Collana di narrativa per ragazzi diretta da Rosa
Dattolico
Sogni e avventure... Apparato didattico: Rosa Dattolico Illustrazioni: Francesca Ferrera Responsabile editoriale: Roberto Capobianco Ideazione grafica, impaginazione e redazione: Michele Digregorio Prestampa e stampa: Arti Grafiche Italo Cernia © 2020 Ardea Editrice web s.r.l. • www.ardeaeditrice.it Via Capri, 67 • 80026 Casoria (Napoli) Tel. +39 081 7599674 • Fax. +39 081 2509571 E-mail: ardeaeditrice@tin.it Tutti i diritti sono riservati. È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la sua trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo, senza l’autorizzazione della casa editrice Ardea web. Ristampa AZIENDA CON SISTEMA DI GESTIONE QUALITÀ CERTIFICATO DA DNV = ISO 9001 =
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Indice In vacanza dai nonni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 4 La coccinella Gina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 12 La maga distratta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 22 Lo scialle rosso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 30 La principessa bruttina . . . . . . . . . . . . . . . » 42 Lo scoiattolo Ciliegino . . . . . . . . . . . . . . . . » 52 Un incontro spaventoso . . . . . . . . . . . . . . . » 60 Caccia al tesoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 70 Una festa a sorpresa . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 78 Giochiamo con la storia . . . . . . . . . . . . . . . » 89
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In vacanza dai nonni Giorgia, anche quell’anno, doveva trascorrere le vacanze estive da nonno Dante e nonna Clementina, che abitavano in una cascina di campagna tra galline, conigli e vasti prati fioriti. Così, all’alba di una splendida mattina di luglio, mamma e papà l’accompagnarono alla stazione e, dopo i saluti e le tante raccomandazioni, l’affidarono a zia Camilla, che l’avrebbe consegnata al nonno. – Sei sicura di non litigare con tuo fratello? – le chiese la mamma di Giorgia prima di salire sul treno.
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– Terrò, finché mi sarà possibile, la lingua tra i denti – la rassicurò zia Camilla con un sorriso radioso che lasciava ben sperare. Sul treno, Giorgia si divertì a guardare il susseguirsi dei vari paesaggi: vigneti, campi coltivati, boschi, paesini… Intanto, zia Camilla la stupiva con i meravigliosi racconti dei suoi viaggi che aveva fatto da giovane nelle località più belle d’Italia. Giorgia avrebbe voluto che quella fantastica avventura non finisse mai! Dopo un paio di ore, il treno si fermò nella piccola stazione del paesino di campagna. La bambina, dal finestrino, riconobbe subito il nonno dall’inconfondibile andatura dinoccolata e fu molto felice di essere arrivata. La ragazzina, dai lunghi capelli rossi e dai grandi occhi azzurri, scese dal treno, trascinando a fatica la sua valigia verde. Ormai nonno Dante era a pochi metri da lei, e Giorgia gli corse tra le braccia riempendo di baci il suo viso rugoso e bagnato di sudore. Poi, nonno e nipote ringraziarono zia Camilla e, impazienti di sapere l’uno dell’altra, iniziarono a parlare: – Che bello il viaggio in treno, nonno, ma non vedevo l’ora di abbracciarti! E poi la zia mi ha raccontato tante storie.
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– Già, lei parla tanto e a volte anche troppo! Giorgia e zia Camilla si scambiarono un’occhiata d’intesa e abbozzarono appena un mezzo sorriso. – Ti trovo bene e anche un po’ abbronzato, sei stato al mare? – chiese ancora Giorgia a suo nonno. – Ma che mare e mare, è il sole che prendo nell’orto mentre curo le verdure e bado a polli e conigli! Tu, piuttosto, in tre mesi sei cresciuta di almeno cinque centimetri! Beata gioventù! Ora, però, dammi la valigia e andiamo a casa. La nonna sarà impaziente di vederti. Nel dire così, il nonno caricò la valigia nel portabagagli e, salito in macchina con sua nipote e sua sorella, iniziò il breve viaggio verso casa. A Giorgia piaceva tanto la casa dei nonni in campagna! Appena varcava il portone si lasciava abbracciare dall’atmosfera rassicurante e calda che emanava. Era grande e piena di angoli misteriosi… Le piaceva soprattutto il giardino pieno di fiori e alberi, circondato da un muretto con delle colonnine sulle quali, spesso, lei si arrampicava incurante dei rimproveri di nonno Dante. Quell’estate, ad accoglierla all’arrivo, oltre al chicchirichì festoso del gallo Romeo e al miago-
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lio insistente del gatto Tigre, si era aggiunto anche il debole guaito di un cagnolino che, appena vide Giorgia, le corse incontro facendole tante feste. Intanto, nonna Clementina, con la sua treccia di capelli grigi raccolta dietro la nuca e l’immancabile grembiale bianco, si precipitò nell’aia dove il nonno aveva appena parcheggiato la sua 500 blu e, aperta la portiera, abbracciò e baciò sua nipote: – Quanto mi sei mancata! Questo abitino azzurro si intona perfettamente con i tuoi occhi e la carnagione chiara. Intanto, Giorgia era scesa dalla macchina e la nonna continuò a guardarla: – Hai solo otto anni, ma ne dimostri di più! Mamma mia quanto sei cresciuta! Com’è andato il viaggio? – Bene, tutto bene, ma di chi è questo cagnolino? – Ti presento Leon, è un bastardino che ho trovato per strada e da quel momento mi segue dappertutto; ora fa parte della nostra famiglia. Io e tuo nonno abbiamo deciso di chiamarlo così per via del suo pelo corto e fulvo che lo fa assomigliare tanto a un leone. Il nonno, a quel punto, aggiunse: – Del resto, anche il nome Tigre è stato scelto per via del mantello striato del nostro gattone. For-
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La maga distratta Qualche giorno dopo, Giorgia, all’ombra di un grande albero, con Tigre acciambellato in grembo, stava quasi per assopirsi quando sentì un brusio, un bisbiglio come se qualcuno parlasse di nascosto per non farsi sentire. La piccola, incuriosita, si alzò di scatto facendo cadere a terra il gatto che, per un attimo, la guardò perplesso come per dire: – Ma cosa è successo? – Poi, infastidito, con la coda alzata, s’allontanò.
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Intanto, Giorgia, cercando di non fare rumore, andò verso la siepe dalla quale proveniva quel misterioso parlottare. Dietro il cespuglio, immerso nel fitto groviglio delle piante selvatiche, c’era un vecchio rudere. Giorgia, con passo furtivo, si avvicinò e, per guardare meglio, si sporse da quella che doveva essere stata una finestra e vide una maghetta della Salute con tanto di cappello a punta e occhi azzurri, che ripassava le formule magiche. Ad un tratto posò la bacchetta sulle orecchie di un coniglio bianco mentre leggeva, sul libro delle magie, questa formula: – Oppitù, oppità trasformati in lupo dallo sguardo cupo. All’improvviso comparve un lupo che, fortunatamente, scappò nel bosco vicino. Tigre, che era appena ritornato dalla sua padroncina, appena vide il pericoloso animale, schizzò via come una saetta. Intanto, Giorgia, dopo un attimo di esitazione, riconobbe la maghetta: era una delle addette alla raccolta. – Allora sei una maga vera! Ed io che credevo che il tuo compito fosse solo quello di trovare erbe medicamentose!
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– Di tanto in tanto mi apparto in questo luogo per ripassare le formule magiche. Quindi, poggiò la bacchetta sul suo petto e, guardando sul testo degli incantesimi, recitò ad alta voce: – Oppitù, oppità… A quel punto, si alzò un leggero venticello che fece girare la pagina; lei, senza rendersene conto, lesse la formula successiva: – Fai sparire questa qua. All’improvviso la fata svanì sotto gli occhi esterrefatti di Giorgia. La ragazzina rimase paralizzata, il cuore le batteva all’impazzata, le ginocchia le tremavano… non sapeva cosa fare! L’evento inatteso l’aveva colta impreparata e le ci vollero alcuni minuti per riacquistare la lucidità necessaria ad affrontare quell’insolita situazione. Poi decise di rimediare all’errore commesso dalla maghetta e si affrettò a consultare il libro delle magie per trovare la formula adatta per farla riapparire. Sfogliò rapidamente il volume e, quando non ci sperava più, nell’ultima pagina lesse con enfasi: – Chi è scomparso apparirà in un minuto ma chi pronuncia la formula deve fare: un grosso starnuto e superare tre prove anche se nevica, tuona, lampeggia o piove.
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Un tuffo nella storia
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Rispondi.
• Chi è la protagonista del racconto? ................................................................... ................................................................................
• Con quale aggettivo definiresti Giorgia? ...................................................................
• Quali sono i personaggi ricorrenti nel testo? ................................................................... ................................................................................ ................................................................................
• Quale preferisci? Perché? ................................................................... ................................................................................
• Quale altro titolo avresti dato al libro? ...................................................................
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Un bellissimo sogno
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Illustra il sogno di Giorgia che ti è piaciuto di piÚ e sintetizzalo brevemente.
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Scrittore anch’io
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Osserva le illustrazioni e sviluppa sul quaderno delle storie fantastiche, che hanno per protagonista la piccola Giorgia.
Il piccolo mostro marino
La sirenetta Smemorina
Il pirata Dente di Balena
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I Divertentissimi Serie gialla - dai 6 anni Abbasso la paura Il lombrico Gigetto Ossicino, Sventola e Frittella Il gigante tenerone Il mio amico Pelosone Piccole divertentissime paure Serie verde - dai 7 anni Cresta D’Oro Superstar Pistacchio, un mago... troppo simpatico Luigino Combinaguai Le avventure del pirata Barbariccia Emozioni, paure e un sorso di frullato Serie rossa - dai 9 anni Nel calzino di papà Burattini in fuga Picnic nel bosco stregato Risate e batticuore La terribile Pelumba Nerumba