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l’INVERNO nell’ARTE

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Emozioni a colori

g Osserva i dipinti, i colori e gli elementi che li caratterizzano. Poi confrontati con i compagni e le compagne. Avete provato le stesse emozioni?

Osservo Creo Scrivo

Che suoni immagini di poter sentire negli ambienti rappresentati?

Che cosa ti piacerebbe fare in ognuno di essi?

Dopo aver osservato i dipinti scrivi una poesia sull’inverno e illustrala.

Scegli il dipinto che ti ha maggiormente colpito e trasformalo in un paesaggio primaverile, utilizzando la tecnica che preferisci.

Natale, un giorno

Perché dappertutto ci sono così tanti recinti?

In fondo tutto il mondo è un grande recinto.

Perché la gente parla lingue diverse?

In fondo tutti diciamo le stesse cose.

Perché il colore della pelle non è indifferente?

In fondo siamo tutti diversi.

Perché gli adulti fanno la guerra?

Dio certamente non lo vuole.

Perché avvelenano la terra?

Abbiamo solo quella.

A Natale – un giorno – gli uomini andranno d’accordo in tutto il mondo.

Allora ci sarà un enorme albero di Natale con milioni di candele.

Ognuno ne terrà una in mano, e nessuno riuscirà a vedere l’enorme albero fino alla punta.

Allora tutti si diranno "Buon Natale!" a Natale, un giorno.

H. Ogura

il testo Comprendo g Che cosa spera il poeta?

Arliamone

• Condividi il messaggio della poesia?

• Cosa ne pensano i tuoi compagni di classe?

• Quale contributo possiamo dare nella vita di tutti i giorni per realizzare un mondo migliore?

Una vigilia di Pace

Avevo allora dodici anni e abitavo con la mamma in una casetta tra i boschi nelle Ardenne ai confini tra la Germania e il Belgio. Era il 24 dicembre 1944 e sulle Ardenne divampava una disperata offensiva e, fra il rombo delle artiglierie e degli aerei, sentimmo bussare.

La mamma aprì e si trovò di fronte a soldati americani, per noi «nemici». Uno parlò in una lingua a noi sconosciuta, indicando un compagno steso a terra, gravemente ferito.

La mamma li fece entrare, strappò un lenzuolo in lunghe strisce per farne bende e fasciare la coscia del soldato, che correva il rischio di morire per il sangue perduto.

Poi mise a cuocere un galletto.

Stavo apparecchiando quando sentimmo bussare di nuovo: aprii e mi trovai davanti quattro soldati tedeschi.

Rimasi inchiodato dalla paura. Anche la mamma sbiancò in viso, ma rivolse loro parole di saluto.

I soldati le augurarono «Buon Natale» poi le chiesero di essere ospitati per la notte.

– Certo, – rispose la mamma – potete fare pure un buon pasto caldo, ma abbiamo altri tre ospiti che voi non considerate vostri amici.

– Chi c’è dentro? Americani? – chiese duramente il caporale tedesco.

– Sentite, – disse adagio la mamma – voi potreste essere miei figli come gli altri. È la notte di Natale. Dimenticate di essere nemici.

A tavola vedemmo che i soldati erano tornati ragazzi, alcuni americani, altri tedeschi, e avevano gli occhi lucidi. Questo «armistizio», all’alba, quando tutti si prepararono per la partenza, durava ancora.

F. Vincken

scrittore Anch’io g Come potrebbe finire la storia? Immagina e scrivi. Poi confrontati con i compagni e le compagne.

• Perché la mamma accoglie i soldati americani?

• Credi che la sua decisione sia stata quella giusta?

• Perché il narratore viene sopraffatto dalla paura alla vista dei tedeschi?

• Per quale motivo nacque un silenzioso armistizio fra i soldati nemici?

• Quale messaggio ci comunica il racconto?

Mi autovaluto

Ho imparato a…

Legenda

benissimo bene così così

• ascoltare un testo e a capirne le diverse informazioni .....................................

• riassumere un testo

• esporre un testo letto

• distinguere gli elementi che caratterizzano un testo realistico

• cogliere le emozioni presenti in un testo

• conoscere la tipologia delle sequenze di un testo

• individuare le tecniche narrative presenti in un testo

• scrivere testi ............................................................................................................................... ....

Come mi sono sentito

Scegli tra le alternative proposte.

g Ho mostrato maggiore sicurezza quando: ho letto ho ascoltato ho scritto ho parlato g A volte ho chiesto aiuto ai compagni o all’insegnante per: comprendere analizzare raccontare scrivere g Durante le verifiche ho provato: tranquillità agitazione noia altro

Mi intervisto

Scegli tra le alternative proposte o scrivine una tua se non trovi nulla di corrispondente a ciò che provi.

g Quando ascolti una lettura, che cosa ti aiuta a capire meglio?

Le immagini L’espressione di chi legge

Il silenzio Altro g Che cosa ti mette più in difficoltà quando leggi?

Leggere a voce alta Leggere davanti a tutti

Leggere parole nuove Altro g In quale attività ti diverti di più?

Nelle attività individuali Nelle attività di coppia

Nelle attività di gruppo Altro g In che cosa pensi di dover migliorare?

Nella comprensione del testo Nell’analisi del testo

Nella scrittura Altro g Come ti definiresti?

Un bravo lettore Un attento ascoltatore

Un buon compagno di gruppo Altro

Mi confronto con la classe

g Seduti in cerchio, a turno, leggete alla classe le risposte dell’intervista a voi stessi e confrontatevi. Ascoltate con attenzione le risposte dei compagni, dalle quali potreste trovare utili spunti per migliorare.

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