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Un giardino meraviglioso

Tom esplora di notte il cortile sul retro della casa degli zii; gli hanno detto che non c’è nulla di interessante da vedere… e invece c’è un bellissimo parco.

Niente di interessante…! Solo un grande prato con aiuole in fiore, un abete maestoso e tassi frondosi, accigliati, che si curvavano su due lati del prato; sul terzo lato, a destra, c’era una serra grande quasi come una casa; e da ogni angolo del prato si snodava un sentiero, serpeggiando verso le profondità di altri giardini, di altri alberi. Istintivamente Tom aveva mosso qualche passo, trattenendo il fiato per la sorpresa; adesso respirò profondamente.

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Sarebbe ritornato domani, di nascosto, alla luce del giorno. Avevano cercato di tenerlo lontano da quelle meraviglie, ma adesso non lo avrebbero fermato: né zio né zia né gli inquilini del pianterreno. Si sarebbe lanciato nell’erba, saltando sopra le aiuole; avrebbe sbirciato attraverso i vetri scintillanti della serra; avrebbe ispezionato ogni angolo, ogni galleria ritagliata nelle fronde dai tassi; si sarebbe arrampicato sugli alberi e si sarebbe aperto un passaggio dall’uno all’altro, servendosi dei rami fittamente intrecciati. E, quando fossero venuti a chiamarlo, sarebbe rimasto nascosto, zitto e sicuro come un uccello, in mezzo a quel tripudio di foglie, di rami, di tronchi.

Scopriamo

Il flashforward

Il flashforward è l’anticipazione di un evento che deve ancora avvenire.

il testo Analizzo

g Segna con una X.

• Questo racconto segue l’ordine: cronologico non cronologico

• Nel testo è presente: un flashback un flashforward

il testo Comprendo

g Rispondi alle domande.

• Che cosa scopre Tom?

• Cosa prova?

• Cosa immagina che farà il giorno dopo?

Il compleanno di Tom

I miei, oggi, per tutto il pomeriggio, staranno sotto lo stesso tetto.

Mi festeggeranno. Saranno contenti. Oggi infatti è il mio compleanno.

testo Analizzo

il g Nel testo è presente un’anticipazione: si tratta di un flashforward. Evidenzialo.

il testo Comprendo

g Cancella l’alternativa errata in ogni fase.

• I genitori di Tom vivono | non vivono separati.

• Martin è lo zio | un amico di Tom.

A casa trovo la vera sorpresa. Ci sono i nonni con un regalo veramente super, la mountain bike. C’è lo zio Franco con un pacco enorme, che contiene un altro pacco e poi un altro pacco ancora, finché, scartando, scartando, trovo una busta con i soldi dentro.

Zio Franco è troppo forte. Ci sono anche zia Marina, i nonni dalla parte del papà, un’amica della mamma e c’è la mamma tutta vestita elegante, che sembra una regina. Ha fatto una torta speciale e i bignè al cioccolato. E tutti dicono: - Lidia è brava!

Mi sento orgoglioso di avere una mamma così.

E poi arriva papà. Anche lui è vestito elegante e ha un pacco enorme. Lo scarto con il cuore che batte forte: ma che mi avrà regalato papà?

È un aereo da montare. Come quelli di Martin. Sono così contento che gli salto al collo.

- Non sapevo che ci tenesse tanto agli aerei - dice zia Marina, che è sempre un po’ polemica. Lei mi ha portato un modellino di Ferrari Testarossa.

- Ma noi uomini parliamo, vero Tom? - dice papà.

- Perché invece con me non parla? - insiste zia Marina. Adesso ho un po’ paura che succeda qualcosa.

E se la mamma si arrabbia? E se manderà via il papà?

E se papà andrà via davvero, magari prima che io riesca a spegnere le candeline?

Invece la mamma è allegra e dice:

- Marina, lascia perdere. Gianni, vuoi un bignè?

E papà, con il bignè in mano, si siede accanto al nonno. Per un attimo penso che i miei si sono riappacificati, ma poi vedo che se ne stanno uno qua e l’altra là. E poi non si vedono più da mesi. Oggi sono tutti e due qui per me, è chiaro.

La mamma spegne le luci, perché arriva la torta con le candeline. E in quei pochi istanti di buio io penso che fino a ieri ero solo un bambino di nove anni e vedevo le cose in un altro modo. Ma ora ne ho dieci ed è tutto cambiato.

In un attimo penso a quello che io e Martin abbiamo immaginato per il nostro futuro. Avremo una casa tutta nostra e vivremo da soli. Martin farà il pilota e forse anch’io. Allora andremo a vivere nelle isole Samoa, quegli sputini in mezzo all’oceano. Perché pare che in quegli sputini lontani ci siano ancora dei tesori sepolti dai pirati. Tesori tutti da scoprire. E io questo lo vedo bene, adesso che non mi fa più paura andarmene lontano. Perché non sono più un bambino. Sono un ragazzo.

P. Zannoner, Il grande Martin, Mondadori

Insieme

g Formate delle coppie, poi immaginate e scrivete insieme il seguito del racconto.

scopro le EMOZIONI g Quali emozioni prova Tom durante la festa? Segna con una x quelle che secondo te sono corrette.

Agitazione

Paura

Gioia

Delusione

Rabbia

Sollievo

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