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Alla scoperta del...

CHE COS’È?

È un testo che ha lo scopo di “far vedere” con le parole i personaggi e le loro emozioni, animali, luoghi e fenomeni atmosferici. La descrizione arricchisce la narrazione ricorrendo a un linguaggio ricco di dati sensoriali, di paragoni, di metafore, di aggettivi qualificativi necessari per esprimere sensazioni ed emozioni.

Argomenti

Si possono descrivere persone, animali, luoghi… sia reali che fantastici

Tipo Di Descrizione

Può essere:

• oggettiva, se presenta dati che tutti possono osservare, senza opinioni personali;

• soggettiva, se è arricchita da emozioni e giudizi personali.

Gli Elementi Del Testo Descrittivo

Ordine

Può seguire un ordine:

• logico (da una visione di insieme al particolare o viceversa);

• spaziale (da lontano a vicino…);

• cronologico (come era prima, com’è dopo).

Linguaggio

• Ci sono molti aggettivi qualificativi, paragoni tra elementi diversi, metafore e personificazioni.

• Si utilizzano i dati sensoriali: visivi, uditivi, olfattivi, gustativi e tattili.

Le descrizioni possono essere statiche quando rappresentano un soggetto (persona, animale, cosa) che è fermo nello spazio. Sono invece dinamiche quando nel testo sono presenti azioni e movimenti di una persona, di un animale o di una cosa come, ad esempio, il vento, il mare…

Una frenetica signora

Vittoria si affacciò sulla porta e dovette fare un grande sforzo per non scoppiare a ridere. Non era così facile. Una signora piccolissima si aggirava per la cucina a frenetica velocità, piroettando e zigzagando tra i mobili. La donnina aveva un aspetto davvero buffo. Era, come si è detto, molto piccola, ma in compenso molto grassa, aveva le guance di un rosso acceso, come il vestito. Dava l’impressione non di muoversi, ma di rotolare come una palla sul pavimento. In quel momento stava preparando la tavola per la colazione e filava come una saetta, o rotolava come un palla, dalla mensola dei piatti alla parete, dal frigorifero al fornello e al tavolo, dove appoggiava vivande e posate. Aveva, come la figlia, i capelli corti, ma erano di un rosso vivo, esattamente come le guance. Portava, come la figlia, occhiali con la montatura di metallo. “Quel viso sarebbe stato molto simpatico” pensò Vittoria “se la donna avesse sorriso”. Ma al momento la donna non sorrideva; anzi, aveva un aspetto molto serio. Sembrava, però, in ottima forma e provvista di una energia non comune. Evidentemente non si era accorta della presenza delle due ragazze, perché parlava precipitosamente tra sé e sé sfrecciando avanti e indietro. – La lattina del caffè… dov’è? Ah, naturalmente dove sta sempre. Tè, pane, burro, salame e formaggio. E il latte dov’è?

Parlando, disponeva sul tavolo le portate con una frenesia che Vittoria non avrebbe creduto possibile. “Per me lavora in un ristorante” pensò. “Sarà di sicuro campionessa mondiale di apparecchiatura dei tavoli”.

K. Hagerup, Il paese dove il tempo non c’era più, Fabbri g Lo scrittore ha descritto la signora mentre si sta muovendo. Per quale scopo? g Sottolinea nel testo con colori diversi: le parole che descrivono l’aspetto fisico della signora; i verbi che indicano movimento; le similitudini presenti nel testo. g La descrizione è: statica dinamica g Perché? g Dopo aver letto il testo, immagina e descrivi la frenetica signora intenta a trafficare in cucina tra pentole e fornelli. g Descrivi il comportamento di un cameriere mentre svolge il suo lavoro.

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