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I social: un’opportunità o un pericolo?

Instagram, TikTok sono solo alcuni tra i più famosi ed utilizzati social che sono entrati ormai a far parte della nostra vita quotidiana.

Essi rappresentano senza dubbio una opportunità ma anche un pericolo.

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Grazie ai social le informazioni si muovono in tempo reale, le distanze si sono accorciate. Infatti ci si può mettere in contatto in pochi secondi con persone che si trovano dall’altra parte del mondo.

Sono mezzi di comunicazione accessibili a tutti che permettono di curare i rapporti interpersonali, non solo restando in contatto con chi già si conosce ma facendo anche nuove amicizie; si possono condividere interessi e pensieri in modo da cercare un confronto.

I social, però, rappresentano un pericolo soprattutto per i giovanissimi, che navigano in Internet e spesso comunicano con gli altri senza un vero controllo da parte degli adulti; utilizzano anche applicazioni di messaggistica come WhatsApp aggiungendo ai propri contatti persone mai incontrate nella vita reale. A ciò si aggiungono nuove forme di violenza come gli episodi di cyberbullismo eseguite tramite strumenti digitali per intimorire e molestare una persona.

I più piccoli sono i più indifesi e sono quelli più esposti a rischi. L’unico controllo possibile è in mano alla famiglia e alla scuola, che devono educare i giovanissimi all’uso corretto e consapevole di Internet.

R. Dattolico

il testo Comprendo

g Qual è l’argomento di questo testo?

g Sottolinea con colori differenti la tesi, l’antitesi, le argomentazioni e il consiglio presente a conclusione del testo.

g Dividetevi in piccoli gruppi e realizzate una campagna di sensibilizzazione contro il cyberbullismo creando un manifesto pubblicitario che promuova il tema dell’amicizia e della solidarietà tra coetanei. Poi sottoponetelo ai compagni delle altre classi della vostra scuola.

il testo Comprendo

g Completa ed esponi il testo.

PROBLEMA:

Lo IAD: disturbo da dipendenza da Internet

Navigare in Internet senza meta e senza soste può fare ammalare di IAD (Internet Addiction Disorder), cioè di“disturbo da dipendenza da Internet”.

TESI:

È quanto affermano gli psichiatri della Columbia University di New York, i quali hanno studiato i disagi denunciati da molti utenti della Rete che collega milioni di computer nel mondo. Questa nuova malattia psichica presenta tutte le caratteristiche della tossicodipendenza.

Il primo sintomo è l’aumento del tempo della “navigazione”. Il secondo sintomo è l’assuefazione: più tempo si passa dentro Internet, meno soddisfazione si riceve a parità di tempo, di conseguenza, si aumenta sempre più il tempo di permanenza e così si crea la dipendenza.

ARGOMENTI:

Il soggetto si sente agitato e nervoso, comincia a chiedersi ossessivamente cosa stia succedendo in Internet mentre non lo sta usando. Alcuni arrivano a muovere meccanicamente le dita, come se stessero digitando la tastiera del computer.

CONCLUSIONE:

È inutile dire che sono compromessi i rapporti sociali e che l’unica realtà diventa quella virtuale, dove tutto è possibile. Non pochi sociologi prevedono che lo sviluppo delle nuove tecnologie possa comunque portare nel futuro dell’uomo minori occasioni di rapporti sociali, di contatti umani e una possibile involuzione delle sue capacità creative.

Arliamone

Il testo parla di un problema causato dall’uso delle nuove tecnologie; in primo luogo la diminuzione dei rapporti sociali tra le persone.

Qual è la tua opinione e quella dei tuoi compagni di classe?

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