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Una mente eccellente

Io e Sherlock Holmes, anche quel pomeriggio, ci mettemmo a discutere. Lui mi voleva dimostrare che da certe osservazioni era semplicissimo fare deduzioni . Io, non convinto, gli dissi:

– L’ho sentita sostenere che è difficile per chiunque servirsi quotidianamente di un oggetto senza lasciarvi l’impronta della sua personalità, al punto che un osservatore allenato può sempre leggervela. Orbene, ho da poco acquisito un orologio da tasca: vuole cortesemente darmi la sua opinione circa la personalità dell’ex proprietario?

Lui soppesò l’orologio, ne scrutò attentamente il quadrante, aprì la cassa ed osservò il meccanismo, dapprima ad occhio nudo e poi con una potentissima lente.

Lessico

deduzione: procedimento logico che consiste nel trarre delle conclusioni particolari partendo dall’osservazione di fatti generali.

– Quasi non ci sono indizi – osservò – l’orologio è stato pulito, e ciò mi priva delle notizie più rivelatrici.

– È vero, – dissi – è stato pulito prima che me lo mandassero.

– Sebbene incompleto, il mio esame non è stato però del tutto infruttuoso; – ripigliò – direi che l’orologio sia appartenuto a suo fratello maggiore il quale l’ha ereditato da vostro padre.

– L’ha dedotto dalle iniziali H.W. incise sulla cassa.

– Certamente la lettera W suggerisce il suo cognome, caro Watson. Questo genere di cose di solito passa in eredità a primogeniti che spesso portano lo stesso nome del padre. Se ben ricordo suo padre è deceduto già da molti anni. Quindi doveva essere passato a suo fratello.

– Fin qui tutto bene – ammise. – C’è altro?

– Doveva avere abitudini disordinate e superficiali. Aveva ottime potenzialità, ma le ha sprecate ed è vissuto in povertà con pochi intervalli di benessere finché, datosi al bere, è morto.

– Questo è indegno di lei, Holmes! – protestai. – Ha indagato sulla vita del mio infelice fratello e ora cerca di farmi credere di avere tratto queste notizie da astrusi ragionamenti.

– Mio caro dottore, – disse in tono gentile – la prego di accettare le mie scuse. Ho dimenticato quanto la faccenda la toccasse intimamente. Le garantisco comunque che non sapevo neppure che lei avesse un fratello, prima che mi consegnasse l’orologio.

– Come ha fatto a darmi tutte quelle informazioni?

– A lei sembra strano, ma da piccoli fatti si possono trarre grandi deduzioni. Andiamo con ordine. Vede? Nella cassa dell’orologio ci sono mille segni, il che segnala l’abitudine di tenere nella stessa tasca gli oggetti più svariati, quali monete e chiavi. Quindi, un uomo capace di trattare con noncuranza un oggetto di valore è un tipo piuttosto trascurato. D’altra parte, con la mia lente sono visibili almeno quattro numeri, come quelli che vengono incisi dai banchi dei pegni quando ritirano un orologio. Deduzione: suo fratello navigava spesso in cattive acque . Altra deduzione: incontrava, però, anche sprazzi di benessere, altrimenti non sarebbe stato in grado di recuperare l’orologio. Infine, voglia dare uno sguardo alla serratura della chiavetta. Vede tutti quegli innumerevoli graffi che circondano il foro della chiave? Non c’è orologio di alcolizzato che non abbia quei segni. Lo carica di notte e lascia queste tracce dovute all’incertezza della sua mano. Come vede, nessun mistero.

– Chiaro come la luce del giorno! – riconobbi. – Avrei dovuto avere più fiducia nelle sue eccellenti facoltà.

A. C. Doyle, Il segno dei quattro, Mondadori g Chi è il narratore? g Dove si svolge la vicenda? g Qual è il metodo investigativo di Holmes? Interroga Perquisisce Osserva e deduce g Quali aggettivi ti sembrano più appropriati per descrivere Holmes?

Riflessivo e attento Impulsivo e frenetico Osservatore scrupoloso g Scrivi accanto agli indizi la deduzione di Sherlock Holmes.

• Nella cassa dell’orologio sono incise le lettere H.W., quindi

• La cassa dell’orologio ha tanti segni, pertanto il proprietario

• All’interno della cassa ci sono alcuni numeri incisi dal banco dei pegni, ciò vuol dire che

• Il proprietario ha ripreso l’orologio dal banco dei pegni, quindi

• Il foro della chiavetta presenta numerosi graffi, perciò

il testo Analizzo

g Il reato commesso è: un furto una sparizione g Il fatto è avvenuto: in casa in ufficio g Sottolinea nel testo i nomi dei sospettati e dell‘ispettore. g Il metodo di indagine utilizzato dall‘ispettore si basa su: analisi scientifiche osservazione e deduzione

• L‘ispettore capisce che il colpevole è dalle sue stesse parole.

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