte dell’uomo del Paleolitico.
LA STORIA DELL'UOMO
AST IRO TSIA OR
L’HOMO DIVENTA SAPIENS 1
Leggi e completa il testo. Oltre a usare le parole scritte sotto, dovrai aggiungerne qualcuna tu. I disegni ti aiuteranno.
Gli Homo sapiens cacciavano in ................................................................ sempre più ..................................................................................................... e avevano raggiunto terre sempre più .................................................................................... all’inseguimento di branchi di animali. Le loro prede erano animali grossi e pericolosi come ................................................................................, orsi e bisonti. Non vivevano più solo in caverne, ma anche in .................................................................................... che costruivano con rami, ................................................... e ................................. di mammut ricoperte con ............................................................... di animali. Costruivano utensili utilizzando pietre di selce, .................................................................................... e conchiglie. Le donne si dedicavano alla ................................................................. di frutta ed erbe e preparavano semplici .............................................................................. Gli Homo sapiens, soprattutto, .................................................................................... i propri morti: li deponevano in posizione ............................................................ all’interno di .................................................................................... insieme a ossa, denti di animali, fiori o altri oggetti. Questo comportamento indica che non si preoccupavano più solo della ....................................................................... ............. ma avevano anche altri pensieri, affetti e forse delle .................................................................................... di tipo magico o religioso. sopravvivenza • lontane • fosse • organizzati • rannicchiata • gruppi • credenze • pelli • zanne • ossa • abiti • avorio
Conoscere le principali tappe dell’evoluzione dell’uomo: l’Homo sapiens.
197
STORIA ORIA ST
LA STORIA DELL'UOMO
SEMPRE PIÙ SAPIENS Verso la fine del Paleolitico, nel corso dell’ultima glaciazione, si diffuse la specie a cui apparteniamo tutti noi: l’Homo sapiens. 1 Colora i quadratini che si riferiscono solo all’Homo sapiens.
2 Leggi e cancella le parole sbagliate.
L’Homo sapiens è un mediocre / abilissimo cacciatore: insegue grandi prede che uccide usando soprattutto archi / asce e frecce / lance. Sa / Non sa pescare e fra i suoi strumenti troviamo arpioni, aghi, punteruoli. Abita ancora / Ha abbandonato le caverne, ma costruisce anche rifugi a forma di campana /capanna. Sa / non sa comunicare con un fischio / linguaggio ricco e preciso e ama / odia gli ornamenti: infatti nelle sepolture sono state trovate collane / scarpe. Sulle pareti delle caverne dipinge divinità / scene di caccia con colori vivaci. 198
Conoscere le principali tappe dell’evoluzione dell’uomo: l’Homo sapiens.
LA STORIA DELL'UOMO
AST IRO TSIA OR
LA LAVORAZIONE DELLA PIETRA Le pietre lavorate sono le fonti che ci testimoniano la lenta evoluzione dell’intelligenza e dell’abilità manuale dei nostri antenati. 1 Collega le immagini ai testi.
Le pietre più antiche, chiamate chopper, erano rozzamente scheggiate da una parte sola e servivano per tutti gli usi.
In seguito gli uomini capirono che pietre più affilate sarebbero state più utili e trovarono il modo di ottenerle scheggiandole da due parti. Poi queste pietre hanno una caratteristica forma a mandorla e vengono chiamate amigdale.
Le pietre più piccole e appuntite servivano per fabbricare attrezzi da caccia, soprattutto lance.
Gli uomini cominciarono così a fabbricare veri e propri utensili; con asce di pietra fissate a pezzi di legno essi potevano, per esempio: abbattere e lavorare i tronchi degli alberi.
Poi gli uomini impararono a lavorare le ossa e le corna dei grandi animali che ormai potevano cacciare. Con essi fabbricavano aghi e altri strumenti utili a lavorare e cucire le pelli degli animali.
Comprendere le scoperte dell’uomo del Paleolitico.
199
STORIA ORIA ST
LA STORIA DELL'UOMO
I NOSTRI LONTANI ANTENATI 1
Ricostruisci per ogni uomo il suo modo di vita.
Era per lo più vegetariano e bipede .......................................................................... .......................................................................................................................................................................................
L’Australopiteco
....................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................
Abitava in caverne o costruiva ripari provvisori con rami e pietre. Realizzava utensili ......................................................................................................... L’Homo habilis
........................................................................................................................................................................................ ....................................................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................
L’Homo erectus
Si riparava in caverne o costruiva capanne con tronchi d'albero e rami e cacciava anche grossi animali. Utilizzava le loro pelli ............................................................................................................................................................ ......................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................
Trovava rifugio in caverne naturali, ma sapeva anche costruire semplici capanne con pelli di animali. Viveva in gruppi abbastanza numerosi. ................................................................................................................... L’Homo sapiens
........................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................ ......................................................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................
200
Conoscere l’evoluzione dell’uomo.
LA STORIA DELL'UOMO
AST IRO TSIA OR
IL PALEOLITICO 1
Scrivi, per ogni immagine, di quale utensile si tratta.
2 Indica se le frasi sono vere (V) o false (F).
Nel Paleolitico per dipingere si usavano pennelli fatti di erbe e radici.
Nel Paleolitico si realizzavano anche statuette d’oro.
Le pitture rupestri venivano realizzate sulle rocce delle caverne.
Le statuette erano in genere rappresentanti figure femminili.
I colori usati per dipingere erano un miscuglio di acqua, grasso e sangue di animale.
Per favorire la caccia, gli uomini partecipavano a riti magici.
Un famoso esempio di arte paleolitica è la Strega di Willendorf. Pitture rupestri sono state ritrovate in Spagna e Francia.
I riti servivano anche a incutere timore negli animali. Lo sciamano era lo stregone che guidava i riti.
Conoscere gli strumenti e l'arte dell'uomo del Paleolitico.
201
STORIA ORIA ST
LA STORIA DELL'UOMO
IL NEOLITICO:
L'ETÀ DELLA PIETRA NUOVA Gli utensili di pietra sono i reperti più numerosi della Preistoria, ed è soprattutto attraverso il loro studio che gli storici hanno ricostruito il modo di vivere e l’evoluzione degli uomini primitivi. Nel corso del tempo si notano continui progressi nella scheggiatura della pietra, ma a un certo momento appare una tecnica del tutto nuova: la levigatura. Si tratta di un’innovazione importante, tanto che è proprio con essa che gli studiosi fanno iniziare l’ultimo periodo della Preistoria: il Neolitico. 1
Osserva le immagini e indica quali pietre, secondo te, sono state lavorate nel Paleolitico (P) e quali nel Neolitico (N). Poi spiega a voce il perché della tua scelta.
2 Nel Neolitico, sempre più spesso le pietre lavorate vengono unite a parti di legno, osso o corno. Quali vantaggi portava la fabbricazione di attrezzi fatti di due materiali diversi? Completa le frasi spezzate collegando ogni inizio con la sua fine.
Quando la pietra si rovinava (cioè perdeva il filo o si frantumava)...
202
... si risparmiava sulla quantità di pietra stessa.
Inserendo pietre lavorate allo stesso modo su manici di forma e dimensioni diverse...
... bastava cambiare quella e non tutto l’attrezzo.
Riducendo le dimensioni della parte di pietra...
... si ottenevano attrezzi adatti a impieghi diversi.
Conoscere i progressi nella lavorazione della pietra dal Paleolitico al Neolitico.
LA STORIA DELL'UOMO
AST IRO TSIA OR
LA SCOPERTA DEI METALLI Verso la fine del Neolitico gli uomini iniziarono a lavorare i metalli. 1
I disegni mostrano le tre fasi della realizzazione di una punta di lancia in metallo, ma sono in disordine. Riordinale, numerandole, poi scrivi un testo che le spieghi.
Fase 1 ........................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................................................
Fase 2 ........................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................................................
Fase 3 ........................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................................................
2 Colora il cartellino che contiene il nome del primo metallo che fu lavorato.
stagno
rame ferro
zinco
argento rame
acciaio bronzo
piombo oro
3 Secondo gli storici, la scoperta dei metalli fu resa possibile da un’altra tecnica posseduta dagli uomini del Neolitico: quale? Indica la risposta con una x.
Cottura dei cibi con il fuoco Tessitura Levigatura della pietra Cottura dell’argilla Macina dei semi dei cereali Realizzazione di graffiti rupestri Conoscere le prime tecniche di lavorazione dei metalli.
203
STORIA ORIA ST
LA STORIA DELL'UOMO
IL NEOLITICO 1
Individua sulla linea del tempo il periodo che corrisponde al Neolitico e coloralo. Circa 2,5 milioni di anni fa
Compare il genere Homo.
Circa 12000 anni fa Circa 5 000 anni fa
L’uomo inizia L’uomo inizia a coltivare le piante. a scrivere.
2 Cancella le parti errate di ogni frase.
› La durata del Neolitico è molto più lunga / molto più corta / un po’ più lunga / un po’ più corta di quella del Paleolitico. › La maggior parte degli animali fu addomesticata durante il Neolitico / Paleolitico; l’unico animale ad essere addomesticato nel Neolitico / Paleolitico fu il maiale / cane. › Nel Neolitico, che significa Età della pietra levigata / scheggiata / nuova / vecchia / moderna / antica, le pietre non furono più solo scheggiate / levigate, ma anche scheggiate / levigate. 3 Collega ogni termine alla sua definizione.
204
MEGALITI
Riduce i semi in farina
TESSITURA
La più grande scoperta del Neolitico
AGRICOLTURA
Procedimento per produrre stoffe
SEDENTARI
Costruzioni con grandi pietre
DOLMEN
Materiale per vasi cotto in forno
TERRACOTTA
La prima forma di commercio
BARATTO
Il contrario di nomadi
PALAFITTE
Pietre grandissime
MACINA
Abitazioni sull’acqua
Conoscere il Neolitico.
LA STORIA DELL'UOMO
AST IRO TSIA OR
CONFRONTO TRA
PALEOLITICO E NEOLITICO 1
Indica con una x il periodo della relativa attività e scoperta.
Attività e scoperte
Paleolitico
Neolitico
agricoltura chopper allevamento arte rupestre arco metalli ceramica pietra levigata fuoco sepoltura aratro villaggi filatura della lana palafitte lancia
Conoscere il Paleolitico e il Neolitico.
205
STORIA OGRAFIA GE
SPAZIO E ORIENTAMENTO
CHE COS'È LA GEOGRAFIA? La geografia è la scienza che studia e descrive la Terra in tutti i suoi aspetti. 1
Collega i termini alle definizioni corrispondenti.
Geografia fisica
Studia gli elementi naturali del territorio, come alberi, fiumi, montagne…
Geografia antropica
Studia la vita dell’uomo sul territorio.
2 Per svolgere il suo lavoro, il geografo ha bisogno dell’aiuto di altri studiosi. Scrivi il loro nome sui puntini, scegliendo tra quelli elencati qui sotto.
cartografo • zoologo • antropologo • biologo • climatologo • geologo
› Studia l’uomo, le sue abitudini di vita e il suo rapporto con il territorio. È .................................................................................................................................. › Analizza il terreno per capire da quali rocce è formato e quali sono le sue origini. È ................................................................................................................................... › Realizza mappe e carte geografiche. È ................................................................................................................................... › Studia i fenomeni atmosferici (pioggia, neve, vento...) e le temperature di un luogo durante le stagioni. È ................................................................................................................................... › Esamina la flora dei vari ambienti. È ................................................................................................................................... › Esamina la fauna dei vari ambienti. È ................................................................................................................................... 206
Comprendere i contenuti della geografia e i suoi strumenti.
SPAZIO E ORIENTAMENTO
GEOG AI RRA OTFISA
STRUMENTI PER ORIENTARSI 1
Completa inserendo correttamente nel testo le parole.
riduzione in scala • punti di riferimento fissi • simboli • territorio visto dall’alto • Stella Polare • carte geografiche • Est • Ovest • Nord • Sud • bussola • navigatore satellitare Per orientarsi si possono usare le ................................................................................ che sono fatte dai cartografi. Per fare la carta di un territorio il cartografo rappresenta un ...................................................................................................................................... rimpicciolendo tutti gli elementi reali che lo caratterizzano. Egli utilizza .......................................................................... che sono spiegati nella legenda. Per rappresentare un territorio rimpicciolito i cartografi usano la ............................................................................................................................................................. Per orientarsi e muoversi nello spazio si usano i .................................... ............................................................................................... come: un monumento, una piazza, un’edicola... Il Sole è il più importante punto di riferimento per orientarsi di giorno. Il Sole al mattino sorge sempre ad ....................................................................... e tramonta alla sera ad .................................................................. Il punto in cui il Sole è più alto è il ................................................, mentre il ................................................ è il punto opposto. Per orientarsi di notte si usa la .........................................................., se le stelle e il Sole non sono visibili si usa la ........................................................................ Per orientarsi è anche usato il ......................................................................................................
Conoscere gli strumenti per orientarsi.
207
STORIA OGRAFIA GE
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
PAESAGGI DIVERSI Sulla Terra esistono paesaggi molto diversi. Possiamo però raggrupparli in base agli elementi che li caratterizzano. Per ogni tipo di paesaggio, scrivi i numeri delle fotografie corrispondenti.
1
Paesaggio di montagna
Paesaggio di città
Paesaggio di mare
Paesaggio di fiume
Paesaggio di collina
Paesaggio di lago
1
2
3
208
4
Riconoscere paesaggi diversi.
GLI AMBIENTI DELLA TERRA 5
GEOG AI RRA OTFISA
6
7 8
9
10
11
12
Riconoscere paesaggi diversi.
209
STORIA OGRAFIA GE
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
LA NATURA TRASFORMA IL PAESAGGIO I paesaggi cambiano nel tempo per l’azione continua della natura (erosione). Alcuni cambiamenti sono lentissimi, altri rapidi e improvvisi. 1
Completa le frasi con le parole elencate, poi scrivi nella casella il numero della foto corrispondente. vento • consumano • ghiacciai • sabbia e sassi • costa • rocce • depositano • onde
La pioggia, la neve e la grandine ..................................................................................... montagne e colline rendendole arrotondate. Il ..................................................................................... porta con sé sabbia e polvere che sfregano sulle ..................................................................................... e le consumano. I ..................................................................................... si muovono lentamente frantumando e trascinando via pezzi di terreno. Fiumi e torrenti trasportano ................................................................................ e li ........................................................... in punti diversi del loro percorso. Le ..................................................................................... del mare battono continuamente contro la ..................................................................................... e staccano piccoli e grandi pezzi di roccia.
1
2
3
4
5
2 Ora scrivi nelle caselle (L) per le cause dei cambiamenti lenti, (R) per le cause delle trasformazioni rapide.
frana vento 210
pioggia mare
terremoto alluvione
Riconoscere le trasformazioni del paesaggio dovute a cause naturali.
eruzione vulcanica
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOG AI RRA OTFISA
L'UOMO TRASFORMA IL PAESAGGIO Per soddisfare i suoi bisogni, l’uomo modifica l’ambiente naturale e trasforma i paesaggi. 1
Osserva questo paesaggio e scrivi nelle caselle il numero dell’elemento corrispondente.
1. città
2. viadotto
3. galleria
4. autostrada
5. lampioni
2 Rispondi alle domande.
› Perché l’uomo ha costruito le strade? .............................................................................................................................................................................................................................................................................
› Perché ha costruito i ponti? ............................................................................................................................................................................................................................................................................
› E le gallerie? .............................................................................................................................................................................................................................................................................
› A che cosa serve un porto? .............................................................................................................................................................................................................................................................................
› Secondo te, che cosa c’era prima al posto delle città? ............................................................................................................................................................................................................................................................................. Riconoscere le trasformazioni del paesaggio dovute all’intervento dell’uomo.
211
STORIA OGRAFIA GE
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
ELEMENTI NATURALI E ANTROPICI In quasi tutti i paesaggi possiamo osservare elementi naturali ed elementi antropici. 1
Sotto ciascuna immagine scrivi gli elementi naturali e antropici che osservi.
Naturali: .......................................................................................... Antropici: .......................................................................................
Naturali: .......................................................................................... Antropici: .......................................................................................
Naturali: .......................................................................................... Antropici: .......................................................................................
Naturali: .......................................................................................... Antropici: .......................................................................................
212
Distinguere gli elementi naturali da quelli antropici.
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOG AI RRA OTFISA
I PAESAGGI DI TERRA 1
Osserva i paesaggi e completa.
Montagna
Pianura
Collina
I paesaggi di terra hanno caratteristiche diverse a seconda dell’........................................ alla quale si trovano rispetto al livello del ..................................... Essi sono: la montagna, la collina e la pianura. I paesaggi possono essere naturali se ...............................................................................................................................................; artificiali o antropici se .................................................................................................................................................................................................
Conoscere le caratteristiche dei paesaggi di terra e distinguerne gli elementi naturali e artificiali.
213
STORIA OGRAFIA GE
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
LA MONTAGNA 1
Segna con una x le affermazioni corrette.
Le montagne sono rilievi che superano i 600 metri di altezza. Hanno cime aguzze ed elevate se sono montagne giovani. Le montagne più antiche hanno vette molto elevate.
LE PAROLE DELLA MONTAGNA 2 Completa.
Il punto più alto di una montagna si chiama ................................................................, invece il punto più basso si chiama ................................................................. Il fianco della montagna si chiama ................................................................. Il ................................................................ è un grande accumulo di neve ghiacciata. Le montagne allineate in successione formano una ..................................................................................... Il punto di passaggio tra due montagne si chiama ........................................................................................ La zona pianeggiante che si trova tra due montagne si chiama ................................................
214
Conoscere le caratteristiche della montagna.
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOG AI RRA OTFISA
L'ORIGINE DELLE MONTAGNE 1
Completa.
Le montagne hanno varie origini. Per corrugamento, cioè dai movimenti della .......................................................... ........................................................................................................................................................................................ .................................................................................................................................................................................................
Per sollevamento dei ......................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................
Vulcanica, cioè dall’accumulo dei materiali ...................................................... ................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................
Le principali risorse della montagna sono: .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ...........................................................................................................................................................
In alta montagna si pratica l’.................................................................. e a valle l’agricoltura. Oggi il ................................................................. è l’attività principale.
Conoscere le origini della montagna.
215
STORIA OGRAFIA GE
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
L'ALTEZZA E LA FORMA
DELLE MONTAGNE
m 4500 m 4000
Le montagne possono avere forme diverse; la loro altezza si misura a partire dal livello del mare.
m 3500 m 3000 m 2500 m 2000
1
Completa le frasi scrivendo a quale altitudine si trovano gli elementi indicati.
m 1500 m 1000 m 500 m0
› Gli alberi arrivano fino a ........................... m. › La neve comincia a ........................... m. › La cima più bassa si trova più o meno a ........................... m. › La cima più alta si trova a ........................... m.
2 Quale delle montagne a lato è più vecchia ed è quindi più consumata dall’erosione? Segnala con una x.
3 Per ogni immagine scrivi la didascalia corrispondente. Scegli tra:
cima a guglia • cima a cupola • cima a piramide • cima a torre
………………....…....................…………… ………………....…....................……………
216
Conoscere aspetti particolari del paesaggio di montagna.
………………....…....................…………… ………………....…....................……………
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOG AI RRA OTFISA
LA VITA DELL'UOMO IN MONTAGNA 1
Completa le frasi cancellando l’alternativa sbagliata.
› In montagna, soprattutto d’inverno, il clima è rigido / mite. › L’ambiente montano è favorevole / sfavorevole all’insediamento dell’uomo. › La montagna è un ambiente particolarmente adatto all’allevamento / all’agricoltura. › Una delle principali attività svolte in montagna è l’industria / il turismo. 2 Collega le risorse naturali della montagna alle attività con cui l’uomo le utilizza.
produzione di elettricità boschi artigianato del legno prati corsi d’acqua neve e bellezza del paesaggio terreni di fondovalle
costruzione di mobili allevamento per la produzione di carne, latte e formaggi miniere realizzazione di strade e paesi coltivazioni
minerali turismo
Conoscere le risorse della montagna e le attività dell’uomo.
217
STORIA OGRAFIA GE
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
LA COLLINA Le colline sono rilievi compresi tra i 200 e i 600 metri di altezza sul livello del mare. Sono caratterizzate da cime arrotondate e versanti poco ripidi. 1
Completa il testo con le parole elencate.
cime • frane • pendenza • lavoro • terrazzamenti • villaggi • terreno • argilloso • difendersi • fertile • pioggia • soleggiate • clima • sole • muretti • pianure
Le colline, grazie al .................................................................................. non troppo rigido e alla ..................................... ............................................. lieve, sono luoghi favorevoli alla vita e al .................................................................................. dell’uomo. Fin dai tempi più antichi, gli uomini hanno costruito i loro primi .................................................................. ................ sulle colline: qui, infatti, potevano .................................................................................. dai nemici e stare lontani dalle .................................................................................. paludose e malsane. Le colline si differenziano tra loro per la composizione del .................................................................................. Sulle colline composte da terreno .................................................................................. e rocce tenere, la .................................................................................. non viene assorbita, scende a valle rapidamente e spesso causa ................................................................................... Molte colline sono invece caratterizzate da un terreno ................................................................................... Le zone non esposte al .................................................................................. e quindi in ombra sono ricoperte da boschi. Quelle .................................................................................. sono coltivate a viti, olivi e piante da frutto. Per poter coltivare anche i fianchi più ripidi, l’uomo ha costruito i .................................................................. ................ cioè ha realizzato dei gradoni di terra trattenuti da .................................................................................. di pietra. Tra una collina e l’altra, spesso ci sono grandi vallate che, frequentemente, sono percorse da fiumi. I paesi, invece, sorgono sempre sulle ......................
218
Conoscere gli elementi principali del paesaggio di collina.
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOG AI RRA OTFISA
PAESAGGIO COLLINARE 1
Completa.
Le colline possono essere di origine
vulcanica
morenica
strutturale
tettonica
.............................................
.............................................
.............................................
.............................................
.............................................
.............................................
.............................................
.............................................
.............................................
.............................................
.............................................
.............................................
.............................................
.............................................
.............................................
.............................................
...........................................
...........................................
...........................................
...........................................
2 Vero o falso? Segna con una x.
› Sono rilievi compresi tra i 200 e i 600 metri. › Le colline possono avere origine: tettonica, vulcanica, morenica o strutturale. › La collina è un ambiente sfavorevole per gli uomini. › Per coltivare la terra gli uomini hanno costruito i terrazzamenti. › Si coltivano solo alberi da frutto. › Si allevano solo ovini.
Conoscere le caratteristiche e le origini della collina.
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
219
STORIA OGRAFIA GE
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
LA VITA DELL'UOMO IN COLLINA 1
Colora il cartellino che serve a completare la frase.
› In collina i centri abitati sorgono soprattutto nei punti esposti › Le colline sono più abitate › Le salite in collina sono
meno abitate
dolci
› In collina l’uomo costruisce strade
al sole
in ombra .
delle montagne.
ripide . con poche curve
con molte curve .
2 Scrivi accanto a ciascuna industria quale prodotto o risorsa naturale della collina utilizza. Aiutati con le foto.
oleificio: ....................................................................................... industria conserviera: ........................................... caseificio: ...................................................................................
salumificio: ............................................................................. industria vinicola: ....................................................... pastificio: ...................................................................................
3 I paesaggi di collina sono spesso ricchi di bellezze naturali e storiche. Secondo te quale attività si è quindi sviluppata? .......................................................................................................... 220
Conoscere le risorse della collina e le attività dell’uomo.
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOG AI RRA OTFISA
IL PAESAGGIO DELLA PIANURA La pianura è un territorio quasi piatto che non supera i 200 metri di altezza sul livello del mare. È il luogo più favorevole agli insediamenti dell’uomo, per questo l’ambiente naturale originario è quasi completamente scomparso. 1
Osserva il paesaggio della pianura ed elenca gli elementi naturali e antropici che lo caratterizzano; poi rispondi.
NATURALI
ANTROPICI
...................................................................................................................... ...................................................................................................................... ...................................................................................................................... ...................................................................................................................... ...................................................................................................................... ...................................................................................................................... ...................................................................................................................... ......................................................................................................................
• Quali elementi prevalgono? ................................................................................................................................................................. 2 Completa la frase con le parole elencate.
freddo • caldo • umido • afoso
Il clima in pianura è: ........................................................................... e ........................................................................... in estate; ........................................................................... e ........................................................................... in inverno. Conoscere gli elementi principali del paesaggio di pianura; ricavare informazioni da un’immagine.
221
STORIA OGRAFIA GE
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
LA PIANURA
1
Completa.
Le pianure possono essere di varie origini
alluvionale
vulcanica
di sollevamento
........................................................
........................................................
........................................................
........................................................
........................................................
........................................................
........................................................
........................................................
........................................................
......................................................
......................................................
......................................................
2 Completa inserendo le parole al posto giusto:
pollame • vie di comunicazione • attività • ulivi • merci • viti • attività industriali
La pianura è un territorio adatto alla vita dell’uomo e alle sue ............................................... perché è pianeggiante, fertile e ricco d’acqua. In pianura si coltivano ortaggi, cereali, alberi da frutto, .................................... e ............................................... Nelle aziende agricole si allevano: bovini, suini, ................................................................................................................... La pianura è il luogo adatto allo sviluppo di ............................................................................................................................... In pianura è sviluppata una fitta rete di ................................................................................................... come strade, autostrade, aeroporti, che facilita il commercio e la circolazione delle persone e delle ................................................ 222
Conoscere le caratteristiche e le origini della pianura.
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOG AI RRA OTFISA
LA VITA DELL'UOMO IN PIANURA Grazie ai grandi spazi, al terreno pianeggiante, alla presenza di fiumi, la pianura è adatta alle attività lavorative e alle comunicazioni. Vi sorgono, infatti, numerose industrie che lavorano i prodotti dell’agricoltura e dell’allevamento. 1
Scrivi nei cartellini il nome dell’industria che lavora le materie prime e le trasforma in prodotti finiti. Utilizza le parole elencate. zuccherificio • mobilificio • salumificio • calzaturificio • caseificio • industria conserviera
Materia prima
Industria
Prodotto finito
Conoscere le risorse della pianura e le attività dell’uomo.
223
STORIA OGRAFIA GE
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
EDUCAZIONE AMBIENTALE
I PROBLEMI AMBIENTALI
DELLA PIANURA A causa della popolazione numerosa e della concentrazione di industrie e aziende agricole, i problemi ambientali della pianura sono spesso molto gravi. 1 Descrivi sui puntini qual è il problema illustrato da ogni immagine.
I pesticidi
Le discariche
Le industrie
...........................................................................
...........................................................................
...........................................................................
...........................................................................
...........................................................................
...........................................................................
...........................................................................
...........................................................................
...........................................................................
...........................................................................
...........................................................................
...........................................................................
2 Dove metteresti questi rifiuti? Collega con una freccia.
Plastica
224
Vetro
Carta
Medicinali
Ricavare informazioni dalle immagini; descrivere i problemi ambientali della pianura; conoscere la raccolta differenziata dei rifiuti.
GEOG AI RRA OTFISA
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
I PAESAGGI D'ACQUA I paesaggi d'acqua sono: il lago, il fiume e il mare. Lago
Fiume
Mare
1
Completa inserendo correttamente le parole:
flora • clima • temperature • fauna
Le caratteristiche del paesaggio sono determinate dal ................................................... cioè dall’insieme delle condizioni atmosferiche e dalle ..................................................................................... Da esso dipendono altri elementi importanti: la ..................................................., che è l’insieme delle piante che vivono in una certa zona; la ..................................................., che è l’insieme delle specie animali che vivono in un determinato territorio.
Conoscere gli elementi che caratterizzano i paesaggi d'acqua.
225
STORIA OGRAFIA GE
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
IL FIUME
1
Inserisci opportunamente le parole:
ghiacciai • estuario • montagna • foce • delta • animali
I fiumi sono corsi d’acqua perenni. Nascono in ............................................................ dall’acqua dei ............................................................ che si sciolgono. Il punto in cui il fiume arriva al mare si chiama ............................................................ La foce può essere a ........................................................................ quando il fiume si divide in più canali, o a ..................................................................., quando il fiume si getta in mare con un unico ramo. L’acqua dei fiumi è una risorsa sia per gli uomini che la utilizzano per vari usi sia per gli .................................................................... 2 Cerchia solo le parole del fiume.
226
ghiacciaio
valle
vetta
affluente
versante
passo
foce
torrente
cascata
sorgente
immissario
emissario
Conoscere le caratteristiche del fiume.
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOG AI RRA OTFISA
IL FIUME E IL LAGO Il fiume è un corso d’acqua perenne che scende dalla montagna verso il mare o verso un fiume più grande. Il lago, invece, è una depressione del terreno occupata da acqua dolce o salmastra. 1
Scrivi nel testo le parole elencate aiutandoti con il disegno.
ghiacciaio • immissario • letto • foce • affluenti • emissario • cascate • torrente • meandri
Il fiume nasce in montagna da un ............................................................ o da una sorgente. Nel suo primo tratto, il corso d’acqua si chiama ............................................................: scorre impetuoso lungo i versanti della montagna, supera i salti di roccia formando delle ..... ......................................................., raccoglie le acque portate da altri torrenti e si ingrossa man mano che scende. Scorre in un solco chiamato ............................................................ Arrivato in pianura, il fiume scorre calmo, formando ampie curve, i ............................................................, e si arricchisce delle acque di altri fiumi, detti ............................................................ Quando entra in un lago si chiama ............................................................, quando ne esce ............................................................ Il punto in cui il fiume si getta nel mare si chiama ............................................................
Conoscere le caratteristiche del fiume e del lago.
227
STORIA OGRAFIA GE
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
IL LAGO
1
Completa scrivendo l’origine di ogni lago.
Si trovano lungo le coste racchiusi da cumuli di sabbia creata dalle onde. Hanno forma allungata e la loro acqua è salata.
...................................................................................................
L’uomo sbarra lo scorrere dell’acqua del fiume con una diga.
...................................................................................................
L’acqua piovana riempie crateri di vulcani spenti.
...................................................................................................
L’acqua piovana riempie conche scavate da antichi ghiacciai.
...................................................................................................
2 Completa il testo con le parole elencate: sbarramento • turismo • fiumi • comunicazione • piogge • anguille • agrumi
Il lago è una distesa di acqua dolce, è alimentato da .......................................................................................... (immissari) e da ..................................................................... Possono essere costieri, glaciali, vulcanici, e di ............. ....................................................................................................... Le condizioni climatiche favorevoli consentono la presenza di viti, ulivi, ....................................... e fiori. Le acque del lago sono ricche di arborelle, carpe, lucci, tinche e ............................................................ Il lago, come il fiume, è anche una via di .......................................................................................................................................... Il .................................................................... è una risorsa importante. 228
Conoscere le caratteristiche e l’origine dei laghi.
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOG AI RRA OTFISA
GLI ELEMENTI DEL MARE Il mare è una distesa di acqua salata. Può essere più o meno profondo perché il fondale marino è come la superficie terrestre, con rilievi e pianure. La zona di confine tra il mare e la terra si chiama costa. 1
Per ciascuna immagine, indica con una x quale elemento naturale del paesaggio marino rappresenta.
promontorio isola arcipelago
isola penisola promontorio
arcipelago catena baia
costa alta costa bassa stretto
2 Colora il cartellino che contiene il termine giusto.
› È una piccola insenatura della costa.
golfo
baia
› È una grande insenatura della costa.
golfo
baia
› Veri e propri fiumi d'acqua che possono essere caldi o freddi.
onde
correnti
› Movimenti dovuti all'azione del vento che increspa la superficie del mare.
maree
onde
Conoscere gli elementi principali del paesaggio di mare.
229
STORIA OGRAFIA GE
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
IL MARE
1
Completa inserendo le parole al posto giusto:
acqua salata • sabbiose • turismo • rocciose • maree • pesca
I mari sono distese di ........................................................................................................... Bagnano le coste che possono essere basse e .............................................................................................. oppure alte e .................................................................................... L’acqua del mare ha tre tipi di movimenti: le onde, le correnti e le ......................................................... La ..........................................................................., il trasporto di merci e di passeggeri per mezzo di navi e il ..... ......................................................................... rappresentano le principali attività.
LE PAROLE DEL MARE 2 Collega con una freccia ogni cartellino alla definizione corrispondente.
230
Isola
Insieme di più isole.
Baia
Terra completamente circondata dal mare.
Penisola
Piccola insenatura della costa.
Arcipelago
Terra circondata su tre lati dal mare.
Conoscere le caratteristiche del mare.
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOG AI RRA OTFISA
FLORA E FAUNA DEL MARE 1
Osserva, leggi e verbalizza.
Vegetali: alghe Pesci: sogliola, tonno, merluzzo, triglia, delfino... Molluschi: vongola, cozza, calamaro... Crostacei: aragosta, granchio... Lungo le coste è sviluppata la macchia mediterranea.
rosmarino
palma
fico d'India
pino marittimo
agave
eucalipto
............................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................. Conoscere la flora e la fauna del mare.
231
STORIA OGRAFIA GE
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
LA VITA DELL'UOMO AL MARE Il clima e la presenza del mare permettono all’uomo di svolgere numerose attività. 1
Collega ogni attività lavorativa all’immagine che la rappresenta scrivendo nelle caselle il numero corrispondente.
1. Estrazione del sale 2. Agricoltura 3. Pesca 4. Turismo 5. Industria 6. Commercio
2
232
Segna con una x le coltivazioni tipiche delle zone di mare.
Conoscere le attività dell’uomo al mare.
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOG AI RRA OTFISA
IL PAESE Il paese è un centro abitato di modeste dimensioni. Esistono paesi molto piccoli e paesi più grandi. 1
Osserva le immagini e formula le tue ipotesi: perché il paese è sorto in quel punto?
..............................................................................................................................
..............................................................................................................................
..............................................................................................................................
..............................................................................................................................
..............................................................................................................................
..............................................................................................................................
..............................................................................................................................
..............................................................................................................................
Comprendere i motivi che hanno determinato la posizione di un centro abitato.
233
STORIA OGRAFIA GE
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
LA CITTÀ Il centro è generalmente la parte più antica della città: qui si trovano le piazze più belle, le chiese, i palazzi più antichi. Alcuni edifici ospitano musei, teatri, cinema. In altri palazzi hanno sede le banche, il municipio, gli uffici postali più importanti. All’esterno del centro si estendono i quartieri residenziali, con palazzi molto alti, supermercati, giardini e parchi e di solito, in periferia, vi è l'ospedale, il centro sportivo, lo stadio qualche fabbrica. La stazione ferroviaria spesso sorge non lontana dal centro. Le scuole, invece, si trovano sia in centro che in periferia.
1
Segna con una x se ciascuna delle seguenti affermazione è vera (V) o falsa (F).
› L'uomo ha costruito città vicino ai fiumi e ai laghi per avere a disposizione acqua.
V
F
› L'uomo ha costruito città anche in montagna per passeggiare nei boschi.
V
F
› Ha costruito città in collina per difendersi dai nemici.
V
F
› Non ha costruito città vicino al mare.
V
F
› Tutte le città di origine antica non hanno il centro storico.
V
F
› Le aree industriali sono zone vicino alle città.
V
F
› La periferia è una zona di pericolo.
V
F
› L'area industriale è un'area in cui ci sono le fabbriche.
V
F
› La zona residenziale è una zona con capannoni.
V
F
234
Conoscere gli elementi principali della città.
EDUCAZIONE CIVICA
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
GEOG AI RRA OTFISA
PER LE STRADE DI CITTÀ Come gli automobilisti, anche chi circola a piedi o va in bicicletta deve rispettare le regole del codice della strada e assumere comportamenti corretti che tutelino se stesso e gli altri. 1
Collega con una freccia ogni segnale stradale al suo significato.
Presenza di strisce pedonali: gli automobilisti devono lasciar passare i pedoni. Strada riservata al passaggio dei pedoni. Strada pericolosa per i pedoni. Questo segnale si trova spesso all’imbocco di gallerie e sottopassaggi. Inizio di una pista ciclabile o di un percorso riservato solo a biciclette e velocipedi. Questo segnale è situato presso luoghi frequentati da bambini: per esempio, una scuola. Gli automobilisti devono procedere con prudenza e a velocità moderata. 2 Indica se le frasi sono vere (V) o false (F).
Quando il semaforo è verde, non puoi attraversare la strada. Quando il semaforo è rosso, puoi attraversare la strada. Quando il semaforo è giallo, se hai cominciato ad attraversare la strada affrettati a liberarla; se sei ancora sul marciapiede, invece, non attraversarla.
Conoscere le regole di comportamento dei pedoni e dei ciclisti.
235
STORIA OGRAFIA GE
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
LE VIE DI COMUNICAZIONE L'uomo ha costruito vie di comunicazioni per rispondere al suo bisogno di trasportare persone e merci.
Le autostrade sono lunghe strade a scorrimento veloce con due carreggiate separate a senso unico di marcia, ciascuna con numerose corsie.
Nelle grandi città l'uomo ha costruito mezzi di comunicazione molto veloci come i treni e la metropolitana che viaggia sottoterra e collega in poco tempo le varie zone della città. 1
Per poter viaggiare e spostare merci l’uomo ha costruito anche le ferrovie e gli aeroporti con piste d’atterraggio, hangar, officine, terminal e vie di comunicazione da e per l’aeroporto.
L'uomo ha realizzato i trafori, gallerie molto lunghe, per rendere i collegamenti più veloci.
In che modo l’uomo ha risposto al bisogno di trasportare persone e merci?
........................................................................................................................................................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................................................................................................................................................
236
Conoscere gli elementi principali della città.
SCOPRIAMO LE SCIENZE
SCI A I REN OTZE S
GLI SCIENZIATI E IL METODO SCIENTIFICO SPERIMENTALE 1
Collega con una freccia ogni scienziato alla sua immagine e alla sua definizione.
Studia il mondo animale
ASTRONOMO
Studia i corpi celesti
GEOLOGO
Studia il mondo vegetale
CHIMICO
Studia le rocce
ZOOLOGO
Studia la materia e le sue proprietà
BOTANICO
2 Riordina le fasi del metodo scientifico sperimentale, numerandole da 1 a 4.
ESPERIMENTO
IPOTESI
OSSERVAZIONE
CONCLUSIONE
Conoscere le caratteristiche e il lavoro degli scienziati.
237
STORIA IENZE SC
LA MATERIA
LA MATERIA 1
Completa i testi nei riquadri e rappresenta con un disegno, in ogni cerchio, la descrizione delle molecole.
Le molecole possono muoversi le une sulle altre: la materia si presenta allo stato ........................................................................
Le molecole possono spostarsi in ogni direzione: la materia si presenta allo stato .......................................................................
Le molecole sono così vicine da non potersi muovere: la materia si presenta allo stato .......................................................................
2 Disegna un corpo corrispondente ad ogni stato della materia.
SOLIDO
238
Conoscere gli stati della materia.
LIQUIDO
GASSOSO
SCI A I REN OTZE S
LA MATERIA
I CAMBIAMENTI DI STATO Collega ogni cartellino alla sua spiegazione e illustra con un disegno un esempio per ogni cambiamento di stato.
1
Evaporazione
Condensazione
Solidificazione
Fusione
Passaggio dallo stato liquido allo stato solido
Passaggio dallo stato solido allo stato liquido
Passaggio dallo stato liquido allo stato gassoso
Passaggio dallo stato gassoso allo stato liquido
2 Cerchia le parole dei cambiamenti di stato. Con le lettere avanzate forma le parole per completare la frase.
C
O
N
D
E
G
A
R O
S E
E
N
S
A
Z
I
O
N
E
I
L
M
F
U
S
I
O
N
E
I
A
L
E
M
O
L
E
C
O
L
L
I
D
I
F
I
C
A
Z
I
O
N
E
E
V
A
P
O
R
A
Z
I
O
N
E
T
..................................................................................................................................................................... cambiano per effetto del calore. Conoscere i cambiamenti di stato della materia.
239
STORIA IENZE SC
LA MATERIA
L'ACQUA 1
Rispondi.
A che cosa serve l’acqua? .............................................................................................................................................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................................................................................................................................
Che colore ha? ..............................................................................................................................................................................................................................................................................
E che sapore? ..............................................................................................................................................................................................................................................................................
Che forma ha? ..............................................................................................................................................................................................................................................................................
Dove si trova in natura? ..............................................................................................................................................................................................................................................................................
In quanti e quali stati puoi trovarla in natura? ..............................................................................................................................................................................................................................................................................
2 Indica con una x se l’affermazione è vera (V) o falsa (F).
› › › › › › › 240
Il ciclo dell’acqua non ha mai fine. Il Sole fa ghiacciare l’acqua del mare. Il vapore acqueo sale nel cielo e forma le nuvole. Le nuvole, a contatto con l'aria fredda, si trasformano in precipitazioni. Le precipitazioni possono cadere sotto forma di pioggia, grandine e neve. L’acqua caduta con le precipitazioni non è assorbita dal terreno. Se l’aria è fredda, il ciclo non ricomincia. Conoscere le proprietà, le caratteristiche e i cambiamenti di stato dell’acqua.
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
LA MATERIA
SCI A I REN OTZE S
L’ARIA 1
Indica con una x la risposta giusta.
› Quali caratteristiche ha l’aria? È incolore e trasparente È azzurra e opaca
› Cosa contiene oltre i gas? Clorofilla Pulviscolo atmosferico
› Per cosa è indispensabile agli esseri viventi? Per respirare Per mangiare
› Come diventa l’aria se riscaldata? Più leggera Più pesante
› Da cosa è formata? Solo da ossigeno Da un miscuglio di gas
› Che cosa forma lo spostamento di aria calda e aria fredda? La pioggia Il vento
› Qual è il gas più presente? L’azoto L’anidride carbonica
› Da cosa è avvolta la Terra? Dall'atmosfera Dall'acqua
2 Collega con una freccia ogni strato dell’atmosfera alle caratteristiche corrispondenti.
La troposfera è...
caratterizzata dalla presenza di ozono
L’esosfera è...
lo strato in cui scarseggia l’ossigeno
La stratosfera è...
l’ultimo strato dell’atmosfera
La termosfera è...
lo strato in cui sono più presenti gas leggeri
La mesosfera è...
lo strato in cui la temperatura aumenta sempre più
Conoscere le caratteristiche dell’aria e gli strati dell’atmosfera.
241
STORIA IENZE SC
LA MATERIA
IL SUOLO 1
Collega ogni definizione allo strato corrispondente.
La lettiera è formata da resti di animaletti, foglie secche, frammenti di rami.
Il sottosuolo è uno strato di rocce sgretolate, sabbia, ghiaia, argilla. La roccia madre è la fascia più profonda. L’humus è ricco di sostanze organiche ed è lo strato più fertile.
2 Completa correttamente il cruciverba e nella colonna evidenziata scoprirai una parola nascosta.
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.
Lo strato più superficiale Nel sottosuolo sono sgretolate Lo è la roccia dell’ultimo strato La trovi al mare e nel sottosuolo L’humus lo è più di tutti Nel suolo trovi quelle degli alberi Lo sono le foglie nella lettiera Sinonimo di terreno
T R M
I E A S O
La parola nascosta è ..........................................................................
242
Conoscere la composizione del suolo.
A
AI RPER OTS PICCOLI SCIENZIATI ESPERIMENTI
IL VENTO Occorrente: Talco in polvere, un pezzo di stoffa, una lampadina.
Cosa fare? Spargi il talco sul pezzo di stoffa. Agita la stoffa, facendo cadere un po’ di talco, vicino alla lampadina spenta. Come si comporta la polvere? Accendi poi la lampadina e attendi che diventi calda. Lascia cadere di nuovo un po’ di talco dalla stoffa.
Che cosa noti? Quando la lampadina è spenta, il talco cade lentamente attraverso l’aria. Quando la lampadina è accesa e calda, il talco sale.
Perché? L’aria, riscaldata dalla lampadina accesa, sale e porta in alto con sé la polvere di talco. L’aria fredda, più pesante, va verso il basso. Lo spostamento dell’aria fredda per occupare il posto dell’aria calda avviene anche all’aria aperta: hai dimostrato come nasce il vento.
L’ARIA NELLA TERRA Occorrente: Un contenitore trasparente, una manciata di terreno asciutto, acqua.
Cosa fare? Metti il terreno asciutto nel contenitore fino a riempirne la metà. Versa poi l’acqua nel contenitore fino a coprire il terreno.
Che cosa noti? Il terreno diventa umido, cominciano a salire a galla delle bollicine, residui di radici e rametti. Il terreno e i sassolini restano sul fondo.
Perché? L’acqua versata nel contenitore ha preso il posto dell’aria contenuta del terreno che, spinta in superficie, è risalita sotto forma di bollicine, portando con sé i residui più leggeri. I sassolini, più pesanti, sono rimasti sul fondo. Hai dimostrato che il suolo contiene aria. Realizzare esperimenti con gli elementi naturali necessari alla vita: aria, acqua, terra.
243
AI R OPER TS PICCOLI SCIENZIATI ESPERIMENTI
NUVOLE IN BARATTOLO Occorrente: un vasetto di vetro con tappo di metallo, acqua calda, colorante alimentare blu, cubetti di ghiaccio, lacca o deodorante spray. Cosa fare? Scalda le pareti del barattolo, versa un po’ di acqua calda in cui farai cadere qualche goccia di colorante alimentare. Spruzza poi la lacca o il deodorante nel barattolo e chiudi subito con il tappo di metallo al contrario. Poggia sul tappo qualche cubetto di ghiaccio. Che cosa noti? All’interno del barattolo si formerà una nuvoletta che volerà via quando toglierai il tappo. L’acqua sul fondo è ancora blu, ma la nuvoletta è bianca. Perché? Le goccioline d'acqua contenute nel vapore dell’acqua calda salendo verso l’alto toccano il tappo raffreddato dal ghiaccio e si condensano attorno alle particelle di lacca o deodorante spray. Ad evaporare per il calore è solo l’acqua, ecco perché l’acqua resta blu: il colorante non evapora. Nel barattolo hai riprodotto il processo di formazione delle nuvole.
VELOCITÀ DI EVAPORAZIONE Occorrente: un piatto, un bicchiere, una bottiglia piccola, dosatore, acqua, pennarello indelebile. Cosa fare? Riempi di acqua il dosatore poi versala nel piatto. Versa la stessa quantità d’acqua anche nel bicchiere e nella bottiglia, lasciandola aperta. Con il pennarello indelebile segna il livello dell’acqua nei tre contenitori e osserva cosa accade in circa due settimane. Che cosa noti? Dopo circa 3 giorni a temperatura ambiente l’acqua nel piatto è evaporata completamente. Dopo circa due settimane nel bicchiere non c’è più acqua. Nella bottiglia c’è ancora un po’ d’acqua. Perché? Nella bottiglia c’è ancora un po’ d’acqua perché una parte di quella che evapora si condensa sulle pareti e ricade al suo interno. La superficie del piatto è maggiore, quindi più esposta alla luce e al calore, rispetto a quella del bicchiere. Puoi quindi concludere che la velocità di evaporazione dell’acqua dipende dalla grandezza e dalla forma della superficie del contenitore. 244
Realizzare esperimenti con gli elementi naturali necessari alla vita: aria, acqua, terra.
I MATERIALI
TECN AOL IRO TSIA OG
MATERIA E MATERIALI 1
Completa la definizione, inserendo le seguenti parole al posto giusto:
creati dall’uomo • derivati • esseri viventi • non viventi • presenti in La materia organica forma tutti gli ........................................ ........................................ e i materiali che derivano da essi. La materia inorganica invece forma tutti i ........................................ ........................................ e i loro .......... ........................................................................... I materiali ................................. ................................. natura sono detti naturali, mentre quelli ........................................... ............................................................... sono artificiali. 2 Cancella l’intruso in ogni gruppo.
legno
|
roccia
cuoio
|
oro
|
diamante
|
|
|
lana
polline
pelle
|
acciaio
|
vetro
|
plastica
seta
|
pelliccia
|
carta
|
cotone
bronzo
|
argento
|
vino
|
specchio
|
cemento
3 Osserva gli oggetti e completa con il materiale di cui sono composti e le sue caratteristiche. Materiale: ................................... Caratteristica: ...........................
Materiale: ................................... Caratteristica: ...........................
......................................................................
......................................................................
......................................................................
......................................................................
Materiale: ................................... Caratteristica: ...........................
Materiale: ................................... Caratteristica: ...........................
......................................................................
......................................................................
......................................................................
......................................................................
Distinguere materia organica e inorganica. Conoscere i materiali e le loro caratteristiche.
245
STORIA IENZE SC
GLI ANIMALI
VERTEBRATI E INVERTEBRATI 1
Qual è la differenza tra vertebrati e invertebrati? Completa per rispondere.
I vertebrati hanno uno .............................................................................. interno, mentre gli invertebrati sono .. ............................................................................ di scheletro o hanno uno scheletro ............................................... 2 Completa la mappa, aiutandoti con le immagini.
ANIMALI VERTEBRATI
INVERTEBRATI
.............................................................
.............................................................
.............................................................
.............................................................
.............................................................
.............................................................
.............................................................
.............................................................
.............................................................
.............................................................
3 Collega ogni animale al suo gruppo di appartenenza.
vertebrati 246
Classificare vertebrati e invertebrati.
invertebrati
GLI ANIMALI
SCI A I REN OTZE S
LE FUNZIONI VITALI DEGLI ANIMALI 1
Completa il testo, inserendo le seguenti parole al posto giusto:
polmoni • anidride carbonica • branchie • trachee • polmoni • branchie • respirare per vivere • ossigeno • sfiatatoio • pelle • stigmi Gli animali hanno bisogno di .......................................... ........ ........................................... Assorbono ....................................... ed eliminano ......................................... ......................................... I pesci respirano in acqua con le .........................................., sottili lamelle poste di lato alla testa. I mammiferi, gli uccelli e i rettili respirano con i .........................................., due sacche che assorbono l’ossigeno dall’aria. I mammiferi marini, come la balena, vivono in acqua ma respirano con i polmoni. Ogni tanto emergono in superficie ed espellono aria attraverso lo ........................................... Gli anfibi nella prima fase della vita respirano con le ............................................ Da adulti, sulla terraferma, respirano invece con i .......................................... e attraverso la ............................... Gli insetti sul corpo hanno minuscoli forellini, detti .........................................., da cui partono le .........................................., piccoli tubi che portano ossigeno a tutto il corpo. 2 Indica con una X se l’affermazione è vera (V) o falsa (F).
› › › › › › ›
Gli animali non hanno bisogno di cibo per vivere. Gli erbivori si nutrono di vegetali. Tra gli erbivori consideriamo anche gli insettivori. I carnivori si nutrono di altri animali. Alcuni pesci sono carnivori. Gli onnivori si nutrono sia di vegetali che di animali. I granivori si cibano di insetti.
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
3 Indica per ogni animale il tipo di riproduzione.
Conoscere le funzioni vitali degli animali.
247
STORIA IENZE SC
GLI ANIMALI
CLASSIFICHIAMO GLI ANIMALI
248
Classificare gli animali in base alle funzioni vitali.
mammifero
ovoviviparo
oviparo
onnivoro
carnivoro
erbivoro
mammifero
ovoviviparo
oviparo
onnivoro
carnivoro
Segna una X per ogni caratteristica dell’animale.
erbivoro
1
I VEGETALI
SCI A I REN OTZE S
LA FOTOSINTESI CLOROFILLIANA E LA RESPIRAZIONE DELLE PIANTE 1
Completa la mappa, inserendo le seguenti parole al posto giusto:
la luce del Sole • nutrimento • ossigeno • anidride carbonica La pianta produce ......................................................................
La fotosintesi clorofilliana
Le foglie assorbono ...................................................................... e rilasciano ................................................................................................. Avviene di giorno perché è necessaria ......................................................................................................................................
2 Completate il testo, scegliendo da soli le parole adatte.
LAVORO IN COPPIA
RESPIRAZIONE E TRASPIRAZIONE Nella respirazione la pianta utilizza l’ossigeno che entra dalle ...................................................... Di ............................................................., con la ................................................... del Sole, trattiene .......................................................... ........................................................... e rilascia ossigeno nell’aria. Di ................................................. avviene il contrario, perché senza luce, la fotosintesi non può avvenire. La pianta allora consuma l’................................................................... e produce anidride carbonica. Sempre grazie alle ...................................................... avviene la traspirazione. Per mezzo degli stomi, la pianta elimina l’................................................. assorbita in eccesso dalle radici. L’acqua viene eliminata sotto forma di ..................................................... .................................................... Conoscere la fotosintesi clorofilliana e il processo di respirazione delle piante.
249
STORIA IENZE SC
I VEGETALI
IL FIORE, IL FRUTTO, IL SEME 1
Osserva le diverse parti del fiore e scrivi nel riquadro il loro compito.
PETALI: ..........................................................
PETALI
..................................................................................... .................................................................................... ....................................................................................
STAMI: ...........................................................
STAMI
.................................................................................... ................................................................................... ....................................................................................
OVARIO: ...................................................... ......................................................................................
SEPALO OVARIO
.................................................................................. ....................................................................................
SEPALO: ........................................................ ...................................................................................... .................................................................................. ....................................................................................
2 Completa il testo, inserendo le seguenti parole al posto giusto:
corolla • riproduzione • ovuli • organo maschile • calice. I sepali, le foglioline verdi più esterne, formano il ......................................................, che protegge il fiore quando non è ancora sbocciato. I petali sono colorati e tutti insieme formano la ........................................................., che contiene gli organi della ............................................................ Gli stami, filamenti che si ingrossano sulla punta, sono l’...................................................... ........................................................ La punta si chiama antera ed è ricoperta dal polline. L’organo femminile del fiore è il pistillo, si trova al centro del fiore e alla sua base c’è l’ovario che contiene gli ....................................................... 250
Comprendere le funzioni delle varie parti del fiore.
SCI A I REN OTZE S
I VEGETALI
IL FIORE, IL FRUTTO, IL SEME 1
Osserva lo schema della riproduzione del fiore e inserisci le varie fasi al posto giusto: fecondazione • impollinazione • germinazione
2 Indica con una X se l’affermazione è vera (V) o falsa (F).
› › › › › › › › › ›
La buccia protegge il frutto. Il seme è nutrito dalla buccia. La polpa custodisce e protegge i semi. Alcune piante hanno il seme nudo. La disseminazione si verifica sempre allo stesso modo. L'impollinazione avviene anche grazie al vento. Il seme per germogliare deve trovare le condizioni adatte. Quando il seme germoglia si forma un embrione. La radichetta è una parte del fiore. Il tegumento riveste il seme.
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
Conoscere il fiore, il frutto, il seme e il processo di riproduzione delle piante.
251
STORIA IENZE SC
GLI ECOSISTEMI
LA CATENA ALIMENTARE 1
Osserva la catena alimentare, poi costruiscine una tu, disegnando al posto giusto un elemento per ogni categoria:
produttori • consumatori primari • consumatori secondari • decompositori produttori decompositori
consumatori secondari
252
Comprendere il concetto di catena alimentare.
consumatori primari