2 minute read
Descrivere emozioni
La gioia, l’allegria, la tristezza, la paura e altri sentimenti o stati d’animo si rivelano spesso attraverso i comportamenti di chi li prova.
La paura
Repentinamente, una terribile paura l’agghiacciò.
g L’autore descrive il crescente terrore della protagonista scaturito da ciò che vede.
Sottolinea nel testo le espressioni che fanno comprendere i comportamenti della protagonista dettati dalla paura. Immagina di essere al buio e descrivi anche tu un momento di paura, usando in prevalenza i dati uditivi.
Le parve ad un tratto che l’uscio del bagno, laggiù in fondo al letto, si stesse aprendo; in quel punto, sia che i vetri emanassero qualche luminosità, sia che le persiane delle finestre del bagno fossero aperte e un po’ di luce venisse dal cortile, certo è che le tenebre erano meno fitte che nel resto della stanza… Ed ecco… laggiù non c’era dubbio, l’uscio si apriva pian piano, si muoveva come se qualcuno, desideroso di entrare, l’andasse cautamente spingendo dall’esterno.
Dal terrore il respiro le mancò, il cuore incominciò a battere in petto furiosamente: restò immobile, irrigidita, supina, con gli occhi fissi in quella direzione… Poi la porta ebbe un leggero tintinnio e questo fu troppo per Carla: a occhi chiusi, con quanta forza poteva, con un senso di lacerazione, ella cacciò un urlo lungo e lamentoso.
A. Moravia
g Sottolinea nel testo le espressioni che ti fanno comprendere che Cosetta è una bambina molto triste. Poi Trasforma Cosetta in una bambina allegra e in salute.
Una bambina triste
Cosetta era magra e livida; aveva quasi otto anni, ma non ne dimostrava più di sei. Gli occhi grandi, sprofondati in una specie di ombra, erano quasi spenti. Gli angoli della bocca avevano quella curva all’ingiù della tristezza abituale. Tutto il suo abito non era che uno straccio che avrebbe fatto pietà d’estate e che faceva orrore d’inverno. Le sue gambe, nude, erano rosse e gracili. Tutto il corpo di quella bambina, l’andatura, l’atteggiamento, il suono della voce, le pause tra una parola e l’altra, lo sguardo, il silenzio, il minimo gesto, esprimevano la tristezza e la paura.
V. Hugo, I miserabili, Mondadori
Grande preoccupazione
Che primavera disperata e terribile! Avevo ancora da pagare il conto del fabbro, quello del falegname, quello del carraio, quello della spazzatura, dello zolfo, del maniscalco; e i soldi non c’erano. Il tepore dell’aria mi faceva girar la testa. Andavo per il mio campo, da un filare all’altro, quasi tutto il giorno, senza perché, come un cane che cerca un osso qualunque.
La sera, prima di dormire, soffrivo sempre di più; e mi sforzavo di non pensare a niente.
g Prova anche tu ad esprimere la preoccupazione e l’agitazione per qualcosa che devi fare e che non riesci a portare a termine a causa di un imprevisto.
g Descrivi un sentimento manifestato da una persona della tua famiglia in una situazione il cui comportamento è particolarmente significativo. Osserva le espressioni del viso, i gesti, l’intonazione della voce e i movimento del corpo.
Per esempio:
• all’annuncio di una bella notizia;
• all’arrivo inaspettato di un parente tanto atteso;
• durante una conversazione noiosa.