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Il giardino di Miss Claridge

Da piccola, quando arrivavo nel giardino di Miss Claridge, mi sembrava di oltrepassare la frontiera di un mondo sconosciuto.

Il giardino è molto grande, circondato da una cancellata nera e alta. Quando si entra, si cammina sotto archi di ferro battuto, su cui si arrampicano alcune rose gialle. Sul prato, che adesso è un po’ trascurato e pieno di erbacce, crescono azalee, camelie e narcisi. Nell’angolo a destra ci sono castagni e tigli, e in quello a sinistra quattro faggi che adesso sono verdissimi, ma in autunno diventano rossi, dorati… sembrano un incendio.

Su un lato della casa, un orticello di erbe aromatiche, che mi piace tantissimo con prezzemolo, rosmarino, menta, basilico, origano, timo.

Molti anni fa il giardino doveva essere molto curato, ma, da quando Miss Claridge è invecchiata, è sempre un po’ in disordine.

Naturalmente a me piace molto di più così che tenuto alla perfezione.

Miss Claridge era seduta su una sedia a dondolo, piena di coperte, vicino alla finestra della sala.

– Christie! Che bello che sei venuta a trovarmi! – mi guardò con approvazione.

– Ho accettato il suo invito, ma voglio darle una mano in giardino. Poi prenderemo una tazza di tè – le risposi.

il testo Analizzo g La descrizione segue un percorso logico: dal generale al particolare dal particolare al generale g Sottolinea gli indicatori spaziali e la similitudine presente nel testo. io Scrivo IL TESTO DESCRITTIVO

• Cosa provava Christie quando arrivava nel giardino di Miss Claridge?

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