Centro di Ricerca Didattica Ardea coordinato da Rosa Dattolico
G R AM M AT I C A
Rosa Dattolico
+ SCRITTURA
3 ORTOGRAFIA • SINTASSI MORFOLOGIA
DIDATTICA DIGITALE
METODOLOGIE ATTIVE
DIDATTICA INCLUSIVA
DIARIO DI BORDO
VERIFICHE GRADUATE COMPRENSIONE SCRITTURA INVALSI
IN D ICE ORTOGRAFIA 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 31
32 33 34 35 36 37 38
CA • CO • CU CIA • CIO • CIU CE • CI • CHE • CHI I suoni della G SCA • SCO • SCU SCIA • SCIO • SCIU SCE • SCI • SCIE SCHE • SCHI MB • MP GN • NI GLI • LI CU • QU • CQU Le doppie Suoni simili Suoni complessi
VERIFICA GRADUATA > DIARIO DI BORDO
Sillabe L’accento I monosillabi accentati E che unisce • È che spiega L’apostrofo C’è • Ci sono • C’era • C’erano • Cera Uso dell’H La punteggiatura Ancora punteggiatura Il discorso diretto Dal discorso diretto al discorso indiretto Dal discorso indiretto al discorso diretto VERIFICA GRADUATA > DIARIO DI BORDO
SINTASSI La frase La frase minima Il soggetto Il soggetto sottinteso Il predicato verbale e nominale Complemento oggetto o diretto Le espansioni
39 40 41
42 43 44
45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69
Ampliare la frase
VERIFICA GRADUATA > DIARIO DI BORDO
LESSICO Sinonimi • Contrari Omonimi Parole generiche e specifiche
MORFOLOGIA I nomi Nomi comuni e nomi propri Il genere dei nomi Il numero dei nomi Nomi invariabili Nomi con due plurali Nomi primitivi e derivati Nomi alterati Nomi composti Nomi collettivi Nomi concreti e astratti Gli articoli Aggettivi qualificativi Aggettivi possessivi Aggettivi qualificativi e possessivi VERIFICA GRADUATA > DIARIO DI BORDO
I verbi Verbi sinonimi e contrari Essere e avere Le coniugazioni Il modo indicativo: I tempi semplici... ... e i tempi composti Mi alleno con i verbi I pronomi personali
I VERBI
70 71 72 73
Essere e avere Prima coniugazione -are Seconda coniugazione -ere Terza coniugazione -ire
74
Preposizioni semplici e articolate Le congiunzioni
75 76 77
VERIFICA GRADUATA > DIARIO DI BORDO
QUADERNO DI SCRITTURA 78 79 80 82 84 85 86 88 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106
Costruire un rifugio Le susine Uffa, è lunedì La pesca di nonno tano Come si scrive un testo Che disastro! Dalle immagini al testo L’orco buono L’avventura di Stellina La principessa Ranocchia Una favola da inventare Zia felicetta Descrivere una persona Lo scoiattolo Descrivere un animale La villa Descrivere un luogo Neve e inchiostro Giochiamo con le filastrocche I nonsense I primi strumenti musicali L'usignolo Un gioco divertente: Gli animali dell'Arca di Noè La ricetta della nonna Su modello INVALSI
ortografia
CA • CO • CU • CIA • CIO • CIU 1 Completa il cruciverba.
1. Contrario di freddo 2. È compito del dottore 3. Serve per andare in mare 4. La persona di cui ti puoi fidare 5. Serpente velenoso 6. Serve per proteggersi in moto 7. È da seta…
1 2 3 4 5 6 7
• Nella colonna gialla compare una caratteristica di Giorgio, qual è? ...................................................................................................................................................................................................
2 Inserisci in tabella le seguenti parole:
* cioccolata * caccia * ciambella * arancione * ciuffo
* caciotta * carciofo * bacio * dolciumi * coccio CIA
2
Usare suoni duri e suoni dolci.
* riccio * ciuccio * ciotola * cialda * ciabatta CIO
* cacio * acciaio * ciotola * ciao * fanciulla
* acciuga * ciuco * faccia * freccia * ciondolo CIU
ortografia
CE • CI • CHE • CHI Le parole che terminano in CIA al singolare possono avere il plurale in: CIE se prima di CIA c’è una vocale; CE se prima di CIA c’è una consonante. 1 Completa le frasi utilizzando CE - CI - CIE - CHE - CHI.
* Il mio pesciolino è aran..........one scuro. * Le tue tazzine di
..........ramica
sono davvero carine.
* Quest'estate farò una cro..........ra con tutta la famiglia. * La mamma non trova le
..........avi.
* Siamo ami.......... da quando eravamo bambine. *
..........ara
* Oggi il
è andata al ..........lo
..........nema
con
..........cilia.
è libero da nuvole.
2 Completa le parole con CE, CI – CHE, CHI.
* in................ostro
* ................rbiatto
* ................gno
* re................tare
* muc................
* ................cala
* or................stra
* ................odo
* radi................
* cer................o
* ................rniera
* ................rco
* lu................do
* re................nto
* mac................na
3 Trasforma al plurale.
Singolare
Plurale
Singolare
farmacia
lancia
freccia
goccia
minaccia
acacia
traccia
provincia
roccia
arancia
camicia
sudicia
Usare suoni duri e suoni dolci.
Plurale
3
ortografia
I SUONI DELLA G 1 Completa il cruciverba. 1 2
1
5
2
6
3
7
4
8
3 4 5 6 7 8
* Quale parola compare nella riga gialla? ......................................................................................................................
2 Completa con GA, GO, GU - GIA, GIO, GIU.
*
..........mbero
*
..........llo
*
..........rnalaio
*
..........guaro
*
..........rofalo
*
..........mba
*
..........gno
*
..........lfino
*
..........llina
*
..........dice
*
..........fo
*
..........stra
*
..........scio
*
..........rilla
* ma..........
3 Completa le frasi inserendo GE, GI - GHE, GHI.
* Sto leg.........ndo un libro fantasy pieno di ma.................., stre.................. e incantesimi. * Lui......... ha ripulito il suo acquario dalle al...................... * Scrivete la data sul quaderno a ri..................! * Oggi ho appuntamento dal dentista, mi fanno male le
.........n .........ve.
* Domenica la nonna preparerà il ragù di cin..................ale e i fun...................
4
Riconoscere e usare i suoni GA, GO, GU - GE, GI - GHE, GHI - GIA, GIO, GIU.
ortografia
SCA • SCO • SCU • SCIA • SCIO • SCIU 1 Completa le frasi inserendo SCA, SCO, SCU.
* Il cane di mia cugina appena vede un gatto ..................dinzola allegramente. * In giardino c’era un simpatico ..................iattolo sui rami dell’albero. * Giuseppe trovò un grande ..................rabeo verde smeraldo tra le foglie. * Ho mangiato una pe.................. dolce e succosa, appena raccolta dall'albero. * Marco ha chiesto ..................sa a France.................. per il suo comportamento. * Gli ..................gli di quel tratto di costa erano appuntiti come i denti di uno squalo. * Aprendo la ..................tola magica, trovò uno ..................do e una spada. 2 Colora il riquadro che contiene la sillaba esatta per formare la parola.
SCA
TOLA
SCO
DELLA
SCO
SCU
PA
U
SCO
SCIO
SCIE
RE
SCE
SCU
LARE
DO
SCO SCIA
FA
SCA
TOIO
3 Completa con SCA, SCO, SCU - SCIA, SCIO, SCIU.
*
...............tola
*
...............ltore
* u...............
*
...............laro
* pro...............tto
*
...............perta
*
...............do
* camo...............
* pe...............tore
* bi....................
*
...............pa
*
*
...............luppa
* pasta..............tta
*
...............bola
Riconoscere e usare i suoni SCA, SCO, SCU - SCIA, SCIO, SCIU.
...............detto
* stri...............
5
ortografia
SCE • SCI • SCIE • SCHE • SCHI 1 Inserisci SCE, SCI, SCIE - SCHE, SCHI.
* Lo
..............nziato
* Gli
..............atori
portava sempre con sé la sua
gareggeranno
..............ndendo
..............mmia.
giù dalle piste.
* Non avevo mai visto un ru..............llo con acque così
..........ntillanti.
* In questa pe...............ria il pe............... è fresco. * Fai attenzione! Il bosco è pieno di bi................ * La cantina era piena di fia.............. di vino. * Nelle ta.............. c’erano le chiavi. SCE si scrive sempre senza I, tranne nelle parole scienza, coscienza, usciere, scie e nei loro derivati. 2 Scrivi nella tabella alcuni nomi che contengono i seguenti gruppi:
SCE
SCI
SCIE
SCHE
SCHI
3 Completa le parole con la sillaba mancante scegliendo tra:
SCE, SCI - SCHE, SCHI. pe...................
fi...................etto
6
..................volo
.................arpa
Riconoscere e usare i suoni SCE, SCI, SCIE, SCHE, SCHI.
.................zzi
pe..................
va.......................
...............abola
ortografia
MB • MP 1 Completa con mb o mp.
* ta...............uro
* za...............a
* ga...............ero
* ti...............ro
* ca............... ana
* o...............ra
* la...............one
* te...............orale
* la...............o
* co...............agna * a...............ulanza * te...............o
* ca...............anile
* ba...............ola
* colo...............a
* a...............iente
2 Leggi le frasi, sottolinea le parole errate e riscrivile correttamente.
* A settenbre festeggio il mio conpleanno. .............................................................................................................
* Chiara è una banbina molto vivace e sinpatica. .............................................................................................................
* Mara ogni giorno conbina qualche guaio. .............................................................................................................
* Il viale era illuminato da un unico lanpione. .............................................................................................................
* All'improvviso è scoppiato il tenporale e Marco si è bagnato perché aveva l'onbrello. .....................................................................................................................................................
* Luigi stronbazza felice con la tronbetta. .....................................................................................................................................................
* Luca non ha fatto i conpiti. .....................................................................................................................................................
* I ponpieri hanno spento l'incendio. .....................................................................................................................................................
* Il lonbrico sbucò da un cumulo di terreno. .....................................................................................................................................................
* Silvia ha regalato una cianbella alla sua conpagna di banco.
..................................................................................................................................................... Conoscere e utilizzare correttamente mb e mp.
7
ortografia
GN • NI 1 Completa le parole con la sillaba mancante, scegliendo tra
GNA, GNE, GNI, GNO, GNU.
* ci............
* ra............
* re............
* inge............
* cico............
* fale............me
* compa............
* pu............
* inge............re
*
* Bolo............
* lava............
* monta............
* dise............
* ca............lino
* a............llo
* pru............
* pa............tta
* campa............
* o............no
............mo
2 Inserisci i nomi in tabella.
* lavagna * prugne * pigna * ragno * rogna GNA
* mugnaio * giugno * cigno * regno * ognuno GNE
* falegname * sogni * compagni * cagnolino * vigneto GNI
* bagnino * ingegnere * disegni * legnetti * significato GNO
GNU
3 All’interno delle frasi cerchia e correggi la parola scritta in maniera errata.
* Adoro il geragno rosso, ma mi piace anche quello bianco.
....................................................
* Non voleva fare più gniente. ....................................................
8
* Abito in un condomigno molto popolato.
....................................................
* Da grande vorrei fare l’ingeniere come il mio papà.
....................................................
* Il ragno stava costruendo una raniatela molto intricata.
....................................................
Riconoscere e usare i suoni gn - ni.
ortografia
GLI • LI 1 Inserisci i nomi in tabella.
petrolio • foglia • foglio • maglia • bottiglia • giglio • Italia • cavaliere • ciliegia aglio • candeliere • saliera • sbadiglio • scoglio • sveglia • Emilio • Amelia • vigilia GLI
LI
2 Inserisci GLI o LI all’interno delle frasi.
* Mi piace co..........ere i frutti dall’albero e poi mangiar........... * Per favore, apparecchia la tavola con la tova..........a a quadroni e i tova..........oli rossi. * Ho preparato una te..........a di tri..........e con o..........o e a..........o. * Il pa..........accio Roso..........no distribuì palloncini a tutti i bambini. * In autunno
..........
alberi del mio giardino perdono le fo..........e.
3 Completa i nomi inserendo GLI o LI.
* Emi..........o
* Gu..........elmo
* Atti..........o
* Giu..........a
* Ama..........a
* De..........a
* Li..........ana
* Gi..........ola Quando GL è seguito da una vocale che non sia la I, ha un suono duro come globo, inglese, iglù, gladiatore, glassa.
Usare correttamente gli - li.
9
ortografia
CU • QU • CQU 1 Inserisci nelle parole: QU, CU, CQU.
* inno..............o
* s..............alo
*
..............scino
*
*
..............ore
* collo..............io
* a..............ila
*
..............cina
..............ando
* s..............ola
* s..............ltura
* a..............ario
* a..............isto
* cin..............e
* s..............adra
*
..............erela
* a..............olina
Il gruppo QU è sempre seguito da una vocale. Il gruppo CU è generalmente seguito da consonante. Fanno eccezione: scuola, cuore, cuoco, cuoio, circuito… 2 Inserisci le parole in tabella.
* cuoco * scuola * acquedotto * aquilone * circuito * cupola * acquerelli * acquazzone * cuscino
* acquario * quadro * acquistare * aquila * quindici * subacqueo * squalo * taccuino * inquilino
CU
QU
CQU
3 Scrivi delle frasi con ciascuna di queste parole.
scuola
10
Pasqua
acquario
acquerelli
*
...................................................................................................................................................................................................................................
*
...................................................................................................................................................................................................................................
*
...................................................................................................................................................................................................................................
*
................................................................................................................................................................................................................................... Riconoscere e usare correttamente cu - qu - cqu.
ortografia
LE DOPPIE 1 Completa con le consonanti semplici o doppie.
B/BB ba..........uino a..........ito ga..........ia li..........ro la..........ra G/GG gare..........iare a..........anciare an..........olo spia..........ia con..........elato P/PP ma..........a co..........ia a..........endino com..........osto cam..........o
C/CC abbra..........io ghia..........io a..........on..........iatura albi..........o..........a gio..........o
D/DD fre..........o ca..........ero con..........ito per..........ita so..........isfatto
F/FF a..........etto con..........etto soddis..........atto per..........etto a..........ettare
L/LL comp..........icato ombre..........o cance..........o co..........te..........o rusce..........o
M/MM gra..........atica ma..............a li..........a li..........one go..............one
N/NN co..........tare a..........o complea..........o capa..........a diva..........o
R/RR co..........e..........e te..........a te..........zo e..........ato co..........etto
S/SS compa..........o te..........uto e..........ame matera..........o bo..........co
T/TT con..........a..........o le..........o cor..........o corne..........o sorbe..........o
2 Cancella la parola sbagliata.
negozio
colazzione
spazzola
spazio
giustizzia
negozzio
colazione
spazola
spazzio
giustizia
ozio
pigrizzia
razzo
pizza
polizia
ozzio
pigrizia
razo
piza
polizzia
Riconoscere e usare correttamente i suoni consonantici doppi.
11
ortografia
SUONI SIMILI 1 Scegli il suono giusto e completa le parole.
T
D ......avolo
B
C
Q ......uore ......uoio
......ido
......uinto
......ateria
......uoco
......odo
......uadrato ......uaderno
a......uila s......uisito s......uola
12
......astrino ......ovi......e ......to
Usare correttamente i suoni simili.
......oce
co......tatto re......are co......tare
......ogno
del......ino cavol......iore a......ido ......aligia
com......ito rim......om......o col......evole ca......ra
N
......erpe
......iola
......ugno
M
......eppia
......iore
......agno
......acco
......oppa
......igna
......igna
......inosauro
C
SUONO DOLCE
......ole
Z
......eppa
......iso
......occa
......reccia
S
......oto
......esce
......ente
V
......olpe
......rodo
......rago
can......ela ri......ere ni......o ......ar......aruga
P
F
G
......ilie......ia ......iambella ......iardino ......iao ......ioco ......ielo
vali......ia Li......ia incomin......ia
dan......a mu......eo con......iglio va......o
C
SUONO DURO
G
......randine ......roce ......ranita ......oro ......rosso ......amicia
valan......a ar......ata allar......are
ortografia
SUONI COMPLESSI 1 Completa le parole scegliendo tra i suoni indicati.
BR o PR? li..............o com..............are tim..............o ..............accio ..............incipessa ..............indisi
DR o TR? i..............aulico ..............attore ce..............o ve..............o pa..............e qua..............o
CR o GR? sa..............o ma..............o a..............ilico se..............eto s..............anocchiare in..............ostato
CL o GL? ..............icine in..............inazione ..............obo ipo..............icemico ..............oro ..............adiatore
MP o MB? ba..............ola i..............ossibile ca..............o ca..............er ca..............ana tro..............a
FR o VR? ..............agranza pio..............a ..............agola ..............antoio so..............ano ..............eddo
2 Segna con una X la parola corretta.
vragola
strega
prateria
criceto
fragola
sdrega
brateria
griceto
campione
drago
pracciale
dramonto
cambione
trago
bracciale
tramonto
Usare e riconoscere i suoni complessi.
13
verifica graduata Segna con una X la parola corretta. immobile
carroza
palazzo
imobile
carrozza
palazo
parrucca
falegname
alenatore
parucca
fallegname
allenatore
Completa con CE, CI, CIE - CHE, CHI - GE, GI, GIE - GHE, GHI. * I ma............. e le stre............. preparano le pozioni magi.............. * Il farma.............sta indossava un cami............. bianchissimo. * Luisa ha stirato .............nque cami............. da mettere nelle vali.............. * Sono andata dal parruc.............ere perché dovevo tagliare la fran.............a. * La mattina, appena spalanco gli oc............., .............rco subito gli oc.............ali. * Lui............. e .............nnaro sono ottimi ami.............. Completa con SCE, SCI, GN, GLI. * pe............. * ra.............atela * .............omo * tova.............a
* fami.............a * co.............ome * .............abola * coni.............o
* ma.............ione * trifo.............o * .............alle * .............ttro
Nel testo ci sono 8 parole errate. Sottolineale di rosso e riscrivile correttamente. ............................................................... Lo scoiattolo scopre tante nocci e fa proviste per ............................................................... l’inverno che sta per sopraggiungere. Saltella alegramente, scuotendo alcuni rammi del suo albero, ............................................................... poi si dondola rimanendo a testa in giù. ............................................................... Riprende la sua corsa e, come una schegia, scompare ............................................................... e riapare tra il verde fito del fogliame e poi schizza ............................................................... subito nella sua caseta, ma solo per un po’.
14
Conoscere e utilizzare le principali convenzioni ortografiche.
DIARIO DI BORDO
COM’È ANDATA? LEGGI E COLORA IL FIORE
MOLTO BENE
COSÌ COSÌ
NON BENE
Conosco e utilizzo: LE DOPPIE I SUONI DI C - G - SC I SUONI GN - GLI
Sei soddisfatto del tuo lavoro? Molto Così così Poco Come ti sentivi durante la prova? Tranquilla/o Sicura/o Hai avuto bisogno di aiuto? Sì Solo un po’
Un po’ agitata/o
Per nulla
Hai bisogno di esercitarti ancora? No perché
........................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................................
Sì
perché
........................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................................
15
ortografia
SILLABE 1 Riordina le sillabe e forma le parole.
NA
PEN
LO
REL
............................................................................
NO
CO
DI
TA
TA
VAT
...................................................................
MO
........................................................................
TI
CRA
MA
......................................................................
LO
CAP
PEL
..........................................................
LA
CAR
TEL
................................................................
TE
COM
RE
BAT
...........................................................................
FI
PA
NI
CIO
.........................................................................
TO
CON
FET
...........................................................
2 Dividi le parole in sillabe con una barretta, poi riscrivile al posto giusto.
* matto * melone * libro * torrone * galeone * gatto * oggetto * gioco
* parole * scrivere * giocattolo * benvenuti * riflessione * zia * letto * tarallo
BISILLABE
16
Dividere parole in sillabe.
* torta * panettone * canestro * minestra * nove * ottanta * cigno * sottana TRISILLABE
* geografia * bambolina * aquilone * treno * asma * allerta
PLURISILLABE
ortografia
L’ACCENTO 1 Metti l’accento dove occorre.
* verita * serenita * curiosita * macche * qui * venerdi
* no * su * gia * perche * piu * sabato
* percio * mangia * mangera * cosi * liberta * cioe
* mercoledi * gioventu * fa * sta * puo * sto
2 Completa le frasi scegliendo le parole adatte.
meta metà canto cantò casco cascò chiamo
chiamò
La ......................... è arrivare al fiume, per ora abbiamo percorso la ......................... della strada.
Lucia
.........................
con voce melodiosa quel bellissimo
..........................
Mario ......................... dalla bici, ma non si fece male perché indossava il ......................................... La nuova maestra ......................... per nome tutti gli alunni e poi disse: “Mi ......................... Luisa”.
3 Leggi e metti l’accento dove occorre.
* Mangero una mela. * Mi piace di piu andare in bicicletta che in macchina. * Se studiero, superero l’esame. * Non so ancora cosa faro da grande. * La palla rotolo dalle scale e fini nel cortile. * Domani non andro a danza, sicuramente non faro in tempo. Usare correttamente l’accento.
17
ortografia
I MONOSILLABI ACCENTATI I monosillabi: su, va, mi, no, qua, qui, ne, sta, sa, so, tra, fra, tu, fa non vogliono l’accento. Alcuni come giù, può, più, ciò, già si scrivono sempre con l’accento. 1 Leggi e cerchia di verde i monosillabi che vogliono l’accento e di rosso
quelli che, invece, non lo vogliono.
* Carlo si affretta perché non puo arrivare anche oggi in ritardo a scuola. * Gli occhi della mamma sono grandi e blu come il mare. * Vieni su da me verso sera. * Qui non c’è spazio per parcheggiare, piu giu è probabile che ci sia. * La mamma sta lavorando da circa due ore. * Il fuoco fu scoperto nella preistoria. 2 Completa con il monosillabo esatto.
DI - DÌ
Mangio tre volte al
SI - SÌ
.........................,
DA - DÀ
18
Verrò
..........................
è finalmente arrivato!
.........................
te giovedì sera.
LI - LÌ
.........................
TE - TÈ
Il babbo beve il
LA - LÀ
.........................
SE - SÈ
Mara pensa solo per
NE - NÈ
La torta è squisita,
incontro sempre uscendo da scuola. .........................
ogni mattina.
vedi, la mia gattina è
Usare correttamente l’accento.
.........................
nel cestone.
..........................
.........................
vuoi ancora una fetta?
ortografia
E CHE UNISCE • È CHE SPIEGA 1 Completa con e o è.
* Lucio ha messo nello zainetto i libri, l'astuccio ............ i quaderni. * Carla ............ una bambina molto bella. * Mio zio ............ sempre tanto gentile con me. * Mangerò pesce ............ patate. * Patrizio ............ Filippo si divertono molto insieme. * Mia madre ............ molto dolce ............ mi fa sempre tante coccole. * La nonna di Marta ............ molto anziana, ma ............ ancora piena di energie. 2 Scrivi accanto ad ogni frase C se è corretta, S se è sbagliata.
* La bicicletta di Luca e rossa. * La mia merenda preferita e pane è cioccolata. * Porterò con me Luca e Francesco. * Clarissa è una bambina dolce è comprensiva. * Il papà ha preparato una crostata e una torta al cioccolato. * Oggi Martina e arrivata in ritardo ed è stata rimproverata. 3 Completa la ricetta inserendo e oppure è. 1 2 3 4 5 6
Sbucciare le mele .......... levare il torsolo. Tagliare a fette le mele .......... metterle in un contenitore con succo di limone .......... zucchero. In una ciotola miscelare le uova, lo zucchero .......... il burro. Unire la scorza di limone .......... la cannella, il latte, il lievito .......... la bacca di vaniglia. Versare la farina .......... mescolare molto bene. Unire le mele al composto .......... versare in una tortiera. Mettere in forno per circa 50 minuti. La torta .......... pronta. .......... davvero squisita.
Usare correttamente E - È.
19
ortografia
L’APOSTROFO 1 Completa con l’articolo determinativo.
* .....................ochetta nuota felice nello stagno. * .....................orologio segna le dodici in punto. * ..................... mamma mi ha regalato ..................... orsacchiotto. * .....................acqua sgorgava fresca dalla fonte. * ..................... Sole si oscurò all’improvviso, era cominciata .....................eclissi. * .....................uva fu adocchiata dalla volpe affamata. 2 Completa con l’articolo indeterminativo e scrivi con l’apostrofo se occorre.
* .................orso * .................oca * .................estate * .................orologio * .................arrosto
* .................ombrello * .................strada * .................gita * .................isola * ............esperimento
* .................grappolo * .................oggetto * .................ape * .................arancia * .................aquila
* .................idea * .................scolaro * .................lepre * .................coniglio * .................gatto
3 Completa con la forma adatta delle preposizioni
articolate: dell’ • all’ • nell’ • sull’ • dall’.
* .................ascensore * .................amico * .................aereo * .................alveare * .................unghia * .................aria
* .................isola * .................altalena * .................occhio * .................albero * .................acqua * .................armadio
4 Inserisci l’apostrofo dove occorre.
* Quest anno non andrò a trovare Lucia al mare. * Qual è il tuo nome? * Cos è tutto questo disordine? * Credo che quest inverno andrò a sciare.
20
Usare correttamente l’apostrofo.
ortografia
C’È • CI SONO • C’ERA • C’ERANO • CERA 1 Completa con c’è o ci sono.
* Nella mia classe ............................. più bambine che bambini. * Non ............................. più niente da fare, ormai il treno è già partito. * Nella fattoria di Matilde ............................. tanti animali diversi, ............................. il gallo, ............................. le galline, ............................. il toro, ............................. le mucche, ............................. le pecore e infine ............................. i maiali. * Nell’astuccio ............................. tre penne rosse, ma non ............................. nemmeno una penna blu. 2 Completa con c’era o c’erano.
* Nel cestino ......................... tante deliziose fragoline. * Nella casa di mia nonna ......................... un bellissimo giardino. * Quando mia nonna era bambina non ......................... ancora il telefonino. * ......................... una volta un gatto che voleva diventare un principe. * L’anno scorso nella mia classe ......................... due bambini che quest’anno si sono trasferiti in un’altra scuola. * Ieri ......................... un vento talmente forte, da far volare via l'ombrello. * Perché non mi hai detto che non ......................... più tempo? 3 Completa con cera o c’era.
* Quando arrivai a casa papà non ......................... più, era già partito. * Stai bene? Oggi non hai una bella .......................... * Abbiamo passato la ......................... sui mobili nuovi per lucidarli. * Le api producono la ......................... d’api. * Chi ......................... alla riunione? * Ho ricevuto una candela di ......................... profumata. Usare correttamente C’È, CI SONO, C’ERA, C’ERANO, CERA.
21
ortografia
USO DELL’H L’H si utilizza quando ha significato di: possedere; fare qualcosa; sentire o provare qualcosa. 1 Cerchia la forma corretta.
* Dove andrai in vacanza quest’anno | hanno durante le feste natalizie? * Devo andare a | ha fare la spesa. * Dove anno | hanno trascorso il Natale i tuoi nonni? * Quanti anni hai | ai compiuto? * Preferisci le patatine o | ho il panino? * Ieri mia sorella ha | a compiuto sei anni. * Non o | ho ancora finito di fare i compiti.
2 Indica con una X la frase corretta.
Hai sentito Carlo? Ieri non l’ho visto. Ai sentito Carlo? Ieri non lo visto.
Dove ai messo il mio zaino? Dove hai messo il mio zaino?
Quest’hanno mi sento fortunato. Non o ancora perso una partita. Quest’anno mi sento fortunato. Non ho ancora perso una partita. Il giardiniere ha tagliato i cespugli di rose, che ricresceranno a primavera. Il giardiniere a tagliato i cespugli di rose, che ricresceranno ha primavera.
3 Completa con l’esclamazione adatta: ah! - oh! - ohi! - uh! - ahi! - ehi!
* ......................... Mi hai fatto male! * ......................... Che bello! * ......................... Che state combinando?
22
Usare correttamente l’h.
* ......................... Si è rotto ancora il mio orologio! * ......................... Che mal di schiena! * ......................... Ecco dov'era il bracciale!
ortografia
LA PUNTEGGIATURA La punteggiatura serve per dare espressione alla lettura e segnare le pause del discorso.
• Il punto conclude una frase. Dopo il punto la prima lettera si scrive con la
lettera maiuscola. • La virgola indica una pausa breve. Si usa per separare due frasi e le parole negli elenchi. • Il punto e virgola si usa per separare due frasi strettamente legate fra loro. • I due punti introducono un elenco, una spiegazione e il discorso diretto. • Il punto interrogativo conclude una domanda. • Il punto esclamativo si usa per esprimere un’emozione: stupore, rabbia… 1 Inserisci il punto e la maiuscola dove occorre.
Un pomeriggio d’estate Paolo stava sonnecchiando sotto un albero maestoso all’improvviso si svegliò, spalancò gli occhi e vide una grossa ape che gli ronzava intorno, agitando le alucce Paolo, preso dalla stizza, lanciò in aria il suo sandalo nel tentativo di colpirla, ma dopo un breve volo atterrò tra l’erba e l’ape, come per magia, non c’era più 2 Inserisci la virgola o il punto.
Il polpo Tommy
Un giorno un pesciolino sentì una musichetta che proveniva dal fondo del mare Allora si immerse Quando fu vicino alla musica vide un bel polpo che ballava la samba agitando la pancia muovendo tutti i tentacoli Il polpo si presentò Si chiamava Tommy e subito lo invitò a ballare Però quando il pesciolino provava a ballare batteva sempre la testa contro uno dei tentacoli di Tommy Ogni volta Tommy gli sorrideva perché si divertiva tanto Tra una pinna e un colpo di tentacoli anche il pesciolino imparò a ballare Conoscere e usare i segni di punteggiatura.
23
ortografia
ANCORA PUNTEGGIATURA 1 Cancella le virgole messe nel posto sbagliato
e scrivile in rosso al posto giusto.
* Maria, si siede, sull'erba e osserva, i fiori le farfalle e il cielo. * Nel mio astuccio, ci sono le penne le matite la gomma e il temperino. * Prima di partire devo, salutare gli amici i nonni gli zii e i vicini di casa. * Marco corre a, piedi nudi sulla sabbia poi si tuffa nel mare. 2 Metti il punto interrogativo o esclamativo.
* Io mi chiamo Rebecca. E tu * Che pioggia * È tua questa penna * Vieni subito qui
* Andiamo a giocare * Aiuto * Bentornati * Ho detto no
3 Inserisci il punto e virgola o i due punti.
poi scenderò giù in cortile a * Tra un po’ finisco i compiti giocare con i miei amici. l’anno prossimo frequenterò * Frequento la terza elementare la quarta. latte, * Ogni mattina faccio un’abbondante colazione biscotti, succo d’arancia, pane e marmellata. farina, lievito, olio e sale. * Per preparare una pizza occorrono * La festa di compleanno di Massimo terminò con una meravigliosa sorpresa il pagliaccio regalò ad ogni bambino un palloncino colorato. mi incanto a guardarle * Oggi il cielo è pieno di rondini mentre volano.
24
Conoscere e usare i segni di punteggiatura.
ortografia
IL DISCORSO DIRETTO Nel discorso diretto vengono riportate le parole dei personaggi. Si usano i seguenti segni di punteggiatura per introdurre e chiudere le parole di chi parla: : ”…………” | : — ……………. | : «……….». 1 Leggi i fumetti, poi scrivi il dialogo nella forma del discorso diretto.
“Vuoi venire a giocare al parco con me?”
Rocco chiede: –
“Mi piacerebbe, ma devo prima finire i compiti!”
..............................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................................
Noemi risponde: –
......................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................................
2 Leggi le frasi col discorso diretto e riscrivile correttamente con la giusta
punteggiatura e la lettera maiuscola.
* Luca chiede alla mamma mi compri il gelato? ........................................................................................................................................................................................................................................
* Andrea rispose mi sono dimenticato di fare i compiti. ........................................................................................................................................................................................................................................
* Il papà mi ha detto vai a letto perché è già ora. ........................................................................................................................................................................................................................................
* Valentina mi ha detto il tuo disegno mi piace molto. ........................................................................................................................................................................................................................................ Conoscere e utilizzare il discorso diretto.
25
ortografia
DAL DISCORSO DIRETTO AL DISCORSO INDIRETTO Il discorso indiretto non riporta con esattezza le parole pronunciate dai personaggi, ma racconta ciò che è stato detto. È introdotto da: che, se, di; si modificano i verbi delle frasi pronunciate. 1 Immagina i dialoghi tra i personaggi di ogni scena e trasformali in discorsi
indiretti, utilizzando le paroline che – se – di.
.................................................................................................................... .................................................................................................................... .................................................................................................................... .................................................................................................................... .................................................................................................................... .................................................................................................................... .................................................................................................................... .................................................................................................................... .................................................................................................................... .................................................................................................................... .................................................................................................................... .................................................................................................................... .................................................................................................................... .................................................................................................................... .................................................................................................................... .................................................................................................................... .................................................................................................................... .................................................................................................................... .................................................................................................................... ....................................................................................................................
26
Trasformare il discorso diretto in discorso indiretto.
ortografia
DAL DISCORSO INDIRETTO AL DISCORSO DIRETTO 1 Trasforma tutti i discorsi indiretti in discorsi diretti, inserendo le battute
nelle nuvolette.
Martina chiede alla mamma se nel pomeriggio usciranno per andare al parco e la mamma le risponde di sì.
Il nonno chiede a Nicole com’è andata la sua prima lezione di chitarra e lei risponde che si è divertita molto.
2 Trasforma dal discorso indiretto al discorso diretto.
* Luca chiede a Cosimo se vuole giocare a palla. ............................................................................................................................................................................................................................................
* La commessa chiede a Maria quali scarpe vuole provare. ............................................................................................................................................................................................................................................
* La mamma chiede ad Antonio di apparecchiare la tavola. ............................................................................................................................................................................................................................................ Trasformare il discorso indiretto in discorso diretto.
27
verifica graduata Dividi in sillabe le seguenti parole. * elefante * tempo * acquerelli * mattina
→ → → →
.............................................................. .............................................................. .............................................................. ..............................................................
* carrozzella * cappottino * uccellini * sciroppo
Metti l’accento sulle parole che lo richiedono. * divano * gia * su * cioe
* liberta * piu * gira * affinche
* caffe * dopo * maesta * pesce
* verita * bigne * cinema * lassu
Metti l’apostrofo dove occorre.
28
* la ape * un orso * una aquila * una elica * la aria * le luci
* una isola * uno scettro * un albero * la amica * una anatra * uno zaino
* lo imbuto * lo istrice * la anguilla * lo indiano * una aquila * un alveare
* una nave * un angelo * una idea * la amaca * lo orologio * lo usignolo
Conoscere e utilizzare le principali convenzioni ortografiche.
→ → → →
.............................................................. .............................................................. .............................................................. ..............................................................
verifica graduata Completa con il monosillabo esatto. NE - NÈ
Il mio amico non è
SI - SÌ
Il babbo ha detto di
SE - SÈ
Lucia porta sempre con
DA - DÀ
................
TE - TÈ
Ogni pomeriggio la nonna sorseggia una tazza di
LI - LÌ
I biscotti sono
LA - LÀ
................
DI - DÌ
La gatta
................
alto
................
................
basso.
e sono felice!
................
il suo cagnolino.
domani andrò in piscina con Massimo.
c'è
................,
................
................
guarda bene e
................
.................
troverai.
tua maglietta.
Matilde si chiama Neve.
Completa con E, È, C’È, CI SONO, C’ERA, C’ERANO, CERA. * Il fiore ..................................... profumato ..................................... colorato. * In questa scatola ........................................... tutto l’occorrente per il primo soccorso, in quest’altra ........................................... i cerotti e le bende. * Ieri in quel negozio ............................... tante profumatissime candele di ................................ * Quando ero bambino in televisione non ............................... tanti cartoni animati. * Non ............................... possibile! Ogni volta ............................... meno cioccolatini. * Ho passato la ..............................., ora i pavimenti sono lucidi ............................... splendenti. * Ieri ............................... il sole, oggi piove. Cancella la forma errata. * Vuoi un panino o | ho una fetta di torta? * Ti o | ho chiamato. * Ai | Hai voglia di fare una passeggiata? * Sono andato direttamente ai | hai giardinetti. Conoscere e utilizzare le principali convenzioni ortografiche.
* Non mi a | ha ancora dato una risposta. * Verrò a | ha casa tua nel pomeriggio. * L’anno | hanno prossimo sarà diverso. * Non anno | hanno ancora finito i compiti.
29
verifica graduata Inserisci la punteggiatura dove occorre. L’orsetto Nunu viveva nel bosco Era molto felice di vivere in quel posto Aveva trovato riparo in una caverna e col tempo l’aveva arredata con un letto di corteccia di quercia e un morbido materasso di foglie di betulla Come tavolo aveva intagliato il tronco di un albero gigantesco e poi aveva costruito anche quattro sgabelli per gli ospiti All’orsetto Nunu piaceva preparare biscotti al miele e invitare i suoi amici il coniglio Tippi il riccio Bino la volpe Sara e passare insieme i pomeriggi a mangiare biscotti in allegra compagnia Trasforma il discorso diretto in discorso indiretto. Vuoi una caramella?
........................................................................................... ........................................................................................... ........................................................................................... ...........................................................................................
Sì, grazie.
........................................................................................... ........................................................................................... ...........................................................................................
MARCO
LUCA
........................................................................................... ...........................................................................................
Trasforma il discorso indiretto in discorso diretto e viceversa. * Il nonno chiede a Lucia di chiudere la finestra. ............................................................................................................................................................................................................................................
* La mamma dice a Francesco di preparare lo zaino: – Prepara lo zaino! ............................................................................................................................................................................................................................................
* Gianni chiede al papà se può guardare i cartoni. ............................................................................................................................................................................................................................................
30
Conoscere e utilizzare le principali convenzioni ortografiche.
DIARIO DI BORDO
COM’È ANDATA? LEGGI E COLORA IL FIORE
MOLTO BENE
COSÌ COSÌ
NON BENE
Conosco e utilizzo: LA DIVISIONE IN SILLABE
L'ACCENTO
L'APOSTROFO
LA PUNTEGGIATURA
IL DISCORSO DIRETTO E INDIRETTO
Sei soddisfatto del tuo lavoro? Molto Così così Poco Come ti sentivi durante la prova? Tranquilla/o Sicura/o Hai avuto bisogno di aiuto? Sì Solo un po’
Un po’ agitata/o
Per nulla
Hai bisogno di esercitarti ancora? No perché
........................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................................
Sì
perché
........................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................................
31
sintass i
LA FRASE La frase è un insieme di parole ordinate che esprimono un messaggio di senso compiuto. 1 Indica con una X le frasi che hanno un senso logico.
Luca ha organizzato un compleanno per la festa. Paola sfoglia un libro di fiabe. Una bambina porta a scuola la sua casa. Il papà prepara per Rita e Claudio una deliziosa crostata. Le maestre stirano i muri. Gli alunni giocano nel cortile della scuola. 2 Forma delle frasi collegando ciascun pezzo della prima colonna a quello
della seconda colonna.
Il leone I bambini della terza E La banda Stamattina la mia mamma
è partita per lavoro. riposa dopo aver cacciato. suona per le strade della città. andranno in gita al mare.
3 Inserisci la parte mancante in ogni frase.
* In giardino ............................................................... tanti fiori colorati. * Giovanni ............................................................... un libro davvero divertente. * Martina ............................................................... come una vera ballerina. * Il capostazione ............................................................... per far ripartire il treno. * La nonna di Luigi ............................................................... un maglione colorato. * Luca ............................................................... un panino al prosciutto. * La mamma ............................................................... la tavola. * Il gallo ............................................................... verso il pollaio.
32
Riconoscere la frase come un insieme ordinato di parole. Costruire e completare frasi.
sintass i
LA FRASE MINIMA La frase minima è composta dal soggetto (di chi si parla) e dal predicato (ciò che si dice del soggetto). Il nonno di Lucia cammina lentamente. Il nonno cammina. (frase minima)
1 Sottolinea la frase minima.
* La talpa dorme sottoterra. * Il lombrico striscia tra l’erba. * Luca ha nuotato in piscina per due ore. * Il treno è partito in orario. * Il nonno legge il giornale in poltrona. * Gli uccellini cinguettano tra i rami dell’albero. 2 Osserva l’esempio, poi riduci le frasi fino a formare le frasi minime.
Francesca legge
un libro
di avventura
Francesca legge
un libro
di avventura.
Francesca legge
un libro.
Francesca legge.
nel letto.
frase minima
* Il riccio dormirà tutto l’inverno nella sua tana. ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................
* Il cane dorme nella cesta vicino al camino. ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................ Conoscere e produrre frasi minime.
33
sintass i
IL SOGGETTO Il soggetto è la persona, l'animale o la cosa di cui si parla. Per riconoscerlo occorre cercare il verbo e chiedersi di chi o di che cosa si sta parlando.
1 Per ogni azione trova il soggetto.
* ............................................... vola sui fiori. * ............................................... abbaia. * ............................................... spiega. * ............................................... va a scuola.
Lucia balla.
2 Scrivi una frase per ogni soggetto.
* Giulia ......................................................................................... * Lo scrittore ......................................................................... * Marco ........................................................................................ * Il gatto .....................................................................................
3 Sottolinea di rosso i soggetti nel racconto.
C’era una volta un piccolo regno incantato, dove abitavano tanti piccoli folletti. Al centro del regno sorgeva un piccolissimo castello. All’interno del castello abitavano un piccolissimo re con la regina sua sposa. Nel regno tutti gli abitanti erano sempre felici e spesso organizzavano delle bellissime feste. Tutti i folletti erano contenti di lavorare e di rendersi utili. Un giorno arrivò lo gnomo Dispetto e cominciarono i dispetti. Golosone e Pasticcino, che erano sempre stati amici, litigarono per l’ultima fetta di torta. La regina Violetta, quando seppe dei litigi, chiamò Dispetto al castello. Parlando con lui la regina scoprì che non era cattivo, ma aveva solo bisogno di amici.
34
Riconoscere il soggetto e comprendere la sua funzione.
sintass i
IL SOGGETTO SOTTINTESO Il soggetto può anche essere sottinteso, cioè non essere espresso nella frase. In molti casi il soggetto sottinteso di una frase è un pronome personale: io, tu, egli, noi, voi, essi. 1 Scrivi il soggetto sottinteso per ogni frase.
* Guarda la tv. * Cosa volete per cena? * Prepariamo una torta. * Leggono un libro. * Chiama tua nonna.
..................................................... ..................................................... ..................................................... ..................................................... .....................................................
2 Per ogni soggetto scrivi una frase.
* (Io) * (voi) * (noi) * (tu) * (essi) * (egli)
............................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................
3 Scrivi fra parentesi il soggetto sottinteso di ogni frase.
(...................) * Luca è andato in palestra. È uscito dopo due ore. (...................) * Ogni giorno il sole sorge. Poi la sera tramonta. (...................) * Il tuo cane è adorabile. Ieri mi ha fatto le feste. (...................) * Luisa ha preparato una torta. È davvero un’ottima cuoca. * Studia pianoforte da molti anni. (...................) * Vorrei invitarti alla mia festa. (...................) (...................) * Andiamo spesso in piscina e ci divertiamo un mondo. (...................) * Vogliono a tutti i costi aver ragione. * Andiamo tutti al parco? (...................) (...................) * A scuola abbiamo festeggiato il compleanno di Massimo. Individuare il soggetto sottinteso.
35
sintass i
IL PREDICATO VERBALE E NOMINALE Il predicato verbale indica l’azione (che cosa fa?) compiuta dal soggetto. Il predicato nominale indica che cos’è o com’è una cosa, un animale, una persona. È formato dal verbo essere seguito da un nome o da un aggettivo qualificativo. ricor da ... Quando il verbo essere è ausiliare non si ha il predicato nominale. Chiara è studiosa. H predicato nominale Chiara è uscita con il babbo. H predicato verbale 1 Leggi le frasi e sottolinea il predicato nominale. Poi indica da cosa è
formato, come nell'esempio.
* Il Sole è una stella. * Lo zaino è vecchio. * Gli scolari sono studiosi. * La sogliola è un pesce. * La betulla è un albero. * Il vaso è rosso. * I biscotti sono buoni.
→ → → → → → →
verbo essere + nome. ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................
2 Scrivi dei predicati verbali adatti al soggetto. .............................................................
* Il gatto
............................................................. .............................................................
.............................................................
* La pioggia
............................................................. .............................................................
3 Completa la tabella.
Chi è? Il Sole Il cane La quercia La lucertola La margherita Il frigorifero
36
Che cosa fa?
Distinguere il predicato verbale dal predicato nominale.
Com’è?
sintass i
COMPLEMENTO OGGETTO O DIRETTO Il complemento oggetto indica la persona, l'animale o la cosa su cui cade l'azione. È unito al predicato verbale direttamente, senza preposizioni. Risponde alle domande: Chi? Che cosa? Luca esegue (che cosa?) i compiti (complemento oggetto). 1 Sottolinea il complemento oggetto.
* La formica trascina un chicco. * Chiara mangia la minestra. * Il postino consegna la lettera. * Il cuoco prepara il risotto. * Il nonno stende la biancheria.
* La maestra corregge il compito. * Ho ricevuto una bella bici. * La pecora bruca l'erba. * Il pilota guida l'aereo. * Il nonno legge il giornale.
2 Completa le frasi con un complemento oggetto.
soggetto
predicato verbale
Luigi
gusta
La maestra
spiega
La neve
ricopre
Gianni
ha ricevuto
Il pescatore
vide
Il bambino
socchiuse
La nonna
inforna
L'ingegnere
progetta
Il Sole
riscalda
Luisa
scrive
Identificare il complemento oggetto della frase.
complemento oggetto
37
sintass i
LE ESPANSIONI Le espansioni o complementi sono i sintagmi che arricchiscono e completano la frase minima. Ogni sintagma risponde ad una domanda specifica: Di chi?, Dove?, A chi?, Come?, Da chi?, Quando?, Con che cosa? I complementi indiretti sono introdotti dalle preposizioni. 1 Osserva e rispondi.
La maestra
spiega
la storia
agli alunni
Chi?
Cosa fa?
Che cosa?
A chi?
* Si tratta di una frase di senso compiuto? ................................................ * Possiamo dire che ogni pezzo risponde ad una domanda? ........................................................... 2 Per ogni sintagma, scrivi la domanda a cui risponde.
La gatta
miagola
sul tetto
di notte.
.....................................................
.....................................................
.....................................................
.....................................................
La signora Tina
ha comprato
un abito nuovo
in negozio.
.....................................................
.....................................................
.....................................................
.....................................................
La sera
Marta
.....................................................
.....................................................
è molto stanca. .....................................................
3 Dividi le frasi in sintagmi con una barretta.
* In primavera le api ronzano sui fiori del prato. * Giorgio ha bevuto un bicchiere di latte caldo con il miele. * Domani Chiara tornerà a casa dopo un lungo viaggio. * La mamma ha preparato il pollo al forno per cena.
38
Identificare nella frase i complementi.
sintass i
AMPLIARE LA FRASE 1 Arricchisci le frasi rispondendo alle domande.
* Ezio ha mangiato (che cosa?) ......................................................... (dove?) (con chi?) ......................................................................................................................................
.........................................................
* La nonna prepara (che cosa?) ......................................................... (come?) (per chi?) .....................................................................................................................................
.........................................................
* Carla è andata (dove?) ......................................................... (con chi?) ....................................................................... (quando?) ..................................................................................................................................... * Il giardiniere pianta (che cosa?) ...................................................... (dove?) (quando?) ...................................................................................................................................... * (Quando?)
.........................................................................
mangio (dove?)
.......................................................
........................................................................
* Il nonno (di chi?) .............................................................. legge (che cosa?) (dove?) ......................................................................................................................................
.............................................................
2 In ogni frase cerchia la frase minima, poi scrivi quanti sintagmi la
arricchiscono.
* In inverno, i serpenti dormono sotto le pietre. * Al tramonto il cielo si colorò di un rosso acceso. * Laura prepara la marmellata di ciliegie per la crostata.
....................................................
* Le automobili sono parcheggiate lungo il viale. * Donatella guarda i cartoni con Mara e Stefania. * Nella stalla il contadino munge la mucca.
....................................................
* Mariolino si sollevò con fatica dal letto. * Sui rami del pero sono cresciuti i frutti. * Siamo arrivati in città verso sera.
....................................................
* Elena è andata a casa della zia. * Il giardiniere innaffia le piante del parco. * Lara disegna sul quaderno un bellissimo paesaggio.
....................................................
Arricchire le frasi. Identificare nella frase i complementi.
.................................................... ....................................................
.................................................... ....................................................
.................................................... ....................................................
.................................................... ....................................................
39
verifica graduata Sottolinea di rosso il soggetto e di verde il predicato. * Luca gioca con Mattia. * Marta colora con i pennarelli. * Lo zio prepara un dolce. * Il vigile ha fermato l’automobilista. * La mamma legge un libro.
* Luisa corre in giardino. * La rana gracida nello stagno. * La maestra legge una storia. * I bambini giocano nel parco. * L’ape svolazza sui fiori.
Dividi con una barretta le frasi in sintagmi. * Nell’orto del nonno ho trovato un gattino. * Il babbo ha pescato una trota. * Le rondini hanno costruito i nidi tra i rami degli alberi. * In primavera sbocciano tanti fiori nel prato. * Luigi ha imparato la poesia. * Sulle montagne è caduta tanta neve. Completa e riscrivi le frasi. * La bambola
....................................................
canta
....................................................
(soggetto)
(di chi?)
(predicato)
(che cosa?)
......................................................................................................................................................................................................................................... ....................................................
la maestra
interroga
....................................................
(dove?)
(..............................................)
(..............................................)
(chi?)
.........................................................................................................................................................................................................................................
* In primavera
....................................................
le primule
....................................................
(..............................................)
(predicato)
(..............................................)
(dove?)
.........................................................................................................................................................................................................................................
* Stasera
....................................................
....................................................
al cinema
(..............................................)
(soggetto)
(predicato)
(..............................................)
.........................................................................................................................................................................................................................................
40
Conoscere e utilizzare le principali convenzioni sintattiche.
DIARIO DI BORDO
COM’È ANDATA? LEGGI E COLORA IL FIORE
MOLTO BENE
COSÌ COSÌ
NON BENE
Riconosco gli elementi di una frase
Arricchisco le frasi minime
Sei soddisfatto del tuo lavoro? Molto Così così Poco Come ti sentivi durante la prova? Tranquilla/o Sicura/o Hai avuto bisogno di aiuto? Sì Solo un po’
Un po’ agitata/o
Per nulla
Hai bisogno di esercitarti ancora? No perché
........................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................................
Sì
perché
........................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................................
41
lessico
SINONIMI I sinonimi sono nomi che hanno lo stesso significato. 1 Colora nello stesso modo i cartellini che hanno lo stesso significato.
abitazione
marionetta
vestito
alunno
strada
macchina
via
scolaro
casa
abito
auto
burattino
2 Scrivi un sinonimo per ogni parola.
* denaro = ................................................................................ * papà = ...................................................................................... * maialino = ............................................................................ * alimento = ...........................................................................
* testa = ...................................................................................... * attività = ................................................................................. * insegnante = .................................................................... * medico = ..............................................................................
3 Riscrivi le frasi cambiando le parole evidenziate con i sinonimi adatti.
* L’alunna è molto diligente. * A giugno partirò per le ferie. * Qual è il tuo cibo preferito? * Ho comprato un’auto rossa.
............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................
CONTRARI
4 Collega ogni parola al suo contrario.
42
facile
lento
veloce
debole
forte
difficile
attento
piccolo
morbido
duro
grande
distratto
Conoscere sinonimi e contrari.
I contrari sono parole diverse che hanno significati opposti.
lessico
OMONIMI Gli omonimi sono nomi che, pur rimanendo uguali, hanno significati diversi. 1 Per ogni nome scrivi una frase, come nell’esempio.
pesca * Questa pesca è succosa.
* Lucio adora andare a pesca.
coda ..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
vite ..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
pianta ..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
calcio ..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
Conoscere e usare omonimi.
43
lessico
PAROLE GENERICHE E SPECIFICHE I nomi si dividono in: * nomi generici se hanno un significato generale (ortaggi); * nomi specifici se indicano un elemento preciso (carote). 1 Inserisci nelle liste della spesa le cose da comprare.
* salame * insalata * pollo SALUMI
* mortadella * mele * radicchio
* prosciutto * fragole * pancetta
FRUTTA
* vitello * maiale * spinaci
VERDURA
* arance * broccoli * salsiccia CARNE
2 Per ogni gruppo di nomi scrivi il nome generico.
* ........................................................................... * ........................................................................... * ........................................................................... * ........................................................................... * ...........................................................................
= = = = =
forchetta, coltello, cucchiaino. ciabatte, sandali, stivali. sardina, tonno, trota. maglietta, pantaloni, gonna. margherita, tulipano, violetta.
3 In ogni gruppo colora di rosso il nome generico e di verde i nomi specifici.
martello, sega, chiodi, attrezzi, cacciavite, pialla, lima
44
collana, gioielli, anello, bracciale, orecchini
Conoscere parole generiche e specifiche.
zia, cugino, parenti, mamma, nipote, nonno cognata
molluschi, cozza, ostrica, vongola, calamaro, seppia, polpo
mo rfologia
I NOMI I nomi ci indicano tutto ciò che ci circonda: persone, animali e cose. Le cose includono i vegetali, i sentimenti, le idee, gli ambienti, i fenomeni atmosferici. 1 Inserisci ogni nome nella colonna giusta.
* cane * bambola * cavallo * imbuto * dottore * maestra * pulcino
* libraio * albero * ape * capra * canarino * fruttivendolo * insegnante
NOMI DI PERSONA
* bosco * luna * pesce * gatto * idraulico * montagna * televisione
NOMI DI ANIMALE
Conoscere e classificare nomi di persona, di animale e di cosa.
* studente * falco * aquila * bottiglia * letto * chitarrista * tazza
* penna * sedia * cantante * stella * pallone * medusa * giornalista
NOMI DI COSA
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NOMI COMUNI E NOMI PROPRI * I nomi comuni indicano persone, animali, cose in generale e si scrivono con la lettera minuscola. * I nomi propri indicano come si chiama una persona, un animale, una cosa e si scrivono con la lettera maiuscola. 1 Leggi le frasi e sottolinea con colori diversi i nomi comuni e i nomi propri.
Il nonno di Matilde ha una bella fattoria. Ogni mattina munge la mucca Fiorella mentre sua moglie Gina aspetta il latte per fare il formaggio da vendere al mercato. 2 Sottolinea di blu i nomi comuni e di verde i nomi propri, poi riscrivili
con la maiuscola dove occorre.
............................ * cane * puglia ............................ ............................ * roma * mucca ............................ ............................ * latte ............................ * topo * francesco ............................
* pinguino ............................ * dumbo ............................ ............................ * gallo * simone ............................ * principe ............................ ............................ * titti ............................ * volpe
* naso * sedia * arno * balcone * giallo * giulia * fumetti
............................ ............................ ............................ ............................ ............................ ............................ ............................
3 Per ogni nome comune scrivi un nome proprio.
* * * * *
dottore gatto maestra nonno ballerina
= ........................................................................... = ........................................................................... = ........................................................................... = ........................................................................... = ........................................................................
* * * * *
topo = ............................................................................... principessa = .................................................................. città = ............................................................................... fiume = ............................................................................... regione = ..............................................................................
4 Per ogni nome proprio scrivi un nome comune.
* * * *
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Po Italia Bobi Micio
..................................................................................... .................................................................................... .................................................................................. ....................................................................................
Conoscere e usare i nomi comuni e i nomi propri.
* * * *
Bari ..................................................................................... Biancaneve ......................................................................... Inter ..................................................................................... Everest ....................................................................................
mo rfologia
IL GENERE DEI NOMI I nomi possono essere di genere maschile, se indicano una persona o un animale maschio; di genere femminile se indicano una persona o un animale femmina. 1 Sottolinea di verde i nomi maschili e di rosso i nomi femminili.
Un gatto e una gatta fanno una danza matta. La cavalla e il cavallo saltan festosi in un ballo. Una mucca, un toro e un vitello cantano insieme un ritornello. Il contadino è un bravo ballerino, danza con Dina la bella contadina. 2 Volgi dal maschile al femminile.
* poeta = poetessa * professore = ...................................................................... * fratello = ............................................................................ * attore = .............................................................................. * dottore = .............................................................................. * marito = ..............................................................................
* nonno * principe * gatto * scrittore * asino * scolaro
= = = = = =
.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................
* 3 Scrivi M se i nomi sono maschili, F se i nomi sono femminili. ................ ................ * la ciclista * il vigile * la cantante ................ ................ * l’attrice * il pilota * la balena ................ ................ * la rana * il pennello * la matita
................ ................ ................
4 Scrivi una breve frase per ognuno dei seguenti nomi.
* panno (masch.): * panna (femm.): * collo (masch.): * colla (femm.):
.................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................. ..................................................................................................................................................................
Conoscere e usare nomi maschili e femminili.
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mo rfologia
IL NUMERO DEI NOMI I nomi sono: * singolari, se si riferiscono ad una sola persona, animale o cosa; * plurali, se si riferiscono a più persone, animali o cose. 1 Trasforma i nomi delle frasi dal singolare al plurale.
* La farfalla svolazza sul fiore. * Le farfalle svolazzano sui fiori. * Ho guadagnato la medaglia. * ................................................................................................................................................... * Hai preparato la pizza. * ................................................................................................................................................... * Devo comprare il panino. * ................................................................................................................................................... 2 Sottolinea i nomi, poi inseriscili in tabella.
* Nell’acquario ci sono pesci di tutti i tipi: meduse, trote, anguille, salmoni, merluzzi, calamari. * La banda è composta da due trombe, un clarinetto, un trombone, quattro flauti, due piatti, un sassofono e due tamburi. * L’alpinista ha visto uno stambecco sulla cima della montagna. NOMI SINGOLARI
NOMI PLURALI
..................................................................................................................
..................................................................................................................
..................................................................................................................
..................................................................................................................
..................................................................................................................
..................................................................................................................
..................................................................................................................
..................................................................................................................
..................................................................................................................
..................................................................................................................
................................................................................................................... ...................................................................................................................
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Conoscere e usare nomi singolari e plurali.
mo rfologia
NOMI INVARIABILI I nomi invariabili non cambiano la loro forma, restano uguali sia per il singolare che per il plurale. 1 Colora solo i cartellini che contengono i nomi invariabili.
città
gatto
gru
regina
mano
cinema
dito bue
computer
ruota
tre
libertà
tram
tribù
medico
biro
re
banco
auto
tè
radio
2 Scrivi una frase al singolare e una al plurale per ogni nome invariabile.
oblò
* Gli oblò dell’aereo non si possono aprire durante il volo. * L’oblò della lavatrice è pieno di schiuma.
tribù
* .........................................................................................................................................................................................
bar
* .........................................................................................................................................................................................
città
* .........................................................................................................................................................................................
sport
* .........................................................................................................................................................................................
* .........................................................................................................................................................................................
* .........................................................................................................................................................................................
* .........................................................................................................................................................................................
* .........................................................................................................................................................................................
Conoscere e usare i nomi invariabili.
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mo rfologia
NOMI CON DUE PLURALI Ci sono nomi che hanno due plurali, uno maschile e uno femminile, con significati diversi. 1 Componi una frase per ogni significato.
i cigli della strada
.............................................................................................................................
Il ciglio le ciglia dell'occhio
i muri di una casa
.............................................................................................................................
.............................................................................................................................
Il muro le mura di un castello
i bracci della gru
.............................................................................................................................
.............................................................................................................................
Il braccio le braccia del corpo
i fusi per filare
.............................................................................................................................
.............................................................................................................................
Il fuso le fusa del gatto
i corni per suonare
.............................................................................................................................
.............................................................................................................................
Il corno le corna degli animali
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Conoscere e usare i nomi sovrabbondanti.
.............................................................................................................................
mo rfologia
NOMI PRIMITIVI E DERIVATI I nomi si dicono primitivi se non derivano da altri nomi. Mentre si chiamano derivati, quando derivano da nomi primitivi e hanno significato diverso. 1 Per ogni gruppo di nomi derivati, scrivi il nome primitivo.
* lattante, latteria, lattaio
→ latte
* libraio, libreria →
.........................................................
* gelatiera, gelateria, gelataio
→
.........................................................
* fioraio, fioriera, fiorista
→
.........................................................
* pescatore, peschereccio, pescheria →
.........................................................
2 Trova il nome primitivo.
* occhiali * giornalaio * viaggiatore * gelateria * polleria * libraio * isolano * violinista
→ → → → → → → →
3 Trova un nome derivato.
* biglietto * dente * latte * mare * pane * città * frutta * cane
....................................................... ....................................................... ....................................................... ....................................................... ....................................................... ....................................................... ....................................................... .......................................................
→ → → → → → → →
....................................................... ....................................................... ....................................................... ....................................................... ....................................................... ....................................................... ....................................................... .......................................................
4 Scrivi P se i nomi sono primitivi e D se i nomi sono derivati.
* orecchino * barca * latteria * dietista * frutteria * bibita
............. ............. ............. ............. ............. .............
Conoscere nomi primitivi e derivati.
* dentista * auto * marinaio * occhio * borsa * giornalista
............. ............. ............. ............. ............. .............
* cavaliere * canile * bracciale * zucchero * torta * cioccolateria
............. ............. ............. ............. ............. .............
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mo rfologia
NOMI ALTERATI I nomi alterati si ottengono aggiungendo ai nomi primitivi i seguenti suffissi: -ino/a, -etto/a, -uccio/a, -one/a, -accio/a. 1 Completa la tabella.
-INO/A
-ETTO/A
-UCCIO/A
-ONE/A
-ACCIO/A
libro scarpa cappello ragazzo quaderno stanza 2 Completa con il nome alterato adatto.
* grande borsa → * scarpa vecchia e consumata → → * piccolo cappello * cane grazioso →
....................................................... ....................................................... ....................................................... .......................................................
ricor da ... I falsi alterati sono nomi che, anche terminando in -ino/a, -etto/a, -uccio/a, -one/a, -accio/a, hanno un proprio significato e sono nomi primitivi. 3 Segna con una X il significato giusto.
merletto
aquilone
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piccolo merlo ricamo gioco grande aquila
burrone
focaccia
Conoscere, usare e discriminare nomi alterati e falsi alterati.
dirupo profondo grossa tavoletta di burro prodotto da forno brutta foca
mo rfologia
NOMI COMPOSTI I nomi composti sono formati dall’unione di due parole. 1 Sottolinea i nomi composti.
Lo schiaccianoci improvvisa un balletto, mentre il battipanni rifà il letto. L’apriscatole prepara la cena, e intanto l’apribottiglie va in scena. La lavastoviglie apparecchia la tavola mentre il portauovo esce dalla scatola. L’attaccapanni regge il gioco: per tenere tutto in ordine basta poco. 2 Cerchia solo i nomi composti.
* portapacchi * bottone * biscotto * pianoforte * biblioteca * portapane * libreria
* cavaliere * battipanni * paracadute * settimana * pescespada * lavastoviglie * capotreno
3 Scomponi i nomi composti come nell’esempio.
Nomi composti portacenere attaccapanni ferrovia spremiagrumi schiaccianoci pallanuoto Conoscere i nomi composti.
porta - cenere
verbo + nome
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mo rfologia
NOMI COLLETTIVI I nomi collettivi, pur restando al singolare, indicano un gruppo di persone, animali, cose simili tra loro. 1 Scrivi il significato dei seguenti nomi collettivi.
* gregge = gruppo di pecore
* stormo =
.............................................
.......................................................................
* scolaresca =
...........................................
.............................................................................
* vigneto =
................................................
.............................................................................
* squadra =
........................................................................
* sciame =
.............................................
.........................................................................
2 Segna con una X i nomi collettivi.
mandria folla televisione costellazione strada
tribù arcipelago orchestra biblioteca pinacoteca
coro alberi stanza branco pineta
3 Scrivi il nome collettivo adatto.
* * * * * * *
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Un Un Un Un Un Un Un
insieme insieme insieme insieme insieme insieme insieme
di di di di di di di
soldati → alberi da frutta → musicisti → navi → stelle → ulivi → isole →
Conoscere i nomi collettivi.
..........................................
............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. .............................................................................
mo rfologia
NOMI CONCRETI E ASTRATTI I nomi concreti indicano persone, animali o cose che possiamo disegnare e percepire con i sensi. I nomi astratti non possono essere percepiti con i sensi perché indicano qualità, idee o sentimenti. 1 Colora di verde i nomi concreti e di arancione i nomi astratti.
gioia
fiore
casa
gentilezza
tristezza
paura
coltello
cavallo
mano
bottiglia
penna
foglio
rosa
dado
rabbia
libertà
gelosia
piatto
guanto
acqua
2 Cerchia di verde i nomi concreti e di arancione i nomi astratti.
* La felicità di un bambino. * La libertà di un uomo. * L’onestà di Pamela. * L’educazione degli alunni. * Il freddo del ghiaccio.
* Lo splendore del Sole. * La simpatia degli amici. * La pazienza della maestra. * Il calore del tè. * Il profumo dei fiori.
3 Da ogni parola ricava un nome astratto.
* lento * bello * stanco * allegro * povero * gentile
→ lentezza → ............................................................. → ............................................................. → ............................................................. → ............................................................. → .............................................................
Conoscere nomi concreti e nomi astratti.
* debole * libero * sincero * astuto * coraggioso * felice
→ → → → → →
............................................................. ............................................................. ............................................................. ............................................................. ............................................................. .............................................................
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mo rfologia
GLI ARTICOLI Gli articoli precedono i nomi e ne indicano il genere e il numero. Gli articoli possono essere: determinativi se indicano una persona, un animale o una cosa in modo preciso; indeterminativi se indicano una persona, un animale o una cosa in modo generico. Articoli determinativi
Articoli indeterminativi
maschile femminile
singolare il • lo (l') la (l')
plurale i • gli le
maschile femminile
singolare un • uno una (un')
plurale -
1 Nel testo sottolinea di rosso gli articoli determinativi e di verde gli articoli
indeterminativi. Un giorno un elefante stava bevendo l’acqua fresca vicino ad un ruscello. Ad un tratto si avvicinò una zanzara dispettosa che punse l’elefante sulla proboscide. Il poverino cominciò a sentire un gran prurito, così chiese ad un pesciolino del ruscello di grattargli la proboscide con la coda. Il pesce acconsentì. In un lampo il prurito passò e l’elefante poté dissetarsi.
2 Trasforma gli articoli determinativi in articoli indeterminativi.
* il fiore → un fiore * l’aereo → ............................................................................. → ............................................................................. * l’ape * la principessa → ............................................................. * il nome → .............................................................................
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Conoscere e usare gli articoli.
* l’orso * la casa * la tigre * l’alba * il ghiro
→ → → → →
............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. .............................................................................
mo rfologia
AGGETTIVI QUALIFICATIVI Gli aggettivi qualificativi aggiungono al nome una qualità e rispondono alle domande: Com'è? Come sono? Essi concordano col nome nel genere e nel numero. 1 Cerchia gli aggettivi qualificativi.
C’era una volta una bella principessa. La ragazza era annoiata perché non aveva amici. Un giorno, mentre passeggiava nel grande giardino di corte, vide un grazioso uccellino con una zampa ferita. La principessa gli baciò la zampetta. L’uccellino all'improvviso diventò un meraviglioso principe. Un brutto incantesimo lo aveva trasformato. Ora era finalmente libero di passare il suo tempo insieme alla bella principessa che lo aveva salvato. 2 Accanto a ciascun nome scrivi tre aggettivi qualificativi adatti.
* acqua * stelle * giardino * cameretta * gattino * casa
fresca
calda
limpida
...........................................................
...........................................................
...........................................................
...........................................................
...........................................................
...........................................................
...........................................................
...........................................................
...........................................................
...........................................................
...........................................................
...........................................................
...........................................................
...........................................................
...........................................................
3 Scrivi delle frasi con i seguenti aggettivi.
* buono * grande * tranquillo * liscio * profumata
→ → → → →
........................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................
Conoscere e usare gli aggettivi qualificativi.
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mo rfologia
AGGETTIVI POSSESSIVI Gli aggettivi possessivi accompagnano il nome e indicano a chi appartiene un animale, una cosa, una persona. Sono aggettivi possessivi anche proprio e altrui.
Singolare Maschile Femminile mio mia tuo tua suo sua nostro nostra vostro vostra loro loro
Plurale Maschile Femminile miei mie tuoi tue suoi sue nostri nostre vostri vostre loro loro
1 Sottolinea gli aggettivi possessivi. Poi con
gli stessi scrivi delle frasi sul quaderno.
* Ho restituito i suoi libri. * Ha catalogato le sue conchiglie. * Nel nostro giardino sono entrate due galline. * Ho conservato i miei abiti nell’armadio. * Ho preso la mia bicicletta per fare un giro. * I vostri vestiti sono fradici. * Il nostro amico non verrà. * Ha letto il suo diario. * La loro maestra è assente. * I loro palloncini sono più gonfi. * Ho posato i miei occhiali sulla mensola. 2 Trasforma dal singolare al plurale e viceversa.
SINGOLARE Il suo zaino La mia penna Il vostro cuore La nostra casa La loro scarpa
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PLURALE
Conoscere e usare gli aggettivi possessivi.
SINGOLARE
PLURALE Le mie scarpe I tuoi segreti Le sue macchine Le vostre giacche Le nostre carte
mo rfologia
AGGETTIVI QUALIFICATIVI E POSSESSIVI 1 Cerchia gli aggettivi qualificativi.
* Casa mia si trova dietro un albero dalla folta chioma e dal grande tronco. * Lorenzo ha disegnato una strega con un vecchio cappellaccio, il naso adunco, un occhio sbarrato e un grosso neo peloso sulla guancia. * Il gatto di Luisa è bianco, ha il pelo morbido, gli occhi verdi e un grazioso nasino rosa. 2 Aggiungi l’aggettivo qualificativo più adatto.
* La pioggia è ...................................................................... * La neve è ................................................................................ * La cameretta è ................................................................
* Le stelle sono ................................................................ * La collana è ...................................................................... * La rosa è .................................................................................
3 Elimina l’aggettivo intruso.
Sole Fiore Cavallo Pizza Foglio Ombra
4 Collega ogni aggettivo al
→ caldo, splendente, luminoso, freddo → profumato, colorato, buio, delicato → elegante, veloce, alto, luminoso → ruvida, gustosa, fragrante, saporita → liscio, caldo, bianco, pulito → nera, minacciosa, dura, allungata
suo contrario.
duro * delizioso ruvido * morbido * croccante ripugnante * liscio molle
5 Cerchia gli aggettivi possessivi.
* Potresti prestarmi la tua penna rossa? * Mia madre è un’ottima cuoca. * Suo nonno ha girato mezzo mondo. * La loro casa è in questo quartiere. * Tom è il nostro gatto. * Il nostro giardino è in fiore. Conoscere e utilizzare le principali convenzioni morfologiche.
* Il mio zaino è molto capiente. * La tua idea è interessante. * Il vostro amico è molto simpatico. * L'ho visto con i miei occhi. * Ognuno prenda il proprio zaino. * La sua stanza è molto disordinata.
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verifica graduata Sottolinea di rosso i nomi propri e di blu i nomi comuni.
uccellini • aula • gelato • negozio • pecora • Bari • Natale • pasticceria • giocattoli • galleria • gatto • tetto • Agnese • Firenze
Volgi al plurale o al singolare i seguenti nomi e scrivi il genere di ciascuno. alberi zio casa bosco
............................................................. ............................................................. ............................................................. .............................................................
alga bruco spiaggia freccia
............................................................. ............................................................. ............................................................. .............................................................
In ogni gruppo di nomi elimina l’intruso e completa. cassapanca • pianoforte • pescecane • capoclasse • costellazione. Sono tutti nomi ........................................... stormo • uliveto • alunno • frutteto • sciame. Sono tutti nomi ...........................................
Leggi la frase e sottolinea di verde gli articoli, di rosso i nomi e di blu gli aggettivi.
› Il pasticciere versa nell'impastatrice zucchero, uova e farina per preparare soffici cornetti.
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Conoscere e utilizzare le principali convenzioni morfologiche.
DIARIO DI BORDO
COM’È ANDATA? LEGGI E COLORA IL FIORE
MOLTO BENE
COSÌ COSÌ
NON BENE
Conosco e utilizzo: I NOMI, IL LORO GENERE, IL LORO NUMERO GLI ARTICOLI GLI AGGETTIVI
Sei soddisfatto del tuo lavoro? Molto Così così Poco Come ti sentivi durante la prova? Tranquilla/o Sicura/o Hai avuto bisogno di aiuto? Sì Solo un po’
Un po’ agitata/o
Per nulla
Hai bisogno di esercitarti ancora? No perché
........................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................................
Sì
perché
........................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................................
61
mo rfologia
I VERBI Il verbo è una parte indispensabile della frase. Esso serve ad indicare le azioni. 1 Leggi e sottolinea tutti i verbi.
Quando il vecchio ciliegio si sentì tutto ben caldo, comandò ai suoi lunghi piedi che stavano dentro la terra di bere i succhi del terreno e di mandarli su per le vene del tronco fino ai rami più lontani. La formica passava spesso per i suoi affari lungo le strade del grande albero e quando si fermava riusciva a sentire dentro al suo corpo, sotto la corteccia, il fruscio della linfa che scorreva nelle vene e portava il cibo a tutto il ciliegio. Un mattino, mentre passeggiava sul ramo di fronte all’orto, inciampò. Eppure conosceva bene la strada! Guardò attentamente e vide che sul ramo c’era qualcosa che il giorno prima non c’era: sul sentiero che prima era liscio, era spuntato una specie di bottone, anzi diversi bottoni più o meno grossi, lungo tutto il ramo. M. Lodi, Bandiera, Einaudi Ragazzi
2 Sottolinea i verbi e cerchia solo quelli che esprimono un'azione.
* Fabiola prepara la torta. * Lo scoiattolo mangia le ghiande. * L'atleta è agile.
* Dania scrive una lettera. * Il pulcino è grazioso. * Il nonno di Gino è molto vecchio.
3 Per ciascuno dei seguenti nomi scrivi un'azione e un modo di essere.
Il Sole riscalda (azione); è luminoso (modo di essere). La farfalla ............................................. (.............................................); ............................................. (.............................................) La nonna ............................................... (.............................................); ............................................. (.............................................) Gli uccelli ............................................. (.............................................); ............................................. (.............................................)
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Conoscere e usare i verbi.
mo rfologia
VERBI SINONIMI E CONTRARI 1 Collega ogni verbo al suo sinonimo.
riposare impallidire aiutare riflettere
rilassarsi soccorrere ragionare sbiancare
scappare alimentarsi studiare scovare
nutrirsi fuggire esaminare imparare
2 Scrivi il contrario di ciascuno dei seguenti verbi.
accendere perdere partire comprare parlare dimenticare
→ → → → → →
............................................................... ............................................................... ............................................................... ............................................................... ............................................................... ...............................................................
chiudere amare rompere prendere dormire scompigliare
→ → → → → →
............................................................... ............................................................... ............................................................... ............................................................... ............................................................... ...............................................................
3 Sottolinea di rosso le coppie di verbi contrari e di blu le coppie di verbi
sinonimi.
tacere - zittire
ingrandire - rimpicciolire
eseguire - svolgere mettere - togliere
vincere - perdere
dimenticare - scordare
annoiarsi - divertirsi
pulire - sporcare
4 Riscrivi sul quaderno sostituendo il verbo con il suo contrario.
* Luca si avvicinò al pesco carico di frutti. * Il nonno accese la candela situata sulla sua scrivania. * Giulia vinse la gara di pattinaggio sul ghiaccio. Conoscere i verbi sinonimi e contrari.
63
mo rfologia
ESSERE E AVERE I verbi essere e avere hanno una coniugazione propria e possono formare i tempi composti di altri verbi perciò sono detti ausiliari. Il verbo essere indica: * un modo di essere (chi è e com’è); * trovarsi (dov’è); * appartenere (di chi è).
Il verbo avere indica: * possedere qualcosa; * provare una sensazione o un’emozione.
1 Completa con il verbo essere o avere.
* Lucia ........................ un bellissimo cucciolo mentre io .................... un grazioso pappagallino colorato. * Prima io .............................. tre maestre. * Da piccola .............................. molto magra. * I gattini .............................. il pelo bianco e gli occhi verdi. * Quando .............................. in montagna ti telefonerò. * Ieri .............................. la febbre, oggi mi sento già meglio. * Domani .............................. il primo giorno di primavera. 2 Cerchia solo gli ausiliari essere e avere.
* La mia mamma aveva un magnifico aspetto. * La neve ha ricoperto le cime delle montagne. * Allo zoo è nato un bellissimo orsetto. * Il nonno aveva sonno. * Francesca e Matilde erano in vacanza dagli zii. * Quella rosa è profumata. 3 Completa con gli ausiliari essere o avere.
* .................... raccolto tante margherite ed .................... preparato un bel mazzolino. * I miei amici .................... andati a teatro con i loro genitori. * Insieme ..................................... ritagliato tante figurine e le ............................... incollate sull’album. * Anna è triste perché ................... preso un brutto voto.
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Conoscere i verbi essere e avere.
mo rfologia
LE CONIUGAZIONI I verbi si dividono in tre gruppi: prima coniugazione, comprende i verbi che all'infinito finiscono in –ARE; seconda coniugazione, comprende i verbi che all'infinito finiscono in –ERE; terza coniugazione, comprende i verbi che all'infinito finiscono in –IRE. 1 Riporta i verbi alla forma base e scrivi a quale coniugazione appartengono.
* * * * *
Giocavi Vedevamo Salterà Mangerete Soffrirono
→ gioc – are (1a cong.) → ............................................................... → ............................................................... → ............................................................... → ...............................................................
* * * * *
Scrisse Lavaste Sentirai Risolsero Sorridi
→ → → → →
............................................................... ............................................................... ............................................................... ............................................................... ...............................................................
2 Sottolinea tutti i verbi poi inseriscili in tabella.
* Il babbo telefona ai nonni. * Martina ha disegnato un bellissimo paesaggio di montagna. * I nonni sono appena partiti. * I cigni nuotano nel laghetto. * I passeri non temono il freddo. * Ho appena finito i compiti. * Prendi quel quaderno e mettilo nello zaino. * Riciclare è molto importante per l'ambiente. * Carlo legge una storia prima di andare a dormire. –ARE
–ERE
–IRE
..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
........................................................................... ........................................................................... ........................................................................... ........................................................................... ........................................................................... ........................................................................... ........................................................................... ........................................................................... ........................................................................... .......................................................................... Conoscere le tre coniugazioni.
..........................................................................
..........................................................................
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mo rfologia
IL MODO INDICATIVO: I TEMPI SEMPLICI... Il modo indicativo esprime azioni che sono avvenute nel passato, che avvengono nel presente o che avverranno nel futuro. I tempi semplici sono costituiti da una sola voce verbale e sono:
Presente
Imperfetto
Passato remoto
Futuro semplice
1 Sottolinea i verbi e poi inseriscili in tabella.
* L’anno scorso andavi in palestra il giovedì, quest’anno ci andrai il venerdì. * Quando ero piccolo il nonno mi portava in bicicletta. * Luca scrive un racconto mentre la mamma legge un libro. * Il treno si fermò e i passeggeri scesero in fretta. * Giocherò con te quando finirai i compiti. Presente
Imperfetto
Passato remoto
Futuro semplice
Passato remoto
Futuro semplice
2 Trasforma nei diversi tempi verbali.
Presente Tu mangi
Imperfetto
Noi studiammo Essi rideranno Io cantavo Voi partite 3 Coniuga sul quaderno nei quattro tempi semplici i verbi: amare, vedere, salire.
66
Conoscere i tempi semplici dell'indicativo.
mo rfologia
... E I TEMPI COMPOSTI Il modo indicativo comprende quattro tempi composti, che si formano con l’ausiliare essere e avere. I tempi composti sono:
Passato prossimo
Trapassato prossimo
Passato remoto
Futuro anteriore
1 Analizza i verbi.
Verbo Avrete nuotato
Coniugazione 1a coniugazione
Modo indicativo
Tempo Futuro anteriore
Persona 2a plurale
Ho giocato Avevate corso Avremo detto Sarete andati Avranno scritto Avevi giudicato Ebbero sentito 2 Trasforma le frasi dal tempo semplice al tempo composto.
Presente Guardo la televisione
Passato prossimo
Imperfetto Scrivevano sul quaderno
Trapassato prossimo
Passato remoto Rispose correttamente
Trapassato remoto
Futuro semplice Osserveremo i fenicotteri
Futuro anteriore
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..................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................
3 Coniuga sul quaderno nei quattro tempi composti: visitare, dipingere, fuggire. Conoscere e usare i tempi composti.
67
mo rfologia
MI ALLENO CON I VERBI
1 Inserisci i verbi in tabella.
* parlavamo * subirete * avete nascosto * credette * aveva letto * sentiremo * avemmo conosciuto
* mangerete * avrò saltato * capì * hanno strappato * avevi chiesto * aveste risposto * avrete nuotato
* dico * ha lanciato * avevo mischiato * baciamo * ebbero risposto * contavo * sentirono
* ascolteremo * avrete dettato * vinceva * partiamo * ebbe dormito * hanno visto * avranno letto
Presente
Imperfetto
Passato remoto
Futuro semplice
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......................................................
......................................................
......................................................
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Passato prossimo
Trapassato prossimo
Trapassato remoto
Futuro anteriore
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......................................................
......................................................
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2 Sottolinea i verbi e analizzali sul quaderno.
* Lo scoiattolo vive nei boschi. * Ho trascorso il fine settimana dagli zii. * Mara studia mentre il suo gatto dorme. * Andrea non è in casa perché è andato allo stadio. * Ho perso la sciarpa della mamma. * Diana è andata al parco con sua zia.
68
Conoscere i verbi.
mo rfologia
I PRONOMI PERSONALI I pronomi personali sono parole che sostituiscono i nomi di persone, animali o cose. I pronomi personali che hanno funzione di soggetto sono: io, tu, egli (lui), ella (lei), noi, voi, essi (loro), esse (loro). Esso ed essa si usano per animali o cose.
1 Completa le frasi scegliendo il pronome personale adatto.
io - tu - egli - noi - voi - essi
* Quando siamo andati a Firenze .............. abbiamo visitato molte chiese. * .............. ho svolto con correttezza gli esercizi. * .............. si rincorrono nel cortile della scuola. * .............. avete fatto un buon lavoro. * .............. hai realizzato una bellissima maschera. * Daniele studia molto; .............. è bravo a scuola. * .............. dipingi volentieri. * .............. giochiamo in giardino. * .............. hanno scoperto un cespuglio di fragole. 2 Completa utilizzando i pronomi egli o lui, ella o lei per le persone; esso o
essa per gli animali o cose. * Sara è una bambina diligente; .................... spesso prende ottimi voti. * Donata ama molto le piante e gli animali; .................... si impegna nel rispettare la natura. * Nico mangia poco; .................... è gracile ma molto vivace. * Il gatto è un animale domestico; .................... miagola e fa le fusa. * Rosa è molto stanca; .................... ha studiato per molte ore. * La castagna è un frutto autunnale; .................... ha la forma di un cuore. * Bobby è il cane di Luca, .................... è molto ubbidiente.
Conoscere e usare i pronomi personali.
69
i ver bi
ESSERE E AVERE ESSERE Tempi semplici
70
AVERE
Tempi composti
Tempi semplici
Tempi composti
Presente io sono tu sei egli è noi siamo voi siete essi sono
Passato prossimo io sono stato tu sei stato egli è stato noi siamo stati voi siete stati essi sono stati
Presente io ho tu hai egli ha noi abbiamo voi avete essi hanno
Passato prossimo io ho avuto tu hai avuto egli ha avuto noi abbiamo avuto voi avete avuto essi hanno avuto
Imperfetto io ero tu eri egli era noi eravamo voi eravate essi erano
Trapassato prossimo io ero stato tu eri stato egli era stato noi eravamo stati voi eravate stati essi erano stati
Imperfetto io avevo tu avevi egli aveva noi avevamo voi avevate essi avevano
Trapassato prossimo io avevo avuto tu avevi avuto egli aveva avuto noi avevamo avuto voi avevate avuto essi avevano avuto
Passato remoto io fui tu fosti egli fu noi fummo voi foste essi furono
Trapassato remoto io fui stato tu fosti stato egli fu stato noi fummo stati voi foste stati essi furono stati
Passato remoto io ebbi tu avesti egli ebbe noi avemmo voi aveste essi ebbero
Trapassato remoto io ebbi avuto tu avesti avuto egli ebbe avuto noi avemmo avuto voi aveste avuto essi ebbero avuto
Futuro semplice io sarò tu sarai egli sarà noi saremo voi sarete essi saranno
Futuro anteriore io sarò stato tu sarai stato egli sarà stato noi saremo stati voi sarete stati essi saranno stati
Futuro semplice io avrò tu avrai egli avrà noi avremo voi avrete essi avranno
Futuro anteriore io avrò avuto tu avrai avuto egli avrà avuto noi avremo avuto voi avrete avuto essi avranno avuto
Memorizzare il modo indicativo dei verbi essere e avere.
i ver bi
PRIMA CONIUGAZIONE -ARE AMARE Tempi semplici
Tempi composti
CANTARE Tempi semplici
Tempi composti
Presente io amo tu ami egli ama noi amiamo voi amate essi amano
Passato prossimo io ho amato tu hai amato egli ha amato noi abbiamo amato voi avete amato essi hanno amato
Presente io canto tu canti egli canta noi cantiamo voi cantate essi cantano
Passato prossimo io ho cantato tu hai cantato egli ha cantato noi abbiamo cantato voi avete cantato essi hanno cantato
Imperfetto io amavo tu amavi egli amava noi amavamo voi amavate essi amavano
Trapassato prossimo io avevo amato tu avevi amato egli aveva amato noi avevamo amato voi avevate amato essi avevano amato
Imperfetto io cantavo tu cantavi egli cantava noi cantavamo voi cantavate essi cantavano
Trapassato prossimo io avevo cantato tu avevi cantato egli aveva cantato noi avevamo cantato voi avevate cantato essi avevano cantato
Passato remoto io amai tu amasti egli amò noi amammo voi amaste essi amarono
Trapassato remoto io ebbi amato tu avesti amato egli ebbe amato noi avemmo amato voi aveste amato essi ebbero amato
Passato remoto io cantai tu cantasti egli cantò noi cantammo voi cantaste essi cantarono
Trapassato remoto io ebbi cantato tu avesti cantato egli ebbe cantato noi avemmo cantato voi aveste cantato essi ebbero cantato
Futuro semplice io amerò tu amerai egli amerà noi ameremo voi amerete essi ameranno
Futuro anteriore io avrò amato tu avrai amato egli avrà amato noi avremo amato voi avrete amato essi avranno amato
Futuro semplice io canterò tu canterai egli canterà noi canteremo voi canterete essi canteranno
Futuro anteriore io avrò cantato tu avrai cantato egli avrà cantato noi avremo cantato voi avrete cantato essi avranno cantato
Memorizzare il modo indicativo dei verbi amare e cantare.
71
i ver bi
SECONDA CONIUGAZIONE -ERE CREDERE Tempi semplici
72
Tempi composti
SCRIVERE Tempi semplici
Tempi composti
Presente io credo tu credi egli crede noi crediamo voi credete essi credono
Passato prossimo io ho creduto tu hai creduto egli ha creduto noi abbiamo creduto voi avete creduto essi hanno creduto
Presente io scrivo tu scrivi egli scrive noi scriviamo voi scrivete essi scrivono
Passato prossimo io ho scritto tu hai scritto egli ha scritto noi abbiamo scritto voi avete scritto essi hanno scritto
Imperfetto io credevo tu credevi egli credeva noi credevamo voi credevate essi credevano
Trapassato prossimo io avevo creduto tu avevi creduto egli aveva creduto noi avevamo creduto voi avevate creduto essi avevano creduto
Imperfetto io scrivevo tu scrivevi egli scriveva noi scrivevamo voi scrivevate essi scrivevano
Trapassato prossimo io avevo scritto tu avevi scritto egli aveva scritto noi avevamo scritto voi avevate scritto essi avevano scritto
Passato remoto io credetti tu credesti egli credette noi credemmo voi credeste essi credettero
Trapassato remoto io ebbi creduto tu avesti creduto egli ebbe creduto noi avemmo creduto voi aveste creduto essi ebbero creduto
Passato remoto io scrissi tu scrivesti egli scrisse noi scrivemmo voi scriveste essi scrissero
Trapassato remoto io ebbi scritto tu avesti scritto egli ebbe scritto noi avemmo scritto voi aveste scritto essi ebbero scritto
Futuro semplice io crederò tu crederai egli crederà noi crederemo voi crederete essi crederanno
Futuro anteriore io avrò creduto tu avrai creduto egli avrà creduto noi avremo creduto voi avrete creduto essi avranno creduto
Futuro semplice io scriverò tu scriverai egli scriverà noi scriveremo voi scriverete essi scriveranno
Futuro anteriore io avrò scritto tu avrai scritto egli avrà scritto noi avremo scritto voi avrete scritto essi avranno scritto
Memorizzare il modo indicativo dei verbi credere e scrivere.
i ver bi
TERZA CONIUGAZIONE -IRE SENTIRE Tempi semplici
Tempi composti
DORMIRE Tempi semplici
Tempi composti
Presente io sento tu senti egli sente noi sentiamo voi sentite essi sentono
Passato prossimo io ho sentito tu hai sentito egli ha sentito noi abbiamo sentito voi avete sentito essi hanno sentito
Presente io dormo tu dormi egli dorme noi dormiamo voi dormite essi dormono
Passato prossimo io ho dormito tu hai dormito egli ha dormito noi abbiamo dormito voi avete dormito essi hanno dormito
Imperfetto io sentivo tu sentivi egli sentiva noi sentivamo voi sentivate essi sentivano
Trapassato prossimo io avevo sentito tu avevi sentito egli aveva sentito noi avevamo sentito voi avevate sentito essi avevano sentito
Imperfetto io dormivo tu dormivi egli dormiva noi dormivamo voi dormivate essi dormivano
Trapassato prossimo io avevo dormito tu avevi dormito egli aveva dormito noi avevamo dormito voi avevate dormito essi avevano dormito
Passato remoto io sentii tu sentisti egli sentì noi sentimmo voi sentiste essi sentirono
Trapassato remoto io ebbi sentito tu avesti sentito egli ebbe sentito noi avemmo sentito voi aveste sentito essi ebbero sentito
Passato remoto io dormii tu dormisti egli dormì noi dormimmo voi dormiste essi dormirono
Trapassato remoto io ebbi dormito tu avesti dormito egli ebbe dormito noi avemmo dormito voi aveste dormito essi ebbero dormito
Futuro semplice io sentirò tu sentirai egli sentirà noi sentiremo voi sentirete essi sentiranno
Futuro anteriore io avrò sentito tu avrai sentito egli avrà sentito noi avremo sentito voi avrete sentito essi avranno sentito
Futuro semplice io dormirò tu dormirai egli dormirà noi dormiremo voi dormirete essi dormiranno
Futuro anteriore io avrò dormito tu avrai dormito egli avrà dormito noi avremo dormito voi avrete dormito essi avranno dormito
Memorizzare il modo indicativo dei verbi sentire e dormire.
73
mo rfologia
PREPOSIZIONI SEMPLICI E ARTICOLATE Le preposizioni sono parole che collegano tra loro le parti di una frase e fanno funzionare il discorso. Le preposizioni possono essere semplici e articolate. Le preposizioni semplici sono: di - a - da - in - con - su - per - tra - fra. Nelle preposizioni articolate, le preposizioni semplici sono unite agli articoli. 1 Sottolinea di rosso le preposizioni semplici e di verde quelle articolate.
La neve
All'inizio della stagione, le cime dei monti cominciano a rivestirsi di una bianca coltre, perché a quell'altezza la temperatura è più bassa di quella a valle. Con l'arrivo della bella stagione, la neve si scioglie a poco a poco e forma ruscelli e torrenti che precipitano a valle con un rumore fragoroso. 2 Completa la tabella. di a da in con su
il
lo
la
del
i
gli
le
dei
nelle col sul
sullo
coi sui
3 Completa le frasi con le preposizioni adatte.
• Il cane .................. nostro vicino quando mi vede abbaia. • .................. Francesco gioco spesso .................. dama. • Il treno parte .................. Rimini e arriva .................. Roma verso mezzanotte. • Mi piace giocare .................. aperto.
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Conoscere le preposizioni semplici e articolate.
mo rfologia
LE CONGIUNZIONI E, perché, così, quando, anche, se, mentre, infatti, invece, quindi, cioè... sono congiunzioni e servono a collegare tra loro le frasi. 1 Sottolinea di rosso le congiunzioni.
Quando piove e resto in casa, mi annoio terribilmente perché non posso giocare all’aperto così guardo un po’ di tivù. Dopo un po', riprendo puntualmente a sbuffare. – Sei insopportabile! – esclama la mamma. – Quando ti lagni sei la copia di Micetto. Micetto è il gatto della nostra vicina di casa: anche lui si lamenta se piove. 2 Completa le frasi.
* Carla è triste perché ........................................................................................................................................................................ * Ho acceso la televisione ma ................................................................................................................................................... * Francesca aprì la sua cameretta e ................................................................................................................................... * Per fortuna la mamma è tornata presto dall’ufficio così ......................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................
* In cortile Mara giocava mentre ........................................................................................................................................... * Verranno a trovarmi tutti i compagni di classe perciò ............................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................
* Credevo di divertirmi invece ................................................................................................................................................. * Il mio gatto si addormenta nel cestone quando .......................................................................................... * Claudia sta male perché .............................................................................................................................................................. * Gli uccellini agitano le ali anche ....................................................................................................................................... * La mamma mi ha preparato una crostata e ....................................................................................................... * Uscì senza cappotto perciò .................................................................................................................................................... * Il papà è stanco perché ................................................................................................................................................................. * I bambini girarono intorno al tavolo finché ........................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................... Conoscere le congiunzioni.
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verifica graduata Leggi le frasi e cerchia tutti i verbi e le preposizioni. * Mattia andrà in gita in montagna. * Daniele è salito sull'albero. * Il gatto dorme sul tappeto. * Giulio mangia un panino. * Sandra legge un libro. * Chiara e Giulia giocano a palla. * Luca e il suo cane passeggiano per la stradina. Completa le frasi con la congiunzione adatta scegliendo tra quelle indicate: perché, mentre, perciò, quando. Poi sottolinea di rosso le preposizioni. * Il nonno di Martina legge il giornale ................................................. io e la mia amica guardiamo i cartoni. * ................................................. vado dagli zii gioco con il cagnolino Fufi. * Se scoppia il temporale, il marito della signora Luisa non esce di casa ................................................. ha paura dei lampi. * Sara è caduta dall'altalena ................................................. piange. Per ogni verbo scrivi la prima persona del tempo presente, imperfetto e passato remoto. Presente Giocare Cantare Gioire Mettere Prendere Aggiungere Dormire Studiare Avere Essere
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Conoscere e utilizzare le principali convenzioni morfologiche.
Imperfetto
Passato remoto
DIARIO DI BORDO
COM’È ANDATA? LEGGI E COLORA IL FIORE
MOLTO BENE
COSÌ COSÌ
NON BENE
Conosco e utilizzo: I VERBI
LE PREPOSIZIONI
I PRONOMI PERSONALI
LE CONGIUNZIONI
Sei soddisfatto del tuo lavoro? Molto Così così Poco Come ti sentivi durante la prova? Tranquilla/o Sicura/o Hai avuto bisogno di aiuto? Sì Solo un po’
Un po’ agitata/o
Per nulla
Hai bisogno di esercitarti ancora? No perché
........................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................................
Sì
perché
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...........................................................................................................................................................................................
77
SCRITTURA
IL RACCONTO REALISTICO
COSTRUIRE UN RIFUGIO – Dove lo costruiamo il rifugio? – domanda Erich. – Dovrà essere un posto assolutamente sicuro! – gli rispondo, guardando oltre il canneto. – Sai che ti dico, lo costruiremo esattamente nel mezzo del canneto! Detto fatto. Ci apriamo un passaggio proprio dietro il salice. Nel centro del canneto creiamo uno spazio più grande, poi cominciamo a costruire il rifugio. Dove il terreno è più morbido piantiamo sei bastoni, a cui ne uniamo altri mettendoli trasversali. Copriamo questa impalcatura con delle canne e nascondiamo il tutto con uno strato di muschio. Per terra stendiamo uno strato di erba morbidissima, con un odore intenso ma piacevole. Ecco il nostro regno: decidiamo di battezzarlo «Al di là della grande palude». E. Moser, Al di là della grande palude, Panini
1 Rispondi.
* Chi sono i protagonisti del racconto? ........................................................................................................................ * Che cosa decidono di costruire? ...................................................................................................................................... * In che luogo? .............................................................................................................................................................................................. * Quali azioni compiono per realizzare il loro rifugio? .................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................
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Leggere e comprendere il testo.
IL RIASSUNTO
SCR ITTU RA
LE SUSINE La mamma aveva comprato alcune susine per i suoi bambini e le aveva messe in un piatto. Giovannino non aveva mai mangiato susine e si avvicinava continuamente al piatto per fiutarle. Il loro profumino gli piaceva; egli aveva una gran voglia di assaggiarle. Quando Giovannino rimase solo nella stanza, non poté più resistere: prese una susina e la mangiò. La mamma prima del pranzo contò le susine e vide che ne mancava una. Lo disse sottovoce al babbo. Terminato il pranzo, il babbo domandò: – Uno di voi ha forse mangiato una susina? Tutti risposero di no. Giovannino diventò rosso come un gambero ma rispose di no anche lui. – Non è bene che qualcuno di voi abbia mangiato una susina – riprese il babbo facendosi pensieroso. – Ma questo è niente. La cosa più grave è che le susine hanno il nòcciolo, e se qualcuno non sapendo come si mangiano le susine, inghiotte il nòcciolo il giorno dopo sta male. Giovannino impallidì: – Io non l’ho mangiato il nòcciolo – disse. – Io l’ho gettato... – Tutti risero. Ma Giovannino no, Giovannino non rise. Anzi, per la vergogna, si mise a piangere. L. Tolstoj
1 Segna con una X l'affermazione giusta.
La mamma aveva comprato alcune pesche per i suoi bambini. Giovannino prese una susina e la mangiò. La mamma si accorse che mancavano due susine e lo disse ad alta voce al babbo. Il babbo tese un tranello ai suoi figli, dicendo che se qualcuno di loro avesse ingoiato il nòcciolo l'indomani sarebbe stato male. Giovannino ammise di non aver mangiato il nòcciolo e scoppiò in lacrime. Leggere e comprendere il testo.
79
SCRITTURA
IL TESTO REALISTICO
UFFA, È LUNEDÌ
Ricorda che per riassumere un testo è importante leggerlo con attenzione e capire di che cosa si parla; dividerlo in sequenze e trovare in ognuna l’informazione più importante.
1 Scrivi per ogni sequenza una frase significativa.
Tutti i lunedì Tom si svegliava di malumore, perché pensava alla lunga settimana di scuola che lo attendeva. Secondo lui il sabato e la domenica esistevano apposta per fare pensare di più agli altri giorni di lavoro. Anche quel lunedì mattina Tom si attardò a letto nella speranza che gli venisse qualche malanno che lo costringesse a restare a casa. Analizzò il suo corpo, ma lo trovò perfetto. Finalmente scoprì che gli dondolava un dente. Tom allora cominciò a lamentarsi.
80
Leggere e produrre una sintesi.
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IL RIASSUNTO
SCR ITTU RA
Zia Apollonia arrivò immediatamente con le gambe che le tremavano dallo spavento. – Tom... Tom... che ti succede? – Mi dondola un dente e mi fa molto male! – Guai a te se sono le solite storie! Apri la bocca e fammi vedere. Già! Dondola veramente. Prendo un filo di seta. – Ti supplico zietta, non me lo togliere! Mi fa male! Per piacere, faccio tardi a scuola!
.......................................................................................
Zia Apollonia uscì dalla stanza e ricomparve dopo un po’ tenendo in mano un lungo filo di seta. Legò un capo del filo al dente di Tom, l’altro alla colonna del letto. Poi dette uno spintone al ragazzo e il dente rimase attaccato al filo, penzolando dalla colonna del letto.
.......................................................................................
Tom preparò la cartella e si avviò mogio mogio verso la scuola. A scuola destò l’invidia dei suoi compagni perché nessuno quel giorno riuscì a sputare più lontano di lui, favorito dalla finestrella che gli si era aperta in bocca.
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Mark Twain
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Leggere e produrre una sintesi.
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81
SCRITTURA
IL TESTO REALISTICO
LA PESCA DI NONNO TANO Un giorno il nonno era fuori con la barca piccola, a motore, e si era spinto un po’ al largo. Il mare era leggermente mosso, ma tranquillo, e il nonno riposava a poppa. Aveva attaccato delle sarde alle esche e ora le lenze, immerse nell’acqua, aspettavano un pesce. A un tratto, alla lenza di sinistra, un pesce abboccò. Doveva essere grosso, perché la lenza cominciò a tendersi e poi a svolgersi nell’acqua. Infatti era un pesce spada. Il nonno vide la sua forma allungata, nell’acqua trasparente, a pochi metri, e si chiese come avrebbe fatto ora, da solo, a issarlo sulla barca. Tirò la lenza con le due mani, ma il pesce era fortissimo, e si dibatteva violentemente per liberarsi. In quel momento un’ombra agile e veloce si accostò alla barca e, prima che il nonno potesse rendersene conto, un muso appuntito emerse dall’acqua, vicinissimo. Era un delfino. Si guardarono, il nonno e il delfino, si guardarono negli occhi come due persone.
Poi il pesce, con un piccolo grido e un movimento velocissimo, diede un morso secco alla lenza, spezzandola. Il nonno, pieno di stupore, vide il delfino avvicinarsi al pesce spada e spingerlo lontano dalla barca, con colpi delicati ma decisi del muso. Roberta Grazzani
82
Leggere, comprendere e analizzare il testo.
IL RIASSUNTO
SCR ITTU RA
Nel testo sono state evidenziate le parole del tempo. Esse servono per indicare il susseguirsi dei fatti. 1 Seguendo l’ordine temporale della narrazione, completa lo schema narrativo.
Un giorno il nonno
...........................................
A un tratto
...................................................................
.....................................................................................................
.....................................................................................................
.....................................................................................................
.....................................................................................................
.....................................................................................................
.....................................................................................................
.....................................................................................................
.....................................................................................................
.....................................................................................................
.....................................................................................................
.....................................................................................................
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.....................................................................................................
.....................................................................................................
.....................................................................................................
.....................................................................................................
In quel momento
Poi
.................................................
..........................................................................................
.....................................................................................................
.....................................................................................................
.....................................................................................................
.....................................................................................................
.....................................................................................................
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.....................................................................................................
.....................................................................................................
.....................................................................................................
.....................................................................................................
Il testo è scritto: in prima persona in terza persona I fatti avvengono in un tempo: preciso imprecisato Il racconto è: realistico fantastico
Leggere, comprendere e analizzare il testo.
83
SCRITTURA
LA PRODUZIONE DI UN TESTO
COME SI SCRIVE UN TESTO Prima di scrivere un racconto realistico o fantastico devi:
1 2
Leggere attentamente il titolo che indica l’argomento da sviluppare.
Raccogliere le idee che il titolo ti suggerisce, aiutandoti con alcune domande: Chi?
Presenta il protagonista o i personaggi principali della storia e indica le loro caratteristiche se ritieni siano importanti per la storia.
Dove?
Descrivi il luogo nel quale si svolge la vicenda.
Quando?
Colloca il racconto nel tempo.
Che cosa?
Racconta i fatti in ordine di tempo, collegandoli tra loro, utilizzando i connettivi temporali (un giorno, stamattina, mentre, durante, dopo, infine, in seguito…) e i connettivi logici (perché, perciò, ma, quindi, di conseguenza, infatti...) per indicare le cause e le conseguenze.
3 4
84
Usare la punteggiatura e il lessico in modo appropriato.
Quando hai terminato di scrivere il testo rileggilo per: › verificare che il contenuto sia coerente col titolo; › verificare l’ordine logico e cronologico delle idee espresse; › correggere gli eventuali errori di ortografia.
Progettare la stesura di racconto.
LA PRODUZIONE DI UN TESTO
SCR ITTU RA
CHE DISASTRO!
1 Completa la storia aiutandoti con le
illustrazioni e le domande.
1. È una splendida giornata. Martino, Luigi e
Andrea escono in giardino perché vogliono giocare a calcio. Andrea e Martino incominciano a litigare: – In porta ci vai tu! – dice Martino rivolgendosi ad Andrea. – Ci vado io – esclama Luigi. I tre amici discutono un po’, poi incominciano a giocare.
2. Ad un tratto… (Chi arriva? Cosa accade?) ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ...............................................................................................................................
3. I tre amici sono spaventati: stavolta l’hanno fatta davvero grossa! Entrano in casa e… (Cosa fanno Luigi, Martino e Andrea? Come reagisce la nonna nel vedere il grosso cane?) ................................................................................... ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ..............................................................................................................................
4. Dopo un po’ arriva anche il papà dall’ufficio… (Cosa accade? Come si conclude la storia?) ............................................................................................................................. ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ...............................................................................................................................
Completare il testo col supporto di immagini e di domande.
85
SCRITTURA
LA PRODUZIONE DI UN TESTO
DALLE IMMAGINI AL TESTO
1 Osserva le scene e, aiutandoti con le domande, scrivi la storia seguendo la
traccia dei connettivi.
→ DOMANDE GUIDA * Che cosa scoprì un giorno Briciola? * Com'era il topolino? * Come reagì quando vide il gattone? * Cosa fece la padrona di casa quando li scoprì? * Cosa le successe quando li inseguì in giardino?
86
* Mentre Briciola inseguiva il topo, chi vide accanto al cancello? * Com'era il cane? * Cosa fece? * Come reagì Briciola? * Come si concluse la vicenda?
Scrivere il testo col supporto di immagini collocate in ordine temporale e di domande.
LA PRODUZIONE DI UN TESTO
SCR ITTU RA
TITOLO .......................................................................................... Un giorno Briciola scoprì
..................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................
Allora il piccolo topo
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........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................
Quando la padrona li vide
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Dopo un po', il piccolo topo
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........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................
All'improvviso Briciola
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Quando entrò in casa
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Scrivere il testo col supporto di immagini collocate in ordine temporale e di domande.
87
SCRITTURA
IL RACCONTO FANTASTICO
L’ORCO BUONO Un orco buono che mangiava solo pane e marmellata viveva in una casetta nel bosco. Era sempre triste perché voleva un po’ di compagnia, ma nessuno gli si avvicinava.
– Non andate nel bosco – dicevano le mamme ai bambini – c’è un orco cattivo che vi mangia! I ragazzi grandicelli, per sembrare coraggiosi, andavano fino al confine del bosco e si nascondevano tra i cespugli. Un pomeriggio davanti alla casa dell’orco passò un bambino. Era l’ora della merenda… Figuratevi l’orco! Aprì la porta tutto contento e lo fece entrare. Prima gli diede pane e marmellata, e poi lo mise a dormire in un lettino. Quando grandi e piccini videro l’orco con il bambino in braccio, capirono che l’orco non era cattivo come i genitori di solito vogliono far credere ai bambini, per farli stare buoni. Antonio Santoni Rogiu, Giorni di scuola, Laterza
* Il testo è: realistico fantastico
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* I personaggi sono: solo fantastici realistici e fantastici
Leggere, comprendere e analizzare il testo.
* Il testo è scritto: in prima persona in terza persona
IL RIASSUNTO
SCR ITTU RA
1 Rispondi a voce.
* Dove viveva l’orco buono? * Com’era di solito? * Che cosa dicevano le mamme ai loro bambini? * Che cosa facevano i ragazzi più grandicelli? * Un pomeriggio chi passò davanti alla casa dell’orco? * Che cosa successe? * Alla fine che cosa capirono grandi e piccini?
2 Scrivi una breve didascalia per ogni sequenza.
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Leggere, comprendere e analizzare il testo.
89
SCRITTURA
IL RACCONTO FANTASTICO
L’AVVENTURA DI STELLINA È domenica mattina: la strega Stellina sale sulla sua scopa magica e comincia a volare sopra gli alberi. – Non allontanarti troppo, sta arrivando un temporale! – le dice un pappagallo fuggito dalla sua gabbia. Ma Stellina non gli fa caso e vola in alto, sempre più in alto tra le nuvole. All’improvviso un vento fortissimo comincia a soffiare, rovescia la scopa di Stellina e la strega cade nell’aria come una foglia d’autunno. – Aiuto! Aiuto! – grida disperata Stellina, mentre cade a testa in giù. – Eccomi in tuo aiuto! – dice la Cicogna Carlotta, poi apre il suo lungo becco, afferra la strega per il vestito e la porta in volo. – Dove mi porti? – chiede Stellina. – Sul campanile del mio paese – risponde Carlotta. E così fa. Quella domenica i bambini, arrivati nella piazza del paese, rimangono a bocca aperta dalla sorpresa. Perché è la prima volta che vedono una strega vera!
1 Dopo aver
letto il testo, dividilo in sequenze.
A. Barnes - B. Doumerc, La strega Stellina, Editrice Piccoli
2 Rispondi.
* Cosa fa una mattina la strega Stellina? * Chi incontra durante il volo? * Cosa le dice il pappagallo? * Cosa succede all'improvviso? * Chi aiuta la strega Stellina? * Come si conclude la storia?
90
LAVORO SUL TESTO
3 Leggi il testo, poi immagina e scrivi
sul quaderno lo sviluppo della storia.
L'indomani la strega Stellina si accorge che la sua scopa magica stenta a reggersi in piedi. – Mi gira tutto intorno – dice la poverina con un fil di voce...
Leggere, comprendere e analizzare il testo. Produrre una storia.
LA FIABA
SCR ITTU RA
LA PRINCIPESSA RANOCCHIA 1
Completa la fiaba.
Appena spuntò il sole, l'orco si svegliò e, guardando la giovane principessa, chiese quale fosse l’animale che detestasse di più. La principessa, senza esitare, rispose che non sopportava i ranocchi. Poi rivolgendosi all'orco, chiese di lasciarla andare, ma l’orco per nulla convinto esclamò: – Se continuerai ad infastidirmi, ti trasformerò in una piccola ranocchia e resterai nello stagno per tutta la vita. La fanciulla allora scoppiò in lacrime e, mentre si disperava, vide un bellissimo giovane: era un principe. Che cosa farà il giovane? .......................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................................................................................................
Con quale mezzo magico trasformerà l’orco in un ranocchio? .......................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................... .............................................................................................................................................................................................................................. ..........................................................................................................................................................................................................................................
Come si concluderà la storia? .......................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................................................................................................
Completare la fiaba.
91
SCRITTURA
LA FAVOLA
UNA FAVOLA DA INVENTARE
1 Completa la favola.
Personaggi: • la furba volpe • la saggia gallina
Proverbio: “Fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio”.
C’era una volta una volpe molto furba e affamata. Un giorno si avvicinò ad un pollaio dove c’erano tante galline che zampettavano tra l’erba in cerca di teneri insetti. “Sono proprio sfortunata”, pensò una gallina. “Non ho ancora trovato nessun insetto, perciò stento a reggermi sulle zampe”. In quel momento si avvicinò la volpe: –
2 Rispondi.
* Quale scopo ha la favola?
La saggia gallina si fece coraggio e disse: –
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* Chi sono i protagonisti? ................................................................................. .................................................................................
* Cosa rappresentano? ................................................................................. .................................................................................
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– Fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio – esclamò la gallina, raggiungendo le sue compagne e lasciando la volpe a bocca asciutta.
Completare la favola. Conoscere gli elementi che caratterizzano la favola.
IL TESTO DESCRITTIVO
SCR ITTU RA
ZIA FELICETTA
1 Sottolinea nel testo gli aggettivi e le similitudini.
Mia zia Felicetta è molto buffa per via dei capelli che sono così arruffati, da somigliare a un folto cespuglio, poi ha gli occhi piccoli e infossati. Le sopracciglia, invece, appena accennate, sembrano due virgole; quando le spinge verso l'alto per esprimere lo stupore spariscono tra i capelli. Sul naso di zia Felicetta c’è sempre qualche grosso brufolo; se glielo faccio notare, si arrabbia e brontola. Mia zia ha i denti un po’ storti, perciò non ride quasi mai. Rosa Dattolico
2 Rispondi.
* Perché zia Felicetta è molto buffa? ............................................................................................................................................................................................................................................
* Come sono i suoi occhi? ............................................................................................................................................................................................................................................
* A cosa somigliano le sopracciglia? ............................................................................................................................................................................................................................................
* Cosa c’è sempre sul naso di zia Felicetta? ............................................................................................................................................................................................................................................
* Come sono i suoi denti? ............................................................................................................................................................................................................................................
3 Completa la descrizione.
Cosa indossa di solito zia Felicetta?
Che carattere ha?
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Leggere, comprendere e analizzare il testo. Produrre testi descrittivi.
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SCRITTURA
LA DESCRIZIONE DI PERSONE
DESCRIVERE UNA PERSONA 1 Compila la tabella e descrivi una persona che conosci molto bene. Usa
opportunamente i dati sensoriali, gli aggettivi e le similitudini.
Chi è? Come si chiama? Quanti anni ha? Qual è il suo aspetto fisico? (viso, capelli, occhi, voce, naso, altezza...). Come si veste? (elegante, sportivo, casual, ordinato...). Com'è il suo carattere? (socievole, riservato, affettuoso, timido, pigro...). Come si comporta di solito? (come parla, andatura, gesti particolari, espressioni del viso...). Cosa le piace fare? (sport, cibo, hobby...). ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................................................................
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Produrre testi descrittivi.
IL TESTO DESCRITTIVO
SCR ITTU RA
LO SCOIATTOLO 1 Sottolinea nel testo le qualità e le azioni
dello scoiattolo.
Era un animaletto corto, piccolo, dal folto pelo rossiccio, con una lunga coda gonfia, due occhietti tondi e neri, piccole orecchie appuntite. Elastico ed esperto in acrobazie di ogni genere, molto agile e veloce, saltava da un ramo all’altro, da un abete rimbalzava su un pino, si arrampicava, correva, appariva sul lago, faceva provviste. Gettava i pinoli in testa ai conigli, spariva e appariva tra i rami degli alberi. Tornava a casa solo la sera, sul suo albero altissimo. Lanciava un verso, «guru guru», e se ne andava nel suo rifugio. Fabio Tombari, Il libro degli animali, Mondadori
2 Rispondi.
* Com’è lo scoiattolo? ............................................................................................................................................................................................................................................
* Cosa fa? ............................................................................................................................................................................................................................................
* Come ti sembra lo scoiattolo pigro o vivace? Sottolinea nel testo le parole che te lo fanno capire. 3 Seguendo la stessa struttura del testo, descrivi un cagnolino molto vivace. Leggere, comprendere e analizzare il testo. Produrre testi descrittivi.
95
SCRITTURA
LA DESCRIZIONE DI ANIMALI
DESCRIVERE UN ANIMALE 1 Compila la tabella e descrivi un animale che conosci molto bene.
Usa opportunamente i dati sensoriali, gli aggettivi e le similitudini.
Che tipo di animale è? Come si chiama? Com'è fisicamente? (dimensioni, pelo/piume, colore, occhi, bocca, denti, orecchie e zampe...). Cosa fa? (come si muove, come mangia, come gioca, cosa fa spesso...). Che tipo è? (allegro, vivace, pigro, affettuoso, aggressivo...). Quali emozioni suscita in te? (cosa provi per lui, come ricambia il tuo affetto...). ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................................................................
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Produrre testi descrittivi.
IL TESTO DESCRITTIVO
SCR ITTU RA
LA VILLA L’uomo guardava la facciata della villa. A larghe chiazze, l’intonaco celestino mancava, scoprendo il calcestruzzo. Delle persiane grigiastre non si capiva più il colore originale: erano tutte spalancate, meno due del piano superiore. Dai vetri chiusi, sudici, privi di tendine, e dal buio che ne traspariva, e forse anche dal silenzio assoluto, si aveva l’impressione di una casa abbandonata. M. Soldati
1 Rispondi.
* Come ti sembra questa villa? Sottolinea nel testo le parole che te lo fanno capire. 2 Disegna nel riquadro la villa secondo i particolari della descrizione.
3 Immagina una villa ben curata e circondata da un bellissimo giardino.
Illustrala e descrivila sul quaderno usando opportunamente i dati sensoriali.
Leggere, analizzare e produrre testi descrittivi.
97
SCRITTURA
LA DESCRIZIONE DI LUOGHI
DESCRIVERE UN LUOGO Descrivere un luogo significa coglierne tutti i particolari e parlare di ciò che suscita in noi. Per descriverlo si possono utilizzare le seguenti tecniche descrittive: * l’ordine logico (dal generale al particolare o viceversa); * l’ordine spaziale (a destra, a sinistra, in primo piano, in secondo piano, sullo sfondo, dall’alto verso il basso o viceversa…); * l’ordine temporale evidenziando i cambiamenti di tempo avvenuti (prima, durante, dopo). Si usano opportunamente i dati sensoriali, gli aggettivi e le similitudini. 1 Segui lo schema e descrivi il luogo come te lo immagini.
Entrato nella stanza vidi un disordine indescrivibile c'erano
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A destra
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A sinistra
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Al centro della stanza
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Sotto la scrivania
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Dal lampadario pendeva
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Rimasi
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2 Ora immagina di entrare in una stanza molto pulita e ordinata e descrivila
sul quaderno, seguendo l'ordine spaziale.
98
Produrre testi descrittivi.
LA DESCRIZIONE
SCR ITTU RA
NEVE E INCHIOSTRO 1 Osserva le scene e fai una breve descrizione di Neve, di Inchiostro e della
loro padrona, aiutandoti con le domande.
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→ DOMANDE GUIDA * Com’è Neve? * Com’è Inchiostro? * Che cosa fanno ogni mattina? * In che modo si divertono in giardino e in casa? * Perché la loro padrona è disperata? Descrivi la sua reazione. Produrre testi descrittivi col supporto di immagini e domande.
99
SCRITTURA
IL TESTO POETICO
GIOCHIAMO CON LE FILASTROCCHE 1 Completa le filastrocche scrivendo le parole in rima.
C’ERA UNA FARFALLA C’era una farfalla rossa e un po’ .................................................. che dormiva su un fiorellino con un buffo .................................................. Ad un tratto sul più bello soffia un dolce .................................................. e appare un grosso grillo ritto ritto come un .............................................. Rosa Dattolico
STRANEZZE Dorme il bruco nella pera alle dieci della .................................................. Dorme il ragno nella tela con la nonna e zia ............................................. Dorme il cane nella cuccia abbracciato a zia ................................................. Rosa Dattolico
LA STREGA BRONTOLONA Nel castello che sta laggiù vive una strega a testa in .................................................. È una strega brontolona grida e piange se fuori .................................................. Quando piove e tira vento si pizzica il naso e il .................................................. Questa strega un po’ svitata mangia pane e .................................................. Rosa Dattolico
100
Leggere, comprendere la filastrocca e individuare parole in rima. Completare la filastrocca con parole in rima.
RIME E NONSENSE
SCR ITTU RA
I NONSENSE Il nonsense è una strofa senza senso e divertente, con i versi in rima.
C’era una signorina del deserto che piangeva quando il tempo era incerto; ma se il sole tornava a brillare smetteva subito di lacrimare, quella stramba signorina del deserto. E. Lear
La triglia di Camogli sbadiglia sugli scogli. La triglia di Zoagli piange ancora i propri sbagli. Nico Orengo
Un signore di nome Filiberto amava assistere al caffè concerto e al dolce suono di tazze e cucchiaini mangiava trombe, tromboni e clarini quel musicofilo signor Filiberto. Gianni Rodari
1 Completa.
C’era un signore di Barletta che divorò la sua bicicletta.
Leggere e completare il testo poetico con versi in rima.
101
SCRITTURA
IL TESTO INFORMATIVO
I PRIMI STRUMENTI MUSICALI Il testo informativo fornisce notizie e informazioni su un argomento. È diviso in varie unità di informazione, ciascuna delle quali affronta un particolare aspetto dell’argomento.
Gli strumenti musicali sono antichi quanto l’uomo. Gli strumenti preistorici che troviamo nei musei sono soprattutto di pietra e di osso, materiali che hanno potuto resistere all’usura del tempo. Nell’Età della pietra erano già noti strumenti come l’idiofono che ricorda la forma di una sega, sui denti del quale si faceva scorrere una specie di plettro. I sonagli di argilla trovati negli scavi dimostrano che l’uomo del Neolitico amava riprodurre suoni diversi. Si usavano statuette cave in argilla di varie forme, contenenti sassolini; il crepitare di questi accompagnava le danze, le cerimonie e i giochi infantili. Esistevano anche strumenti a membrana relativamente evoluti, come i tamburi in argilla. Il progresso nella lavorazione dei metalli permise in seguito la fabbricazione di corni in bronzo a forme di corna bovine. In Svezia è stato trovato anche un corno con fori risalenti all’Età del ferro di cui sicuramente i pastori si servivano per mettere in fuga gli animali feroci o per comunicare tra loro a grandi distanze. A. Buchener, Enciclopedia degli strumenti musicali, Fratelli Melita Editori
1 Completa scrivendo le informazioni del testo. Gli strumenti musicali sono antichi quanto l’uomo. Nell’Età della pietra erano noti strumenti come ................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................
L’uomo del Neolitico amava riprodurre i suoni usando statuette
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Esistevano anche ........................................................................................................................................................................................... La scoperta dei metalli permise la fabbricazione ............................................................................................................. ......................................................................................................................................................................................................................................
In Svezia è stato ritrovato un corno
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Cogliere informazioni dal testo.
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IL RIASSUNTO
SCR ITTU RA
L'USIGNOLO 1 Leggi e sottolinea con colori diversi le informazioni
relative a: aspetto fisico, comportamento e habitat in cui vive l'usignolo. Poi completa la tabella.
È poco più grosso di un passero, di color bruno rossiccio, bianco grigio inferiormente. Si riconosce per il becco lungo e sottile, un po' compresso ai lati, con i margini taglienti, e un po' uncinato alla punta. Ha zampe alte, coda lunga. È un uccello migratore: arriva in aprile per ripartire in settembre, svernando poi in Africa. Vive nelle località ricche di cespugli, sul limitare dei boschi e dei giardini. Costruisce il suo nido tra le foglie cadute sul terreno, in mezzo alle ceppaie di intricati cespugli dove il suo colore lo protegge, poiché si confonde perfettamente con quello delle foglie morte. Quando qualche nemico gli si avvicina, subito lo sente per il rumore delle foglie secche smosse, ed allora, con un volo basso e rapido come una freccia, scompare in mezzo ad altri cespugli più fitti: non teme però l'uomo, e si lascia avvicinare facilmente. Procede in cerca di cibo salterellando con le ali abbassate ed agitando la coda: appena vede qualche insetto o vermicello, gli è sopra d'un balzo. Il suo canto è melodioso, con grande varietà di trilli, e si ode al mattino e alla sera, nei mesi di maggio e giugno. Giuseppe Della Beffa
ASPETTO FISICO ............................................. ............................................. ............................................. ............................................. ............................................. .............................................
COMPORTAMENTO ............................................. ............................................. ............................................. ............................................. ............................................. .............................................
HABITAT ............................................. ............................................. ............................................. ............................................. ............................................. ............................................. Cogliere informazioni dal testo.
103
SCRITTURA
IL TESTO REGOLATIVO
UN GIOCO DIVERTENTE:
GLI ANIMALI DELL’ARCA DI NOÈ
Scopo del gioco è trovare il compagno tra la mescolanza di animali nell’arca di Noè: * contate il numero dei giocatori; * compilate la lista degli animali che sia la metà del numero dei giocatori; * scrivete il nome di ciascun animale su due cartoncini di dieci centimetri per quindici mescolate le carte e distribuitele; * ogni bambino legge la carta che gli è stata consegnata e diventa l’animale indicato, senza però dirlo agli altri; * raccogliete le schede e date il segnale di inizio; * i giocatori devono imitare le forme e i movimenti tipici dei loro animali e devono emettere il verso in modo da attirare l’animale - compagno simile; * il gioco continua fino a quando tutte le coppie di animali si sono formate. J.Cornell, Scopriamo la natura assieme ai bambini, Red
1 Qual è lo scopo del testo? ........................................................................................................................................................
2 Prova a scrivere le regole di un gioco che conosci molto bene e che fai spesso
con i compagni.
104
Leggere, comprendere e produrre un testo pragmatico.
IL TESTO REGOLATIVO
SCR ITTU RA
LA RICETTA DELLA NONNA
1 Leggi il testo e, aiutandoti con le immagini, spiega le varie fasi per fare i biscotti
della nonna. Poi scrivi anche tu, sul quaderno, la ricetta di un dolce.
Ingredienti • 200
grammi di burro • 200 grammi di farina • 1 decilitro di acqua fredda • 1 cucchiaino di aceto • 1 uovo • marmellata del gusto che preferisci
Fasi di lavoro 1.
Versa la farina, il burro, l’acqua, l’aceto in un recipiente e mescola con le mani fino ad ottenere una pasta consistente. Fai una palla di pasta e lasciala riposare per un’ora.
2. Stendi la pasta sfoglia su un piano infarinato e spianala fino a mezzo centimetro di spessore.
3. Taglia nella pasta dei quadratini di almeno 8 centimetri e metti nel centro di ognuno un cucchiaio di marmellata.
4. Bagna i bordi con un po’ d’acqua e spennella con l’uovo sbattuto.
5. Imburra e infarina una teglia e mettici i biscotti. 6. Inforna a 250 gradi e cuoci per mezz’ora. Leggere, comprendere e produrre un testo pragmatico.
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Su modello INVALSI
UN GIOCO DIVERTENTE 5
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30
– Sveglia, Nicola, è il primo giorno di scuola – dice la mamma. Nicola con un balzo scende dal letto. È un po’ preoccupato e stropicciandosi gli occhi si lamenta: – Ma oggi la maestra mi sentirà tutte le tabelline? – Ma no, che dici? Oggi è il giorno dei saluti, del ritrovarsi con i compagni dell’anno scorso e di conoscere quelli nuovi – lo incoraggia la mamma. E infatti a scuola dopo due ore di saluti e di ricordi, la maestra propone: – Ora facciamo un gioco. Vi servirà per divertirvi ed anche per imparare bene i nomi dei bambini nuovi. Forse questo gioco vi farà venire l’acquolina in bocca, ma fra un’oretta sarete a casa a pranzare. Così l’aula diventa un ristorante e il gioco ha inizio. Nicola fa il cameriere e prende le ordinazioni da quattro compagni che si improvvisano clienti. – Tortellini in brodo – dice uno. – Spaghetti alla carbonara – ordina un altro e così via. Dopo aver ricevuto le ordinazioni, Nicola esce un momento dall’aula. Intanto i compagni-clienti, per confonderlo, si scambiano di posto. Quando rientra, va vicino a ognuno ripetendo a voce alta il nome del piatto ordinato. Nicola ricorda bene i piatti ordinati da ciascuno e allora la classe gli canta: – AL RISTORANTE DI MASTRO ANDRÈ SEI SERVITO COME UN RE! Poi diventa cameriera Sara, che purtroppo non ricorda le ordinazioni e sbaglia. Allora la classe canta: – AL RISTORANTE DEL SOR AUGUSTO, MAI UN PIATTO CHE SIA GIUSTO! È uno spasso! Quando Nicola ritorna a casa, si siede subito a tavola davanti al suo piatto di spaghetti al pomodoro. – Com’è andata? – chiede la mamma. – Alla grande! – dice Nicola – ho quattro nuovi amici e una fame da lupi! adatt. L. Ferraresso
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Su mode llo INVALSI
A1. Chi è il protagonista del racconto? A. B. C. D.
Nicola Sara Augusto Andrè
A2. “Con un balzo scende dal letto”, si può anche dire: A. B. C. D.
Il letto ha la coperta a balze Scende dal letto con un salto Si butta sul letto Si volta dall’altra parte
A3. Nicola “È un po’ preoccupato e stropicciandosi gli occhi si lamenta”, perché? A. B. C. D.
Ha Ha Ha Ha
paura paura paura paura
di non trovare la maestra di non ritrovare i suoi amici dei bulli di essere interrogato
A4. Cosa significa “propone”? A. B. C. D.
Porta Sopporta Sottopone all’attenzione Trasporta
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Su modello INVALSI A5. La maestra dice “forse questo gioco vi farà venire l’acquolina in bocca”, perché? A. B. C. D.
Perché Perché Perché Perché
bisogna bisogna bisogna bisogna
assaggiare del cibo parlare di cibo disegnare del cibo preparare del cibo
A6. “L’aula diventa un ristorante e il gioco ha inizio”, cosa fanno i bambini? A. B. C. D.
Si scambiano del cibo A turno prendono le ordinazioni Chiacchierano tra di loro Mangiano
A7. Ricostruisci le fasi del gioco mettendo i numeri da 1 a 4. Il cameriere prende le ordinazioni Un bambino viene nominato cameriere Quando rientra in classe il cameriere deve saper riconoscere chi ha fatto le ordinazioni I compagni-clienti si scambiano di posto
A8. “– AL RISTORANTE DEL SOR AUGUSTO, MAI UN PIATTO CHE SIA GIUSTO!” perché i bambini cantano questo ritornello? A. B. C. D.
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Perché Perché Perché Perché
Nicola ha sbagliato i nomi dei piatti Nicola ha indovinato i nomi dei piatti Sara ha sbagliato i nomi dei piatti Sara ha indovinato i nomi dei piatti