INVALSI AL TOP! ITALIANO 2

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QUADERNO DI PREPARAZIONE ALLE PROVE NAZIONALI NELLA SCUOLA PRIMARIA

conNAZIONALI

Tutti

Fax +39 081 2509571

E–mail: primaria@ardeaeditrice.it

ITALIANO 2

Prova C

Prova di lettura 2023

Responsabile editoriale: Roberto Capobianco

Redazione: Roberto Capobianco - Anna Rivetti - Diana Perrotti

Progetto grafico: Stefano Guarracino

Impaginazione: Diana Perrotti

Illustrazioni: Francesca Ferrera

Copertina: Stefano Guarracino

Prestampa e stampa: Arti Grafiche Italo Cernia s.r.l. - Italia

CHE COSA SONO LE PROVE INVALSI?

Le prove Invalsi sono dei test standardizzati, cioè uguali per tutti gli studenti delle classi in cui vengono somministrati.

LE CLASSI INTERESSATE SONO:

• II e V classe della scuola primaria

• III classe della scuola secondaria di I grado (scuola media)

• II e V classe della scuola secondaria di II grado (scuola superiore).

I test sono elaborati dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione e Formazione (INVALSI).

Lo scopo della prova è formare dei dati per poter valutare il grado di competenza raggiunto dagli studenti e rilevare così l’efficienza del sistema formativo del nostro Paese.

In II primaria la prova Invalsi di italiano è accompagnata, solo per le classi scelte, da una prova di lettura.

Nella prova di lettura dovrai leggere delle parole e scegliere la figura corrispondente fra quattro disegni.

Per scegliere la figura metti una croce sopra il disegno giusto come nell’esempio 1.

ESEMPIO 1

Cane

Adesso fai tu l’esempio 2.

ESEMPIO 2

Pera

Nella prova vera e propria avrai due minuti a disposizione: cerca di fare più presto che puoi.

NON GIRARE QUESTA PAGINA FINCHÉ NON TI SARÀ DETTO DI FARLO!

PROVA DI LETTURA

ISTRUZIONI

La prova INVALSI ufficiale di italiano è divisa in due parti: nella prima troverai un racconto e nella seconda due esercizi.

Nella prima parte dovrai leggere il racconto e poi rispondere alle domande che troverai subito dopo.

Per ogni domanda ci sono quattro risposte, ma una sola è quella giusta. Prima di ogni risposta c’è un quadratino con una letter a dell’alfabeto:

A, B, C, D.

Per rispondere, devi mettere una crocetta nel quadratino accanto alla risposta ( una sola ) che ritieni giusta, come nell’esempio 1.

ESEMPIO 1

Quale giorno viene prima del giovedì?

A. ⃞ Lunedì

B. ⃞ Martedì

C. ⃞ Mercoledì

D. ⃞ Giovedì

Se ti accorgi di aver sbagliato, puoi correggere: devi scrivere NO vicino alla risposta sbagliata e mettere una crocetta nel quadratino accanto alla risposta che ritieni giusta, come nell’esempio 2.

ESEMPIO 2

Quale giorno viene dopo il lunedì?

A. ⃞ Martedì

B. ⃞ Mercoledì

D. ⃞ Sabato NO

C. ⃞ Domenica

Alcune domande sono un po’ diverse e per rispondere devi mettere una crocetta per ogni riga, come nell’esempio 3.

ESEMPIO 3

Quale giorno viene dopo il lunedì?

Metti una crocetta per ogni riga.

a. Il martedì viene dopo il lunedì

b. La domenica viene dopo il lunedì

SÌ NO

Nella seconda parte della prova dovrai fare due esercizi. Le domande e gli esempi ti diranno cosa fare.

PER FARE UNA PROVA, ORA RISPONDI A QUESTA DOMANDA.

Quanti sono i mesi dell’anno?

A. ⃞ 4

B. ⃞ 10

C. ⃞ 12

D. ⃞ 14

Per rispondere alle domande di tutta la prova avrai a disposizione 45 minuti .

GUIDATA

La malattia di papà

Il babbo è nato già con tanti capelli, a differenza di mio nonno che di capelli non ne ha mai avuto neppure uno.

Il babbo è nato, però, anche con le tonsille molto grandi, così sin da piccolo ha dovuto rassegnarsi al mal di gola e al febbrone.

Quella mattina era rosso come un pomodoro e delirava più del solito, per colpa proprio delle tonsille.

– Le ostetriche, al momento della nascita, avrebbero dovuto togliertele – ha detto la mamma ficcandogli il termometro in bocca.

La febbre era molto alta, il babbo aveva lo sguardo perso e io avevo le lacrime agli occhi per l'agitazione.

– È arrivato il momento di toglierle! – ha esclamato la mamma, ma il babbo temeva che togliendogliele lo avrebbero potuto fare a pezzi.

– Sono grosse e marce – ha affermato il chirurgo, che ha esaminato la gola di papà con una specie di piccola torcia.

Dopo un’ora il babbo era in attesa di entrare in sala operatoria. Il poverino sembrava un pazzo. Gli avevano fatto indossare un camice, una cuffia e gli stivaletti verdi e per giunta di carta.

“Non è mica Carnevale”, mi son detto.

Quando è arrivata l’infermiera con la siringa, il babbo si è irrigidito come un burattino, poi ha incominciato a scalciare come un mulo e a urlare in preda al terrore.

Dopo un po' si è rassegnato e, mentre l’infermiera gli bucava il fondoschiena, io cercavo di incoraggiarlo.

Il papà è diventato così ragionevole e molle molle come la ricotta.

Alle 12:30, privo di tonsille, è tornato tra noi e i medici e le infermiere gli hanno augurato una pronta guarigione.

– Avevi ragione, Mattia. Mi sono levato un peso! – mi ha detto.

– Due – ho risposto.

A quel punto mi ha sorriso e mi ha abbracciato.

Adatt. da: Rosa Dattolico, Fortissimo, Ardea Editrice

P1 Chi racconta la storia che hai appena letto?

A. ⃞ B. ⃞ C. ⃞ D. ⃞

Rileggi con attenzione il testo e scopri, tra le possibili risposte, la persona che vive i fatti della storia e li racconta.

P2 Quale di questi NON è un personaggio della storia?

A. ⃞ Il papà

B. ⃞ La mamma

C. ⃞ Il letto

D. ⃞ Il chirurgo

I personaggi sono le persone che partecipano ai fatti della storia. Pensa alla persona che NON partecipa ai fatti della storia.

P3 Il papà, all'inizio del racconto, ha un problema.

Di cosa si tratta?

A. ⃞ Ha mal di denti

B. ⃞ Ha il torcicollo

C. ⃞ Ha mangiato troppi pomodori

D. ⃞ Ha la febbre

P4 Dove è ambientato l'intero racconto?

A. ⃞ In una casa

B. ⃞ In un albergo

C. ⃞ In un ospedale

D. ⃞ In una farmacia

Se non sai rispondere, rileggi la parte iniziale del racconto e troverai la risposta.

Pensa al luogo dove i fatti avvengono: ci sono medici, infermieri... Poi leggi le possibili risposte e scegli quella corretta.

P5 Quando avviene la vicenda narrata?

A. ⃞ All'alba

B. ⃞ Una mattina

C. ⃞ Una sera

D. ⃞ Un pomeriggio

Ricorda se nel testo viene detto chiaramente quando avvengono i fatti. Per esserne sicuro prova a rileggere le prime righe.

P6 Come si potrebbe riscrivere la frase alla righe 7-8: “– Le ostetriche, al momento della nascita, avrebbero dovuto togliertele”?

– Le ostetriche, al momento della nascita, avrebbero dovuto toglierti

Rileggi le righe indicate. Dove ha dolore il papà?

Scrivi la parola e completa la frase.

P7 Chi sono le “ostetriche” (riga 7)?

A. ⃞ Sono infermiere che si occupano solo di fare le siringhe

B. ⃞ Sono infermiere che si occupano di far nascere i bimbi

C. ⃞ Sono particolari tipi di ostriche e molluschi marini

D. ⃞ Sono i bambini e le bambine appena nati

Se non conosci la parola rileggi la frase e ti renderai conto di chi si parla.

P8 “La febbre era molto alta, il babbo aveva lo sguardo perso e io avevo le lacrime agli occhi” (righe 10-11). In che senso il bambino ha le “lacrime agli occhi”?

A. ⃞ Il bambino si sta divertendo molto

B. ⃞ Il bambino ha un dolore agli occhi

C. ⃞ Il bambino è molto preoccupato

D. ⃞ Il bambino ha un forte raffreddore

Rifletti su come si sente il bambino in quel momento.

P9

Quando vede l'ago della siringa, il papà si agita molto. Immagina cosa può aver pensato in quei momenti.

Che bello, ora mi fanno una siringa!

A. ⃞

Leggi le possibili risposte. In quale frase il papà sembra agitato?

Aiuto, quell'ago sembra un trapano spaventoso!

Uffa, sono stanco di aspettare!

C. ⃞

B. ⃞

Accidenti, mi fa male la gola!

D. ⃞

P10 Il bambino cerca allora di incoraggiare il papà. Cosa può avergli detto?

Per rispondere, cerca in quale frase il bambino dà coraggio al papà.

Sei vestito come a Carnevale! Sei proprio buffo!

A. ⃞

Non ti preoccupare, dopo la siringa starai meglio!

C. ⃞

Non vedo l'ora di andarmene!

B. ⃞

Uffa, voglio un gelato!

D. ⃞

P11 Pensando all'intero racconto, indica con una crocetta se l’affermazione è vera o falsa. Metti una crocetta per ogni riga.

Ripensa all'intero racconto. Se non ricordi, confronta queste frasi col testo.

a. Il bambino del racconto si chiama Mattia.

b. Il nonno è il chirurgo.

c. Il papà ha meno capelli del nonno.

d. Il papà alla fine è contento di aver tolto le tonsille.

P12 Riordina le sequenze della storia, numerando da 1 a 4.

Leggi i fatti scritti in tabella, poi, se non li ricordi, cerca nel racconto quando avvengono.

a. Il papà non vuole la siringa

b. Il dottore visita il papà

c. Il papà è a letto con la febbre alta

d. Il papà sta meglio

VERO FALSO

P1 Qui sotto ci sono delle coppie di parole. In alcune coppie, le due parole hanno lo stesso significato, cioè vogliono dire la stessa cosa o quasi la stessa cosa; in altre coppie le due parole hanno significato contrario, cioè vogliono dire cose opposte.

Se le due parole hanno lo stesso significato, metti una crocetta nella colonna UGUALE; se invece le due parole hanno significato contrario, metti una crocetta nella colonna CONTRARIO. Guarda bene gli esempi nelle prime due righe e poi continua tu.

Leggi ogni coppia di parole e pensa se vogliono dire la stessa cosa oppure no.

Le due parole hanno significato UGUALE CONTRARIO

Es. 1 magro grasso X

Es. 2 brutto spiacevole X

a. alto basso

b. allegro gioioso

c. simpatico antipatico

d. automobile macchina

e. sicurezza certezza

f. vincitore sconfitto

g. buono mite

P2 Segna con una crocetta SOLO le frasi corrette.

⃞ Sofia e Anna va al parco.

⃞ Il gatto e la volpe ingannarono Pinocchio.

⃞ Cappuccetto Rosso andava dalla nonna.

⃞ La mamma mi hanno comprato un gelato.

⃞ Le stagioni sono quattro.

⃞ L’arcobaleno ha sette colori.

La frase è corretta, se non ha parole sbagliate in italiano e se, attraverso il verbo, fa capire bene l’azione che si svolge.

Mi AUTOVALUTO

᮱ Hai terminato la prova nei tempi prestabiliti? ⃞ Sì ⃞ No

᮱ Come ti è sembrata questa prova?

⃞ Facile ⃞ Difficile ⃞ Non troppo semplice

᮱ Hai avuto difficoltà nella comprensione delle attività da svolgere? ⃞ Per niente ⃞ Qualche difficoltà

᮱ Come ti sei comportato di fronte a qualche difficoltà?

⃞ Ho chiesto aiuto all’insegnante

⃞ Ho lasciato incompleto

⃞ Ho cercato di superare da solo le difficoltà

CORREZIONE

᮱ Correggi colorando i cerchi di rosso se hai sbagliato, di verde se hai risposto in maniera corretta e di giallo se non sei stato del tutto preciso.

Il magico mondo delle mongolfiere

Tutti noi osserviamo con ammirazione le mongolfiere, quando volano in cielo come tanti palloncini colorati nel cielo azzurro. Ma chi ha inventato le mongolfiere?

Tantissimi anni fa gli antichi Cinesi usavano delle piccole mongolfiere di carta, per poter inviare segnali a grande distanza. In Europa furono usate solo molti anni dopo. Non in Italia ma in Portogallo, precisamente nella città di Lisbona, quasi 300 anni fa il sacerdote Bartolomeu de Gusmao fece sollevare a quattro metri da terra un pallone di carta pieno d’aria calda. Per vedere la prima vera mongolfiera, però, ci vollero altri 74 anni: i francesi Michel e Jacques Etienne Montgolfier fecero decollare il loro pallone ad aria calda che trasportava una pecora, un’oca e un gallo. Da allora il loro pallone volante fu chiamato “mongolfiera” proprio in onore dei due inventori. Due giorni dopo ci riprovarono con due uomini, che volarono per 25 minuti trasportati dal vento. Oggi una mongolfiera può portare fino a 32 persone (la più grande, in Italia ha 20 posti).

Come funziona e come è fatta una mongolfiera? Il gas caldo racchiuso nel pallone rende il pallone più leggero dell’aria esterna e lo spinge in alto. In questo modo il pallone è in grado di volare. Oggi il pallone è in nylon, un materiale artificiale, e ha tanti spicchi cuciti e tenuti insieme, che partono dalla base e arrivano alla punta della mongolfiera.

Legata al pallone vi è una cesta, fatta per accogliere le persone che vengono trasportate. Le ceste sono quasi sempre in vimini, un materiale leggero, elastico, che non si rompe quando si atterra e che è ottenuto intrecciando rami di vario tipo.

Poi vi è il bruciatore, una specie di lanciafiamme: aumentando la fiamma che scalda il gas nel pallone la mongolfiera sale, lasciandola raffreddare scende.

E il motore? In realtà una mongolfiera non ha alcun motore... si muove semplicemente trasportata dal vento.

Adatt. da: Il magico mondo delle mongolfiere, www.focusjunior.it, 16/5/2022

A1 Chi ha usato per primo dei palloni volanti?

A. ⃞ I Francesi

B. ⃞ Gli Italiani

C. ⃞ I Cinesi

D. ⃞ Bartolomeu de Gusmao

A2 A cosa servivano quei palloni volanti?

A. ⃞ A poter comunicare tra luoghi lontani

B. ⃞ A poter viaggiare tra luoghi lontani

C. ⃞ A poter riscaldare le case delle persone

D. ⃞ A poter trasportare gli animali

A3 In quale periodo le mongolfiere si iniziarono a usare in Europa?

Completa la frase scrivendo il numero.

Circa anni fa

A4 La mongolfiera come la conosciamo oggi fu in realtà inventata

A. ⃞ in Cina

B. ⃞ in Italia

A5 Cosa era in grado di fare?

C. ⃞ in Portogallo

D. ⃞ in Francia

A. ⃞ Trasportare solamente animali per più di 20 minuti

B. ⃞ Trasportare persone o animali per più di 20 minuti

C. ⃞ Trasportare fino a 32 persone per 74 minuti

D. ⃞ Trasportare fino a 20 persone per 25 minuti

A6 Da cosa deriva il nome “mongolfiera”?

A. ⃞ Dal cognome degli inventori

B. ⃞ Dal tipo di materiali usati per costruirla

C. ⃞ Dal tipo di gas utilizzato

D. ⃞ Dal tipo di pallone utilizzato

A7 In che modo la mongolfiera riesce a sollevarsi da terra?

A. ⃞ Il vento, grazie alla sua forza, spinge verso l'alto la mongolfiera

B. ⃞ Il gas nel pallone risulta meno pesante dell'aria intorno

C. ⃞ Il motore riesce a dare la spinta necessaria a volare

D. ⃞ La mongolfiera parte dalla cima di una montagna e spicca il volo

A8 Nel testo si parla sia dei palloni volanti dell'antichità sia delle moderne mongolfiere. Collega ogni caratteristica a sinistra con il corrispondente oggetto volante a destra.

Caratteristiche

a. Hanno parti in nylon

b. Sono principalmente di carta

c. Hanno parti in vimini

d. Sono di piccole dimensioni

A9 A cosa serve il bruciatore?

A. ⃞ A scegliere la direzione da seguire

B. ⃞ A rendere più caldo il gas nel pallone

Oggetto volante

1. mongolfiere

2. palloni volanti

C. ⃞ A bruciare la benzina per poter volare

D. ⃞ A riscaldare le persone in caso di freddo

A10 Come si chiama la parte della mongolfiera in cui si mettono le persone?

A. ⃞ Non ha un nome

B. ⃞ La cesta

C. ⃞ Il lanciafiamme

D. ⃞ Il pallone

A11 Cosa accade se, durante il volo, il gas contenuto nel pallone si raffredda?

A. ⃞ La mongolfiera sale lentamente

B. ⃞ La mongolfiera sale velocemente

C. ⃞ La mongolfiera scende

D. ⃞ La mongolfiera resta ferma

Il titolo del racconto che leggerai è: La lezione della collina al boscaiolo

B1 Leggendo il titolo puoi aspettarti che nel racconto ci sia

A. ⃞ qualcuno che torna a scuola a studiare

B. ⃞ qualcuno che non ama andare a scuola

C. ⃞ qualcuno che non ama studiare

D. ⃞ qualcuno che riceve un importante insegnamento

B2 Il racconto quindi si svolgerà probabilmente in

Ricordati che non puoi più tornare indietro a rivedere queste prime domande alle quali hai già risposto. Adesso vai avanti e leggi il racconto.

A. ⃞
C. ⃞
B. ⃞
D. ⃞

La lezione della collina al boscaiolo

Tra i miei amici c'è un boscaiolo che abita in una piccola villa ai piedi di una collinetta. Sulla collinetta e nel giardino dietro la casa c'erano piante e alberi da frutto. Qualche anno fa, durante l'autunno, il boscaiolo decise che voleva costruire un bel campo da golf, così da poter giocare coi suoi amici.

“A cosa servono più questi alberi? Per la frutta c'è il supermercato!” ripeteva sempre. “E queste maledette erbacce?

Voglio un bel parcheggio per mettere le auto!”

La moglie e la figlia a sentire questi discorsi si arrabbiarono tantissimo, ma il boscaiolo continuava: “E poi tutti questi uccelli! La mattina non posso ascoltare la televisione in pace! Hanno fatto i nidi in soffitta e non li sopporto più!”

Così, un giorno, tolse con la ruspa gli alberi e le piante e li lasciò su un camion, che li portò via. Poi con una scopa levò i nidi degli uccelli e li cacciò via dalla soffitta.

La figlia e la moglie, dopo queste assurdità, non ne poterono più e andarono via di casa. Se ne andarono a vivere nella villetta a fianco, dall'altro lato della collinetta.

“Ve ne andate? Non ho bisogno di voi!” disse il boscaiolo. “Ora mi costruirò un bel campo da golf e comprerò un grande televisore con cui vedere i film in soffitta coi miei amici” pensò.

E si mise all'opera.

Dopo qualche settimana, mentre si versava delle fresche bevande, venne un acquazzone, improvviso e violento.

La tempesta fu così forte che dalla cima della collina cadde una valanga di fango, che inondò il campo da golf e la cantina. La forte pioggia, poi, finì per inzuppare il tetto e allagare tutta la soffitta.

“Povero me! E ora come faccio?” piangeva il boscaiolo. “Le provviste sono rovinate e non ho di che mangiare!”

Il fango aveva bloccato le strade e lui non poteva andare al supermercato o altrove a mangiare qualcosa.

A un certo punto bussò alla porta il campanello: erano la figlia e la moglie, che lo invitarono nella villetta in cui si erano trasferite.

“Ma perché a voi l'acquazzone non ha fatto danni?” chiese stupito.

“Guarda” fece la figlia, indicando piante e alberi sul lato della collinetta. “Sono proprio le piante e gli alberi che tu togliesti. Ci hanno protetto dal fango”.

“E la soffitta è rimasta asciutta: i nidi degli uccelli hanno impedito all'acqua di entrare” continuò la moglie, mentre intorno cinguettavano gli uccelli.

La figlia infine diede al padre un po' di frutta: “Hai fame? L'abbiamo appena raccolta.”

Il boscaiolo accettò volentieri; si rese conto di aver sbagliato e nel giro di una settimana rimediò ai suoi errori.

B3 Il boscaiolo all'inizio del brano dice: “A cosa servono più questi alberi? Per la frutta c'è il supermercato!” (righe 6-7). Come puoi riscrivere la frase sottolineata usando parole diverse?

A. ⃞ Io gli alberi li compro al supermercato!

B. ⃞ Io la frutta la prendo al supermercato e non più dagli alberi!

C. ⃞ Io dagli alberi prendo la frutta e al supermercato compro altro!

D. ⃞ A me la frutta non piace, preferisco prendere altro al supermercato!

B4 Poi il boscaiolo dice: “E queste maledette erbacce? Voglio un bel parcheggio per mettere le auto!” (righe 7-8). Per quale motivo dice così?

Perché vorrebbe togliere ........................... e mettere un .............................

B5 Perché poi il boscaiolo non sopporta gli uccelli?

Metti una crocetta per ogni riga.

Perché... Sì No

a. con il loro cinguettio, non si sente la tv

b. gli uccelli rompono gli oggetti di casa

c. sono pericolosi

d. il boscaiolo non sa cosa dargli da mangiare

e. hanno occupato la soffitta con i loro nidi

B6 Il boscaiolo allora decide di togliere gli alberi e cacciare gli uccelli. Immagina cosa voleva dire la figlia al boscaiolo dopo questa decisione.

Piante e uccelli sono importanti per noi. Te ne pentirai, papà

A. ⃞

Uffa, che fastidio questa collina!

C. ⃞

Hai fatto molto bene

B. ⃞ Finalmente posso avere una grande tv in soffitta

D. ⃞

B7 “Non ho bisogno di voi!” (riga 19). A chi si riferisce la parola sottolineata?

A. ⃞ Agli amici

B. ⃞ Agli alberi

C. ⃞ Alla moglie e alla figlia

D. ⃞ Agli uccelli

B8 Cosa accade con l'acquazzone?

Avviene che

A. ⃞ i cambiamenti fatti dal boscaiolo aiutano lui e la famiglia a superare i danni dell'acquazzone

B. ⃞ i cambiamenti fatti dal boscaiolo mettono in pericolo lo stesso boscaiolo

C. ⃞ si innaffiano le piante del boscaiolo e si lava la soffitta

D. ⃞ il boscaiolo e i suoi amici escono e vanno al bar

B9 Sui cambiamenti voluti dal boscaiolo, alla fine chi aveva ragione?

A. ⃞ La figlia e il boscaiolo

B. ⃞ Il boscaiolo

C. ⃞ La moglie e la figlia

D. ⃞ Avevano ragione tutti e tre

B10 Come possiamo definire il boscaiolo prima dell'acquazzone?

Metti una crocetta solo sulle caselle corrette.

Si è comportato

⃞ da persona molto attenta

⃞ da persona amante della natura

⃞ da ladro

⃞ da sciocco

⃞ da egoista

B11 Rileggi la frase pronunciata dalla moglie: “E la soffitta è rimasta asciutta: i nidi degli uccelli hanno impedito all'acqua di entrare”. Come puoi riscrivere questa frase senza cambiare il suo significato?

A. ⃞ La soffitta è rimasta asciutta perché i nidi degli uccelli hanno impedito all'acqua di entrare

B. ⃞ La soffitta è rimasta asciutta e i nidi degli uccelli hanno impedito all'acqua di entrare

C. ⃞ La soffitta è rimasta asciutta invece i nidi degli uccelli hanno impedito all'acqua di entrare

D. ⃞ La soffitta è rimasta asciutta ma i nidi degli uccelli hanno impedito all'acqua di entrare

B12 La figlia offre al padre un po' di frutta. Da dove l'ha presa?

A. ⃞ Al supermercato prima dell'acquazzone

B. ⃞ Al supermercato dopo l'acquazzone

C. ⃞ Dagli amici del padre

D. ⃞ Dagli alberi che lei aveva conservato

B13 Il brano termina con il boscaiolo che “nel giro di una settimana rimediò ai suoi errori” (riga 47). Che cosa significa?

A. ⃞ Il boscaiolo tolse il fango e continuò a invitare i suoi amici al campo di golf

B. ⃞ Il boscaiolo lasciò la casa com'era e si trasferì nella villetta della moglie e della figlia

C. ⃞ Il boscaiolo mise le piante al posto del campo da golf e riportò gli uccelli in soffitta

D. ⃞ Il boscaiolo lasciò la cantina e il campo da golf pieni di fango

C1 L’intero racconto vuole

A. ⃞ far ridere solamente

B. ⃞ dare un insegnamento

C. ⃞ spiegare come si costruisce un campo da golf

D. ⃞ dare lezioni su come raccogliere la frutta

C2 Chi è il narratore, cioè chi narra il racconto?

A. ⃞ Il boscaiolo

B. ⃞ La figlia

C. ⃞ La moglie

D. ⃞ Nessuno dei personaggi

C3 Riguardando il titolo del brano: “La lezione della collina al boscaiolo”, a quale lezione si fa riferimento?

A. ⃞ Al fatto che il boscaiolo riceve un insegnamento dopo aver commesso grandi errori

B. ⃞ Al fatto che il boscaiolo capisce che deve sempre obbedire alla moglie

C. ⃞ Al fatto che il boscaiolo capisce che deve sempre ascoltare i consigli degli amici

D. ⃞ Al fatto che il boscaiolo deve sempre fare delle provviste prima che vengano gli acquazzoni

C4 Quale altro messaggio ci vuole dare l’autore?

A. ⃞ Non dobbiamo disobbedire ai genitori perché sanno cosa dicono

B. ⃞ Non dobbiamo far sparire le piante e gli animali perché ci proteggono dai disastri naturali

C. ⃞ Dobbiamo avere amici perché è bello stare in compagnia

D. ⃞ Vivere in collina è sempre pericoloso perché avvengono forti acquazzoni

La spiaggia

La spiaggia è per molti il luogo delle vacanze estive, dove adulti e bambini vivono ore piacevoli tra giochi e divertimento. Come in altri luoghi, quali giardini e parchi pubblici, anche per la spiaggia della nostra città ci sono delle regole che tutti devono rispettare. Vediamo quali sono le più importanti.

1) Sul bagnasciuga vivono molti animaletti come granchietti, pesciolini, conchiglie, stelle marine. È vietato raccoglierli.

2) È vietato portar via sabbia e sassolini. Per questo bisogna sciacquare i piedi quando si va via.

3) È vietato ascoltare musica ad alto volume per non disturbare gli altri.

4) È vietato lasciare rifiuti sulla spiaggia.

5) È vietato scavare buche nella sabbia che possano far cadere chi passa.

6) È vietato giocare a pallone.

7) È vietato lasciare il proprio ombrellone quando si va via.

8) È vietato accendere il fuoco.

9) È vietato dormire in tenda e fare campeggio.

10) È vietato gettare i mozziconi di sigaretta.

10) È vietato gettare i mozziconi di sigaretta.

C5 Il testo qui sopra a cosa serve?

A. ⃞ A raccontare la storia della spiaggia della città

B. ⃞ A spiegare quali animali abitano nella spiaggia della città

C. ⃞ A spiegare come comportarsi sulla spiaggia della città

D. ⃞ Ad aiutare gli animali a vivere nella spiaggia della città

C6 Le regole dette sono rivolte

A. ⃞ solo alle persone che fumano e gettano i mozziconi in spiaggia

B. ⃞ solo ai bambini che vanno in quella spiaggia

C. ⃞ a tutti i genitori dei bambini che vanno in quella spiaggia

D. ⃞ a tutti quelli che vanno in quella spiaggia

Antonio Riccio, Ardea Editrice

Mi AUTOVALUTO

᮱ Hai terminato la prova nei tempi prestabiliti? ⃞ Sì ⃞ No

᮱ Come ti è sembrata questa prova?

⃞ Facile ⃞ Difficile ⃞ Non troppo semplice

᮱ Hai avuto difficoltà nella comprensione delle attività da svolgere? ⃞ Per niente ⃞ Qualche difficoltà

᮱ Come ti sei comportato di fronte a qualche difficoltà?

⃞ Ho chiesto aiuto all’insegnante

⃞ Ho lasciato incompleto

⃞ Ho cercato di superare da solo le difficoltà

CORREZIONE

᮱ Correggi colorando i cerchi di rosso se hai sbagliato, di verde se hai risposto in maniera corretta e di giallo se non sei stato del tutto preciso.

ORTOGRAFIA

ESERCITAZIONI PER AMBITI GRAMMATICALI

O1 Scegli il suono giusto e completa le parole con CE • CI • CHE • CHI.

rac …...... tta

cu re par ggio …...... esa ma …...... llaio bar ave …...... liege …...... leste par nque cu …...... na

O2 Scegli il suono giusto e completa le parole con GE • GI • GHE • GHI.

…...... lato melli pardo …...... otto la rasole …...... ostra raffa tartaru …...... sso rotondo glio

O3 Indica la parola corretta in ogni coppia.

⃞ vegliero

⃞ veliero

⃞ companio

⃞ compagno

⃞ artiglio

⃞ artilio

⃞ quaglia

⃞ qualia

⃞ ragnatela

⃞ raniatela

⃞ petrolio

⃞ petroglio

⃞ paglia

⃞ palia

⃞ gnente

⃞ niente

⃞ unione

⃞ ugnone

⃞ foglio

⃞ folio

⃞ stanio

⃞ stagno

⃞ disenio

⃞ disegno

O4 Riscrivi correttamente le parole errate presenti nelle frasi.

• A Marco piacchiono i dolci.

• Le banbole di Lia sono tutte belle.

• Oggi le canpane suonano a festa. ............................................................

• Il cane di giulia abbaia poco.

• In pesceria c’è molto pesce.

• Ho chiesto di canbiare posto. ............................................................

M1 Osserva la coppia di nomi e segna con una crocetta se il secondo nome è cambiato dal maschile al femminile o da uno a tanti. Metti una crocetta per ogni riga.

Da maschile a femminile Da uno a tanti

Es. leone leoni X

a. nonna nonne

b. disco dischi

c. contadino contadina

d. alunno alunni

e. zio zia

f. attore attori

M2 Le parole dell’elenco possono essere divise in due gruppi. Le parole di ogni gruppo hanno una caratteristica in comune che le distingue da quelle dell’altro gruppo. Una parola dell’elenco è già stata collegata al Gruppo 1, e un’altra al Gruppo 2. Osserva bene gli esempi e poi collega tu con una freccia le altre parole ai due gruppi.

Gruppo 1

Parole

a. cantare

b. uscire

c. tranquillo

d. telefonare

e. saltare

f. forte

g. perdere

h. dolce

i. antipatico

Gruppo 2

LS1 Collega le parole alle immagini corrispondenti.

a. pianto

b. pianta

c. collo

d. colla

f. panna e. panno

LS2 In quale di queste frasi Giulio dice di amare il calcio?

A. ⃞ Il calcio è noioso.

B. ⃞ Il calcio non mi interessa.

C. ⃞ Il calcio è il mio sport preferito.

D. ⃞ Non mi piace assistere alle partite di calcio.

LS3 Considera le parole: elettricista, dentista, attrice, musicista, autista. Quale parola generale le rappresenta?

A. ⃞ Mestieri

B. ⃞ Mezzi di trasporto

C. ⃞ Fiori

D. ⃞ Nomi femminili

S1 Indica quali delle seguenti espressioni sono già frasi complete e corrette e quali hanno bisogno di essere completate. Metti una crocetta per ogni riga.

Frase

Completa/ corretta Incompleta/ Scorretta

Es. Ida ha comprato. X

a. Oggi piove.

b. Marco ha aperto.

c. Mi piace andare.

d. Lia e Bea corrono nel prato.

e. La mamma ha detto.

S2 Sottolinea in ogni frase “di chi si parla”. Osserva l’esempio.

Es. Il cavallo corre nella vallata.

a. Oggi il tempo è bello.

b. L’aquilone volava alto nel cielo.

c. La maestra ha assegnato molti compiti.

d. Mara legge una favola.

e. La giacca di Paolo è bianca.

S3 Sottolinea in ogni frase quale azione viene compiuta. Osserva l’esempio.

Es. La pioggia scende lentamente.

a. Anna studia musica.

b. Mangio un buon panino.

c. I bimbi corrono nel parco.

d. Il mio amico gioca a biliardino con me.

e. I passerotti beccano i semini nel prato.

᮱ Hai terminato la prova nei tempi prestabiliti? ⃞ Sì ⃞ No

᮱ Come ti è sembrata questa prova?

⃞ Facile ⃞ Difficile ⃞ Non troppo semplice

᮱ Hai avuto difficoltà nella comprensione delle attività da svolgere? ⃞ Per niente ⃞ Qualche difficoltà

᮱ Come ti sei comportato di fronte a qualche difficoltà?

⃞ Ho chiesto aiuto all’insegnante

⃞ Ho lasciato incompleto

⃞ Ho cercato di superare da solo le difficoltà

CORREZIONE

᮱ Correggi colorando i cerchi di rosso se hai sbagliato, di verde se hai risposto in maniera corretta e di giallo se non sei stato del tutto preciso.

La renna

La renna è uno dei pochi esseri viventi a proprio agio nelle regioni del Polo Nord, dove, in inverno, le temperature diventano freddissime.

In Nordamerica, la renna viene chiamata caribù e si è perfettamente adattata al freddo estremo. I cuccioli nascono tra maggio e giugno. Per poter sopravvivere ai nemici, sono molto precoci: pochi minuti dopo la nascita già succhiano il latte della madre... dopo un’ora la seguono e, entro il primo giorno di vita, arrivano a correre più veloci di un uomo! Restano legati alla madre per un mese, poi cominciano a pascolare in autonomia. Nelle zone in cui abitano, il grande cambio di temperatura tra la bella e la cattiva stagione spinge i caribù a compiere enormi migrazioni: durante il disgelo, branchi composti anche da molte centinaia di esemplari si mettono in cammino verso Nord percorrendo distanze elevate.

In estate, poi, vivono in grandi gruppi, per difendersi meglio, e per “condividere” il fastidioso problema delle zanzare e delle mosche.

Le renne appartengono alla famiglia dei cervi, ma a differenza di essi, sia i maschi sia le femmine hanno i “palchi”, ovvero le corna.

Al termine dell'autunno i palchi cadono, per lasciare spazio a nuove corna. Rimasti a terra, diventano cibo ricco di calcio e sali minerali per gli animaletti del bosco (soprattutto roditori).

I superpoteri naturali della renna

La renna, grazie alle sue caratteristiche fisiche, può sopravvivere al terribile gelo invernale. Temperature estreme, luce fortissima, buio perenne e bufere di neve: niente è troppo per la renna.

Occhi super

Il colore degli occhi delle renne cambia: d’estate, quando c’è sempre luce, sono color oro, mentre appaiono blu in inverno, quando regna il buio nell’Artico (così si chiama la regione intorno al Polo Nord).

Zoccoli transformer

D’estate gli zoccoli hanno dei cuscinetti spugnosi adatti al suolo morbido. In inverno si ritirano e la renna usa il duro zoccolo per arrivare ai licheni e al muschio, di cui si nutre, sotto la neve. Ma se c’è ghiaccio non sempre ce la fa.

Peli cavi

La pelliccia della renna ha peli a forma di cono e cavi (ossia vuoti): l’evoluzione li ha fatti così per consentire loro di trattenere più calore possibile intorno al corpo dell’animale, senza perderlo.

Adatt. da: Dunia Rahwan, I superpoteri della renna, www.focusjunior.it

Dove vive il caribù?

A. ⃞ Nelle stesse zone in cui vive la renna

B. ⃞ In zone calde e con tanta luce solare

C. ⃞ Nelle stesse zone in cui viviamo noi

D. ⃞ Nelle regioni del Polo Sud

A2 Per quale motivo la renna riesce a sopravvivere in queste zone?

Sì No

a. Perché ha sviluppato caratteristiche speciali, adatte a quelle zone

b. Perché vive in tane ben riscaldate e riparate

c. Perché viene aiutata dalle persone

d. Perché non ha altre zone in cui vivere

e. Perché col tempo si è abituata al luogo in cui vive

f. Perché è dotata di superpoteri magici

A3 Com'è la vita delle renne nell'ambiente in cui abitano?

A. ⃞ Possono pascolare liberamente sin da piccole

B. ⃞ Devono stare attente solo alla neve, sia da piccole sia da adulte

C. ⃞ Possono stare attente a non mangiare troppo cibo quando pascolano

D. ⃞ Devono stare attente, soprattutto da piccole, ai pericoli

A4 Alle righe 5-7 c'è scritto: “I cuccioli nascono tra maggio e giugno e, per poter sopravvivere ai nemici, sono molto precoci”.

Quali sono i nemici di cui si parla?

A. ⃞ Animali come lupi e orsi

B. ⃞ La neve

C. ⃞ I mesi di maggio e giugno

D. ⃞ Animali come zanzare, mosche e roditori

A5 “I cuccioli nascono tra maggio e giugno. Per poter sopravvivere ai nemici, sono molto precoci: pochi minuti dopo la nascita già succhiano il latte della madre...” (righe 5-8 ). Cosa vuol dire che devono essere “precoci”? Vuol dire che

A. ⃞ gli adulti devono raccogliere i frutti quando non sono ancora maturi

B. ⃞ i cuccioli devono crescere in fretta per superare presto i pericoli

C. ⃞ i nemici delle renne aspettano che i cuccioli crescano

D. ⃞ i piccoli di renna crescono lentamente nel corso dei mesi

A6 “I cuccioli nascono tra maggio e giugno. Per poter sopravvivere ai nemici, sono molto precoci: pochi minuti dopo la nascita già succhiano il latte della madre...” (righe 5-8). Con che parola sostituiresti i due punti sottolineati, senza cambiare il significato della frase?

A. ⃞ Per poter sopravvivere ai nemici, sono molto precoci. Purtroppo pochi minuti dopo la nascita già succhiano il latte della madre...

B. ⃞ Per poter sopravvivere ai nemici, sono molto precoci. Oppure pochi minuti dopo la nascita già succhiano il latte della madre...

C. ⃞ Per poter sopravvivere ai nemici, sono molto precoci. Invece pochi minuti dopo la nascita già succhiano il latte della madre...

D. ⃞ Per poter sopravvivere ai nemici, sono molto precoci. Infatti pochi minuti dopo la nascita già succhiano il latte della madre...

A7 I caribù durante l'anno vivono sempre nella stessa zona?

A. ⃞ Sì, perché restano in zone che hanno un clima più caldo

B. ⃞ Sì, perché non possono spostarsi troppo per non stancarsi

C. ⃞ No, perché si spostano alla ricerca del clima migliore

D. ⃞ No, perché hanno bisogno di cercare fiumi e laghi dove far nascere i cuccioli

A8 Cerchia le parole in blu che completano la frase in modo corretto.

In che modo vivono le renne?

Preferiscono vivere in gruppo / da soli .

A9 Se pensiamo a renne e cervi, quali caratteristiche hanno? Metti una crocetta per ogni riga.

Sì No

a. I cervi e le renne fanno parte della stessa famiglia

b. I maschi delle renne non hanno le corna

c. Le femmine di renna hanno le corna

d. Le renne non perdono mai le corna

e. I cervi mangiano le corna delle renne

A10 A cosa deve resistere un animale che vive nei luoghi abitati dalle renne? Metti una crocetta per ogni riga.

Sì No

a. Al forte calore

b. Al freddo intenso

c. Alla luce intensa

d. Alle grandi nevicate

e. Alle tempeste di sabbia

A11 Cosa potresti scrivere al posto del titoletto “Occhi super”, senza cambiarne il significato?

A. ⃞ Occhi scuri

B. ⃞ Occhi che cambiano

C. ⃞ Occhi di ghiaccio

D. ⃞ Occhi di fuoco

A12 A cosa servono gli zoccoli?

A. ⃞ A camminare su vari tipi di terreno e a procurare il cibo

B. ⃞ A rompere il ghiaccio e farsi strada sul terreno ghiacciato

C. ⃞ A tagliare i licheni e il muschio

D. ⃞ A riscaldare l'animale e a proteggerlo dall'acqua

A13 In che modo la renna riesce a resistere al freddo? Conservando il calore all'interno del corpo...

A. ⃞ grazie ai suoi zoccoli

B. ⃞ grazie ai suoi occhi

C. ⃞ grazie alla sua particolare pelliccia

D. ⃞ grazie ai suoi palchi

A14 Quale altro titolo daresti all'intero testo?

A. ⃞ Dove vivono il caribù e la renna

B. ⃞ Il giorno e la notte delle renne

A15 A cosa serve l'intero testo?

C. ⃞ I luoghi delle renne

D. ⃞ I superpoteri della renna

A. ⃞ Serve a spiegare cosa fare quando si incontra una renna

B. ⃞ Serve a raccontare una storia sulle renne

C. ⃞ Serve a far ridere

D. ⃞ Serve a far conoscere la renna

O1 Scegli il suono giusto e completa le parole con CU • QU • CQU.

• a ........... isto

• a ario

• cin anta

• ore

• ale

• a azzone

• s ........... ola

• esto

• a edotto • oco • ........... oio

• a ilone

O2 Riscrivi correttamente le parole, se necessario.

a. balerina

b. gato

c. anello .............................

d. scarpeta

e. zuchero

f. capelo .............................

O3 Scrivi le ultime due sillabe che completano la parola. Segui l'esempio.

O4 Quale di queste parole deve essere scritta con la lettera iniziale maiuscola?

A. ⃞ cuscino

B. ⃞ marcella

C. ⃞ canguro

D. ⃞ mano

M1 Trasforma i nomi e gli articoli al plurale.

a. Lo zoccolo

b. La sciarpa

c. L’orto ...............................................................................

d. Lo scatolo

e. Il divano

f. L’armadio

g. La foglia

M2 Sottolinea in ogni frase l'aggettivo e indica se è maschile o femminile. Metti una crocetta per ogni riga.

Maschile Femminile

a. La giornata di oggi è fresca.

b. Le lezioni di matematica sono interessanti.

c. Ieri il cielo era nuvoloso.

d. Tina è affettuosa con le amiche.

e. Ho comprato un vaso di fiori rossi.

f. La partita è stata dura.

M3 Sottolinea nel testo i verbi: di blu quelli al tempo presente e di rosso quelli al passato.

Spesso ricordo le mie vacanze al mare da piccola. Con i miei genitori andavamo su una spiaggetta dove facevamo lunghi bagni con tanti amici, poi giocavamo con la sabbia fino al tramonto. Ricordo i panini deliziosi che la mamma preparava per tutti noi. Ancora oggi penso con gioia a quelle giornate meravigliose che trascorrevo felice.

LS1 Collega ogni oggetto alla sua azione.

b. c. d. e. f.

1. leggere

2. misurare

3. cancellare

4. pedalare

5. scrivere

6. suonare

LS2 In ogni riga della tabella trovi una coppia di parole. Indica se le due parole hanno significato uguale o contrario.

Le due parole hanno significato Uguale Contrario

Es. bello brutto X

a. freddo bollente

b. gentile cortese

c. spiaggia lido

d. silenzioso tranquillo

e. attento distratto

f. laborioso pigro

S1 Numera in ordine i pezzetti di ogni frase. Osserva l’esempio.

Es. di Angela molto caldo. Il cappotto è .......... 4 .......... 2 .......... 1 .......... 3

a. esultano. il gol I calciatori dopo

b. piace l’inglese. studiare A Gaia

c. di fiori. In primavera pieno il mio balcone è

d. letto appena Ho libro. un bel

S2 Devi collegare ogni parte di frase della colonna A con una parte della colonna B. Collega le parti in modo che il loro significato vada d’accordo.

Le frasi da ricomporre sono 5.

COLONNA A COLONNA B

a. Anna e Tea

b. I turisti

c. Il mio gatto

d. Oggi

e. Un uccellino

1. ho telefonato ai nonni.

2. ama dormire sul divano.

3. si è posato sul davanzale.

4. giocano insieme.

5. hanno visitato il museo.

SINTASSI

Mi AUTOVALUTO

᮱ Hai terminato la prova nei tempi prestabiliti? ⃞ Sì ⃞ No

᮱ Come ti è sembrata questa prova?

⃞ Facile ⃞ Difficile ⃞ Non troppo semplice

᮱ Hai avuto difficoltà nella comprensione delle attività da svolgere? ⃞ Per niente ⃞ Qualche difficoltà

᮱ Come ti sei comportato di fronte a qualche difficoltà?

⃞ Ho chiesto aiuto all’insegnante

⃞ Ho lasciato incompleto

⃞ Ho cercato di superare da solo le difficoltà

CORREZIONE

᮱ Correggi colorando i cerchi di rosso se hai sbagliato, di verde se hai risposto in maniera corretta e di giallo se non sei stato del tutto preciso.

Il bosco dell'autostrada

A casa di Marcovaldo, per risparmiare, si usava ancora il vecchio camino. Una sera erano finiti

gli ultimi legnetti e la famiglia, tutta incappottata, guardava il fuoco che scompariva.

Alla fine Marcovaldo si decise: – Esco a cercare legna. – Si mise cinque giornali sotto la giacca, per il vento, prese una lunga sega e uscì.

Abitando in città, il compito di Marcovaldo non era facile. Intanto a casa suo figlio Michelino leggeva un libro che parlava di un taglialegna, che andava a far legna nel bosco. – Nel bosco! Ecco dove bisogna andare – disse Michelino. Tuttavia, essendo cresciuto in città, non aveva mai visto un bosco.

Si organizzò coi fratelli, dei quali uno prese un’accetta, uno un gancio, uno una corda. Salutarono la mamma e andarono in cerca di un bosco.

Camminavano per la città illuminata dai lampioni. Incontravano qualche passante, ma non osavano chiedergli nulla. Così giunsero dove finiva la città e la strada diventava un’autostrada.

Ai lati, i ragazzi videro un bosco fatto di strani alberi. Avevano tronchi sottili, diritti oppure obliqui; e chiome piatte ed estese, dagli strani colori e forme, con tante parole scritte sopra.

– Evviva! – disse Michelino. – Questo è il bosco! Così i fratelli abbatterono un alberello e lo portarono a casa. Marcovaldo tornava col suo magro carico di rami umidi, e trovò il fuoco acceso.

– Dove l’avete preso? – chiese indicando i resti di un cartello pubblicitario in legno, che bruciava.

– Nel bosco dell’autostrada! – fecero i ragazzi.

Visto che era così semplice, tanto valeva seguire l’esempio dei ragazzi. Così Marcovaldo andò sull'autostrada.

L’agente Astolfo della polizia stradale era miope, ma non indossava gli occhiali per vergogna.

Quella sera erano stati denunciati dei monelli che stavano buttando giù i cartelloni pubblicitari dell'autostrada. L’agente partì d’ispezione.

Al lume del fanale della sua moto, sorprese un monellaccio al lato della strada: – Ehi! Che fai lì?

Quello non si muoveva e gli faceva la linguaccia. Astolfo avvicinandosi vide che era la pubblicità di un formaggino, con un bambino che si leccava le labbra. Allora ripartì.

Più avanti, sul cartellone di una medicina, rappresentante il viso di un uomo dolorante, stava appeso Marcovaldo. Abbagliato dalla luce, Marcovaldo si fece piccolo piccolo e restò lì immobile, con la sega che era già arrivata a mezza fronte.

Astolfo osservò bene: – Ho capito! Quell’omino lassù con la sega significa il mal di testa che colpisce la testa! – e se ne ripartì soddisfatto.

Marcovaldo sospirò, poi però si accorse di quello che stava facendo e decise di tornarsene a casa.

Adatt. da: I. Calvino, Marcovaldo, Einaudi

B1 Il testo appena letto

A. ⃞ dà istruzioni su come tagliare gli alberi

B. ⃞ racconta una storia

C. ⃞ riporta una poesia

D. ⃞ descrive un paesaggio

B2 Chi è il protagonista (cioè il personaggio principale) del testo?

A. ⃞ Michelino

B. ⃞ Marcovaldo

C. ⃞ Astolfo

D. ⃞ Il taglialegna

B3 Quando si svolge l'intera vicenda?

A. ⃞ Di mattina

B. ⃞ A mezzogiorno

C. ⃞ Di pomeriggio

D. ⃞ Di sera

B4 Cosa si può dire (perché viene detto nel testo) su Marcovaldo?

E cosa invece non si può dire (perché non viene detto)?

Metti una crocetta per ogni riga.

a. Marcovaldo è un taglialegna

b. Marcovaldo ha tre figli

c. Marcovaldo ha una moglie

d. Marcovaldo è uno spazzacamino

Si può dire NON si può dire

B5 Chi è Michelino?

A. ⃞ Il figlio di Marcovaldo

B. ⃞ Il figlio di un taglialegna

C. ⃞ Un amico dei figli di Marcovaldo

D. ⃞ Un poliziotto

B6 Per quale motivo Marcovaldo esce a cercare legna?

A. ⃞ Perché fa molto freddo e serve legna per riscaldare

B. ⃞ Perché la famiglia di Marcovaldo ha fame e serve legna per cuocere

C. ⃞ Perché Marcovaldo è un falegname e ha bisogno di legna per costruire mobili

D. ⃞ Perché Michelino vuole vedere per la prima volta la legna

B7 “Il compito di Marcovaldo non era facile” (riga 7). Qual è questo compito?

A. ⃞ Il compito a scuola

B. ⃞ La ricerca di legna

C. ⃞ La voglia di uscire

D. ⃞ La ricerca dell'autostrada

B8 “Il compito di Marcovaldo non era facile” (riga 7). Perché questo compito non è facile?

A. ⃞ Perché Marcovaldo non era bravo a scuola a fare i compiti

B. ⃞ Perché in città non è facile trovare alberi e quindi non c'è legna

C. ⃞ Perché Marcovaldo non sa dove uscire con gli amici

D. ⃞ Perché Marcovaldo non ha l'auto per andare in autostrada

B9 A un certo punto Michelino esce coi fratelli. I ragazzi camminando per la città non osano chiedere nulla ai passanti che incontrano. Cosa avrebbero dovuto chiedere?

A. ⃞ “Dove si trova il bosco?”

B. ⃞ “Ci siamo persi! Dov'è la polizia?”

C. ⃞ “Dove sono le pubblicità?

D. ⃞ “Come si taglia un cartellone?”

B10 “— Evviva! — disse Michelino. — Questo è il bosco!” (riga 21). Quale “bosco” trovano i ragazzi?

B11 “Marcovaldo tornava col suo magro carico di rami umidi, e trovò il fuoco acceso” (righe 23-24). Cosa significa la parola sottolineata? Significa che

A. ⃞ Marcovaldo era magro di corporatura

B. ⃞ Marcovaldo era robusto di corporatura

C. ⃞ Marcovaldo non aveva trovato legna utile

D. ⃞ Marcovaldo mangiava anche erbacce e rami umidi

B12 Marcovaldo chiede dove hanno preso quel legno e i ragazzi gli rispondono: “— Nel bosco dell’autostrada!”. Cosa può aver pensato allora Marcovaldo?

“I ragazzi hanno ragione! Quello è un bosco vero!”

A. ⃞

“Anche se non è un bosco vero, non fa niente. Ci vado!”

C. ⃞

B. ⃞ “I ragazzi sono matti, io non esco a quest'ora!”

“Ora chiamo la polizia per mandare in prigione i ragazzi!”

D. ⃞

B13 “Quella sera erano stati denunciati dei monelli che stavano buttando giù i cartelloni pubblicitari dell'autostrada” (righe 3233). Chi sono in realtà i “monelli”?

A. ⃞ Marcovaldo e i suoi figli

B. ⃞ Michelino e i suoi fratelli

C. ⃞ Alcuni ragazzi sconosciuti

D. ⃞ Marcovaldo e Astolfo

B14 Perché quei monelli erano stati denunciati?

A. ⃞ Perché avevano bloccato l'autostrada

B. ⃞ Perché avevano fatto la linguaccia ad Astolfo

C. ⃞ Perché avevano sporcato il legno dei cartelloni

D. ⃞ Perché avevano rubato il legno dei cartelloni

B15 Come si potrebbe riscrivere la frase alla riga 37: “Quello non si muoveva e gli faceva la linguaccia”? Completa la frase scrivendo negli spazi vuoti.

“ …............................................ non si muoveva e faceva la linguaccia ad ”

B16 Come si conclude la vicenda?

A. ⃞ Astolfo arresta Marcovaldo

B. ⃞ Astolfo confonde Marcovaldo per una pubblicità e se ne va

C. ⃞ Astolfo aiuta Marcovaldo a tornare a casa

D. ⃞ Astolfo se ne torna a casa per un forte mal di testa

B17 Perché Astolfo si comporta così? Perché

A. ⃞ becca Marcovaldo mentre ruba

B. ⃞ è amico di Marcovaldo

C. ⃞ è molto stanco e ha sonno

D. ⃞ non ci vede bene

B18 Alla fine Marcovaldo sospira e pensa a cosa sta facendo. Quale potrebbe essere il pensiero di Marcovaldo in quel momento?

“Basta! Mi sto comportando come un ladro! Non lo farò mai più”

A. ⃞

“La prossima volta mi faccio dare un passaggio in moto da Astolfo!“

C. ⃞

“La prossima volta mi faccio aiutare da mia moglie!”

B. ⃞

“Accidenti! Non mi sono portato una scala!”

D. ⃞

O1 Metti l’accento dove occorre.

a. La lucciola lascio nell’aria una scia di luce.

b. La farfalla volo sui fiori.

c. Domani Paola non sara a casa.

d. Il treno arrivera in ritardo.

e. Il lupo ululava nella notte.

f. Noi non abbiamo tempo da perdere.

O2 Riscrivi le parole sbagliate mettendo l’apostrofo dove necessario.

a. Chi trova un amico trova un tesoro. ........................................................

b. Spesso mi piace bere un aranciata.

c. Un uomo era seduto su una panchina.

d. Un orsa passò veloce con i cuccioli.

e. È stata un altra giornata di pioggia. ........................................................

O3 In ogni frase cancella l’alternativa sbagliata.

a. Hai - Ai dormito bene ho - o sei stato sveglio?

b. La maestra ha - a detto ha - a Mario che ha - a letto bene.

c. I miei amici hanno - anno studiato tanto quest’ hanno - anno

d. Vuoi andare al parco ho - o restare a casa?

O4 In ogni tabella metti una crocetta accanto alla corretta divisione in sillabe della parola scritta. martello

1. ⃞ ma-r-te-llo

2. ⃞ ma-rte-llo

3. ⃞ mar-tel-lo ombrello

4. ⃞ o-m-brello

5. ⃞ om-brel-lo

6. ⃞ o-mbre-llo

strano

7. ⃞ stra-no

8. ⃞ s-tra-no

9. ⃞ st-ra-no

M1 Sottolinea nel testo gli articoli e i nomi: di blu quelli comuni e di rosso quelli propri.

A Milena piace andare a casa di nonna Gilda perché è piena di oggetti che a lei sembrano bellissimi. Ci sono vasi di porcellana variopinta, coppe di cristallo trasparente e bambole antiche con le vesti di seta. In un angolo del salotto, su una sedia a dondolo dorme il gatto Ciro.

M2 Sottolinea in ogni frase il verbo e indica se è al tempo presente, passato o futuro. Metti una crocetta per ogni riga.

Presente Passato Futuro

a. Mia cugina andò alla festa in anticipo.

b. Presto frequenterai la classe terza.

c. Noi verremo in orario.

d. I contadini raccolgono i frutti dai campi.

e. Lunedì incontrerò le mie amiche.

f. La gallina finì subito il mangime.

M3 Trova l’intruso: in ogni gruppo sottolinea la parola che NON sta bene con le altre.

Es. pennarello - quaderno - freddo - zaino

a. pera - mela - ananas - dura

b. bassa - terra - foglia - radice

c. alto - orologio - basso - largo

d. scura - stretta - maglia - morbida

LS1 A sinistra ci sono quattro nomi e a destra ci sono quattro gruppi di aggettivi. Collega con una freccia ogni nome al gruppo di aggettivi adatto.

a. un pantalone

b. una bevanda

c. una stanza

d. una voce

1. buia, quadrata, spaziosa, accogliente

2. forte, rumorosa, bassa, gentile

3. rinfrescante, succosa, frizzante, fredda

4. lungo, corto, stracciato, stirato

LS2 Da quale di queste frasi capisci che la gara NON è ancora iniziata?

A. ⃞ Tutti attendono l’inizio della gara.

B. ⃞ L’arbitro ha avviato la gara.

C. ⃞ La gara è appena cominciata.

D. ⃞ L’arbitro ha dato inizio alla gara.

LS3 Indica la parola che NON ha lo stesso significato della parola a sinistra. Metti una crocetta per ogni riga.

a. triste ⃞ infelice ⃞ malinconico ⃞ gioioso

b. agitato ⃞ nervoso ⃞ tranquillo ⃞ irrequieto

c. sereno ⃞ lucente ⃞ luminoso ⃞ oscuro

d. pieno ⃞ colmo ⃞ vuoto ⃞ carico

S1 Scomponi le frasi in parti più piccole. Poi scrivi le parti nei riquadri. Infine rispondi alle domande sui puntini. Osserva l’esempio.

Es. Giovanni compra una busta di caramelle alla liquirizia.

Giovanni compra una busta di caramelle alla liquirizia

Di chi si parla? Giovanni Che cosa fa? Compra

a. Il babbo legge sulla poltrona.

Di chi si parla? .............................

Che cosa fa? .............................

b. Mario esce con la sua motocicletta.

Di chi si parla?

Che cosa fa?

c. Ieri Lucia ha festeggiato il compleanno.

Di chi si parla?

Che cosa fa?

d. Francesca monta le mensole sul muro.

Di chi si parla? .............................

Che cosa fa?

Mi AUTOVALUTO

᮱ Hai terminato la prova nei tempi prestabiliti? ⃞ Sì ⃞ No

᮱ Come ti è sembrata questa prova?

⃞ Facile ⃞ Difficile ⃞ Non troppo semplice

᮱ Hai avuto difficoltà nella comprensione delle attività da svolgere? ⃞ Per niente ⃞ Qualche difficoltà

᮱ Come ti sei comportato di fronte a qualche difficoltà?

⃞ Ho chiesto aiuto all’insegnante

⃞ Ho lasciato incompleto

⃞ Ho cercato di superare da solo le difficoltà

CORREZIONE

᮱ Correggi colorando i cerchi di rosso se hai sbagliato, di verde se hai risposto in maniera corretta e di giallo se non sei stato del tutto preciso.

PROVA C

Il racconto che leggerai ha come titolo PUTONG . Qui ci sono le prime righe.

C'era una volta una foresta bellissima, con alberi alti e cespugli dalle bacche colorate; tra gli alberi c'era un lago dalle acque cristalline. Qui venivano tutti gli animali della foresta a bere e a rinfrescarsi. Un giorno d'estate arrivò un coniglio selvatico. Il coniglio affondò il musetto nell'acqua e bevve. Allora sentì un rumore sordo. Il rumore si ripeté più volte; e suonava così: putong, putong, putong...

C1 Qui sopra ci sono le prime righe del racconto che leggerai. Che cosa si dice in queste prime righe? Metti una crocetta per ogni riga.

Sì No

a. Dove si trovava il coniglio

b. Come si chiamava il coniglio

c. Quali personaggi potresti incontrare nel racconto

d. Che cosa stava facendo il coniglio

e. Da dove proveniva il coniglio

f. Quali animali abitavano nella foresta

g. Chi era il re della foresta

C2 Dopo aver letto queste prime righe, prova a immaginare il resto del racconto. Quali dei seguenti elementi potrebbero appartenere al resto del racconto? Metti una crocetta per ogni figura.

Sì No

Sì No

Sì No

Sì No

Sì No

Ricordati che non puoi più tornare indietro a rivedere queste prime domande alle quali hai già risposto. Adesso vai avanti e leggi il racconto intero.

Putong

C'era una volta una foresta bellissima, con alberi alti e cespugli dalle bacche colorate; tra gli alberi c'era un lago dalle acque cristalline. Qui venivano tutti gli animali della foresta a bere e a rinfrescarsi.

Un giorno d'estate arrivò un coniglio selvatico. Il coniglio affondò il musetto nell'acqua e bevve. Allora sentì un rumore sordo. Il rumore si ripeté più volte; e suonava così: putong, putong, putong... Il coniglio si spaventò a morte e fuggì.

– Perché corri così? – chiese una scimmia.

Il coniglio, col fiatone, disse: – Scappa! Arriva Putong... è terribile!

La scimmia non conosceva quel nome ma preferì seguire il coniglio. Così erano in due a correre e incontrarono un cervo.

– Ehi, voi due! Che cosa avete da correre?

– Scappa! Arriva il feroce Putong! – urlò la scimmia.

Il cervo non voleva restare solo e si mise a correre come un pazzo assieme agli altri due.

Allo stesso modo si aggiunsero anche la volpe, il lupo, l'orso, il cinghiale e la lepre, lo scoiattolo e il cerbiatto. Il gruppo di animali correva per la foresta e faceva un rumore assordante.

Il rumore svegliò il leone, sdraiato ai bordi della foresta.

– Fermatevi! Dove scappate? – chiese.

Solo a quel punto gli animali si fermarono.

– Scappiamo perché c'è Putong! – dissero in coro.

Il leone rimase interdetto: – E chi sarebbe questo Putong? – chiese pazientemente all'ultimo della fila: il cerbiatto.

– Chiedi allo scoiattolo: è lui che mi ha detto di scappare! – disse il cerbiatto.

Così il leone pose la stessa domanda allo scoiattolo, alla lepre e a tutti gli animali della fila, ma ognuno gli diceva di chiedere a quello davanti... finché arrivò al coniglio.

– Finalmente, tu mi saprai dire chi è Putong!

– Veramente... – balbettò il coniglio ancora impaurito – non lo so.

– E perché scappi, allora? – chiese il leone.

– Perché al lago ho sentito arrivare Putong. Faceva un rumore assordante, cattivo, terribile.

– Va bene – disse il leone. – Andiamo a vedere di chi si tratta.

Con me sarete al sicuro. – Il leone era il re della foresta e non poteva sopportare che qualcuno spaventasse gli animali. Arrivarono quindi in riva al lago. Lì tutto pareva silenzioso e tranquillo.

– Non c'è nulla di spaventoso. Dov'è questo Putong? – affermò il leone. Il coniglio abbassò le orecchie vergognoso. Quand'ecco si alzò una folata di vento e si sentì forte e chiaro putong, putong, putong...

Tutti gli animali cambiarono espressione, il leone, invece, si mise a ridere.

– C'è un enorme albero di papaia sulla riva. Quando i frutti sono maturi il vento li stacca dal ramo ed essi cadono in acqua e fanno putong putong... – Poi aggiunse: – Siete degli stupidi creduloni: scappate senza motivo.

Adatt. da: La vera storia di Putong in Fiume di stelle, Sinnos

C3 Quando è avvenuta la storia che hai appena letto?

A. ⃞ Un giorno di giugno

B. ⃞ Un giorno d'estate

C. ⃞ Un giorno d'inverno

D. ⃞ Una sera d'estate

C4 Mentre il coniglio beveva, sentì un rumore che si ripeté più volte e faceva così: putong, putong, putong... Il coniglio si spaventò perché credeva che putong fosse

A. ⃞ il verso di un animale spaventoso

B. ⃞ il rumore di un terribile temporale

C. ⃞ il rumore di una trappola

D. ⃞ la voce di un cacciatore

C5 Il coniglio alla scimmia disse: “— Scappa! Arriva Putong... è terribile!”

Dopo queste parole del coniglio, quale potrebbe essere stato il primo pensiero della scimmia?

“Perché il coniglio fa tanto rumore?”

A. ⃞

“Ma il coniglio è matto?”

C. ⃞

B. ⃞ “Ma chi è questo Putong?

“Aspetta, coniglio, andiamo al lago!”

D. ⃞

C6 Per quale motivo il coniglio disse di scappare?

A. ⃞ Perché voleva fare uno scherzo

B. ⃞ Perché voleva spaventare senza motivo

C. ⃞ Perché voleva avvisare che c'era un pericolo

D. ⃞ Perché andava sempre di fretta

C7 Per quale motivo la scimmia e gli altri animali (tranne il leone) si misero a correre?

Sì No

a. Perché volevano andare dal leone

b. Perché erano tutti spaventati dalle parole del coniglio

c. Per paura che Putong li raggiungesse

d. Perché volevano fare una gara tra loro

e. Perché volevano inseguire il coniglio

C8 Gli animali, dal coniglio al cerbiatto, correvano in una direzione lungo la foresta. Osserva attentamente l'immagine, che mostra gli animali che stanno correndo secondo la freccia. Cosa metteresti al posto del riquadro vuoto?

A. ⃞ Il leone

B. ⃞ La foresta

C. ⃞ Il lago

D. ⃞ Un cespuglio

C9 A un certo punto il leone vide cosa stava accadendo e chiese agli animali di fermarsi. Perché allora gli animali si fermarono?

A. ⃞ Perché gli animali non sapevano più dove andare

B. ⃞ Perché gli animali ormai erano stanchi di correre e avevano bisogno di fermarsi

C. ⃞ Perché non si ricordavano più per quale motivo correvano

D. ⃞ Perché gli animali obbedivano al leone e lo rispettavano

C10

Il leone chiese agli animali dove scappavano.

“— Scappiamo perché c'è Putong! — dissero in coro.”

Cosa significa che gli animali dissero “in coro”? Significa che

A. ⃞ si misero a cantare

B. ⃞ risposero ad alta voce

C. ⃞ risposero a bassa voce

D. ⃞ risposero tutti insieme

C11 “Il leone rimase interdetto: — E chi sarebbe questo Putong?

— chiese pazientemente all'ultimo della fila: il cerbiatto”. Cosa significa la parola sottolineata?

A. ⃞ Il leone era sorpreso

B. ⃞ Il leone era spaventato

C. ⃞ Il leone era sorridente

D. ⃞ Il leone era arrabbiato

C12

“Così il leone pose la stessa domanda allo scoiattolo, alla lepre e a tutti gli animali della fila”.

Completa la seguente frase con una sola parola.

Il leone allora capì che, tra gli animali, in realtà ….............................. aveva visto Putong.

C13 Per quale motivo il leone decise di portare gli animali al lago?

A. ⃞ Perché, essendo il re, aveva il compito di proteggere la foresta da possibili pericoli o nemici

B. ⃞ Perché aveva molta sete e voleva bere l'acqua del lago

C. ⃞ Perché Putong era un suo amico e voleva presentarlo agli altri animali

D. ⃞ Perché aveva paura di Putong e voleva affrontarlo assieme agli altri animali

C14 Nelle ultime righe del racconto c'è scritto: “Quand'ecco si alzò una folata di vento e si sentì forte e chiaro putong, putong, putong... Tutti gli animali cambiarono espressione, il leone, invece, si mise a ridere”. In che senso “cambiarono espressione”?

A. ⃞ Tutti gli animali cambiarono il posto nella fila

B. ⃞ Tutti gli animali divennero preoccupati

C. ⃞ Tutti gli animali si misero a ridere

D. ⃞ Tutti gli animali si arrabbiarono

C15 Chi o cosa era in realtà Putong?

A. ⃞ Il verso di un animale della foresta che tutti temevano

B. ⃞ Un mostro che si nascondeva nelle acque del lago

C. ⃞ Un grande albero di papaia sulle rive del lago

D. ⃞ Il suono di alcuni frutti che cadevano in acqua

C16 Quali caratteristiche vengono dette, nell'intero racconto, sull'albero di papaia?

L'albero di papaia Viene detto Non viene detto

a. ha frutti

b. è alto

c. è di colore marrone

d. è vicino al lago

e. si usa per accendere il fuoco

f. ha le foglie verde scuro

C17

Infine il leone disse: “— Siete degli stupidi creduloni: scappate senza motivo”.

Come puoi riscrivere la frase sottolineata senza cambiarne il significato?

A. ⃞ Siete degli stupidi creduloni: scappate senza guardare dove mettete i piedi

B. ⃞ Siete degli stupidi creduloni: scappate senza sapere dove andare

C. ⃞ Siete degli stupidi creduloni: scappate senza sapere nemmeno da chi

D. ⃞ Siete degli stupidi creduloni: scappate senza chiedere il permesso

C18 Alla fine quindi il leone ha voluto dare un insegnamento a tutti. Immagina quale di queste frasi potrebbe essere tale insegnamento.

A. ⃞ “Se fate una cosa, almeno dovreste chiedervi perché la fate”

B. ⃞ “Non dovete aver paura degli alberi”

C. ⃞ “Dovete stare attenti a dove bevete”

D. ⃞ “Dovete ascoltare con attenzione il rumore del vento”

C19 Pensa a tutto ciò che questo racconto insegna. Immagina di cambiare il suo titolo scegliendo quello più adatto tra i seguenti.

A. ⃞ Rispettiamo il bosco!

B. ⃞ Un amico a quattro zampe

C. ⃞ Il re sordo

D. ⃞ La paura fa brutti scherzi

O1 Scegli il suono giusto e completa le parole con SCA ⋅ SCO ⋅ SCU / SCIA ⋅ SCIO ⋅ SCIU. • fia

sa • pro........... tto

gu

ali fo

perta

........... tore

cchezza

ca ta

a

........... do

ta

O2 Scegli il suono giusto e completa le parole con SCE ⋅ SCI ⋅ SCHE ⋅ SCHI.

• mmia

• u ta

cu........... no

letro

roppo

lta

ma........... o

rmo

da

a nsore

ri........... o

ru llo

rove ta

a gare

a........... lto

a tto

ena

ma ra

fi........... o

a lla

O3 Sottolinea le parole sbagliate e riscrivile correttamente.

a. Ieri Ugo ha fatto una pasegiata vicino al mare.

b. Ho visto i ponpieri in azzione.

c. La stanza aveva una tapezzeria molto elegante.

d. Stamatina Roberta ha il soriso in volto.

e. Al circo ho visto uno spetacolo di maghia.

O4 Scrivi le parole in tabella al posto giusto.

M1 Trova l’intruso: in ogni gruppo sottolinea la parola che NON sta bene con le altre. Segui l’esempio.

Es. i - lo - uno - gli - le

a. Maria - Paolo - parola - Roberto - Gianna

b. ricevere - cenere - avere - rimanere - dipingere

c. pallone - lana - bolla - tana - maglia

d. silenzio - grande - forte - veloce - agile

M2 Trasforma il verbo tra parentesi dal tempo passato al presente e completa tutte le frasi. Osserva l’esempio.

Es. Tu (eri) sei molto stanco e affamato.

a. Il gallo (cantò) di buon mattino.

b. Il pittore (ha dipinto) .................................... il paesaggio della città.

c. Noi (aspettammo) l’apertura dei cancelli.

d. I miei cugini (trovarono) un pallone in giardino.

M3 Scrivi il verbo tra parentesi al tempo futuro e completa tutte le frasi. Osserva l’esempio.

Es. Il ciclista (arrivare) arriverà veloce dopo la discesa.

a. Gli alunni (tornare) presto dalla gita in montagna.

b. In classe noi (leggere) una bella favola.

c. Io (rispondere) alle tue domande senza problemi.

d. A luglio tu (trascorrere) .................................... le vacanze con i tuoi zii.

LS1 In ogni riga della tabella trovi una coppia di parole. Indica se le due parole hanno significato uguale o contrario.

Le due parole hanno significato UGUALE CONTRARIO

a. presente assente

b. riparare aggiustare

c. distrutto rovinato

d. carico scarico

e. rinfrescare riscaldare

f. curvo diritto

g. impaziente frettoloso

h. familiare parente

LS2 In quale di queste frasi Maria dice che durante il viaggio NON si è affaticata?

A. ⃞ Il viaggio è stato estenuante.

B. ⃞ Il viaggio è stato stancante.

C. ⃞ Il viaggio è stato faticoso.

D. ⃞ Il viaggio è stato riposante.

LS3 Trova l’intruso: in ogni gruppo sottolinea la parola che NON sta bene con le altre. Segui l’esempio.

Es. cane - uomo - gatto - canarino - elefante

a. forchetta - coltello - cucchiaio - mestolo - orologio

b. maglione - canottiera - pigiama - camicia - forbici

c. arancia - melone - pera - kiwi - pane

d. rosso - peperone - giallo - viola - blu

S1 In ognuno dei tre gruppi di frasi indica la frase corretta.

Gruppo 1

A. Il vento trasformavano le nuvole.

B. Il vento soffiando.

C. Il vento ha spostato le sedie.

D. Il vento non ricordava il suo nome.

Gruppo 2

A. Teo raccoglie le mele nel cesto.

B. Teo qui e dopo.

C. Teo cucinano le pere al forno.

D. Teo parlante a tutti.

Gruppo 3

A. Noi insieme a voi dove.

B. Noi va da là a qua.

C. Noi per tutto il tempo ritornati da soli.

D. Noi lasciamo la stanza in ordine.

S2 Sottolinea in ogni frase “di chi si parla” e cerchia “che cosa fa”. Osserva l’esempio.

Es. Maurizio mette i panni in lavatrice.

a. Alessandra canterà al concerto della scuola.

b. Oggi la maestra ha spiegato alla lavagna.

c. Le sorelle di Maria suonano la loro canzone preferita.

d. Questa mattina Martina è tornata presto dal lavoro.

e. Per fortuna gli alunni hanno ascoltato in silenzio.

f. I pesci nuotavano senza problemi vicino alla riva.

᮱ Hai terminato la prova nei tempi prestabiliti? ⃞ Sì ⃞ No

᮱ Come ti è sembrata questa prova?

⃞ Facile ⃞ Difficile ⃞ Non troppo semplice

᮱ Hai avuto difficoltà nella comprensione delle attività da svolgere? ⃞ Per niente ⃞ Qualche difficoltà

᮱ Come ti sei comportato di fronte a qualche difficoltà?

⃞ Ho chiesto aiuto all’insegnante

⃞ Ho lasciato incompleto

⃞ Ho cercato di superare da solo le difficoltà

CORREZIONE

᮱ Correggi colorando i cerchi di rosso se hai sbagliato, di verde se hai risposto in maniera corretta e di giallo se non sei stato del tutto preciso.

C8

C9

C10

C11

C5

C6

C7

C12

C13

C14

C15

C16

C17

C18

C19

PROVA NAZIONALE 2023

Polipetto ha un problema!

Polipetto viveva in una graziosa casetta nel mare

blu. Dalla finestra poteva ammirare un panorama meraviglioso e pescare tutto il cibo che voleva. Una mattina però, di ritorno dalla sua nuotata quotidiana, Polipetto trovò una grossa coda che bloccava l’ingresso della sua casetta. “Oh no!” esclamò. “Che coda enorme!”

E, impaurito, nuotò via. Doveva assolutamente parlarne con un amico.

Paguro lo ascoltò e sospirò: “Bene, bene, un intruso. Che t’importa: trasferisciti da un’altra parte. Il mare è pieno di opportunità.”

Polipetto scosse la testa: non gli sembrava un buon consiglio...

Le Meduse – che avevano sentito tutto – gli suggerirono: “C’è solo una cosa da fare: sbarazzarsi dell’intruso. Caccialo fuori!”

Polipetto pensò all’enorme coda: no, non era affatto una buona idea. Quindi, nuotò via per chiedere consiglio a Balena. Enorme com’era avrebbe avuto certamente una grande idea. Ma Balena non fu per nulla d’aiuto. Non aveva una casa e, per di più, non ne aveva alcun bisogno. La sua casa era il mare e di queste faccende non si preoccupava affatto.

Polipetto scappò via.

Proprio allora s’imbatté in Pesce Scorpione.

“Che cosa vuoi?” ringhiò Pesce Scorpione, mostrando i suoi aculei per impressionare Polipetto.

“Niente, signore,” bisbigliò Polipetto. “Ma c’è un intruso, uno sconosciuto che ha occupato la mia casetta senza chiedere niente, e non so proprio...”

"Liberatene..." disse Pesce Scorpione fissando Polipetto "... mangiandotelo!"

Polipetto deglutì forte, annuì e nuotò via più veloce che poté.

Ormai, tutti gli animali marini sapevano del suo problema e tutti gli consigliavano una soluzione diversa.

"Pungilo," disse Pesce Ago.

"Sono d'accordo," disse Pesce Riccio

"Oooh..." gemette Polipetto. Cominciò ad avere la nausea: così tanti pesci e tante soluzioni gli avevano fatto venire il mal di mare.

I pesci parlavano tutti insieme.

"E tu, come pensi di risolvere il problema?" sussurrò, infine, il grande Oceano a Polipetto.

"Cosa farai?"

"lo?"

"Sì, cosa farai?"

"Potrei andare dalla coda... e chiederle gentilmente, ma molto gentilmente, di andarsene..."

E così Polipetto tornò pian piano alla sua casetta. Là, picchiettò con prudenza sulla coda.

"Mio caro signore," disse gentilmente, "vorreste essere così cortese da..." "Aiuto!" singhiozzò una vocina.

"Per favore, tiratemi fuori di qui! Sono incastrata da così tanto tempo!" Una coda così grande e una vocina così sottile! Con tutti i suoi otto tentacoli, Polipetto afferrò la coda e tirò più forte che poté.

"AIUTO!" gridò. "Qualcuno ci aiuti!"

E tutti gli altri pesci corsero ad aiutarlo.

"Oh," arrossì Polipetto. "Se solo avessi saputo che eri una sirena... Questo cambia tutto!"

(Testo tratto e adattato da: E. van Lieshout, E. van Os, illustrazioni di M. van Hout, Polipetto ha un problema, Il Castello, Milano, 2010)

A1 Il titolo dice che Polipetto ha un problema e l’inizio del racconto spiega di che cosa si tratta. Qual è il problema di Polipetto?

A. ⃞ Non gli piace più la sua casa

B. ⃞ Non può più entrare in casa sua

C. ⃞ La sua casa si è riempita di animali

D. ⃞ La sua casa non è più ordinata come prima

A2 Le prime tre righe del racconto parlano della vita di Polipetto nel suo ambiente.

Quale frase spiega in poche parole come viveva Polipetto?

A. ⃞ Aveva ciò che gli serviva e trascorreva i giorni serenamente

B. ⃞ Passava tutto il tempo senza fare nulla perché era molto pigro

C. ⃞ Spiava tutto il giorno da casa sua gli altri abitanti del mare

D. ⃞ Lavorava tutto il giorno per rendere più bella la sua casetta

A3 Come reagisce Polipetto di fronte al problema? Metti una crocetta per ogni riga.

VERO FALSO

a. Si mette a strillare

b. Ha paura e scappa

c. Cerca un’altra casa

d. Chiede consiglio ad altri

A4 “Doveva assolutamente parlarne con un amico”. Nel testo non c’è scritto che cosa ha detto Polipetto a questo amico, ma dal racconto si può capire. Che cosa può avergli detto Polipetto?

Qualcuno ha occupato la mia casa. Cosa devo fare per riaverla?

A. ⃞

B. ⃞

La mia casa non è più sicura. Sai dove posso trovare un altro rifugio?

Sono rimasto fuori casa. Puoi ospitarmi a casa tua?

C. ⃞

Qualcuno mi sta minacciando. Secondo te, sono in pericolo? D. ⃞

Il primo animale che Polipetto incontra è un paguro.

Nel riquadro trovi alcune informazioni su questo animale che ti aiutano a rispondere alla domanda qui sotto.

Il paguro vive in conchiglie lasciate vuote da altri animali; quando cresce abbandona la vecchia conchiglia ed entra in una conchiglia nuova.

A5 Paguro consiglia a Polipetto di trasferirsi da un’altra parte. Perché gli dà questo consiglio?

A. ⃞ Perché Paguro vive libero per il mare e non ha bisogno di una casa

B. ⃞ Perché Paguro preferisce andarsene che litigare con altri animali

C. ⃞ Perché Paguro è sempre alla ricerca di novità

D. ⃞ Perché Paguro è abituato a cambiare casa

A6 Dal testo ti puoi fare un’idea di chi è un “intruso”. Chi è?

A. ⃞ È qualcuno che passa il proprio tempo a spaventare gli altri

B. ⃞ È qualcuno che si nasconde

C. ⃞ È qualcuno che entra in un posto dove non dovrebbe stare

D. ⃞ È qualcuno che vuole stare in un luogo da solo

A7 Pesce Ago e Pesce Riccio consigliano a Polipetto di pungere l’intruso. Perché proprio loro due danno questo stesso consiglio?

A. ⃞ Sono due animali che fanno dispetti agli altri

B. ⃞ Uno è abituato a ripetere quello che dice l’altro

C. ⃞ Hanno tutti e due qualcosa di appuntito

D. ⃞ Tutti e due vogliono liberarsi in fretta di Polipetto

A8 Gli animali del mare danno consigli diversi a Polipetto. A che cosa pensa ogni animale quando dà il suo consiglio a Polipetto?

A. ⃞ Ogni animale pensa a quello che farebbe lui se fosse al posto di Polipetto

B. ⃞ Ogni animale pensa a quello che Polipetto sa fare meglio

C. ⃞ Ogni animale pensa a quello che possono fare tutti insieme gli animali

D. ⃞ Ogni animale pensa a quello che farebbe Oceano per aiutare Polipetto

A9 Polipetto riceve tanti consigli dagli altri animali del mare. Che cosa pensa Polipetto dei consigli che riceve?

A. ⃞ Sono preziosi e lui li accetta volentieri

B. ⃞ Sono difficili da mettere in pratica, ma lui ci proverà

C. ⃞ Sono pochi e vorrebbe che fossero più numerosi

D. ⃞ Sono inutili per lui e lo fanno stare male

A10 Il grande Oceano è l’unico che aiuta veramente Polipetto. Che cosa fa per aiutarlo?

A. ⃞ Cerca di risolvere il problema al posto di Polipetto

B. ⃞ Spinge Polipetto a trovare lui stesso la soluzione del problema

C. ⃞ Indica qual è il consiglio da seguire tra tutti quelli dati a Polipetto

D. ⃞ Spiega a Polipetto tutte le possibili soluzioni per il suo problema

“E tu, come pensi di risolvere il problema?” sussurrò, infine, il grande Oceano a Polipetto.

“Cosa farai?”

“Io?”

“Sì, cosa farai?”

“Potrei andare dalla coda... e chiederle gentilmente, ma molto gentilmente, di andarsene...”

A11 Grazie all’incontro con il grande Oceano qualcosa cambia in Polipetto.

Com’è Polipetto PRIMA di parlare con Oceano e DOPO avere parlato con lui?

Metti una crocetta per ogni riga.

a. Polipetto si fa coraggio

b. Polipetto è confuso

c. Polipetto pensa che gli altri siano più bravi di lui

d. Polipetto si fida della sua idea

PRIMA DOPO

A12 Alla fine Polipetto dice che se avesse saputo subito chi ostacolava l’ingresso di casa sua, tutto sarebbe stato diverso. Che cosa sarebbe stato diverso per Polipetto?

A. ⃞ Avrebbe seguito subito i consigli degli altri animali su come comportarsi con l’intruso

B. ⃞ Non avrebbe lasciato lì l’intruso, ma lo avrebbe cacciato subito

C. ⃞ Non avrebbe avuto paura dell’intruso, ma l’avrebbe aiutato subito

D. ⃞ Avrebbe dato subito la sua casa all’intruso senza fare storie, per non litigare

A13 Dopo avere letto tutto il racconto scopriamo chi è “l’intruso” in questa storia. Chi è?

A14 Che cosa si può capire dal racconto che hai letto? Metti una crocetta per ogni riga.

Si può capire dal racconto NO Non si può capire dal racconto

a. Avere fiducia in sé stessi aiuta ad affrontare le difficoltà

b. Le cose a volte sono diverse da quello che sembrano

c. Di fronte a ciò che non si conosce è meglio scappare

B1 Le frasi che seguono hanno le parole in disordine. Riscrivi le frasi con le parole in ordine. La prima parola di ogni frase è già scritta.

Esempio:

NON PIZZA LA MI AI PIACE FUNGHI

LA PIZZA AI FUNGHI NON MI PIACE

1. BUONA TORTA MOLTO QUELLA È QUELLA

2. SUL TOVAGLIA TAVOLO FIORI A C’È UNA

SUL ...................................................................................................................

3.

UN QUADRETTI A COMPRATO HO QUADERNO

HO 4. ZIA LA CAPPELLINO REGALATO UN ROSSO MI HA LA

B2 Collega con una freccia ogni gruppo di parole alla parola generale adatta. Guarda l’esempio e poi continua tu.

Gruppo 1

auto / treno / tram / aereo / autobus uccelli

Gruppo 2 zucchine / lattuga / spinaci / broccoli / cetrioli

Gruppo 3

coccinella / zanzara / mosca / formica / vespa

Gruppo 4 rose / tulipani / margherite / girasoli / garofani

Gruppo 5 quercia / pino / abete / castagno / salice

Gruppo 6 gabbiano / cicogna / rondine / piccione / passero

veicoli

alberi

verdure

insetti

fiori

᮱ Hai terminato la prova nei tempi prestabiliti? ⃞ Sì ⃞ No

᮱ Come ti è sembrata questa prova?

⃞ Facile ⃞ Difficile ⃞ Non troppo semplice

᮱ Hai avuto difficoltà nella comprensione delle attività da svolgere? ⃞ Per niente ⃞ Qualche difficoltà

᮱ Come ti sei comportato di fronte a qualche difficoltà?

⃞ Ho chiesto aiuto all’insegnante

⃞ Ho lasciato incompleto

⃞ Ho cercato di superare da solo le difficoltà

CORREZIONE

᮱ Correggi colorando i cerchi di rosso se hai sbagliato, di verde se hai risposto in maniera corretta e di giallo se non sei stato del tutto preciso.

PROVA NAZIONALE 2024

Tuta

Gatto

Erba

Porta

Grillo

Scala

Gonna
Pavone
Lattine
Camino
Serpente
Lampone
Pirata
Gorilla
Vestaglia
Ciondolo
Stivale

Calendario Pannolino Aquilone Fazzoletto

PROVA NAZIONALE 2024

Come ebbe origine l’arcobaleno

In un piccolo villaggio vivevano due streghe gemelle, Anna e Berta, uguali come due gocce d’acqua.

L’unica differenza tra loro era che Anna amava la pioggia, mentre Berta avrebbe voluto che splendesse sempre il sole.

Al mattino, quando si svegliava, Anna teneva gli occhi chiusi per sentire meglio. E quando udiva un gocciolio regolare sul tetto, balzava giù dal letto lanciando un grido di gioia e correva fuori.

Berta invece si tirava la coperta sulla testa, indispettita, decisa a starsene tutto il giorno a letto.

Al mattino, quando si svegliava, Berta apriva gli occhi con cautela. E quando scorgeva i primi raggi di sole in giardino, balzava giù dal letto lanciando un grido di gioia e correva fuori.

Anna invece si tirava la coperta sulla testa, indispettita, decisa a starsene tutto il giorno a letto.

Le streghe gemelle avevano studiato a fondo le arti magiche: Anna la stregoneria della pioggia, Berta la stregoneria del sole.

Un venerdì era una giornata di sole e Anna, come sempre, era di cattivo umore. Seduta in camera sua, fissava il pavimento, incollerita. Poi d’un tratto le venne un’idea. «Io sono una strega della pioggia!» gridò. «Quello stupido sole ha finito di irritarmi!»

Andò in cucina, riempì d’acqua il pentolone e lo mise sul fuoco. Quando l’acqua bollì facendo salire al soffitto il bianco vapore, Anna pronunciò la formula magica della pioggia: «Nubi scure, vento e tempesta, pioggia cadi sulla testa».

Non appena la strega Anna ebbe pronunciato la formula magica, il cielo si oscurò e cominciarono a cadere grosse gocce di pioggia.

Berta entrò in cucina, vide il pentolone fumante sul fuoco e capì.

«Se vuoi la guerra, guerra avrai» disse e tolse il pentolone dal fuoco.

Poi si infilò in camera sua sbattendo la porta alle sue spalle. Prese la clessidra dallo scaffale e quando la sabbia fine iniziò a scorrere,

pronunciò la formula magica del sole: «Grandi e piccoli, dotti e ignoranti, sole scalda tutti quanti». Non appena la strega Berta ebbe pronunciato la formula magica, la pioggia cessò. Anna corse in casa in fretta e furia e, schiumante di rabbia, spalancò la porta della stanza di Berta. «Se vuoi la guerra, guerra avrai» strillò.

Ma Berta non si mosse dalla finestra.

«Guarda laggiù, Anna!» mormorò puntando il dito verso l’esterno. All’orizzonte, dove il cielo e la terra s’incontravano, si stagliava un arco multicolore. Era così bello e splendente che le due streghe dimenticarono la loro lite.

«È un arco di sole» sussurrò Berta.

«O un arco di pioggia» mormorò Anna.

«L’abbiamo fatto apparire noi» sussurrò Berta. «Si forma quando cade la pioggia e splende il sole contemporaneamente».

«Che bello» mormorò Anna. «Dovremmo farlo apparire più spesso». Berta annuì. Poi rimasero a lungo alla finestra, mano nella mano, a fissare l’arcobaleno, incantate.

(Testo tratto e adattato da: J. Richter, La storia di Robert dai calzini rossi che si innamorò della strega, illustrazioni di J. Mühle, trad. it. A. Peroni, Salani Editore, Milano, 2015)

L’inizio del racconto dà alcune informazioni su Anna e Berta che permettono di rispondere alle domande che seguono.

A1 Chi ama il sole?

A. ⃞ Anna

B. ⃞ Berta

A2 Chi ama la pioggia?

A. ⃞ Anna

B. ⃞ Berta

A3 Chi ha studiato le arti magiche?

A. ⃞ Anna

B. ⃞ Berta

C. ⃞ Tutte e due

D. ⃞ Nessuna delle due

C. ⃞ Tutte e due

D. ⃞ Nessuna delle due

C. ⃞ Tutte e due

D. ⃞ Nessuna delle due

A.

gocce d’acqua

B. □ Anna e Berta si somigliano così tanto che è difficile distinguerle

A4 Il testo dice che Anna e Berta sono “uguali come due gocce d’acqua”. Che cosa si vuole dire con questa espressione?

A4. Il testo dice che Anna e Berta sono “uguali d’acqua”. Che cosa si vuole dire con questa espressione?

C. □ Anna e Berta si muovono così veloci che sembrano gocce di pioggia

A. ⃞ Anna e Berta sono così piccole che sembrano delle gocce d’acqua

A. □ Anna e Berta sono così piccole che gocce d’acqua

B. ⃞ Anna e Berta si somigliano così tanto che è difficile distinguerle

D. □ Anna e Berta hanno la pelle così chiara che sembra trasparente

B. □ Anna e Berta si somigliano così tanto distinguerle

C. ⃞ Anna e Berta si muovono così veloci che sembrano gocce di pioggia

C. □ Anna e Berta si muovono così veloci gocce di pioggia

D. ⃞ Anna e Berta hanno la pelle così chiara che sembra trasparente

D. □ Anna e Berta hanno la pelle così chiara trasparente

A5 “Al mattino, quando si svegliava, Anna teneva gli occhi chiusi per sentire meglio”. Che cosa vuole sentire meglio Anna?

A. ⃞ Vuole sentire se fuori c’è il rumore della pioggia

B. ⃞ Vuole sentire se qualcuno si muove in casa

A5. “Al mattino, quando si svegliava, Anna teneva gli occhi chiusi per sentire meglio”. Che cosa vuole sentire meglio Anna?

C. ⃞ Vuole sentire se Berta sta facendo un incantesimo

A. □ Vuole sentire se fuori c’è il rumore della pioggia

D. ⃞ Vuole sentire se qualcuno gioca in giardino

B. □ Vuole sentire se qualcuno si muove in casa

C. □ Vuole sentire se Berta sta facendo un incantesimo

A6 “Berta invece si tirava la coperta sulla testa, indispettita, decisa a starsene tutto il giorno a letto”. In base al testo, che cosa può pensare Berta quando si tira indispettita la coperta sulla testa?

A5. “Al mattino, quando si svegliava, Anna teneva per sentire meglio”. Che cosa vuole sentire meglio

D. □ Vuole sentire se qualcuno gioca in giardino

A. □ Vuole sentire se fuori c’è il rumore della

B. □ Vuole sentire se qualcuno si muove in

C. □ Vuole sentire se Berta sta facendo un

D. □ Vuole sentire se qualcuno gioca in giardino

A7 Nel racconto si dice che Anna aveva studiato la “stregoneria della pioggia” e Berta “la stregoneria del sole”. Che cosa avevano imparato le due sorelle?

A. ⃞ Avevano imparato a far cambiare le stagioni

B. ⃞ Avevano imparato una a far piovere e l’altra a far brillare il sole

C. ⃞ Avevano imparato a trasformare le cose in acqua e in luce

D. ⃞ Avevano imparato una a essere felice d’inverno e l’altra d’estate

A8 Nel testo si dice che “Un venerdì era una giornata di sole e Anna, come sempre, era di cattivo umore”. Che cosa puoi aggiungere a questa frase per renderla più chiara? Un venerdì era una giornata di sole...

Nel racconto della pioggia” avevano

A. ⃞ ...e Anna, come sempre quando era venerdì , era di cattivo umore

B. ⃞ ...e Anna, come sempre quando non sapeva cosa fare , era di cattivo umore

A8. Nel testo come sempre, a questa Un venerdì

C. ⃞ ...e Anna, come sempre quando c’era il sole , era di cattivo umore

D. ⃞ ...e Anna, come sempre quando era con sua sorella , era di cattivo umore

A9 Nel testo si dice “Poi d’un tratto” ad Anna “venne un’idea. «Io sono una strega della pioggia!» gridò. «Quello stupido sole ha finito di irritarmi!»”. Quale idea viene ad Anna?

A. ⃞ L’idea di smettere di essere irritata

B. ⃞ L’idea di chiudersi in casa per non vedere il sole

C. ⃞ L’idea di andare a giocare per distrarsi

D. ⃞ L’idea di fare piovere con un incantesimo

A10 Nel testo qui a fianco si dice

“Berta entrò in cucina, vide il pentolone fumante sul fuoco e capì”.

Che cosa capisce Berta quando vede il pentolone sul fuoco?

A. ⃞ Capisce che l’acqua bolle da molto tempo

B. ⃞ Capisce che le nuvole fuori sono provocate dal vapore del pentolone

C. ⃞ Capisce che è stato un incantesimo di Anna a provocare la pioggia

D. ⃞ Capisce che Anna ha sbagliato formula magica

A10. Nel testo qui a fianco si dice “Berta entrò in cucina, vide il pentolone fumante sul fuoco e capì”. Che cosa capisce Berta quando vede il pentolone sul fuoco?

Non appena la strega

Anna ebbe pronunciato la formula magica, il cielo si oscurò e cominciarono a cadere grosse gocce di pioggia. Berta entrò in cucina, vide il pentolone fumante sul fuoco e capì «Se vuoi la guerra, guerra avrai» disse e tolse il pentolone dal fuoco.

A. □ Capisce che l’acqua bolle

B. □ Capisce che le nuvole fuori del pentolone

C. □ Capisce che è stato un incant la pioggia

D. □ Capisce che Anna ha sbagliato

A11 Nell’ultima parte del racconto l’arcobaleno viene chiamato in altri tre modi. Uno è “arco multicolore”. Cerca gli altri due modi in cui si parla dell’arcobaleno e scrivili sotto.

1.

2.

A12 Alla fine del racconto appare l’arcobaleno. Perché appare?

A. ⃞ Perché nello stesso momento piove e c’è il sole

B. ⃞ Perché il sole al tramonto si nasconde dietro una nuvola

C. ⃞ Perché il sole scompare quando smette di piovere

D. ⃞ Perché le nuvole sono chiare e c’è molta luce nel cielo

A13 Nel racconto si dice che tra le due sorelle gemelle l’unica differenza è che una ama la pioggia e l’altra il sole. Se pensiamo a quello che vivono le due sorelle in tutto il racconto, che cosa possiamo dire di questa differenza? Metti una crocetta per ogni riga.

vero falso

a. È una differenza che non crea problemi

b. È una differenza solo per gioco

c. È una differenza che rischia di fare litigare

d. È una differenza che alla fine fa nascere qualcosa di bello

A14 In base al testo, che cosa hanno imparato Anna e Berta alla fine di quel venerdì?

A. ⃞ Che grazie allo studio si può trovare la soluzione a un problema

B. ⃞ Che anche se il tempo fuori non è quello che si vorrebbe, bisogna accontentarsi

C. ⃞ Che anche se si è diversi, unendo le proprie forze, si può raggiungere un risultato migliore

D. ⃞ Che per ottenere quello che si vuole è necessario essere determinati e rimanere della propria idea

ESERCIZI

B1 Collega con una freccia ogni parola che trovi sulla sinistra alle caratteristiche adatte, espresse nei gruppi da 1 a 6.

Guarda l’esempio e poi associa le altre parole ai rispettivi gruppi.

una zampa

un giardino

un racconto

un cielo

uno sguardo

un animale

Gruppo 1

lunga, unghiata, robusta, anteriore, larga

Gruppo 2

dolce, affettuoso, tagliente, sincero, sorridente

Gruppo 3

domestico, marino, notturno, selvatico, migratore

Gruppo 4

fiorito, verde, profumato, botanico, pubblico

Gruppo 5

interessante, vero, originale, fantastico, spaventoso

Gruppo 6

azzurro, nuvoloso, sereno, stellato, notturno

B2 Per ogni parola scritta nella colonna A, trova la parola che ha il significato contrario nella colonna B e scrivi il numero corrispondente accanto alla parola della colonna A. Guarda l’esempio e poi continua tu.

A COLONNA B

Es. felice

a. comune

b. primo

c. acceso

d. luminoso

e. agitato

f. caldo

g. generoso

h. coraggioso

1. buio

2. calmo

3. triste

4. freddo

5. ultimo

6. avaro

7. pauroso

8. raro

9. spento

COLONNA

Mi AUTOVALUTO

᮱ Hai terminato la prova nei tempi prestabiliti? ⃞ Sì ⃞ No

᮱ Come ti è sembrata questa prova?

⃞ Facile ⃞ Difficile ⃞ Non troppo semplice

᮱ Hai avuto difficoltà nella comprensione delle attività da svolgere? ⃞ Per niente ⃞ Qualche difficoltà

᮱ Come ti sei comportato di fronte a qualche difficoltà?

⃞ Ho chiesto aiuto all’insegnante

⃞ Ho lasciato incompleto

⃞ Ho cercato di superare da solo le difficoltà

CORREZIONE

᮱ Correggi colorando i cerchi di rosso se hai sbagliato, di verde se hai risposto in maniera corretta e di giallo se non sei stato del tutto preciso.

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