A Scuola con Fred 3 - Grammatica

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GRAMMATICA E SCRITTURA

Rosa Dattolico Centro di Ricerca e Sperimentazione Didattica ARDEA

A

Scuola con

ORTOGRAFIA SINTASSI MORFOLOGIA COMPRENSIONE PRODUZIONE DI VARIE TIPOLOGIE TESTUALI INVALSI

LIBRO ACCESSIBILE

IMPARARE FACENDO

IMPARARE INSIEME

DIDATTICA INCLUSIVA

ARDEA DIGITALE

3


O R TO G R A FI A

CA • CO • CU - CIA • CIO • CIU 1

Completa il cruciverba. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.

1 2 3 4 5 6 7

Contrario di freddo È compito del dottore Serve per andare in mare La persona di cui ti puoi fidare Serpente velenoso Serve per proteggersi in moto È da seta…

• Nella colonna gialla compare una caratteristica di Giorgio, qual è? ...................................................................................................................................................................................................

2

Inserisci in tabella le seguenti parole:

• cioccolata • caccia • ciambella • arancione • ciuffo

• caciotta • carciofo • bacio • coccio • riccio

CIA

2

Usare suoni duri e suoni dolci.

• ciondolo • ciuccio • ciotola • cialda • ciabatta CIO

• cacio • acciaio • ciotola • ciao • fanciulla

• acciuga • dolciumi • ciuco • faccia • freccia CIU


O R TO G R A FI A

CE • CI - CHE • CHI Le parole che terminano in CIA al singolare possono avere il plurale in: CIE se prima di CIA c’è una vocale; CE se prima di CIA c’è una consonante.

1

Completa le frasi utilizzando CE - CI - CIE - CHE - CHI.

• Il mio gatto è aran..........one chiaro. • Le tue tazzine di ..........ramica sono davvero carine. • Quest'estate farò una cro..........era con tutta la famiglia. • La mamma non trova le ..........avi. • Siamo ami.......... da quando eravamo bambine. ..........ara

• 2

è andata al ..........nema con ..........cilia.

Completa le parole con CE, CI – CHE, CHI.

in................ostro

................rbiatto

................gno

re................tare

muc................

................cala

or................stra

................odo

radi................

cer................o

................rniera

................rco

lu................do

re................nto

mac................na

3

Trasforma al plurale.

Singolare

Plurale

Singolare

farmacia

lancia

freccia

goccia

minaccia

acacia

traccia

provincia

roccia

arancia

camicia

sudicia

Plurale

Usare suoni duri e suoni dolci.

3


O R TO G R A FI A

GA • GO • GU - GIA • GIO • GIU 1

Completa il cruciverba. 1

1

5

2

6

3

7

4

8

2 3 4 5 6 7 8

• Quale parola compare nella riga gialla? ......................................................................................................................

2

Completa con GA, GO, GU - GIA, GIO, GIU.

..........mbero

..........llo

..........rnalaio

..........guaro

..........rofalo

..........mba

..........gno

..........lfino

..........llina

..........dice

..........fo

..........stra

..........scio

..........rilla

• ma..........

3

Completa le frasi inserendo GE, GI - GHE, GHI.

• Sto leg.........ndo un libro fantasy pieno di ma.................., stre.................. e incantesimi. • Lui......... ha ripulito il suo acquario dalle al...................... • Scrivete la data sul quaderno a ri..................! • Oggi ho appuntamento dal dentista, mi fanno male le .........n.........ve. • Domenica la nonna preparerà il ragù di cin..................ale e i fun...................

4

Riconoscere e usare i suoni GA, GO, GU - GIA, GIO, GIU.


O R TO G R A FI A

SCA • SCO • SCU - SCIA • SCIO • SCIU 1

Completa le frasi inserendo SCA, SCO, SCU.

• Il cane di mia cugina appena mi vede ..................dinzola allegramente. • In giardino c’era un simpatico ..................iattolo sui rami dell’albero. • Giuseppe trovò un grande ..................rafaggio verde smeraldo tra le foglie. • Ho mangiato una pe.................. dolce e succosa, appena raccolta da quest’albero di pesche. • Marco ha chiesto ..................sa a France.................. per il suo comportamento. • Gli ..................gli di quel tratto di costa erano appuntiti come i denti di uno squalo. • Aprendo la ..................tola magica, trovò uno ..................do e una spada. 2

Colora il riquadro che contiene la sillaba esatta per formare la parola. SCA SCO SCO SCU

3

TOLA

SCO

PA

DELLA

U

SCIO

SCIE

RE

SCE

DO

SCO SCIA

FA

SCA

TOIO

Completa con SCA, SCO, SCU - SCIA, SCIO, SCIU. ...............tola

...............ltore

• u...............

...............laro

• pro...............tto

...............perta

...............do

• camo...............

• pe...............tore

• bi....................

...............pa

...............luppa

• pasta..............tta

SCU

LARE

...............bola

...............detto

• stri...............

Riconoscere e usare i suoni SCA. SCO, SCU, SCIA, SCIO, SCIU.

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O R TO G R A FI A

SCE • SCI • SCIE - SCHE • SCHI 1

Inserisci SCE, SCI, SCIE - SCHE, SCHI.

• Lo ..............nziato portava sempre con sé la sua ..............mmia. • Gli ..............atori gareggeranno ..............ndendo giù dalle piste. • Non avevo mai visto un ru..............llo con acque così ..........ntillanti. • Vorrei del pe.............. arrosto con contorno di spinaci. • Fai attenzione! Il bosco è pieno di bi................ • La cantina era piena di fia.............. di vino. • Nelle ta.............. c’erano le chiavi. SCE si scrive sempre senza I, tranne nelle parole scienza, coscienza, usciere, scie e nei loro derivati. 2

Scrivi nella tabella alcuni nomi che contengono i seguenti gruppi: SCE

3

6

SCI

SCIE

SCHE

SCHI

Completa le parole con la sillaba mancante scegliendo tra: SCE, SCI - SCHE, SCHI. pe..........

..........volo

..........zzi

fi..........etto

..........arpa

pe..........

Usare suoni dolci e suoni duri.

va..........

..........abola


O R TO G R A FI A

GN • NI 1

Completa le parole con la sillaba mancante, scegliendo tra GNA, GNE, GNI, GNO, GNU.

• ci............

• pru............

• dise............

• Bolo............

• pu............

• cico............

• ra............

• pa............tta

• ca............lino

• lava............

• inge............re

• fale............me

• re............

• campa............

• a............llo

• monta............

• compa............

• inge............

• o............no

• compagni • cagnolino • vigneto • legno • bagnino • ingegnere

• ragnatela • disegni • pigne • legnetti • montagne • agnello

2

Inserisci i nomi in tabella.

• lavagna • prugne • pigna • ragno • rogna • mugnaio GNA

3

............mo

• giugno • cigno • regno • ognuno • falegname • sogni GNE

GNI

GNO

GNU

All’interno delle frasi cerchia e correggi la parola scritta in maniera scorretta.

• Adoro il geragno rosso, ma mi piace anche quello bianco.

....................................................

• Non voleva fare più gniente.

....................................................

• Abito in un condomigno molto popolato.

....................................................

• Da grande vorrei fare l’ingeniere come il mio papà.

....................................................

• Il ragno stava costruendo una raniatela molto intricata.

....................................................

Riconoscere e usare i suoni gn - ni.

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O R TO G R A FI A

GLI • LI 1

Inserisci i nomi in tabella. petrolio, foglia, foglio, maglia, bottiglia, giglio, Italia, cavaliere, ciliegia, aglio, candeliere, saliera, sbadiglio, scoglio, sveglia, Emilio, Amelia, vigilia

GLI

2

LI

Inserisci GLI o LI all’interno delle frasi.

• Per favore, apparecchia la tavola con la tova..........a a quadroni e i tova..........oli rossi. • Ho preparato una te..........a di tri..........e con o..........o e a..........o. • Il pa..........accio Roso..........no distribuì palloncini a tutti i bambini. • Mi piace co..........ere i frutti dall’albero e poi mangiar........... • In autunno .......... alberi del mio giardino perdono le fo..........e. 3

Completa i nomi inserendo GLI o LI.

• Emi..........o

• Li..........ana

• Ama..........a

• Atti..........o

• Giu..........a

• Gu..........elmo

• Gi..........ola

• De..........a

Quando GL è seguito da una vocale che non sia la I, ha un suono duro come globo, inglese, iglù, glicine, gladiatore, glassa.

Scrivi sul quaderno una frase con ciascuna parola.

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Usare correttamente gli - li.


O R TO G R A FI A

CU • QU • CQU 1

Inserisci nelle parole: QU, CU, CQU.

• inno..............o

• s..............alo

• s..............ola

• s..............ltura

..............scino

..............cina

• a..............ario

• a..............isto

..............ore

• collo..............io

• cin..............e

• s..............adra

• a..............ila

..............ando

..............erela

• a..............ario

Il gruppo QU è sempre seguito da una vocale. Il gruppo CU è generalmente seguito da consonante. Fanno eccezione: scuola, cuore, cuoco, cuoio, circuito… 2

Inserisci le parole in tabella.

• cuoco • scuola • acquedotto • aquilone • circuito • cupola • acquerelli • acquazzone • cuscino 3

• cuore • quadro • acquisire • aquila • quindici • subacqueo • squalo • taccuino • inquilino

CU

QU

CQU

Scrivi delle frasi con ciascuna di queste parole. scuola

Pasqua

acquario

acquerelli

...................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................

Riconoscere e usare correttamente cu - qu - cqu.

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O R TO G R A FI A

LE DOPPIE 1

2

10

Completa con le consonanti semplici o doppie. B/BB ba..........uino a..........ito ga..........ia li..........ro la..........ra

C/CC abbra..........io ghia..........io a..........on..........iatura albi..........o..........a gio..........o

D/DD fre..........o ca..........ero con..........ito per..........ita so..........isfatto

F/FF a..........etto con..........etto per..........etto a..........ettare soddis..........atto

G/GG gare..........iare a..........anciare an..........olo spia..........ia con..........elato

L/LL comp..........icato ombre..........o cance..........o co..........te..........o rusce..........o

M/MM gra..........atica ma..............a li..........a li..........one go..............one

N/NN co..........tare a..........o complea..........o capa..........a diva..........o

P/PP ma..........a co..........ia a..........endino com..........osto cam..........o

R/RR co..........e..........e te..........a te..........zo e..........ato co..........etto

S/SS compa..........o te..........uto e..........ame matera..........o bo..........co

T/TT con..........a..........o le..........o cor..........o corne..........o sorbe..........o

Cancella la parola sbagliata. negozio

colazzione

spazzola

spazio

giustizzia

negozzio

colazione

spazola

spazzio

giustizia

ozio

pigrizzia

razzo

pizza

polizia

ozzio

pigrizia

razo

piza

polizzia

Riconoscere e usare correttamente i suoni consonantici doppi.


O R TO G R A FI A

SUONI SIMILI 1

Scegli il suono giusto e completa le parole. T o D?

B o P?

F o V?

S o Z?

......avolo

......rodo

......olpe

......ole

......rago

......esce

......oto

......eppa

......ente

......occa

......iso

......oppa

......reccia

......igna

......igna

......eppia

......inosauro

......agno

......iore

......erpe

......acco

......ugno

......iola

......ogno

can......ela ri......ere ni......o ......ar......aruga

com......ito rim......om......o col......evole ca......ra

del......ino cavol......iore a......ido ......aligia

dan......a mu......eo con......iglio va......o

C o Q?

M o N?

C o G?

C o G?

SUONO DOLCE

SUONO DURO

......uore

......ido

......ilie......ia

......randine

......uoio

......ateria

......iambella

......roce

......uinto

......odo

......iardino

......ranita

......uoco

......astrino

......iao

......oro

......uadrato

......ovi......e ......to

......ioco

......rosso

......uaderno

......oce

......ielo

......amicia

a......uila s......uisito s......uola

co......tatto re......are co......tare

vali......ia Li......ia incomin......ia

valan......a ar......ata allar......are

Usare correttamente suoni simili.

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O R TO G R A FI A

SUONI COMPLESSI 1

Completa le parole scegliendo tra i suoni indicati.

BR o PR?

DR o TR?

li..............o com..............are tim..............o ..............accio ..............incipessa ..............indisi

i..............aulico ..............attore ce..............o ve..............o pa..............e qua..............o

CL o GL?

MP o MB?

FR o VR?

..............icine

ba..............ola i..............ossibile ca..............o ca..............er ca..............ana tro..............a

..............agranza

in..............inazione ..............obo ipo..............icemico ..............oro ..............adiatore

2

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CR o GR? sa..............o ma..............o a..............ilico se..............eto s..............anocchiare in..............ostato

pio..............a ..............agola ..............antoio so..............ano ..............eddo

Segna con una X la parola corretta. vragola

strega

prateria

criceto

fragola

sdrega

brateria

griceto

campione

drago

pracciale

dramonto

cambione

trago

bracciale

tramonto

Usare e riconoscere i suoni complessi.


OR TO GR AF IA 1

VERSO LE COMPETENZE

Sottolinea le parole con le consonanti doppie.

Lo scoiattolo scopre tante noci e fa provviste per l’inverno che sta per sopraggiungere. Saltella allegramente, scuotendo alcuni rami del suo albero, poi si dondola rimanendo a testa in giù. Riprende la sua corsa e, come una scheggia, scompare e riappare tra il verde fitto del fogliame e poi schizza subito nella sua casetta, ma solo per un po’. 2

3

Segna con una X la parola corretta. immobile

carroza

palazzo

imobile

carrozza

palazo

parrucca

falegname

alenatore

parucca

fallegname

allenatore

Completa con CE, CI, CIE - CHE, CHI - GE, GI, GIE - GHE, GHI.

• I ma............. e le stre............. preparano le pozioni magi.............. • Il farma.............sta indossava un cami............. bianchissimo. • Luisa ha stirato .............nque cami............. da mettere nelle vali.............. • Sono andata dal parruc.............ere perché dovevo tagliare la fran.............a. • La mattina appena spalanco gli oc............. .............rco subito gli oc.............ali. • Lui............. e .............nnaro sono ottimi ami.............. 4

Completa con SCE, SCI, GN, GLI.

• pe............. • ra.............atela • .............icine • tova.............ia

• fami.............ia • co.............ome • co.............enza • coni.............o

• ma.............ione • trifo.............o • .............alle • .............ttro Conoscere e utilizzare le principali convenzioni ortografiche.

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O R TO G R A FI A

SILLABE 1

Riordina le sillabe e forma le parole.

NA

PEN

LO

REL

............................................................................

NO

CO

DI

TA

TA

MO

MA

......................................................................

2

TE

LO

CAP

PEL

CAR

RE

BAT

...........................................................................

FI

..........................................................

LA

COM

PA

NI

CIO

.........................................................................

TEL

TO

................................................................

CON

FET

...........................................................

Dividi le parole in sillabe con una barretta, poi riscrivile al posto giusto.

• matto • melone • libro • torrone • galeone • gatto • oggetto • gioco

• parole • scrivere • giocattolo • benvenuti • riflessione • zia • letto • tarallo

BISILLABE

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VAT

...................................................................

........................................................................

TI

CRA

Dividere parole in sillabe.

• torta • panettone • canestro • minestra • nove • ottanta • cigno • sottana TRISILLABE

• panino • bambolina • pallone • aquilone • divano • treno • asmatico • simpatico PLURISILLABE


O R TO G R A FI A

ANCORA SILLABE 1

Dividi in sillabe le seguenti parole.

Una vocale all’inizio della parola va da sola. Se A, E, O si trovano vicine, vanno separate. Se I e U si trovano insieme non si separano.

uva fiore edera fiume

K u / va K fio/re K ............................................... K ...............................................

oca sedia anatra uguale

K ............................................... K ............................................... K ............................................... K ...............................................

Il gruppo CQU e le consonanti doppie si dividono sempre.

acquatico collo subacqueo pizza

K ac / qua / ti / co K col / lo K ............................................... K ...............................................

acquerelli cappello acquazzone bolletta

K ............................................... K ............................................... K ............................................... K ...............................................

La lettera S segue la consonante che la segue.

casco costa

K ca / sco K ...............................................

vestito nastro

K ............................................... K ...............................................

La consonante ponte va insieme alla lettera che la precede.

sarta monte

K sar / ta K ...............................................

vento palco

K ............................................... K ............................................... Dividere parole in sillabe.

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O R TO G R A FI A

L’ACCENTO 1

Metti l’accento dove occorre.

• verita • serenita • curiosita • macche • qui • venerdi 2

• percio • mangia • mangera • cosi • liberta • cioe

• mercoledi • gioventu • fa • sta • puo • sto

Completa le frasi scegliendo le parole adatte. meta metà canto cantò casco cascò

chiamo chiamò

3

• no • su • gia • perche • piu • sabato

La ......................... è arrivare al fiume, per ora abbiamo percorso la ......................... della strada. Lucia ......................... con voce melodiosa quel bellissimo .......................... Mario ......................... dalla bici, ma non si fece male perché indossava il ......................................... La nuova maestra ......................... per nome tutti gli alunni e poi disse: “Mi ......................... Luisa”.

Leggi e metti l’accento dove occorre.

• Mangero una mela. • Mi piace di piu andare in bicicletta che in macchina. • Se studiero, superero l’esame. • Non so ancora cosa faro da grande. • La palla rotolo dalle scale e fini nel cortile. • Domani non andro a danza, sicuramente non faro in tempo.

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Usare correttamente l’accento.


O R TO G R A FI A

I MONOSILLABI ACCENTATI I monosillabi: su, va, mi, no, qua, qui, ne, sta, sa, so, tra, fra, tu, fa, va non vogliono l’accento. Alcuni come giù, può, più, ciò, già si scrivono sempre con l’accento. 1

Leggi e cerchia di verde i monosillabi che vogliono l’accento e di rosso quelli che, invece, non lo vogliono.

• Carlo si affretta perché non puo arrivare anche oggi in ritardo a scuola. • Gli occhi della mamma sono grandi e blu come il mare. • Vieni su da me verso sera. • Qui non c’è spazio per parcheggiare, piu giu è probabile che ci sia. • La mamma sta lavorando da circa due ore. • Il fuoco fu scoperto nella preistoria. 2

Completa con il monosillabo esatto. DI - DÌ

Mangio tre volte al ..........................

SI - SÌ

........................., è finalmente arrivato!

DA - DÀ

Verrò ......................... te giovedì sera.

LI - LÌ

.........................

incontro sempre uscendo da scuola.

TE - TÈ

Il babbo beve il ......................... ogni mattina.

LA - LÀ

.........................

SE - SÈ

Mara pensa solo per ..........................

NE - NÈ

La torta è squisita, ......................... vuoi ancora una fetta?

vedi, la mia gattina è ......................... nel cestone.

Usare correttamente l’accento.

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O R TO G R A FI A

E CHE UNISCE • È CHE SPIEGA 1

Completa con e o è.

• Lucio ha messo nello zainetto i libri, l'astuccio ............ i quaderni. • Carla ............ una bambina molto bella. • Mio zio ............ sempre tanto gentile con me. • Mangerò pesce ............ patate. • Patrizio ............ Filippo si divertono molto insieme. • Mia madre ............ molto dolce ............ mi fa sempre tante coccole. • La nonna di Marta ............ molto anziana, ma ............ ancora piena di energie. 2

Scrivi accanto ad ogni frase C se è corretta, S se è sbagliata.

• La bicicletta di Luca e rossa. • La mia merenda preferita e pane è cioccolata. • Porterò con me Luca e Francesco. • Clarissa è una bambina dolce è comprensiva. • La mamma ha preparato una crostata e una torta al cioccolato. • Oggi Martina e arrivata in ritardo ed è stata rimproverata. 3

Completa la ricetta inserendo e oppure è.

Sbucciare le mele .......... levare il torsolo. Tagliare a fette le mele .......... metterle in un contenitore con succo di limone .......... zucchero. In una ciotola miscelare le uova, lo zucchero .......... il burro. Unire la scorza di limone .......... la cannella, il latte, il lievito .......... la bacca di vaniglia. Versare la farina .......... mescolare molto bene. Unire le mele al composto .......... versare in una tortiera. Mettere in forno per circa 50 minuti. La torta .......... pronta. .......... davvero squisita.

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Usare correttamente E - È.


O R TO G R A FI A

L’APOSTROFO 1

Completa con l’articolo determinativo.

• .....................ochetta nuota felice nello stagno. • .....................orologio segna le dodici in punto. • ..................... mamma prepara .........................agnello al forno. • .....................acqua sgorgava fresca dalla fonte. • ..................... Sole si oscurò all’improvviso, era cominciata .....................eclissi. • .....................uva fu adocchiata dalla volpe affamata. 2

Completa con l’articolo indeterminativo e scrivi con l’apostrofo se occorre.

• .................orso • .................oca • .................estate • .................orologio • .................arrosto

3

• .................ombrello • .................strada • .................gita • .................isola • ............esperimento

• .................grappolo • .................oggetto • .................ape • .................arancia • .................aquila

• .................idea • .................scolaro • .................lepre • .................coniglio • .................gatto

Completa con la forma adatta delle preposizioni articolate: dell’ • all’ • nell’ • sull’ • dall’

• .................ascensore • .................amico • .................aereo

• .................alveare • .................unghia • .................aria

4

• .................isola • .................altalena • .................occhio

• .................albero • .................acqua • .................armadio

Inserisci l’apostrofo dove occorre.

• Quest anno non andrò a trovare Lucia al mare. • Qual è il tuo nome? • Cos è tutto questo disordine? • Credo che quest inverno andrò a sciare. Usare correttamente l’apostrofo.

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O R TO G R A FI A

C’E • CI SONO • C’ERA • C’ERANO • CERA 1

Completa con c’è o ci sono.

• Nella mia classe ............................. più bambine che bambini. • Non ............................. più niente da fare, ormai il treno è già partito. • Nella fattoria di Matilde ............................. tanti animali diversi, ............................. il gallo, ............................. le galline, ............................. il toro, ............................. le mucche, ............................. le pecore e infine ............................. i maiali. • Nell’astuccio ............................. tre penne rosse, ma non ............................. nemmeno una penna blu. 2

Completa con c’era o c’erano.

• Nel cestino ......................... tante deliziose fragoline. • Nella casa di mia nonna ......................... un bellissimo giardino. • Quando mia nonna era bambina non ......................... ancora il telefonino. • ......................... una volta un gatto che voleva diventare un principe. • L’anno scorso nella mia classe ......................... due bambini che quest’anno si sono trasferiti in un’altra scuola. • Ieri ......................... un vento talmente forte, da far volare via l'ombrello. • Perché non mi hai detto che non ......................... più tempo? 3

Completa con cera o c’era.

• Quando arrivai a casa papà non ......................... più, era già partito. • Stai bene? Oggi non hai una bella .......................... • La mamma ha passato la ......................... sui mobili nuovi per lucidarli. • Le api producono la ......................... d’api. • Chi ......................... alla riunione? • Ho ricevuto una candela di ......................... profumata.

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Usare correttamente C’È, CI SONO, C’ERA, C’ERANO, CERA.


O R TO G R A FI A

USO DELL’H L’H si utilizza quando ha significato di: possedere; fare qualcosa; sentire o provare qualcosa. 1

Cerchia la forma corretta.

• Dove andrai in vacanza quest’anno | hanno durante le feste natalizie? • Hai | Ai miei cugini piace andare sulle montagne russe. • Devo andare a | ha fare la spesa. • Dove anno | hanno trascorso il Natale i tuoi nonni? • Quanti anni hai | ai compiuto? • Preferisci le patatine o | ho il panino? • Ieri mia sorella ha | a compiuto sei anni. • Non o | ho ancora finito di fare i compiti. 2

Indica con una X la frase corretta. Hai sentito Carlo? Ieri non l’ho visto. Ai sentito Carlo? Ieri non lo visto. Quest’hanno mi sento fortunato. Non o ancora perso una partita. Quest’anno mi sento fortunato. Non ho ancora perso una partita. Il giardiniere ha tagliato i cespugli di rose, che ricresceranno a primavera. Il giardiniere a tagliato i cespugli di rose, che ricresceranno ha primavera.

3

Completa con l’esclamazione adatta: ah! - oh! - ohi! - uh! - ahi! - ehi!

• ......................... Mi hai fatto male! • ......................... Che bello!

• ......................... Si è rotto ancora il mio orologio! • ......................... Che mal di schiena! Usare correttamente l’h.

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OR TO GR AF IA

VERSO LE COMPETENZE 1

Dividi in sillabe le seguenti parole.

• elefante K .............................................................. K .............................................................. • tempo • acquerelli K .............................................................. • mattina K .............................................................. 2

K .............................................................. K .............................................................. K .............................................................. K ..............................................................

Metti l’accento sulle parole che lo richiedono.

• perche • gia • su • cioe 3

• carrozzella • cappottino • uccellini • sciroppo

• liberta • piu • gira • affinche

• caffe • bonta • maesta • pesce

• verita • bigne • sicche • lassu

Cancella la forma sbagliata.

• La nonna da | dà le caramelle ai suoi nipotini. • La crostata è molto buona: né | ne vorrei una fetta. • Ecco, la | là c’è tuo fratello. È | E appena arrivato! • Ludovico e | è Daniele giocano nel cortile. 4

Metti l’apostrofo dove occorre.

• la ape • un orso • una aquila • una elica • la aria • le luci 5

• • • •

22

• una isola • uno scettro • un albero • la amica • una anatra • uno zaino

Riscrivi inserendo l’apostrofo. destate K .............................................................. sullacqua K .............................................................. daccordo K .............................................................. anchio K .............................................................. Conoscere e utilizzare le principali convenzioni ortografiche.

• • • •

doro sullaltalena questanno sullaereo

K .............................................................. K .............................................................. K .............................................................. K ..............................................................


OR TO GR AF IA 6

Completa con il monosillabo esatto.

NE - NÈ SI - SÌ SE - SÈ DA - DÀ TE - TÈ LI - LÌ LA - LÀ DI - DÌ 7

VERSO LE COMPETENZE

Il mio amico non è ................ alto ................ basso. Il babbo ha detto di ................ e sono felice! Lucia porta sempre con ................ il suo cagnolino. ................

domani andrò in piscina con Massimo.

Ogni pomeriggio la nonna sorseggia una tazza di ................ I biscotti sono ................, guarda bene e ................ troverai. ................

c'è ................ tua maglietta.

La gatta ................ Matilde si chiama Neve.

Completa con E, È, C’È, CI SONO, C’ERA, C’ERANO, CERA.

• Il fiore ..................................... profumato ..................................... colorato. • In questa scatola ........................................... tutto l’occorrente per il primo soccorso, in quest’altra ........................................... i cerotti e le bende. • Ieri in quel negozio ............................... tante profumatissime candele di ............................... • Quando ero bambino in televisione non ............................... tanti cartoni animati. • Non ............................... possibile! Ogni volta ............................... meno cioccolatini. • Ho passato la ..............................., ora i pavimenti sono lucidi ............................... splendenti. 8

Cancella la forma errata.

• Vuoi un panino o | ho una fetta di torta? • Ti o | ho chiamato. • Ai | Hai voglia di fare una passeggiata? • Sono andato direttamente ai | hai giardinetti. • Non mi a | ha ancora dato una risposta.

• Verrò a | ha casa tua nel pomeriggio. • L’anno | hanno prossimo sarà diverso. • Non anno | hanno ancora finito i compiti.

Conoscere e utilizzare le principali convenzioni ortografiche.

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O R TO G R A FI A

LA PUNTEGGIATURA La punteggiatura serve per dare espressione alla lettura e segnare le pause del discorso. • Il punto conclude una frase. Dopo il punto si scrive con la lettera maiuscola. • La virgola indica una pausa breve. Si usa per separare due frasi e le parole negli elenchi. • Il punto e virgola si usa per separare due frasi strettamente legate fra loro. • I due punti introducono un elenco, una spiegazione e il discorso diretto. • Il punto interrogativo conclude una domanda. • Il punto esclamativo si usa per esprimere un’emozione: stupore, rabbia… 1

Inserisci il punto e la maiuscola dove occorre.

Un pomeriggio d’estate Paolo stava sonnecchiando sotto un albero maestoso all’improvviso si svegliò, spalancò gli occhi e vide una grossa ape che gli ronzava intorno, agitando le alucce Paolo, preso dalla stizza, lanciò in aria il suo sandalo nel tentativo di colpirla, ma il sandalo dopo un breve volo atterrò tra l’erba e l’ape, come per magia, non c’era più 2

Inserisci la virgola o il punto.

Il polpo To!y Un giorno un pesciolino sentì una musichetta che proveniva dal fondo del mare Allora si immerse Quando fu vicino alla musica vide un bel polpo che ballava la samba agitando la pancia muovendo tutti i tentacoli Il polpo si presentò Si chiamava Tommy e subito lo invitò a ballare Però quando il pesciolino provava a ballare batteva sempre la testa contro uno dei tentacoli di Tommy Ogni volta Tommy gli sorrideva perché si divertiva tanto Tra una pinna e un colpo di tentacoli anche il pesciolino imparò a ballare

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Conoscere e usare i segni di punteggiatura.


O R TO G R A FI A

ANCORA PUNTEGGIATURA 1

Cancella le virgole messe nel posto sbagliato e scrivile in rosso al posto giusto.

• Nel mio astuccio, ci sono le penne le matite la gomma e il temperino. • La mamma, ha comprato al supermercato la frutta la verdura la pasta e i biscotti. • Prima di partire devo, salutare gli amici i nonni gli zii e i vicini di casa. • Marco corre a, piedi nudi sulla sabbia poi si tuffa nel mare. 2

Metti il punto interrogativo o esclamativo.

• Io mi chiamo Rebecca. E tu • Che pioggia • È tua questa penna • Vieni subito qui 3

• Andiamo a giocare • Aiuto • Bentornati • Ho detto no

Inserisci il punto e virgola o i due punti.

poi scenderò giù in cortile a • Tra un po’ finisco i compiti giocare con i miei amici. l’anno prossimo frequenterò • Frequento la terza elementare la quarta. latte, biscotti, • Ogni mattina faccio un’abbondante colazione succo d’arancia, pane e marmellata. farina, lievito, olio e sale. • Per preparare una pizza occorrono • La festa di compleanno di Massimo terminò con una meravigliosa sorpresa il pagliaccio regalò ad ogni bambino un palloncino colorato. mi incanto a guardarle • Oggi il cielo è pieno di rondini mentre volano. Conoscere e usare i segni di punteggiatura.

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O R TO G R A FI A

IL DISCORDO DIRETTO Nel discorso diretto vengono riportate le parole dei personaggi. Si usano i seguenti segni di punteggiatura per introdurre e chiudere le parole di chi parla: : ”…………” | : — ……………. | : «……….». 1

Leggi i fumetti, poi scrivi il dialogo nella forma del discorso diretto.

“Vuoi venire a giocare al parco con me?”

“Mi piacerebbe, ma devo prima finire i compiti!”

Rocco chiede: – ........................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................

Noemi risponde: – ................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................

2

Leggi le frasi col discorso diretto e riscrivile correttamente con la giusta punteggiatura e la lettera maiuscola.

• Luca chiede alla mamma mi compri il gelato? ........................................................................................................................................................................................................................................

• Andrea rispose mi sono dimenticato di fare i compiti. ........................................................................................................................................................................................................................................

• Il papà mi ha detto vai a letto perché è già ora. ........................................................................................................................................................................................................................................

• Valentina mi ha detto il tuo disegno mi piace molto. ........................................................................................................................................................................................................................................

26

Conoscere e utilizzare il discorso diretto.


O R TO G R A FI A

DAL DISCORSO DIRETTO AL DISCORSO INDIRETTO Il discorso indiretto non riporta con esattezza le parole pronunciate dai personaggi, ma racconta ciò che è stato detto. È introdotto da: che, se, di; si modificano i verbi delle frasi pronunciate. 1

Immagina i dialoghi tra i personaggi di ogni scena e trasformali in discorsi indiretti, utilizzando le paroline che – se – di. .................................................................................................................... .................................................................................................................... .................................................................................................................... .................................................................................................................... ....................................................................................................................

.................................................................................................................... .................................................................................................................... .................................................................................................................... .................................................................................................................... ....................................................................................................................

.................................................................................................................... .................................................................................................................... .................................................................................................................... .................................................................................................................... ....................................................................................................................

.................................................................................................................... .................................................................................................................... .................................................................................................................... .................................................................................................................... ....................................................................................................................

Trasformare il discorso diretto in discorso indiretto.

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O R TO G R A FI A

DAL DISCORSO INDIRETTO AL DISCORSO DIRETTO 1

Trasforma tutti i discorsi indiretti in discorsi diretti, inserendo le battute nelle nuvolette.

Martina chiede alla mamma se nel pomeriggio usciranno per andare al parco e la mamma le risponde di sì.

Il nonno chiede a Nicole com’è andata la sua prima lezione di chitarra e lei risponde che si è divertita molto.

2

Trasforma dal discorso indiretto al discorso diretto.

• Luca chiede a Cosimo se vuole giocare a palla. ............................................................................................................................................................................................................................................

• La commessa chiede a Maria quali scarpe vuole provare. ............................................................................................................................................................................................................................................

• La mamma chiede ad Antonio di apparecchiare la tavola. ............................................................................................................................................................................................................................................

28

Trasformare il discorso indiretto in discorso diretto.


VERSO LE COMPETENZE 1

Inserisci la punteggiatura dove occorre.

L’orsetto Nunu viveva nel bosco Era molto felice di vivere in quel posto Aveva trovato riparo in una caverna e col tempo l’aveva arredata con un letto di corteccia di quercia e un morbido materasso di foglie di betulla Come tavolo aveva intagliato il tronco di un albero gigantesco e poi aveva costruito anche quattro sgabelli per gli ospiti. All’orsetto Nunu piaceva preparare biscotti al miele e invitare i suoi amici il coniglio Tippi il riccio Bino la volpe Sara e passare insieme i pomeriggi a mangiare biscotti in allegra compagnia. 2

Trasforma il discorso diretto in discorso indiretto. ...........................................................................................

Vuoi una caramella?

........................................................................................... ........................................................................................... ........................................................................................... ...........................................................................................

Sì, grazie.

........................................................................................... ........................................................................................... ........................................................................................... ...........................................................................................

3

Trasforma il discorso indiretto in discorso diretto.

• Il nonno chiede a Lucia di chiudere la finestra. ............................................................................................................................................................................................................................................

• La mamma dice a Francesco di preparare lo zaino. ............................................................................................................................................................................................................................................

• Gianni chiede al papà se può guardare i cartoni. ............................................................................................................................................................................................................................................

Conoscere e utilizzare le principali convenzioni ortografiche.

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S IN TA S S I

LA FRASE La frase è un insieme di parole ordinate che esprimono un messaggio di senso compiuto. 1

Indica con una X le frasi che hanno un senso logico. Paola sfoglia un libro di fiabe. Una bambina porta a scuola la sua casa. La mamma prepara per Rita e Claudio una deliziosa crostata. Le maestre stirano i muri. Gli alunni giocano nel cortile della scuola.

2

Forma delle frasi collegando ciascun pezzo della prima colonna a quello della seconda colonna. • Il leone • I bambini della terza E • Stamattina il mio papà • La banda

3

è partito per lavoro. riposa dopo aver cacciato. suona per le strade della città. andranno in gita al mare.

Inserisci la parte mancante in ogni frase.

• In giardino ............................................................... tanti fiori colorati. • Giovanni ............................................................... un libro davvero divertente. • Martina ............................................................... come una vera ballerina. • Il capostazione ............................................................... per far ripartire il treno. • La nonna di Luigi ............................................................... un maglione colorato. • Luca ............................................................... un panino al prosciutto. • Cosa noti? Sono tutti ................................................................ • La mamma ............................................................... la tavola. • Il gallo ............................................................... verso il pollaio.

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Riconoscere la frase come un insieme ordinato di parole. Costruire e completare frasi.


S IN TA S S I

LA FRASE MINIMA La frase minima è composta dal soggetto (di chi si parla) e dal predicato (ciò che si dice del soggetto). Il nonno di Lucia cammina lentamente. Il nonno cammina. (frase minima) 1

Sottolinea la frase minima.

• La talpa dorme sottoterra. • Il lombrico striscia tra l’erba. • Luca ha nuotato in piscina per due ore. • Il treno è partito in orario. • Il nonno legge il giornale in poltrona. • Gli uccellini cinguettano tra i rami dell’albero. 2

Osserva l’esempio, poi riduci le frasi fino a formare le frasi minime. Francesca legge

un libro

di avventure

Francesca legge

un libro

di avventure.

Francesca legge

un libro.

Francesca legge.

sul divano.

frase minima

• Il riccio dormirà tutto l’inverno nella sua tana. ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................

• Il cane dorme nella cesta vicino al camino. ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................

Conscere e produrre frasi minime.

31


S IN TA S S I

IL SOGGETTO Il soggetto è la persona, l'animale o la cosa di cui si parla. Per riconoscerlo occorre cercare il verbo e chiedersi di chi si sta parlando (Chi? Che cosa?).

1

Per ogni azione trova il soggetto.

• ............................................... vola sui fiori. • ............................................... abbaia. • ............................................... spiega. • ............................................... va a scuola. 3

Luca dorme.

2

Scrivi una frase per ogni soggetto.

• Giulia .................................................................. • Lo scrittore ................................................. • Marco .................................................................. • Il gatto ..................................................................

Sottolinea di rosso i soggetti nel racconto.

C’era una volta un piccolo regno incantato, dove abitavano tanti piccoli folletti. Al centro del regno sorgeva un piccolissimo castello. All’interno del castello abitavano un piccolissimo re con la regina sua sposa. Nel regno tutti gli abitanti erano sempre felici e spesso organizzavano delle bellissime feste. Tutti i folletti erano contenti di lavorare e di rendersi utili. Un giorno arrivò lo gnomo Dispetto e cominciarono i dispetti. Golosone e Pasticcino, che erano sempre stati amici, litigarono per l’ultima fetta di torta. La regina Violetta, quando seppe dei litigi, chiamò Dispetto al castello. Parlando con lui la regina scoprì che non era cattivo, ma aveva solo bisogno di amici.

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Riconoscere il soggetto e comprendere la funzione.


S IN TA S S I

IL SOGGETTO SOTTINTESO Il soggetto può anche essere sottinteso, cioè non essere espresso nella frase. In molti casi il soggetto sottinteso di una frase è un pronome personale: io, tu, egli, noi, voi, essi. 1

Scrivi il soggetto sottinteso per ogni frase. ..................................................... • Mangia una mela. • Cosa volete per cena? ..................................................... • Prepariamo una torta. ..................................................... ..................................................... • Leggono un libro. ..................................................... • Chiama tua nonna. 2

Per ogni soggetto scrivi una frase.

• (Io) • (voi) • (noi) • (tu) • (essi) • (egli) 3

............................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................

Scrivi fra parentesi il soggetto sottinteso di ogni frase.

• Luca è andato in palestra. È uscito dopo due ore. • Ogni giorno il sole sorge. Poi la sera tramonta. • Il tuo cane è adorabile. Ieri mi ha fatto le feste. • Luisa ha preparato una torta. È davvero un’ottima cuoca. • Studia pianoforte da molti anni. • Vorrei invitarti alla mia festa. • Andiamo spesso in piscina e ci divertiamo un mondo. • Vogliono a tutti i costi aver ragione. • Andiamo tutti al parco? • A scuola abbiamo festeggiato il compleanno di Massimo. • Arrivarono in cortile con un dolcissimo cane.

(...................) (...................) (...................) (...................) (...................) (...................) (...................) (...................) (...................) (...................) (...................)

Individuare il soggetto sottinteso.

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S IN TA S S I

IL PREDICATO VERBALE E NOMINALE Il predicato verbale indica l’azione (che cosa fa?) compiuta dal soggetto. Il predicato nominale indica che cos’è o com’è una cosa, un animale, una persona. È formato dal verbo essere seguito da un nome o da un aggettivo qualificativo. Quando il verbo essere è ausiliare non si ha il predicato nominale. Chiara è studiosa. H pred. nom. Chiara è uscita con il babbo. H pred. verb. 1

Leggi le frasi e sottolinea il predicato nominale.

K • Il Sole è una stella. K • Lo zaino è vecchio. • Gli scolari sono studiosi. K • La sogliola è un pesce. K • La betulla è un albero. K K • Il vaso è rosso. K • I biscotti sono buoni. 2

verbo essere + nome. ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................

Scrivi dei predicati verbali adatti al soggetto. .............................................................

• La mamma

............................................................. .............................................................

3

• La pioggia

............................................................. .............................................................

Completa la tabella. Chi è?

Che cosa fa?

Il Sole Il gatto La quercia La lucertola La margherita Il frigorifero

34

.............................................................

Distinguere il predicato verbale dal predicato nominale.

Com’è?


S IN TA S S I

IL COMPLEMENTO OGGETTO O DIRETTO Il complemento oggetto indica la persona, l'animale o la cosa su cui cade l'azione. È unito al predicato verbale direttamente, senza preposizioni. Risponde alle domande: Chi? Che cosa? Luca esegue (che cosa?) i compiti (complemento oggetto).

1

Sottolinea il complemento oggetto.

• La formica trascina un chicco. • Chiara mangia la minestra. • Il postino consegna la lettera. • Il cuoco prepara il risotto. • La mamma stende la biancheria.

2

• La maestra corregge il compito. • Ho ricevuto una bella bici. • La pecora bruca l'erba. • Il pilota guida l'aereo. • Il nonno legge il giornale.

Completa le frasi con un complemento oggetto. soggetto

Luigi La maestra La neve Gianni

predicato verbale gusta spiega ricopre ha ricevuto

Il pescatore

vide

Il bambino

socchiuse

La nonna

complemento oggetto

inforna

L'ingegnere

progetta

Il Sole

riscalda

Luisa

scrive Identificare il complemento oggetto della frase.

35


S IN TA S S I

LE ESPANSIONI Le espansioni o complementi sono i sintagmi che arricchiscono e completano la frase minima. Ogni sintagma risponde ad una domanda specifica: Di chi?, Dove?, A chi?, Come?, Da chi?, Quando?, Con che cosa? I complementi indiretti sono introdotti dalle preposizioni. 1

Osserva e rispondi. La maestra

spiega

la storia

agli alunni

Chi?

Cosa fa?

Che cosa?

A chi?

• Si tratta di una frase di senso compiuto? ................................................ • Possiamo dire che ogni pezzo risponde ad una domanda? ........................................................... 2

Per ogni sintagma, scrivi la domanda a cui risponde. La gatta

miagola

sul tetto

di notte.

.....................................................

.....................................................

.....................................................

.....................................................

La signora Tina

ha comprato

un abito nuovo

in negozio.

.....................................................

.....................................................

.....................................................

.....................................................

La sera

Marta

è molto stanca.

.....................................................

.....................................................

.....................................................

3

Dividi le frasi in sintagmi con una barretta.

• In primavera le api ronzano sui fiori del prato. • Giorgio ha bevuto un bicchiere di latte caldo con il miele. • Domani Chiara torna a casa dopo un lungo viaggio. • La mamma ha preparato il pollo al forno per cena.

36

Identificare nella frase i complementi.


S IN TA S S I

AMPLIARE LA FRASE 1

Arricchisci le frasi rispondendo alle domande.

• Ezio ha mangiato (che cosa?) ......................................................... (dove?) ......................................................... (con chi?) ...................................................................................................................................... • La nonna prepara (che cosa?) ......................................................... (come?) ......................................................... (per chi?) ..................................................................................................................................... • Carla è andata (dove?) ......................................................... (con chi?) ....................................................................... (quando?) ..................................................................................................................................... • Il giardiniere pianta (che cosa?) ...................................................... (dove?) ....................................................... (quando?) ...................................................................................................................................... • (Quando?) ......................................................................... mangio (dove?) ........................................................................ • Il nonno (di chi?) .............................................................. legge (che cosa?) ............................................................. (dove?) ...................................................................................................................................... 2

In ogni frase cerchia la frase minima, poi scrivi quanti sintagmi la arricchiscono.

• In inverno, i serpenti dormono sotto le pietre. • Al tramonto il cielo si colorò di un rosso acceso. • Laura prepara la marmellata di ciliegie per la crostata. • Le automobili sono parcheggiate lungo il viale. • Donatella guarda i cartoni con Mara e Stefania. • Nella stalla il contadino munge la mucca. • Mariolino si sollevò con fatica dal letto. • Sull’albero del pero sono cresciuti i frutti. • Siamo arrivati in città verso sera.

.................................................... .................................................... .................................................... .................................................... .................................................... .................................................... .................................................... .................................................... ....................................................

• Elena è andata a casa della zia. • Il giardiniere innaffia le piante del parco. • Lara disegna sul quaderno un bellissimo paesaggio.

.................................................... .................................................... ....................................................

Arricchire le frasi. Identificare nella frase i complementi.

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SI NTAS SI

VERSO LE COMPETENZE 1

Sottolinea di rosso il soggetto e di verde il predicato.

• Luca gioca con Mattia. • Marta colora con i pennarelli. • La mamma prepara un dolce. • Il vigile ha fermato l’automobilista. • La mamma legge un libro. 2

• Luisa corre in giardino. • La rana gracida nello stagno. • La maestra legge una storia. • I bambini giocano nel parco. • L’ape svolazza sui fiori.

Dividi con una barretta le frasi in sintagmi.

• Nell’orto del nonno ho trovato un gattino. • Il babbo ha pescato una trota. • Le rondini hanno costruito i nidi tra i rami degli alberi. • In primavera sbocciano tanti fiori nel prato. • Luigi ha imparato la poesia. • Sulle montagne è caduta tanta neve. 3

Completa e riscrivi le frasi. • La bambola

....................................................

canta

....................................................

(soggetto)

(di chi?)

(predicato)

(che cosa?)

.........................................................................................................................................................................................................................................

....................................................

la maestra

interroga

....................................................

(dove?)

(..............................................)

(..............................................)

(chi?)

.........................................................................................................................................................................................................................................

• In primavera

....................................................

le primule

....................................................

(..............................................)

(predicato)

(..............................................)

(dove?)

.........................................................................................................................................................................................................................................

• Stasera

....................................................

....................................................

al cinema

(..............................................)

(soggetto)

(predicato)

(..............................................)

.........................................................................................................................................................................................................................................

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Conoscere e utilizzare le principali convenzioni sintattiche.


LE S S IC O

SINONIMI I sinonimi sono nomi che hanno lo stesso significato. 1

Colora nello stesso modo i cartellini che hanno lo stesso significato.

abitazione

marionetta

vestito

alunno

strada

macchina

via

scolaro

casa

abito

auto

burattino

2

Scrivi un sinonimo per ogni parola.

• denaro = ................................................................................ • papà = ...................................................................................... • maialino = ............................................................................ • alimento = ........................................................................... 3

• testa = ...................................................................................... • attività = ................................................................................. • insegnante = .................................................................... • medico = ..............................................................................

Riscrivi le frasi cambiando le parole evidenziate con i sinonimi adatti.

................................................................................................................................. • L’alunna è molto diligente. .................................................................................................. • Quest’anno partirò a giugno per le ferie. • Qual è il tuo cibo preferito? ............................................................................................................................................... • Ho comprato un’auto rossa. ...............................................................................................................................................

CONTRARI 4

Collega ogni parola al suo contrario.

• facile • veloce • forte • attento • morbido • grande • liquido

lento debole difficile solido piccolo duro distratto

I contrari sono parole diverse che hanno significati opposti.

Conoscere sinonimi e contrari.

39


LE S S IC O

OMONIMI Gli omonimi sono nomi che, pur rimanendo uguali, hanno significati diversi. 1

Per ogni nome scrivi una frase, come nell’esempio. pesca • Questa pesca è succosa.

• Lucio adora andare a pesca.

coda • ........................................................................

• ................................................................................

........................................................................

................................................................................

........................................................................

................................................................................

vite • ........................................................................

• ................................................................................

........................................................................

................................................................................

........................................................................

................................................................................

pianta • ........................................................................ ........................................................................ ........................................................................

calcio

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• ................................................................................ ................................................................................ ................................................................................

• ........................................................................

• ................................................................................

........................................................................

................................................................................

........................................................................

................................................................................

Conoscere e usare omonimi.


LE S S IC O

PAROLE GENERICHE E SPECIFICHE I nomi si dividono in: • nomi generici se hanno un significato generale (ortaggi); • nomi specifici se indicano un elemento preciso (carote). 1

Inserisci nelle liste della spesa le cose da comprare.

• salame • insalata • pollo SALUMI

2

• mortadella • mele • radicchio

• prosciutto • fragole • pancetta

FRUTTA

• vitello • maiale • spinaci

VERDURA

• arance • broccoli • salsiccia CARNE

Per ogni gruppo di nomi scrivi il nome generico.

• ........................................................................... = forchetta, coltello, cucchiaino. • ........................................................................... = ciabatte, sandali, stivali. • ........................................................................... = sardina, tonno, trota. • ........................................................................... = maglietta, pantaloni, gonna. • ........................................................................... = margherita, tulipano, violetta. 3

In ogni gruppo colora di rosso il nome generico e di verde i nomi specifici. martello, sega, chiodi, attrezzi, cacciavite, pialla, lima

collana, gioielli, anello, bracciale, orecchini

zia, cugino, nonno, parenti, mamma, nipote, cognata

molluschi, cozza, ostrica, vongola, calamaro, seppia, polpo

Conoscere parole generiche e specifiche.

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M O R FO LO G IA

I NOMI I nomi ci indicano tutto ciò che ci circonda: persone, animali e cose. Le cose includono i vegetali, i sentimenti, le idee, gli ambienti, i fenomeni atmosferici. 1

Inserisci ogni nome nella colonna giusta.

• cane • bambola • cavallo • imbuto • dottore • maestra • pulcino

• libraio • albero • ape • capra • canarino • fruttivendolo • insegnante

NOMI DI PERSONA

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• bosco • luna • pesce • gatto • idraulico • montagna • televisione

• studente • falco • aquila • bottiglia • letto • chitarrista • tazza

NOMI DI ANIMALE

Conoscere e classificare nomi di persona, di animale e di cosa.

• penna • sedia • cantante • stella • pallone • medusa • giornalista

NOMI DI COSA


M O R FO LO G IA

NOMI COMUNI E NOMI PROPRI • I nomi comuni indicano persone, animali, cose in generale e si scrivono con la lettera minuscola. • I nomi propri indicano come si chiama una persona, un animale, una cosa e si scrivono con la lettera maiuscola. 1

Leggi le frasi e sottolinea con colori diversi i nomi comuni e i nomi propri.

Il nonno di Matilde ha una bella fattoria. Ogni mattina munge la mucca Fiorella mentre sua moglie Gina aspetta il latte per fare il formaggio da vendere al mercato. 2

Sottolinea di blu i nomi comuni e di verde i nomi propri, poi aggiungi la maiuscola dove occorre.

............................ • cane • puglia ............................ ............................ • roma • mucca ............................ ............................ • latte ............................ • topo • francesco ............................

3

• • • • • 4

• • • •

• pinguino ............................ • dumbo ............................ ............................ • gallo • simone ............................ • principe ............................ ............................ • titti ............................ • volpe

Per ogni nome comune scrivi un nome dottore = ........................................................................... • gatto = ........................................................................... • maestra = ........................................................................... • nonno = ........................................................................... • ballerina = ........................................................................ •

• naso • sedia • arno • balcone • giallo • giulia • fumetti

............................ ............................ ............................ ............................ ............................ ............................ ............................

proprio. topo = ............................................................................... principessa = .................................................................. città = ............................................................................... fiume = ............................................................................... regione = ..............................................................................

Per ogni nome proprio scrivi un nome comune. Po Italia Bobi Micio

..................................................................................... .................................................................................... .................................................................................. ....................................................................................

• • • •

Bari ..................................................................................... Biancaneve ......................................................................... Inter ..................................................................................... Everest .................................................................................... Conoscere e usare i nomi comuni e i nomi propri.

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M O R FO LO G IA

IL GENERE DEI NOMI I nomi possono essere di genere maschile, se indicano una persona o un animale maschio; di genere femminile se indicano una persona o un animale femmina. 1

Sottolinea di verde i nomi maschili e di rosso i nomi femminili.

Un gatto e una gatta fanno una danza matta. La cavalla e il cavallo saltan festosi in un ballo. Una mucca, un toro e un vitello cantano insieme un ritornello. Il contadino è un bravo ballerino, danza con Dina la bella contadina. 2

Volgi dal maschile al femminile.

• poeta = poetessa • professore = ...................................................................... • fratello = ............................................................................ • attore = .............................................................................. • dottore = .............................................................................. • marito = .............................................................................. 3

• ................ il vigile • ................ il pilota • ................ il pennello

• ................ la cantante • ................ la balena • ................ la matita

Scrivi una breve frase per ognuno dei seguenti nomi.

• panno (masch.): • panna (femm.): • collo (masch.): • colla (femm.):

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= .............................................................................. = .............................................................................. = .............................................................................. = .............................................................................. = .............................................................................. = ..............................................................................

Scrivi M se i nomi sono maschili, F se i nomi sono femminili.

• ................ la ciclista • ................ l’attrice • ................ la rana 4

• nonno • principe • gatto • scrittore • asino • scolaro

.................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................. ..................................................................................................................................................................

Conoscere e usare nomi maschili e femminili.


M O R FO LO G IA

IL NUMERO DEI NOMI I nomi sono: • singolari, se si riferiscono ad una sola persona, animale o cosa; • plurali, se si riferiscono a più persone, animali o cose. 1

Trasforma i nomi delle frasi dal singolare al plurale.

• La farfalla svolazza sul fiore. • Le farfalle svolazzano sui fiori. • Ho guadagnato la medaglia. • ........................................................................................................................................................................................................................................ • Hai preparato la pizza? • ........................................................................................................................................................................................................................................ • Devo comprare il panino. • ........................................................................................................................................................................................................................................ 2

Sottolinea i nomi, poi inseriscili in tabella.

• Nell’acquario ci sono pesci di tutti i tipi: meduse, trote, anguille, salmoni, merluzzi, calamari. • La banda è composta da due trombe, un clarinetto, un trombone, quattro flauti, due piatti, un sassofono e due tamburi. • L’alpinista ha visto uno stambecco sulla cima della montagna. NOMI SINGOLARI

NOMI PLURALI

..................................................................................................................

..................................................................................................................

..................................................................................................................

..................................................................................................................

..................................................................................................................

..................................................................................................................

..................................................................................................................

..................................................................................................................

..................................................................................................................

..................................................................................................................

................................................................................................................... ...................................................................................................................

Conoscere e usare nomi singolari e plurali.

45


M O R FO LO G IA

NOMI INVARIABILI I nomi invariabili non cambiano la loro forma, restano uguali sia per il singolare che per il plurale. 1

Colora solo i cartellini che contengono i nomi invariabili. città

gru

regina

mano

cinema

dito bue

computer

ruota

tre

libertà

tram

tribù

medico

biro

re

banco

auto

2

radio

Scrivi una frase al singolare e una al plurale per ogni nome invariabile.

• oblò

• tribù

• bar

• città

• sport

46

gatto

• Gli oblò dell’aereo non si possono aprire durante il volo. • L’oblò della lavatrice è pieno di schiuma. • ......................................................................................................................................................................................... • ......................................................................................................................................................................................... • ......................................................................................................................................................................................... • ......................................................................................................................................................................................... • ......................................................................................................................................................................................... • ......................................................................................................................................................................................... • ......................................................................................................................................................................................... • .........................................................................................................................................................................................

Conoscere e usare i nomi invariabili.


M O R FO LO G IA

NOMI CON DUE PLURALI Ci sono nomi che hanno due plurali, uno maschile e uno femminile, con significati diversi. 1

Componi una frase per ogni significato. i cigli della strada Il ciglio le ciglia

i muri di una casa Il muro le mura di un castello

i bracci della gru Il braccio le braccia del corpo

i fusi per filare Il fuso le fusa del gatto

i corni per suonare Il corno le corna degli animali

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

Conoscere e usare i nomi sovrabbondanti.

47


M O R FO LO G IA

NOMI PRIMITIVI E DERIVATI I nomi si dicono primitivi se non derivano da altri nomi. Mentre si chiamano derivati, quando derivano da nomi primitivi e hanno significato diverso. 1

Per ogni gruppo di nomi derivati, scrivi il nome primitivo.

• lattante, latteria, lattaio • libraio, libreria • gelatiera, gelateria, gelataio • fioraio, fioriera, fiorista • pescatore, peschereccio, pescheria 2

Trova il nome primitivo. K ....................................................... • occhiali K ....................................................... • giornalaio • viaggiatore K ....................................................... K ....................................................... • gelateria K ....................................................... • polleria K ....................................................... • libraio K ....................................................... • isolano K ....................................................... • violinista 4

3

Trova un nome derivato. • biglietto K ....................................................... • dente K ....................................................... K ....................................................... • latte K ....................................................... • mare K ....................................................... • pane K ....................................................... • città K ....................................................... • frutta K ....................................................... • cane

Scrivi P se i nomi sono primitivi e D se i nomi sono derivati.

• ............. orecchino • ............. barca • ............. latteria • ............. dietista • ............. frutteria • ............. bibita • ............. dentista • ............. auto • ............. marinaio

48

K latte K ........................................................................................................... K ........................................................................................................... K ........................................................................................................... K ...........................................................................................................

Conoscere e usare i nomi primitivi e derivati.

• ............. occhio • ............. borsa • ............. giornalista • ............. cavaliere • ............. canile • ............. bracciale • ............. zucchero • ............. torta • ............. cioccolateria


M O R FO LO G IA

NOMI ALTERATI I nomi alterati si ottengono aggiungendo ai nomi primitivi i seguenti suffissi: -ino, -etto, -uccio, -one, -accio. 1

Completa la tabella. -INO

-ETTO

-UCCIO

-ONE

-ACCIO

libro scarpa cappello ragazzo quaderno stanza 2

Completa con il nome alterato adatto. K ....................................................... • grande borsa • scarpa vecchia e consumata K ....................................................... • piccolo cappello K ....................................................... K ....................................................... • cane grazioso

I falsi alterati sono nomi che, anche terminando in -ino, -etto, -uccio, -one, -accio, hanno un proprio significato e sono nomi primitivi.

3

Segna con una X il significato giusto.

• merletto

• aquilone

piccolo merlo ricamo gioco grande aquila

• burrone

• focaccia

dirupo profondo grossa tavoletta di burro prodotto da forno brutta foca

Conoscere, usare e discriminare i nomi alterati e falsi alterati.

49


M O R FO LO G IA

NOMI COMPOSTI I nomi composti sono formati dall’unione di due parole. 1

Sottolinea i nomi composti.

Lo schiaccianoci improvvisa un balletto, mentre il battipanni rifà il letto. L’apriscatole prepara la cena, e intanto l’apribottiglie va in scena. La lavastoviglie apparecchia la tavola mentre il portauovo esce dalla scatola. L’attaccapanni regge il gioco: per tenere tutto in ordine basta poco. 2

Cerchia solo i nomi composti. • portapacchi • bottone • biscotto • pianoforte • biblioteca • portapane • libreria 3

• cavaliere • battipanni • paracadute • settimana • pescespada • lavastoviglie • capotreno

Scomponi i nomi composti come nell’esempio. Nomi composti

portacenere attaccapanni ferrovia spremiagrumi schiaccianoci apriscatole

50

Conoscere e usare nomi composti.

porta - cenere

verbo + nome


M O R FO LO G IA

NOMI COLLETTIVI I nomi collettivi, pur restando al singolare, indicano un gruppo di persone, animali, cose simili tra loro. 1

Scrivi il significato dei seguenti nomi collettivi. • gregge = gruppo di pecore

• stormo = ............................................ ........................................................................

2

• scolaresca = .........................................

• squadra = .........................................

...............................................................................

.........................................................................

• vigneto = ...............................................

• sciame = .............................................

..............................................................................

.........................................................................

Segna con una X i nomi collettivi. mandria folla televisione costellazione strada

3

• • • • • • •

tribù arcipelago orchestra biblioteca pinacoteca

coro alberi stanza branco pineta

Scrivi il nome collettivo adatto. Un Un Un Un Un Un Un

insieme insieme insieme insieme insieme insieme insieme

di di di di di di di

soldati = ........................................................................................................................................................ alberi da frutta = ...................................................................................................................................... musicisti = ........................................................................................................................................................ navi = ....................................................................................................................................................... stelle = ........................................................................................................................................................ ulivi = ......................................................................................................................................................... isole = ......................................................................................................................................................... Conoscere e usare nomi collettivi.

51


M O R FO LO G IA

NOMI CONCRETI E ASTRATTI I nomi concreti indicano persone, animali o cose che possiamo disegnare e percepire con i sensi. I nomi astratti non possono essere percepiti con i sensi perché indicano qualità, idee o sentimenti. 1

2

Colora di verde i nomi concreti e di arancione i nomi astratti. gioia

fiore

casa

gentilezza

tristezza

paura

coltello

cavallo

mano

bottiglia

penna

foglio

rosa

dado

rabbia

libertà

gelosia

piatto

guanto

acqua

Cerchia di verde i nomi concreti e di arancione i nomi astratti.

• La felicità di un bambino. • La libertà di un uomo. • L’onestà di Pamela. • L’educazione degli alunni. • Il freddo del ghiaccio. 3

Da ogni parola ricava un nome astratto.

• lento • bello • stanco • allegro • povero • gentile

52

• Lo splendore del sole. • La simpatia degli amici. • La pazienza della maestra. • L’amore della mamma. • Il profumo dei fiori.

K lentezza K ............................................................. K ............................................................. K ............................................................. K ............................................................. K .............................................................

Conoscere nomi concreti e nomi astratti.

• debole K ............................................................. • libero K ............................................................. • sincero K ............................................................. • astuto K ............................................................. • coraggioso K ............................................................. K ............................................................. • felice


M OR FO LO GI A 1

VERSO LE COMPETENZE

In ogni gruppo di nomi elimina l’intruso, poi scrivi il perché della tua scelta.

• Rosa, Manuela, tulipano, Lucia, Beatrice. • Sono tutti nomi ........................................... • ciabatte, maglione, scarpe, zainetto, tristezza. • Sono tutti nomi ........................................... • cassapanca, pianoforte, pescecane, capoclasse, costellazione. • Sono tutti nomi ........................................... • stormo, uliveto, alunno, frutteto, sciame. • Sono tutti nomi ...........................................

n. plurale

n. singolare

g. femminile

g. maschile

primitivo

alterato

derivato

composto

collettivo

astratto

concreto

di cosa

di animale

di persona

proprio

Analizza segnando una X nel quadratino esatto.

comune

2

Davide falegname lucciole flotta libertà Rex fruttiera mare fiorellino ferrovia vecchiaia stormo coraggio gregge Conoscere e utilizzare le principali convenzioni morfologiche.

53


M O R FO LO G IA

GLI ARTICOLI Gli articoli precedono i nomi e ne indicano il genere e il numero. Gli articoli possono essere: determinativi se indicano una persona, un animale o una cosa in modo preciso; indeterminativi se indicano una persona, un animale o una cosa in modo generico.

1

Articoli determinativi maschile femminile

singolare il – lo (l’) la (l’)

plurale i – gli le

Articoli indeterminativi maschile femminile

singolare un – uno una – (un’)

plurale -------------

Nel testo sottolinea di rosso gli articoli determinativi e di blu gli articoli indeterminativi.

Un giorno un elefante stava bevendo l’acqua fresca vicino ad un ruscello. Ad un tratto si avvicinò una zanzara dispettosa che punse l’elefante sulla proboscide. Il poverino cominciò a sentire un gran prurito, così chiese ad un pesciolino del ruscello di grattargli la proboscide con la coda. Il pesce acconsentì. In un lampo il prurito passò e l’elefante poté dissetarsi. 2

Trasforma gli articoli determinativi in articoli indeterminativi.

• il fiore K un fiore • l’aereo K ............................................................................. K ............................................................................. • l’ape • la principessa K ............................................................. • il nome K .............................................................................

54

Conoscere e usare gli articoli.

• l’orso • la casa • la tigre • l’alba • il ghiro

K ............................................................................. K ............................................................................. K ............................................................................. K ............................................................................. K .............................................................................


M O R FO LO G IA

AGGETTIVI QUALIFICATIVI Gli aggettivi qualificativi aggiungono al nome una qualità e rispondono alle domande: com'è? Come sono? Essi concordano col nome nel genere e nel numero. 1

Cerchia gli aggettivi qualificativi.

C’era una volta una bella principessa. La ragazza era annoiata perché non aveva amici. Un giorno, mentre passeggiava nel grande giardino di corte, vide un grazioso uccellino con una zampa ferita. La principessa gli baciò la zampetta. L’uccellino all'improvviso diventò un meraviglioso principe. Un brutto incantesimo lo aveva trasformato. Ora era finalmente libero di passare il suo tempo insieme alla bella principessa che lo aveva salvato. 2

Accanto a ciascun nome scrivi tre aggettivi qualificativi adatti.

• acqua • stelle • giardino • cameretta • gattino • casa 3

fresca

calda

limpida

...........................................................

...........................................................

...........................................................

...........................................................

...........................................................

...........................................................

...........................................................

...........................................................

...........................................................

...........................................................

...........................................................

...........................................................

...........................................................

...........................................................

...........................................................

Scrivi delle frasi con i seguenti aggettivi:

• buono K ....................................................................................................................................................................................................... • grande K ....................................................................................................................................................................................................... • tranquillo K .................................................................................................................................................................................................... K ....................................................................................................................................................................................................... • liscio • profumata K ................................................................................................................................................................................................. Conoscere e usare gli aggettivi qualificativi.

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M O R FO LO G IA

AGGETTIVI POSSESSIVI Gli aggettivi possessivi accompagnano il nome e indicano a chi appartiene un animale, una cosa, una persona. Singolare

Plurale

Maschile

Femminile

Maschile

Femminile

mio

mia

miei

mie

tuo

tua

tuoi

tue

suo

sua

suoi

sue

nostro

nostra

nostri

nostre

vostro

vostra

vostri

vostre

loro

loro

loro

loro

Sono aggettivi possessivi anche proprio e altrui.

1

Sottolinea gli aggettivi possessivi.

• Ho conservato i miei abiti nell’armadio. • Ho restituito i suoi libri. • Ha catalogato le sue conchiglie. • I vostri vestiti sono fradici. • Il nostro amico non verrà. 2

56

• Ho preso la mia bicicletta per fare un giro. • Ha letto il suo diario. • La loro maestra è assente. • I loro palloncini sono più gonfi. • Ho posato i miei occhiali sulla mensola.

Trasforma dal singolare al plurale e viceversa.

SINGOLARE

PLURALE

PLURALE

SINGOLARE

Il suo zaino La mia penna Il vostro cuore La nostra casa La loro scarpa

.............................................................

Le mie scarpe I tuoi segreti Le sue macchine Le vostre giacche Le nostre carte

.............................................................

............................................................. ............................................................. ............................................................. .............................................................

Conoscere e usare gli aggettivi possessivi.

............................................................. ............................................................. ............................................................. .............................................................


VERSO LE COMPETENZE 1

Cerchia gli aggettivi qualificativi.

• Lorenzo ha disegnato una strega con un vecchio cappellaccio, il naso adunco, un occhio sbarrato e un grosso neo peloso sulla guancia. • Il gatto di Luisa è bianco, ha il pelo morbido, gli occhi verdi e un grazioso nasino rosa.

2

Aggiungi l’aggettivo qualificativo più adatto.

• La pioggia è ...................................................................... • La neve è ................................................................................ • La cameretta è ................................................................ 3

Elimina l’aggettivo intruso.

• Sole • Fiore • Cavallo • Pizza • Foglio • Ombra 4

K caldo, splendente, luminoso, freddo K profumato, colorato, buio, delicato K elegante, veloce, alto, luminoso K ruvida, gustosa, fragrante, saporita K liscio, caldo, bianco, pulito K nera, minacciosa, dura, allungata

Collega ogni aggettivo al suo contrario.

• delizioso • morbido • croccante • liscio 5

• Le stelle sono ................................................................ • La collana è ...................................................................... • La rosa è .................................................................................

duro ruvido ripugnante molle

Cerchia gli aggettivi possessivi.

• Potresti prestarmi la tua penna rossa? • Mia madre è un’ottima cuoca. • Suo nonno ha girato mezzo mondo. • La loro casa è in questo quartiere. • Tom è il nostro gatto. • Il nostro giardino è in fiore.

• Il mio zaino è molto capiente. • La tua idea è interessante. • Il vostro amico è molto simpatico. • L'ho visto con i miei occhi. • Ognuno prenda il proprio zaino. • La sua stanza è molto disordinata.

Conoscere e utilizzare le principali convenzioni morfologiche.

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M O R FO LO G IA

I VERBI Il verbo è una parte indispensabile della frase. Esso serve ad indicare le azioni. 1

Leggi e sottolinea tutti i verbi.

Quando il vecchio ciliegio si sentì tutto ben caldo, comandò ai suoi lunghi piedi che stavano dentro la terra di bere i succhi del terreno e di mandarli su per le vene del tronco fino ai rami più lontani. La formica passava spesso per i suoi affari lungo le strade del grande albero e quando si fermava riusciva a sentire dentro al suo corpo, sotto la corteccia, il fruscio della linfa che scorreva nelle vene e portava il cibo a tutto il ciliegio. Un mattino, mentre passeggiava sul ramo di fronte all’orto, inciampò. Eppure conosceva bene la strada! Guardò attentamente e vide che sul ramo c’era qualcosa che il giorno prima non c’era: sul sentiero che prima era liscio, era spuntato una specie di bottone, anzi diversi bottoni più o meno grossi, lungo tutto il ramo. M. Lodi, Bandiera, Einaudi Ragazzi

2

Sottolinea i verbi e cerchia solo quelli che esprimono un'azione.

• La mamma prepara la torta. • Lo scoiattolo mangia le ghiande. • L'atleta è agile. • Dania scrive una lettera. • Il pulcino è grazioso. • Il nonno di Gino è molto vecchio. 3

Per ciascuno dei seguenti nomi scrivi un'azione e un modo di essere. Il sole riscalda (azione), ed è luminoso (modo di essere). La farfalla ............................................. (.............................................), ............................................. (.............................................) La nonna ............................................... (.............................................), ............................................. (.............................................) Gli uccelli ............................................. (.............................................), ............................................. (.............................................)

58

Conoscere e usare i verbi.


M O R FO LO G IA

ESSERE E AVERE I verbi essere e avere hanno una coniugazione propria e possono formare i tempi composti di altri verbi perciò sono detti ausiliari. Il verbo essere indica: • un modo di essere (chi è e com’è); • trovarsi (dov’è); • appartenere (di chi è). 1

Il verbo avere indica: • possedere qualcosa; • provare una sensazione o un’emozione.

Completa con il verbo essere o avere.

• Lucia ........................ un bellissimo cucciolo mentre io .................... un grazioso pappagallino colorato. • Prima io .............................. tre maestre. • Da piccola .............................. molto magra. • I gattini .............................. il pelo bianco e gli occhi verdi. • Quando .............................. in montagna ti telefonerò. • Ieri .............................. la febbre, oggi mi sento già meglio. • Domani .............................. il primo giorno di primavera. 2

Cerchia solo gli ausiliari essere e avere. • La mia mamma aveva un magnifico aspetto. • La neve ha ricoperto le cime delle montagne. • Allo zoo è nato un bellissimo orsetto. • Il nonno aveva sonno. • Francesca e Matilde erano in vacanza dagli zii. • Quella rosa è molto profumata. 3

Completa con gli ausiliari essere o avere.

• .................... raccolto tante margherite ed .................... preparato un bel mazzolino. • I miei amici .................... andati a teatro con i loro genitori. • .................... ritagliato tante figurine e le .................... incollate sull’album. • Anna è triste perché ................... preso un brutto voto. Conoscere i verbi essere e avere.

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M O R FO LO G IA

LE CONIUGAZIONI I verbi si dividono in tre gruppi: • prima coniugazione, comprende i verbi che finiscono in –ARE; • seconda coniugazione, comprende i verbi che finiscono in –ERE; • terza coniugazione, comprende i verbi che finiscono in –IRE. 1

Riporta i verbi alla forma base e scrivi a quale coniugazione appartengono. Giocavi Vedevamo Salterà Mangerete Soffrirono

• • • • • 2

K gioc – are (1a cong.) K ............................................................... K ............................................................... K ............................................................... K ...............................................................

• • • • •

Scrisse K ............................................................... Lavaste K ............................................................... Sentirai K ............................................................... Risolsero K ............................................................... Sorridi K ...............................................................

Sottolinea tutti i verbi poi inseriscili in tabella.

• Il babbo telefona ai nonni. • Martina ha disegnato un bellissimo paesaggio di montagna. • I nonni sono appena partiti. • I cigni nuotano nel laghetto. • I passeri non temono il freddo. • Ho appena finito i compiti. • Prendi quel quaderno e mettilo nello zaino. – ARE

– ERE

– IRE

..........................................................................

..........................................................................

..........................................................................

..........................................................................

..........................................................................

..........................................................................

........................................................................... ........................................................................... ........................................................................... ........................................................................... ........................................................................... ........................................................................... ........................................................................... ........................................................................... ........................................................................... ........................................................................... ........................................................................... ........................................................................... ........................................................................... ........................................................................... ........................................................................... ..........................................................................

60

Conoscere le tre coniugazioni.

..........................................................................

..........................................................................


M O R FO LO G IA

IL MODO INDICATIVO I TEMPI SEMPLICI Il modo indicativo esprime azioni che sono avvenute nel passato, che avvengono nel presente o che avverranno nel futuro. I tempi semplici sono costituiti da una sola voce verbale e sono: • presente; • imperfetto; • passato remoto; • futuro semplice. 1

Sottolinea i verbi e poi inseriscili in tabella.

• L’anno scorso andavi in palestra il giovedì, quest’anno ci andrai il venerdì. • Quando ero piccolo il nonno mi portava in bicicletta. • Luca scrive un racconto mentre la mamma legge un libro. • Il treno si fermò e i passeggeri scesero in fretta. • Giocherò con te quando finirai i compiti. Presente

2

Imperfetto

Passato remoto

Futuro semplice

Passato remoto

Futuro semplice

Trasforma nei diversi tempi verbali. Presente

Imperfetto

Tu mangi Noi studiammo Essi rideranno Io cantavo Voi partite 3

Coniuga sul quaderno nei quattro tempi semplici i verbi: amare, vedere, salire. Conoscere i tempi semplici dell'indicativo.

61


M O R FO LO G IA

I TEMPI COMPOSTI Il modo indicativo comprende quattro tempi composti, che si formano con l’ausiliare essere e avere. I tempi composti sono: • passato prossimo; trapassato prossimo; • trapassato remoto; futuro anteriore. 1

Analizza i verbi. Verbo

Avrete nuotato

Coniugazione

Modo

Tempo

1 a coniugazione indicativo Futuro anteriore

Persona 2 a plurale

Ho giocato Avevate corso Avremo detto Sarete andati Avranno scritto Avesti giudicato Ebbero sentito 2

Trasforma le frasi dal tempo semplice al tempo composto.

Presente • Guardo la televisione

Passato prossimo

Imperfetto • Scrivevano sul quaderno

Trapassato prossimo

Passato remoto • Rispose correttamente

Trapassato remoto

..................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................

Futuro semplice Futuro anteriore • Osserveremo i fenicotteri .................................................................................................................................................. 3

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Coniuga sul quaderno nei quattro tempi composti: visitare, dipingere, fuggire. Conoscere e usare i tempi composti.


M O R FO LO G IA

I PRONOMI PERSONALI I pronomi personali sono parole che sostituiscono i nomi di persone, animali o cose. I pronomi personali che hanno funzione di soggetto sono: io, tu, egli (lui), ella (lei), noi, voi, essi (loro), esse (loro). Esso ed essa si usano per animali o cose. 1

Completa le frasi scegliendo il pronome personale adatto. io - tu - egli - noi - voi - essi

• .............. ho svolto con correttezza gli esercizi. • .............. si rincorrono nel cortile della scuola. • Quando siamo andati a Firenze .............. abbiamo visitato molte chiese. • .............. avete fatto un buon lavoro. • .............. hai realizzato una bellissima maschera. • Daniele studia molto; .............. è bravo a scuola. • .............. dipingi volentieri. • .............. andiamo sulla spiaggia. • .............. hanno scoperto un cespuglio di fragole. 2

Completa utilizzando i pronomi egli o lui, ella o lei per le persone; esso o essa per gli animali o cose.

• Sara è una bambina diligente; .................... spesso prende ottimi voti. • Donata ama molto le piante e gli animali; .................... si impegna nel rispettare la natura. • Nico mangia poco; .................... è gracile ma molto vivace. • Il gatto è un animale domestico; .................... miagola e fa le fusa. • Rosa è molto stanca; .................... ha studiato per molte ore. • La castagna è un frutto autunnale; .................... ha la forma di un cuore. • Camilla è stanca; .................... ha seguito la lezione di nuoto. Conoscere e usare i pronomi personali.

63


V ER B I

ESSERE E AVERE ESSERE Tempi semplici

64

Tempi composti

AVERE Tempi semplici

Tempi composti

Presente io sono tu sei egli è noi siamo voi siete essi sono

Passato prossimo io sono stato tu sei stato egli è stato noi siamo stati voi siete stati essi sono stati

Presente io ho tu hai egli ha noi abbiamo voi avete essi hanno

Passato prossimo io ho avuto tu hai avuto egli ha avuto noi abbiamo avuto voi avete avuto essi hanno avuto

Imperfetto io ero tu eri egli era noi eravamo voi eravate essi erano

Trapassato prossimo io ero stato tu eri stato egli era stato noi eravamo stati voi eravate stati essi erano stati

Imperfetto io avevo tu avevi egli aveva noi avevamo voi avevate essi avevano

Trapassato prossimo io avevo avuto tu avevi avuto egli aveva avuto noi avevamo avuto voi avevate avuto essi avevano avuto

Passato remoto io fui tu fosti egli fu noi fummo voi foste essi furono

Trapassato remoto io fui stato tu fosti stato egli fu stato noi fummo stati voi foste stati essi furono stati

Passato remoto io ebbi tu avesti egli ebbe noi avemmo voi aveste essi ebbero

Trapassato remoto io ebbi avuto tu avesti avuto egli ebbe avuto noi avemmo avuto voi aveste avuto essi ebbero avuto

Futuro semplice io sarò tu sarai egli sarà noi saremo voi sarete essi saranno

Futuro anteriore io sarò stato tu sarai stato egli sarà stato noi saremo stati voi sarete stati essi saranno stati

Futuro semplice io avrò tu avrai egli avrà noi avremo voi avrete essi avranno

Futuro anteriore io avrò avuto tu avrai avuto egli avrà avuto noi avremo avuto voi avrete avuto essi avranno avuto

Memorizzare i verbi.


V ER B I

PRIMA CONIUGAZIONE AMARE Tempi semplici

Tempi composti

CANTARE Tempi semplici

Tempi composti

Presente io amo tu ami egli ama noi amiamo voi amate essi amano

Passato prossimo io ho amato tu hai amato egli ha amato noi abbiamo amato voi avete amato essi hanno amato

Presente io canto tu canti egli canta noi cantiamo voi cantate essi cantano

Passato prossimo io ho cantato tu hai cantato egli ha cantato noi abbiamo cantato voi avete cantato essi hanno cantato

Imperfetto io amavo tu amavi egli amava noi amavamo voi amavate essi amavano

Trapassato prossimo io avevo amato tu avevi amato egli aveva amato noi avevamo amato voi avevate amato essi avevano amato

Imperfetto io cantavo tu cantavi egli cantava noi cantavamo voi cantavate essi cantavano

Trapassato prossimo io avevo cantato tu avevi cantato egli aveva cantato noi avevamo cantato voi avevate cantato essi avevano cantato

Passato remoto io amai tu amasti egli amò noi amammo voi amaste essi amarono

Trapassato remoto io ebbi amato tu avesti amato egli ebbe amato noi avemmo amato voi aveste amato essi ebbero amato

Passato remoto io cantai tu cantasti egli cantò noi cantammo voi cantaste essi cantarono

Trapassato remoto io ebbi cantato tu avesti cantato egli ebbe cantato noi avemmo cantato voi aveste cantato essi ebbero cantato

Futuro semplice io amerò tu amerai egli amerà noi ameremo voi amerete essi ameranno

Futuro anteriore io avrò amato tu avrai amato egli avrà amato noi avremo amato voi avrete amato essi avranno amato

Futuro semplice io canterò tu canterai egli canterà noi canteremo voi canterete essi canteranno

Futuro anteriore io avrò cantato tu avrai cantato egli avrà cantato noi avremo cantato voi avrete cantato essi avranno cantato

Memorizzare i verbi.

65


V ER B I

SECONDA CONIUGAZIONE CREDERE Tempi semplici

66

Tempi composti

SCRIVERE Tempi semplici

Tempi composti

Presente io credo tu credi egli crede noi crediamo voi credete essi credono

Passato prossimo io ho creduto tu hai creduto egli ha creduto noi abbiamo creduto voi avete creduto essi hanno creduto

Presente io scrivo tu scrivi egli scrive noi scriviamo voi scrivete essi scrivono

Passato prossimo io ho scritto tu hai scritto egli ha scritto noi abbiamo scritto voi avete scritto essi hanno scritto

Imperfetto io credevo tu credevi egli credeva noi credevamo voi credevate essi credevano

Trapassato prossimo io avevo creduto tu avevi creduto egli aveva creduto noi avevamo creduto voi avevate creduto essi avevano creduto

Imperfetto io scrivevo tu scrivevi egli scriveva noi scrivevamo voi scrivevate essi scrivevano

Trapassato prossimo io avevo scritto tu avevi scritto egli aveva scritto noi avevamo scritto voi avevate scritto essi avevano scritto

Passato remoto io credetti tu credesti egli credette noi credemmo voi credeste essi credettero

Trapassato remoto io ebbi creduto tu avesti creduto egli ebbe creduto noi avemmo creduto voi aveste creduto essi ebbero creduto

Passato remoto io scrissi tu scrivesti egli scrisse noi scrivemmo voi scriveste essi scrissero

Trapassato remoto io ebbi scritto tu avesti scritto egli ebbe scritto noi avemmo scritto voi aveste scritto essi ebbero scritto

Futuro semplice io crederò tu crederai egli crederà noi crederemo voi crederete essi crederanno

Futuro anteriore io avrò creduto tu avrai creduto egli avrà creduto noi avremo creduto voi avrete creduto essi avranno creduto

Futuro semplice io scriverò tu scriverai egli scriverà noi scriveremo voi scriverete essi scriveranno

Futuro anteriore io avrò scritto tu avrai scritto egli avrà scritto noi avremo scritto voi avrete scritto essi avranno scritto

Memorizzare i verbi.


V ER B I

TERZA CONIUGAZIONE SENTIRE Tempi semplici

Tempi composti

DORMIRE Tempi semplici

Tempi composti

Presente io sento tu senti egli sente noi sentiamo voi sentite essi sentono

Passato prossimo io ho sentito tu hai sentito egli ha sentito noi abbiamo sentito voi avete sentito essi hanno sentito

Presente io dormo tu dormi egli dorme noi dormiamo voi dormite essi dormono

Passato prossimo io ho dormito tu hai dormito egli ha dormito noi abbiamo dormito voi avete dormito essi hanno dormito

Imperfetto io sentivo tu sentivi egli sentiva noi sentivamo voi sentivate essi sentivano

Trapassato prossimo io avevo sentito tu avevi sentito egli aveva sentito noi avevamo sentito voi avevate sentito essi avevano sentito

Imperfetto io dormivo tu dormivi egli dormiva noi dormivamo voi dormivate essi dormivano

Trapassato prossimo io avevo dormito tu avevi dormito egli aveva dormito noi avevamo dormito voi avevate dormito essi avevano dormito

Passato remoto io sentii tu sentisti egli sentì noi sentimmo voi sentiste essi sentirono

Trapassato remoto io ebbi sentito tu avesti sentito egli ebbe sentito noi avemmo sentito voi aveste sentito essi ebbero sentito

Passato remoto io dormii tu dormisti egli dormì noi dormimmo voi dormiste essi dormirono

Trapassato remoto io ebbi dormito tu avesti dormito egli ebbe dormito noi avemmo dormito voi aveste dormito essi ebbero dormito

Futuro semplice io sentirò tu sentirai egli sentirà noi sentiremo voi sentirete essi sentiranno

Futuro anteriore io avrò sentito tu avrai sentito egli avrà sentito noi avremo sentito voi avrete sentito essi avranno sentito

Futuro semplice io dormirò tu dormirai egli dormirà noi dormiremo voi dormirete essi dormiranno

Futuro anteriore io avrò dormito tu avrai dormito egli avrà dormito noi avremo dormito voi avrete dormito essi avranno dormito

Memorizzare i verbi.

67


M O R FO LO G IA

IL MODO INDICATIVO 1

Coniuga i tempi del modo indicativo nelle tre coniugazioni. Mangiare

Presente

Imperfetto

Passato remoto

io tu egli noi voi essi io tu egli noi voi essi

io tu egli noi voi essi

io tu egli Futuro semplice noi voi essi

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................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ...................................

................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ...................................

Coniugare i tempi semplici del modo indicativo.

Leggere io tu egli noi voi essi io tu egli noi voi essi

io tu egli noi voi essi io tu egli noi voi essi

................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ...................................

................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ...................................

Capire io tu egli noi voi essi io tu egli noi voi essi

io tu egli noi voi essi io tu egli noi voi essi

................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ...................................

................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ...................................


M O R FO LO G IA Mangiare

Passato prossimo

Trapassato prossimo

Trapassato remoto

Futuro anteriore

io tu egli noi voi essi io tu egli noi voi essi

io tu egli noi voi essi io tu egli noi voi essi

.......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... ..........................................

.......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... ..........................................

Leggere io tu egli noi voi essi io tu egli noi voi essi

io tu egli noi voi essi io tu egli noi voi essi

.......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... ..........................................

.......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... ..........................................

Capire io tu egli noi voi essi io tu egli noi voi essi

io tu egli noi voi essi io tu egli noi voi essi

.......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... ..........................................

.......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... ..........................................

Coniugare i tempi composti del modo indicativo.

69


M O R FO LO G IA

PREPOSIZIONI SEMPLICI E ARTICOLATE Le preposizioni sono parole che collegano tra loro le parti di una frase e fanno funzionare il discorso. Le preposizioni possono essere semplici e articolate. Le preposizioni semplici sono: di - a - da - in - con - su - per - tra - fra. Nelle preposizioni articolate, le preposizioni semplici sono unite agli articoli. 1

Sottolinea di rosso le preposizioni semplici e di verde quelle articolate.

La neve

All'inizio della stagione, le cime dei monti cominciano a rivestirsi di una bianca coltre, perché a quell'altezza la temperatura è più bassa di quella a valle. Con l'arrivo della bella stagione, la neve si scioglie a poco a poco e forma ruscelli e torrenti che precipitano a valle con un rumore fragoroso. 2

Completa la tabella. il di

lo

la

del

i

gli

le

dei

a da in

3

nelle

con

col

su

sul

coi sullo

sui

Completa le frasi con le preposizioni adatte.

• Il cane .................. nostro vicino quando mi vede abbaia. • .................. Francesco gioco spesso .................. dama. • Il treno parte .................. Rimini e arriva .................. Roma verso la mezzanotte. • Mi piace giocare .................. aperto.

70

Conoscere le preposizioni semplici e articolate.


M O R FO LO G IA

LE CONGIUNZIONI E, perché, così, quando, anche, se, mentre, infatti, invece, quindi, cioè... sono congiunzioni e servono a collegare tra loro le frasi.

Quando piove e resto in casa, mi annoio terribilmente perché non posso giocare all’aperto così guardo un po’ di tivù. Dopo un po', riprendo puntualmente a sbuffare. – Sei insopportabile! – esclama la mamma. – Quando ti lagni sei la copia di Micetto. Micetto è il gatto della nostra vicina di casa: anche lui si lamenta se piove. 1

Completa le frasi.

• Carla è triste perché ........................................................................................................................................................................ • Ho acceso la televisione ma ................................................................................................................................................... • Francesca aprì la sua cameretta e ................................................................................................................................... • Per fortuna la mamma è tornata presto dall’ufficio così ...................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................

• In cortile Mara giocava mentre ........................................................................................................................................... • Verranno a trovarmi tutti i compagni di classe perciò ........................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................

• Credevo di divertirmi invece ................................................................................................................................................. • Il mio gatto si addormenta nel cestone quando .......................................................................................... • Claudia sta male perché .............................................................................................................................................................. • Gli uccellini agitano le ali anche ....................................................................................................................................... • La mamma mi ha preparato una crostata e ....................................................................................................... • Uscì senza cappotto perciò .................................................................................................................................................... • La mamma è stanca perché ..................................................................................................................................................... • I bambini girarono intorno al tavolo finché ......................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................

Conoscere le congiunzioni.

71


VERSO LE COMPETENZE 1

Leggi le frasi e cerchia tutti i verbi.

• Mattia andrà in gita in montagna. • Le galline covano le uova. • Il gatto dorme sul tappeto. • Giulio mangia un panino. • Sandra legge un libro. • Chiara e Giulia giocano a palla. 2

Trova la forma base per ogni verbo.

• Gridammo • Metterò • Saltavate • Rispose

3

K ....................................................................................................................................... K ........................................................................................................................................ K ........................................................................................................................................ K ........................................................................................................................................

Per ogni verbo scrivi la prima persona del tempo presente, imperfetto e passato remoto. Presente

Giocare Cantare Gioire Mettere Prendere Aggiungere Dormire Studiare Avere Essere Parlare Leggere

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Conoscere e utilizzare le principali convenzioni morfologiche.

Imperfetto

Passato remoto


M OR FO LO GI A 4

VERSO LE COMPETENZE

Inserisci i verbi in tabella.

• parlavamo • subirete • avete nascosto • credette • aveva letto • sentiremo • avemmo conosciuto

• mangerete • avrò saltato • capì • hanno strappato • avevi chiesto • aveste risposto • avrete nuotato

• dico • ha lanciato • avevo mischiato • baciamo • ebbero risposto • contavo • sentirono

• ascolteremo • avrete dettato • avranno vinto • saranno partiti • ebbe dormito • hanno visto • avranno letto

Presente

Imperfetto

Passato remoto

Futuro semplice

Passato prossimo

Trapassato prossimo

Trapassato remoto

Futuro anteriore

5

Sottolinea con colori diversi le preposizioni semplici, articolate e le congiunzioni. • Lo scoiattolo vive nei boschi. • Ho trascorso il fine settimana dagli zii. • Mara studia mentre il suo gatto dorme. • Andrea non è in casa perché è andato allo stadio con il papà. • Ho perso la sciarpa perciò la mamma si è arrabbiata. • Stefano è andato al parco con il suo cane. • Sulla spiaggia c’erano molti bagnanti. • Chiudo la finestra perché incomincia a piovere. Conoscere e utilizzare le principali convenzioni morfologiche.

73


IL RACCONTO REALISTICO

COSTRUIRE UN RIFUGIO – Dove lo costruiamo il rifugio? – domanda Erich. – Dovrà essere un posto assolutamente sicuro! – gli rispondo, guardando oltre il canneto. – Sai che ti dico, lo costruiremo esattamente nel mezzo del canneto! Detto fatto. Ci apriamo un passaggio proprio dietro il salice. Nel centro del canneto creiamo uno spazio più grande, poi cominciamo a costruire il rifugio. Dove il terreno è più morbido piantiamo sei bastoni, a cui ne uniamo altri mettendoli trasversali. Copriamo questa impalcatura con delle canne e nascondiamo il tutto con uno strato di muschio. Per terra stendiamo uno strato di erba morbidissima, con un odore intenso ma piacevole. Ecco il nostro regno: decidiamo di battezzarlo «Al di là della grande palude». E. Moser, Al di là della grande palude, Panini

1

Rispondi.

• Chi sono i protagonisti del racconto? ........................................................................................................................ • Che cosa decidono di costruire? ...................................................................................................................................... • In che luogo? .............................................................................................................................................................................................. • Quali azioni compiono per realizzare il loro rifugio? ................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................ .......................................................................................................................................................................................................................................

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Leggere e comprendere il testo.


IL RIASSUNTO

LE SUSINE La mamma aveva comprato alcune susine per i suoi bambini e le aveva messe in un piatto. Giovannino non aveva mai mangiato susine e si avvicinava continuamente al piatto per fiutarle. Il loro profumino gli piaceva; egli aveva una gran voglia di assaggiarle. Quando Giovannino rimase solo nella stanza, non poté più resistere: prese una susina e la mangiò. La mamma prima del pranzo contò le susine e vide che ne mancava una. Lo disse sottovoce al babbo. Terminato il pranzo, il babbo domandò: – Uno di voi ha forse mangiato una susina? Tutti risposero di no. Giovannino diventò rosso come un gambero ma rispose di no anche lui. – Non è bene che qualcuno di voi abbia mangiato una susina – riprese il babbo facendosi pensieroso. – Ma questo è niente. La cosa più grave è che le susine hanno il nòcciolo, e se qualcuno non sapendo come si mangiano le susine, inghiotte il nòcciolo il giorno dopo sta male. Giovannino impallidì: – Io non l’ho mangiato il nòcciolo – disse. – Io l’ho gettato... – Tutti risero. Ma Giovannino no, Giovannino non rise. Anzi, per la vergogna, si mise a piangere. L. Tolstoj

1

Segna con una X l'affermazione giusta. La mamma aveva comprato alcune pesche per i suoi bambini. Giovannnino prese una susina e la mangiò. La mamma si accorse che mancavano due susine e lo disse ad alta voce al babbo. Il babbo tese un tranello ai suoi figli, dicendo che se qualcuno di loro avesse ingoiato il nòcciolo l'indomani sarebbe stato male. Giovannino ammise di non aver mangiato il nòcciolo e scoppiò in lacrime. Leggere e comprendere il testo.

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IL TESTO REALISTICO

UFFA, È LUNEDÌ 1

Ricorda che per riassumere un testo è importante leggerlo con attenzione e capire di che cosa si parla; dividerlo in sequenze e trovare in ognuna l’informazione più importante.

Scrivi per ogni sequenza una frase significativa.

Tutti i lunedì Tom si svegliava di malumore, perché pensava alla lunga settimana di scuola che lo attendeva. Secondo lui il sabato e la domenica esistevano apposta per fare pensare di più agli altri giorni di lavoro. Anche quel lunedì mattina Tom si attardò a letto nella speranza che gli venisse qualche malanno che lo costringesse a restare a casa. Analizzò il suo corpo, ma lo trovò perfetto. Finalmente scoprì che gli dondolava un dente. Tom allora cominciò a lamentarsi.

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Leggere e produrre una sintesi.

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IL RIASSUNTO

Zia Apollonia arrivò immediatamente con le gambe che le tremavano dallo spavento. – Tom... Tom... che ti succede? – Mi dondola un dente e mi fa molto male! – Guai a te se sono le solite storie! Apri la bocca e fammi vedere. Già! Dondola veramente. Prendo un filo di seta. – Ti supplico zietta, non me lo togliere! Mi fa male! Per piacere, faccio tardi a scuola!

.......................................................................................

Zia Apollonia uscì dalla stanza e ricomparve dopo un po’ tenendo in mano un lungo filo di seta. Legò un capo del filo al dente di Tom, l’altro alla colonna del letto. Poi dette uno spintone al ragazzo e il dente rimase attaccato al filo, penzolando dalla colonna del letto.

.......................................................................................

Tom preparò la cartella e si avviò mogio mogio verso la scuola. A scuola destò l’invidia dei suoi compagni perché nessuno quel giorno riuscì a sputare più lontano di lui, favorito dalla finestrella che gli si era aperta in bocca.

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Mark Twain

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Leggere e produrre una sintesi.

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IL TESTO REALISTICO

LA PESCA DI NONNO TANO Un giorno il nonno era fuori con la barca piccola, a motore, e si era spinto un po’ al largo. Il mare era leggermente mosso, ma tranquillo, e il nonno riposava a poppa. Aveva attaccato delle sarde alle esche e ora le lenze, immerse nell’acqua, aspettavano un pesce. A un tratto, alla lenza di sinistra, un pesce abboccò. Doveva essere grosso, perché la lenza cominciò a tendersi e poi a svolgersi nell’acqua. Infatti era un pesce spada. Il nonno vide la sua forma allungata, nell’acqua trasparente, a pochi metri, e si chiese come avrebbe fatto ora, da solo, a issarlo sulla barca. Tirò la lenza con le due mani, ma il pesce era fortissimo, e si dibatteva violentemente per liberarsi. In quel momento un’ombra agile e veloce si accostò alla barca e, prima che il nonno potesse rendersene conto, un muso appuntito emerse dall’acqua, vicinissimo. Era un delfino. Si guardarono, il nonno e il delfino, si guardarono negli occhi come due persone. Poi il pesce, con un piccolo grido e un movimento velocissimo, diede un morso secco alla lenza, spezzandola. Il nonno, pieno di stupore, vide il delfino avvicinarsi al pesce spada e spingerlo lontano dalla barca, con colpi delicati ma decisi del muso. Roberta Grazzani

78

Leggere, comprendere e analizzare il testo.


IL RIASSUNTO

Nel testo sono state evidenziate le parole del tempo. Esse servono per indicare il susseguirsi dei fatti. 1

Seguendo l’ordine temporale della narrazione, completa lo schema narrativo.

Un giorno il nonno ...........................................

Ad un tratto .................................................................

.....................................................................................................

.....................................................................................................

.....................................................................................................

.....................................................................................................

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.....................................................................................................

.....................................................................................................

In quel momento .................................................

Poi ..........................................................................................

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Il testo è scritto: in prima persona in terza persona

I fatti avvengono in un tempo: preciso imprecisato

Il racconto è: realistico fantastico

Leggere, comprendere e analizzare il testo.

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LA PRODUZIONE DI UN TESTO

COME SI SCRIVE UN TESTO Prima di scrivere un racconto realistico o fantastico devi:

1

2

Leggere attentamente il titolo che indica l’argomento da sviluppare.

Raccogliere le idee che il titolo ti suggerisce, aiutandoti con alcune domande: Chi?

Presenta il protagonista o i personaggi principali della storia e indica le loro caratteristiche se ritieni siano importanti per la storia.

Dove?

Descrivi il luogo nel quale si svolge la vicenda.

Quando?

Colloca il racconto nel tempo.

Che cosa?

Racconta i fatti in ordine di tempo, collegandoli tra loro, utilizzando i connettivi temporali (un giorno, stamattina, mentre, durante, dopo, infine, in seguito…) e i connettivi logici ( perché, perciò, ma, quindi, di conseguenza, infatti...) per indicare le cause e le conseguenze.

3 4

80

Usare la punteggiatura e il lessico in modo appropriato.

Quando hai terminato di scrivere il testo rileggilo per: › verificare che il contenuto sia coerente col titolo; › verificare l’ordine logico e cronologico delle idee espresse; › correggere gli eventuali errori di ortografia.

Progettare la stesura di racconto.


LA PRODUZIONE DI UN TESTO

CHE DISASTRO! 1

Completa la storia aiutandoti con le illustrazioni e le domande.

1. È una splendida giornata. Martino, Luigi e Andrea escono in giardino perché vogliono giocare a calcio. Andrea e Martino incominciano a litigare: – In porta ci vai tu! – dice Martino rivolgendosi ad Andrea. – Ci vado io – esclama Luigi. I tre amici discutono un po’, poi incominciano a giocare.

2. Ad un tratto… (Chi arriva? Cosa accade?) ....................................................................................................................................... .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. ...............................................................................................................................

3. I tre amici sono spaventati: stavolta l’hanno fatta davvero grossa! Entrano in casa e… (Cosa fanno Luigi, Martino e Andrea? Come reagisce la mamma nel vedere il grosso cane?) .................................................................................. ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ...............................................................................................................................

4. Dopo un po’ arriva anche il papà dall’ufficio… (Cosa accade? Come si conclude la storia?) ............................................................................................................................. ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ...............................................................................................................................

Completare il testo col supporto di immagini e di domande.

81


LA PRODUZIONE DI UN TESTO

DALLE IMMAGINI AL TESTO 1

Osserva le scene e, aiutandoti con le domande, scrivi la storia seguendo la traccia dei connettivi.

K DOMANDE GUIDA • Che cosa scoprì un giorno Briciola? • Com'era il topolino? • Come reagì quando vide il gattone? • Cosa fece la padrona di casa quando li scoprì? • Cosa le successe quando li inseguì in giardino?

82

• Mentre Briciola inseguiva il topo, chi vide accanto al cancello? • Com'era il cagnaccio? • Cosa fece? • Come reagì Briciola? • Come si concluse la vicenda?

Scrivere il testo col supporto di immagini collocate in ordine temporale e di domande..


LA PRODUZIONE DI UN TESTO

TITOLO ....................................................... Un giorno Briciola scoprĂŹ ............................................................................................................................................................. ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................

Allora il piccolo topo ........................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................

Quando la padrona li vide ......................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................

Dopo un po', il piccolo topo ............................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................

All'improvviso Briciola ................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................

Quando entrò in casa ....................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................

Scrivere il testo col supporto di immagini collocate in ordine temporale e di domande.

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IL RACCONTO FANTASTICO

L’ORCO BUONO Un orco buono che mangiava solo pane e marmellata viveva in una casetta nel bosco. Era sempre triste perché voleva un po’ di compagnia, ma nessuno gli si avvicinava.

– Non andate nel bosco – dicevano le mamme ai bambini – c’è un orco cattivo che vi mangia! I ragazzi grandicelli, per sembrare coraggiosi, andavano fino al confine del bosco e si nascondevano tra i cespugli. Un pomeriggio davanti alla casa dell’orco passò un bambino. Era l’ora della merenda… Figuratevi l’orco! Aprì la porta tutto contento e lo fece entrare. Prima gli diede pane e marmellata, e poi lo mise a dormire in un lettino. Quando grandi e piccini videro l’orco con il bambino in braccio, capirono che l’orco non era cattivo come i genitori di solito vogliono far credere ai bambini, per farli stare buoni. Antonio Santoni Rogiu, Giorni di scuola, Laterza

• Il testo è: realistico fantastico

84

• I personaggi sono: solo fantastici realistici e fantastici

Leggere, comprendere e analizzare il testo.

• Il testo è scritto: in prima persona in terza persona


IL RIASSUNTO 1

Rispondi a voce.

• Dove viveva l’orco buono? • Com’era di solito? • Che cosa dicevano le mamme ai loro bambini? • Che cosa facevano i ragazzi più grandicelli? • Un pomeriggio chi passò davanti alla casa dell’orco? • Che cosa successe? • Alla fine che cosa capirono grandi e piccini?

2

Scrivi una breve didascalia per ogni sequenza.

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Leggere, comprendere e analizzare il testo.

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IL RACCONTO FANTASTICO

L’AVVENTURA DI STELLINA È domenica mattina: la strega Stellina sale sulla sua scopa magica e comincia a volare sopra gli alberi. – Non allontanarti troppo, sta arrivando un temporale! – le dice un pappagallo fuggito dalla sua gabbia. Ma Stellina non gli fa caso e vola in alto, sempre più in alto tra le nuvole. All’improvviso un vento fortissimo comincia a soffiare, rovescia la scopa di Stellina e la strega cade nell’aria come una foglia d’autunno. – Aiuto! Aiuto! – grida disperata Stellina, mentre cade a testa in giù. – Eccomi in tuo aiuto! – dice la Cicogna Carlotta, poi apre il suo lungo becco, afferra la strega per il vestito e la porta in volo. – Dove mi porti? – chiede Stellina. – Sul campanile del mio paese – risponde Carlotta. E così fa. Quella domenica i bambini, arrivati nella piazza del paese, rimangono a bocca aperta dalla sorpresa. Perché è la prima volta che vedono una strega vera!

1

Dopo aver letto il testo, dividilo in sequenze.

A. Barnes – B. Doumerc, La strega Stellina, Editrice Piccoliii

2

Rispondi.

• Quali sono i personaggi del racconto? ...........................................................................................................................................................................................................................

• Chi è il protagonista? ...........................................................................................................................................................................................................................

• Quando si svolge la storia? ...........................................................................................................................................................................................................................

• In quale luogo? ...........................................................................................................................................................................................................................

86

Leggere, comprendere e analizzare il testo. Produrre una storia.


IL RIASSUNTO 3

Rispondi.

• Cosa fa una mattina la strega Stellina? • Chi incontra durante il volo? • Cosa le dice il pappagallo? • Cosa succede all'improvviso? • Chi aiuta la strega Stellina? • Come si conclude la storia? LAVORO SUL TESTO 4

Leggi il testo, poi immagina e scrivi lo sviluppo della storia.

L'indomani la strega Stellina si accorge che la sua scopa magica stenta a reggersi in piedi. – Mi gira tutto intorno – dice la poverina con un fil di voce – oggi non possiamo volare sopra gli alberi né raggiungere le nuvole – e scoppia in lacrime. Stellina ..................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................ Leggere, comprendere e analizzare il testo. Produrre una storia.

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IL RACCONTO FANTASTICO

UNA FIABA A FUMETTI 1

Completa sul quaderno la fiaba a fumetti. Poi scrivi la storia. Prendi. Ha poteri straordinari.

Un terribile drago ucciderĂ anche la figlia del re.

Se uccidi il drago sarai lo sposo di mia figlia. Devo salvarla!

A noi due!

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Completare la fiaba a fumetti. Scrivere la fiaba.

Ci riuscirò!

Tremi di paura?


LA FIABA

LA PRINCIPESSA RANOCCHIA 1

Completa la fiaba.

Appena spuntò il sole, l'orco si svegliò e, guardando la giovane principessa, chiese quale fosse l’animale che detestasse di più. La principessa, senza esitare, rispose che non sopportava i ranocchi. Poi rivolgendosi all'orco, chiese di lasciarla andare, ma l’orco per nulla convinto esclamò: – Se continuerai ad infastidirmi, ti trasformerò in una piccola ranocchia e resterai nello stagno per tutta la vita. La fanciulla allora scoppiò in lacrime e, mentre si disperava, vide un bellissimo giovane: era un principe. Che cosa farà il giovane? ................................................................................................................................................................ .......................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................................................................................................

Con quale mezzo magico trasformerà l’orco in un ranocchio? .......................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................... .............................................................................................................................................................................................................................. ..........................................................................................................................................................................................................................................

Come si concluderà la storia? .......................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................................................................................................

Completare la fiaba.

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IL RACCONTO FANTASTICO

LE MOSCHE E IL MIELE 1

Leggi e racconta a voce la favola.

In una dispensa si ruppe un barattolo di miele. Le mosche attratte dall’odore accorsero e cominciarono a succhiare con avidità, non riuscendo a staccarsene. Quando furono ben sazie cercarono di spiccare il volo, ma le loro zampe rimasero impigliate nel miele. Intanto dal barattolo il miele continuava ad uscire e, quando le mosche si sentirono affogare, esclamarono: Poverette noi! Per un attimo di dolcezza ci rimettiamo la vita!

2

Quale di questi proverbi può adattarsi meglio alla favola. Segna con una X . L’apparenza inganna. La ghiottoneria è causa di guai. Chi ha tempo non aspetti tempo.

Esopo

3

90

Riscrivi la favola sul quaderno immaginando che a raccontare la storia siano le mosche. Puoi incominciare così: «Un giorno mentre andavamo in cerca di cibo, scoprimmo...». Leggere, comprendere e manipolare la favola.


LA FAVOLA

UNA FAVOLA DA INVENTARE 1

Completa la favola.

Personaggi: • la furba volpe • la saggia gallina

Proverbio: “Fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio”.

C’era una volta una volpe molto furba e affamata. Un giorno si avvicinò ad un pollaio dove c’erano tante galline che zampettavano tra l’erba in cerca di teneri insetti. “Sono proprio sfortunata”, pensò una gallina. “Non ho ancora trovato nessun insetto, perciò stento a reggermi sulle zampe”. In quel momento si avvicinò la volpe: – 2

La saggia gallina si fece coraggio e disse: –

Rispondi.

• Quale scopo ha la favola? ..........................................................................

– Fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio – esclamò la gallina, raggiungendo le sue compagne e lasciando la volpe a bocca asciutta.

....................................................................

• Chi sono i protagonisti? .......................................................................... ....................................................................

• Cosa rappresentano? .......................................................................... ....................................................................

Completare la favola. Conoscere gli elementi che caratterizzano la favola.

91


IL TESTO DESCRITTIVO

ZIA FELICETTA 1

Sottolinea nel testo gli aggettivi e le similitudini.

Mia zia Felicetta è molto buffa per via dei capelli che sono così arruffati, da somigliare a un folto cespuglio, poi ha gli occhi piccoli e infossati. Le sopracciglia, invece, appena accennate, sembrano due virgole; quando le spinge verso l'alto per esprimere lo stupore spariscono tra i capelli. Sul naso di zia Felicetta c’è sempre qualche grosso brufolo; se glielo faccio notare, si arrabbia e brontola. Mia zia ha i denti un po’ storti, perciò non ride quasi mai. Rosa Dattolico

2

Rispondi.

• Perché zia Felicetta è molto buffa? ............................................................................................................................................................................................................................................

• Come sono i suoi occhi? ............................................................................................................................................................................................................................................

• A cosa somigliano le sopracciglia? ............................................................................................................................................................................................................................................

• Cosa c’è sempre sul naso di zia Felicetta? ............................................................................................................................................................................................................................................

• Come sono i suoi denti? ............................................................................................................................................................................................................................................

3

92

Completa la descrizione.

Cosa indossa di solito zia Felicetta?

Che carattere ha?

...........................................................................................................

...........................................................................................................

...........................................................................................................

...........................................................................................................

...........................................................................................................

...........................................................................................................

Leggere, comprendere e analizzare il testo. Produrre testi descrittivi.


LE PERSONE

DESCRIVERE UNA PERSONA 1

Compila la tabella e descrivi una persona che conosci molto bene. Usa opportunamente i dati sensoriali, gli aggettivi e le similitudini.

Chi è? Come si chiama? Quanti anni ha? Qual è il suo aspetto fisico? (viso, capelli, occhi, voce, naso, altezza...). Come si veste? (elegante, sportivo, casual, ordinato...). Com'è il suo carattere? (socievole, riservato, affettuoso, timido, pigro...). Come si comporta di solito? (come parla, andatura, gesti particolari, espressioni del viso...). Cosa le piace fare? (sport, cibo, hobby, animali...).

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Produrre testi descrittivi.

93


IL TESTO DESCRITTIVO

LO SCOIATTOLO 1

Sottolinea nel testo le qualità e le azioni dello scoiattolo.

Era un animaletto corto, piccolo, dal folto pelo rossiccio, con una lunga coda gonfia, due occhietti tondi e neri, piccole orecchie appuntite. Elastico ed esperto in acrobazie di ogni genere, molto agile e veloce, saltava da un ramo all’altro, da un abete rimbalzava su un pino, si arrampicava, correva, appariva sul lago, faceva provviste. Gettava i pinoli in testa ai conigli, spariva e appariva tra i rami degli alberi. Tornava a casa solo la sera, sul suo albero altissimo. Lanciava un verso, «guru guru», e se ne andava nel suo rifugio. Fabio Tombari, Il libro degli animali, Mondadori

2

Rispondi.

• Com’è lo scoiattolo? ............................................................................................................................................................................................................................................

• Cosa fa? ............................................................................................................................................................................................................................................

• Come ti sembra lo scoiattolo pigro o vivace? Sottolinea nel testo le parole che te lo fanno capire. 3

94

Seguendo la stessa struttura del testo, descrivi un cagnolino molto vivace.

Leggere, comprendere e analizzare il testo. Produrre testi descrittivi.


GLI ANIMALI

DESCRIVERE UN ANIMALE 1

Compila la tabella e descrivi un animale che conosci molto bene. Usa opportunamente i dati sensoriali, gli aggettivi e le similitudini.

Che tipo di animale è? Come si chiama? Com'è fisicamente? (dimensioni, pelo/piume, colore, occhi, bocca, denti, orecchie e zampe). Cosa fa? (come si muove, come mangia, come gioca, cosa fa spesso...). Che tipo è? (allegro, vivace, pigro, affettuoso, aggressivo). Quali emozioni suscita in te? (cosa provi per lui, come ricambia il tuo affetto...). ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................................................................

Produrre testi descrittivi.

95


IL TESTO DESCRITTIVO

LA VILLA L’uomo guardava la facciata della villa. A larghe chiazze, l’intonaco celestino mancava, scoprendo il calcestruzzo. Delle persiane grigiastre non si capiva più il colore originale: erano tutte spalancate, meno due del piano superiore. Dai vetri chiusi, sudici, privi di tendine, e dal buio che ne traspariva, e forse anche dal silenzio assoluto, si aveva l’impressione di una casa abbandonata. M. Soldati

1

Rispondi.

• Come ti sembra questa villa? Sottolinea nel testo le parole che te lo fanno capire. ............................................................................................................................................................................................................................................

96

2

Disegna nel riquadro la villa secondo i particolari della descrizione.

3

Immagina una villa ben curata e circondata da un bellissimo giardino. Illustrala e descrivila sul quaderno usando opportunamente i dati sensoriali. Leggere, analizzare e produrre testi descrittivi.


I LUOGHI

DESCRIVERE UN LUOGO Descrivere un luogo significa coglierne tutti i particolari e parlare di ciò che suscita in noi. Per descriverlo si possono utilizzare le seguenti tecniche descrittive: l’ordine logico (dal generale al particolare o viceversa); l’ordine spaziale (a destra, a sinistra, in primo piano, in secondo piano, sullo sfondo, dall’alto verso il basso o viceversa…); l’ordine temporale evidenziando i cambiamenti di tempo avvenuti (prima, durante, dopo). Si usano opportunamente i dati sensoriali, gli aggettivi e le similitudini. 1

Segui lo schema e descrivi il luogo come te lo immagini.

Entrato nella stanza vidi un disordine indescrivibile c'erano................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................

A destra .................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................

A sinistra ............................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................

Al centro della stanza .......................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................

Sotto la scrivania ....................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................

Dal lampadario pendeva ................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................

Rimasi ...................................................................................................................................................................................................................... 2

Ora immagina di entrare in una stanza molto pulita e ordinata e descrivila sul quaderno, seguendo l'ordine spaziale. Produrre testi descrittivi.

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LA DESCRIZIONE

NEVE E INCHIOSTRO 1

Osserva le scene e fai una breve descrizione di Neve, di Inchiostro e della loro padrona, aiutandoti con le domande.

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K DOMANDE GUIDA • Com’è Neve? • Com’è Inchiostro? • Che cosa fanno ogni mattina? • In che modo si divertono in giardino e in casa? • Perché la loro padrona è disperata? Descrivi la sua reazione.

98

Produrre testi descrittivi col supporto di immagini e domande.


LA NARRAZIONE E LA DESCRIZIONE

ESPANDERE IL TESTO UN INSOLITO INCONTRO Andrea e Lucia stavano trascorrendo alcuni giorni in campagna dai nonni, che abitavano in una graziosa casetta, 1 circondata da un bellissimo giardino 2 . Un giorno i due fratellini imboccarono un sentiero 3 e si inoltrarono nel bosco 4 in cerca di fragole. Ad un tratto Andrea scorse, tra i rami di un albero, un vispo scoiattolo che correva da un ramo all’altro, senza fermarsi un attimo. 5 Quando giunsero a casa raccontarono tutto al nonno. Poi sistemarono sul tavolo il cestino colmo di fragole e le assaporarono una dopo l’altra.

1

Riscrivi il testo sul quaderno e arricchiscilo di elementi descrittivi nei punti indicati, rispondendo alle domande.

1. Com’era la casetta? 2. Com’era il giardino? 3. Com’era il sentiero? 4. Com’era il bosco?

5. Quali sensazioni provarono i due fratellini quando scoprirono il piccolo scoiattolo?

Arricchire il testo con le descrizioni.

99


IL TESTO POETICO

GIOCHIAMO CON LE FILASTROCCHE 1

Completa le filastrocche cercando le parole in rima.

C’ERA UNA FARFALLA C’era una farfalla rossa e un po’ .................................................. che dormiva su un fiorellino con un buffo .................................................. Ad un tratto sul più bello soffia un dolce .................................................. e mi appare un grosso grillo nero nero e un po’ .................................................. Rosa Dattolico

STRANEZZE Dorme il bruco nella pera alle dieci della .................................................. Dorme il ragno nella tela con la nonna e zia ............................................. Dorme il cane nella cuccia abbracciato a zia ................................................. Rosa Dattolico

LA STREGA BRONTOLONA Nel castello che sta laggiù vive una strega a testa in .................................................. È una strega brontolona grida e piange se fuori .................................................. Quando piove e tira vento si pizzica il naso e il .................................................. Questa strega un po’ svitata mangia pane e .................................................. Rosa Dattolico

100

Leggere, comprendere la filastrocca e individuare parole in rima. Completare la filastrocca con parole in rima.


RIME E NONSENSE

I NONSENSE Il nonsense è una strofa senza senso e divertente, con i versi in rima.

C’era una signorina del deserto che piangeva quando il tempo era incerto; ma se il sole tornava a brillare smetteva subito di lacrimare, quella stramba signorina del deserto. E. Lear

La triglia di Camogli sbadiglia sugli scogli. La triglia di Zoagli piange ancora i propri sbagli. Nico Orengo

Un signore di nome Filiberto amava assistere al caffè concerto e al dolce suono di tazze e cucchiaini mangiava trombe, tromboni e clarini quel musicofilo signor Filiberto. Gianni Rodari

1

Completa.

C’era un signore di Barletta che divorò la sua bicicletta.

Leggere e completare il testo poetico con versi in rima.

101


IL TESTO INFORMATIVO

I PRIMI STRUMENTI MUSICALI Il testo informativo fornisce informazioni su un argomento. È diviso in varie unità di informazione, ciascuna delle quali affronta un particolare aspetto dell’argomento.

Gli strumenti musicali sono antichi quanto l’uomo. Gli strumenti preistorici che troviamo nei musei sono soprattutto di pietra e di osso, materiali che hanno potuto resistere all’usura del tempo. Nell’Età della pietra erano già noti strumenti come l’idiofono che ricorda la forma di una sega, sui denti del quale si faceva scorrere una specie di plettro. I sonagli di argilla trovati negli scavi dimostrano che l’uomo del Neolitico amava riprodurre suoni diversi. Si usavano statuette cave in argilla di varie forme, contenenti sassolini; il crepitare di questi accompagnava le danze, le cerimonie e i giochi infantili. Esistevano anche strumenti a membrana relativamente evoluti, come i tamburi in argilla. Il progresso nella lavorazione dei metalli permise in seguito la fabbricazione di corni in bronzo a forme di corna bovine. In Svezia è stato trovato anche un corno con fori risalenti all’Età del ferro di cui sicuramente i pastori si servivano per mettere in fuga gli animali feroci o per comunicare tra loro a grandi distanze. A. Buchener, Enciclopedia degli strumenti musicali, Fratelli Melita Editori

1

Completa scrivendo le informazioni del testo.

Gli strumenti musicali sono antichi quanto l’uomo. Nell’Età della pietra erano noti strumenti come ................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................

L’uomo del Neolitico amava riprodurre i suoni usando statuette ............................................................ ...........................................................................................................................................................................................................................................

Esistevano anche ........................................................................................................................................................................................... La scoperta dei metalli permise la fabbricazione ....................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................

In Svezia è stato ritrovato un corno .........................................................................................................................................

102

Cogliere informazioni dal testo.


IL RIASSUNTO

L'USIGNOLO 1

Leggi e sottolinea nel testo le informazioni relative a: aspetto fisico, comportamento e habitat in cui vive l'usignolo. Poi completa la tabella.

È poco più grosso di un passero, di color bruno rossiccio, bianco grigio inferiormente. Si riconosce per il becco lungo e sottile, un po' compresso ai lati, con i margini taglienti, e un po' uncinato alla punta. Ha zampe alte, coda lunga. È un uccello migratore: arriva in aprile per ripartire in settembre, svernando poi in Africa. Vive nelle località ricche di cespugli, sul limitare dei boschi e dei giardini. Costruisce il suo nido tra le foglie cadute sul terreno, in mezzo alle ceppaie di intricati cespugli dove il suo colore lo protegge, poiché si confonde perfettamente con quello delle foglie morte. Quando qualche nemico gli si avvicina, subito lo sente per il rumore delle foglie secche smosse, ed allora, con un volo basso e rapido come una freccia, scompare in mezzo ad altri cespugli più fitti: non teme però l'uomo, e si lascia avvicinare facilmente. Procede in cerca di cibo salterellando con le ali abbassate ed agitando la coda: appena vede qualche insetto o vermicello, gli è sopra d'un balzo. Il suo canto è melodioso, con grande varietà di trilli, e si ode al mattino e alla sera, nei mesi di maggio e giugno. Giuseppe Della Beffa

aspetto fisico ............................................. ............................................. ............................................. ............................................. ............................................. .............................................

comportamento ............................................. ............................................. ............................................. ............................................. ............................................. .............................................

habitat ............................................. ............................................. ............................................. ............................................. ............................................. .............................................

Cogliere informazioni dal testo.

103


IL TESTO PRAGMATICO

CARO NONNO Roma, 7 agosto 2018 Caro nonno, domani vado al campeggio in montagna. Mamma e papà sono contenti perché finalmente respirerò l’aria buona e di certo mi verrà l’appetito; poi conoscerò altri bambini della mia età e insieme vivremo bellissimi momenti a contatto con la natura. L’anno scorso vidi un vivace scoiattolino che saltellava tra i rami di un maestoso albero, questa volta chissà quali sorprese mi attendono. Ciao nonno, ti abbraccio. Davide

1

Rispondi alle domande.

• Chi ha scritto la lettera? ............................................................................................................................................................................................................................................

• A chi è indirizzata? ............................................................................................................................................................................................................................................

• Da dove scrive Davide? ............................................................................................................................................................................................................................................

• Quando? ............................................................................................................................................................................................................................................

• Cosa racconta Davide al nonno? ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................

2

104

Scrivi anche tu una lettera ad una persona cara.

Leggere, comprendere e produrre un testo pragmatico.


LE ISTRUZIONI

LA RICETTA DELLA NONNA 1

Leggi il testo e, aiutandoti con le immagini, spiega le varie fasi per fare i biscotti della nonna. Poi scrivi anche tu, sul quaderno, la ricetta di un dolce.

Ingredienti • 200

grammi di burro • 200 grammi di farina • 1 decilitro di acqua fredda • 1 cucchiaino di aceto • 1 uovo • marmellata del gusto che preferisci

Fasi di lavoro

1. Versa la farina, il burro, l’acqua, l’aceto in un re-

cipiente e mescola con le mani fino ad ottenere una pasta consistente. Fai una palla di pasta e lasciala riposare per un’ora.

2. Stendi la pasta sfoglia su un piano infarinato e spianala fino a mezzo centimetro di spessore.

3. Taglia nella pasta dei quadratini di almeno 8 centimetri e metti nel centro di ognuno un cucchiaio di marmellata.

4. Bagna i bordi con un po’ d’acqua e spennella con l’uovo sbattuto.

5. Imburra e infarina una teglia e mettici i biscotti. 6. Inforna a 250 gradi e cuoci per mezz’ora.

Leggere, comprendere e produrre un testo pragmatico.

105


V E R S O L’ IN V A LS I

UN GIOCO DIVERTENTE adatt. L. Ferraresso

5

10

15

20

25

30

106

– Sveglia, Nicola, è il primo giorno di scuola – dice la mamma. Nicola con un balzo scende dal letto. È un po’ preoccupato e stropicciandosi gli occhi si lamenta: – Ma oggi la maestra mi sentirà tutte le tabelline? – Ma no, che dici? Oggi è il giorno dei saluti, del ritrovarsi con i compagni dell’anno scorso e di conoscere quelli nuovi – lo incoraggia la mamma. E infatti a scuola dopo due ore di saluti e di ricordi, la maestra propone: – Ora facciamo un gioco. Vi servirà per divertirvi ed anche per imparare bene i nomi dei bambini nuovi. Forse questo gioco vi farà venire l’acquolina in bocca, ma fra un’oretta sarete a casa a pranzare. Così l’aula diventa un ristorante e il gioco ha inizio. Nicola fa il cameriere e prende le ordinazioni da quattro compagni che si improvvisano clienti. – Tortellini in brodo – dice uno. – Spaghetti alla carbonara – ordina un altro e così via. Dopo aver ricevuto le ordinazioni, Nicola esce un momento dall’aula. Intanto i compagni-clienti, per confonderlo, si scambiano di posto. Quando rientra, va vicino a ognuno ripetendo a voce alta il nome del piatto ordinato. Nicola ricorda bene i piatti ordinati da ciascuno e allora la classe gli canta: – AL RISTORANTE DI MASTRO ANDRÈ SEI SERVITO COME UN RE! Poi diventa cameriera Sara, che purtroppo non ricorda le ordinazioni e sbaglia. Allora la classe canta: – AL RISTORANTE DEL SOR AUGUSTO, MAI UN PIATTO CHE SIA GIUSTO! È uno spasso! Quando Nicola ritorna a casa, si siede subito a tavola davanti al suo piatto di spaghetti al pomodoro. – Com’è andata? – chiede la mamma. – Alla grande! – dice Nicola – ho quattro nuovi amici e una fame da lupi!


VERSO L’INVALSI

1

A. B. C. D. 2

Chi è il protagonista del racconto? Nicola Sara Augusto Andrè “Con un balzo scende dal letto”, si può anche dire:

A. B.

Il letto ha la coperta a balze Scende dal letto con un salto

C. D.

Si butta sul letto Si volta dall’altra parte

3

A. B. C. D.

4

A. B. C. D.

Nicola “È un po’ preoccupato e stropicciandosi gli occhi si lamenta”, perché? Ha Ha Ha Ha

paura paura paura paura

di non trovare la maestra di non ritrovare i suoi amici dei bulli di essere interrogato

Cosa significa “propone”? Porta Sopporta Sottopone all’attenzione Trasporta

107


V E R S O L’ IN V A LS I 5

A. B. C. D.

6

A. B. C. D.

7

La maestra dice “forse questo gioco vi farà venire l’acquolina in bocca”, perché? Perché Perché Perché Perché

bisogna bisogna bisogna bisogna

assaggiare del cibo parlare di cibo disegnare del cibo preparare del cibo

“L’aula diventa un ristorante e il gioco ha inizio”, cosa fanno i bambini? Si scambiano del cibo A turno prendono le ordinazioni Chiacchierano tra di loro Mangiano

Ricostruisci le fasi del gioco mettendo i numeri da 1 a 4. Il cameriere prende le ordinazioni Un bambino viene nominato cameriere Quando rientra in classe il cameriere deve saper riconoscere chi ha fatto le ordinazioni I compagni-clienti si scambiano di posto

8

A. B. C. D.

108

“– AL RISTORANTE DEL SOR AUGUSTO, MAI UN PIATTO CHE SIA GIUSTO!” perché i bambini cantano questo ritornello? Perché Perché Perché Perché

Nicola ha sbagliato i nomi dei piatti Nicola ha indovinato i nomi dei piatti Sara ha sbagliato i nomi dei piatti Sara ha indovinato i nomi dei piatti


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