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Squalo a pochi metri dalla riva.

Panico sulle spiagge di Ostia

Si tratta di una verdesca. La Capitaneria: mai visto così vicino

ROMA – Lido di Ostia, ore 11 di ieri. La giornata afosa aveva attirato sul litorale una gran folla di romani. E tutto è andato bene finché non si è vista “quella” pinna che volteggiava ad appena 10 metri della riva. Una ventresca, ovvero uno squalo in piena regola, molto comune nel Mediterraneo, un pericoloso predatore solitario di colore azzurrino. Al più si muove in coppia e raramente si avvicina alla costa. È stato un avvistamento davvero eccezionale, insomma, quello di ieri a Ostia davanti allo stabilimento della Marina Militare. Gli esperti non ricordano precedenti di un pescecane simile che si sia spinto così vicino alla riva.

A giudicare dalle dimensioni e dal colore, s’è trattato di uno squalo di circa un metro e mezzo di lunghezza. E, se la sua sola presenza ha gettato nel panico un’intera spiaggia, anche lo squalo s’è preso uno spavento perché dopo pochi minuti, con tutta quella gente che gridava, ha velocemente preso il largo.

«Capita – conferma il Comandante della Guardia Costiera di Ostia, luogotenente Adolfo Esposito – che squali di questo tipo si avvicinino alla riva, ma non ricordo in tanti anni un caso in cui un esemplare sia arrivato tanto vicino alla spiaggia. Forse è stata l’acqua troppo calda, in questi giorni con punte di 28 gradi, a spingerlo fino lì. Oppure non stava bene.»

In ogni caso la Guardia Costiera ci tiene a sottolineare: niente panico.

«La verdesca – dice ancora Esposito – può diventare pericolosa se un essere umano si avvicina troppo, ma se non viene toccata in genere non è pericolosa». Fatto sta che la Capitaneria ha allertato tutti gli stabilimenti del litorale di Ostia di stare con gli occhi aperti. Sono possibili altri avvistamenti. Ma non è stato decretato alcun divieto ai bagnanti. Grignetti,

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Picchetto d’onore per Fag, il cane antidroga che se ne va in pensione

Sull’attenti. Il momento degli onori al pastore tedesco Fag

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VARESE – È arrivato anche per lui il giorno della pensione, dopo quasi 12 anni di onorato servizio, per raggiunti limiti di età. Fag, uno dei cani antidroga di Malpensa, è stato congedato ieri, con tutti gli onori, durante la festa provinciale della Guardia di Finanza. Il suo conduttore, l’appuntato Gian Pietro Fanizzi, lo ha portato davanti al picchetto d’onore, e gli hanno concesso un ultimo meritato saluto delle autorità. Il curriculum del blasonato pastore tedesco è ampio. Ha scoperto droga nascosta nelle scarpe, nelle statuette, nei doppifondi delle valigie, nelle scatolette di cibo. Ha partecipato a svariate operazioni contro il narcotraffico ed è grazie anche al suo fiuto che l’unità cinofila dell’aeroporto, in questi anni, ha sequestrato almeno 642 chili di cocaina, facendo arrestare 93 trafficanti. Durante gli anni di servizio ha abitato nelle gabbie della Guardia di Finanza a ridosso del Terminal 2 di Malpensa, insieme agli altri amici e colleghi. Da domani, avrà una cuccia tutta sua, nel giardino dell’appuntato Fanizzi, che ha fatto richiesta per tenerlo con sé: «È stato il mio primo cane di servizio» spiega l’appuntato, «ho con lui un rapporto affettivo particolare. Nel nostro ambiente è normale che il conduttore si tenga il cane. Si troverà bene».

Fag era entrato in servizio il 18 giugno 1998 dopo sei mesi di corso d’addestramento.

R. Rotondo, “Corriere della Sera”

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