33 Il territorio • Popolazione Vie di comunicazione
34 Le attività
35 Torino, la prima capitale d’Italia
36 Pagina ATLanTE
38 LIGURIA Il territorio
39 Popolazione • Le attività del settore primario
40 Le attività del secondario e terziario
41 Genova, l’antica Repubblica Marinara
42 Pagina ATLanTE
44 LOMBARDIA
45 Il territorio • Popolazione
Vie di comunicazione
46 Le attività
47 La grande Milano
48 Pagina ATLanTE
50 VENETO
51 Il territorio • Popolazione
Vie di comunicazione
52 Le attività
53 Venezia, la città sull'acqua
54 Pagina ATLanTE
56 TRENTINO-ALTO ADIGE
57 Il territorio • Popolazione
Vie di comunicazione
58 Le attività
59 Due città, due capoluoghi
60 Pagina ATLanTE
62 FRIULI-VENEZIA GIULIA
63 Il territorio • Popolazione e insediamenti
64 Le attività
65 Trieste città mitteleuropea
66 Pagina ATLanTE
68 EMILIA ROMAGNA
69 Il territorio • Popolazione e vie di comunicazione • Le attività del settore primario
70 Il settore secondario • Il settore terziario
71 Bologna e la sua cultura artistica
La Repubblica di San Marino
72 Pagina ATLanTE
74 Dalla SINTESI... alla MAPPA
76 VERIFICA in itinere
LE REGIONI DEL CENTRO
78 TOSCANA
79 Il territorio • Popolazione
Vie di comunicazione
80 Le attività
81 Firenze: città d'arte
82 Pagina ATLanTE
84 UMBRIA Il territorio
85 Popolazione • Le attività
86 Pagina ATLanTE
88 MARCHE Il territorio
89 Popolazione • Le attività umane
90 Pagina ATLanTE
92 LAZIO
93 Il territorio • Popolazione
Vie di comunicazione
94 Le attività
95 Roma, la città eterna
96 Pagina ATLanTE
98 ABRUZZO Il territorio
99 Popolazione • Le attività
100 Pagina ATLanTE
102 MOLISE Il territorio
103 Popolazione • Le attività
104 Pagina ATLanTE
106 Dalla SINTESI... alla MAPPA
108 VERIFICA in itinere
LE REGIONI DEL SUD
110 CAMPANIA Il territorio
111 Popolazione • Le attività del primario
112 Il settore secondario e terziario
113 STEM Dai campi alla tavola
112 Pagina ATLanTE
116 PUGLIA Il territorio
117 Popolazione
118 Il settore primario
119 Il settore secondario e terziario
120 Pagina ATLanTE
122 BASILICATA Il territorio
123 Popolazione • Le attività
124 Pagina ATLanTE
126 CALABRIA Il territorio
127 Popolazione • Le attività
128 Pagina ATLanTE
130 SICILIA Il territorio
131 Popolazione • Vie di comunicazione
132 Il settore primario • Il secondario e terziario
133 Isole e vulcani
134 Pagina ATLanTE
136 SARDEGNA Il territorio
137 Popolazione • Vie di comunicazione Il settore primario • Il settore secondario e terziario
138 Pagina ATLanTE
140 Dalla SINTESI... alla MAPPA
142 VERIFICA in itinere
PaginE ATLanTE
144 Un viaggio tra gli ambienti e...
145 ... le produzioni
146 Un viaggio nel Bel Paese...
147 PODCAST
148 Carta muta dell’Italia
149 Carte mute delle regioni italiane
156 Io e la GEOGRAFIA AUTOVALUTAZIONE
VIAGGIO IN ITALIA
mail della Prof.ssa Emondis
Da: emondis@saperialcentro.ardea
A: alunnidellaclassequinta@saperialcentro.ardea
Oggetto: Viaggio in Italia
Bentrovati ragazzi, vi ricordate di me?
Sono una geografa, ma anche appassionata cartografa e antropologa. Insieme, lo scorso anno, abbiamo fatto un bellissimo viaggio alla scoperta degli ambienti italiani, del lavoro dell’uomo e delle risorse che il territorio offriva.
Quest’anno voglio proporvi un viaggio affascinante alla scoperta dello
Stato Italiano, della sua posizione nel mondo e, soprattutto in Europa. Conoscenza che vi farà scoprire le istituzioni, gli enti locali, ma anche quelli internazionali insieme a tutto quello che c’è da conoscere e sapere riguardo il punto di vista amministrativo e politico.
Non vi spaventate, non sarà difficile, sarà divertente conoscere l’origine dell’emblema o meglio dello stemma
della Repubblica Italiana, della bandiera, dell’inno nazionale, sì proprio quello che tutti cantiamo in occasione delle partite di calcio della Nazionale e che sentiamo suonare quando qualche atleta italiano vince la medaglia d’oro.
Siete pronti per la prima avventura?
E allora, allacciate le cinture che si parte!
L’ITALIA:
POSIZIONE E CLIMA
Lo scorso anni hai studiato l’Italia dal punto di vista del clima e del paesaggio. Hai scoperto che c’è una relazione tra il clima, l’ambiente e le attività dell’uomo. L’Italia si trova nella fascia temperata a nord dell’Equatore Le caratteristiche del clima, la distribuzione della popolazione e il tipo di attività svolte nelle diverse parti del territorio cambiano da zona a zona e sono legate all’ambiente naturale.
dalla carta IMPARO
* Osserva la carta delle zone climatiche in Italia, ricorda e completa la legenda.
IMPARO
dalle immagini
* Scrivi sotto ogni immagine quali attività si possono praticare.
CONOSCERE L’ITALIA
Quest’anno approfondirai la conoscenza dell’Italia, prendendo in considerazione prima la forma di governo, le caratteristiche della popolazione e i diversi aspetti dell’economia. In seguito perché l’Italia è divisa in Regioni e di ciascuna di esse studierai gli aspetti più importanti.
la carta d'identità
* Per cominciare, completa questa “carta d’identità” del nostro Paese.
Nome:
Forma di governo:
Superficie:
Abitanti:
Lingua ufficiale:
Moneta:
Bandiera:
LA BANDIERA
ASCOLTA L'INNO
L'INNO
Nell’autunno del 1847, a Genova, Goffredo Mameli , un giovane poeta, scrisse una poesia dedicata ai patrioti che si battevano per l’indipendenza e l’unità d’Italia e la intitolò Il canto degli Italiani. Il musicista Michele Novaro, compose la musica di accompagnamento. L’ inno, considerato il simbolo della lotta per la libertà italiana, divenne molto popolare. Per questo nel 1946, quando fu proclamata la Repubblica italiana. Il canto degli Italiani, ormai conosciuto come Inno di Mameli fu accettato come inno nazionale italiano.
La bandiera dell’Italia è chiamata anche tricolore: è composta, infatti, da tre bande verticali che hanno uguali dimensioni di colore verde, bianco e rosso.
L'EMBLEMA
L’emblema della Repubblica italiana è un’immagine simbolica composta da vari elementi. La stella a cinque punte al centro indica l’Italia; la ruota dentata rappresenta il lavoro. Ai due lati si trovano un ramo di ulivo, simbolo della pace e un ramo di quercia, simbolo della forza.
LO STATO ITALIANO
L’Italia è una Repubblica democratica, cioè uno Stato in cui a governare è il popolo (dal greco demos) attraverso i suoi rappresentanti.
Tutti i cittadini italiani al compimento dei 18 anni, ottengono il diritto di voto per eleggere i propri rappresentanti. I rappresentanti eletti dal popolo formano il Parlamento, che prende le decisioni per il Paese.
LE ORIGINI
Lo Stato Italiano non esiste da sempre: per molti secoli il territorio della penisola è stato diviso in tanti piccoli stati, con governi di vario tipo (Regno delle Due Sicilie, Granducato di Toscana, Repubblica di Venezia…). Nel 1861, dopo una serie di guerre, è stato proclamato il Regno d’Italia, che ha unificato il territorio italiano sotto la guida di un unico re . L’Italia è rimasta una Monarchia fino al 2 giugno 1946, quando ha assunto ufficialmente la forma di governo attuale: gli Italiani, attraverso un referendum, hanno scelto la Repubblica. Infine, il 1° gennaio 1948 è entrata in vigore la Costituzione, la legge fondamentale del nostro Paese.
I cittadini scelgono i propri rappresentanti attraverso le elezioni.
da ricordare PAROLE
Referendum: è una votazione con cui gli elettori esprimono un parere su questioni importanti per la vita dello Stato.
Costituzione: è una legge fatta di articoli raggruppati in tre parti. Nella prima (principi fondamentali); nella seconda (diritti e doveri dei cittadini); nella terza parte gli articoli sull’organizzazione dello Stato.
Il primo Presidente della Repubblica Enrico De Nicola al momento della firma della Costituzione Italiana, il 27 dicembre 1947.
LE ISTITUZIONI DELLO
STATO ITALIANO
La Costituzione italiana stabilisce quali sono le istituzioni fondamentali dello Stato e quale potere esercita ciascuna di esse.
IL PARLAMENTO
Il Parlamento esercita il potere legislativo, cioè si occupa di studiare, elaborare e approvare le leggi del nostro Paese, nonché di vigilare sul lavoro del Governo. Il Parlamento è composto da due assemblee, la Camera dei deputati e il Senato, i cui membri restano in carica per cinque anni, ma possono essere rieletti più volte. Ogni sette anni il Parlamento elegge il Presidente della Repubblica. I suoi compiti sono: firmare le leggi approvate dal Parlamento, essere garante della Costituzione, indire i Referendum e le elezioni e avere il comando delle forze armate.
IL GOVERNO
Il Governo esercita il potere esecutivo , cioè fa applicare le leggi decise dal Parlamento. Il Governo è guidato dal Presidente del Consiglio, che viene nominato dal Presidente della Repubblica. È composto dai ministri, a ognuno dei quali viene affidata la gestione di un settore specifico.
LA MAGISTRATURA
La Magistratura è formata dai giudici ed esercita il potere giudiziario, cioè ha il compito di vigilare sul rispetto delle leggi dello Stato e di punire coloro che le violano.
* Completa inserendo le seguenti parole: giudiziario • legislativo • deputati • poteri • Governo a studiare IMPARO
La Costituzione stabilisce tre
Parlamento Magistratura
Senato
Camera dei potere potere esecutivo potere
Palazzo Montecitorio, a Roma, sede del Parlamento italiano.
Palazzo Chigi, a Roma, sede del Governo.
GLI ENTI LOCALI
Per facilitare l’amministrazione del territorio e rispondere meglio ai bisogni dei cittadini, la Costituzione ha previsto la suddivisione dell’Italia in aree più piccole, gli enti locali , ciascuno con propri organi di governo e compiti specifici. Gli enti locali sono le Regioni , le Province , le Città metropolitane e i Comuni.
LE REGIONI
Le Regioni sono gli enti locali più grandi: in Italia ce ne sono 20 , ciascuna con un capoluogo di Regione Le Regioni hanno il potere di emanare leggi valide nel proprio territorio, purché non siano in contrasto con le leggi dello Stato. Esistono 5 regioni a statuto speciale.
LE PROVINCE E LE CITTÀ METROPOLITANE
Ogni Regione è suddivisa in Province , che si occupano principalmente di viabilità e tutela dell’ambiente. Nel 2015 alcune province sono state trasformate in Città metropolitane. Queste comprendono il capoluogo e i comuni minori che lo circondano.
I COMUNI
I Comuni sono gli enti locali più piccoli e più vicini ai cittadini; hanno il compito di assicurare servizi come: gli asili, le scuole, le biblioteche, il verde pubblico. Il Sindaco è a capo del Comune e viene eletto dai cittadini ogni cinque anni, insieme al Consiglio comunale.
IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...
LE REGIONI A STATUTO SPECIALE
Cinque Regioni italiane hanno uno statuto speciale, che dà loro maggiore autonomia per affrontare difficoltà dovute alla loro posizione geografica: Sicilia e Sardegna sono isole; Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia sono regioni di confine e hanno avuto in passato forti legami con gli Stati confinanti.
IMPARO
* Rispondi alle domande.
• In quale Comune abiti?
• In quale Provincia o Città metropolitana si trova il tuo Comune?
• In quale Regione? a riflettere
La sede del Comune di Firenze: Palazzo Vecchio.
L'ITALIA NEL MONDO
Ora che hai conosciuto un po' di notizie sull’Italia, cerchiamo di conoscere anche la sua posizione sul planisfero. Osservando la carta noterai subito che la maggior parte della superficie terrestre è ricoperta d’acqua. Mari e oceani, infatti, occupano due terzi del nostro pianeta: gli oceani si distinguono in Atlantico, Pacifico e Indiano. Circondati dagli oceani sorgono i continenti, che sono porzioni molto estese di terre emerse. I continenti sono sette: Nord America, Sud America, Africa, Asia, Europa, Oceania e Antartide
Dal punto di vista fisico, Europa e Asia fanno parte di un unico blocco (Eurasia), ma sono considerate due continenti separati perché abitate da popoli diversi per storia e cultura. L’Italia fa parte del continente europeo e si estende nel Mar Mediterraneo
Oceano Pacifico
L'AMERICA
È formata da due parti, il Nord America e il Sud America, collegate da una sottile striscia di terra. Data la grande estensione, è caratterizzata da un’estrema varietà di climi e ambienti naturali. La popolazione si concentra nelle città.
Oceano Atlantico
L'AFRICA
È tagliata in due dall’Equatore e si colloca quasi per intero nella zona compresa tra i due tropici; è ricca di risorse naturali ma la povertà in diverse parti del continente rende le condizioni di vita estremamente difficili.
L'EUROPA
È situata in gran parte nella regione temperata dell’emisfero boreale. Le caratteristiche fisiche e il clima temperato hanno da sempre favorito l’insediamento umano e lo sviluppo di vie di comunicazione e attività.
È il continente più vasto e più popoloso e comprende territori con caratteristiche fisiche e climatiche estremamente diverse che danno vita agli ambienti più vari.
Oceano Pacifico
Comprende l’Australia e una miriade di isole, anche piccolissime, situate nell’Oceano Pacifico. L’economia è legata soprattutto al turismo.
Oceano Indiano
È un altopiano ricoperto di ghiaccio che circonda il Polo Sud. Non è popolato ma sono presenti diverse basi per la ricerca scientifica.
L'OCEANIA
L'ASIA
L'ANTARTIDE
L'EUROPa
La carta dell’Europa mostra, oltre ad alcuni elementi naturali del territorio, la collocazione dei vari Stati.
L’ Unione Europea , attraverso i suoi organi di governo, favorisce la collaborazione tra gli Stati per migliorare le condizioni di vita dei cittadini. Nel 2025 i Paesi membri della UE sono 27
Magdeburgo
L’Italia fa parte dell’ Unione europea (UE), un’organizzazione internazionale nata dalla volontà comune degli Stati membri di mantenere la pace attraverso il dialogo e la collaborazione. Ha un proprio inno
L’Unione europea ha una propria bandiera, che mostra dodici stelle dorate disposte a cerchio su sfondo blu.
L'ITALIA IN EUROPA
L’Europa costituisce il 7% delle terre emerse. Osservando la carta, il continente appare come una terra compatta al centro, ma dal profilo irregolare e ricco di propaggini che si estendono nei mari: la Penisola scandinava e quella danese a nord, la Penisola iberica a ovest, la Penisola italiana e quella balcanica a sud.
Inoltre, sono presenti molte isole: le più estese sono: Irlanda e Islanda nell’Oceano Atlantico; Sicilia, Sardegna, Corsica e Creta nel Mar Mediterraneo.
I rilievi principali sono situati soprattutto nel Sud, dove si trovano i sistemi montuosi di Pirenei, Alpi, Carpazi, Balcani e Caucaso; nel Nord si alzano le Alpi Scandinave Nell’Europa centrale, invece, si estendono ampie pianure, che vanno dall’Atlantico agli Urali, la catena montuosa che segna il confine con l’Asia.
Attualmente in Europa vivono più di 740 milioni di persone, con culture, lingue e tradizioni diverse.
Penisola scandinava
Islanda
Irlanda
Penisola iberica
Sardegna
Corsica
Sicilia
Creta
Penisola danese
L’UNIONE EUROPEA
L’Italia fa parte dell’Unione europea (UE), un’organizzazione internazionale nata dalla volontà comune degli Stati membri di mantenere la pace attraverso il dialogo e la collaborazione. Essa comprende attualmente 27 Paesi.
VALORI E OBIETTIVI
La Carta europea dei diritti è il documento che indica i valori su cui si fonda l’Unione europea: il rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza e dei diritti umani. Gli obiettivi sono la promozione della pace e dei valori comuni descritti nella Carta, nonché il benessere dei cittadini dei Paesi membri. Per migliorare la qualità della vita dei cittadini, l’UE promuove la libera circolazione di persone e merci sul territorio e si impegna nella tutela dei diritti umani, nella protezione dell’ambiente, nella lotta contro la povertà…
GLI ORGANI DI GOVERNO E LA MONETA UNICA
Alcuni organi di governo assicurano il funzionamento dell’organizzazione. I più importanti sono: il Parlamento europeo, eletto ogni cinque anni da tutti i cittadini dell’Unione, il Consiglio dell’Unione europea , formato dai capi di Stato o di governo dei Paesi membri, e la Commissione europea, formata da un delegato per ogni Paese membro. Per rendere più semplice la circolazione di persone e merci, 20 Paesi dell’UE hanno adottato una moneta unica: l’euro
dalla carta IMPARO
* Osserva la carta ed elenca gli Stati dell’Unione europea che hanno adottato l’euro.
IRLANDA
DANIMARCA
SVEZIA
DALLA SINTESI...
LO STATO ITALIANO
CARTA D’IDENTITÀ
In Italia vivono circa 59 MILIONI di persone, di cui 5 milioni sono stranieri. La densità di popolazione è più alta nelle città. La lingua ufficiale è L’ITALIANO. La religione più diffusa è quella CRISTIANO-CATTOLICA.
LO STATO ITALIANO E LE ISTITUZIONI
L’Italia è una REPUBBLICA DEMOCRATICA. Essa si fonda su una legge fondamentale, la COSTITUZIONE. Tra le istituzioni principali, il PARLAMENTO esercita il potere LEGISLATIVO, il GOVERNO quello ESECUTIVO e la MAGISTRATURA quello GIUDIZIARIO.
GLI ENTI LOCALI
L’Italia è suddivisa in aree più piccole con propri organi di governo: gli ENTI LOCALI. Ci sono 20 REGIONI di cui 5 a STATUTO SPECIALE; le regioni sono suddivise in PROVINCE e CITTÀ METROPOLITANE. Gli enti più piccoli sono i COMUNI.
L’ITALIA
NEL MONDO
Il nostro pianeta è ricoperto per due terzi d’acqua. Gli oceani si distinguono in Atlantico, Pacifico e Indiano. I continenti sono: SUD AMERICA, NORD AMERICA, AFRICA, ASIA, EUROPA, OCEANIA e ANTARTIDE. L’Italia si trova nel continente EUROPEO. L’Europa è situata nell’emisfero boreale, nella regione temperata.
L’UNIONE EUROPEA
L’Unione europea comprende 27 PAESI, tra cui l’Italia. Ha una BANDIERA, un INNO e ben 20 PAESi dell’Unione adottano la stessa moneta: L’EURO.
ALLA MAPPA
* Completa la mappa con l’aiuto delle parole chiave evidenziate nella pagina a fianco. Poi utilizzala per esporre a voce l’argomento.
LO STATO ITALIANO
CARTA D’IDENTITÀ
In Italia vivono di persone. La lingua ufficiale è . La religione è .
L’Italia è una
Tra le istituzioni principali, il ....................................................... esercita il potere legislativo, il .................................................. esercita quello esecutivo e la Magistratura quello .
L’Italia è suddivisa in regioni, di queste sono a .
L’Italia si trova nel continente ...................................................
Gli altri continenti sono: , , Africa, , Oceania e .
L’Italia è una delle .................................................. che si trovano nel territorio europeo.
L’Unione europea comprende ............. paesi. Ha una , un inno e paesi adottano la stessa moneta: l’ .
ITALIA IN EUROPA
ITALIA NEL MONDO
VERIFICA in itinere
LO STATO ITALIANO
1 Completa con le informazioni mancanti e colora la bandiera.
Governo • Repubblica • Costituzione • ruota dentata • ramo di quercia • Parlamento stella a cinque punte • Presidente • ramo d’ulivo • sette anni
l’Italia è una democratica; la legge fondamentale dello stato è la ............................................
Il ha il compito di fare le leggi, il di attuarle.
Il Capo dello Stato è il .......................................................... della Repubblica che dura in carica e può essere rieletto.
L’emblema della Repubblica italiana è un’immagine composta da tre elementi: la ; la .; un e un .
2 Indica se le seguenti affermazioni sullo Stato italiano sono vere (V) o false (F).
• L’Italia è una Repubblica democratica dal 2 giugno 1946.
V F
• A 28 anni tutti i cittadini possono votare per eleggere i propri rappresentanti. V F
• L’Italia fa parte dell’Unione europea. V F
• La legge fondamentale dello Stato italiano è la Costituzione. V F
• Il territorio italiano ha la conformazione di un’isola. V F
• La penisola italiana non confina con la Francia. V F
3 Collega ogni istituzione dello Stato italiano alla sua funzione.
Parlamento
Governo
Magistratura
Ha il compito di vigilare sul rispetto delle leggi e di punire coloro che le violano (potere giudiziario).
Fa applicare le leggi (potere esecutivo).
Si occupa di elaborare e approvare le leggi (potere legislativo).
4
VERIFICA in itinere
Osserva il planisfero e inserisci nei cartellini i termini elencati.
Europa • Oceania • Oceano Atlantico • Asia • Africa • Oceano Pacifico
Oceano Indiano • Sud America • Antartide
5 Leggi il testo e sottolinea nel testo le frasi che ti permettono di rispondere alle domande.
Nella Geografia fisica, per “continente” si intende una grande estensione di terre completamente circondate dagli oceani. Ma, secondo questa definizione, l’Europa è un continente?
Se osserviamo un planisfero, possiamo notare che l’Africa o le Americhe sono continenti, ma l’Europa è la parte occidentale del continente asiatico. Allora, perché l’Europa è considerata un continente?
Per ragioni culturali e storiche.
Infatti le civiltà e le popolazioni del territorio europeo hanno sempre avuto caratteristiche diverse rispetto alle civiltà e alle popolazioni dell’Asia. L’Europa è un continente di piccole dimensioni, superiori solo a quelle dell’Oceania.
Ha una superficie di circa 10 milioni di chilometri quadrati. Si affaccia a ovest sull’oceano Atlantico, a nord sul Mar Glaciale Artico e a sud sul Mar Mediterraneo. A oriente, la divisione tra l’Europa e l’Asia passa per i monti Urali.
Qual è la definizione di continente?
Perché l’Europa è considerata un continente?
Quale è la catena montuosa separa l’Europa dall’Asia?
Com’è andata?
� Ti è piaciuta questa unità?
� Quale argomento ti è piaciuto di più? Perché? ..............................................................................................................................
� Colora di il quadratino degli esercizi che hai trovato facili e di quelli che hai trovato difficili.
ED U C A ZIONE CIVICA
PATRIMONIO CULTURALE
E BENI PUBBLICI
Emondis ti guiderà alla scoperta dei siti UNESCO presenti nel territorio italiano e lo farà con delle pagine speciali presenti all’interno del testo. In ogni regione italiana ti presenterà il patrimonio culturale e i beni pubblici che sono stati dichiarati patrimonio dell’UNESCO.
• Ma cosa è l’UNESCO?
• Cosa sono i siti UNESCO?
• Quanti ne sono presenti in Italia?
Discutiamone con Emondis per scoprirlo.
L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura ( UNESCO ) è nata con l' obiettivo di preservare e promuovere il patrimonio artistico-culturale su scala mondiale.
Come mai l’Italia è la Nazione con più siti UNESCO? Sarà perché ha bellissimi paesaggi di mare...
… e di montagna ... e i siti archeologici!
Per le sue città d’arte... È vero, ragazzi! Abbiamo anche un Articolo della nostra Costituzione che parla di tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico! Analizziamolo.
L’Articolo 9 della Costituzione precisa l’importanza della tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico, come espressione della consapevolezza di vivere in quello che viene definito il “Bel Paese” per i paesaggi naturali e le testimonianze artistiche e storiche del passato. Articolo 9
EDUCAZIONE CIV I C A
PATRIMONI DELL’UMANITÀ
La Convenzione di Parigi del 1972 incoraggia i paesi membri a tutelare e identificare il proprio patrimonio culturale. I primi due articoli della Convenzione stabiliscono che cosa può essere considerato patrimonio culturale o naturale. Nel 1992, è stata introdotta anche la categoria di paesaggio culturale, che identifica ciò che rappresenta un paesaggio sia culturale sia naturale.
IMPARO
dai documenti
Articolo 1
I patrimoni culturali sono: i monumenti, gli agglomerati, cioè gruppi di costruzioni isolate o riunite tra loro, i siti, cioè opere costruite dagli esseri umani o realizzate dagli umani e dalla natura, compresi i siti archeologici. I monumenti, gli agglomerati e siti devono avere un grande valore storico, artistico o scientifico oppure essere molto importanti per lo studio della storia e della cultura umana.
Articolo 2
I patrimoni naturali sono: i monumenti naturali formati da fattori fisici (come vento, temperatura, luce…) o chimici (presenza di sale, ossigeno…) con valore scientifico; le formazioni di rocce o minerali in un certo territorio e le zone che formano l’habitat di specie animali e vegetali minacciate, con un valore scientifico o i siti o le zone naturali delimitate dal grande valore scientifico, conservativo o estetico naturale.
IMPARO
* Per ogni sito Patrimonio dell’umanità che trovi nelle pagine dedicate alle regioni, realizza una piccola scheda come quella che trovi qui di lato.
• Completala con le indicazioni contenute, in modo da capire se si tratta di: un patrimonio culturale, un patrimonio naturale o un paesaggio culturale.
• Per farlo rileggi con attenzione gli articoli precedenti e i criteri indicati nella pagina seguente.
• Tutte le schede serviranno a realizzare un cartellone dei siti UNESCO dell’Italia. a conoscere
Nome del sito
Si trova in ................................................................................ Si tratta di Rispetta i seguenti criteri ..........................................................................................................
ED U C A ZIONE CIVICA
I CRITERI PER ESSERE PATRIMONIO DELL’UMANITÀ
Il Comitato Patrimonio Mondiale UNESCO seleziona i siti da inserire tra i patrimoni dell’umanità. Il Comitato segue dieci criteri e il sito deve soddisfare almeno uno di questi. Puoi leggerli semplificati qui sotto.
1 Essere un capolavoro degli esseri umani.
2 Rappresentare uno scambio di valori e informazioni degli esseri umani nel tempo su architettura, tecnologia, arti monumentali, come costruire una città o disegnare il paesaggio.
3 Essere la testimonianza di una tradizione culturale.
4 Essere una costruzione, un’opera architettonica o tecnologica che rappresenti una fase della storia umana.
5 Essere un insediamento umano tradizionale o la testimonianza di come sono stati utilizzati terreni e mari in una certa cultura.
6 Richiamare eventi o tradizioni che ancora esistono, idee o credenze, opere artistiche o letterarie di valore.
7 Presentare fenomeni naturali eccezionali o aree di grandissima bellezza naturale o importanza estetica.
8 Essere la testimonianza dei principali periodi dell’evoluzione della Terra.
9 Essere un esempio della trasformazione dell’ambiente durante l’evoluzione e dello sviluppo degli ecosistemi.
10 Presentare gli habitat naturali più importanti e significativi, compresi quelli in cui sopravvivono le specie minacciate
IMPARO
* Secondo te quali tra questi potrebbero essere “siti UNESCO”? Motiva la tua opinione, discutine in classe con i compagni e poi verifica.
• Basilica di Aquileia in Friuli-Venezia Giulia. sì no
• I trulli di Alberobello in Puglia. sì no
• La Valle dei Templi in Sicilia. sì no
• Il ghiacciaio del Monte Bianco. sì no
• Il Delta del Po. sì no
• Il Parco Nazionale della Sila in Calabria. sì no a esprimere opinioni
Insediamento umano: è il luogo dove vivono o vivevano le persone. da ricordare PAROLE
* In ogni regione colora:
EDUCAZIONE CIV I C A
�� di verde se ci sono patrimoni naturali ;
�� di blu se ci sono patrimoni culturali ;
�� di rosso se ci sono paesaggi culturali .
SCHEDA PATRIMONIO CULTURALE
Nome del sito
Si trova in .................................................................
Si tratta di
Rispetta i seguenti criteri
* Completa le tre schede che vedi qui riprodotte con informazioni sulla tua regione di appartenenza.
• Quali tra questi siti sono presenti?
• Quali hai visitato? a conoscere la realtà IMPARO
SCHEDA PATRIMONIO NATURALE
Nome del sito
Si trova in Si tratta di Rispetta i seguenti criteri
SCHEDA PAESAGGIO CULTURALE
Nome del sito
Si trova in .................................................................
Si tratta di
Rispetta i seguenti criteri
LE REGIONI ITALIANE
mail della Prof.ssa Emondis
Da: emondis@saperialcentro.ardea
A: alunnidellaclassequinta@saperialcentro.ardea
Oggetto: Le regioni italiane
Eccomi a voi per iniziare insieme il viaggio tra le regioni italiane. Grazie agli appunti presi nei miei tantissimi viaggi per scoprire il territorio italiano, vi guiderò alla scoperta delle regioni italiane. Sapete quante sono? Sono 20, tutte bellissime e interessanti. In questo viaggio scoprirai che:
• in ogni regione sono presenti diversi ambienti naturali caratterizzati da particolari animali e piante;
• la quantità e la distribuzione della popolazione di una regione variano a seconda delle caratteristiche del territorio e della disponibilità di risorse;
• in ogni regione si sviluppano attività produttive legate alle caratteristiche del territorio, e che il lavoro dell’uomo ha modificato l’ambiente naturale;
• Le feste, i monumenti, le città d’arte, i musei, i prodotti alimentari tipici formano il patrimonio culturale di ogni regione e permettono di conoscere alcuni aspetti della sua storia;
• la presenza di parchi naturali o aree protette mostra l’attenzione di una regione al problema della difesa dell’ambiente naturale.
E, non finisce qui, il mio compito sarà anche altro, lo scoprirete pagina dopo pagina, regione dopo regione. Come studiarle?
Come ricordare le caratteristiche di ogni regione? Scoprirete anche questo e spero che alla fine del viaggio avrete voglia di iniziare anche voi a viaggiare per vedere davvero tutte le bellezze che il territorio può offrire.
3, 2,1... si parte! Buon viaggio in Italia!
Il palio di Siena
Il Monte Bianco
I trulli di Alberobello
Vernazza
COME SI STUDIA UNA REGIONE
Per studiare una regione devi leggere e trarre le informazioni dal testo, ma anche da altre fonti che qui vengono presentate. Ricorda sempre di osservare bene fotografie e leggere le didascalie: mostrano esempi concreti di ciò che stai studiando e ti aiutano a ricordare.
LE CARTE
La carta fisica della regione ti permette di acquisire molte informazioni, è una fonte importantissima: osservandola con attenzione potrai ricavare moltissime informazioni sulle caratteristiche fisiche del territorio , ma anche sulla posizione, sui confini, sulle città principali e sulle vie di comunicazione. Tieni conto anche della scala, ti serve per valutare la sua grandezza.
I GRAFICI
I grafici ( aerogrammi circolari ) evidenziano: le proporzioni fra gli elementi fisici (montagna, collina, pianura) che ne costituiscono il territorio, ma anche l’importanza di ognuno dei tre settori dell’economia della regione. I grafici ti permettono di avere una visione immediata.
Territorio
�� 43% montagna
�� 38% pianura
�� 19% collina
LE TABELLE
Le tabelle riportano i dati relativi alla popolazione e alla superficie, sono utili per fare confronti tra regioni :
• Quale è più popolosa?
• Quale è più densamente popolata?
• Quale è più estesa?
Occupati per settore
�� Primario 3%
�� Secondario 29%
�� Terziario 68%
Popolazione 1 194 616 ab. Densità 151 ab./km2
Superficie 7 932 km2
Capoluogo e città principali Trieste, Gorizia, Pordenone, Udine
LE REGIONI IN UNA PAGINA
* Se realizzi la carta d’identità di tutte e 20 le regioni, avrai il tuo Atlante personalizzato.
Nome della regione
Capoluogo Province
Monti principali
Superficie Popolazione
Densità
Si trova nell'Italia
Settentrionale
Centrale Meridionale Insulare
Confina a nord; a est; a sud; a ovest.
Siti archeologici, monumenti, parchi...
Isole
Fiumi
Laghi
VALLE D'AOSTA
Territorio �� 100% montagna
Popolazione 122 877 ab.
Densità 38 ab./km2
Superficie 3 261 km2
Capoluogo Aosta
IL TERRITORIO
La Valle d’Aosta è la meno estesa tra le regioni italiane. Il suo territorio è interamente montuoso e comprende le cime più alte della catena alpina: il Monte Bianco (il più alto d’Europa con 4 810 metri), il Monte Rosa, il Gran Paradiso, il Monte Cervino e molte altre.
Dai ghiacciai alpini nascono numerosi fiumi: il più importante è la Dora Baltea , che scorre lungo la valle principale della regione. Il clima è alpino, con inverni rigidi ed estati fresche.
LO STEMMA
L'ORIGINE DEL NOME
La regione prende nome dalla sua città principale, Aosta.
dalla carta IMPARO
* Leggi la carta e rispondi alle domande.
• Con quali Stati e regioni confina la Valle d’Aosta?
• Di quale catena montuosa fa parte il territorio?
• Quale fiume l’attraversa?
• Quali passi collegano la Valle d’Aosta con la Francia e la Svizzera?
Il Monte Bianco con i suoi 4 810 metri di altezza, è la cima più alta d'Europa.
POPOLAZIONE
A causa del territorio montuoso, la Valle d’Aosta è la regione italiana con la più bassa densità di abitanti. Circa un terzo della popolazione risiede nel capoluogo, Aosta, mentre la rimanente vive in piccoli centri abitati, distribuiti nelle vallate e lungo i pendii montani.
I Valdostani parlano il patois, un dialetto che considerano una vera e propria lingua di origine francese, è considerata una lingua viva e vivace molto diffusa e tramandata da una generazione all’altra. Il francese è la seconda lingua della regione. La Valle d’Aosta è una regione a statuto speciale.
VIE DI COMUNICAZIONE
Il passaggio di merci e persone verso i paesi confinanti è garantito da due importanti gallerie: il traforo del Monte Bianco che unisce la Valle d’Aosta alla Francia, mentre il traforo del San Bernardo la collega con la Svizzera.
LE ATTIVITÀ
Il benessere degli abitanti della Valle d’Aosta deriva principalmente dal turismo, sia estivo sia invernale, che ha saputo valorizzare le bellezze naturali della regione. La presenza di numerosi ghiacciai e fiumi permette la produzione di energia idroelettrica , che da tempo ha favorito lo sviluppo di industrie tessili e meccaniche. Continuano a essere praticate, anche se in misura minore che in passato, le attività tradizionali legate al territorio, come l’allevamento dei bovini, la produzione di formaggi e l’artigianato (legno, pizzi...).
Fin dal 1922, la Valle d’Aosta ospita il Parco Nazionale del Gran Paradiso, il primo a essere istituito in Italia. Nelle valli del massiccio del Gran Paradiso, al confine con il Piemonte, vivono indisturbate e si riproducono specie animali a rischio di estinzione, come lo stambecco e l’aquila reale.
Lo stambecco è il simbolo del Parco del Gran Paradiso.
Occupati per settore
�� Primario 3%
�� Secondario 19%
�� Terziario 78%
IMPARO
* In che modo le attività tradizionali della Valle d’Aosta sono legate al territorio? Spiegalo a voce. a rielaborare
CURiOSITÀ
FORTE DI BARD
Sparsi sul territorio regionale ci sono numerosi castelli, che un tempo assicuravano la difesa del territorio. Alcune fortezze, come il grande Forte di Bard , furono costruite proprio nei punti dove era più facile tenere sotto controllo il passaggio degli eserciti invasori.
Da VISITARE E AMMiRaRE
AOSTA, CITTÀ ROMANA
La città di Aosta , definita la “ Roma delle Alpi ”, conserva molte tracce del suo passato di città romana. I Romani costruirono un accampamento militare in un sito strategico, da cui controllavano l’importante strada consolare che da Roma andava verso la Gallia: nacque così la città di Augusta Praetoria.
Osservando la pianta di Aosta, possiamo notare la divisione in insulae con le strade diritte che si incrociano ad angolo retto, oltre a importanti monumenti come l’Arco di Augusto e le mura.
Ancora oggi, la via principale corrisponde al decumano romano, cioè alla strada che attraversava da est a ovest tutti gli accampamenti e le città.
Eretto all’epoca dell’ imperatore Claudio, poteva ospitare alcune migliaia di spettatori. La facciata mostra le arcate d’ingresso e tre ordini di finestre.
TEATRO ROMANO
Forte di Bard.
Il Monte Bianco, con i suoi 4810 metri, è la montagna più alta delle Alpi , d'Italia, di Francia e anche d'Europa, è il Re delle Alpi . Dal 2010 è candidato a diventare Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
CURiOSITÀ
Da GUSTaRE!
VaLLE D'AOSTA
MONTE CERVINO
Al confine tra Italia e Svizzera, nelle Alpi Occidentali, è una delle cime più alte dell’arco alpino con i suoi 4 478 metri.
Patrimonio Culturale e beni pubblici
TEGOLE VALDOSTANE
Le tegole valdostane sono sottili biscottini da caffè che vanno fortissimo in tutta la Valle d’Aosta forse anche per la loro inaspettata leggerezza: contengono soltanto albume, zucchero, farina di mandorle e nocciole.
LA FONDUTA
Generalmente viene realizzata con la fontina d'alpeggio DOP, ovvero quella prodotta nelle zone più alte, ed è un piatto da servire rigorosamente a tavola sull’apposito fornellino o, al più, in un coccio. Immancabili i crostini di pane da immergervi, meglio se a base di farina di segale.
IL MONTE BIANCO
PIEMONTE
Territorio
�� 43% montagna
�� 26% pianura
�� 31% collina
1 cm 0 20 km
Popolazione 4 251 623 ab.
Densità 167 ab./km2
Superficie 25 400 km2
Capoluogo e città principali
Torino, Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbania, Vercelli
* Leggi la carta e rispondi alle domande.
• Con quali Stati e regioni confina il Piemonte?
• Quali gruppi delle Alpi fanno da confine con la Francia?
• Dove si trovano i principali gruppi collinari?
• Quale fiume raccoglie tutte le acque della regione?
• Come si chiama il lago al confine con la Lombardia?
• Cerca il Po e nomina tre affluenti di destra e tre di sinistra.
L'ORIGINE DEL NOME
Il nome deriva dalla posizione della regione, che si trova “ai piedi dei monti”.
dalla carta IMPARO
LO STEMMA
IL TERRITORIO
Il Piemonte è la seconda regione più estesa d’Italia e nel suo territorio si riconoscono tre aree distinte: una montuosa , una collinare e una pianeggiante . La fascia montuosa è costituita dalle Alpi (con il Monte Rosa) e dall’ Appennino Ligure, mentre quella collinare comprende le Langhe e il Monferrato. La vasta porzione di Pianura Padana è percorsa dal fiume Po, il più lungo d’Italia e da molti suoi affluenti. Al confine con la Lombardia si trova il Lago Maggiore, il secondo per estensione tra i laghi italiani.
Il clima è rigido in montagna, più mite sulle rive del Lago Maggiore e continentale in pianura, con inverni freddi e nebbiosi ed estati afose. Lungo il corso piemontese del Po si trovano zone umide non coltivate, le garzaie. Tra salici e canneti vi nidificano uccelli acquatici come l’airone.
POPOLAZIONE
La zona più densamente abitata del Piemonte è quella pianeggiante, in particolare l’area industriale e commerciale di Torino, dove vive quasi un terzo della popolazione della regione.
Le zone montuose e collinari risultano, invece, scarsamente popolate, tranne alcune località turistiche.
Nelle valli alpine vivono delle comunità che conservano la lingua e la cultura originarie. A nord, nell’alta Valsesia, ci sono i Walser; nelle valli alpine meridionali, al confine con la Francia, ci sono gli Occitani.
VIE DI COMUNICAZIONE
Grazie alla presenza di trafori e passi, il Piemonte ha intensi traffici commerciali con l’Europa centrale, mentre una buona rete stradale e ferroviaria collega la regione al resto d’Italia, soprattutto all’area di Milano.
La Mole Antonelliana domina la città di Torino.
Airone lungo il corso piemontese del Po.
Monviso, 3 841 metri di altezza.
LE ATTIVITÀ
Nella regione sono presenti tutti e tre i settori economici e lavorativi.
IL PRIMARIO
La ricchezza del Piemonte si concentra principalmente in pianura, dove si è sviluppata un’agricoltura moderna e produttiva . Nelle province di Vercelli e Novara è molto diffusa la coltivazione del riso, grazie alla presenza di numerosi fiumi e canali che forniscono la grande quantità d’acqua: in quest’area si produce circa il 60% del riso italiano. In pianura si coltivano anche frumento, mais e altri cereali.
Occupati per settore
�� Primario 4%
�� Secondario 30%
�� Terziario 66%
Nelle zone collinari del Monferrato e delle Langhe è diffusa la coltivazione di alberi da frutto, soprattutto nocciole e viti, da cui si ricavano vini famosi in tutto il mondo. Nelle terre meno fertili della pianura e in montagna si allevano bovini, che forniscono carni pregiate.
IL SECONDARIO E TERZIARIO
Lo sviluppo industriale della regione si è avviato all’inizio del Novecento, grazie all’abbondanza dei fiumi, che ha permesso la produzione di energia idroelettrica. In seguito, negli anni 1950-60, le fabbriche torinesi hanno attirato un gran numero di emigranti dal Sud Italia. Nell’ultimo decennio il settore industriale ha risentito della crisi economica, che ha causato la riduzione degli occupati nelle fabbriche. L’industria automobilistica FIAT (oggi Stellantis), fondata a Torino nel 1899, ha spostato gran parte della produzione all’estero.
Nella zona di Biella si sono presenti industrie tessili, che producono stoffe e vestiti in lana e in cotone, mentre la città di Alba è famosa per i prodotti dolciari Il settore turistico è ben sviluppato, grazie alle bellezze del Lago Maggiore e del Lago d’Orta e alla presenza di stazioni sciistiche sparse lungo l’arco alpino.
IMPARO
I gianduiotti sono cioccolatini tipici del Piemonte.
* Completa le frasi, sottolineando le scelte corrette.
• La popolazione e la ricchezza si concentrano in montagna/in pianura
• L’agricoltura è moderna/tradizionale .
• Si coltivano riso/cereali/agrumi/nocciole/olivi/vite.
• Si allevano soprattutto ovini/bovini/suini a studiare
TORINO, LA PRIMA
CAPITALE
D’ITALIA
Torino , fondata dai Romani con il nome di Augusta
Taurinorum, è sempre stata una città importante .
Per secoli fu capitale del piccolo Stato dei Savoia, nel 1861 diventò la prima capitale del Regno d’Italia.
La lunga storia della città si riflette nel centralissimo
Palazzo Madama , un antico castello costruito su resti romani. Si chiama così perché fu abitato dalla figlia di un re di Francia, detta appunto «madama reale».
Oggi il palazzo ospita un museo di arte antica. Dalla piazza che lo circonda, su cui si affaccia anche il grande Palazzo Reale, partono lunghe strade fiancheggiate da eleganti portici. I portici permettono di passeggiare al coperto nella città per ben 18 chilometri.
Lungo il Po c’è il Parco del Valentino, in cui si trovano l’elegante castello e la grande Fontana dei dodici mesi. Il simbolo di Torino è la Mole Antonelliana , alta ben 167 metri. Costruita alla fine dell’Ottocento, ospita oggi il Museo del Cinema. Un ascensore interno porta a un punto panoramico da cui si vedono la città, le Alpi e la pianura circostante.
La Reggia di Venaria Reale, completamente restaurata.
Il grande parco regionale che si estende nei pressi della reggia è uno degli ultimi esempi di foresta di pianura: ci vivono cervi, daini e cinghiali.
Le statue che ornano la Fontana dei dodici mesi raffigurano i quattro fiumi che bagnano Torino.
La Porta Palatina è l’unico tratto rimasto delle mura dell’antica Augusta Taurinorum.
CURiOSITÀ
Da VISITARE E AMMiRaRE
L’ARCO DI AUGUSTO A SUSA
Su un’altura presso la cittadina di Susa, nelle Alpi Cozie, spicca ancora oggi l’ Arco di Augusto , costruito nel I secolo a.C. per sancire l’alleanza e l’unione culturale tra i Romani e le tribù liguri che vivevano nella zona. Il luogo su cui fu costruito l’Arco venne scelto con cura, perché doveva essere importante per entrambi i popoli: l’altura era considerata sacra dalle tribù locali ed era vicina alla dimora del loro re, ma era anche la zona da cui passava la via Cozia, un’importante strada romana.
Asti era chiamata la « città delle cento torri », per via delle numerose abitazioni di nobili costruite in questa forma. Tra quelle rimaste, la più imponente è la torre romana
Il Carnevale di Ivrea è famoso per la pittoresca battaglia in cui i partecipanti combattono a colpi di… arance!
In provincia di Biella si può visitare il Ricetto di Candelo. Nelle tipiche costruzioni di questo borgo fortificato si rifugiavano gli abitanti della campagna circostante in caso di pericolo.
LA TORRE ROMANA DI ASTI
RICETTO DI CANDELO
IL CARNEVALE DI IVREA
In corrispondenza del confine tra le province di Biella e Torino si trova il villaggio di palafitte di Viverone. È una preziosa testimonianza di insediamenti esistenti in quella zona durante l’età del bronzo. Dal 2011 è uno dei tre siti piemontesi Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
LAGO MAGGIORE
PiEMONTE
È al confine tra Piemonte, Lombardia e Svizzera, ed è di origine glaciale. Ospita alcune pittoresche isolette ed è meta di turisti italiani e stranieri.
Patrimonio dell'umanità
CURiOSITÀ
Da GUSTaRE!
Nella forma vorrebbero ricordare due labbra che si toccano in un bacio: ecco svelato perché questi biscotti piemontesi si chiamano baci di dama.
È una salsa tradizionale piemontese a base di aglio, olio e acciughe che si serve bollente e in cui si intingono verdure crude (specialmente cardi, peperoni, topinambur, ravanelli, verza) o (patate, rape…). Si prepara in un apposito tegame, tenuto costantemente caldo sul fornello a spirito, in cui i commensali "pucciano" brevemente i tocchetti di verdura.
LE PALAFITTE DI VIVERONE
BACI DI DAMA
BAGNA CAUDA
LIGURIA
Popolazione
Densità
Superficie
Territorio
�� 65% montagna �� 35% collina LO STEMMA
Capoluogo e città principali
IL TERRITORIO
1 509 140 ab.
279 ab./km2
5 416 km2
Genova, Imperia, La Spezia, Savona
Il territorio ligure è prevalentemente montuoso e comprende il tratto meridionale delle Alpi e il tratto settentrionale degli Appennini , separati tra loro dal Colle di Cadibona. I rilievi scendono quasi fino alle coste, perciò le zone pianeggianti sono praticamente assenti. I fiumi che scorrono verso il Mar Ligure sono brevi e a carattere torrentizio, mentre quelli diretti a nord, più regolari, si gettano nel Po
La forma ad arco che caratterizza la regione determina sul mare due zone distinte, una a ovest e una a est della città di Genova: la prima è la Riviera di Ponente, che presenta coste più dolci e sabbiose, la seconda è la Riviera di Levante, con coste più rocciose e frastagliate. La presenza del mare e delle montagne, che riparano la regione dai venti freddi del Nord, determinano un clima mite, con inverni tiepidi ed estati fresche e ventilate.
La regione prende il nome dai Liguri, la popolazione italica che abitò anticamente questo territorio. L'ORIGINE DEL NOME
dalla carta IMPARO
* Leggi la carta e rispondi alle domande.
• Con quale Stato e quali regioni confina la Liguria?
• Quali catene montuose sono presenti nella regione?
• Quale mare la bagna?
• Quali sono i golfi principali?
POPOLAZIONE
La maggior parte della popolazione ligure abita lungo le coste, dove è stato più semplice realizzare strade, autostrade e ferrovie e dove si può godere del benefico influsso del mare sul clima. In particolare, circa la metà degli abitanti della Liguria vive nelle vicinanze della città di Genova, che è uno dei porti più importanti d’Italia e d’Europa; i paesi posti sulle montagne, al contrario, sono piccoli e quasi disabitati.
LE ATTIVITÀ DEL SETTORE PRIMARIO
Data la conformazione del territorio, l’agricoltura ha poca importanza nell’economia ligure. Le fasce piane ricavate con il metodo del terrazzamento sono destinate alla coltivazione della vite e dell’olivo; sono presenti anche coltivazioni di fiori in serra.
I boschi coprono quasi metà del territorio e una parte delle piccole aziende agricole dell’entroterra si sono trasformate per offrire servizi turistici. Il mare è poco pescoso e l’attività della pesca, un tempo diffusa in ogni paese costiero, è stata quasi abbandonata.
PAROLE
Terrazzamento: metodo per ricavare piccole zone pianeggianti lungo un pendio, attraverso la costruzione di “terrazzi”, cioè fasce di terra sostenute da muretti in pietra. da ricordare
L’entroterra di Dolceacqua (Imperia).
Occupati per settore
�� Primario 2%
�� Secondario 19%
�� Terziario 79%
* Perché la popolazione ligure vive soprattutto lungo la costa? a rielaborare
Il suggestivo borgo di Vernazza, nelle Cinque Terre.
IMPARO
LE ATTIVITÀ DEL SECONDARIO E TERZIARIO
Il settore industriale ligure ha risentito della crisi economica, che ha portato alla riduzione dell’attività dei cantieri navali e delle industrie siderurgiche.
Si è ampliata , invece, l’industria energetica , grazie alla presenza di apposite centrali che utilizzano i combustibili in arrivo nei porti.
Intorno a Sanremo è diffusa la coltivazione di fiori, coltivati in serre durante tutto l’anno.
L’attività nei porti di Genova, Savona e La Spezia è intensa, ma la vera risorsa dell’economia ligure resta il turismo, presente in tutti i borghi, sia lungo le coste sia nell’entroterra. Il turismo è particolarmente importante e offre ai villeggianti non solo le spiagge ma anche i caratteristici borghi e paesaggi dell’entroterra.
Gli edifici del porto vecchio di Genova, ospitano
l’ Acquario , il Museo Navale e «La città dei bambini», un centro dove si possono scoprire i segreti della scienza attraverso il gioco.
qualcosa di più IMPARO
* Una particolarità di questa regione riguarda la Riviera dei fiori, si trova tra Sanremo e Ventimiglia; è una zona conosciuta in tutto il mondo perché, grazie alle favorevoli condizioni climatiche presenti per l’arco dell’anno, si possono coltivare moltissime specie di fiori.
Spiaggia di Noli, uno dei numerosi centri turistici liguri.
* In che modo l’industria energetica è collegata all’attività dei porti? Spiegalo a voce. a rielaborare IMPARO
Il porto di Genova.
GENOVA, L’ANTICA REPUBBLICA MARINARA
Il centro storico di Genova è caratterizzato dai famosi caruggi, stretti vicoli tra le case, con minuscole piazzette a cui si affacciano edifici medievali. È un labirinto di vicoli e vicoletti stretti, a volte strettissimi, costruiti in modo da rendere difficile ai pirati e ai predoni provenienti dal mare un’invasione del centro cittadino.
Tra i vicoli di Genova si trova un vero e proprio museo a cielo aperto in cui è facile ricostruire tutta la sua storia. Partendo dalle grandi fortezze, fino alla biancheria stesa da un palazzo all'altro, non c'è dettaglio del centro storico che non sia carico di storia. Il centro storico genovese, dall'epoca romana fino a oggi è sempre stato abitato e tra le guglie si ammira il simbolo e la bandiera della repubblica marinara, una croce rossa in campo bianco, che si può ritrovare anche alla base dei lampioni della città.
IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...
Il grande navigatore Cristoforo Colombo nacque a Genova nel 1451. Egli intuì che esistevano altre terre a ovest dell’Oceano Atlantico ed era convinto che appartenessero all’Asia, poiché a quel tempo si conoscevano solo tre continenti: Europa, Africa e Asia. Viaggiando sempre verso ovest, però, le navi di Colombo non raggiunsero l’Asia, ma un nuovo continente: l’America.
Porta Soprana e Casa di Colombo.
Palazzi e carrugi.
Statua di Crisoforo Colombo, Lavagna, Genova.
GRAZIE A... CRISTOFORO COLOMBO
CURiOSITÀ
Da VISITARE E AMMiRaRE
È uno dei principali edifici storici del capoluogo ligure. Costruito tra il XIV e il XVIII secolo, oggi ospita al suo interno mostre d’arte, eventi e convegni internazionali.
LE GROTTE DEI BALZI ROSSI
Lungo la Riviera di Ponente , nei pressi di Ventimiglia, ai piedi di un’imponente parete calcarea dal colore rosso, si apre una serie di grotte e ripari: le Grotte dei Balzi Rossi . In queste grotte sono stati ritrovati manufatti in osso e pietra, focolari, sepolture e resti di animali che risalgono al Paleolitico. Nelle grotte si trovavano anche numerose statuine femminili (le cosiddette “Veneri”), legate al culto della dea Madre; in alcuni tratti, inoltre, sono tuttora visibili alcune figure incise nella roccia, come il profilo del cavallo nella Grotta del Caviglione.
L’ ardesia è il materiale nero con cui sono costruite le lavagne. È un tipo di roccia molto diffusa sui monti che circondano la città di lavagna, nel golfo del Tigullio. È stato realizzato un museo all’aperto per mostrare come viene lavorata questa roccia particolare.
PALAZZO DUCALE DI GENOVA
L’ARDESIA
LE CINQUE TERRE
Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore sono cinque coloratissimi borghi affacciati su un frastagliato tratto di costa della Riviera di Levante in Liguria. Nel 1997 sono state inserite tra i Patrimoni dell’umanità dell’ UNESCO .
CURiOSITÀ
Da GUSTaRE!
PORTOVENERE
È un pittoresco paesino compreso nel Parco Nazionale delle Cinque Terre ed è considerato tra i borghi più belli d’Italia.
Patrimonio dell'umanità
FOCACCIA LIGURE
La tipica e gustosissima focaccia ligure, insaporita con l’ottimo olio locale.
PESTO ALLA GENOVESE
È un tradizionale condimento ligure a base di basilico, pinoli, parmigiano, pecorino, aglio e olio.
La regione prende il nome dai Longobardi, una popolazione di origine germanica giunta in Italia nel VI secolo d.C. che qui fondò importanti città: Monza e Pavia.
* Leggi la carta e rispondi alle domande.
• Con quale Stato e quali regioni confina la Lombardia?
• Come si chiamano i settori delle Alpi lombarde?
• Quale pianura si estende nella parte meridionale della regione?
• Quali grandi laghi sono presenti nella regione?
• Come si chiama il fiume che fa da confine a sud? dalla carta
LO STEMMA
IL TERRITORIO
Il territorio della Lombardia comprende tre fasce distinte: un’area montuosa, una collinare e una pianeggiante. Nella fascia settentrionale si estendono le Alpi, dove si elevano grandi massicci, come quelli dell’Ortles-Cevedale e dell’Adamello, con estesi ghiacciai.
La zona alpina è solcata da ampie vallate, tra cui la Valtellina e la Val Camonica. Procedendo verso sud, le montagne lentamente digradano nelle Prealpi, dove si trovano i principali laghi d’Italia: i laghi Maggiore, di Como, d’Iseo e di Garda.
Ancora più a sud, si apre l’ampia zona della Pianura Padana, che occupa quasi la metà del territorio della regione ed è attraversata dal Po e dai suoi affluenti.
Il clima è alpino sui rilievi, mite nei pressi dei laghi e continentale in pianura, con inverni freddi ed estati calde e afose.
POPOLAZIONE
La Lombardia è la regione più popolosa d’Italia . La maggior parte della popolazione si concentra a sud delle Prealpi, mentre le aree montuose continuano lentamente a spopolarsi, ad eccezione delle località turistiche. La città principale della regione è Milano che, con 1 387 100 abitanti, è la seconda città più popolosa d’Italia. Milano si trova al centro di una vasta area urbanizzata in cui si trovano varie città di medie dimensioni e moltissime attività economiche.
VIE DI COMUNICAZIONE
La regione è percorsa da un’estesa e capillare rete stradale, autostradale e ferroviaria e ciò ha favorito lo sviluppo delle attività economiche e dei commerci anche con l’estero. Milano, in particolare, è un nodo importantissimo per le comunicazioni italiane: dalla città passano autostrade e le reti ferroviarie ad alta velocità, che rendono possibili i collegamenti con il resto d’Italia e con le nazioni confinanti. Sul territorio lombardo, inoltre, sono presenti tre aeroporti internazionali e nazionali: Malpensa, Linate e Bergamo-Orio al Serio.
Paesaggio
a rielaborare IMPARO
* La presenza di molte città e di tante attività economiche in Lombardia da che cosa è favorita? Spiega a voce.
La stazione di Milano Centrale è la seconda d’Italia per flusso di passeggeri.
del Lago di Como.
Occupati per settore
�� Primario 1%
�� Secondario 32%
�� Terziario 67%
LE ATTIVITÀ DEL SETTORE PRIMARIO
Nonostante il settore primario occupi solo l’1% della popolazione lombarda, l’agricoltura è fiorente. Le rese dei campi sono molto alte grazie a diversi fattori: la fertilità del suolo, la presenza di fiumi e canali che garantiscono una buona irrigazione e tecniche di coltivazione moderne. Le colture principali sono mais, foraggio e ortaggi, ma esistono zone specializzate in prodotti particolari, come il riso, il vino e l’olio sul lago di Garda.
In Lombardia è presente un quarto di tutti i bovini italiani, che vengono allevati in grandi stalle moderne. In molte vallate alpine si producono latte e prodotti caseari come formaggi, burro, yogurt.
LE ATTIVITÀ DEL SETTORE SECONDARIO
Delocalizzato: spostato. Quando l'attività produttiva viene trasferita in un posto diverso da quello iniziale, per motivi economici... da ricordare PAROLE
IMPARO
* Quali fattori rendono molto alte le rese dei campi lombardi? Sottolineali nel testo. a rielaborare
IMPARO
Negli ultimi anni sono cambiate molte cose nel settore industriale lombardo: diverse grandi aziende, come quelle automobilistiche, hanno chiuso, mentre altre hanno delocalizzato la produzione. Tutto ciò ha provocato in Lombardia una riduzione del numero di occupati nell’industria. Si sono sviluppati, invece, i settori della moda, dell’editoria, del design industriale, della meccanica di precisione, delle macchine utensili e quello agroalimentare. Si tratta soprattutto di aziende di medie e piccole dimensioni, che hanno investito nella ricerca per creare nuovi prodotti da esportare anche all’estero.
LE ATTIVITÀ DEL SETTORE TERZIARIO
La vera forza economica della Lombardia sono il commercio e i servizi: nel polo fieristico di Rho si tengono ogni anno importanti fiere di vari prodotti. È molto sviluppato anche il settore turistico, soprattutto nei centri alpini e intorno ai laghi, famosi per la loro bellezza paesaggistica e le numerose ville storiche.
* Svolgete in classe la seguente attività: realizzare un cartellone per classificare i tipi di industrie esistenti in Italia per capire meglio che cosa producono. Lo potete fare passo passo, cioè studiando le varie regioni.
• Dividete il cartellone in colonne e scrivete in ciascuna il tipo di industria: alimentare, automobilistica, meccanica, tessile, editoriale...
• Scrivete sinteticamente di cosa si occupa, cercate e incollate delle foto con i prodotti dell’industria e, anche il nome di aziende conosciute che lavorano in quel settore.
LA GRANDE MILANO
Per la sua favorevole posizione nella pianura Padana, Milano è stata da sempre punto di incontro delle popolazioni sparse nella regione. Negli ultimi secoli dell’Impero Romano era una città ricca e potente, con palazzi, terme, luoghi per il divertimento e il tempo libero. Dopo la caduta dell’Impero Romano, sotto il dominio dei Longobardi, divenne un importante centro di commerci. Con la nascita delle industrie nell’Ottocento sorsero grandi quartieri popolari per ospitare gli operai. Il maggior incremento della città, però, si ebbe dopo il 1950, quando nella periferia si sviluppò una vasta area industriale, con fabbriche di ogni tipo. L’espansione fu tale che molti comuni confinanti furono assorbiti dalla città. Nacque così la grande Milano, un insieme di case, fabbriche, servizi per quasi 4 milioni di abitanti.
BRESCIA, UNA CITTÀ DI PROVINCIA
All’epoca dell’Impero romano, Brescia si chiamava Brixia ed era una delle più importanti città del Nord Italia, grazie alla sua posizione strategica. La città, infatti, era situata sulla via Gallica, la strada che collegava i centri principali sopra la linea del Po, ed era vicina a laghi (Garda e Iseo) e vallate (Valle Camonica).
Il famosissimo Duomo di Milano con le sue guglie. È il simbolo della città. È in marmo bianco-rosa e in cima, tra le guglie, s’innalza la celebre statua della Madonnina.
Il Bosco Verticale, è un complesso di due palazzi residenziali ricoperti di alberi e piante nel cuore di Milano. È il simbolo di come le città possano essere “sostenibili”.
Il sito www.bresciamusei.com è una preziosa risorsa per scoprire tutti i tesori che offre Brescia. Vai alla sezione “Parco archeologico”, troverai informazioni sui luoghi di origine romana.
Il sito ha anche la sezione “Musei a 360°”, che dà la possibilità di vedere l’ambiente a 360°, cioè da ogni angolazione, come se fossi realmente lì.
Patrimonio dell'umanità
CURiOSITÀ Da VISITARE E AMMiRaRE
LE INCISIONI RUPESTRI DELLA VAL CAMONICA
In un’area occupata da 24 comuni della Val Camonica, che si estende nelle province di Brescia e Bergamo, si trova una delle più grandi raccolte del mondo di incisioni preistoriche, realizzate su pietre e massi. Tali reperti tracciano l’evoluzione degli stili di vita degli antichi abitanti della zona, i Camuni . Dapprima essi vivevano di caccia e raccolta di frutti e radici; poi, quando il clima cambiò e i ghiacci si ritirarono, usarono le praterie per l’agricoltura e l’allevamento e costruirono i primi villaggi di capanne. Per la sua importanza, l’ area delle incisioni è stata dichiarata Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Nella zona sono presenti vari parchi e riserve dedicati ai graffiti, che propongono attività didattiche a essi collegate.
Sirmione.
SIRMIONE
Sirmione insieme con Desenzano, è una rinomata località turistica sul Lago di Garda . Entrambi i centri sono conosciuti per la bellezza del paesaggio e i loro monumenti storici.
LE STANZE DIPINTE DI MANTOVA
A Mantova il Palazzo Ducale e il Castello di San Giorgio ospitano ben 500 stanze dipinte.
LA VILLA REALE DI MONZA
La Villa Reale di Monza è stata per un periodo la residenza dei re d’Italia . È immersa in un bellissimo parco, al cui interno è stato costruito l’autodromo dove si corre il Gran Premio d’Italia di Formula 1.
SANTA MARIA DELLE GRAZIE
Il Convento Domenicano adiacente alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie, a Milano, ospita nel refettorio l’affresco del Cenacolo di Leonardo da Vinci. Dopo le incisioni rupestri della Val Camonica fu, nel 1980, il secondo sito della Lombardia a essere classificato come Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
CURiOSITÀ
Da GUSTaRE!
PANETTONE
LOMBARDiA
CASTELLO SFORZESCO
Fu ricostruito nel XV secolo dal duca Francesco Sforza ed è tra i più grandi castelli d’Europa . Attualmente è sede di importanti musei.
Patrimonio dell'umanità
Uno dei più diffusi dolci natalizi. Tra dolci tipici di Milano c’è lui, il re dei lievitati. Si differenzia dal pandoro per la presenza di uvetta, canditi e per un impasto più umido.
RISOTTO ALLA MILANESE
Risotto allo zafferano o risotto alla milanese, appunto. Indiscutibile simbolo della borghesia meneghina, il risotto giallo ricorda il colore dell’oro e pare che la sua ricetta risalga intorno al 1800.
VENETO
Territorio
�� 29% montagna
�� 56% pianura
�� 15% collina
Popolazione 4 852 216 ab.
Densità 264 ab./km2
Superficie 18 345 km2
Capoluogo e città principali Venezia, Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Verona, Vicenza
L'ORIGINE DEL NOME
La regione prende il nome dai Veneti, la popolazione italica che abitò anticamente questo territorio.
dalla carta IMPARO
* Leggi la carta e rispondi alle domande.
• Con quale Stato e quali regioni confina il Veneto?
• Come si chiamano i gruppi montuosi presenti a nord?
• Quale mare bagna il Veneto?
• Quale pianura si estende a sud?
• Quale fiume segna il confine meridionale
• Quale lago si trova sul confine occidentale?
Le Tre Cime di Lavaredo.
LO STEMMA
IL TERRITORIO
Il territorio del Veneto si può dividere in quattro zone. La prima, a nord, è la zona alpina, che comprende il gruppo delle Dolomiti, famose per la loro bellezza unica. Procedendo verso sud, si incontrano la zona Prealpina e quella collinare, a cui si collegano i rilievi vulcanici dei Monti Berici e dei Colli Euganei
Verona attraversata dal fiume Adige.
Nel resto del territorio si estende la Pianura Padana. Sul mare la pianura forma la Laguna Veneta, una zona di acqua salata divisa dal mare da una striscia di terra, caratterizzata da coste basse e sabbiose e da varie isolette. Il Po segna il confine meridionale del Veneto e sfocia con un grande delta nelle acque del Mar Adriatico. Altri fiumi importanti della regione sono l’Adige , il Brenta e il Piave . Il clima è alpino in montagna, continentale in pianura e più mite lungo le coste e sul Lago di Garda.
POPOLAZIONE
Il Veneto è stato per lungo tempo terra di emigrazione, mentre oggi è densamente popolato e attira molti immigrati in cerca di lavoro. Grazie all’intenso sviluppo industriale, avvenuto verso la fine del Novecento, attorno alle principali città sono sorti molti paesi con zone industriali e commerciali.
VIE DI COMUNICAZIONE
Le principali vie di comunicazione stradali, autostradali e ferroviarie (anche ad alta velocità) seguono l’asse est-ovest, che permette lo spostamento di merci e passeggeri tra Venezia, Milano e Torino, e l’asse nord-sud, che scende dal Brennero e collega l’Italia all’Europa centrale.
Colli Euganei.
IMPARO
a rielaborare
* Osserva l'immagine e prova a descriverla immaginando di essere tra quelle valli.
• Cosa potresti fare nel periodo invernale?
• Cosa, invece in estate?
Occupati per settore
�� Primario 4%
�� Secondario 36%
�� Terziario 60%
da ricordare PAROLE
Agricoltura biologica: tipo di coltura che non fa uso di sostanze chimiche.
Distretto industriale: zona in cui si concentrano tante industrie dello stesso tipo.
IMPARO
dai grafici
* Osserva i dati dell’areogramma e rispondi.
• Qual è la percentuale di occupati nel settore primario?
• Qual è il settore che ha il maggior numero di occupati? ..............................
IMPARO
LE ATTIVITÀ DEL SETTORE PRIMARIO
Nonostante il numero ridotto di occupati nel settore, l’agricoltura veneta produce grande ricchezza, grazie alla presenza di aziende moderne e sempre più interessate all’agricoltura biologica. Il Veneto è uno dei maggiori produttori di mais d’Italia; altri prodotti coltivati sono il frumento, la barbabietola da zucchero, la frutta (ciliegie, pere, mele, pesche), le olive sulle rive del Lago di Garda e l’uva, con la quale si realizzano molti vini e grappe pregiati. L’allevamento di bovini è il più diffuso, ma non mancano gli allevamenti di pollame e di suini. È ben sviluppata anche la pesca, soprattutto nel porto di Chioggia, e nelle zone lagunari è praticata l’acquacoltura: si allevano anguille, molluschi e crostacei.
LE ATTIVITÀ DEL SETTORE SECONDARIO
Il settore industriale ricopre un ruolo importante nell’economia veneta, nonostante i momenti di crisi attraversati negli scorsi anni. Il polo petrolchimico di Marghera si è ridotto notevolmente, ma si sono consolidati molti distretti industriali capaci di vendere i propri prodotti anche all’estero. In Veneto si trovano i distretti degli occhiali, della moda, del cuoio, del mobile, delle calzature e quelli tessile e alimentare . Anche l’ artigianato è importante: sono famosi gli oggetti in vetro soffiato prodotti a Murano, l’oro lavorato a Vicenza, le ceramiche di Bassano del Grappa.
LE ATTIVITÀ DEL SETTORE TERZIARIO
L’attività principale del settore è il turismo, fortemente sviluppato grazie alle bellezze naturali e artistiche della regione. In montagna, soprattutto sulle Dolomiti, si trovano tanti piccoli centri alpini, che attirano visitatori tutto l’anno, mentre lungo le coste sono presenti vari centri balneari. La regione ospita meravigliose città d’arte, come Verona, Padova, Vicenza e Treviso, ma la meta più sognata dai turisti è Venezia: una città unica, costruita su un arcipelago di 120 isole.
* Leggi il testo relativo al settore secondario e rispondi a voce.
• Quale settore industriale ha perso importanza? Quali settori, invece, si sono consolidati?
• Secondo te è importante riuscire a vendere i prodotti all’estero? Perché? a rielaborare
VENEZIA, LA CITTÀ SULL’ACQUA
Venezia è una città unica al mondo per le caratteristiche del paesaggio e per la sua storia. Le isole della sua laguna furono abitate fin dal primo millennio a.C. Poi, con la fine dell’Impero Romano, furono occupate dalle popolazioni della pianura, che fuggivano davanti alle invasioni barbariche. Secondo la tradizione, la costruzione di Venezia ebbe inizio lungo la Riva Alta, cioè il canale navigabile, oggi Canal Grande. Il villaggio, chiamato Rialto, con il tempo si sviluppò fino a occupare le molte isolette della laguna e a diventare una città. Gli edifici furono costruiti grazie al sostegno di robusti tronchi conficcati nel fondo della laguna. Attraverso i canali che separavano le isole avvenivano gli spostamenti di persone e merci da un punto all’altro di Venezia.
Le gondole, lunghe imbarcazioni dal fondo piatto spinte da un rematore, erano i mezzi di trasporto più comuni. Lungo i canali più profondi giungevano in città anche le navi da carico, con merci che provenivano dai paesi dell’Oriente, con i quali Venezia aveva i più intensi traffici commerciali.
Le strette strade cittadine, chiamate calli, si incrociavano nei punti in cui c’erano pozzi per l’acqua potabile e formavano piccole piazze, i campielli. Il fascino e la bellezza di Venezia sono intatti ancora oggi.
La città è meta di turisti che vengono da tutto il mondo e in ogni periodo dell’anno ma specialmente in occasione del suo famoso Carnevale
La Basilica veneziana di San Marco è chiamata anche la «Basilica d’Oro», per la presenza di mosaici su fondo dorato.
Gondola veneziana.
Una maschera del famoso Carnevale.
CURiOSITÀ
Da VISITARE E AMMiRaRE
L’ARENA DI VERONA
Nel centro storico di Verona si trova l’ Arena , un anfiteatro romano del I secolo a.C. costruito per giochi e spettacoli, soprattutto gladiatori. Di pianta ellittica, ha al centro l’arena, circondata da tre gallerie concentriche che sostengono la cavea, le gradinate per il pubblico. Dell’anello esterno, con tre ordini di archi e 72 aperture ciascuno, resta solo un tratto con quattro archi, detto “Ala”. Oggi l’Arena ospita concerti, opere liriche e eventi internazionali.
BASILICA DI SANT’ANTONIO
Padova, la famosa Basilica di Sant’Antonio .
GLI AFFRESCHI DELLA CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI
Gli affreschi della Cappella degli Scrovegni, a Padova, sono di Giotto, uno dei più importanti pittori italiani, sono diventati Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 2021.
Patrimonio dell'umanità Villa Rotonda.
Patrimonio dell'umanità
VICENZA
Vicenza fu un importantissimo centro per la lavorazione della lana. In campagna sorsero ville di straordinaria bellezza, come la Rotonda, dichiarata Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 1994; e Villa Valmarana Esse furono progettate e riccamente decorate dai più grandi artisti veneti del tempo.
VENEZIA
Venezia è conosciuta in tutto il mondo per la sua bellezza. Il luogo più celebre di questa città è senza dubbio Piazza San Marco , al cui centro sorge l’omonima Basilica con le sue cinque cupole. Venezia e la sua laguna sono diventate Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 1987.
CURiOSITÀ
Da GUSTaRE!
PANDORO
VILLA PISANI
È una razionale e raffinata dimora di campagna , situata a Lonigo e progettata dall’architetto Andrea Palladio nel 1542 per i fratelli Pisani.
Patrimonio dell'umanità
È il dolce più noto della regione. È soffice e cosparso di zucchero a velo.
RISI E BISI
Risotto di piselli è una ricetta tipica della tradizione veneta del periodo primaverile proprio nel momento in cui i piselli sono buoni e di stagione.
TRENTINO-ALTO ADIGE
Territorio
�� 100% montagna
Popolazione 1 082 702 ab.
Densità 80 ab./km2
Superficie 13 605 km2
Capoluogo e città principali Trento, Bolzano
L'ORIGINE DEL NOME
Il doppio nome rappresenta le due zone, di storia e cultura diverse, che formano la regione. “Trentino” deriva da Tridentum, l’antico nome di Trento; “Alto Adige” corrisponde al territorio attraversato dal tratto superiore del fiume Adige.
IMPARO
dalla carta
* Leggi la carta e rispondi alle domande.
• Con quali Stati e regioni confina il TrentinoAlto Adige?
• In quale catena montuosa si trova la regione?
• Quale fiume attraversa il territorio regionale?
• Come si chiama il gruppo montuoso al confine con il Veneto?
* Cerchia sulla carta il Lago di Carezza
La Val di Funes nel cuore delle Dolomiti.
LO STEMMA
IL TERRITORIO
Il territorio del Trentino-Alto Adige è completamente montuoso e comprende, a est, il gruppo delle Dolomiti. La regione è percorsa da numerose valli, costellate di piccoli laghi alpini, come quelli di Ledro, Carezza, Dobbiaco e Levico. Il fiume principale è l’ Adige, altri fiumi importanti sono l’Isarco, il Brenta e il Sarca. Il clima è alpino, con inverni freddi e nevosi ed estati brevi e fresche. La temperatura è più mite nelle valli.
POPOLAZIONE
Simbolo della città di Trento è il Castello del Buonconsiglio, progettato come struttura di difesa, ma anche come elegante palazzo.
Per le caratteristiche del territorio, la popolazione vive per lo più nelle valli principali e nelle due città capoluogo. Trento è capoluogo della provincia meridionale , dove vive la popolazione di cultura e lingua italiana. Bolzano è capoluogo della provincia settentrionale, dove prevale la popolazione di lingua e cultura tedesca. L’Alto Adige, infatti, è stato annesso all’Italia solo nel secolo scorso. In Val Gardena e in Val di Fassa, al confine con il Veneto, è presente una comunità che parla la lingua ladina, derivata dall’antico latino.
VIE DI COMUNICAZIONE
Le principali vie di comunicazione stradali, autostradali e ferroviarie attraverso il passo del Brennero, collegano l’Italia e l’Europa centrale. Il Trentino-Alto Adige è una regione a statuto speciale.
Nel centro storico di Trento si possono ammirare palazzi dalle facciate dipinte, il Duomo e la Fontana del Nettuno.
Occupati per settore
�� Primario 5%
�� Secondario 23%
�� Terziario 72%
Piantagioni di mele
della Val di Non.
LE ATTIVITÀ
L’agricoltura trentina è altamente specializzata: si coltivano la metà delle mele italiane e molti tipi di uva , utilizzati per la produzione di famosi spumanti e vini pregiati. L’allevamento principale è quello dei bovini, dal cui latte si ricavano vari tipi di formaggi e yogurt, ma è diffuso anche l’allevamento dei suini, da cui si ottiene lo speck. I boschi della regione forniscono una grande quantità di legname, che viene usato sia nell’industria, per la realizzazione di mobili e carta, sia nell’artigianato. La costante disponibilità d’acqua consente la produzione di energia idroelettrica. Inoltre, sono presenti sul territorio industrie legate alla lavorazione del ferro e all’estrazione del porfido. La vera risorsa della regione, però, è il turismo , favorito dalle bellezze del paesaggio: il territorio è tutelato da parchi e riserve naturali e disseminato di centri turistici, tra cui Canazei, Madonna di Campiglio, Riva del Garda e Ortisei.
IMPARO
a rielaborare
* Leggi il testo e osserva il grafico, poi rispondi a voce.
• Qual è la percentuale di occupati del settore primario?
• Quali prodotti alimentari derivano dall’allevamento di bovini e suini?
• Qual è la risorsa più importante della regione?
Madonna di Campiglio.
DUE CITTÀ, DUE CAPOLUOGHI
TRENTO IL CAPOLUOGO DEL TRENTINO
Trento è una città ricca di storia , cultura e natura . MUSE , il Museo delle Scienze di Trento. Questo museo offre una vasta gamma di mostre interattive che affascineranno i bambini di tutte le età. Dai dinosauri alle scoperte scientifiche moderne, c’è qualcosa per tutti il Parco delle Albere. Un’oasi verde perfetta per una passeggiata dove i bambini possono correre liberamente, giocare nei prati e osservare la natura. Il parco di 5 ettari dove si trovano due postazioni gioco dotate di reti per arrampicarsi, scivoli, dondoli, altalene etc.
BOLZANO IL CAPOLUOGO DELL’ALTO ADIGE
Bolzano è una città tutta da scoprire! Conserva tantissimi monumenti, opere e richiami storici e allo stesso tempo è una città all’avanguardia e con tantissime idee innovative.
ÖZTI
Bolzano e Özti , l’uomo venuto dai ghiacci, conservato splendidamente nel museo Archeologico dell’Alto Adige. Tre piani per scoprire tutti i dettagli di questa grande scoperta e della vita che conduceva l’uomo del Similaun.
Piazza delle erbe.
Castel Roncolo.
Patrimonio dell'umanità
CURiOSITÀ Da VISITARE E AMMiRaRE
I RESTI PALAFITTICOLI DI FIAVÈ
Il sito archeologico di Fiavè, in provincia di Trento, conserva i resti di abitati palafitticoli preistorici, risalenti all’Età del Bronzo (2200-1200 a.C.). Le palafitte sorgevano lungo le rive dell’antico lago glaciale di Carera, che nel tempo si è ridotto fino a diventare una torbiera. Nell’acqua si possono ancora oggi vedere i pali, alti fino a nove metri, che sostenevano le abitazioni. Il sito palafitticolo è uno dei più importanti d’Europa ed è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 2011.
Fu fondata nel 1256. Ancora oggi si può notare negli edifici e nel castello che la sovrasta, il suo passato medievale. BRUNICO
IL CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO
Luogo imperdibile per chi desidera conoscere un pezzo fondamentale della storia di Trento, è senza dubbio un elegante e maestoso castello nel cuore della città . Risale al XIII secolo ed era la residenza dei principi che governavano i territori circostanti.
ALPE DI SIUSI
Con circa 56 km² è il più esteso altopiano d’Europa ed è situato a 1700 metri di quota. È meta di turismo estivo e invernale.
TRENTinO-aLTO ADIGE
“Con la loro moltitudine di pareti, di torri, di guglie, di forcelle e di creste, le Dolomiti costituiscono un’attrattiva irresistibile per chiunque ami la montagna.”
Con queste parole Reinhold Messner, grande scalatore altoatesino, descrive queste montagne divenute Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 2008. Le Dolomiti si caratterizzano per le forme irregolari, le vette appuntite, il colore roseo che assumono soprattutto al tramonto. Devono queste caratteristiche alla dolomia, una roccia che si è formata sui fondali marini, dall’accumulo di resti fossili di molluschi e coralli, sollevatisi in seguito ai movimenti interni della Terra. Roccia che è stata poi modellata dal vento e dalla pioggia, assumendo le forme attuali.
CURiOSITÀ
Da GUSTaRE!
Patrimonio dell'umanità
STRUDEL
Il dolce tipico di mele e frutta secca, avvolte in una sfoglia di pasta morbida.
CANEDERLI
Sono gnocchi di pane conditi con speck (o lucanica), cotti in brodo.
LE DOLOMITI
FRIULI-VENEZIA GIULIA
Territorio
�� 43% montagna
�� 38% pianura
�� 19% collina
Popolazione 1 194 616 ab.
Densità 151 ab./km2
Superficie 7 932 km2
Capoluogo e città principali Trieste, Gorizia, Pordenone, Udine
L'ORIGINE DEL NOME
La prima parte del nome deriva da Forum Iulii, l’antico nome di Cividale, che sorgeva in una grande area di scambi commerciali tra le popolazioni locali e i mercanti romani. La seconda parte, che indica la zona orientale, deriva da Venetia, il nome che il territorio aveva al tempo dei Romani, e da Giulio Cesare, fondatore di Cividale.
IMPARO
dalla carta
* Leggi la carta e rispondi alle domande.
• Con quali Stati e regioni confina il Friuli-Venezia Giulia?
• Quale parte delle Alpi è compresa nel suo territorio?
• Da quale mare è bagnato?
• Come sono le coste?
• Quale città capoluogo si trova sulla costa?
La costa friulana è caratterizzata da grandi lagune in cui vivono molti uccelli acquatici.
LO STEMMA
IL TERRITORIO
La regione è caratterizzata da quattro paesaggi differenti. A nord si trovano le Alpi Orientali , con cime poco elevate e passi che favoriscono le comunicazioni con Austria e Slovenia. Più a sud, si estende la zona delle Prealpi, che via via digradano verso la pianura Padana. Presso Trieste, infine, si eleva l’altopiano del Carso, percorso dal fiume sotterraneo Timavo. I principali fiumi della regione sono il Tagliamento e l’Isonzo
Le coste sono prevalentemente basse e sabbiose; nell’area di Trieste, al contrario, la presenza di coste alte ha permesso la realizzazione di un importante porto. Il clima è alpino in montagna, continentale in pianura e più mite sul mare. Da nord-est soffia la bora, un vento freddo, con raffiche che possono raggiungere i 180 chilometri orari.
POPOLAZIONE E INSEDIAMENTI
La popolazione vive soprattutto lungo la costa e nelle città di pianura e comprende anche piccole comunità di lingua ladina, slovena e tedesca
La regione fu terra di emigranti, costretti a lasciare i luoghi di origine in cerca di lavoro. Negli ultimi de cenni, lo sviluppo dell’industria e del turismo hanno aumentato l’occupazione, richiamando nella regio ne anche lavoratori stranieri, soprattutto dai vicini paesi dell’Europa dell’Est.
Le aree di montagna sono scarsamente popolate. Grazie al suo porto commerciale e alle industrie, Trieste è la città più importante della regione.
Il Friuli-Venezia Giulia è una regione a statuto speciale
* Rispondi alle domande.
• Che cosa si coltiva sulle colline? a studiare IMPARO
• Dove vive la maggior parte della popolazione?
Veduta del Carso.
Piazza Unità d’Italia a Trieste.
Occupati per settore
�� Primario 3%
�� Secondario 29%
�� Terziario 68%
LE ATTIVITÀ DEL PRIMARIO
Per secoli l’agricoltura è stata la principale fonte di ricchezza della regione e anche oggi essa conserva una notevole importanza nell’economia. Nelle zone pianeggianti si coltivano frumento, granoturco, soia e barbabietole da zucchero, mentre sulle colline sono diffusi i vigneti e vari tipi di alberi da frutto. Sulle montagne si allevano soprattutto bovini, mentre in pianura si allevano suini, dai quali viene prodotto il famoso prosciutto di San Daniele.
Nel golfo di Trieste in particolare è praticata la pesca.
LE ATTIVITÀ DEL SECONDARIO E TERZIARIO
Negli ultimi decenni si è sviluppato un fiorente settore industriale. Oltre ai cantieri navali, sono numerose le fabbriche tessili, i mobilifici (soprattutto per la produzione di sedie), i coltellifici, le bullonerie e le aziende agroalimentari
Il turismo è ben sviluppato e si rivolge sia verso i centri balneari sia verso le città di interesse storico: tra queste ultime ricordiamo Trieste, Aquileia e Cividale del Friuli, che custodisce importanti monumenti longobardi.
TRIESTE CITTÀ
MITTELEUROPEA
La città di Trieste, famosa per la Barcolana, la Bora e i caffè storici, sorge ai piedi dell’altopiano carsico ed è la maggiore espressione dell’arte e della cultura mitteleuropea. Trieste è una città unica nel suo genere, punto di incontro tra la cultura italiana, slava e tedesca.
I punti principali in città sono sicuramente Piazza Unità, la Cattedrale e Colle San Giusto, senza dimenticare l’anfiteatro romano, testimone della storia dell’antica Tergeste.
Ma Trieste è molto di più: uscendo dai più classici itinerari turistici, ci si ritrova in zone di recente urbanizzazione, aree verdi e quartieri residenziali, con un mix di architetture che rendono la città singolare e originale.
Anfiteatro romano di Trieste.
IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...
BARCOLANA
La Barcolana è una storica regata velica internazionale che si tiene ogni anno nel Golfo di Trieste la seconda domenica di ottobre.
CURiOSITÀ
Da VISITARE E AMMiRaRE
Patrimonio dell'umanità
CIVIDALE DEL FRIULI
Fondata nel 50 a.C. da Giulio Cesare con il nome di Forum Iulii , da cui poi ha preso il nome tutta la regione.
LA CITTÀ DI AQUILEIA
Di Aquileia , città romana fondata nel 181 a.C., restano ancora oggi notevoli tracce. Essa fu edificata in una zona che si trovava in una posizione importante per vari motivi: da questa area era possibile difendere i confini dai barbari, ma anche spedire verso il Danubio le legioni romane per conquistare l’Europa centro-orientale. Inoltre, la città aveva un lungo porto fluviale e ben presto divenne un centro commerciale molto importante. Di tutto ciò restano interessanti resti archeologici e molti reperti raccolti nel museo della città.
Per il suo valore unico, Aquileia è Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 1998.
PALMANOVA
Palmanova, presso Udine, è una città fortezza dalla caratteristica forma di stella. È Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 2017.
Patrimonio dell'umanità
FRIULi-VENEZIa GIULiA
RISERVA MARINA DI MIRAMARE
È situata nel golfo di Trieste ; comprende il parco, ricco di piante di varia provenienza, e l’omonimo castello, a picco sul mare.
Patrimonio dell'umanità
La Basilica di Aquileia fu costruita nel 313 d.C. per volere dell’imperatore Teodoro, ma nei secoli subì notevoli cambiamenti. Il pavimento è ricoperto da splendidi mosaici di arte paleocristiana. È diventata Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 1998.
CURiOSITÀ
Da GUSTaRE!
La gubana è un dolce tipico. Si tratta di una soffice spirale che racchiude al suo interno un goloso ripieno a base di frutta a guscio, scorze di agrumi, cubetti di arancia candita, cannella, biscotti sbriciolati, miele, uvetta e grappa.
Si tratta di un tortino a base di patate grattugiate sbollentate e formaggio Montasio cotti insieme in padella.
• Da quale mare è bagnata? Come sono le coste? dalla carta IMPARO
«Emilia» deriva dalla via Aemilia, il nome della strada romana che da Rimini risaliva fino al Po. «Romagna» deriva da Romania, il nome con cui, verso il V secolo d.C., veniva indicato il territorio di Ravenna.
LO STEMMA
IL TERRITORIO
Circa la metà del territorio dell’Emilia-Romagna è occupato dalla Pianura Padana , che si estende nella zona settentrionale e orientale. Lungo il lato meridionale della regione si può individuare, invece, una stretta fascia collinare seguita dall’ Appennino Tosco-Emiliano
Il Po, che segna gran parte del confine a nord, riceve le acque di numerosi affluenti, tra cui Secchia, Panaro, Taro e Trebbia; altri corsi d’acqua, più brevi, sfociano direttamente nel Mar Adriatico.
Le coste si presentano basse, con lunghe e profonde spiagge sabbiose. Nella zona di Comacchio si trova una serie di specchi d’acqua, detti Valli di Comacchio.
Il clima nelle zone montane è rigido d’inverno e fresco d’estate; in pianura è continentale, con inverni freddi ed estati calde e afose; lungo le coste è più mite.
POPOLAZIONE E VIE DI COMUNICAZIONE
La maggior parte degli abitanti della regione vive nelle città che si sono sviluppate lungo il tracciato dell’antica via Emilia, soprattutto a Bologna. Al contrario, le montagne appenniniche e l’area situata a sud del Po (chiamata “bassa”) sono scarsamente popolate. Bologna è uno dei nodi ferroviari e stradali più importanti della nostra penisola.
LE ATTIVITÀ DEL SETTORE PRIMARIO
Il suolo fertile e pianeggiante della regione e la forte meccanizzazione dell’agricoltura permettono ottimi raccolti di vari prodotti: mais, frumento, uva, ortaggi e frutta. Sono molto numerosi gli allevamenti di bovini e di suini, soprattutto nella zona di Modena e Parma, dove si producono ottimi prosciutti e formaggi. Nell’area di Forlì e Cesena è diffuso l’ allevamento di ovini e animali da cortile . Un’altra risorsa della regione è la pesca, particolarmente importante nelle Valli di Comacchio, dove si pescano le anguille.
Territorio �� 25% montagna
48% pianura
27% collina
per settore
Primario 4%
Secondario 31%
Terziario 65%
Colline di Reggio Emilia con vista sulla Pianura Padana. Occupati
IL SETTORE SECONDARIO
La ricchezza della regione è legata anche alla forza del settore industriale, costituito soprattutto da piccole e medie imprese capaci di vendere i propri prodotti sia in Italia sia all’estero. Nella zona di Ferrara e Ravenna si trovano grandi insediamenti chimici, mentre lungo la via Emilia si sono sviluppati diversi distretti: a Parma è presente il distretto agroalimentare con la produzione di prosciutto, parmigiano e pasta; a Carpi il distretto tessile; a Sassuolo quello delle piastrelle e delle ceramiche. Sono importanti anche il settore degli elettrodomestici e quello agroalimentare, con la produzione di confetture e conserve. Possiamo dire che tutti i tipi di industrie sono presenti nella regione, compreso quello di grande pregio delle auto da corsa (Ferrari).
IL SETTORE TERZIARIO
Un’altra forza economica della regione è il turismo: lungo la costa si susseguono centri balneari che attirano, con servizi e prezzi competitivi, milioni di turisti da tutta Italia e dall’estero. Nell’economia della regione è molto importante anche il commercio, grazie alle numerose fiere che si tengono a Bologna e Rimini.
IMPARIAMO
insieme
* Dividetevi in piccoli gruppi e scoprite le feste tradizionali e i piatti tipici della regione per realizzare un dépliant gastronomico e uno delle feste.
Panoramica della Riviera Romagnola.
Sede della Ferrari a Maranello, nei pressi di Modena.
Parmigiano.
BOLOGNA E LA SUA
CULTURA ARTISTICA
Bologna è una città ricca di interesse: le sue numerose torri, costruite secoli fa dai ricchi mercanti della città, Piazza Grande con i suoi portici, la Basilica di San Petronio (interno, foto a destra) e l’Università (la più antica d’Europa), sono alcune testimonianze del suo patrimonio culturale e artistico.
LA REPUBBLICA
DI SAN MARINO
Sul Monte Titano, al confine con le Marche, si trova la piccola Repubblica di San Marino, la più antica d’Europa. È uno Stato indipendente, ma i suoi abitanti parlano l’italiano e usano la nostra moneta, l’euro. La Repubblica è governata da due capi di Stato, i Capitani Reggenti, che restano in carica solo sei mesi. Oltre al centro principale, ne fanno parte nove borghi, detti «Castelli». Secondo la leggenda, San Marino fu fondata verso il IV secolo d.C. da cristiani che cercavano rifugio dalle persecuzioni.
CURiOSITÀ Da VISITARE E AMMiRaRE
L’Emilia-Romagna offre numerose attrattive per ogni tipo di turismo. Lungo la via Emilia sono allineate le antiche città. Alcune, come Parma e Modena , furono capitali di piccoli Stati e conservano importanti tracce della loro storia.
Gli amanti della natura trovano ambienti incontaminati come le valli dell’Appennino o il Parco del Delta del Po, dove vivono specie vegetali e animali di grande interesse naturalistico.
TORRI BOLOGNESI
Sono alcuni degli elementi caratteristici della città. La più alta tra esse è la Torre degli Asinelli, che raggiunge i 97 metri circa.
PALMANOVA
Nel V secolo d.C. Ravenna fu per breve tempo capitale dell’Impero Romano d’Occidente e successivamente diventò una provincia dell’Impero Romano d’Oriente. A ricordo di questo periodo restano i bellissimi mosaici che decorano le chiese di Sant’Apollinare e di San Vitale.
Chieda di Sant'Apollinare.
Battistero di Parma.
L’Arco di Augusto a Rimini segnava l’inizio della via Emilia.
FERRARA
EMILIa ROMAGna
L’ANTICA VIA EMILIA
In epoca romana fu costruita la via Emilia , che collegava Rimini a Piacenza, favorendo la nascita di città come Bologna, Modena e Parma. Si raccordava con altre vie, come la Flaminia e la Postumia, facilitando il trasporto di soldati e raccolti dalla Pianura Padana. Molte vie moderne seguono ancora il suo tracciato.
Ferrara è diventata Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 1995. Fra le sue particolarità si nota l’intreccio di strade che la compongono e che la rendono una delle poche grandi città italiane a non avere una pianta romana.
CURiOSITÀ
Da GUSTaRE!
TORTELLINI
Sono un classico piatto di pasta fresca ripiena della tradizione emiliana.
Patrimonio dell'umanità
Tipica di questa regione, la classica, viene farcita con prosciutto crudo.
PIADINA
DALLA SINTESI...
VALLE D'AOSTA
Monti: Monte Bianco, Monte Rosa, Gran Paradiso, Monte Cervino.
Fiumi: Dora Baltea.
Allevamento di bovini; produzione di formaggi; artigianato; industria (tessile, meccanica); turismo.
Città: AOSTA.
PIEMONTE
Monti e colline: Alpi (Monte Rosa), Appennino Ligure; Langhe, Monferrato.
Pianure: Pianura Padana.
Fiumi e laghi: Po e affluenti; Lago Maggiore.
Agricoltura fiorente e moderna (riso, cereali, alberi da frutto, viti…); allevamento di bovini; industria (idroelettrica, meccanica, tessile, dolciaria…); turismo.
Città: TORINO, Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbania, Vercelli.
LIGURIA
Monti: Alpi Meridionali e Appennini.
Fiumi: brevi e torrentizi e affluenti del Po.
Mare: Mar Ligure.
Agricoltura con terrazzamenti (viti, olivi e fiori in serra); industria (energetica, siderurgica); commercio nei porti; turismo.
Città: GENOVA, Imperia, La Spezia, Savona.
LOMBARDIA
Monti: Ortles-Cevedale, Adamello (Alpi).
Fiumi: Po e i suoi affluenti (Ticino, Adda…).
Laghi: Maggiore, di Como, d’Iseo e di Garda.
Pianure: Pianura Padana.
Agricoltura fiorente e moderna (mais, riso, viti, olivi…); allevamento di bovini; industria (moda, editoria, design industriale, meccanica…); commercio; servizi e turismo.
* Unisci ogni regione alla sua esatta posizione nella cartina e per ciascuna indicane il nome.
ALLA MAPPA
LE REGIONI SETTENTRIONALI
1 La Prof.ssa Emondis ti invita a intraprendere un viaggio alla scoperta del Nord Italia. Ti propone alcune caratteristiche presenti nelle regioni settentrionali e ti chiede di sceglierne tre per organizzare un itinerario che unisca avventura e natura. Come attività, realizza un diario di viaggio dettagliato, che potrai poi leggere ai tuoi compagni interpretando il ruolo di un telecronista. Buon lavoro e, soprattutto, buon viaggio!
DIARIO DI VIAGGIO
DOVE STO ANDANDO?
PARTENZA IL
ALLE ORE
STO PARTENDO DA E ANDREMO A
RIVIERA DI PONENTE
LAGO DI GARDA
DORA BALTEA
ALTOPIANO DEL CARSO
LANGHE E MONFERRATO
VALLI DI COMACCHIO LAGUNA DOLOMITI
VERIFICA in itinere
2 Scegli una regione e completa ciascun quadro, sul quaderno, con le informazioni che hai studiato. Poi, raccogli immagini, testi e qualunque altro materiale che illustri gli aspetti più significativi della regione che hai scelto in modo da realizzare un mini libricino.
TERRITORIO
• Com’è il territorio della regione? Prevalentemente montuoso, collinare o pianeggiante?
• È bagnata dal mare? Se sì, quale mare?
• Ci sono fiumi o laghi? Quali?
• Che tipo di clima ha la regione?
POPOLAZIONE
• Quanti abitanti ha la regione?
• Dove si concentra la maggior parte della popolazione (in città, in pianura, in montagna...)?
• Ci sono gruppi che parlano una lingua diversa dall’italiano? Quale?
• Ci sono immigrati da altri Paesi? Da dove provengono?
ECONOMIA
• Qual è il settore economico più importante (agricoltura, industria, turismo...)?
• Quali prodotti o attività sono tipici della regione?
• Sono presenti prodotti particolari o specialità locali? Quali?
• Il turismo è sviluppato? Se sì, per quali motivi (mare, montagne, città d’arte...)?
CULTURA
• Ci sono opere d’arte o monumenti famosi? Quali?
• Ha dei siti o monumenti dichiarati Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO?
• Quali feste tradizionali o manifestazioni culturali si svolgono?
• Qual è un piatto tipico della regione?
AREE PROTETTE
• Esistono aree protette, come parchi o riserve naturali? Quali sono le principali?
• Scegli un parco o una riserva: quali piante e animali vi si trovano?
Com’è andata?
� Ti è piaciuta questa unità?
� Quale argomento ti è piaciuto di più? Perché? ..............................................................................................................................
� Colora di il quadratino degli esercizi che hai trovato facili e di quelli che hai trovato difficili.
TOSCANA
Territorio
�� 25% montagna
�� 8% pianura
�� 67% collina
Popolazione 3 660 530 ab.
Densità 159 ab./km2
Superficie 22 987 km2
Capoluogo e città principali Firenze, Arezzo, Carrara, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato, Siena
L'ORIGINE DEL NOME
Il nome della regione deriva da quello dei suoi antichi abitanti, gli Etruschi, chiamati anche Tusci.
IMPARO
dalla carta
* Leggi la carta e rispondi alle domande.
• Con quali regioni confina la Toscana?
• Da quale mare è bagnata?
• Quale catena montuosa l’attraversa?
• Qual è il paesaggio più diffuso?
• Quale fiume attraversa il capoluogo?
LO STEMMA
IL TERRITORIO
Il territorio toscano è occupato quasi interamente da rilievi . Nel Nord-est si estende l’Appennino Tosco-Emiliano, caratterizzato da cime poco elevate, mentre nel Nord-ovest si trova la formazione delle Alpi Apuane, ricca di marmo. A sud si eleva il Massiccio del Monte Amiata, che presenta la forma a cono tipica dei vulcani spenti.
Le colline si estendono per gran parte della regione, in particolare quelle del Chianti, ricoperte di vigneti, e le Colline Metallifere, ricche di minerali. Tra i rilievi collinari si aprono le pianure, poco estese, del Valdarno e della Maremma.
I fiumi principali sono l’ Arno e l’ Ombrone . Le coste sono generalmente basse e sabbiose, con l’eccezione di piccoli promontori; lungo le coste, inoltre, sono presenti alcuni tomboli. Appartiene alla regione anche l’Arcipelago Toscano, che comprende la terza isola italiana per estensione: l’Isola d’Elba.
Il clima è appenninico all’interno, con inverni rigidi ed estati fresche, e mite sulle coste.
POPOLAZIONE
La zona più densamente popolata si estende tra le città di Firenze, Livorno, Pisa e Prato.
Anche la fascia costiera è popolosa, mentre il resto della regione, in particolare le zone appenniniche, è scarsamente popolato.
La città più importante è Firenze, splendido centro urbano ricco di palazzi, musei e chiese, famoso in tutto il mondo per le opere d’arte che racchiude.
VIE DI COMUNICAZIONE
Nella regione sono presenti due aeroporti internazionali (Firenze e Pisa) e due porti (Livorno e Piombino): questi ultimi sono importanti soprattutto per il transito di passeggeri verso l’Isola d’Elba, la Sardegna e la Corsica.
Arcidosso, uno dei borghi caratteristici ai piedi del Monte Amiata.
IMPARO
a studiare
* Sottolinea nel testo la risposta alle seguenti domande.
• In quali zone si concentra la popolazione della regione?
• Qual è la città più importante?
• Che cosa la caratterizza?
IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...
AMERIGO VESPUCCI
Nato a Firenze nel 1454, Amerigo Vespucci è stato un grande navigatore ed esploratore. Egli capì che le terre dove era giunto Colombo non appartenevano all’Asia, ma a un nuovo continente. Il nome “America” deriva proprio da Amerigo Vespucci.
Occupati per settore
�� Primario 4%
�� Secondario 28%
�� Terziario 68%
Vigneti nella zona del Chianti.
IL SETTORE PRIMARIO
L’ agricoltura toscana è molto sviluppata e produce cereali, foraggio, ortaggi e frutta.
Nei boschi si raccolgono castagne e funghi, mentre sulle colline si coltivano ulivi e viti, per produrre oli e vini prestigiosi e molto apprezzati anche all’estero.
È diffusa anche la floricoltura
Gli allevamenti non sono numerosissimi, ma si concentrano su razze bovine pregiate (come la chianina), dalle carni molto rinomate.
Negli ultimi anni si è sviluppata la coltivazione biologica. Nella zona di Carrara è diffusa l’estrazione del marmo.
IL SETTORE SECONDARIO
In Toscana sorgono molte industrie di piccole e medie dimensioni e laboratori artigianali . Sono presenti diversi distretti specializzati: quello della pelle nel Valdarno; quello tessile e dei filati (in particolare della lana) a Prato; quello delle calzature a Firenze, Lucca e Pisa.
Inoltre, lungo la costa si trovano molti cantieri navali Nella regione sono presenti anche aziende agroalimentari, siderurgiche e industrie specializzate in motori per aerei e ciclomotori . Nella zona di Larderello, si produce energia geotermica, grazie allo sfruttamento dei soffioni boraciferi.
IL SETTORE TERZIARIO
Portoferraio, Isola d'Elba.
In Toscana sorgono diverse città d’arte, che attirano turisti da tutto il mondo: oltre a Firenze, anche Siena, Pisa, Arezzo, Lucca sono meta di numerosissimi visitatori. Lungo le coste sono presenti vari centri balneari importanti, come Forte dei Marmi, Viareggio, Castiglione della Pescaia; il turismo è molto sviluppato anche nell’Isola d’Elba. Nel territorio si trovano alcuni centri termali Montecatini, Chianciano, Saturnia. Nelle zone collinari sono diffusi gli agriturismi, che offrono, oltre allo splendido paesaggio, ottimi prodotti enogastronomici.
FIRENZE: CITTÀ D’ARTE
Firenze fu fondata nel I secolo a.C.
All’inizio era un villaggio abitato da soldati a riposo dell’esercito romano. In seguito diventò un centro importante per la lavorazione della lana. Artigianato e commercio crebbero al punto da trasformare l’antico villaggio in una potente città, in grado di dominare l’intera regione.
Firenze ebbe grande rilevanza culturale, vi nacquero o vissero scrittori, studiosi e artisti straordinari, fra cui Dante Alighieri. Egli è l’autore della Divina Commedia, la prima opera scritta in italiano, letta e studiata ancora oggi in tutto il mondo.
Tra i monumenti più importanti vi sono il Duomo , con la sua grande cupola, il Campanile di Giotto, il Battistero di San Giovanni, che ancora oggi sono tra le attrattive maggiori della città. Molti dei capolavori realizzati dagli artisti di ogni epoca sono visibili nelle chiese e nei palazzi fiorentini. Il Museo degli Uffizi raccoglie opere d’arte famose in tutto il mondo.
Battistero di San Giovanni.
Patrimonio dell'umanità
L'ISOLA D'ELBA
L’Isola d’Elba e le altre isole dell’Arcipelago Toscano offrono paesaggi e ambienti naturali di straordinario interesse, oltre a belle spiagge e pittoreschi paesi.
CURiOSITÀ Da VISITARE E AMMiRaRE
VAL D’ORCIA
A sud di Siena si incontra un paesaggio affascinante: quello della Val d’Orcia, una distesa di dolci colline coltivate, interrotte qua e là da lunghi filari di cipressi. È diventata Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 2004.
Lucca , ai piedi delle Alpi Apuane, è circondata dalle antiche mura , possenti e ben conservate. LUCCA
A Siena si svolge il famoso Palio , cioè la storica corsa di cavalli durante la quale le contrade (i quartieri) senesi gareggiano fra loro. Si svolge due volte l’anno nella Piazza del Campo.
IL PALIO DI SIENA
PIAZZA DEI MIRACOLI, PISA
La Piazza del Duomo di Pisa , conosciuta anche come Piazza dei Miracoli , è composta da edifici unici dal punto di vista artistico, come il Duomo , la Torre pendente , il Battistero e il Camposanto Questo luogo è diventato Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 1987.
CURiOSITÀ
Da GUSTaRE!
BISTECCA ALLA FIORENTINA
TOSCANA
CHIUSI, CITTÀ ETRUSCA
Chiusi è una città antichissima, Nel sottosuolo sono presenti i cunicoli dell’acquedotto etrusco .
Patrimonio dell'umanità
È un taglio preciso di carne, con una specifica preparazione. Cotta sulla brace e "al sangue" per esaltarne la bontà.
CANTUCCI
Biscotti tipici toscani alle mandorle da inzuppare nel vinsanto.
UMBRIA
Territorio �� 29% montagna �� 71% collina
Popolazione 853 068 ab.
Densità 101 ab./km2
Superficie 8 464 km2
Capoluogo e città principali Perugia, Terni
IL TERRITORIO
Il territorio della regione è interamente collinare e montuoso: i rilievi dell’ Appennino Umbro-Marchigiano si elevano a est e digradano a ovest in colline poco elevate, tra le quali si aprono valli e conche.
Il Tevere è il fiume principale; altri fiumi importanti sono il Velino e il Nera: la spettacolare cascata delle Marmore, alta 165 metri, è formata dal fiume Velino che si getta nel Nera.
In Umbria si trova il Lago Trasimeno, il più esteso dell’Italia centrale. Il clima è appenninico, con inverni rigidi e piovosi.
dalla carta IMPARO
* Leggi la carta e rispondi alle domande.
• Con quali regioni confina l’Umbria?
L'ORIGINE DEL NOME
La regione prende il nome dal popolo italico degli Umbri, che la abitò anticamente.
• In quale catena montuosa si trova la regione?
• Quale fiume la attraversa?
• Come si chiama il lago vicino alla Toscana?
LO STEMMA
POPOLAZIONE
La regione è scarsamente popolata. Gli abitanti si concentrano nelle aree di Perugia e Terni e nella valle del Tevere, ma circa un quarto della popolazione abita in case sparse sulle verdi colline.
La città più importante è Perugia, nel cuore della regione.
LE ATTIVITÀ
L’ agricoltura umbra è molto sviluppata : lungo la Valle del Tevere si coltivano tabacco, barbabietole da zucchero e girasoli, mentre sulle colline sono diffusi gli oliveti e i vigneti. In una zona molto ristretta, nei pressi di Spoleto e Norcia, si raccoglie il tartufo nero.
L’industria siderurgica, con le acciaierie, è localizzata a Terni; nei pressi di Perugia si trovano industrie alimentari, tessili e meccaniche.
Ben sviluppato è l’artigianato, in particolare quello della ceramica e del ferro battuto
Le belle città d’arte, come Gubbio, Spoleto, Orvieto, Perugia, sono apprezzate mete turistiche, mentre Assisi è uno dei principali centri di turismo religioso. Negli ultimi anni molti casali si sono trasformati in agriturismi offrendo ospitalità ai numerosi visitatori italiani e stranieri.
Occupati per settore
�� Primario 3%
�� Secondario 27%
�� Terziario 70%
* Completa le frasi.
• I principali prodotti agricoli umbri sono
• Le mete del turismo sono a studiare IMPARO
La Cascate delle Marmore.
Il palazzo dei Priori.
CURiOSITÀ
Da VISITARE E AMMiRaRE
LE NECROPOLI ETRUSCHE
In varie zone del territorio umbro sorgono antiche necropoli etrusche, dove venivano seppelliti i morti. Nei pressi di Perugia si trova la Necropoli del Palazzone , che comprende più di 200 tombe; a Orvieto è possibile visitare la Necropoli del Crocefisso del Tufo, costituita da una serie di piccole tombe a dado, realizzate lungo le vie. All’ingresso delle tombe si possono leggere ancora oggi i nomi dei defunti che vi sono sepolti.
IL DUOMO DI ORVIETO
Il ricco patrimonio d’arte dell’Umbria è custodito in numerose città come Orvieto: la facciata del Duomo
GUBBIO
Gubbio , ai piedi delle Alpi Apuane, è circondata dalle antiche mura, possenti e ben conservate.
La corsa dei ceri.
LA CORSE DEI CERI
Durante la Corsa dei Ceri di Gubbio e nell’Infiorata di Spello , gli abitanti realizzano nelle piazze e nelle strade bellissimi tappeti di petali di fiori e foglie.
LA CITTÀ DI ASSISI
Assisi , la città natale di san Francesco, è strettamente legata alla vita del santo. I capolavori artistici, come la Basilica di San Francesco e gli affreschi dei pittori Cimabue e Giotto, hanno fatto di Assisi un luogo conosciuto in tutto il mondo. La Basilica è diventata Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 1987.
CURiOSITÀ
Da GUSTaRE!
UMBRIa
LA CASCATA DELLE MARMORE
La Cascata delle Marmore fu creata artificialmente ai tempi dei Romani che per bonificare la piana di Rieti, deviarono il corso del fiume Velino in modo che si gettassero nel fiume Nera. Così ebbe origine la cascata delle Marmore che con i suoi 165 m di altezza è la più alta d’Italia
Patrimonio dell'umanità
LA CICERCHIATA
La cicerchiata è un dolce tipico composto da mandorle, frutta candita cosparso di miele.
STRANGOZZI
Gli strangozzi al tartufo nero, sono una ricetta tipica umbra, un tipo di pasta da arricchire con il tartufo fresco di stagione.
MARCHE
Territorio
�� 35% montagna
�� 65% collina
Popolazione 1 482 746 ab.
Densità 158 ab./km2
Superficie 9 401 km2
Capoluogo e città principali Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Pesaro, Urbino
IL TERRITORIO
La fascia più interna delle Marche è montuosa e comprende l’Appennino Umbro-Marchigiano e il sistema dei Monti Sibillini: qui si alza il Monte Vettore, la cima più elevata della regione. Nel resto del territorio si estende una vasta fascia collinare. I fiumi sono brevi e a carattere torrentizio: i principali sono il Tronto e il Metauro. Le coste si sviluppano per 170 chilometri e si presentano basse e sabbiose, a eccezione del roccioso promontorio del Monte Conero, a sud di Ancona.
Il clima è mite sulle coste, con estati fresche e inverni non troppo rigidi; nelle zone interne è appenninico, con inverni freddi e nevosi.
* Leggi la carta e rispondi alle domande.
• Con quali regioni confinano le Marche?
• Quale mare bagna la regione?
• Dove si trovano le zone pianeggianti?
• Quale catena montuosa si trova a ovest?
• Come si chiama il promontorio vicino ad Ancona? dalla carta IMPARO
LO STEMMA
L'ORIGINE DEL NOME
Il nome della regione deriva da marche, il termine con cui venivano indicati anticamente i territori di confine. Un tempo infatti era la zona di confine del Sacro Romano Impero.
POPOLAZIONE
La maggior parte degli abitanti vive lungo le coste e sulle colline più vicine al mare, mentre l’interno montuoso è poco popolato. Ancona, la città capoluogo, ha un importante porto passeggeri.
LE ATTIVITÀ UMANE
Su i versanti delle colline si coltivano frumento, barbabietole da zucchero, uva, olive e frutta; l’agricoltura, tuttavia, ha perso importanza nell’economia della regione.
Attualmente, oltre all’attività agricola vera e propria, nei poderi sparsi sulle colline si stanno sviluppando numerosi
agriturismi.
Si allevano ovini e suini.
La pesca è un’attività diffusa: il porto peschereccio di San Benedetto del Tronto è uno dei più attivi dell’Adriatico.
Nelle Marche sono presenti industrie legate alla produzione della carta (Fabriano), di mobili , cicli e motocicli , elettrodomestici, abbigliamento e calzature
Il turismo è una risorsa importante per la regione, che trae beneficio sia dall’attività dei centri balneari sulle coste sia dal turismo d’arte, soprattutto nelle città di Urbino e Montefeltro.
IMPARO
* Sottolinea nel testo la risposta alle seguenti domande.
• Quali sono i principali prodotti agricoli della regione?
• Quali industrie sono presenti sul territorio? a studiare
Occupati per settore
�� Primario 3%
�� Secondario 32%
�� Terziario 65%
A Fabriano la produzione della carta ha una tradizione secolare.
Il Monte Vettore, nei Monti Sibillini al confine con l’Umbria, è la cima più alta delle Marche.
CURiOSITÀ
Il museo testimonia la tradizione della produzione della carta a Fabriano. In esso è possibile osservare come tale materiale veniva creato.
Sono spettacolari grotte sotterranee di origine carsica. La più grande è l’Abisso Ancona che è alta oltre 200 metri.
Da VISITARE E AMMiRaRE
IL MONTE VETTORE
Il Monte Vettore , nei Monti Sibillini al confine con l’Umbria, è la cima più alta delle Marche.
Nel museo sono presenti carrozze del XVI-XVII secolo e del primo Novecento oltre a due portantine, selle, redini e finimenti d’epoca.
MUSEO DELLA CARTA E DELLA FILIGRANA
MACERATA, MUSEO DELLA CARROZZA
GROTTE DI FRASASSI
CENTRO STORICO DI URBINO
Il centro storico della città di Urbino è uno splendido esempio di arte e architettura del Rinascimento (XVI secolo d.C.) ed è stato proclamato nel 1998 Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
CURiOSITÀ
Da GUSTaRE!
Nella gola del Furlo , nei pressi di Pesaro e Urbino, si trova una galleria, costruita nel 76-77 d.C. per ordine dell’imperatore romano Vespasiano. In questo punto passava la via Flaminia, che collegava Roma con l’Adriatico: dato che il passaggio era stretto e franoso, i Romani realizzarono la galleria, utilizzando scalpelli e picconi, di cui si vedono ancora i segni. La galleria è lunga 38 metri ed è tutt’ora utilizzata perché vi passa la statale che collega Roma con Fano.
Patrimonio dell'umanità
FRUSTINGO
Il frustingo è un dolce natalizio tipico marchigiano a base di frutta secca e fichi; in ascolano è detto frëštìnghë.
Sono un piatto della tradizione culinaria marchigiana. Si tratta di sfiziose olive verdi ripiene di carne, impanate e fritte.
LA GOLA DEL FURLO
OLIVE ALL’ASCOLANA
LAZIO
Territorio
�� 26% montagna
�� 20% pianura
�� 54% collina
Popolazione 5 714 745 ab.
Densità 332 ab./km2
Superficie 17 232 km2
Capoluogo e città principali Roma, Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo
IMPARO
carta
* Leggi la carta e rispondi alle domande.
• Con quali regioni confina il Lazio?
• Quale mare bagna la regione?
• Come sono le coste?
• Ci sono isole?
• Quali sono i principali gruppi montuosi e collinari?
• Quali sono i laghi?
L'ORIGINE DEL NOME
Nell’antichità la regione era abitata dai Latini, il cui territorio veniva chiamato Latium. Da questo nome deriva quello attuale.
Il Lago di Nemi.
dalla
LO STEMMA
IL TERRITORIO
Buona parte del territorio laziale è occupata da gruppi collinari, come i Monti Volsini, Cimini e Sabini e i Colli Albani; l’area montuosa più a est, invece, fa parte dell’Appennino Abruzzese. Nella regione sono presenti alcuni laghi di origine vulcanica: si tratta dei Laghi di Bolsena, di Bracciano, di Nemi e di Vico. Lungo le zone costiere si incontrano tre aree pianeggianti: la Maremma, l’Agro Pontino e l’Agro Romano.
In passato alcune di queste zone erano paludose e vi era diffusa la malaria, ma nel corso del novecento sono state bonificate cioè rese adatte all’agricoltura e all’insediamento di centri urbani.
Il fiume più importante della regione è il Tevere, che arriva dall’Umbria, attraversa la città di Roma e sfocia nel Mar Tirreno. Le coste si presentano generalmente basse, interrotte da alcuni promontori, tra cui quelli del Circeo e di Gaeta
Fa parte della regione anche l’arcipelago delle Isole Ponziane.
Sulla costa il clima è mite, con estati calde e ventilate; nelle zone interne è appenninico, con inverni rigidi e piovosi.
POPOLAZIONE
Nel Lazio la popolazione è distribuita in modo molto disomogeneo: i tre quarti degli abitanti si concentrano nell’area metropolitana di Roma, formando l’area urbana più estesa e popolosa d’Italia . Le zone più interne e quelle della Maremma, al contrario, sono scarsamente abitate.
VIE DI COMUNICAZIONE
Roma è anche il centro delle vie di comunicazione della regione: la città è collegata al resto d’Italia da una buona rete di autostrade e strade statali, dalla ferrovia ad alta velocità e dagli aeroporti di Fiumicino (il maggiore d’Italia per numero di passeggeri) e Ciampino
Civitavecchia è un importante porto passeggeri, in particolare per il transito verso la Sardegna e per le navi da crociera.
* C'è un detto che dice: Tutte le strade portano a Roma.
• Da cosa deriva?
• Sai spiegarlo?
• Confrontati con la classe? a studiare IMPARO
Il Promontorio di Gaeta con il Castello Angioino-Aragonese.
Occupati per settore
�� Primario 2%
�� Secondario 15%
�� Terziario 83%
IMPARO
a studiare
* Seguendo la traccia delle domande esponi il contenuto della pagina.
• Che cosa produce l’agricoltura?
• In quali zone è localizzata l’industria?
• Perché la percentuale di addetti nel settore terziario è così alta?
Gli stabilimenti cinematografici di Cinecittà.
IL SETTORE PRIMARIO
Nelle aree pianeggianti della regione è presente un’attività agricola moderna , con campi di cereali, ortaggi in serra e frutta (soprattutto nocciole).
Sulle colline si coltivano olivi e viti, dai cui frutti si producono gli apprezzati vini dei Castelli Romani. Sono diffusi gli allevamenti di bufale e ovini: il latte delle bufale viene usato per produrre mozzarelle, quello delle pecore per vari formaggi, tra cui il pecorino.
IL SETTORE SECONDARIO
L’ industria è localizzata soprattutto nelle zone di Latina, Pomezia, Rieti e Frosinone, dove sorgono molte fabbriche di medie e piccole dimensioni (meccaniche, tessili, chimiche, elettroniche…). Non manca l’ industria agroalimentare , in particolare per la produzione di conserve.
IL SETTORE TERZIARIO
Roma è la capitale d’Italia dal 1870 e il suo eccezionale sviluppo è dovuto proprio a questo ruolo, che ne fa la sede delle principali istituzioni politiche e amministrative del nostro Stato. Perciò il Lazio ha un’elevatissima percentuale di occupati nel settore terziario: Roma infatti è la sede di ministeri, uffici amministrativi, enti pubblici e ambasciate. Inoltre, la presenza di importantissimi reperti archeologici dell’antica civiltà romana, di chiese e opere artistiche di valore, rende Roma una delle più famose e ammirate città d’arte del mondo. Per questo il turismo artistico-culturale è molto sviluppato e moltissime persone trovano lavoro in attività che offrono servizi ai turisti, come alberghi e ristoranti.
Anche il turismo religioso è ben sviluppato per la presenza della Città del Vaticano . Oltre a Roma, nella regione sono presenti altre città meta di turismo: Fiuggi è un centro termale, mentre Ostia, Cerveteri e Tarquinia sono importanti zone archeologiche. Nella città di Roma sono inoltre presenti gli studi della Rai e il complesso di Cinecittà , che con i suoi stabilimenti è uno dei centri dell’ industria cinematografica più importanti al mondo.
ROMA, LA CITTÀ
ETERNA
I Romani definirono la loro città caput mundi, cioè “capitale del mondo” allora conosciuto. La sua lingua, le sue leggi, la sua cultura erano un modello per i popoli del suo grande impero. Dopo il periodo imperiale, Roma divenne la “capitale” religiosa dei cristiani, e lo è tutt’ora. Dopo la morte di Pietro , apostolo di Gesù, la città diventò la sede dei suoi successori, i Papi . Negli ultimi due secoli fu dapprima capitale del Regno d’Italia, poi della Repubblica Italiana Roma conserva splendidi monumenti che ricordano il suo passato: i resti dell’epoca romana, le grandi basiliche cristiane, le splendide fontane costruite per abbellire le sue numerose piazze. I moderni quartieri e le nuove costruzioni mostrano ancora oggi le fasi dell’espansione della città.
Il Colosseo, situato al centro di Roma, è il più grande anfiteatro romano mai costruito e uno dei monumenti più famosi al mondo.
CURiOSITÀ Da VISITARE E AMMiRaRE
L’abbazia di Montecassino fu fondata da San Benedetto, nel V secolo d.C., su una precedente cittadella sacra.
Oltre alla straordinaria ricchezza artistica e culturale della capitale, il Lazio è ricco di molte altre attrattive turistiche.
Intorno al Lago di Bolsena , si trovano splendidi borghi antichi. Tra questi, particolarmente suggestivi sono Civita di Bagnoregio e Bagnaia, con la splendida Villa Lante (nella foto), famosa per le sue fontane.
A Tivoli, nei pressi di Roma, si possono visitare i resti della Villa Adriana (foto a destra), antica residenza dell’imperatore Adriano ed effettuata nel II secolo d.C., prevedeva una serie di edifici e ambienti collegati tra loro, alcuni dei quali, ancora oggi ben conservati. La villa, estesa su un’area molto vasta, comprendeva, tra i vari elementi, gli edifici di rappresentanza, il Palazzo imperiale e la residenza estiva, il giardino con colonne circondato da un porticato, la piscina decorata da statue, le terme e il teatro marittimo. Ovunque troviamo statue, giochi d’acqua, colonnati, marmi pregiati, affreschi, stucchi e mosaici. Villa d’Este (foto a sinistra), circondata da un grande parco con fontane e infiniti giochi d’acqua.
Entrambe sono state proclamate Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, la prima nel 1999, la seconda nel 2001.
TIVOLI E LE SUE VILLE
LE FONTANE DI VILLA LANTE
L’ABBAZIA DI MONTECASSINO
Patrimonio dell'umanità
LA NECROPOLI DI TARQUINIA
La Necropoli di Tarquinia , situata su un’altura a est della città, è costituita da più di 6 000 camere di sepoltura, scavate nella roccia e sormontate da tumuli; le più antiche risalgono al VII secolo a.C. Circa 200 di queste camere sono giunte sino a noi e contengono affreschi con scene di vita quotidiana, di mitologia e cerimonie. Tali rappresentazioni avevano la funzione di aiutare i vivi ad affrontare più serenamente il dolore e di ricordare ai defunti la vita terrena. Tra le più famose troviamo la Tomba delle Leonesse e la Tomba del Cacciatore . È stata
CITTÀ DEL VATICANO
Nel cuore della città di Roma, sorge la Città del Vaticano , il più piccolo Stato del mondo, sede del Papa . Lo Stato è recintato da mura. Riconosciuta nel 1984 come Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
CURiOSITÀ
Da GUSTaRE!
Patrimonio dell'umanità
MARITOZZO
Tipico dolce romano, lievitato, morbido e ripieno di panna.
L'AMATRICIANA
A pranzo un buon piatto di pasta con uno dei sughi preferiti dai romani e non solo, quello all’amatriciana a base di bucatini, pomodoro, guanciale e pecorino.
ABRUZZO
Territorio
�� 65% montagna
�� 35% collina
Popolazione 1 269 571 ab.
Densità 117 ab./km2
Superficie 10 832 km2
Capoluogo e città principali L’Aquila, Chieti, Pescara, Teramo
IL TERRITORIO
L'ORIGINE DEL NOME
Il nome deriva dal termine latino Aprutium, con il quale veniva indicata l’attuale regione.
Il territorio abruzzese presenta una fascia costiera collinare e un interno montuoso. Le montagne occupano i due terzi della regione e comprendono le cime più alte dell’Appennino: qui si trovano, infatti, il Massiccio del Gran Sasso, quello della Maiella e i Monti della Laga. Tra le montagne si aprono alcune conche pianeggianti, sedi di antichi laghi prosciugati, come il bacino del Fucino. I fiumi hanno corsi brevi, ma portata regolare; il corso d’acqua più significativo è il Sangro. Le coste si presentano basse e sabbiose. Il clima è mite lungo le coste e appenninico nelle zone interne. Circa un terzo del territorio è protetto da Parchi Nazionali e riserve, che attirano sempre più turisti: tra i più importanti vi sono il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga.
* Leggi la carta e rispondi alle domande.
• Con quali regioni confina l’Abruzzo?
• Quale mare bagna la regione?
• Come sono le coste? dalla carta IMPARO
• Quali sono i monti più alti?
Vista del Gran Sasso e delle colline sottostanti.
LO STEMMA
POPOLAZIONE
La regione è poco popolosa e per molto tempo è stata terra d’emigrazione. Oggi la maggior parte della popolazione si concentra lungo le coste, dove è più facile trovare lavoro. Il capoluogo è L’Aquila, che nel 2009 è stata devastata da un forte terremoto. La città più importante è Pescara: grazie alla sua posizione, lungo le principali vie di comunicazione tra il Nord e il Sud dell’Italia, ha un discreto sviluppo economico.
LE ATTIVITÀ
In passato l’attività principale della regione era l’allevamento di ovini con il sistema della transumanza, ormai scomparso. Oggi sono diffuse piccole e piccolissime aziende agricole, dedicate alla coltivazione di viti, olivi, alberi da frutto e patate e all’ allevamento di bovini e ovini. Due prodotti tipici della regione sono lo zafferano e la liquirizia. L’industria è abbastanza sviluppata: in Val di Sangro si producono veicoli e componenti per automobili, mentre piccole e medie aziende realizzano capi di abbigliamento, oggetti in pelle, calzature e mobili.
Sono presenti anche industrie agroalimentari
L’Abruzzo vanta due punte nel terziario avanzato: un centro di comunicazioni satellitari e l’osservatorio astronomico del Gran Sasso.
Il turismo ha assunto una certa rilevanza, anche grazie ai parchi protetti: la regione sta puntando sul turismo ecocompatibile, in cui le esigenze dei turisti non danneggino l’ambiente. Sono presenti anche cittadine balneari lungo la costa che attirano sempre più turisti oltre agli impianti sciistici delle località appenniniche.
Occupati per settore
�� Primario 7%
�� Secondario 30%
�� Terziario 63%
* Sottolinea nel testo le risposte alle seguenti domande.
• Qual era in passato la principale attività del settore primario?
• Quali punte del terziario avanzato si trovano nella regione?
• Che cos’è il turismo ecocompatibile? a rielaborare IMPARO
CURiOSITÀ Da VISITARE E AMMiRaRE
I CALANCHI DI ATRI
Nel nord della regione ci sono gruppi di colline argillose che presentano caratteristici fenomeni di erosione, come i calanchi di Atri
IL MASSICCIO DEL GRAN SASSO
Sotto il massiccio sono ospitati i laboratori internazionali per le ricerche di fisica nucleare .
Le farchie
È una riserva naturale posta nella zona meridionale della città, in cui sono presenti tre specie di pini : pino d’Aleppo, pino marittimo e pino domestico.
FESTA DELLE FARCHIE
A gennaio, in occasione della festa di Sant’Antonio, in provincia di Chieti si ripete un’antichissima usanza. I giovani raccolgono fasci di canne e le legano fino a formare colonne gigantesche, le farchie Nella notte vengono bruciate con suggestivi falò, accompagnati da canti popolari.
PINETA DANNUNZIANA
ABRUZZO
PARCO ARCHEOLOGICO DI IUVANUM
Il parco si trova in provincia di Chieti, comprende resti sia di età sannita, sia di età romana. L’acropoli ospita due templi sanniti, costruiti nel II secolo a.C., che dominano dall’alto l’area del teatro: di questo rimangono le prime sette file di gradini e l’orchestra semicircolare. Il foro romano era la piazza centrale, lastricata e circondata da portici: qui sorgeva anche la basilica, luogo di incontro per affari pubblici e privati.
In Abruzzo sono ancora visibili i tratturi , sentieri erbosi o pietrosi formati dal passaggio delle greggi che gli antichi pastori guidavano attraverso la regione durante la transumanza , cioè la migrazione stagionale delle mandrie. I Tratturi Regi erano lunghi più di 200 chilometri e collegavano le calde pianure delle Puglie ai freschi pascoli dell’Abruzzo attraversando la Campania e il Molise. I tratturi sono stati riconosciuti come Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 2006.
CURiOSITÀ
Da GUSTaRE!
Patrimonio dell'umanità
Spaghetti alla chitarra di pasta fresca a sezione quadrata, un formato tipico della cucina abruzzese, tagliati con la chitarra (uno strumento in legno)
Confetti di Sulmona, di forme e colori diversi, preparati con mandorle e miele.
CONFETTI DI SULMONA
SPAGHETTI ALLA CHITARRA
LA TRANSUMANZA
MOLISE
Territorio
�� 55% montagna
�� 45% collina
Popolazione 289 224 ab.
Densità 65 ab./km2
Superficie 4 461 km2
Capoluogo e città principali
Campobasso, Isernia
IL TERRITORIO
L'ORIGINE DEL NOME
Sull’origine del nome vi sono ipotesi diverse tra loro. Secondo molti studiosi, il nome viene da «mola», cioè la pietra con cui si macinava il grano, prodotto in abbondanza nella regione.
Il Molise è una regione poco estesa . La parte interna è occupata dall’ Appennino Sannita , con i Monti del Matese; verso est le montagne digradano in colline dal terreno argilloso, soggette a frane e incise da profondi calanchi. I fiumi sono brevi a causa della vicinanza dell’Appennino al mare e presentano un carattere torrentizio. Le coste sono basse e sabbiose, a eccezione del promontorio di Termoli. Il clima è mediterraneo sulle coste, con inverni miti ed estati calde e ventilate; nell’interno è appenninico, con inverni rigidi.
dalla carta IMPARO
* Leggi la carta e rispondi alle domande.
• Con quali regioni confina il Molise?
• Quale mare bagna la regione?
• Quali sono i monti più alti?
• Come sono le coste?
I boschi di faggio sono tipici delle montagne molisane.
LO STEMMA
POPOLAZIONE
La regione è una delle meno popolate d’Italia e una buona parte dei suoi comuni non supera i 1 000 abitanti. Il territorio montuoso e collinare, l’insufficienza delle vie di comunicazione e le scarse possibilità di lavoro hanno favorito l’emigrazione di molti abitanti verso altre zone d’Italia e verso altri paesi, con il conseguente spopolamento del territorio. La città più popolosa è Campobasso , con oltre 50 000 abitanti. La città di Termoli, sulla costa, è un porto di imbarco per i turisti.
LE ATTIVITÀ
A causa della conformazione del territorio, l’agricoltura non è mai stata molto sviluppata. Col tempo però, lungo le coste e nelle valli, si sono insediate diverse aziende agricole, che producono soprattutto cereali e ortaggi. In passato l’allevamento degli ovini, attuato con il sistema della transumanza, era fondamentale nell’economia della regione, ma oggi ha perso importanza ed è stato abbandonato. Nella regione ci sono giacimenti di metano e negli ultimi anni sono stati concessi permessi per il loro sfruttamento.
Le attività industriali sono concentrate nell’area di Termoli, dove si trovano gli stabilimenti per la produzione di automobili. L’artigianato vanta un’antica tradizione: merletti (realizzati sul tombolo), oggetti in ferro battuto e le campane di Agnone sono fra le produzioni più note. Il turismo è in via di sviluppo.
IMPARO
a rielaborare
* Completa lo schema di causa-effetto relativo allo spopolamento del Molise.
• Territorio
• Insufficienza delle vie di
• Scarsità di
verso altre zone d’
Spopolamento del territorio.
Occupati per settore �� Primario 5%
Il castello svevo a Termoli.
Il castello
Campitello Matese.
CURiOSITÀ
Da VISITARE E AMMiRaRE
Pietrabbondante.
Per chi ama i luoghi storici ci sono i siti archeologici di Sepino e Altilia, in provincia di Campobasso, e di Pietrabbondante , in provincia di Isernia.
Per molti secoli la regione è stata percorsa da greggi, che si spostavano lungo i tratturi, cioè i sentieri erbosi destinati agli animali. Proprio all’incrocio tra due tratturi venne edificata la città romana di Saepinum e quei sentieri divennero le due vie principali della città.
Fondata nel II secolo a.C., Saepinum ebbe il suo massimo splendore nel periodo dell’imperatore Augusto.
Oggi è possibile vederne le mura con le porte monumentali, il teatro, la basilica, il foro e le terme.
È l’unico museo italiano dedicato esclusivamente alla lavorazione della campana. È annesso alla Pontificia Fonderia di Campane Marinelli, la più antica fonderia d’Italia.
È tra le più belle fontane d’Italia ed è simbolo della città di Isernia. È formata da una serie di archi a tutto sesto ed è in pietra calcarea.
SANTUARIO ITALICO
LA CITTÀ ROMANA DI SAEPINUM
MUSEO DELLA CAMPANA
FONTANA FRATERNA
È posto sul monte che sovrasta la città e le strade che connettevano la Puglia all’Abruzzo. Attualmente contiene delle riserve d’acqua dell’acquedotto civico.
A Isernia, nella località La Pineta , nel corso di alcuni scavi sono stati ritrovati resti di animali di grandi dimensioni, come elefanti, bisonti, rinoceronti, orsi, ippopotami e daini. Sono state inoltre rinvenute delle schegge in selce che dimostrano la presenza degli umani in Italia già dal Paleolitico inferiore, cioè circa 700 000 anni fa: homo aeserniensis. Per la sua importanza archeologica, questo sito dal 2006 è candidato nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
CURiOSITÀ
Da GUSTaRE!
Prodotto con latte vaccino, ha la forma di una grossa pera, ha pasta dura e un sapore dolce e una consistenza pastosa. È ottimo anche grigliato.
I cavatelli sono una pasta tradizionale e hanno una forma allungata con una incavatura all'interno. La Ventricina è un salume tipico.
CASTELLO MONFORTE
ISERNIA LA PINETA
CACIOCAVALLO
CAVATELLI CON LA VENTRICINA
DALLA SINTESI...
TOSCANA
Monti e colline: Appennino Tosco-Emiliano, Alpi Apuane, Monte Amiata; Colline del Chianti, Metallifere.
Pianure: Valdarno, Maremma.
Fiumi: Arno, Ombrone.
Mare: Mar Tirreno.
Isole: Arcipelago Toscano (Isola d’Elba).
Agricoltura (cereali, foraggio, ortaggi, frutta, olivi, viti, floricoltura); allevamento di bovini; industria (tessile, pelle, calzature, siderurgica, agroalimentare…); estrazione del marmo; turismo.
Monti: Massiccio del Gran Sasso, Maiella, Monti della Laga.
Fiumi: Sangro.
Mare: Mar Adriatico.
Agricoltura (zafferano, olivi, viti, alberi da frutto, patate); allevamento (bovini, ovini); industria (agroalimentare, pelle, calzature, mobili); osservatorio astronomico del Gran Sasso, centro di comunicazioni satellitari; turismo. Città: L’AQUILA, Chieti, Pescara, Teramo.
MOLISE
Monti: Appennino Sannita (Monti della Meta e del Matese).
Mare: Mar Adriatico.
Agricoltura (cereali, ortaggi); industria (automobili); artigianato; turismo.
Città: CAMPOBASSO, Isernia.
ALLA MAPPA
* Collega i nomi alle regioni dell’Italia centrale poi completa la tabella con le informazioni principali ricavate dalla sintesi.
MOLISE ABRUZZO UMBRIA
TOSCANA LAZIO MARCHE
regione capoluogo province attività luoghi turistici
VERIFICA in itinere
LE REGIONI CENTRALI
1 Completa le seguenti frasi sulle regioni dell’Italia centrale. Se ne hai bisogno, consulta le carte.
• Le regioni dell’Italia centrale sono: Toscana, , , Lazio, e Molise.
• L’unica regione centrale che non si affaccia sul mare è l’
• L’Arcipelago Toscano, che comprende l’Isola d’ , è bagnato dal Mar
• In tutte le regioni si sviluppa la catena degli
• L’area pianeggiante dell’Agro Pontino si trova nel
• In Umbria si trova il Lago , che è il quarto lago più esteso d’Italia.
2 Osserva le seguenti fotografie. Poi scrivi per ognuna una breve didascalia, indicando che cos’è e la regione in cui si trova.
Nome:
Regione:
Nome: Regione:
Nome: Regione:
Nome: Regione: Nome: Regione:
Nome: Regione:
3 Indica se le seguenti affermazioni sulle regioni dell’Italia centrale sono vere (V) oppure false (F).
• La capitale d’Italia è Roma e si trova in Abruzzo. V F
• In Toscana, nella zona di Carrara, è diffusa l’estrazione dei marmi. V F
• A Fabriano, nelle Marche, si produce la carta. V F
• Assisi attira turisti per le stazioni sciistiche. V F
• Il capoluogo dell’Abruzzo nel 2009 è stato devastato da un terremoto. V F
• Il capoluogo del Molise è Isernia. V F
VERIFICA in itinere
UNA CARTOLINA DA...
4 Durante il viaggio che hai affrontato con la Prof.ssa Emondis tra le bellezze paesaggistiche, naturalistiche e storiche-artistiche dell’Italia centrale, quale ti è venuta voglia di visitare? Perché? Spiegalo in un breve testo e poi disegna la tua cartolina di quel posto. A chi la vorresti spedire?
Com’è andata?
� Ti è piaciuta questa unità?
� Quale argomento ti è piaciuto di più? Perché? ..............................................................................................................................
� Colora di il quadratino degli esercizi che hai trovato facili e di quelli che hai trovato difficili.
CAMPANIA
Territorio
�� 34% montagna
�� 15% pianura
�� 51% collina
Popolazione 5 593 906 ab.
Densità 410 ab./km2
Superficie 13 671 km2
Capoluogo e città principali Napoli, Avellino, Benevento, Caserta, Salerno
IL TERRITORIO
L’interno della regione è occupato dai monti dell’Appennino Campano, mentre sulla costa si trovano due zone pianeggianti non molto estese: la Pianura Campana, in parte di origine vulcanica, e la Piana del Sele . A differenza delle altre regioni meridionali, i corsi d’acqua campani hanno portata regolare in ogni stagione. I principali fiumi sono il Volturno, il Garigliano e il Sele
IMPARO
dalla carta
* Leggi la carta e rispondi alle domande.
• Con quali regioni confina la Campania?
• Quale mare la bagna? Come sono le coste?
• Ci sono isole lungo la costa?
• Quali sono i golfi più importanti?
La zona vulcanica dei Campi Flegrei, vicino a Pozzuoli.
L'ORIGINE DEL NOME
• Quali sono le zone vulcaniche presenti nella regione?
• Come si chiama la pianura a nord di Napoli?
Il nome della regione deriva dall’espressione latina Campania felix, cioè “terra fertile”, con cui veniva indicata la pianura ai piedi del Vesuvio.
LO STEMMA
La costa è bassa in corrispondenza delle pianure e alta in prossimità dei rilievi; lungo la costa si trovano gli ampi golfi di Salerno e di Napoli. Sulla costa si trova anche il Vesuvio, un vulcano quiescente, e l’area dei Campi Flegrei, che sprigiona vapori sulfurei.
Fanno parte della regione le isole di Capri, Ischia e Procida . Il clima è mediterraneo sulle coste e in pianura e appenninico sui rilievi.
POPOLAZIONE
La Campania è una regione molto popolosa. Gli abitanti si concentrano soprattutto nell’area del Golfo di Napoli: il capoluogo forma con i centri vicini una vasta area urbana, abitata da circa tre milioni di persone. Napoli è uno dei principali porti commerciali e passeggeri d’Italia . La città è anche ben collegata alle regioni del Nord grazie alla ferrovia ad alta velocità e alla rete autostradale
LE ATTIVITÀ DEL PRIMARIO
Occupati per settore
Il suolo fertile e l’abbondanza d’acqua dolce hanno favorito lo sviluppo di un’agricoltura specializzata. In Campania si coltivano pomodori e altri ortaggi (cipolle, fagioli, cavolfiori, peperoni, melanzane…), frutta, come pesche, albicocche e soprattutto agrumi (sono famosi i limoni di Sorrento). Sono presenti molti allevamenti di suini, bovini e bufale dal cui latte si producono mozzarelle e formaggi molto richiesti. Ben sviluppata è anche l’attività della pesca
IMPARO
* Indica con X gli elementi che ti permettono di rispondere alla domanda. Quali elementi hanno favorito lo sviluppo dell’agricoltura?
La presenza di fiumi
L’abbondanza d’acqua dolce
La presenza di zone di pianura
La fertilità del suolo
La presenza di alcune isole a studiare
Panoramica del Golfo di Napoli.
IL SETTORE SECONDARIO E TERZIARIO
Le industrie sono concentrate soprattutto nel napoletano e intorno a Salerno e Caserta. Nella regione sono presenti aziende agroalimentari, soprattutto per la produzione di pasta, marmellate e conserve di pomodoro. Si trovano cantieri navali (a Napoli e a Castellamare di Stabia); industrie chimiche, elettroniche, meccaniche, automobilistiche (a Pomigliano d’Arco); sono presenti fabbriche dell’abbigliamento, delle calzature, del cuoio e delle pelli (ad Avellino). Ben sviluppato è l’ artigianato, in particolare le ceramiche di Vietri e le porcellane di Capodimonte. Il commercio offre molte opportunità di lavoro, grazie alla presenza del porto di Napoli. Il turismo è particolarmente sviluppato sia lungo la Costiera Amalfitana, nelle isole di Capri e Ischia e in tutte le città. Il passato greco-romano ha lasciato nella regione siti archeologici importantissimi, come Pompei, Ercolano e Paestum, che attirano moltissimi turisti.
IMPARO
a studiare
* Seguendo la traccia delle domande esponi a voce il contenuto della pagina.
• In quali zone sono concentrate le industrie?
• Che cosa producono le aziende agroalimentari?
• In quali località è maggiormente sviluppato il turismo?
Il Parco del Cilento comprende quasi tutta l’area montuosa a sud del fiume Sele. Qui vivono caprioli e cinghiali.
Ceramiche di Vietri.
STEM
DAI CAMPI ALLA TAVOLA
Nelle regioni del Sud, è molto importante il settore industriale agroalimentare , che trasforma i prodotti agricoli in alimenti lavorati.
Le arance sono un tipico prodotto dell’Italia meridionale: osserva il loro percorso dai campi alla tavola, sotto forma di frutta intera, succo o marmellata.
Le arance raggiungono le nostre tavole come frutta fresca o prodotti lavorati. Nei campi vengono raccolte le arance.
alle industrie agroalimentari, che li trasformano in prodotti lavorati, come succo e marmellata.
Con automezzi refrigerati, i frutti freschi vengono trasportati...
ai mercati ortofrutticoli e ai supermercati per la vendita al dettaglio.
CENTRO STORICO DI NAPOLI
CURiOSITÀ Da VISITARE E AMMiRaRE
I FARAGLIONI DELL'ISOLA DI CAPRI
La Campania offre paesaggi naturali di grande bellezza. Sono particolarmente conosciuti il tratto di costa tra Napoli e Salerno, le isole di Capri e di Ischia
Patrimonio dell'umanità
Napoli merita senz’altro una visita attenta, perché è molto ricca di testimonianze storiche. Ne sono un esempio i tre grandi castelli costruiti a difesa della città: Castel dell’Ovo, il Maschio Angioino e Castel Sant’Elmo. Il centro storico è stato riconosciuto Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 1995.
Patrimonio dell'umanità
Questo tratto di costa del Golfo di Salerno è conosciuto in tutto il mondo per la sua bellezza paesaggistica. Famosi sono i suoi prodotti tipici come il limoncello e le ceramiche . È stata riconosciuta come Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 1997.
IL
COSTIERA AMALFITANA
Patrimonio dell'umanità
POMPEI ED ERCOLANO
Visitare i resti delle antiche città di Pompei ed Ercolano, sepolte dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., consente un’esperienza unica al mondo, cioè rivivere la vita quotidiana degli antichi Romani. In questi luoghi, infatti, il tempo sembra essersi fermato a duemila anni fa. Per questi motivi l’area archeologica di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata è tra i siti Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 1997.
CURiOSITÀ
Da GUSTaRE!
LA PASTIERA
CaMPANIa
PAESTUM
Paestum, antica città della Magna Grecia fondata nel VII secolo a.C. dai Greci, conserva quattro templi e una cinta muraria di 4.570 metri, tra le meglio preservate dell’epoca. Riconosciuta Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 1997.
La pastiera napoletana, il dolce tipico pasquale, ripieno di ricotta profumata ai fiori d’arancio.
PIZZA
Una gustosa pizza della varietà che preferisci: margherita, marinara... Dal 2017, l’arte del pizzaiolo napoletano è stata riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Immateriale dell’umanità.
Per la sua caratteristica forma allungata, la Puglia si affaccia sia sul Mar Adriatico sia sul Mar Ionio e ha un notevole sviluppo costiero.
Le sue coste si estendono infatti per più di 800 km e sono basse, tranne nelle zone del promontorio del Gargano e della penisola del Salento, dove si innalzano alte scogliere. La metà del territorio è pianeggiante: le pianure principali sono il Tavoliere e il Salento. Nella zona centrale si innalzano le colline dell’altopiano delle Murge, mentre i soli rilievi montuosi sono il promontorio del Gargano, e i Monti della Daunia. I corsi d’acqua presentano carattere torrentizio, con scarsità d’acqua nella stagione estiva; il fiume principale è l’Ofanto.
IMPARO
dalla carta
* Leggi la carta e rispondi alle domande.
• Con quali regioni confina la Puglia?
• Come si chiama il promontorio a nord est?
• Quali mari bagnano la regione?
• Come si chiamano le pianure maggiori?
• Quali colline si trovano al centro della regione?
• Dove si trovano i fiumi principali?
L'ORIGINE DEL NOME
La regione prende nome dagli Apuli , una delle popolazioni più antiche dell’Italia Meridionale.
LO STEMMA
A nord del Gargano si trovano due piccoli laghi costieri salmastri, il lago di Lesina e il lago di Varano, separati dal mare da una sottile striscia di terra.
Fa parte della regione anche l’arcipelago delle Isole Tremiti Il clima è di tipo mediterraneo, con estati calde e inverni miti.
POPOLAZIONE
In Puglia la densità di popolazione è abbastanza elevata Gli abitanti vivono soprattutto nelle città di Bari e Foggia, lungo le coste e nelle fertili zone pianeggianti, mentre le aree montane sono scarsamente popolate.
La città più importante è Bari , che è la seconda città più popolosa dell’Italia meridionale dopo Napoli. Situata sulla costa e lungo le principali vie di comunicazione. Bari è anche un importante centro industriale e commerciale. Una buona rete di autostrade e di strade statali collega la Puglia con Napoli e Roma e con il Nord d’Italia.
Nella regione sono presenti anche aeroporti e porti (Bari e Brindisi sul Mar Adriatico e Taranto sul Mar Ionio), che permettono buoni collegamenti per il transito sia di merci sia di persone.
Il mare turchese lungo la costa del Gargano.
* Seguendo la traccia delle domande esponi a voce il contenuto di queste due pagine.
• Come sono le coste pugliesi?
• Quali sono le pianure e i rilievi principali?
• Quale arcipelago fa parte della regione?
• Quali sono le aree più popolose della Puglia?
• Qual è la città più importante?
• Quali altre città importanti sorgono lungo le coste del Mar Adriatico e del Mar Ionio? a studiare IMPARO
Uno scorcio delle Isole Tremiti.
Occupati per settore
�� Primario 9%
�� Secondario 26%
�� Terziario 65%
PAROLE
Grano duro: tipo di frumento utilizzato per produrre la pasta e alcuni tipi di pane, come quello di Altamura.
IL SETTORE PRIMARIO
Grazie al sistema di irrigazione garantito dall’acquedotto pugliese e all’utilizzo di tecniche moderne, l’agricoltura nella regione è molto sviluppata e un gran numero di persone è occupato in questo settore.
Nel Tavoliere si trovano estesi campi di frumento, in particolare di grano duro, ma vengono prodotte anche grandi quantità di ortaggi (meloni, carciofi, cavolfiori, finocchi, insalata…) e frutta, come ciliegie, albicocche, fichi e mandorle.
È notevole anche la produzione di pomodori destinati all’industria agroalimentare. Nelle altre zone, in particolare nelle
Murge e nel Salento, è molto diffusa la coltivazione di olivi e viti.
Si allevano ovini e bovini , e in particolare bufale, dal latte delle quali si ricavano ottime mozzarelle.
Nelle saline di Santa Margherita di Savoia si estrae una grande quantità di sale (circa i due terzi del sale italiano).
La pesca è un’attività importante, soprattutto intorno ai porti di Manfredonia e Molfetta, ed è diffuso l’allevamento di cozze e vongole.
Sulla costa pugliese, a Margherita di Savoia, ci sono le saline più estese d’Italia.
A Bari, Brindisi e Taranto sorgono grandi industrie siderurgiche e petrolchimiche. Negli ultimi anni si sono sviluppate molte medie e piccole aziende meccaniche, dell’abbigliamento e delle calzature
Sono presenti anche industrie agroalimentari , che producono pasta (tra cui le tipiche orecchiette), vino e olio.
Il turismo è sempre più in crescita , soprattutto nel Salento, grazie alla bellezza delle coste e a una serie di iniziative culturali.
Anche il promontorio del Gargano attira numerosi turisti italiani e stranieri.
Il commercio è favorito dalla presenza dei porti di Bari, Brindisi e Taranto e dalla Fiera del Levante di Bari.
a studiare IMPARO
* Sottolinea nel testo le risposte alle seguenti domande.
• Perché l’agricoltura pugliese è molto sviluppata?
• Quali sono i principali prodotti agricoli?
• Che tipo di industrie sono presenti?
• In quali zone è maggiormente sviluppato il turismo?
IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...
L’ACQUEDOTTO PUGLIESE
Per risolvere il problema dell’approvvigionamento idrico in Puglia, ben noto fin dall’epoca romana, è stato costruito l’acquedotto pugliese : un complesso di infrastrutture connesse tra loro, lungo più di 22 mila chilometri. Il canale principale è alimentato dalle sorgenti dei fiumi Sele e Calore: queste acque, insieme a quelle di molte altre sorgenti vengono immesse direttamente nell’acquedotto. Anche l’acqua piovana viene raccolta in enormi bacini per poi essere depurata e resa potabile e immessa nell’acquedotto. Se vuoi, puoi approfondire l’argomento per capire meglio come funziona l’acquedotto pugliese consultando alcuni siti dedicati a questo tema.
I trulli di Alberobello, una meta turistica molto apprezzata. I trulli sono abitazioni tradizionali di pietra con i tetti a cono.
Bari è una città industriale e commerciale ma ricca di storia. Nel cuore si erge la Basilica di San Nicola, circondata da un labirinto di stradine strette e tortuose.
CURiOSITÀ Da VISITARE E AMMiRaRE
Patrimonio dell'umanità
Tra i paesaggi più belli della Puglia ci sono le scogliere del Gargano e i centri di Peschici e Vieste, con le tipiche case bianche. Di fronte, le Isole Tremiti offrono natura incontaminata.
CASTEL DEL MONTE (ANDRIA)
Su un’altura, nel territorio di Andria, sorge Castel del Monte , una stupenda fortificazione medievale formata da otto grandi torri collegate tra loro. È stato riconosciuto come Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 1996.
A San Giovanni Rotondo è stata costruita una modernissima chiesa accanto alla vecchia basilica. Accoglie le migliaia di pellegrini che ogni anno visitano questi luoghi.
Le spettacolari grotte di Castellana sono originate da fenomeni di erosione, frequenti in Puglia. GROTTE DI CASTELLANA
ISOLE TREMITI
SAN GIOVANNI ROTONDO
ALBEROBELLO
POLIGNANO A MARE
In provincia di Bari, è una rinomata località costiera. Il nucleo più antico sorge su uno sperone roccioso a strapiombo sul Mar Adriatico.
Patrimonio dell'umanità
Andare ad Alberobello , in provincia di Bari, è come entrare in un paese senza tempo. Il centro storico infatti è interamente formato da trulli , le tipiche case pugliesi con la pianta circolare, la base in roccia, la muratura composta da bianchissime pietre calcaree e i caratteristici tetti a forma di cono. Questa particolarità l’ha fatto rientrare nei siti UNESCO nel 1996.
CURiOSITÀ
Da GUSTaRE!
PASTICCIOTTO
Dolcetti tradizionali farciti con crema pasticciera e amarene.
ORECCHIETTE
Un tipo di pasta di semola condita con cime di rapa.
BASILICATA
Territorio
�� 47% montagna
�� 8% pianura
�� 45% collina
Popolazione 533 233 ab.
Densità 53 ab./km2
Superficie 10 073 km2
Capoluogo e città principali
Potenza, Matera
IL TERRITORIO
L'ORIGINE DEL NOME
I Romani chiamavano la regione Lucania; solo successivamente si chiamò Basilicata. Secondo molti studiosi il nome deriva dai basilici, i funzionari dell’Impero Romano d’Oriente che governarono il territorio.
La metà del territorio della Basilicata è occupato dalle montagne dell’Appennino Lucano, tra cui svetta, al confine con la Calabria, il monte Pollino. Il resto della regione è attraversato da colline brulle e argillose, in parte caratterizzate dai calanchi, solchi stretti e profondi scavati per l’erosione dell’acqua piovana. La zona pianeggiante più estesa è la Piana di Metaponto. I fiumi, detti fiumare, hanno carattere torrentizio. Il più importante è il Basento. La Basilicata si affaccia sul mar Ionio con coste sabbiose, mentre la costa tirrenica è alta e rocciosa. Il clima è mediterraneo nelle zone costiere e appenninico sui rilievi.
IMPARO
dalla carta
* Leggi la carta e rispondi alle domande.
• Con quali regioni confina la Basilicata?
• Quali mari la bagnano?
• Quali sono le montagne più elevate?
• In quale mare sfociano i suoi fiumi?
Sul massiccio del Pollino cresce il raro pino loricato.
STEMMA
LO
POPOLAZIONE
La Basilicata è stata per lungo tempo terra di emigrazione e ancora oggi risulta poco abitata a causa della conformità del territorio e della scarsità di vie di comunicazione. La popolazione risiede soprattutto a Potenza, a Matera e nella Piana di Metaponto
LE ATTIVITÀ
Il settore primario della regione è abbastanza sviluppato
Nella Piana di Metaponto si coltivano frumento, pomodori, agrumi e altri frutti, mentre sulle colline è diffusa la coltivazione della vite e dell’olivo.
È praticato l’allevamento di ovini e caprini.
A Melfi, nel nord della regione, è insediata un’importante fabbrica automobilistica, mentre alcuni giacimenti di petrolio e metano , trovati in Val d’Agri hanno favorito la nascita di aziende chimiche.
Sul territorio sono presenti diverse industrie alimentari, che producono pasta, dolci e derivati del latte.
Il turismo è in via di sviluppo: grazie al suo centro storico e alle sue attività culturali, Matera attira sempre più turisti da tutto il mondo.
Tra i centri balneari è famosa Maratea.
Occupati per settore
�� Primario 7%
�� Secondario 27%
�� Terziario 66%
La preparazione di formaggi e salumi viene svolta ancora secondo le ricette artigianali tradizionali.
Queste montagne dall’aspetto aspro e frastagliato si trovano nelle Dolomiti Lucane.
studiare
* Sottolinea nel testo le risposte alle seguenti domande.
• Quali sono i principali prodotti dell’agricoltura?
• Quali tipi di industrie si trovano sul territorio?
• Quali sono le principali mete turistiche?
IMPARO
CURiOSITÀ
CASTELMEZZANO
Castelmezzano, in provincia di Potenza, sorge in uno scenario molto suggestivo, arroccata su rocce che il vento e la pioggia hanno modellato disegnando sagome particolari.
Patrimonio dell'umanità
È la più grande area protetta d’Italia, situata a cavallo tra Basilicata e Calabria. Emblema del parco è il pino loricato , una pianta rara presente in Italia solamente in questa zona.
VISITARE E AMMiRaRE
CATTEDRALE DI SAN GERARDO
È il Duomo della città e risale al XII secolo. Eretto sul crinale di una collina nel centro storico di Potenza, è dedicato al Santo Patrono della città.
MARATEA
Affacciata sul Golfo di Policastro , è una località turistica molto frequentata per i suoi pittoreschi paesaggi e il patrimonio artistico e storico.
PARCO NAZIONALE DEL POLLINO
I SASSI DI MATERA
BaSiLiCaTa
CITTÀ GRECA DI METAPONTO
Nel VII secolo a.C., i Greci fondarono Metaponto , famosa per il commercio e il grano. Oggi l’area archeologica conserva templi, un teatro e il quartiere dei ceramisti. Le Tavole Palatine sono i resti del tempio di Era, con 15 colonne ancora visibili.
L’area in cui sorge la città di Matera era abitata già nel Paleolitico. Ora i Sassi, le piccole case ricavate nella roccia e abitate, con diversi adattamenti, fino ai giorni nostri, sono una grande attrattiva turistica. I Sassi sono stati dichiarati Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 1993, mentre Matera è stata scelta capitale europea della Cultura nel 2019.
CURiOSITÀ
Da GUSTaRE!
Sono dei calzoni tipici della zona del Pollino, ripieni di patate e cipolle bianche. PANZEROTTI
Patrimonio dell'umanità
I taralli di Avigliano sono degli irresistibili dolcetti glassati tipici della pasticceria lucana.
TARALLI
CALABRIA
Territorio
�� 42% montagna
�� 8% pianura
�� 50% collina
Popolazione 1 838 568 ab.
Densità 121 ab./km2
Superficie 15 222 km2
Capoluogo e città principali Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia
IL TERRITORIO
La Calabria è una penisola, bagnata a ovest dal Mar Tirreno e a est dal Mar Ionio. Il territorio è in gran parte occupato dall’ appennino Calabro , con i gruppi montuosi e collinari dell’Aspromonte, della Sila e del Pollino. Lungo le coste si trovano piccole zone pianeggianti: la più importante è la piana di Sibari, alla foce del Crati. I fiumi sono brevi e a carattere torrentizio. Le coste presentano ampi golfi; quelle ioniche sono basse e sabbiose, mentre quelle tirreniche sono alte e rocciose. Il clima è mediterraneo sulle coste, appenninico sui rilievi.
Il nome deriva dai Calabri, un’antica popolazione che abitò l’Italia Meridionale. L'ORIGINE DEL
* Leggi la carta e rispondi alle domande.
• Con quali regioni confina la Calabria?
• Da quali mari è bagnata?
• Come sono le coste?
• Come si chiama lo stretto che la divide dalla Sicilia?
• Come si chiamano i principali gruppi montuosi? dalla carta IMPARO
Il Massiccio del Monte Pollino.
NOME
LO STEMMA
POPOLAZIONE
La conformazione montuosa della regione e la scarsità di lavoro hanno fatto della Calabria una terra d’emigrazione. Oggi gli abitanti si concentrano sulle coste. Il capoluogo è Catanzaro, la città più popolosa è Reggio Calabria. Un’ autostrada attraversa la regione da nord a sud, mentre l’aeroporto di Lamezia Terme favorisce gli spostamenti con voli nazionali e internazionali.
LE ATTIVITÀ
Il territorio montuoso ha ostacolato lo sviluppo dell’agricoltura; tuttavia, nella regione sono presenti coltivazioni di ortaggi, come la cipolla rossa di Tropea e il peperoncino, olivi e agrumi, tra cui il bergamotto, utilizzato soprattutto per realizzare profumi e cosmetici.
L’allevamento di ovini e caprini è molto diffuso.
Nella regione è praticata la pesca, in particolare quella del pescespada L’industria è poco sviluppata , ma nella piana di Lamezia Terme, a Catanzaro e a Crotone sono presenti alcune industrie agroalimentari, chimiche e metallurgiche, mentre a Gioia Tauro vi è un porto commerciale
Il turismo è in crescita e i centri più frequentati sono Tropea e Isola di Capo Rizzuto.
Capo Rizzuto.
Occupati per settore
�� Primario 10%
�� Secondario 15%
�� Terziario 75%
a studiare
* Rispondi a voce alle domande.
• In che modo le caratteristiche del territorio influiscono sull’economia della Calabria?
• Secondo te, il territorio montuoso ostacola solo l’agricoltura o anche altri settori?
Capo Vaticano.
IMPARO
CURiOSITÀ
LA COSTA DI TROPEA
La costa di Tropea è tra le più belle del Mediterraneo.
Patrimonio dell'umanità
Da VISITARE E AMMiRaRE
IL SANTUARIO DI SANTA MARIA DELL’ISOLA
È una chiesa di origine medievale che sorge sull’omonimo scoglio. Il nome è legato alla leggenda di una statua in legno della Vergine giunta dall’Oriente.
In Calabria vi sono molte aree montane protette. I parchi naturali più importanti sono quelli del Pollino condiviso con la Basilicata, della Sila e dell’Aspromonte. Questo ultimo è un massiccio ricoperto di foreste che scende ripidissimo verso il mar Tirreno. Dal novembre 2015, il parco del Pollino è considerato sito patrimonio dell'umanità dell’UNESCO.
È sulla sommità di uno dei colli della città . Edificato dai Bizantini per difendersi dai Saraceni, fu successivamente rifatto da Ruggero il Normanno e da Federico II di Svevia.
IL CASTELLO NORMANNO SVEVO
IL PARCO NATURALE DEL POLLINO
PARCO NAZIONALE DELLA SILA
CaLaBRIa
I BRONZI DI RIACE
I Bronzi di Riace , statue greche del V secolo a.C., furono ritrovati nel 1972 al largo di Riace. Esposti al Museo di Reggio Calabria, restano avvolti nel mistero . Candidati come Patrimonio dell'umanità.
A Zagarise, un piccolo centro della Sila in provincia di Catanzaro, è stata rilevata l’aria più pura d’Europa, a inquinamento zero. Il Parco Nazionale della Sila è anche riconosciuto come sito Patrimonio dell'umanità dell’UNESCO, ed è già inserito, sempre dall’UNESCO, nella Rete Mondiale della Biosfera come sito di eccellenza per la biodiversità, cioè l’ampia varietà di specie vegetali e animali.
CURiOSITÀ
Da GUSTaRE!
MOSTACCIOLI
Sono belli da vedere, e molto buoni da mangiare i mostaccioli di Soriano, biscotti con miele e cannella fatti a forma di animali, persone e oggetti, che cuocendo prendono il colore della terracotta.
‘NDUJA
Patrimonio dell'umanità
Salame preparato con carne di suino nero e crema di peperoncino calabrese piccante.
SICILIA
Territorio
�� 25% montagna
�� 14 pianura
�� 61% collina
Popolazione 4 797 359 ab.
Densità 186 ab./km2
Superficie 25 832 km2
Capoluogo e città principali Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Ragusa, Siracusa, Trapani
IL TERRITORIO
La Sicilia è la più vasta regione italiana: lo Stretto di Messina, largo solo 3 chilometri, la separa dall’Italia peninsulare. Il territorio è prevalentemente collinare e montuoso
I rilievi dei monti Peloritani, dei monti Nebrodi e delle Madonie corrono paralleli alla costa tirrenica e costituiscono il naturale prolungamento degli Appennini. Sul versante ionico, invece, si eleva l’Etna, il rilievo più alto della Sicilia e il vulcano attivo più alto d’Europa.
L'ORIGINE DEL NOME
Il nome attuale deriva da un’antica popolazione isolana, quella dei Siculi.
IMPARO
dalla carta
* Leggi la carta e rispondi alle domande.
• Da quali mari è bagnata la Sicilia?
• Quali gruppi di isole si trovano lungo le sue coste?
• Quali sono i principali gruppi montuosi?
• Come si chiama il vulcano presente nella regione?
• Quali sono le aree pianeggianti più grandi?
LO STEMMA
Le pianure sono poco estese e distribuite lungo le ste; le più importanti sono la Piana di Catania, la Conca d’Oro (nei pressi di Palermo) e la Piana di Gela. I fiumi sono brevi e a carattere torrentizio.
Sicilia è bagnata dal mar Tirreno a nord, dal mar
Ionio a est e dal mar Mediterraneo a sud.
Le coste tirreniche sono alte e frastagliamentre sono basse nel resto della regione. Alla
Sicilia appartengono gli arcipelaghi delle isole Eolie (o Lipari), delle Egadi e delle Pelagie , ol tre alle isole di Ustica e Pantelleria . Nelle isole Eolie trovano due vulcani attivi: Stromboli e Vulcano.
Il clima è mediterraneo sulle coste e più freddo in montagna.
POPOLAZIONE
Nonostante la Sicilia, come molte altre regioni meridionali, sia una terra d’emigrazione, essa ha un elevato numero di abitanti e si pone tra le regioni più popolose d’Italia. I principali centri abitati sono situati lungo le coste, mentre le zone interne sono poco abitate e mal collegate dalla rete stradale. La città capoluogo è Palermo, che è anche un importante porto commerciale.
La Sicilia è una regione a statuto speciale.
VIE DI COMUNICAZIONE
I collegamenti con la penisola sono garantiti da traghetti e aliscafi, che attraversano lo stretto di Messina o raggiungono l’isola dal porto di Napoli; sono presenti sull’isola tre aeroporti: Palermo, Catania e Trapani.
* Rispondi a voce alle domande.
• Dove si trovano i principali centri abitati?
• Qual è la città più importante?
• Su quali mari si affaccia?
• Come avvengono i collegamenti con la penisola via mare?
• E via aria? a studiare IMPARO
Occupati per settore
�� Primario 6%
�� Secondario 22%
�� Terziario 72%
IL SETTORE PRIMARIO
L’agricoltura riveste un ruolo importante per l’economia della regione. Nelle zone interne dell’isola è diffusa la coltivazione dei cereali, soprattutto di frumento (grano duro). Nelle aree pianeggianti e costiere, invece, l’agricoltura si è specializzata nella produzione di agrumi (la metà delle arance italiane e dei limoni provengono da qui), ma anche di mandorle, pistacchi, olive, frutta, capperi e pomodori.
È diffusa anche la coltivazione della vite : alcuni tipi d’uva sono destinati alla produzione di vini pregiati (Marsala, Moscato, Passito), mentre il resto viene usato come uva da tavola.
L’ allevamento è poco diffuso , mentre la pesca è una voce importante dell’economia della regione: Mazara del Vallo è tra i maggiori porti pescherecci d’Italia, sia per la quantità di pesce pescato (tonno, pesce spada, pesce azzurro), sia per il numero di persone occupate.
Nella zona di Trapani ci sono numerose saline.
IL SECONDARIO E TERZIARIO
Sul territorio della regione sono presenti raffinerie e impianti petrolchimici, che lavorano il greggio che si estrae dal sottosuolo siciliano e quello in arrivo dai Paesi mediterranei.
Nella zona di Catania sono insediate alcune aziende elettroniche e varie industrie agroalimentari, soprattutto per la produzione di conserve, mentre i cantieri navali si concentrano intorno a Messina e Palermo.
La pesca, inoltre, fornisce pesce per l’industria ittica. Nella regione sopravvive la tradizione dell’artigianato, soprattutto con i “pupi siciliani” e le ceramiche di Caltagirone. Il turismo è molto importante per l’economia della regione. Le bellezze della costa e dei paesaggi e i siti archeologici e artistici attirano ogni anno numerosi turisti italiani e stranieri.
L’Isola Bella, collegata a Taormina da una lingua di terra.
Pupo siciliano.
ISOLE E VULCANI
Lungo le coste siciliane ci sono numerose piccole isole , con bellissimi paesaggi e testimonianze storiche importanti.
Ustica si trova al largo della costa palermitana, ha ricchi fondali, meta di immersioni subacquee.
A est di Ustica si trova l’arcipelago delle Eolie, caratterizzato dalla presenza di vulcani.
l’isola di Lipari è famosa per le candide guglie di pietra pomice; Vulcano, che prende il nome dall’antico dio greco del fuoco, ha invece rocce costiere colorate di giallo, per i vapori di zolfo che fuoriescono dal sottosuolo; a Stromboli, c’è un vulcano sempre attivo.
Dal suo versante settentrionale esce una colata di lava, la cosiddetta «Sciara di fuoco», che scorre fino al mare.
A ovest della Sicilia, si trovano le isole Egadi e la piccola isola di Mozia di origine fenicia. Esse conservano le tracce della storia millenaria della Sicilia, caratterizzata da invasioni di popoli diversi.
Nel Canale di Sicilia, più vicine alla costa africana che all’Italia, si trovano Pantelleria e Lampedusa.
La prima è famosa per i «giardini panteschi», costruzioni cilindriche realizzate con pietre, che riparano dal vento le coltivazioni di viti e agrumi.
La seconda è invece importante dal punto di vista naturalistico. Infatti, sulla sua « spiaggia dei conigli », depongono le uova le ultime tartarughe marine presenti nel Mediterraneo.
Vulcano, Isole Eolie.
Favignana.
Spiaggia dei conigli, Lampedusa.
Patrimonio dell'umanità
CURiOSITÀ
Da VISITARE E AMMiRaRE
CHIESA DI SAN GIOVANNI DEGLI EREMITI
I Greci fondarono numerose colonie, sulla costa orientale e su quella meridionale dell’isola. Ne sono un esempio Taormina, Siracusa, Agrigento e Selinunte.
Gli Arabi invece giunsero in Sicilia molti secoli dopo. Della loro presenza restano molte testimonianze a Palermo: le cupole rosse della chiesa di San Giovanni degli Eremiti riconosciuta Patrimonio dell'umanità , sono tra le più evidenti.
Anche l’entroterra della regione ha luoghi affascinanti, come il lago di Pergusa , vicino a Enna. La presenza di microorganismi rende talvolta le sue acque tutte rosse , offrendo uno spettacolo unico e suggestivo.
I CAPPERI SICILIANI
I capperi , tipici e saporiti, fanno parte della vegetazione delle isole siciliane.
I PISTACCHI SICILIANI
I pistacchi crescono in territorio collinare. Famosi sono quelli di Bronte , dal colore verde brillante, dal sapore delicato e dal profumo intenso.
LAGO DI PERGUSA
Taormina.
Chiesa di San Giovanni degli Eremiti.
IL TEATRO GRECO DI SIRACUSA
Nel VIII secolo a.C., i Greci colonizzarono la Sicilia, fondando città e trasformando empori in centri ricchi grazie a commercio e agricoltura. Costruirono teatri, templi e abitazioni, i cui resti sono ancora visibili oggi.
Patrimonio dell'umanità
La Valle dei Templi, nel territorio di Agrigento, viene definita un posto magico. Il sito archeologico si estende per circa 1300 ettari e ospita templi, necropoli, agorà e acquedotti che lo rendono un luogo unico al mondo. È sito UNESCO dal 1997.
CURiOSITÀ
Da GUSTaRE!
ARANCINE O ARANCINI
Polpetta di riso ripiene di ragù dalla forma rotonda (nella zona occidentale) e dalla forma più appuntita (nella zona orientale) per ricordare l’Etna.
Seconda isola del Mediterraneo per estensione, la Sardegna ha un territorio prevalentemente collinare, che alterna dolci pendii a rilievi aspri e scoscesi. I rilievi più elevati fanno parte del Massiccio del Gennargentu, mentre la zona pianeggiante più estesa è il Campidano, nel Sud-ovest dell’isola.
I fiumi hanno carattere torrentizio e per sopperire alla scarsità d’acqua sono stati realizzati alcuni laghi artificiali
dalla carta IMPARO
* Leggi la carta e rispondi alle domande.
• Come si chiama lo stretto che la divide dalla Corsica?
• Come sono le coste orientali? E quelle occidentali?
• Quali sono i golfi più grandi?
• Qual è il gruppo montuoso più importante?
L'ORIGINE DEL NOME
La Sardegna prende il nome dai Sardi, i primi abitatori dell’Isola.
LO STEMMA
Le coste si presentano ricche di insenature , con spiagge sabbiose che si alternano a scogliere rocciose: sulle coste a nord si trova l’Arcipelago della Maddalena e l’isola dell’Asinara; a sud le isole di San Pietro e di Sant’Antioco. Il clima è mediterraneo lungo le coste, più rigido nelle zone interne.
POPOLAZIONE
Terra di scarse pianure, la Sardegna è poco popolata e gli abitanti si concentrano nei centri abitati lungo le coste. La città più importante è Cagliari, il capoluogo. La Sardegna è una regione a statuto speciale.
VIE DI COMUNICAZIONE
I collegamenti con la penisola sono garantiti da traghetti e aliscafi, che attraversano il mar Tirreno.
IL SETTORE PRIMARIO
L’allevamento di ovini e caprini è molto diffuso e costituisce una fonte di reddito. Le tecniche moderne permettono produzione di carne e del famoso formaggio pecorino sardo.
L’agricoltura è praticata nel Campidano, dove si coltivano frumento (grano duro), arance, ortaggi, mandorle ma anche olive e uva, per la produzione di vini pregiati. Tipiche della regione sono le coltivazioni del mirto, una pianta aromatica e del sughero, che si ricava dalle querce da sughero della Gallura.
IL SETTORE SECONDARIO E TERZIARIO
Occupati per settore
�� Primario 7%
�� Secondario 16%
�� Terziario 77%
Pecorino sardo.
I Monti del Gennargentu visti dal Golfo di Orosei.
Il sottosuolo della Sardegna è ricco di minerali, ma l’attività estrattiva è andata pian piano scomparendo: le miniere di carbone, piombo, zinco e altri minerali sono state chiuse. Sono sviluppati , invece, il settore energetico , che produce energia da fonti rinnovabili (idroelettrica, eolica, fotovoltaica), la lavorazione del sughero, oltre alle industrie alimentari, che producono formaggi, olio e vino. L’artigianato tradizionale è molto diffuso: si producono ceramiche, tappeti, tessuti e merletti. La più importante fonte di reddito dell’isola è il turismo, sviluppato in Costa Smeralda.
La Sardegna conserva intatta buona parte del proprio ambiente naturale. I luoghi più interessanti dal punto di vista naturalistico sono tutelati da parchi e riserve , come il Golfo di Orosei che comprende un tratto di costa con alte scogliere ricche di grotte dove, fino a pochi anni fa, viveva la foca monaca, un raro mammifero marino. Sui monti del Gennargentu vivono cinghiali, volpi e specie rare come la donnola sarda, il muflone e l’asino bianco.
IL TRENINO VERDE
CURiOSITÀ Da VISITARE E AMMiRaRE
CAGLIARI
Cagliari è ricca di arte e di monumenti . Il castello, con le sue torri imponenti, domina la città dall’alto. In inverno e in primavera, negli stagni costieri a est della città, si possono vedere centinaia di fenicotteri rosa che vi nidificano.
Il Trenino Verde è un piccolo treno turistico che utilizza le più antiche linee ferroviarie dell’isola. Attraversa il Gennargentu e l’Ogliastra, le zone più selvagge della Sardegna.
Gennagentu.
La Sardegna conserva antiche feste. La Sartiglia di Oristano è una gara di corsa a cavallo, arricchita da sfilate nei costumi tradizionali.
GOLFO DI OROSEI
LA SARTIGLIA
ISOLA DELL'ASINARA
L’ Asinara , al largo della Sardegna, fu abitata fin dalla preistoria e divenne una colonia penale nel XIX secolo. Oggi è un Parco Nazionale con paesaggi spettacolari, fauna rara e i celebri asinelli bianchi.
I nuraghi , torri in pietra tipiche della civiltà nuragica (1500 a.C.), erano case-fortezza alte fino a 20 metri, spesso collegate da mura. Ne restano oltre 6000 in Sardegna, tra cui il Nuraxi di Barumini, Patrimonio dell'umanità dell’UNESCO dal 1997.
CURiOSITÀ
Da GUSTaRE!
Patrimonio dell'umanità
PISTIDDU
Caratteristico dolce di pasta sfoglia o frolla ripiena. A seconda del paese varia la farcitura.
Città: PALERMO, Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Ragusa, Siracusa, Trapani.
SARDEGNA
Monti : Massiccio del Gennargentu.
Pianure : Campidano.
Mare : Mar Tirreno, Mar Mediterraneo, Mar di Sardegna.
Isole : Arcipelago della Maddalena, Isole di Asinara, di Sant’Antioco, di San Pietro. Agricoltura (frumento, arance, ortaggi, mandorle); allevamento (ovini, caprini); impianti di produzione di energia rinnovabile; industria (lavorazione del granito e del sughero, alimentare); artigianato ; turismo
* Osserva le carte mute e per ognuna indica il nome e scrivi i capoluoghi e le province aiutandoti con la pagina della sintesi.
Nome
Capoluogo
Province
Nome
Capoluogo Province
Capoluogo Province
ALLA MAPPA
Capoluogo
Province
Capoluogo
Province
VERIFICA in itinere
RACCONTO IL SUD
1 La Prof.ssa Emondis ti invita a viaggiare alla scoperta del Sud Italia. Ti chiede di indicare tre caratteristiche presenti in queste regioni e di realizzare con le tue scelte un articolo da leggere in classe ai compagni. Tutti gli articoli faranno parte del “Quotidiano dell'Italia”, il giornale della classe che ora dovrebbe essere al completo.
2 Alcuni amici hanno trascorso le vacanze nel Sud e nelle isole dell’Italia. Leggi i racconti e scrivi in quale regione è stato ogni bambino.
Ho preso il sole su una spiaggia della Penisola Salentina, in ..................................
Ho raggiunto le Isole Eolie con un traghetto. Ero in ..................................
Ho fatto un’escursione sulla Sila. Sono stato in ..................................
Ho scattato un selfie con il Vesuvio alle spalle. Ho visitato la ..................................
Ho ammirato gli antichi nuraghi. Ho trascorso l’estate in ..................................
Ho camminato tra i Sassi di Matera durante il viaggio in ..................................
3 Colora le regioni, poi scrivi i loro nomi.
VERIFICA in itinere
4 Rispondi alle seguenti domande.
• Quale regione ha due famosi laghi costieri?
• In quale regione le montagne sono quasi assenti?
• In quali regioni sono presenti vulcani?
• Quale regione ha l’isola proibita?
• Quale regione conserva i resti della Magna Grecia?
5 Leggi gli indizi e indovina la regione.
• “Pupi” • Etna • Messina H
• Bergamotto • Aspromonte • Piana Di Gioia Tauro H
• Campidano • Costa Smeralda • Gennargentu H
• Presepe • Vesuvio • Pizza H
• Pozzi Petroliferi • Sassi • Piccole Dolomiti H
• Gargano • Isole Tremiti • Lecce H
Com’è andata?
� Ti è piaciuta questa unità?
� Quale argomento ti è piaciuto di più? Perché? ..............................................................................................................................
� Colora di il quadratino degli esercizi che hai trovato facili e di quelli che hai trovato difficili.
UN VIagGIO TRa GLi aMBIEnTI E...
Osserva con attenzione questa carta tematica, in essa sono indicate dove si coltivano e producono alcune delle principali risorse agroalimentari italiane. Si tratta di prodotti, come i cereali presenti soprattutto lì dove la terra è più fertile: la terra delle pia nure ricca d’acqua, una terra che è friabile e profonda e che ha anche il vantaggio di asciugarsi velocemente dopo una pioggia e permette di ri prendere subito il lavoro dei campi. Ti guiderò in un viaggio anche lungo le coste, alla scoperta di piante sim bolo come l’ulivo e, infine ci occu peremo di un prodotto molto usato nell’alimentazione: il miele.
Potrai con me scoprire come questi prodotti sono molto antichi e farai un tuffo nella storia per scoprire e ricor dare quali popoli li usavano prima di noi. Sei pronto ad approfondire e sai dire quali elementi presenti nella le genda non ti sono utili? Allora seguimi in questo curioso viaggio.
Ovini
I CEREALI
Suini
Acquacoltura
Olivo
Patate
Vite
Sono piante che producono spighe e semi ricchi di amidi, sono utilizzati come “cibo di resistenza” cioè capaci di dare energia. Il loro nome deriva dal dei raccolti. I più importanti sono: riso, orzo, avena, mais, farro e frumento. Da vegetali spontanei raccolti nel paleolitico, divennero un alimento fondamentale nel neolitico, quando l’uomo iniziò a coltivarli e a produrre pane e birra. Egizi, Mesopotamici e Greci usavano il farro, mentre l’orzo, noto già 12 000 anni fa in Asia, era impiegato soprattutto per la birra. Il frumento, coltivato da migliaia di anni, è oggi il cereale più diffuso .
Ortaggi
Trento
Bovini
Agrumi
Barbabietola da zucchero
Frumento e cereali Frutteti
Suini
Ovini
Acquacoltura
... LE PRODUZiONI
L'ULIVO
L’ulivo è la pianta simbolo del Mediterraneo , fin dall’antichità molti popoli l’anno coltivata ricavando da essa nutrimento, luce, calore e rimedi per la salute.
La sua origine risale al IV millennio a.C. L’olio era conosciuto dai Babilonesi, come risulta dal codice di Hammurabi, si diffuse in Egitto e, grazie ai Fenici in tutto il Mediterraneo. Nella nostra penisola fu portato dai Greci.
Si usa dire che per vivere bene ha bisogno di 5 “S”: silenzio, siccità, solitudine, sole e sassi. È una pianta che predilige ambienti aridi, teme l’eccessiva umidità tranne in primavera, quando invece ha bisogno d’acqua. È una pianta sempreverde e longeva , esistono esemplari millenari . Preferisce un ambiente marittimo e terreni costieri che non superano gli 800 m d’altezza perché la corteccia, i rami e le gemme sono particolarmente sensibili al gelo.
IL MIELE
L’uso del miele nell’alimentazione umana risale a ben prima dello sviluppo dell’apicultura, quando l’uomo si procurava questo alimento zuccherino dando la caccia alle api selvatiche. Il miele è un prodotto naturale energetico, che le api domestiche producono dal nettare dei fiori. Il nome “miele” deriva dalla parola ittita “ melit ”. Gli Egizi apprezzavano molto il miele; il codice di Hammurabi proteggeva gli apicoltori; i Greci lo consideravano il “cibo degli dèi”.
Le api producono un miele che ha caratteristiche diverse a seconda dell’ambiente in cui vengono allevate e a seconda dei fiori che hanno potuto “saccheggiare”. Per questo il miele non ha sempre lo stesso colore, né lo stesso sapore, né lo stesso profumo.
AGENDA2030
• Osserva gli obiettivi dell'Agenda 2030 e discutine in classe con i compagni, poi cerca informazioni sulle giornate nazionali, mondiali... che riguardano questi obiettivi.
• Quando si celebrano?
• Perché?
UN VIagGIO NEL BEL PAESE...
* Osserva la carta tematica che evidenzia luoghi di interesse turistico di ogni tipo come siti archeologici, parchi di divertimento, città d’arte, località balneari e montane, e comincia a viaggiare anche tu ora che hai conosciuto tutte le regioni, scegli quella o quelle che vorresti visitare e spiegane le motivazioni.
Con questa attività ti saluto e spero che viaggiando insieme a me tra ambienti, paesaggi e regioni hai imparato a conoscere ed apprezzare il nostro "bel paese".
Emondis
* Scegli una regione d’Italia che vorresti visitare, individua le mete di tuo interesse osservando la carta tematica e ricordando quelle proposte nelle pagine precedenti. Nel quaderno fissa le tappe del tuo viaggio e spiega il motivo della visita.
Sono sempre io Emondis e vi metto per l’ultima volta alla prova. Vedete qui alcune immagini dei principali monumenti italiani, in coppia dovete descriverli e raccontarli immaginando di essere una guida turistica che accompagna in un tour una classe quinta di bambini come voi che vuole visitare le città d’arte. Ricercate informazioni, immagini e scrivete il vostro articolo con le informazioni che li caratterizzano.
con EMONDIS
Attenzione, tutti i monumenti proposti devono essere spiegati da voi “guide in erba”, quindi mettetevi d’accordo con i compagni e scegliete in armonia.
Una volta terminato il lavoro leggete al resto della classe (turisti) il vostro articolo e poi, diventate turisti anche voi per ascoltare gli articoli realizzati dalle altre coppie.
BASILICATA
Lombardia
Duomo di Milano
Toscana
Piazza della Signoria (Firenze)
Veneto
Piazza S. Marco (Venezia)
LAZIO
Colosseo (Roma)
CAMPANIA
Pompei
I Sassi di Matera
PUGLIA
I trulli di Alberobello
SARDEGNA
Complesso nuragico di Barumini
SICILIA
La valle dei Templi di Agrigento
CaRTA MUTa DELL’ITALIa
* Scrivi gli elementi fondamentali dell’Italia. Nei cartellini i confini di nazione e i mari. Sulle linee puntinate i capoluoghi di regione.
CaRTE MUTE DELLE REGIOni iTaLiANE
ATTiViTÀ SULLE CARTE MUTE DELLE REgiONI
* Puoi usare le carte mute come verifica degli apprendimenti al termine dello studio di ogni regione.
AD ESEMPIO:
• Scrivi nel cartellino il nome della regione.
• Scrivi vicino al cerchietto rosso il nome del capoluogo di regione.
• Scrivi il nome di qualche altra città importante.
• Scrivi i nomi di fiumi, laghi o monti particolarmente noti.
• Scrivi i nomi degli Stati o regioni confinanti.
• Ripassa con i colori le parti di montagna (marrone), di collina (arancione), di pianura (verde chiaro).
• Ripassa con i toni dell’azzurro le parti che indicano acque: fiumi, laghi, mari.
• Segna luoghi turisticamente importanti.
NOTA
Nelle carte regionali presenti nelle pagine seguenti, anche se si è cercato di mantenere una certa proporzione tra le grandezze delle regioni, queste non hanno esattamente la stessa scala.
Io e la GEOGRAFIA
* Dai una valutazione al tuo percorso.
• Quale parte ti è piaciuta di più?
• Quale di meno?
• Per ogni argomento puoi colorare da 0 a 10 smile (il massimo).
AUTOVALUTAZIONE
L'Italia nel mondo
Le regioni del nord
Le regioni del centro
Le regioni del sud
* Ora indica quali argomenti vorresti approfondire, quali aggiungere o quali togliere e perché. Spiegalo con parole tue.
L’EUROPA
1 Leggi il testo e svolgi le attività proposte.
Nella Geografia fisica, per “continente” si intende una grande estensione di terre completamente circondate dagli oceani. Ma, secondo questa definizione, l’Europa è un continente?
Se osserviamo una carta geografica del mondo, possiamo notare che l’Africa o le Americhe sono continenti, ma l’Europa è la parte occidentale del continente asiatico.
Ma allora, perché l’Europa è considerata un continente? Per ragioni culturali e storiche. Infatti le civiltà e le popolazioni dell’ampio territorio che chiamiamo Europa hanno sempre avuto delle caratteristiche diverse rispetto alle civiltà e alle popolazioni dell’Asia. L’Europa è un continente di piccole dimensioni, superiori solo a quelle dell’Oceania. Ha una superficie di circa 10 milioni di chilometri quadrati. Si affaccia a ovest sull’oceano Atlantico, a nord sul Mar Glaciale Artico e a sud sul Mar Mediterraneo. A oriente, la divisione tra l’Europa e l’Asia passa per i monti Urali.
G. Monaci, B. Ragazzi, Geovisual
2 Dopo aver osservato il planisfero e letto con attenzione il testo, rispondi alle domande o completa le frasi indicando con X le risposte che ritieni esatte.
• In Geografia, qual è la definizione di continente?
Una grande estensione di terre. Una grande estensione di terre circondate solo in parte dagli oceani. Una grande estensione di terre completamente circondata dall’acqua degli oceani.
• L’Europa è circondata su quattro lati dall’acqua. circondata dall’acqua degli oceani. bagnata su tre lati dall’acqua e attaccata all’Asia.
• Nonostante ciò, l’Europa è considerata un continente. è considerata un’isola. è considerata una penisola.
• Perché l’Europa è considerata un continente?
Perché è molto estesa.
Perché è separata dall’Asia da una catena montuosa.
Perché la sua storia e la sua cultura sono differenti da quelle asiatiche.
• Quale catena montuosa separa l’Europa dall’Asia?
• L’Europa è il meno esteso dei continenti. grande come l’Oceania. più grande dell’Oceania e più piccola degli altri continenti.
LO STATO ITALIANO
1 Indica se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
• L’Italia è uno Stato che è sempre esistito. V F
• Lo Stato italiano esiste dal 1861 quando è stato proclamato il Regno d’Italia. V F
• Con il referendum del 2 giugno 1946 l’Italia è diventata una Repubblica ed è finita la Monarchia. V F
• La Repubblica è una forma di governo in cui la popolazione sceglie attraverso il voto i suoi rappresentanti, che restano in carica solo per un certo numero di anni. V F
• Nella Repubblica il potere passa di padre in figlio. V F
2 Scrivi correttamente nelle caselle il nome delle Nazioni confinanti con l’Italia e i nomi dei mari le cui acque la circondano su tre lati.
3 Collega ciascun elemento che compone lo stemma d’Italia alla sua spiegazione.
• La ruota dentata simboleggia il lavoro.
• La stella a cinque punte rappresenta l’Italia.
• Il ramo di ulivo è simbolo di pace.
• Il ramo di quercia simboleggia la forza e la dignità degli Italiani.
GLI ORGANI DELLO STATO
1 Cancella in ogni frase le espressioni sbagliate.
• Il potere legislativo consiste nello studiare e nell’approvare le leggi della nazione / nello scegliere il Presidente della Repubblica
• Il potere esecutivo consiste nel decidere quali pene debbano essere date a chi non rispetta le leggi del Parlamento / nell’applicare e far eseguire le leggi votate dal Parlamento.
• Il potere giudiziario ha il compito di stabilire se i cittadini rispettano le leggi e le pene per chi non le rispetta / se una persona ha le qualità per diventare Presidente della Repubblica.
2 Collega gli elementi delle due colonne.
Governo
Parlamento potere legislativo potere esecutivo potere giudiziario
Magistratura
3 Scrivi sotto a ogni foto la didascalia esatta scegliendola tra quelle proposte.
Presidente della Repubblica • Magistratura • Parlamento italiano
4 Indica con X le opzioni esatte per completare la frase.
• Il Governo è composto
dal Presidente del Consiglio. dai ministri. dal Presidente della Repubblica. dai sindaci.
Comprendere la funzione degli organi dello Stato italiano.
LE REGIONI E I COMUNI
1 Indica con X quali sono gli enti locali che amministrano il territorio italiano.
Regioni
Province
Parlamento
Comuni
Città metropolitane
Consiglio dei ministri
2 Completa il testo con le parole elencate.
capoluogo di Regione • Regioni • capoluoghi di Provincia • confini • Città metropolitane
• Da un punto di vista amministrativo, il territorio italiano è suddiviso in 20
• Ognuna di esse ha un territorio e dei ben precisi.
• La città più importante di ogni regione è detta
• Le altre città importanti sono oppure
3 Indica se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
• I Comuni sono gli enti locali più diffusi sul territorio e più numerosi. V F
• I Comuni d’Italia sono circa 800000. V F
• I Comuni d’Italia sono circa 8000. V F
• Ci sono Comuni molto popolosi, con milioni o migliaia di abitanti, e altri composti da poche centinaia di persone. V F
• Il compito dei Comuni è di assicurare una serie di servizi ai propri cittadini e di preservare il proprio territorio. V F
• Ogni dieci anni viene eletto il sindaco. V F
• Il sindaco viene eletto dai cittadini del Comune ogni cinque anni. V F
• Nei suoi compiti amministrativi, il sindaco è affiancato dagli assessori. V F
• I cittadini eleggono anche il Consiglio comunale. V F
Stemma del Comune di Napoli.
MI METTO ALLA PROVA
1 Completa le frasi sull’Unione Europea con le seguenti parole.
27 • democrazia • euro • guerre • Italia • maggioranza • politica • unica
• È un’organizzazione ed economica nata dopo la Seconda Guerra Mondiale per iniziativa di sei Paesi, tra cui l’ .
• Ha membri che costituiscono la dei Paesi europei.
• Ha lo scopo di evitare nuove e di promuovere la , la libertà e la giustizia.
• Include alcuni Stati che usano l’ come moneta .
2 Scrivi per ogni colonna della tabella il numero della descrizione corrispondente.
COMUNI REGIONI
1 Sono 20 e fanno da collegamento tra i Comuni e lo Stato. Uno dei loro compiti principali è la gestione degli ospedali e del servizio sanitario.
2 Sono enti locali intermedi fra Regioni e Comuni. Hanno funzioni legate al territorio e si occupano di strade, scuole, ambiente.
3 Sono gli enti locali che garantiscono i servizi necessari ai residenti di un centro abitato, per esempio la raccolta dei rifiuti, i trasporti pubblici, la manutenzione delle strade, le attività sportive e culturali, l’assistenza agli anziani e ai disabili.
4 Sono state istituite nel 2001 e la loro competenza riguarda il territorio di alcune grandi città italiane: Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Bari, Napoli, Reggio Calabria, Catania, Palermo, Messina, Cagliari.
COME STUDIARE LE REGIONI
Per studiare bene una regione, devi imparare a leggere i quattro principali elementi che compongono le pagine del libro a essa dedicate: le carte geografiche , i dati statistici , il testo scritto e le immagini (foto, disegni).
LEGGO LA CARTA
Quando analizzi una carta geografica , stabilisci per prima cosa se essa è fisica , politica , tematica oppure, come capita di solito per le regioni italiane, se è fisico-politica , cioè se rappresenta sia elementi fisici del paesaggio (mari, monti...) sia elementi politici (città, strade, confini...).
1 Osserva quali elementi compongono una carta fisico-politica, poi completa le frasi.
Il colore marrone indica la presenza di montagne; sono segnati anche i nomi delle cime principali e dei valichi.
La scala di riduzione è grafica e ci permette di capire quante volte sia stato ridotto il territorio reale.
Il verde simboleggia le zone di pianura.
La linea verde rappresenta l’autostrada; le linee arancio le strade statali.
• La carta a lato è una carta
• La regione confina con
La linea tratteggiata indica il confine di Stato italiano e il tratteggio più sottile il confine verso le altre regioni.
L’azzurro indica la presenza di acqua: in questo caso, di mare e di fiumi.
Il quadratino rosso indica il capoluogo di regione; i cerchi rossi le città principali e i cerchi bianchi i centri abitati di una certa importanza.
• Con l’azzurro sono rappresentati il mar e i fiumi
• Il colore marrone simboleggia e le cime più alte sono
• Il colore verde rappresenta la
• Il quadratino rosso indica ; i cerchi rossi simboleggiano le città i bianchi i
LEGGO IL TESTO
Il testo scritto riguarda le caratteristiche del territorio, della popolazione e delle attività economiche della regione. Per farti capire meglio le informazioni, il testo ha un titolo generale ed è suddiviso in paragrafi ognuno dei quali ha un proprio titoletto . Alcune parole sono scritte in grassetto e indicano elementi importanti e da ricordare.
BASILICATA
L'ORIGINE DEL NOME Popolazione
I Romani chiamavano la regione Lucania; solo successivamente si chiamò Basilicata. Secondo molti studiosi il nome deriva dai basilici, funzionari dell’Impero Romano d’Oriente che governarono il territorio.
IL TERRITORIO
La metà del territorio della Basilicata è occupato dalle montagne dell’Appennino Lucano, tra cui svetta, al confine con la Calabria, il monte Pollino. Il resto della regione è attraversato da colline brulle e argillose, in parte caratterizzate dai calanchi, solchi stretti e profondi scavati per l’erosione dell’acqua piovana. La zona pianeggiante più estesa è la Piana di Metaponto. I fiumi, detti fiumare, hanno carattere torrentizio. Il più importante è il Basento La Basilicata si affaccia sul mar Ionio con coste sabbiose, mentre la costa tirrenica è alta e rocciosa. Il clima è mediterraneo nelle zone costiere e appenninico sui rilievi.
dalla carta IMPARO
* Leggi la carta e rispondi alle domande.
• Con quali regioni confina la Basilicata?
• Quali mari la bagnano?
• Quali sono le montagne più elevate?
• In quale mare sfociano suoi fiumi?
Sul
POPOLAZIONE
La Basilicata è stata per lungo tempo terra di emigrazione e ancora oggi risulta poco abitata a causa della conformità del territorio e della scarsità di vie di comunicazione. La popolazione risiede soprattutto a Potenza, a Matera e nella Piana di Metaponto
LE ATTIVITÀ
Il settore primario della regione è abbastanza sviluppato Nella Piana di Metaponto si coltivano frumento, pomodori, agrumi e altri frutti, mentre sulle colline è diffusa la coltivazione della vite e dell’olivo.
È praticato l’allevamento di ovini e caprini.
A Melfi, nel nord della regione, è insediata un’importante fabbrica automobilistica, mentre alcuni giacimenti di petrolio e metano, trovati in Val d’Agri hanno favorito la nascita di aziende chimiche
Sul territorio sono presenti diverse industrie alimentari, che producono pasta, dolci e derivati del latte.
Il turismo è in via di sviluppo: grazie al suo centro storico e alle sue attività culturali, Matera attira sempre più turisti da tutto il mondo.
Tra i centri balneari è famosa Maratea
2 Leggi le pagine della regione e rispondi alle domande.
• Qual è il titolo generale?
• Come si intitolano i paragrafi?
• Se vuoi trovare informazioni su mari e monti, in quale paragrafo cercherai?
• Che informazioni pensi di trovare nel secondo paragrafo?
• Nel primo paragrafo, quali sono le parole in grassetto? A che cosa si riferiscono?
• Leggendo le parole in grassetto del secondo paragrafo, quale informazione ti colpisce e ricordi con facilità?
Ricavare e produrre informazioni da fonti diverse (fonti cartografiche, fotografiche, statistiche, scritte).
La preparazione di formaggi e salumi viene svolta ancora secondo le ricette artigianali tradizionali.
REGIONI ITALIANE
Vai al Quaderno p. 26
e città principali Potenza Matera
* Sottolinea nel testo le risposte alle seguenti domande.
• Quali sono principali prodotti dell’agricoltura?
• Quali tipi di industrie si trovano sul territorio?
• Quali sono le principali mete turistiche? a studiare IMPARO
LO STEMMA
LEGGO LE IMMAGINI
Le pagine dedicate alle regioni contengono molte immagini , soprattutto fotografie che permettono di vedere alcuni aspetti del territorio, delle città principali con i loro monumenti, aspetti dell’agricoltura o dell’economia in generale. Le foto sono corredate da didascalie che spiegano che cosa è rappresentato nell’immagine e che ti forniscono altre informazioni.
3 Leggi le seguenti definizioni, guarda la fotografia relativa alle coste dell’Emilia-Romagna e poi rispondi.
In Italia ci sono coste alte e rocciose, che si innalzano anche decine di metri sul livello del mare, e coste basse e sabbiose, dove il fondo del mare digrada lentamente formando ampie spiagge che in estate accolgono molti turisti.
• Ti sembra che le coste romagnole siano alte o basse?
• Quale attività, secondo te, sarà sviluppata in questa regione?
4 Guarda ora la foto relativa ai terrazzamenti in Liguria e prova a spiegare che cosa sono.
• I terrazzamenti sono
LEGGO IL GRAFICO
Accanto alla carta geografica trovi sempre dei dati statistici che si riferiscono ad aspetti importanti della regione e permettono di capire meglio le caratteristiche fisiche del suo territorio, la sua economia e, di conseguenza, come vive la sua popolazione. I dati possono essere espressi: con i numeri , con le percentuali , con disegni e grafici di diverso tipo (a torta, quadrato...).
Territorio
�� 40% montagna
�� 47% pianura
�� 13% collina
Vicino alla carta di ogni regione è collocato un grafico rotondo che mostra quanta parte del territorio è occupata da montagne, colline o pianure e si chiama areogramma . Può avere la forma “a torta” o essere un quadrato composto da cento quadratini e ci permette di ricavare informazioni importanti. Per esempio, più il territorio è montuoso e meno numerosa sarà la popolazione della regione, perché la vita nelle zone di montagna è più difficile. Più pianure ci sono, maggiore sarà il numero degli abitanti e maggiore lo sviluppo delle attività agricole e industriali.
VALLE D’AOSTA
LEGGO LA CARTA
• Individua e colora la Valle d’Aosta nella carta muta dell’Italia.
Leggi la carta a pag. 28.
• Cerchia in blu il Monte Bianco, il Monte Rosa, il Cervino, il Gran Paradiso.
• Cerchia in verde la città più grande che è anche capoluogo di regione.
• Individua il fiume che attraversa la regione e segui il suo corso.
LEGGO IL TESTO
* Leggi il testo e rispondi alla domanda.
La regione venne colonizzata dai Romani che fondarono la città di Augusta in onore dell’imperatore Ottaviano Augusto.
Con il passare del tempo il nome si trasformò in “Aosta ” che ancora oggi è il nome della città più importante della regione.
• Da dove deriva il nome della regione?
RIELABORO LE INFORMAZIONI
* Dopo aver riletto le pagine dedicate alla regione utilizza i termini e le informazioni adeguate per completare la mappa di sintesi.
Montagne:
Trafori:
Territorio VALLE D’AOSTA
Popolazione e centri abitati
Regione a statuto
Attività umane
Fiumi:
Città più importante:
Settore primario:
Settore secondario:
Settore terziario:
PIEMONTE
LEGGO LA CARTA
• Individua e colora il Piemonte nella carta muta dell’Italia.
Leggi la carta a pag. 32.
• Individua il corso del fiume Po.
• Cerchia in verde la città più popolosa che è anche capoluogo di regione.
LEGGO IL GRAFICO
* Osserva il grafico del territorio a pag. 32 e rispondi.
• Quale elemento fisico prevale?
LEGGO IL TESTO
* Leggi il testo e rispondi alla domanda.
Il nome della regione è dovuto alla sua particolare conformazione fisica: infatti essa è circondata su tre lati dalle montagne, cioè si trova “ai piedi dei monti ”.
• Che cosa vuol dire il nome della regione?
RIELABORO LE INFORMAZIONI
* Utilizza i termini e le informazioni adeguate per completare la tabella di sintesi.
L’area alpina comprende le con il monte
L’area collinare è costituita dalle e il
Territorio
L’area pianeggiante si chiama ed è percorsa dal fiume Il Lago è al confine con la Lombardia.
Popolazione Si concentra in e il capoluogo è
Settore primario
Settore secondario
L’agricoltura è e
In pianura si coltivano
A Vercelli e Novara si coltiva il , mentre nelle zone collinari si coltivano
Sono presenti fabbriche . A Biella
Nella zona di Alba
Settore terziario Nelle zone dei laghi è sviluppato il
LIGURIA
LEGGO LA CARTA
• Individua e colora la Liguria nella carta muta dell’Italia.
Leggi la carta a pag. 38.
• Fai un cerchio rosso attorno ai nomi delle Nazioni o regioni confinanti.
• Cerchia in blu il mare che lambisce le coste liguri.
• Segna con due colori diversi la Riviera di Ponente e la Riviera di Levante.
LEGGO IL TESTO
* Leggi il testo e rispondi a voce alla domanda. Nell’antichità la regione era abitata dalla popolazione dei Liguri . Lo stemma ricorda una caravella stilizzata, cioè una delle imbarcazioni con cui Cristoforo Colombo partì alla volta dell’America. La vela della nave è suddivisa in quattro parti e le stelle corrispondono alle quattro città capoluogo.
• Da dove trae origine il nome della regione?
RIELABORO LE INFORMAZIONI
* Utilizza i termini e le informazioni adeguate per completare la mappa di sintesi.
Territorio
Popolazione e centri abitati
Montagne:
Fiumi:
Coste: a est di Genova ; a ovest
È insediata soprattutto lungo
Città più importante:
Settore primario: l’agricoltura con ; la pesca è stata
Settore secondario:
Attività umane
Settore terziario:
LIGURIA
LOMBARDIA
LEGGO LA CARTA
• Individua e colora la Lombardia nella carta muta dell’Italia.
Leggi la carta a pag. 44.
• In quale zona (nord-centro-sud) d’Italia si trova la Lombardia?
• Individua il corso del fiume principale che scorre in Lombardia.
• Cerchia in blu i quattro principali laghi presenti nella regione.
LEGGO IL TESTO
* Leggi il testo e rispondi alla domanda.
La regione deriva il suo nome dai Longobardi , una popolazione di origine germanica che verso il VI secolo d.C. valicò le Alpi e si insediò in varie zone d’Italia, tra cui anche l’attuale Lombardia.
• Da quale popolo deriva il nome della regione?
RIELABORO LE INFORMAZIONI
* Utilizza i termini e le informazioni adeguate per completare la tabella di sintesi.
Territorio
Popolazione
Settore primario
Si possono individuare tre aree: le Alpi, I fiumi sono I laghi sono
La popolazione è concentrata attorno a che è la città più importante.
L’agricoltura è favorita da terreno fertile, presenza di e . Si coltivano
Si allevano in stalle
Settore secondario Le fabbriche sono di medie e dimensioni.
Settore terziario
Sono sviluppate le attività del e dei servizi. Il turismo è presente nelle zone dei e nei centri
VENETO
LEGGO LA CARTA
• Individua e colora il Veneto nella carta muta dell’Italia.
Leggi la carta a pag. 50.
• Cerchia in rosso le Dolomiti e la cima della Marmolada.
• Cerchia in blu il mare che lambisce la regione, il lago di Garda e il delta del Po.
• Cerchia in verde la città capoluogo di regione.
LEGGO IL TESTO
* Leggi il testo e rispondi alla domanda.
La regione prende il nome dalla popolazione dei Veneti che inizialmente erano insediati nelle zone montuose e poi si stabilirono anche nelle zone collinari e pianeggianti.
• Da dove deriva il nome della regione?
RIELABORO LE INFORMAZIONI
* Utilizza i termini e le informazioni adeguate per completare la mappa di sintesi.
Territorio
VENETO
Popolazione e centri abitati
Quattro zone: zona alpina,
Attività umane
Fiumi: e il suo delta,
Laguna
La regione è popolata; la popolazione è insediata soprattutto vicino
Settore primario: si coltivano ; si allevano la pesca
Settore secondario:
Settore terziario:
LEGGO LA CARTA
TRENTINO-ALTO ADIGE
• Individua e colora il Trentino-Alto Adige nella carta muta dell’Italia.
Leggi la carta a pag. 56.
• Fai un cerchio rosso attorno ai nomi delle Nazioni e delle regioni confinanti.
• Cerchia le due città principali.
LEGGO IL GRAFICO
* Osserva i grafici a pagg. 56 e 58 e rispondi.
• Da che cosa è occupata la totalità del territorio?
• La maggior parte delle persone in quale settore è occupata?
• Qual è l’attività più diffusa?
LEGGO IL TESTO
* Leggi il testo e rispondi a voce alla domanda.
La regione trae il suo nome dalle due zone che ne compongono il territorio: una è quella a cui i Romani diedero il nome di Tridentum, l’altra è quella percorsa dalla parte superiore del fiume Adige (Alto Adige).
• Da che cosa risulta composto il nome della regione?
RIELABORO LE INFORMAZIONI
* Utilizza i termini e le informazioni adeguate per completare la tabella di sintesi.
Le montagne più famose sono le
Territorio
Popolazione
Settore primario
Settore secondario e terziario
Il passo del collega l’Italia con I fiumi principali sono
La popolazione è scarsa e si concentra nelle zone di
Le città più importanti sono
La regione è a statuto
L’agricoltura è e si producono Si allevano e con il latte si producono
Sono presenti industrie
Il turismo è molto
FRIULI-VENEZIA GIULIA
LEGGO LA CARTA
• Individua e colora il Friuli-Venezia Giulia nella carta muta dell’Italia.
Leggi la carta a pag. 62.
• Cerchia in blu il mare che tocca le coste friulane.
• Individua i corsi dei fiumi Tagliamento e Isonzo.
• Cerchia in verde la città capoluogo di regione.
LEGGO IL TESTO
* Leggi il testo e rispondi alla domanda.
Il nome della regione è composto da tre parole . In epoca romana venne fondata da Giulio Cesare la città Forum Iulii che oggi ha il nome di Cividale, da cui trae origine la prima parte; la seconda parte fu proposta nel 1863 e si ispira al legame con Venezia, mentre la terza deriva dalle Alpi Giulie.
• Da dove deriva il nome della regione?
RIELABORO LE INFORMAZIONI
* Utilizza i termini e le informazioni adeguate per completare la mappa di sintesi. Tre fasce: , Prealpi e
Popolazione e centri abitati Territorio
FRIULI-VENEZIA GIULIA
Fiumi:
È insediata soprattutto
Città più importante:
Settore primario: si coltiva ; e si allevano e
Settore secondario:
Attività umane
Regione a statuto
Settore terziario:
EMILIA-ROMAGNA
LEGGO LA CARTA
• Individua e colora l’Emilia-Romagna nella carta muta dell’Italia.
Leggi la carta a pag. 68.
• In quale zona (nord-centro-sud) d’Italia si trova l’Emilia-Romagna?
• Individua il corso del Po che, in parte, segna il confine settentrionale della regione.
• Cerchia in blu il mare che lambisce le coste della regione.
• Cerchia in verde la città capoluogo di regione e le altre città importanti.
LEGGO IL TESTO
* Leggi il testo e rispondi alla domanda.
L’antica via romana Emilia che attraversa il territorio della regione dà origine alla prima parte del nome, mentre la seconda parte deriva dall’ antico nome Romania , cioè terra dei Romani, dato alla zona costiera dai Bizantini.
• Quale origine ha il nome della regione?
RIELABORO LE INFORMAZIONI
* Utilizza i termini e le informazioni adeguate per completare la tabella di sintesi.
Gran parte della regione è occupata dalla
Territorio
Popolazione
Settore primario
Settore secondario
Le montagne sono e si trovano Il Po segna
Le coste sono
La popolazione è concentrata lungo l’antica e le altre zone sono
La città più importante è
L’agricoltura è meccanizzata e il suolo è
Si coltivano
Si allevano e
Le fabbriche sono di medie e dimensioni. Producono
TOSCANA
LEGGO LA CARTA
• Individua e colora la Toscana nella carta muta dell’Italia.
Leggi la carta a pag. 78.
• Cerchia in rosso i nomi delle regioni confinanti.
• Cerchia in blu il mare che tocca le coste toscane.
• Individua il corso dei fiumi Arno e Ombrone.
• Cerchia in verde la città capoluogo di regione.
LEGGO IL TESTO
* Leggi il testo e rispondi alle domande.
I primi abitanti del territorio furono gli Etruschi che erano detti anche Tusci : da essi deriva il nome della regione.
Lo stemma rappresenta un cavallo alato, Pegaso , che si staglia nello sfondo rosso di uno scudo sannitico: l’animale simboleggia la lotta del bene contro il male .
• Qual è l’origine del nome della regione?
• Che cosa rappresenta lo stemma?
RIELABORO LE INFORMAZIONI
Territorio
Popolazione e centri abitati
Rilievi
Attività umane
Fiumi:
Pianure:
Coste:
Isole:
È insediata soprattutto
Città più importante:
Settore primario:
Settore secondario:
Settore terziario:
* Utilizza i termini e le informazioni adeguate per completare la mappa di sintesi. Localizzare sulla carta dell’Italia e interpretare/rielaborare le informazioni che la connotano.
UMBRIA
LEGGO LA CARTA
• Individua e colora l’Umbria nella carta muta dell’Italia.
Leggi la carta a pag. 84.
• La regione ha sbocchi sul mare?
• Cerchia in blu il fiume Tevere e il lago Trasimeno.
• Cerchia in verde la città capoluogo di regione.
LEGGO IL GRAFICO
* Osserva il grafico del territorio a pag. 84 e rispondi.
• Quale elemento naturale occupa la maggior parte del territorio?
LEGGO IL TESTO
* Leggi il testo e rispondi alla domanda.
Il nome della regione deriva dall’antico popolo degli Umbri che si insediò nella zona lungo il fiume Tevere a partire dal 1 000 a.C.
• Qual è l’origine del nome della regione?
RIELABORO LE INFORMAZIONI
* Utilizza i termini e le informazioni adeguate per completare la mappa di sintesi.
Territorio UMBRIA
Popolazione e centri abitati
Rilievi:
Fiumi:
Attività umane
Vive in Città più importante:
Settore primario: Lago:
Settore secondario:
Settore terziario:
MARCHE
LEGGO LA CARTA
• Individua e colora le Marche nella carta muta dell’Italia.
Leggi la carta a pag. 88.
• Cerchia in blu il mare che bagna le coste marchigiane.
• Cerchia in verde la città capoluogo di regione e le altre province.
LEGGO IL GRAFICO
* Osserva il grafico del territorio a pag. 88 e rispondi.
• La maggior parte del territorio da che cosa è occupato?
LEGGO IL TESTO
* Leggi il testo e rispondi alla domanda.
Il nome della regione è al plurale (le Marche) perché esso fa riferimento alle Marche di Fano , di Camerino e di Ancona che erano state costituite sotto il Sacro Romano Impero.
L’imperatore dava le terre di confine, dette Mark in tedesco, ai feudatari che governavano i marchesati.
• Qual è l’origine del nome della regione?
RIELABORO LE INFORMAZIONI
* Utilizza i termini e le informazioni adeguate per completare la tabella di sintesi.
Le montagne sono
Territorio
Popolazione
Settore primario
Settore secondario e terziario
I fiumi sono
Le coste sono
La popolazione si concentra lungo le
La città più importante è
In piccoli e medi poderi si coltivano
San Benedetto del Tronto è un importante
Sono presenti industrie
Una risorsa importante è il
LAZIO
LEGGO LA CARTA
• Individua e colora il Lazio nella carta muta dell’Italia.
Leggi la carta a pag. 92.
• Cerchia in blu il mare che bagna le coste laziali.
• Individua il corso del fiume Tevere: dove sfocia?
• Cerchia in rosso i laghi della regione.
• Cerchia in verde la città capoluogo di regione.
LEGGO IL TESTO
* Leggi il testo e rispondi alla domanda.
Il nome della regione potrebbe derivare dalla parola latina Iatus che significa “ largo ” e veniva usato per indicare il vasto territorio pianeggiante dove si erano insediati i Latini, antico popolo italico. Lo stemma della regione contiene gli stemmi delle varie province.
• Il nome della regione da che cosa trae origine?
RIELABORO LE INFORMAZIONI
* Utilizza i termini e le informazioni adeguate per completare la tabella di sintesi.
Gran parte della regione è occupata da
Le aree di pianura sono
Territorio
Il fiume più importante è il
Sono presenti i laghi vulcanici di:
Fa parte della regione l’arcipelago delle
Popolazione
Settore primario
La popolazione è concentrata attorno alla ; le zone interne e la Maremma sono
Roma è la
Sulle colline si coltivano ; nelle pianure
. Si allevano
Settore secondario Sono presenti industrie
Settore terziario
Gli occupati nel terziario lavorano in Il turismo è sia sia
ABRUZZO
LEGGO LA CARTA
• Individua e colora l’Abruzzo nella carta muta dell’Italia.
Leggi la carta a pag. 98.
• Cerchia in blu il mare su cui si affaccia l’Abruzzo.
• Cerchia in arancione il Gran Sasso d’Italia, la Maiella, i monti della Laga.
• Cerchia in verde la città capoluogo di regione.
LEGGO IL TESTO
* Leggi il testo e rispondi alla domanda. In epoca romana, il territorio che si estendeva attorno all’attuale Teramo veniva chiamato dai Romani Aprutium. Tale nome , nel corso del tempo, si estese a tutta la regione che da esso ha preso la sua denominazione attuale.
• Da dove deriva il nome della regione?
RIELABORO LE INFORMAZIONI
* Utilizza i termini e le informazioni adeguate per completare la mappa di sintesi.
ABRUZZO
Rilievi:
Coste:
Fiumi: Territorio
Popolazione e centri abitati
Attività umane
Gli abitanti vivono lungo
Città più importante:
Settore primario: si coltivano
e si allevano
Settore secondario:
Settore terziario:
sulla carta dell’Italia e interpretare/rielaborare le informazioni che la connotano.
MOLISE
LEGGO LA CARTA
• Individua e colora il Molise nella carta muta dell’Italia.
Leggi la carta a pag. 102.
• Cerchia in rosso i nomi delle regioni confinanti.
• Fai un cerchio blu attorno al nome del mare che bagna le coste.
• Cerchia in verde la città capoluogo di regione.
LEGGO IL GRAFICO
* Osserva il grafico del territorio a pag. 102 e rispondi.
• La maggior parte del territorio da che cosa è occupata?
LEGGO IL TESTO
* Leggi il testo e rispondi alla domanda.
Il nome della regione potrebbe derivare da una famiglia normanna, i Moulins, che governava il territorio circa mille anni fa oppure dal castello di Molise che era presente nel territorio nel Medioevo.
• Da dove potrebbe derivare il nome della regione?
RIELABORO LE INFORMAZIONI
* Utilizza i termini e le informazioni adeguate per completare la tabella di sintesi.
Territorio
Popolazione
Settore primario
Settore secondario
Gran parte della regione è occupata da I fiumi sono
Le coste sono tranne
La popolazione è . La città più importante è e il porto peschereccio e passeggeri principale è a
Si coltivano
Si allevano ma non più col metodo
L’industria è concentrata attorno a Ci sono giacimenti di
Settore terziario Gran parte della popolazione lavora nella
CAMPANIA
LEGGO LA CARTA
• Individua e colora la Campania nella carta muta dell’Italia.
Leggi la carta a pag. 110.
• Cerchia in blu il mare su cui si affacciano le coste campane.
• Fai un cerchio rosso attorno ai nomi delle regioni confinanti.
• Individua il corso dei fiumi Volturno, Garigliano e Sele.
• Cerchia in verde la città capoluogo di regione.
LEGGO IL GRAFICO
* Osserva il grafico del territorio a pag. 110 e completa.
• Circa la metà del territorio è occupata da
LEGGO IL TESTO
* Leggi il testo e rispondi a voce alla domanda.
I Romani usavano l’aggettivo campanus per indicare il territorio di Capua ( Ager campanus ), la città più importante della regione che prese poi il nome di Campania.
RIELABORO LE INFORMAZIONI
* Utilizza i termini e le informazioni adeguate per completare la tabella di sintesi.
Territorio
• Qual è l’origine del nome Campania? Localizzare sulla carta dell’Italia e interpretare/rielaborare le informazioni che la connotano.
Popolazione
Settore primario
Settore secondario e terziario
Le zone interne sono occupate da ma ci sono . I fiumi sono
Le coste sono . Nel Golfo di Napoli c’è . È presente il vulcano
La popolazione è numerosa e si concentra
La città più importante è
Suolo fertile e acqua favoriscono l’ : si coltivano
. Si allevano
Sono presenti industrie È molto sviluppato il
PUGLIA
LEGGO LA CARTA
• Individua e colora la Puglia nella carta muta dell’Italia.
Leggi la carta a pag. 116.
• Cerchia in blu i due mari che toccano le coste pugliesi.
• Cerchia in verde il Tavoliere delle Puglie e le Murge.
• Cerchia in rosso i laghi di Lesina e di Varano.
• Cerchia in arancione le isole Tremiti.
• Cerchia la città capoluogo di regione.
LEGGO IL TESTO
* Leggi il testo e rispondi alla domanda.
Nell’antichità il territorio era abitato dalla popolazione degli Apuli da cui trae origine il nome della regione attuale.
• Da quale popolazione trae origine il nome della regione?
RIELABORO LE INFORMAZIONI
* Utilizza i termini e le informazioni adeguate per completare la tabella di sintesi.
Territorio
Popolazione
Settore primario
Settore secondario
Settore terziario
Circa la metà del territorio è occupato da . Il fiume principale è . Le coste sono tranne nel promontorio del e nella Penisola
Ci sono due e l’arcipelago delle
La popolazione vive lungo e nelle aree di
La città più importante è
L’agricoltura è
Nel Tavoliere si coltivano
Nelle Murge e nel Salento si coltivano
Ci sono industrie e petrolchimiche e diverse industrie
È molto sviluppato il soprattutto nel Gargano e nel
. Il commercio è favorito dalla presenza di
BASILICATA
LEGGO LA CARTA
• Individua e colora la Basilicata nella carta muta dell’Italia.
Leggi la carta a pag. 122.
• Cerchia in blu i due mari che bagnano le coste lucane.
• Cerchia in arancione la piana di Metaponto.
• Cerchia in verde la città capoluogo di regione.
LEGGO IL GRAFICO
* Osserva il grafico del territorio a pag. 122 e rispondi.
• Quali elementi fisici prevalgono?
LEGGO IL TESTO
* Leggi il testo e rispondi a voce alla domanda. Il nome della Basilicata deriva da basilikos , cioè dal nome bizantino che era usato per indicare i governatori.
• Qual è l’origine del nome della Basilicata?
RIELABORO LE INFORMAZIONI
* Utilizza i termini e le informazioni adeguate per completare la mappa di sintesi.
Territorio
BASILICATA
Popolazione e centri abitati
Pianura:
Fiume più importante:
Coste tirreniche:
Coste ioniche:
La regione è scarsamente
Capoluogo di regione:
Settore primario: si coltivano
Settore secondario: ci sono industrie
Attività umane
Settore terziario: le principali città turistiche sono
CALABRIA
LEGGO LA CARTA
• Individua e colora la Calabria nella carta muta dell’Italia.
Leggi la carta a pag. 126.
• Fai un cerchio rosso attorno ai nomi delle regioni confinanti.
• Cerchia in blu i due mari che bagnano le coste calabre.
• Evidenzia in verde la città capoluogo di regione.
LEGGO IL TESTO
* Leggi il testo e rispondi alle domande.
Il nome della regione sembra trarre origine dall’antica parola cala che significa “roccia”.
Nello stemma sono rappresentati i simboli di quattro elementi caratteristici della regione: una croce bizantina, un pino, una croce e un capitello dorico.
• Da quale parola trae origine il nome della regione?
• Che cosa rappresenta lo stemma?
RIELABORO LE INFORMAZIONI
* Utilizza i termini e le informazioni adeguate per completare la mappa di sintesi.
Territorio
Popolazione e centri abitati
Attività umane
Territorio:
Fiumi: a carattere
Coste tirreniche:
Coste ioniche:
La regione è scarsamente
Città più importante:
Settore primario: si coltivano
Si allevano
Settore secondario:
Porto commerciale:
Settore terziario:
CALABRIA
SICILIA
LEGGO LA CARTA
• Individua e colora la Sicilia nella carta muta dell’Italia.
Leggi la carta a pag. 130.
• Cerchia in blu i nomi dei mari che circondano l’isola.
• Fai un cerchio rosso attorno alla Piana di Gela e alla Piana di Catania.
• Cerchia le varie isolette e gli arcipelaghi che circondano la Sicilia.
LEGGO IL TESTO
* Leggi il testo e rispondi a voce alla domanda. Il nome della regione trae origine dalla popolazione dei Siculi che la abitarono nell’antichità.
• Da quale popolazione deriva il nome della Sicilia?
RIELABORO LE INFORMAZIONI
* Utilizza i termini e le informazioni adeguate per completare la tabella di sintesi.
La Sicilia è la più grande d’Italia ed è bagnata dai mari
Buona parte del territorio è e ci sono i monti
Territorio
Popolazione
Settore primario
Settore secondario e terziario
Le due zone pianeggianti sono
I fiumi hanno carattere Il vulcano è il più
Ci sono due altri vulcani: . Fanno parte della Sicilia diversi e le isole
La popolazione è numerosa e si concentra , mentre l’interno . La città più importante è .
La regione è a statuto
Nelle zone interne si coltivano e lungo le coste
La pesca è e si pescano
Sono presenti industrie
È molto sviluppato il
Localizzare sulla carta dell’Italia e interpretare/rielaborare le informazioni che la connotano.
SARDEGNA
LEGGO LA CARTA
• Individua e colora la Sardegna nella carta muta dell’Italia.
Leggi la carta a pag. 136.
• Cerchia in rosso il nome dei mari che circondano l’isola.
• Cerchia i golfi di Cagliari, Oristano, Alghero.
• Fai un cerchio arancione attorno alle piccole isole e all’arcipelago vicini alle coste sarde.
• Cerchia in verde la città capoluogo di regione.
LEGGO IL TESTO
* Leggi il testo e rispondi alla domanda.
Nell’antichità l’isola era abitata dalla popolazione dei Sardi da cui deriva il nome dell’attuale regione.
• Da che cosa deriva il nome della Sardegna?
RIELABORO LE INFORMAZIONI
* Utilizza i termini e le informazioni adeguate per completare la mappa di sintesi.
Territorio:
Zona pianeggiante:
Territorio
SARDEGNA
Regione a statuto
Popolazione e centri abitati
Arcipelago e isole:
La regione è scarsamente
Città più importante:
Settore primario: si coltivano
Si allevano
Settore secondario:
Attività umane
Settore terziario:
LA MIA REGIONE
1 Disegna la tua regione nel riquadro e colora la posizione sulla mappa.
2 Completa i grafici del territorio.
Territorio
montagna
pianura
collina
3 Completa la carta d’identità della tua regione.
• Nome della regione:
• Capoluogo:
• Fiumi e laghi principali:
• Montagne e colline:
• Mare e isole (se presenti):
• Città importanti:
• Piatti tipici:
• Feste e tradizioni:
• Personaggi famosi:
propria regione.
MI METTO ALLA PROVA
1 Segna con una X le regioni che non appartengono all’Italia settentrionale.
Veneto
Marche
Emilia-Romagna
Piemonte
Toscana
Trentino-Alto Adige
Sardegna
Valle d’Aosta
Lombardia
Basilicata
Friuli-Venezia Giulia
Lazio
2 Osserva i grafici relativi al territorio di tre regioni dell’Italia settentrionale. Poi indica con una X se le affermazioni sono vere (V) oppure false (F).
VALLE D’AOSTA
�� 100% montagna
FRIULI-VENEZIA GIULIA
�� 43% montagna
�� 38% pianura
�� 19% collina
EMILIA-ROMAGNA
�� 25% montagna
�� 48% pianura
�� 27% collina
• Il territorio pianeggiante della Valle d’Aosta è molto esteso. V F
• In Friuli-Venezia Giulia la pianura è più estesa della collina. V F
• Il territorio montuoso dell’Emilia-Romagna è più esteso, in percentuale, di quello del Friuli-Venezia Giulia. V F
• Il Friuli-Venezia Giulia, in percentuale, è la meno montuosa di queste tre Regioni. V F
• La Valle d’Aosta ha una percentuale di pianura simile a quella del Friuli-Venezia Giulia. V F
• L’Emilia-Romagna ha più territorio collinare che montuoso. V F
• La regione con la maggiore estensione di pianura è l’Emilia-Romagna. V F
THE WORLD: CONTINENTS AND OCEANS
1 Write the names of continents and oceans in the right place.
NORTH AMERICA • SOUTH AMERICA • ASIA • AFRICA • EUROPE • OCEANIA • ANTARCTICA
INDIAN OCEAN • PACIFIC OCEAN • ATLANTIC OCEAN
2 Look and match.
EUROPEAN UNION
1 Colour some EU countries:
2 Colour the EU flag. green Italy red Spain yellow France blue Germany orange Portugal grey Greece violet Austria
PICCOLI OPERATORI TURISTICI
Il vostro compito
Il territorio italiano è ricco di mete turistiche che sanno rispondere a tutti i gusti e le esigenze dei visitatori. Alcune di queste mete le avete trovate nel testo, ma ce ne sono moltissime altre, tutte da scoprire. Se non ci credete… provate a cercare! Il vostro compito è di realizzare un catalogo con le vostre mete preferite , che potrete presentare anche ai compagni delle altre classi e ai genitori. Il catalogo dovrà avere 20 pagine: ogni pagina sarà una brochure dedicata a una regione .
Fase 1
da svolgere collettivamente con l’aiuto dell’insegnante
Organizzazione del lavoro
☡ Formate 5 gruppi e assegnate 4 regioni a ciascun gruppo.
☡ Dividete i compiti tra di voi (ricordate che un singolo alunno può avere anche più di un compito).
• RICERCATORI: ricerca delle mete da inserire nella brochure
• ILLUSTRATORI: selezione di fotografie e/o realizzazione di disegni collegati alle mete scelte
• AUTORI: stesura di testi e slogan per invogliare i lettori
☡ Preparate un elenco dei materiali (raccoglitore, fogli bianchi, colori…) e degli strumenti (computer, stampante, LIM) che vi serviranno.
☡ Stabilite i tempi delle singole fasi di lavoro.
Fase 2
da svolgere in gruppi
Raccolta di informazioni
☡ Ogni gruppo deve individuare quattro mete turistiche per ciascuna regione assegnata: cercate di trovare mete interessanti non presenti nel testo. Annotate le caratteristiche dei luoghi e aggiungete alcune fotografie e/o disegni che li mostrino.
Fase 3
da svolgere in gruppi
Realizzazione delle brochure
☡ Preparate una brochure per ogni regione: organizzate lo spazio secondo lo schema indicato e inserite i testi di presentazione e le immagini.
Schema per la brochure: usate un foglio A4 (o A3) in orizzontale e dividetelo in 3 parti uguali.
Presentazione della regione con riferimento alle mete scelte.
Benvenuti in… (nome regione)
Meta 1
Testo e immagini
Meta 2
Testo e immagini
Meta 3
Testo e immagini
Meta 4
Testo e immagini
COMPITO DI REALTÀ
Fase 4
da svolgere in gruppi e collettivamente
Esposizione e unione dei lavori
☡ I portavoce dei diversi gruppi presentano alla classe le mete scelte, anche con la proiezione di immagini o utilizzando la LIM. Quindi, unite le vostre brochure in un raccoglitore: decidete quale titolo dare al vostro catalogo e decoratelo con immagini di luoghi di tutta l’Italia.
Fase 5
da svolgere in gruppi e collettivamente
Condivisione del lavoro
☡ Organizzate un incontro con i compagni delle altre classi e/o con i vostri genitori. Chiedete ai presenti quale tipo di meta vorrebbero visitare e descrivete le mete del catalogo che più si avvicinano ai loro desideri. Riuscirete a convincerli?
Fase 6
da svolgere individualmente
Autovalutazione
☡ Ora rifletti su come hai lavorato e completa.
Ho lavorato con i compagni bene e volentieri bene solo in alcune occasioni con difficoltà
Ho rispettato le regole (tempi, attenzione, impegni) sempre qualche volta mai
Ho ascoltato le opinioni dei compagni sempre con attenzione quasi sempre con attenzione con scarsa attenzione
Leggere e comprendere i testi è stato facile a volte faticoso difficile
Ho partecipato al lavoro cercando di svolgere i miei compiti da solo/a chiedendo aiuto solo se in difficoltà con l’assistenza continua dell’insegnante
Sono soddisfatto/a del lavoro molto abbastanza poco